Colonna vertebrale:
utilitä delle nuove tecnologie
per la valutazione
Claudia
Fusco
Fabio
te lcr:rdiogrlfiir rapprescnta ir tutt'oegi
I'unico mcrodo Llliversillmcntc riiono-
a
sciuto e standardizzato per la r.:rlutazione
delle deibrmiti della colonn:r. Tuttarria
essit presenti;l lin'riti corne la bidirnensio
nalit:i, la poc:r rlccur:ltezza nel qutntificare i purametri, I'in'rpossibiliti di studiare la
dinamica (se non con clmpion:rnenti molto
bassi c a costo di notevolj dosi di raggi X) e
sopruttutto 1a pcricolositi che ne lirnitl I'uso
l)cr un munitorirqqiu lrequcntc c rrrro,;rri.2lris
su largtr scala. Qreste conside r ilzioni h?rnno
spinto chi si intercssa da vicino di patologic
rachidee a cercrre altre soh-rziorri, sr.iluppando
numerose tccniche di indagine t ternntive nor.r
ionizza,nti. L.r particohre, dagli anni Scttilntl
con la diffusione della topogralia di Moiri, d
iniziata r.rna fase di studio e sviluppo di tecr-riche
di ar.ralisi tridirnensionali (3r) per il rilier.o delh
morfologiir dorsale in aior.rLni pazienti aftetti dl
de formitii della colonnr vertebrlle.
Illtorno a{Ili rnni Ottantl vennero svilupprlli .tr tnenli .li rni.rrrrr it IrirrciIit, l]]cc(i li\.,,
che utilizzavano punti anirtonrici fissi (punti di
reperc) o tecniche di rilevtrnento rirpportate l
5cgmenli di rrrl'erli. ie. Q\rc,ti si.rcrni prc.rrlr
pongono tuttilvia la necessitii di rur contltto lisi
..r. irrrpli.rrndo lrr pu.'ibilirrL Ji crr,,ri \oq{crriri.
Partllchmente vcnnero sviluppate l..r tor.nognfiir
.or)plll('rizlirtilr' lit lisorritrrzrt rnlg:tctieit rrrr
cletrre, che non oflrirono tuttrrvir possibilitri di
indrsine trpplicabili nell'immediato futuro, drro
chc presentar.irno i1 problcrla dell'csposizione
alle radiazioni, costi elci.irti e la neccssiti di unir
grinde compctenzir tecnici,r da plrtc dcl perso
n c lddetto alh ricostruzionc tridimensionale
delltr superficie dorsale o dclla morfbkrgia del
ll Fisioterapista -
I
Cennaio. Febbraio 20tO
Zaina
Stefano Negrini
rachide pirrtendo dli dati misurati. Inoltre, clnesti es:rmi possono inoltrc essere escguiti solo in
clinostatismo, il che comporta una considere
volc varri'.rzione della morfolosia dorsalc.
Alcune di qlleste teclliche si sono llfermnte
nella praticir clinica nonostante la mancanzrr
di dati certi sulla ripctibilitä c la validiti della
rnctodica: non esistendo uno standard idelle
cor.r il c1.ra1c confront:rrsi, 1o sr.iluppo di nuor.e
strumcnt:rzioni dovrcbbe esserc supportato da
unl fase di spcriment:rzione estrernamentc accuratil ed estcs2l.
Gli strumcnti di indagine di superlicie del
rlchide, oltre zrd tLverc unir dimostrlta ripctibilitri,
nccurltezzl c r.aliditä, carlttcristiche indispcnsa
bili pcr qualsiasi metodo di misur:r, dovrcbbero
rispondcre anchc rt reqr-risiti specifici: nou ir.rr.isivitii, tridimensionalitä dci risultati, capucitri di
cscEuire :rnllisi dinamiche, non interfcrcnzn clel
nrctodo di r.nisurir cor gli aspcmi llsioloeici della
lrr{ '\ ir, :crnpli( itrr di rrrilizzrr. rncrnoriz./ilri(,r)c
etfi.icntc dci dlti c vcl,,.iri di (.\(\.uzionr.
