Adolescenti e salute mentale - Cultural sensitivity and competence

Adolescenti e salute mentale
Raccomandazioni per le famiglie
A cura di
Amelia De Lucia, Anita Sujoldžić, Vlasta Rudan, Giorgio Gruppioni,
Alessio Pollice, Maria Pia Circella e Nicola Caiati
Finanziato da
European Commission Project: Cultural sensitivity and competence in
adolescent mental health promotion, prevention and early intervention
(CSCAMHPPEI -015127) SIXTH FRAMEWORK PROGRAMME:
Specific Support Action
Sito Web del progetto:
http://www.fp6migratoryflows.uniba.it/index.htm
Pubblicato da
Dipartimento di Scienze Statistiche, Università degli Studi di Bari,
Italia. Email: [email protected]
Elaborazione grafica di
Ivan Joshi Tomić
Adattamento grafico della versione italiana
a cura di
Maria Pia Circella e Nicola Caiati
Stampato da
Servizi CAD
Anno 2006
Dimensione del problema
La “normalità” nell’adolescenza
Lo stress psicologico
L’autostima
La depressione
Paure e ansia
L’immagine del proprio corpo e i disordini alimentari
Fumo, alcool e altre droghe
I disturbi del comportamento
Cosa possono fare i genitori
Quando e dove cercare aiuto
Adolescenti e salute mentale
L’adolescenza è un periodo di straordinari cambiamenti per il bambino e per il
genitore. I bambini, durante il passaggio tra l’infanzia e l’età adulta, sono
sottoposti a molti cambiamenti fisici, emozionali e comportamentali. Questo
periodo, caratterizzato da imprevisti e sfide, è segnato anche da inquietudini e
problemi: l’essere accettati, l’andare bene a scuola, l’andare d’accordo con la
propria famiglia, superare gli ostacoli e prendere decisioni importanti circa il
proprio futuro. La maggior parte di queste ansie è inevitabile e preoccuparsi è
naturale.
E’ comprensibile che i genitori si chiedano se le azioni dei loro figli-adolescenti
rientrano nella normalità, o se, deviando da essa, potranno essere causa di gravi
preoccupazioni. Qualche volta per i genitori può essere difficile riconoscere
quando intervenire nella vita dei loro figli: conoscono infatti le sfide che gli
adolescenti di oggi devono affrontare; alcune di queste sono molto diverse da
quelle che loro stessi hanno affrontato nella propria adolescenza. Ma, il “gap
generazionale” esiste e, come adulti, è spesso difficile percepire il processo di
crescita dei ragazzi. La maggior parte di noi ha memoria solo di pochi fotogrammi
degli eventi passati, dei sentimenti, dei passaggi fondamentali della propria
esistenza, e i pensieri che riecheggiano di quel periodo riguardano le ansie e le
difficoltà del passaggio dall’infanzia all’età adulta. I genitori tendono spesso a
idealizzare principalmente i momenti belli e a “dimenticare” gli aspetti duri e
deprimenti della propria adolescenza mentre potrebbero, viceversa, servire per
meglio comprendere ed aiutare i propri figli a superare i loro problemi emotivi e
comportamentali.
Comunque, comprendere questi cambiamenti e conoscere come e quando
intervenire per aiutare il ragazzo a superarli, è un ruolo essenziale per i genitori.
Questo opuscolo vuole aiutare i genitori a rispondere alle domande e a
comprendere cosa sia normale e cosa non, circa la crescita e lo sviluppo dei loro
figli (dagli 11 ai 22 anni). L’attenzione quotidiana dei genitori è rivolta sia ai
problemi “normali” dei figli, come l’influenza dei compagni, la loro indipendenza e
identità, la sessualità, la responsabilità, sia ad altri, più seri, quali i
comportamenti violenti, l’iniziale consumo di alcool e droga, la depressione
adolescenziale o l’ansietà e i disordini alimentari. Sebbene la maggior parte del
periodo giovanile passi attraverso questa transizione senza difficoltà serie, un
significativo numero di ragazzi/e si rivela incapace di affrontare tutte le sfide
che si presentano loro, e possono sviluppare problemi emozionali, che, se
sottovalutati, potrebbero avere in futuro conseguenze dannose per il loro
equilibrio mentale e per la loro salute fisica. Pertanto, è molto importante, sia
per gli adolescenti che per i genitori, conoscere i segnali d’allarme di tali
problemi, e fornire loro aiuto e interventi adeguati.
Adolescenti e salute mentale
L’adolescenza è una fase di sviluppo
che copre approssimativamente il
periodo che va dagli 11 ai 22 anni. La
parola pubertà è spesso utilizzata per
denotare manifestazioni fisiche dello
sviluppo sessuale.
L’adolescenza può essere considerata
come un tentativo di adattamento
psicologico allo stato di pubertà, per
esempio ai nuovi stati emotivi interiori
e alle manifestazioni esteriori che un
giovane si trova a fronteggiare.
Per entrambi i sessi l’inizio della
pubertà
è
caratterizzato
da
cambiamenti fisici che influenzano
tutti gli aspetti del comportamento
individuale,
gli
interessi,
i
comportamenti sociali e la qualità della
vita affettiva degli adolescenti. La fine
dell’adolescenza è più difficile da
definire, poiché dipende più dai
comportamenti psicologici e sociologici
che da cambiamenti fisici e biologici.
L’adolescenza è spesso divisa in 3 fasi:
“prima
adolescenza”,
“media
adolescenza”, “tarda adolescenza”. La
“prima adolescenza”, la cui età è
compresa fra 10 e 14 anni, comincia con
la
pubertà
e
finisce
con
il
rallentamento della crescita fisica, che
spesso si associa ad una tendenza
all’allontanamento dalla famiglia e un
contestuale avvicinamento ad un
gruppo di coetanei. La “media
adolescenza”, che va dai 15 ai 18 anni,
si riferisce al periodo di separazione
psicologica dalle figure genitoriali e di
ricerca di relazioni sociali e affettive
fuori dalla famiglia, con i coetanei; è
Sentimenti e comportamenti di
un adolescente normale:
Sentimenti di goffaggine o
stranezza verso se stesso
o verso il proprio corpo
ƒ preoccupazioni circa
l’essere normale
ƒ interessi relativi
all’attrazione fisica e
sessuale
Accresciuto interesse verso
il sesso
Concentrazione su se
stesso
ƒ alternanza tra alta e
bassa autostima
ƒ malumore
Realizzazione che i genitori
non sono perfetti
ƒ minore attaccamento
affettivo verso i genitori,
con occasionali scortesie
ƒ lamentele
sull’interferenza dei genitori
con la loro indipendenza
Maggiormente interessati al
presente con pensieri
limitati circa il futuro
ƒ Verifica delle regole e dei
limiti
ƒ interessi e look
influenzati dai coetanei
ƒ prime esperienze con
sesso e droghe
Adolescenti e salute mentale
caratterizzata da una forte tensione verso
la definizione dell’identità sessuale e le
La “prima” adolescenza nelle
modalità di relazionarsi con la società
ragazze inizia circa 2 anni
prima
dei
ragazzi.
Nelle
“allargata”. La “tarda adolescenza”, che va
ragazze inizia solitamente a 10
dai 19 ai 22 anni (o fino a 25, secondo
anni e mezzo, e nei ragazzi a 12
alcuni autori) è il periodo finale dello
e mezzo.
sviluppo e del consolidamento dell’identità,
Le ragazze devono adeguarsi
in cui la famiglia, gli amici e il proprio io,
al fatto di crescere e maturare
con le sue complesse ramificazioni
ad una età più precoce, che
psicologiche, affettive, sessuali, sociali,
potrebbe rappresentare per
attitudinali, vocazionali cominciano a
alcune una pressione eccessiva,
trovare un loro armonico equilibrio. La fine
con disturbi emotivi, disordini
di questa fase è assolutamente difficile da
alimentari,
sessualità
determinare (particolarmente nelle socioprematura e abuso di droga.
culture più avanzate).
