Università degli Studi - Roma 3 Il ruolo dei distretti industriali nell’economia italiana 1 AGENDA { L’economia italiana nello scenario internazionale { La struttura produttiva { I Distretti Industriali { Le politiche a supporto dei distretti { L’esperienza nei distretti industriali: alcuni esempi 2 L’ECONOMIA ITALIANA ITALIANA NELLO NELLO SCENARIO SCENARIO INTERNAZIONALE INTERNAZIONALE (1/5) (1/5) L’ECONOMIA Nel 2003, 2003, ilil PIL PIL pro-capite pro-capite aa parità parità didi potere potere d’acquisto d’acquisto inin Italia Italia èè stato stato pari pari aa 109 109 (media (media UEUE•• Nel 25=100). L’Italia L’Italia èè inin linea linea con con lala Germania Germania (108,7) (108,7) lala Francia Francia (112,9), (112,9), ma ma èè distante distante dagli dagli Stati Stati 25=100). Uniti(152,1). (152,1). Uniti Fatta100 100lalamedia mediadei deipaesi paesiUE-25, UE-25,durante duranteililperiodo periodo1996-2002 1996-2002ililPIL PILpro-capite, pro-capite,ha harilevato rilevatoun un •• Fatta trend negativo. negativo. Questo Questo andamento andamento èè comune comune aiai maggiori maggiori paesi paesi europei. europei. Nonostante Nonostante ciò ciò inin alcuni alcuni trend paesicome comelalaGrecia, Grecia,lalaSpagna Spagnaeel’Irlanda, l’Irlanda,tale talerapporto rapportoèècresciuto. cresciuto. paesi 152,1 PIL pro-capite a parità di potere d’aquisto, (EU-25=100) – 2002 90 100,0 109,4 120 112,4 117,8 94,6 76,7 132,6 109,0 120 108,7 150 112,9 180 PIL pro-capite a parità di potere d’acquisto, (EU-25=100) - Italy, 1996-2004 115 114,8 112,9 113,6 112,1 111,3 111,4 109 110 106,9 60 105 105 Fonte: elaborazioni su dati Eurostat EU-25 EU-15 Japan USA UK Spain Portugal Italy Ireland Germany 0 France 30 100 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003* 2004* * Previsioni 3 L’ECONOMIA ITALIANA ITALIANA NELLO NELLO SCENARIO SCENARIO INTERNAZIONALE INTERNAZIONALE (2/5) (2/5) L’ECONOMIA PIL italiano italiano nel nel 1995 1995 aa prezzi prezzi costanti costanti era era pari pari aa circa circa 1.000 1.000 miliardi miliardi di di Euro. Euro. E’ E’ IlIl PIL cresciuto dell’1,6% dell’1,6% (media (media annua) annua) nel nel periodo periodo 1996-2004. 1996-2004. Questo Questo andamento andamento sisi èè cresciuto dimostrato più più basso basso rispetto rispetto alla alla media media UE-25 UE-25 (2,4%) (2,4%) e, e, rispetto rispetto ad ad alcuni alcuni paesi paesi dimostrato europei,lontano lontanodalla dallamedia mediadi diFrancia FranciaeeRegno RegnoUnito Unito(2,5% (2,5%ee3,1%). 3,1%). europei, Fonte: elaborazioni su dati Eurostat 2004 % var. 1996-2004 (on the right side) UK 0,0 Sweden 0 Spain 2,0 Portugal 400 Netherlands 4,0 Italy 800 Ireland 6,0 Greece 1.200 Germany 8,0 France 1.600 Finland 10,0 Denmark 2.000 Belgium 12,0 Austria PIL a prezzi di mercato - 2004 e rapporto 1996-2004 (Miliardi di Euro a prezzi 1995) 2.400 4 L’ECONOMIA ITALIANA ITALIANA NELLO NELLO SCENARIO SCENARIO INTERNAZIONALE INTERNAZIONALE (3/5) (3/5) L’ECONOMIA L’economia italiana, italiana, dopo dopo un un prolungato prolungato periodo periodo di di crescita crescita ha ha registrato registrato una una L’economia diminuzionedel delPIL PILpro-capite. pro-capite.La Lamedia mediaannua annuadel deltasso tassodi dicrescita crescitaèèstata statapari pari diminuzione 1,2% rispetto rispetto all’1,8% all’1,8% degli degli altri altri paesi. paesi. Tuttavia Tuttavia non non siamo siamo molto molto lontani lontani da da aa 1,2% quanto fatto fatto registrare registrare nello nello stesso stesso periodo periodo da da Germania Germania (1,1%) (1,1%) ee Francia Francia quanto (1,3%). (1,3%). 