I.I.S “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane PORDENONE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016 3^ B SCIENZE UMANE DOCENTE MATERIA DI INSEGNAMENTO ITALIANO FRANCESCHIN MONICA LATINO - STORIA CESCON ROBERTO FILOSOFIA TONDO CLAUDIO INGLESE ZILLI ANNALISA SCIENZE UMANE FURLANETTO CLAUDIA MATEMATICA - FISICA DE RONI ANDREA SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) CIACCIO FRANCESCO STORIA DELL’ARTE PELLEGRINI SILVIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA RELIGIONE BEACCO CLAUDIA COORDINATORE DI CLASSE FURLANETTO CLAUDIA VERBALIZZANTE BEACCO CLAUDIA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE AGNOSTO SOFIA BIGATTON GIORGIA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BUFFOLO MICHELA FANTI ANTONELLA PREMESSA AL PIANO DI LAVORO CLASSE 3BU INDIRIZZO Scienze Umane ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe è composta da 21 alunne e da 2 alunni. Quattro nuovi allievi sono entrati a far parte della classe, provenendo da altre classi, o indirizzi del liceo, e da altre scuole. La classe, pur presentando livelli di competenza e conoscenza vari e moderatamente eterogenei – risentendo com'è normale degli interessi e delle caratteristiche individuali – , si mostra nel complesso pronta e partecipe alle attività proposte. In fase di avvio dell'anno scolastico, particolare attenzione verrà posta sull'utilizzo corretto degli strumenti didattici, come i manuali, e sul corretto comportamento in classe, rispetto all'ambiente e alle relazioni con i compagni e con i docenti. La particolare vivacità propositiva degli allievi, che si concretizza in un buon livello di motivazione e di attenzione, sta consentendo al Consiglio di classe di progettare e promuovere un'unità didattica interdisciplinare – che si svilupperà nel suo insieme nell'arco di tre anni – per lo sviluppo o potenziamento di competenze trasversali, educative e didattiche, incentrata sul tema delle migrazioni. Tale unità di apprendimento comporterà anche la realizzazione di alcune esperienze di cosiddetta "alternanza scuola-lavoro" nella scuola primaria (nel secondo quadrimestre). Il consiglio di classe ha ritenuto di continuare a dedicare attenzione alle cosiddette competenze di cittadinanza, fulcro del lavoro educativo al biennio, per favorire la formazione di persone in grado di essere responsabili rispetto ai compiti affidati, di essere collaborative – con i compagni e con i docenti – , disposte al cambiamento, capaci di trasferire competenze da un ambito a un altro e di attivare forme di sensibilizzazione sociale ed educativa. Saranno realizzati percorsi di alternanza scuola-lavoro e percorsi CLIL, questi ultimi secondo modalità ancora da stabilire, poiché il Consiglio di classe non ha individuato docenti del Consiglio di classe con i requisiti formali adeguati per svolgere attività CLIL. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA 1) IMPARARE A IMPARARE: Saper acquisire ed interpretare le informazioni. Individuare collegamenti e relazioni tra le informazioni. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Essere consapevoli delle diversità dei metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari. Saper utilizzare le tecnologie della comunicazione e dell'informazione per studiare, fare ricerca e comunicare. 2. PROGETTARE: Saper progettare ricerche semplici e complesse (disciplinari e interdisciplinari) con prodotti di vario tipo, su temi suscitati dagli argomenti di studio. 3. COMUNICARE: Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi della prima e anche – gradualmente – della seconda lingua, indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi. Possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education (educazione con i media e ai media). 4. COLLABORARE E PARTECIPARE Saper dialogare costantemente, in un clima di accoglienza delle novità, con la disponibilità a rielaborare insieme eventuali problematiche di vita della classe che si dovessero presentare; saper affrontare difficoltà e fare proposte attraverso le assemblee di classe, il confronto con i docenti, individuale e pubblico nei cdc; saper accogliere eventuali suggerimenti di modalità comunicative adeguate per la gestione dei conflitti. 5. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Avviare processi di consapevolezza dei valori civili, etici e sociali che interessano la vita della comunità scolastica ed extrascolastica. Avviare processi di consapevolezza dei valori civili, etici e sociali che interessano la nostra in relazione ad altre culture (competenza questa centrale nell'uda di classe). A. Progetti interdisciplinari per lo sviluppo di apprendimenti e di competenze: − L'UMANITÀ IN CAMMINO. LE GRANDI MIGRAZIONI: DALL'HOMO ERGASTER ALLA GLOBALIZZAZIONE (progetto triennale) Discipline coinvolte: scienze umane, scienze naturali, italiano, storia, filosofia, inglese, arte, religione. B. Progetti disciplinari: - Progetto “Adotta uno spettacolo” C. Attività culturali extrascolastiche Partecipazione a pordenonelegge.it Visita al Planetarium a Milano e lezioni sul cielo di Dante D. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La classe ha incontrato responsabili di associazioni e cooperative del Terzo settore nelle quali si svolgeranno le attività di alternanza scuola-lavoro. A febbraio è prevista una settimana di sospensione dell'attività scolastica per la preparazione ai percorsi di alternanza. Un percorso di alternanza verrà svolto anche con gli alunni della scuola primaria Grigoletti di Rorai Grande. La coordinatrice Prof.ssa Claudia Furlanetto Unità di L'UMANITÀ IN CAMMINO. Apprendimento LE GRANDI MIGRAZIONI: DALL'HOMO ERGASTER ALLA GLOBALIZZAZIONE Interdisciplinare Progetto triennale PRIMO ANNO Prodotti Realizzazione di vari strumenti in momenti successivi, quali interviste, elaborati scritti, mappe, libri, animazioni teatrali, cartelloni ecc. con cui documentare racconti di vita di migranti/rifugiati in Italia. Vari e possibili step Prodotto 1: realizzazione interviste con persone migranti (attraverso l'Associazione Nuovi Vicini) Prodotto 2: realizzazione elaborati scritti a carattere narrativo e saggistico. Per la parte saggistica verranno prese in considerazione informazioni geopolitiche, storiche, antropologiche, culturali sul paese di provenienza dei migranti di cui si intende raccontare la storia. Prodotto 3: acquisizione di competenze operative e didattiche per trasferire il racconto su prodotti adatti alla fruizione di bambini della scuola primaria: libro tattile, mappe tattili e sinestesiche, animazioni teatrali, ecc. Prodotto 4 (eventuale partecipazione di qualche allievo della classe): realizzare video o altro prodotto da presentare alla giornata “Linguaggi diversi” Competenze di IMPARARE A IMPARARE cittadinanza Competenze e IMPARARE AD IMPARARE alternanza scuola/lavoro* ABILITA’ Saper acquisire ed interpretare le informazioni. Individuare collegamenti e relazioni tra le informazioni. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione. Essere consapevoli delle diversità dei metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari. Saper utilizzare le tecnologie della comunicazione e dell'informazione per studiare, fare ricerca e comunicare. Tramite le esperienze di alternanza scuola-lavoro, nel progetto ipotizzate collaborando con associazioni e scuole primarie, gli studenti recuperano, consolidano e acquisiscono nuovi apprendimenti, si accorgono di ciò che non sanno, ristrutturano i loro saperi anche in funzione dei diversi interlocutori. Gli apprendimenti possibili riguardano non solo i saperi delle scienze umane, ma tendenzialmente anche quelli di tutte le discipline. Le esperienze in alternanza possono portare inoltre ad un aumento della motivazione ad apprendere, alla possibilità di connettere i saperi, che restano altrimenti distinti nelle diverse discipline scolastiche e di integrarli con attività pratiche; di contestualizzare le conoscenze astratte, di maturare processi di consapevolezza sui valori connessi ai saperi appresi e applicati, di sviluppare un'immaginazione creatrice. PROGETTARE Saper progettare per tappe successive una ricerca che preveda: interviste, elaborazione di racconti biografici, approfondimenti interdisciplinari, realizzazione di prodotti da proporre a bambini della scuola primaria. COMUNICARE Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi della prima lingua e, in parte, della seconda lingua, per poter effettuare le interviste a migranti in lingua inglese. Gli allievi dovranno anche saper usare la lingua italiana in funzione di una comunicazione efficace con allievi della scuola primaria. Competenze di COLLABORARE E PARTECIPARE cittadinanza Saper collaborare con i compagni mettendo a disposizione abilità e assumendo le proprie responsabilità, non solo individualmente ma anche nel gruppo, valutando meriti ed errori propri ed altrui. Competenze e alternanza scuola/lavoro In base alle attività che gli studenti potranno svolgere, verranno sviluppati o consolidati: senso di responsabilità, autonomia, puntualità, precisione, adattabilità, sensibilità all'altro, empatia, rispetto delle regole, rispetto delle esigenze altrui e dell'ambiente, propositività, serietà, sicurezza, tolleranza, coerenza, elasticità mentale, creatività, ecc. Competenze di COMPETENZE CIVICHE cittadinanza Acquisire consapevolezza di alcuni valori, come quello della solidarietà, messa in opera attraverso "l'adozione" dei racconti di vita di alcuni migranti. Sapersi relazionare con sensibile disponibilità e responsabilità con bambini della scuola primaria, con i quali condividere, rinnovandolo, il senso della solidarietà verso persone che per necessità sono state costrette a migrare. Competenze e alternanza scuola/lavoro Capacità di lavorare con gli altri, di ascolto, competenze comunicative (utilizzo di linguaggio verbale e non verbale, ecc.), capacità di relazionarsi con soggetti diversi (colleghi, responsabili, tutor, fruitori delle istituzioni socioeducative ospitanti ecc.), saper stare in una comunità e promuoverne i processi positivi. Mettersi alla prova, acquisire fiducia in sé e negli altri. Sapersi orientare, conseguendo la conoscenza del settore socio-educativo, della sua organizzazione, dei ruoli professionali. Le esperienze di alternanza consentono inoltre lo sviluppo di forme di consapevolezza sul rapporto tra le professioni socio-educative e la propria persona; verificare attitudini e interessi. * E' evidente che in un liceo che vuol essere promotore di competenze, le esperienze di alternanza scuola-lavoro sono fondamentali, per stimolare l'acquisizione di competenze, innanzitutto, ma anche per mettere in atto quelle acquisite al di fuori del contesto scolastico, in un contesto di maggiore "rischio" educativo e responsabilità. Ciò vale in particolar modo per il Liceo delle Scienze umane per la sua capacità di promuovere negli allievi processi di acquisizione di competenze relazionali ed educative, che trovano l'ambiente giusto in cui collocarsi ed essere riconosciute, non tanto nelle aule scolastiche del liceo, quanto nei diversi contesti socio-educativi che si trovano nel territorio. PRIMO ANNO CONTENUTI DISCIPLINARI* * Per competenze e Laboratori di geo-politica con il prof. Cristiano Riva abilità specifiche si rinvia ai piani di lavoro delle singole Le prime grandi migrazioni dall'Africa discipline coinvolte Homo ergaster DISCIPLINE Storia/geografia Scienze umane Il popolamento degli altri continenti Homo neanderthalensis Homo sapiens Approfondimento antropologico legato alle migrazioni di oggi e ai paesi di provenienza degli intervistati. Osservatorio social sul razzismo nel nostro territorio. filosofia Riflessioni a partire da libri di J. Diamond e di T. Pievani. Realizzazione di cartine geografiche. Variare del fenomeno migratorio in relazione alla diversa classe sociale di appartenenza del migrante. Rielaborazione in forma narrativa e saggistica delle storie dei migranti. Italiano Relazioni di scala legate alla produzione di mappe geografiche matematica Traduzione delle interviste in inglese in preparazione all'incontro con i migranti. Lettura inglese di brani attinenti al tema delle migrazioni Aprirsi all'esercizio Preparazione incontri con i migranti della giustizia e della “L’INCONTRO CON LO STRANIERO. DAI TEMPI DELLA BIBBIA AGLI STRANIERI DELLA solidarietà in un PORTA ACCANTO” contesto multiculturale religione Tempi Primo quadrimestre Preparazione teorica multidisciplinare sul tema delle migrazioni – a cominciare da quelle dei primi ominidi Preparazione interviste, previa