Uxbl
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Plt l.\-c I t,,\t. I
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ls'f I,t I I
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s'n.tNt'l
'Irrr gli stfun.]enti che nttull-nctrtc
piir lntpio utilizzo nclll prrrticl clinicl
tr(xrrlr'to
ir.r
Itllia
pcl i r1tl1i esistollo stlldi in lettcraturr sono: il
Baces j o, il l-orntetric, il coals, I'rsrs, I'Ortc
lius, il Qrantec (questi ultimi due piü utilizzeti
lll'estcro), e lo Spinal Nlousc.
e
ßucts
Il
.]
I)
racts (braccio articolirto corn
putcrizzilto pcr l'esplorazione di superlicie)
sisterna
)1
F:'t
Fs'Fd
*t/
l
igura
I
Tastatore a contatto di misura Baces 3D 5/6 assi.
un braccio di misura a movimento manuale
dellbperatore (pgc Effebi).
tTNATISI DISUPERFICIE
DEtTRoNCo i Uiltr At CHNt(0?
Moltidl questi strumenti esistono da piü dl vent'anni
e ipromotori sostengono a spada trattd la loro utilitä,
ma la penetrazione nel mondo c inlco ö stata veramen
te scarsa. Spesso chl ne ha fatto uso ö stato piü interessato agll aspetti bioingegneristicl, o a quelii di ricerca, o
ancora a quelll degli approfondlmenti teorici che queste
strumentazionl consentivano. l\,4a il prob ema de c inico ö che ha a dispos zione poco tempo, che ll paziente
(almeno da un punto di vista etico, che ö que lo comun
que preva ente in chi ron ö'd rogato" di tecnologia) non
puödisperdere i propriodenaro in esami non uti i per
modificare o la diagnosi o la terapla, o che per lo meno
consentano di monitorare ll trattamento in modo mi
gl ore e/o meno nvasivo. Questo sembra proprio l'esa
me dl maturitä con cui sl stanno definitivamente scon
trando tutte queste tecnologie.
Noiabbiamo dato e nostre risposte e usiamo a cune
dl queste tecno ogie nel a quotidianltä, ma a prosslmo
Congresso lS CO del 20 marzo 2010 vogliamo radunare
a Mllano altri espert clnicl (e non bioingegneri) per
avere anche le loro indicazioni e suggerimenti e per
offrlre a la patea dei parrecipantl dl R&R 2010 tutte e
risposte che cercano.
lnsommai servono o no ? E se sl, a che cosa ne lo
speciflco?
2B
ö uno strumento costituito da un braccio di
misura e di forma antropomorfa, che viene
mosso da un operatore. Con questo strumento
si possono acquisire punti, geometrie, superfici nello spazio tridimensionale de1 dorso del
soggetto in esame senza contatto. Il braccio d
fornito di cinque o sei assi di rotazione ed d
composto da una base, due segmenti, puntale
con pulsanti collegati tra loro da giunti e stilo
di misura. Realizzato in alluminio aeronautico anodizzato e dotato di enmder ottici di
precisione, garantisce un'ottima ripetibilitä e
il mantenimento nel tempo della calibrazione
e quindi della precisione stessa di misura. I
dati acquisiti vengono inviati a un computer
che li analizza restituendo misurazioni circa
la colonna del paziente (figura 1).