Gli adolescenti hanno una percezione diversa da quella che avevano da bambini, e
questa differenza li confonde cosi come disorienta coloro che hanno intorno.
Sono anche coscienti dei loro cambiamenti fisici che avvengono in un modo che
non sempre è loro gradito. Si rendono conto di sentirsi e di comportarsi in modo
strano, ma non riescono a comprendere da dove venga questa loro stranezza.
Riconoscono che i loro sentimenti per i genitori sono cambiati e questo spesso li
innervosisce. Tutto indica che la confusione interiore e l’inquietudine che
avvertono è per loro un’esperienza molto concreta. Questa li porterà ad
intraprendere alcune azioni diverse da persona a persona, anche se i ragazzi
rispetto alle ragazze tendono a manifestare un comportamento conflittuale
attraverso le azioni, piuttosto che attraverso la riflessione e l’esposizione
verbale del problema. In questo modo l’inquietudine adolescenziale sembra molto
concreta, e ciò rispecchia come gli adolescenti si vedono.
I cambiamenti fisiologici e ormonali durante
la pubertà, con trasformazioni visibili e meno
visibili del corpo, portano a disturbi
Le problematiche principali
dell’equilibrio
emotivo.
Gli
adolescenti
degli adolescenti:
provano a trovare familiarità con il loro corpo
che è cambiato e ha acquistato un nuovo
Chi sono?
modo di funzionare; devono cominciare a
realizzare che hanno ora un corpo che
Dove vado?
funziona come quello di un adulto, che ha
Come ci arriverò?
aspetto, forza, capacità riproduttiva e di
relazione da adulto. Tutti questi cambiamenti
fisici influenzano fortemente la percezione
che l’adolescente ha di se stesso.
Adolescenti e salute mentale
I cambiamenti cognitivi contribuiscono
a dare agli adolescenti una sensazione
Gli adolescenti vedono i
genitori in una luce diversa
più forte di autonomia. Non devono più
rispetto all’infanzia.
cercare spiegazioni dagli altri, ma sono
in grado di elaborare risposte e
Mentre durante l’infanzia i
valutare ipotesi da soli. Gli adolescenti
genitori erano onnipotenti per i
esaminano sia la propria interiorità e il
loro
bambini,
durante
proprio apparire, sia il mondo reale,
l’adolescenza
sono
comuni
molto più chiaramente, riconoscendo la
mortali e idoli decaduti; questo
loro complessità. Confrontati con i
è un cambiamento difficile da
bambini, gli adolescenti osservano e
accettare sia per i genitori che
accettano
l’ambiguità
e
per i figli. Gli adolescenti
l’indeterminatezza.
possono sentirsi disapprovati, e
i genitori offesi e messi da
Durante questo periodo, i ragazzi e le
parte.
ragazze devono distaccarsi dai genitori
Un considerevole investimento
e guardarsi attorno, perché questo
nell’amore e nell’approvazione
richiedono i cambiamenti fondamentali
dei genitori, durante l’infanzia,
che devono attraversare durante
portava ad un sentimento di
l’adolescenza. Devono riuscire a fare
soddisfazione nei genitori e di
affidamento sulle proprie sensazioni,
sicurezza nei bambini. Cosi,
pensieri ed azioni, e così devono
durante
l’adolescenza,
non
credere in questi processi interiori al
bisogna meravigliarsi del fatto
fine di agire autonomamente. Senza la
che sia i genitori che i figli
fiducia
in
queste
capacità,
gli
rinuncino a questi sentimenti
con difficoltà.
adolescenti dovrebbero sempre far
affidamento sul giudizio, sui pensieri e
sulle capacità degli altri. Per poter
diventare più consapevoli delle proprie opinioni hanno bisogno di questo periodo
di intenso “auto-orientamento”, che inizia con il primo stadio dell’adolescenza,
continua nel suo stadio intermedio e termina nell’ultimo stadio.
I cambiamenti psicologici, sebbene spesso meno evidenti e più difficili da
notare rispetto a quelli fisici, presentano anch’essi un difficile approccio.
L’adolescenza è spesso descritta come un periodo di transizione obbligatorio
che porta dall’infanzia all’età adulta, dall’essere figli a diventare padri o madri.
È un periodo di sviluppo caratterizzato da una forte autocoscienza. Gli
adolescenti, nella prima fase, prendono più coscienza di sé, principalmente a
causa dei cambiamenti fisici. Gli adolescenti, della fase media, fanno le loro
esperienze sia attraverso l’interazione con i coetanei che paragonando se stessi
agli altri che si trovano nello stesso stato di inquietudine.
Nell’ultima fase, gli adolescenti sono concentrati a “purificare” le proprie
esperienze per rapportarle a qualcosa di unico e vero.
Adolescenti e salute mentale
Il quando e il come gli adolescenti
maturano diviene un importante fattore
nella scelta dei loro amici. Questo è
probabilmente il motivo per cui, per
esempio, i ragazzi e le ragazze che
maturano prima fanno amicizia più
facilmente, mentre quelli che maturano
più lentamente spesso sono tenuti in
disparte. Le relazioni con i coetanei
dello stesso sesso sono estremamente
importanti
nella
prima
fase
dell’adolescenza. Poiché gli adolescenti
sperimentano molti cambiamenti, quelli
più giovani di loro vogliono sapere se i
loro amici sono passati attraverso
emozioni ed esperienze simili. I rapporti
con i genitori vengono sostituiti dai
rapporti con gli amici più intimi.
Mentre il bisogno essenziale, durante la
prima fase dell’adolescenza, consiste
per il ragazzo nell’adattarsi ai grandi
cambiamenti fisici che influenzano le sue
relazioni familiari e sociali, durante
l’adolescenza
media,
il
bisogno
principale
è
quello
di
sentirsi
fortemente legato ai coetanei, nella
scuola e nell’ambiente sociale di
appartenenza. Si ha un passaggio
evidente dall’ambiente familiare al
mondo dei coetanei. Le amicizie più care
rimangono importanti, ma gradualmente
cedono il passo alla logica di gruppo che
si manifesta in molti modi, per es.
ascoltando lo stesso genere di musica,
indossando un certo tipo di vestiti,
partecipando a determinate attività
sportive o sociali, ecc. Durante
l’adolescenza media, i ragazzi vivono
intensamente il presente. Vogliono
imparare chi e cosa sono, chi è simile a
loro e chi vuole stare con loro, e vogliono
saperlo subito. Il “credo” di questa età
può essere espresso con
questi termini “fatti conoscere”. I
“medio adolescenti” si fanno strada
nella società con il chiaro scopo di farsi
conoscere quanto più è possibile nelle
varie situazioni sociali. Cercano anche
di raggiungere familiarità con il loro
mondo interiore sognando ad occhi
aperti, scrivendo diari, poesie e storie.
Spesso questo periodo corrisponde ad
un’aumentata creatività.
I “medio adolescenti” prestano molta
attenzione alle situazioni e alle
persone esterne alla famiglia, costoro
spesso guardano l’introspezione dei
giovani e i loro impegni sociali con
crescente difficoltà.
Sono molto consapevoli di ciò che si
sono lasciati alle spalle. Numerosi
autori hanno trattato del fenomeno
del rimpianto che è caratteristico del
periodo della “media adolescenza”. A
causa della separazione dai genitori, i
“medio adolescenti” rimangono chiusi in
uno stato di isolamento e solitudine.
Questo perché le caratteristiche dello
stato d’animo, in questa fase, spesso
risvegliano il processo del rimpianto.
Talvolta hanno bisogno di stabilire
rinnovate relazioni con i genitori che
rispondano ai cambiamenti e ai nuovi
rapporti con gli altri.
Le nuove relazioni, che ricercano in
questo periodo, sono quelle con i
coetanei, sia maschi che femmine.
