Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” REGGIO CALABRIA “Lo studio senza desiderio guasta la memoria e non ritien cosa che la pigli” Leonardo da Vinci PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE IV sez. M Docente coordinatore Caterina Borrello Anno scolastico 2013 – 2014 INDICE 1. Composizione del Consiglio di classe 2. Elenco degli alunni 3. Presentazione della classe 4. Finalità 5. Obiettivi trasversali educativi e comportamentali 6. Obiettivi trasversali cognitivi 7. Strategie finalizzate al conseguimento degli Obiettivi 8. Materiali e strumenti didattici 9. Strategie per il recupero e l’eccellenza 10. Attività integrative 11. Verifiche e Valutazione 12. Rapporti con le famiglie 13. Unità di apprendimento pluridisciplinare 14. Programmazioni didattiche disciplinari 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe risulta così composto: DISCIPLINE DOCENTI Religione CATERINA BORRELLO Italiano e Latino CONCETTA ARENA Inglese FRANCESCA BOVA Matematica MARIA VAZZANA Fisica FABRIZIO TONE Scienze Naturali SERGIO F. QUATTRONE Storia ESTER FAVA Filosofia ROSALBA IERO Disegno e Storia dell’Arte DOMENICA STRANO Scienze motorie e sportive PASQUALE OCELLO Coordinatrice del Consiglio di classe CATERINA BORRELLO 3 ELENCO DEGLI ALUNNI 1. ARABESCO VIVIANA dalla III M 2. AUTELITANO ISABEL DESIREE dalla III M 3. BOVA ANDREA dalla III M 4. CARUSO GIUSEPPE dalla III M 5. CILIONE ANTONINO trasferito dal 28/10/2013 dalla IV N 6. CORDOVA ISABELLA dalla III M 7. CRIFÒ GASPARRO FRANCESCO dalla III M 8. CRISTIANO GAETANO dalla III M 9. CRUCITTI LAURA dalla III M 10. CRUPI RICCARDO dalla III M 11. DESALVATORE GIULIA dalla III M 12. DELFINO CARLO dalla III M 13. FIRRIOLO DAVIDE dalla III M 14. FORTUNA DAVIDE dalla III M 15. FOTI LIDIA dalla III M 16. GIOFFRÈ ANNUNZIATO dalla III M 17. IANNÌ MARIA GIULIA dalla III M 18. IDONE MARIA FRANCESCA dalla III M 19. LAGANÀ MARIA CRISTINA dalla III M 20. LOFARO ANGELA dalla III M 21. LUPIS MARCO dalla III M 22. MALLAMACE CLAUDIA dalla III M 23. NAIMO ELISA dalla III M 24. PIRROTTA VALERIA GIOVANNA dalla III M 25. QUATTRONE GIANPAOLO dalla III M 26. RAIMONDO FABIO dalla III M 27. TORINO LUIGI dalla III M 4 PREMESSA Il Consiglio di classe, nella riunione del 9/10/2013, ha analizzato la situazione di partenza e definito la struttura della programmazione didattico-educativa della classe IV M per l’anno scolastico 2013-14 comprendente le finalità, gli obiettivi trasversali educativi e comportamentali, gli obiettivi trasversali cognitivi, le strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi e gli strumenti operativi, le modalità ed i criteri di verifica e di valutazione, le modalità di recupero per il successo formativo e per l’eccellenza, le attività didattiche integrative, l’Unità di apprendimento pluridisciplinare, le programmazioni didattiche disciplinari, le griglie di valutazione proposte dai diversi dipartimenti e la griglia unica d’Istituto per le verifiche orali. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe IV sez. M risulta composta da 27 alunni (14 maschi e 13 femmine) provenienti dalla III M dello scorso anno, tranne un ragazzo che si è trasferito dalla IV N a partire dal 28/10. Circa un terzo risulta pendolare, anche da centri piuttosto distanti (da Melito P. S. a Bagnara). La classe ha ormai raggiunto un buon livello di socializzazione e di relazione con i docenti, anche se sta vivendo una fase di riadattamento per la sostituzione di alcuni docenti. Gli studenti si mostrano complessivamente attenti e partecipi, interessati ad accrescere le loro conoscenze e disponibili al dialogo educativo, ma non sempre impegnati in modo sistematico. In particolare dovrebbero perfezionare il proprio metodo di studio relativamente alle capacità analitiche. Le prime osservazioni confermano il livello eterogeneo degli alunni: un gruppo di allievi possiede una preparazione discreta o buona, abilità espositive e metodo di studio autonomo; un gruppo possiede competenze e conoscenze mediamente sufficienti e alcuni alunni, per lo scarso impegno o le debolezze pregresse, fanno ancora molta fatica a raggiungere gli obiettivi minimi. Il comportamento è vivace ma globalmente positivo. FINALITA’ In sintonia con gli Indirizzi Ministeriali ed Europei e con il Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto, i docenti del Consiglio di classe intendono: o sostenere ciascun alunno nel graduale processo di crescita e maturazione di una personalità libera, creativa e responsabile, curandone integralmente la formazione umana, sociale e 5 culturale a partire da un’autentica consapevolezza di sé, per avviare il suo inserimento da protagonista nella società contemporanea; o fornire le conoscenze e far maturare competenze che aiutino gli alunni nella comprensione ed interpretazione del mondo circostante, in una sintesi armonica tra sapere scientifico e sapere umanistico; o promuovere una mentalità dialogica, tollerante, aperta al confronto democratico, rispettosa dell’opinione altrui e capace di assumere stili di vita coerenti con i valori della convivenza civile, con particolare riferimento alla solidarietà, legalità, tolleranza e nonviolenza; o rafforzare nell’allievo il gusto per la ricerca ed il sapere, anche mediante una sua partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo e ai processi di apprendimento. Il Consiglio di classe, recependo le direttive ministeriali in merito alla riforma scolastica della scuola secondaria superiore, si propone di avviare gli allievi all’acquisizione delle competenze previste dal PECUP per le diverse aree, attraverso gli Obiettivi specifici di apprendimento disciplinari distinti in abilità e conoscenze, unitamente ai seguenti Obiettivi trasversali, formativi e cognitivi, collegati alle Competenze chiave di Cittadinanza (C. C. C.) definite in ambito europeo: 1. Imparare ad imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire ed interpretare l’informazione OBIETTIVI EDUCATIVI E COMPORTAMENTALI o Mantenere nella classe un clima di sereno dialogo, di reciproca accettazione e fiducia, di solidarietà fra compagni, perché ciascuno partecipi attivamente all’articolazione del lavoro scolastico e sia valorizzato nelle sue capacità (C. C.C.1- 4- 5) o Maturare un maggiore senso di responsabilità e potenziare l’autodisciplina, nel rispetto delle regole di convivenza civile, del Regolamento d’Istituto, delle persone e degli ambienti, nell’assunzione consapevole del proprio ruolo e dei propri compiti ( C.C.C. 4-5) 6 O Avviare una presa di coscienza (e una prassi) dei propri diritti e dei propri doveri, come dell’impegno personale in funzione di un bene comune (C.C.C. 5) o Potenziare l’autostima (C.C.C. 4 – 5 ) o Porsi in relazione in modo corretto e saper riconoscere le ragioni dell’altro (C. C.C. 4 - 5) o Saper collaborare e interagire nel dialogo educativo e nel lavoro di gruppo accettando i diversi punti di vista e motivando le proprie posizioni (C. C.C. 2 -3 - 4 - 5) o Adattarsi a situazioni nuove (C. C.C. 1-2- 4 - 5) O Incentivare gli interessi, le motivazioni e le inclinazioni, finalizzandole ad un possesso di abilità, conoscenze, competenze, capacità proprie di una scuola che vive in una società in rapido cambiamento (C.C.C. 5) O Rafforzare il gusto per la ricerca e per il sapere, sfruttando le opportunità offerte dalle discipline dell’area umanistica e scientifica (C.C.C. 1) O Rendere gli alunni capaci di operare scelte consapevoli ed autonome nella propria vita personale e nella collettività locale, nazionale, europea (C.C.C.5). OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI Al termine del percorso di apprendimento gli studenti dovranno: Area metodologica o Consolidare un metodo di studio autonomo e accurato, che consenta di usare i libri di testo con sempre maggiore autonomia e di condurre ricerche e approfondimenti personali e collegamenti interdisciplinari ( C.C.C. 1-5-6-7-8) o Riconoscere la diversità dei metodi dei vari ambiti disciplinari, sviluppando una mentalità scientifica rigorosa (C.C.C. 1-7) o Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle diverse discipline (C.C.C. 1-7) Area logico – argomentativa o Sostenere una propria tesi padroneggiando gli strumenti argomentativi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui (C.C.C. 3-4) o Ragionare con rigore logico, identificare i problemi e individuare possibili soluzioni (C.C.C. 6) Area linguistica e comunicativa o Essere in grado di leggere, comprendere, analizzare e interpretare testi anche complessi di diversa natura, cogliendone le implicazioni e in relazione alla tipologia e ai contesti storici e culturali (C.C.C. 1-7-8) 7 o Essere in grado di esprimersi adeguatamente, nella modalità scritta e orale e nei diversi ambiti comunicativi, con linguaggio corretto caratterizzato da un progressivo arricchimento lessicale e dall’acquisizione dei linguaggi specifici (C.C.C. 1-3-4-7-8) o Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea e extraeuropea in prospettiva interculturale (C.C.C. 7) o Sapere utilizzare le tecnologie dell’informazione per studiare, fare ricerche e comunicare (C. C.C. 2-3-8) Area storico-umanistica: o Comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini (C.C.C. 4-5) o Acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti umanistico e scientifico (C.C.C.1-7) o Sviluppare il senso storico e la prospettiva spaziale in cui collocare le tradizioni letterarie, artistiche, filosofiche, religiose, scientifiche italiane ed europee e confrontarle con altre tradizioni e culture (C.C.C. 1-7-8) o Comprendere il cambiamento e la diversità nel confronto tra le diverse epoche e culture (C.C.C. 3-4-7) Area scientifica, matematica e tecnologica: o Essere in grado di osservare, descrivere e analizzare fenomeni e dati appartenenti alla realtà naturale e artificiale, anche attraverso la pratica laboratoriale (C.C.C. 1-6-7-8) o Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici nelle attività di studio e approfondimento (C.C.C. 1-2-3-8) o Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie (C.C.C. 5-7) o Individuare le strategie adeguate per la soluzione dei problemi (C.C.C. 1-2-6-8) o Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche e applicazioni di natura informatica (C.C.C. 1-2-3-6-8) OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI Sono sviluppati nelle programmazioni disciplinari di ciascun docente, allegate al presente Documento. STRATEGIE FINALIZZATE AL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Vengono concordate le seguenti strategie da adottare per il conseguimento degli obiettivi generali comportamentali e cognitivi: 8 - mettere al centro l’allievo, coinvolgendolo in tutte le fasi del processo di insegnamentoapprendimento; - informare gli studenti degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe e di quelli adottati nell’ambito delle singole discipline, della programmazione, delle modalità di verifica e dei criteri di valutazione al fine di sostenerne la motivazione, l’attenzione e l’impegno; - costruire lo sviluppo delle unità di apprendimento sul livello medio dei prerequisiti degli alunni, delineato dalla valutazione della situazione di partenza e delle osservazioni sistematiche; - adottare criteri di essenzialità e gradualità nella presentazione dei contenuti; - favorire i collegamenti interdisciplinari nello svolgimento delle unità di apprendimento; - oltre le lezioni frontali, attivare modalità di problem solving, lavori di gruppo ed apprendimento cooperativo, discussioni e confronti; - adottare strategie diversificate rispettose degli stili cognitivi e di apprendimento degli alunni; - utilizzare tutti gli strumenti didattici atti a favorire l’apprendimento e l’approfondimento: grafici e mappe concettuali, audiovisivi, laboratori, biblioteca; - favorire la partecipazione a concorsi, conferenze, dibattiti, incontri con esperti e testimoni, visite guidate, rappresentazioni cinematografiche e teatrali e a tutte quelle occasioni che, presentandosi nel corso dell’anno, saranno ritenute idonee e inerenti alla programmazione del Consiglio di classe; - instaurare in classe un clima di fiducia e di rispetto reciproco, improntato al dialogo e alla partecipazione attiva da parte degli allievi, che si fondi: sulla trasparenza dell’esito di ogni prova, test, verifica in classe, specificando con chiarezza aspetti positivi e negativi; sulla discussione aperta, relativa alla progressione nell’apprendimento e alle difficoltà incontrate nel lavoro scolastico; sul rispetto delle regole come impegno reciproco, del docente e degli alunni, in una logica di vero e proprio “contratto didattico-formativo”. MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI - Tradizionali: libri di testo, fotocopie, lavagna,cartine, grafici, mappe concettuali - Laboratorio d’informatica, laboratori scientifici - Libri della biblioteca di Istituto - Laboratorio multimediale - Testi di approfondimento e riflessione tratti dalla stampa nazionale ed estera 9 STRATEGIE PER IL RECUPERO E L’ECCELLENZA Per gli allievi che presentano difficoltà di apprendimento, il Consiglio di classe si dichiara disponibile ad effettuare attività di recupero in itinere il più possibile individualizzate. A tal proposito, per ciò che concerne le attività di recupero in orario curricolare, il Consiglio individua le seguenti tipologie di intervento: - spiegazione ulteriore e con diverse metodologie di parti di programma che hanno evidenziato elementi di difficoltà per gli studenti; - recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia; - didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero e potenziamento, sospendendo lo svolgimento del normale programma; - attività di studio individuale degli studenti giudicati dal Consiglio di Classe in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti e in orario curricolare; - utilizzazione dello Sportello didattico. In presenza di gravi carenze formative, poi, ogni singolo docente, relativamente alle proprie discipline, avrà cura di informare le famiglie perché adottino gli opportuni provvedimenti. Inoltre, al fine di colmare eventuali lacune emerse e nel caso in cui tali gravi difficoltà siano presenti in un certo numero di alunni, si chiederà di attivare i corsi di recupero in orario extracurricolare (sulla base delle delibere del Collegio Docenti e secondo le indicazioni didattiche elaborate dai dipartimenti) per favorire il raggiungimento del “successo formativo”. Tutte le attività di recupero saranno finalizzate: - al consolidamento del metodo di studio; - al recupero e al potenziamento delle competenze di base. Per gli allievi più meritevoli si proporranno delle attività di potenziamento delle eccellenze e si favorirà la partecipazione alle iniziative concorsuali e progettuali inserite nel Piano dell’Offerta Formativa. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Il Consiglio di classe ritiene importante favorire la partecipazione degli studenti ad attività extracurriculari che promuovano lo sviluppo della loro personalità, la valorizzazione delle potenzialità e la scoperta di specifiche vocazioni. Pertanto si propone la partecipazione a: - Olimpiadi di Matematica - Olimpiadi di Astronomia 10 - Olimpiadi di Fisica - Olimpiadi di Scienze Naturali - Olimpiadi di Chimica - Teatro in lingua inglese - Stage per la lingua inglese all’estero - Corso FIRST - Progetto MUN - Progetto Intercultura - Olimpiadi di Filosofia, - Festival di Filosofia in Magna Grecia, - Progetto Volontariato con il CSV dei Due Mari, - Gruppo sportivo studentesco - Visite guidate connesse ai Percorsi pluridisciplinari e alle Programmazioni disciplinari curriculari. Sarà inoltre favorita la partecipazione ad eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute valide e didatticamente efficaci: conferenze, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, incontri con esperti o con persone di particolare rilievo, visite a beni culturali, artistici, storici e archeologici del territorio, attività programmate nell’ambito del P.O.F. dai vari Dipartimenti e Laboratori dell’Istituto. VERIFICHE E VALUTAZIONE L’attività di verifica è parte integrante dell’impostazione metodologica sopra descritta e, in coerenza con gli obiettivi di apprendimento, prevede: - prove scritte e grafiche di varia tipologia, quali la redazione di diversi tipi di testi, commenti, traduzioni, questionari a risposta chiusa o aperta (anche per le discipline in cui non vi sia obbligo di prova scritta), risoluzione di problemi e produzione di disegni; - prove orali, intese nel senso delle tradizionali interrogazioni sia da svolgere in itinere sia sommative alla fine dello svolgimento di un modulo. I compiti in classe saranno almeno tre per quadrimestre (due per fisica, scienze, disegno) e due per alunno (modalità deliberata nel Collegio Docenti del 21-10-2013). Le interrogazioni orali saranno almeno due per quadrimestre. La valutazione seguirà i criteri delle griglie di valutazione approntate dai Dipartimenti e, per le interrogazioni orali, della griglia d’Istituto. Tali griglie sono allegate al presente documento di programmazione. 11 In una prospettiva di trasparenza: - i criteri per la valutazione delle verifiche scritte e orali, contenuti nelle griglie approntate dai dipartimenti e allegate alle programmazioni disciplinari, saranno illustrati agli studenti dai docenti delle diverse discipline; - si procederà ad una comunicazione tempestiva dei risultati delle prove scritte (entro 15 gg.) e delle interrogazioni orali. Il Consiglio di classe evidenzia la valenza formativa della valutazione che, attraverso l’individuazione di potenzialità e carenze, concorre allo sviluppo di processi di autovalutazione, al miglioramento dei livelli di conoscenze e al successo formativo degli alunni. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Alla luce del Patto di corresponsabilità il Consiglio di classe ritiene fondamentale la collaborazione con le famiglie degli alunni, e ne curerà i rapporti sia nelle forme ordinarie del ricevimento antimeridiano e pomeridiano, sia, qualora fosse necessario, con la convocazione dell’assemblea dei genitori o di singole famiglie. 12 UNITA’ DI APPRENDIMENTO PLURIDISCIPLINARE LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA SCIENZA MODERNA INSEGNAMENTI COINVOLTI: Religione, Italiano, Inglese, Filosofia, Storia, Fisica, Scienze naturali. FINALITÀ Il Consiglio di classe, allo scopo di meglio perseguire le finalità e gli obiettivi formativi e cognitivi riconosciuti prioritari e di motivare gli studenti all’apprendimento promuovendone il gusto per la ricerca e il sapere, individua come unità di apprendimento pluridisciplinare per l’a.s. 2013-14: La nascita e lo sviluppo della scienza moderna. Essa si presenta come Unità di sintesi con cui ci si propone di far acquisire agli allievi una formazione culturale equilibrata nei due versanti umanistico e scientifico, valorizzando le opportunità offerte dai diversi approcci disciplinari. OBIETTIVI Competenze - Essere consapevole criticamente del cammino della scienza e dello sviluppo tecnologico. - Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo individuando le relazioni esistenti tra cultura, istituzioni e visioni della vita e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento. - Acquisire la diversità dei metodi dei diversi approcci alla realtà e compiere le necessarie interconnessioni. - Motivare le tesi proposte, sviluppando le capacità logiche, argomentative, di analisi e di sintesi. - Sviluppare un maturo senso critico, motivando le scelte etiche nelle dimensioni della vita personale e sociale. Abilità - Argomentare sui diversi sistemi di significato nella cultura moderna. - Riconoscere differenze e complementarietà tra fede e ragione e tra fede e scienza in riferimento alla riflessione personale, alla storia del pensiero e al progresso scientifico. - Usare correttamente i linguaggi specifici delle diverse discipline. - Pensare criticamente il passato per capire il presente. - Analizzare testi scientifici e riconoscerne le principali caratteristiche stilistiche ed il lessico specifico. Conoscenze - Comprendere il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico. - Conoscere la portata rivoluzionaria del pensiero galileiano nell’ambito della cultura del suo tempo attraverso l’analisi di testi letterari. - Conoscere l’evoluzione del romanzo inglese nel ‘700 e della poesia preromantica e romantica in relazione allo sviluppo scientifico attraverso l’analisi e il confronto di testi letterari. 13 - - Conoscere la nuova visione della natura come ordine oggettivo e causalmente strutturato di relazioni governate da leggi. Conoscere la nuova visione della scienza come sapere sperimentale, matematico e valido intersoggettivamente, che ha come scopo la conoscenza progressiva del mondo e il suo dominio a vantaggio dell’uomo (da qui lo sviluppo della tecnica e della tecnologia). Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici. Comprendere il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali, e conoscere gli orientamenti della Chiesa con particolare riferimento alla bioetica. CONTENUTI Religione Nodi problematici nel rapporto fede, scienza e sviluppo tecnologico. Giovanni Paolo II e il caso Galileo. Il Cristianesimo di fronte alle sfide della modernità: la fiducia critica del cristiano di fronte alle nuove frontiere della scienza. Questioni di bioetica. Italiano Galileo Galilei: l’importanza dello scienziato che ha rivendicato la libertà della ricerca. Analisi di testi letterari. Inglese -Daniel Defoe, Robinson Crusoe: The island. - Jonathan Swift, Gulliver's Travels: Language reforms and new teaching methods. -Laurence Sterne, Tristram Shandy: When they begot me. -William Blake, London. -Mary Shelley, Frankenstein: The creation of the monster. -W. Wordsworth, Daffodils; Composed upon Westminster Bridge. -S.T.Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner: The Water Snakes. Filosofia La Filosofia della Natura: Telesio; Bruno; Campanella. La Rivoluzione Scientifica; G.Galilei. Storia Cultura e società nell’età dei lumi. Prima e seconda rivoluzione industriale. Fisica La scienza e il suo metodo. Lo sviluppo tecnologico collegato alla prima ed alla seconda rivoluzione industriale relativo all’applicazione dei principi della termodinamica: macchine termiche e macchine a vapore. 14 Modello di gas perfetto; concetto di energia interna; punto di vista macroscopico e microscopico; interpretazione cinetica della temperatura. La costante di Boltzmann e la costante dei gas; stato termodinamico di un gas e gradi di libertà delle molecole; il concetto di funzione di stato. Il primo principio per un ciclo; secondo principio della termodinamica; ciclo di Carnot; macchine frigorifere. Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento. Scienze naturali L’evoluzione scientifica apportata dal petrolio in termini di ammodernamento della società. Il sistema riproduttore e la procreazione medicalmente assistita. MODALITÀ DI VERIFICA Con l’intento di effettuare una simulazione nella prospettiva degli esami di stato, il consiglio decide di far svolgere alla classe una simulazione di terza prova sotto forma di quesiti a risposta aperta o di trattazione sintetica (presumibilmente nel mese di marzo-aprile). 15 PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI 16 PROGRAMMAZIONE - Insegnamento della Religione Cattolica - a.s. 2013-2014 CLASSE IV NATURA E FINALITÀ L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC) intende contribuire, insieme alle altre discipline, al pieno sviluppo della personalità dello studente ed al raggiungimento del più alto livello di conoscenze e di capacità critiche per una comprensione approfondita della realtà, proprio del percorso liceale della Scuola Secondaria Superiore. Si propone come disciplina dai peculiari connotati culturali ed educativi che, in prospettiva interdisciplinare, si colloca all’interno del P.O.F. in relazione alle finalità di educazione alla territorialità - identità, dialogo e solidarietà, comunicazione, interculturalità - interreligiosità, legalità. In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di significative relazioni con gli altri; allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla collaborazione, progettazione, comunicazione; al rapporto con la comunità locale e con le sue istituzioni educative e religiose. L’IRC si colloca nell’ asse culturale storico-sociale promuovendo competenze relative alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali. L’IRC condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo specifico: nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà e la valutazione del dato religioso; nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio religioso; nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre tradizioni religiose e culture; nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle conquiste scientifiche. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Competenze - Argomentare in modo sistematico in riferimento agli interrogativi di senso nel confronto con i diversi sistemi di significato; - Sviluppare un maturo senso critico, motivando le scelte etiche nelle dimensioni della vita personale e sociale; - Identificare il ruolo dell’esperienza religiosa e in particolare del Cristianesimo nella storia d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età moderna e contemporanea. Conoscenze - Comprendere la legittimità dell'itinerario interiore e razionale nella conoscenza di Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico; - Riconoscere l'amore come centro del messaggio cristiano e nel suo apporto alla maturazione personale e alla vita sociale; 17 - Comprendere il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali, e conoscere gli orientamenti della Chiesa con particolare riferimento alla bioetica; Conoscere il ruolo della Chiesa nella storia dell’età moderna e contemporanea e il suo contributo allo sviluppo della cultura e dei valori civili. Abilità - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche, riconoscendo differenze e complementarietà tra fede e ragione e tra fede e scienza; - Riflettere sul significato della vita e della morte confrontandosi con le visioni religiose e altri sistemi di significato; - Superare pregiudizi e sterili contestazioni in relazione al cammino storico della Chiesa e rintracciare nella testimonianza di figure significative l’apporto della Chiesa all’umanizzazione della società; - Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all’origine; - Argomentare le scelte etico-religiose proprie o altrui in riferimento ai valori dell’amore, della gratuità e della solidarietà, anche attraverso un impegno di servizio nelle associazioni di volontariato attive nel territorio. CONTENUTI UdA1 L'uomo e la conoscenza di Dio: tra esplorazione dell'interiorità e itinerari razionali L'itinerario interiore di Agostino d'Ippona. Fede e ragione nella Scolastica e nella filosofia moderna. La Fides et ratio di Giovanni Paolo II. Fede e ragione nell’insegnamento di Benedetto XVI.la Lumen fidei di papa Francesco (settembre-ottobre) UdA 2 La morte e la vita nell'al di là: teorie, convinzioni religiose e filosofiche a confronto. L'interrogativo dell'uomo sulla sofferenza e la morte. I tentativi di risposta: testi letterari, filosofici, religiosi tra Oriente e Occidente. La concezione cristiana della morte e dell'al di là. Questioni etiche relative al fine vita e alla pena di morte. (novembre-dicembre) UdA 3 Fede, scienza e sviluppo tecnologico: il Cristianesimo di fronte alle sfide della modernità Nodi problematici nel rapporto fede, scienza e tecnica. Il caso Galilei. Aspetti positivi e limiti dello sviluppo tecnologico. La fiducia critica del cristiano nei confronti della modernità e le nuove frontiere della scienza. (gennaio-febbraio) UdA 4 La relazione con l'altro costitutiva della persona umana. Persona e relazione. 18 La legge dell'amore nell'insegnamento di Gesù. Sessualità e amore tra impegno e gratuità. (marzo-aprile) UdA 5 La dimensione comunitaria dell'esperienza religiosa: la Chiesa tra istituzione e mistero La Chiesa come popolo in cammino, segno e servizio. Testimoni significativi dell’apporto della Chiesa all’umanizzazione della società (aprile-maggio) UdA 6 Le radici della morale: coscienza, libertà, responsabilità Fondamenti razionali, biblici e del magistero su coscienza morale, libertà e responsabilità. L’esercizio della responsabilità. Questioni di bioetica. Integrazione e arricchimento della didattica - Percorso motivazionale orientativo consistente in incontri per classe in orario curriculare – all’interno dell’ora– con testimoni di scelte di vita impegnate in vari campi, come contributo alla costruzione di una identità consapevolmente orientata. - Sarà proposta e curata la partecipazione al Concorso europeo del Movimento per la vita, all’attività dell’UDESU e alle iniziative del Centro Servizi Volontariato “Dei due mari”. - Incontro di riflessione ed orientamento esistenziale, da svolgersi in orario curriculare – all’interno dell’ora di religione- curato da don Tonino Sgrò, docente della scuola. - Progetto Volontariato promosso dal Centro Servizi Volontariato “Dei due mari”, con incontri in aula, presso il centro e attività presso organizzazioni di volontariato del territorio; incontri specifici potranno svolgersi con rappresentanti di altre associazioni di volontariato. METODOLOGIA La didattica sarà preferibilmente centrata: - sull’ermeneutica, offrendo itinerari di ricerca delle risposte di senso e rendere i contenuti significativi per la persona; - sulla correlazione, per valorizzare l’esperienza dell’alunno e motivarlo all’apprendimento; - sulla cooperazione, facendo emergere il ruolo attivo dell’alunno e mediativo del docente per sviluppare competenze collaborative e per una costruzione partecipata delle conoscenze; - sulla valorizzazione della tradizione religiosa locale per contestualizzare l’insegnamento; - sull’interdisciplinarietà, per favorire una comprensione unitaria dell’identità personale e della conoscenza del mondo, con l’inserimento della disciplina nei moduli e nei percorsi pluridisciplinari. La fase di avvio delle unità di apprendimento avrà un approccio antropologico-esistenziale per favorire il coinvolgimento e la problematizzazione dell’esperienza. Si farà ricorso a discussioni, brain storming, visione di film…. Lo sviluppo seguirà, secondo la diversa tipologia, una prospettiva biblico-teologica, storicoculturale, interreligiosa. Si articolerà nella ricerca e uso delle fonti, nel confronto, nell’elaborazione delle risposte. Si concluderà con una fase di sintesi del percorso in prospettiva valutativa del processo di apprendimento STRUMENTI - Libro di testo 19 - Materiali multimediali - Fotocopie (dalla Bibbia e altri testi religiosi, articoli di riviste e quotidiani, testi di canzoni, testi letterari, filosofici, scientifici…) - Quaderno individuale di lavoro. - Mappe e schemi concettuali. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche saranno costanti nel corso delle UdA con domande a flash e discussioni collettive guidate. Alla conclusione delle Unità con colloqui orali, questionari, relazioni tematiche, ricerche e lavori di gruppo, mappe concettuali. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: grado di interesse, partecipazione al lavoro scolastico, uso del linguaggio specifico, progressi cognitivi in relazione ai contenuti, sviluppo graduale della capacità critica, progressiva maturazione dell’alunno. Sarà utilizzata la Griglia approvata dal Collegio Docenti. In sede di scrutinio quadrimestrale e finale la valutazione sarà espressa secondo i seguenti giudizi sintetici: insufficiente - mediocre - sufficiente - discreto - buono - ottimo. Prof.ssa Caterina Borrello 20 Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014 Programmazione di Italiano Classe IV M Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: - La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010 - Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze. I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2012-2013. 21 L’intellettuale, coscienza critica della società Tempi: ottobre-novembre Competenze Cogliere le Capacità/Abilità Conoscenze linee Delineare l’evoluzione della Conoscere la nuova Contenuti visione U.D.1 – Caratteri fondamentali del fondamentali della cultura visione antropocentrica sino della politica e della storia Rinascimento italiano (raccordo con i e della mentalità del alla crisi spirituale del nell’ambito della realtà contenuti del terzo anno) tempo e comprenderne gli Manierismo italiana del primo e secondo elementi di continuità e di Cinquecento mutamento U.D.2 - Prassi e utopia: l’esperienza politica di Machiavelli e Guicciardini Acquisire consapevolezza Conoscere le linee del pensiero storico- Riconoscere i caratteri Testi politico di Machiavelli e lo culturali che specifici dei trattati politici, Machiavelli…Dal Principe: passi scelti.. sviluppo della storiografia nel caratterizzano le diverse individuandone funzione, XVI secolo Guicciardini….dai Ricordi: passi scelti fasi di uno stesso secolo scopi comunicativi ed dei mutamenti espressivi U.D. 3 – Dal cerchio all’ellisse: la rappresentazione dello spazio infinito Testi Mettere in relazione dati biografici e testi letterari con il contesto storicoculturale di riferimento Analizzare testi scientifici e Conoscere la riconoscerne del le principali rivoluzionaria caratteristiche stilistiche ed galileiano il lessico specifico portata G. Galilei….. pensiero A ritroso nel tempo nell’ambito della cultura del suo tempo 22 La critica alle auctoritates Dante, Purgatorio, Canto I, Canto II, Canto III, Canto VI Forma fluens, l’instabilità del reale Tempi: novembre-dicembre Competenze Capacità/Abilità Conoscenze 23 Contenuti Cogliere le linee fondamentali Individuare della cultura e della mentalità Rinascimento la nel crisi del Conoscere il “bifrontismo U.D. 1 – La crisi del classicismo: rapporto spirituale” di Tasso e le Torquato Tasso del tempo e comprenderne gli conflittuale dell’artista con la caratteristiche strutturali elementi di continuità e di corte e con la sua stessa opera e mutamento stilistiche della Gerusalemme Liberata letteraria La Gerusalemme liberata, passi scelti (questa unità va inserita solo se la tematica non è stata affrontata nel corso del terzo anno) Cogliere analogie e differenze Conoscere nella reazione copernicana alla nell’ambito gli elementi crisi caratterizzanti dell’arte , U.D. 2 – Il poema “ellittico” della della musica e della produzione letteraria italiana letteratura del Barocco in ed europea ambito italiano ed europeo La visione del mondo del Barocco Testi: G. Marino, passi scelti Comprendere il significato Conoscere le conseguenze in dell’ampio uso della metafora ambito letterario della crisi Maturare un’autonoma capacità nella lirica del Seicento determinata di interpretare e commentare i 24 dalla A ritroso nel tempo testi letterari, opportuni confronti creando con rivoluzione copernicana il Dante, Purgatorio, Canto VIII “presente” Riconoscere tra temi Il rimpianto degli antichi valori l’interdipendenza affrontati, visione Individuare le differenti Conoscere la tensione della società, scelte stilistiche tendenze culturali del Seicento spirituale e la profondità ed intento degli autori conoscitiva della poesia di Campanella Tempo di rivoluzione: la poesia, la storia, il teatro Tempi: gennaio 25 Competenze Capacità/Abilità Cogliere le linee fondamentali Riconoscere il Conoscenze rinnovamento Conoscere le della cultura e della mentalità culturale proposto dall’Arcadia stilistiche del tempo e comprenderne gli dell’Arcadia Contenuti caratteristiche della poesia U.D. 1 - Il rinnovamento della lirica: L’Arcadia elementi di continuità e di mutamento Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, opportuni confronti creando con il “presente” U.D. 2 - La scienza e la storia : Comprendere il cambiamento Conoscere la portata innovativa il modello di G. Vico dei valori in relazione ai diversi della concezione dell’uomo, fenomeni culturali e il rapporto della storia e della poesia di G. tra impegno e disimpegno degli Vico Testi Vico, passi scelti intellettuali U.D. 3 - Il melodramma. Riconoscere tra temi l’interdipendenza affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori Dalla Commedia dell’arte alla Individuare nei testi teatrali l’affermazione borghese ed culturali della della classe Conoscere le tappe principali i mutamenti dell’evoluzionedel teatro tra società del Seicento e Settecento tempo 26 riforma del teatro di Goldoni Dalla Testi Locandiera, lettura passi scelti di Illuminismo e preromanticismo: dal razionalismo alla tensione eroica Tempi: febbraio-marzo-aprile Competenze Cogliere le Capacità/Abilità linee Individuare fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare letterari, i testi analogie Conoscenze e Conoscere U.D. 1 – Caratteri dell’Illuminismo italiano differenze tra rinnovamento culturale ed europeo. Il Caffè. I fratelli Verri. C. Beccaria l’Illuminismo italiano e portato dall’Illuminismo e le Testi quello europeo opere dei principali C. Beccaria, passi scelti intellettuali italiani del tempo G. Parini, passi scelti Riconoscere gli elementi preromantici nelle opere alfieriane l’importanza Contenuti Conoscere del l’inquietudine spirituale e politica di Alfieri e la sua agonistica rappresentazione del reale creando U.D. 2 - Alfieri: l’”aristocratico sentire” Testi Vittorio Alfieri, dal Saul, passi scelti opportuni confronti con il “presente” Riconoscere Cogliere la conflittualità l’interdipendenza tra temi dell’espressione affrontati, visione della foscoliana società, scelte stilistiche neoclassicismo romanticismo ed intento degli autori poetica tra e Conoscere i due filoni della produzione U.D. 3 - Ragione e sentimento foscoliana, Testi: espressione di una profonda transizione culturale U. Foscolo, passi scelti A ritroso nel tempo: 27 L’elogio della moralità Dante, Purgatorio, Canto XVI, Canto XXIII Fede e ragione Tempi: maggio Competenze Cogliere Capacità/Abilità le linee Delineare fondamentali della cultura e l’evoluzione la Conoscenze nascita e Conoscere i della nuova fondamentali della mentalità del tempo e sensibilità romantica Romanticismo comprenderne gli elementi europeo di continuità e Contenuti caratteri U.D. 1 – Il Romanticismo in Italia del ed in Europa italiano ed di scelti mutamento Maturare Testi M.me da Stael, G. Berchet, passi un’autonoma capacità di interpretare e Conoscere le tappe U.D. 2 - Il rinnovamento del Comprendere l’interdipendenza commentare i testi fondamentali della nascita e romanzo e la nuova attenzione alla letterari, creando opportuni dei mutamenti letterari e delle della diffusione del romanzo realtà ed alla storia trasformazioni sociali confronti con il “presente” Riconoscere Conoscere le opere manzoniane, la poetica U.D. 3 – A. Manzoni tra storia e l’interdipendenza tra temi Cogliere la profondità della dell’autore, la sua sensibilità poesia affrontati, visione della visione manzoniana della storia religiosa e la sua riflessione società, scelte stilistiche Testi 28 ed intento degli autori e della vita sul dolore Passi scelti Approfondimento didattico L’”amor tremendo”: Ermengarda (Coro La morte di dell'atto Dante, Purgatorio, Canto V 29 IV), Laboratorio di scrittura TEMPI: IN ITINERE COMPETENZE Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. CAPACITA’/ABILITA’ Acquisire tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali. Saper utilizzare il registro formale ed i linguaggi specifici. Sviluppare le abilità di scrittura in relazione alle prove proposte all’Esame di Stato. Arricchire il patrimonio lessicale e rafforzare la padronanza sintattica. CONOSCENZE CONTENUTI Conoscere le principali figure retoriche, stilistiche e metriche dei testi poetici. Conoscere i nuclei teorici essenziali per l’analisi di un testo in prosa. Conoscere le peculiarità strutturali del saggio breve e le fasi di elaborazione. Guida alla scrittura e preparazione alla prima prova scritta dell’Esame di Stato. Analisi di un testo poetico Analisi di un testo in prosa Saggio breve Lettura di romanzi del Novecento Progetto Il quotidiano in classe Il docente Concetta Arena 30 LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014 ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome Nullo o Scorretto Inadeguato Impreciso Sostanzialmente Corretto Uso della totalmente corretto punteggiatura, Si esprime (Gravemente CONOSCENZE scorretto/ o ortografia, in insufficiente) (Insufficiente) (Mediocre) (Sufficiente) (Discreto) LINGUISTICHE plagio morfosintassi, modo: 0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 lessico Nullo o ABILITÀ Scorretto Inadeguato Superficiale Essenziale Corretto totalmente Comprensione, Comprende Aderenza (Gravemente (Insufficiente) scorretto/ o sviluppo e e insufficiente) (Mediocre) (Sufficiente) (Discreto) e pertinenza plagio rispetto dei Sviluppa alla consegna vincoli del genere in modo 0,6 0,8 1 1,2 1,4 0,4 testuale Nullo o Capacità di Scorretto Schematico Adeguato Chiaro ABILITÀ totalmente Poco coerente sviluppare con Argomenta Efficacia scorretto/ o coesione e in (Gravemente plagio coerenza le (Insufficiente) argomentativa modo: insufficiente) (Mediocre) (Sufficiente) (Discreto) 0,8 proprie 0,6 1 1,2 1,4 0,4 argomentazioni Nullo o COMPETENZE Scorretto Inadeguato Parziale Essenziale Personale totalmente Capacità di Elabora Originalità scorretto/ o elaborare in in (Gravemente e plagio modo originale modo: insufficiente) (Insufficiente) (Mediocre) (Sufficiente) (Discreto) creatività e creativo 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,2 COMPETENZE NELLA PRODUZIONE Nullo o Scorretto Inadeguato e/o Parziale Sintetico Corretto totalmente incompleto ANALISI DEL Capacità di Analizza scorretto/ o (Gravemente analisi e in TESTO plagio insufficiente) (Insufficiente) (Mediocre) (Sufficiente) (Discreto) d’interpretazione modo: 0,8 (Scarso) 0,4 0,6 1 1,2 1,4 Nullo o Scorretto Inadeguato e/o Parziale Sintetico Corretto Capacità di SAGGIO BREVE totalmente incompleto utilizzo dei scorretto/ o documenti con Rielabora (Gravemente plagio individuazione in insufficiente) (Insufficiente) (Mediocre) (Sufficiente) (Discreto) ARTICOLO DI 0,8 dei nodi modo: (Scarso) GIORNALE 0,4 0,6 1 1,2 1,4 concettuali e rielaborazione Nullo o Scorretto Inadeguato e/o Parziale Sintetico Corretto TESTI D’USO Capacità di totalmente incompleto utilizzare le Utilizza scorretto/ o (Gravemente strutture in TEMA plagio insufficiente) (Insufficiente) (Mediocre) (Sufficiente) (Discreto) vincolate delle modo: GENERALE 0,8 (Scarso) tipologie testuali 0,4 0,6 1 1,2 1,4 Preciso Appropriato (Buono) (Ottimo) Appropriato ed efficace (Eccellente) 2,4 2,7 3 Pertinente e corretto (Buono) Esauriente (Ottimo) Appropriato ed efficace 1,6 1,8 (Eccellente) 2 Chiaro ed ordinato Ricco Ricco ed articolato (Buono) 1,6 (Ottimo) 1,8 (Eccellente) 2 Valido Critico Critico ed originale (Buono) 0,8 (Ottimo) 0,9 (Eccellente) 1 Preciso Approfondito Esauriente (Buono) (Ottimo) (Eccellente) 1,6 Preciso 1,8 Approfondito 2 Esauriente (Buono) (Ottimo) (Eccellente) 1,6 1,8 2 Preciso Approfondito Esauriente (Buono) (Ottimo) (Eccellente) 1,6 1,8 2 Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS Decimi Quindicesimi 2 2 2,5 3 3 4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 8 13 31 9 14 10 15 Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria Anno scolastico 2013-2014 Programmazione di Latino Classe IV M Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: - La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010 - Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze. I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2012-2013. 