Colonna vertebrale: utilitä delle nuove tecnologie per la valutazione Claudia Fusco Fabio te lcr:rdiogrlfiir rapprescnta ir tutt'oegi I'unico mcrodo Llliversillmcntc riiono- a sciuto e standardizzato per la r.:rlutazione delle deibrmiti della colonn:r. Tuttarria essit presenti;l lin'riti corne la bidirnensio nalit:i, la poc:r rlccur:ltezza nel qutntificare i purametri, I'in'rpossibiliti di studiare la dinamica (se non con clmpion:rnenti molto bassi c a costo di notevolj dosi di raggi X) e sopruttutto 1a pcricolositi che ne lirnitl I'uso l)cr un munitorirqqiu lrequcntc c rrrro,;rri.2lris su largtr scala. Qreste conside r ilzioni h?rnno spinto chi si intercssa da vicino di patologic rachidee a cercrre altre soh-rziorri, sr.iluppando numerose tccniche di indagine t ternntive nor.r ionizza,nti. L.r particohre, dagli anni Scttilntl con la diffusione della topogralia di Moiri, d iniziata r.rna fase di studio e sviluppo di tecr-riche di ar.ralisi tridirnensionali (3r) per il rilier.o delh morfologiir dorsale in aior.rLni pazienti aftetti dl de formitii della colonnr vertebrlle. Illtorno a{Ili rnni Ottantl vennero svilupprlli .tr tnenli .li rni.rrrrr it IrirrciIit, l]]cc(i li\.,, che utilizzavano punti anirtonrici fissi (punti di reperc) o tecniche di rilevtrnento rirpportate l 5cgmenli di rrrl'erli. ie. Q\rc,ti si.rcrni prc.rrlr pongono tuttilvia la necessitii di rur contltto lisi ..r. irrrpli.rrndo lrr pu.'ibilirrL Ji crr,,ri \oq{crriri. Partllchmente vcnnero sviluppate l..r tor.nognfiir .or)plll('rizlirtilr' lit lisorritrrzrt rnlg:tctieit rrrr cletrre, che non oflrirono tuttrrvir possibilitri di indrsine trpplicabili nell'immediato futuro, drro chc presentar.irno i1 problcrla dell'csposizione alle radiazioni, costi elci.irti e la neccssiti di unir grinde compctenzir tecnici,r da plrtc dcl perso n c lddetto alh ricostruzionc tridimensionale delltr superficie dorsale o dclla morfbkrgia del ll Fisioterapista - I Cennaio. Febbraio 20tO Zaina Stefano Negrini rachide pirrtendo dli dati misurati. Inoltre, clnesti es:rmi possono inoltrc essere escguiti solo in clinostatismo, il che comporta una considere volc varri'.rzione della morfolosia dorsalc. Alcune di qlleste teclliche si sono llfermnte nella praticir clinica nonostante la mancanzrr di dati certi sulla ripctibilitä c la validiti della rnctodica: non esistendo uno standard idelle cor.r il c1.ra1c confront:rrsi, 1o sr.iluppo di nuor.e strumcnt:rzioni dovrcbbe esserc supportato da unl fase di spcriment:rzione estrernamentc accuratil ed estcs2l. Gli strumcnti di indagine di superlicie del rlchide, oltre zrd tLverc unir dimostrlta ripctibilitri, nccurltezzl c r.aliditä, carlttcristiche indispcnsa bili pcr qualsiasi metodo di misur:r, dovrcbbero rispondcre anchc rt reqr-risiti specifici: nou ir.rr.isivitii, tridimensionalitä dci risultati, capucitri di cscEuire :rnllisi dinamiche, non interfcrcnzn clel nrctodo di r.nisurir cor gli aspcmi llsioloeici della lrr{ '\ ir, :crnpli( itrr di rrrilizzrr. rncrnoriz./ilri(,r)c etfi.icntc dci dlti c vcl,,.iri di (.\(\.uzionr. Uxbl sL' I rrri rrr.;r' Plt l.\-c I t,,\t. I s ls'f I,t I I I.ts I s'n.tNt'l 'Irrr gli stfun.]enti che nttull-nctrtc piir lntpio utilizzo nclll prrrticl clinicl tr(xrrlr'to ir.r Itllia pcl i r1tl1i esistollo stlldi in lettcraturr sono: il Baces j o, il l-orntetric, il coals, I'rsrs, I'Ortc lius, il Qrantec (questi ultimi due piü utilizzeti lll'estcro), e lo Spinal Nlousc. e ßucts Il .] I) racts (braccio articolirto corn putcrizzilto pcr l'esplorazione di superlicie) sisterna )1 F:'t Fs'Fd *t/ l igura I Tastatore a contatto di misura Baces 3D 5/6 assi. un braccio di misura a movimento manuale dellbperatore (pgc Effebi). tTNATISI DISUPERFICIE DEtTRoNCo i Uiltr At CHNt(0? Moltidl questi strumenti esistono da piü dl vent'anni e ipromotori sostengono a spada trattd la loro utilitä, ma la penetrazione nel mondo c inlco ö stata veramen te scarsa. Spesso chl ne ha fatto uso ö stato piü interessato agll aspetti bioingegneristicl, o a quelii di ricerca, o ancora a quelll degli approfondlmenti teorici che