Sul braccio di misura Baces 3o puö essere
montato un accessorio, il sistema ScanFlex,
che permette la scansione laser senza contatto
di oggetti tridimensionali. L'elevata quantitä
di punti acquisita permette il rilievo di oggetti complessi molto piü velocemente che con
i tradizionali tastatori a contatto. A seguito
della scansione ö possibile importare la nuvola
di pr-rnri ottenuta in un programma per la ricostruzione geometrica dell'oggetto campione
oppure il controllo qualitä attraverso il confronto con il modello cnnEsso consente un'accurata misurazione biplanare in ortostatismo, con la possibilitä di calcolzre I'ampiezza delle curve presenti sul piano
sia frontale sia sagittale e soprattutto di quantificrre Ie rotazioni a tutti i livelli vertebralir. E
inoltre possibile, con adattamenti del corsetto
per permettere l'accesso del tastatore, stabilire
se la correzione ortesica sia efficace, nonchd
veri{icare la correzione ottenuta con esercizi
specifici per le deformitä rachidee. D'Osualdo
et al.2 hanno pubblicato un articolo nel 2002 nel
quale hanno messo in luce come questo sistema
di analisi di superficie possa identificare con
buona precisione l'entitä del1a cifosi, del1a scoliosi e della rotazione dei corpi vertebrali, con
ll Fisioterapista -
I
Cennaio. Febbraio 20lO
ffi
\!;Z
ligüa
2
Spinometriao Formetric per lo screen,ng
e lo studio della scoliosi nei bambini
per evitarne i rischi connessi all'alto numero
Jg
di esposizioniai raggi X (pgc Hako-med).
un errore di misura sotto i 3" Cobb per la cifosi e
la scoliosi, mentre I'entitäL della lordosi mostrava
maggiore variabilitä; per la rotazione hanno
riportato una minore variabilitä, inferiore ai 2".
Formetric
La spinometriao Formetric ö un sistema di
indagine di superficie basato sul principio della
rasterstereografia e permette la veloce acquisi-
zione di informazioni posturali. Il fondarnento
metodologico dell'analisi morfologica dorsale ö
rappresentato dalla stereofotogrammetria, che
a sua volta si basa sul principio della triangolazione3. tlna caratteristica vincente della rasterstereografia rispetto ai procedimenti alternativi
ö la possibilitä di ricostruire la reale morfologia
ossea del rachide e di definire automaticamente un rapporto di tipo spaziale tra morfologia
dorsale e scheletro osseo.
Praticamente una fotocamera o una videocamera riprendono da un'angolazione matematicamente prestabilita Dn ?attern iuminoso
proiettato sulla superficie dorsale del soggetto
esaminato e le trasmettono a un computer che
analizza, nel giro di qualche secondo, 1e diffetenze tra I'immagine proiettata e quella registrata, ricostruendo la morfologia dorsale con
resa tridimensionale ed effettuando un'analisi
matematica di tale morfologia sulla base delle irregolaritä superficiali rilevate. I dati cosi
ottenuti consentono di identificare strutture
anatomiche da assumere come punti di repere
per il calcolo della morfologia del rachide.
In definitiva i1 sistema permette di ottenere
la ricostruzione tridimensionale del bacino, il
modello e i valori della colonna al momento
della rilevazione nella postura momentanea, i
principali parametri di postura. I valori ottenuti permettono un calcolo dei parametri della
colonna con una precisione media di 3" per
la rotazione di corpi vertebrali, t 2 mm per il
dislocamento laterale da1 centro della vertebra,
ll Fisioterapista - I - Cennaio. Febbraio 2010
t 2,5 mm per la determinazione dei punti fissi
anatomici.
Le informazioni ottenibili dal Formetric sono I'inclinazione, la rotazione, la torsione del
bacino, la rotazione, la deviazione laterale della
colonna, parametri posturali come l' angolo della cifosi e lordosi, l'inclinazione anteroposteriore, f inclinazione delle spalle nonchd la mobilitä
cervico-craniale.
Il Formetric permette quindi di valutare
f impronta della superficie del dorso, i punti
anatomici fissi, il modello della colonna, la veduta frontale, sagittale e il percorso rotatorio,
posizione, torsione e rotazione del bacino, 1a
mobilitä della colonna, mentre non permette di
valutare la morfologia della colonna (figura 2).
