Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci”

Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci”
REGGIO CALABRIA
“Lo studio senza desiderio
guasta la memoria
e non ritien cosa che la pigli”
Leonardo da Vinci
PROGRAMMAZIONE
DELLA CLASSE IV sez. M
Docente coordinatore
Caterina Borrello
Anno scolastico 2013 – 2014
INDICE
1. Composizione del Consiglio di classe
2. Elenco degli alunni
3. Presentazione della classe
4. Finalità
5. Obiettivi trasversali educativi e comportamentali
6. Obiettivi trasversali cognitivi
7. Strategie finalizzate al conseguimento degli Obiettivi
8. Materiali e strumenti didattici
9. Strategie per il recupero e l’eccellenza
10. Attività integrative
11. Verifiche e Valutazione
12. Rapporti con le famiglie
13. Unità di apprendimento pluridisciplinare
14. Programmazioni didattiche disciplinari
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe risulta così composto:
DISCIPLINE
DOCENTI
Religione
CATERINA BORRELLO
Italiano e Latino
CONCETTA ARENA
Inglese
FRANCESCA BOVA
Matematica
MARIA VAZZANA
Fisica
FABRIZIO TONE
Scienze Naturali
SERGIO F. QUATTRONE
Storia
ESTER FAVA
Filosofia
ROSALBA IERO
Disegno e Storia dell’Arte
DOMENICA STRANO
Scienze motorie e sportive
PASQUALE OCELLO
Coordinatrice del Consiglio di classe
CATERINA BORRELLO
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ELENCO DEGLI ALUNNI
1. ARABESCO VIVIANA
dalla III M
2. AUTELITANO ISABEL DESIREE
dalla III M
3. BOVA ANDREA
dalla III M
4. CARUSO GIUSEPPE
dalla III M
5. CILIONE ANTONINO
trasferito dal 28/10/2013 dalla IV N
6. CORDOVA ISABELLA
dalla III M
7. CRIFÒ GASPARRO FRANCESCO
dalla III M
8. CRISTIANO GAETANO
dalla III M
9. CRUCITTI LAURA
dalla III M
10. CRUPI RICCARDO
dalla III M
11. DESALVATORE GIULIA
dalla III M
12. DELFINO CARLO
dalla III M
13. FIRRIOLO DAVIDE
dalla III M
14. FORTUNA DAVIDE
dalla III M
15. FOTI LIDIA
dalla III M
16. GIOFFRÈ ANNUNZIATO
dalla III M
17. IANNÌ MARIA GIULIA
dalla III M
18. IDONE MARIA FRANCESCA
dalla III M
19. LAGANÀ MARIA CRISTINA
dalla III M
20. LOFARO ANGELA
dalla III M
21. LUPIS MARCO
dalla III M
22. MALLAMACE CLAUDIA
dalla III M
23. NAIMO ELISA
dalla III M
24. PIRROTTA VALERIA GIOVANNA
dalla III M
25. QUATTRONE GIANPAOLO
dalla III M
26. RAIMONDO FABIO
dalla III M
27. TORINO LUIGI
dalla III M
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PREMESSA
Il Consiglio di classe, nella riunione del 9/10/2013, ha analizzato la situazione di partenza e
definito la struttura della programmazione didattico-educativa della classe IV M per l’anno
scolastico 2013-14 comprendente le finalità, gli obiettivi trasversali educativi e comportamentali,
gli obiettivi trasversali cognitivi, le strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi e gli
strumenti operativi, le modalità ed i criteri di verifica e di valutazione, le modalità di recupero per il
successo formativo e per l’eccellenza, le attività didattiche integrative, l’Unità di apprendimento
pluridisciplinare, le programmazioni didattiche disciplinari, le griglie di valutazione proposte dai
diversi dipartimenti e la griglia unica d’Istituto per le verifiche orali.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe IV sez. M risulta composta da 27 alunni (14 maschi e 13 femmine) provenienti dalla III
M dello scorso anno, tranne un ragazzo che si è trasferito dalla IV N a partire dal 28/10. Circa un
terzo risulta pendolare, anche da centri piuttosto distanti (da Melito P. S. a Bagnara).
La classe ha ormai raggiunto un buon livello di socializzazione e di relazione con i docenti, anche
se sta vivendo una fase di riadattamento per la sostituzione di alcuni docenti.
Gli studenti si mostrano complessivamente attenti e partecipi, interessati ad accrescere le loro
conoscenze e disponibili al dialogo educativo, ma non sempre impegnati in modo sistematico. In
particolare dovrebbero perfezionare il proprio metodo di studio relativamente alle capacità
analitiche.
Le prime osservazioni confermano il livello eterogeneo degli alunni: un gruppo di allievi possiede
una preparazione discreta o buona, abilità espositive e metodo di studio autonomo; un gruppo
possiede competenze e conoscenze mediamente sufficienti e alcuni alunni, per lo scarso impegno o
le debolezze pregresse, fanno ancora molta fatica a raggiungere gli obiettivi minimi.
Il comportamento è vivace ma globalmente positivo.
FINALITA’
In sintonia con gli Indirizzi Ministeriali ed Europei e con il Piano dell’Offerta Formativa
d’Istituto, i docenti del Consiglio di classe intendono:
o sostenere ciascun alunno nel graduale processo di crescita e maturazione di una personalità
libera, creativa e responsabile, curandone integralmente la formazione umana, sociale e
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culturale a partire da un’autentica consapevolezza di sé, per avviare il suo inserimento da
protagonista nella società contemporanea;
o fornire le conoscenze e far maturare competenze che aiutino gli alunni nella comprensione
ed interpretazione del mondo circostante, in una sintesi armonica tra sapere scientifico e
sapere umanistico;
o
promuovere una mentalità dialogica, tollerante, aperta al confronto democratico, rispettosa
dell’opinione altrui e capace di assumere stili di vita coerenti con i valori della convivenza
civile, con particolare riferimento alla solidarietà, legalità, tolleranza e nonviolenza;
o rafforzare nell’allievo il gusto per la ricerca ed il sapere, anche mediante una sua
partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo e ai processi di apprendimento.
Il Consiglio di classe, recependo le direttive ministeriali in merito alla riforma scolastica della
scuola secondaria superiore, si propone di avviare gli allievi all’acquisizione delle competenze
previste dal PECUP per le diverse aree, attraverso gli Obiettivi specifici di apprendimento
disciplinari distinti in abilità e conoscenze, unitamente ai seguenti Obiettivi trasversali, formativi
e cognitivi, collegati alle Competenze chiave di Cittadinanza (C. C. C.) definite in ambito
europeo:
1. Imparare ad imparare
2. Progettare
3. Comunicare
4. Collaborare e partecipare
5. Agire in modo autonomo e responsabile
6. Risolvere problemi
7. Individuare collegamenti e relazioni
8. Acquisire ed interpretare l’informazione
OBIETTIVI EDUCATIVI E COMPORTAMENTALI
o Mantenere nella classe un clima di sereno dialogo, di reciproca accettazione e fiducia, di
solidarietà fra compagni, perché ciascuno partecipi attivamente all’articolazione del lavoro
scolastico e sia valorizzato nelle sue capacità (C. C.C.1- 4- 5)
o Maturare un maggiore senso di responsabilità e potenziare l’autodisciplina, nel rispetto delle
regole di convivenza civile, del Regolamento d’Istituto, delle persone e degli ambienti,
nell’assunzione consapevole del proprio ruolo e dei propri compiti ( C.C.C. 4-5)
6
O Avviare una presa di coscienza (e una prassi) dei propri diritti e dei propri doveri, come
dell’impegno personale in funzione di un bene comune (C.C.C. 5)
o Potenziare l’autostima (C.C.C. 4 – 5 )
o Porsi in relazione in modo corretto e saper riconoscere le ragioni dell’altro (C. C.C. 4 - 5)
o Saper collaborare e interagire nel dialogo educativo e nel lavoro di gruppo accettando i
diversi punti di vista e motivando le proprie posizioni (C. C.C. 2 -3 - 4 - 5)
o Adattarsi a situazioni nuove (C. C.C. 1-2- 4 - 5)
O Incentivare gli interessi, le motivazioni e le inclinazioni, finalizzandole ad un possesso di
abilità, conoscenze, competenze, capacità proprie di una scuola che vive in una società in
rapido cambiamento (C.C.C. 5)
O Rafforzare il gusto per la ricerca e per il sapere, sfruttando le opportunità offerte dalle
discipline dell’area umanistica e scientifica (C.C.C. 1)
O Rendere gli alunni capaci di operare scelte consapevoli ed autonome nella propria vita
personale e nella collettività locale, nazionale, europea (C.C.C.5).
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
Al termine del percorso di apprendimento gli studenti dovranno:
Area metodologica
o Consolidare un metodo di studio autonomo e accurato, che consenta di usare i libri di testo
con sempre maggiore autonomia e di condurre ricerche e approfondimenti personali e
collegamenti interdisciplinari ( C.C.C. 1-5-6-7-8)
o Riconoscere la diversità dei metodi dei vari ambiti disciplinari, sviluppando una mentalità
scientifica rigorosa (C.C.C. 1-7)
o Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle diverse
discipline (C.C.C. 1-7)
Area logico – argomentativa
o Sostenere una propria tesi padroneggiando gli strumenti argomentativi e saper ascoltare e
valutare criticamente le argomentazioni altrui (C.C.C. 3-4)
o Ragionare con rigore logico, identificare i problemi e individuare possibili soluzioni (C.C.C.
6)
Area linguistica e comunicativa
o Essere in grado di leggere, comprendere, analizzare e interpretare testi anche complessi di
diversa natura, cogliendone le implicazioni e in relazione alla tipologia e ai contesti storici e
culturali (C.C.C. 1-7-8)
7
o Essere in grado di esprimersi adeguatamente, nella modalità scritta e orale e nei diversi
ambiti comunicativi, con linguaggio corretto caratterizzato da un progressivo arricchimento
lessicale e dall’acquisizione dei linguaggi specifici (C.C.C. 1-3-4-7-8)
o Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea e
extraeuropea in prospettiva interculturale (C.C.C. 7)
o Sapere utilizzare le tecnologie dell’informazione per studiare, fare ricerche e comunicare (C.
C.C. 2-3-8)
Area storico-umanistica:
o Comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini (C.C.C. 4-5)
o Acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti umanistico e scientifico
(C.C.C.1-7)
o Sviluppare il senso storico e la prospettiva spaziale in cui collocare le tradizioni letterarie,
artistiche, filosofiche, religiose, scientifiche italiane ed europee e confrontarle con altre
tradizioni e culture (C.C.C. 1-7-8)
o Comprendere il cambiamento e la diversità nel confronto tra le diverse epoche e culture
(C.C.C. 3-4-7)
Area scientifica, matematica e tecnologica:
o Essere in grado di osservare, descrivere e analizzare fenomeni e dati appartenenti alla realtà
naturale e artificiale, anche attraverso la pratica laboratoriale (C.C.C. 1-6-7-8)
o Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici nelle attività di studio e
approfondimento (C.C.C. 1-2-3-8)
o Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie (C.C.C. 5-7)
o Individuare le strategie adeguate per la soluzione dei problemi (C.C.C. 1-2-6-8)
o
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche e applicazioni di natura informatica (C.C.C. 1-2-3-6-8)
OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI
Sono sviluppati nelle programmazioni disciplinari di ciascun docente, allegate al presente
Documento.
STRATEGIE FINALIZZATE AL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Vengono concordate le seguenti strategie da adottare per il conseguimento degli obiettivi
generali comportamentali e cognitivi:
8
-
mettere al centro l’allievo, coinvolgendolo in tutte le fasi del processo di insegnamentoapprendimento;
-
informare gli studenti degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe e di quelli adottati
nell’ambito delle singole discipline, della programmazione, delle modalità di verifica e dei
criteri di valutazione al fine di sostenerne la motivazione, l’attenzione e l’impegno;
-
costruire lo sviluppo delle unità di apprendimento sul livello medio dei prerequisiti degli
alunni, delineato dalla valutazione della situazione di partenza e delle osservazioni
sistematiche;
-
adottare criteri di essenzialità e gradualità nella presentazione dei contenuti;
-
favorire i collegamenti interdisciplinari nello svolgimento delle unità di apprendimento;
-
oltre le lezioni frontali, attivare modalità di problem solving, lavori di gruppo ed
apprendimento cooperativo, discussioni e confronti;
-
adottare strategie diversificate rispettose degli stili cognitivi e di apprendimento degli
alunni;
-
utilizzare tutti gli strumenti didattici atti a favorire l’apprendimento e l’approfondimento:
grafici e mappe concettuali, audiovisivi, laboratori, biblioteca;
-
favorire la partecipazione a concorsi, conferenze, dibattiti, incontri con esperti e testimoni,
visite guidate, rappresentazioni cinematografiche e teatrali e a tutte quelle occasioni che,
presentandosi nel corso dell’anno, saranno ritenute idonee e inerenti alla programmazione
del Consiglio di classe;
-
instaurare in classe un clima di fiducia e di rispetto reciproco, improntato al dialogo e alla
partecipazione attiva da parte degli allievi, che si fondi: sulla trasparenza dell’esito di ogni
prova, test, verifica in classe, specificando con chiarezza aspetti positivi e negativi; sulla
discussione aperta, relativa alla progressione nell’apprendimento e alle difficoltà incontrate
nel lavoro scolastico; sul rispetto delle regole come impegno reciproco, del docente e degli
alunni, in una logica di vero e proprio “contratto didattico-formativo”.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
-
Tradizionali: libri di testo, fotocopie, lavagna,cartine, grafici, mappe concettuali
-
Laboratorio d’informatica, laboratori scientifici
-
Libri della biblioteca di Istituto
-
Laboratorio multimediale
-
Testi di approfondimento e riflessione tratti dalla stampa nazionale ed estera
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STRATEGIE PER IL RECUPERO E L’ECCELLENZA
Per gli allievi che presentano difficoltà di apprendimento, il Consiglio di classe si dichiara
disponibile ad effettuare attività di recupero in itinere il più possibile individualizzate. A tal
proposito, per ciò che concerne le attività di recupero in orario curricolare, il Consiglio individua le
seguenti tipologie di intervento:
-
spiegazione ulteriore e con diverse metodologie di parti di programma che hanno
evidenziato elementi di difficoltà per gli studenti;
-
recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in
autonomia;
-
didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di
recupero e potenziamento, sospendendo lo svolgimento del normale programma;
-
attività di studio individuale degli studenti giudicati dal Consiglio di Classe in grado di
recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti e in orario curricolare;
-
utilizzazione dello Sportello didattico.
In presenza di gravi carenze formative, poi, ogni singolo docente, relativamente alle proprie
discipline, avrà cura di informare le famiglie perché adottino gli opportuni provvedimenti. Inoltre,
al fine di colmare eventuali lacune emerse e nel caso in cui tali gravi difficoltà siano presenti in un
certo numero di alunni, si chiederà di attivare i corsi di recupero in orario extracurricolare (sulla
base delle delibere del Collegio Docenti e secondo le indicazioni didattiche elaborate dai
dipartimenti) per favorire il raggiungimento del “successo formativo”.
Tutte le attività di recupero saranno finalizzate:
-
al consolidamento del metodo di studio;
-
al recupero e al potenziamento delle competenze di base.
Per gli allievi più meritevoli si proporranno delle attività di potenziamento delle eccellenze e si
favorirà la partecipazione alle iniziative concorsuali e progettuali inserite nel Piano dell’Offerta
Formativa.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Il Consiglio di classe ritiene importante favorire la partecipazione degli studenti ad attività
extracurriculari che promuovano lo sviluppo della loro personalità, la valorizzazione delle
potenzialità e la scoperta di specifiche vocazioni.
Pertanto si propone la partecipazione a:
-
Olimpiadi di Matematica
-
Olimpiadi di Astronomia
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-
Olimpiadi di Fisica
-
Olimpiadi di Scienze Naturali
-
Olimpiadi di Chimica
-
Teatro in lingua inglese
-
Stage per la lingua inglese all’estero
-
Corso FIRST
-
Progetto MUN
-
Progetto Intercultura
-
Olimpiadi di Filosofia,
-
Festival di Filosofia in Magna Grecia,
-
Progetto Volontariato con il CSV dei Due Mari,
-
Gruppo sportivo studentesco
-
Visite guidate connesse ai Percorsi pluridisciplinari e alle Programmazioni disciplinari
curriculari.
Sarà inoltre favorita la partecipazione ad eventuali altre opportunità e proposte culturali che
saranno ritenute valide e didatticamente efficaci: conferenze, rappresentazioni teatrali e
cinematografiche, incontri con esperti o con persone di particolare rilievo, visite a beni culturali,
artistici, storici e archeologici del territorio, attività programmate nell’ambito del P.O.F. dai vari
Dipartimenti e Laboratori dell’Istituto.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
L’attività di verifica è parte integrante dell’impostazione metodologica sopra descritta e, in
coerenza con gli obiettivi di apprendimento, prevede:
-
prove scritte e grafiche di varia tipologia, quali la redazione di diversi tipi di testi,
commenti, traduzioni, questionari a risposta chiusa o aperta (anche per le discipline in
cui non vi sia obbligo di prova scritta), risoluzione di problemi e produzione di disegni;
-
prove orali, intese nel senso delle tradizionali interrogazioni sia da svolgere in itinere sia
sommative alla fine dello svolgimento di un modulo.
I compiti in classe saranno almeno tre per quadrimestre (due per fisica, scienze, disegno) e due
per alunno (modalità deliberata nel Collegio Docenti del 21-10-2013). Le interrogazioni orali
saranno almeno due per quadrimestre.
La valutazione seguirà i criteri delle griglie di valutazione approntate dai Dipartimenti e, per le
interrogazioni orali, della griglia d’Istituto. Tali griglie sono allegate al presente documento di
programmazione.
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In una prospettiva di trasparenza:
-
i criteri per la valutazione delle verifiche scritte e orali, contenuti nelle griglie approntate
dai dipartimenti e allegate alle programmazioni disciplinari, saranno illustrati agli
studenti dai docenti delle diverse discipline;
-
si procederà ad una comunicazione tempestiva dei risultati delle prove scritte (entro 15
gg.) e delle interrogazioni orali.
Il Consiglio di classe evidenzia la valenza formativa della valutazione che, attraverso
l’individuazione di potenzialità e carenze, concorre allo sviluppo di processi di autovalutazione,
al miglioramento dei livelli di conoscenze e al successo formativo degli alunni.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Alla luce del Patto di corresponsabilità il Consiglio di classe ritiene fondamentale la
collaborazione con le famiglie degli alunni, e ne curerà i rapporti sia nelle forme ordinarie del
ricevimento antimeridiano e pomeridiano, sia, qualora fosse necessario, con la convocazione
dell’assemblea dei genitori o di singole famiglie.
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UNITA’ DI APPRENDIMENTO PLURIDISCIPLINARE
LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA SCIENZA MODERNA
INSEGNAMENTI COINVOLTI: Religione, Italiano, Inglese, Filosofia, Storia, Fisica, Scienze
naturali.
FINALITÀ
Il Consiglio di classe, allo scopo di meglio perseguire le finalità e gli obiettivi formativi e
cognitivi riconosciuti prioritari e di motivare gli studenti all’apprendimento promuovendone il gusto
per la ricerca e il sapere, individua come unità di apprendimento pluridisciplinare per l’a.s. 2013-14:
La nascita e lo sviluppo della scienza moderna.
Essa si presenta come Unità di sintesi con cui ci si propone di far acquisire agli allievi una
formazione culturale equilibrata nei due versanti umanistico e scientifico, valorizzando le
opportunità offerte dai diversi approcci disciplinari.
OBIETTIVI
Competenze
- Essere consapevole criticamente del cammino della scienza e dello sviluppo tecnologico.
- Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo individuando le
relazioni esistenti tra cultura, istituzioni e visioni della vita e comprenderne gli elementi di
continuità e di mutamento.
- Acquisire la diversità dei metodi dei diversi approcci alla realtà e compiere le necessarie
interconnessioni.
- Motivare le tesi proposte, sviluppando le capacità logiche, argomentative, di analisi e di
sintesi.
- Sviluppare un maturo senso critico, motivando le scelte etiche nelle dimensioni della vita
personale e sociale.
Abilità
- Argomentare sui diversi sistemi di significato nella cultura moderna.
- Riconoscere differenze e complementarietà tra fede e ragione e tra fede e scienza in
riferimento alla riflessione personale, alla storia del pensiero e al progresso scientifico.
- Usare correttamente i linguaggi specifici delle diverse discipline.
