Vademecum per gli operatori del programma di screening

LE DOMANDE POSSIBILI PER LO SCREENING CITOLOGICO
VADEMECUM PER GLI OPERATORI DEL NUMERO VERDE
DEL CENTRO DI COORDINAMENTO SCREENING DELLA ASLRMC
(*risponde l’infermiera / l’ostetrica/ il medico)
AGGIORNATO A GIUGNO 2010
1-CHE COSA E’ LO SCREENING CITOLOGI
E’ un intervento sanitario organizzato che si rivolge ad una popolazione sana, o
apparentemente sana, per la prevenzione del tumore del collo dell’utero. Consiste nel
prelevare ed esaminare al microscopio cellule del collo dell’utero, dopo averle colorate con
una tecnica di colorazione detta di Papanicolau (dal nome del biologo che per
primo ha adottato questa tecnica). Il test viene per questo motivo chiamato Pap test.
2-PERCHE’ UNO SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL
COLLO DELL’UTERO?
a) Perche ogni anno in Italia sono diagnosticati circa 3500 nuovi casi di tumore del collo
dell’utero e 1.100 morti per questa patologia
b) Perche il Pap test rileva anche quelle lesioni che possono evolvere in tumore, il cui
trattamento permette di ottenere una riduzione del numero di nuovi casi di tumore del collo
dell’utero (riduzione dell’incidenza).
c)Perche il Pap test permette di evidenziare il tumore nelle fasi iniziali quando, se trattato,
ha la maggiore probabilita di guarigione (riduzione della mortalita).
*3-QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO PER IL TUMORE DEL COLLO
DELL’UTERO?
Il maggiore fattore di rischio e l’infezione del collo dell’utero con alcuni tipi di
papillomavirus umano (Human PapillomaVirus: HPV).
Sono fattori di rischio per l’infezione:
• eta del 1° rapporto sessuale
• elevato numero di partner sessuali
• promiscuita sessuale del partner
• elevata parita (numero di figli = o > 5)
Sono cofattori, cioe determinano un rischio aggiuntivo:
• stato immunitario
• fumo di sigaretta
• infezione con Hiv
• presenza di altre infezioni a trasmissione sessuale
• probabili fattori genetici che predispongono all’infezione
*4-CHE COSA E’ L’HPV?
L’ HPV (Human PapillomaVirus: papillomavirus umano) e un virus che si trasmette per
contatto diretto attraverso la pelle o le mucose.
E’ causa di un’infezione genitale molto frequente che la maggior parte delle donne puo
contrarre almeno una volta nel corso della propria vita.
Sono stati identificati circa 100 tipi diversi di papillomavirus, alcuni di questi possono
causare infezioni del tratto ano-genitale.
*5-CHE COSA FA QUESTO VIRUS?
In genere non provoca alcuna alterazione e l’infezione si risolve da sola.
Alcuni tipi di papillomavirus sono responsabili della comparsa di verruche alle mani e ai
piedi.
Altri tipi di papillomavirus sono la causa dei condilomi ano-genitali.
In una minoranza di casi l’infezione genitale, con altri tipi ancora, provoca lesioni a livello
del collo dell’utero. La maggior parte di queste infezioni guarisce spontaneamente ed anche
le lesioni possono regredire spontaneamente ma alcune, se non curate, progrediscono verso
forme tumorali.
Occorrono pero molti anni perche le lesioni si trasformino e solo pochissime evolvono in
tumore del collo dell’utero.
*6-QUANTO TEMPO DURA L’INFEZIONE?
Si puo rimanere portatori per molti anni senza averne alcuna manifestazione.
La grande maggioranza delle infezioni genitali scompare spontaneamente, circa il 50% nel
corso di un anno e circa l’80% in due anni.
Quando l’infezione e le alterazioni da essa prodotte scompaiono, scompare anche il rischio
dell’evoluzione in tumore.
*7- COME SI PRENDE L’INFEZIONE?
E’ un’ infezione sessualmente trasmessa, anche attraverso un rapporto incompleto.
Una trasmissione non sessuale (mani, tratto ano-genitale) e stata documentata in alcuni casi
ma si ritiene che abbia una rilevanza marginale.
L’infezione puo essere trasmessa da una persona all'altra molti anni dopo che e stata
contratta.
Avere l'infezione puo, quindi, non avere nulla a che fare con l'attuale relazione.
*8-COME SI CURA?
L’infezione da HPV non si cura con gli antibiotici, gli ovuli o le lavande vaginali, possiamo
pero trattare le lesioni provocate dal virus.
E’ importante identificare in tempo le alterazioni provocate dal virus sul collo dell’utero
attraverso il Pap test.
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Partecipare allo screening effettuando un Pap test ogni tre anni e, attualmente, il modo piu
efficace per prevenire il tumore del collo dell’utero.
*9-SI PUO’ PREVENIRE L’INFEZIONE DA HPV?
E’ molto difficile prevenirla: e un’infezione molto comune, soprattutto fra le persone
giovani. Il preservativo non garantisce una prevenzione al 100% perche il virus puo essere
localizzato anche sulla cute non protetta.