Per veri{icare la precisione del metodo ö stato
eseguito uno studio su un campione di 77 pa
zienti affetti da deformitä del rachide di grado
29
Figura 3
ll sistema optoelettronico
a I o pt oe I e ctr o n i c
opproach for locomotion ond spine)
ö stato pensato per effettuare
GQ ALS (G I ob
l'analisi della postura dell'intero
scheletro e della morfologia
tridimensionale della colonna
vertebrale (pgc Eioengineering
& biomedicine company).
intervento chirurgicoa s.
L'indagine ö stata svolta mediante confronto
tra i dsultati delle misurazioni eseguite con 1a
tecnica della rasterstereografia e le immagini
radiografiche digitalizzate riguardanti i medesimi pazienti.
L'approssimazione della rastersterografia
ne1 caso di scoliosi idiopatiche tra.46 e BB' si ö
rivelata di 6,2 mm per Ia deviazione vertebrale
laterale e di 4,6' per Ia rotazione vertebrale; i1
grado di precisione ö leggermente ridotto nelle
scoliosi importanti rispetto a quelle con angolo
di Cobb {ino a 50". In quest'ultimo caso i valori
si sono attestati rispettivamente a 4 e 3 mm.
Un ulteriore sviluppo del Formetric ö il 4o
che permette non solo valutazioni statiche ma
anche funzionali come misurazioni di postura
(per esempio, durante test di Romberg e Trendelenburg), misurazioni dinarniche stlTo stepper
o s\I ta?is roulant, rnisurazione del1a mobilitä
delta colonna cervicale (flessione, estensione,
flessione laterale e rotazione).
elevato
e
giä sottoposti
a
G lo b a I op toe le ctronic
for
appr o ach
locomotion and spine
Il
sistema optoelettronico Global optoelettronic approachfor locontotion and spine (coe.*)
ö stato pensato per effettuare l'analisi della postura delf intcro schelctro e dc1la morfologia
tridimer-rsionale della colonna vertebrale. Ta-
ll Fisioterapista
I
Cennaio. Febbraio 20l0
le sistema, che puö
essere considerato come
un'evoluzione de11'Auscan, permette tramite
l'uso di riprese televisive di opportune telecamere, di ottenere misure tridimensionali della
morfologia de1la colonna vertebrale e della postura di tutto i1 corpo de1 soggetto o meglio del
suo scheletro.
Per I'acquisizione delle immagini vengono
contrassegnati come nel caso precedente g1i stessi 27 punti media nte alcuni markercutanei lissati
con nastro biadesivo. Il paziente viene invitato
semplicemente a mantenere la sua naturale stazione eretta. Si possono acquisire immagini anche in flessione laterale, ma secondo i casi anche
in stazione eretta con uso di plantari, rialzi, su
piani instabili o durante l'esecuzione di particolari esercizi particolari, con 1'utilizzo di opportuni plantari e/o
zi per testare 1e condizioni
di bilanciamento e di distribuzione del carico di
appoggio o ancora di altri semplici esercizi.
ri
Con una serie di telecamere si effettuano
riprese stereofotogrammetriche e la posizione
di turti icontrassegni viene rilevata e misurata
nello spazio tridimensionale con una accuratezza tale da individuare spostamenti dell'ordine
di fraz\oni di millimetro e ciö alla velocitä di
decine e/o centinaia (in funzione del modello)
di misure tridimensionali al secondo (figura 3).
7l softtuare processa i dati acquisiti producendo la restituzione grafica e numerica dei risultati
con la completa ricostruzione tridimensionale
31
,.21r\)
FEfuJ
.o--
Figura 4
-
Questo strumento - Ortelius 8OO - ö utile
per monitorare l'evoluzione delle curve
evitando l'esposizione a radiazioni
(pgc Ortho5can Technologies).
puö dare risultati distorti; iJ posizionamento
dei marher dt pnte di un operatore puö inoltre
dare luogo a variazioni inter- e intraoperatore.
Problemi di accu ratezza dei da{t sono provocati
dal tipo di scansione (rotazione meccanica del
gruppo proiettore-telecamera), e dalla ricostruzione stereofotogrammetrica delle coordinate
spaitallo.