- Pensare criticamente il passato per capire il presente.
- Analizzare testi scientifici e riconoscerne le principali caratteristiche stilistiche ed il lessico
specifico.
Conoscenze
- Comprendere il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al
progresso scientifico-tecnologico.
- Conoscere la portata rivoluzionaria del pensiero galileiano nell’ambito della cultura del suo
tempo attraverso l’analisi di testi letterari.
- Conoscere l’evoluzione del romanzo inglese nel ‘700 e della poesia preromantica e
romantica in relazione allo sviluppo scientifico attraverso l’analisi e il confronto di testi
letterari.
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-
-
Conoscere la nuova visione della natura come ordine oggettivo e causalmente strutturato di
relazioni governate da leggi.
Conoscere la nuova visione della scienza come sapere sperimentale, matematico e valido
intersoggettivamente, che ha come scopo la conoscenza progressiva del mondo e il suo
dominio a vantaggio dell’uomo (da qui lo sviluppo della tecnica e della tecnologia).
Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici.
Comprendere il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali, e conoscere gli
orientamenti della Chiesa con particolare riferimento alla bioetica.
CONTENUTI
Religione
Nodi problematici nel rapporto fede, scienza e sviluppo tecnologico. Giovanni Paolo II e il caso
Galileo.
Il Cristianesimo di fronte alle sfide della modernità: la fiducia critica del cristiano di fronte alle
nuove frontiere della scienza.
Questioni di bioetica.
Italiano
Galileo Galilei: l’importanza dello scienziato che ha rivendicato la libertà della ricerca. Analisi
di testi letterari.
Inglese
-Daniel Defoe, Robinson Crusoe: The island.
- Jonathan Swift, Gulliver's Travels: Language reforms and new teaching methods.
-Laurence Sterne, Tristram Shandy: When they begot me.
-William Blake, London.
-Mary Shelley, Frankenstein: The creation of the monster.
-W. Wordsworth, Daffodils; Composed upon Westminster Bridge.
-S.T.Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner: The Water Snakes.
Filosofia
La Filosofia della Natura: Telesio; Bruno; Campanella.
La Rivoluzione Scientifica; G.Galilei.
Storia
Cultura e società nell’età dei lumi.
Prima e seconda rivoluzione industriale.
Fisica
La scienza e il suo metodo.
Lo sviluppo tecnologico collegato alla prima ed alla seconda rivoluzione industriale relativo
all’applicazione dei principi della termodinamica: macchine termiche e macchine a vapore.
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Modello di gas perfetto; concetto di energia interna; punto di vista macroscopico e
microscopico; interpretazione cinetica della temperatura. La costante di Boltzmann e
la costante dei gas; stato termodinamico di un gas e gradi di libertà delle molecole; il
concetto di funzione di stato.
Il primo principio per un ciclo; secondo principio della termodinamica; ciclo di
Carnot; macchine frigorifere.
Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf
Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine
termiche.
Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina
di Carnot ed il suo rendimento.
Scienze naturali
L’evoluzione scientifica apportata dal petrolio in termini di ammodernamento della società.
Il sistema riproduttore e la procreazione medicalmente assistita.
MODALITÀ DI VERIFICA
Con l’intento di effettuare una simulazione nella prospettiva degli esami di stato, il consiglio decide
di far svolgere alla classe una simulazione di terza prova sotto forma di quesiti a risposta aperta o
di trattazione sintetica (presumibilmente nel mese di marzo-aprile).
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PROGRAMMAZIONI
DISCIPLINARI
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PROGRAMMAZIONE - Insegnamento della Religione Cattolica - a.s. 2013-2014
CLASSE IV
NATURA E FINALITÀ
L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC) intende contribuire, insieme alle altre
discipline, al pieno sviluppo della personalità dello studente ed al raggiungimento del più alto
livello di conoscenze e di capacità critiche per una comprensione approfondita della realtà, proprio
del percorso liceale della Scuola Secondaria Superiore.
Si propone come disciplina dai peculiari connotati culturali ed educativi che, in prospettiva
interdisciplinare, si colloca all’interno del P.O.F. in relazione alle finalità di educazione alla
territorialità - identità, dialogo e solidarietà, comunicazione, interculturalità - interreligiosità,
legalità.
In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera
singolare alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di
significative relazioni con gli altri; allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento,
curandone motivazioni e attitudine alla collaborazione, progettazione, comunicazione; al rapporto
con la comunità locale e con le sue istituzioni educative e religiose.
L’IRC si colloca nell’ asse culturale storico-sociale promuovendo competenze relative alla
comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla
disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire
elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.
L’IRC condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un
contributo specifico:
nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della
realtà e la valutazione del dato religioso;
nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio
religioso;
nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la
Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre
tradizioni religiose e culture;
nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle
conquiste scientifiche.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Competenze
- Argomentare in modo sistematico in riferimento agli interrogativi di senso nel confronto con
i diversi sistemi di significato;
- Sviluppare un maturo senso critico, motivando le scelte etiche nelle dimensioni della vita
personale e sociale;
- Identificare il ruolo dell’esperienza religiosa e in particolare del Cristianesimo nella storia
d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età moderna e contemporanea.
Conoscenze
- Comprendere la legittimità dell'itinerario interiore e razionale nella conoscenza di Dio e il
rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso
scientifico-tecnologico;
- Riconoscere l'amore come centro del messaggio cristiano e nel suo apporto alla maturazione
personale e alla vita sociale;
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-
Comprendere il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali, e conoscere gli
orientamenti della Chiesa con particolare riferimento alla bioetica;
Conoscere il ruolo della Chiesa nella storia dell’età moderna e contemporanea e il suo
contributo allo sviluppo della cultura e dei valori civili.
Abilità
- Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e
teologiche, riconoscendo differenze e complementarietà tra fede e ragione e tra fede e
scienza;
- Riflettere sul significato della vita e della morte confrontandosi con le visioni religiose e
altri sistemi di significato;
- Superare pregiudizi e sterili contestazioni in relazione al cammino storico della Chiesa e
rintracciare nella testimonianza di figure significative l’apporto della Chiesa
all’umanizzazione della società;
- Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono
all’origine;
- Argomentare le scelte etico-religiose proprie o altrui in riferimento ai valori dell’amore,
della gratuità e della solidarietà, anche attraverso un impegno di servizio nelle associazioni
di volontariato attive nel territorio.
CONTENUTI
UdA1
L'uomo e la conoscenza di Dio: tra esplorazione dell'interiorità e itinerari razionali
L'itinerario interiore di Agostino d'Ippona.
Fede e ragione nella Scolastica e nella filosofia moderna.
La Fides et ratio di Giovanni Paolo II. Fede e ragione nell’insegnamento di Benedetto XVI.la
Lumen fidei di papa Francesco
(settembre-ottobre)
UdA 2
La morte e la vita nell'al di là: teorie, convinzioni religiose e filosofiche a confronto.
L'interrogativo dell'uomo sulla sofferenza e la morte.
I tentativi di risposta: testi letterari, filosofici, religiosi tra Oriente e Occidente.
La concezione cristiana della morte e dell'al di là.
Questioni etiche relative al fine vita e alla pena di morte.
(novembre-dicembre)
UdA 3
Fede, scienza e sviluppo tecnologico: il Cristianesimo di fronte alle sfide della modernità
Nodi problematici nel rapporto fede, scienza e tecnica. Il caso Galilei.
Aspetti positivi e limiti dello sviluppo tecnologico. La fiducia critica del cristiano nei confronti
della modernità e le nuove frontiere della scienza.
(gennaio-febbraio)
UdA 4
La relazione con l'altro costitutiva della persona umana.
Persona e relazione.
18
La legge dell'amore nell'insegnamento di Gesù.
Sessualità e amore tra impegno e gratuità. (marzo-aprile)
UdA 5
La dimensione comunitaria dell'esperienza religiosa: la Chiesa tra istituzione e mistero
La Chiesa come popolo in cammino, segno e servizio.
Testimoni significativi dell’apporto della Chiesa all’umanizzazione della società
(aprile-maggio)
UdA 6
Le radici della morale: coscienza, libertà, responsabilità
Fondamenti razionali, biblici e del magistero su coscienza morale, libertà e responsabilità.
L’esercizio della responsabilità. Questioni di bioetica.
Integrazione e arricchimento della didattica
- Percorso motivazionale orientativo consistente in incontri per classe in orario curriculare –
all’interno dell’ora– con testimoni di scelte di vita impegnate in vari campi, come contributo
alla costruzione di una identità consapevolmente orientata.
- Sarà proposta e curata la partecipazione al Concorso europeo del Movimento per la vita,
all’attività dell’UDESU e alle iniziative del Centro Servizi Volontariato “Dei due mari”.
- Incontro di riflessione ed orientamento esistenziale, da svolgersi in orario curriculare –
all’interno dell’ora di religione- curato da don Tonino Sgrò, docente della scuola.
- Progetto Volontariato promosso dal Centro Servizi Volontariato “Dei due mari”, con incontri in
aula, presso il centro e attività presso organizzazioni di volontariato del territorio; incontri
specifici potranno svolgersi con rappresentanti di altre associazioni di volontariato.
METODOLOGIA
La didattica sarà preferibilmente centrata:
- sull’ermeneutica, offrendo itinerari di ricerca delle risposte di senso e rendere i contenuti
significativi per la persona;
- sulla correlazione, per valorizzare l’esperienza dell’alunno e motivarlo all’apprendimento;
- sulla cooperazione, facendo emergere il ruolo attivo dell’alunno e mediativo del docente per
sviluppare competenze collaborative e per una costruzione partecipata delle conoscenze;
- sulla valorizzazione della tradizione religiosa locale per contestualizzare l’insegnamento;
- sull’interdisciplinarietà, per favorire una comprensione unitaria dell’identità personale e
della conoscenza del mondo, con l’inserimento della disciplina nei moduli e nei percorsi
pluridisciplinari.
La fase di avvio delle unità di apprendimento avrà un approccio antropologico-esistenziale per
favorire il coinvolgimento e la problematizzazione dell’esperienza. Si farà ricorso a discussioni,
brain storming, visione di film….
Lo sviluppo seguirà, secondo la diversa tipologia, una prospettiva biblico-teologica, storicoculturale, interreligiosa. Si articolerà nella ricerca e uso delle fonti, nel confronto, nell’elaborazione
delle risposte.
Si concluderà con una fase di sintesi del percorso in prospettiva valutativa del processo di
apprendimento
STRUMENTI
- Libro di testo
19
- Materiali multimediali
- Fotocopie (dalla Bibbia e altri testi religiosi, articoli di riviste e quotidiani, testi di canzoni, testi
letterari, filosofici, scientifici…)
- Quaderno individuale di lavoro.
- Mappe e schemi concettuali.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche saranno costanti nel corso delle UdA con domande a flash e discussioni collettive
guidate. Alla conclusione delle Unità con colloqui orali, questionari, relazioni tematiche, ricerche e
lavori di gruppo, mappe concettuali.
La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: grado di interesse, partecipazione al lavoro
scolastico, uso del linguaggio specifico, progressi cognitivi in relazione ai contenuti, sviluppo
graduale della capacità critica, progressiva maturazione dell’alunno. Sarà utilizzata la Griglia
approvata dal Collegio Docenti.
In sede di scrutinio quadrimestrale e finale la valutazione sarà espressa secondo i seguenti
giudizi sintetici: insufficiente - mediocre - sufficiente - discreto - buono - ottimo.
Prof.ssa Caterina Borrello
20
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
Programmazione di Italiano
Classe IV M
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
-
La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112
convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89
del 15 marzo 2010
-
Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
-
Le competenze chiave di Cittadinanza
-
Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche,
rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di
apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol.
2012-2013.
21
L’intellettuale, coscienza critica della società
Tempi: ottobre-novembre
Competenze
Cogliere
le
Capacità/Abilità
Conoscenze
linee Delineare l’evoluzione della Conoscere
la
nuova
Contenuti
visione U.D.1 – Caratteri fondamentali del
fondamentali della cultura visione antropocentrica sino della politica e della storia Rinascimento italiano (raccordo con i
e
della
mentalità
del alla
crisi
spirituale
del
nell’ambito
della
realtà contenuti del terzo anno)
tempo e comprenderne gli Manierismo
italiana del primo e secondo
elementi di continuità e di
Cinquecento
mutamento
U.D.2 - Prassi e utopia: l’esperienza
politica di Machiavelli e Guicciardini
Acquisire consapevolezza
Conoscere le linee del pensiero
storico- Riconoscere
i
caratteri
Testi
politico di Machiavelli e lo
culturali
che specifici dei trattati politici,
Machiavelli…Dal Principe: passi scelti..
sviluppo della storiografia nel
caratterizzano le diverse individuandone
funzione,
XVI secolo
Guicciardini….dai Ricordi: passi scelti
fasi di uno stesso secolo
scopi
comunicativi
ed
dei
mutamenti
espressivi
U.D. 3 – Dal cerchio all’ellisse: la
rappresentazione dello spazio infinito
Testi
Mettere in relazione dati
biografici e testi letterari
con il contesto storicoculturale di riferimento
Analizzare testi scientifici e Conoscere
la
riconoscerne
del
le
principali rivoluzionaria
caratteristiche stilistiche ed galileiano
il lessico specifico
portata G. Galilei…..
pensiero A ritroso nel tempo
nell’ambito
della
cultura del suo tempo
22
La critica alle auctoritates
Dante, Purgatorio, Canto I, Canto II,
Canto III, Canto VI
Forma fluens, l’instabilità del reale
Tempi: novembre-dicembre
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
23
Contenuti
Cogliere le linee fondamentali Individuare
della cultura e della mentalità Rinascimento
la
nel
crisi
del Conoscere il “bifrontismo U.D. 1 – La crisi del classicismo:
rapporto spirituale” di Tasso e le Torquato Tasso
del tempo e comprenderne gli conflittuale dell’artista con la caratteristiche strutturali
elementi di continuità e di corte e con la sua stessa opera e
mutamento
stilistiche
della
Gerusalemme Liberata
letteraria
La Gerusalemme liberata, passi
scelti
(questa unità va inserita solo se la
tematica non è stata affrontata nel corso
del terzo anno)
Cogliere analogie e differenze Conoscere
nella
reazione
copernicana
alla
nell’ambito
gli
elementi
crisi caratterizzanti dell’arte , U.D. 2 – Il poema “ellittico”
della della
musica
e
della
produzione letteraria italiana letteratura del Barocco in
ed europea
ambito italiano ed europeo
La visione del mondo del Barocco
Testi:
G. Marino, passi scelti
Comprendere
il
significato Conoscere le conseguenze in
dell’ampio uso della metafora ambito letterario della crisi
Maturare un’autonoma capacità nella lirica del Seicento
determinata
di interpretare e commentare i
24
dalla A ritroso nel tempo
testi
letterari,
opportuni
confronti
creando
con
rivoluzione copernicana
il
Dante, Purgatorio, Canto VIII
“presente”
Riconoscere
tra
temi
Il rimpianto degli antichi valori
l’interdipendenza
affrontati,
visione Individuare
le
differenti Conoscere
la tensione
della società, scelte stilistiche tendenze culturali del Seicento spirituale e la profondità
ed intento degli autori
conoscitiva della poesia di
Campanella
Tempo di rivoluzione: la poesia, la storia, il teatro
Tempi: gennaio
25
Competenze
Capacità/Abilità
Cogliere le linee fondamentali Riconoscere
il
Conoscenze
rinnovamento Conoscere le
della cultura e della mentalità culturale proposto dall’Arcadia
stilistiche
del tempo e comprenderne gli
dell’Arcadia
Contenuti
caratteristiche
della
poesia
U.D. 1 - Il rinnovamento
della lirica: L’Arcadia
elementi di continuità e di
mutamento
Maturare un’autonoma capacità
di interpretare e commentare i
testi
letterari,
opportuni
confronti
creando
con
il
“presente”
U.D. 2 - La scienza e la storia :
Comprendere il
cambiamento
Conoscere la portata innovativa
il modello di G. Vico
dei valori in relazione ai diversi della
concezione
dell’uomo,
fenomeni culturali e il rapporto della storia e della poesia di G.
tra impegno e disimpegno degli Vico
Testi
Vico, passi scelti
intellettuali
U.D. 3 - Il melodramma.
Riconoscere
tra
temi
l’interdipendenza
affrontati,
visione
della società, scelte stilistiche
ed intento degli autori
Dalla Commedia dell’arte alla
Individuare nei testi teatrali
l’affermazione
borghese
ed
culturali
della
della
classe Conoscere le tappe principali
i mutamenti dell’evoluzionedel teatro tra
società
del Seicento e Settecento
tempo
26
riforma del teatro di Goldoni
Dalla
Testi
Locandiera, lettura
passi scelti
di
Illuminismo e preromanticismo: dal razionalismo alla tensione eroica
Tempi: febbraio-marzo-aprile
Competenze
Cogliere
le
Capacità/Abilità
linee Individuare
fondamentali della cultura
e
della
mentalità
del
tempo e comprenderne gli
elementi di continuità e di
mutamento
Maturare
un’autonoma
capacità di interpretare e
commentare
letterari,
i
testi
analogie
Conoscenze
e Conoscere
U.D. 1 – Caratteri dell’Illuminismo italiano
differenze
tra rinnovamento
culturale ed europeo. Il Caffè. I fratelli Verri. C.
Beccaria
l’Illuminismo italiano e portato dall’Illuminismo e le
Testi
quello europeo
opere
dei
principali
C. Beccaria, passi scelti
intellettuali italiani del tempo
G. Parini, passi scelti
Riconoscere gli elementi
preromantici nelle opere
alfieriane
l’importanza
Contenuti
Conoscere
del
l’inquietudine
spirituale e politica di Alfieri
e
la
sua
agonistica
rappresentazione del reale
creando
U.D. 2 - Alfieri: l’”aristocratico
sentire”
Testi
Vittorio Alfieri, dal Saul, passi scelti
opportuni confronti con il
“presente”
Riconoscere
Cogliere la conflittualità
l’interdipendenza tra temi dell’espressione
affrontati, visione della foscoliana
società, scelte stilistiche neoclassicismo
romanticismo
ed intento degli autori
poetica
tra
e
Conoscere i due filoni della
produzione
U.D. 3 - Ragione e sentimento
foscoliana, Testi:
espressione di una profonda
transizione culturale
U. Foscolo, passi scelti
A ritroso nel tempo:
27
L’elogio della moralità
Dante, Purgatorio, Canto XVI, Canto XXIII
Fede e ragione
Tempi: maggio
Competenze
Cogliere
Capacità/Abilità
le
linee Delineare
fondamentali della cultura e l’evoluzione
la
Conoscenze
nascita
e
Conoscere
i
della
nuova fondamentali
della mentalità del tempo e sensibilità romantica
Romanticismo
comprenderne gli elementi
europeo
di
continuità
e
Contenuti
caratteri U.D. 1 – Il Romanticismo in Italia
del ed in Europa
italiano
ed
di
scelti
mutamento
Maturare
Testi
M.me da Stael, G. Berchet, passi
un’autonoma
capacità di interpretare e
Conoscere
le
tappe U.D. 2 - Il rinnovamento del
Comprendere
l’interdipendenza
commentare
i
testi
fondamentali della nascita e romanzo e la nuova attenzione alla
letterari, creando opportuni dei mutamenti letterari e delle della diffusione del romanzo
realtà ed alla storia
trasformazioni
sociali
confronti con il “presente”
Riconoscere
Conoscere
le
opere
manzoniane,
la
poetica
U.D. 3 – A. Manzoni tra storia e
l’interdipendenza tra temi Cogliere la profondità della dell’autore, la sua sensibilità
poesia
affrontati, visione della visione manzoniana della storia religiosa e la sua riflessione
società, scelte stilistiche
Testi
28
ed intento degli autori
e della vita
sul dolore
Passi scelti
Approfondimento didattico
L’”amor tremendo”:
Ermengarda
(Coro
La morte di
dell'atto
Dante, Purgatorio, Canto V
29
IV),
Laboratorio di scrittura
TEMPI:
IN ITINERE
COMPETENZE
Leggere, comprendere e
interpretare testi scritti di
vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi.
CAPACITA’/ABILITA’
Acquisire tecniche di scrittura
adeguate alle diverse tipologie
testuali.
Saper utilizzare il registro
formale ed i linguaggi
specifici.
Sviluppare le abilità di
scrittura in relazione alle
prove proposte all’Esame di
Stato.
Arricchire il patrimonio
lessicale e rafforzare la
padronanza sintattica.
CONOSCENZE
CONTENUTI
Conoscere le principali
figure retoriche,
stilistiche e metriche dei
testi poetici.