queste strumentazionl consentivano. l\,4a il prob ema de c inico ö che ha a dispos zione poco tempo, che ll paziente (almeno da un punto di vista etico, che ö que lo comun que preva ente in chi ron ö'd rogato" di tecnologia) non puödisperdere i propriodenaro in esami non uti i per modificare o la diagnosi o la terapla, o che per lo meno consentano di monitorare ll trattamento in modo mi gl ore e/o meno nvasivo. Questo sembra proprio l'esa me dl maturitä con cui sl stanno definitivamente scon trando tutte queste tecnologie. Noiabbiamo dato e nostre risposte e usiamo a cune dl queste tecno ogie nel a quotidianltä, ma a prosslmo Congresso lS CO del 20 marzo 2010 vogliamo radunare a Mllano altri espert clnicl (e non bioingegneri) per avere anche le loro indicazioni e suggerimenti e per offrlre a la patea dei parrecipantl dl R&R 2010 tutte e risposte che cercano. lnsommai servono o no ? E se sl, a che cosa ne lo speciflco? 2B ö uno strumento costituito da un braccio di misura e di forma antropomorfa, che viene mosso da un operatore. Con questo strumento si possono acquisire punti, geometrie, superfici nello spazio tridimensionale de1 dorso del soggetto in esame senza contatto. Il braccio d fornito di cinque o sei assi di rotazione ed d composto da una base, due segmenti, puntale con pulsanti collegati tra loro da giunti e stilo di misura. Realizzato in alluminio aeronautico anodizzato e dotato di enmder ottici di precisione, garantisce un'ottima ripetibilitä e il mantenimento nel tempo della calibrazione e quindi della precisione stessa di misura. I dati acquisiti vengono inviati a un computer che li analizza restituendo misurazioni circa la colonna del paziente (figura 1). Sul braccio di misura Baces 3o puö essere montato un accessorio, il sistema ScanFlex, che permette la scansione laser senza contatto di oggetti tridimensionali. L'elevata quantitä di punti acquisita permette il rilievo di oggetti complessi molto piü velocemente che con i tradizionali tastatori a contatto. A seguito della scansione ö possibile importare la nuvola di pr-rnri ottenuta in un programma per la ricostruzione geometrica dell'oggetto campione oppure il controllo qualitä attraverso il confronto con il modello cnnEsso consente un'accurata misurazione biplanare in ortostatismo, con la possibilitä di calcolzre I'ampiezza delle curve presenti sul piano sia frontale sia sagittale e soprattutto di quantificrre Ie rotazioni a tutti i livelli vertebralir. E inoltre possibile, con adattamenti del corsetto per permettere l'accesso del tastatore, stabilire se la correzione ortesica sia efficace, nonchd veri{icare la correzione ottenuta con esercizi specifici per le deformitä rachidee. D'Osualdo et al.2 hanno pubblicato un articolo nel 2002 nel quale hanno messo in luce come questo sistema di analisi di superficie possa identificare con buona precisione l'entitä del1a cifosi, del1a scoliosi e della rotazione dei corpi vertebrali, con ll Fisioterapista - I Cennaio. Febbraio 20lO ffi \!;Z ligüa 2 Spinometriao Formetric per lo screen,ng e lo studio della scoliosi nei bambini per evitarne i rischi connessi all'alto numero Jg di esposizioniai raggi X (pgc Hako-med). un errore di misura sotto i 3" Cobb per la cifosi e la scoliosi, mentre I'entitäL della lordosi mostrava maggiore variabilitä; per la rotazione hanno riportato una minore variabilitä, inferiore ai 2". Formetric La spinometriao Formetric ö un sistema di indagine di superficie basato sul principio della rasterstereografia e permette la veloce acquisi- zione di informazioni posturali. Il fondarnento metodologico dell'analisi morfologica dorsale ö rappresentato dalla stereofotogrammetria, che a sua volta si basa sul principio della triangolazione3. tlna caratteristica vincente della rasterstereografia rispetto ai procedimenti alternativi ö la possibilitä di ricostruire la reale morfologia ossea del rachide e di definire automaticamente un rapporto di tipo spaziale tra morfologia dorsale e scheletro osseo. Praticamente una fotocamera o una videocamera riprendono da un'angolazione