Iniziano prima a socializzare con i
coetanei dello stesso sesso, per poi
aprirsi a gruppi misti di amici. Inoltre
ricercano adulti che non siano i loro
genitori, per scoprire caratteristiche
con le quali potersi identificare; per
es. prestano più attenzione agli
insegnanti, agli allenatori e agli amici
Adolescenti e salute mentale
dei loro genitori. I genitori, talvolta,
accettano con difficoltà questa
frequente ammirazione per altri
adulti, mentre allo stesso tempo
diventano obiettivo di critiche e di
scarsa considerazione da parte dei
figli. Accade perciò che i “medio
adolescenti” spesso prendano le
distanze dai propri genitori, mentre
allo stesso tempo ammirano altri
adulti.
In questa fase, molti adolescenti si
innamorano e iniziano a praticare il
corteggiamento. Per loro una delle più
importanti fonti di benessere è
sognare ad occhi aperti una propria
relazione amorosa con uno di questi
nuovi
oggetti
del
desiderio,
indipendentemente dal fatto che si
tratti di una persona conosciuta a
scuola, di una star della musica o del
cinema. Lo sguardo dei loro idoli, dai
poster affissi sulle pareti delle loro
stanze, da loro un senso di vicinanza e
di rassicurazione (sostituendo la
contemporanea perdita di attenzione
da parte dei genitori).
Dopo la fase dell’innamoramento,
avere
un
fidanzato/a
diventa
importante sia da un punto di vista
sociale che personale. Lo stato sociale
si relaziona frequentemente al fatto
di avere una relazione fissa, che
include le esperienze sessuali, ciò
contribuisce a dare l’impressione di
una
maggiore
maturità.
Solo
nell’adolescenza più avanzata, avere un
fidanzato/a, deriva dal desiderio di
una maggiore intimità, per es. per
conoscersi più profondamente.
I “medio adolescenti” hanno più
familiarità con il loro corpo, con i loro
sentimenti, con i sensi e con i sogni.
Accettano meglio i cambiamenti in
atto nel loro processo mentale e sono
maggiormente consapevoli dei loro
impulsi sessuali e delle parti del loro
corpo. Hanno più familiarità con la vita
sociale, della quale fanno un uso
migliore, e sono più indipendenti dai
genitori. Generalmente si sentono più
sicuri di sè e più capaci. Entrano nel
periodo della “tarda adolescenza”
preparati a questo processo di
consolidamento della propria sicurezza
ed entrano a più stretto contatto con
quello che il futuro potrebbe loro
riservare.
Mentre i “medio adolescenti” sono
concentrati principalmente sul loro
mondo, che spesso è contrapposto a
quello degli adulti, i giovani della
“tarda adolescenza” cominciano a
vedere se stessi come individui e
spesso sono indotti a riflettere su chi
sono e su che cosa vorrebbero essere.
La loro capacità di osservare la realtà
con precisione è più sviluppata ed è
meno disturbata da interrogativi di
natura psicologica. Il conflitto con i
genitori si attenua, acquistano una
maggiore
indipendenza
nell’agire,
insieme ad una accresciuta stabilità
emotiva e ad una maggiore fiducia in
se stessi e nei riguardi degli altri.
Le relazioni con i coetanei rimangono
importanti e occupano un posto
altrettanto importante al pari degli
interessi orientati verso la vita
futura.
Il normale passaggio attraverso
l’adolescenza implica una certa dose di
disordini nei sentimenti interiori e
negli atteggiamenti verso gli altri.
Adolescenti e salute mentale
Anche nelle circostanze migliori, questo periodo di transizione è pieno di stress.
È però anche vero che la maggior parte dei giovani lo attraversa senza serie e
dannose conseguenze. Infatti con un adeguato supporto della famiglia, della scuola
e della comunità essi diventano adulti soddisfatti e ben inquadrati, sicuri di sé,
capaci di affrontare lo stress e di relazionarsi
con gli altri. Comunque alcuni giovani, a causa
Differenze culturali
di particolari circostanze familiari e sociali,
Gli adolescenti appartenenti a
non sono in grado di affrontare tutte le
gruppi di minoranze etniche
sfide adolescenziali con successo e possono
possono
essere
esposti
a
sviluppare
problemi
emozionali
e
particolari pressioni relative al
comportamentali che, se non adeguatamente
loro stato di appartenenza ad una
curati, potrebbero portare, nel lungo
minoranza. I genitori di questi
termine, a conseguenze dannose per la loro
adolescenti dovrebbero essere
salute mentale e per il loro benessere.
particolarmente sensibili verso
queste sollecitazioni che possono
influenzare
le
interazioni
dell’adolescente a scuola, con i
coetanei, e con gli altri con cui si
interfacciano. In particolare la
salute mentale dei giovani aventi
backgrounds
culturalmente
diversi può subire ulteriori
fattori di stress, dovuti a:
differenze culturali e/o
difficoltà linguistiche
esperienze di migrazione o di
status di rifugiato
problematiche che sorgano dal
vivere in “due culture”
conflitto inter-generazionale
esposizione a discriminazioni e
ad altre esperienze difficili
(qualora si siano verificate)
La salute mentale, come la salute fisica, è
importante in ogni stadio della vita. Tutti gli
aspetti della nostra vita sono influenzati
dalla nostra salute mentale. Essa include,
tra l’altro, come fronteggiare lo stress,
come relazionarsi con le altre persone e
prendere decisioni. Riguarda il nostro modo
di pensare, di sentire, di agire e di
fronteggiare le situazioni della vita. Essa
riguarda anche come vediamo noi stessi, la
nostra vita e le persone che fanno parte di
essa; come noi valutiamo le nostre
possibilità e compiamo le nostre scelte.
Molte persone sperimentano i problemi di
salute mentale durante alcuni periodi della
loro vita. Come gli adulti, gli adolescenti
possono avere problemi di salute mentale
che interferiscono con il loro modo di
pensare, di sentire e di agire. Questi
problemi affliggono 1 giovane su 5 di qualsiasi età e includono la bassa auto-stima,
l’ansia, la depressione e vari disordini del comportamento. Quando non trattati, i
problemi di salute mentale possono portare a fallimenti scolastici, conflitti
familiari, abuso di droghe, violenza e persino al suicidio. Perciò è molto importante
che i genitori e le altre persone “vicine” riconoscano questi problemi e forniscano
aiuto all’adolescente.
Adolescenti e salute mentale
Gli anni dell’adolescenza offrono nuove
esperienze e sfide che possono essere
eccitanti, ma anche stressanti. I teenagers,
come gli adulti, possono sperimentare lo stress
ogni giorno e possono trarre vantaggio dalla
conoscenza di tecniche di gestione dello
stress. La maggior parte dei teenagers prova
più stress quando percepisce una situazione
come pericolosa, difficile o dolorosa e
ritengono di non avere le risorse per
affrontarla. Alcune cause frequenti di stress
per i teenagers sono le aspettative e le
frustrazioni scolastiche, i trasferimenti o i
cambi di scuola, l’essere impegnati in troppe
attività o l’avere troppe aspettative o problemi
con gli amici e/o compagni di scuola.
Frequentemente tra le cause vi sono anche
pensieri e sentimenti negativi circa se stessi e
i cambiamenti del proprio corpo. Inoltre, lo
stress adolescenziale potrebbe essere causato
dalla situazione familiare, come la separazione
dei genitori, malattie croniche o problemi
economici in famiglia, come pure un “non sano”
contesto di vita.
Alcuni teenagers si trovano “sovraccarichi” di
stress e, se non sono aiutati a gestirlo, il loro
modo inadeguato di affrontarli, può condurli
all’ansia, alla chiusura, all’aggressività, a
malattie fisiche o ad un abbassamento della
capacità nel controllo dell’uso di droga e/o
alcool.
Pertanto i genitori dovrebbero monitorare
accuratamente se la salute, il comportamento,
i pensieri o i sentimenti dei loro figli sono
gravati da stress e aiutarli ad imparare a
gestirli.