8 7 6 PIL pro-capite 5 (tasso di crescita medio annuo) 1950-2003 4 3 2 1 0 1950-60 Fonte: elaborazioni su dati Eurostat 1960-70 1970-80 Italy 1980-90 Germany 1990-95 France 1995-00 EU-15 USA 2000-03 1990-03 5 L’ECONOMIA ITALIANA ITALIANA NELLO NELLO SCENARIO SCENARIO INTERNAZIONALE INTERNAZIONALE (4/5) (4/5) L’ECONOMIA Nel 2004, 2004, l’Italia l’Italia ha ha esportato esportato beni beni ee servizi servizi per per un un totale totale di di 360 360 miliardi miliardi di di Euro. Euro. In In •• Nel Europa,questo questoammontare ammontareèèminore minoresolo soloaaquello quellodi diGermania, Germania,Francia FranciaeeRegno RegnoUnito. Unito. Europa, L’andamento delle delle esportazioni esportazioni èè stato stato positivo positivo fino fino al al 2001 2001 (con (con più più di di 280 280 milioni milioni di di •• L’andamento Euro––prezzi prezzi1995). 1995).SiSièèregistrata registrataun’inversione un’inversionedi ditendenza tendenzanei neiseguenti seguentitre treanni. anni. Euro Esportazione di beni e servizi – Miliardi di Euro (2004) Esportazione di beni e ervizi in Italia – Miliardi di Euro (a prezzi 1995) 945,0 1000,0 300 834,8 750,0 492,6 500,0 419,3 422,2 360,0 250 215,9 250,0 117,5 41,7 * Dati stimati Japan USA UK Spain* Portugal Italy Ireland* Germany France* 0,0 200 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Fonte: elaborazioni su dati Eurostat 6 L’ECONOMIA ITALIANA ITALIANA NELLO NELLO SCENARIO SCENARIO INTERNAZIONALE INTERNAZIONALE (5/5) (5/5) L’ECONOMIA Nel 2003 2003 erano erano presenti presenti in in Italia Italia 78 78 imprese imprese non-agricole non-agricole ogni ogni mille mille •• Nel abitanti, ilil valore valorepiù più alto alto in in Europa. Europa. abitanti, Imprese non coinvolte nei settori produttivi primari – 2003 Enterprises per 1000 inhabitants Average size Dominant class Enterprises per 1000 inhabitants Average size Dominant class Austria 33 11,0 Micro Italy 78 4,2 Micro Belgium 42 7,5 Micro Netherlands 35 12,2 LSE Denmark 38 10,1 SME Portugal 66 4,6 SME Finland 43 6,9 LSE Spain 64 5,8 Micro France 42 7,6 Micro Sweden 54 6,6 Micro Germany 37 10,2 LSE United Kingdom 37 11,1 LSE Greece 70 2,3 Micro EU-15 49 7,2 Micro Ireland 25 9,6 SME Fonte:elaborazioni su dati OECD e Commissione Europea 2005 7 LA STRUTTURA STRUTTURA PRODUTTIVA PRODUTTIVA ED ED IL IL RUOLO RUOLO DELLE DELLE Pmi Pmi (1/8) (1/8) LA sistema produttivo produttivo italiano italiano èè tradizionalmente tradizionalmente caratterizzato caratterizzato da da un un ampio ampio ••IlIl sistema numero di di piccole piccole ee medie medie imprese. imprese. Nel Nel passato passato tale tale caratteristica caratteristica ha ha numero rappresentato un un punto punto di di forza forza del del nostro nostro sistema sistema industriale. industriale. Oggi, Oggi, rappresentato l’incremento della della competitività competitività globale globale potrebbe potrebbe trasformare trasformare questo questo punto punto di di l’incremento forzain inuna unadifficoltà difficoltàstrutturale. strutturale. forza In Italia Italia ilil 99% 99% del del totale totale delle delle imprese imprese èè rappresentato rappresentato dalle dalle Pmi. Pmi. In In ••In particolarepiù piùdel del90% 