Unicorno e divisore del campo visivo P arliamo dell'unicorno. Abbiamo deciso di chiamarlo così. Janet Goodrich lo chiamava Halo, cioè aureola, perchè lo costruiva usando una aureola da angioletto e usandola a rovescio. per centralizzare. Per cui sono molte le attività Bates in cui si può utilizzare l’unicorno per migliorarne l’esecuzione. Per esempio nel delineare, nelle oscillazioni ampie, nel lavoro con la tabella Snellen etc. Vale la pena di ricordare che queste cose vengono insegnate in dettaglio agli studenti della scuola di formazione (www.scuolametodobates.it). Come indossarlo: Invece, il divisore del campo visivo.... Mettete l'unicorno come nella foto. Deve essere perfettamente dritto e al centro, con il bastoncino perpendicolare: fatevi aiutare da qualcuno o guardatevi allo specchio. Lo stesso vale per il divisore Come utilizzarlo Una volta indossato guardate un oggetto isolato davanti a voi: dovreste vederlo tra due bacchette, un po' trasparenti (state vedendo l'oggetto con la visione centralizzata, mentre la bacchetta viene vista con la visione periferica di un occhio e quindi sdoppiata). L'unicorno vi da tre tipi di feed back molto molto importanti: 1 se vedete la bacchetta sdoppiata significa che state usando entrambi gli occhi, ed è OK. Se ne vedete solo una , potreste avere un occhio pigro. 2 La parte compresa tra le due bacchette corrisponde alla vostra visione centralizzata, quella fuori è visione periferica. 3 Le due bacchette devono essere dritte, parallele e terminare esattamente allo stesso livello. Se non le vedete così, state tenendo la testa piegata da un lato (o avete uno strabismo verticale). Si intuisce come queste caratteristiche possano essere utili nel lavorare con occhi pigri, con strabismi e anche Il divisore del campo visivo è uno strumento molto simile, per cui in buona parte se ne può fare un uso del tutto analogo a quello dell’Unicorno. Ma ha alcune caratteristiche specifiche: - in primo luogo divide effettivamente il campo visivo in tre parti: quella vista al centro è vista dai due occhi, mentre quelle a sinistra o destra (ma anche attraverso i campi colorati) sono viste da un occhio solo. - In secondo luogo si può fare un uso specifico dei colori: usando colori vivaci e complementari (per es rosso e verde) abbiamo un feed back di quanto è dominante la visione di un occhio su quella dell’altro. Non solo, ma possiamo proprio riservare il colore più stimolante per l’occhio “pigro” (il rosso, ad es) e quello più calmante (il verde) per l’occhio già troppo dominante. Inoltre usare diverse coppie di complementari aiuta anche a riequilibrare in maniera più sottile i due occhi, influendo anche su aspetti emotivi nascosti. Vale la pena di ricordare che su you tube esiste un filmato estremamente chiaro sull’uso del divisore del campo visivo, basta cercare “field divider” e “happy sight”.