Effetto plasma-ottico L’effetto plasma-ottico consiste nella variazione ∆n dell’indice di rifrazione e ∆α del coefficiente di assorbimento ottico, di un materiale semiconduttore, dovuto ad una variazione della concentrazione dei portatori liberi. e 2 λ2 ∆n = − 2 2 8π c n 0 ε 0 e3λ2 ∆α = 2 3 4π c n 0 ε 0 ∆N e ∆N h * + * mh me ∆N ∆N h e * 2 + * 2 m e µ e m h µ h ( ) ( ) Dove: ∆Ne e ∆Nh sono le variazioni di concentrazione di elettroni e lacune; n0 e ε0 sono l’indice di rifrazione e la costante dielettrica del semiconduttore; µe e µh sono le mobilità di elettroni e lacune; λ è la lunghezza d’onda della radiazione luminosa. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulazione della radiazione La modulazione della radiazione può avvenire in due maniere: •Modulazione diretta •Modulazione indiretta La modulazione diretta si applica normalmente alle sorgenti a semiconduttore e consiste nella variazione della corrente di alimentazione nei LED e dei diodi laser. La modulazione indiretta si basa sulla modulazione della radiazione emessa da una sorgente ad onda continua mediante modulatori esterni. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulazione diretta La modulazione diretta, essendo basata sulla variazione della corrente di iniezione nei LED e nei diodi laser, produce una variazione del regime di funzionamento dei dispositivi e quindi anche delle caratteristiche spettrali della radiazione quali, ad esempio, variazioni considerevoli della larghezza riga di emissione. E’ difficile, inoltre, specialmente nei diodi laser, ottenere velocità maggiori di 20 GBit/s. Esistono, tuttavia, prototipi modulabili a velocità superiori. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulazione indiretta La modulazione indiretta si fonda sull’utilizzo di modulatori esterni funzionanti essenzialmente in base a due principi: •Variazione dell’indice di rifrazione dei materiali •Variazione del coefficiente di assorbimento dei materiali I modulatori possono essere realizzati sia in fibra ottica che in guida dielettrica planare e sono generalmente predisposti per l’accoppiamento in fibra ottica alle sorgenti “pig-tailed”. Diodo laser pig-tailed con package tipo “butterfly” Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulazione per variazione di indice di rifrazione La modulazione per variazione di indice di rifrazione richiede strutture che consentono la conversione della variazione di indice in variazione di intensità della radiazione. I principi fisici utilizzati per ottenere la variazione di indice di rifrazione sono essenzialmente: •Effetto elettro-ottico •Effetto acusto-ottico •Effetto plasma-ottico •Effetto termo-ottico Le strutture per ottenere la conversione da variazione di indice a variazione di intensità sono essenzialmente: •Interferometri (Mach-Zehnder, Fabry-Perot) •Guide accoppiate •Reticoli di Bragg Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulatori elettro-ottici Modulatore elettro-ottico integrato, basato sull’effetto Pockels, realizzato mediante un interferometro Mach-Zehnder. Pout (∆φ) = cos 2 (∆φ) Pout (0) Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulatori elettro-ottici Modulatore elettro-ottico integrato, basato sull’effetto Pockels, realizzato mediante guide accoppiate. PB (L 0 ) = f (∆β) PA (0) Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulatori acusto-ottici L’onda acustica di superficie (SAW) induce un reticolo di Bragg nel substrato piezoelettrico. Esempio: Cristallo di LiNbO3 λ = 632.8nm fRF = 250MHz vsuono = 6.57km/s Λ = vsuono/fRF = 26.3µm sinθ = λ/(2n Λ) = 0.00547 θ = 0.31° Shift Doppler = 250MHz Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulatori basati sull’effetto plasma-ottico Utilizzando la variazione di indice di rifrazione dovuta all’iniezione di cariche è possibile realizzare modulatori in silicio o altri semiconduttori basati su diodi pin inseriti in strutture interferometriche o guide con reticoli di Bragg. Modulatore pin con reticolo di Bragg realizzato con tecnologia SOI (Silicon-On-Insulator) Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulatori basati sull’effetto plasma-ottico Utilizzando la variazione del coefficiente di assorbimento dovuta alla iniezione di cariche è possibile realizzare modulatori in silicio o altri semiconduttori basati su diodi pin inseriti in strutture guidanti ottiche. I questo caso la profondità di modulazione