90%delle delleimprese impreseha hameno menodi di10 10dipendenti. dipendenti. particolare Intermini terminidi dioccupati occupatile lemicro microimprese imprese (1-9 (1-9 dipendenti) dipendenti) pesano pesano per per ilil48,3%, 48,3%, le le In piccoleimprese impreseper perilil20,9%, 20,9%,ed edililtotale totaledelle dellePmi Pmiper perl’82,5%. l’82,5%. piccole Le grandi grandi imprese imprese contribuiscono contribuiscono per per più più del del 28% 28% al al PIL PIL Italiano Italiano ee per per ilil 36% 36% al al ••Le valore aggiunto aggiunto del del settore settore industriale industriale (ad (ad eccezione eccezione del del settore settore delle delle valore costruzioni). costruzioni). Negli ultimi ultimi anni anni le le medie medie imprese imprese hanno hanno confermato confermato di di essere essere le le più più ••Negli dinamichenella nellastruttura strutturaproduttiva produttivaitaliana. italiana. dinamiche 8 LA STRUTTURA STRUTTURA PRODUTTIVA PRODUTTIVA ED ED IL IL RUOLO RUOLO DELLE DELLE Pmi Pmi (2/8) (2/8) LA Distribuzione percentuale dei lavoratori e del valore aggiunto per classe dimensionale 120,0 90,0 71,8 99,9 95,2 80,0 60,0 20,0 4,3 0,5 18,5 16,0 12,3 20,9 30,0 21,4 40,0 28,2 34,4 60,0 48,3 100,0 81,5 Distribuzione percentuale delle imprese per classe dimensionale 0,1 0,0 0,0 Micro Small Medium SMEs Large Micro Small Employees Medium SMEs Large Value Added Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 9 LA STRUTTURA STRUTTURA PRODUTTIVA PRODUTTIVA ED ED IL IL RUOLO RUOLO DELLE DELLE Pmi Pmi (3/8) (3/8) LA Imprese per attività economica e classe dimensionale, 2002 Micro Small Medium SMEs Large 1-9 10-49 50-249 1-249 250 and more Total Numero di imprese Manufacturing, Mining and Energy 463.052 80.588 10.506 554.146 1.553 555.699 Building sector 513.156 23.527 1.139 537.822 78 537.900 Services 3.006.919 75.402 8.156 3.090.477 1.492 3.091.969 Total 3.983.127 179.517 19.801 4.182.445 3.123 4.185.568 Distribuzione percentuale Manufacturing, Mining and Energy 83,3 14,5 1,9 99,7 0,3 100,0 Building sector 95,4 4,4 0,2 100,0 0,0 100,0 Services 97,2 2,4 0,3 100,0 0,0 100,0 Total 95,2 4,3 0,5 99,9 0,1 100,0 Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 10 LA STRUTTURA STRUTTURA PRODUTTIVA PRODUTTIVA ED ED IL IL RUOLO RUOLO DELLE DELLE Pmi Pmi (4/8) (4/8) LA Occupati per attività economica e classe dimensionale di imprese, 2002 Micro Small Medium SMEs Large 1-9 10-49 50-249 1-249 250 and more Total Numero di occupati Manufacturing, Mining and Energy 1.230.838 1.505.791 1.012.063 3.748.692 1.206.246 4.954.938 Building sector 1.045.386 383.693 98.091 1.527.170 47.850 1.575.020 Services 5.176.923 1.325.067 785.277 7.287.267 1.598.896 8.886.163 Total 7.453.147 3.214.551 1.895.431 12.563.129 2.852.992 15.416.121 Distribuzione percentuale Manufacturing, Mining and Energy 24,8 30,4 20,4 75,7 24,3 100,0 Building sector 66,4 24,4 6,2 97,0 3,0 100,0 Services 58,3 14,9 8,8 82,0 18,0 100,0 Total 48,3 20,9 12,3 81,5 18,5 100,0 Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 11 LA STRUTTURA STRUTTURA PRODUTTIVA PRODUTTIVA ED ED IL IL RUOLO RUOLO DELLE DELLE Pmi Pmi (5/8) (5/8) LA Valore aggiunto per attività economica e dimensione di imprese, 2002 Micro Small Medium SMEs Large 1-9 10-49 50-249 1-249 250 and more Total Valore aggiunto Manufacturing, Mining and Energy 32.560 58.226 53.561 144.347 81.147 225.495 Building sector 28.704 