IIS “G. Leopardi - E. Majorana” - Liceo Leopardi

I.I.S “G. Leopardi - E. Majorana”
Classico - Scientifico – Scienze Umane
PORDENONE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015-2016
3^ B SCIENZE UMANE
DOCENTE
MATERIA DI INSEGNAMENTO
ITALIANO
FRANCESCHIN MONICA
LATINO - STORIA
CESCON ROBERTO
FILOSOFIA
TONDO CLAUDIO
INGLESE
ZILLI ANNALISA
SCIENZE UMANE
FURLANETTO CLAUDIA
MATEMATICA - FISICA
DE RONI ANDREA
SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra)
CIACCIO FRANCESCO
STORIA DELL’ARTE
PELLEGRINI SILVIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
AMBROSIO MARINELLA
RELIGIONE
BEACCO CLAUDIA
COORDINATORE DI CLASSE
FURLANETTO CLAUDIA
VERBALIZZANTE
BEACCO CLAUDIA
STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
AGNOSTO SOFIA
BIGATTON GIORGIA
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
BUFFOLO MICHELA
FANTI ANTONELLA
PREMESSA AL PIANO DI LAVORO
CLASSE 3BU
INDIRIZZO Scienze Umane
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 alunne e da 2 alunni. Quattro nuovi allievi sono
entrati a far parte della classe, provenendo da altre classi, o indirizzi del liceo,
e da altre scuole. La classe, pur presentando livelli di competenza e
conoscenza vari e moderatamente eterogenei – risentendo com'è normale
degli interessi e delle caratteristiche individuali – , si mostra nel complesso
pronta e partecipe alle attività proposte.
In fase di avvio dell'anno scolastico, particolare attenzione verrà posta
sull'utilizzo corretto degli strumenti didattici, come i manuali, e sul corretto
comportamento in classe, rispetto all'ambiente e alle relazioni con i compagni
e con i docenti.
La particolare vivacità propositiva degli allievi, che si concretizza in un buon
livello di motivazione e di attenzione, sta consentendo al Consiglio di classe
di progettare e promuovere un'unità didattica interdisciplinare – che si
svilupperà nel suo insieme nell'arco di tre anni – per lo sviluppo o
potenziamento di competenze trasversali, educative e didattiche, incentrata
sul tema delle migrazioni. Tale unità di apprendimento comporterà anche la
realizzazione di alcune esperienze di cosiddetta "alternanza scuola-lavoro"
nella scuola primaria (nel secondo quadrimestre).
Il consiglio di classe ha ritenuto di continuare a dedicare attenzione alle
cosiddette competenze di cittadinanza, fulcro del lavoro educativo al biennio,
per favorire la formazione di persone in grado di essere responsabili rispetto
ai compiti affidati, di essere collaborative – con i compagni e con i docenti – ,
disposte al cambiamento, capaci di trasferire competenze da un ambito a un
altro e di attivare forme di sensibilizzazione sociale ed educativa.
Saranno realizzati percorsi di alternanza scuola-lavoro e percorsi CLIL, questi
ultimi secondo modalità ancora da stabilire, poiché il Consiglio di classe non
ha individuato docenti del Consiglio di classe con i requisiti formali adeguati
per svolgere attività CLIL.
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
1) IMPARARE A IMPARARE:
Saper acquisire ed interpretare le informazioni. Individuare collegamenti e
relazioni tra le informazioni. Organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di
informazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie
e del proprio metodo di studio e di lavoro. Essere consapevoli delle
diversità dei metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari. Saper utilizzare le
tecnologie della comunicazione e dell'informazione per studiare, fare
ricerca e comunicare.
2. PROGETTARE:
Saper progettare ricerche semplici e complesse (disciplinari e
interdisciplinari) con prodotti di vario tipo, su temi suscitati dagli argomenti
di studio.
3. COMUNICARE:
Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi della prima e
anche – gradualmente – della seconda lingua, indispensabili per gestire
l'interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere e
interpretare testi di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione a
differenti scopi comunicativi. Possedere gli strumenti necessari per
utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie
relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education
(educazione con i media e ai media).
4. COLLABORARE E PARTECIPARE
Saper dialogare costantemente, in un clima di accoglienza delle novità, con
la disponibilità a rielaborare insieme eventuali problematiche di vita della
classe che si dovessero presentare; saper affrontare difficoltà e fare
proposte attraverso le assemblee di classe, il confronto con i docenti,
individuale e pubblico nei cdc; saper accogliere eventuali suggerimenti di
modalità comunicative adeguate per la gestione dei conflitti.
5.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Avviare processi di consapevolezza dei valori civili, etici e sociali che
interessano la vita della comunità scolastica ed extrascolastica. Avviare
processi di consapevolezza dei valori civili, etici e sociali che interessano la
nostra in relazione ad altre culture (competenza questa centrale nell'uda di
classe).
A. Progetti interdisciplinari per lo sviluppo di apprendimenti e di
competenze:
− L'UMANITÀ IN CAMMINO. LE GRANDI MIGRAZIONI: DALL'HOMO
ERGASTER ALLA GLOBALIZZAZIONE (progetto triennale)
Discipline coinvolte: scienze umane, scienze naturali, italiano,
storia, filosofia, inglese, arte, religione.
B. Progetti disciplinari:
- Progetto “Adotta uno spettacolo”
C. Attività culturali extrascolastiche
Partecipazione a pordenonelegge.it
Visita al Planetarium a Milano e lezioni sul cielo di Dante
D. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La classe ha incontrato responsabili di associazioni e cooperative del Terzo
settore nelle quali si svolgeranno le attività di alternanza scuola-lavoro.
A febbraio è prevista una settimana di sospensione dell'attività scolastica per
la preparazione ai percorsi di alternanza.
Un percorso di alternanza verrà svolto anche con gli alunni della scuola
primaria Grigoletti di Rorai Grande.
La coordinatrice
Prof.ssa Claudia Furlanetto
Unità di
L'UMANITÀ IN CAMMINO.
Apprendimento LE GRANDI MIGRAZIONI: DALL'HOMO ERGASTER ALLA GLOBALIZZAZIONE
Interdisciplinare Progetto triennale
PRIMO ANNO
Prodotti
Realizzazione di vari strumenti in momenti successivi, quali interviste, elaborati scritti, mappe, libri, animazioni
teatrali, cartelloni ecc. con cui documentare racconti di vita di migranti/rifugiati in Italia.
Vari e possibili step
Prodotto 1: realizzazione interviste con persone migranti (attraverso l'Associazione Nuovi Vicini)
Prodotto 2: realizzazione elaborati scritti a carattere narrativo e saggistico. Per la parte saggistica verranno prese in
considerazione informazioni geopolitiche, storiche, antropologiche, culturali sul paese di provenienza dei migranti di
cui si intende raccontare la storia.
Prodotto 3: acquisizione di competenze operative e didattiche per trasferire il racconto su prodotti adatti alla fruizione
di bambini della scuola primaria: libro tattile, mappe tattili e sinestesiche, animazioni teatrali, ecc.
Prodotto 4 (eventuale partecipazione di qualche allievo della classe): realizzare video o altro prodotto da presentare
alla giornata “Linguaggi diversi”
Competenze di IMPARARE A IMPARARE
cittadinanza
Competenze e
IMPARARE AD IMPARARE
alternanza
scuola/lavoro*
ABILITA’
Saper acquisire ed interpretare le informazioni.
Individuare collegamenti e relazioni tra le informazioni.
Organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di
informazione. Essere consapevoli delle diversità dei
metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari. Saper utilizzare
le tecnologie della comunicazione e dell'informazione per
studiare, fare ricerca e comunicare.
Tramite le esperienze di alternanza scuola-lavoro, nel
progetto ipotizzate collaborando con associazioni e
scuole primarie, gli studenti recuperano, consolidano e
acquisiscono nuovi apprendimenti, si accorgono di ciò
che non sanno, ristrutturano i loro saperi anche in
funzione dei diversi interlocutori. Gli apprendimenti
possibili riguardano non solo i saperi delle scienze
umane, ma tendenzialmente anche quelli di tutte le
discipline.
Le esperienze in alternanza possono portare inoltre ad un
aumento della motivazione ad apprendere, alla possibilità
di connettere i saperi, che restano altrimenti distinti nelle
diverse discipline scolastiche e di integrarli con attività
pratiche; di contestualizzare le conoscenze astratte, di
maturare processi di consapevolezza sui valori connessi
ai
saperi
appresi
e
applicati,
di
sviluppare
un'immaginazione creatrice.
PROGETTARE
Saper progettare per tappe successive una ricerca che
preveda: interviste, elaborazione di racconti biografici,
approfondimenti interdisciplinari, realizzazione di prodotti
da proporre a bambini della scuola primaria.
COMUNICARE
Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi della prima lingua e, in parte, della seconda
lingua, per poter effettuare le interviste a migranti in
lingua inglese. Gli allievi dovranno anche saper usare la
lingua italiana in funzione di una comunicazione efficace
con allievi della scuola primaria.
Competenze di COLLABORARE E PARTECIPARE
cittadinanza
Saper collaborare con i compagni mettendo a
disposizione
abilità
e
assumendo
le
proprie
responsabilità, non solo individualmente ma anche nel
gruppo, valutando meriti ed errori propri ed altrui.
Competenze e
alternanza
scuola/lavoro
In base alle attività che gli studenti potranno svolgere,
verranno sviluppati o consolidati: senso di responsabilità,
autonomia, puntualità, precisione, adattabilità, sensibilità
all'altro, empatia, rispetto delle regole, rispetto delle
esigenze altrui e dell'ambiente, propositività, serietà,
sicurezza, tolleranza, coerenza, elasticità mentale,
creatività, ecc.
Competenze di COMPETENZE CIVICHE
cittadinanza
Acquisire consapevolezza di alcuni valori, come quello
della solidarietà, messa in opera attraverso "l'adozione"
dei racconti di vita di alcuni migranti.
Sapersi relazionare con sensibile disponibilità e
responsabilità con bambini della scuola primaria, con i
quali condividere, rinnovandolo, il senso della solidarietà
verso persone che per necessità sono state costrette a
migrare.
Competenze e
alternanza
scuola/lavoro
Capacità di lavorare con gli altri, di ascolto, competenze
comunicative (utilizzo di linguaggio verbale e non verbale,
ecc.), capacità di relazionarsi con soggetti diversi
(colleghi, responsabili, tutor, fruitori delle istituzioni socioeducative ospitanti ecc.), saper stare in una comunità e
promuoverne i processi positivi. Mettersi alla prova,
acquisire fiducia in sé e negli altri. Sapersi orientare,
conseguendo la conoscenza del settore socio-educativo,
della sua organizzazione, dei ruoli professionali. Le
esperienze di alternanza consentono inoltre lo sviluppo di
forme di consapevolezza sul rapporto tra le professioni
socio-educative e la propria persona; verificare attitudini e
interessi.
* E' evidente che in un liceo che vuol essere promotore di competenze, le esperienze di alternanza scuola-lavoro sono fondamentali, per stimolare
l'acquisizione di competenze, innanzitutto, ma anche per mettere in atto quelle acquisite al di fuori del contesto scolastico, in un contesto di maggiore
"rischio" educativo e responsabilità. Ciò vale in particolar modo per il Liceo delle Scienze umane per la sua capacità di promuovere negli allievi
processi di acquisizione di competenze relazionali ed educative, che trovano l'ambiente giusto in cui collocarsi ed essere riconosciute, non tanto
nelle aule scolastiche del liceo, quanto nei diversi contesti socio-educativi che si trovano nel territorio.
PRIMO ANNO
CONTENUTI
DISCIPLINARI*
* Per competenze e Laboratori di geo-politica con il prof. Cristiano Riva
abilità specifiche si
rinvia ai piani di
lavoro delle singole Le prime grandi migrazioni dall'Africa
discipline coinvolte Homo ergaster
DISCIPLINE
Storia/geografia
Scienze umane
Il popolamento degli altri continenti
Homo neanderthalensis
Homo sapiens
Approfondimento antropologico legato alle migrazioni di oggi e ai paesi di provenienza
degli intervistati. Osservatorio social sul razzismo nel nostro territorio.
filosofia
Riflessioni a partire da libri di J. Diamond e di T. Pievani. Realizzazione di cartine
geografiche. Variare del fenomeno migratorio in relazione alla diversa classe sociale di
appartenenza del migrante.
Rielaborazione in forma narrativa e saggistica delle storie dei migranti.