matematicamente prestabilita Dn ?attern iuminoso proiettato sulla superficie dorsale del soggetto esaminato e le trasmettono a un computer che analizza, nel giro di qualche secondo, 1e diffetenze tra I'immagine proiettata e quella registrata, ricostruendo la morfologia dorsale con resa tridimensionale ed effettuando un'analisi matematica di tale morfologia sulla base delle irregolaritä superficiali rilevate. I dati cosi ottenuti consentono di identificare strutture anatomiche da assumere come punti di repere per il calcolo della morfologia del rachide. In definitiva i1 sistema permette di ottenere la ricostruzione tridimensionale del bacino, il modello e i valori della colonna al momento della rilevazione nella postura momentanea, i principali parametri di postura. I valori ottenuti permettono un calcolo dei parametri della colonna con una precisione media di 3" per la rotazione di corpi vertebrali, t 2 mm per il dislocamento laterale da1 centro della vertebra, ll Fisioterapista - I - Cennaio. Febbraio 2010 t 2,5 mm per la determinazione dei punti fissi anatomici. Le informazioni ottenibili dal Formetric sono I'inclinazione, la rotazione, la torsione del bacino, la rotazione, la deviazione laterale della colonna, parametri posturali come l' angolo della cifosi e lordosi, l'inclinazione anteroposteriore, f inclinazione delle spalle nonchd la mobilitä cervico-craniale. Il Formetric permette quindi di valutare f impronta della superficie del dorso, i punti anatomici fissi, il modello della colonna, la veduta frontale, sagittale e il percorso rotatorio, posizione, torsione e rotazione del bacino, 1a mobilitä della colonna, mentre non permette di valutare la morfologia della colonna (figura 2). Per veri{icare la precisione del metodo ö stato eseguito uno studio su un campione di 77 pa zienti affetti da deformitä del rachide di grado 29 Figura 3 ll sistema optoelettronico a I o pt oe I e ctr o n i c opproach for locomotion ond spine) ö stato pensato per effettuare GQ ALS (G I ob l'analisi della postura dell'intero scheletro e della morfologia tridimensionale della colonna vertebrale (pgc Eioengineering & biomedicine company). intervento chirurgicoa s. L'indagine ö stata svolta mediante confronto tra i dsultati delle misurazioni eseguite con 1a tecnica della rasterstereografia e le immagini radiografiche digitalizzate riguardanti i medesimi pazienti. L'approssimazione della rastersterografia ne1 caso di scoliosi idiopatiche tra.46 e BB' si ö rivelata di 6,2 mm per Ia deviazione vertebrale laterale e di 4,6' per Ia rotazione vertebrale; i1 grado di precisione ö leggermente ridotto nelle scoliosi importanti rispetto a quelle con angolo di Cobb {ino a 50". In quest'ultimo caso i valori si sono attestati rispettivamente a 4 e 3 mm. Un ulteriore sviluppo del Formetric ö il 4o che permette non solo valutazioni statiche ma anche funzionali come misurazioni di postura (per esempio, durante test di Romberg e Trendelenburg), misurazioni dinarniche stlTo stepper o s\I ta?is roulant, rnisurazione del1a mobilitä delta colonna cervicale (flessione, estensione, flessione laterale e rotazione). elevato e giä sottoposti a G lo b a I op toe le ctronic for appr o ach locomotion and spine Il sistema optoelettronico Global optoelettronic approachfor locontotion and spine (coe.*) ö stato pensato per effettuare l'analisi della postura delf intcro schelctro e dc1la morfologia tridimer-rsionale della colonna vertebrale. Ta- ll Fisioterapista I Cennaio. Febbraio 20l0 le sistema, che puö essere considerato come un'evoluzione de11'Auscan, permette tramite l'uso di riprese televisive di opportune telecamere, di ottenere misure tridimensionali della morfologia de1la colonna vertebrale e della postura di tutto i1 corpo de1 soggetto o meglio del suo scheletro. Per I'acquisizione delle immagini vengono contrassegnati come nel caso precedente g1i stessi 27 punti media nte alcuni markercutanei lissati con nastro biadesivo. Il paziente viene invitato semplicemente a mantenere la sua naturale stazione eretta. Si possono acquisire immagini