Sintomi di stress:
mani e piedi freddi o
sudati
eccessiva sudorazione
battiti cardiaci e
respirazione accelerati
mal di stomaco e mal di
testa somatizzati
irritabilità o scontrosità
Controllo dello stress
Alimentazione ed attività
fisica regolari
Evitare eccesso di caffeina,
che può aumentare
l’agitazione
Evitare l’uso di droghe,
alcool e tabacco
Evitare le situazioni che
causano stress
Diminuire il parlare
negativamente di sé
Imparare a sentirsi
soddisfatti delle cose fatte
abbastanza bene, piuttosto
che pretendere la
perfezione
Prendere una pausa dalle
situazioni di stress. Alcune
attività come ascoltare
musica, parlare con un amico,
dipingere, scrivere,
trascorrere del tempo con
un animale domestico,
possono ridurre lo stress
Farsi circondare da amici
che aiutino ad andare avanti
in modo positivo
Adolescenti e salute mentale
È stato dimostrato, da alcune ricerche, che
gli adolescenti che sviluppano disordini del
comportamento, frequentemente associati a
dipendenza da stupefacenti, soffrono
principalmente
di
bassa
autostima.
Giustamente si ritiene che, a scopo
preventivo, la rimozione di questo fattore
di rischio potrebbe dare agli adolescenti
molta capacità di recupero nei confronti di
questi problemi. L’autostima è la risultante
dell’accordo o del disaccordo tra la vera
immagine che l’adolescente ha di sé e quella
invece desiderata. Gli adolescenti e i
teenagers, generalmente, provano qualche
problema di autostima almeno durante un
tratto del loro cammino verso l’età adulta;
I genitori sono modelli importanti
e quelli con bassa autostima
rappresentano esempi scadenti per
i loro figli/adolescenti.
Gli adolescenti, i cui genitori
mostrano un’elevata autostima,
sono più propensi a evidenziare la
propria.
Al contrario i genitori con una
bassa
autostima
o
che
costantemente
mettono
in
discussione il proprio valore,
trasmetteranno queste angosce ai
loro
figli
semplicemente
attraverso le loro azioni. Anche il
modo dei genitori di relazionarsi
con i loro amici, con la famiglia e
i colleghi influenzerà i loro figli.
così, durante i cambiamenti fisici e
psicologici
della
crescita,
occorre
imparare
a
giudicare
le
proprie
potenzialità e ad accettare i propri limiti.
Se nella “tarda adolescenza” l’adolescente
continua a relazionarsi con l’immagine
desiderata di sé, piuttosto che con quella
reale, questo può portare a sentimenti
d’inferiorità, mancanza di amore e
rispetto degli altri, vergogna, confusione
e ansia legati alla sua non equilibrata
salute mentale. La bassa autostima
indebolisce nell’adolescente la fiducia in
se stesso.
Coloro che mancano di autostima sono
molto riluttanti ad avere approcci con un
nuovo gruppo o ad affrontare le varie
situazioni sociali. Non vogliono esporsi al
rischio di risultare ridicoli, apparendo
timidi, nervosi o ignoranti.
Adolescenti e salute mentale
Il problema dell’autostima sembra
essere di estremo rilievo per le
ragazze rispetto ai ragazzi. Ci sono
molte possibili ragioni per spiegare
ciò: lo sviluppo ormonale, il modo
differente di relazionarsi e alcune
altre differenze di genere. Molte
ragazze che soffrono di stati
di
angoscia,
irritabilità,
di
stati
confusionali o di bullismo hanno livelli
molto bassi di autostima e sono spesso
timide, insicure ed esitanti quando
hanno a che fare con altri individui. La
bassa autostima può condurre alla
depressione
o
a
disturbi
del
comportamento, inclusi i disordini
alimentari.
I ragazzi, comunque, ancora oggi,
vengono convinti ancora che devono
essere forti, non devono mostrare
emozioni, non devono mai essere
vulnerabili, e questo può contribuire a
farli sentire isolati. Quando i ragazzi
sentono di non avere possibilità e modi
per esprimere se stessi, possono
perdere fiducia in se stessi e avere
un’autostima più bassa. Questo può
portare a conseguenze dannose,
poiché i ragazzi possono cercare modi
per sentirsi migliori attraverso
amicizie sbagliate e che influenzano
negativamente, o agendo in modo
negativo, il che li porta ad avere
problemi a scuola e in altri ambiti.
Vorrebbero, invece, rimanere isolati nei
loro angoli e, in tal modo, sottrarsi alla
socializzazione. Frequentemente fanno
uso di superalcolici e droghe per
ottenerne artificialmente fiducia; ma
certamente un simile comportamento non
può che deteriorare ulteriormente
l’autostima dell’individuo.
Poiché questo problema può continuare
fino all’età adulta, e le cicatrici delle
problematiche dell’infanzia lasciano un
segno duraturo sull’autostima degli
adolescenti, i genitori dovrebbero
considerare la qualità dell’autosima nei
propri ragazzi e cogliere, da subito,
durante il loro sviluppo, ogni opportunità
per
rafforzarla
e
consolidarla.
Dovrebbero cercare di inculcare nei loro
ragazzi l’importanza del pensare positivo
e la capacità di accettare i fallimenti.
Dovrebbero cercare di far comprendere
ai loro figli che la fiducia in se stessi è
una condizione della mente e che non
dipende dalla bellezza o dal look della
persona.
I
teenagers
devono
comprendere che non sono i soli ad avere
punti di debolezza, e i genitori
dovrebbero aiutarli a sviluppare la
positività invece di concentrarsi su
caratteristiche che i ragazzi vedono
come debolezza o negative.
Allorché i genitori individuano nel figlio un qualche comportamento anomalo,
come la scelta di amici o di attività non proprio raccomandabili, invece di
contribuire ad abbassare l’autostima nei loro figli, facendo confronti avvilenti,
dovrebbero sempre creare un’atmosfera di confronto, di discussione e
compromesso. I genitori dovrebbero anche essere coscienti che concedere ai
loro figli di avere voce in capitolo nelle decisioni che riguardano l’intera
famiglia contribuirà a far loro percepire il proprio valore, influenzando così
positivamente l’autostima dei ragazzi.
Adolescenti e salute mentale
La depressione è un termine utilizzato per
descrivere
una
condizione
psicologia
caratterizzata da sentimenti di tristezza,
malinconia, infelicità o disperazione. Tutti
noi, non solo gli adolescenti, sperimentiamo
periodi di depressione in vari momenti della
nostra vita, quando ci sentiamo giù o tristi;
sentirsi occasionalmente in questo modo,
rientra nella normalità.
Gli anni dell’adolescenza sono spesso un
periodo che induce a rimuginare e a
coltivare la malinconia: d’altra parte un po’
di tristezza e cambi di umore rientrano
nella normalità della vita. Alcuni adolescenti,
però, sono particolarmente esposti a periodi
molto dolorosi di depressione e accusano
disturbi che vanno al di là della normale
tristezza o depressione. Quando lo stato di
depressione continua per settimane, il livello
dell’umore continua a peggiorare, le cose che
nel passato avevano contribuito a scacciare
questi sentimenti non sortiscono più effetti,
e/o
quando
questi
stati
psichici
interferiscono con la scuola, con la famiglia,
o con le altre attività, l’adolescente
potrebbe essere affetto da una depressione
patologica.
La depressione, in questo caso, è da
considerarsi una vera malattia che, se
riconosciuta, può essere efficacemente
curata. Comunque, a volte, ad essa non ne
viene dato il giusto peso perché, se da un
lato gli adolescenti non sempre comprendono
o esprimono i loro sentimenti, dall’altro, gli
adulti spesso considerano il malumore come
una condizione normale dell’adolescenza,
confondendo ad esempio un disturbo del
Molti fattori ambientali
contribuiscono al rischio, per un
ragazzo, di sviluppare malattie
depressive.