Ora e disponibile un vaccino contro i tipi di virus responsabili della maggioranza dei tumori
del collo dell’utero.
*10-DI CHE VACCINO SI TRATTA?
Sono disponibili : un vaccino bivalente contro due tipi di HPV (il 16 e il 18)
responsabili del tumore del collo dell'utero, e un vaccino tetravalente attivo sia contro i tipi
16 e 18, sia contro i tipi 6 e 11 che sono responsabili dei condilomi genitali. I vaccini
servono servono a prevenire le infezioni, non a curarle.
*11-LA VACCINAZIONE E’ EFFICACE?
Nelle donne che non hanno avuto rapporti, entrambi i vaccini sono molto efficaci, quasi al
100 %, contro i due tipi di HPV (il 16 e il 18) responsabili di circa il 70 % dei tumori del
collo dell'utero.
*12-CHI DEVE FARE IL VACCINO?
E’ stato dimostrato che il vaccino e molto efficace per le donne fino a 26 anni di eta, se non
hanno ancora avuto rapporti sessuali e si pensa che l’efficacia diminuisca gradatamente con
l’aumentare dell’eta.
Le donne che hanno avuto rapporti sessuali avranno un beneficio minore perche avere gia
contratto l'infezione con un tipo di HPV contenuto nel vaccino. Ricordiamo che il vaccino
serve a prevenire l'infezione, non serve per curarla.
Il vaccino non va fatto in gravidanza.
Non e stata documentata una trasmissione tramite il latte materno.
A partire dal mese di settembre 2008 nella Asl RmC e stata avviata la campagna vaccinale,
con il vaccino tetravalente; la vaccinazione e gratuita per le bambine nate nel 1997 ( che
saranno invitate tramite lettera ) e per le nate nel 1996 ( che potranno prendere
appuntamento per la vaccinazione su loro richiesta ). E' inoltre prevista, su loro richiesta, la
vaccinazione a prezzo ridotto per le ragazze dai 13 ai 26 anni. Il prezzo per una dose e di €
66,70.
CENTRI VACCINALI ASL RMC
Medicina preventiva
(fascia di eta, indirizzo e tel.)
Consultori familiari
( fascia di eta, indirizzo e tel.)
Distretto VI
11-26 anni
Via Telese, 80
( 06/51003037 )
11-26 anni
Via Casilina, 711 (06/24403556-062428025)
Via H.Spencer, 282 (06/2155143)
P.zza dei Condottieri,34 (06/2757116
06/299077 )
Distretto IX 11-18 anni
Via Nocera Umbra, 110
( 06/7804636 )
19-26 anni
Via Monza, 2 (06/7001999-06/51006518)
Via C. Denina, 7 (06/7802279)
Via Iberia, 73 (06/7002799-06/77073605)
Distretto XI 11-26 anni
Via S. Nemesio, 28
( 06/51003781-5)
13-26 anni
Via L. Montuori,5 (06/5120017-06/5132132)
Distretto XII
11-26 anni
Via I.Silone,100
(06/509999255-06/509999257)
V. Noventa,1 (06/5021587)
V. Frignani,83 (06/5087954)
V.Sabatini, s.n.c(06/51006447)
Centro della Gioia
V.Ardeatina, 1227
( 06/71340343 )
13-26 anni
Via N. Stame, 162
( 06/50795660- 06/5084729 )
*13-LE DONNE CHE HANNO FATTO IL VACCINO DEBBONO CONTINUARE A
FARE IL PAP TEST?
Si, il vaccino non puo prevenire tutti i tumori del collo dell’utero percio si raccomanda di
continuare ad effettuare il Pap-test di screening ogni tre anni .
*14-IL VACCINO POSSONO FARLO ANCHE I MASCHI?
Attualmente non e autorizzato perche non ci sono dati sull’efficacia del vaccino nei maschi,
gli studi sono appena iniziati. Il virus HPV molto raramente provoca alterazioni nell’uomo.
Generalmente i maschi sono “portatori sani”.
*15-COME SI FA IL VACCINO?
Sono tre iniezioni intramuscolari nel braccio, a intervalli stabiliti: 0,2 e 6 mesi.
*16-QUANTO COSTA IL VACCINO?
Il costo del vaccino e di 188.15 Euro per dose, quindi 564.45 Euro per il ciclo completo di
tre dosi. E’ prevista la vaccinazione gratuita per le ragazze nate nel 1996 e 1997 con le
modalita descritte ( vedi domanda n.12 ) .
L’INVITO
17-QUALI DONNE VERRANNO CHIAMATE NEL PROGRAMMA DI
SCREENING PER IL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO?
Ogni donna fra i 25 ed i 64 anni verra chiamata se:
→Residente nella ASL RMC
→Domiciliata non ancora residente o che non vive nel luogo di residenza per motivi di
lavoro, studio, etc.
→STP (Straniera Temporaneamente Presente) ossia senza permesso di soggiorno,
domiciliata nella ASL RMC
18-SE NON ABITO NELLA ASL ROMA C, DOVE POSSO FARE IL PAP TEST?