Italiano
Relazioni di scala legate alla produzione di mappe geografiche
matematica
Traduzione delle interviste in inglese in preparazione all'incontro con i migranti. Lettura inglese
di brani attinenti al tema delle migrazioni
Aprirsi
all'esercizio Preparazione incontri con i migranti
della giustizia e della “L’INCONTRO CON LO STRANIERO. DAI TEMPI DELLA BIBBIA AGLI STRANIERI DELLA
solidarietà
in
un PORTA ACCANTO”
contesto
multiculturale
religione
Tempi
Primo quadrimestre
Preparazione teorica multidisciplinare sul tema delle migrazioni – a cominciare da quelle dei primi
ominidi
Preparazione interviste, previa preparazione sulle migrazioni in atto dall'Africa e dal Medio Oriente
verso l'Europa
Incontro con alcuni migranti tramite l'Associazione "Nuovi vicini"
Acquisizione conoscenze approfondite sul contesto storico, antropologico, culturale della storia
migrante "adottata" – incontri di geo-politica con il prof. Cristiano Riva
Elaborazione in forma narrativa – biografica e autobiografica – delle storie migranti.
Secondo quadrimestre
Prima settimana di febbraio
Sospensione per una settimana dell'attività didattica e partecipazione degli studenti (possibilmente per
gruppi interclasse) a laboratori formativi in preparazione dello stage presso le scuole primarie. (Previsti
anche laboratori di preparazione ad altre esperienze di stages non connesse all'uda o alle scuole
primarie)
Aprile
Interventi nelle classi quinte della scuola primaria "Grigoletti" di Rorai Grande. Insegnanti della scuola
primaria Chiamo Antonella e Bruno Francesca (Dirigente Leonardo Minaudo 0434362516)
Maggio
Bilancio delle esperienze
Materiali
Libri di testo
Articoli di giornale
Video sui siti di Altamira, Chouvet ecc.
T. Pievani, La vita inaspettata. Il fascino di un'evoluzione che non ci aveva previsto, Cortina, Milano
2012.
DVD del National Geographic.
Catalogo della mostra “Homo sapiens. La grande storia della diversità umana”.
Jared Diamond, Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni;
Eraldo Affinati, La città dei ragazzi.
F. Geda, Nel mare ci sono i coccodrilli.
Siti web
Pikaia. Il portale dell'evoluzione
Storie migranti
Limes
Docenti coinvolti
Valutazione
raggiunte
Prof.ssa Beacco, prof. Cescon, prof. De Roni, prof.ssa Franceschin, prof.ssa Furlanetto, prof. Tondo.
competenze Saranno predisposte delle verifiche sia individuali che di gruppo – possibile prova esperta - per la
valutazione delle competenze raggiunte
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3B SCIENZE UMANE
DISCIPLINA: ITALIANO
Docente:Monica Franceschin
Presentazione della classe e situazione di partenza
La classe 3B Scienze Umane si presenta rispettosa delle regole di
convivenza e risponde in modo adeguato agli stimoli e alle attività proposte.
Si tratta di un gruppo che in generale mostra interesse e attenzione, e in
alcuni casi una certa partecipazione attiva e disponibilità al dialogo.
Per quanto riguarda le competenze di scrittura, difficoltà anche gravi
emergono nell’elaborazione scritta, a livello di articolazione del pensiero, di
correttezza ortografica, ma soprattutto morfo-sintattica e lessicale. I primi
accertamenti hanno messo in luce una situazione di fragilità di alcuni
studenti, in relazione alla rielaborazione scritta dei contenuti, ma hanno
anche fatto emergere in alcuni casi buone potenzialità. Comunque sembra
non manchino da parte degli studenti la volontà e l’interesse di colmare le
lacune pregresse.
Programmazione per competenze
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Gli obiettivi e i significati della disciplina sono dichiarati sul POF della scuola a
cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente.
Alla fine del percorso didattico, gli studenti avranno raggiunto le seguenti
competenze, abilità:
COMPETENZE e ABILITÀ
Asse dei linguaggi
1.Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per
gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti
-Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale.
-Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute.
-Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo il proprio punto di
vista e individuando il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi.
2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
-Acquisire autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi
e di sintesi.
-Collocare i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di
confronti con altri autori
-Riconoscere le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico.
-Comprendere gli elementi essenziali dei testi letterari e compiere operazioni
di analisi almeno a livello tematico.
a.s. 2014-2015
-Utilizzare il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in
relazione al passato sia in relazione al presente.
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
-Produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione
comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione.
-Prendere appunti, saper redigere sintesi e relazioni.
-Utilizzare in modo appropriato la sintassi e il lessico dei testi affrontati.
-Saper lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i
ruoli e i compiti di ciascuno.
-Saper analizzare e argomentare anche in relazione alle diverse tipologie
testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato.
Asse scientifico- tecnologico
1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e
complessità
-Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in
esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche.
-Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati
in base a semplici modelli.
-Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il
modello di riferimento.
Asse storico-sociale
1.Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
-Saper delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al
contesto.
-Saper riconoscere , riassumere , spiegare e contestualizzare i testi letti.
-Saper confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti,
individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza.
CONTENUTI
Il Medioevo. La comparsa delle lingue romanze e le letterature europee delle
origini (poema epico, romanzo cavalleresco, lirica cortese). La lingua italiana:
comparsa e uso letterario; latino e volgare. La cultura ecclesiastica (la visione
trascendentale, il rapporto con il mondo classico, le scuole e gli scriptoria).
Le trasformazioni linguistiche. I documenti della formazione dei volgari
italiani: l’indovinello veronese, il placito capuano, l’iscrizione di San Clemente.
Altri volgari: lingua d’oc e lingua d’oil. L’amor cortese: A. Cappellano,
Decalogo dell’amor cortese. Chrétien de Troyes, Ginevra e Lancillotto; la
Chanson de Roland.
La poesia religiosa: Francesco dʼAssisi, Laudes Creaturarum; Jacopone da
Todi, O segnor, per cortesia, manname la malsania.
La scuola siciliana: Jacopo da Lentini, Amore è un desio che ven da’ core;
Meravigliosamente; Cielo d’Alcamo, Contrasto.
I.I.S. Leopardi-Majorana
La scuola siculo-toscana: il fenomeno della toscanizzazione dei manoscritti
e nuovi centri culturali (Bologna e Firenze).
Il Dolce Stil Novo: Dante, Pg. XXIV, vv. 49-57. Le rime dolci e leggiadre, la
donna angelicata, amore e gentilezza. Guinizzelli e il motivo della lode: I’
voglio del ver la mia donna laudare, Al cor gentil rempaira sempre amore (la
prima stanza e l’ultima); Cavalcanti e l’amore come forza devastante: Chi è
questa che vèn, ch’ogn’om la mira, Voi che per li occhi mi passaste ’l core.
La poesia comico-parodica: Cecco Angiolieri, S’i’ fossi foco, arderei ’l
mondo; Tre cose solamente m’enno in grado.
Dante Alighieri: la concezione poetica e politica. La biografia del sommo
poeta intrecciata con l'evoluzione istituzionale del comune di Firenze, le lotte
tra guelfi e ghibellini. La Vita Nuova e le Rime. Il Convivio. Il De Vulgari
Eloquentia. De Monarchia e le Epistole.
La Commedia: problemi filologici, caratteri strutturali, la visione del mondo, il
titolo e il genere, il senso anagogico e la missione profetica, Dante auctor e
agens, la simbologia numerica, allegoria e figura, gli elementi di cosmologia
dantesca). Lettura, commento e analisi di alcuni canti.
Petrarca e il dissidio dell’io. La nuova figura dell’intellettuale. Il rapporto con il
mondo classico. Rerum vulgarum fragmenta: la formazione dell’opera,
l’amore e la figura di Laura, il dissidio, la lingua e stile.
Boccaccio: la novella e l’epopea dei mercanti. Il Decameron: la struttura, la
realtà rappresentata, l’orrido cominciamento, l’epopea mercantile, la lieta
brigata e i valori cortesi, la fortuna e l’amore, critica alla religiosità corrotta e
esaltazione delle capacità dialettiche umane.
La civiltà umanistico-rinascimentale. Le signorie. La civiltà delle corti. Il
mecenatismo. L’edonismo e la malinconia. La nuova visione dell’uomo. La
riscoperta dei classici e la filologia.
La questione della lingua nel Cinquecento: il petrarchismo, il fiorentinismo e
la soluzione cortigiana. Rapporto tra politica e diffusione della lingua: il caso
dell’affermazione del fiorentino.
La teorizzazione politica: Dante, Machiavelli (Il Principe) Guicciardini.
Lettura e analisi di una scelta congrua di testi.
Nel corso dell’anno gli allievi leggeranno dei romanzi sui quali si imposterà in
classe un’ analisi collettiva, lasciando ampio spazio alla discussione.
Lavoro preparatorio in vista della prima prova scritta d’esame secondo
la normativa ministeriale: le tipologie testuali della Prima Prova
dell'Esame di Stato.
Strategie didattiche
Lezione frontale con presentazione degli argomenti. Lezione dialogata e
interattiva: partecipazione degli studenti, richiamo e consolidamento di
concetti e conoscenze già acquisite; invito al commento e al giudizio
personale; avvio alla discussione in classe su temi di attualità.
a.s. 2014-2015
Strumenti didattici
Utilizzo appropriato dei mezzi di apprendimento: manuali, testi narrativi,
materiale integrativo, riviste, articoli, dizionari, strumenti informatici, appunti,
dizionari, schede riepilogative e ogni sorta di documento utile al
conseguimento degli obiettivi didattici.
Strumenti di verifica
Si prevedono prove scritte basate sulle tipologie di scrittura in concomitanza
con il lavoro di preparazione svolto in classe: analisi di testi, saggi brevi, temi.
Prove orali: interrogazioni, questionari, interventi ad inizio lezione,
esposizioni e approfondimenti.
Criteri di verifica e valutazione
Nelle verifiche sia scritte che orali si valuteranno i risultati oggettivi riportati
dagli allievi nelle singole prove e la qualità dell’esposizione; quindi, saranno
oggetto di valutazione la pertinenza alla traccia, l’ampiezza dei contenuti, la
capacità di rielaborare le informazioni in modo coerente, l’ortografia, la
correttezza morfosintattica e la proprietà lessicale.
La valutazione sommativa terrà conto dei progressi nell’apprendimento
rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze, abilità e conoscenze;
del grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo; dell’impegno e
del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, sia scolastico che
domestico. Si informeranno gli alunni sui criteri adottati per la valutazione
delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e
di favorire il loro processo di autovalutazione.
Attività di recupero
Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si utilizzerà la metodologia del
cooperative learning e saranno proposte verifiche di vario tipo, per permettere
loro di cimentarsi con problematiche diversificate. Potranno anche essere
elaborate strategie di recupero, finalizzate alla correzione di errori specifici o
ad attività di approfondimento. Il recupero sarà in itinere, fermo restando che
gli studenti avranno sempre la possibilità di avvalersi degli sportelli didattici o
dei corsi di recupero pomeridiani disponibili a scuola.
Attività di approfondimento
La classe ha già partecipato a due incontri di Pordenonelegge (16-20
settembre 2015):
I.I.S. Leopardi-Majorana
 “Il Premio Campiello Giovani”.
 “Vincenti. Quelli del Rugby con le ruote: storie di sport e di vita.
La classe parteciperà ai seguenti progetti:
 “Adotta uno spettacolo”;
 Lezione sul “cielo di Dante” presso il Planetarium di Milano.
Eventuali attività di approfondimento saranno costituite anche da percorsi di
ricerca a partire dagli argomenti studiati.
Per quanto riguarda l’Unità di Apprendimento Interdisciplinare, il C.d.C. ha
scelto di lavorare su un tema da affrontare in modo trasversale: L'UMANITÀ
IN CAMMINO. LE GRANDI MIGRAZIONI: DALL'HOMO ERGASTER ALLA
GLOBALIZZAZIONE (progetto triennale). Si contribuirà allo svolgimento di
una parte di tale progetto, con la rielaborazione in forma narrativa-saggistica
delle storie dei migranti, attivando quindi la competenza relativa alla
comunicazione, declinata nelle abilità di saper distinguere e utilizzare diversi
tipi di testi, raccogliere e rielaborare informazioni, comunicare in modo
costruttivo in ambienti diversi, comprendere differenti punti di vista.
Pordenone, 28 ottobre 2015
Monica Franceschin
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3B
LATINO
Prof. Roberto Cescon
SITUAZIONE DI PARTENZA
Il clima di lavoro appare piacevole e attento.