Conoscere i nuclei teorici
essenziali per l’analisi di
un testo in prosa.
Conoscere le peculiarità
strutturali del saggio
breve e le fasi di
elaborazione.
Guida alla scrittura e preparazione
alla prima prova scritta dell’Esame di
Stato.
Analisi di un testo poetico
Analisi di un testo in prosa
Saggio breve
Lettura di romanzi del
Novecento
Progetto Il quotidiano in
classe
Il docente
Concetta Arena
30
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO
TRIENNIO
Anno scolastico 2103 - 2014
ALUNNO ___________________
___________________
CLASSE ____________________________
Cognome
Nome
Nullo o
Scorretto
Inadeguato
Impreciso
Sostanzialmente
Corretto
Uso della
totalmente
corretto
punteggiatura,
Si
esprime
(Gravemente
CONOSCENZE
scorretto/ o
ortografia,
in
insufficiente)
(Insufficiente)
(Mediocre)
(Sufficiente)
(Discreto)
LINGUISTICHE
plagio
morfosintassi,
modo:
0,6
0,9
1,2
1,5
1,8
2,1
lessico
Nullo o
ABILITÀ
Scorretto
Inadeguato
Superficiale
Essenziale
Corretto
totalmente
Comprensione,
Comprende
Aderenza
(Gravemente
(Insufficiente)
scorretto/ o
sviluppo e
e
insufficiente)
(Mediocre)
(Sufficiente)
(Discreto)
e pertinenza
plagio
rispetto dei
Sviluppa
alla consegna
vincoli del genere
in modo
0,6
0,8
1
1,2
1,4
0,4
testuale
Nullo o
Capacità di
Scorretto
Schematico
Adeguato
Chiaro
ABILITÀ
totalmente
Poco coerente
sviluppare con
Argomenta
Efficacia
scorretto/ o
coesione e
in
(Gravemente
plagio
coerenza le
(Insufficiente)
argomentativa
modo:
insufficiente)
(Mediocre)
(Sufficiente)
(Discreto)
0,8
proprie
0,6
1
1,2
1,4
0,4
argomentazioni
Nullo o
COMPETENZE
Scorretto
Inadeguato
Parziale
Essenziale
Personale
totalmente
Capacità di
Elabora
Originalità
scorretto/
o
elaborare in
in
(Gravemente
e
plagio
modo originale
modo:
insufficiente)
(Insufficiente)
(Mediocre)
(Sufficiente)
(Discreto)
creatività
e creativo
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,2
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
Nullo o
Scorretto
Inadeguato e/o
Parziale
Sintetico
Corretto
totalmente
incompleto
ANALISI DEL
Capacità di
Analizza
scorretto/ o
(Gravemente
analisi e
in
TESTO
plagio
insufficiente)
(Insufficiente)
(Mediocre)
(Sufficiente)
(Discreto)
d’interpretazione
modo:
0,8
(Scarso)
0,4
0,6
1
1,2
1,4
Nullo o
Scorretto
Inadeguato e/o
Parziale
Sintetico
Corretto
Capacità di
SAGGIO BREVE
totalmente
incompleto
utilizzo dei
scorretto/ o
documenti con
Rielabora
(Gravemente
plagio
individuazione
in
insufficiente)
(Insufficiente)
(Mediocre)
(Sufficiente)
(Discreto)
ARTICOLO DI
0,8
dei nodi
modo:
(Scarso)
GIORNALE
0,4
0,6
1
1,2
1,4
concettuali e
rielaborazione
Nullo o
Scorretto
Inadeguato e/o
Parziale
Sintetico
Corretto
TESTI D’USO
Capacità di
totalmente
incompleto
utilizzare le
Utilizza
scorretto/ o
(Gravemente
strutture
in
TEMA
plagio
insufficiente)
(Insufficiente)
(Mediocre)
(Sufficiente)
(Discreto)
vincolate delle
modo:
GENERALE
0,8
(Scarso)
tipologie testuali
0,4
0,6
1
1,2
1,4
Preciso
Appropriato
(Buono)
(Ottimo)
Appropriato
ed efficace
(Eccellente)
2,4
2,7
3
Pertinente e
corretto
(Buono)
Esauriente
(Ottimo)
Appropriato
ed efficace
1,6
1,8
(Eccellente)
2
Chiaro ed
ordinato
Ricco
Ricco ed
articolato
(Buono)
1,6
(Ottimo)
1,8
(Eccellente)
2
Valido
Critico
Critico ed
originale
(Buono)
0,8
(Ottimo)
0,9
(Eccellente)
1
Preciso
Approfondito
Esauriente
(Buono)
(Ottimo)
(Eccellente)
1,6
Preciso
1,8
Approfondito
2
Esauriente
(Buono)
(Ottimo)
(Eccellente)
1,6
1,8
2
Preciso
Approfondito
Esauriente
(Buono)
(Ottimo)
(Eccellente)
1,6
1,8
2
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
GS
Decimi
Quindicesimi
2
2
2,5
3
3
4
3,5
5
4
6
4,5
7
5
8
5,5
9
6
10
6,5
11
7
12
8
13
31
9
14
10
15
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
Programmazione di Latino
Classe IV M
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
-
La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112
convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89
del 15 marzo 2010
-
Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
-
Le competenze chiave di Cittadinanza
-
Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche,
rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di
apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol.
2012-2013.
32
Società e cultura tra crisi della res publica e principato augusteo
Tempi:ottobre-dicembre
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
degli U.D.1 L’ autunno della res publica
Cogliere l’originalità e la Individuare gli elementi della
Conoscere il
specificità
delle
autori dell’età di Cesare nelle
ideologiche
e letterarie romana nell’età di Cesare
scelte cultura
dell’intellettuale
e
della
società
in
pensiero
Contenuti
diverse forme letterarie in cui
si sono espressi
relazione alla tradizione
culturale
ed
al
(raccordo con i contenuti dell’anno
precedente)
Testi:
potere
Sallustio, De Catilinae coniuratione
politico
Cicerone,Oratio
Attingere
culturale
al
in
Catilinam
……………………………………………
patrimonio
del
I
mondo
Conoscere le motivazioni, gli
la Individuare
gli
elementi
U.D.2 La forza della ragione
lettura e l’interpretazione innovativi della poetica e obiettivi e le peculiarità di una
scelta controcorrente
Testi: Lucrezio, De rerum natura I 1-3;
di testi letterari in lingua dell’opera lucreziana
II 1-61
e in traduzione
classico
mediante
Consolidare
capacità
esegetiche, di astrazione
e
di
riflessione
potenziare le abilità di
base,
le
capacità
linguaggio
di Riconoscere l’ originalità della
del poesia bucolica virgiliana e la
organizzazione
e
U.D.3
per
di sua specificità rispetto ai
L’età
augustea:
caratteri
generali.
Conoscere
il
ruolo
e
l’atteggiamento di Virgilio in
relazione
alla
33
tradizione
La consapevolezza della realtà nel
sogno bucolico e l’aspirazione alla pace
elaborazione stilistica
modelli greci
Testi: Virgilio, Bucolica I….
culturale ed al potere politico
L’epopea di Roma : azione politica e rappresentazione storica
Tempi: gennaio-febbraio
Competenze
Cogliere
l’originalità
specificità
delle
ideologiche
e
Capacità/Abilità
e
la Individuare
Conoscenze
le Conoscere
scelte caratteristiche del poema
costitutivi
gli
del
Contenuti
elementi U.D. 1: La teodicea del lavoro
poema
letterarie epico-didascalico, alla luce didascalico tra tradizione e
dell’intellettuale in relazione delle
Virgilio, Georgiche…….
implicazioni innovazione
alla tradizione culturale ed al ideologiche e culturali
potere politico
Attingere
al
patrimonio
culturale del mondo classico
mediante
la
lettura
l’interpretazione
letterari
in
di
lingua
e
testi
e
in
Individuare
le
del poema
epico-virgiliano
rispetto
ai
riferimento
peculiarità
modelli
di
U.D.2: La narrazione epica
Conoscere genesi, struttura e
apporti culturali
della
romanità,
34
del poema
anche
del grandioso destino di Roma.
in L’umano e l’eroico
traduzione
prospettiva diacronica
Riconoscere
Consolidare
capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le
abilità di base e le capacità
di
organizzazione
gli
Testi: Virgilio, Eneide passi scelti……
elementi
fondamentali
nella
ricostruzione dei fatti e
nell’interpretazione
della
“verità” storica
Conoscere
dell’opera
la
ed
struttura U.D.3:
i
limiti
metodo storiografico liviano
del
Livio,
lo
storico
del celebrazione di Roma
Testi: Tito Livio, Ab Urbe condita
…passi scelti………………………………..
linguaggio e di elaborazione
stilistica
La forza della ragione e le ragioni del sentimento
Tempi: marzo-maggio
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
35
della
Contenuti
Cogliere
l’originalità
specificità
delle
ideologiche
e
e
la Cogliere
il
rapporto
tra
Conoscere
i
caratteri U.D. – 1 Lo scorrere del tempo e la
scelte modello etico e produzione contenutistici e formali della meditazione sulla morte.
letterarie poetica nella lirica di Orazio
dell’intellettuale in relazione
produzione poetica oraziana ed
il rapporto con i suoi modelli
alla tradizione culturale ed al
Orazio…passi scelti
potere politico
Attingere
al
patrimonio
culturale del mondo classico
mediante
la
letterari
in
traduzione
Consolidare
Conoscere la genesi del genere
di
lingua
U.D.2 – La nascita dell’elegia.
e Individuare nei testi i topoi elegiaco e le sue peculiarità La pace, la campagna, l’amore: mondo
testi comuni e le differenze nella letteratura latina
onirico di aspettative, speranze,
e in contenutistiche e stilistiche
illusioni
nelle elegie di Tibullo e
lettura
l’interpretazione
Testi
Properzio
Tibullo…………………………
Properzio………………………….
capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le Evidenziare
nel
nesso
U.D.3 La metamorfosi : chiave
Conoscere le caratteristiche
abilità di base e le capacità autore-opera-contesto
di un’arte complessa nel dell’esistenza
di
organizzazione
del l’inizio della modernità
contesto
storico-letterario
linguaggio e di elaborazione
Ovidio, …………..
dell’età augustea
stilistica
36
Laboratorio di lettura e traduzione
Tempi: in itinere
Competenze
Leggere,
decodificare
Capacità/Abilità
Conoscenze
e Individuare e riconoscere Conoscere
le
tradurre un testo latino in gli elementi morfosintattici morfologiche,
forma
corretta,
fluida
e presenti nel testo
principali versi della metrica
latina
strutture Riepilogo della sintassi dei casi.
sintattiche,
lessicali e semantiche della
appropriata
Leggere con naturalezza i
Contenuti
lingua latina
Effettuare
la
metrica dei versi
scansione
Conoscere
fondamentali
le
di
metrica latina
Elementi della sintassi del verbo e del
periodo
nozioni
prosodia
e Esametro e distico elegiaco
Metri oraziani (facoltativo)
37
Prof.ssa Concetta Arena
38
Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO
ALUNNO_____________________________
CLASSE __________ DATA _______
INDICATORI
Punti
CONOSCENZE
Totalmente
errata
Gravemente
lacunosa
Riconoscere le
strutture
morfosintattiche
Limitata a
pochi
elementi
isolati
0,3
0,6
0,9
Lacunosa
Piuttosto
approssimativa
Essenziale
1,2
1,5
1,8
Discreta, pur con
qualche incertezza
Buona
Completa
Precisa e
consapevole
2,1
2,4
2,7
3
Assente
Gravemente
carente
Frammentario
ed errato
Lacunoso
Mediocre
Sufficiente pur
con qualche
imprecisione
Discreto
Buono
Ottimo
Sicuro e
completo
0,5
0,9
1,4
1,8
2,3
2,7
3,2
3,6
4,1
4,5
Parziale
e /o
scorretta e
disorganica
Traduzione
con omissioni
e /o
imprecisa e
poco chiara
Traduzione
quasi completa
e /o
sufficientemente
corretta pur con
lievi
incongruenze
Complessivamente
corretta
Abbastanza
articolata,
vicina al
testo
originale
Efficace
Accurata
scelta
lessicale e
appropriata
resa
espressiva
1,8
2,0
2,3
2,5
scelte lessicali
1,0
1,3
1,5
Firma del docente
VOTO
ABILITA’
Comprensione del
brano e decodifica
Inesistente
Del tutto
carente
Parziale
e /o
quasi del tutto
errata
0,3
0,5
0,8
COMPETENZE
Traduzione in lingua
italiana
e
Punteggio totale
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
GS
(5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ;
5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6)
39
Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO
ALUNNO_____________________________
CLASSE __________ DATA _______
INDICATORI
Punti
Parziale
CONOSCENZE
Riconoscere le strutture
morfosintattiche
CONOSCENZE
Conoscenza dell’autore
indicato e/o delle sue
caratteristiche stilistiche
Del tutto
carente e/o
e /o
Parziale e /o
scorretta e
disorganica
Traduzione
con omissioni
e /o
e /o
sufficientemente
corretta pur con
lievi incongruenze
Complessivamente
corretta
Abbastanza articolata,
vicina al testo originale
Efficace
Accurata scelta
lessicale e
appropriata resa
espressiva
plagio
quasi del tutto
errata
0,8
1,2
1,6
2,0
2,4
2,8
3,2
3,6
4
Frammentaria
e/o errata
Lacunosa
Mediocre
Sufficiente pur con
qualche
imprecisione
Discreta
Buona
Ottima
Sicura e completa
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
Frammentaria
e/o errata
Lacunosa
Mediocre
Sufficiente pur con
qualche
imprecisione
Discreta
Buona
Ottima
Sicura e completa
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
Frammentaria ed
errata
Lacunosa
Mediocre
Sufficiente pur con
qualche
imprecisione
Discreta
Corretta
Ottimo
Appropriata
0,6
0,8
1,0
1,2
Gravemente
carente e/o
imprecisa e
poco chiara
plagio
0,4
Gravemente
carente e/o
ABILITA’
plagio
Capacità di sviluppare con
coerenza le proprie
argomentazioni
Traduzione quasi
completa
0,4
Gravemente
carente e/o
COMPETENZE
plagio
Contestualizzazione e/o
analisi del testo
0,4
1,4
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ;
5, 7 - 5,8 → 6 - ;
5,9 → 6 )
40
1,6
1,8
2,0
LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014
Programmazione didattica di Lingue Straniere
Anno scolastico 2013/2014
CLASSE IV M
FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali
Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico
Potenziare le competenze comunicative in L2 al fine di:
utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;
facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture;
favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA
Competenze di cittadinanza
Imparare ad imparare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’interpretazione
Relazionarsi con culture e tradizioni diverse
Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera
( Livello B 2 )
Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso l’integrazione e il
confronto tra la letteratura straniera e quella italiana
Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua veicolare, nei
rapporti interpersonali, nel mondo dello studio e del lavoro
Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio,
dovrà acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al
Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e
genere su argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità;
riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e
progressivamente più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione
alla fluency;
sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;
partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata agli interlocutori e al contesto;
riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e
sugli usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e
L1;
riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre
lingue.
Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con particolare
riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.
La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze
grammaticali e lessicali, letterarie, artistiche e scientifiche (CLIL) che l’alunno dovrà acquisire alla
fine della quarta classe.
Si specifica che, per quanto attiene all’aspetto letterario, verrà preso in esame il periodo compreso
tra la Guerra Civile Inglese e tutto il Periodo Romantico.
Ciascun docente adatterà la programmazione di Dipartimento alle esigenze delle singole classi ed ai
testi adottati. Assicurando la trattazione delle tematiche letterarie e CLIL sopra menzionate, i
docenti specificheranno nella programmazione di classe le scelte antologiche.
CLASSE QUARTA
I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )
MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre
COMPETENZE
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
ABILITA’/CAPACITA’
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
Future tenses
Civil Wars
Puritanism
John Milton:
Paradise Lost: Satan Speech
The Restoration
The Augustan Age
3 ore
16 ore
Science: Human body
The skeleton
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
TEMPI
2 ore
Parts of the body
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
Saper cogliere differenze caratterizzanti il liceo
e analogie tra la propria scientifico (CLIL)
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Utilizzare le nuove
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Verifica scritta
Approfondimento e/o pause
didattiche
Totale
1 ora
3 ore
25 ore
MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio
COMPETENZE
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
ABILITA’/CAPACITA’
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
Conditionals
The novel
Daniel Defoe:
Robinson Crusoe: The Island
Jonathan Swift:
Gulliver’s Travels: Language
reforms and new teaching
methods
L.Sterne:
Tristram Shandy: When they
begot me
TEMPI
3 ore
16 ore
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
Saper cogliere differenze caratterizzanti il liceo
e analogie tra la propria scientifico (CLIL)
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Utilizzare le nuove
Science: Staying healthy
2 ore
Food
Drinking
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Verifica scritta
Approfondimento e/o pause
didattiche
Totale
Totale ore II Quadrimestre
1 ora
3 ore
25 ore
50 ore
II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 2 – 3 )
MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo
COMPETENZE
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
ABILITA’/CAPACITA’
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
Saper cogliere differenze caratterizzanti il liceo
e analogie tra la propria scientifico (CLIL)
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Utilizzare le nuove
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
TEMPI
Passive
3 ore
Relative clauses
Precursors of Romanticism
William Blake:
The Lamb
The Tyger
London
The Gothic novel
Mary Shelley:
Frankenstein: The creation of
the monster
16 ore
Science: Staying healthy
Drugs
Smoking
2 ore
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Verifica scritta
1 ora
Approfondimento e/o pause
didattiche
3 ore
Totale
25 ore
MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio
COMPETENZE
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) una varietà
di messaggi orali, in
contesti diversificati,
trasmessi attraverso vari
canali
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi scritti
di vario genere,
cogliendone le linee
essenziali e i particolari
più significativi
Comprendere e
contestualizzare testi
letterari di epoche
diverse
ABILITA’/CAPACITA’
Sostenere conversazioni
funzionali al contesto e
alla situazione di
comunicazione,
stabilendo rapporti
interpersonali
Parafrasare, riferire e/ o
dialogare in situazioni
note e/ o improvvisate e
discuterne
Distinguere e usare i vari
registri linguistici
Analizzare e confrontare
testi letterari e produzioni
artistiche provenienti da
lingue/ culture diverse
CONOSCENZE
Linguistiche, letterarie e
CLIL
Reported speech
The first and second generation
of Romantic poets
William Wordsworth:
Daffodils
Composed upon Westminster
Bridge
Samuel Taylor Coleridge
The Rime of the Ancient
Mariner: The Water snakes
John Keats:
Ode on a Grecian Urn
TEMPI
3 ore
15 ore
Science: Chemisty
2 ore
Produrre testi orali e
scritti, su una varietà di
argomenti noti
Usare la L2 nello studio
di argomenti basilari
provenienti da discipline
non linguistiche
Saper cogliere differenze caratterizzanti il liceo
e analogie tra la propria scientifico (CLIL)
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Utilizzare le nuove
Periodic table of elements
tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione per
approfondire argomenti
di studio
Verifica scritta
Approfondimento e/o pause
didattiche
Totale
Totale ore II Quadrimestre
Totale ore anno scolastico
1 ora
3 ore
24 ore
49 ore
99 ore
Tempi
I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire
variazioni in rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività
singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,
tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle
quattro abilità.
Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella
prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.
Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo
approccio sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli
studenti stessi, che tra studenti e docente.
Attività
-Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti
-Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio linguistico
-Documenti originali
-Giornali
-Spettacoli teatrali in lingua
-Viaggi d’istruzione
-Stage all’estero
Verifica e Valutazione
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
7. acquisizione tematiche culturali programmate
Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare
in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e
fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude
che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte
tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali
soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Abilità:
Ascoltare
Prove scritte
Test oggettivi
Prove orali
Esercizi grammaticali e
lessicali
Dettati, test di comprensione
Leggere
Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con
verifica scritta (griglie, risposte
chiuse)
Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie
Prove di lettura con verifica
orale (risposte chiuse,
controllo fonetico)
Parlare
Scrivere
Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi
scritti
Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non,
riassunti, paragrafi descrittivi e
narrativi, email, quesiti a
risposta chiusa sugli argomenti
letterari e scientifici svolti),
La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione.
Recupero e potenziamento
Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità
rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed
il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di
recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.