32 Società e cultura tra crisi della res publica e principato augusteo Tempi:ottobre-dicembre Competenze Capacità/Abilità Conoscenze degli U.D.1 L’ autunno della res publica Cogliere l’originalità e la Individuare gli elementi della Conoscere il specificità delle autori dell’età di Cesare nelle ideologiche e letterarie romana nell’età di Cesare scelte cultura dell’intellettuale e della società in pensiero Contenuti diverse forme letterarie in cui si sono espressi relazione alla tradizione culturale ed al (raccordo con i contenuti dell’anno precedente) Testi: potere Sallustio, De Catilinae coniuratione politico Cicerone,Oratio Attingere culturale al in Catilinam …………………………………………… patrimonio del I mondo Conoscere le motivazioni, gli la Individuare gli elementi U.D.2 La forza della ragione lettura e l’interpretazione innovativi della poetica e obiettivi e le peculiarità di una scelta controcorrente Testi: Lucrezio, De rerum natura I 1-3; di testi letterari in lingua dell’opera lucreziana II 1-61 e in traduzione classico mediante Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione potenziare le abilità di base, le capacità linguaggio di Riconoscere l’ originalità della del poesia bucolica virgiliana e la organizzazione e U.D.3 per di sua specificità rispetto ai L’età augustea: caratteri generali. Conoscere il ruolo e l’atteggiamento di Virgilio in relazione alla 33 tradizione La consapevolezza della realtà nel sogno bucolico e l’aspirazione alla pace elaborazione stilistica modelli greci Testi: Virgilio, Bucolica I…. culturale ed al potere politico L’epopea di Roma : azione politica e rappresentazione storica Tempi: gennaio-febbraio Competenze Cogliere l’originalità specificità delle ideologiche e Capacità/Abilità e la Individuare Conoscenze le Conoscere scelte caratteristiche del poema costitutivi gli del Contenuti elementi U.D. 1: La teodicea del lavoro poema letterarie epico-didascalico, alla luce didascalico tra tradizione e dell’intellettuale in relazione delle Virgilio, Georgiche……. implicazioni innovazione alla tradizione culturale ed al ideologiche e culturali potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura l’interpretazione letterari in di lingua e testi e in Individuare le del poema epico-virgiliano rispetto ai riferimento peculiarità modelli di U.D.2: La narrazione epica Conoscere genesi, struttura e apporti culturali della romanità, 34 del poema anche del grandioso destino di Roma. in L’umano e l’eroico traduzione prospettiva diacronica Riconoscere Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione gli Testi: Virgilio, Eneide passi scelti…… elementi fondamentali nella ricostruzione dei fatti e nell’interpretazione della “verità” storica Conoscere dell’opera la ed struttura U.D.3: i limiti metodo storiografico liviano del Livio, lo storico del celebrazione di Roma Testi: Tito Livio, Ab Urbe condita …passi scelti……………………………….. linguaggio e di elaborazione stilistica La forza della ragione e le ragioni del sentimento Tempi: marzo-maggio Competenze Capacità/Abilità Conoscenze 35 della Contenuti Cogliere l’originalità specificità delle ideologiche e e la Cogliere il rapporto tra Conoscere i caratteri U.D. – 1 Lo scorrere del tempo e la scelte modello etico e produzione contenutistici e formali della meditazione sulla morte. letterarie poetica nella lirica di Orazio dell’intellettuale in relazione produzione poetica oraziana ed il rapporto con i suoi modelli alla tradizione culturale ed al Orazio…passi scelti potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la letterari in traduzione Consolidare Conoscere la genesi del genere di lingua U.D.2 – La nascita dell’elegia. e Individuare nei testi i topoi elegiaco e le sue peculiarità La pace, la campagna, l’amore: mondo testi comuni e le differenze nella letteratura latina onirico di aspettative, speranze, e in contenutistiche e stilistiche illusioni nelle elegie di Tibullo e lettura l’interpretazione Testi Properzio Tibullo………………………… Properzio…………………………. capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le Evidenziare nel nesso U.D.3 La metamorfosi : chiave Conoscere le caratteristiche abilità di base e le capacità autore-opera-contesto di un’arte complessa nel dell’esistenza di organizzazione del l’inizio della modernità contesto storico-letterario linguaggio e di elaborazione Ovidio, ………….. dell’età augustea stilistica 36 Laboratorio di lettura e traduzione Tempi: in itinere Competenze Leggere, decodificare Capacità/Abilità Conoscenze e Individuare e riconoscere Conoscere le tradurre un testo latino in gli elementi morfosintattici morfologiche, forma corretta, fluida e presenti nel testo principali versi della metrica latina strutture Riepilogo della sintassi dei casi. sintattiche, lessicali e semantiche della appropriata Leggere con naturalezza i Contenuti lingua latina Effettuare la metrica dei versi scansione Conoscere fondamentali le di metrica latina Elementi della sintassi del verbo e del periodo nozioni prosodia e Esametro e distico elegiaco Metri oraziani (facoltativo) 37 Prof.ssa Concetta Arena 38 Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______ INDICATORI Punti CONOSCENZE Totalmente errata Gravemente lacunosa Riconoscere le strutture morfosintattiche Limitata a pochi elementi isolati 0,3 0,6 0,9 Lacunosa Piuttosto approssimativa Essenziale 1,2 1,5 1,8 Discreta, pur con qualche incertezza Buona Completa Precisa e consapevole 2,1 2,4 2,7 3 Assente Gravemente carente Frammentario ed errato Lacunoso Mediocre Sufficiente pur con qualche imprecisione Discreto Buono Ottimo Sicuro e completo 0,5 0,9 1,4 1,8 2,3 2,7 3,2 3,6 4,1 4,5 Parziale e /o scorretta e disorganica Traduzione con omissioni e /o imprecisa e poco chiara Traduzione quasi completa e /o sufficientemente corretta pur con lievi incongruenze Complessivamente corretta Abbastanza articolata, vicina al testo originale Efficace Accurata scelta lessicale e appropriata resa espressiva 1,8 2,0 2,3 2,5 scelte lessicali 1,0 1,3 1,5 Firma del docente VOTO ABILITA’ Comprensione del brano e decodifica Inesistente Del tutto carente Parziale e /o quasi del tutto errata 0,3 0,5 0,8 COMPETENZE Traduzione in lingua italiana e Punteggio totale Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: GS (5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6) 39 Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______ INDICATORI Punti Parziale CONOSCENZE Riconoscere le strutture morfosintattiche CONOSCENZE Conoscenza dell’autore indicato e/o delle sue caratteristiche stilistiche Del tutto carente e/o e /o Parziale e /o scorretta e disorganica Traduzione con omissioni e /o e /o sufficientemente corretta pur con lievi incongruenze Complessivamente corretta Abbastanza articolata, vicina al testo originale Efficace Accurata scelta lessicale e appropriata resa espressiva plagio quasi del tutto errata 0,8 1,2 1,6 2,0 2,4 2,8 3,2 3,6 4 Frammentaria e/o errata Lacunosa Mediocre Sufficiente pur con qualche imprecisione Discreta Buona Ottima Sicura e completa 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 Frammentaria e/o errata Lacunosa Mediocre Sufficiente pur con qualche imprecisione Discreta Buona Ottima Sicura e completa 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 Frammentaria ed errata Lacunosa Mediocre Sufficiente pur con qualche imprecisione Discreta Corretta Ottimo Appropriata 0,6 0,8 1,0 1,2 Gravemente carente e/o imprecisa e poco chiara plagio 0,4 Gravemente carente e/o ABILITA’ plagio Capacità di sviluppare con coerenza le proprie argomentazioni Traduzione quasi completa 0,4 Gravemente carente e/o COMPETENZE plagio Contestualizzazione e/o analisi del testo 0,4 1,4 Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) 40 1,6 1,8 2,0 LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014 Programmazione didattica di Lingue Straniere Anno scolastico 2013/2014 CLASSE IV M FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico Potenziare le competenze comunicative in L2 al fine di: utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi; facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture; favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro. AREA METODOLOGICA Competenze di cittadinanza Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’interpretazione Relazionarsi con culture e tradizioni diverse Risolvere problemi AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera ( Livello B 2 ) Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua veicolare, nei rapporti interpersonali, nel mondo dello studio e del lavoro Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio, dovrà acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Obiettivi Specifici di Apprendimento Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e genere su argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità; riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e progressivamente più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione alla fluency; sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata agli interlocutori e al contesto; riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e L1; riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue. Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico. La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze grammaticali e lessicali, letterarie, artistiche e scientifiche (CLIL) che l’alunno dovrà acquisire alla fine della quarta classe. Si specifica che, per quanto attiene all’aspetto letterario, verrà preso in esame il periodo compreso tra la Guerra Civile Inglese e tutto il Periodo Romantico. Ciascun docente adatterà la programmazione di Dipartimento alle esigenze delle singole classi ed ai testi adottati. Assicurando la trattazione delle tematiche letterarie e CLIL sopra menzionate, i docenti specificheranno nella programmazione di classe le scelte antologiche. CLASSE QUARTA I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 ) MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre COMPETENZE Comprendere (ascoltare ed elaborare) una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti di vario genere, cogliendone le linee essenziali e i particolari più significativi Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse ABILITA’/CAPACITA’ Sostenere conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali Parafrasare, riferire e/ o dialogare in situazioni note e/ o improvvisate e discuterne Distinguere e usare i vari registri linguistici CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e CLIL Future tenses Civil Wars Puritanism John Milton: Paradise Lost: Satan Speech The Restoration The Augustan Age 3 ore 16 ore Science: Human body The skeleton Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/ culture diverse TEMPI 2 ore Parts of the body Produrre testi orali e scritti, su una varietà di argomenti noti Usare la L2 nello studio di argomenti basilari provenienti da discipline non linguistiche Saper cogliere differenze caratterizzanti il liceo e analogie tra la propria scientifico (CLIL) realtà e quella dei paesi anglofoni Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio Verifica scritta Approfondimento e/o pause didattiche Totale 1 ora 3 ore 25 ore MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio COMPETENZE Comprendere (ascoltare ed elaborare) una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti di vario genere, cogliendone le linee essenziali e i particolari più significativi Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse ABILITA’/CAPACITA’ Sostenere conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali Parafrasare, riferire e/ o dialogare in situazioni note e/ o improvvisate e discuterne Distinguere e usare i vari registri linguistici CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e CLIL Conditionals The novel Daniel Defoe: Robinson Crusoe: The Island Jonathan Swift: Gulliver’s Travels: Language reforms and new teaching methods L.Sterne: Tristram Shandy: When they begot me TEMPI 3 ore 16 ore Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/ culture diverse Produrre testi orali e scritti, su una varietà di argomenti noti Usare la L2 nello studio di argomenti basilari provenienti da discipline non linguistiche Saper cogliere differenze caratterizzanti il liceo e analogie tra la propria scientifico (CLIL) realtà e quella dei paesi anglofoni Utilizzare le nuove Science: Staying healthy 2 ore Food Drinking tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio Verifica scritta Approfondimento e/o pause didattiche Totale Totale ore II Quadrimestre 1 ora 3 ore 25 ore 50 ore II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 2 – 3 ) MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo COMPETENZE Comprendere (ascoltare ed elaborare) una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti di vario genere, cogliendone le linee essenziali e i particolari più significativi Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse ABILITA’/CAPACITA’ Sostenere conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali Parafrasare, riferire e/ o dialogare in situazioni note e/ o improvvisate e discuterne Distinguere e usare i vari registri linguistici Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/ culture diverse Produrre testi orali e scritti, su una varietà di argomenti noti Usare la L2 nello studio di argomenti basilari provenienti da discipline non linguistiche Saper cogliere differenze caratterizzanti il liceo e analogie tra la propria scientifico (CLIL) realtà e quella dei paesi anglofoni Utilizzare le nuove CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e CLIL TEMPI Passive 3 ore Relative clauses Precursors of Romanticism William Blake: The Lamb The Tyger London The Gothic novel Mary Shelley: Frankenstein: The creation of the monster 16 ore Science: Staying healthy Drugs Smoking 2 ore tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio Verifica scritta 1 ora Approfondimento e/o pause didattiche 3 ore Totale 25 ore MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio COMPETENZE Comprendere (ascoltare ed elaborare) una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti di vario genere, cogliendone le linee essenziali e i particolari più significativi Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse ABILITA’/CAPACITA’ Sostenere conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione, stabilendo rapporti interpersonali Parafrasare, riferire e/ o dialogare in situazioni note e/ o improvvisate e discuterne Distinguere e usare i vari registri linguistici Analizzare e confrontare testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/ culture diverse CONOSCENZE Linguistiche, letterarie e CLIL Reported speech The first and second generation of Romantic poets William Wordsworth: Daffodils Composed upon Westminster Bridge Samuel Taylor Coleridge The Rime of the Ancient Mariner: The Water snakes John Keats: Ode on a Grecian Urn TEMPI 3 ore 15 ore Science: Chemisty 2 ore Produrre testi orali e scritti, su una varietà di argomenti noti Usare la L2 nello studio di argomenti basilari provenienti da discipline non linguistiche Saper cogliere differenze caratterizzanti il liceo e analogie tra la propria scientifico (CLIL) realtà e quella dei paesi anglofoni Utilizzare le nuove Periodic table of elements tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio Verifica scritta Approfondimento e/o pause didattiche Totale Totale ore II Quadrimestre Totale ore anno scolastico 1 ora 3 ore 24 ore 49 ore 99 ore Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni in rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico. Metodologia Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera, tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe. L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità. Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato. Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo approccio sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli studenti stessi, che tra studenti e docente. Attività -Pre-ascolto -Ascolto -Lettura -Comprensione -Osservazione ed analisi -Rielaborazione -Consultazione di libri di testo -Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici -Analisi, sintesi e rielaborazione personale guidata -Acquisizione di contenuti -Produzione orale e scritta Mezzi e strumenti -Libri di testo -Registratore -Lettore CD e DVD -Cassette, video cassette, CD e DVD -Laboratorio linguistico -Documenti originali -Giornali -Spettacoli teatrali in lingua -Viaggi d’istruzione -Stage all’estero Verifica e Valutazione Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta dagli studenti. Le prove scritte propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di: 1. competenza lessicale 2. correttezza ortografica 3. conoscenza strutture grammaticali 4. competenza comunicativa 5. comprensione 6. capacità espositiva 7. acquisizione tematiche culturali programmate Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate. E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali soprattutto il parlare e l’ascoltare. Obiettivi Didattici Conoscenze morfosintattiche e lessicali Abilità: Ascoltare Prove scritte Test oggettivi Prove orali Esercizi grammaticali e lessicali Dettati, test di comprensione Leggere Prove di lettura (globale, esplorativa, analitica) con verifica scritta (griglie, risposte chiuse) Prove di ascolto con verifica orale o compilazione griglie Prove di lettura con verifica orale (risposte chiuse, controllo fonetico) Parlare Scrivere Role-play, riassunti, risposte, resoconti e analisi di testi scritti Produzione personale(domande aperte, dialoghi guidati e non, riassunti, paragrafi descrittivi e narrativi, email, quesiti a risposta chiusa sugli argomenti letterari e scientifici svolti), La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione. Recupero e potenziamento Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto. Reggio Calabria, La Docente: Francesca Bova DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA Anno Scolastico 2013/14 DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE INDICATORI DI PREPARAZIONE V O T O CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’ (QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE, PERTINENZA) (MORFOSINTASSI, LESSICO, SPELLING) (CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE, CONTESTUALIZZAZIONE ) Scarsissima conoscenza dei contenuti * Produzione estremamente confusa e contorta, con gravi e numerosi errori Scarsa conoscenza dei contenuti e/o poca pertinenza al tema proposto Produzione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e l’argomentazione Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti Conoscenza lacunosa, disorganica, con gravi errori di contenuto Superficiali e modesti i contenuti; parziale la pertinenza al tema proposto Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto Produzione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici Poco sicura la produzione con errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione Produzione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazione poco chiare Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione Appropriata la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto Scorrevole e chiara la produzione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale Fluente e chiara la produzione pur se con qualche errore di lieve entità Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la contestualizzazione Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la contestualizzazione Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione 2 Gravemente Insufficiente 3 4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreta Buona 7 8 9 Ottima 10 Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni Produzione molto scorrevole, articolata e personale * L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10 NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano PROGRAMMAZIONE DI STORIA Anno sc. 2013/2014 Classe IV Sez. M Prof.ssa Ester Fava COMPETENZE FILOSOFIA E STORIA Area metodologica Competenze: Imparare ad imparare. Acquisire e interpretare le informazioni. Consolidare un metodo di studio efficace. Progettare. Condurre ricerche ed approfondimenti personali. A (Livello 1 – avanzato) Ha sviluppato buona consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni, costruendo percorsi personali ed approfondimenti, effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in modo ottimale, pianificando il lavoro e verificandone i risultati B (Livello 2 – intermedio) Ha sviluppato discreta consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni, costruendo percorsi personali. Sa pianificare il proprio lavoro in misura adeguata. C (Livello 3 – base) Ha sviluppato essenziale consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti spesso secondo una guida, selezionando le informazioni, utilizzando semplici schemi concettuali. Pianifica il proprio lavoro dietro indicazioni precise. Area logico-argomentativa Competenze: Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni. Decodificare testi di diversa tipologia. Effettuare collegamenti e relazioni, anche in ambito pluridisciplinare. Saper ascoltare e comprendere le argomentazioni altrui. Costruire percorsi logici personali. Saper argomentare una propria tesi. Sviluppare progressivamente il pensiero critico. A (Livello 1 – avanzato) Struttura il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare ed intervenire in modo pertinente nel dialogo e nelle discussioni. Sa costruire percorsi ampi ed articolati sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali e le analizza. Effettua legami pluridisciplinari complessi. Produce argomentazioni personali e sviluppa una propria posizione critica. B (Livello 2 – intermedio) Struttura il discorso in modo logico e ordinato. Sa ascoltare ed intervenire adeguatamente nel dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte pertinenti sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali. Effettua legami pluridisciplinari. Produce argomentazioni personali. C (Livello 3 – base) Struttura il discorso in modo semplice. Sa ascoltare ed interviene occasionalmente nel dialogo e nelle discussioni. Fornisce risposte essenziali sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali, necessitando a volte di una guida. Comprende i legami pluridisciplinari. Produce semplici argomentazioni personali. Area linguistica e comunicativa Competenze: Comunicare. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi. Interpretare i diversi contenuti delle forme di comunicazione. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. A (Livello 1 – avanzato) Si esprime in modo chiaro, organico e personale. Comunica secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare con sicurezza la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche delle fonti mettendole in rapporto al contesto storico-culturale di riferimento. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento. B (Livello 2 – intermedio) Si esprime in modo chiaro e personale. Comunica secondo criteri di coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare la terminologia specifica in modo appropriato. Individua le caratteristiche tematiche delle fonti. Utilizza strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento. C (Livello 3 – base) Si esprime in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Comunica in modo coerente. Sa utilizzare la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche essenziali delle fonti. Adopera occasionalmente gli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento. OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO Competenze: Padroneggiare la collocazione spazio-temporale degli eventi storici. Riconoscere nei testi e nelle fonti gli elementi fattuali, interpretativi ed operazionali. Utilizzare fonti diverse, anche in forma multimediale, e selezionare informazioni per la ricostruzione dei fenomeni storici. Identificare e confrontare problematiche attinenti ad aree e periodi diversi. Sviluppare la consapevolezza di essere parte di un corpo sociale e istituzionale. Esercitare la cittadinanza studentesca. Abilità: Identificare periodi e linee di sviluppo della storia nazionale, europea e mondiale. Saper ricostruire le interconnessioni tra le diverse parti del mondo conosciuto in età moderna. Distinguere tra persistenze e mutamenti storici in relazione alla storia precedente. Individuare le relazioni tra eventi storici ed idee. Stabilire relazioni di causa-effetto tra fenomeni politici, economici e sociali. Saper usare il lessico specifico e le categorie fondamentali della disciplina storica. Argomentare in modo chiaro e appropriato, curando la coerenza logica del discorso. CONTENUTI UDA 1 GRANDI PROGETTI POLITICI A CONFRONTO 1.1 Francia, laboratorio dell’assolutismo 2.1 Inghilterra, patria del parlamentarismo e del governo rappresentativo Per sviluppare le competenze Rilevare i caratteri dell’assolutismo Confrontare i modelli politico-istituzionali dell’assolutismo francese e della monarchia costituzionale inglese UDA 2 L’EUROPA DEL SETTECENTO: UN CONTINENTE IN TRASFORMAZIONE 1.2 Cultura,società e riforme nell’età dei lumi 2.2 La prima rivoluzione industriale Per sviluppate le competenze Conoscere le idee di fondo dell’Illuminismo e rilevare le riforme dei sovrani illuminati Rilevare le condizioni politiche, economiche e culturali dell’Italia del 700. Definire i caratteri della rivoluzione industriale evidenziandone le innovazioni, le fonti di energia e le conseguenze sociali. Definire i contributi offerti dall’Inghilterra alla diffusione su scala europea della rivoluzione industriale. UDA 3 L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI 1.3 La Rivoluzione americana e la prima Costituzione moderna 2.3 La Rivoluzione Francese 3.3 La Francia e l’Europa di Napoleone 4.4 La Restaurazione e le prime rivoluzioni patriottiche e liberali Per sviluppare le competenze Rilevare le premesse dell’indipendenza americana e definire i contenuti della costituzione realizzata negli Stati Uniti. Delineare i fattori che determinarono l’avvio della Rivoluzione francese, le varie fasi in cui essa si svolse, le forze in campo. Conoscere i principali eventi politici in ambito europeo che caratterizzarono la prima metà dell’800 UDA 4 IL SISTEMA DEGLI STATI NAZIONE 1.4 Il Risorgimento e l’unità d’Italia nel contesto europeo 2.4 La costruzione dello Stato nazionale italiano e l’unificazione della Germania Per sviluppare le competenze Conoscere i principali eventi politici in ambito europeo che caratterizzarono la prima metà dell’800 Ricostruire le cause e gli sviluppi del Quarantotto in Europa Ripercorrere le fasi salienti del Risorgimento , coglierne gli ideali che l’hanno ispirato e le abilità degli uomini che l’hanno reso possibile UDA 5 L’EUROPA E IL MONDO ALLA FINE DEL XIX SECOLO 1.5 Economia e società alla fine dell’ottocento 2.5 La politica di fine secolo in Europa e l’Italia della Sinistra storica 3.5 La dinamica politica nell’Europa liberale Per sviluppare le competenze Ricostruire,nei suoi aspetti economici e sociali, la seconda rivoluzione industriale. Cogliere le relazioni, tra sviluppo economico e scelte di politica economica Cogliere i problemi che lo Stato unitario dovette affrontare. CITTADINANZA E COSTITUZIONE UDA 1 2 3 I DIRITTI DI LIBERTA’ E DI UGUAGLIANZA La costituzione americana e francese Lo Statuto Albertino Costituzione italiana: l’ordinamento della Repubblica Per sviluppare le competenze Saper individuare punti di contatto e differenze Conoscere il nostro sistema politico Saper identificare le caratteristiche essenziali di un sistema politico democratico METODOLOGIA Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi: centralità dei testi insegnamento come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti. centralità dello studente con la sua cultura e la sua sensibilità. STRATEGIE DIDATTICHE Lezioni frontali ed interattive Lezioni circolari Lezioni aperte Lavori di gruppo Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di ipertesti Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze STRUMENTI: Libri di testo Lavori d'approfondimento Strumenti multimediali Uso di opere di consultazione generale VERIFICHE: Saranno effettuate almeno due verifiche orali (ed eventualmente anche una verifica scritta) a quadrimestre CRITERI DI VALUTAZIONE: Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P.O.F. e le griglie allegate alla presente programmazione. La valutazione terrà conto di: livello di acquisizione di conoscenze livello di acquisizione di abilità e competenze livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo interesse attenzione partecipazione impegno comportamento ATTIVITA’ DI RECUPERO Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le seguenti attività di recupero: recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi studio autonomo pausa didattica attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta Formativa. ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono: lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse da svolgere individualmente o in gruppo preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari L’insegnante: Ester Fava PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE FILOSOFIA 4M SITUAZIONE DI PARTENZA Strumenti utilizzati per la rilevazione: Discussioni collettive. Domande a flash . La situazione di partenza della classe rivela livelli da mediocre a discreto. OBIETTIVI Obiettivi generali della disciplina nell’indirizzo di studi : Imparare a problematizzare Sviluppare l'attitudine alla ricerca. Motivare le scelte. Acquisire una visione globale del sapere nella sua dimensione umanistica e scientifica Riconoscere il valore della formazione teorica anche in un'epoca segnata dalla tecnologia. Obiettivi specifici della disciplina (in termini di): Conoscenze Comprensione del testo filosofico. Conoscenza dello sviluppo storico del pensiero e delle sue categorie logiche. Competenze Consolidamento delle mappe lessicali, concettuali e procedurali acquisite nel primo anno di studio della disciplina. Stabilire confronti e motivare le scelte. Capacità Consolidare le abilità riflessive e critiche. Utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per analizzare i testi filosofici. Pensare per modelli diversi. Obiettivi Trasversali Sviluppo della coscienza morale. Apertura al confronto fra modelli diversi. Tendenza costante al miglioramento di sé. Valorizzazione del dialogo come momento importante della sfera relazionale Acquisizione di abilità logico-espressive da utilizzare anche in ambiti non scolastici. Standard minimi di apprendimento ( in termini di ) : Conoscenze Comprensione del testo filosofico e della terminologia specifica. Esposizione essenziale , ma chiara e fluida. Competenze Uso corretto di termini e concetti. Individuazione del percorso storico del pensiero. Uso di conoscenze e competenze per individuare l'aspetto soggettivo ed oggettivo dei diversi punti di vista. Capacità Stabilire confronti. Motivare le scelte. Attività di recupero Recupero in itinere delle carenze lievi. Percorsi personalizzati per le carenze gravi, al fine di guidare lo studio autonomo. Verifiche programmate sia per l’assolvimento delle carenze lievi,che gravi. Attività di potenziamento Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparzione si prevedono: Lavori di ricera o relazioni su argomenti di interesse. Preparazione a concorsi,certamina,convegni o seminari METODI Lezione frontale Lettura e analisi di testi filosofici Discussioni collettive Lavori di gruppo Esercitazioni scritte in aula e a casa MEZZI Libro di testo Materiali digitali Aula video Fotocopie /dispense Quaderno individuale di lavoro Mappe e schemi concettuali VERIFICHE Verifica formativa Costante nel corso delle UU.DD. Domande a flash Discussioni collettive guidate Verifica sommativa Al termine delle UU.DD. Interrogazioni ( minimo 2 per Quadrimestre ; eventuale verifica scritta). VALUTAZIONE Si fa riferimento alla griglia di valutazione delle prove orali; si terrà conto anche dell’interesse , della partecipazione,dell’impegno in aula e a casa, del metodo di studio e del comportamento. La Docente : Rosalba Iero *CONTENUTI FILOSOFIA 4 M I META’ PRIMO QUADRIMESTRE Umanesimo e Rinascimento. Pico della Mirandola e la dignità dell’uomo. N.Cusano : una nuova visione di universo. La Filosofia della Natura : B.Telesio – G.Bruno – T.Campanella. La Rivoluzione scientifica F.Bacone : la scienza al servizio dell’uomo. G.Galilei e la nuova immagine della natura e della scienza. II META’ PRIMO QUADRIMESTRE I nuovi modelli gnoseologici : Razionalismo ed Empirismo. I META’ SECONDO QUADRIMESTRE Spinoza : dal panteismo all’etica. Pascal : La visione dell’uomo Il pensiero politico nell’età modena : Hobbes –Locke – Rousseau. II META’ SECONDO QUADRIMESTRE L’Illuminismo: una nuova idea di ragione e di progresso . Kant : dalla “ Critica della Ragion pura” alla “ Critica del Giudizio “ *I contenuti saranno integrati da letture e analisi di testi filosofici La Docente: Rosalba Iero PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE IV SEZ. M L’insegnamento della matematica nel secondo biennio del liceo scientifico prosegue e amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel primo biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana, intellettuale e sociale. Finalità generali L’insegnamento della matematica nel secondo biennio deve: Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali); Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite; Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico. Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del secondo biennio di modo che l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologicometodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi. Obiettivi specifici Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione rigorosa; operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule; affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione; costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il calcolatore; risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica; riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali; inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali; cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico. Competenze specifiche disciplinari Alla fine del secondo biennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Saper cogliere i rapporti tra in pensiero scientifico e la riflessione filosofica. Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione consapevole degli allievi ai processi di apprendimento , in modo da suscitare il loro interesse e promuovere metodi di studio attivi. l’approccio alla conoscenza verrà posto in forma problematica, favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti. come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento individualizzato e l’attività di recupero. si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese. Verifiche e valutazioni Le prove di verifica e valutazione avverranno mediante prove scritte fissate in almeno due per allievo per quadrimestre e tramite un congruo numero di prove orali. Il fine fondamentale della valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l’apprendimento (almeno per ciò che concerne la valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la formulazione dei voti. Si allega al presente documento la griglia di valutazione delle prove scritte. Attività extracurriculari Giochi di Archimede Olimpiadi della Matematica Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse. Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica) Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. A - LIVELLO 1 (AVANZATO) Applica in modo critico le conoscenze scientifiche in situazioni di vita complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici . B – LIVELLO 2 (INTERMEDIO) Applica le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici . C – LIVELLO 3 (BASE) Applica ,se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato . Sa stabilire rapporti di causaSa convertire dati e problemi Sa convertire dati e problemi effetto in una esperienza di da linguaggio naturale a da linguaggio naturale a laboratorio, solo se guidato. linguaggi formali e viceversa o linguaggi formali. da un linguaggio formale a d Sa esprimere con un altro . un’espressione matematica la Sa esprimere con descrizione linguistica di un un’espressione matematica la fenomeno naturale. descrizione linguistica di un relazioni tra fenomeno naturale. Identifica Identifica relazioni tra fenomeni fisici fenomeni fisici con esperienze con esperienze quotidiane e sa quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto in stabilire rapporti di causaeffetto nell’ambito delle un’esperienza di laboratorio. grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile anche in un’esperienza di laboratorio. Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE: MATEMATICO 1. 2. 3. 4. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempi 1 Approfondimenti di geometria analitica Settembre 2 Trigonometria Ottobre- Novembre 3 Funzione esponenziale e logaritmica Dicembre 4 Complementi di algebra Gennaio 5 Geometria dello spazio Febbraio- Marzo 6 Trasformazioni geometriche Aprile 7 Calcolo combinatorio Aprile 8 Calcolo delle probabilità Aprile 9 Analisi numerica Aprile- Maggio 10 Funzioni e limiti Maggio- Giugno Modulo 1: Approfondimenti di geometria analitica Competenze Abilità Approfondire i concetti di eccentricità e Saper studiare luoghi direttrici di una conica. Saper riconoscere curve piane in forma parametriche Luoghi geometrici Conoscere rappresentazioni parametriche di curve piane Conoscenze U.A. Luoghi geometrici Curve in forma parametrica Contenuti Principali luoghi geometrici Rappresentazioni parametriche di curve piane Modulo 2: Goniometria e Trigonometria Competenze Abilità identità ed equazioni goniometriche di vario tipo disequazioni goniometriche di vario tipo principali formule di applicazione della trigonometria alla geometria applicare le principali formule goniometriche per dimostrare identità, risolvere equazioni e disequazioni, risolvere problemi di geometria Conoscenze U.A. Contenuti formule di trasformazione Addizione. Sottrazione. Duplicazione. Werner. Formule parametriche. Bisezione. Prostaferesi. Identità – Equazioni goniometriche Identità goniometriche – equazioni goniometriche elementari, lineari in senx e cosx, omogenee di II grado, biquadratiche omogenee, simmetriche Disequazioni goniometriche Disequazioni goniometriche elementari o riconducibili ad esse, lineari in senx e cosx, di II grado omogenee. Applicazioni Risoluzione dei triangoli – area di un triangolo – area di un parallelogrammo – raggio delle circonferenze inscritta, circoscritta ed exinscritta in un triangolo – area di un quadrilatero Modulo 3: Funzione esponenziale e logaritmica Competenze concetto di potenza proprietà delle potenze grafico della funzione esponenziale concetto di logaritmo proprietà dei logaritmi grafico della funzione logaritmica Conoscenze U.A. Abilità risolvere equazioni e disequazioni esponenziali risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche costruire il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche Contenuti Funzione esponenziale Potenza con esponente reale di un numero reale positivo – funzione esponenziale – grafico delle funzioni esponenziali Funzione logaritmica Concetto di logaritmo – proprietà dei logaritmi – funzione logaritmica e suo grafico – passaggio da un sistema di logaritmi ad un altro – logaritmi decimali Equazioni e disequazioni logaritmiche e esponenziali Equazioni esponenziali – equazioni logaritmiche – equazioni risolte graficamente – disequazioni esponenziali – disequazioni logaritmiche – risoluzione grafica di una disequazione Modulo 4: Complementi di algebra Competenze Abilità concetto di numero complesso rappresentazioni geometriche dei numeri complessi forma trigonometrica dei numeri complessi teorema fondamentale dell’Algebra definizione di progressione aritmetica e geometrica e relative formule definizione di sistema di coordinate polari eseguire operazioni sui numeri complessi rappresentare geometricamente e trigonometricamente i numeri complessi eseguire operazioni sui numeri complessi scritti in forma trigonometrica risolvere equazioni di secondo grado nel campo complesso riconoscere successioni e progressioni applicare le formule delle progressioni aritmetiche e geometriche utilizzare il sistema di coordinate polari Conoscenze U.A. Contenuti Numeri complessi Definizione di numero complesso – operazioni sui numeri complessi – il campo complesso come ampliamento del campo reale – rappresentazioni geometriche dei numeri complessi – piano di Gauss – coordinate polaricoordinate polari ed equazioni delle curve- forma trigonometrica dei numeri complessi – prodotto e quoziente di due numeri complessi scritti in forma trigonometrica – potenza con esponente intero di un numero complesso – equazioni di secondo grado nel campo complesso – teorema fondamentale dell’Algebra Progressioni Definizione di successione – principio di induzione – progressioni aritmetiche – calcolo del termine an di una progressione aritmetica – somma di termini consecutivi – progressioni geometriche – calcolo del termine an di una progressione geometrica – prodotto e somma di termini consecutivi Modulo 5: Geometria dello spazio Competenze Abilità posizioni reciproche di rette e piani nello spazio diedri e piani perpendicolari angoloide, prisma, parallelepipedo, piramide, tronco di piramide, poliedri regolari solidi di rotazione superfici e volumi dei solidi Conoscenze riconoscere le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio calcolare superfici e volumi dei solidi U.D. Contenuti Assioma di partizione dello spazio – posizioni reciproche di due rette nello Rette e piani nello spazio – posizioni reciproche di due piani nello spazio – posizioni spazio reciproche di una retta e di un piano nello spazio – diedri e piani perpendicolari Poliedri e solidi di rotazione Definizione di angoloide – prisma indefinito – prismi retti e regolari – parallelepipedo e cubo – piramide – tronco di piramide – poliedri regolari – cilindro – cono – tronco di cono – superficie sferica – sfera – parti della superficie sferica e della sfera Superfici e Area della superficie di: prisma retto, parallelepipedo rettangolo, cubo, volumi dei piramide retta, tronco di piramide regolare, cilindro, cono, tronco di cono, solidi sfera e parti della sfera – principio di Cavalieri – equivalenze notevoli – volume dei solidi studiati Modulo 6: Le trasformazioni geometriche Competenze Affinità, similitudini, omotetie, isometrie Rappresentazione analitica di trasformazioni geometriche nel piano Abilità Utilizzare le trasformazioni affini in dimostrazioni e problemi Dimostrare proprietà di figure geometriche Comporre isometrie Conoscenze UA 1 Composizione di isometrie Isometrie nel piano e loro invarianti Modulo 7: Calcolo combinatorio Competenze Abilità Disposizioni, permutazioni, combinazioni in vari contesti Formula del binomio di Newton verificare identità e risolvere equazioni utilizzando le permutazioni, le combinazioni e i coefficienti binomiali risolvere problemi con gli strumenti del calcolo combinatorio Conoscenze UA 1 Calcolo combinatorio Fattoriale – disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con ripetizione – coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio di Newton Modulo 8: Calcolo delle probabilità Competenze concetto di probabilità: vari approcci principali teoremi della teoria della probabilità variabile aleatoria legge di probabilità funzione di ripartizione principali distribuzioni di probabilità classiche Abilità saper distinguere tra eventi certi, impossibili, aleatori valutare le caratteristiche numeriche delle variabili aleatorie saper utilizzare le principali distribuzioni di probabilità classiche Conoscenze U.A. Contenuti 1. Calcolo combinatorio Disposizioni semplici di n oggetti – disposizioni con ripetizione – permutazioni semplici - combinazioni semplici – coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio di Newton 2. Concetto di probabilità Eventi – definizione classica di probabilità ; appunti critici – legge empirica del caso – probabilità statistica – probabilità soggettiva – definizione assiomatica di probabilità 3. Teoremi fondamentali della teoria della probabilità Probabilità condizionata; teorema delle probabilità composte – eventi indipendenti – probabilità totale e formula di Bayes Modulo 9: Analisi numerica *(vedi nota) Competenze metodi di analisi numerica Abilità saper utilizzare i principali metodi di analisi numerica Conoscenze 1. Elementi di analisi numerica Calcolo numerico - problema dell’interpolazione – interpolazione lineare – interpolazione parabolica – risoluzione approssimata di equazioni: separazione delle radici, metodo di bisezione. Modulo 10: Funzioni e limiti *(vedi nota) Competenze intervalli e intorni estremo superiore e inferiore di un insieme punti di accumulazione concetto di funzione reale di una variabile reale e principali definizioni insieme di esistenza di una funzione segno di una funzione funzioni inverse delle funzioni goniometriche concetto di limite di una funzione teoremi fondamentali sui limiti limiti fondamentali punti di discontinuità di una funzione asintoti Conoscenze U.D. Abilità calcolare l’estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali riconoscere i punti di accumulazione e i punti interni, esterni e di frontiera riconoscere se una funzione è pari, dispari, periodica saper tracciare il grafico di funzioni elementari determinare l’insieme di esistenza e il segno di una funzione applicare la definizione di limite calcolare il limite di una funzione determinare e classificare i punti di discontinuità di una funzione ricercare gli asintoti di una funzione Contenuti Nozioni di topologia su R Richiami sui numeri reali – intervallo – estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali – intorni di un numero o di un punto – numeri o punti di accumulazione – punti interni, esterni e di frontiera Funzioni reali di variabile reale Concetto di funzione reale di una variabile reale – rappresentazione analitica di una funzione – grafico di una funzione – funzioni monotone, periodiche, pari e dispari – trasformazioni elementari del grafico di funzione – estremi di una funzione; funzioni limitate; oscillazione – dominio di una funzione – funzioni composte – funzioni invertibili – funzioni inverse delle funzioni goniometriche – segno di una funzione Limiti Concetto intuitivo di limite – limite finito per una funzione in un punto – limite infinito per una funzione in un punto – limite destro e sinistro – definizione di limite per una funzione all’infinito – presentazione unitaria delle varie definizioni di limiti – teoremi fondamentali sui limiti – operazioni sui limiti – forme indeterminate – successioni – successioni convergenti, divergenti, indeterminate – successioni adiacenti - il numero e Funzioni continue Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - continuità delle funzioni elementari – continuità delle funzioni composte – limiti fondamentali – funzioni continue su intervalli – invertibilità, monotonia e continuità – punti di discontinuità per una funzione – asintoti I moduli 9 e 10, eventualmente, per mancanza di tempo, saranno trattati in quinta classe. OBIETTIVI TRASVERSALI o DI TIPO SOCIO – AFFETTIVO E COMPORTAMENTALI Consolidare l’autostima o Partecipare al dialogo educativo basandosi sulla collaborazione e sul rispetto reciproco (Collaborare e partecipare)1 o Acquisire un comportamento corretto o Prendere coscienza dei propri diritti e doveri come cittadino o Prendere coscienza dei problemi legati all’ambiente ed agire nel rispetto dello stesso o Agire in modo autonomo e responsabile OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI o Saper comunicare le esperienze e le conoscenze acquisite con linguaggio appropriato o Saper operare in equipe o Saper raccogliere ed interpretare in modo corretto i risultati ottenuti o Comprendere il linguaggio tecnico di riviste scientifiche e di fonti bibliografiche e normative o Essere in grado di applicare le conoscenze teorico – pratiche acquisite utilizzandole in contesti diversi o Promuovere la capacità di progettazione e ricerca, di analisi e di sintesi. RACCORDI TRASVERSALI Il fulcro dell’insegnamento delle discipline scientifiche è la soluzione di problemi. In questa prospettiva, l’alunno non è colui che deve semplicemente acquisire delle nozioni; è colui che deve imparare a servirsi di tali nozioni per risolvere problemi, con un’autonomia sempre maggiore. In una parola, l’alunno è più protagonista del proprio apprendimento, come l’insegnante non è semplicemente colui che trasmette, ma che aiuta l’allievo nel processo di comprensione ed elaborazione. Di conseguenza, la metodologia che meglio può aiutare è quella laboratoriale, intendendo per “laboratorio” non solo e non tanto un luogo fisico, ma un modo di lavorare, fondato sull’interazione continua fra insegnante e alunni e fra gli alunni tra loro. 1 In corsivo le competenze chiave di cittadinanza. È fondamentale promuovere poi gradualmente la capacità di applicare procedure già note a un contesto nuovo: tale applicazione non può fondarsi che sull’abilità nel riconoscere quanto c’è di comune fra la situazione già conosciuta e quella nuova. In particolare nel triennio, assume un’importanza fondamentale la capacità dell’alunno di studiare le strategie risolutive più adatte al problema postogli: questo significa sapere scegliere il metodo e l’ambiente di lavoro più opportuni da adottare, sia rispetto alle proprie conoscenze ed abilità, sia rispetto alla maggiore o minore economicità del percorso. In altre parole, un alunno deve sapere individuare le operazioni necessarie alla soluzione del suo problema, rendersi conto di quali possiede e scegliere, tra tutte queste, quelle che gli consentono la strada più semplice e veloce. La matematica, inoltre, è anche una disciplina linguistica; infatti essa utilizza sia il linguaggio naturale in modo specifico (si tratta di un linguaggio settoriale con un proprio lessico che s’interseca con lessico e grammatica della lingua d’uso, italiano o inglese o altra lingua), sia molteplici linguaggi formalizzati. UNA COMPETENZA INTEGRATA: LA TRADUZIONE Pertanto, anche in matematica si pongono gli stessi problemi di traduzione (conversione, trasposizione, …) che si pongono nelle altre discipline linguistiche, nel necessario e continuo passaggio da un linguaggio ad un altro. Per tradurre da un linguaggio a un altro, anche in matematica è necessario passare attraverso tutte le operazioni cognitive descritte dalle competenze generali: Per tradurre l’alunno deve: 1) LEGGERE: comprendere il senso del testo analizzandone i singoli dettagli: infatti l’analisi porta prima di tutto a riconoscere tutti gli elementi costitutivi del testo, dando a ciascuno il suo corretto significato; 2) GENERALIZZARE: l’operazione indispensabile per attribuire il giusto significato a tutti i dettagli è ricondurre le singole espressioni riconosciute alle regole e definizioni studiate, passando quindi dal contesto specifico alle conoscenze generali per poi tornare nuovamente al particolare; 3) STRUTTURARE: applicare la regola/definizione/procedura generale nel contesto specifico, perché si mettono in relazione tutti i dati in una formula che struttura in un altro linguaggio il testo di partenza; anche applicare via via tutte le ‘procedure che portano a questo punto alla soluzione del problema sono altrettante strutturazioni; 4) nel corso di tutte queste operazioni possono porsi problemi interpretativi , così che viene di necessità stimolata anche la capacità FORMULARE IPOTESI, sia rispetto ai singoli passaggi sia rispetto al testo completo man mano che si procede; 5) COMUNICARE: riportare oralmente o per iscritto in altro linguaggio – naturale o formalizzato – il testo di partenza, rispettandone la coerenza e la coesione (correttezza) morfosintattica. Reggio Calabria,lì 20/10/2013 Docente:Prof.ssa Maria Vazzana Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________ INDICATORI DESCRITTORI Conoscenze molto scarse lacunose frammentarie di base sostanzialmente corrette corrette complete Contenutistiche Riguardano: a) Definizioni b) Formule c) Regole d) Teoremi Procedurali Riguardano: procedimenti “elementari” Competenze elaborative PUNTI MAX PUNTI MAX VALUTAZION VALUTAZIONE E IN 10 mi IN 15 mi 1 1.5 1.5 2.25 2 3 2.5 4 3 4.5 4 3.5 5.25 4 6 6 Riguardano: a) La comprensione delle richieste. b) L’impostazione della risoluzione del problema. c) L’efficacia della strategia risolutiva. d) Lo sviluppo della risoluzione. e) Il controllo dei risultati. a) La completezza della soluzione Molto scarse Inefficaci Incerte e/o meccaniche Di base Efficaci Organizzate Sicure e consapevoli 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4.5 1.5 2.25 3 4 4.5 5.25 6.75 4.5 6.75 Riguardano: elaborato di difficile o 0.5 a) L’organizzazion faticosa ee interpretazione o l’utilizzazione carente sul piano Competenze delle conoscenze 1.5 formale e grafico 1 logiche ed b) La capacità di elaborato logicamente argomentative analisi. strutturato 1.5 c) L’efficacia elaborato formalmente argomentativa. rigoroso d) Numero quesiti risolti N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10. IL DOCENTE ________________________ 0.75 2 2.25 2.25 PROGRAMMAZIONE DI FISICA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE 4^M DOCENTE: Prof. TONE FABRIZIO Testo in adozione: AUTORI: UGO AMALDI TITOLO: L’AMALDI PER I LICEI SCIENTIFICI. BLU con interactive e-book CASA EDITRICE: ZANICHELLI Autore Denominazione Casa Editrice UGO AMALDI VOL. 1 L’AMALDI PER I LICEI SCIENTIFICI. BLU ZANICHELLI UGO AMALDI VOL. 2 L’AMALDI PER I LICEI SCIENTIFICI. BLU ZANICHELLI 1. Livelli di partenza e valutazione iniziale della classe La classe si presenta omogenea nei suoi componenti, spigliata in termini di atteggiamenti sia nei confronti della disciplina che dell’insegnante. La valutazione della situazione di partenza degli allievi ha soprattutto funzione diagnostica. Lo scopo è quello di esaminare - sul piano cognitivo, affettivo e motivazionale - le risorse personali degli allievi cui è rivolto un determinato intervento didattico per potere impostare un’azione formativa il più possibile appropriata ai destinatari. La conoscenza della situazione di partenza degli allievi nasce infatti dalla necessità di pianificare un processo di apprendimento effettivamente efficace e adeguato ai singoli allievi a cui ci si rivolge. I dati raccolti tramite una valutazione diagnostica consentono infatti una formulazione più precisa dell’intervento didattico e degli obiettivi verso i quali si intendono guidare gli alunni in considerazione dei loro punti di forza e delle loro debolezze. Per ricostruire il quadro delle condizioni di ingresso degli allievi è possibile utilizzare una vasta gamma di metodi e di strumenti di misurazione così da rilevare tutte le componenti che influenzano i processi di apprendimento. Ciascuno di questi strumenti si differenzia per il modo in cui vengono raccolti i dati e presenta vantaggi e svantaggi relativamente alla costruzione, alla rilevazione e all’interpretazione dei dati. La scelta degli strumenti deve essere effettuata avendo chiaramente presente ciò che si vuole conoscere in relazione ai propri obiettivi e ricordando che uno stesso obiettivo può essere misurato con diversi strumenti ognuno in grado di offrire letture differenti di uno stesso elemento e di fornire dati utili a capire meglio la situazione di partenza e a valutare in che modo realizzare un determinato intervento didattico. La valutazione iniziale è dunque un processo complesso che deve tener conto necessariamente di molteplici fattori. Per fare un bilancio delle competenze di un allievo bisogna infatti considerare, oltre alle conoscenze e alle abilità acquisite nel curricolo formale e reale, l’intera personalità, la sua storia scolastica e familiare, le sue risorse interne in termini di apprendimento futuro, le sue aspirazioni. La considerazione di tutti questi fattori consente ai docenti di raccogliere informazioni tali da progettare interventi il più possibile individualizzati e di adeguare di conseguenza la proposta di formazione alle caratteristiche cognitive (conoscenze e competenze), affettive e motivazionali (disponibilità verso l’apprendimento, interessi particolari, attitudini specifiche, ecc.), relazionali (preferenze per certe forme di interazione sociale, ecc.) degli allievi. 2. Finalità Lo studio della Fisica nel Triennio ha come finalità principale quella di concorrere alla formazione della cultura globale degli allievi, di arricchirne la preparazione di base attraverso l’acquisizione di una maggiore capacità critica, interpretativa della realtà e propositiva e di contribuire a costruirne una professionalità futura,basandosi anche sulle applicazioni tecniche e dei processi tecnologici verificando le ricadute che essi determinano sull’uomo e sul suo ambiente di vita. Le sue finalità specifiche sono dunque l’acquisizione: - Di un insieme organico di metodi e contenuti, per un’adeguata conoscenza ed interpretazione della natura Di un’abitudine all’approfondimento, alla riflessione e all’organizzazione del proprio lavoro personale Di una nuova capacità di analizzare e schematizzare situazione reali e di affrontare problemi concreti, nel tentativo di risolverli. 3. Obiettivi minimi - Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze; Affrontare con sufficiente flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica e tecnica (soprattutto in riferimento all’attività di laboratorio) Esaminare dati e ricavare informazioni significative dalla lettura di grafici e tabelle riassuntive Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in maniera chiara e rigorosa Risolvere analiticamente facili problemi sugli argomenti trattati 4. Obiettivi specifici: Conoscere gli elementi fondamentali della termologia, le scale termometriche, il calore specifico e la capacità termica. Conoscere il concetto di trasformazione termodinamica, di equazione di stato e di funzione di stato. Conoscere la necessità del concetto di gas perfetto e della distribuzione delle velocità delle molecole di un gas e del principio di equipartizione dell’energia. Conoscere la differenza tra calore e temperatura e saper discutere sul primo principio della termodinamica. Conoscere il concetto di macchina termica e di rendimento; Conoscere i fondamentali risvolti nella scienza del concetto di entropia e del secondo principio della termodinamica. Conoscere il concetto di oscillazione, vibrazione e dell’importanza dei moti periodici; il significato di onda come perturbazione e i vari tipi che si possono presentare; Conoscere il significato di onda stazionaria e del relativo scambio energetico; Conoscere il significato fisico del teorema di Fourier e del principio di Huygens; Conoscere i fenomeni della interferenza, diffrazione, risonanza, polarizzazione, effetto Doppler ecc... Conoscere gli elementi fondamentali dell’ottica geometrica e fisica. Utilizzare leggi e formule nella risoluzione dei problemi. Collocare storicamente, nel tempo, le conoscenze fisiche. 5. Altri obiettivi Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana. Riconoscere l’ambito di validità delle leggi fondamentali studiate. Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurne ulteriori conseguenze, proporre verifiche. Inoltre appare indispensabile inquadrare almeno gli argomenti principali trattati nel contesto storico in cui essi sono stati formulati, attraverso la lettura di qualche documento originale o di qualche pagina di Storia della Fisica (tratti da pubblicazioni, riviste o documenti HTML) 6. Modulo pluridisciplinare La scienza e il suo metodo – [ Per questa disciplina verrà affrontato lo sviluppo tecnologico collegato alla prima ed alla seconda rivoluzione industriale relativi all’applicazione dei principi della termodinamica: macchine termiche e macchine a vapore.] Galilei - Il metodo scientifico e le teorie sul sistema solare CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Elementi soggettivi: Capacità intellettive ed espositive, chiarezza di idee, volontà e impegno, sviluppo della capacità di attenzione come disciplina interiore per recuperare uno stato di tranquillità di tipo cognitivo e spirituale. Elementi oggettivi: Condizioni di partenza, competenze acquisite e suscettibili di misurazione quanto a: Fedeltà al patrimonio disciplinare, rigore nell’apprendimento; Aderenza agli enunciati proposti. CRITERI DI VERIFICA Prove scritte: Risoluzione di problemi ed esercizi di tipologie diverse, questionari, relazioni, problemi ed esercizi sia di tipo tradizionale sia con l’utilizzo di esperienze di ricerca in laboratorio. Descrizione e risoluzione di problemi geometricidel problema Prove orali: Colloqui informali quasi quotidiani, discussioni collettive con esposizioni di brevi relazioni a scelta su tematiche di approfondimento che si sviluppano durante tutto il percorso formativo; non meno di due colloqui per quadrimestre su unità tematiche più ampie e su una visione pluridisciplinare dei contenuti. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione delle prove scritte di natura scientifica (FISICA) ci si serve della griglia di valutazione sviluppata nel Dipartimento Matematica e Fisica coadiuvata da una griglia sviluppata dal docente per meglio risaltare il profitto degli studenti e le caratteristiche, nonché le attitudini di ognuno. MODULI DISCIPLINARI Num. Titolo Tempi 1 Termodinamica Settembre – Ottobre 2 Le onde elastiche Novembre 3 Il suono Novembre 4 Luce e strumenti ottici Novembre- Dicembre 5 Ottica fisica Gennaio 6 Campo elettrico Febbraio 7 Il potenziale elettrico Marzo 8 La capacità elettrica ed i condensatori Marzo 9 La corrente elettrica continua nei metalli Aprile 10 La corrente elettrica nei fluidi Aprile 11 Fenomeni magnetici fondamentali Maggio 12 Il campo magnetico Maggio MODULO 1 - TERMODINAMICA 1.1) TERMOMETRIA E CALORIMETRIA . Definizione operativa dello stato termico; cenni sui vari metodi di misura della temperatura; la dilatazione lineare e cubica; il calore e la sua misura; il gradiente di temperatura e la propagazione del calore; i termometri e le scale di temperatura; principio zero della termodinamica; il calore specifico e la capacità termica; calori specifici a pressione costante e a volume costante; unità di misura per il calore: il Joule e la caloria; Propagazione del calore: conduzione, convezione e irraggiamento; Differenza tra calore e temperatura. 1.2) I GAS PERFETTI Gli aeriformi; leggi di Boyle e di Gay-Lussac; Concetto di molecola e legge di Avogadro; Teoria cinetica dei gas; piano ed equazione di Clapeyron; modello di gas perfetto; concetto di energia interna; punto di vista macroscopico e microscopico; interpretazione cinetica della temperatura. La costante di Boltzman e la costante dei gas; stato termodinamico di un gas e gradi di libertà delle molecole; il concetto di funzione di stato. 1.3) LA TERMODINAMICA Equivalenza calore - lavoro; il calore come energia degradata; equilibrio termodinamico; trasformazioni reversibili e irreversibili; principali trasformazioni termodinamiche; lavoro di espansione; le trasformazioni adiabatiche e le sue caratteristiche; i bilanci energetici delle macchine; il primo principio della termodinamica; energia interna di un gas perfetto ed equipartizione dell’energia; calori specifici dei gas perfetti; cambiamenti di stato; punto triplo dell’acqua; dalle macchine termiche ideali alle macchine termiche reali; il primo principio per un ciclo; secondo principio della termodinamica; ciclo di Carnot; macchine frigorifere. Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento. I cicli termodinamici in un motore di automobile. Il frigorifero come macchina termica. Significato del secondo principio della termodinamica; reversibilità e irreversibilità dei fenomeni fisici; la funzione di stato entropia e suo significato probabilistico; i microstati e i macrostati di un sistema termodinamico. La disuguaglianza di Clausius. La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non isolati. L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio della termodinamica. MODULO 2 – ONDE ELASTICHE 2.1) ONDE ELASTICHE Vari tipi di moto oscillatorio; complementi sul moto armonico e sulla rappresentazione grafica del moto armonico; propagazione di un moto oscillatorio; l’equazione differenziale del moto armonico; concetto di onda; grandezze caratteristiche delle onde; equazione matematica di un'onda; la velocità di propagazione di un’onda in un mezzo elastico; riflessione e rifrazione delle onde; principio di Huygens-Fresnel; principio di sovrapposizione e interferenza; interferenza e fase; interpretazione matematica dell'interferenza; onde stazionarie e loro trattazione matematica; frequenza propria del mezzo e risonanza; il principio di Fourier; la diffrazione; MODULO 3 – IL SUONO 3.1) IL SUONO il suono come onda elastica; campo di udibilità; velocità del suono; onde acustiche in moto; intensità a livello sonoro; effetto Doppler; riflessione e rifrazione; interferenza e diffrazione del suono: generalità. Generazione e propagazione delle onde sonore. Le caratteristiche del suono: altezza, intensità e timbro. I limiti di udibilità. Il fenomeno dell’eco. Le caratteristiche delle onde stazionarie. Frequenza fondamentale e armoniche in un’onda stazionaria. Il fenomeno dei battimenti. L’effetto Doppler e le sue applicazioni. MODULO 4 – LUCE E STRUMENTI OTTICI 4.1) PROPAGAZIONE E RIFLESSIONE DELLA LUCE . Sorgenti di luce; corpi opachi e trasparenti; luce e colore; ipotesi della propagazione rettilinea della luce; la velocità della luce; ottica geometrica; riflessione della luce: leggi e conseguenze; gli specchi piani e sferici; costruzione delle immagini fornite da uno specchio sferico concavo e convesso; il significato fisico di immagine virtuale; relazione fra i punti coniugati per specchi sferici di piccola apertura; l'ingrandimento; prime ipotesi sul dualismo onda-corpuscolo. 4.2) RIFRAZIONE DELLA LUCE . Il fenomeno della rifrazione; i modelli corpuscolare ed ondulatorio e la rifrazione della luce; indice di rifrazione assoluto e relativo; angolo limite e riflessione totale; i fenomeni del miraggio e della fata morgana; il prisma ottico; la dispersione della luce; introduzione alle lenti sottili; equazione dei punti coniugati e costruzione geometrica delle immagini prodotte da lenti sottili. MODULO 5 – OTTICA FISICA 5.1) IL MODELLO ONDULATORIO DELLA LUCE . L'innovazione del modello ondulatorio e il legame con l'elettromagnetismo; la luce come onde; diffrazione; esperimento di Young sull’interferenza; coerenza; passaggio della luce in una doppia fenditura; l’interferenza e la diffrazione della luce; reticoli di diffrazione; dispersione e potere risovente Natura ondulatoria della luce. I colori e la relazione tra colore e lunghezza d’onda. Interferenza. Diffrazione. Polarizzazione. Spettroscopia. Semplici considerazioni su ipotesi relativistiche e quantistiche per chiarire la stabilità degli atomi, la presenza dei livelli energetici e lo sviluppo della tecnologia tramite i principi della fisica dei quanti; il fenomeno dello spin e il legame con il momento angolare; generalità. MODULO 6 – CAMPO ELETTRICO 6.1) LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB Generalità sui fenomeni elettrici; corpi elettrizzati e loro interazioni; elettroscopio; l'induzione elettrostatica e la induzione completa; la gabbia di Faraday; interpretazione dei fenomeni di elettrizzazione e principio di conservazione della carica elettrica; analisi quantitativa delle forze di interazione elettrica: legge di Coulomb; la costante dielettrica assoluta e relativa; distribuzione della cariche elettriche nei corpi conduttori. I conduttori dotati di una punta. Il concetto di campo elettrico e il superamento dell'azione a distanza; il vettore campo elettrico stazionario; rappresentazione del campo elettrico. Il dipolo elettrico e il suo campo elettrico; Flusso del vettore campo elettrico, linee di forza e teorema di Gauss; il teorema di Coulomb; il calcolo del campo elettrico statico, in semplici situazioni, come applicazioni del teorema di Gauss: 1) Il campo E generato da un filo indefinito di sezione trascurabile; il campo E generato da una sfera conduttrice e da una sfera piena; 3) il campo E di una lastra carica; 4) il campo E di una doppia lastra carica (condensatore). Attività di laboratorio Metodi di elettrizzazione. Strumenti rivelatori di carica. Costruzione ed uso di un elettroscopio. La bilancia di torsione e la legge di Coulomb. Distribuzione delle cariche elettriche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Rappresentazione grafica dei campi elettrici. MODULO 7 – POTENZIALE ELETTRICO 7.1) IL POTENZIALE ELETTRICO Lavoro del campo elettrico ed energia associata al campo elettrico; la circuitazione del campo elettrico e la differenza di potenziale. Il campo elettrico come campo conservativo; il potenziale elettrico e il moto delle cariche elettriche; superfici equipotenziali; campo e potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico; dimostrazioni relative al calcolo di campi elettrici e potenziali per particolari distribuzioni di cariche; potenziale di una sfera piena e di una cava; potenziale di un dipolo; potenziale di un anello carico e di un disco carico; potenziale di un doppio strato; cenni sulla quantizzazione della carica elettrica e sull'esistenza di cariche più piccole di quella dell'elettrone; generatore elettrostatico di Van der Graff e potere dispersivo delle punte; L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La d.d.p. Le superfici equipotenziali. La relazioni tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico. MODULO 8 – CAPACITA' ELETTRICA-CONDENSATORI 8.1 - CAPACITÀ ELETTRICA. Equilibrio elettrostatico; Capacità elettrica di un conduttore; condensatori; capacità di un condensatore piano; condensatori in serie e in parallelo; lavoro di carica di un condensatore; energia associata al campo elettrico; densità di energia del campo elettrico; polarizzazione dei dielettrici e relazione con la capacità dei condensatori. La capacità di un conduttore. Il potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di capacità equivalente. Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore. MODULO 9 – LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA NEI METALLI 9.1 -. CORRENTE ELETTRICA CONTINUA L'effetto Volta e le sue leggi; La corrente elettrica nei conduttori solidi; il vettore densità di corrente e il concetto di velocità di deriva. Legge di Ohm e resistenza elettrica; conduttività e resistività; la superconduttività; la forza elettromotrice e il suo legame con la differenza di potenziale; la legge di Ohm in un circuito chiuso; resistenze in serie e in parallelo; cenni sull'uso di Voltmetri, Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze collegate in serie ed in parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la tensione ai capi di un generatore. amperometri, galvanometri e reostati; le leggi di Kirckoff; effetto Joule e potenza elettrica; MODULO 10 – 10 - LA CORRENTE ELETTRICA NEI FLUIDI: Modello degli elettroni di conduzione in un metallo; cenni sulla conduzione nei liquidi e sulle leggi di Faraday; il circuito RC: processo di carica e di scarica nei gas. Attività di laboratorio Collegamenti di resistenze. Verifica delle Leggi di Ohm. Verifica della dipendenza della resistività dalla lunghezza e dalla sezione di un conduttore. Ponte di Wheatstone. MODULO 11 - FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei poli magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei e paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI. Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico. Amperometri e voltmetri. I magneti e la loro interazioni; il campo magnetico delle correnti e l'interazione magnete - corrente; definizione del vettore campo magnetico B e la forza di Lorentz; l'interazione corrente - corrente; campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot e Savart; Attività di laboratorio Rilevazione delle linee di forza dei campi magnetici. Misura dell’intensità di un campo magnetico. Misura di campi magnetici determinati da particolari distribuzioni di correnti. MODULO 12 – CAMPO MAGNETICO Forza di Lorentz. L’effetto Hall. teorema della circuitazione di Ampere-Laplace; flusso del vettore campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo; relazione tra campo elettrico e campo magnetico; il campo magnetico di una spira circolare e di un solenoide; magneti elementari e loro interpretazione in termini di circuiti elettrici; proprietà magnetiche della materia: sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche; ciclo di isteresi; energia associata al campo magnetico. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo magnetico ed teorema di Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Le temperatura critica. I domini di Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica. Reggio Calabria 18/10/2013 Prof. Fabrizio Tone PROGRAMMAZIONE SCIENZE NATURALI CLASSE: 4^ M Programmazione didattico-formativa Nuclei fondanti di programmazione Verifica e valutazione Griglie di valutazione della prova scritta Docente: Prof.: Quattrone Sergio F.sco Disciplina: Scienze Naturali Materia: Chimica, Biologia, Scienze della Terra PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA PER CLASSI PARALLELE (secondo biennio) Classi: TERZA – QUARTA Materie : BIOLOGIA - CHIMICA - SCIENZE DELLA TERRA OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI (secondo biennio) COMPETENZE Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una spiegazione approfondita dei fenomeni Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza Individuare i fondamentali processi chimici e biologici Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica e Biologia Usare un linguaggio scientifico rigoroso Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei problemi Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della realtà Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità ABILITA’ Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della prevenzione in tutti i campi scientifici CONOSCENZE Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO(secondo biennio) COMPETENZE Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti delle discipline Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto delle attività sperimentali e nelle risoluzione di semplici problemi Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze ABILITA’ Saper usare autonomamente manuali ,riviste e altre fonti di informazioni Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che il cittadino deve compiere Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza delle prevenzione in tutti i campi scientifici CONOSCENZE Conoscere i contenuti essenziali delle discipline Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio chimico e biologico NUCLEI FONDANTI DI PROGRAMMAZIONE CLASSE IV CONTENUTI CLASSE IV NUCLEI FONDANTI TEMPI NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA Richiami e approfondimenti su argomenti di chimica e Settembre biologia relativi agli anni scolastici precedenti Nucleo fondante A: Le reazioni chimiche e i calcoli stechiometrici Ottobre-Novembre Nucleo fondante B: L’energia e le reazioni chimiche Ottobre - Novembre Modulo interdisciplinare: Evoluzione scientifica Nucleo fondante C: Velocità di reazione – Equilibrio chimico Nucleo fondante D: Acidi e basi Dicembre-Gennaio Febbraio-Marzo Nucleo fondante E: Le reazioni di ossido-riduzione Aprile- Maggio- Giugno Nucleo fondante F: L’elettrochimica Aprile- Maggio- Giugno NUCLEO FONDANTE DI SCIENZE DELLA TERRA Nucleo fondante A: Dinamica terrestre Ottobre- Novembre NUCLEI FONDANTI DI BIOLOGIA Anatomia e fisiologia umana Ottobre- Novembre I tessuti animali I sistemi muscolare e scheletrico - Il sistema circolatorio Dicembre-Gennaio Febbraio-Marzo Il sistema respiratorio - Il sistema digerente - Il sistema escretore Il sistema nervoso - Il sistema endocrino - Il sistema immunitario Aprile - Maggio-Giugno Il sistema riproduttore Modulo interdisciplinare: Evoluzione scientifica CHIMICA NUCLEO FONDANTE A: LE REAZIONI CHIMICHE PREREQUISITI Saper assegnare un nome a ciascun composto in base alle regole di nomenclatura Usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Investigare e bilanciare le reazioni che realmente avvengono, eseguendo calcoli quantitativi su reagenti e prodotti ABILITA’ Bilanciare una reazione chimica. Effettuare calcoli stechiometrici. Leggere un’equazione chimica bilanciata sia sotto l’aspetto macroscopico che sotto l’aspetto microscopico. Riconoscere il reagente in eccesso e il reagente limitante, rispetto alle quantità stechiometriche. Calcolare la resa teorica e la resa percentuale di una reazione Saper classificare le reazioni chimiche in base a quattro categorie di appartenenza Saper prevedere i prodotti di una reazione conoscendo la natura e la formula dei reagenti CONOSCENZE Le equazioni chimiche e il loro bilanciamento I calcoli stechiometrici Reagente limitante e reagente in eccesso La resa di una reazione LA CLASSIFICAZIONE DELLE REAZIONI: REAZIONI DI SINTESI, DI DECOMPOSIZIONE, DI SCAMBIO SEMPLICE E DI DOPPIO SCAMBIO. ATTIVITÀ DI LABORATORIO ESPERIENZE SULLA STECHIOMETRIA DELLE REAZIONI REAZIONI DI SINTESI, DI DECOMPOSIZIONE, DI SCAMBIO SEMPLICE E DI DOPPIO SCAMBIO. NUCLEO FONDANTE B: L’ ENERGIA E LE REAZIONI CHIMICHE PREREQUISITI Saper usare le competenze matematiche di base Spiegare le proprietà della materia in termini di energia cinetica, di energia potenziale, di calore e di temperatura Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti Saper effettuare calcoli stechiometrici OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Utilizzare le grandezze termodinamiche per descrivere le variazioni di energia e la spontaneità di una reazione ABILITA’ Descrivere i concetti di sistema e di ambiente Applicare il I e II principio della termodinamica Spiegare la diversità tra energia interna di un corpo e le modalità di trasferimento dell’energia mediante il lavoro e il calore Applicare la legge di Hess Calcolare le variazioni di entalpia, di entropia e di energia libera di una reazione chimica usando le apposite tabelle Prevedere la spontaneità di una reazione attraverso la variazione di energia libera del sistema CONOSCENZE I sistemi e l’ambiente Le funzioni di stato Primo e secondo principio della termodinamica, legge di Hess Trasformazioni spontanee e non spontanee: energia libera Reazioni esotermiche ed endotermiche MODULO INTERDISCIPLINARE: EVOLUZIONE SCIENTIFICA COMPETENZE - DISTINGUERE TRA LE VARIE FORME DI ENERGIA ABILITÀ - SAPER INDIVIDUARE QUALE AZIONE DELL’UOMO È PRODUTTIVA DEI GAS SERRA CONOSCENZE - CONOSCERE L’EVOLUZIONE SCIENTIFICA APPORTATA DAL PETROLIO IN TERMINI DI AMMODERNAMENTO DELLA SOCIETÀ Attività di laboratorio Reazioni esotermiche ed endotermiche Misura dell’entalpia e verifica della legge di Hess NUCLEO FONDANTE C: LA VELOCITA’ DI REAZIONE . L’ EQUILIBRIO CHIMICO PREREQUISITI Saper usare le competenze matematiche di base Spiegare le proprietà della materia in termini di energia cinetica, di energia potenziale, di calore e di temperatura Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti Preparare e utilizzare soluzioni in base alle loro proprietà OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Spiegare l’azione dei diversi parametri che influenzano la velocità di reazione: temperatura, concentrazione, pressione, superficie di contatto, presenza dei catalizzatori Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio e risolvere problemi quantitativi riguardanti la solubilità e le costanti di equilibrio ABILITA’ Usare la teoria degli urti per prevedere l’andamento di una reazione Descrivere il comportamento di una reazione con la teoria dello stato di transizione Descrivere il funzionamento del catalizzatore nelle reazioni Descrivere l’equilibrio chimico sia dal punto di vista macroscopico sia microscopico Calcolare la costante di equilibrio di una reazione dai valori della concentrazione Utilizzare il principio di Le Chatelier per predire l’effetto del cambiamento del numero di moli, del volume e della temperatura sulla posizione dell’equilibrio CONOSCENZE Velocità di reazione e fattori che ne influiscono Teoria degli urti Energia di