preparazione sulle migrazioni in atto dall'Africa e dal Medio Oriente verso l'Europa Incontro con alcuni migranti tramite l'Associazione "Nuovi vicini" Acquisizione conoscenze approfondite sul contesto storico, antropologico, culturale della storia migrante "adottata" – incontri di geo-politica con il prof. Cristiano Riva Elaborazione in forma narrativa – biografica e autobiografica – delle storie migranti. Secondo quadrimestre Prima settimana di febbraio Sospensione per una settimana dell'attività didattica e partecipazione degli studenti (possibilmente per gruppi interclasse) a laboratori formativi in preparazione dello stage presso le scuole primarie. (Previsti anche laboratori di preparazione ad altre esperienze di stages non connesse all'uda o alle scuole primarie) Aprile Interventi nelle classi quinte della scuola primaria "Grigoletti" di Rorai Grande. Insegnanti della scuola primaria Chiamo Antonella e Bruno Francesca (Dirigente Leonardo Minaudo 0434362516) Maggio Bilancio delle esperienze Materiali Libri di testo Articoli di giornale Video sui siti di Altamira, Chouvet ecc. T. Pievani, La vita inaspettata. Il fascino di un'evoluzione che non ci aveva previsto, Cortina, Milano 2012. DVD del National Geographic. Catalogo della mostra “Homo sapiens. La grande storia della diversità umana”. Jared Diamond, Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni; Eraldo Affinati, La città dei ragazzi. F. Geda, Nel mare ci sono i coccodrilli. Siti web Pikaia. Il portale dell'evoluzione Storie migranti Limes Docenti coinvolti Valutazione raggiunte Prof.ssa Beacco, prof. Cescon, prof. De Roni, prof.ssa Franceschin, prof.ssa Furlanetto, prof. Tondo. competenze Saranno predisposte delle verifiche sia individuali che di gruppo – possibile prova esperta - per la valutazione delle competenze raggiunte I.I.S. Leopardi-Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3B SCIENZE UMANE DISCIPLINA: ITALIANO Docente:Monica Franceschin Presentazione della classe e situazione di partenza La classe 3B Scienze Umane si presenta rispettosa delle regole di convivenza e risponde in modo adeguato agli stimoli e alle attività proposte. Si tratta di un gruppo che in generale mostra interesse e attenzione, e in alcuni casi una certa partecipazione attiva e disponibilità al dialogo. Per quanto riguarda le competenze di scrittura, difficoltà anche gravi emergono nell’elaborazione scritta, a livello di articolazione del pensiero, di correttezza ortografica, ma soprattutto morfo-sintattica e lessicale. I primi accertamenti hanno messo in luce una situazione di fragilità di alcuni studenti, in relazione alla rielaborazione scritta dei contenuti, ma hanno anche fatto emergere in alcuni casi buone potenzialità. Comunque sembra non manchino da parte degli studenti la volontà e l’interesse di colmare le lacune pregresse. Programmazione per competenze OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Gli obiettivi e i significati della disciplina sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. Alla fine del percorso didattico, gli studenti avranno raggiunto le seguenti competenze, abilità: COMPETENZE e ABILITÀ Asse dei linguaggi 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti -Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale. -Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute. -Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo il proprio punto di vista e individuando il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi. 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo -Acquisire autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. -Collocare i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori -Riconoscere le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico. -Comprendere gli elementi essenziali dei testi letterari e compiere operazioni di analisi almeno a livello tematico. a.s. 2014-2015 -Utilizzare il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente. 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi -Produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione. -Prendere appunti, saper redigere sintesi e relazioni. -Utilizzare in modo appropriato la sintassi e il lessico dei testi affrontati. -Saper lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno. -Saper analizzare e argomentare anche in relazione alle diverse tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato. Asse scientifico- tecnologico 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità -Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche. -Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. -Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Asse storico-sociale 1.Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali -Saper delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. -Saper riconoscere , riassumere , spiegare e contestualizzare i testi letti. -Saper confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. CONTENUTI Il Medioevo. La comparsa delle lingue romanze e le letterature europee delle origini (poema epico, romanzo cavalleresco, lirica cortese). La lingua italiana: comparsa e uso letterario; latino e volgare. La cultura ecclesiastica (la visione trascendentale, il rapporto con il mondo classico, le scuole e gli scriptoria). Le trasformazioni linguistiche. I documenti della formazione dei volgari italiani: l’indovinello veronese, il placito capuano, l’iscrizione di San Clemente. Altri volgari: lingua d’oc e lingua d’oil. L’amor cortese: A. Cappellano, Decalogo dell’amor cortese. Chrétien de Troyes, Ginevra e Lancillotto; la Chanson de Roland. La poesia religiosa: Francesco dʼAssisi, Laudes Creaturarum; Jacopone da Todi, O segnor, per cortesia, manname la malsania. La scuola siciliana: Jacopo da Lentini, Amore è un desio che ven da’ core; Meravigliosamente; Cielo d’Alcamo, Contrasto. I.I.S. Leopardi-Majorana La scuola siculo-toscana: il fenomeno della toscanizzazione dei manoscritti e nuovi centri culturali (Bologna e Firenze). Il Dolce Stil Novo: Dante, Pg. XXIV, vv. 49-57. Le rime dolci e leggiadre, la donna angelicata, amore e gentilezza. Guinizzelli e il motivo della lode: I’ voglio del ver la mia donna laudare, Al cor gentil rempaira sempre amore (la prima stanza e l’ultima); Cavalcanti e l’amore come forza devastante: Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira, Voi che per li occhi mi passaste ’l core. La poesia comico-parodica: Cecco Angiolieri, S’i’ fossi foco, arderei ’l mondo; Tre cose solamente m’enno in grado. Dante Alighieri: la concezione poetica e politica. La biografia del sommo poeta intrecciata con l'evoluzione istituzionale del comune di Firenze, le lotte tra guelfi e ghibellini. La Vita Nuova e le Rime. Il Convivio. Il De Vulgari Eloquentia. De Monarchia e le Epistole. La Commedia: problemi filologici, caratteri strutturali, la visione del mondo, il titolo e il genere, il senso anagogico e la missione profetica, Dante auctor e agens, la simbologia numerica, allegoria e figura, gli elementi di cosmologia dantesca). Lettura, commento e analisi di alcuni canti. Petrarca e il dissidio dell’io. La nuova figura dell’intellettuale. Il rapporto con il mondo classico. Rerum vulgarum fragmenta: la formazione dell’opera, l’amore e la figura di Laura, il dissidio, la lingua e stile. Boccaccio: la novella e l’epopea dei mercanti. Il Decameron: la struttura, la realtà rappresentata, l’orrido cominciamento, l’epopea mercantile, la lieta brigata e i valori cortesi, la fortuna e l’amore, critica alla religiosità corrotta e esaltazione delle capacità dialettiche umane. La civiltà umanistico-rinascimentale. Le signorie. La civiltà delle corti. Il mecenatismo. L’edonismo e la malinconia. La nuova visione dell’uomo. La riscoperta dei classici e la filologia. La questione della lingua nel Cinquecento: il petrarchismo, il fiorentinismo e la soluzione cortigiana. Rapporto tra politica e diffusione della lingua: il caso dell’affermazione del fiorentino. La teorizzazione politica: Dante, Machiavelli (Il Principe) Guicciardini. Lettura e analisi di una scelta congrua di testi. Nel corso dell’anno gli allievi leggeranno dei romanzi sui quali si imposterà in classe un’ analisi collettiva, lasciando ampio spazio alla discussione. Lavoro preparatorio in vista della prima prova scritta d’esame secondo la normativa ministeriale: le tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato. Strategie didattiche Lezione frontale con presentazione degli argomenti. Lezione dialogata e interattiva: partecipazione degli studenti, richiamo e consolidamento di concetti e conoscenze già acquisite; invito al commento e al giudizio personale; avvio alla discussione in classe su temi di attualità. a.s. 2014-2015 Strumenti didattici Utilizzo appropriato dei mezzi di apprendimento: manuali, testi narrativi, materiale integrativo, riviste, articoli, dizionari, strumenti informatici, appunti, dizionari, schede riepilogative e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici. Strumenti di verifica Si prevedono prove scritte basate sulle tipologie di scrittura in concomitanza con il lavoro di preparazione svolto in classe: analisi di testi, saggi brevi, temi. Prove orali: interrogazioni, questionari, interventi ad inizio lezione, esposizioni e approfondimenti. Criteri di verifica e valutazione Nelle verifiche sia scritte che orali si valuteranno i risultati oggettivi riportati dagli allievi nelle singole prove e la qualità dell’esposizione; quindi, saranno oggetto di valutazione la pertinenza alla traccia, l’ampiezza dei contenuti, la capacità di rielaborare le informazioni in modo coerente, l’ortografia, la correttezza morfosintattica e la proprietà lessicale. La valutazione sommativa terrà conto dei progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze, abilità e conoscenze; del grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo; dell’impegno e del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, sia scolastico che domestico. Si informeranno gli alunni sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e di favorire il loro processo di autovalutazione. Attività di recupero Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si utilizzerà la metodologia del cooperative learning e saranno proposte verifiche di vario tipo, per permettere loro di cimentarsi con problematiche diversificate. Potranno anche essere elaborate strategie di recupero, finalizzate alla correzione di errori specifici o ad attività di approfondimento. Il recupero sarà in itinere, fermo restando che gli studenti avranno sempre la possibilità di avvalersi degli sportelli didattici o dei corsi di recupero pomeridiani disponibili a scuola. Attività di approfondimento La classe ha già partecipato a due incontri di Pordenonelegge (16-20 settembre 2015): I.I.S. Leopardi-Majorana “Il Premio Campiello Giovani”. “Vincenti. Quelli del Rugby con le ruote: storie di sport e di vita. La classe parteciperà ai seguenti progetti: “Adotta uno spettacolo”; Lezione sul “cielo di Dante” presso il Planetarium di Milano. Eventuali attività di approfondimento saranno costituite anche da percorsi di ricerca a partire dagli argomenti studiati. Per quanto riguarda l’Unità di Apprendimento Interdisciplinare, il C.d.C. ha scelto di lavorare su un tema da affrontare in modo trasversale: L'UMANITÀ IN CAMMINO. LE GRANDI MIGRAZIONI: DALL'HOMO ERGASTER ALLA GLOBALIZZAZIONE (progetto triennale). Si contribuirà allo svolgimento di una parte di tale progetto, con la rielaborazione in forma narrativa-saggistica delle storie dei migranti, attivando quindi la competenza relativa alla comunicazione, declinata nelle abilità di saper distinguere e utilizzare diversi tipi di testi, raccogliere e rielaborare informazioni, comunicare in modo costruttivo in ambienti diversi, comprendere differenti punti di vista. Pordenone, 28 ottobre 2015 Monica Franceschin I.I.S. Leopardi-Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3B LATINO Prof. Roberto Cescon SITUAZIONE DI PARTENZA Il clima di lavoro appare piacevole e attento. Dai dati iniziali si sono rilevate per circa metà classe incertezze nelle competenze morfosintattiche e imprecisioni nelle scelte traduttive. D’altra parte un promettente gruppo raggiunge risultati discreti. Si sta quindi procedendo ad un lavoro di recupero e ripasso delle strutture linguistiche fondamentali poiché la classe appare in grado di cimentarsi anche nel percorso linguistico. Si è altresì notato un sostanziale impegno nelle attività domestiche e durante le lezioni, malgrado per alcuni studenti il profitto sia ancora inadeguato e la pratica degli appunti non sistematica. Da promuovere sia la precisione espositiva sia l’organizzazione di un efficace metodo di studio, in alcuni casi ancora fragile. STRUMENTI E STRATEGIE DIDATTICHE Verranno alternate diverse tecniche didattiche: interventi frontali, attività a carattere laboratoriale, esercitazioni scritte (strutturate, semistrutturate e a risposta aperta). STRUMENTI DI VERIFICA Sono previste due tipologie di verifiche: verifiche formative in itinere con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti (interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe) e verifiche sommative al termine di unità tematiche rilevanti. Queste ultime avranno sia carattere retrospettivo (quesiti semistrutturati, strutturati e aperti) sia prospettivo (es. analisi di un nuovo testo di carattere simile a quelli già affrontati). CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste, favorendo il processo di autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, saranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato. Per conoscere in modo completo i criteri stabiliti dal Dipartimento si rimanda al POF. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere elaborate strategie di recupero all’interno dell’orario curricolare o pomeridiane, finalizzate alla correzione di errori specifici. Inoltre potranno essere organizzate attività di ricerca bibliografica e approfondimento individuali o a gruppi. Abilità (nel quadro delle competenze linguistiche Conoscenze conformi al quadro europeo) B2: È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti, sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di ▪ specializzazione. 1. Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. 2. Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori. 3. Individua alcuni elementi significativi dello stile degli autori studiati. 4. Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico 5. Riconosce le strutture morfosintattiche dei testi affrontati. 6. Comprende ed interpreta testi anche come strumento di conoscenza e riflessione. 7. Riconosce i generi letterari. 8. Conosce un discreto numero di termini del lessico di base. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità. 1. Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione. 2.Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati. 3.Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. 1.Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. 2.Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti. 3.Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. 4. Sa ricavare dai testi analizzati elementi di comprensione del presente inteso anche come sviluppo di premesse del passato. 5. Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico. 6.Sa utilizzare i contenuti studiati per commentare e argomentare. ▪ Educazione linguistica Ripasso e completamento delle strutture morfologiche e sintattiche fondamentali Analisi testuali (comprensione, analisi ed interpretazione di testi letterari) Educazione letteraria 1. La lingua come organismo: grammatica, eccezioni, evoluzioni. L’origine della lingua latina. L’influenza greca ed etrusca. La fase preletteraria: fonti e attestazioni 2. L’epica arcaica: l’Odusia di Andronico e il Bellum Poenicum di Nevio 3. Il teatro arcaico: Plauto (il contesto culturale e le condizioni del teatro delle origini. Biografia dell’autore. Caratteri delle commedie. Modelli greci e saturazione delle aspettative del pubblico. L’esuberanza linguistica. I tipi, la figura del servo e la tyche) e Terenzio (biografia e opere. L’humanitas, la commedia stataria e l’analisi psicologica dei personaggi. La funzione del prologo. Il circolo degli Scipioni e l’opposizione all’ellenizzazione della società romana). 4. Cesare: la crisi delle istituzioni repubblicane e le guerre civili. Il triumvirato e la spartizione del potere. I commentarii. 5. Catullo e l’elegia latina: i neoteroi: la rivoluzione culturale ed etica. Caratteri strutturali e tematici del Liber. Il servitium amoris, l’esperienza totalizzante dell’amore, la domina indigna, la perfidia, la rottura del foedus, il mito e la trasfigurazione della sofferenza personale.La morbida malinconia di Tibullo. Properzio, la gelosia, il sogno e l’amore disperato. ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 B – SCIENZE UMANE DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: CLAUDIO TONDO Presentazione della classe e situazione di partenza In base alle osservazioni svolte in aula e ai risultati delle prime prove di verifica, la situazione complessiva della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue. § Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca è adeguato. Il gruppo classe manifesta nel suo insieme una buona capacità di autocontrollo e un atteggiamento corretto e disponibile alla collaborazione con l’insegnante. § Le motivazioni allo studio (attenzione, interesse e impegno), che dovranno essere supportate da un lavoro pomeridiano costante e approfondito, appaiono acquisite per un numero discreto di studenti. Permangono, tuttavia, alcune situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione contenuti e dalla tendenza a deconcentrarsi. La partecipazione al dialogo educativo è spontanea e denota interesse nei confronti delle discipline filosofiche e dei temi affrontati. § Benché si siano osservate alcune situazioni individuali caratterizzate da fragilità logico-linguistiche e da incertezze nell’operare con problemi astratti, il gruppo classe nel suo insieme dimostra di possedere le principali strategie metacognitive e le fondamentali risorse cognitive e operative per un approccio positivo allo studio della filosofia. Alcuni studenti possiedono un metodo di lavoro nel complesso organizzato ed efficace, anche se non ancora completamente autonomo. Programmazione per competenze a. Competenze A partire da quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il liceo scientifico, gli studenti, a conclusione del percorso liceale: § saranno consapevoli “del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche a.s. 2015-2016 diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere”; § avranno “acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede”; § saranno “in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione”. b. Obiettivi specifici di apprendimento Al fine di conseguire tali competenze di carattere generale, nel Primo Biennio l’attività didattica sarà finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, e alla capacità di analizzare i problemi, i concetti e le teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali. Gli studenti nel corso dell’anno scolastico dovranno pertanto raggiungere i seguenti obiettivi specifici di apprendimento: § comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro di testo; § esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei suoi tratti specifici; § comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato in relazione al contesto; § analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico; § stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti a momenti storici e ad autori diversi; § individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie filosofiche, forme di sapere scientifico, pratiche dell’agire individuale e collettivo; § riconoscere, a partire dal manuale o da brani selezionati di storiografia filosofica, le diverse interpretazioni critiche riconducibili ad un problema, ad un autore, ad una scuola o ad un periodo storico-filosofico particolari. ISIS Leopardi Majorana c. Autori e percorsi didattici Per conseguire le competenze e gli obiettivi specifici di apprendimento pianificati, nel corso dell’anno si appronteranno gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici, propri della filosofia antica e medievale: Settembre-ottobre § Perché la filosofia? Significato, funzioni e articolazioni del sapere filosofico. § Dal mito alla filosofia: le origini e i periodi della filosofia greca. Novembre-dicembre § I presocratici: la scuola ionica di Mileto (Talete, Anassimandro, Anassimene); Pitagora e il pitagorismo; Eraclito; l’Eleatismo (Parmenide e Zenone); i fisici pluralisti (Empedocle e Anassagora) e l’atomismo di Democrito. Gennaio-febbraio § I Sofisti e Socrate. § Approfondimento tematico: Il mito di Prometeo e l’origine della tecnica. § Platone (il dialogo platonico, la “dottrina delle idee”, l’anima, metafisica e teoria della conoscenza nella Repubblica). § Approfondimento tematico: lo stato ideale nella Repubblica platonica. Marzo-aprile § Aristotele (enciclopedia del sapere, metafisica e logica, etica e politica). Maggio-giugno § Individuo e cosmo: le filosofie dell’età ellenistica (epicureismo, stoicismo e scetticismo). § Fede e ragione: la filosofia cristiana medievale (Agostino d’Ippona e Tommaso d’Aquino). d. Unità di apprendimento Concordemente con quanto definito dal Consiglio di classe, saranno approntati alcuni interventi didattici nell’ambito dell’Unità di apprendimento triennale (L’umanità in cammino – Le grandi migrazioni: dall’homo ergaster alla globalizzazione) dedicata all’analisi critica delle migrazioni che hanno coinvolto nei tempi preistorici, storici e in età contemporanea il pianeta. In particolare, a partire soprattutto dagli studi di Luigi Luca Cavalli Sforza, Telmo Pievani e Jared Diamond, si ricostruirà la storia delle migrazioni e della a.s. 2015-2016 diversità antropologica, considerata una costante della condizione umana sin dalle sue origini. Per una descrizione dettagliata degli obiettivi, delle attività previste e delle discipline coinvolte, si rinvia alla Premessa al piano di lavoro della classe. Strategie didattiche L’attività didattica avrà come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante strutturerà i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: § delineerà le tematiche interpretazione dei testi; filosofiche a partire dall’analisi e dalla § illustrerà le situazione problematiche suscitate dall’indagine filosofica; § illustrerà gli elementi linguistici e concettuali di base; § spiegherà secondo quali percorsi evolve una problematica attraverso il pensiero di diversi filosofi; § spiegherà secondo quali percorsi si snoda, si evolve e si articola il pensiero di un singolo filosofo; § costruirà quadri sintetici e riassuntivi quando dovrà affrontare qualche argomento considerato secondario. Si prevede inoltre di predisporre nel corso dell’anno scolastico alcune situazioni didattiche finalizzate alla libera discussione e al confronto critico, a partire dalla lettura di testi filosofici, secondo la metodologia della Philosophy for Children elaborata di Matthew Lipman. Strumenti didattici Nel corso dei diversi interventi l’insegnante si avvarrà dei seguenti strumenti didattici: § testo in adozione (sezione manualistica e raccolta antologica di testi); strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale; § selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle diverse interpretazioni critiche; § mappe concettuali, diagrammi e documenti iconici; § strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della filosofia; film di rilevanza filosofica; § eventuali conferenze e incontri di interesse filosofico. ISIS Leopardi Majorana Strumenti di verifica Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, saranno utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § indagini informali in itinere; § prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di competenze e abilità specifiche; § esercitazioni scritte su testi filosofici volte a verificare le competenze di analisi, contestualizzazione e interpretazione critica; § esposizioni (individuali o di gruppo) su tematiche filosofiche concordate, con l’eventuale ausilio di strumenti multimediali. Criteri di verifica e valutazione Per la valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento; raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze. Attività di recupero Per limitare le incertezze e le difficoltà incontrate dagli studenti nel loro percorso di apprendimento, durante lo svolgimento e a conclusione di ciascun modulo didattico (e delle relative prove di verifica), si attiveranno degli interventi volti al consolidamento e al recupero delle competenze filosofiche fondamentali. Attività di approfondimento In aggiunta al contributo della disciplina alla realizzazione dell’Unità di apprendimento, si prevede di effettuare due interventi di approfondimento tematico: § Il mito di Prometeo e l’origine della tecnica; § Lo Stato ideale nella Repubblica platonica. I.I.S Leopardi-Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3B STORIA Prof. Roberto Cescon SITUAZIONE DI PARTENZA Gli studenti si sono dimostrati partecipi, ma confusi su alcune conoscenze e poco sicuri sul metodo di studio con cui lavorare in classe e a casa. Infatti gli appunti non sono una pratica ancora da consolidare e la comprensione dei testi non sempre è in grado di operare un’adeguata selezione e organizzazione delle informazioni. Sarà cura dell’insegnante intervenire su questi aspetti, proponendo un approccio alla disciplina che possa far superare tali difficoltà. Il clima di lavoro è piacevole, l’attenzione è abbastanza buona, sebbene in certi casi si riveli non attiva e non ricettiva. OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI CONOSCENZE ▪ Le periodizzazioni storiche e il loro significato; ▪ Gli avvenimenti principali del periodo considerato; COMPETENZE ▪ Collocare i principali eventi storici nello spazio e nel tempo; ▪ Comprendere le dinamiche fondamentali dei processi storici tenendo conto dei vari aspetti che concorrono a determinarli (geografici, sociali, economici, politici e culturali). CAPACITÀ ▪ Ricostruire le fasi essenziali di un processo storico, facendo riferimento alla cronologia essenziale; ▪ Interpretare un fatto storico in chiave sincronica e diacronica; ▪ Confrontare situazioni storiche rilevando analogie e differenze, con particolare attenzione al presente in cui viviamo; ▪ Esporre in modo chiaro e preciso gli argomenti studiati, utilizzando il lessico specifico della disciplina. ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI Il Basso Medioevo • i fenomeni migratori e l’incastellamento; • il sistema feudale e la curtis; • le Crociate; • l’espansione economica dell’Occidente intorno al Mille; • la crisi del Trecento; • monarchie nazionali e impero nel Basso Medioevo; • la debolezza politica italiana; L’età moderna • la civiltà rinascimentale; • le scoperte geografiche e l’espansione dell’Occidente; • la crisi religiosa e la fine dell’unità cristiana in Europa: • la Riforma protestante; • la Riforma cattolica e la Controriforma. STRUMENTI E STRATEGIE DIDATTICHE Verranno alternate diverse tecniche didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale. La varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono volti a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento. STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Sono previste verifiche formative in itinere (interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe) al fine di verificare la continuità degli apprendimenti. Si potranno prevedere verifiche scritte da svolgere al termine di unità tematiche particolarmente rilevanti. Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, verranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato. ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere adottate strategie di recupero in orario curricolare o pomeridiano finalizzate alla correzione di errori specifici. Saranno inoltre svolti approfondimenti e attività di ricerca bibliografica su alcuni contenuti disciplinari o legati alla lettura e all’attualità. I.I.S. Leopardi-Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3^BU DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE Docente:Annalisa ZILLI Presentazione della classe e situazione di partenza: La conoscenza della classe è molto recente e pertanto non è ancora stato possibile ravvisarne chiaramente le caratteristiche. Da una prima analisi la classe si presenta abbastanza unita e senza particolari problemi dal punto di vista disciplinare e si dimostra disponibile a collaborare con l’insegnante cercando di adattarsi, sia pur con qualche difficoltà, ai nuovi metodi e ritmi del triennio finale. I risultati del test d’ ingresso, inteso a rilevare la situazione iniziale della classe, hanno evidenziato una marcata eterogeneità nei livelli di preparazione e nel complesso sono emerse fragilità linguistiche diffuse. Tenendo conto di tale eterogeneità nella situazione di partenza, l’obiettivo principale di quest’anno scolastico sarà quello di colmare le lacune e di favorire le abilità produttive per potenziare il livello qualitativo dell’autonomia linguistica. Programmazione per competenze: L’insegnamento della lingua inglese nel terzo anno mirerà a sviluppare la formazione culturale fin ora acquisita per delineare una preparazione polivalente e flessibile, capace di adeguarsi alle esigenze del mondo contemporaneo e alle sue mutazioni. Allo stesso tempo, sulla base di quanto indicato nel Piano dell’Offerta Formativa al quadro di riferimento Europeo per l’ apprendimento delle lingue straniere e a quanto stabilito dalla normativa del 2007 sulla programmazione per Assi Culturali, l’insegnamento tenderà all’acquisizione di conoscenze abilità e competenze teoriche che porteranno gradatamente verso un’autonomia linguistica adeguata per affrontare una conversazione in lingua. Comprensione orale ABILITA’ CONOSCENZE - Comprendere i punti principali di un discorso chiaro su argomenti familiari e d’attualità che si incontrano a scuola, nel tempo libero, nella vita familiare e sociale a condizione che il linguaggio sia articolato in modo standard (es. telegiornali, film, dibattiti, -Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della produzione orale (interagire, descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori. COMPETENZE SPECIFICHE -Sa compilare tabelle -Sa completare frasi - Sa rispondere a questionari a scelta multiple o Vero/Falso a.s. 2015-2016 conferenze divulgative, sia a viva voce, sia registrati in CD, film ecc.); - Riconoscere e comprendere informazioni specifiche (in base a compiti specifici) in testi di argomenti quotidiani anche di studio; - Comprendere l’intenzionalità di un testo utilizzando diverse strategie, quali prestare attenzione ai punti principali, all’umore e al tono di chi parla Produzione orale - Riassumere oralmente brevi estratti di notizie o servizi giornalistici - Riassumere oralmente la trama e la successione degli eventi di un estratto da un film o di una opera teatrale - Ricostruire un ragionamento logico e concatenare le idee - Formulare supposizioni su cause e conseguenze ed esprimersi su situazioni ipotetiche -Spiegare il proprio punto di vista riguardo a un problema, indicando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni Comprensione scritta - Comprendere articoli di giornale e semplici testi di divulgazione scientifica che contengono lessico -Strategie compensative nell’ interazione orale. -Strutture morfosintattiche, ritmo ed intonazione della frase, adeguati al contesto comunicativo. -Strategie per la comprensione globale e selettiva di messaggi orali, scritti e multimediali relativamente complessi. -Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle letterarie e scientifiche ; fattori di coerenza e coesione del discorso -Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio e lavoro; varietà espressive e di registro. -Tecniche d’ uso dei dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete. -Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi di cui si studia la lingua - Sa descrivere figure, di foto, di cartine ecc. -Sa sostenere una intervista - Sa scambiare idee, opinioni, suggerimenti, valutazioni - Sa arrivare ad una decisione attraverso una negoziazione - Sa sostenere una discussione - Sa riassumere film, libri, eventi, testi di vario genere - Sa fare una presentazione in Power Point I.I.S. Leopardi-Majorana Produzione scritta noto ed eventualmente con alcune parole appartenenti a un lessico tecnico ; -Comprendere sia globalmente sia nei dettagli testi descrittivi, informativi, narrativi, argomentativi di media complessità su argomenti comuni di uso quotidiano; - Comprendere testi con funzione espressiva quali lettere personali, diari, narrazioni di vita vissuta - Desumere dal contesto il significato di parole sconosciute, riuscendo così a capire il senso del discorso se l’argomento è noto -Trovare informazioni importanti secondo punti di vista diversi in testi di uso quotidiano, come lettere, opuscoli e brevi documenti ufficiali; - Individuare informazioni specifiche in testi scritti e isolare le informazioni richieste o pertinenti al proprio compito; Testi letterari : - Analizzare (con percorsi guidati, ma sempre più autonomi) testi narrativi, poetici o teatrali, riconoscendone gli elementi fondamentali - Riconoscere ed individuare le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo -Analizzare testi letterari compiendo le inferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistema letterario e/o storico-culturale di riferimento - Comprendere il significato profondo, anche implicito (e/o simbolico) di tali testi -Individuare le caratteristiche stilistiche di un testo - Riconoscere l’intenzione comunicativa dell’autore -Scrivere una lettera informale o breve e-mail - Scrivere una breve storia - Redigere un curriculum vitae - Riassumere la trama di un film, libro, testo letterario o di -Sa produrre una lettera informale o email -Sa inventare una breve storia - Sa redigere il proprio a.s. 2015-2016 carattere generale - Esporre il proprio punto di vista su un argomento, un quesito indicando i motivi pro o contro CV - Sa fare il riassunto di brani letti -Sa scrivere una recensione - Sa scrivere un testo argomentativo o articolo di giornale -Sa preparare un Power Point Letteratura Si ritiene fondamentale non impoverire o costringere entro rigide schematizzazioni lo studio della lingua inglese, limitandosi al potenziamento di competenze puramente tecnico-comunicative, ma utilizzare la lingua come strumento di esplorazione di altre culture di cui la lingua stessa è espressione. Si favorirà dunque una visione globale flessibile e interdisciplinare del testo letterario, considerando la realtà storica in cui è stato prodotto, portando in superficie le dimensioni a livello geografico, sociale, artistico e filosofico, nello spirito della competenza culturale integrata e transdisciplinare. Da queste procedure appare chiaro che si ritiene necessario confermare l’idea portante del curricolo, ossia continuare ad intendere lo studente come essere umano al centro del processo di apprendimento. La lettura di una poesia o di un testo teatrale diventerà il pretesto per approfondire i temi legati all’ “io” , cercando un aggancio con l’esperienza personale. La competenza fondamentale di un buon lettore di testi letterari è quella di saper effettuare processi di espansione e conseguente generalizzazione, partendo dagli argomenti incontrati per porli in correlazione agli aspetti della tradizione letteraria, culturale, artistica e poi collegarli ad esperienze personali e sociali. Lo studio della letteratura così contribuisce alla crescita soggettiva dell’alunno, che si vede coinvolto attivamente, in prima persona, imparando ad apprezzarne i contenuti; ciò prevede un processo di integrazione del testo scritto con le conoscenze, le aspettative e il modo di essere dello studente che gradualmente prende atto della nuova disciplina trasversale che lo sta impegnando, ossia l’educazione letteraria. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE e SCANSIONE TEPORALE Testo in adozione: Layton Spazzi Tavella – Performer First Tutor – Zanichelli Primo periodo Unit 1: New Epic heroes Unit 2 :Jobs Secondo periodo Unit 3 : Free Time Unit 4 : Learning Unit 5 : Lifestyle Unit 6 : Travelling I.I.S. Leopardi-Majorana Testo in adozione: Layton Spazzi Tavella – Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli Primo periodo Secondo periodo Jane Austen and the theme of love English Renaissance Pride and Prejudice William Shakespeare: England’s genius The world of drama : Romeo and Juliet Strategie didattiche: Verrà usato un approccio di tipo comunicativo-funzionale affiancato da momenti di riflessione sulle strutture grammaticali. Si cercherà di far sviluppare negli allievi le quattro abilità di base: capire – parlare – leggere – scrivere in modo armonioso senza che una prevalga sull’altra, mirando il più possibile al loro uso autonomo da parte degli allievi. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà frequente ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui l’allievo avrà un ruolo interattivo con l’insegnante la cui funzione sarà più quella di guida e mediatore. Si considererà il testo, sia esso di carattere letterario che di attualità, come unità minima significativa per sviluppare nello studente sia una maggiore competenza comunicativa ma anche maggiore senso critico rispetto agli argomenti in oggetto di studio che lo porti a confrontare le proprie opinioni in modo equilibrato e costruttivo. Sarà evitata la lezione frontale come fine a sé stessa e sarà invece stimolata la riflessione grammaticale attraverso processi induttivi-deduttivi. Comprensione e produzione orale: l’abilità di comprensione orale sarà sviluppata presentando ascolti di vario tipo ( informativo, descrittivo, esplicativo ) utilizzando anche le varie tipologie di esercizi di listening presi dal FCE. Nell’ambito delle attività produttive l’abilità orale sarà continuamente esercitata durante l’attività quotidiana con la classe ove si farà di norma uso della lingua inglese. Verranno, inoltre, adottate tecniche sia di role-play, perchè motivanti e fondamentali nella presa di coscienza della propria competenza linguistica, sia di pair or group-work perché importanti per stabilire rapporti di cooperazione/competizione. Comprensione e produzione scritta: al fine di mettere lo studente in grado di leggere e comprendere testi originali sia di carattere generale che letterario, si cercherà di attivare le seguenti competenze specifiche: porsi domande sul testo avendo chiaro l’obiettivo della lettura individuare l’idea centrale del testo stesso comprendere le principali informazioni esplicite effettuare inferenze in base a informazioni già conosciute essere in grado di formulare testi sulla base di quelli letti Si utilizzeranno varie tecniche di lettura: a.s. 2015-2016 globale (skimming) per la comprensione dell’argomento generale del testo esplorativa (scanning) per la ricerca delle informazioni specifiche analitica (intensive reading) per la comprensione più dettagliata del testo silenziosa (silent reading) per cogliere il significato del testo Le attività di produzione scritta abitueranno lo studente a: prendere appunti da rielaborare sotto forma di relazione scrivere in modo sintetico per informare descrivendo processi e situazioni scrivere brevi testi di tipo descrittivo, narrativo ed argomentativo Strumenti didattici: Si farà frequente uso di sussidi didattici a disposizione dell’insegnante quali laboratorio linguistico, lettore CD e DVD, televisione, computer con connessione internet e tutto ciò che possa facilitare l’attività didattica esponendo gli studenti alle varietà di accenti stranieri e facilitandoli nella comprensione della realtà del paese di cui studiano la lingua. Strumenti di verifica Le verifiche riguarderanno l'acquisizione delle quattro abilità in maniera integrata,ma anche nella loro specificità, esse saranno quotidiane, per lo più orali, e mensili (scritte). Per le verifiche orali si utilizzeranno l’interrogazione breve, domande flash e interventi durante le attività didattiche. Nelle verifiche orali l'allievo dovrà dimostrare di sapersi orientare nella conversazione in maniera pertinente alla situazione,usando il registro linguistico adatto e facendo uso delle strutture linguistiche studiate in maniera il più possibile corretta rispettando la fonetica e l'intonazione, dimostrando di cogliere il senso della lettura. Per quanto riguarda le verifiche scritte (due per il primo periodo e tre per il secondo) si attueranno attraverso prove di tipo oggettivo strutturate o semistrutturate che saranno utili per la verifica delle abilità ricettive, mentre per la verifica della competenza produttiva ci si avvarrà di prove di tipo soggettivo. Si cercherà di alternare la tipologia delle prove ai fini di dare l'opportunità agli allievi di esprimere il meglio di sè. La verifica formativa sarà strutturata in modo da dare agli allievi informazioni sul livello di preparazione raggiunto ed all’insegnante elementi per un controllo del processo di apprendimento con la possibilità di elaborare eventuali attività di recupero. Criteri di verifica e valutazione Nel richiamare quanto stabilito nel POF si ribadisce che sia per la produzione scritta che per quella orale la valutazione sarà complessiva dell'analisi delle diverse componenti linguistiche e del modo in cui l'allievo ne fa uso. La I.I.S. Leopardi-Majorana valutazione terrà conto del rispetto grammaticale, dell'uso proprio e coerente delle strutture comunicative,della proprietà di linguaggio,e della coesione. La valutazione sistematica riguarderà sempre, non solo gli oggettivi livelli di conoscenza raggiunti,ma anche il livello di partenza dell'allievo, la partecipazione, l’interesse l'impegno dimostrato e le capacità possedute in relazione ai risultati. Contribuirà alla valutazione di fine quadrimestre anche la tenuta del materiale didattico e la regolarità nello svolgimento del lavoro domestico. Attività di recupero Si cercherà di dare a tutti gli allievi la possibilità d recuperare le lacune in itinere suggerendo l’utilizzo di un metodo di studio adeguato alle esigenze specifiche con diversificazione dei tempi di apprendimento fornendo spiegazioni ed esercizi supplementari da svolgere a casa da svolgere entro un tempo stabilito. Di tali esercizi verranno poi fornite le chiavi di correzione, gli allievi avranno così modo di auto valutare il livello raggiunto. In alternativa, si effettueranno lavori di gruppo basati su criteri di apprendimento cooperativo. Se necessario si attueranno corsi di recupero per piccoli gruppi o indirizzeranno gli allievi agli sportelli didattici quando il recupero in itinere si fosse rivelato insufficiente. Attività di approfondimento La classe parteciperà alla rappresentazione dello spettacolo teatrale Palketto Stage all’ Auditorium Concordia di Pordenone : “Pride and Prejudice” il 12/11/2015 UDA: “Migrazioni - l’ umanità in cammino” Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di un questionario Risorse: articoli da riviste, siti web Risultato: intervista in lingua inglese a migranti PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Bu DISCIPLINA: MATEMATICA Docente: De Roni Andrea Situazione della classe Ho conosciuto la classe quest’anno. Mi sembra che l’atteggiamento in aula sia corretto e collaborativo, anzi spesso propositivo. Il lavoro di studio e di produzione individuale sembra, per ora, adeguato. Lo stato delle conoscenze pregresse, su cui i primi consigli di classe avevano indotto a temere, sembrano mediamente e sostanzialmente adeguate. Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico 1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. 3. visione storico-critica del pensiero matematico. 4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica: ! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. ! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. ! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. ! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. ! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Unità didattica Competenze EQUAZIONI E DISEQUAZIONI FRATTE 1-2-4 EQUAZIONI DI SECONDO GRADO 1-2-4 Conoscenze/Contenuti disciplinari • Equazioni fratte di primo grado (ripasso) • Disequazioni fratte di primo grado (ripasso) • Equazioni di secondo grado e di grado superiore risolte con la scomposizione. • Equazioni di secondo grado pure, spurie e complete. • Formula risolutiva. • Discussione sul discriminante. Abilità • Saper risolvere semplici equazionie disequazioni di primo grado • Conoscere la legge di annullamento del prodotto e saperla utilizzare per risolvere un’equazione di grado maggiore o uguale al secondo tramite la scomposizione . Riconoscere le equazioni di secondo grado pure e spurie e saperle risolvere. Conoscere la formula risolutiva e saperla applicare nella risoluzione delle equazioni di secondo grado. Risolvere semplici equazioni di secondo grado con coefficienti radicali e anche fratte. Saper risolvere semplici problemi con le equazioni di secondo grado . • • • • GEOMETRIA ANALITICA: PUNTI E RETTA 1-2-3-4 • • • • • • Il piano cartesiano. Coordinate cartesiane. Distanza tra due punti. Equazione della retta (implicita ed esplicita). Rette parallele e perpendicolari. Equazione della retta passante per due punti. Concetto di "luogo geometrico di punti": asse di un segmento La parabola e la sua equazione • • • • • • saper calcolare la distanza tra due punti date le loro coordinate. saper calcolare l’area e il perimetro di triangoli date le coordinate dei suoli vertici. conoscere l’equazione della retta e saperla scrivere in forma esplicita e/o implicita. saper disegnare la retta data la sua equazione e viceversa. conoscere il significato del coefficiente angolare saperlo dedurre graficamente e date le coordinate di due punti della retta. conoscere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità e saperle applicare. • • • • • • • DISEQUAZIONE DI SECONDO GRADO 1-2-4 • • GEOMETRIA NEL PIANO 1-2-3-4 • • • Significato grafico di equazioni e disequazioni di secondo grado Sistemi di disequazioni di secondo grado circonferenza e cerchio teoremi sulla circonferenza numero π • • • • • • • saper determinare l’equazione di una retta per 2 punti Saper risolvere semplici problemi sulle rette . Conoscere la definizione di parabola. Conoscere l’equazione della parabola e da questa dedurre vertice, fuoco e intersezioni con gli assi. Saper disegnare una parabola data l’equazione . Saper risolvere semplici problemi con retta e parabola. Saper costruire la parabola con Geogebra in base alla sua definizione come luogo di punti. Saper utilizzare Geogebra per la rappresentazione grafica dei problemi di geometria analitica. Saper risolvere una disequazione di secondo grado disegnando la parabola. saper calcolare il dominio di funzioni algebriche fratte e irrazionali. (con disequazioni di secondo grado) Conoscere le definizioni di circonferenza, cerchio, corda, angolo al centro e angolo alla circonferenza. Saper individuare e rappresentare gli angoli alla circonferenza e gli angoli al centro. Conoscere la condizione per poter iscrivere e circoscrivere un triangolo e un quadrilatero in una circonferenza. Conoscere la definizione di pigreco e il concetto di irrazionalità. Saper risolvere problemi di geometria con e senza incognita che richiedono l’area del cerchio e lunghezza della circonferenza ! Strategie e strumenti didattici La struttura del corso Il corso è organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti. Con “modulo” intendo un corpo definito di idee, nozioni e tecniche mutuamente correlate che non coincidono necessariamente con i “capitoli” canonici della disciplina nella sua forma logica storicamente determinata - quella tipica di un corso universitario - su cui sono ancora modellati, in forma ridotta, molti testi scolastici. L’idea è, piuttosto, quella di assecondare i processi di evoluzione cognitiva tenendo conto dell’esperienza pregressa degli allievi riguardo agli argomenti proposti, dei tempi necessari alla formazione e interiorizzazione delle rappresentazioni mentali, del linguaggio, che deve evolversi e raffinarsi a partire da una base metalinguistica, di transizione, condivisa. Questo implica, in modo programmatico, che alcune idee siano proposte anche in una forma parziale, provvisoria, ma con la esplicita dichiarazione e promessa che troveranno una loro collocazione più matura in qualche fase successiva. La prassi d’aula Lo sviluppo tipico di un modulo, con varianti che dipenderanno dalla sua natura, seguirà questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento che verrà trattato; la proposta di situazioni problematiche per le quali cui sarà dato ampio spazio di discussione in aula o di lavoro a casa; la lezione frontale, nella quale saranno sistematizzate le nuove idee, momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e verifica. Per quanto possibile sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, sia nella lezione frontale, con l’uso di presentazioni, software dedicati alla disciplina, la ricerca di informazioni in Rete, sia a casa. Per questo motivo è stato pensato un corso sull’uso di Geogebra, in ambito extracurricolare. La classe estesa Essendo evidente che le ore a disposizione sono molto esigue, per non dire insufficienti, ho proposto agli allievi strumenti di comunicazione reciproca di carattere informatico; il registro elettronico, una casella dedicata di posta elettronica, la piattaforma didattica Moodle come strumento di lavoro e collaborazione anche oltre l’orario curricolare; la proposta è quella di promuovere un interscambio di idee fra compagni e fra gli allievi e l’insegnante, attraverso la condivisione di documenti e di opinioni, sfruttando anche il forum e la chat che la piattaforma supporta Strumenti di verifica La verifica sarà articolata secondo due tipologie, convenzionalmente definite come verifica delle