Reggio Calabria,
La Docente: Francesca Bova
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
INDICATORI
DI
PREPARAZIONE
V
O
T
O
CONOSCENZE
COMPETENZE
ABILITA’
(QUANTITA’, QUALITA’
DELL’INFORMAZIONE,
PERTINENZA)
(MORFOSINTASSI,
LESSICO, SPELLING)
(CAPACITA’ DI ANALISI E
SINTESI, CAPACITA’
ARGOMENTATIVE,
CONTESTUALIZZAZIONE )
Scarsissima conoscenza
dei contenuti *
Produzione estremamente
confusa e contorta, con gravi
e numerosi errori
Scarsa conoscenza dei
contenuti e/o poca pertinenza
al tema proposto
Produzione frammentaria e
disorganica con diffusi e gravi
errori
Capacità di analisi e sintesi
molto scarse; inconsistenti la
contestualizzazione e
l’argomentazione
Scarsa abilità di analisi e sintesi;
contestualizzazione e
argomentazione molto carenti
Conoscenza lacunosa,
disorganica, con gravi
errori di contenuto
Superficiali e modesti i
contenuti; parziale la
pertinenza al tema
proposto
Adeguata ma non
approfondita la conoscenza
dei contenuti; accettabile
la pertinenza al tema
proposto
Produzione difficoltosa, poco
chiara e ripetitiva, con estesi
errori morfosintattici
Poco sicura la produzione con
errori morfosintattici che, però,
non inficiano del tutto la
comprensione
Produzione semplice, ma
abbastanza chiara con alcuni
errori
Inadeguate le capacità di analisi e
sintesi, argomentazioni e
contestualizzazione poco chiare
Modeste le capacità di analisi e di
sintesi; non sempre chiare e
corrette le argomentazioni e la
contestualizzazione
Non sempre consistenti le
capacità di analisi e sintesi;
generiche le argomentazioni e la
contestualizzazione
Appropriata la conoscenza
dei contenuti e corretta la
pertinenza al tema proposto
Scorrevole e chiara
la produzione pur se con
qualche incertezza
grammaticale e lessicale
Fluente e chiara la produzione
pur se con qualche
errore di lieve entità
Adeguate le capacità di analisi e
di sintesi; nel complesso precise
le argomentazioni e la
contestualizzazione
Più che adeguate le capacità di
analisi e di sintesi; precise e
puntuali le argomentazioni e la
contestualizzazione
Alquanto elevate le capacità di
analisi e di sintesi; originali e
personali le argomentazioni e la
contestualizzazione
Elevate e spiccate le capacità di
analisi e di sintesi; originali,
personali e molto appropriate le
argomentazioni e la
contestualizzazione
2
Gravemente
Insufficiente
3
4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreta
Buona
7
8
9
Ottima
10
Sicura la conoscenza dei
contenuti e corretta la
pertinenza al tema
proposto
Completa e approfondita la
conoscenza dei contenuti;
piena pertinenza al tema
proposto
Molto approfondita e
ampia la conoscenza dei
contenuti; piena
pertinenza al tema
proposto
Produzione fluente, ricca,
articolata e personale. Irrilevanti
eventuali imprecisioni
Produzione molto scorrevole,
articolata e personale
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo
in considerazione solo gli indicatori che interessano
PROGRAMMAZIONE DI STORIA
Anno sc. 2013/2014 Classe IV Sez. M
Prof.ssa Ester Fava
COMPETENZE FILOSOFIA E STORIA
Area metodologica
Competenze: Imparare ad imparare. Acquisire e interpretare le informazioni. Consolidare un
metodo di studio efficace. Progettare. Condurre ricerche ed approfondimenti personali.
A (Livello 1 – avanzato)
Ha sviluppato buona consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo percorsi personali ed approfondimenti, effettuando complesse
associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in modo ottimale, pianificando il lavoro e
verificandone i risultati
B (Livello 2 – intermedio)
Ha sviluppato discreta consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,
economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le
informazioni, costruendo percorsi personali. Sa pianificare il proprio lavoro in misura adeguata.
C (Livello 3 – base)
Ha sviluppato essenziale consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni
politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti spesso secondo una guida,
selezionando le informazioni, utilizzando semplici schemi concettuali. Pianifica il proprio lavoro
dietro indicazioni precise.
Area logico-argomentativa
Competenze: Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni. Decodificare testi di diversa tipologia.
Effettuare collegamenti e relazioni, anche in ambito pluridisciplinare. Saper ascoltare e
comprendere le argomentazioni altrui. Costruire percorsi logici personali. Saper argomentare una
propria tesi. Sviluppare progressivamente il pensiero critico.
A (Livello 1 – avanzato)
Struttura il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare ed intervenire in modo
pertinente nel dialogo e nelle discussioni. Sa costruire percorsi ampi ed articolati sui temi trattati.
Distingue le varie tipologie testuali e le analizza. Effettua legami pluridisciplinari complessi.
Produce argomentazioni personali e sviluppa una propria posizione critica.
B (Livello 2 – intermedio)
Struttura il discorso in modo logico e ordinato. Sa ascoltare ed intervenire adeguatamente nel
dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte pertinenti sui temi trattati. Distingue
le varie tipologie testuali.
Effettua legami pluridisciplinari. Produce argomentazioni personali.
C (Livello 3 – base)
Struttura il discorso in modo semplice. Sa ascoltare ed interviene occasionalmente nel dialogo e
nelle discussioni. Fornisce risposte essenziali sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali,
necessitando a volte di una guida. Comprende i legami pluridisciplinari. Produce semplici
argomentazioni personali.
Area linguistica e comunicativa
Competenze: Comunicare. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi. Interpretare i
diversi contenuti delle forme di comunicazione. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
A (Livello 1 – avanzato)
Si esprime in modo chiaro, organico e personale. Comunica secondo criteri di pertinenza, coerenza
e consequenzialità. Sa utilizzare con sicurezza la terminologia specifica. Individua le caratteristiche
tematiche delle fonti mettendole in rapporto al contesto storico-culturale di riferimento.
Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.
B (Livello 2 – intermedio)
Si esprime in modo chiaro e personale. Comunica secondo criteri di coerenza e consequenzialità. Sa
utilizzare la terminologia specifica in modo appropriato. Individua le caratteristiche tematiche delle
fonti. Utilizza strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.
C (Livello 3 – base)
Si esprime in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Comunica in modo coerente. Sa utilizzare
la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche essenziali delle fonti. Adopera
occasionalmente gli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.
OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO
Competenze:
Padroneggiare la collocazione spazio-temporale degli eventi storici. Riconoscere nei testi e nelle
fonti gli elementi fattuali, interpretativi ed operazionali. Utilizzare fonti diverse, anche in forma
multimediale, e selezionare informazioni per la ricostruzione dei fenomeni storici. Identificare e
confrontare problematiche attinenti ad aree e periodi diversi. Sviluppare la consapevolezza di
essere parte di un corpo sociale e istituzionale. Esercitare la cittadinanza studentesca.
Abilità:
Identificare periodi e linee di sviluppo della storia nazionale, europea e mondiale. Saper ricostruire
le interconnessioni tra le diverse parti del mondo conosciuto in età moderna. Distinguere tra
persistenze e mutamenti storici in relazione alla storia precedente. Individuare le relazioni tra
eventi storici ed idee. Stabilire relazioni di causa-effetto tra fenomeni politici, economici e sociali.
Saper usare il lessico specifico e le categorie fondamentali della disciplina storica. Argomentare in
modo chiaro e appropriato, curando la coerenza logica del discorso.
CONTENUTI
UDA 1 GRANDI PROGETTI POLITICI A CONFRONTO
1.1 Francia, laboratorio dell’assolutismo
2.1 Inghilterra, patria del parlamentarismo e del governo rappresentativo
Per sviluppare le competenze
Rilevare i caratteri dell’assolutismo
Confrontare i modelli politico-istituzionali dell’assolutismo francese e della monarchia costituzionale
inglese
UDA 2 L’EUROPA DEL SETTECENTO: UN CONTINENTE IN TRASFORMAZIONE
1.2 Cultura,società e riforme nell’età dei lumi
2.2 La prima rivoluzione industriale
Per sviluppate le competenze
Conoscere le idee di fondo dell’Illuminismo e rilevare le riforme dei sovrani illuminati
Rilevare le condizioni politiche, economiche e culturali dell’Italia del 700.
Definire i caratteri della rivoluzione industriale evidenziandone le innovazioni, le fonti di
energia e le conseguenze sociali.
Definire i contributi offerti dall’Inghilterra alla diffusione su scala europea della rivoluzione
industriale.
UDA 3
L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI
1.3 La Rivoluzione americana e la prima Costituzione moderna
2.3 La Rivoluzione Francese
3.3 La Francia e l’Europa di Napoleone
4.4 La Restaurazione e le prime rivoluzioni patriottiche e liberali
Per sviluppare le competenze
Rilevare le premesse dell’indipendenza americana e definire i contenuti della costituzione
realizzata negli Stati Uniti.
Delineare i fattori che determinarono l’avvio della Rivoluzione francese, le varie fasi in cui essa
si svolse, le forze in campo.
Conoscere i principali eventi politici in ambito europeo che caratterizzarono la prima metà
dell’800
UDA 4 IL SISTEMA DEGLI STATI NAZIONE
1.4 Il Risorgimento e l’unità d’Italia nel contesto europeo
2.4 La costruzione dello Stato nazionale italiano e l’unificazione della Germania
Per sviluppare le competenze
Conoscere i principali eventi politici in ambito europeo che caratterizzarono la prima metà
dell’800
Ricostruire le cause e gli sviluppi del Quarantotto in Europa
Ripercorrere le fasi salienti del Risorgimento , coglierne gli ideali che l’hanno ispirato e le
abilità degli uomini che l’hanno reso possibile
UDA 5 L’EUROPA E IL MONDO ALLA FINE DEL XIX SECOLO
1.5 Economia e società alla fine dell’ottocento
2.5 La politica di fine secolo in Europa e l’Italia della Sinistra storica
3.5 La dinamica politica nell’Europa liberale
Per sviluppare le competenze
Ricostruire,nei suoi aspetti economici e sociali, la seconda rivoluzione industriale.
Cogliere le relazioni, tra sviluppo economico e scelte di politica economica
Cogliere i problemi che lo Stato unitario dovette affrontare.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
UDA
1
2
3
I DIRITTI DI LIBERTA’ E DI UGUAGLIANZA
La costituzione americana e francese
Lo Statuto Albertino
Costituzione italiana: l’ordinamento della Repubblica
Per sviluppare le competenze
Saper individuare punti di contatto e differenze
Conoscere il nostro sistema politico
Saper identificare le caratteristiche essenziali di un sistema politico democratico
METODOLOGIA
Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi:
centralità dei testi
insegnamento come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti.
centralità dello studente con la sua cultura e la sua sensibilità.
STRATEGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali ed interattive
Lezioni circolari
Lezioni aperte
Lavori di gruppo
Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante
Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di
ipertesti
Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze
STRUMENTI:
Libri di testo
Lavori d'approfondimento
Strumenti multimediali
Uso di opere di consultazione generale
VERIFICHE:
Saranno effettuate almeno due verifiche orali (ed eventualmente anche una verifica
scritta) a quadrimestre
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P.O.F. e le griglie allegate alla presente
programmazione.
La valutazione terrà conto di:
livello di acquisizione di conoscenze
livello di acquisizione di abilità e competenze
livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza
processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo
interesse
attenzione
partecipazione
impegno
comportamento
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le
seguenti attività di recupero:
recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi
studio autonomo
pausa didattica
attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito
dal Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta Formativa.
ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO
Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono:
lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse da svolgere
individualmente o in gruppo
preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari
L’insegnante: Ester Fava
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE FILOSOFIA 4M
SITUAZIONE DI PARTENZA
Strumenti utilizzati per la rilevazione:
Discussioni collettive.
Domande a flash .
La situazione di partenza della classe rivela livelli da mediocre a discreto.
OBIETTIVI
Obiettivi generali della disciplina nell’indirizzo di studi :
Imparare a problematizzare
Sviluppare l'attitudine alla ricerca.
Motivare le scelte.
Acquisire una visione globale del sapere nella sua dimensione umanistica e scientifica
Riconoscere il valore della formazione teorica anche in un'epoca segnata dalla tecnologia.
Obiettivi specifici della disciplina (in termini di):
Conoscenze
Comprensione del testo filosofico.
Conoscenza dello sviluppo storico del pensiero e delle sue categorie logiche.
Competenze
Consolidamento delle mappe lessicali, concettuali e procedurali acquisite nel primo anno
di studio della disciplina.
Stabilire confronti e motivare le scelte.
Capacità
Consolidare le abilità riflessive e critiche.
Utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per analizzare i testi filosofici.
Pensare per modelli diversi.
Obiettivi Trasversali
Sviluppo della coscienza morale.
Apertura al confronto fra modelli diversi.
Tendenza costante al miglioramento di sé.
Valorizzazione del dialogo come momento importante della sfera relazionale
Acquisizione di abilità logico-espressive da utilizzare anche in ambiti non scolastici.
Standard minimi di apprendimento ( in termini di ) :
Conoscenze
Comprensione del testo filosofico e della terminologia specifica.
Esposizione essenziale , ma chiara e fluida.
Competenze
Uso corretto di termini e concetti.
Individuazione del percorso storico del pensiero.
Uso di conoscenze e competenze per individuare l'aspetto soggettivo ed oggettivo
dei diversi punti di vista.
Capacità
Stabilire confronti.
Motivare le scelte.
Attività di recupero
Recupero in itinere delle carenze lievi.
Percorsi personalizzati per le carenze gravi, al fine di guidare lo studio autonomo.
Verifiche programmate sia per l’assolvimento delle carenze lievi,che gravi.
Attività di potenziamento
Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparzione si prevedono:
Lavori di ricera o relazioni su argomenti di interesse.
Preparazione a concorsi,certamina,convegni o seminari
METODI
Lezione frontale
Lettura e analisi di testi filosofici
Discussioni collettive
Lavori di gruppo
Esercitazioni scritte in aula e a casa
MEZZI
Libro di testo
Materiali digitali
Aula video
Fotocopie /dispense
Quaderno individuale di lavoro
Mappe e schemi concettuali
VERIFICHE
Verifica formativa
Costante nel corso delle UU.DD.
Domande a flash
Discussioni collettive guidate
Verifica sommativa
Al termine delle UU.DD.
Interrogazioni ( minimo 2 per Quadrimestre ; eventuale verifica scritta).
VALUTAZIONE
Si fa riferimento alla griglia di valutazione delle prove orali;
si terrà conto anche dell’interesse , della partecipazione,dell’impegno in aula e a casa,
del metodo di studio e del comportamento.
La Docente :
Rosalba Iero
*CONTENUTI FILOSOFIA 4 M
I META’ PRIMO QUADRIMESTRE
Umanesimo e Rinascimento.
Pico della Mirandola e la dignità dell’uomo.
N.Cusano : una nuova visione di universo.
La Filosofia della Natura : B.Telesio – G.Bruno – T.Campanella.
La Rivoluzione scientifica
F.Bacone : la scienza al servizio dell’uomo.
G.Galilei e la nuova immagine della natura e della scienza.
II META’ PRIMO QUADRIMESTRE
I nuovi modelli gnoseologici : Razionalismo ed Empirismo.
I META’ SECONDO QUADRIMESTRE
Spinoza : dal panteismo all’etica.
Pascal : La visione dell’uomo
Il pensiero politico nell’età modena : Hobbes –Locke – Rousseau.
II META’ SECONDO QUADRIMESTRE
L’Illuminismo: una nuova idea di ragione e di progresso .
Kant : dalla “ Critica della Ragion pura” alla “ Critica del Giudizio “
*I contenuti saranno integrati da letture e analisi di testi filosofici
La Docente:
Rosalba Iero
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE IV SEZ. M
L’insegnamento della matematica nel secondo biennio del liceo scientifico prosegue e amplia il
processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel primo biennio; concorre
insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana,
intellettuale e sociale.
Finalità generali
L’insegnamento della matematica nel secondo biennio deve:
Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali,
formali, artificiali);
Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via
via acquisite;
Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero
matematico.
Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del secondo biennio di modo che
l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologicometodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.
Obiettivi specifici
Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una
esposizione rigorosa;
operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di
formule;
affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla
loro rappresentazione;
costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il
calcolatore;
risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica;
riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali;
inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali;
cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
Competenze specifiche disciplinari
Alla fine del secondo biennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche
di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Saper cogliere i rapporti tra in pensiero scientifico e la riflessione filosofica.
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici
Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione
consapevole degli allievi ai processi di apprendimento , in modo da suscitare il loro interesse e
promuovere metodi di studio attivi. l’approccio alla conoscenza verrà posto in forma problematica,
favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte
degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti.
come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come
eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento
individualizzato e l’attività di recupero. si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di
informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese.
Verifiche e valutazioni
Le prove di verifica e valutazione avverranno mediante prove scritte fissate in almeno due per
allievo per quadrimestre e tramite un congruo numero di prove orali. Il fine fondamentale della
valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l’apprendimento (almeno per ciò che concerne la
valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi
degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la
formulazione dei voti.
Si allega al presente documento la griglia di valutazione delle prove scritte.
Attività extracurriculari
Giochi di Archimede
Olimpiadi della Matematica
Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.
Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
A - LIVELLO 1
(AVANZATO)
Applica in modo critico le
conoscenze scientifiche in
situazioni di vita complesse.
Sa raccogliere, elaborare e
collegare dati, organizzare
tabelle,
costruire
grafici,
ricavare leggi, utilizzando
strumenti informatici .
B – LIVELLO 2
(INTERMEDIO)
Applica
le
conoscenze
scientifiche in situazioni di
vita non complesse. Sa
raccogliere,
elaborare
e
collegare dati, organizzare
tabelle,
costruire
grafici,
ricavare leggi, utilizzando
strumenti informatici .
C – LIVELLO 3
(BASE)
Applica
,se
guidato,
le
conoscenze
scientifiche
in
situazioni di
vita non
complesse. Sa raccogliere e
collegare
dati,
organizzare
tabelle e costruire grafici, solo
se guidato .
Sa stabilire rapporti di causaSa convertire dati e problemi Sa convertire dati e problemi effetto in una esperienza di
da linguaggio naturale a da linguaggio naturale a laboratorio, solo se guidato.
linguaggi formali e viceversa o linguaggi formali.
da un linguaggio formale a d
Sa
esprimere
con
un altro .
un’espressione matematica la
Sa
esprimere
con descrizione linguistica di un
un’espressione matematica la fenomeno naturale.
descrizione linguistica di un
relazioni tra
fenomeno naturale. Identifica Identifica
relazioni tra fenomeni fisici fenomeni fisici con esperienze
con esperienze quotidiane e sa quotidiane e sa stabilire
rapporti di causa-effetto in
stabilire rapporti di causaeffetto
nell’ambito
delle un’esperienza di laboratorio.
grandezze coinvolte in un
fenomeno, osservabile anche in
un’esperienza di laboratorio.
Quadro degli obiettivi di competenza
ASSE CULTURALE: MATEMATICO
1.
2.
3.
4.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico
Riepilogo dei moduli
Num.
Titolo
Tempi
1
Approfondimenti di geometria analitica
Settembre
2
Trigonometria
Ottobre- Novembre
3
Funzione esponenziale e logaritmica
Dicembre
4
Complementi di algebra
Gennaio
5
Geometria dello spazio
Febbraio- Marzo
6
Trasformazioni geometriche
Aprile
7
Calcolo combinatorio
Aprile
8
Calcolo delle probabilità
Aprile
9
Analisi numerica
Aprile- Maggio
10
Funzioni e limiti
Maggio- Giugno
Modulo 1: Approfondimenti di geometria analitica
Competenze
Abilità
Approfondire i concetti di eccentricità e
Saper studiare luoghi
direttrici di una conica.
Saper riconoscere curve piane in
forma parametriche
Luoghi geometrici
Conoscere rappresentazioni parametriche
di curve piane
Conoscenze
U.A.
Luoghi
geometrici
Curve in forma
parametrica
Contenuti
Principali luoghi geometrici
Rappresentazioni parametriche di curve piane
Modulo 2: Goniometria e Trigonometria
Competenze
Abilità
identità ed equazioni goniometriche di
vario tipo
disequazioni goniometriche di vario tipo
principali formule di applicazione della
trigonometria alla geometria
applicare le principali formule
goniometriche per dimostrare identità,
risolvere equazioni e disequazioni,
risolvere problemi di geometria
Conoscenze
U.A.
Contenuti
formule di
trasformazione
Addizione. Sottrazione. Duplicazione.
Werner. Formule parametriche.
Bisezione.
Prostaferesi.
