Informatore settimanale della Parrocchia sant`Ambrogio

La stella, le stelle. E’ interessante: seguivano la stella ma non cercavano la stella. La luce di quell’astro misterioso è un segnale, è il dito che indi‐
ca, è la direzione da seguire ma non è ciò che cerchiamo. E così anche noi, come i Magi, dobbiamo seguire le stelle che brillano nella nostra vi‐
ta, i nostri affetti, le nostre relazioni: seguire queste luci è l’unica deci‐
sione che conta, è l’unica scelta possibile se vogliamo vivere umanamen‐
te. Seguendo queste luci vive orienteremo la nostra vita, guarderemo ad oriente, al luogo dal quale sorge ogni giorno la luce del sole, al luogo dal quale provengono i Magi. Tante stelle brillano nel nostro cammino. La luce dell’intelligenza, della curiosità: domandarsi il significato delle cose. La luce del cuore: riconoscere l’importanza incomparabile degli affetti. La luce della Parola, che guida, orienta e rischiara. Ma non basta seguire la stella: bisogna cercare il Dio indicato dalle luci. Perché senza Dio, che senso avrebbero tutte le cose? Che senso avrebbero le stelle che brilla‐
no nel nostro cuore? L’uomo cerca Dio, perché lo sente presente nel cuore: chi ama sa che la vita ha un significato, una direzione, un senso. Provarono una gioia grandissima. La gioia, la stella più luminosa, il se‐
gno infallibile dell’incontro con Dio. Il vangelo di oggi dice che i Magi “provarono una gioia grandissima”: dovrebbero bastarci queste quattro parole per farci desiderare di conoscere meglio i Magi. E noi, abbiamo mai provato una gioia grandissima? In cammino. E’ possibile uscire dal grigiore di una vita che appare senza significato, è possibile venir fuori da giornate tutte uguali e senza un chiarore all’orizzonte, è possibile sperare, anche in quella situazione che sembra senza speranza. E’ possibile alzare lo sguardo e “rivedere le stel‐
le”, sentire ancora in cuore palpitare la domanda che ci ricorda che sia‐
mo vivi e tanto simili ai Magi. Non abbiamo bisogno di scenari esotici per seguire le stelle: il cammino è quello dei marciapiedi delle nostre vie, è la strada del lavoro e di casa, è fatto dai giorni della nostra vita ordinaria. Ma dobbiamo decidere di metterci in cammino con coraggio, mettendo in conto di dover dribbla‐
re persino Erode, come hanno fatto i Magi. diac. Jacopo
Domenica 6 Gennaio 2013
N.° 17
Informatore settimanale della Parrocchia sant’Ambrogio - Milano
EPIFANIA DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
ISAIA 60,1-6; SALMO 71; TITO 2,11-3,2; MATTEO 2,1-12; 4ªSETTIMANA - ANNO C
Riprendiamo il cammino, seguendo le stelle
I Magi. La nostra tradizione occidentale racconta che erano tre, alcune chiese orientali ne elencano addirittura dodici, il vangelo invece ‐ con la consueta e spiazzante sobrietà ‐ non precisa nemmeno quanti fossero: “giunsero alcuni magi”. E ag‐
giunge: “venivano da oriente e scrutavano una stella”. Difficile oggi prendere sul serio questi Magi: non si sa quanti erano, non si sa da dove venivano. Difficile pensare che abbiano qual‐
cosa di significativo da insegnare a noi, uomini e donne del ter‐
zo millennio, con il navigatore satellitare nel telefonino… altro che stelle. Guardavano il cielo e domandavano. E’ importante alzare lo sguardo, distogliendolo un po’ dalle faccende quotidiane. Il salmo 121 invita ad “alzare lo sguardo verso i monti”, perché l’uomo da sempre rischia di accontentarsi del razzolare di un pollo, mentre è capace invece del volo dell’aquila. Seguire la linea dell’orizzonte sul mare, perdersi nel cielo stellato di una notte cristallina, ammirare la vastità imponente delle monta‐
gne ci ricolloca al giusto posto nell’universo e suscita in cuore una domanda, che ci inquieta e ci fa cercare ancora, rendendo‐
ci simili ai Magi. Anche noi come loro, proprio guardando le stelle del cielo, ci domandiamo: “che senso ha la vita?” e “dov’è il Signore?”. Tra i passi che portano alla fede, questo è il più im‐
portante: chiedersi il perché delle cose ‐ di tutte le cose ‐ e do‐
mandare ancora, senza ritenere di possedere in modo definiti‐
vo una risposta. Domenica 6 gennaio 2013
SS. Messe ore 8 - 10 - 11 - 12.15 - 18 - 19
La santa messa delle ore 11 è in latino e in canto ambrosiano Ore 17 in Basilica, vespero, adorazione e benedizione eucaristica Lunedì 7 gennaio Riprende il catechismo Ore 17 ‐ 18, Prima Media Martedì 8 gennaio Ore 21, inizia il Corso per i Fidanzati Ricordiamo le nostre proposte La lectio divina
A cura di don Giovanni Marcandalli, sul vangelo della domenica successiva, ogni mercoledì alle ore 9.30 presso la cappellina dell’Oratorio. “Credo: aiutami Signore nella mia incredulità!” E’ la Catechesi per i giovani che don luca e d. Jacopo tengono con cadenza mensile. Il prossimo incontro sarà giovedì 17 gen‐
naio alle ore 20.45 presso l’Oratorio. L’ingresso è da piazza sant’Ambrogio n. 25, guardando la Basilica a destra. Il tema del prossimo incontro è “Patì sotto Ponzio Pilato”: Dio e il mistero della sofferenza. Ore 17 ‐ 18, Quinta elementare Mercoledì 9 gennaio Ore 9.30, lectio divina con don Giovanni (in cappellina dell’oratorio) Ore 17 ‐ 18, Terza elementare Ore 21, Consiglio Pastorale Parrocchiale Giovedì 10 gennaio Ore 17 ‐ 18, Quarta elementare Ore 18.30 ‐ 19.30, incontro di formazione per le catechiste. Venerdì 11 gennaio Ore 21, Corso Fidanzati. 1 gennaio 2013 - Giornata Mondiale della Pace “Ogni anno nuovo porta con sé l’attesa di un mondo migliore. In tale prospettiva, prego Dio, Padre dell’umanità, di concederci la concordia e la pace, perché possano compiersi per tutti le aspira‐
zioni di una vita felice. In effetti, i nostri tempi, contrassegnati dal‐
la globalizzazione, con i suoi aspetti positivi e negativi, nonché da sanguinosi conflitti ancora in atto e da minacce di guerra, recla‐
mano un rinnovato e corale impegno nella ricerca del bene comu‐
ne, dello sviluppo di tutti gli uomini e di tutto l’uomo. E tuttavia, le molteplici opere di pace, di cui è ricco il mondo, testimoniano l’innata vocazione dell’umanità alla pace. In ogni persona il desi‐
derio di pace è aspirazione essenziale e coincide, in certa maniera, con il desiderio di una vita umana piena, felice e ben realizzata. L’uomo è fatto per la pace che è dono di Dio”. (dal Messaggio di Papa Benedetto XVI)