E’ previsto che in ogni ASL, in tutta Italia, venga attivato il programma di screening
citologico; puo comunque fare il Pap- test anche nei poliambulatori della ASL RMC,
usufruendo dell’ esenzione ticket prevista dalla legge Finanziara del2001 (e gratuito un
Pap- test ogni 3 anni dai 25 ai 64 anni di eta).
19-PERCHE’ SONO CHIAMATE SOLO LE DONNE DI 25-64 ANNI DI ETA’?
Numerosi studi hanno dimostrato che questa e la fascia di eta piu a rischio.
*20-E LE DONNE DI ETA’ SUPERIORE A 64 ANNI?
Il rischio di ammalarsi di tumore del collo dell’utero e minore nelle donne con piu di 64
anni di eta. Queste signore sono a rischio solo se non hanno mai eseguito un Pap test. Se
vuole effettuare un Pap test e ha piu di 64 anni puo telefonare al Numero Verde del CUP
(800986868 oppure 803333 attivo dal lunedi al venerdi dalle 7,30 alle 19,30, il
sabato dalle 7,30 alle 13,00) e fissare un appuntamento presso un poliambulatorio della
ASL.
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E' necessaria la richiesta del medico. Le ricordiamo che se ha superato i 65 anni di eta e il
suo reddito annuo e inferiore a € 36.152, ha l’esenzione dal pagamento del ticket.
*21-SE LA DONNA NON HA ANCORA 25 ANNI, PUO’ FARE IL PAP TEST?
I tumori del collo dell’utero in persone piu giovani (<25 anni ) sono molto rari. E’ bene
consultarsi con un medico in caso di presenza di fattori di rischio (inizio precoce
dell’attivita sessuale, numero elevato di partner, precedenti alterazioni del collo dell’utero,
etc.) che possono prevedere l’esecuzione del test prima dei 25 anni.
Qualora si voglia comunque effettuare l’esame, i Consultori Familiari offrono questa
possibilita senza il pagamento del ticket.
22-PERCHE’ IL PAP TEST VIENE EFFETTUATO OGNI TRE ANNI?
Lo consigliano le linee guida europee e la Commissione Oncologica Nazionale. Quando
sono garantiti rigorosi controlli di qualita del prelievo e della lettura non occorre una
ripetizione piu ravvicinata.
23-PERCHE’ DEBBO FARE IL PAP TEST NEL PROGRAMMA DI SCREENING SE
SONO SEGUITA DAL MIO GINECOLOGO?
L’adesione ad un programma di screening organizzato garantisce prestazioni che
avvengono secondo una procedura standardizzata, la cui qualita viene periodicamente
controllata e, in caso di alterazioni, e garantita la continuita dell’assistenza per tutto l’iter
diagnostico-terapeutico ed il follow-up.
Effettuare il Pap test nel programma di screening non vuol dire che non puo continuare ad
essere seguita dal suo ginecologo di fiducia.
24-DOVE E’ POSSIBILE EFFETTUARE IL PAP TEST?
Il Pap test all’interno dello screening organizzato viene eseguito in tutti i Consultori
Familiari della ASL Roma C e altri poliambulatori (vedi l’elenco dei centri di prelievo
dello screening organizzato); le donne appartenenti alla popolazione target riceveranno per
posta una lettera contenente data, ora e luogo dell’appuntamento. Se vuole anticipare
l’invito puo telefonare al Numero Verde del Coordinamento screening e prenotare il Pap
test.
25-E’ POSSIBILE CAMBIARE DATA, ORA E LUOGO DELL’ APPUNTAMENTO
PREFISSATO NELLA LETTERA?
Si, telefonando al Numero Verde del Coordinamento screening 800405051, gratuito anche
dai cellulari, attivo dal lunedi al venerdi dalle 8,00 alle 18,00 o attraverso e-mail
all'indirizzo: [email protected]
26-SERVE LA RICHIESTA DEL MEDICO CURANTE?
No, se il Pap test viene effettuato, su invito o con prenotazione telefonica al Numero Verde
del Coordinamento, nei centri di screening organizzato. Si, se viene effettuato in uno degli
ambulatori ginecologici della ASL; in questo caso la richiesta per il Pap test puo essere fatta
anche dallo stesso ginecologo che esegue la visita.
27-SI POSSONO PRENOTARE AL NUMERO VERDE ANCHE ALTRI ESAMI?
Il programma di screening del tumore del collo dell’utero prevede solo l’ effettuazione del
Pap test e di eventuali accertamenti in caso di alterazioni del Pap Test. Gli esami al di fuori
dello screening si prenotano presso il C.U.P.al Numero Verde gratuito 800986868 oppure
80 33 33, attivo dal lunedi al venerdi dalle 7.30 alle 19.30 ed il sabato dalle 7.30 alle 13.00.
28-IL GIORNO DELL’APPUNTAMENTO SI DEVE PORTARE UNA
DOCUMENTAZIONE PRECEDENTE?
E’ consigliabile portare in visione la documentazione dei precedenti Pap test, se sono stati
eseguiti presso altri centri, o di eventuali interventi ginecologici.