Per esempio:
ƒ La perdita di persone importanti
attraverso eventi traumatici
come la morte, il divorzio o
l’interruzione dei rapporti
ƒ Problemi con gli amici e/o i
coetanei a scuola
ƒ L’esposizione alla violenza,
come essere testimone o
vittima di abusi fisici o
sessuali
ƒ Stress riferibile a stati di
povertà persistenti,
discriminazioni o altre gravi
privazioni
Adolescenti e salute mentale
sonno, che potrebbe essere un segnale di
depressione, con l’abitudine di guardare la
televisione fino a tardi.
I genitori dovrebbero saper riconoscere i
segnali di allarme e i cambiamenti che
avvengono nei loro figli, e quando il loro
disagio assume i tratti della depressione
e occorre perciò chiedere aiuto. Quando
gli adolescenti sono insofferenti per
qualsiasi cosa, hanno bisogno di parlare
con qualcuno che si prenda cura di loro e
che possa aiutarli. I genitori dovrebbero
sentirsi coinvolti e parlare con il proprio
figlio/a riguardo la sua infelicità, sia che
si tratti di uno stato momentaneo, sia che
si tratti di depressione clinica.
Sia i genitori che gli adolescenti
dovrebbero
comprendere
che
la
depressione non è una condizione normale
dell’adolescenza,
né
un
segno
di
debolezza, né un difetto del carattere,
ma un “disordine” della salute che
richiede di essere curato.
A cosa prestare attenzione
Una malattia depressiva è
individuabile attraverso parecchi dei
seguenti segnali che si manifestano
per un lungo periodo:
9 Cambiamento dell’appetito con aumento o
diminuzione di peso
9 Cambiamenti nelle modalità del sonno (per
es. difficoltà nell’addormentarsi o
dormire troppo)
9 Perdita di interesse nelle attività
preferite
9 Perdita di energie, sensazione di
affaticamento, spossatezza mentale e
fisica, senza reale motivo
9 Sentirsi in colpa e biasimarsi inutilmente
9 Incapacità di concentrazione, indecisione
e mancanza di memoria
9 Sensazione di tristezza, fragilità e
pessimismo cronico
9 Negatività, irritabilità, astio e collera
persistenti
9 Ricorrente pensiero della morte
9 Flessione dei voti e della condotta
scolastica
9 Isolamento dagli amici e dagli interessi
9 Difficoltà nelle relazioni
9 Non accettazione delle critiche e
problemi con le autorità
9 Estrema sensibilità ai rifiuti ed ai
fallimenti, scarsa autostima
9 Comportamento auto-distruttivo,
incremento dell’assunzione di sostanze
9 Scarsa attenzione all’immagine di sé
Adolescenti e salute mentale
L’ansia fa parte della vita e la maggior
parte di noi, di tanto in tanto, ne soffre. La
parola “ansia” solitamente si riferisce al
senso di disagio, di preoccupazione o di
nervosismo
che
s’impadronisce
dell’individuo
e
che
generalmente
rappresenta una risposta temporanea allo
stress. Per molti adolescenti l’ansia si limita
a particolari situazioni come le prove
scolastiche, gli appuntamenti importanti o
le competizioni. Essere ansiosi, qualche
volta, di fronte alla prospettiva di
affrontare una prova, può essere un fatto
positivo. L’ansia può infatti aiutare a
mettere in campo tutte le proprie risorse
per preparare e superare un’importante
prova
o
per
affrontare
situazioni
potenzialmente pericolose. Non bisogna
quindi preoccuparsi dell’ansia occasionale.
Per alcuni adolescenti, però, l’ansia è un
fattore
costante
nella
vita,
che
interferisce con le loro capacità di agire
normalmente nel quotidiano. I disturbi
ansiosi possono portare gli adolescenti a
soffrire di un’intensa e duratura paura o
disagio, in aggiunta ad altri sintomi. Sono
condizioni che portano a paura e dolore non
reale. I disturbi ansiosi sono molto comuni
(si stima che affliggano circa il 13%
dell’intera popolazione) e interessano
persone di tutte le età, inclusi bambini e
adolescenti.
Molti teenagers soffrono di disturbi
ansiosi, e provano paura, disagio, panico o
forte stress che possono, qualche volta,
rendere difficile affrontare la giornata.
L’ansia può interferire con attività di base.
Quali sono i segnali dell’ansia
Un’adolescente
ansioso
può
mostrare alcuni dei seguenti
segnali:
ƒ Pensieri e paure costanti sulla
propria incolumità e quella dei
genitori
ƒ Rifiuto di andare a scuola
ƒ Frequenti attacchi di mal di
stomaco ed altri malesseri fisici
ƒ Diventare nervoso e preoccupato
quando si dorme fuori casa
ƒ Trovare difficoltà nel parlare o
nell’incontrare persone nuove
ƒ Preoccuparsi eccessivamente
delle cose, prima che accadano
ƒ Preoccuparsi eccessivamente
della scuola, degli amici e dello
sport
ƒ Aver bisogno di molte
rassicurazioni prima di provare
qualcosa di nuovo
ƒ Essere maniaci dell’igiene e
lavarsi le mani in continuazione
ƒ Provare difficoltà nel rilassarsi e
nel dormire
Adolescenti e salute mentale
come il sonno, la capacità di concentrazione e l’appetito, senza considerare la
capacità di godersi la vita e rilassarsi.
Quando l’ansia persiste può essere necessario ricorrere
ad una qualche forma di assistenza. L’ansia non curata,
che persiste per lunghi periodi di tempo, potrebbe
rendere difficile, per un adolescente, partecipare alle
normali attività e godere la vita. I giovani potrebbero
ricorrere all’abuso di alcool o di
droghe nel tentativo di far diminuire la loro ansia. Alcuni
possono virare verso la depressione ed altri diventare a
rischio di suicidio. Ci sono diversi tipi di ansia che i
bambini e gli adolescenti provano e che potrebbero
diventare sempre più seri e richiedere quindi l’aiuto di uno specialista.
Disordini dell’ansia generalizzata
Disturbi ossessivo-compulsivi
L’adolescente ha una preoccupazione eccessiva
o irreale che potrebbe non esser legata né ad
un evento specifico né ad una situazione di
paura. Gli adolescenti con questo disordine
possono costantemente preoccuparsi della
scuola, della salute o dell’incolumità dei membri
della famiglia, del futuro e di ammalarsi o di
farsi male. Possono pensare che il peggio possa
sempre accadere, e possono anche manifestare
sintomi fisici come dolori al petto, mal di testa,
stanchezza, tensione muscolare, mal di stomaco
o anche vomito.
I disordini ossessivo-compulsivi (OCD) si
riferiscono a comportamenti ripetitivi (per es.
lavarsi le mani) o azioni mentali come contare o
ripetere sotto voce le parole, tutto ciò causa
un’evidente stato di ansia. Gli adolescenti temono
conseguenze negative interrompendo questi
comportamenti ripetitivi o azioni mentali, e
spesso si vergognano di compierli. Hanno paura di
diventare pazzi e cercano di tenerlo segreto alla
famiglia e agli amici.
Disturbi da panico
Le fobie
La presenza di ricorrenti, improvvisi e continui
attacchi di panico crea preoccupazione. Gli
attacchi di panico si manifestano con
improvvisa sensazione di intensa paura,
accompagnata da batticuore, fiato corto,
sudorazione, vertigini, nausea o paura di
imminente morte. Questi attacchi possono
durare da minuti ad ore, e frequentemente
accadono senza preavviso.
Alcuni adolescenti possono iniziare ad evitare
qualsiasi situazione, inclusa la frequenza
scolastica, dove temono che possa verificarsi
l’attacco.
Gli adolescenti fobici hanno paure eccessive ed
irreali di alcune situazioni o oggetti. Molte fobie
hanno nomi specifici e di solito si basano su
animali, fenomeni atmosferici, acqua, altitudine o
situazioni specifiche, come per es. essere in uno
spazio chiuso. Gli adolescenti con fobie sociali
sono terrificati dall’essere criticati o giudicati
aspramente dagli altri. I giovani fobici
cercheranno di evitare oggetti e situazioni che
temono; in tal modo tali disturbi limitano
significativamente la loro vita.