Dai dati iniziali si sono rilevate per circa metà classe incertezze nelle competenze
morfosintattiche e imprecisioni nelle scelte traduttive. D’altra parte un promettente
gruppo raggiunge risultati discreti. Si sta quindi procedendo ad un lavoro di
recupero e ripasso delle strutture linguistiche fondamentali poiché la classe appare
in grado di cimentarsi anche nel percorso linguistico.
Si è altresì notato un sostanziale impegno nelle attività domestiche e durante le
lezioni, malgrado per alcuni studenti il profitto sia ancora inadeguato e la pratica
degli appunti non sistematica.
Da promuovere sia la precisione espositiva sia l’organizzazione di un efficace
metodo di studio, in alcuni casi ancora fragile.
STRUMENTI E STRATEGIE DIDATTICHE
Verranno alternate diverse tecniche didattiche: interventi frontali, attività a carattere
laboratoriale, esercitazioni scritte (strutturate, semistrutturate e a risposta aperta).
STRUMENTI DI VERIFICA
Sono previste due tipologie di verifiche: verifiche formative in itinere con lo scopo di
verificare la continuità degli apprendimenti (interrogazioni, analisi e correzione del
lavoro svolto a casa e in classe) e verifiche sommative al termine di unità tematiche
rilevanti. Queste ultime avranno sia carattere retrospettivo (quesiti semistrutturati,
strutturati e aperti) sia prospettivo (es. analisi di un nuovo testo di carattere simile a
quelli già affrontati).
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe.
Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e
scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste, favorendo il processo di
autovalutazione.
Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, saranno presi in
considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità
nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza
regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.
Per conoscere in modo completo i criteri stabiliti dal Dipartimento si rimanda al
POF.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere elaborate strategie
di recupero all’interno dell’orario curricolare o pomeridiane, finalizzate
alla
correzione di errori specifici. Inoltre potranno essere organizzate attività di ricerca
bibliografica e approfondimento individuali o a gruppi.
Abilità (nel quadro delle competenze linguistiche
Conoscenze
conformi al quadro europeo)
B2: È in grado di comprendere le idee fondamentali di
testi complessi su argomenti sia concreti, sia astratti,
comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di ▪
specializzazione.
1. Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia
interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di
sintesi.
2. Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in
un quadro di confronti con altri autori.
3. Individua alcuni elementi significativi dello stile degli autori
studiati.
4. Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo
diacronico
5. Riconosce le strutture morfosintattiche dei testi affrontati.
6. Comprende ed interpreta testi anche come strumento di
conoscenza e riflessione.
7. Riconosce i generi letterari.
8. Conosce un discreto numero di termini del lessico di base.
È in grado di interagire con relativa scioltezza e
spontaneità.
1. Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e
adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo
capire la propria posizione.
2.Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati.
3.Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le
scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno.
Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di
argomenti e esprimere un’opinione su un argomento di
attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
1.Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e
risalendo al contesto.
2.Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i
testi letti.
3.Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze
letterarie e contesti, individuando le linee di continuità,
analogia, discontinuità e differenza.
4. Sa ricavare dai testi analizzati elementi di comprensione del
presente inteso anche come sviluppo di premesse del
passato.
5. Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in
maniera corretta la sintassi e il lessico.
6.Sa utilizzare i contenuti studiati per commentare e
argomentare.
▪
Educazione linguistica
Ripasso e completamento delle
strutture morfologiche e sintattiche
fondamentali
Analisi testuali (comprensione, analisi
ed interpretazione di testi letterari)
Educazione letteraria
1. La lingua come organismo:
grammatica, eccezioni, evoluzioni.
L’origine della lingua latina. L’influenza
greca ed etrusca. La fase preletteraria:
fonti e attestazioni
2. L’epica arcaica: l’Odusia di Andronico
e il Bellum Poenicum di Nevio
3. Il teatro arcaico: Plauto (il contesto
culturale e le condizioni del teatro delle
origini. Biografia dell’autore. Caratteri
delle commedie. Modelli greci e
saturazione delle aspettative del
pubblico. L’esuberanza linguistica. I tipi,
la figura del servo e la tyche) e Terenzio
(biografia e opere. L’humanitas, la
commedia stataria e l’analisi psicologica
dei personaggi. La funzione del prologo.
Il circolo degli Scipioni e l’opposizione
all’ellenizzazione della società romana).
4. Cesare: la crisi delle istituzioni
repubblicane e le guerre civili. Il
triumvirato e la spartizione del potere. I
commentarii.
5. Catullo e l’elegia latina: i neoteroi: la
rivoluzione culturale ed etica. Caratteri
strutturali e tematici del Liber. Il servitium
amoris, l’esperienza totalizzante
dell’amore, la domina indigna, la perfidia,
la rottura del foedus, il mito e la
trasfigurazione della sofferenza
personale.La morbida malinconia di
Tibullo. Properzio, la gelosia, il sogno e
l’amore disperato.
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 B – SCIENZE UMANE
DISCIPLINA: FILOSOFIA
DOCENTE: CLAUDIO TONDO
Presentazione della classe e situazione di partenza
In base alle osservazioni svolte in aula e ai risultati delle prime prove di
verifica, la situazione complessiva della classe, nelle aree relazionale,
motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue.
§ Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione
reciproca è adeguato. Il gruppo classe manifesta nel suo insieme una
buona capacità di autocontrollo e un atteggiamento corretto e disponibile
alla collaborazione con l’insegnante.
§ Le motivazioni allo studio (attenzione, interesse e impegno), che dovranno
essere supportate da un lavoro pomeridiano costante e approfondito,
appaiono acquisite per un numero discreto di studenti. Permangono,
tuttavia, alcune situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione
contenuti e dalla tendenza a deconcentrarsi. La partecipazione al dialogo
educativo è spontanea e denota interesse nei confronti delle discipline
filosofiche e dei temi affrontati.
§ Benché si siano osservate alcune situazioni individuali caratterizzate da
fragilità logico-linguistiche e da incertezze nell’operare con problemi
astratti, il gruppo classe nel suo insieme dimostra di possedere le principali
strategie metacognitive e le fondamentali risorse cognitive e operative per
un approccio positivo allo studio della filosofia. Alcuni studenti possiedono
un metodo di lavoro nel complesso organizzato ed efficace, anche se non
ancora completamente autonomo.
Programmazione per competenze
a. Competenze
A partire da quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il liceo scientifico,
gli studenti, a conclusione del percorso liceale:
§ saranno consapevoli “del significato della riflessione filosofica come
modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche
a.s. 2015-2016
diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la
domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso
dell’essere e dell’esistere”;
§ avranno “acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali
dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o
tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata
potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede”;
§ saranno “in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali:
l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con
le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il
rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza,
il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo
quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione”.
b. Obiettivi specifici di apprendimento
Al fine di conseguire tali competenze di carattere generale, nel Primo Biennio
l’attività didattica sarà finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica,
e alla capacità di analizzare i problemi, i concetti e le teorie filosofiche nella
loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali.
Gli studenti nel corso dell’anno scolastico dovranno pertanto raggiungere i
seguenti obiettivi specifici di apprendimento:
§ comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro
di testo;
§ esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei
suoi tratti specifici;
§ comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato
in relazione al contesto;
§ analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la
struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico;
§ stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti
a momenti storici e ad autori diversi;
§ individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie filosofiche, forme
di sapere scientifico, pratiche dell’agire individuale e collettivo;
§ riconoscere, a partire dal manuale o da brani selezionati di storiografia
filosofica, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad
un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari.
ISIS Leopardi Majorana
c. Autori e percorsi didattici
Per conseguire le competenze e gli obiettivi specifici di apprendimento
pianificati, nel corso dell’anno si appronteranno gli opportuni interventi
didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici, propri della
filosofia antica e medievale:
Settembre-ottobre
§ Perché la filosofia? Significato, funzioni e articolazioni del sapere filosofico.
§ Dal mito alla filosofia: le origini e i periodi della filosofia greca.
Novembre-dicembre
§ I presocratici: la scuola ionica di Mileto (Talete, Anassimandro,
Anassimene); Pitagora e il pitagorismo; Eraclito; l’Eleatismo (Parmenide e
Zenone); i fisici pluralisti (Empedocle e Anassagora) e l’atomismo di
Democrito.
Gennaio-febbraio
§ I Sofisti e Socrate.
§ Approfondimento tematico: Il mito di Prometeo e l’origine della tecnica.
§ Platone (il dialogo platonico, la “dottrina delle idee”, l’anima, metafisica e
teoria della conoscenza nella Repubblica).
§ Approfondimento tematico: lo stato ideale nella Repubblica platonica.
Marzo-aprile
§ Aristotele (enciclopedia del sapere, metafisica e logica, etica e politica).
Maggio-giugno
§ Individuo e cosmo: le filosofie dell’età ellenistica (epicureismo, stoicismo e
scetticismo).
§ Fede e ragione: la filosofia cristiana medievale (Agostino d’Ippona e
Tommaso d’Aquino).
d. Unità di apprendimento
Concordemente con quanto definito dal Consiglio di classe, saranno
approntati alcuni interventi didattici nell’ambito dell’Unità di apprendimento
triennale (L’umanità in cammino – Le grandi migrazioni: dall’homo ergaster
alla globalizzazione) dedicata all’analisi critica delle migrazioni che hanno
coinvolto nei tempi preistorici, storici e in età contemporanea il pianeta. In
particolare, a partire soprattutto dagli studi di Luigi Luca Cavalli Sforza, Telmo
Pievani e Jared Diamond, si ricostruirà la storia delle migrazioni e della
a.s. 2015-2016
diversità antropologica, considerata una costante della condizione umana sin
dalle sue origini. Per una descrizione dettagliata degli obiettivi, delle attività
previste e delle discipline coinvolte, si rinvia alla Premessa al piano di lavoro
della classe.
Strategie didattiche
L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione
delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante
strutturerà i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le
seguenti modalità:
§ delineerà le tematiche
interpretazione dei testi;
filosofiche
a
partire
dall’analisi
e
dalla
§ illustrerà le situazione problematiche suscitate dall’indagine filosofica;
§ illustrerà gli elementi linguistici e concettuali di base;
§ spiegherà secondo quali percorsi evolve una problematica attraverso il
pensiero di diversi filosofi;
§ spiegherà secondo quali percorsi si snoda, si evolve e si articola il pensiero
di un singolo filosofo;
§ costruirà quadri sintetici e riassuntivi quando dovrà affrontare qualche
argomento considerato secondario.
Si prevede inoltre di predisporre nel corso dell’anno scolastico alcune
situazioni didattiche finalizzate alla libera discussione e al confronto critico, a
partire dalla lettura di testi filosofici, secondo la metodologia della Philosophy
for Children elaborata di Matthew Lipman.
Strumenti didattici
Nel corso dei diversi interventi l’insegnante si avvarrà dei seguenti strumenti
didattici:
§ testo in adozione (sezione manualistica e raccolta antologica di testi);
strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale;
§ selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle
diverse interpretazioni critiche;
§ mappe concettuali, diagrammi e documenti iconici;
§ strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della
filosofia; film di rilevanza filosofica;
§ eventuali conferenze e incontri di interesse filosofico.
ISIS Leopardi Majorana
Strumenti di verifica
Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, saranno utilizzati i seguenti
strumenti di verifica:
§ indagini informali in itinere;
§ prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di
competenze e abilità specifiche;
§ esercitazioni scritte su testi filosofici volte a verificare le competenze di
analisi, contestualizzazione e interpretazione critica;
§ esposizioni (individuali o di gruppo) su tematiche filosofiche concordate,
con l’eventuale ausilio di strumenti multimediali.
Criteri di verifica e valutazione
Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri:
attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro;
partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento;
raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e
conoscenze.
Attività di recupero
Per limitare le incertezze e le difficoltà incontrate dagli studenti nel loro
percorso di apprendimento, durante lo svolgimento e a conclusione di
ciascun modulo didattico (e delle relative prove di verifica), si attiveranno
degli interventi volti al consolidamento e al recupero delle competenze
filosofiche fondamentali.
Attività di approfondimento
In aggiunta al contributo della disciplina alla realizzazione dell’Unità di
apprendimento, si prevede di effettuare due interventi di approfondimento
tematico:
§ Il mito di Prometeo e l’origine della tecnica;
§ Lo Stato ideale nella Repubblica platonica.
I.I.S Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3B
STORIA
Prof. Roberto Cescon
SITUAZIONE DI PARTENZA
Gli studenti si sono dimostrati partecipi, ma confusi su alcune conoscenze e
poco sicuri sul metodo di studio con cui lavorare in classe e a casa. Infatti gli
appunti non sono una pratica ancora da consolidare e la comprensione dei
testi non sempre è in grado di operare un’adeguata selezione e
organizzazione delle informazioni.