Identità –
Equazioni
goniometriche
Identità goniometriche – equazioni goniometriche elementari, lineari
in senx e cosx, omogenee di II grado, biquadratiche omogenee,
simmetriche
Disequazioni
goniometriche
Disequazioni goniometriche elementari o riconducibili ad esse, lineari
in senx e cosx, di II grado omogenee.
Applicazioni
Risoluzione dei triangoli – area di un triangolo – area di un
parallelogrammo – raggio delle circonferenze inscritta, circoscritta ed
exinscritta in un triangolo – area di un quadrilatero
Modulo 3: Funzione esponenziale e logaritmica
Competenze
concetto di potenza
proprietà delle potenze
grafico della funzione esponenziale
concetto di logaritmo
proprietà dei logaritmi
grafico della funzione logaritmica
Conoscenze
U.A.
Abilità
risolvere equazioni e disequazioni
esponenziali
risolvere equazioni e disequazioni
logaritmiche
costruire il grafico di funzioni
esponenziali e logaritmiche
Contenuti
Funzione
esponenziale
Potenza con esponente reale di un numero reale positivo – funzione
esponenziale – grafico delle funzioni esponenziali
Funzione
logaritmica
Concetto di logaritmo – proprietà dei logaritmi – funzione logaritmica
e suo grafico – passaggio da un sistema di logaritmi ad un altro –
logaritmi decimali
Equazioni e
disequazioni
logaritmiche e
esponenziali
Equazioni esponenziali – equazioni logaritmiche – equazioni risolte
graficamente – disequazioni esponenziali – disequazioni logaritmiche
– risoluzione grafica di una disequazione
Modulo 4: Complementi di algebra
Competenze
Abilità
concetto di numero complesso
rappresentazioni geometriche dei numeri
complessi
forma trigonometrica dei numeri
complessi
teorema fondamentale dell’Algebra
definizione di progressione aritmetica e
geometrica e relative formule
definizione di sistema di coordinate
polari
eseguire operazioni sui numeri complessi
rappresentare geometricamente e
trigonometricamente i numeri complessi
eseguire operazioni sui numeri complessi
scritti in forma trigonometrica
risolvere equazioni di secondo grado nel
campo complesso
riconoscere successioni e progressioni
applicare le formule delle progressioni
aritmetiche e geometriche
utilizzare il sistema di coordinate polari
Conoscenze
U.A.
Contenuti
Numeri
complessi
Definizione di numero complesso – operazioni sui numeri complessi – il
campo complesso come ampliamento del campo reale – rappresentazioni
geometriche dei numeri complessi – piano di Gauss – coordinate polaricoordinate polari ed equazioni delle curve- forma trigonometrica dei
numeri complessi – prodotto e quoziente di due numeri complessi scritti in
forma trigonometrica – potenza con esponente intero di un numero
complesso – equazioni di secondo grado nel campo complesso – teorema
fondamentale dell’Algebra
Progressioni Definizione di successione – principio di induzione – progressioni
aritmetiche – calcolo del termine an di una progressione aritmetica –
somma di termini consecutivi – progressioni geometriche – calcolo del
termine an di una progressione geometrica – prodotto e somma di termini
consecutivi
Modulo 5: Geometria dello spazio
Competenze
Abilità
posizioni reciproche di rette e piani nello
spazio
diedri e piani perpendicolari
angoloide, prisma, parallelepipedo,
piramide, tronco di piramide, poliedri
regolari
solidi di rotazione
superfici e volumi dei solidi
Conoscenze
riconoscere le posizioni reciproche di
rette e piani nello spazio
calcolare superfici e volumi dei solidi
U.D.
Contenuti
Assioma di partizione dello spazio – posizioni reciproche di due rette nello
Rette e
piani nello spazio – posizioni reciproche di due piani nello spazio – posizioni
spazio
reciproche di una retta e di un piano nello spazio – diedri e piani
perpendicolari
Poliedri e
solidi di
rotazione
Definizione di angoloide – prisma indefinito – prismi retti e regolari –
parallelepipedo e cubo – piramide – tronco di piramide – poliedri regolari –
cilindro – cono – tronco di cono – superficie sferica – sfera – parti della
superficie sferica e della sfera
Superfici e Area della superficie di: prisma retto, parallelepipedo rettangolo, cubo,
volumi dei piramide retta, tronco di piramide regolare, cilindro, cono, tronco di cono,
solidi
sfera e parti della sfera – principio di Cavalieri – equivalenze notevoli –
volume dei solidi studiati
Modulo 6: Le trasformazioni geometriche
Competenze
Affinità, similitudini, omotetie, isometrie
Rappresentazione analitica di
trasformazioni geometriche nel piano
Abilità
Utilizzare le trasformazioni affini in
dimostrazioni e problemi
Dimostrare proprietà di figure
geometriche
Comporre isometrie
Conoscenze
UA 1
Composizione di isometrie
Isometrie nel piano e loro invarianti
Modulo 7: Calcolo combinatorio
Competenze
Abilità
Disposizioni, permutazioni, combinazioni
in vari contesti
Formula del binomio di Newton
verificare identità e risolvere equazioni
utilizzando le permutazioni, le
combinazioni e i coefficienti binomiali
risolvere problemi con gli strumenti del
calcolo combinatorio
Conoscenze
UA 1
Calcolo
combinatorio
Fattoriale – disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con
ripetizione – coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio
di Newton
Modulo 8: Calcolo delle probabilità
Competenze
concetto di probabilità: vari approcci
principali teoremi della teoria della
probabilità
variabile aleatoria
legge di probabilità
funzione di ripartizione
principali distribuzioni di probabilità
classiche
Abilità
saper distinguere tra eventi certi,
impossibili, aleatori
valutare le caratteristiche numeriche delle
variabili aleatorie
saper utilizzare le principali distribuzioni
di probabilità classiche
Conoscenze
U.A.
Contenuti
1. Calcolo
combinatorio
Disposizioni semplici di n oggetti – disposizioni con ripetizione –
permutazioni semplici - combinazioni semplici – coefficienti binomiali e
loro proprietà – formula del binomio di Newton
2. Concetto di
probabilità
Eventi – definizione classica di probabilità ; appunti critici – legge empirica
del caso – probabilità statistica – probabilità soggettiva – definizione
assiomatica di probabilità
3. Teoremi
fondamentali
della teoria
della
probabilità
Probabilità condizionata; teorema delle probabilità composte – eventi
indipendenti – probabilità totale e formula di Bayes
Modulo 9: Analisi numerica *(vedi nota)
Competenze
metodi di analisi numerica
Abilità
saper utilizzare i principali metodi di
analisi numerica
Conoscenze
1. Elementi di
analisi
numerica
Calcolo numerico - problema dell’interpolazione – interpolazione lineare –
interpolazione parabolica – risoluzione approssimata di equazioni:
separazione delle radici, metodo di bisezione.
Modulo 10: Funzioni e limiti *(vedi nota)
Competenze
intervalli e intorni
estremo superiore e inferiore di un
insieme
punti di accumulazione
concetto di funzione reale di una
variabile reale e principali definizioni
insieme di esistenza di una funzione
segno di una funzione
funzioni inverse delle funzioni
goniometriche
concetto di limite di una funzione
teoremi fondamentali sui limiti
limiti fondamentali
punti di discontinuità di una funzione
asintoti
Conoscenze
U.D.
Abilità
calcolare l’estremo superiore e inferiore
di un insieme limitato di numeri reali
riconoscere i punti di accumulazione e i
punti interni, esterni e di frontiera
riconoscere se una funzione è pari,
dispari, periodica
saper tracciare il grafico di funzioni
elementari
determinare l’insieme di esistenza e il
segno di una funzione
applicare la definizione di limite
calcolare il limite di una funzione
determinare e classificare i punti di
discontinuità di una funzione
ricercare gli asintoti di una funzione
Contenuti
Nozioni di
topologia
su R
Richiami sui numeri reali – intervallo – estremo superiore e inferiore di un
insieme limitato di numeri reali – intorni di un numero o di un punto –
numeri o punti di accumulazione – punti interni, esterni e di frontiera
Funzioni
reali di
variabile
reale
Concetto di funzione reale di una variabile reale – rappresentazione
analitica di una funzione – grafico di una funzione – funzioni monotone,
periodiche, pari e dispari – trasformazioni elementari del grafico di
funzione – estremi di una funzione; funzioni limitate; oscillazione –
dominio di una funzione – funzioni composte – funzioni invertibili –
funzioni inverse delle funzioni goniometriche – segno di una funzione
Limiti
Concetto intuitivo di limite – limite finito per una funzione in un punto –
limite infinito per una funzione in un punto – limite destro e sinistro –
definizione di limite per una funzione all’infinito – presentazione unitaria
delle varie definizioni di limiti – teoremi fondamentali sui limiti –
operazioni sui limiti – forme indeterminate – successioni – successioni
convergenti, divergenti, indeterminate – successioni adiacenti - il numero e
Funzioni
continue
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - continuità
delle funzioni elementari – continuità delle funzioni composte – limiti
fondamentali – funzioni continue su intervalli – invertibilità, monotonia e
continuità – punti di discontinuità per una funzione – asintoti
I moduli 9 e 10, eventualmente, per mancanza di tempo, saranno trattati in quinta classe.
OBIETTIVI TRASVERSALI
o DI TIPO SOCIO – AFFETTIVO E COMPORTAMENTALI Consolidare
l’autostima
o Partecipare al dialogo educativo basandosi sulla collaborazione e sul rispetto
reciproco (Collaborare e partecipare)1
o Acquisire un comportamento corretto
o Prendere coscienza dei propri diritti e doveri come cittadino
o Prendere coscienza dei problemi legati all’ambiente ed agire nel rispetto dello stesso
o Agire in modo autonomo e responsabile
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
o Saper comunicare le esperienze e le conoscenze acquisite con linguaggio appropriato
o Saper operare in equipe
o Saper raccogliere ed interpretare in modo corretto i risultati ottenuti
o Comprendere il linguaggio tecnico di riviste scientifiche e di fonti bibliografiche e
normative
o Essere in grado di applicare le conoscenze teorico – pratiche acquisite utilizzandole
in contesti diversi
o Promuovere la capacità di progettazione e ricerca, di analisi e di sintesi.
RACCORDI TRASVERSALI
Il fulcro dell’insegnamento delle discipline scientifiche è la soluzione di problemi. In questa
prospettiva, l’alunno non è colui che deve semplicemente acquisire delle nozioni; è colui che deve
imparare a servirsi di tali nozioni per risolvere problemi, con un’autonomia sempre maggiore. In
una parola, l’alunno è più protagonista del proprio apprendimento, come l’insegnante non è
semplicemente colui che trasmette, ma che aiuta l’allievo nel processo di comprensione ed
elaborazione.
Di conseguenza, la metodologia che meglio può aiutare è quella laboratoriale, intendendo per
“laboratorio” non solo e non tanto un luogo fisico, ma un modo di lavorare, fondato sull’interazione
continua fra insegnante e alunni e fra gli alunni tra loro.
1
In corsivo le competenze chiave di cittadinanza.
È fondamentale promuovere poi gradualmente la capacità di applicare procedure già note a un
contesto nuovo: tale applicazione non può fondarsi che sull’abilità nel riconoscere quanto c’è di
comune fra la situazione già conosciuta e quella nuova.
In particolare nel triennio, assume un’importanza fondamentale la capacità dell’alunno di studiare le
strategie risolutive più adatte al problema postogli: questo significa sapere scegliere il metodo e
l’ambiente di lavoro più opportuni da adottare, sia rispetto alle proprie conoscenze ed abilità, sia
rispetto alla maggiore o minore economicità del percorso.
In altre parole, un alunno deve sapere individuare le operazioni necessarie alla soluzione del suo
problema, rendersi conto di quali possiede e scegliere, tra tutte queste, quelle che gli consentono la
strada più semplice e veloce.
La matematica, inoltre, è anche una disciplina linguistica; infatti essa utilizza sia il linguaggio
naturale in modo specifico (si tratta di un linguaggio settoriale con un proprio lessico che
s’interseca con lessico e grammatica della lingua d’uso, italiano o inglese o altra lingua), sia
molteplici linguaggi formalizzati.
UNA COMPETENZA INTEGRATA: LA TRADUZIONE
Pertanto, anche in matematica si pongono gli stessi problemi di traduzione (conversione,
trasposizione, …) che si pongono nelle altre discipline linguistiche, nel necessario e continuo
passaggio da un linguaggio ad un altro. Per tradurre da un linguaggio a un altro, anche in
matematica è necessario passare attraverso tutte le operazioni cognitive descritte dalle
competenze generali:
Per tradurre l’alunno deve:
1) LEGGERE: comprendere il senso del testo analizzandone i singoli dettagli: infatti l’analisi
porta prima di tutto a riconoscere tutti gli elementi costitutivi del testo, dando a ciascuno il
suo corretto significato;
2) GENERALIZZARE: l’operazione indispensabile per attribuire il giusto significato a tutti i
dettagli è ricondurre le singole espressioni riconosciute alle regole e definizioni studiate,
passando quindi dal contesto specifico alle conoscenze generali per poi tornare nuovamente
al particolare;
3) STRUTTURARE: applicare la regola/definizione/procedura generale nel contesto specifico,
perché si mettono in relazione tutti i dati in una formula che struttura in un altro linguaggio
il testo di partenza; anche applicare via via tutte le ‘procedure che portano a questo punto
alla soluzione del problema sono altrettante strutturazioni;
4) nel corso di tutte queste operazioni possono porsi problemi interpretativi , così che viene di
necessità stimolata anche la capacità FORMULARE IPOTESI, sia rispetto ai singoli
passaggi sia rispetto al testo completo man mano che si procede;
5) COMUNICARE: riportare oralmente o per iscritto in altro linguaggio – naturale o
formalizzato – il testo di partenza, rispettandone la coerenza e la coesione (correttezza)
morfosintattica.
Reggio Calabria,lì 20/10/2013
Docente:Prof.ssa Maria Vazzana
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA
ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________
INDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenze
molto scarse
lacunose
frammentarie
di base
sostanzialmente
corrette
corrette
complete
Contenutistiche
Riguardano:
a) Definizioni
b) Formule
c) Regole
d) Teoremi
Procedurali
Riguardano:
procedimenti
“elementari”
Competenze
elaborative
PUNTI MAX
PUNTI MAX
VALUTAZION VALUTAZIONE
E IN 10 mi
IN 15 mi
1
1.5
1.5
2.25
2
3
2.5
4
3
4.5
4
3.5
5.25
4
6
6
Riguardano:
a) La comprensione
delle richieste.
b) L’impostazione
della risoluzione
del problema.
c) L’efficacia della
strategia
risolutiva.
d) Lo sviluppo della
risoluzione.
e) Il controllo dei
risultati.
a) La completezza
della soluzione
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e/o meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure e consapevoli
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4.5
1.5
2.25
3
4
4.5
5.25
6.75
4.5
6.75
Riguardano:
elaborato di difficile o
0.5
a) L’organizzazion
faticosa
ee
interpretazione o
l’utilizzazione
carente sul piano
Competenze
delle conoscenze
1.5
formale e grafico
1
logiche ed
b) La capacità di
elaborato logicamente
argomentative
analisi.
strutturato
1.5
c) L’efficacia
elaborato formalmente
argomentativa.
rigoroso
d) Numero quesiti
risolti
N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti.
Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.
IL DOCENTE
________________________
0.75
2
2.25
2.25
PROGRAMMAZIONE DI FISICA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
CLASSE 4^M
DOCENTE: Prof. TONE FABRIZIO
Testo in adozione:
AUTORI:
UGO AMALDI
TITOLO:
L’AMALDI PER I LICEI SCIENTIFICI. BLU con interactive e-book
CASA EDITRICE:
ZANICHELLI
Autore
Denominazione
Casa Editrice
UGO AMALDI
VOL. 1
L’AMALDI PER I LICEI SCIENTIFICI. BLU
ZANICHELLI
UGO AMALDI
VOL. 2
L’AMALDI PER I LICEI SCIENTIFICI. BLU
ZANICHELLI
1. Livelli di partenza e valutazione iniziale della classe
La classe si presenta omogenea nei suoi componenti, spigliata in termini di
atteggiamenti sia nei confronti della disciplina che dell’insegnante.
La valutazione della situazione di partenza degli allievi ha soprattutto funzione
diagnostica. Lo scopo è quello di esaminare - sul piano cognitivo, affettivo e
motivazionale - le risorse personali degli allievi cui è rivolto un determinato intervento
didattico per potere impostare un’azione formativa il più possibile appropriata ai
destinatari. La conoscenza della situazione di partenza degli allievi nasce infatti dalla
necessità di pianificare un processo di apprendimento effettivamente efficace e
adeguato ai singoli allievi a cui ci si rivolge. I dati raccolti tramite una valutazione
diagnostica consentono infatti una formulazione più precisa dell’intervento didattico e
degli obiettivi verso i quali si intendono guidare gli alunni in considerazione dei loro
punti di forza e delle loro debolezze. Per ricostruire il quadro delle condizioni di
ingresso degli allievi è possibile utilizzare una vasta gamma di metodi e di strumenti
di misurazione così da rilevare tutte le componenti che influenzano i processi di
apprendimento. Ciascuno di questi strumenti si differenzia per il modo in cui vengono
raccolti i dati e presenta vantaggi e svantaggi relativamente alla costruzione, alla
rilevazione e all’interpretazione dei dati. La scelta degli strumenti deve essere
effettuata avendo chiaramente presente ciò che si vuole conoscere in relazione ai
propri obiettivi e ricordando che uno stesso obiettivo può essere misurato con diversi
strumenti ognuno in grado di offrire letture differenti di uno stesso elemento e di
fornire dati utili a capire meglio la situazione di partenza e a valutare in che modo
realizzare un determinato intervento didattico.
La valutazione iniziale è dunque un processo complesso che deve tener conto
necessariamente di molteplici fattori. Per fare un bilancio delle competenze di un
allievo bisogna infatti considerare, oltre alle conoscenze e alle abilità acquisite nel
curricolo formale e reale, l’intera personalità, la sua storia scolastica e familiare, le sue
risorse interne in termini di apprendimento futuro, le sue aspirazioni. La
considerazione di tutti questi fattori consente ai docenti di raccogliere informazioni
tali da progettare interventi il più possibile individualizzati e di adeguare di
conseguenza la proposta di formazione alle caratteristiche cognitive (conoscenze e
competenze), affettive e motivazionali (disponibilità verso l’apprendimento, interessi
particolari, attitudini specifiche, ecc.), relazionali (preferenze per certe forme di
interazione sociale, ecc.) degli allievi.
2. Finalità
Lo studio della Fisica nel Triennio ha come finalità principale quella di concorrere alla formazione
della cultura globale degli allievi, di arricchirne la preparazione di base attraverso l’acquisizione di
una maggiore capacità critica, interpretativa della realtà e propositiva e di contribuire a costruirne
una professionalità futura,basandosi anche sulle applicazioni tecniche e dei processi tecnologici
verificando le ricadute che essi determinano sull’uomo e sul suo ambiente di vita.
Le sue finalità specifiche sono dunque l’acquisizione:
-
Di un insieme organico di metodi e contenuti, per un’adeguata conoscenza ed
interpretazione della natura
Di un’abitudine all’approfondimento, alla riflessione e all’organizzazione del proprio lavoro
personale
Di una nuova capacità di analizzare e schematizzare situazione reali e di affrontare problemi
concreti, nel tentativo di risolverli.
3. Obiettivi minimi
-
Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e
differenze;
Affrontare con sufficiente flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica e tecnica
(soprattutto in riferimento all’attività di laboratorio)
Esaminare dati e ricavare informazioni significative dalla lettura di grafici e tabelle
riassuntive
Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in maniera chiara e rigorosa
Risolvere analiticamente facili problemi sugli argomenti trattati
4. Obiettivi specifici:













Conoscere gli elementi fondamentali della termologia, le scale termometriche, il calore
specifico e la capacità termica.
Conoscere il concetto di trasformazione termodinamica, di equazione di stato e di funzione
di stato.
Conoscere la necessità del concetto di gas perfetto e della distribuzione delle velocità delle
molecole di un gas e del principio di equipartizione dell’energia.
Conoscere la differenza tra calore e temperatura e saper discutere sul primo principio della
termodinamica.
Conoscere il concetto di macchina termica e di rendimento;
Conoscere i fondamentali risvolti nella scienza del concetto di entropia e del secondo
principio della termodinamica.