29-VIENE RILASCIATA UNA CERTIFICAZIONE PER L’ASSENZA DAL
LAVORO?
Si, a richiesta dell’interessata.
30-CHE COSA SI DEVE FARE QUANDO E’ ORA DI RIPETERE L’ESAME?
Ricevera una lettera a domicilio dopo tre anni, nella quale saranno contenute le indicazioni
necessarie. Nel caso non la dovesse ricevere, chiami il Numero Verde del Coordinamento
screening 800405051, gratuito anche dai cellulari, attivo dal lunedi al venerdi dalle 8,00
alle 18,00.
IL TEST DI SCREENING: IL PAP TEST
*31 CHE COSA E’ IL PAP TEST?
E’ un esame ambulatoriale che consiste nel prelevare alcune cellule del collo dell’utero
utilizzando una piccola spatola di legno (spatola di Ayre) e uno spazzolino (cytobrush). Le
cellule verranno strisciate su un vetrino e poi analizzate nel laboratorio di Citologia
dell’Ospedale CTO “A.Alesini”.
32-IL MATERIALE CHE VIENE USATO PER IL PRELIEVO E’ MONOUSO?
Per eseguire l’esame viene utilizzato esclusivamente materiale monouso (speculum sterile
monouso, spazzolino e spatola monouso).
33-PERCHE’ SI CONSIGLIA DI FARE IL PAP TEST, SE LA DONNA NON HA
DISTURBI ?
Le lesioni pre-tumorali e lo stesso tumore, nelle sue fasi iniziali , sono quasi sempre
asintomatici: e quindi necessario eseguire il Pap test anche in assenza di sintomi.
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34-DA CHI VIENE ESEGUITO L’ESAME?
Viene eseguito da ostetriche appositamente formate e aggiornate.
35-PERCHE’ IL PAP TEST NON VIENE ESEGUITO DAL GINECOLOGO?
Tutti i programmi di screening in Italia, compreso quello della Asl Roma C, hanno
dimostrato che i Pap test eseguiti dalle ostetriche che lavorano nel programma di screening
hanno la stessa accuratezza di quelli eseguiti dai ginecologi.
Sono periodicamente attivati corsi di formazione e di aggiornamento per tutti gli operatori
impegnati nei programmi di screening e, quindi, anche per quelli preposti al prelievo.
36-L’ESAME E’ DOLOROSO?
No, si puo provare un leggero fastidio solo durante l’inserimento dello speculum e/o al
momento del prelievo.
37-QUANTO TEMPO OCCORRE PER ESEGUIRE L’ESAME?
Complessivamente l’esame dura intorno ai 15 minuti, ma l’effettuazione del Pap test puo
durare anche solo 2 minuti.
38-CHE COSA VIENE EVIDENZIATO CON IL PAP TEST?
Le lesioni pre-tumorali e/o tumorali del collo dell’utero.
*39-POSSO SAPERE CON IL PAP TEST SE CI SONO INFIAMMAZIONI O
INFEZIONI?
Bisogna distinguere tra striscio batteriologico e Pap test.
Il Pap test serve ad individuare le eventuali lesioni che possono trasformarsi in tumore del
collo dell’utero e le lesioni tumorali.
Lo striscio vaginale o batteriologico serve per individuare le cause di infiammazione
vaginale e per scegliere la cura piu idonea; viene quindi richiesto solo in presenza di
infiammazioni e se il medico lo ritiene necessario.
Questo esame puo essere richiesto anche dal medico di medicina generale ed effettuato nella
ASL Roma C presso i laboratori dell’ospedale S. Eugenio, dell’ospedale CTO A. Alesini, i
poliambulatori di Via Tempesta e di P.zza Pecile o in altri laboratori convenzionati.
*40-POSSO SAPERE CON IL PAP TEST SE HO UN’ INFEZIONE DA HPV?
Con il Pap test si possono solo vedere le alterazioni cellulari che sono talvolta prodotte dal
virus.
*41-COME SI VEDE SE HO IL PAPILLOMAVIRUS, ESISTONO ESAMI DEL
SANGUE SPECIFICI PER QUESTOVIRUS?
No, non esistono al momento esami del sangue specifici per questo virus. E’ disponibile,
pero, un test specifico sul secreto vaginale per individuare il papillomavirus sul collo
dell’utero (test HPV).
*42-PERCHE’ IL PROGRAMMA DI SCREENING NON PREVEDE
L’ESECUZIONE DEL TEST HPV INSIEME AL PAP-TEST O IN ALTERNATIVA
AL PAP TEST?
Perche non e stato dimostrato attualmente che fare il test HPV insieme al Pap test o in
sostituzione di questo comporti un vantaggio per la prevenzione del tumore del collo
dell’utero. Il test HPV e utile se utilizzato in determinate condizioni che sono ancora oggetto
di valutazione. Da gennaio 2008 il Programma di Screening Organizzato della Asl
RMC ha incluso nel protocollo l’effettuazione del test per l’HPV ad alto rischio al posto
della colposcopia in caso di Pap test con risposta : ASC-US e, da giugno 2008, nel
controllo delle donne che hanno avuto un intervento di conizzazione.