Adolescenti e salute mentale
Una certa attenzione alle “misure” del
corpo e alla sua struttura è parte del
processo di crescita normale. Appena i
bambini raggiungono l’adolescenza, i
loro corpi cambiano e diventano più
consapevoli di come appaiono. Molti
giovani non amano il proprio corpo.
Possono sentirsi grassi e non attraenti
anche quando la loro immagine allo
specchio dimostra tutt’altro. Le
ragazze pensano spesso di essere
grasse anche se non lo sono e i ragazzi
possono
temere
di
non
esser
abbastanza possenti. Comunque gli
studi mostrano che le ragazze si
concentrano di più su forma e misure
del loro corpo, rispetto ai ragazzi.
L’autostima e l’autocontrollo sono
componenti chiave per una sana
immagine del proprio corpo. In genere
se un adolescente mostra fiducia in se
stesso e autocontrollo, la probabilità
che
percepisca
positivamente
l’immagine del proprio corpo è
maggiore. Molti adolescenti con
problematiche riguardanti la loro
immagine fisica imparano questi
comportamenti a casa. I giovani spesso
prendono molto seriamente qualsiasi
commento che gli altri fanno sul loro
peso, sulla loro struttura fisica o sul
look; in questo caso i genitori
dovrebbero stare attenti a non fare
commenti negativi sul loro aspetto. I
coetanei
possono influenzare la
percezione che l’adolescente ha
dell’immagine del proprio corpo;
specialmente
quando
raggiunge
l’adolescenza e i gruppi di coetanei
diventano molto importanti. Anche gli
show televisivi, i film, le riviste di
musica, la moda e la pubblicità, che
esercitano un’influenza enorme nella
vita di ogni adolescente, spesso
promuovono l’idea di magrezza e di
perfezione del corpo, che non
coincidono, nella maggior parte dei
casi, con la realtà individuale di
ciascuno. La magrezza è equiparata
alla
felicità,
al
successo
e
all’accettazione dei coetanei.
Adolescenti e salute mentale
I genitori dovrebbero dedicare più tempo a
parlare con i loro figli di queste
problematiche, perché essi non hanno
sufficienti esperienze per comprendere che
queste immagini del proprio corpo sono
distorte, non realistiche e semplicemente
non raggiungibili, e porteranno a scelte
drastiche pur di ottenere un corpo
impossibile da avere.
I genitori dovrebbero capire che alcuni di
questi atteggiamenti verso il proprio corpo
sono normali. Però quando un adolescente
non vuole praticare sport perché non è
soddisfatto di come appare nella tenuta
sportiva, questo può essere un segnale dello
sviluppo di una problematica di rifiuto della
propria immagine. Sfuggire e isolarsi sono
segnali di allarme di un’immagine del proprio
corpo debole. A questo punto il ragazzo può
avere bisogno dell’aiuto di uno specialista.
Un’eccessiva preoccupazione verso il cibo e
una distorta immagine del proprio corpo
possono causare seri disordini alimentari.
Sfortunatamente molti teenagers evitano di
manifestare, a familiari ed amici, questi seri
e, qualche volta, fatali disordini.
La depressione e la scarsa autostima
possono essere fattori che influenzano il
problema delle abitudini alimentari come la
dieta dimagrante oppure l’eccesso di cibo.
Oltre l’obesità, i più gravi disordini
alimentari riscontrati nei giovani sono
l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa. Se i
giovani soffrono di un disordine alimentare
per un periodo prolungato, la loro salute e la
loro crescita possono essere seriamente
compromesse. Ma se il disturbo viene
diagnosticato e trattato ai primi sintomi,
questo può assicurare buone probabilità di
recupero evitando conseguenze permanenti
e qualche volta esiti fatali.
Alcuni sintomi e segnali di allarme dei
disordini alimentari:
9 Gli adolescenti spesso ritengono di
essere grassi e perdono il controllo del
loro dimagrimento
9 Evitano di mangiare con la famiglia o
vanno in bagno subito dopo i pasti
9 Possono mangiare grandi quantità di
cibo senza prendere peso (bulimia)
9 Possono sembrare eccessivamente
preoccupati per il cibo e la dieta
9 Possono fare eccessivo esercizio per
perdere peso
9 Possono mangiare compulsivamente,
nascondere il cibo o mangiare di
nascosto
9 Possono indossare abiti larghi per
nascondere il corpo
Nell’ anoressia gli adolescenti sono
preoccupati di diventare grassi.
Soffrono di bassa autostima e
inseguendo la magrezza a tutti i costi,
evitando di mangiare, spesso causano
gravi danni al fisico, e possono anche
andare incontro alla morte.
Con la bulimia, la persona ha ripetuti
attacchi di frenesia alimentare,
compensandoli con dieta o vomito.
Vomitare il cibo comporta gravi
conseguenze alla salute fisica del
paziente, incluso la disidratazione, lo
scompenso ormonale e danni agli organi
vitali.
Gli adolescenti possono compulsivamente
eccedere nel mangiare per compensare
sentimenti di depressione, ansia, collera
o rabbia. Questo li porta ad essere un po’
in sovrappeso, fino ad essere obesi.
L’obesità è associata ad accresciuti
rischi emotivi e a vari problemi medici.
Adolescenti e salute mentale
L’adolescenza è una fase in cui si vogliono fare nuove esperienze, così provare
l’alcool e la droga durante questo periodo è
comune. I teenagers usano alcool ed altre
droghe per molte ragioni, inclusa la
curiosità, perché conferisce loro un senso
di benessere, riduce lo stress, li fa sentire
grandi o, più semplicemente, per sentirsi
integrati nel gruppo di appartenenza. È
difficile sapere quali adolescenti dopo aver
provato la droga non continueranno a farne
uso e quali svilupperanno problematiche
serie. Sfortunatamente gli adolescenti
spesso non sono consapevoli del legame tra
le loro azioni di oggi e le conseguenze
future. Hanno anche una tendenza a
sentirsi indistruttibili e immuni dai
problemi che interessano gli altri.
Assumere alcool e tabacco in giovane età
aumenta il rischio di passare prima o poi
all’uso di altre droghe. Alcuni adolescenti, dopo aver provato, smetteranno o
continueranno a farne un uso occasionale, senza problemi significativi. Altri
svilupperanno una dipendenza, utilizzando droghe sempre più pericolose e
causando danni significativi a se stessi e forse anche ad altri, potenzialmente
inclini.
L’utilizzo di tabacco ed alcool non dovrebbe essere sottovalutato, perché
possono essere considerati “droghe veicolo” per altre droghe (marijuana,
cocaina, allucinogeni, inalanti ed eroina). La combinazione tra curiosità
adolescenziale, comportamenti a rischio e pressione sociale, rende molto
difficile per l’adolescente dire “no”. Gli adolescenti più a rischio di incorrere in
seri problemi derivanti da uso di alcool e droga sono quelli che hanno una storia
familiare di abuso di sostanze, quelli che soffrono di depressione, con bassa
autostima, che non si sentono a proprio agio o che sono sbandati.
Gli adolescenti abusano di una varietà di droghe, legali ed illegali. Quelle
disponibili legalmente includono alcool, prescrizioni mediche, inalanti (colle,
aerosol e solventi) e medicinali da banco per la tosse, per il raffreddore,
sonniferi e dimagranti. Le più comuni droghe illegali utilizzate sono la marijuana
Adolescenti e salute mentale
(erba), stimolanti (cocaina, crack e amfetamina), Lsd, Pcp (c.d. polvere d’angelo),
oppiacei, eroina e pasticche (ecstasy).
L’utilizzo di droghe illegali sta aumentando,
Alcuni segnali di allarme per
specialmente tra gli adolescenti più giovani.
l’abuso di alcool e droga:
L’età media del primo utilizzo di marijuana è
Segnali fisici:
14 anni, e l’utilizzo di alcool può iniziare
fatica, ripetuti disturbi di salute,
prima dei 12 anni. L’uso di marijuana e alcool
occhi rossi e lucidi e tosse
nelle scuole medie superiori è diventato
duratura
comune.