Conoscere il concetto di oscillazione, vibrazione e dell’importanza dei moti periodici; il
significato di onda come perturbazione e i vari tipi che si possono presentare;
Conoscere il significato di onda stazionaria e del relativo scambio energetico;
Conoscere il significato fisico del teorema di Fourier e del principio di Huygens;
Conoscere i fenomeni della interferenza, diffrazione, risonanza, polarizzazione, effetto
Doppler ecc...
Conoscere gli elementi fondamentali dell’ottica geometrica e fisica.
Utilizzare leggi e formule nella risoluzione dei problemi.
Collocare storicamente, nel tempo, le conoscenze fisiche.
5. Altri obiettivi




Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana.
Riconoscere l’ambito di validità delle leggi fondamentali studiate.
Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurne ulteriori conseguenze,
proporre verifiche.
Inoltre appare indispensabile inquadrare almeno gli argomenti principali trattati nel contesto
storico in cui essi sono stati formulati, attraverso la lettura di qualche documento originale o
di qualche pagina di Storia della Fisica (tratti da pubblicazioni, riviste o documenti HTML)
6. Modulo pluridisciplinare


La scienza e il suo metodo – [ Per questa disciplina verrà affrontato lo sviluppo tecnologico
collegato alla prima ed alla seconda rivoluzione industriale relativi all’applicazione dei
principi della termodinamica: macchine termiche e macchine a vapore.]
Galilei - Il metodo scientifico e le teorie sul sistema solare
CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Elementi soggettivi:
Capacità intellettive ed espositive, chiarezza di idee, volontà e impegno, sviluppo della capacità di
attenzione come disciplina interiore per recuperare uno stato di tranquillità di tipo cognitivo e
spirituale.
Elementi oggettivi:
Condizioni di partenza, competenze acquisite e suscettibili di misurazione quanto a:
 Fedeltà al patrimonio disciplinare, rigore nell’apprendimento;
 Aderenza agli enunciati proposti.
CRITERI DI VERIFICA
Prove scritte:
Risoluzione di problemi ed esercizi di tipologie diverse, questionari, relazioni, problemi ed esercizi
sia di tipo tradizionale sia con l’utilizzo di esperienze di ricerca in laboratorio. Descrizione e
risoluzione di problemi geometricidel problema
Prove orali:
Colloqui informali quasi quotidiani, discussioni collettive con esposizioni di brevi relazioni a scelta
su tematiche di approfondimento che si sviluppano durante tutto il percorso formativo; non meno di
due colloqui per quadrimestre su unità tematiche più ampie e su una visione pluridisciplinare dei
contenuti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione delle prove scritte di natura scientifica (FISICA) ci si serve della griglia di
valutazione sviluppata nel Dipartimento Matematica e Fisica coadiuvata da una griglia sviluppata
dal docente per meglio risaltare il profitto degli studenti e le caratteristiche, nonché le attitudini di
ognuno.
MODULI DISCIPLINARI
Num. Titolo
Tempi
1
Termodinamica
Settembre – Ottobre
2
Le onde elastiche
Novembre
3
Il suono
Novembre
4
Luce e strumenti ottici
Novembre- Dicembre
5
Ottica fisica
Gennaio
6
Campo elettrico
Febbraio
7
Il potenziale elettrico
Marzo
8
La capacità elettrica ed i condensatori
Marzo
9
La corrente elettrica continua nei metalli
Aprile
10
La corrente elettrica nei fluidi
Aprile
11
Fenomeni magnetici fondamentali
Maggio
12
Il campo magnetico
Maggio
MODULO 1 - TERMODINAMICA
1.1) TERMOMETRIA E CALORIMETRIA .
Definizione operativa dello stato termico; cenni sui vari metodi di misura della temperatura; la
dilatazione lineare e cubica; il calore e la sua misura; il gradiente di temperatura e la propagazione
del calore; i termometri e le scale di temperatura; principio zero della termodinamica; il calore
specifico e la capacità termica; calori specifici a pressione costante e a volume costante; unità di
misura per il calore: il Joule e la caloria; Propagazione del calore: conduzione, convezione e
irraggiamento; Differenza tra calore e temperatura.
1.2) I GAS PERFETTI
Gli aeriformi; leggi di Boyle e di Gay-Lussac; Concetto di molecola e legge di Avogadro; Teoria
cinetica dei gas; piano ed equazione di Clapeyron; modello di gas perfetto; concetto di energia
interna; punto di vista macroscopico e microscopico; interpretazione cinetica della temperatura. La
costante di Boltzman e la costante dei gas; stato termodinamico di un gas e gradi di libertà delle
molecole; il concetto di funzione di stato.
1.3) LA TERMODINAMICA
Equivalenza calore - lavoro; il calore come energia degradata; equilibrio termodinamico;
trasformazioni reversibili e irreversibili; principali trasformazioni termodinamiche; lavoro di
espansione; le trasformazioni adiabatiche e le sue caratteristiche; i bilanci energetici delle macchine;
il primo principio della termodinamica; energia interna di un gas perfetto ed equipartizione
dell’energia; calori specifici dei gas perfetti; cambiamenti di stato; punto triplo dell’acqua; dalle
macchine termiche ideali alle macchine termiche reali; il primo principio per un ciclo; secondo
principio della termodinamica; ciclo di Carnot; macchine frigorifere. Il funzionamento delle
macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo principio della
termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il
teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento. I cicli termodinamici in un
motore di automobile. Il frigorifero come macchina termica. Significato del secondo principio della
termodinamica; reversibilità e irreversibilità dei fenomeni fisici; la funzione di stato entropia e suo
significato probabilistico; i microstati e i macrostati di un sistema termodinamico. La
disuguaglianza di Clausius. La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non isolati.
L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione
microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio
della termodinamica.
MODULO 2 – ONDE ELASTICHE
2.1) ONDE ELASTICHE
Vari tipi di moto oscillatorio; complementi sul moto armonico e sulla rappresentazione grafica del
moto armonico; propagazione di un moto oscillatorio; l’equazione differenziale del moto armonico;
concetto di onda; grandezze caratteristiche delle onde; equazione matematica di un'onda; la velocità
di propagazione di un’onda in un mezzo elastico; riflessione e rifrazione delle onde; principio di
Huygens-Fresnel; principio di sovrapposizione e interferenza; interferenza e fase; interpretazione
matematica dell'interferenza; onde stazionarie e loro trattazione matematica; frequenza propria del
mezzo e risonanza; il principio di Fourier; la diffrazione;
MODULO 3 – IL SUONO
3.1) IL SUONO
il suono come onda elastica; campo di udibilità; velocità del suono; onde acustiche in moto;
intensità a livello sonoro; effetto Doppler; riflessione e rifrazione; interferenza e diffrazione del
suono: generalità. Generazione e propagazione delle onde sonore. Le caratteristiche del suono:
altezza, intensità e timbro. I limiti di udibilità. Il fenomeno dell’eco. Le caratteristiche delle onde
stazionarie. Frequenza fondamentale e armoniche in un’onda stazionaria. Il fenomeno dei
battimenti. L’effetto Doppler e le sue applicazioni.
MODULO 4 – LUCE E STRUMENTI OTTICI
4.1) PROPAGAZIONE E RIFLESSIONE DELLA LUCE .
Sorgenti di luce; corpi opachi e trasparenti; luce e colore; ipotesi della propagazione rettilinea della
luce; la velocità della luce; ottica geometrica; riflessione della luce: leggi e conseguenze; gli specchi
piani e sferici; costruzione delle immagini fornite da uno specchio sferico concavo e convesso; il
significato fisico di immagine virtuale; relazione fra i punti coniugati per specchi sferici di piccola
apertura; l'ingrandimento; prime ipotesi sul dualismo onda-corpuscolo.
4.2) RIFRAZIONE DELLA LUCE .
Il fenomeno della rifrazione; i modelli corpuscolare ed ondulatorio e la rifrazione della luce; indice
di rifrazione assoluto e relativo; angolo limite e riflessione totale; i fenomeni del miraggio e della
fata morgana; il prisma ottico; la dispersione della luce; introduzione alle lenti sottili; equazione dei
punti coniugati e costruzione geometrica delle immagini prodotte da lenti sottili.
MODULO 5 – OTTICA FISICA
5.1) IL MODELLO ONDULATORIO DELLA LUCE .
L'innovazione del modello ondulatorio e il legame con l'elettromagnetismo; la luce come onde;
diffrazione; esperimento di Young sull’interferenza; coerenza; passaggio della luce in una doppia
fenditura; l’interferenza e la diffrazione della luce; reticoli di diffrazione; dispersione e potere
risovente Natura ondulatoria della luce. I colori e la relazione tra colore e lunghezza d’onda.
Interferenza. Diffrazione. Polarizzazione. Spettroscopia. Semplici considerazioni su ipotesi
relativistiche e quantistiche per chiarire la stabilità degli atomi, la presenza dei livelli energetici e lo
sviluppo della tecnologia tramite i principi della fisica dei quanti; il fenomeno dello spin e il legame
con il momento angolare; generalità.
MODULO 6 – CAMPO ELETTRICO
6.1) LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Generalità sui fenomeni elettrici; corpi elettrizzati e loro interazioni; elettroscopio; l'induzione
elettrostatica e la induzione completa; la gabbia di Faraday; interpretazione dei fenomeni di
elettrizzazione e principio di conservazione della carica elettrica; analisi quantitativa delle forze di
interazione elettrica: legge di Coulomb; la costante dielettrica assoluta e relativa; distribuzione della
cariche elettriche nei corpi conduttori. I conduttori dotati di una punta. Il concetto di campo elettrico
e il superamento dell'azione a distanza; il vettore campo elettrico stazionario; rappresentazione del
campo elettrico. Il dipolo elettrico e il suo campo elettrico; Flusso del vettore campo elettrico, linee
di forza e teorema di Gauss; il teorema di Coulomb; il calcolo del campo elettrico statico, in
semplici situazioni, come applicazioni del teorema di Gauss: 1) Il campo E generato da un filo
indefinito di sezione trascurabile; il campo E generato da una sfera conduttrice e da una sfera piena;
3) il campo E di una lastra carica; 4) il campo E di una doppia lastra carica (condensatore).
Attività di laboratorio
Metodi di elettrizzazione. Strumenti rivelatori di carica. Costruzione ed uso di un
elettroscopio. La bilancia di torsione e la legge di Coulomb. Distribuzione delle
cariche elettriche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico.
Rappresentazione grafica dei campi elettrici.
MODULO 7 – POTENZIALE ELETTRICO
7.1) IL POTENZIALE ELETTRICO
Lavoro del campo elettrico ed energia associata al campo elettrico; la circuitazione del campo
elettrico e la differenza di potenziale. Il campo elettrico come campo conservativo; il potenziale
elettrico e il moto delle cariche elettriche; superfici equipotenziali; campo e potenziale in un
conduttore in equilibrio elettrostatico; dimostrazioni relative al calcolo di campi elettrici e potenziali
per particolari distribuzioni di cariche; potenziale di una sfera piena e di una cava; potenziale di un
dipolo; potenziale di un anello carico e di un disco carico; potenziale di un doppio strato; cenni sulla
quantizzazione della carica elettrica e sull'esistenza di cariche più piccole di quella dell'elettrone;
generatore elettrostatico di Van der Graff e potere dispersivo delle punte; L’energia potenziale
elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.
La d.d.p. Le superfici equipotenziali. La relazioni tra le linee di campo e le superfici equipotenziali.
Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico.
MODULO 8 – CAPACITA' ELETTRICA-CONDENSATORI
8.1 - CAPACITÀ ELETTRICA.
Equilibrio elettrostatico; Capacità elettrica di un conduttore; condensatori; capacità di un
condensatore piano; condensatori in serie e in parallelo; lavoro di carica di un condensatore; energia
associata al campo elettrico; densità di energia del campo elettrico; polarizzazione dei dielettrici e
relazione con la capacità dei condensatori. La capacità di un conduttore. Il potenziale e capacità di
una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce
piane e parallele. Concetto di capacità equivalente. Collegamenti di condensatori in serie ed in
parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore.
MODULO 9 – LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA NEI
METALLI
9.1 -. CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
L'effetto Volta e le sue leggi; La corrente elettrica nei conduttori solidi; il vettore densità di corrente
e il concetto di velocità di deriva. Legge di Ohm e resistenza elettrica; conduttività e resistività; la
superconduttività; la forza elettromotrice e il suo legame con la differenza di potenziale; la legge di
Ohm in un circuito chiuso; resistenze in serie e in parallelo; cenni sull'uso di Voltmetri, Applicare la
prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Calcolare la potenza
dissipata per effetto Joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze collegate in serie ed in parallelo
determinando la resistenza equivalente. Calcolare la tensione ai capi di un generatore. amperometri,
galvanometri e reostati; le leggi di Kirckoff; effetto Joule e potenza elettrica;
MODULO 10 – 10 - LA CORRENTE ELETTRICA NEI FLUIDI:
Modello degli elettroni di conduzione in un metallo; cenni sulla conduzione nei liquidi e sulle leggi
di Faraday; il circuito RC: processo di carica e di scarica nei gas.
Attività di laboratorio
Collegamenti di resistenze. Verifica delle Leggi di Ohm. Verifica della dipendenza della resistività
dalla lunghezza e dalla sezione di un conduttore. Ponte di Wheatstone.
MODULO 11 - FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei poli
magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo magnetico
terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei e paralleli percorsi
da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI. Definizione operativa
dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il campo magnetico di un filo
rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico.
Amperometri e voltmetri. I magneti e la loro interazioni; il campo magnetico delle correnti e
l'interazione magnete - corrente; definizione del vettore campo magnetico B e la forza di Lorentz;
l'interazione corrente - corrente; campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot e
Savart;
Attività di laboratorio
Rilevazione delle linee di forza dei campi magnetici. Misura dell’intensità di un campo magnetico.
Misura di campi magnetici determinati da particolari distribuzioni di correnti.
MODULO 12 – CAMPO MAGNETICO
Forza di Lorentz. L’effetto Hall. teorema della circuitazione di Ampere-Laplace; flusso del vettore
campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo; relazione tra campo elettrico e campo
magnetico; il campo magnetico di una spira circolare e di un solenoide; magneti elementari e loro
interpretazione in termini di circuiti elettrici; proprietà magnetiche della materia: sostanze
diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche; ciclo di isteresi; energia associata al campo
magnetico.
Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del campo magnetico e teorema di
Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo magnetico ed teorema di Ampere. Le proprietà
magnetiche dei materiali. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Le temperatura
critica. I domini di Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica.
Reggio Calabria 18/10/2013
Prof. Fabrizio Tone
PROGRAMMAZIONE SCIENZE NATURALI
CLASSE: 4^ M
Programmazione didattico-formativa
Nuclei fondanti di programmazione
Verifica e valutazione
Griglie di valutazione della prova scritta
Docente: Prof.: Quattrone Sergio F.sco
Disciplina: Scienze Naturali
Materia: Chimica, Biologia, Scienze della Terra
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA PER CLASSI PARALLELE
(secondo biennio) Classi: TERZA – QUARTA
Materie : BIOLOGIA - CHIMICA - SCIENZE DELLA TERRA
OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI (secondo biennio)
COMPETENZE
Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma
sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una
spiegazione approfondita dei fenomeni
Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali
sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi
Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza
Individuare i fondamentali processi chimici e biologici
Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica e Biologia
Usare un linguaggio scientifico rigoroso
Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei problemi
Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione
della realtà
Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze
Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità
ABILITA’
Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale
Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della
multidisciplinarietà
Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni
Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite per
lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi
Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento
Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della
prevenzione in tutti i campi scientifici
CONOSCENZE
Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO(secondo biennio)
COMPETENZE
Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti delle discipline
Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni
Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto delle attività sperimentali e nelle
risoluzione di semplici problemi
Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze
ABILITA’
Saper usare autonomamente manuali ,riviste e altre fonti di informazioni
Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite
Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento
Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le
scelte che il cittadino deve compiere
Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza delle
prevenzione in tutti i campi scientifici
CONOSCENZE
Conoscere i contenuti essenziali delle discipline
Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio chimico e biologico
NUCLEI FONDANTI DI PROGRAMMAZIONE CLASSE IV
CONTENUTI CLASSE IV
NUCLEI FONDANTI
TEMPI
NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA
Richiami e approfondimenti su argomenti di chimica e
Settembre
biologia relativi agli anni scolastici precedenti
Nucleo fondante A: Le reazioni chimiche e i calcoli stechiometrici
Ottobre-Novembre
Nucleo fondante B: L’energia e le reazioni chimiche
Ottobre - Novembre
Modulo interdisciplinare: Evoluzione scientifica
Nucleo fondante C: Velocità di reazione – Equilibrio chimico
Nucleo fondante D: Acidi e basi
Dicembre-Gennaio
Febbraio-Marzo
Nucleo fondante E: Le reazioni di ossido-riduzione
Aprile- Maggio- Giugno
Nucleo fondante F: L’elettrochimica
Aprile- Maggio- Giugno
NUCLEO FONDANTE DI SCIENZE DELLA TERRA
Nucleo fondante A: Dinamica terrestre
Ottobre- Novembre
NUCLEI FONDANTI DI BIOLOGIA
Anatomia e fisiologia umana
Ottobre- Novembre
I tessuti animali
I sistemi muscolare e scheletrico - Il sistema circolatorio
Dicembre-Gennaio
Febbraio-Marzo
Il sistema respiratorio - Il sistema digerente - Il sistema escretore
Il sistema nervoso - Il sistema endocrino - Il sistema immunitario
Aprile - Maggio-Giugno
Il sistema riproduttore
Modulo interdisciplinare: Evoluzione scientifica
CHIMICA
NUCLEO FONDANTE A: LE REAZIONI CHIMICHE
PREREQUISITI
Saper assegnare un nome a ciascun composto in base alle regole di nomenclatura
Usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Investigare e bilanciare le reazioni che realmente avvengono, eseguendo calcoli quantitativi su
reagenti e prodotti
ABILITA’
Bilanciare una reazione chimica.
Effettuare calcoli stechiometrici.
Leggere un’equazione chimica bilanciata sia sotto l’aspetto macroscopico che sotto l’aspetto
microscopico.
Riconoscere il reagente in eccesso e il reagente limitante, rispetto alle quantità stechiometriche.
Calcolare la resa teorica e la resa percentuale di una reazione
Saper classificare le reazioni chimiche in base a quattro categorie di appartenenza
Saper prevedere i prodotti di una reazione conoscendo la natura e la formula dei reagenti
CONOSCENZE
Le equazioni chimiche e il loro bilanciamento
I calcoli stechiometrici
Reagente limitante e reagente in eccesso
La resa di una reazione
LA CLASSIFICAZIONE DELLE REAZIONI: REAZIONI DI SINTESI, DI DECOMPOSIZIONE,
DI SCAMBIO SEMPLICE E DI DOPPIO SCAMBIO.
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
ESPERIENZE SULLA STECHIOMETRIA DELLE REAZIONI
REAZIONI DI SINTESI, DI DECOMPOSIZIONE, DI SCAMBIO SEMPLICE E DI DOPPIO
SCAMBIO.