attivazione. Catalizzatori Equilibrio chimico e costante di equilibrio Principio di Le Chatelier Equilibrio di solubilità Attività di laboratorio Cinetica delle reazioni NUCLEO FONDANTE D: ACIDI E BASI PREREQUISITI Saper usare le competenze matematiche di base Saper effettuare calcoli stechiometrici Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio Descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione Preparare soluzioni OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Spiegare le proprietà degli acidi e delle basi mediante le teorie di Arrhenius, Bronsted e Lowry e risolvere problemi quantitativi riguardanti queste sostanze ABILITA’ Distinguere la coppia coniugata acido-base Riconoscere le sostanze acide e basiche tramite gli indicatori Misurare il pH di una soluzione con l’indicatore universale Distinguere gli acidi e le basi forti dagli acidi e le basi deboli Descrivere il comportamento dei sali e dei tamponi nelle soluzioni acquose Saper risolvere i problemi inerenti ai contenuti trattati CONOSCENZE Le teorie sugli acidi e sulle basi Prodotto ionico dell’acqua Il pH La forza degli acidi e delle basi Calcolo del pH di soluzioni acide e basiche Misurazione del pH Reazioni di neutralizzazione e titolazione acido-base Idrolisi e soluzioni tampone Attività di laboratorio Riconoscimento di acidi e basi. Misura del pH Titolazione acido-base NUCLEO FONDANTE E: LE REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE PREREQUISITI Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti Effettuare calcoli stechiometrici Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio Descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione Saper scrivere e denominare i composti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Identificare le reazioni redox, bilanciarle con il metodo ionico- elettronico e risolvere problemi quantitativi ABILITA’ Saper calcolare il numero di ossidazione degli elementi liberi e dei composti Saper identificare una reazione redox Bilanciare le reazioni redox in ambiente acido e in ambiente basico Calcolare il peso equivalente di ossidanti e riducenti CONOSCENZE L’importanza delle reazioni redox Il numero di ossidazione Reazioni di dismutazione Come si bilanciano le reazioni redox: metodo ionico-elettronico Equivalenti e normalità nelle reazioni redox Attività di laboratorio Reazioni di ossidoriduzione NUCLEO FONDANTE F : L’ELETTROCHIMICA PREREQUISITI Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti Effettuare calcoli stechiometrici Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio Utilizzare le competenze matematiche di base OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Applicare i principi delle reazioni di ossido-riduzione per costruire pile, celle elettrolitiche e risolvere i relativi problemi quantitativi ABILITA’ Descrivere la pila di Daniell Utilizzare i potenziali normali o standard di riduzione, per progettare pile e per stabilire la spontaneità di una reazione redox Saper applicare le leggi di Faraday per la risoluzione di problemi CONOSCENZE La pila di Daniell La scala dei potenziali standard di riduzione Spontaneità delle reazioni redox Riconoscimento di una reazione redox spontanea L’equazione di Nernst L’elettrolisi e la cella elettrolitica: elettrolisi di NaCl fuso, in soluzione acquosa, dell’acqua Le leggi di Faraday Attività di laboratorio Realizzazione di una cella galvanica e misura del potenziale redox Elettrolisi di una soluzione di ioduro di potassio SCIENZE DELLA TERRA NUCLEO FONDANTE A: DINAMICA TERRESTRE PREREQUISITI Conoscere le caratteristiche dei solidi e dei liquidi Conoscere la propagazione delle onde Conoscere le proprietà dei logaritmi OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno Riflettere: sui percorsi seguiti dagli scienziati del passato per arrivare a determinate conclusioni applicando il metodo scientifico; sulle scoperte rese possibili dall’introduzione di nuove tecniche e dal miglioramento degli strumenti di indagine geologica ABILITA’ Mettere in relazione l'origine dei magmi con la loro composizione chimica, il tipo di lava col tipo di attività vulcanica, col tipo di prodotto e col tipo di edificio vulcanico risultante Mettere in relazione attività interna del globo e fenomeni geologici di superficie Saper distinguere e mettere a confronto le onde sismiche Saper mettere a confronto le scale simiche Saper interpretare le carte della distribuzione dei terremoti e dei vulcani attivi sulla superficie terrestre CONOSCENZE Fenomeni sismici: rimbalzo elastico, onde sismiche, magnitudo ed intensità di un terremoto L’origine dei magmi e le loro caratteristiche, il vulcanesimo, edifici vulcanici, attività eruttiva, vulcanesimo secondario BIOLOGIA NUCLEO FONDANTE A: ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA PREREQUISITI Conoscere i contenuti di biologia generale OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Comprendere che il corpo umano è un’unità integrata formata da sistemi autonomi ma strettamente correlati Saper mettere in relazione il buon funzionamento del proprio corpo con il mantenimento di condizioni fisiologiche costanti Comprendere il ruolo fondamentale svolto dai vari organi nei sistemi e l’importanza di una perfetta coordinazione dei meccanismi che li azionano e li regolano Acquisire le informazioni essenziali per comprendere l’importanza della tutela della propria salute, nonché la complessità dei meccanismi messi in atto dal nostro corpo per combattere le malattie Comprendere l’importanza degli ormoni per controllare, modulare e integrare le funzioni del corpo umano in risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed esterno Acquisire la consapevolezza che il processo di fecondazione innesca nella donna una complessa serie di eventi che portano allo sviluppo di un organismo completo e autonomo Comprendere come il sistema nervoso controlla, modula e integra le funzioni del corpo umano in risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed esterno ABILITA’ Descrivere l’organizzazione delle struttura corporea degli animali Descrivere i tessuti del corpo umano operando analogie e differenze Analizzare alcune importanti funzioni dell’organismo mettendole a confronto Descrivere la struttura anatomica di ogni sistema umano operando delle distinzioni Descrivere dal punto di vista fisiologico i sistemi del corpo umano Individuare le relazioni tra i diversi sistemi del corpo umano Saper distinguere le principali reazioni chimiche che avvengono nell’organismo Analizzare e riflettere sulle principali patologie Analizzare i vari sistemi del corpo umano e i pericoli che ne possano minacciare la salute allo scopo di acquisire quella consapevolezza che ci permette di evitarli e prevenirli Saper riflettere su problemi di natura bioetica CONOSCENZE I tessuti animali I sistemi muscolari e scheletrico Il sistema digerente Il sistema respiratorio Il sistema circolatorio Il sistema escretore Il sistema immunitario Il sistema endocrino Il sistema nervoso Il sistema riproduttore MODULO INTERDISCIPLINARE: LA NASCITA E L’EVOLUZIONE DELLA SCIENZA MODERNA COMPETENZE - REALIZZARE LA DISTINZIONE TRA COPPIE INFERTILE E STERILI, PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA OMOLOGA ED ETEROLOGA, GENITORI BIOLOGICI, GENETICI, SOCIALI ABILITÀ SAPERE L’ORIENTAMENTO NAZIONALE (L. 40/2004) ED INTERNAZIONALE RIGUARDO LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA CONOSCENZE - - CONOSCERE LA PRATICA DELLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA NEI CASI DI STERILITÀ, INFERTILITÀ E LE POSSIBILITÀ DI AVERE UN FIGLIO SANO DA GENITORI PORTATORI SANI DI PATOLOGICHE Attività di laboratorio Osservazione di preparati istologici Osservazione del corpo umano in 3D Riconoscimento delle ossa sul modello dell’apparato scheletrico STRUMENTI Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali. Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO L’attività laboratoriale in ambito scientifico risulta di fondamentale importanza in quanto determina una sinergia tra la teoria e la pratica. Obiettivo primario è imparare ad applicare il metodo sperimentale. I laboratori della scuola sono parzialmente dotati di attrezzature informatizzate e strumentazione, anche portatile, per i diversi campi di applicazione della ricerca scientifica. L’approccio metodologico, basato su attività di ricerca sperimentale con strumenti e tecniche innovative, è finalizzato a favorire la formazione scientifica degli studenti e a potenziare l’efficacia dell’attività didattica. OBIETTIVI Saper osservare ed esaminare fatti e fenomeni Saper organizzare il proprio lavoro Saper identificare un problema da risolvere Saper progettare e pianificare le fasi operative di un esperimento Saper dedurre una legge generale dall’osservazione di un processo naturale Saper registrare , ordinare e correlare dati Saper utilizzare gli strumenti necessari Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione: Almeno una volta al mese per tutte le classi Per le classi terze di Scienze applicate, compatibilmente con le esigenze dell’orario, anche due volte al mese TEMPI I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento. Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo delle unità di apprendimento. Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali . VERIFICA La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati. La verifica avrà lo scopo di: assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze; controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti utilizzati; accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio; pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo. Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi Avrà tipologia diversa come: Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi Domande in itinere a scopo ricognitivo Prova orale Prova scritta Prova grafica Prova scritto-grafica Risoluzione di problemi Prova pratica di laboratorio Questionario Domande aperte Prove strutturate Prove semistrutturate Per il triennio: Sviluppo di percorsi interdisciplinari Simulazioni III prova per la preparazione agli esami di Stato con prove miste relative ai percorsi interdisciplinari (a trattazione sintetica, a scelta multipla, risposta aperta) in prospettiva delle Prove Invalsi. La verifica può avvenire: in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli alunni; può essere: formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo fondante e apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando gli interventi alle esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di raggiungere gli standard minimi di apprendimento; sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione. VALUTAZIONE La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegata al presente documento. Relativamente al numero delle prove di verifica il Dipartimento propone almeno una prova scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre. La decisione definitiva spetterà al Collegio dei Docenti che si riunirà nel mese di ottobre. I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno: Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari Approfondimento delle tematiche trattate Uso appropriato dei linguaggi specifici Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà. Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori: Impegno Partecipazione Raggiungimento degli standard minimi Progressi rispetto alla situazione di partenza Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti . Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere programmati interventi didattici integrativi. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2013/2014 Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione……… INDICATORI Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei contenuti. Applicazioni di principi e regole risolutive C O M P E T E DESCRITTORI PUNTI Nulle Molto scarse Inefficaci Incerte e meccaniche Di base Efficaci Organizzate Sicure ed efficaci Nulle Molto scarse Lacunose Imprecise Adeguate Complete Complete e appropriate Notevoli 0.50 1 2 2.50 3 3.50 4 5 0.25 0.50 1 1.25 1.50 1.75 2 2.50 Nulle Molto scarse Lacunose Incerte e mnemoniche Di base Corrette Corrette e complete Corrette, complete e approfondite 0.25 0.50 1 1.25 1.50 1.75 2 2.50 PUNTI ASSEGNATI Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e di sperimentazione N Z E C O N O S C E N Z E Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso) PUNTEGGIO………………/10 Firma del docente………………………........... GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI A. S. 2013/14 PROVA MISTA N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti) 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT (Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti) Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti) PUNTI ASSEGNATI PER QUESITO DESCRITTORI (RELATIVI PUNTEGGI) INDICATORI COMPETENZE 1 CONOSCENZE 1 Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei contenuti. Applicazioni di principi e regole risolutive Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e di sperimentazione Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali 2 3 4 Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6) Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5) Di base (1,8) – Efficaci (2,1) Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3) Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75) Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1) Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5) Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75) Di base (0,9) – Corrette (1,1) – Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e approfondite (1,5) PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6 (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso) VOTO FINALE…………………../10 ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data…………………… FIRMA DEL DOCENTE………………………………………………………. 5 6 PROGRAMMAZIONE di Disegno e Storia dell'arte Classe 4 sez. M Ore settimanali di lezione 2 Totale ore annue 66 FINALITÀ L'attività didattica mira a far Acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali. Utilizzare il linguaggio “grafico/geometrico” per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell’architettura. COMPETENZE L'alunno deve essere in grado di: leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata; acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica; collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione. Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità. Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa. Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano. ABILITÀ/CAPACITÀ Aver acquisito con sufficiente sicurezza le conoscenze previste per le varie classi Avere una certa padronanza del linguaggio artistico e saper esporre le conoscenze in modo sufficientemente chiaro e pertinente Saper leggere e descrivere il testo visivo riconoscendone, con la guida del docente, le strutture e le componenti fondamentali Applicare con sufficiente precisione i metodi operativi del disegno geometrico e i metodi di rappresentazione delle applicazioni della geometria descrittiva Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla comprensione e all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e tridimensionalità spaziale Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed all’eventuale rapporto con la committenza Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili nella struttura con quelli studiati OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISEGNO Nella quarta classe il valore della componente costruttiva e pratica del disegno arricchirà il percorso: si affronterà la tecnica delle rappresentazione dello spazio attraverso lo studio della prospettiva centrale e accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche in rapporto alle opere d’arte; si analizzeranno i fondamenti per l’analisi tipologica, strutturale, funzionale e distributiva dell’architettura, e lo studio della composizione delle facciate e il loro disegno materico, con le ombre. Obiettivi minimi Conoscere e utilizzare i metodi di rappresentazione della geometria descrittiva: proiezioni ortogonali, assonometriche e prospettiche di figure piane e solide e/o in modo ideativo-progettuale Utilizzare materiali e strumenti dell'attività grafica in modo adeguato LA PROSPETTIVA Prerequisiti - Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche. Obiettivi - Saper scegliere la posizione degli elementi fondamentali (Q.P., P.P., P.V., L.O. ecc.) e il metodo esecutivo di rappresentazione prospettica più adatto da rappresentare. - Saper modificare i parametri della prospettiva per ottenere una diversa visione prospettica. Competenze - Acquisire competenze nell'applicazione della prospettiva al metodo delle proiezioni ortogonali, per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali. - Riconoscere la presenza degli elementi della prospettiva in una rappresentazione grafica e/o fotografica. - Conoscere gli elementi fondamentali per poter rappresentare in prospettiva un modello geometrico e/o un oggetto reale. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Verifiche Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. Proizioni in PowerPoint. DVD-ROM Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni. Tempi 30 lezioni/30 ore COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI : Geometria - Storia dell'arte - Scienze STORIA DELL’ARTE La Storia dell’arte ha come obiettivo lo studio della storia dell’architettura e della città declinato secondo la didattica più adeguata al contesto di apprendimento della classe e del monte ore disponibile, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte. DAL SEICENTO ALL’IMPRESSIONISMO MODULO 1 Il Seicento: tra naturalismo e ideale classico Prerequisiti - Conoscere l’arte italiana del XV e XVI secolo. - Conoscere i principi che caratterizzano l’arte classica greca e romana. - Conoscere il quadro storico italiano ed europeo della prima metà del Seicento. Obiettivi - Riconoscere le peculiarità del linguaggio artistico dei Carracci; in particolare comprendere l’originale produzione artistica di Annibale Carracci a Roma. - Conoscere il realismo di Caravaggio. - Conoscere i generi autonomi della pittura del Seicento (natura morta, pittura di genere, di paesaggio, ritratto. Contenuti - MODULO 2 IL BAROCCO: un’ardita ricerca di spettacolarità Breve introduzione di carattere generale sulla cultura e sull'arte barocche. L'Accademia degli Incamminati e l’arte di Annibale Carracci. Il realismo di Caravaggio I generi della pittura Prerequisiti - Conoscere le novità scientifiche del Seicento (Galileo Galilei). - Saper individuare gli elementi del linguaggio figurativo adottati dagli artisti per creare soluzioni spettacolari e scenografiche (Annibale Carracci). - Conoscere il quadro storico italiano ed europeo della prima metà del Seicento. Obiettivi - Saper individuare i caratteri dell’arte barocca attraverso gli esempi romani: le trasformazioni urbanistiche (piazze, fontane, chiese, palazzi) e i nuovi modelli architettonici (planimetrie, pareti concave e convesse, cupole …) ideati da Bernini e Borromini; la pittura decorativa e illusionistica (spettacolarità, stupore, dinamismo spazio infinito) di Pietro da Cortona. - Riconoscere le componenti artistiche del Barocco presenti nelle originali soluzioni architettoniche e urbanistiche di Torino (Guarino Guarini) e di Venezia (Baldassarre Longhena). Contenuti MODULO 3 - Roma: lo stupore nelle opere del Bernini; la tensione e il ritmo nelle soluzioni architettoniche del Borromini; la grande decorazione barocca. - Torino, Venezia il diffondersi del linguaggio barocco IL primo SETTECENTO: dal Rococò al Vedutismo Prerequisiti - Conoscere i caratteri peculiari dell’arte barocca italiana ed europea. - Conoscere il ruolo delle corti nell’Europa del XVIII secolo. Obiettivi - Conoscere i caratteri specifici della produzione artistica rococò e comprendere le relazioni di continuità stilistica con il Barocco. - Saper leggere le principali opere architettoniche con riferimenti alle tematiche di tipo urbanistico e di riorganizzazione territoriale di Filippo Juvarra a Torino e Luigi Vanvitelli a Caserta. - Conoscere i generi che caratterizzano la pittura del Settecento Contenuti - Residenze reali: Stupinigi, Caserta - La pittura di genere: vedutismo, riproduzione fotomeccanica attraverso la camera ottica; scena di genere; ritratto. MODULO 4 Tra 700 e 800: Classicismo e romanticismo Prerequisiti - Conoscere i contenuti generali dei secoli precedenti, soprattutto quelli inerenti al Rinascimento e al Barocco. - Conoscere gli elementi essenziali del pensiero illuminista e le poetiche-guida, in