14.158 4.188 47.050 2.536 49.586 Services 136.524 50.333 33.912 220.769 78.527 299.294 Total 197.788 122.716 91.661 412.165 162.210 574.376 Distribuzione percentuale Manufacturing, Mining and Energy 14,4 25,8 23,8 64,0 36,0 100,0 Building sector 57,9 28,6 8,4 94,9 5,1 100,0 Services 45,6 16,8 11,3 73,8 26,2 100,0 Total 34,4 21,4 16,0 71,8 28,2 100,0 Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 12 LA STRUTTURA STRUTTURA PRODUTTIVA PRODUTTIVA ED ED IL IL RUOLO RUOLO DELLE DELLE Pmi Pmi (6/8) (6/8) LA Italia ilil 26% 26% del del totale totale delle delle esportazioni esportazioni nelle nelle imprese imprese èè così così suddiviso: suddiviso: lele grandi grandi imprese imprese •• InIn Italia esportanocirca circailil34,6%, 34,6%,ilil29% 29%lelemedie medieed edilil7,6% 7,6%lelepiccole piccoleeemicro microimprese. imprese. esportano Leimprese impreseche cheesportano esportanohanno, hanno,ininmedia, media,una unamigliore miglioreperformance performanceinintermini terminididivalore valoreaggiunto, aggiunto, •• Le produttivitàdel dellavoro lavoroeeammontare ammontaredegli degliinvestimenti investimentiper peroccupati. occupati. produttività I maggiori indicatori per imprese manifatturiere esportatrici e non - 2002 Average size (a) Employees Value added (Mln Euro) Value added per employee (‘000 Euro) Investments per employee (‘000 Euro) Total Exports (% of turnover) Exporting enterprises 1-9 4,3 182.281 6.614 36,3 8,2 27,2 10-19 13,9 282.658 10.835 38,3 7,3 28,5 20-49 30,4 454.951 21.181 46,6 8,7 27,5 50-249 99,5 787.720 41.721 53,0 8,9 35,2 250 and more 744,5 953.658 55.117 57,8 10,0 39,4 Total 30,6 2.661.268 135.468 50,9 9,1 35,4 1-9 2,5 1.035.301 24.473 23,6 4,1 - 10-19 13,2 437.557 13.046 29,8 4,5 - 20-49 28,4 305.807 11.337 37,1 5,4 - 50-249 85,6 204.911 9.997 48,8 8,0 - 250 and more 679,5 137.941 8.693 63,0 9,7 - 4,6 2.121.517 67.546 31,8 5,1 - Non exporting enterprises Total Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 13 LA STRUTTURA STRUTTURA PRODUTTIVA PRODUTTIVA ED ED IL IL RUOLO RUOLO DELLE DELLE Pmi Pmi (7/8) (7/8) LA Nei settori settori del del Made Made in in Italy Italy (cibo (cibo ee bevande, bevande, tessile tessile ee calzature, calzature, pelle, pelle, legno legno ••Nei edarredamento) arredamento)lavorano lavoranocirca circailil35,7% 35,7%del deltotale totaledegli deglioccupati. occupati. ed contributodel delMade Madein inItaly Italyal altotale totale del delvalore valore aggiunto aggiunto eedegli degliinvestimenti investimenti ••IlIlcontributo piùlimitato. limitato. èèpiù Distribuzione percentuale dei lavoratori per attività economica – Manuifatturiere, 2002 Distribuzione percentuale delle imprese per attività economica – Manifatturiere, 2002 60 60 48,1 35,9 40 35,7 40 39,0 25,3 16,0 20 0 20 0 Made in Italy Mechanical equipment Other manufacturing sectors Made in Italy Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT Mechanical equipment Other manufacturing sectors 14 LA STRUTTURA STRUTTURA PRODUTTIVA PRODUTTIVA ED ED IL IL RUOLO RUOLO DELLE DELLE Pmi Pmi (8/8) (8/8) LA Distribuzione percentuale delle imprese per attività economica e classe dimensionale – Manifattura, 2002 Micro Small Medium SMEs Large Total 1-9 10-49 50-249 1-249 250 and more Made in Italy 86,6 12,0 1,3 99,9 0,1 100,0 Mechanical equipment 81,4 16,2 2,1 99,7 0,3 100,0 Other manufacturing sectors 78,5 17,9 3,1 99,4 0,6 100,0 Total 83,4 14,4 1,9 