anche in flessione laterale, ma secondo i casi anche in stazione eretta con uso di plantari, rialzi, su piani instabili o durante l'esecuzione di particolari esercizi particolari, con 1'utilizzo di opportuni plantari e/o zi per testare 1e condizioni di bilanciamento e di distribuzione del carico di appoggio o ancora di altri semplici esercizi. ri Con una serie di telecamere si effettuano riprese stereofotogrammetriche e la posizione di turti icontrassegni viene rilevata e misurata nello spazio tridimensionale con una accuratezza tale da individuare spostamenti dell'ordine di fraz\oni di millimetro e ciö alla velocitä di decine e/o centinaia (in funzione del modello) di misure tridimensionali al secondo (figura 3). 7l softtuare processa i dati acquisiti producendo la restituzione grafica e numerica dei risultati con la completa ricostruzione tridimensionale 31 ,.21r\) FEfuJ .o-- Figura 4 - Questo strumento - Ortelius 8OO - ö utile per monitorare l'evoluzione delle curve evitando l'esposizione a radiazioni (pgc Ortho5can Technologies). puö dare risultati distorti; iJ posizionamento dei marher dt pnte di un operatore puö inoltre dare luogo a variazioni inter- e intraoperatore. Problemi di accu ratezza dei da{t sono provocati dal tipo di scansione (rotazione meccanica del gruppo proiettore-telecamera), e dalla ricostruzione stereofotogrammetrica delle coordinate spaitallo. De Wilde et a1.11 hanno valutato staristicamente I'errore di misura inter- e intraosservatore: il metodo rsrs esce piuttosto ridimensionato da questa analisi, a causa della bassa ripetibilitä dei dati forniti. Negli ultimi anni d dello scheletro e della morfologia della colonna vertebrale. Il test completo ha la durata media di 30-45 minuti. Numerosi studi hanno valutato I'utilitä clinica dell'uso del coar-s6-7: in particolare in uno studio preliminare pubblicato da D'Amico et al. nel 20078 ö stata osservata la capacitä di questo strumentario nell'analizzare la cinetica e la cinematica elaborando dati provenienti anche da altri dispositivi di misurazione come piattaforme di forza, ed elettromiografia di superficie. la progressione della scoliosi. Integrated sbape imaging system -11 sistema 1z- Ortelius tegrand shape imaging system (rsrs), introdotto nel 1988, ö dotato di una sorgente luminosa costituita da un proiettore che genera un piano orizzontale di rtdia/tone visibile incidente il dorso del p^ziente in esame. Un oppomrno sensore, costituito da una telecamera posta in posizione nota rispetto al proiettore, permette la rilevazione della linea di riflessione del piano luminoso sul dorso del paziente. Eseguendo una scansione completa del dorso, si puö ottenere una mappa altimetrica discreta e I'analisi della mappa permette di individuare asimmetrie e valutare le torsioni del busto o la presenza di gibbi'. La conformazione del rachide puö essere individuata :ulilizzando la curva spaziale interpolante una sequenza di punti "vuoti" gener^t^ sulla linea di riflessione tramite marcatori opachi posti su alcuni processi spinosi. Un aspetto problematico del metodo ö olviamente il tempo di scansione non trascurabile, che impedisce analisi dinamiche e che, date \e variazioni posturali del soggetto, 32 stata sviluppata una versione aggiornata (rsrsz) con l'obiettivo di migliorarne la velocitä di esecuzione, I'accuratezza elz- Äpeff:rrhtit lJn recente studio osservazionaler2 ha confermato dell'utüzzo dell'rslsz nel valutare e futilitä monitorare Il sistema Ortelius 800 utilizza un campo elettromagnetico per individuare un dito sonda che viene üilizzato dall'esaminatore. Il dito dell'operatore viene posto su ciascuno dei processi spinosi e la locabzzaitone viene registrata dalla macchina. Viene usato un algoritmo matematico per stimare la forma della colonna (figura 4). Studi hanno mostrato una süetta c orrelazione tra le misurazioni radiografiche degli angoli di Cobb in pazien:i con scoliosi e quelle onenute con il sistema Orteliusl3 1a. Ovadia et al. 15 hanno osservato che la misurazione dell'angolo di Cobb differisce di soli 5" sul