Sarà cura dell’insegnante intervenire su questi aspetti, proponendo un
approccio alla disciplina che possa far superare tali difficoltà.
Il clima di lavoro è piacevole, l’attenzione è abbastanza buona, sebbene in
certi casi si riveli non attiva e non ricettiva.
OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI
CONOSCENZE
▪ Le periodizzazioni storiche e il loro significato;
▪ Gli avvenimenti principali del periodo considerato;
COMPETENZE
▪ Collocare i principali eventi storici nello spazio e nel tempo;
▪ Comprendere le dinamiche fondamentali dei processi storici tenendo
conto dei vari aspetti che concorrono a determinarli (geografici, sociali,
economici, politici e culturali).
CAPACITÀ
▪ Ricostruire le fasi essenziali di un processo storico, facendo riferimento
alla cronologia essenziale;
▪ Interpretare un fatto storico in chiave sincronica e diacronica;
▪ Confrontare situazioni storiche rilevando analogie e differenze, con
particolare attenzione al presente in cui viviamo;
▪ Esporre in modo chiaro e preciso gli argomenti studiati, utilizzando il
lessico specifico della disciplina.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Il Basso Medioevo
• i fenomeni migratori e l’incastellamento;
• il sistema feudale e la curtis;
• le Crociate;
• l’espansione economica dell’Occidente intorno al Mille;
• la crisi del Trecento;
• monarchie nazionali e impero nel Basso Medioevo;
• la debolezza politica italiana;
L’età moderna
• la civiltà rinascimentale;
• le scoperte geografiche e l’espansione dell’Occidente;
• la crisi religiosa e la fine dell’unità cristiana in Europa:
• la Riforma protestante;
• la Riforma cattolica e la Controriforma.
STRUMENTI E STRATEGIE DIDATTICHE
Verranno alternate diverse tecniche didattiche: lezione frontale o dialogata,
discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale. La
varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono volti a stimolare la motivazione
degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento.
STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Sono previste verifiche formative in itinere (interrogazioni, analisi e correzione
del lavoro svolto a casa e in classe) al fine di verificare la continuità degli
apprendimenti. Si potranno prevedere verifiche scritte da svolgere al termine
di unità tematiche particolarmente rilevanti.
Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe.
Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove
orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire
il processo di autovalutazione.
Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, verranno presi in
considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità
nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la
frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere adottate
strategie di recupero in orario curricolare o pomeridiano finalizzate alla
correzione di errori specifici. Saranno inoltre svolti approfondimenti e attività di
ricerca bibliografica su alcuni contenuti disciplinari o legati alla lettura e
all’attualità.
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3^BU
DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE
Docente:Annalisa ZILLI
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La conoscenza della classe è molto recente e pertanto non è ancora stato
possibile ravvisarne chiaramente le caratteristiche. Da una prima analisi la
classe si presenta abbastanza unita e senza particolari problemi dal punto di
vista disciplinare e si dimostra disponibile a collaborare con l’insegnante
cercando di adattarsi, sia pur con qualche difficoltà, ai nuovi metodi e ritmi del
triennio finale. I risultati del test d’ ingresso, inteso a rilevare la situazione
iniziale della classe, hanno evidenziato una marcata eterogeneità nei livelli di
preparazione e nel complesso sono emerse fragilità linguistiche diffuse.
Tenendo conto di tale eterogeneità nella situazione di partenza, l’obiettivo
principale di quest’anno scolastico sarà quello di colmare le lacune e di
favorire le abilità produttive per potenziare il livello qualitativo dell’autonomia
linguistica.
Programmazione per competenze:
L’insegnamento della lingua inglese nel terzo anno mirerà a sviluppare la
formazione culturale fin ora acquisita per delineare una preparazione
polivalente e flessibile, capace di adeguarsi alle esigenze del mondo
contemporaneo e alle sue mutazioni.
Allo stesso tempo, sulla base di quanto indicato nel Piano dell’Offerta
Formativa al quadro di riferimento Europeo per l’ apprendimento delle lingue
straniere e a quanto stabilito dalla normativa del 2007 sulla programmazione
per Assi Culturali, l’insegnamento tenderà all’acquisizione di conoscenze
abilità e competenze teoriche che porteranno gradatamente verso
un’autonomia linguistica adeguata per affrontare una conversazione in lingua.
Comprensione
orale
ABILITA’
CONOSCENZE
- Comprendere i punti principali di
un discorso chiaro su argomenti
familiari e d’attualità che si
incontrano a scuola, nel tempo
libero, nella vita familiare e sociale
a condizione che il linguaggio sia
articolato in modo standard (es.
telegiornali, film, dibattiti,
-Aspetti comunicativi,
socio-linguistici e
paralinguistici della
produzione orale
(interagire, descrivere,
narrare) in relazione al
contesto e agli
interlocutori.
COMPETENZE
SPECIFICHE
-Sa compilare tabelle
-Sa completare frasi
- Sa rispondere a
questionari a scelta
multiple o Vero/Falso
a.s. 2015-2016
conferenze divulgative, sia a viva
voce, sia registrati in CD, film
ecc.);
- Riconoscere e comprendere
informazioni specifiche (in base a
compiti specifici) in testi di
argomenti quotidiani anche di
studio;
- Comprendere l’intenzionalità di
un testo utilizzando diverse
strategie, quali prestare
attenzione ai punti principali,
all’umore e al tono di chi parla
Produzione
orale
- Riassumere oralmente brevi
estratti di notizie o servizi
giornalistici
- Riassumere oralmente la trama e
la successione degli eventi di un
estratto da un film o di una opera
teatrale
- Ricostruire un ragionamento
logico e concatenare le idee
- Formulare supposizioni su cause
e conseguenze ed esprimersi su
situazioni ipotetiche
-Spiegare il proprio punto di vista
riguardo a un problema, indicando
i vantaggi e gli svantaggi delle
diverse opzioni
Comprensione
scritta
- Comprendere articoli di giornale
e semplici testi di divulgazione
scientifica che contengono lessico
-Strategie compensative
nell’ interazione orale.
-Strutture
morfosintattiche, ritmo ed
intonazione della frase,
adeguati al contesto
comunicativo.
-Strategie per la
comprensione globale e
selettiva di messaggi orali,
scritti e multimediali
relativamente complessi.
-Caratteristiche delle
principali tipologie testuali,
comprese quelle letterarie
e scientifiche ; fattori di
coerenza e coesione del
discorso
-Lessico e fraseologia
idiomatica frequenti
relativi ad argomenti di
interesse generale, di
studio e lavoro; varietà
espressive e di registro.
-Tecniche d’ uso dei
dizionari, anche settoriali,
multimediali e in rete.
-Aspetti socio-culturali
della lingua e dei Paesi di
cui si studia la lingua
- Sa descrivere figure,
di foto, di cartine ecc.
-Sa sostenere una
intervista
- Sa scambiare idee,
opinioni, suggerimenti,
valutazioni
- Sa arrivare ad una
decisione attraverso
una negoziazione
- Sa sostenere una
discussione
- Sa riassumere film,
libri, eventi, testi di
vario genere
- Sa fare una
presentazione in
Power Point
I.I.S. Leopardi-Majorana
Produzione
scritta
noto ed eventualmente con
alcune parole appartenenti a un
lessico tecnico ;
-Comprendere sia globalmente sia
nei dettagli testi descrittivi,
informativi, narrativi,
argomentativi di media
complessità su argomenti comuni
di uso quotidiano;
- Comprendere testi con funzione
espressiva quali lettere personali,
diari, narrazioni di vita vissuta
- Desumere dal contesto il
significato di parole sconosciute,
riuscendo così a capire il senso del
discorso se l’argomento è noto
-Trovare informazioni importanti
secondo punti di vista diversi in
testi di uso quotidiano, come
lettere, opuscoli e brevi
documenti ufficiali;
- Individuare informazioni
specifiche in testi scritti e isolare
le informazioni richieste o
pertinenti al proprio compito;
Testi letterari :
- Analizzare (con percorsi guidati,
ma sempre più autonomi) testi
narrativi, poetici o teatrali,
riconoscendone gli elementi
fondamentali
- Riconoscere ed individuare le
caratteristiche strutturali e
linguistiche di un testo
-Analizzare testi letterari
compiendo le inferenze necessarie
alla loro comprensione e alla loro
collocazione nel sistema letterario
e/o storico-culturale di
riferimento
- Comprendere il significato
profondo, anche implicito (e/o
simbolico) di tali testi
-Individuare le caratteristiche
stilistiche di un testo
- Riconoscere l’intenzione
comunicativa dell’autore
-Scrivere una lettera informale o
breve e-mail
- Scrivere una breve storia
- Redigere un curriculum vitae
- Riassumere la trama di un film,
libro, testo letterario o di
-Sa produrre una
lettera informale o email
-Sa inventare una
breve storia
- Sa redigere il proprio
a.s. 2015-2016
carattere generale
- Esporre il proprio punto di vista
su un argomento, un quesito
indicando i motivi pro o contro
CV
- Sa fare il riassunto di
brani letti
-Sa scrivere una
recensione
- Sa scrivere un testo
argomentativo o
articolo di giornale
-Sa preparare un
Power Point
Letteratura
Si ritiene fondamentale non impoverire o costringere entro rigide
schematizzazioni lo studio della lingua inglese, limitandosi al potenziamento
di competenze puramente tecnico-comunicative, ma utilizzare la lingua come
strumento di esplorazione di altre culture di cui la lingua stessa è
espressione.
Si favorirà dunque una visione globale flessibile e interdisciplinare del testo
letterario, considerando la realtà storica in cui è stato prodotto, portando in
superficie le dimensioni a livello geografico, sociale, artistico e filosofico, nello
spirito della competenza culturale integrata e transdisciplinare.
Da queste procedure appare chiaro che si ritiene necessario confermare
l’idea portante del curricolo, ossia continuare ad intendere lo studente come
essere umano al centro del processo di apprendimento. La lettura di una
poesia o di un testo teatrale diventerà il pretesto per approfondire i temi legati
all’ “io” , cercando un aggancio con l’esperienza personale. La competenza
fondamentale di un buon lettore di testi letterari è quella di saper effettuare
processi di espansione e conseguente generalizzazione, partendo dagli
argomenti incontrati per porli in correlazione agli aspetti della tradizione
letteraria, culturale, artistica e poi collegarli ad esperienze personali e sociali.
Lo studio della letteratura così contribuisce alla crescita soggettiva
dell’alunno, che si vede coinvolto attivamente, in prima persona, imparando
ad apprezzarne i contenuti; ciò prevede un processo di integrazione del testo
scritto con le conoscenze, le aspettative e il modo di essere dello studente
che gradualmente prende atto della nuova disciplina trasversale che lo sta
impegnando, ossia l’educazione letteraria.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE e SCANSIONE TEPORALE
Testo in adozione: Layton Spazzi Tavella – Performer First Tutor – Zanichelli
Primo periodo
Unit 1: New Epic heroes
Unit 2 :Jobs
Secondo periodo
Unit 3 : Free Time
Unit 4 : Learning
Unit 5 : Lifestyle
Unit 6 : Travelling
I.I.S. Leopardi-Majorana
Testo in adozione:
Layton Spazzi Tavella – Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli
Primo periodo
Secondo periodo
Jane Austen and the theme of love
English Renaissance
Pride and Prejudice
William Shakespeare:
England’s genius
The world of drama :
Romeo and Juliet
Strategie didattiche:
Verrà usato un approccio di tipo comunicativo-funzionale affiancato da
momenti di riflessione sulle strutture grammaticali. Si cercherà di far
sviluppare negli allievi le quattro abilità di base: capire – parlare – leggere –
scrivere in modo armonioso senza che una prevalga sull’altra, mirando il più
possibile al loro uso autonomo da parte degli allievi. Per il raggiungimento
degli obiettivi prefissati si farà frequente ricorso ad attività di carattere
comunicativo in cui l’allievo avrà un ruolo interattivo con l’insegnante la cui
funzione sarà più quella di guida e mediatore. Si considererà il testo, sia esso
di carattere letterario che di attualità, come unità minima significativa per
sviluppare nello studente sia una maggiore competenza comunicativa ma
anche maggiore senso critico rispetto agli argomenti in oggetto di studio che
lo porti a confrontare le proprie opinioni in modo equilibrato e costruttivo.
Sarà evitata la lezione frontale come fine a sé stessa e sarà invece stimolata
la riflessione grammaticale attraverso processi induttivi-deduttivi.