99,7 0,3 100,0 Distribuzione percentuale dei lavoratori per attività economica e classe dimensionale – Manifattura, 2002 Micro Small Medium SMEs Large Total 1-9 10-49 50-249 1-249 250 and more Made in Italy 34,5 33,7 19,4 87,6 12,4 100,0 Mechanical equipment 23,2 32,3 21,7 77,2 22,8 100,0 Other manufacturing sectors 16,1 25,0 22,4 63,5 36,5 100,0 Total 25,5 31,0 21,0 77,5 22,5 100,0 Distribuzione percentuale del valore aggiunto per attività economica e classe dimensionale – Manifattura, 2002 Micro Small Medium SMEs Large Total 1-9 10-49 50-249 1-249 250 and more Made in Italy 21,7 32,1 25,3 79,1 20,9 100,0 Mechanical equipment 15,8 30,1 26,5 72,4 27,6 100,0 Other manufacturing sectors 9,0 21,1 25,2 55,2 44,8 100,0 Total 15,3 27,8 25,7 68,8 31,2 100,0 Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 15 DISTRETTI INDUSTRIALI INDUSTRIALI (1/7) (1/7) II DISTRETTI Che cos’è cos’è un un Distretto Distretto Industriale Industriale Che distretto “industriale “industriale marshalliano” marshalliano” èè un’entità un’entità socio socio –– economica economica caratterizzata caratterizzata IlIl distretto dalla compresenza compresenza attiva, attiva, in in un’area un’area territoriale territoriale circoscritta, circoscritta, naturalisticamente naturalisticamente ee dalla storicamente determinata, determinata, di di una una comunità comunità di di persone persone ee di di una una popolazione popolazione di di imprese imprese storicamente industriali. industriali. Caratteristichedel delDistretto Distretto Caratteristiche Strettarelazione relazionetra trale leimprese impresecomponenti componentiililDistretto Distrettoeetra traqueste questeeele leistituzioni; istituzioni; •• Stretta Elevataflessibilità flessibilitàche chepermette permetteuna unariconversione riconversionead aduna unanuova nuovadomanda; domanda; •• Elevata Presenzadi diistituzioni istituzionilocali, locali, •• Presenza Produzionispecifiche specifiche •• Produzioni Orientamentoall’export all’export •• Orientamento Trale leragione ragionedel delsuccesso successodei deiDistretti Distretti Tra Elevatoknow knowhow; how;sviluppo sviluppodi diricerca ricercaeeinnovazione innovazionedi diprodotto prodottoeedi diprocesso; processo; •• Elevato Utilizzodi dieconomie economiedi discala scalaper perililcontenimento contenimentodei deicosti costidi diproduzione. produzione. •• Utilizzo 16 DISTRETTI INDUSTRIALI INDUSTRIALI (2/7) (2/7) II DISTRETTI Numero di distretti industriali per area geografica (ISTAT) Centro (60) Sud (15) Nord-Ovest (59) Nord-Est (65) Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 199 Distretti Distretti industriali industriali •• 199 2.474 Municipalities Municipalities (31% (31% del del totale) totale) •• 2.474 14,2 milioni milioni di di residenti residenti (25% (25% rispetto rispetto al al totale totale in in Italia) Italia) •• 14,2 238.000 siti siti manufatturieri manufatturieri (40% (40% dell’Italia) dell’Italia) •• 238.000 2,2 milioni milioni di di occupati occupati in in attività attività manifatturiere manifatturiere (45% (45% dell’Italia) dell’Italia) •• 2,2 17 18 DISTRETTI INDUSTRIALI INDUSTRIALI (4/7) (4/7) II DISTRETTI Numero di Distretti per specializzazione produttiva 70 70 60 50 40 37 33 28 30 17 20 8 10 6 0 Textiles and Furnishing, clothing tiles end ceramic goods Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT Mechanical Leather and equipment footwear Food