De Wilde et a1.11 hanno valutato staristicamente I'errore di misura inter- e intraosservatore: il metodo rsrs esce piuttosto ridimensionato da questa analisi, a causa della bassa
ripetibilitä dei dati forniti. Negli ultimi anni d
dello scheletro e della morfologia della colonna
vertebrale. Il test completo ha la durata media
di 30-45 minuti.
Numerosi studi hanno valutato I'utilitä clinica dell'uso del coar-s6-7: in particolare in uno
studio preliminare pubblicato da D'Amico et al.
nel 20078 ö stata osservata la capacitä di questo strumentario nell'analizzare la cinetica e la
cinematica elaborando dati provenienti anche
da altri dispositivi di misurazione come piattaforme di forza, ed elettromiografia di superficie.
la progressione della scoliosi.
Integrated sbape imaging system -11 sistema 1z-
Ortelius
tegrand shape imaging system (rsrs), introdotto
nel 1988, ö dotato di una sorgente luminosa
costituita da un proiettore che genera un piano
orizzontale di rtdia/tone visibile incidente il
dorso del p^ziente in esame. Un oppomrno
sensore, costituito da una telecamera posta in
posizione nota rispetto al proiettore, permette la rilevazione della linea di riflessione del
piano luminoso sul dorso del paziente. Eseguendo una scansione completa del dorso, si
puö ottenere una mappa altimetrica discreta e
I'analisi della mappa permette di individuare
asimmetrie e valutare le torsioni del busto o
la presenza di gibbi'. La conformazione del
rachide puö essere individuata :ulilizzando la
curva spaziale interpolante una sequenza di
punti "vuoti" gener^t^ sulla linea di riflessione
tramite marcatori opachi posti su alcuni processi spinosi. Un aspetto problematico del metodo ö olviamente il tempo di scansione non
trascurabile, che impedisce analisi dinamiche
e che, date \e variazioni posturali del soggetto,
32
stata sviluppata una versione aggiornata (rsrsz)
con l'obiettivo di migliorarne la velocitä di esecuzione, I'accuratezza elz- Äpeff:rrhtit lJn recente studio osservazionaler2 ha confermato
dell'utüzzo dell'rslsz nel valutare
e
futilitä
monitorare
Il
sistema Ortelius 800 utilizza un campo
elettromagnetico per individuare un dito sonda
che viene üilizzato dall'esaminatore. Il dito
dell'operatore viene posto su ciascuno dei processi spinosi e la locabzzaitone viene registrata
dalla macchina. Viene usato un algoritmo matematico per stimare la forma della colonna
(figura 4).
Studi hanno mostrato una süetta c orrelazione tra le misurazioni radiografiche degli angoli
di Cobb in pazien:i con scoliosi e quelle onenute con il sistema Orteliusl3 1a. Ovadia et al. 15
hanno osservato che la misurazione dell'angolo
di Cobb differisce di soli 5" sul piano coronale e
6" sul piano sagittale. In un articolo pubblicato
da Knott et a1.16 gli Autori hanno concluso che
questo strumento ha una moderata riproducibilitä e ripetibilitä nel predire la misurazione radiografica della curva. In particolare esso
potrebbe essere utilizzato come strumento di
screen ingsu una popolazione asintomatica e co-
ll Fisioterapista
-
I - Cennaio. t-ebbraio 2010
,,--f-\
r" "l
\j_/
Figura 5
Quontec spinal imaging system losts\l
attraverso la rilevazione di superficie,
permette di ottenere immagini tridimensionali
mediante la rasterstereografi a.
me strumento per monitorare adolescenti con
curve lievi permettendo di evitare I'esposizione
a radiazioni.