Segnali emozionali:
Quanto prima una persona inizia a
fumare, tanto più alto è il rischio per
la sua salute; più difficile, inoltre, è
smettere. La maggior parte degli
adulti fumatori ha iniziato a fumare
prima dei 18 anni.
Gli adolescenti più esposti all’uso del
tabacco hanno genitori, fratelli o
sorelle, oppure amici che fumano.
Possono mostrare caratteristiche
come la forza e il comportarsi da
persone più grandi, ma di solito hanno
minori capacità di affrontare le cose
ed una scarsa autostima, cosi fumano
per contenere stress e depressione.
L’uso di droga è associato ad una varietà di
conseguenze negative, incluso il rischio
crescente di un successivo aumento
dell’utilizzo di droghe pesanti, il fallimento
scolastico, atteggiamenti negativi che
possono portare i teenagers ad un
aumentato rischio di incidenti, a violenza,
sesso non pianificato e non sicuro e
persino al suicidio. I genitori possono
aiutare
attraverso
un’educazione
preventiva
riguardo
alle
droghe,
utilizzando una comunicazione aperta,
fornendo modelli positivi e identificando
precocemente la comparsa dei problemi
che si stanno sviluppando.
cambi di personalità, improvvisi
sbalzi di umore, irritabilità,
comportamenti irresponsabili,
bassa autostima, scarso giudizio,
depressione e una generale
perdita di interessi
Famiglia:
causare discussioni, infrangere le
regole, isolarsi dalla famiglia
Scuola:
diminuzione dell’interesse,
atteggiamenti negativi,
diminuzione dei voti, molte
assenze, svogliatezza e problemi
disciplinari
Problemi sociali:
nuovi amici meno interessati ai
modelli familiari e alle attività
scolastiche, problemi con la legge
e cambiamenti verso stili meno
convenzionali nell’abbigliamento e
nei gusti musicali.
Alcuni di questi segnali possono
anche indicare altri problemi. Un
modo efficace per i genitori di
mostrare interesse è discutere
apertamente dell’uso di alcool o di
altre droghe con i loro
figli/adolescenti.
Adolescenti e salute mentale
Quando
una
persona
raggiunge
l’adolescenza, conosce verosimilmente il
tipo di comportamento che ci si aspetta da
lei e quali comportamenti sono considerati
inaccettabili. Inoltre tutti i teenagers, di
tanto in tanto, si comportano male per una
serie di ragioni: avvertono il bisogno di
affermare la propria autonomia o il
desiderio di saggiare i limiti che sono loro
imposti. Gli adolescenti qualche volta si
comportano
male
perché
stanno
sperimentando un malessere interiore:
astio, frustrazione, disapprovazione, ansia,
o disperazione. Ci sono anche adolescenti il
cui comportamento provoca tribolazioni agli
altri. Il loro comportamento risulta essere
più serio delle ordinarie malizie e
birichinate degli adolescenti, e oltrepassa
significativamente i limiti di ciò che è
considerato normale o accettabile. I
teenagers con questi disturbi sono definiti
anche come “delinquenti” o “antisociali”.
Alcuni adolescenti con disturbi del
comportamento possono anche manifestare
sintomi di altri disturbi psichiatrici.
“I disturbi del comportamento” si
riferiscono ad un insieme di problemi
comportamentali ed emozionali propri degli
adolescenti che hanno grande difficoltà a
seguire le regole e a comportarsi in un
modo
socialmente
accettabile.
Ripetutamente violano i diritti personali
degli altri e le aspettative basilari della
società. Sono spesso visti dagli altri come
“cattivi” o delinquenti, o antisociali,
piuttosto che malati mentali.
Fattori di rischio dei disturbi del
comportamento:
Ripetuti comportamenti aggressivi o
violenti
Essere vittima di abusi fisici e/o
sessuali
Esposizione alla violenza a casa o
nell’ambiente circostante
Esposizione alla violenza attraverso
media (TV, film ecc…)
Uso di droghe e/o alcool
Presenza di armi da fuoco in casa
Combinazione di fattori stressanti in
famiglia (povertà, privazioni, rottura del
matrimonio, disoccupazione, perdita del
supporto della famiglia)
Danni al cervello causati da traumi
cranici
Fattori genetici (ereditarietà)
I
ragazzi
che
evidenziano
contemporaneamente gravi fattori di
rischio e che mostrano i seguenti
comportamenti
dovrebbero
essere
accuratamente controllati:
¾ astio intenso
¾ frequente perdita della calma o crisi di
rabbia
¾ estrema irritabilità
¾ estrema impulsività
¾ diventare facilmente frustrati
Adolescenti e salute mentale
Forse la cosa più allarmante è che non ci
accorgiamo che molti di questi manifestano
Quali sono i sintomi dei disturbi
piccoli rimorsi, colpe o comprensione del danno
del comportamento?
e della pena inflitti ad altri a causa dei loro
9 comportamento aggressivo che
comportamenti.
Sono
frequenti
serie
lede o minaccia altre persone o
animali
difficoltà a casa, a scuola e nella comunità, e
spesso si evidenzia un’attività sessuale molto
9 comportamento distruttivo che
danneggia o distrugge le cose
precoce. L’autostima è solitamente bassa,
sebbene
l’adolescente
possa
proiettare
9 mentire o rubare
un’immagine “da duro”. Una diagnosi dei
9 assenza ingiustificata da scuola o
disturbi del comportamento è corretta quando
altre serie violazioni delle regole
si basa su sintomi che persistono per almeno 6
9 utilizzo e abuso precoce di
mesi. Il disturbo sembra essere più comune nei
tabacco, alcool e droghe
maschi che nelle ragazze, e nelle città rispetto
9 attività sessuale precoce
alle aree rurali. Numerosi studi scientifici sono
9 difficoltà e espulsioni scolastiche
giunti alla conclusione che è una complessa
9 scarse relazioni con i coetanei o gli
interazione o combinazione di fattori che
adulti
porta ad un rischio più alto dei disturbi del
9 più alta quantità di danni, espulsioni
comportamento.
Nessun
fattore
preso
dalla scuola e problemi con la legge
singolarmente è indicativo di un problema, ma
la combinazione di più fattori di rischio, deve
indurre a prendere provvedimenti.
I genitori e altri adulti, pur accorgendosi che il ragazzo ha adottato un
comportamento che potrebbe risultare preoccupante, sperano si limitano a
sperare che “possa perderlo” con il tempo. Comunque un qualsiasi disturbo del
comportamento in un adolescente di qualsiasi età, richiede di essere sempre
preso seriamente in considerazione e non dovrebbe mai essere accantonato
troppo velocemente con la scusa che si tratta “solo di una fase di passaggio”.
La maggior parte degli adolescenti con disturbi del comportamento sta
probabilmente reagendo ad eventi e situazioni della vita, e i genitori e gli
insegnanti dovrebbero stare attenti a non minimizzare questi comportamenti.
Nessun singolo fattore indica un problema, ma se notiamo un insieme di fattori
di rischio, è il momento di prendere precauzioni. I genitori e tutti coloro che si
prendono cura del ragazzo dovrebbero prestare particolare attenzione a questi
segnali di allarme, cercare di capire le ragioni che ne sono alla base e adoprarsi
per migliorare la situazione.
La ricerca mostra che gli adolescenti con un disturbo del comportamento
continueranno ad avere probabilmente problemi, se non ricevono un trattamento
tempestivo ed efficace. Alcuni comportamenti sono difficili da modificare, una
volta che si sono radicati e, senza trattamento medico, molti adolescenti non
sono in grado di adattarsi alle richieste degli adulti; essi continueranno ad avere
problemi relazionali, spesso infrangeranno le leggi e si comporteranno in modo
antisociale.