and beverages Others Pulp, paper, printing and publishing Le specializzazioni specializzazioni più più comuni comuni sono: sono: Le Tessile ee abbigliamento abbigliamento (70 (70 distretti distretti con con ilil33% 33% occupati occupati nel nel manifatturiero). manifatturiero). •• Tessile Arredamento •• Arredamento Meccanica (33 (33 distretti distretti con con ilil 27% 27% occupati occupati nel nel manifatturiero) manifatturiero) •• Meccanica Nell’80% dei dei distretti distretti manifatturieri manifatturieri ii lavoratori lavoratori sono sono occupati occupati nei nei settori settori sopra sopra descritti descritti •• Nell’80% 19 DISTRETTI INDUSTRIALI INDUSTRIALI (5/7) (5/7) II DISTRETTI Nel periodo periodo 1991-2001, 1991-2001, ililnumero numero degli deglioccupati occupati èè sceso sceso rispettivamente rispettivamente di di –1,8% –1,8% ee -0,4% -0,4% •• Nel Prima del del 1991, 1991, èèstato stato rilevato rilevato un un incremento incremento del del numero numero degli degli occupati occupati nei nei distretti distretti rispetto rispetto •• Prima a quelli in zone non distrettuali. a quelli in zone non distrettuali. Andamento degli occupati nel manifatturiero nel periodo 1991-2001 4,0 1,5 2,0 0,3 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 1991-1996 1996-2001 1991-2001 -0,4 -2,2 -5,0 -8,0 -10,0 -12,0 Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT -10,2 Districts Not districts area In accordo accordo con con una una recente recente analisi analisi dell’ISAE, dell’ISAE, ilil turnover turnover degli degli occupati, occupati, ilil ROE ROE ee ilil ROI ROI mostrano mostrano un un In migliore andamento andamento per per le le imprese imprese all’interno all’interno dei dei distretti distretti rispetto rispetto aa quelle quelle esterne esterne ad ad un un distretto distretto migliore industriale. industriale. 20 DISTRETTI INDUSTRIALI INDUSTRIALI (6/7) (6/7) II DISTRETTI distretti industriali industriali esportano esportano circa circa ilil 45% 45% del del totale totale delle delle esportazioni esportazioni II distretti nazionali nazionali Esportazioni dei Distretti industriali per attività economica (valori %; 2003) 90% 84% 80% 70% 65% 61% 60% 58% 57% 50% 40% 30% 22% 18% 20% 10% 10% 0% Textiles-clothing Leather and Footwear Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT Mechanical equipment Musical instrument-toygoldsmithing Furnishing-tilesceramic goods Food Pulp-paperprintingpublishing Chemistry 22 DISTRETTI INDUSTRIALI INDUSTRIALI (7/7) (7/7) II DISTRETTI Crescita dell’Export per attività economica 20002001 20012002 20022003 Media Annuale 2001-2003 Foods 7,60% 6,50% -0,70% 4,50% Pulp-paper-printing-publishing 3,10% 7,70% -0,60% 3,40% Chemistry 3,30% 2,60% -0,30% 1,90% Mechanical equipment 6,20% -5,40% -2,50% -0,50% Textiles-clothing 7,60% -4,40% -7,40% -1,40% Leather and footwear 8,50% -6,90% -10,20% -2,80% Furnishing-tiles-ceramic goods 1,60% -1,60% -9,90% -3,30% Musical instrument-toy-goldsmithing -7,50% -5,50% -27,40% -13,50% TOTAL Sectors 5,60% -4,30% -5,40% -1,30% Settori Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 22 Le politiche politiche di di sviluppo sviluppo per per ii distretti distretti industriali industriali (1/3) (1/3) Le 1. Consolidamento Consolidamento ee sviluppo sviluppo dei dei distretti distretti esistenti esistenti 1. •• Azioni al al livello livello locale locale per per incrementare