piano coronale e 6" sul piano sagittale. In un articolo pubblicato da Knott et a1.16 gli Autori hanno concluso che questo strumento ha una moderata riproducibilitä e ripetibilitä nel predire la misurazione radiografica della curva. In particolare esso potrebbe essere utilizzato come strumento di screen ingsu una popolazione asintomatica e co- ll Fisioterapista - I - Cennaio. t-ebbraio 2010 ,,--f-\ r" "l \j_/ Figura 5 Quontec spinal imaging system losts\l attraverso la rilevazione di superficie, permette di ottenere immagini tridimensionali mediante la rasterstereografi a. me strumento per monitorare adolescenti con curve lievi permettendo di evitare I'esposizione a radiazioni. Spinal mouse Q.uantee l1 sistema Qtranrec spina/ inaging systen (qsIs) consente la rilevazione di superficie per ottenere immagini tridimensionali mediante la Si tratta di un sistema di valutazione guidato da tn s oftware (co mputer- aide che velocemente riesce a determinare 1a forma, la postura e 1a mo- rasterstereogra{ia. bilitä generale Il qsrs fu descritto per la prima volta nel L994. Con questa tecnica un reticolo di linee ad alta risoluzione viene proiettato sul dorso de1 paziente in posizione ortostatica e ripreso con una fotocamera con una certa angolazione. I punti di repere vengono marcati manualmente in corrispondenza de1le spinose da T, a S, e sulle spine iliache posterosuperiori e, quindi, con l'ausilio di un computer, si procede alla ricostruzione tridimensionale della morfologia del dorso secondo i principi della stereofotogrammetria. 11 metodo permette di determinare la deviazione laterale, l'obliquitä del bacino, 1a lunghezza del tronco e i1 profilo della colonna vertebrale. Non calcola invece 1'angolo di rotazione super{iciale, nd consente un'esatt:r ricostruzione de11a colonna vertebrale stessa) ma permette unicamente di eseguire una stima approssimativa delle defor mitä vertebrali basandosi sulla lorma del dorso ({igura 5). Vari studi hanno valutato la ripetibilitä del sistema Qrantec nel monitoraggio della scoliosi: Assous et al. nel 2005 hanno riportato una buona riproducibilitä e ripetibilitä, osservando che le scoliosi sotto i 30" possono essere seguite con buona sicurezza con monitoraggio clinico e con i1 sistema Qrantec riducendo il numero di radiografiel7. Secondo uno studio pubblicato da Liu et al. nel 2001, il sistema Qrantec puö essere vantaggiosamente urilizzato per eceguire una prima classi{icazione funzionale de1l'entitä della curva in modo da indirizzare meglio i pazienti verso I'esecuzione delle radiografiels. ll Fisioterapista I Cennaio. Febbraio 2010 fl del1a colonna e quella di ciascun segmento vertebrale da T,a S,. Lo strumento di rilevazione viene manualmente guidato da un operatore direttamente sulla pelle de1 dorso lungo I'intera colonna vertebrale. I dati rilevati vengono inviati mediante un sistema telemetrico a un computer che li registra, elabora e fornisce 1a stampa di grafici che mostrano l'intero assetto sagittale e frontale del rachide in posizione eretta, nei movimenti di bending laterale e flessione. Dall'interpretazione dei grafici ö possibile desumere 1a presenza di aree di ridotta o abnorme mobilitä, di una deviazione frontale de1 rachide, nonch6 valutare I'inclinazione pelvica e la motilitä delle anche. Tra i i punti dt forza di questo strumento vi sono la bassa curva di apprendimento de1 personale che effetua 1a rilevazione, la facile interpretazione dei dati visivamente evidenti anche al paziente, la capacitä di valutare la superficie corporea anche nei movimenti di inclinazione e flessione del rachidele. L,t x<ts'rn,t risptrRIltNZ,\ Presso l'Istco ö stata condotta un'esperien za con iI sistema coer-s e con il Formetric; in particolare sono stati condotti due studi clinici utilizzando idati ortenuti dal sistemr coals e uno con il Formetric. Ne1 primo studio, pubblicato da Romano et al. nel 2008, f intento era quello di valutare cosa accade alla curva scoliotica in situaz.ioni di 33 I instabilitä2O. Sono state eseguite acquisizioni tessero modificare gli angoli della