Comprensione e produzione orale: l’abilità di comprensione orale sarà
sviluppata presentando ascolti di vario tipo ( informativo, descrittivo,
esplicativo ) utilizzando anche le varie tipologie di esercizi di listening presi
dal FCE. Nell’ambito delle attività produttive l’abilità orale sarà continuamente
esercitata durante l’attività quotidiana con la classe ove si farà di norma uso
della lingua inglese. Verranno, inoltre, adottate tecniche sia di role-play,
perchè motivanti e fondamentali nella presa di coscienza della propria
competenza linguistica, sia di pair or group-work perché importanti per
stabilire rapporti di cooperazione/competizione.
Comprensione e produzione scritta: al fine di mettere lo studente in grado di
leggere e comprendere testi originali sia di carattere generale che letterario,
si cercherà di attivare le seguenti competenze specifiche:
 porsi domande sul testo avendo chiaro l’obiettivo della lettura
 individuare l’idea centrale del testo stesso
 comprendere le principali informazioni esplicite
 effettuare inferenze in base a informazioni già conosciute
 essere in grado di formulare testi sulla base di quelli letti
Si utilizzeranno varie tecniche di lettura:
a.s. 2015-2016
 globale (skimming) per la comprensione dell’argomento generale del
testo
 esplorativa (scanning) per la ricerca delle informazioni specifiche
 analitica (intensive reading) per la comprensione più dettagliata del
testo
 silenziosa (silent reading) per cogliere il significato del testo
Le attività di produzione scritta abitueranno lo studente a:
prendere appunti da rielaborare sotto forma di relazione
scrivere in modo sintetico per informare descrivendo processi e situazioni
scrivere brevi testi di tipo descrittivo, narrativo ed argomentativo
Strumenti didattici:
Si farà frequente uso di sussidi didattici a disposizione dell’insegnante quali
laboratorio linguistico, lettore CD e DVD, televisione, computer con
connessione internet e tutto ciò che possa facilitare l’attività didattica
esponendo gli studenti alle varietà di accenti stranieri e facilitandoli nella
comprensione della realtà del paese di cui studiano la lingua.
Strumenti di verifica
Le verifiche riguarderanno l'acquisizione delle quattro abilità in maniera
integrata,ma anche nella loro specificità, esse saranno quotidiane, per lo più
orali, e mensili (scritte).
Per le verifiche orali si utilizzeranno l’interrogazione breve, domande flash e
interventi durante le attività didattiche. Nelle verifiche orali l'allievo dovrà
dimostrare di sapersi orientare nella conversazione in maniera pertinente alla
situazione,usando il registro linguistico adatto e facendo uso delle strutture
linguistiche studiate in maniera il più possibile corretta rispettando la fonetica
e l'intonazione, dimostrando di cogliere il senso della lettura.
Per quanto riguarda le verifiche scritte (due per il primo periodo e tre per il
secondo) si attueranno attraverso prove di tipo oggettivo strutturate o
semistrutturate che saranno utili per la verifica delle abilità ricettive, mentre
per la verifica della competenza produttiva ci si avvarrà di prove di tipo
soggettivo. Si cercherà di alternare la tipologia delle prove ai fini di dare
l'opportunità agli allievi di esprimere il meglio di sè. La verifica formativa sarà
strutturata in modo da dare agli allievi informazioni sul livello di preparazione
raggiunto ed all’insegnante elementi per un controllo del processo di
apprendimento con la possibilità di elaborare eventuali attività di recupero.
Criteri di verifica e valutazione
Nel richiamare quanto stabilito nel POF si ribadisce che sia per la produzione
scritta che per quella orale la valutazione sarà complessiva dell'analisi delle
diverse componenti linguistiche e del modo in cui l'allievo ne fa uso. La
I.I.S. Leopardi-Majorana
valutazione terrà conto del rispetto grammaticale, dell'uso proprio e coerente
delle strutture comunicative,della proprietà di linguaggio,e della coesione.
La valutazione sistematica riguarderà sempre, non solo gli oggettivi livelli di
conoscenza raggiunti,ma anche il livello di partenza dell'allievo, la
partecipazione, l’interesse l'impegno dimostrato e le capacità possedute in
relazione ai risultati. Contribuirà alla valutazione di fine quadrimestre anche la
tenuta del materiale didattico e la regolarità nello svolgimento del lavoro
domestico.
Attività di recupero
Si cercherà di dare a tutti gli allievi la possibilità d recuperare le lacune in
itinere suggerendo l’utilizzo di un metodo di studio adeguato alle esigenze
specifiche con diversificazione dei tempi di apprendimento fornendo
spiegazioni ed esercizi supplementari da svolgere a casa da svolgere entro
un tempo stabilito. Di tali esercizi verranno poi fornite le chiavi di correzione,
gli allievi avranno così modo di auto valutare il livello raggiunto. In alternativa,
si effettueranno lavori di gruppo basati su criteri di apprendimento
cooperativo. Se necessario si attueranno corsi di recupero per piccoli gruppi
o indirizzeranno gli allievi agli sportelli didattici quando il recupero in itinere si
fosse rivelato insufficiente.
Attività di approfondimento
La classe parteciperà alla rappresentazione dello spettacolo teatrale
Palketto Stage all’ Auditorium Concordia di Pordenone :
“Pride and Prejudice” il 12/11/2015
UDA: “Migrazioni - l’ umanità in cammino”
Competenze:
 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi
Abilità:
 comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione
scritta,
 applicare strategie diverse di lettura, rielaborare in forma chiara le
informazioni,
 ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della
produzione di un testo o di un questionario
Risorse:
articoli da riviste, siti web
Risultato: intervista in lingua inglese a migranti
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Bu
DISCIPLINA: MATEMATICA
Docente: De Roni Andrea
Situazione della classe
Ho conosciuto la classe quest’anno. Mi sembra che l’atteggiamento in aula
sia corretto e collaborativo, anzi spesso propositivo. Il lavoro di studio e di
produzione individuale sembra, per ora, adeguato. Lo stato delle conoscenze
pregresse, su cui i primi consigli di classe avevano indotto a temere,
sembrano mediamente e sostanzialmente adeguate.
Programmazione per competenze
Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle
competenze specifiche dell’asse matematico
1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica.
2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
3. visione storico-critica del pensiero matematico.
4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente
dallo schema dei contenuti.
In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni
nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo
percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area
scientifica, matematica e tecnologica:
! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare
criticamente le argomentazioni altrui.
! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i
problemi e a individuare possibili soluzioni.
! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per
potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Unità didattica
Competenze
EQUAZIONI E
DISEQUAZIONI
FRATTE
1-2-4
EQUAZIONI DI
SECONDO
GRADO
1-2-4
Conoscenze/Contenuti
disciplinari
• Equazioni fratte di
primo grado (ripasso)
• Disequazioni fratte di
primo grado
(ripasso)
• Equazioni di secondo
grado e di grado
superiore risolte con
la scomposizione.
• Equazioni di secondo
grado pure, spurie e
complete.
• Formula risolutiva.
• Discussione sul
discriminante.
Abilità
•
Saper risolvere semplici
equazionie disequazioni di primo
grado
•
Conoscere la legge di
annullamento del prodotto e
saperla utilizzare per risolvere
un’equazione di grado maggiore
o uguale al secondo tramite la
scomposizione .
Riconoscere le equazioni di
secondo grado pure e spurie e
saperle risolvere.
Conoscere la formula risolutiva e
saperla applicare nella
risoluzione delle equazioni di
secondo grado.
Risolvere semplici equazioni di
secondo grado con coefficienti
radicali e anche fratte.
Saper risolvere semplici
problemi con le equazioni di
secondo grado .
•
•
•
•
GEOMETRIA
ANALITICA:
PUNTI E
RETTA
1-2-3-4
•
•
•
•
•
•
Il piano cartesiano.
Coordinate
cartesiane. Distanza
tra due punti.
Equazione della retta
(implicita ed
esplicita).
Rette parallele e
perpendicolari.
Equazione della retta
passante per due
punti.
Concetto di "luogo
geometrico di punti":
asse di un segmento
La parabola e la sua
equazione
•
•
•
•
•
•
saper calcolare la distanza tra
due punti date le loro coordinate.
saper calcolare l’area e il
perimetro di triangoli date le
coordinate dei suoli vertici.
conoscere l’equazione della retta
e saperla scrivere in forma
esplicita e/o implicita.
saper disegnare la retta data la
sua equazione e viceversa.
conoscere il significato del
coefficiente angolare saperlo
dedurre graficamente e date le
coordinate di due punti della
retta.
conoscere le condizioni di
parallelismo e perpendicolarità e
saperle applicare.
•
•
•
•
•
•
•
DISEQUAZIONE
DI SECONDO
GRADO
1-2-4
•
•
GEOMETRIA
NEL PIANO
1-2-3-4
•
•
•
Significato grafico di
equazioni e
disequazioni di
secondo grado
Sistemi di
disequazioni di
secondo grado
circonferenza e
cerchio
teoremi sulla
circonferenza
numero π
•
•
•
•
•
•
•
saper determinare l’equazione di
una retta per 2 punti
Saper risolvere semplici
problemi sulle rette .
Conoscere la definizione di
parabola.
Conoscere l’equazione della
parabola e da questa dedurre
vertice, fuoco e intersezioni con
gli assi. Saper disegnare una
parabola data l’equazione .
Saper risolvere semplici
problemi con retta e parabola.
Saper costruire la parabola con
Geogebra in base alla sua
definizione come luogo di punti.
Saper utilizzare Geogebra per la
rappresentazione grafica dei
problemi di geometria analitica.
Saper risolvere una
disequazione di secondo grado
disegnando la parabola.
saper calcolare il dominio di
funzioni algebriche fratte e
irrazionali. (con disequazioni di
secondo grado)
Conoscere le definizioni di
circonferenza, cerchio, corda,
angolo al centro e angolo alla
circonferenza.
Saper individuare e
rappresentare gli angoli alla
circonferenza e gli angoli al
centro.
Conoscere la condizione per
poter iscrivere e circoscrivere un
triangolo e un quadrilatero in una
circonferenza.
Conoscere la definizione di pigreco e il concetto di
irrazionalità.
Saper risolvere problemi di
geometria con e senza incognita
che richiedono l’area del cerchio
e lunghezza della circonferenza
!
Strategie e strumenti didattici
La struttura del corso
Il corso è organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti.
Con “modulo” intendo un corpo definito di idee, nozioni e tecniche
mutuamente correlate che non coincidono necessariamente con i “capitoli”
canonici della disciplina nella sua forma logica storicamente determinata
- quella tipica di un corso universitario - su cui sono ancora modellati, in
forma ridotta, molti testi scolastici. L’idea è, piuttosto, quella di assecondare i
processi di evoluzione cognitiva tenendo conto dell’esperienza pregressa
degli allievi riguardo agli argomenti proposti, dei tempi necessari alla
formazione e interiorizzazione delle rappresentazioni mentali, del linguaggio,
che deve evolversi e raffinarsi a partire da una base metalinguistica, di
transizione, condivisa. Questo implica, in modo programmatico, che alcune
idee siano proposte anche in una forma parziale, provvisoria, ma con la
esplicita dichiarazione e promessa che troveranno una loro collocazione più
matura in qualche fase successiva.
La prassi d’aula
Lo sviluppo tipico di un modulo, con varianti che dipenderanno dalla sua
natura, seguirà questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i
pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento che verrà trattato; la proposta di
situazioni problematiche per le quali cui sarà dato ampio spazio di
discussione in aula o di lavoro a casa; la lezione frontale, nella quale saranno
sistematizzate le nuove idee, momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con
gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e
verifica.
Per quanto possibile sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, sia nella
lezione frontale, con l’uso di presentazioni, software dedicati alla disciplina, la
ricerca di informazioni in Rete, sia a casa. Per questo motivo è stato pensato
un corso sull’uso di Geogebra, in ambito extracurricolare.
La classe estesa
Essendo evidente che le ore a disposizione sono molto esigue, per non dire
insufficienti, ho proposto agli allievi strumenti di comunicazione reciproca di
carattere informatico; il registro elettronico, una casella dedicata di posta
elettronica, la piattaforma didattica Moodle come strumento di lavoro e
collaborazione anche oltre l’orario curricolare; la proposta è quella di
promuovere un interscambio di idee fra compagni e fra gli allievi e
l’insegnante, attraverso la condivisione di documenti e di opinioni, sfruttando
anche il forum e la chat che la piattaforma supporta
Strumenti di verifica
La verifica sarà articolata secondo due tipologie, convenzionalmente definite
come verifica delle conoscenze e verifica delle abilità e competenze.