incrementare la la competitività competitività delle delle imprese imprese attraverso attraverso la la costruzione costruzione Azioni diinfrastrutture, infrastrutture,la lacostituzione costituzionedi diaccordi accorditra trale lediverse diverseistituzioni istituzionidistrettuali distrettuali di •• Le imprese imprese che che operano operano nei nei distretti distretti beneficiano beneficiano di di programmi programmi di di sviluppo sviluppo creati creati appositamente appositamente Le perquesto questotipo tipodi diaziende aziende(in (ingenere generePmi) Pmi) per 2. Identificazione Identificazione di di nuovi nuovi distretti distretti 2. •• •• Lalegislazione legislazionenazionale nazionaleha hadelegato delegatoalle alleregioni regionila lagestione gestionedei deidistretti distrettiindustriali industrialidi di La competenza competenza Allafine finedel del2004, 2004,161 161distretti distrettiin in12 12delle delle20 20regioni regioniitaliane italianesono sonostati statiformalmente formalmentericonosciuti riconosciuti Alla Nella fase fase iniziale iniziale II distretti distretti sono sono stati stati identificati identificati secondo secondo le le abituali abituali classificazioni. classificazioni. Alcune Alcune Nella regioni come come Lombardia Lombardia ee Veneto Veneto hanno hanno recentemente recentemente identificato identificato nuovi nuovi distretti distretti produttivi produttivi regioni anchein inbase baseal alciclo ciclodel delprodotto prodottoeesenza senzaililrequisito requisitodella dellaterritorialità. territorialità. anche 23 Le politiche politiche di di sviluppo sviluppo per per ii distretti distretti industriali industriali (2/3) (2/3) Le Numero dei distretti (Regioni) per specializzazione produttiva 45 42 40 35 31 28 30 25 20 20 13 15 12 8 10 7 5 0 Textiles and clothing Mechanical equipment Furnishing, tiles end ceramic goods Leather and footwear Food and beverages Musical Other Industrial Other Services instrument-toyactivities goldsmithing Fonte: Elaborazioni su dati regionali ISTAT Altre attività attività industriali: industriali: carta, carta, chimica, chimica, plastica, plastica, ecc. ecc. Altre Altri servizi: servizi: logistica, logistica, software software ee tecnologie tecnologie avanzate; avanzate; 11 11 distretti distretti che che operano operano in in questi questi Altri settori sono sono stati stati identificati identificati in in Veneto Veneto ee in in Abruzzo. Abruzzo. settori 24 Le politiche politiche di di sviluppo sviluppo per per ii distretti distretti industriali industriali (3/3) (3/3) Le Consolidamento ee sviluppo sviluppo dei dei distretti distretti esitenti esitenti Consolidamento (L’esperienza del del Veneto) Veneto) (L’esperienza Le imprese imprese presentano presentano un un progetto progetto alla alla locale locale Camera Camera del del Commercio Commercio •• Le alla Regione Regione per per l’approvazione l’approvazione finale. finale. ee alla progetto può può riguardare, riguardare, ad ad esempio, esempio, la la creazione creazione ee promozione promozione di di •• IlIl progetto un marchio marchio di di distretto distretto un progetti sono sono basati basati sull’utilizzo sull’utilizzo di di risorse, risorse, strutture strutture ee manodopera manodopera •• II progetti locale locale 25 L’ESPERIENZA DI DI SVILUPPO SVILUPPO DEI DEI DISTRETTI: DISTRETTI: ALCUNI ALCUNI ESEMPI ESEMPI (1/4) (1/4) L’ESPERIENZA