Parte quarta: L’educazione alla salute e alla sicurezza 25 Il doping Peter Hires Images - Fotolia Cªpitºlº Il doping è il ricorso a sostanze farmacologiche o a pratiche e metodi illeciti per modificare le prestazioni sportive. L’avvicinamento al doping spesso rappresenta la “furbizia” di chi non è profondamente convinto che solo con il sacrificio e l’impegno si possano raggiungere i traguardi prefissati. Pastiglie e iniezioni rappresentano allora il metodo apparentemente più comodo e rapido per ottenere un facile successo, e anche il mito che le circonda contribuisce a dare una notevole carica psicologica a chi le usa. Infatti un’altra causa che spinge un atleta a utilizzare sostanze chimiche è la scarsa fiducia in se stesso e la mancata accettazione dei propri limiti. Da questo tipo di atteggiamento deriva, in ultima analisi, il fenomeno del 256 OBIETTIVI Sapere cosa si intende per doping i principali tipi di farmaci vietati nello sport i danni del doping doping, incrementato notevolmente dagli enormi interessi economici che si celano dietro al mondo dello sport professionistico. Trattandosi di una pratica illecita, i dati della sua diffusione non sono certi, ma si stima che il grado di positività ai test antidoping oscilli tra l’1,5 e il 2,5%, fino a punte del 15% se effettuati senza preavviso. Al giorno d’oggi l’esasperata ricerca farmacologica in questo campo ha allungato notevolmente l’elenco di sostanze considerate dopanti e di metodi proibiti. Aggiornato continuamente dal Ministero della salute, è suddiviso in: classi di sostanze vietate, metodi vietati e classi sottoposte a particolari restrizioni. Capitolo 25: Il doping Classi di sostanze vietate Nella categoria delle sostanze vietate sono elencati farmaci il cui uso è assolutamente proibito; i principali sono: 1 stimolanti, 2 narcortici, 3 agenti anabolizzanti, 4 diuretici, 5 ormoni peptidici, glicoproteici, mimetici e analoghi. I narcotici (come la morfina e il metadone) vengono assunti per eliminare la sensazione di dolore e permettere a un atleta infortunato di terminare la gara.Tra le principali conseguenze: – depressione della respirazione; – dipendenza; – concentrazione diminuita. Gli stimolanti sono una categoria eterogenea di farmaci (anfetamina, efedrina, pseudoefedrina ecc.), doping di antica memoria, usati essenzialmente per una presunta azione euforizzante e riduzione del senso della fatica. Non è mai stato dimostrato un reale ed effettivo miglioramento della prestazione con l’uso di questi farmaci, mentre esistono numerose prove che essi aumentano significativamente il rischio di eventi sfavorevoli (in particolare di patologie cardiovascolari) fino alla morte improvvisa. L’effetto degli anabolizzanti è quello di stimolare la sintesi di nuove proteine (costituenti essenziali del muscolo) per aumentare massa e forza muscolare. Questo tipo di doping viene usato negli sport in cui è richiesta forza muscolare assoluta o veloce, come sollevamento pesi, lancio di attrezzi, corsa veloce, nuoto ecc.; ultimamente gli anabolizzanti vengono usati anche negli sport di resistenza e dove, comunque, la forza ha un ruolo importante (ad esempio nel ciclismo). Anche l’impiego di questi elementi è comunque 2 1 3 PRATICHE VECCHIE COME L’UOMO! P Il ricorso a sostanze di varia natura per migliorare la resa sportiva ha radici lontane. I Greci, per esempio, impiegavano funghi ed erbe che consideravano in grado di aumentare le prestazioni agonistiche. Gli Aztechi invece mangiavano il cuore del nemico, convinti di assimilarne la forza esaltando in questo modo le loro doti di guerrieri. Nei primi anni del Novecento, zollette di zucchero imbevute di etere o miscele di stricnina e brandy mescolate a un infuso di foglie di coca rappresentavano le sostanze dopanti più diffuse. Risale agli anni Cinquanta la comparsa delle anfetamine, i primi stimolanti prodotti in laboratorio. 257 Parte quarta: L’educazione alla salute e alla sicurezza gravato da notevoli rischi per la salute, tra i quali: – depressione della funzione riproduttiva e sessuale nell’uomo e mascolinizzazione nella donna; – danni epatici con aumento del rischio di tumori; – alterazione della regolazione della pressione sanguigna; – aumento del rischio di accidenti cardiovascolari. I diuretici sono utilizzati per accorciare i tempi di eliminazione dei dopanti assunti e per ridurre il peso corporeo con l’eliminazione di urina. I più comuni effetti collaterali sono: – disidratazione; – variazione della concentrazione dei sali minerali; – alterazioni del sistema nervoso centrale e periferico. 4 Al gruppo dagli ormoni peptidici e glicoproteici appartiene il cosiddetto ormone della crescita (GH) o i suoi metaboliti attivi (IGF), utilizzati da alcuni atleti per il loro effetto di stimolo Alina Isakovich - Fotolia 5 258 sulla sintesi proteica. Un loro uso non terapeutico espone al rischio di: – alterazioni scheletriche (acromegalia); – alterazioni metaboliche; – danni cardiovascolari. La tristemente famosa eritropoietina (EPO), che fa parte di questo gruppo di sostanze, è un ormone, normalmente prodotto dal rene, con il compito di stimolare la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo. L’intento degli atleti che assumono eritropoietina esogena è aumentare, oltre i limiti fisiologici, il numero dei globuli rossi presenti nel sangue per accrescere la capacità del sangue di apportare ossigeno ai muscoli che lavorano, nella speranza così di migliorare la loro prestazione negli sport di resistenza. In questo modo, il sangue diventa molto più viscoso del normale e tale fenomeno, associato alle perdite di liquidi che si verificano durante l'esercizio intenso e alla estrema bradicardia (rallentamento del battito cardiaco) che compare negli atleti allenati, comporta grossi rischi: aumenta notevolmente il rischio di trombosi (coagulazione del sangue), con arresto del flusso sanguigno distrettuale e possibili gravi conseguenze (ictus, infarto ecc.). A tutto questo si aggiunga il fatto che non sappiamo niente sugli effetti a lungo termine di una stimolazione prolungata del midollo, nel senso quindi di un suo esaurimento o di una sua proliferazione incontrollata (con rischio di leucemia). Capitolo 25: Il doping Metodi vietati Alcuni anni fa, il più diffuso tra i metodi vietati era l’autoemotrasfusione che consisteva nel prelievo del proprio sangue in un periodo lontano dalla competizione, la sua conservazione e reintroduzione nell’organismo