*43-MI HANNO DIAGNOSTICATO UN FIBROMA (O POLIPO O CONDILOMI
VAGINALI), POSSO FARE IL PAP-TEST ?
Si, e opportuno in questi casi riferire qualsiasi patologia ginecologica in occasione del
prelievo.
*44-HO UN’INFIAMMAZIONE, POSSO FARE IL PAP TEST?
Se l’ostetrica lo riterra opportuno la invitera a sottoporsi ad una visita ginecologica per una
eventuale terapia prima di eseguire il Pap test. Infatti, in presenza di infiammazione, le
cellule del collo dell’utero potrebbero non essere ben “leggibili” e quindi il Pap test
andrebbe ripetuto dopo la guarigione dell’infezione.
45-ASSUMO CONTRACCETTIVI ORMONALI, POSSO FARE IL PAP TEST?
Si, il Pap test puo essere eseguito se si assumono contraccettivi, sia per via orale, sia per via
tanscutanea (cerotto) e anche per via transvaginale (anello vaginale). E’ opportuno
informarne l’ostetrica al momento del prelievo.
46-SONO IN CHEMIOTERAPIA, POSSO FARE IL PAP TEST?
Si,il Pap test puo essere effettuato anche se vengono assunti farmaci, compresa la
chemioterapia. E’ opportuno informarne l’ostetrica al momento del prelievo.
*47-SONO IN RADIOTERAPIA, POSSO FARE IL PAP TEST?
Si, puo fare il Pap test. I tessuti pero possono essere “infiammati” e quindi piu sensibili al
dolore; in base alla data dell’ ultimo Pap test puo essere opportuno attendere la fine del ciclo
di radioterapia.
*48-HO SUBITO UN’ISTERECTOMIA POSSO FARE IL PAP TEST?
Se si tratta di asportazione totale dell’utero (isterectomia totale) per patologia maligna, e
comunque seguita per il follow up dal centro che l’ha operata. Se ha subito l’asportazione
totale dell’utero per patologia benigna (p.e.: fibromi, prolasso) non e piu necessario fare il
Pap test perche e stato asportato anche il collo dell’utero dove viene, appunto,
effettuato il Pap test. Sara esclusa dal programma dopo avere dichiarato l’effettuazione
dell’isterectomia totale tramite l’invio di una lettera e della fotocopia di un documento
d’identita al Centro di Coordinamento in via Monza,2 cap 00182, anche via fax al numero
51006630.
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Se si tratta di asportazione parziale dell’utero, cioe con conservazione del collo, deve
continuare ad eseguire il Paptest.
49-QUALI PRECAUZIONI BISOGNA OSSERVARE PER UNA BUONA RIUSCITA
DELL’ESAME ?
nei tre giorni precedenti l’esame e opportuno:
non avere avuto rapporti sessuali, anche con preservativo
non avere eseguito lavande interne
non aver usato farmaci per via vaginale
non avere eseguito visite ginecologiche
non avere eseguito ecografie transvaginali
il giorno dell’appuntamento non deve coincidere con il flusso mestruale, ne’ con i tre giorni
che lo precedono o che lo seguono.
Possono effettuare il Pap test anche donne in stato di gravidanza (fino all’VIII mese) o
che abbiano eseguito una isterectomia con conservazione del collo dell’utero o
l’asportazione parziale del collo dell’utero per lesioni cervicali; e’ opportuno informare
l’ostetrica della propria condizione.
*50-SE NON HO MAI AVUTO RAPPORTI SESSUALI DEVO FARE COMUNQUE
IL PAP TEST ?
Nella donna che non ha mai avuto rapporti sessuali il rischio di tumore del collo dell’utero e
bassissimo. Le possiamo consigliare l’esclusione temporanea ed il rinvio ad un anno se
prevede nel prossimo futuro l’inizio dell’attivita sessuale.
Se desidera comunque effettuarlo, il Pap test in questi casi viene eseguito con un tampone e
senza utilizzare lo speculum. E’ necessario informarla che un esame cosi fatto ha poche
possibilita di prelevare con precisione le cellule del collo dell’utero soprattutto a livello
dell’O.U.E. (Orifizio Uterino Esterno) del canale cervicale.
51-SONO IN GRAVIDANZA POSSO FARE IL PAP TEST ?
Il Pap test puo essere fatto in gravidanza. Si consiglia di attendere 3 mesi dal parto se e stato
gia eseguito un Pap test negativo negli ultimi 3 anni o se e al 3° trimestre di gravidanza.
E consigliabile attendere 3 mesi anche dopo un aborto.
*52-DOPO IL PAP TEST HO AVUTO DEL SANGUINAMENTO, E’ NORMALE?
Talvolta ci possono essere piccole perdite di sangue di breve durata, dovute all’uso della
spatola e, soprattutto del cytobrush, sul collo dell’utero.
53-OLTRE AL PAP TEST VIENE EFFETTUATA ANCHE LA VISITA
GINECOLOGICA?