cifosi e lordosi in pazienti affetti da scoliosi in due momenti: in posizione ortostatica indifferente e in una situazione di sqgilibrio con i piedi su una pedana instabilc. E stata osseruata una reazione di raddrizzamento nel)e acquisizioni su piano sul piano sagittale. instabile con una riduzione statisticamente significativa - ma non altrettanto significativa a livello clinico - dell'entitä del1a curva. La ripetibilitä e la possibilitä di eseguire anche piü acquisizioni successive sullo stesso paziente anche nello stesso giorno, grazie alla non invasivitä, hanno reso possibile 1'esecuzione di un altro studio pubblicato da Negrini et al. nel 2008']r. Sono state eseguite acquisizioni ogni ora per ore su dieci pazienti in trattamento con cofsetto a tempo pieno. Veniva chiesto alle pazienti di rimuovere il corsetto immediatamen te prima della prima acquisizione e poi veniva nuovamente indossato solo dopo quattro ore. Lo scopo del1o studio era quello di monitorare l'eventuale modificazione posturale de11a cur va durante le ore in cui non veniva indossato il corsetto, mostrando come nelle rugazze che portavano il corsetto per 23 ore al giorno ar,venissero modificazioni statisticamente significative in tutti i parametri esaminati tra la prima e Iz terza ora, con tendenza alla progressione della scoliosi. Atrualmente il sistema Formetric viene quotidianamente Lrtllizz^to nella pratica clinica nel nostro Istituto soprattutto nel1a valutazione posturale dei pazienti affetti da deformitä rachidee sul piano laterale e nel monitoraggio dei pazienti scoliotici adulti. L'utilitä pratica ö quella di permettere ai medici di seguire nel tempo I'evoluzione di ragazzi affetti da ipercifosi dor sale o dorsolombare idiopatica o secondaria a morbo di Scheuermann, valutando 1'ef{icacia della terapia. Permette inoltre di avere riscontro immediato del1a correzione sia nella scoliosi sia nelf ipercifosi durante l'esecuzione del movimento di autocorrezione secondo i1 nostro metodo ssas (Scientifr approach to stholiosis, approccio scientifico con esercizi alla scoliosi). E stato presentato uno studio 6th Intur^I na|iona| rcnferenrc an [anJeruoIi,t)e mono7emrnI af spinal defamitie-P2 il cui intento era quello di valutare se differenti posizioni delle braccia po- In questo studio trasversale 85 pazienti sono stati sottoposti a esame 4-D Formetric della postura in posizione eretra con brrcciir lungo ifianchi e successivamente in posizioni con progressiva elevazione de1le braccia (45, 90, 135 e 180") e con le braccia conserte. Ne ö emerso che la maggiore differenza si ha con le braccia conserte rispetto l'elevazione a 180" e soprattutto l'indagine di superficie si ö rilevata utile nel monitorare l'andamento dei pazienti con deformitä sul piano sagittale. La non invasivitä del Formetric ha reso possibile, cosi come nello studio precedente eseguito con il coals, di sottoporre i pazienti a piü valutazioni nello stesso giorno senza effetti collaterali. Mtiroor r)'rNDi\ctNt.t Är-r.,t vltRll, rcA Sebbene I'indagine radiografica ricopra un ruolo preminente e insostituibile nella valuta- zione delle varie problematiche della colonna vertebrale, in particolare neIla localizzazlone e misurazione dell'entitä delle deformazioni rachidee nell'epoca adolescenziale, si stanno affacciando, ormai da vari anni, sul panorama scientifico internazionale diversi metodi d'indagine di.uperficie non invasivi e non ionizzanti che possono rappresentare un valido aiuto nella pratica clinica soprattutto nello stretto monitoraggio dell'evoluzione di deformitä come la scoliosi, senza rappresentare mai, comunque, possibili sostituti alla radiografia. I1 vero problema di gran parte di questi strumenti d se si possano usare utilmente nel1a pratica clinica quotidiana. Offrono al clinico qualcosa di real mente utile che consenta di modificare l'approccio al paziente? Claudia Fusca Fabio Zaina Stefano Negini irlisri in MrJicinr fi.ic,r c .i,rbilir,,7ionc lSICO, N{ilano Spe, Ulteriori approfondimenti sono disponibili in www. i If i si ote ra p i st a. 'c it 35