in prossimità delle gare per aumentare la concentrazione dei globuli rossi. Questa metodica presentava notevo- li rischi legati al brusco aumento del volume del sangue che il cuore doveva spingere nel sistema circolatorio; inoltre erano possibili contaminazioni infettive causate da procedure non corrette. Oggi questa metodica non viene più utilizzata, soppiantata da metodi più raffinati come l’EPO. Classi sottoposte a particolari restrizioni A questa categoria appartengono invece alcune sostanze (o farmaci) che non possono essere considerate vietate in senso assoluto, ma sono soggette a particolari restrizioni d’uso e/o a notifica da parte del medico che ne ha prescritto la somministrazione. Quello che emerge da questa breve panoramica su sostanze e metodi doping più usati è che, a fronte di alcuni vantaggi (per la verità molto spesso minimi) esistono pesanti rischi per la salute degli atleti. Questa osservazione sposta, quindi, il problema del doping da quello di contravvenzione alle norme di correttezza e lealtà sportiva a quello ben più pesante di minaccia della salute individuale e collettiva. Esiste attualmente un sistema di accertamenti e di repressione nei confronti del doping, effettuato attraverso controlli e, in alcune nazioni, tramite disposizioni legislative particolari. Ma questo approccio repressivo da solo è destinato a fallire, vista la difficoltà tecnica di individuare con certezza e in modo inconfutabile le sostanze illecite nell’organismo. Rimane sicuramente importante come strumento deterrente, ma deve essere accompagnato da una corretta e completa informazione sui rischi per la salute. Si impone invece un profondo cambiamento della mentalità di approccio al mondo dello sport, riconducendolo nei giusti binari, e il punto di partenza deve essere rappresentato dal mondo dei giovani. Occorre assolutamente ridurre l’esasperazione agonistica presente fin dalle categorie giovanili, riconfigurando lo sport nel suo aspetto essenziale di gioco e divertimento. Certo la competizione deve rimanere, essendo essa stessa parte integrante del gioco, ma dovrà essere liberata da tutti i significati ulteriori, aggiunti in genere dal mondo degli adulti (genitori, dirigenti, allenatori), come la carriera sportiva, l’importanza dei risultati, i risvolti economici ecc., che finiscono per trasformare quello che per il bambino dovrebbe essere un gioco, in un impegno stres259 Parte quarta: L’educazione alla salute e alla sicurezza sante, con obbligo di risultato, con pesanti ripercussioni sul piano psicologico e formativo. Altro grande passo avanti deve essere fatto nel modificare la concezione, ormai diffusamente radicata nel mondo dello sport, per cui una prestazione non possa prescindere dall’uso di integratori, vitamine, aminoacidi o altro. Tutto ciò non è sicuramente doping, ma è sbagliato formare nei giovani atleti una mentalità che enfatizzi l’importanza di tali prodotti, creando i presupposti per un ricorso, in un prossimo futuro, a sostanze ben più potenti e pericolose. Dovremo far capire che tutto ciò di cui l’atleta ha bisogno è una corretta alimentazione e che i risultati ottenuti saranno il frutto, oltre che di una naturale predisposizione, dell’impegno e della costanza profusa negli allenamenti. Rispondi alle seguenti domande 1 Come nasce e si sviluppa la ricerca nel doping? ..................................................................................................................................................................................................... 2 Che cos’è il doping e come si definisce? ..................................................................................................................................................................................................... 3 Quali sono i farmaci assolutamente vietati? ..................................................................................................................................................................................................... 4 Cosa sono gli stimolanti e quali sono i loro effetti? ..................................................................................................................................................................................................... 5 Cosa sono gli anabolizzanti e quali sono i loro effetti? ..................................................................................................................................................................................................... 6 Cosa sono gli ormoni peptidici e glicoproteici e quali sono i loro effetti? ..................................................................................................................................................................................................... 7 Quali sono gli effetti dell’EPO? ..................................................................................................................................................................................................... 8 Parla della metodica dell’autoemotrasfusione. ..................................................................................................................................................................................................... 9 È vietato l’uso dei farmaci dell’ultima categoria? ..................................................................................................................................................................................................... 10 Sono efficaci i controlli attualmente in vigore? ..................................................................................................................................................................................................... 11 Di cosa ha bisogno fondamentalmente l’atleta per migliorare i propri risultati? ..................................................................................................................................................................................................... 260 Mappa concettuale Antichità Nozioni fondamentali Aumentare capacità dei guerrieri Sport Interessi economici Doping MAPPA CONCETTUALE IL DOPING Lista sostanze Stimolanti Classi sostanze vietate Anabolizzanti Ormoni peptidici e glicoproteici Metodi vietati Emotrasfusione Restrizioni Problemi cardiaci Conseguenze Morti improvvise Tumori Terombosi Alterazioni genetiche 261