dipende dalla lunghezza della guida. FCAM (Free Carriers Absoption Modulators) Modulatore pin tipo FCAM realizzato con guida rib in tecnologia SOI Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Modulatori basati sull’effetto termo-ottico Utilizzando la variazione di indice di rifrazione dovuta alla variazione di temperatura è possibile realizzare modulatori in silicio o altri semiconduttori basati su strutture interferometriche integrate. Il riscaldamento si ottiene mediante resistori integrati nella struttura. ∆n = 2 ⋅10 − 4 K −1 ∆T Coefficiente termo-ottico del silicio Guida rib in tecnologia SOI con cavità Fabry-Perot Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Circuiti ibridi L’integrazione di componenti ottici e componenti elettronici porta alla realizzazione di chip ibridi in cui il segnale ottico proveniente da una fibra viene processato, trasformato in segnale elettrico e ulteriormente elaborato. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Interconnessioni ottiche Utilizzando matrici di diodi laser e di fotorivelatori integrati è possibile trasferire segnali tra circuiti elettronici integrati, ad elevatissima velicità, senza utilizzare interconnessioni metalliche. Optical Field Programmable Gate Array Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensori optoelettronici Caratteristiche generali: •Immunità alle interferenze elettromagnetiche •Sensibilità elevata •Minima invasività (possibilità di embedding, misure senza contatto, ..) •Multiplabilità (WDM, TDM) •Utilizzabilità in ambienti pericolosi (esplosivi, ..) e ostili (acidi, alta temperatura, ..) Classificazione: •Sensori integrati in guida d’onda •Sensori in fibra ottica (estrinseci ed intrinseci) •Sensori a distanza Principali grandezze misurabili: •Deformazione •Temperatura •Corrente/tensione •Spostamenti/velocità •Sostanze chimiche Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensore integrato ARROW ARROW: Anti-Resonant Reflecting Optical Waveguide Riflessione totale Mezzo esterno core 1° cladding 2° cladding substrato x y Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Riflessione antirisonante Specchio Fabry-Perot Sensore integrato ARROW Luce IN Regione di sensing L Luce OUT Misura variazioni di indice di rifrazione e può essere, con opportune interfacce, essere utilizzato per la rivelazione di sostanze chimiche. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensori distribuiti in fibra ottica Caratteristiche •Misure distribuite di temperatura e/o deformazione su distanza di diversi km •La fibra ottica stessa rappresenta l’elemento sensibile attraverso: –Scattering di Rayleigh –Scattering di Raman –Scattering di Brillouin Applicazioni principali •Monitoraggio di grandi strutture in cemento •Monitoraggio di materiali compositi •Monitoraggio di condutture •Monitoraggio della temperatura in gallerie •Monitoraggio della temperatura cavi elettrici di potenza Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Meccanismi di scattering in fibra ottica 1: Scattering di Raman 2: Scattering di Brillouin 3: Scattering di Rayleigh Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica 4: Stokes 5: Anti-Stokes Sensore distribuito in fibra basato su scattering di Raman E’ possibile misurare il profilo di temperatura lungo la fibra ottica lanciando un impulso ad una estremità e misurando il rapporto tra l’intensità dell’impulso di anti-Stokes e quello di Stokes. Si ottengono risoluzioni spaziali dell’ordine di alcuni metri su lunghezze dell’ordine della decina di km. L’accuratezza in temperatura è dell’ordine del grado centigrado. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensore distribuito in fibra basato su scattering di Raman Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Optical Time Domain Reflectometry (OTDR) E’ possibile individuare interruzioni o piegature lungo la fibra. E’ anche possibile usare fibre speciali costituite da diverse sezioni con giunti la cui riflettività dipende da agenti esterni. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensore distribuito in fibra basato su SBS SBS: Stimulated Brillouin Scattering Principio di funzionamento: Il sensore è basato sull’interazione tra onde luminose contropropaganti ed onde acustiche generate dalla luce stessa per elettrostrizione L’onda di Stokes ha una frequenza inferiore, rispetto a quella di pump, di una quantità νB detta shift di Brillouin. 