La verifica delle conoscenze riguarda:
! i termini specifici e i loro significati;
! le relazioni logiche fra i concetti;
! la correttezza, completezza e proprietà di linguaggio con cui le
conoscenze sono rese nell’articolazione delle risposte.
La verifica delle abilità e competenze riguarda:
! l’applicazione diretta di tecniche di calcolo (su specifica indicazione)
! la capacità di progettare un percorso risolutivo articolato, seguendo
con metodo i passi di procedimenti standard, cioè simili a quelli
analizzati a lezione;
! la capacità di scegliere in modo autonomo il percorso risolutivo anche
in casi non esplicitamente trattati a lezione
Sia nella verifica delle conoscenze che in quella delle abilità, il terzo punto
corrisponde alla verifica di una effettiva maturazione ed interiorizzazione dei
concetti e delle procedure, tanto che può essere considerata come verifica di
competenza in senso proprio. Di questo sarà detto, con speciale riguardo,
nella sezione della valutazione.
Le verifiche saranno, di norma, in forma scritta: il primo tipo richiederà una
risposta in forma di discorso articolato, il secondo tipo corrisponderà alla
forma classica di soluzione di un problema di calcolo.
Criteri di verifica e valutazione
La forma scelta per le verifiche mi permette di articolarle facilmente in quesiti
elementari, focalizzati sui singoli elementi di conoscenza.
Su questa premessa si articola il metodo di valutazione che adotto, che si
fonda sui seguenti principi:
a) ad ogni quesito è attribuito un valore di qualità, espresso da una scala a
5 valori, come mostrato nella tabella; questi valori sono, prima di tutto,
indicatori diagnostici e gli allievi saranno educati alla loro lettura ed
interpretazione per conseguire il miglioramento.
Tabella dei valori di qualità di una risposta
Valore
Significato
0
Nessuna risposta o risposta completamente errata
1
4
La conoscenza non è sostanziale: l’allievo usa parole in modo
totalmente inappropriato, formule strutturalmente corrette in contesti
non adeguati, applica procedure in modo disorganico e incoerente,
oppure fuori luogo,…
1
2
La conoscenza risulta sostanzialmente corretta ma approssimativa: il
significato dei termini ed il contesto di applicazione di formule e
procedure è corretto ma ci sono difetti di tipo formale o linguistico, che,
nella situazione specifica della verifica, possono essere considerati
marginali, oppure lo sviluppo dei calcoli risulta errato o poco accurato
3
4
Termini e formule appaiono posseduti chiaramente ma la soluzione
risulta “sporcata” da imprecisioni (sviste nel riporto di risultati parziali, di
unità di misura,…)
1
La soluzione è completamente corretta.
N.B. Il valore 12 ha un significato particolare in quanto definisce il
valore di accettazione di un quesito, di cui sarà detto più oltre
b) I valori di qualità non contribuiscono in modo diretto alla formazione del
voto, che non né è la semplice somma;
c) I quesiti sono articolati in due livelli
! Livello 1: corrisponde alle conoscenze di base, irrinunciabili, e alle
procedure di calcolo standard, analizzate a lezione;
! Livello 2: corrisponde a quesiti che richiedono uno studio più
approfondito e meditato, e che mettono in campo intuizione e
capacità logiche che sono frutto di una maturazione più completa; di
solito richiedono la capacità di pianificare la soluzione, scegliendo in
modo autonomo le formule o i concetti necessari, fra quelli studiati.
d) Il voto tiene conto della completezza della preparazione e premia
conoscenze accettabili e diffuse rispetto a quelle più approfondite ma
settoriali;
e) La scala di valutazione è esplicitata dai seguenti criteri:
! Una risposta è considerata accettabile se ha una valutazione di
almeno 12
! Il voto minimo è 3
! Il voto massimo per la risposta esatta e tutti e soli i quesiti di livello 1
è, di norma 8;
! la sufficienza è subordinata ad un numero di quesiti di livello 1, esatti.
pari ad un valore di soglia, di norma fissato al 65%;
! il voto massimo è 10 ed è conseguito con la risposta esatta a tutti i
quesiti, di livello 1 e 2; I quesiti di livello 2 contribuiscono in modo
sostanziale alla formazione del voto solo se quelli di livello 1
accettabili (valutazione almeno 12 ) sono in numero almeno pari alla
soglia;
f) Il calcolo del voto è affidato a un foglio elettronico, in cui sono inseriti le
valutazioni delle singole risposte; il risultato della elaborazione è
presentato agli studenti prima della registrazione definitiva del voto, con
la dichiarazione esplicita di tutti i parametri utilizzati; I parametri di
valutazione (voto massimo, valore di soglia per i quesiti di livello 1, ecc)
sono suscettibili di variazione in relazione a situazioni specifiche e
sono, comunque, dichiarati nel foglio
g) Fa parte del processo di valutazione la possibilità per gli allievi di
discutere con l’insegnante la valutazione, in modo analitico sui singoli
punti. Il voto è assegnato in modo definitivo alla fine di questo
processo.
Attività di recupero
L’attività di recupero sarà una prassi costantemente perseguita nel corso
delle lezioni curricolari; tuttavia, poiché i modi di interazione con il docente
possono risentire in modo significativo del clima d’aula, delle timidezze, dal
grado di autostima, prevedo di attivare sportelli didattici di supporto, che
integrino la possibilità, già detta, di comunicare attraverso la posta
elettronica.
Strategie per DSA e BES
Una allieva di questa classe risulta avere disturbi specifici
dell’apprendimento. La natura stessa del problema richiederebbe un
intervento mirato, basato sulla conoscenza delle indicazioni diagnostiche.
Tipicamente il documento diagnostico viene tradotto , per i singoli docenti, in
indicazioni abbastanza standardizzate relative a strumenti compensativi (fra i
quali maggiori tempi per l’esecuzione delle verifiche) e dispensativi e. alla
fine, la sperata specificità di intervento ne risulta piuttosto attenuata.
È mia intenzione tentare un approccio più individualizzato, cercando di creare
una mappa delle difficoltà specifiche nel contesto del percorso specifico nelle
discipline di Matematica e Fisica del terzo anno, tentando poi altrettanto
specifiche strategie. Poiché, tuttavia, questo lavoro è, a mio avviso,
incompatibile con la gestione ordinaria dell’ora di lezione, sarebbe mia
intenzione avvalermi dello strumento del cosiddetto “sportello”.
Pordenone, 31 ottobre 2015
Andrea De Roni
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Bu
DISCIPLINA: FISICA
Docente: De Roni Andrea
Presentazione della classe e situazione di partenza
Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica
Programmazione per competenze
Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle
competenze specifiche dell’asse matematico
1. Osservare e identificare fenomeni.
2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica.
3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura,
costruzione e/o validazione di modelli.
4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che
interessano la società in cui vive.
attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente
dallo schema dei contenuti.
In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni
nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo
percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area
scientifica, matematica e tecnologica:
! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare
criticamente le argomentazioni altrui.
! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i
problemi e a individuare possibili soluzioni.
! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per
potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Unità
didattica
Le
grandezze
Argomento
Competenze
1-2-3-4
•
•
•
•
•
Strumenti
matematici
2-3
•
•
•
•
Cinematica
1-2-3
•
•
•
•
•
•
•
Vettori e
moto nel
piano
1-2
•
•
•
Le forze
Equilibrio
dei corpi
1-2-3-4
•
•
La meccanica
Conoscenze/Contenuti
Abilità
disciplinari
Concetto di misura delle
• Convertire la misura di una
grandezze fisiche.
grandezza fisica da
un’unità di misura ad
Il Sistema Internazionale di
un’altra.
Unità: le grandezze fisiche
• Utilizzare multipli e
fondamentali.
sottomultipli di una unità.
Intervallo di tempo,
• Saper scrivere una misura
lunghezza, area, volume,
in notazione scientifica
massa, densità.
• Saper distinguere tra una
Grandezza scalare e
grandezza scalare e una
vettoriale.
vettoriale.
Notazione scientifica e ordini
• Calcolare operazioni con
di grandezza
misure in notazione
scientifica.
• Saper eseguire misure di
grandezze fisiche.
I rapporti, le proporzioni, le
• Risolvere semplici
percentuali.
problemi con proporzioni e
percentuali .
I grafici.
La proporzionalità diretta e
• Rappresentare
inversa.
graficamente le relazioni
Lettura e interpretazione di
tra grandezze fisiche.
formule e grafici.
• Leggere e interpretare
formule e grafici.
Sistemi di riferimento
• Descrivere il moto
Legge oraria del moto
rappresentato in un grafico
spazio- tempo.
Grafico spazio- tempo
• Convertire da Km/h in m/s
Velocità media
• Saper tradurre il grafico
Moto rettilineo uniforme :
di un moto rettilineo
legge oraria e grafico s-t
uniforme nella sua legge
L’accelerazione media.
oraria e viceversa.
Moto uniformemente
•
Saper
risolvere semplici
accelerato: legge oraria e
problemi
di cinematica
grafico s-t e grafico v-t
(incontri, inseguimenti,
caduta o lancio del grave e
frenata)
Somma di vettori
• Saper eseguire
Scomposizione di un vettore
graficamente la somma,
differenza di vettori ,
Moto circolare uniforme:
• Scomporre un vettore
periodo, frequenza, velocità
tangenziale e angolare,
rispetto a due direzioni
accelerazione centripeta.
assegnate.
• Risolvere semplici
problemi sul moto circolare
uniforme
Forze: definizioni e
• Saper riconoscere vari tipi
classificazioni.
di forze
Momento di una forza.
• Saper applicare i principi
Leggi della
dinamica
1-2-3-4
•
Leggi della statica
•
•
I principi della dinamica.
L’enunciato del primo
principio della dinamica.
I sistemi di riferimento
inerziali.
Il principio di relatività
galileiana.
Il secondo principio della
dinamica.
Unità di misura delle forze
nel SI.
Il concetto di massa
inerziale.
Il terzo principio della
dinamica.
Peso e massa
Forza elastica e forza
d’attrito.
Forze apparenti: forza
d’inerzia e forza centrifuga.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
della statica alle macchine
semplici.
Analizzare il moto dei corpi
quando la forza risultante
applicata è nulla.
Riconoscere i sistemi di
riferimento inerziali e non
inerziali.
Studiare il moto di un
corpo sotto l’azione di una
forza costante.
Applicare il terzo principio
della dinamica.
Proporre esempi di
applicazione delle leggi
della dinamica.
Risolvere semplici
problemi sulla seconda
legge della dinamica
Interpretare correttamente
un fenomeno fisico
regolato dalle leggi della
dinamica
Strategie e strumenti didattici
Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica
Strumenti di verifica
Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica
Criteri di verifica e valutazione
Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica
Attività di recupero
Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica
Pordenone, 31 ottobre 2015
Andrea De Roni
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE
3BU
SCIENZE UMANE
FURLANETTO CLAUDIA
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La classe è molto motivata e ha raggiunto il secondo biennio del percorso
liceale con buona maturità e preparazione. Ha intrapreso il nuovo percorso
con entusiasmo e serietà. Particolarmente significativa la disponibilità
all'interazione
didattica,
con
interventi,
domande,
richieste
di
approfondimento e considerazioni personali. Molti allievi studiano elaborando
con stili personali i contenuti proposti. La particolare vivacità della classe ha
consentito di elaborare un'uda molto complessa e articolata, allegata al piano
di lavoro generale, che prevede molteplici attività, in cui le discipline delle
scienze umane hanno un ruolo cardine.
Programmazione per competenze:
□ COMPETENZE PER ASSI CULTURALI
Asse culturale dei linguaggi
Competenza 1
“Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro
specificità disciplinare, che interdisciplinare.”
Capacità/Abilità
- Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi.
a.s. 2015-2016
- Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare
che in una prospettiva interdisciplinare.
Competenza 2
“Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale,
utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie
curricolari”.
Capacità/Abilità
- Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali.
- Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari
Asse culturale storico-sociale
Competenza
“Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il
cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socioculturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto
fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali ”.
Capacità/Abilità
- Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella loro
corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi
culturalmente più rilevanti.
I.I.S. Leopardi-Majorana
- Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi,
individuandone la continuità e la discontinuità.
- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere
quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale.
Asse culturale scientifico-tecnologico
Competenza
“Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla
realtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di
sistema e complessità”.
Capacità/Abilità
- Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi
interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di
riferimento anche complessi.
- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici
strumenti d’indagine.
- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie
esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.