Per prevenire il tumore del collo dell’utero e sufficiente il Pap test.
Se la donna ha dei disturbi (dolori, perdite vaginali di tipo infiammatorio o perdite di
sangue, ecc.) si puo consigliare una visita ginecologica presso i poliambulatori; in occasione
della stessa visita il ginecologo valutera se e possibile eseguire il Pap test (inserendo la
donna nel programma di screening) o rinviarlo dopo una terapia. E’ possibile
prenotare una visita ginecologica telefonando al CUP al Numero Verde gratuito 800986868
attivo dal lunedi al venerdi dalle 7.30 alle 19.30 ed il sabato dalle 7.30 alle 13.00; quasi
sempre e opportuno curare l’infiammazione prima di fare il Pap test per evitare di dover
ripetere il prelievo.
LA RISPOSTA
54-QUANTO TEMPO OCCORRE PER AVERE LA RISPOSTA?
La risposta verra data in un tempo non superiore alle 6 settimane dal momento del prelievo,
questo e il tempo necessario per effettuare i controlli di qualita e fornire una risposta
completa.
Verra inviata una lettera in caso di risposta normale o se si deve ripetere il Pap test per
motivi tecnici; se invece e necessaria una terapia per la presenza di infiammazione o se deve
fare ulteriori approfondimenti, verra contattata telefonicamente; nel caso in cui non sia
raggiungibile telefonicamente verra inviata una lettera al domicilio indicato.
Puo anche ritirare personalmente il Pap test, se lo ha richiesto, nella sede dove e stato
effettuato ma, ricevera comunque la risposta al suo domicilio, se non verra ritirato entro 2
mesi.
55-SE HO EFFETTUATO IL PAP TEST NEL CORSO DI UNA VISITA
GINECOLOGICA COME AVRO’ LA RISPOSTA?
Quando il Pap test e stato eseguito nel corso di una visita ginecologica presso un
Consultorio Familiare o un Poliambulatorio della ASl RMC: a) se la risposta e normale,
deve essere ritirata personalmente o con delega dove e stato effettuato il Pap test; b) se
dovra ripetere l’esame per motivi tecnici o dopo terapia per infiammazione oppure se
deve fare un approfondimento al 2° livello, sara contattata telefonicamente dagli operatori
del Consultorio o del Poliambulatorio.
56-SI PUO’ AVERE UNA RISPOSTA IN TEMPI PIU’ RAPIDI?
Non e possibile in quanto la lettura deve essere sottoposta a controlli di qualita. Per esigenze
particolari si puo segnalare all’ostetrica, al momento del prelievo, la necessita di risposta
urgente e ritirare il Pap test di persona al Centro di Coordinamento in via Monza,2 aperto
dal lunedi al venerdi dalle 8,00 alle 18,00
57-SI PUO’ AVERE LA RISPOSTA PER TELEFONO?
Per motivi di riservatezza non si possono comunicare risposte telefoniche. E’ possibile
inviare la risposta per fax, previa autorizzazione scritta della donna stessa, (inviata via fax
con allegata fotocopia di un documento d’identita).
58-A CHI VIENE COMUNICATA LA RISPOSTA IN CASO DI PAP TEST
POSITIVO, OSSIA CON PRESENZA DI ALTERAZIONI?
La risposta verra sempre comunicata all’interessata in un tempo non superiore al mese; in
caso di necessita di ulteriori approfondimenti la donna ricevera una telefonata da un’
operatore sanitario del Centro di Coordinamento dello
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screening per concordare il ritiro del referto e la data dell’ appuntamento per la colposcopia
c/o l’ospedale S. Eugenio, o per l’effettuazione del test HPV presso il consultorio o
l’ambulatorio di appartenenza; verra anche inviata una comunicazione al medico di
famiglia, qualora l’interessata lo richieda al momento del ritiro del referto.
59-SE NON VOGLIO ESSERE PIU’ CHIAMATA, COSA DEBBO FARE?
Puo firmare il modulo di autoesclusione presso il Consultorio Familiare o il Poliambulatorio
o mandare una dichiarazione via fax che contenga nome, cognome, data di nascita e
fotocopia di un documento; diversamente ricevera, dopo un primo invito, un invito di
sollecito in genere entro 2 mesi e, se non rispondera, verra nuovamente richiamata dopo 3
anni.
(Ricordare alla donna che se lo desidera puo essere reinserita nel programma in qualsiasi
momento chiamando il Numero Verde del Centro di Coordinamento 800405051, gratuito
anche dai cellulari, attivo dal lunedi al venerdi dalle 8,00 alle 18,00).
*60-HO RICEVUTO LA RISPOSTA DI PAP TEST “NORMALE”, PERCHE’ NON
VIENE RIPORTATA NESSUNA DESCRIZIONE, NE’ CLASSIFICAZIONE?
La risposta del Pap test segue la classificazione denominata “Bethesda” che e adottata ormai
da alcuni anni dalla maggior parte dei laboratori e che prevede, in assenza di alterazioni,
non piu una risposta descrittiva, ma una risposta di normalita per assenza di rischio di
tumore.