conoscenze e verifica delle abilità e competenze. La verifica delle conoscenze riguarda: ! i termini specifici e i loro significati; ! le relazioni logiche fra i concetti; ! la correttezza, completezza e proprietà di linguaggio con cui le conoscenze sono rese nell’articolazione delle risposte. La verifica delle abilità e competenze riguarda: ! l’applicazione diretta di tecniche di calcolo (su specifica indicazione) ! la capacità di progettare un percorso risolutivo articolato, seguendo con metodo i passi di procedimenti standard, cioè simili a quelli analizzati a lezione; ! la capacità di scegliere in modo autonomo il percorso risolutivo anche in casi non esplicitamente trattati a lezione Sia nella verifica delle conoscenze che in quella delle abilità, il terzo punto corrisponde alla verifica di una effettiva maturazione ed interiorizzazione dei concetti e delle procedure, tanto che può essere considerata come verifica di competenza in senso proprio. Di questo sarà detto, con speciale riguardo, nella sezione della valutazione. Le verifiche saranno, di norma, in forma scritta: il primo tipo richiederà una risposta in forma di discorso articolato, il secondo tipo corrisponderà alla forma classica di soluzione di un problema di calcolo. Criteri di verifica e valutazione La forma scelta per le verifiche mi permette di articolarle facilmente in quesiti elementari, focalizzati sui singoli elementi di conoscenza. Su questa premessa si articola il metodo di valutazione che adotto, che si fonda sui seguenti principi: a) ad ogni quesito è attribuito un valore di qualità, espresso da una scala a 5 valori, come mostrato nella tabella; questi valori sono, prima di tutto, indicatori diagnostici e gli allievi saranno educati alla loro lettura ed interpretazione per conseguire il miglioramento. Tabella dei valori di qualità di una risposta Valore Significato 0 Nessuna risposta o risposta completamente errata 1 4 La conoscenza non è sostanziale: l’allievo usa parole in modo totalmente inappropriato, formule strutturalmente corrette in contesti non adeguati, applica procedure in modo disorganico e incoerente, oppure fuori luogo,… 1 2 La conoscenza risulta sostanzialmente corretta ma approssimativa: il significato dei termini ed il contesto di applicazione di formule e procedure è corretto ma ci sono difetti di tipo formale o linguistico, che, nella situazione specifica della verifica, possono essere considerati marginali, oppure lo sviluppo dei calcoli risulta errato o poco accurato 3 4 Termini e formule appaiono posseduti chiaramente ma la soluzione risulta “sporcata” da imprecisioni (sviste nel riporto di risultati parziali, di unità di misura,…) 1 La soluzione è completamente corretta. N.B. Il valore 12 ha un significato particolare in quanto definisce il valore di accettazione di un quesito, di cui sarà detto più oltre b) I valori di qualità non contribuiscono in modo diretto alla formazione del voto, che non né è la semplice somma; c) I quesiti sono articolati in due livelli ! Livello 1: corrisponde alle conoscenze di base, irrinunciabili, e alle procedure di calcolo standard, analizzate a lezione; ! Livello 2: corrisponde a quesiti che richiedono uno studio più approfondito e meditato, e che mettono in campo intuizione e capacità logiche che sono frutto di una maturazione più completa; di solito richiedono la capacità di pianificare la soluzione, scegliendo in modo autonomo le formule o i concetti necessari, fra quelli studiati. d) Il voto tiene conto della completezza della preparazione e premia conoscenze accettabili e diffuse rispetto a quelle più approfondite ma settoriali; e) La scala di valutazione è esplicitata dai seguenti criteri: ! Una risposta è considerata accettabile se ha una valutazione di almeno 12 ! Il voto minimo è 3 ! Il voto massimo per la risposta esatta e tutti e soli i quesiti di livello 1 è, di norma 8; ! la sufficienza è subordinata ad un numero di quesiti di livello 1, esatti. pari ad un valore di soglia, di norma fissato al 65%; ! il voto massimo è 10 ed è conseguito con la risposta esatta a tutti i quesiti, di livello 1 e 2; I quesiti di livello 2 contribuiscono in modo sostanziale alla formazione del voto solo se quelli di livello 1 accettabili (valutazione almeno 12 ) sono in numero almeno pari alla soglia; f) Il calcolo del voto è affidato a un foglio elettronico, in cui sono inseriti le valutazioni delle singole risposte; il risultato della elaborazione è presentato agli studenti prima della registrazione definitiva del voto, con la dichiarazione esplicita di tutti i parametri utilizzati; I parametri di valutazione (voto massimo, valore di soglia per i quesiti di livello 1, ecc) sono suscettibili di variazione in relazione a situazioni specifiche e sono, comunque, dichiarati nel foglio g) Fa parte del processo di valutazione la possibilità per gli allievi di discutere con l’insegnante la valutazione, in modo analitico sui singoli punti. Il voto è assegnato in modo definitivo alla fine di questo processo. Attività di recupero L’attività di recupero sarà una prassi costantemente perseguita nel corso delle lezioni curricolari; tuttavia, poiché i modi di interazione con il docente possono risentire in modo significativo del clima d’aula, delle timidezze, dal grado di autostima, prevedo di attivare sportelli didattici di supporto, che integrino la possibilità, già detta, di comunicare attraverso la posta elettronica. Strategie per DSA e BES Una allieva di questa classe risulta avere disturbi specifici dell’apprendimento. La natura stessa del problema richiederebbe un intervento mirato, basato sulla conoscenza delle indicazioni diagnostiche. Tipicamente il documento diagnostico viene tradotto , per i singoli docenti, in indicazioni abbastanza standardizzate relative a strumenti compensativi (fra i quali maggiori tempi per l’esecuzione delle verifiche) e dispensativi e. alla fine, la sperata specificità di intervento ne risulta piuttosto attenuata. È mia intenzione tentare un approccio più individualizzato, cercando di creare una mappa delle difficoltà specifiche nel contesto del percorso specifico nelle discipline di Matematica e Fisica del terzo anno, tentando poi altrettanto specifiche strategie. Poiché, tuttavia, questo lavoro è, a mio avviso, incompatibile con la gestione ordinaria dell’ora di lezione, sarebbe mia intenzione avvalermi dello strumento del cosiddetto “sportello”. Pordenone, 31 ottobre 2015 Andrea De Roni PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Bu DISCIPLINA: FISICA Docente: De Roni Andrea Presentazione della classe e situazione di partenza Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico 1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. 4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica: ! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. ! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. ! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. ! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. ! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Unità didattica Le grandezze Argomento Competenze 1-2-3-4 • • • • • Strumenti matematici 2-3 • • • • Cinematica 1-2-3 • • • • • • • Vettori e moto nel piano 1-2 • • • Le forze Equilibrio dei corpi 1-2-3-4 • • La meccanica Conoscenze/Contenuti Abilità disciplinari Concetto di misura delle • Convertire la misura di una grandezze fisiche. grandezza fisica da un’unità di misura ad Il Sistema Internazionale di un’altra. Unità: le grandezze fisiche • Utilizzare multipli e fondamentali. sottomultipli di una unità. Intervallo di tempo, • Saper scrivere una misura lunghezza, area, volume, in notazione scientifica massa, densità. • Saper distinguere tra una Grandezza scalare e grandezza scalare e una vettoriale. vettoriale. Notazione scientifica e ordini • Calcolare operazioni con di grandezza misure in notazione scientifica. • Saper eseguire misure di grandezze fisiche. I rapporti, le proporzioni, le • Risolvere semplici percentuali. problemi con proporzioni e percentuali . I grafici. La proporzionalità diretta e • Rappresentare inversa. graficamente le relazioni Lettura e interpretazione di tra grandezze fisiche. formule e grafici. • Leggere e interpretare formule e grafici. Sistemi di riferimento • Descrivere il moto Legge oraria del moto rappresentato in un grafico spazio- tempo. Grafico spazio- tempo • Convertire da Km/h in m/s Velocità media • Saper tradurre il grafico Moto rettilineo uniforme : di un moto rettilineo legge oraria e grafico s-t uniforme nella sua legge L’accelerazione media. oraria e viceversa. Moto uniformemente • Saper risolvere semplici accelerato: legge oraria e problemi di cinematica grafico s-t e grafico v-t (incontri, inseguimenti, caduta o lancio del grave e frenata) Somma di vettori • Saper eseguire Scomposizione di un vettore graficamente la somma, differenza di vettori , Moto circolare uniforme: • Scomporre un vettore periodo, frequenza, velocità tangenziale e angolare, rispetto a due direzioni accelerazione centripeta. assegnate. • Risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme Forze: definizioni e • Saper riconoscere vari tipi classificazioni. di forze Momento di una forza. • Saper applicare i principi Leggi della dinamica 1-2-3-4 • Leggi della statica • • I principi della dinamica. L’enunciato del primo principio della dinamica. I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana. Il secondo principio della dinamica. Unità di misura delle forze nel SI. Il concetto di massa inerziale. Il terzo principio della dinamica. Peso e massa Forza elastica e forza d’attrito. Forze apparenti: forza d’inerzia e forza centrifuga. • • • • • • • • • • • • • • • • della statica alle macchine semplici. Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla. Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. Applicare il terzo principio della dinamica. Proporre esempi di applicazione delle leggi della dinamica. Risolvere semplici problemi sulla seconda legge della dinamica Interpretare correttamente un fenomeno fisico regolato dalle leggi della dinamica Strategie e strumenti didattici Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Strumenti di verifica Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Criteri di verifica e valutazione Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Attività di recupero Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Pordenone, 31 ottobre 2015 Andrea De Roni I.I.S. Leopardi-Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BU SCIENZE UMANE FURLANETTO CLAUDIA Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe è molto motivata e ha raggiunto il secondo biennio del percorso liceale con buona maturità e preparazione. Ha intrapreso il nuovo percorso con entusiasmo e serietà. Particolarmente significativa la disponibilità all'interazione didattica, con interventi, domande, richieste di approfondimento e considerazioni personali. Molti allievi studiano elaborando con stili personali i contenuti proposti. La particolare vivacità della classe ha consentito di elaborare un'uda molto complessa e articolata, allegata al piano di lavoro generale, che prevede molteplici attività, in cui le discipline delle scienze umane hanno un ruolo cardine. Programmazione per competenze: □ COMPETENZE PER ASSI CULTURALI Asse culturale dei linguaggi Competenza 1 “Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che interdisciplinare.” Capacità/Abilità - Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi. a.s. 2015-2016 - Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che in una prospettiva interdisciplinare. Competenza 2 “Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale, utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie curricolari”. Capacità/Abilità - Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali. - Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari Asse culturale storico-sociale Competenza “Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socioculturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ”. Capacità/Abilità - Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi culturalmente più rilevanti. I.I.S. Leopardi-Majorana - Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi, individuandone la continuità e la discontinuità. - Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale. Asse culturale scientifico-tecnologico Competenza “Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità - Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di riferimento anche complessi. - Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine. - Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi. □ CONOSCENZE PSICOLOGIA Nel secondo biennio viene affrontato lo studio più sistematico dei metodi della Psicologia e delle diverse procedure per la raccolta dei dati. Inoltre, sono trattate le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale con particolare riferimento ai diversi contesti relazionali (famiglia, gruppi, comunità sociale). Lo studio della disciplina prevede anche l’analisi di alcune ricerche classiche e la lettura di brani tratti da testi originali. a.s. 2015-2016 Contenuti - La psicologia e lo studio del comportamento: prospettive teoriche e ambiti di ricerca. - Le tecniche di rilevazione: il disegno di ricerca e la raccolta dei dati. - Lo studio dello sviluppo: la psicologia dello sviluppo e i diversi modelli psicologici (età evolutiva, ciclo di vita e arco di vita). - Lo sviluppo cognitivo: la vita intrauterina e neonatale, l’apprendimento nella prima infanzia, gli studi di J.Piaget, la mente adolescenziale. PEDAGOGIA Nel secondo biennio, a partire dai grandi movimenti da cui ha avuto origine la civiltà europea, lo studio della Pedagogia è finalizzato a evidenziare in modo più puntuale il percorso storico-culturale del sapere specifico dell’educazione, dei vari modelli educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e quella religiosa oltre all’analisi di alcune nuove problematiche educative (educazione dei ceti popolari, specificità dell’età evolutiva, scolarizzazione). E’ prevista la lettura e l’analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento ai maggiori esponenti. Contenuti - L’educazione laica nel basso Medioevo - L’epoca d’oro della Scolastica: Tommaso d’Aquino - Il pensiero pedagogico di Erasmo da Rotterdam - La pedagogia della Riforma protestante: M. Lutero; G. Calvino - La pedagogia della Riforma Cattolica: educazione gesuitica - L’educazione nel Seicento: Comenio SOCIOLOGIA L’insegnamento della Sociologia, che ha inizio nel secondo biennio, ha lo scopo prioritario di fare cogliere la specificità di tale disciplina, delle sue I.I.S. Leopardi-Majorana origini storiche, nonché di evidenziare lo stretto legame con i cambiamenti economici e culturali della società. Sono trattate le principali teorie sociologiche ed é prevista la lettura di brani antologici degli autori. Contenuti - La società: definizione e sua complessità - Le origini storiche e socio-economiche della Sociologia - Il padre della Sociologia: A. Comte - L’analisi storico-sociologica di K. Marx - Il primato del sociale sull’individuale: E. Durkheim - La sociologia come studio delle azioni umane: M. Weber - L’agire umano tra logica e non-logica: V. Pareto - La Scuola di Chicago ANTROPOLOGIA L’insegnamento dell’Antropologia, che ha inizio nel secondo biennio, è strettamente collegato alle altre Scienze Umane, in particolare la Sociologia. Lo scopo principale è quello di fare acquisire alcune nozioni fondamentali relative al significato di cultura per meglio comprenderne l’eterogeneità e i fattori che l’hanno determinata. Sono trattati, nello specifico, alcuni concetti introduttivi (cultura, origine dell’uomo e adattamento all’ambiente), le origini e i metodi di studio dell’Antropologia, le forme di famiglia e di parentela, l’organizzazione dell’economia e della vita politica. Contenuti - Il concetto di cultura - L’uomo produttore di cultura - L’origine dell’uomo e l’adattamento all’ambiente - Le teorie dell’evoluzionismo: L. Morgan; E. Tylor; J. Frazer - Il particolarismo culturale di F. Boas a.s. 2015-2016 - Il lavoro sul campo di B. Malinowski - L’antropologia strutturale di C. Lévi-Strauss Strategie didattiche: Lezione-spiegazione con parte più attiva del docente; lezioni dialogate con gli studenti anche per consentire un feedback sulle proposte del docente; lavori di gruppo variamente articolati; visite guidate. Strumenti didattici: Manuali, libri della biblioteca, libri personali, internet, strumenti multimediali. Strumenti di verifica Prove scritte e orali. Alla classe verranno proposte anche semplici verifiche in forma di tema e quesiti secondo il modello finora proposto all'esame di Stato. - Criteri di verifica e valutazione Ci si attiene ai criteri indicati nel POF. Attività di recupero Eventuali corsi di recupero a fronte di difficoltà diffuse nella classe. Attività di approfondimento Si veda l'uda allegata, dal titolo L'UMANITA' IN CAMMINO. LE GRANDI MIGRAZIONI: DALL'HOMO ERGASTER ALLA GLOBALIZZAZIONE a PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 B SCIENZE UMANE DISCIPLINA: SCIENZE DOCENTE: FRANCESCO CIACCIO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: Durante le lezioni la classe si comporta in maniera corretta anche se non mancano episodi di vivacità, da correggere, da parte di alcune allieve. Una minoranza della classe partecipa alle lezioni in maniera passiva mentre una buona parte segue con attenzione. Il lavoro a casa per alcuni studenti non risulta adeguato. L’interesse per le materia è più che discreto. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE: UNITA’ DIDATTICA La struttura dell’atomo COMPETENZE Traguardi formativi 1. Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti 2. Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici Il sistema periodico 1.Saper classificare Indicatori 1a. Riconoscere che il modello atomico di Bohr ha come fondamento sperimentale l’analisi spettroscopica della radiazione emessa dagli atomi. - Interpreta il concetto di quantizzazione dell’energia e le transizioni elettroniche nell’atomo secondo il modello di Bohr 1b. Comprendere come il principio di indeterminazione sia alla base di una concezione probabilistica della materia - Illustra il principio di Heisenberg 2a. Comprendere il significato di onda stazionaria e l’importanza della funzione d’onda - Utilizza i numeri quantici per descrivere gli elettroni di un atomo 2b. Essere consapevole dell’esistenza di livelli e sottolivelli energetici e della loro disposizione in ordine di energia crescente verso l’esterno - Attribuisce a ogni corretta terna di numeri quantici il corrispondente orbitale. 2c. Utilizzare la simbologia specifica e le regole di riempimento degli orbitali per la scrittura delle configurazioni elettroniche di tutti gli atomi 1a. Descrivere le principali proprietà di metalli, semimetalli e non metalli - Scrive la configurazione degli atomi polielettronici in base al principio di Aufbau, di Pauli e alla regola di Hund 1b. Individuare la posizione delle varie famiglie di elementi nella tavola periodica - Classifica un elemento in base alla posizione che occupa nella tavola periodica 1c. Spiegare la relazione fra Z, struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica - Classifica un elemento in base alla sua struttura elettronica - Classifica un elemento sulla base delle sue principali proprietà I legami chimici Classificazione e nomenclatura dei composti 2. Saper effettuare connessioni logiche 2a. Spiegare gli andamenti delle proprietà periodiche degli elementi nei gruppi e nei periodi - Mette in relazione la struttura elettronica, la posizione degli elementi e le loro proprietà periodiche 1.Saper riconoscere e stabilire relazioni 1a. Distinguere e confrontare i diversi legami chimici (ionico, covalente, metallico) - Riconosce il tipo di legame esistente tra gli atomi, data la formula di alcuni composti 1b. Stabilire in base alla configurazione elettronica esterna il numero e il tipo di legami che un atomo può formare - Scrive la struttura di Lewis di semplici specie chimiche che si formano per combinazione dei primi 20 elementi 1c. Definire la natura di un legame sulla base della differenza di elettronegatività - Individua le cariche parziali in un legame covalente polare 2.Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti 2a. Prevedere, in base alla posizione nella tavola periodica, il tipo di legame che si può formare tra due atomi. - Utilizza la tavola periodica per prevedere la formazione di specie chimiche e la loro natura 1. Saper classificare 1a. Classificare le principali categorie di composti inorganici in binari/ternari, ionici/molecolari - Riconosce la classe di appartenenza dati la formula o il nome di un composto 2a. Applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome a semplici composti e viceversa - Assegna il nome IUPAC e tradizionale ai principali composti inorganici 2b. Scrivere le formule di semplici composti - Utilizza il numero di ossidazione degli elementi per determinare la formula di composti 1a. Essere consapevole della differenza tra quantità di materia e quantità di sostanza - Utilizza correttamente le unità di misura 1b. Comprendere la relazione tra composizione percentuale in massa e composizione atomica di un composto - Comprende che il simbolismo delle formule ha una corrispondenza con grandezze macroscopiche 2a. Determinare la massa molare di una sostanza nota la formula - Utilizza la tabella delle masse atomiche per determinare le masse molecolare/peso formula e molare di una sostanza 2b. Utilizzare il concetto di mole per convertire la massa/il volume di una sostanza o il numero di - Applica le relazioni stechiometriche che permettono il passaggio dal mondo macroscopico al 2.Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici La quantità chimica: la mole 1.Saper effettuare connessioni logiche. 2.Saper riconoscere e stabilire relazioni I gas 1.Saper riconoscere e stabilire relazioni particelle elementari in moli e viceversa mondo microscopico 2c. Determinare la formula empirica e molecolare di un composto - Esegue calcoli con cui determinare la formula minima/molecolare o la composizione percentuale 1a. Interpretare le proprietà fisiche dei gas mediante il modello cineticomolecolare - Descrive le caratteristiche macroscopiche e microscopiche di un gas ideale 1b. Interpretare le reazioni tra gas attraverso il principio di Avogadro - Sa spiegare i rapporti di combinazione tra volumi di aeriformi Lo stato solido 1.Saper riconoscere e stabilire relazioni 1a Relazionare gli stati della materia alle forze di legame che si instaurano -Descrive le caratteristiche macroscopiche e microscopiche di un solido Il sistema cardiovascolare 1. Acquisire ed interpretare le informazioni. 1a.Comprendere il ruolo del sistema circolatorio nel mantenere l’omeostasi e garantire il trasporto di sostanze indispensabili a tutte le cellule. - Descrive le caratteristiche e i diversi compiti del sangue e dei vasi sanguigni. 2. Individuare collegamenti e relazioni. 2a. Comprendere il ruolo fondamentale svolto dal cuore nel sistema cardiovascolare -Descrive la struttura del cuore umano indicando la funzione delle valvole cardiache e i problemi derivanti da loro malfunzionamento. STRATEGIE DIDATTICHE: - Lezione frontale e dialogata - Risoluzione guidata di esercizi e problemi - Attività sperimentali in laboratorio STRUMENTI DIDATTICI: - Libro di testo - Attività pratica di laboratorio STRUMENTI DI VERIFICA -Prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta. - Relazioni su attività pratiche di laboratorio. - Interrogazioni orali. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE - Acquisizione dei fondamenti della disciplina (conoscenze, competenze, abilità) - Impegno nello studio - Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi - Approfondimenti personali - Nella valutazione si terrà conto anche dei livelli di partenza e dei progressi raggiunti. ATTIVITA’ DI RECUPERO -Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO -Visita guidata al Museo delle Scienze di Trento (Muse). I.I.S. Leopardi-Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE TERZA BU. DISCIPLINA:Storia dell'arte Docente:Silva Pellegrini Presentazione della classe e situazione di partenza: Per le caratteristiche generali della classe e gli obiettivi educativi comuni, si rimanda alla relazione introduttiva del piano di lavoro di classe. La classe si dimostra poco interessata e disattenta agli argomenti finora proposti nelle attività svolte in classe Programmazione per competenze: COMPETENZE GENERALI E ABILITA’ comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. acquisire linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. Contenuti: Dalla preistoria alla storia Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale Templi e piramidi: dallo ziggurat alla piramide egiziana. Egitto:l’architettura, la pittura, la scultura. La civiltà cretese: la città-palazzo, le arti figurative. a.s. 2015-2016 La civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura. La civiltà artistica dei greci Il tempio, emblema della civiltà greca; la scultura arcaica; lo stile severo; il periodo classico; Policleto e il canone di rappresentazione; l’ellenismo : scultura, pittura e architettura. L’età di Roma Urbanistica e architettura; le arti plastiche e le figura umana; l’arte funeraria; la cultura artistica nella Roma repubblicana; pianificazione urbanistica e sistema viario; I materiali, le tecniche, le grandi opere di ingegneria; architettura pubblica e privata;la scultura: rilievo storico e ritratto; l'arte del periodo imperiale L’arte paleocristiana I primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombe; l’architettura dopo la liberazione del culto; Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana:Ravenna Il linguaggio romanico L’epoca e la sua cultura Il romanico lombardo - Il romanico in Veneto e in Toscana - Il Romanico in Emilia - L’architettura romanica nell’Italia meridionale Il linguaggio gotico L’epoca e la sua cultura; un nuovo linguaggio architettonico; Il gotico in Francia; il gotico italiano: autonomia e sperimentazione ; La pittura italiana del Duecento; il superamento della tradizione bizantina: Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscana. Il percorso artistico di Giotto. Strategie didattiche: Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini; I.I.S. Leopardi-Majorana conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di gruppo; affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento in biblioteca ed in internet; discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti. Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumento necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa, ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole delle competenze attraverso una didattica attiva e partecipata. Strumenti didattici: Libro di testo e brani di antologia, e-book, filmati; presentazioni di Power Point; aula multimediale, biblioteca d’istituto. Strumenti di verifica Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante prove scritte, durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche. Criteri di verifica e valutazione Criteri di valutazione: comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità rielaborative. Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 0 a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze, capacità. TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO 4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori espressione disorganica a.s. 2015-2016 5 Incompletezza e frammentarietà pertinenza - lacune espressive nell'apprendimento 6 Apprendimento degli elementi sufficientemente corretta e lineare 7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non determinante 8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva 9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva 10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere essenziali – – scarsa espressione Attività di recupero Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singola classe: se la maggioranza degli studenti dimostra problemi nell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente un rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si svolgerà in orario curricolare. Attività di approfondimento UNITÀ di APPRENDIMENTO da svolgere in itinere in modo trasversale concordata dal consiglio di classe. I.I.S. Leopardi-Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BU DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE Docente: Marinella AMBROSIO Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe durante le prime attività scolastiche ha dimostrato interesse e partecipazione attiva, un livello adeguato di attenzione e concentrazione. Gli alunni hanno evidenziato livelli di partenza eterogenei delle capacità condizionali ma accresciute capacità ed esperienze tecnico-sportive. Le lezioni si svolgeranno presso i locali del Palazzetto dello Sport comunale. Programmazione per competenze: utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità) e le capacità coordinative; saper valutare le proprie capacità, prestazioni e saper svolgere attività di diversa durata e intensità; acquisire consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso educativo; riconoscere le modificazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva; consolidare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività pratiche affrontate; partecipare agli appuntamenti sportivi individuali o di classe anche in compiti di giuria e arbitraggio; assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità; sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale. a.s. 2015-2016 Abilità cogliere le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento; realizzare in modo efficace l’azione motoria richiesta; saper utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali; riconoscere e applicare i principi generali e le regole base di alcune discipline e del fair play; relazionarsi positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi; saper svolge ruoli di direzione dell’attività sportiva, nell’organizzazione e gestione di iniziative sportive nel tempo scuola ed extra-scuola; adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente. Conoscenze L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà conoscere: o gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta e il linguaggio specifico essenziale della disciplina; o le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo; o il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro; o il linguaggio gestuale arbitrale degli sport trattati; o l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline; o i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti; Strategie didattiche: Le proposte didattiche seguiranno una programmazione inclusiva e flessibile. Il lavoro pratico prevede esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a carico naturale; con utilizzo di piccoli attrezzi e attrezzi di riporto. Gli alunni potranno avvalersi di un numero ampio e diversificato di proposte per valorizzare le loro propensioni, capacità e interessi. Le attività seguiranno una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a ciascun alunno il recupero delle capacità motorie ed esperienze carenti, incoraggiandolo a I.I.S. Leopardi-Majorana ricercare e maturare nuovi equilibri, per esprimere con crescente consapevolezza le proprie potenzialità. Il lavoro sarà inizialmente guidato e sollecitato dall'insegnante, alternato a momenti di organizzazione e conduzione da parte degli alunni sia per un autonomo individuale sia di gruppo. Strumenti didattici: Saranno utilizzati tutti gli strumenti didattici informatici e cartacei; materiali e attrezzature sportive a disposizione, in modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunni esonerati e per lezioni di approfondimento si utilizzeranno regolarmente materiali informativi: testi di scienze motorie, fotocopie, ricerche, filmati e tabelle. Strumenti di verifica Oltre alle rilevazioni che emergeranno dalla continua osservazione del grado di apprendimento motorio e tecnico degli alunni e della loro partecipazione al dialogo educativo, al termine di ogni UD verranno predisposte prove motorie e psicomotorie di verifica volte a stabilire l’evoluzione del percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero dalla parte pratica o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate, si utilizzeranno prove scritte e/o orali per rilevare le competenze teoriche tecnico-scientifiche relative agli argomenti sportivi programmati. Criteri di verifica e valutazione La valutazione avverrà attraverso l'osservazione sistematica durante tutte le lezioni, comprenderà il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto al livello di partenza; le competenze tecnico-sportive essenziali apprese; la conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti. I risultati metrici e cronometrici rilevati saranno valutati rispetto al livello di partenza individuale e rispetto alla media della classe. Infine, costituiranno elementi utili per la valutazione anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento degli studenti in attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari; la collaborazione in ruoli di giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive scolastiche. a.s. 2015-2016 Attività di recupero L’eventuale attività di recupero delle competenze avverrà attraverso esercitazioni adattate e individualizzate durante l’attività curriculare. Attività di approfondimento Partecipazione alle attività del C.S.S. comprendente i tornei interni tra classi di pallavolo – calcetto – pallacanestro, sia in qualità di atleti sia di arbitri. Possibile intervento di esperti per la trattazione di argomenti specialistici. Iniziative legate all’educazione alla Salute. Argomenti inerenti la tematica dell’UDA. CONTENUTI Esercitazioni di sviluppo delle capacità condizionali; percorsi e circuiti; Esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica generale e speciale. Esercitazioni di BLS. PALLATAMBURELLO: esercitazioni individuali di base e impostazione del gioco di squadra. BADMINTON: esercitazioni individuali di base; impostazione del gioco individuale e di squadra. PALLACANESTRO: esercizi di sensibilizzazione e manipolazione della palla – tecnica del palleggio sul posto e nello spazio, vari tipi di passaggio, tiro a canestro da fermo e in terzo tempo, esercitazioni base di attacco e difesa. Regolamento base di gioco. PALLAVOLO: esercizi di base sensibilizzazione e manipolazione della palla – tecnica del palleggio, bagher, servizio dal basso, introduzione allo schieramento base del gioco di squadra . Regolamento di gioco, arbitraggio e ruoli correlati. ATTIVITA’ MOTORIE ADATTATE. I.I.S. LEOPARDI MAJORANA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3BU DISCIPLINA: RELIGIONE Docente: Claudia Beacco Presentazione della classe e situazione di partenza: Della classe 3Bu 21 studenti si avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica. Il comportamento di tutti gli studenti è corretto e l'atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina è positivo. La classe partecipa attivamente alla lezione con interventi che dimostrano interesse e ciò consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La preparazione specifica è nel complesso buona. Programmazione per competenze: COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9) C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile C7 Individuare collegamenti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e artificiale COMPETENZE SPECIFICHE (cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012) 1. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio cristiano, 2. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale 3. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura; 4. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, 5. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali CONOSCENZE ABILITÁ approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita; confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e rintraccia la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento; studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico; collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo; conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo; descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali; arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo; riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico; conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità; rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa; legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione; conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile. opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo. NUCLEI TEMATICI Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo delle seguenti Unità di Apprendimento: 1. UOMO E CONOSCENZA DI DIO 2. IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA 3. I PRINCIPI DEL CONSUMO CRITICO E LE SCELTE PRATICABILI NEL QUOTIDIANO 4. RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA 5. LA CHIESA NEL PRIMO MILLENNIO 6. DAGLI STRANIERI AI TEMPI DELLA BIBBIA A QUELLI DELLA PORTA ACCANTO Strategie didattiche Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione. Strumenti didattici Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte. Strumenti di verifica La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali. Criteri di verifica e valutazione La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.