2nVa νB = λ0 Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica λ0 = lunghezza d’onda incidente nel vuoto Va = velocità dell’onda acustica n = indice di rifrazione della fibra Valori tipici: λ0=1319nm νB≈13GHz Sensore distribuito in fibra basato su SBS Ogni fibra imperturbata è caratterizzata dal proprio shift di Brillouin νB La velocità dell’onda acustica Va dipende dalla temperatura T e densità locale ρ0 del materiale costituente la fibra ottica E’ possibile misurare le variazioni di temperatura (∆T) e di deformazione (∆ ε) lungo la fibra attraverso la misura di νB Valori tipici a λ0 = 1319 nm: dνB/dT = 1.16 MHz/°C dνB/dε = 500 MHz/% = 50kHz/µε Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensore distribuito in fibra basato su SBS •Risoluzione spaziale dell’ordine del metro •Sensibilità in temperatura di circa 1°C •Sensibilità in deformazione di circa 20 µstrain Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Shift pump-probe accordato regione imperturbata sulla Shift pump-probe regione perturbata sulla accordato Sensore distribuito in fibra basato su SBS Apparato di misura Synthetizer EOM PC 5% 1.55 µm DFB Laser 95/5 Coupler AOM 95% Optical Isolator Sensing Fibre Pulse Generator DET Il modulatore AO agisce anche come frequency shifter, così da escludere una delle due bande laterali Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Generazione bande laterali Sensori Fabry-Perot in fibra ottica Utilizzano un interferometro Fabry-Perot formato da un gap di aria, di lunghezza d, tra due fibre ottiche troncate. E’ possibile misurare deformazione e temperatura attraverso la variazione della lunghezza della cavità, mediante analisi spettrale della radiazione riflessa. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensori Fabry-Perot in fibra ottica Illuminando il sensore con una sorgente a larga banda (∼ 30 nm) si ottiene uno spettro riflesso in cui la distanza, in λ, tra due massimi o minimi successivi è legata alla lunghezza della cavità. 1 0.9 0.8 Inte ns ità no rm a liz z a ta 0.7 λ1λ 2 d= 2(λ 2 − λ1 ) 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0.7 0.75 0.8 0.85 λ [µ m ] Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica 0.9 0.95 Sensori Fabry-Perot in fibra ottica L’analisi spettrale può essere eseguita con un secondo Fabry-Perot con lunghezza della cavità variabile. Integrando la potenza di uscita su tutto lo spettro (con un fotorivelatore) e calcolando la visibilità della frange in funzione della differenza tra le lunghezze delle due cavità, si trova che essa presenta un massimo quando le due cavità sono uguali. 0.5 0.45 Visibilità 0.4 0.35 0.3 0.25 0.2 0.15 0.1 0.05 0 -2 . 5 -2 -1 . 5 -1 -0 . 5 0 0.5 1 1.5 2 2.5 x 10 ∆d [µm] Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica -5 Sensori Fabry-Perot in fibra ottica Sorgente a larga banda Fibra ottica Accoppiatore a 3dB Tubo di vetro Spettrometro Esempio di schema di misura con interrogazione mediante spettrometro Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensori Fabry-Perot in fibra ottica Esempio di interrogazione mediante interferometro di Fizeau e sensore CCD Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensori di Bragg in fibra ottica E’ possibile misurare deformazione e temperatura attraverso la variazione del periodo del reticolo o dell’indice di rifrazione del core della fibra, mediante una analisi spettrale della radiazione riflessa o trasmessa. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensori di Bragg in fibra ottica Esempio di schema per misure multi-punto Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Sensori in fibra ottica basati su microbending E’ possibile, ad esempio intrecciando una fibra ottica con un filo metallico, ottenere misure di deformazione e/o temperatura attraverso la determinazione delle perdite per microbending. Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica Biosensori optoelettronici Un biosensore optoelettronico è un dispositivo, contenente un sistema biologico in contatto con un trasduttore optoelettronico, in grado di fornire un segnale proporzionale alla concentrazione di un analita o di un gruppo di analiti. Il sistema biologico può essere costituito da: •Proteine •Cellule •Enzimi •DNA •Anticorpi/Antigeni Il trasduttore optoelettronico misura, in genere, variazioni di: •Indice di rifrazione •Emissione di fluorescenza Luigi Zeni DII-SUN Optoelettronica