Spinal mouse
Q.uantee
l1 sistema Qtranrec spina/ inaging systen
(qsIs) consente la rilevazione di superficie per
ottenere immagini tridimensionali mediante la
Si tratta di un sistema di valutazione guidato
da tn s oftware (co mputer- aide
che velocemente
riesce a determinare 1a forma, la postura e 1a mo-
rasterstereogra{ia.
bilitä generale
Il
qsrs fu descritto per la prima volta nel
L994. Con questa tecnica un reticolo di linee
ad alta risoluzione viene proiettato sul dorso
de1 paziente in posizione ortostatica e ripreso
con una fotocamera con una certa angolazione.
I punti di repere vengono marcati manualmente
in corrispondenza de1le spinose da T, a S, e sulle
spine iliache posterosuperiori e, quindi, con
l'ausilio di un computer, si procede alla ricostruzione tridimensionale della morfologia del dorso
secondo i principi della stereofotogrammetria. 11
metodo permette di determinare la deviazione
laterale, l'obliquitä del bacino, 1a lunghezza del
tronco e i1 profilo della colonna vertebrale. Non
calcola invece 1'angolo di rotazione super{iciale,
nd consente un'esatt:r ricostruzione de11a colonna
vertebrale stessa) ma permette unicamente di
eseguire una stima approssimativa delle defor
mitä vertebrali basandosi sulla lorma del dorso
({igura 5).
Vari studi hanno valutato la ripetibilitä del
sistema Qrantec nel monitoraggio della scoliosi: Assous et al. nel 2005 hanno riportato una
buona riproducibilitä e ripetibilitä, osservando
che le scoliosi sotto i 30" possono essere seguite
con buona sicurezza con monitoraggio clinico
e con i1 sistema Qrantec riducendo il numero
di radiografiel7. Secondo uno studio pubblicato
da Liu et al. nel 2001, il sistema Qrantec puö
essere vantaggiosamente urilizzato per eceguire
una prima classi{icazione funzionale de1l'entitä della curva in modo da indirizzare meglio i
pazienti verso I'esecuzione delle radiografiels.
ll Fisioterapista
I
Cennaio. Febbraio 2010
fl
del1a colonna e quella di ciascun
segmento vertebrale da T,a S,. Lo strumento
di rilevazione viene manualmente guidato da
un operatore direttamente sulla pelle de1 dorso
lungo I'intera colonna vertebrale.
I dati rilevati vengono inviati mediante un
sistema telemetrico a un computer che li registra, elabora e fornisce 1a stampa di grafici che
mostrano l'intero assetto sagittale e frontale
del rachide in posizione eretta, nei movimenti
di bending laterale e flessione. Dall'interpretazione dei grafici ö possibile desumere 1a presenza di aree di ridotta o abnorme mobilitä,
di una deviazione frontale de1 rachide, nonch6
valutare I'inclinazione pelvica e la motilitä delle
anche.
Tra i i punti dt forza di questo strumento vi
sono la bassa curva di apprendimento de1 personale che effetua 1a rilevazione, la facile interpretazione dei dati visivamente evidenti anche
al paziente, la capacitä di valutare la superficie
corporea anche nei movimenti di inclinazione
e flessione del rachidele.
L,t x<ts'rn,t risptrRIltNZ,\
Presso l'Istco ö stata condotta un'esperien
za con iI sistema coer-s e con il Formetric; in
particolare sono stati condotti due studi clinici
utilizzando idati ortenuti dal sistemr coals e
uno con il Formetric.
Ne1 primo studio, pubblicato da Romano
et al. nel 2008, f intento era quello di valutare
cosa accade alla curva scoliotica in situaz.ioni di
33
I
instabilitä2O. Sono state eseguite acquisizioni
tessero modificare gli angoli della cifosi e lordosi
in pazienti affetti da scoliosi in due momenti:
in posizione ortostatica indifferente e in una
situazione di sqgilibrio con i piedi su una pedana instabilc. E stata osseruata una reazione
di raddrizzamento nel)e acquisizioni su piano
sul piano sagittale.
instabile con una riduzione statisticamente significativa - ma non altrettanto significativa a
livello clinico - dell'entitä del1a curva.