Adolescenti e salute mentale
Il bullismo è una esperienza comune a
molti adolescenti. Viene definito come il
dire o il fare ripetutamente cose
spiacevoli o sgradevoli, o prendere in giro
gli altri in un modo non gradito. Può
essere comunque una cosa seria, per il
ragazzo che si comporta da bullo, capire
le ragioni scatenanti, prima che queste
conducano
a
danni
maggiori.
Il
comportamento da bullo può essere fisico
o verbale. I ragazzi tendono ad utilizzare
intimidazioni o minacce fisiche, senza
riguardo al genere delle loro vittime. Il
bullismo delle ragazze è più spesso
verbale, e in genere hanno come bersaglio
un’altra ragazza.
Possibili segnali di bullismo:
improvvisa paura o riluttanza ad
andare a scuola
abiti strappati o lacerati al
rientro da scuola
frequenti tagli o lividi e scuse
per spiegare come è accaduto
denaro perso o posseduto e scuse
difficili da credere
trascorrere molto tempo da solo
voti che cominciano a diminuire
trascorrere meno tempo nelle
attività preferite
precedentemente
agire e sembrare triste
I teenagers che subiscono atti di
bullismo provano una vera sofferenza che
può influire negativamente sia sul loro
normale sviluppo sociale ed emotivo che
sul loro rendimento scolastico. I ragazzi
che compiono atti di bullismo crescono
cercando di dominare o controllare gli
altri. Sono stati spesso vittime di abusi
fisici o, a loro volta, di bullismo. I bulli
spesso scelgono ragazzi passivi, facilmente suggestionabili, più piccoli di statura
o più giovani di età, e che hanno più difficoltà a difendersi. Gli adolescenti spesso
fanno i bulli anche perché sono gelosi, tanto da avere problemi di condivisione;
per ottenere quello che vogliono hanno imparato comportamenti legati alle
minacce ricevute; guardano tanti programmi o giochi violenti. Possono avere
problemi per controllare la rabbia e non riescono ad esprimere i loro sentimenti.
I genitori devono aiutare il figlio/a che ha problemi di bullismo, parlandogli ed
incoraggiandolo/a, e, in alcuni casi, devono proteggerlo dall’esercitare violenze
psicologiche e fisiche, interessando le autorità scolastiche. Se sospettano che il
proprio figlio compia atti di bullismo nei confronti di altri, è importante cercare
il prima possibile, aiuto per lui/lei. In assenza di interventi, il bullismo può
portare a serie difficoltà scolastiche, sociali, emotive e legali. Valutare il
problema può aiutare il ragazzo a comprendere qual è la causa del bullismo, e
aiutare i genitori a sviluppare un piano per fermare questo comportamento
distruttivo.
Adolescenti e salute mentale
Una solida autostima è forse il miglior
antidoto
ai
disturbi
emotivi,
del
comportamento e ai disordini alimentari. I
genitori dovrebbero fare tutto quello che
possono per incoraggiare l’autostima, sia
nei figli che nelle figlie, quando affrontano
particolari problematiche. Dovrebbero
cogliere ogni opportunità per premiarli
quando riescono bene nelle cose e
incoraggiarli a fare del loro meglio. Devono
dare ai ragazzi e alle ragazze le stesse
opportunità e lo stesso incoraggiamento.
Dovrebbero essere attenti a non inculcare
che le donne sono meno importanti degli
uomini, per es. escludendo i maschi dai
lavori domestici e dalla cura dei bambini.
Dovrebbero anche mostrare ai ragazzi che
è positivo manifestare emozioni, poiché
l’esternazione delle emozioni può avere un
valore aggiunto per un ragazzo. Gli
adolescenti
dovrebbero
essere
incoraggiati ad accettarsi per quello che
sono, non solo per quello che fanno o per
come appaiono.
I genitori sono spesso nella posizione
migliore per riconoscere che il figlio ha
un problema emotivo o comportamentale.
Avere una parte attiva nella sua vita è la
maniera migliore per i genitori di
controllare l’autostima e la salute mentale
in questo periodo di transizione.
L’interazione con il figlio adolescente
permetterà ai genitori sia di acquisire
informazioni “di prima mano” su qualsiasi
problema che egli potrebbero avere, sia
di cercare di porvi rimedio. È
fondamentale
riconoscere
l’importanza
della
“comunicazione diretta”, così i genitori
dovrebbero essere disponibili a dedicare
del tempo per parlare con i figli riguardo
agli amici e ai gruppi che frequentano, alle
attività che svolgono, o agli interessi che
coltivano, nella logica di guadagnare la loro
fiducia. Se i teenagers sanno che hanno
qualcuno con cui parlare, che non li
deriderà quando manifesteranno i loro
sentimenti e le loro paure, saranno più
pronti a concedere fiducia e a trarne
vantaggio.
Quando i genitori riconoscono che il figlio
sta per affrontare un problema, il primo
passo da compiere è quello di parlare
gentilmente e francamente con lui circa i
suoi sentimenti e valutare con lui le sue
difficoltà. Spesso questo può aiutare se
l’adolescente è in grado di rivelare le
problematiche
con
le
quali
deve
confrontarsi. I genitori potrebbero
scegliere di consultare i pediatri, gli
insegnanti, o altri adulti che conoscono
bene l’adolescente, e anche questo
potrebbe aiutare a risolvere i problemi.
Se le problematiche comunque persistono
e i genitori pensano che il proprio figlio
abbia
una
difficoltà
emotiva
o
comportamentale (anche se non è
abbastanza seria da poter essere definita
malattia mentale) che ritengono richieda
un aiuto più efficace di quello che loro
possono dare, dovrebbero rivolgersi ad un
professionista; quanto più sarà celere
l’intervento, tanto più rapidi saranno i
benefici.
Adolescenti e salute mentale
Una varietà di segnali può indicare
disordini della salute mentale o disturbi
emotivi gravi negli adolescenti.
Se un adolescente sta avendo
difficoltà a scuola, come voti scarsi,
problemi
comportamentali
o
atteggiamenti da bullo, è importante
prendere contatti con gli operatori
scolastici. Questi, oltre a fornire un
supporto, potrebbero anche essere in
grado di dare al genitore informazioni
addizionali su quanto sta accadendo al
loro figlio. I genitori dovrebbero
parlare con gli insegnanti del ragazzo e
con lo psicologo della scuola. Il
personale della scuola è anche una
buona base a cui fare riferimento per i
servizi di salute mentale.
Se l’adolescente ha un problema
emotivo che dura da un lungo periodo di
tempo e se vi sono altri coinvolti nella
vita del ragazzo, potrebbe essere utile
consultare uno psichiatra per bambini o
per adolescenti, o altri specialisti che
hanno esperienza con gli adolescenti.
Genitori e figli non dovrebbero
dispiacersi di quello che la gente
potrebbe dire o pensare circa la
richiesta di una cura.
I disordini mentali sono una malattia
vera e propria, come altri disturbi
fisici, e possono essere curati. Avere
una malattia mentale non vuol dire che
una persona è debole, o fallita, o che
non sta provando a guarire. Significa
che ha bisogno di cure. I disordini
mentali,
non
curati,
possono
danneggiare l’autostima, le prestazioni
scolastiche, causare problemi nelle
relazioni e, a lungo andare, possono
avere conseguenze gravi fino anche al
suicidio. Le cure aiutano a ridurre i
sintomi
del
disordine
mentale,
migliorano le relazioni, rafforzano il
modo di utilizzare le proprie capacità e
promuovono
comportamenti
che
migliorano la qualità della vita di una
persona.
Potreste decidere di chiedere aiuto a qualcuno che abbia esperienza a supportare
coloro che hanno problemi di salute mentale, come:
™
medico di famiglia
™
servizi specialistici per la salute mentale dei bambini e degli adolescenti
™
altri specialisti che lavorano con gli adolescenti, come psicologi infantili e assistenti
sociali
In caso di emergenza potreste ricorrere al vostro medico generico o al pronto
soccorso più vicino.