LA COLPOSCOPIA
*61-COSA E’ LA COLPOSCOPIA?
La colposcopia e un esame che si effettua con uno strumento, simile ad un microscopio, che
ingrandisce la visione dei tessuti permettendo al ginecologo di valutare lo stato della cute
dei genitali esterni e delle mucose che rivestono il collo dell’utero e la vagina.
L’esame si effettua in ambulatorio, con la donna posta su un lettino ginecologico come per
una normale visita ginecologica.
L’esame si divide in due tempi: inizia osservando la cute della vulva e, successivamente,
dopo aver introdotto lo speculum, si osserva la mucosa del collo dell’utero e della vagina,
poi si controllano nuovamente queste strutture dopo l’applicazione di un reagente (acido
acetico al 5%) e successivamente anche di un secondo reagente a base di iodio (test di
Shiller).
Normalmente per l’esecuzione dell’esame sono necessari circa 20 minuti.
*62-A CHE SERVE LA COLPOSCOPIA?
Il motivo principale per cui e richiesta la colposcopia e di confermare e valutare le eventuali
alterazioni rilevate dal Pap- test.
Vi possono essere altre indicazioni all’esame, su richiesta del ginecologo, per permettere la
visione ingrandita di particolari della cute e delle mucose mal valutabili ad occhio nudo.
*63-E’ UN ESAME PIU’ PRECISO DEL PAP-TEST?
E’ un approfondimento diagnostico che va eseguito solo dopo un Pap test che ha rilevato
alterazioni da approfondire.
*64-PERCHE’ NON FARE SUBITO LA COLPOSCOPIA?
Perche la colposcopia e un esame di 2° livello, cioe da effettuare solo in caso di Pap test
anormale.
*65-LA COLPOSCOPIA SI PUO’ FARE IN GRAVIDANZA?
Lo stato di gravidanza non comporta nessun problema all’esecuzione dell’esame, i liquidi
che si applicano non interferiscono in alcun modo sulla gravidanza o sulla salute del feto,
anche in caso di piu ripetizioni dell’esame.
*66-LA COLPOSCOPIA E’ DOLOROSA?
No. L’applicazione di acido acetico puo provocare qualche volta un leggero bruciore, un po’
piu intenso se la cute e/o le mucose sono infiammate, tale disturbo scompare in pochi
minuti.
L’applicazione della soluzione di iodio non provoca alcun fastidio tranne in caso di allergia
allo iodio o di patologia tiroidea che e necessario comunicare al ginecologo.
*67-SI POSSONO AVERE PROBLEMI NEL CORSO DELL’ ESAME?
Puo capitare che il ginecologo ritenga necessario fare un piccolo prelievo di tessuto
(biopsia) per confermare o escludere il sospetto di una patologia.
La biopsia che si effettua sulla mucosa vaginale o del collo dell’utero non e dolorosa e non
richiede pertanto anestesia; puo causare una lieve perdita di sangue e in rari casi, per la
stimolazione delle fibre nervose presenti nel collo uterino, puo generare una diminuzione
della pressione arteriosa che si risolve in pochi minuti.
68-E’ NECESSARIA UNA PREPARAZIONE PRIMA DELLA COLPOSCOPIA ?
E’ opportuno non aver avuto rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti ed il giorno dell’
esame non deve coincidere con il periodo di flusso mestruale.
*69-CI POSSONO ESSERE DISTURBI DOPO UNA COLPOSCOPIA ?
Potrebbero verificarsi delle perdite vaginali di colore scuro dovute alla soluzione di iodio
usata durante l’esame.
Qualora si effetti una biopsia, in alcuni casi potrebbero verificarsi delle piccole perdite di
sangue nelle ore successive all'esame.
70-QUALI CAUTELE DEVONO ESSERE OSSERVATE DOPO L'ESECUZIONE
DELLA COLPOSCOPIA ?
Non e necessaria nessuna cautela dopo l’effettuazione della colposcopia
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71-QUALI SONO GLI ESITI DI UNA COLPOSCOPIA ?
La colposcopia, insieme alla biopsia, puo confermare o meno la presenza di lesioni che
potranno richiedere o successivi controlli o un eventuale trattamento.
GLOSSARIO
ACIDO ACETICO: la soluzione acquosa al 3-5 % di acido acetico viene usata per
dissolvere il muco cervicale, e consente di evidenziare, entro 20-30 secondi dalla sua
applicazione, le eventuali aree anormali del collo dell’utero.
A.G.C. (Atypical Glandular Cells): e una risposta piuttosto rara che indica la presenza di
alterazioni delle cellule ghiandolari del collo dell’utero. Sono consigliati, in questo caso,
ulteriori accertamenti.
ANSA DIATERMICA: e uno strumento costituito da un sottile filamento metallico
collegato ad un elettrobisturi mediante il quale, con un’azione di taglio, e possibile
l’asportazione di tessuto patologico.
A.S.C.-H (Atypical Squamous Cells-HSIL): e una risposta relativamente rara che si
riferisce ad alterazioni morfologiche sospette per una lesione di alto grado (HSIL), la donna
viene invitata ad eseguire ulteriori accertamenti.