□ CONOSCENZE
PSICOLOGIA
Nel secondo biennio viene affrontato lo studio più sistematico dei metodi della
Psicologia e delle diverse procedure per la raccolta dei dati. Inoltre, sono
trattate le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale con
particolare riferimento ai diversi contesti relazionali (famiglia, gruppi, comunità
sociale). Lo studio della disciplina prevede anche l’analisi di alcune ricerche
classiche e la lettura di brani tratti da testi originali.
a.s. 2015-2016
Contenuti
- La psicologia e lo studio del comportamento: prospettive teoriche e ambiti di
ricerca.
- Le tecniche di rilevazione: il disegno di ricerca e la raccolta dei dati.
- Lo studio dello sviluppo: la psicologia dello sviluppo e i diversi modelli
psicologici (età evolutiva, ciclo di vita e arco di vita).
- Lo sviluppo cognitivo: la vita intrauterina e neonatale, l’apprendimento nella
prima infanzia, gli studi di J.Piaget, la mente adolescenziale.
PEDAGOGIA
Nel secondo biennio, a partire dai grandi movimenti da cui ha avuto origine la
civiltà europea, lo studio della Pedagogia è finalizzato a evidenziare in modo
più puntuale il percorso storico-culturale del sapere specifico dell’educazione,
dei vari modelli educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e
quella religiosa oltre all’analisi di alcune nuove problematiche educative
(educazione dei ceti popolari, specificità dell’età evolutiva, scolarizzazione).
E’ prevista la lettura e l’analisi di documenti, testimonianze e opere relative a
ciascun periodo, con particolare riferimento ai maggiori esponenti.
Contenuti
- L’educazione laica nel basso Medioevo
- L’epoca d’oro della Scolastica: Tommaso d’Aquino
- Il pensiero pedagogico di Erasmo da Rotterdam
- La pedagogia della Riforma protestante: M. Lutero; G. Calvino
- La pedagogia della Riforma Cattolica: educazione gesuitica
- L’educazione nel Seicento: Comenio
SOCIOLOGIA
L’insegnamento della Sociologia, che ha inizio nel secondo biennio, ha lo
scopo prioritario di fare cogliere la specificità di tale disciplina, delle sue
I.I.S. Leopardi-Majorana
origini storiche, nonché di evidenziare lo stretto legame con i cambiamenti
economici e culturali della società. Sono trattate le principali teorie
sociologiche ed é prevista la lettura di brani antologici degli autori.
Contenuti
- La società: definizione e sua complessità
- Le origini storiche e socio-economiche della Sociologia
- Il padre della Sociologia: A. Comte
- L’analisi storico-sociologica di K. Marx
- Il primato del sociale sull’individuale: E. Durkheim
- La sociologia come studio delle azioni umane: M. Weber
- L’agire umano tra logica e non-logica: V. Pareto
- La Scuola di Chicago
ANTROPOLOGIA
L’insegnamento dell’Antropologia, che ha inizio nel secondo biennio, è strettamente collegato alle altre Scienze Umane, in particolare la Sociologia. Lo
scopo principale è quello di fare acquisire alcune nozioni fondamentali relative al significato di cultura per meglio comprenderne l’eterogeneità e i fattori
che l’hanno determinata. Sono trattati, nello specifico, alcuni concetti introduttivi (cultura, origine dell’uomo e adattamento all’ambiente), le origini e i metodi di studio dell’Antropologia, le forme di famiglia e di parentela, l’organizzazione dell’economia e della vita politica.
Contenuti
- Il concetto di cultura
- L’uomo produttore di cultura
- L’origine dell’uomo e l’adattamento all’ambiente
- Le teorie dell’evoluzionismo: L. Morgan; E. Tylor; J. Frazer
- Il particolarismo culturale di F. Boas
a.s. 2015-2016
- Il lavoro sul campo di B. Malinowski
- L’antropologia strutturale di C. Lévi-Strauss
Strategie didattiche:
Lezione-spiegazione con parte più attiva del docente; lezioni dialogate con gli
studenti anche per consentire un feedback sulle proposte del docente; lavori
di gruppo variamente articolati; visite guidate.
Strumenti didattici:
Manuali, libri della biblioteca, libri personali, internet, strumenti multimediali.
Strumenti di verifica
Prove scritte e orali. Alla classe verranno proposte anche semplici verifiche in
forma di tema e quesiti secondo il modello finora proposto all'esame di Stato.
-
Criteri di verifica e valutazione
Ci si attiene ai criteri indicati nel POF.
Attività di recupero
Eventuali corsi di recupero a fronte di difficoltà diffuse nella classe.
Attività di approfondimento
Si veda l'uda allegata, dal titolo L'UMANITA' IN CAMMINO. LE GRANDI
MIGRAZIONI: DALL'HOMO ERGASTER ALLA GLOBALIZZAZIONE
a
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 B SCIENZE UMANE
DISCIPLINA: SCIENZE
DOCENTE: FRANCESCO CIACCIO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
Durante le lezioni la classe si comporta in maniera corretta anche se non mancano episodi di vivacità, da
correggere, da parte di alcune allieve. Una minoranza della classe partecipa alle lezioni in maniera passiva
mentre una buona parte segue con attenzione. Il lavoro a casa per alcuni studenti non risulta adeguato.
L’interesse per le materia è più che discreto.
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE:
UNITA’ DIDATTICA
La struttura dell’atomo
COMPETENZE
Traguardi formativi
1. Saper trarre
conclusioni basate sui
risultati ottenuti
2. Saper risolvere
situazioni problematiche
utilizzando linguaggi
specifici
Il sistema periodico
1.Saper classificare
Indicatori
1a. Riconoscere che il
modello atomico di Bohr ha
come fondamento
sperimentale l’analisi
spettroscopica della
radiazione emessa dagli
atomi.
- Interpreta il concetto di
quantizzazione dell’energia
e le transizioni elettroniche
nell’atomo secondo il
modello di Bohr
1b. Comprendere come il
principio di
indeterminazione sia alla
base di una concezione
probabilistica della materia
- Illustra il principio di
Heisenberg
2a. Comprendere il
significato di onda
stazionaria e l’importanza
della funzione d’onda
- Utilizza i numeri quantici
per descrivere gli elettroni
di un atomo
2b. Essere consapevole
dell’esistenza di livelli e
sottolivelli energetici e della
loro disposizione in ordine
di energia crescente verso
l’esterno
- Attribuisce a ogni corretta
terna di numeri quantici il
corrispondente orbitale.
2c. Utilizzare la simbologia
specifica e le regole di
riempimento degli orbitali
per la scrittura delle
configurazioni elettroniche
di tutti gli atomi
1a. Descrivere le principali
proprietà di metalli,
semimetalli e non metalli
- Scrive la configurazione
degli atomi polielettronici in
base al principio di Aufbau,
di Pauli e alla regola di
Hund
1b. Individuare la posizione
delle varie famiglie di
elementi nella tavola
periodica
- Classifica un elemento in
base alla posizione che
occupa nella tavola
periodica
1c. Spiegare la relazione
fra Z, struttura elettronica e
posizione degli elementi
sulla tavola periodica
- Classifica un elemento in
base alla sua struttura
elettronica
- Classifica un elemento
sulla base delle sue
principali proprietà
I legami chimici
Classificazione e
nomenclatura dei
composti
2. Saper effettuare
connessioni logiche
2a. Spiegare gli andamenti
delle proprietà periodiche
degli elementi nei gruppi e
nei periodi
- Mette in relazione la
struttura elettronica, la
posizione degli elementi e
le loro proprietà periodiche
1.Saper riconoscere e
stabilire relazioni
1a. Distinguere e
confrontare i diversi legami
chimici (ionico, covalente,
metallico)
- Riconosce il tipo di
legame esistente tra gli
atomi, data la formula di
alcuni composti
1b. Stabilire in base alla
configurazione elettronica
esterna il numero e il tipo di
legami che un atomo può
formare
- Scrive la struttura di Lewis
di semplici specie chimiche
che si formano per
combinazione dei primi 20
elementi
1c. Definire la natura di un
legame sulla base della
differenza di
elettronegatività
- Individua le cariche
parziali in un legame
covalente polare
2.Saper formulare
ipotesi in base ai dati
forniti
2a. Prevedere, in base alla
posizione nella tavola
periodica, il tipo di legame
che si può formare tra due
atomi.
- Utilizza la tavola periodica
per prevedere la
formazione di specie
chimiche e la loro natura
1. Saper classificare
1a. Classificare le principali
categorie di composti
inorganici in binari/ternari,
ionici/molecolari
- Riconosce la classe di
appartenenza dati la
formula o il nome di un
composto
2a. Applicare le regole della
nomenclatura IUPAC e
tradizionale per assegnare
il nome a semplici composti
e viceversa
- Assegna il nome IUPAC e
tradizionale ai principali
composti inorganici
2b. Scrivere le formule di
semplici composti
- Utilizza il numero di
ossidazione degli elementi
per determinare la formula
di composti
1a. Essere consapevole
della differenza tra quantità
di materia e quantità di
sostanza
- Utilizza correttamente le
unità di misura
1b. Comprendere la
relazione tra composizione
percentuale in massa e
composizione atomica di un
composto
- Comprende che il
simbolismo delle formule
ha una corrispondenza con
grandezze macroscopiche
2a. Determinare la massa
molare di una sostanza
nota la formula
- Utilizza la tabella delle
masse atomiche per
determinare le masse
molecolare/peso formula e
molare di una sostanza
2b. Utilizzare il concetto di
mole per convertire la
massa/il volume di una
sostanza o il numero di
- Applica le relazioni
stechiometriche che
permettono il passaggio dal
mondo macroscopico al
2.Saper risolvere
situazioni problematiche
utilizzando linguaggi
specifici
La quantità chimica: la
mole
1.Saper effettuare
connessioni logiche.
2.Saper riconoscere e
stabilire relazioni
I gas
1.Saper riconoscere e
stabilire relazioni
particelle elementari in moli
e viceversa
mondo microscopico
2c. Determinare la formula
empirica e molecolare di un
composto
- Esegue calcoli con cui
determinare la formula
minima/molecolare o la
composizione percentuale
1a. Interpretare le proprietà
fisiche dei gas mediante il
modello cineticomolecolare
- Descrive le caratteristiche
macroscopiche e
microscopiche di un gas
ideale
1b. Interpretare le reazioni
tra gas attraverso il
principio di Avogadro
- Sa spiegare i rapporti di
combinazione tra volumi di
aeriformi
Lo stato solido
1.Saper riconoscere e
stabilire relazioni
1a Relazionare gli stati
della materia alle forze di
legame che si instaurano
-Descrive le caratteristiche
macroscopiche e
microscopiche di un solido
Il sistema
cardiovascolare
1. Acquisire ed
interpretare le
informazioni.
1a.Comprendere il ruolo del
sistema circolatorio nel
mantenere l’omeostasi e
garantire il trasporto di
sostanze indispensabili a
tutte le cellule.
- Descrive le caratteristiche
e i diversi compiti del
sangue e dei vasi
sanguigni.
2. Individuare
collegamenti e relazioni.
2a. Comprendere il ruolo
fondamentale svolto dal
cuore nel sistema
cardiovascolare
-Descrive la struttura del
cuore umano indicando la
funzione delle valvole
cardiache e i problemi
derivanti da loro
malfunzionamento.
STRATEGIE DIDATTICHE:
- Lezione frontale e dialogata
- Risoluzione guidata di esercizi e problemi
- Attività sperimentali in laboratorio
STRUMENTI DIDATTICI:
- Libro di testo
- Attività pratica di laboratorio
STRUMENTI DI VERIFICA
-Prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta.
- Relazioni su attività pratiche di laboratorio.
- Interrogazioni orali.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
- Acquisizione dei fondamenti della disciplina (conoscenze, competenze, abilità)
- Impegno nello studio
- Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi
- Approfondimenti personali
- Nella valutazione si terrà conto anche dei livelli di partenza e dei progressi raggiunti.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
-Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico.
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO
-Visita guidata al Museo delle Scienze di Trento (Muse).
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE TERZA BU.
DISCIPLINA:Storia dell'arte
Docente:Silva Pellegrini
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Per le caratteristiche generali della classe e gli obiettivi educativi comuni, si
rimanda alla relazione introduttiva del piano di lavoro di classe.
La classe si dimostra poco interessata e disattenta agli argomenti
finora proposti nelle attività svolte in classe Programmazione per competenze:
COMPETENZE GENERALI E ABILITA’
comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui
sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero
filosofico e scientifico, la politica, la religione.
 acquisire linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche
 capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel
loro specifico contesto storico;
 saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia
appropriati;
 essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e
simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche
utilizzate.
Contenuti:
Dalla preistoria alla storia
Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale
Templi e piramidi: dallo ziggurat alla piramide egiziana.