NUCLEO FONDANTE B: L’ ENERGIA E LE REAZIONI CHIMICHE
PREREQUISITI
Saper usare le competenze matematiche di base
Spiegare le proprietà della materia in termini di energia cinetica, di energia potenziale, di calore e di
temperatura
Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
Saper effettuare calcoli stechiometrici
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Utilizzare le grandezze termodinamiche per descrivere le variazioni di energia e la spontaneità di una
reazione
ABILITA’
Descrivere i concetti di sistema e di ambiente
Applicare il I e II principio della termodinamica
Spiegare la diversità tra energia interna di un corpo e le modalità di trasferimento dell’energia
mediante il lavoro e il calore
Applicare la legge di Hess
Calcolare le variazioni di entalpia, di entropia e di energia libera di una reazione chimica usando le
apposite tabelle
Prevedere la spontaneità di una reazione attraverso la variazione di energia libera del sistema
CONOSCENZE
I sistemi e l’ambiente
Le funzioni di stato
Primo e secondo principio della termodinamica, legge di Hess
Trasformazioni spontanee e non spontanee: energia libera
Reazioni esotermiche ed endotermiche
MODULO INTERDISCIPLINARE: EVOLUZIONE SCIENTIFICA
COMPETENZE
- DISTINGUERE TRA LE VARIE FORME DI ENERGIA
ABILITÀ
- SAPER INDIVIDUARE QUALE AZIONE DELL’UOMO È PRODUTTIVA DEI GAS SERRA
CONOSCENZE
-
CONOSCERE L’EVOLUZIONE SCIENTIFICA APPORTATA DAL PETROLIO IN TERMINI DI
AMMODERNAMENTO DELLA SOCIETÀ
Attività di laboratorio
Reazioni esotermiche ed endotermiche
Misura dell’entalpia e verifica della legge di Hess
NUCLEO FONDANTE C: LA VELOCITA’ DI REAZIONE . L’ EQUILIBRIO CHIMICO
PREREQUISITI
Saper usare le competenze matematiche di base
Spiegare le proprietà della materia in termini di energia cinetica, di energia potenziale, di calore e di
temperatura
Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
Preparare e utilizzare soluzioni in base alle loro proprietà
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Spiegare l’azione dei diversi parametri che influenzano la velocità di reazione: temperatura,
concentrazione, pressione, superficie di contatto, presenza dei catalizzatori
Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio e risolvere problemi quantitativi riguardanti la
solubilità e le costanti di equilibrio
ABILITA’
Usare la teoria degli urti per prevedere l’andamento di una reazione
Descrivere il comportamento di una reazione con la teoria dello stato di transizione
Descrivere il funzionamento del catalizzatore nelle reazioni
Descrivere l’equilibrio chimico sia dal punto di vista macroscopico sia microscopico
Calcolare la costante di equilibrio di una reazione dai valori della concentrazione
Utilizzare il principio di Le Chatelier per predire l’effetto del cambiamento del numero di moli, del
volume e della temperatura sulla posizione dell’equilibrio
CONOSCENZE
Velocità di reazione e fattori che ne influiscono
Teoria degli urti
Energia di attivazione. Catalizzatori
Equilibrio chimico e costante di equilibrio
Principio di Le Chatelier
Equilibrio di solubilità
Attività di laboratorio
Cinetica delle reazioni
NUCLEO FONDANTE D: ACIDI E BASI
PREREQUISITI
Saper usare le competenze matematiche di base
Saper effettuare calcoli stechiometrici
Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio
Descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione
Preparare soluzioni
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Spiegare le proprietà degli acidi e delle basi mediante le teorie di Arrhenius, Bronsted e Lowry e
risolvere problemi quantitativi riguardanti queste sostanze
ABILITA’
Distinguere la coppia coniugata acido-base
Riconoscere le sostanze acide e basiche tramite gli indicatori
Misurare il pH di una soluzione con l’indicatore universale
Distinguere gli acidi e le basi forti dagli acidi e le basi deboli
Descrivere il comportamento dei sali e dei tamponi nelle soluzioni acquose
Saper risolvere i problemi inerenti ai contenuti trattati
CONOSCENZE
Le teorie sugli acidi e sulle basi
Prodotto ionico dell’acqua
Il pH
La forza degli acidi e delle basi
Calcolo del pH di soluzioni acide e basiche
Misurazione del pH
Reazioni di neutralizzazione e titolazione acido-base
Idrolisi e soluzioni tampone
Attività di laboratorio
Riconoscimento di acidi e basi. Misura del pH
Titolazione acido-base
NUCLEO FONDANTE E: LE REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE
PREREQUISITI
Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
Effettuare calcoli stechiometrici
Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio
Descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione
Saper scrivere e denominare i composti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Identificare le reazioni redox, bilanciarle con il metodo ionico- elettronico e risolvere problemi
quantitativi
ABILITA’
Saper calcolare il numero di ossidazione degli elementi liberi e dei composti
Saper identificare una reazione redox
Bilanciare le reazioni redox in ambiente acido e in ambiente basico
Calcolare il peso equivalente di ossidanti e riducenti
CONOSCENZE
L’importanza delle reazioni redox
Il numero di ossidazione
Reazioni di dismutazione
Come si bilanciano le reazioni redox: metodo ionico-elettronico
Equivalenti e normalità nelle reazioni redox
Attività di laboratorio
Reazioni di ossidoriduzione
NUCLEO FONDANTE F : L’ELETTROCHIMICA
PREREQUISITI
Classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
Effettuare calcoli stechiometrici
Spiegare le proprietà dei sistemi chimici all’equilibrio
Utilizzare le competenze matematiche di base
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Applicare i principi delle reazioni di ossido-riduzione per costruire pile, celle elettrolitiche e risolvere
i relativi problemi quantitativi
ABILITA’
Descrivere la pila di Daniell
Utilizzare i potenziali normali o standard di riduzione, per progettare pile e per stabilire la
spontaneità di una reazione redox
Saper applicare le leggi di Faraday per la risoluzione di problemi
CONOSCENZE
La pila di Daniell
La scala dei potenziali standard di riduzione
Spontaneità delle reazioni redox
Riconoscimento di una reazione redox spontanea
L’equazione di Nernst
L’elettrolisi e la cella elettrolitica: elettrolisi di NaCl fuso, in soluzione acquosa, dell’acqua
Le leggi di Faraday
Attività di laboratorio
Realizzazione di una cella galvanica e misura del potenziale redox
Elettrolisi di una soluzione di ioduro di potassio
SCIENZE DELLA TERRA
NUCLEO FONDANTE A: DINAMICA TERRESTRE
PREREQUISITI
Conoscere le caratteristiche dei solidi e dei liquidi
Conoscere la propagazione delle onde
Conoscere le proprietà dei logaritmi
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando
a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure
Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del
fenomeno
Riflettere: sui percorsi seguiti dagli scienziati del passato per arrivare a determinate conclusioni
applicando il metodo scientifico; sulle scoperte rese possibili dall’introduzione di nuove tecniche e
dal miglioramento degli strumenti di indagine geologica
ABILITA’
Mettere in relazione l'origine dei magmi con la loro composizione chimica, il tipo di lava col tipo di
attività vulcanica, col tipo di prodotto e col tipo di edificio vulcanico risultante
Mettere in relazione attività interna del globo e fenomeni geologici di superficie
Saper distinguere e mettere a confronto le onde sismiche
Saper mettere a confronto le scale simiche
Saper interpretare le carte della distribuzione dei terremoti e dei vulcani attivi sulla superficie
terrestre
CONOSCENZE
Fenomeni sismici: rimbalzo elastico, onde sismiche, magnitudo ed intensità di un terremoto
L’origine dei magmi e le loro caratteristiche, il vulcanesimo, edifici vulcanici, attività eruttiva,
vulcanesimo secondario
BIOLOGIA
NUCLEO FONDANTE A: ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
PREREQUISITI
Conoscere i contenuti di biologia generale
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
Comprendere che il corpo umano è un’unità integrata formata da sistemi autonomi ma strettamente
correlati
Saper mettere in relazione il buon funzionamento del proprio corpo con il mantenimento di
condizioni fisiologiche costanti
Comprendere il ruolo fondamentale svolto dai vari organi nei sistemi e l’importanza di una perfetta
coordinazione dei meccanismi che li azionano e li regolano
Acquisire le informazioni essenziali per comprendere l’importanza della tutela della propria salute,
nonché la complessità dei meccanismi messi in atto dal nostro corpo per combattere le malattie
Comprendere l’importanza degli ormoni per controllare, modulare e integrare le funzioni del corpo
umano in risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed esterno
Acquisire la consapevolezza che il processo di fecondazione innesca nella donna una complessa serie
di eventi che portano allo sviluppo di un organismo completo e autonomo
Comprendere come il sistema nervoso controlla, modula e integra le funzioni del corpo umano in
risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed esterno
ABILITA’
Descrivere l’organizzazione delle struttura corporea degli animali
Descrivere i tessuti del corpo umano operando analogie e differenze
Analizzare alcune importanti funzioni dell’organismo mettendole a confronto
Descrivere la struttura anatomica di ogni sistema umano operando delle distinzioni
Descrivere dal punto di vista fisiologico i sistemi del corpo umano
Individuare le relazioni tra i diversi sistemi del corpo umano
Saper distinguere le principali reazioni chimiche che avvengono nell’organismo
Analizzare e riflettere sulle principali patologie
Analizzare i vari sistemi del corpo umano e i pericoli che ne possano minacciare la salute allo scopo
di acquisire quella consapevolezza che ci permette di evitarli e prevenirli
Saper riflettere su problemi di natura bioetica
CONOSCENZE
I tessuti animali
I sistemi muscolari e scheletrico
Il sistema digerente
Il sistema respiratorio
Il sistema circolatorio
Il sistema escretore
Il sistema immunitario
Il sistema endocrino
Il sistema nervoso
Il sistema riproduttore
MODULO INTERDISCIPLINARE: LA NASCITA E L’EVOLUZIONE DELLA SCIENZA
MODERNA
COMPETENZE
-
REALIZZARE LA DISTINZIONE TRA COPPIE INFERTILE E STERILI, PROCREAZIONE
MEDICALMENTE ASSISTITA OMOLOGA ED ETEROLOGA, GENITORI BIOLOGICI,
GENETICI, SOCIALI
ABILITÀ
SAPERE L’ORIENTAMENTO NAZIONALE (L. 40/2004) ED INTERNAZIONALE RIGUARDO
LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA
CONOSCENZE
-
-
CONOSCERE LA PRATICA DELLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA NEI
CASI DI STERILITÀ, INFERTILITÀ E LE POSSIBILITÀ DI AVERE UN FIGLIO SANO DA
GENITORI PORTATORI SANI DI PATOLOGICHE
Attività di laboratorio
Osservazione di preparati istologici
Osservazione del corpo umano in 3D
Riconoscimento delle ossa sul modello dell’apparato scheletrico
STRUMENTI
Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe
concettuali.
Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video
LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO
L’attività laboratoriale in ambito scientifico risulta di fondamentale importanza in quanto determina una
sinergia tra la teoria e la pratica. Obiettivo primario è imparare ad applicare il metodo sperimentale.
I laboratori della scuola sono parzialmente dotati di attrezzature informatizzate e strumentazione, anche
portatile, per i diversi campi di applicazione della ricerca scientifica.
L’approccio metodologico, basato su attività di ricerca sperimentale con strumenti e tecniche innovative, è
finalizzato a favorire la formazione scientifica degli studenti e a potenziare l’efficacia dell’attività didattica.
OBIETTIVI
Saper osservare ed esaminare fatti e fenomeni
Saper organizzare il proprio lavoro
Saper identificare un problema da risolvere
Saper progettare e pianificare le fasi operative di un esperimento
Saper dedurre una legge generale dall’osservazione di un processo naturale
Saper registrare , ordinare e correlare dati
Saper utilizzare gli strumenti necessari
Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:
Almeno una volta al mese per tutte le classi
Per le classi terze di Scienze applicate, compatibilmente con le esigenze dell’orario, anche due volte
al mese
TEMPI
I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto dei ritmi
di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi saranno informati e
coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il
rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le esigenze di apprendimento sopra
esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento.
Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo
delle unità di apprendimento.
Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .
VERIFICA
La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno,
sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.
La verifica avrà lo scopo di:
assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e
modificarlo secondo le esigenze;
controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle
tecniche e degli strumenti utilizzati;
accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle
conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle
capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio;
pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo.
Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la
complessità
dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più
significativa di essi
Avrà tipologia diversa come:
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi
Domande in itinere a scopo ricognitivo
Prova orale
Prova scritta
Prova grafica
Prova scritto-grafica
Risoluzione di problemi
Prova pratica di laboratorio
Questionario
Domande aperte
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Per il triennio:
Sviluppo di percorsi interdisciplinari
Simulazioni III prova per la preparazione agli esami di Stato con prove miste relative ai percorsi
interdisciplinari (a trattazione sintetica, a scelta multipla, risposta aperta) in prospettiva delle Prove
Invalsi.
La verifica può avvenire:
in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli alunni;
può essere:
formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo fondante e
apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando gli interventi alle
esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di raggiungere gli standard
minimi di apprendimento;
sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione.
VALUTAZIONE
La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle osservazioni
sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di
valutazione allegata al presente documento. Relativamente al numero delle prove di verifica il
Dipartimento propone almeno una prova scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre. La
decisione definitiva spetterà al Collegio dei Docenti che si riunirà nel mese di ottobre.
I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:
Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
Approfondimento delle tematiche trattate
Uso appropriato dei linguaggi specifici
Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di
coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà.
Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:
Impegno
Partecipazione
Raggiungimento degli standard minimi
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .
Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente all’acquisizione di
conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere programmati interventi didattici
integrativi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
Anno scolastico 2013/2014
Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………
INDICATORI
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione dei
contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
C
O
M
P
E
T
E
DESCRITTORI
PUNTI
Nulle
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure ed efficaci
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Imprecise
Adeguate
Complete
Complete e appropriate
Notevoli
0.50
1
2
2.50
3
3.50
4
5
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Incerte e mnemoniche
Di base
Corrette
Corrette e complete
Corrette, complete e
approfondite
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
PUNTI ASSEGNATI
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di sperimentazione
N
Z
E
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5
per eccesso)
PUNTEGGIO………………/10
Firma del docente………………………...........
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
A. S. 2013/14
PROVA MISTA
N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O
COMPRENSIONE DI TESTO
Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
TOT
(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)
PUNTI ASSEGNATI
PER QUESITO
DESCRITTORI
(RELATIVI PUNTEGGI)
INDICATORI
COMPETENZE
1
CONOSCENZE
1
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione dei
contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di sperimentazione
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
2
3
4
Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)
Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)
Di base (1,8) – Efficaci (2,1)
Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)
Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)
Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)
Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)
Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75)
Di base (0,9) – Corrette (1,1) –
Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e
approfondite (1,5)
PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti
Media dei punteggi assegnati per ogni quesito
punti….... /6
(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
VOTO FINALE…………………../10
ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………
FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….
5
6
PROGRAMMAZIONE di
Disegno e Storia dell'arte
Classe 4 sez. M
Ore settimanali di lezione 2
Totale ore annue 66
FINALITÀ
L'attività didattica mira a far
Acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza che si
sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi
interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali.
Utilizzare il linguaggio “grafico/geometrico” per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente,
l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria
descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e capire i testi
fondamentali della storia dell'arte e dell’architettura.
COMPETENZE
L'alunno deve essere in grado di:
leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli
elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata;
acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali non
disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale e
iconografica;
collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i
caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la
destinazione.
Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara consapevolezza del
grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio
architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello
sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità.
Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative saranno
considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.
Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di un determinato
contesto urbano.
ABILITÀ/CAPACITÀ







Aver acquisito con sufficiente sicurezza le conoscenze previste per le varie classi
Avere una certa padronanza del linguaggio artistico e saper esporre le conoscenze in modo
sufficientemente chiaro e pertinente
Saper leggere e descrivere il testo visivo riconoscendone, con la guida del docente, le strutture e le
componenti fondamentali
Applicare con sufficiente precisione i metodi operativi del disegno geometrico e i metodi di
rappresentazione delle applicazioni della geometria descrittiva
Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla comprensione e
all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e tridimensionalità spaziale
Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed all’eventuale
rapporto con la committenza
Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili nella struttura
con quelli studiati
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISEGNO
Nella quarta classe il valore della componente costruttiva e pratica del disegno arricchirà il
percorso:
 si affronterà la tecnica delle rappresentazione dello spazio attraverso lo studio della prospettiva centrale e
accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche in rapporto alle opere d’arte;
 si analizzeranno i fondamenti per l’analisi tipologica, strutturale, funzionale e distributiva dell’architettura,
 e lo studio della composizione delle facciate e il loro disegno materico, con le ombre.
Obiettivi minimi
Conoscere e utilizzare i metodi di rappresentazione della geometria descrittiva: proiezioni ortogonali,
assonometriche e prospettiche di figure piane e solide e/o in modo ideativo-progettuale
Utilizzare materiali e strumenti dell'attività grafica in modo adeguato
LA PROSPETTIVA
Prerequisiti
- Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le proiezioni
ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche.
Obiettivi
- Saper scegliere la posizione degli elementi fondamentali (Q.P., P.P., P.V., L.O. ecc.) e il
metodo esecutivo di rappresentazione prospettica più adatto da rappresentare.
- Saper modificare i parametri della prospettiva per ottenere una diversa
visione
prospettica.
Competenze
- Acquisire competenze nell'applicazione della prospettiva al metodo delle
proiezioni ortogonali, per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali.
- Riconoscere la presenza degli elementi della prospettiva in una
rappresentazione grafica e/o fotografica.
- Conoscere gli elementi fondamentali per poter rappresentare in
prospettiva un modello geometrico e/o un oggetto reale.
Metodologia
Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni
animate.
Strumenti
Verifiche
Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. Proizioni in PowerPoint. DVD-ROM
Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.
Tempi
30 lezioni/30 ore
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI :
Geometria - Storia dell'arte - Scienze
STORIA DELL’ARTE
La Storia dell’arte ha come obiettivo lo studio della storia dell’architettura e della città declinato secondo la didattica
più adeguata al contesto di apprendimento della classe e del monte ore disponibile, privilegiando il più possibile
l’approccio diretto all’opera d’arte.
DAL SEICENTO ALL’IMPRESSIONISMO
MODULO 1
Il Seicento: tra naturalismo e ideale classico
Prerequisiti - Conoscere l’arte italiana del XV e XVI secolo.
- Conoscere i principi che caratterizzano l’arte classica greca e romana.
- Conoscere il quadro storico italiano ed europeo della prima metà del Seicento.
Obiettivi
- Riconoscere le peculiarità del linguaggio artistico dei Carracci; in particolare
comprendere l’originale produzione artistica di Annibale Carracci a Roma.
- Conoscere il realismo di Caravaggio.
- Conoscere i generi autonomi della pittura del Seicento (natura morta, pittura
di genere, di paesaggio, ritratto.
Contenuti
-
MODULO 2
IL BAROCCO: un’ardita ricerca di spettacolarità
Breve introduzione di carattere generale sulla cultura e sull'arte barocche.
L'Accademia degli Incamminati e l’arte di Annibale Carracci.
Il realismo di Caravaggio
I generi della pittura
Prerequisiti - Conoscere le novità scientifiche del Seicento (Galileo Galilei).
- Saper individuare gli elementi del linguaggio figurativo adottati dagli artisti
per creare soluzioni spettacolari e scenografiche (Annibale Carracci).
- Conoscere il quadro storico italiano ed europeo della prima metà del Seicento.
Obiettivi
- Saper individuare i caratteri dell’arte barocca attraverso gli esempi romani: le
trasformazioni urbanistiche (piazze, fontane, chiese, palazzi) e i nuovi modelli
architettonici (planimetrie, pareti concave e convesse, cupole …) ideati da
Bernini e Borromini; la pittura decorativa e illusionistica (spettacolarità,
stupore, dinamismo spazio infinito) di Pietro da Cortona.
- Riconoscere le componenti artistiche del Barocco presenti nelle originali
soluzioni architettoniche e urbanistiche di Torino (Guarino Guarini) e di
Venezia (Baldassarre Longhena).
Contenuti
MODULO 3
- Roma: lo stupore nelle opere del Bernini; la tensione e il ritmo nelle soluzioni
architettoniche del Borromini; la grande decorazione barocca.
- Torino, Venezia il diffondersi del linguaggio barocco
IL primo SETTECENTO: dal Rococò al Vedutismo
Prerequisiti - Conoscere i caratteri peculiari dell’arte barocca italiana ed europea.
- Conoscere il ruolo delle corti nell’Europa del XVIII secolo.
Obiettivi
- Conoscere i caratteri specifici della produzione artistica rococò e
comprendere le relazioni di continuità stilistica con il Barocco.
- Saper leggere le principali opere architettoniche con riferimenti alle
tematiche di tipo urbanistico e di riorganizzazione territoriale di Filippo
Juvarra a Torino e Luigi Vanvitelli a Caserta.
- Conoscere i generi che caratterizzano la pittura del Settecento
Contenuti
- Residenze reali: Stupinigi, Caserta
- La pittura di genere: vedutismo, riproduzione fotomeccanica attraverso la
camera ottica; scena di genere; ritratto.
MODULO 4
Tra 700 e 800: Classicismo e romanticismo
Prerequisiti - Conoscere i contenuti generali dei secoli precedenti, soprattutto quelli
inerenti al Rinascimento e al Barocco.
- Conoscere gli elementi essenziali del pensiero illuminista e le poetiche-guida,
in campo letterario, di Neoclassicismo e Romanticismo.
Obiettivi
- Conoscere i principali caratteri e le tematiche dell'arte neoclassica;
comprendere la riscoperta dell’antico e l’idea di classico.
- Conoscere la produzione artistica di Antonio Canova, Jacques-Louis David,
Caspar David Friedrich, William Turner e Francisco Goya.
- Comprendere il carattere funzionale dell’architettura neoclassica e
approfondire le trasformazioni urbanistiche e architettoniche delle città
capitali (Milano, San Pietroburgo e Roma).