Innovazione, tecnologia e trasferimento tecnologico Distrettoindustriale industriale Distretto dell’abbigliamentonella nella dell’abbigliamento provinciadidiBari Bari provincia Distrettoindustriale industrialedelle delle Distretto calzature calzature importantesupportare supportareleleattività attivitàlegate legatealaltrasferimento trasferimentotecnologico tecnologico E’E’importante coinvolgendo nei nei processi processi locali locali anche anche lele Associazioni Associazioni didi categoria categoria ee i i coinvolgendo diversiattori attorieconomici economicidistrettuali distrettuali diversi progettoèèstato statostrutturato strutturatoininmodo mododa dafacilitare facilitarel’incontro l’incontrotra traaziende aziende IlIlprogetto produttricieefornitori. fornitori. produttrici questocaso casoèèininatto attoun unaccordo accordodidicollaborazione collaborazioneindustriale industrialetra trailil InInquesto distretto industriale industriale delle delle calzature calzature didi Bari Bari ee lala Riviera Riviera del del Brenta Brenta distretto (scambiodiditecnologie, tecnologie,diffusione diffusionedidiassetti assetticompetitivi, competitivi,investimenti investimentiinin (scambio innovazione) innovazione) 26 L’ESPERIENZA DI DI SVILUPPO SVILUPPO DEI DEI DISTRETTI: DISTRETTI: ALCUNI ALCUNI ESEMPI ESEMPI (2/4) (2/4) L’ESPERIENZA Politica industriale e competitività Prato:Distretto Distretto Prato: industrialedel delTessile Tessileee industriale Abbigliamento Abbigliamento CivitaCastellana: Castellana: Civita Distrettoindustriale industrialedella della Distretto ceramica ceramica Definizionedidinuove nuovepolitiche politicheindustriali industrialiaasupporto supportodel delsettore settoretessiletessileDefinizione abbigliamentoaaPrato Pratoeedella dellaceramica ceramicaaaCivita CivitaCastellana Castellana abbigliamento Glistudi studieffettuati effettuaticomprendono comprendonoanalisi analisiquantititive quantititivebasate basatesu su Gli informazionidesk, desk,analisi analisiqualitative, qualitative,ecc ecc informazioni Vengonoquindi quindiindicate indicatedelle dellelinee lineeguida guidastrategiche strategicheper perlala Vengono competitivitàdelle delleimprese. imprese. competitività Identificazione dei distretti industriali Lazio:identificazione identificazionedidi Lazio: distrettiindustriali industriali distretti NelLazio Laziosisista staprocedendo procedendoall’identificazione all’identificazionedidinuovi nuovidistretti distretti Nel industriali.InInquesto questocaso, caso,dopo dopoun’analisi un’analisidel delterritorio, territorio,viene viene industriali. selezionatauna unametodologia metodologiadididefinizione definizionedel deldistretto. distretto. selezionata 27 L’ESPERIENZA DI DI SVILUPPO SVILUPPO DEI DEI DISTRETTI: DISTRETTI: ALCUNI ALCUNI ESEMPI ESEMPI (3/4) (3/4) L’ESPERIENZA Aree industriali Dalle fine degli anni ’50 in Italia è stata promossa la creazione di aree industriali di supporto all’industrializzazione { Le aree di eccellenza vengono selezionate in base ad alcuni “fattori di attrattività” { I “fattori di attrattività” considerati per le selezioni sono: 9 dotazione infrastutturale nell’area 9 accessibilità e logistica 9 acqua e fornitura di energia 9 servizi di business { Molte delle nuove Pmi hanno localizzato le proprie produzioni in queste nuove aree industriali { Ad oggi nel Sud Italia sono presenti circa 170 aree industriali { 28