Comunicato stampa
Con preghiera di cortese pubblicazione
OPERA ANCONA JESI
STAGIONE LIRICA 2016
Amore, gelosia, tradimento, follia: ritratti di donna
Il nuovo allestimento di Adelson e Salvini di Vincenzo Bellini inaugura la 49ª Stagione Lirica di Tradizione
del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi , venerdì 11 novembre alle ore 20,30 e domenica 13 novembre alle ore 16
(anteprima giovani mercoledì 9 novembre ore 16) con la direzione di José Miguel Perez Sierra e con la
regia di Roberto Recchia.
Il cartellone prosegue fino a febbraio 2017 con Cavalleria rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo,
La scuola de’ Gelosi di Salieri e La traviata di Verdi, nonché con l’oratorio Ester, liberatrice del popolo
Ebreo di Stradella, e con il concerto Per la ricuperata salute di Ofelia. Mozart vs Salieri.
Sarà un nuovo allestimento di Adelson e Salvini di Vincenzo Bellini ad inaugurare la 49ª Stagione Lirica di
Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi, nell’ambito della Stagione Lirica unica “Opera Ancona Jesi”,
con titoli del grande repertorio e preziose rarità musicali nei palcoscenici delle due città, sotto il comune
tema “Amore, gelosia, tradimento, follia: ritratti di donna”.
Dopo il successo di “Lucia di Lammermoor” e di “Tosca” per la Stagione Lirica della Fondazione Teatro delle
Muse di Ancona, a Jesi il cartellone lirico curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini propone quattro titoli
d’opera e due concerti.
Si apre venerdì 11 novembre alle ore 20,30 e domenica 13 novembre alle ore 16 (anteprima giovani
mercoledì 9 novembre ore 16) con un titolo di rarissimo ascolto: il dramma per musica in tre atti Adelson e
Salvini, prima opera di Bellini. L’opera è proposta in nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi
Spontini in coproduzione con Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania.
Lo spagnolo José Miguel Perez Sierra, una presenza consolidata in Italia, dal Rossini Opera Festival al San
Carlo e al Verdi di Trieste, dirige a Jesi il titolo belliniano dopo aver diretto Donizetti a fine ottobre a Bilbao.
La regia è di Roberto Recchia, che inaugurò il Pergolesi Spontini Festival 2005 con un indimenticabile Petit
train de plaisir nel deposito delle locomotive di Falconara; le scene sono di Benito Leonori, i costumi di
Catherine Buyse Dian, le luci di Alessandro Carletti.
Protagonista nel ruolo dell’orfana Nelly è Cecilia Molinari, giovanissima scoperta rossiniana al suo primo
Bellini; Fanny è Sara Rocchi, Madama Rivers è Giovanna Lanza, Merto Sungu canta Salvini, Rodion Pogossov
è Lord Adelson, Baurzhan Anderzhanov è Struley, Bonifacio è Clemente Antonio Daliotti e Geronio è Enrico
Marchesini. L’Orchestra è la Sinfonica “G. Rossini”, il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è diretto da Carlo
Morganti.
L’opera è offerta nella versione originale, quella effettivamente eseguita a Napoli nel Carnevale 1825 e
scritta dal giovanissimo compositore al termine dei suoi studi di conservatorio, con i dialoghi parlati ed il
ruolo del basso buffo cantato in napoletano. L’edizione critica proposta, a cura di Casa Ricordi, rappresenta
nella maniera più completa possibile lo stato attuale delle conoscenze intorno all’opera, dopo il
rinvenimento nel 2001 di fonti precedentemente sconosciute, emerse nel Fondo Mascarello della
Biblioteca del Conservatorio di Milano, che hanno consentito di ridisegnare radicalmente ciò che si credeva
di sapere su Adelson e Salvini.
Sabato 19 novembre alle ore 21 al Teatro Moriconi di Jesi l’appuntamento è con Ester, liberatrice del
popolo Ebreo, oratorio in due parti a cinque voci, su testo di Lelio Orsini e con musiche di Alessandro
Stradella. Andrea De Carlo dirige l’Ensemble Stradella Y-Project, i costumi sono di Isabella Chiappara Soria,
cantano Claudia Di Carlo (Ester), Maria Sardaryan (Speranza celeste), Stefano Guadagnini (Mardocheo),
Valentino Mazzuca (Amano), Jean Baptiste Mouret (Assuero).
Personaggio affascinante, Stradella è il Caravaggio della musica, la cui vita avventurosa e romanzesca si
conclude bruscamente a Genova per mano di un sicario nel 1683. Composto e rappresentato a Roma prima
del 1677, Ester è uno del sei oratori di Stradella che ci sono pervenuti, e come La Susanna è basato una
storia del Vecchio Testamento. L’oratorio viene rappresentato nel quadro dello Stradella Y-Project, che si
propone di avvicinare giovani cantanti e strumentisti alla musica del grande compositore di Nepi. Per
questa occasione la Fondazione Pergolesi Spontini collabora con il Conservatorio A. Casella de L’Aquila,
Centro di Musica Antica della Pietà dei Turchini di Napoli, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Festival
Internazionale Alessandro Stradella di Nepi, Festival Grandezze & Meraviglie di Modena, Società di Concerti
Barattelli di L’Aquila, Accademia di Belle Arti di Roma, Oratorio del Gonfalone di Roma.