- Conoscere alcune espressioni e termini specifici (estetica, genio, Grand Tour,
sublime e inconscio).
Contenuti
- Classicismo, Romanticismo e Realismo. Il Neoclassicismo di Johann Johachim
Winckelmann e Anton Raphael Mengs.
- Jacques-Louis David
- Antonio Canova
- L’architettura in Europa
- Il senso dell’infinito e il paesaggio contemplato: Caspar David Friedrich
- Il senso del caos: William Turner
- Il capriccio e l’invenzione: Francisco Goya
MODULO 5
Romanticismo e Realismo in Francia e in Italia
Prerequisiti - Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane e francesi del
XIX secolo.
- Conoscere l’arte neoclassica e la produzione artistica di aluni artisti romantici.
Obiettivi
- Conoscere i caratteri e le tematiche dell’arte romantica europea.
- Conoscere la produzione artistica di Géricault, Delacroix, Ingres, Fattori
- Conoscere le diverse “chiavi di lettura” del vero (pittura sociale, scene di
genere, satira, paesaggio, caricature).
- Inquadrare e approfondire il recupero del Medioevo (in particolare gli aspetti
dello stile Neogotico).
- Conoscere la storia della fotografia e comprenderne le novità tecniche, le
funzioni e le relazioni con la pittura.
Contenuti
-
MODULO 6
Un romantico di idee liberali: Théodore Géricault.
Tra realismo e declamazione: Eugène Delacroix e J.A. Dominique Ingres.
Il Neogotico: Eugène Viollet-le-Duc. L’inghilterra al tempo di Morris.
Giovanni Fattori
Il tardo Ottocento: il trionfo del ferro e l’Impressionismo
Prerequisiti - Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane e francesi della
seconda metà del XIX secolo (in particolare dalla Rivoluzione industriale).
- Conoscere l’arte neoclassica, romantica e realista francese.
Obiettivi
- Conoscere la poetica, i caratteri e i temi dell’Impressionismo francese.
- Conoscere la produzione pittorica di Edouard Manet, Claude Monet, PierreAuguste Renoir, Edgar Degas e Georges Seurat.
- Comprendere i rapporti tra il Realismo e L’Impressionismo e la relazione tra la
pittura impressionista e la fotografia (Felix Nadar e gli impressionisti; i tagli
fotografici; la riproduzione fotografica).
- Comprendere l’importanza innovativa e l’utilizzo del ferro e del vetro in
architettura, conoscere le principali architetture in ferro e vetro
dell’Ottocento europeo (Italia, Francia, Inghilterra).
- Conoscere le tecniche pittoriche e i procedimenti dell’Impressionismo e del
Pointillisme (pittura en plein air, colori complementari e colori puri).
Contenuti
- Il trionfo del ferro.
- Il mondo poetico di Eduard Manet. L’aspetto mutevole delle cose: gli
Impressionisti.
- Il Neogotico: Eugène Viollet-le-Duc. L’inghilterra al tempo di Morris.
- Claude Monet.
- La poetica degli interni di Edgar Degas. Gli effetti trasparenza di PierreAuguste Renoir.
- Il mondo apparentemente gioioso di Henry de Toulouse-Lautrec. Georges
Seurat e il Pointillisme.
ARTE E TERRITORIO
In coerenza con la programmazione didattica saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il rispetto dei beni
culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza.
Verranno proposte uscite sul territorio comunale , visite guidate, conferenze, mostre e attività museali ogni qualvolta
se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, pensate come occasioni educative per vivere meglio il territorio in maniera
attiva e partecipe, sperimentando sul campo nozioni apprese in classe.
Si indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali:

Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il profilo architettonico, storico, artistico.

Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito culturale-tecnologico.

Viaggi d’istruzione
DIDATTICA
Gli argomenti e le esperienze didattiche proprie delle disciplina saranno affrontati:
1. tenendo conto come i due aspetti della creatività e della tecnica - espressi e coniugati dal Disegno - siano sempre
complementari, nel continuo interscambio tra il momento dell'ideazione o dell'analisi e quello del confronto con le
possibilità, le problematiche e gli stimoli offerti dalle tecnologie;
a questo scopo sarà opportuno:
1.1. riallacciandosi al programma svolto nel biennio, curare soprattutto l'aspetto concettuale, produttivo e
interpretativo, proprio del Disegno;
1.2. fare attenzione all'adeguata comprensione dei procedimenti di rappresentazione e dei loro rapporti con
la percezione, piuttosto che agli aspetti meramente grafici, senza naturalmente venir meno alle necessarie esigenze
di correttezza;
2. facendo riferimento innanzitutto alla realtà ambientale e urbana direttamente e facilmente accessibile all'allievo,
promuovendo indagini sul complesso storico-territoriale; a questo scopo sarà opportuno:
2.1. evidenziare e approfondire i rapporti esistenti tra queste realtà e il loro contesto storico, culturale e
tecnologico, che si pone all'interno di un continuo divenire storico;
2.2. affidare a singoli e a gruppi di allievi, sotto la sua guida, specifiche esperienze di analisi, ricerca,
approfondimento di aspetti collaterali;
3. promuovendo analoghe indagini su oggetti della cultura materiale ed industriale, evidenziando come anche per
essi - considerati in un continuo divenire evolutivo – il processo di conoscenza debba porsi in prospettiva storica e
concernere aspetti formali, tecnici e tecnologici;
4. servirsi di tutti gli strumenti didattici e di analisi messi a disposizione dalle diverse tecniche e dalla tecnologia
informatica (CD-ROM, DVD, siti internet, CAD);
5. assicurare un continuo interscambio, fin dalla fase della programmazione didattica, con le altre discipline sia
dell'area scientifico tecnologica sia di quelle storica e linguistica.
Per quanto riguarda la didattica della Storia dell’Arte, si ritengono importanti le uscite didattiche, finalizzate alla
conoscenza storico-artistica del territorio, o alla visita di mostre e iniziative culturali.
Nota
Metodi e tecniche di rappresentazione, che costituiscono, nei loro principi ed aspetti generali, contenuti del
programma di Disegno del biennio, sono qui da intendersi come approfondimento e applicazione alla conoscenza e
all'analisi dei soggetti reali cui il presente programma fa riferimento.
Strategie didattiche
Organizzazione e animazione di situazioni di apprendimento che si riferiscono a situazioni reali in cui lo studente è
chiamato ad esercitare ruoli attivi, procedendo tramite essi nella piena consapevolezza e padronanza anche teorica
dei saperi.
 Lezione frontale
spiegazione alla lavagna e se necessario al singolo
spiegazione degli argomenti generali e particolari
rinforzo : ripasso ed esercizi
approfondimenti per richiamare un concetto già appreso o per memorizzare il concetto per
collegamenti ad altre parti della disciplina










lezione interattiva in Powerpoint (con il corredo di audiovisivi e prodotti multimediali)
realizzazione di tavole grafiche in classe e/o a casa;
analisi guidata di testi iconici;
eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo;
recupero curricolare:
ripasso durante lo svolgimento delle lezioni ed esercizi aggiuntivi individualizzati
dinamica di gruppo: discussione in classe
lettura in gruppo di un testo verbale e/o iconico: lettura opera o lettura critica
uso di laboratori: aula di disegno, di informatica e aula audiovisivi
uso di tecnologie: tecnico - grafiche – pittoriche e computer




attività integrative: visite didattiche a musei - mostre e visione CD o DVD
relazioni
lavori di gruppo
discussioni guidate
Strumenti
Libro di testo
Mappe concettuali
Materiale fornito dal docente
Materiali multimediali ed internet
DVD-ROM: Spiegazioni animate
Modellini in 3D
Oggetti reali
Computer
Macchina fotografica
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Tipologie delle prove di verifica
I "prodotti" dell'attività degli studenti costituiscono le evidenze di una valutazione attendibile, ovvero
basata su prove reali ed adeguate.
Disegno
Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe (essenziali).
Esercitazioni grafiche svolte in classe e con parziale completamento a casa (essenziali).
Sono altresì oggetto di valutazione tutti i disegni svolti nell’arco dell’anno scolastico (essenziali).
Storia dell’arte
Verifiche orali relative alla presentazione di un percorso storico, di una tendenza artistica, di una singola
personalità, sia all’analisi di singole immagini proposte dall’insegnante. Sono forme di verifica orale:
 l’esposizione argomentata su tematiche del programma svolto;
 il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in
essa;
 l’interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza;
 la discussione collettiva con domande che sollecitino in confronto delle interpretazioni;
 interventi spontanei;
 presentazioni multimediali.
Verifiche scritte volte all’analisi di opere d’arte o all’accertamento delle conoscenze in ambito artistico
(anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica); tali verifiche potranno
comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche:
 Quesiti a risposta aperta
 Test vero/falso e/o risposta multipla
 Prove oggettive di diversa tipologia
Le verifiche nel corso dell'anno dovranno controllare il raggiungimento dei diversi obiettivi di
apprendimento. In tal senso, saranno utilizzate due griglie di valutazioni, una per le prove grafiche e una
per le prove orali di Storia dell'arte, con le quali si suggerisce il peso da assegnare alle diverse capacità e
competenze.
Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle prove
scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n. 36/1112) di
cui almeno una in forma orale, grafica, pratica.
La valutazione si baserà sia su prove intermedie che sommative; terrà conto anche della partecipazione
attiva alle lezioni, della continuità dell’impegno nello studio, del contributo critico personale di ogni
allievo.
La scuola non deve fornire un sapere nozionistico, ma, poichè il sapere si rinnova continuamente e si allarga con
rapidità, ferma restando la necessità di una formazione di base della disciplina insegnata, dopo l'impostazione delle
grandi linee generali, stimolare le facoltà riflessive e creative.
La funzione della scuola deve essere quella di insegnare ad imparare, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla
comprensione della realtà che ci circonda.
Domenica Strano
ALLEGATO n.1
Griglia per la VERIFICA degli ELABORATI di DISEGNO
Incidenza
Criterio di valutazione
Voto
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
20 %
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione
grafica
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco
Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spaziimpaginazione
0
0,50 / 1
1,50 / 2
B – RESA GRAFICA
30 %
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione
grafica
Resa grafica frammentaria e superficiale
Scarso rispetto delle convenzioni grafiche
Resa grafica sufficientemente curata
Esecuzione grafica discretamente curata e precisa
Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio
0
0,50 / 1
1,50 / 2
2,50
3
C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
50 %
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica
Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica
Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori
Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori
Risoluzione corretta e precisa
Risoluzione corretta e molto precisa
(elaborati di una certa complessità)
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO
0
1 / 1,50
2 / 2,50
3 / 3,50
4/ 4,50
5
Griglia d’Istituto comune per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI Voto
PREPARAZION
(10)
E
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2
Conoscenze
Nessuna – Rifiuta la
Abilità
Nessuna – Rifiuta la verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica
Conoscenze gravemente
Non riesce ad analizzare; non
Non riesce ad applicare le
errate e lacunose;
risponde alle richieste
minime conoscenze, anche se
verifica
3
espressione sconnessa
INSUFFICIENTE
4
5
SUFFICIENTE
Competenze
6
guidato
Conoscenze
Compie analisi lacunose e
Applica le conoscenze minime
frammentarie, con errori
sintesi incoerenti
solo se guidato, ma con errori
Conoscenze mediocri ed
Compie qualche errore; analisi
Applica le conoscenze minime,
espressione difficoltosa
e sintesi parziali
ma con errori lievi
Conoscenze di base;
Compie analisi
Applica autonomamente le
esposizione semplice, ma
complessivamente corrette e
conoscenze minime
corretta
riesce a gestire semplici
situazioni
DICRETA
7
BUONA
8
Conoscenze pertinenti;
Sa interpretare il testo e
Applica autonomamente le
esposizione corretta
ridefinire un concetto, gestendo conoscenze anche a problemi
autonomamente situazioni
più complessi, ma con
nuove
imperfezioni
Conoscenze complete,
Coglie le implicazioni; individua
Applica autonomamente le
con approfondimenti
autonomamente correlazioni;
conoscenze, anche a problemi
autonomi; esposizione
rielabora correttamente e in
più complessi, in modo corretto
corretta con proprietà
modo personale
linguistica
OTTIMA
9
10
Conoscenze complete con Coglie le implicazioni; compie
Applica e mette in relazione le
approfondimenti
correlazioni esatte e analisi
conoscenze in modo
autonomi; esposizione
approfondite; rielabora
autonomo e corretto, anche a
fluida con utilizzo del
correttamente in modo
problemi nuovi e complessi.
linguaggio specifico
completo, autonomo e critico
Conoscenze complete,
Sa rielaborare correttamente e
ampie ed approfondite;
approfondire in modo critico ed modo autonomo e corretto per
esposizione fluida con
originale.
Argomenta le conoscenze in
risolvere problemi nuovi e
utilizzo di un lessico ricco
complessi; trova da solo
ed appropriato
soluzioni originali ed efficaci.
LICEO SCIENTIFICO “ LEONARDO DA VINCI “
REGGIO CALABRIA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE
DIPARTIMENTO
Asse
Disciplina
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
1.
CLASSE 4^
M
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI
In relazione al PECUP dello studente liceale e in particolare, dello studente del Liceo Scientifico, secondo i Regolamenti di riordino della scuola
secondaria superiore e le Indicazioni Nazionali, sono individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve consolidare n el corso del triennio.
Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale
a. Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto.
b. Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche.
c. Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all’esterno della scuola.
d. Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa.
Costruzione del sé
a. Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro.
b. Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza.
c. Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future.
d. Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari.
e. Acquisire capacità ed autonomia di analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione personale.
f. Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.
2- OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi sono declinati per singola classe del TRIENNIO, riferiti all’asse culturale di riferimento (dei linguaggi, matematico,
scientifico–tecnologico, storico–sociale) e articolati in Competenze, Abilità/Capacità, Conoscenze.
Competenze
Sapersi organizzare autonomamente
nelle attività individuali e di squadra.
CLASSE QUARTA
Saper eseguire almeno due specialità di
atletica leggera.
Saper eseguire i fondamentali di
squadra di almeno uno dei giochi
sportivi praticati.
Saper eseguire arbitraggi e correzione
del gesto tecnico di almeno uno dei
giochi sportivi praticati.
Saper eseguire esercizi per lo sviluppo
delle capacità condizionali
Conoscenze
Abilità/Capacità
Conoscere ed applicare la tecnica dei
fondamentali di almeno un gioco
sportivo.
Eseguire in modo corretto e coordinato
le varie attività per il miglioramento
delle diverse capacità.
Conoscere la regolamentazione e gesti
arbitrali di almeno un gioco sportivo
praticato e assolvere compiti di giuria.
Attuare movimenti complessi in forma
economica e in situazioni variabili.
Saper fare gioco di squadra e
individuare gli errori di esecuzione e
saperli correggere.
Organizzare le proprie conoscenze per
migliorare il proprio benessere psicofisico.
Essere in grado di riconoscere le
connessioni tra i vari apparati e le
attività fisiche.
OBIETTIVI MINIMI
Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori per le singole classi.
Competenze
Conoscenze
CLASSE QUARTA
Osservanza dell’impegno assunto.
Abilità/Capacità
Conoscere le norme principali per il
mantenimento della salute dinamica.
Elaborare in modo personale i compiti
motori.
Applicare in modo corretto i gesti
proposti.
Partecipare alle attività proposte
dimostrando l’impegno minimo
richiesto.
Rispetto ed accettazione dell’altro.
Collaborazione.
Elaborare i compiti motori in modo
contestualizzato.
3- CONTENUTI DISCIPLINARI
Il Dipartimento, sulla base delle Indicazioni nazionali, stabilisce i seguenti argomenti da sviluppare/trattare.
CLASSE QUARTA
TEORIA
PRATICA
- Benessere fisico, mentale, sociale
- percorsi
- L’allenamento
- circuiti
- lavori a stazione
- Conoscere e saper utilizzare e migliorare le cap. coordinative
- Conoscere e saper utilizzare e migliorare le cap. condizionali
- attivita’ svolte a regime aerobico e
anaerobico.
- Regolamento negli sport di squadra e individuali
- specialità atletiche
- Traumatologia e primo soccorso
- potenziamento delle cap. condizionali e
coordinative
- aspetti tattici nei giochi sportivi.
4- LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE
Agli alunni sarà richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell’insegnamento i
procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno sarà
messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento sarà il più possibile individualizzato. Si utilizzerà spesso
il problem solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per
facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si utilizzerà il criterio della gradualità. La scansione temporale dei moduli sarà
condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti.
Lezione frontale
X
Cooperative learning
X
(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
Problem solving
X
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)
(definizione collettiva)
Lezione multimediale
Attività di laboratorio
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
(esperienza individuale o di gruppo)
X
X
Lezione / applicazione
X
Lettura e analisi diretta dei testi
Esercitazioni pratiche
Altro ____________________________
5- MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
X
Libri di testo
X
Registratore
X
Cineforum
X
Altri libri
X
Lettore DVD
X
Dispense, schemi
X
Computer
X
Dettatura di appunti
Laboratorio di settore
Stage
X
Videoproiettore/LIM
Biblioteca
Altro ___________________
Mostre
X
Visite guidate
6- TIPOLOGIA DI VERIFICHE
TIPOLOGIA
NUMERO
1°Quadrimestre
Analisi del testo
Saggio breve
Articolo di giornale
Tema - relazione
2°Quadrimestre
X Test strutturato
Interrogazioni lunghe
Risoluzione di problemi
Interrogazioni brevi
X Prova pratica
Simulazioni colloqui
Interrogazione
Prove scritte
X Test a risposta aperta
Simulazione colloquio
Test (di varia tipologia)
X Test semistrutturato
Altro________________
Prove di laboratorio
Altro _______________
7- CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X
Livello individuale di acquisizione di conoscenze
X
Impegno
X
Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze
X
Partecipazione
X
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza
X
Frequenza
X
Interesse
X
Comportamento
……………………………
8- GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Conoscenze
Competenze
Capacità
Rielabora in modo frammentario
gli schemi motori di base.
Non riesce a valutare ed applicare
le azioni motorie e a compiere
lavori di gruppo. Anche
nell’effettuare azioni motorie
semplici commette gravi errori
coordinativi.
E’ sprovvisto di abilità motorie e
non riesce a comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato.
Si esprime notoriamente in modo
improprio e memorizza in maniera
superficiale il linguaggio tecnico
sportivo.
Non sa analizzare e valutare
l’azione eseguita ed il suo esito.
Anche guidato commette qualche
errore nell’impostare il proprio
schema di azione.
Progetta le sequenze motorie in
maniera parziale ed imprecisa.
Comprende in modo
frammentario regole e tecniche.
Dimostra un interesse parziale.
Memorizza, seleziona, utilizza
modalità esecutive
sufficientemente.
Sa valutare ed applicare in modo
sufficiente ed autonomo e
sequenze motorie.
Coglie il significato di regole e
tecniche in maniera sufficiente
relazionandosi nello spazio e nel
tempo.
E’ sufficientemente interessato.
Sa spiegare il significato delle
azioni e le modalità esecutive
dimostrando una buona
adattabilità alle sequenze motorie.
Ha appreso la terminologia.
Sa adattarsi a situazioni motorie
che cambiano, assumendo più
ruoli e affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Sa gestire autonomamente
situazioni complesse e sa
comprendere e memorizzare in
maniera corretta regole e
tecniche. Ha acquisito buone
capacità coordinative ed
espressive.
Ha un buon approccio con la
disciplina.
Sa in maniera approfondita ed
autonoma memorizzare
selezionare ed utilizzare con
corretto linguaggio tecnicosportivo le modalità esecutive
della azioni motorie.
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze motorie
acquisite, affronta criticamente e
con sicurezza nuovi problemi
ricercando con creatività soluzioni
alternative.
Conduce con padronanza sia
l’elaborazione concettuale che
l’esperienza motoria progettando
in modo autonomo e rapido nuove
soluzioni tecnico-tattiche. E’
pervenuto all’affinamento della
coordinazione motoria.
Si dimostra particolarmente
interessato e propositivo.
E
D
C
B
A
Livello
VOTO
LIVELLO E
Insufficiente = 4
LIVELLO D
Lievemente insufficiente-Mediocre = 5
LIVELLO C
Sufficiente = 6
LIVELLO B
Discreto-Buono = 7/8
LIVELLO A
Ottimo-Eccellente = 9/10
REGGIO CALABRIA, 24/10/2013
PROF. PASQUALE OCELLO
Interesse