campo letterario, di Neoclassicismo e Romanticismo. Obiettivi - Conoscere i principali caratteri e le tematiche dell'arte neoclassica; comprendere la riscoperta dell’antico e l’idea di classico. - Conoscere la produzione artistica di Antonio Canova, Jacques-Louis David, Caspar David Friedrich, William Turner e Francisco Goya. - Comprendere il carattere funzionale dell’architettura neoclassica e approfondire le trasformazioni urbanistiche e architettoniche delle città capitali (Milano, San Pietroburgo e Roma). - Conoscere alcune espressioni e termini specifici (estetica, genio, Grand Tour, sublime e inconscio). Contenuti - Classicismo, Romanticismo e Realismo. Il Neoclassicismo di Johann Johachim Winckelmann e Anton Raphael Mengs. - Jacques-Louis David - Antonio Canova - L’architettura in Europa - Il senso dell’infinito e il paesaggio contemplato: Caspar David Friedrich - Il senso del caos: William Turner - Il capriccio e l’invenzione: Francisco Goya MODULO 5 Romanticismo e Realismo in Francia e in Italia Prerequisiti - Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane e francesi del XIX secolo. - Conoscere l’arte neoclassica e la produzione artistica di aluni artisti romantici. Obiettivi - Conoscere i caratteri e le tematiche dell’arte romantica europea. - Conoscere la produzione artistica di Géricault, Delacroix, Ingres, Fattori - Conoscere le diverse “chiavi di lettura” del vero (pittura sociale, scene di genere, satira, paesaggio, caricature). - Inquadrare e approfondire il recupero del Medioevo (in particolare gli aspetti dello stile Neogotico). - Conoscere la storia della fotografia e comprenderne le novità tecniche, le funzioni e le relazioni con la pittura. Contenuti - MODULO 6 Un romantico di idee liberali: Théodore Géricault. Tra realismo e declamazione: Eugène Delacroix e J.A. Dominique Ingres. Il Neogotico: Eugène Viollet-le-Duc. L’inghilterra al tempo di Morris. Giovanni Fattori Il tardo Ottocento: il trionfo del ferro e l’Impressionismo Prerequisiti - Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane e francesi della seconda metà del XIX secolo (in particolare dalla Rivoluzione industriale). - Conoscere l’arte neoclassica, romantica e realista francese. Obiettivi - Conoscere la poetica, i caratteri e i temi dell’Impressionismo francese. - Conoscere la produzione pittorica di Edouard Manet, Claude Monet, PierreAuguste Renoir, Edgar Degas e Georges Seurat. - Comprendere i rapporti tra il Realismo e L’Impressionismo e la relazione tra la pittura impressionista e la fotografia (Felix Nadar e gli impressionisti; i tagli fotografici; la riproduzione fotografica). - Comprendere l’importanza innovativa e l’utilizzo del ferro e del vetro in architettura, conoscere le principali architetture in ferro e vetro dell’Ottocento europeo (Italia, Francia, Inghilterra). - Conoscere le tecniche pittoriche e i procedimenti dell’Impressionismo e del Pointillisme (pittura en plein air, colori complementari e colori puri). Contenuti - Il trionfo del ferro. - Il mondo poetico di Eduard Manet. L’aspetto mutevole delle cose: gli Impressionisti. - Il Neogotico: Eugène Viollet-le-Duc. L’inghilterra al tempo di Morris. - Claude Monet. - La poetica degli interni di Edgar Degas. Gli effetti trasparenza di PierreAuguste Renoir. - Il mondo apparentemente gioioso di Henry de Toulouse-Lautrec. Georges Seurat e il Pointillisme. ARTE E TERRITORIO In coerenza con la programmazione didattica saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza. Verranno proposte uscite sul territorio comunale , visite guidate, conferenze, mostre e attività museali ogni qualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, pensate come occasioni educative per vivere meglio il territorio in maniera attiva e partecipe, sperimentando sul campo nozioni apprese in classe. Si indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali: Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il profilo architettonico, storico, artistico. Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito culturale-tecnologico. Viaggi d’istruzione DIDATTICA Gli argomenti e le esperienze didattiche proprie delle disciplina saranno affrontati: 1. tenendo conto come i due aspetti della creatività e della tecnica - espressi e coniugati dal Disegno - siano sempre complementari, nel continuo interscambio tra il momento dell'ideazione o dell'analisi e quello del confronto con le possibilità, le problematiche e gli stimoli offerti dalle tecnologie; a questo scopo sarà opportuno: 1.1. riallacciandosi al programma svolto nel biennio, curare soprattutto l'aspetto concettuale, produttivo e interpretativo, proprio del Disegno; 1.2. fare attenzione all'adeguata comprensione dei procedimenti di rappresentazione e dei loro rapporti con la percezione, piuttosto che agli aspetti meramente grafici, senza naturalmente venir meno alle necessarie esigenze di correttezza; 2. facendo riferimento innanzitutto alla realtà ambientale e urbana direttamente e facilmente accessibile all'allievo, promuovendo indagini sul complesso storico-territoriale; a questo scopo sarà opportuno: 2.1. evidenziare e approfondire i rapporti esistenti tra queste realtà e il loro contesto storico, culturale e tecnologico, che si pone all'interno di un continuo divenire storico; 2.2. affidare a singoli e a gruppi di allievi, sotto la sua guida, specifiche esperienze di analisi, ricerca, approfondimento di aspetti collaterali; 3. promuovendo analoghe indagini su oggetti della cultura materiale ed industriale, evidenziando come anche per essi - considerati in un continuo divenire evolutivo – il processo di conoscenza debba porsi in prospettiva storica e concernere aspetti formali, tecnici e tecnologici; 4. servirsi di tutti gli strumenti didattici e di analisi messi a disposizione dalle diverse tecniche e dalla tecnologia informatica (CD-ROM, DVD, siti internet, CAD); 5. assicurare un continuo interscambio, fin dalla fase della programmazione didattica, con le altre discipline sia dell'area scientifico tecnologica sia di quelle storica e linguistica. Per quanto riguarda la didattica della Storia dell’Arte, si ritengono importanti le uscite didattiche, finalizzate alla conoscenza storico-artistica del territorio, o alla visita di mostre e iniziative culturali. Nota Metodi e tecniche di rappresentazione, che costituiscono, nei loro principi ed aspetti generali, contenuti del programma di Disegno del biennio, sono qui da intendersi come approfondimento e applicazione alla conoscenza e all'analisi dei soggetti reali cui il presente programma fa riferimento. Strategie didattiche Organizzazione e animazione di situazioni di apprendimento che si riferiscono a situazioni reali in cui lo studente è chiamato ad esercitare ruoli attivi, procedendo tramite essi nella piena consapevolezza e padronanza anche teorica dei saperi. Lezione frontale spiegazione alla lavagna e se necessario al singolo spiegazione degli argomenti generali e particolari rinforzo : ripasso ed esercizi approfondimenti per richiamare un concetto già appreso o per memorizzare il concetto per collegamenti ad altre parti della disciplina lezione interattiva in Powerpoint (con il corredo di audiovisivi e prodotti multimediali) realizzazione di tavole grafiche in classe e/o a casa; analisi guidata di testi iconici; eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo; recupero curricolare: ripasso durante lo svolgimento delle lezioni ed esercizi aggiuntivi individualizzati dinamica di gruppo: discussione in classe lettura in gruppo di un testo verbale e/o iconico: lettura opera o lettura critica uso di laboratori: aula di disegno, di informatica e aula audiovisivi uso di tecnologie: tecnico - grafiche – pittoriche e computer attività integrative: visite didattiche a musei - mostre e visione CD o DVD relazioni lavori di gruppo discussioni guidate Strumenti Libro di testo Mappe concettuali Materiale fornito dal docente Materiali multimediali ed internet DVD-ROM: Spiegazioni animate Modellini in 3D Oggetti reali Computer Macchina fotografica VERIFICHE E VALUTAZIONE Tipologie delle prove di verifica I "prodotti" dell'attività degli studenti costituiscono le evidenze di una valutazione attendibile, ovvero basata su prove reali ed adeguate. Disegno Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe (essenziali). Esercitazioni grafiche svolte in classe e con parziale completamento a casa (essenziali). Sono altresì oggetto di valutazione tutti i disegni svolti nell’arco dell’anno scolastico (essenziali). Storia dell’arte Verifiche orali relative alla presentazione di un percorso storico, di una tendenza artistica, di una singola personalità, sia all’analisi di singole immagini proposte dall’insegnante. Sono forme di verifica orale: l’esposizione argomentata su tematiche del programma svolto; il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa; l’interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza; la discussione collettiva con domande che sollecitino in confronto delle interpretazioni; interventi spontanei; presentazioni multimediali. Verifiche scritte volte all’analisi di opere d’arte o all’accertamento delle conoscenze in ambito artistico (anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica); tali verifiche potranno comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche: Quesiti a risposta aperta Test vero/falso e/o risposta multipla Prove oggettive di diversa tipologia Le verifiche nel corso dell'anno dovranno controllare il raggiungimento dei diversi obiettivi di apprendimento. In tal senso, saranno utilizzate due griglie di valutazioni, una per le prove grafiche e una per le prove orali di Storia dell'arte, con le quali si suggerisce il peso da assegnare alle diverse capacità e competenze. Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle prove scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n. 36/1112) di cui almeno una in forma orale, grafica, pratica. La valutazione si baserà sia su prove intermedie che sommative; terrà conto anche della partecipazione attiva alle lezioni, della continuità dell’impegno nello studio, del contributo critico personale di ogni allievo. La scuola non deve fornire un sapere nozionistico, ma, poichè il sapere si rinnova continuamente e si allarga con rapidità, ferma restando la necessità di una formazione di base della disciplina insegnata, dopo l'impostazione delle grandi linee generali, stimolare le facoltà riflessive e creative. La funzione della scuola deve essere quella di insegnare ad imparare, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla comprensione della realtà che ci circonda. Domenica Strano ALLEGATO n.1 Griglia per la VERIFICA degli ELABORATI di DISEGNO Incidenza Criterio di valutazione Voto A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO 20 % Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spaziimpaginazione 0 0,50 / 1 1,50 / 2 B – RESA GRAFICA 30 % Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica Resa grafica frammentaria e superficiale Scarso rispetto delle convenzioni grafiche Resa grafica sufficientemente curata Esecuzione grafica discretamente curata e precisa Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 0 0,50 / 1 1,50 / 2 2,50 3 C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO 50 % Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori Risoluzione corretta e precisa Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità) A B C VOTO COMPLESSIVO 0 1 / 1,50 2 / 2,50 3 / 3,50 4/ 4,50 5 Griglia d’Istituto comune per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE INDICATORI DI Voto PREPARAZION (10) E GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 2 Conoscenze Nessuna – Rifiuta la Abilità Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Conoscenze gravemente Non riesce ad analizzare; non Non riesce ad applicare le errate e lacunose; risponde alle richieste minime conoscenze, anche se verifica 3 espressione sconnessa INSUFFICIENTE 4 5 SUFFICIENTE Competenze 6 guidato Conoscenze Compie analisi lacunose e Applica le conoscenze minime frammentarie, con errori sintesi incoerenti solo se guidato, ma con errori Conoscenze mediocri ed Compie qualche errore; analisi Applica le conoscenze minime, espressione difficoltosa e sintesi parziali ma con errori lievi Conoscenze di base; Compie analisi Applica autonomamente le esposizione semplice, ma complessivamente corrette e conoscenze minime corretta riesce a gestire semplici situazioni DICRETA 7 BUONA 8 Conoscenze pertinenti; Sa interpretare il testo e Applica autonomamente le esposizione corretta ridefinire un concetto, gestendo conoscenze anche a problemi autonomamente situazioni più complessi, ma con nuove imperfezioni Conoscenze complete, Coglie le implicazioni; individua Applica autonomamente le con approfondimenti autonomamente correlazioni; conoscenze, anche a problemi autonomi; esposizione rielabora correttamente e in più complessi, in modo corretto corretta con proprietà modo personale linguistica OTTIMA 9 10 Conoscenze complete con Coglie le implicazioni; compie Applica e mette in relazione le approfondimenti correlazioni esatte e analisi conoscenze in modo autonomi; esposizione approfondite; rielabora autonomo e corretto, anche a fluida con utilizzo del correttamente in modo problemi nuovi e complessi. linguaggio specifico completo, autonomo e critico Conoscenze complete, Sa rielaborare correttamente e ampie ed approfondite; approfondire in modo critico ed modo autonomo e corretto per esposizione fluida con originale. Argomenta le conoscenze in risolvere problemi nuovi e utilizzo di un lessico ricco complessi; trova da solo ed appropriato soluzioni originali ed efficaci. LICEO SCIENTIFICO “ LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO Asse Disciplina SCIENTIFICO-TECNOLOGICO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1. CLASSE 4^ M OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI In relazione al PECUP dello studente liceale e in particolare, dello studente del Liceo Scientifico, secondo i Regolamenti di riordino della scuola secondaria superiore e le Indicazioni Nazionali, sono individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve consolidare n el corso del triennio. Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale a. Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto. b. Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche. c. Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all’esterno della scuola. d. Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa. Costruzione del sé a. Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro. b. Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza. c. Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future. d. Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari. e. Acquisire capacità ed autonomia di analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione personale. f. Sviluppare e potenziare il proprio senso critico. 2- OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi sono declinati per singola classe del TRIENNIO, riferiti all’asse culturale di riferimento (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico–sociale) e articolati in Competenze, Abilità/Capacità, Conoscenze. Competenze Sapersi organizzare autonomamente nelle attività individuali e di squadra. CLASSE QUARTA Saper eseguire almeno due specialità di atletica leggera. Saper eseguire i fondamentali di squadra di almeno uno dei giochi sportivi praticati. Saper eseguire arbitraggi e correzione del gesto tecnico di almeno uno dei giochi sportivi praticati. Saper eseguire esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali Conoscenze Abilità/Capacità Conoscere ed applicare la tecnica dei fondamentali di almeno un gioco sportivo. Eseguire in modo corretto e coordinato le varie attività per il miglioramento delle diverse capacità. Conoscere la regolamentazione e gesti arbitrali di almeno un gioco sportivo praticato e assolvere compiti di giuria. Attuare movimenti complessi in forma economica e in situazioni variabili. Saper fare gioco di squadra e individuare gli errori di esecuzione e saperli correggere. Organizzare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psicofisico. Essere in grado di riconoscere le connessioni tra i vari apparati e le attività fisiche. OBIETTIVI MINIMI Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori per le singole classi. Competenze Conoscenze CLASSE QUARTA Osservanza dell’impegno assunto. Abilità/Capacità Conoscere le norme principali per il mantenimento della salute dinamica. Elaborare in modo personale i compiti motori. Applicare in modo corretto i gesti proposti. Partecipare alle attività proposte dimostrando l’impegno minimo richiesto. Rispetto ed accettazione dell’altro. Collaborazione. Elaborare i compiti motori in modo contestualizzato. 3- CONTENUTI DISCIPLINARI Il Dipartimento, sulla base delle Indicazioni nazionali, stabilisce i seguenti argomenti da sviluppare/trattare. CLASSE QUARTA TEORIA PRATICA - Benessere fisico, mentale, sociale - percorsi - L’allenamento - circuiti - lavori a stazione - Conoscere e saper utilizzare e migliorare le cap. coordinative - Conoscere e saper utilizzare e migliorare le cap. condizionali - attivita’ svolte a regime aerobico e anaerobico. - Regolamento negli sport di squadra e individuali - specialità atletiche - Traumatologia e primo soccorso - potenziamento delle cap. condizionali e coordinative - aspetti tattici nei giochi sportivi. 4- LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Agli alunni sarà richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno sarà messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento sarà il più possibile individualizzato. Si utilizzerà spesso il problem solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si utilizzerà il criterio della gradualità. La scansione temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti. Lezione frontale X Cooperative learning X (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) (lavoro collettivo guidato o autonomo) Lezione interattiva Problem solving X (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive) (definizione collettiva) Lezione multimediale Attività di laboratorio (utilizzo della LIM, di PPT, di audio video) (esperienza individuale o di gruppo) X X Lezione / applicazione X Lettura e analisi diretta dei testi Esercitazioni pratiche Altro ____________________________ 5- MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Cineforum X Altri libri X Lettore DVD X Dispense, schemi X Computer X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro ___________________ Mostre X Visite guidate 6- TIPOLOGIA DI VERIFICHE TIPOLOGIA NUMERO 1°Quadrimestre Analisi del testo Saggio breve Articolo di giornale Tema - relazione 2°Quadrimestre X Test strutturato Interrogazioni lunghe Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi X Prova pratica Simulazioni colloqui Interrogazione Prove scritte X Test a risposta aperta Simulazione colloquio Test (di varia tipologia) X Test semistrutturato Altro________________ Prove di laboratorio Altro _______________ 7- CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di: X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza X Interesse X Comportamento …………………………… 8- GRIGLIE DI VALUTAZIONE Conoscenze Competenze Capacità Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base. Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole. E’ del tutto disinteressato. Si esprime notoriamente in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche. Dimostra un interesse parziale. Memorizza, seleziona, utilizza modalità esecutive sufficientemente. Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie. Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo. E’ sufficientemente interessato. Sa spiegare il significato delle azioni e le modalità esecutive dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Ha appreso la terminologia. Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni. Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Ha acquisito buone capacità coordinative ed espressive. Ha un buon approccio con la disciplina. Sa in maniera approfondita ed autonoma memorizzare selezionare ed utilizzare con corretto linguaggio tecnicosportivo le modalità esecutive della azioni motorie. Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche. E’ pervenuto all’affinamento della coordinazione motoria. Si dimostra particolarmente interessato e propositivo. E D C B A Livello VOTO LIVELLO E Insufficiente = 4 LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO C Sufficiente = 6 LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8 LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10 REGGIO CALABRIA, 24/10/2013 PROF. PASQUALE OCELLO Interesse