Venerdì 2 dicembre alle ore 20,30 e domenica 4 dicembre alle ore 16 con anteprima giovani mercoledì 30
novembre alle ore 16, va in scena il dittico Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero
Leoncavallo, in un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con OpéraThéâtre de Metz Métropole e Opéra de Toulon. Lo spagnolo Daniel Gil de Tejada dirige per la prima volta in
Italia, dopo il suo debutto al Liceo di Barcellona; la regia è del francese Paul-Émile Fourny, le scene sono
curate da Benito Leonori e i costumi da Giovanna Fiorentini. Nella compagnia di canto di Cavalleria
rusticana, Norma Fantini canta Santuzza, il rumeno Alin Stoica che debutta in Italia come Turiddu, Fabian
Veloz è Alfio, Giovanna Lanza canta Lucia, Cristina Alunno è Lola.
Per Pagliacci, protagonisti sono Maria Teresa Leva che debutta Nedda, ed il russo Ilia Govzich che canta il
suo primo Canio; Tonio è Fabian Veloz, Silvio è Modestas Sedlevicius, Beppe è Christian Collia. Suona
l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini”, il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è diretto da Carlo Morganti.
La prima esecuzione in epoca moderna del dramma giocoso in due atti La scuola de’ gelosi di Antonio
Salieri su libretto di Caterino Mazzolà, nella versione viennese del 1783 rimaneggiata da Lorenzo Da Ponte,
va in scena al Teatro Pergolesi venerdì 13 gennaio alle ore 20,30 con replica domenica 15 gennaio alle ore
16 e anteprima giovani mercoledì 11 gennaio alle ore 16. L’opera viene proposta nella versione di Vienna
messa in scena per Teatro Imperiale nell’aprile 1783, con la trascrizione dal manoscritto autografo a cura di
Jacopo Cacco e Giovanni Battista Rigon. La direzione è di Giovanni Battista Rigon sul podio de I Virtuosi
Italiani, la regia di Italo Nunziata, le scene e costumi di Andrea Belli e Valeria Donata Bettella. In scena un
cast di giovani interpreti con i Solisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino: Patrick Kabongo
(Conte), Benjamin Cho (Blasio), Qianming Dou (Lumaca), Ana Pitts (Carlotta), Francesca Longari (Contessa
Bandiera), Eleonora Bellocci (Ernestina), Manuel Amati (Il Tenente).
Lo spettacolo realizzato su iniziativa di Fondazione Culturale Antonio Salieri di Legnago con l’adesione di
Fondazione Teatri delle Dolomiti di Belluno, è un nuovo allestimento in coproduzione tra Fondazione
Pergolesi Spontini, Teatro Ristori di Verona, Deputazione Teatrale Teatro Marrucino di Chieti, Fondazione
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con la partecipazione di Accademia del Maggio Musicale Fiorentino
ed il sostegno di Fondazione Cariverona.
Sabato 14 gennaio alle ore 21, al Teatro Moriconi di Jesi, I Virtuosi Italiani diretti da Alberto Martini, ed il
soprano Valeria Esposito sono i protagonisti del concerto “Per la recuperata salute di Ofelia. Mozart vs
Salieri”. In programma, le pagine della cantata Per la recuperata salute di Ofelia riscoperte qualche mese fa
nella Biblioteca di Praga, con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri scritte per una grande
interprete mozartiana, Nancy Storace, incluse in una nuova composizione del compositore aquilano Marco
Taralli, in prima esecuzione assoluta, che intona il testo di Lorenzo Da Ponte. Il concerto è dedicato alla
memoria del giornalista Alberto Pierucci, spettatore appassionato ed amico del Teatro di Jesi.
La Traviata di Giuseppe Vedi andrà in scena venerdì 3 febbraio 2017 alle ore 20.30 e domenica 5 febbraio
alle ore 16 (anteprima giovani il 1 febbraio ore 16), in un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi
Spontini con la regia di Franco Dragone - creatore di eventi conosciuti in tutto il mondo tra cui le regie per il
Cirque du Soleil, e la cerimonia di inaugurazione dei Mondiali di Calcio del Brasile del 2014. Il regista italofrancese torna a Jesi dopo aver firmato, lo scorso settembre, l’inaugurazione del XVI Festival Pergolesi
Spontini, in una grande festa teatrale seguita da 2500 persone. Violetta Valéry è interpretata dal giovane
soprano georgiano Salome Jicia, che questa estate ha riscosso un grandissimo successo di pubblica e di
critica nella Donna del lago al Rossini Opera Festival. Al suo fianco, nel ruolo di Alfredo Germont, è il tenore
romeno Florin Guzgă.
La 49ª Stagione Lirica di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi, è organizzata dalla Fondazione
Pergolesi Spontini – presidente Massimo Bacci, amministratore delegato William Graziosi, direttore
artistico Vincenzo De Vivo - con il sostegno di Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, e
della Regione Marche / Soci Fondatori Comune di Jesi, Comune di Maiolati Spontini / Partecipanti Aderenti
Comune di Monsano, Comune di Montecarotto, Comune di San Marcello / Partecipante Sostenitore
Camera di Commercio di Ancona / Fondatori Sostenitori Art Venture: Gruppo Pieralisi, Leo Burnett,
Moncaro, New Holland-Gruppo Fiat, Starcom Italia / Sponsor tecnico Santarelli & Partners / Sponsor
principale Nuova Banca Marche.
Biglietti da 15 a 70 euro.
INFO
www.operanconajesi.it
www.fondazionepergolesispontini.com
Biglietteria Teatro Pergolesi tel. 0731. 206888
Fondazione Pergolesi Spontini Tel. 0731.202944
Ufficio stampa Fondazione Pergolesi Spontini
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