Egitto:l’architettura, la pittura, la scultura.
La civiltà cretese: la città-palazzo, le arti figurative.
a.s. 2015-2016
La civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura.
La civiltà artistica dei greci
Il tempio, emblema della civiltà greca; la scultura arcaica; lo stile severo; il
periodo classico; Policleto e il canone di rappresentazione; l’ellenismo :
scultura, pittura e architettura.
L’età di Roma
Urbanistica e architettura; le arti plastiche e le figura umana;
l’arte funeraria; la cultura artistica nella Roma repubblicana; pianificazione
urbanistica e sistema viario; I materiali, le tecniche, le grandi opere di
ingegneria; architettura pubblica e privata;la scultura: rilievo storico e ritratto;
l'arte del periodo imperiale
L’arte paleocristiana
I primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombe;
l’architettura dopo la liberazione del culto;
Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana:Ravenna
Il linguaggio romanico
L’epoca e la sua cultura
Il romanico lombardo - Il romanico in Veneto e in Toscana - Il Romanico in
Emilia - L’architettura romanica nell’Italia meridionale
Il linguaggio gotico
L’epoca e la sua cultura; un nuovo linguaggio architettonico; Il gotico in
Francia; il gotico italiano: autonomia e sperimentazione ;
La pittura italiana del Duecento; il superamento della tradizione bizantina:
Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscana.
Il percorso artistico di Giotto.
Strategie didattiche:
Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini;
I.I.S. Leopardi-Majorana
 conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di
gruppo;
 affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di
approfondimento in biblioteca ed in internet;
 discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.
Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumento
necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa,
ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole delle
competenze attraverso una didattica attiva e partecipata.
Strumenti didattici:
 Libro di testo e brani di antologia, e-book, filmati;
 presentazioni di Power Point;
 aula multimediale, biblioteca d’istituto.
Strumenti di verifica
Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante
prove scritte, durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a
conclusione di unità didattiche.
Criteri di verifica e valutazione
Criteri di valutazione: comprensione della domanda e coerenza della risposta,
conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio
specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità
rielaborative.
Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 0
a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze,
capacità.
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI
APPRENDIMENTO
4
Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori espressione disorganica
a.s. 2015-2016
5
Incompletezza e frammentarietà
pertinenza - lacune espressive
nell'apprendimento
6
Apprendimento
degli
elementi
sufficientemente corretta e lineare
7
Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza
non determinante
8
Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva
9
Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva
10
Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere
essenziali
–
–
scarsa
espressione
Attività di recupero
Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singola
classe: se
la maggioranza degli studenti dimostra problemi
nell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente un
rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si
svolgerà in orario curricolare.
Attività di approfondimento
UNITÀ di APPRENDIMENTO da svolgere in itinere in modo trasversale
concordata dal consiglio di classe.
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BU
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
Docente: Marinella AMBROSIO
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La classe durante le prime attività scolastiche ha dimostrato interesse e
partecipazione attiva, un livello adeguato di attenzione e concentrazione. Gli
alunni hanno evidenziato livelli di partenza eterogenei delle capacità
condizionali ma accresciute capacità ed esperienze tecnico-sportive.
Le lezioni si svolgeranno presso i locali del Palazzetto dello Sport comunale.
Programmazione per competenze:
utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità,
resistenza, mobilità) e le capacità coordinative;
saper valutare le proprie capacità, prestazioni e saper svolgere attività
di diversa durata e intensità;
acquisire consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del
percorso educativo;
riconoscere le modificazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e
sportiva;
consolidare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività
pratiche affrontate;
partecipare agli appuntamenti sportivi individuali o di classe anche in
compiti di giuria e arbitraggio;
assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con
l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità;
sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale.
a.s. 2015-2016
Abilità
cogliere le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo
del movimento;
realizzare in modo efficace l’azione motoria richiesta;
saper utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità
condizionali;
riconoscere e applicare i principi generali e le regole base di alcune
discipline e del fair play;
relazionarsi positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e
collaborativi;
saper svolge ruoli di direzione dell’attività sportiva, nell’organizzazione
e gestione di iniziative sportive nel tempo scuola ed extra-scuola;
adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela
delle persone e il rispetto dell’ambiente.
Conoscenze
L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà conoscere:
o gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta e il linguaggio specifico
essenziale della disciplina;
o le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo;
o il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro;
o il linguaggio gestuale arbitrale degli sport trattati;
o l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività
svolte ed alle altre discipline;
o i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza
personale in palestra e negli spazi aperti;
Strategie didattiche:
Le proposte didattiche seguiranno una programmazione inclusiva e flessibile.
Il lavoro pratico prevede esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a
carico naturale; con utilizzo di piccoli attrezzi e attrezzi di riporto. Gli alunni
potranno avvalersi di un numero ampio e diversificato di proposte per
valorizzare le loro propensioni, capacità e interessi. Le attività seguiranno
una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel
rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a ciascun alunno il
recupero delle capacità motorie ed esperienze carenti, incoraggiandolo a
I.I.S. Leopardi-Majorana
ricercare e maturare nuovi equilibri, per esprimere con crescente
consapevolezza le proprie potenzialità. Il lavoro sarà inizialmente guidato e
sollecitato
dall'insegnante, alternato a momenti di organizzazione e
conduzione da parte degli alunni sia per un autonomo individuale sia di
gruppo.
Strumenti didattici:
Saranno utilizzati tutti gli strumenti didattici informatici e cartacei; materiali e
attrezzature sportive a disposizione, in modo da rendere pertinente e varia la
proposta didattica. Per gli alunni esonerati e per lezioni di approfondimento si
utilizzeranno regolarmente materiali informativi: testi di scienze motorie,
fotocopie, ricerche, filmati e tabelle.
Strumenti di verifica
Oltre alle rilevazioni che emergeranno dalla continua osservazione del grado
di apprendimento motorio e tecnico degli alunni e della loro partecipazione al
dialogo educativo, al termine di ogni UD verranno predisposte prove motorie
e psicomotorie di verifica volte a stabilire l’evoluzione del percorso effettuato
da ogni alunno. Nei casi di esonero dalla parte pratica o di un numero
esiguo di lezioni pratiche effettuate, si utilizzeranno prove scritte e/o orali per
rilevare le competenze teoriche tecnico-scientifiche relative agli argomenti
sportivi programmati.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione avverrà attraverso l'osservazione sistematica durante tutte le
lezioni, comprenderà il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche
realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto
al livello di partenza; le competenze tecnico-sportive essenziali apprese; la
conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la
continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri
miglioramenti. I risultati metrici e cronometrici rilevati saranno valutati rispetto
al livello di partenza individuale e rispetto alla media della classe.
Infine, costituiranno elementi utili per la valutazione anche la partecipazione,
l'organizzazione e il coinvolgimento degli studenti in attività sportive ed
espressive, anche non strettamente curricolari; la collaborazione in ruoli di
giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive
scolastiche.
a.s. 2015-2016
Attività di recupero
L’eventuale attività di recupero delle competenze avverrà attraverso
esercitazioni adattate e individualizzate durante l’attività curriculare.
Attività di approfondimento
Partecipazione alle attività del C.S.S. comprendente i tornei interni tra classi
di pallavolo – calcetto – pallacanestro, sia in qualità di atleti sia di arbitri.
Possibile intervento di esperti per la trattazione di argomenti specialistici.
Iniziative legate all’educazione alla Salute.
Argomenti inerenti la tematica dell’UDA.
CONTENUTI
Esercitazioni di sviluppo delle capacità condizionali; percorsi e circuiti;
Esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica generale
e speciale.
Esercitazioni di BLS.
PALLATAMBURELLO: esercitazioni individuali di base e impostazione del
gioco di squadra.
BADMINTON: esercitazioni individuali di base; impostazione del gioco
individuale e di squadra.
PALLACANESTRO: esercizi di sensibilizzazione e manipolazione della palla
– tecnica del palleggio sul posto e nello spazio, vari tipi di passaggio, tiro a
canestro da fermo e in terzo tempo, esercitazioni base di attacco e difesa.
Regolamento base di gioco.
PALLAVOLO: esercizi di base sensibilizzazione e manipolazione della palla
– tecnica del palleggio, bagher, servizio dal basso, introduzione allo
schieramento base del gioco di squadra . Regolamento di gioco, arbitraggio e
ruoli correlati.
ATTIVITA’ MOTORIE ADATTATE.
I.I.S. LEOPARDI MAJORANA
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BU
DISCIPLINA: RELIGIONE
Docente: Claudia Beacco
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Della classe 3Bu 21 studenti si avvalgono dell'Insegnamento della Religione
Cattolica. Il comportamento di tutti gli studenti è corretto e l'atteggiamento
dimostrato nei confronti della disciplina è positivo. La classe partecipa
attivamente alla lezione con interventi che dimostrano interesse e ciò
consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La
preparazione specifica è nel complesso buona.
Programmazione per competenze:
COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9)
C3 Comunicare
C4 Collaborare e partecipare
C5 Agire in modo autonomo e responsabile
C7 Individuare collegamenti e relazioni
M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e
artificiale
COMPETENZE SPECIFICHE (cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)
1. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio
cristiano,
2. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto
multiculturale
3. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella
cultura;
4. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana,
5. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni
storico-culturali
CONOSCENZE
ABILITÁ
approfondisce, in una riflessione
sistematica, gli interrogativi di senso più
rilevanti: finitezza, trascendenza,
egoismo, amore, sofferenza,
consolazione, morte, vita;
confronta orientamenti e risposte cristiane
alle più profonde questioni della condizione
umana, nel quadro di differenti patrimoni
culturali e religiosi presenti in Italia, in
Europa e nel mondo;
rileva, nel cristianesimo, la centralità del
mistero pasquale e rintraccia la
corrispondenza del Gesù dei Vangeli con
la testimonianza delle prime comunità
cristiane codificata nella genesi
redazionale del Nuovo Testamento;
studia la questione su Dio e il rapporto
fede-ragione in riferimento alla storia del
pensiero filosofico e al progresso
scientifico-tecnologico;
collega, alla luce del cristianesimo, la
storia umana e la storia della salvezza,
cogliendo il senso dell'azione di Dio nella
storia dell'uomo;
conosce il rapporto tra la storia umana e
la storia della salvezza, ricavandone il
modo cristiano di comprendere l'esistenza
dell'uomo nel tempo;
descrive l'incontro del messaggio cristiano
universale con le culture particolari e gli
effetti che esso ha prodotto nei vari
contesti sociali;
arricchisce il proprio lessico religioso,
conoscendo origine, significato e attualità
di alcuni grandi temi biblici: salvezza,
conversione, redenzione, comunione,
grazia, vita eterna, riconoscendo il senso
proprio che tali categorie ricevono dal
messaggio e dall'opera di Gesù Cristo;
riconosce in opere artistiche, letterarie e
sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne
sono all'origine e sa decodificarne il
linguaggio simbolico;
conosce lo sviluppo storico della Chiesa
nell'età medievale e moderna, cogliendo
sia il contributo allo sviluppo della cultura,
dei valori civili e della fraternità, sia i motivi
storici che determinarono divisioni,
nonché l'impegno a ricomporre l'unità;
rintraccia, nella testimonianza cristiana di
figure significative di tutti i tempi, il rapporto
tra gli elementi spirituali, istituzionali e
carismatici della Chiesa;
legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo
Testamento applicando i corretti criteri di
interpretazione;
conosce, in un contesto di pluralismo
culturale complesso, gli orientamenti della
Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà
e verità con particolare riferimento a
bioetica, lavoro, giustizia sociale,
questione ecologica e sviluppo
sostenibile.
opera criticamente scelte etico-religiose in
riferimento ai valori proposti dal
cristianesimo.
NUCLEI TEMATICI
Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo
delle seguenti Unità di Apprendimento:
1. UOMO E CONOSCENZA DI DIO
2. IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA
3. I PRINCIPI DEL CONSUMO CRITICO E LE SCELTE PRATICABILI
NEL QUOTIDIANO
4. RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA
5. LA CHIESA NEL PRIMO MILLENNIO
6. DAGLI STRANIERI AI TEMPI DELLA BIBBIA A QUELLI DELLA
PORTA ACCANTO
Strategie didattiche
Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di
gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie,
visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le
occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La
scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la
partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando
che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della
materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento
della programmazione.
Strumenti didattici
Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri
strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi
poetici e musicali, arte.
Strumenti di verifica
La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità
differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del
grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di
verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non
sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O)
eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe,
sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi
originali presentati criticamente.