La ripetibilitä e la possibilitä di eseguire
anche piü acquisizioni successive sullo stesso
paziente anche nello stesso giorno, grazie alla
non invasivitä, hanno reso possibile 1'esecuzione
di un altro studio pubblicato da Negrini et al.
nel 2008']r. Sono state eseguite acquisizioni ogni
ora per ore su dieci pazienti in trattamento con
cofsetto a tempo pieno. Veniva chiesto alle pazienti di rimuovere il corsetto immediatamen
te prima della prima acquisizione e poi veniva
nuovamente indossato solo dopo quattro ore.
Lo scopo del1o studio era quello di monitorare
l'eventuale modificazione posturale de11a cur
va durante le ore in cui non veniva indossato
il corsetto, mostrando come nelle rugazze che
portavano il corsetto per 23 ore al giorno ar,venissero modificazioni statisticamente significative in tutti i parametri esaminati tra la prima
e Iz terza ora, con tendenza alla progressione
della scoliosi.
Atrualmente il sistema Formetric viene quotidianamente Lrtllizz^to nella pratica clinica nel
nostro Istituto soprattutto nel1a valutazione posturale dei pazienti affetti da deformitä rachidee
sul piano laterale e nel monitoraggio dei pazienti scoliotici adulti. L'utilitä pratica ö quella
di permettere ai medici di seguire nel tempo
I'evoluzione di ragazzi affetti da ipercifosi dor
sale o dorsolombare idiopatica o secondaria a
morbo di Scheuermann, valutando 1'ef{icacia
della terapia. Permette inoltre di avere riscontro
immediato del1a correzione sia nella scoliosi
sia nelf ipercifosi durante l'esecuzione del movimento di autocorrezione secondo i1 nostro
metodo ssas (Scientifr approach to stholiosis,
approccio scientifico con esercizi alla scoliosi).
E stato presentato uno studio 6th Intur^I
na|iona| rcnferenrc an [anJeruoIi,t)e mono7emrnI
af spinal defamitie-P2 il cui intento era quello di
valutare se differenti posizioni delle braccia po-
In questo studio
trasversale
85 pazienti sono stati sottoposti a esame 4-D
Formetric della postura in posizione eretra con
brrcciir lungo ifianchi e successivamente in posizioni con progressiva elevazione de1le braccia
(45, 90, 135 e 180") e con le braccia conserte. Ne
ö emerso che la maggiore differenza si ha con
le braccia conserte rispetto l'elevazione a 180" e
soprattutto l'indagine di superficie si ö rilevata
utile nel monitorare l'andamento dei pazienti
con deformitä sul piano sagittale. La non invasivitä del Formetric ha reso possibile, cosi come
nello studio precedente eseguito con il coals,
di sottoporre i pazienti a piü valutazioni nello
stesso giorno senza effetti collaterali.
Mtiroor
r)'rNDi\ctNt.t Är-r.,t vltRll, rcA
Sebbene I'indagine radiografica ricopra un
ruolo preminente e insostituibile nella valuta-
zione delle varie problematiche della colonna
vertebrale, in particolare neIla localizzazlone
e misurazione dell'entitä delle deformazioni
rachidee nell'epoca adolescenziale, si stanno
affacciando, ormai da vari anni, sul panorama
scientifico internazionale diversi metodi d'indagine di.uperficie non invasivi e non ionizzanti
che possono rappresentare un valido aiuto nella
pratica clinica soprattutto nello stretto monitoraggio dell'evoluzione di deformitä come la
scoliosi, senza rappresentare mai, comunque,
possibili sostituti alla radiografia. I1 vero problema di gran parte di questi strumenti d se si
possano usare utilmente nel1a pratica clinica
quotidiana. Offrono al clinico qualcosa di real
mente utile che consenta di modificare l'approccio al paziente?
Claudia Fusca
Fabio Zaina
Stefano
Negini
irlisri in MrJicinr fi.ic,r c .i,rbilir,,7ionc
lSICO, N{ilano
Spe,
Ulteriori approfondimenti
sono disponibili in
www. i If i si ote ra p i st a.
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35