A.S.C.-U.S. (Atypical Squamous Cells of Undetermined Significance): cellule squamose
atipiche di significato indeterminato che si evidenziano con il Pap test, riferibili a cellule del
collo dell’utero che all’esame microscopico mostrano delle anomalie, piu o meno
significative. E’ opportuno un ulteriore accertamento con HPV test.
ATROFIA: condizione che si puo trovare a carico del collo dell’utero e delle pareti vaginali
prevalentemente in post menopausa. In questo caso, a causa della carenza ormonale, gli
strati epiteliali superficiali sono piu fragili e sottili e i vasi tendono con facilita a sanguinare.
BIOPSIA: prelievo effettuato sotto guida colposcopica, di uno o piu frammenti di tessuto
che appare anormale all’osservazione colposcopica; sul materiale prelevato l’esame
istologico precisera la diagnosi.
DIAGNOSI PRECLINICA: riconoscere la malattia prima della comparsa di sintomi e
segni evidenti.
DIAGNOSI PRECOCE: riconoscere la malattia in fase iniziale.
CANCRO: tumore maligno o neoplasia maligna.
CARCINOMA IN SITU DELLA CERVICE: definizione istologica di una neoplasia non
invasiva, cioe limitata all’epitelio cervicale superficiale.
CARCINOMA INVASIVO DELLA CERVICE: definizione istologica di una neoplasia
che ha superato l’epitelio cervicale superficiale ed infiltra i tessuti sottostanti.
CERVICITE: situazione di tipo infiammatorio che e possibile riscontrare sul collo
dell’utero.
C.I.N. (Cervical Intraepithelial Neoplasia): Neoplasia Cervicale Intraepiteliale. Definizione
istologica per classificare le lesioni (displasie) della cervice uterina che possono evolvere in
tumore, di gravita diversa espressa in modo crescente (CIN 1-2-3).
COLLO DELL’UTERO/CERVICE UTERINA/PORTIO UTERINA: la parte inferiore
dell’utero che sporge in vagina.
COLPOSCOPIA: esame di approfondimento diagnostico (2° Livello) indispensabile nelle
pazienti in cui si sospetta la presenza di una patologia del collo dell’utero rilevata tramite il
Pap-test.
CONIZZAZIONE: intervento chirurgico che consiste nell’asportazione di una parte del
collo dell’utero a forma di cono.
Si effettua in caso di lesione/displasia media e grave (CIN 2-3) o di carcinoma in situ; tale
intervento puo essere eseguito con diverse tecniche, con bisturi, ansa diatermica o con laser.
CYTOBRUSH: dispositivo a forma di piccolo spazzolino che viene utilizzato per eseguire
il prelievo di cellule del canale cervicale.
DISPLASIA: lesione in cui parte dello spessore dell’epitelio e sostituita da cellule
indifferenziate (vedi CIN)
D.T.C. (DiaTermoCoagulazione): intervento chirurgico, eseguibile a livello ambulatoriale,
che consiste nella distruzione con elettrobisturi di una zona di tessuto anomalo.
ECTOPIA: presenza di epitelio cilindrico sulla mucosa del collo dell’utero, dove dovrebbe
esservi epitelio squamoso o pavimentoso. Si ritiene di origine congenita.
ECTROPION: significato analogo all’ectopia, ma quasi sempre di origine traumatica.
ENDOCERVICE: parte interna del canale cervicale.
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ESOCERVICE: sinonimo di portio, parte esterna del collo dell’utero, visibile attraverso la
vagina con l’aiuto dello speculum vaginale
LUGOL: soluzione a base di iodio che viene usata nell’esecuzione della colposcopia.
METAPLASIA: differenziazione di un tipo di tessuto in un altro. A livello del collo
dell’utero e il processo mediante il quale l’epitelio cilindrico (o ghiandolare) di un ectropion
viene sostituito da epitelio pavimentoso (o squamoso). La metaplasia non ha significato
patologico.
MICROCOLPOISTEROSCOPIA: tecnica che si basa sull’utilizzo di uno strumento
endoscopico che viene inserito nel canale cervicale e puo consentire sia una visione
panoramica che una visione a contatto fino a 150 ingrandimenti.
NEOPLASIA: sinonimo di tumore.
PAPANICOLAU: nome del biologo che nel 1941 ha proposto per primo l’esame di un
prelievo per valutare il collo dell’utero (Pap Test).
POLIPO: formazione benigna che puo talora essere riscontrata a livello del collo dell’utero;
spesso puo essere presente in assenza di sintomi e talvolta puo essere causa di perdite
ematiche al di fuori del periodo mestruale.
S.I.L.(Squamous Intraepithelial Lesion): lesione squamosa intraepiteliale. Tipo di referto
citologico riscontrabile con il Pap Test secondo la classificazione Bethesda.
Schematicamente si puo suddividere in SIL di basso grado (LSIL=Low SIL) e alto grado
(HSIL= High SIL). Soprattutto in questo secondo caso la lesione merita approfondimenti e
trattamenti adeguati.
SPATOLA DI AYRE: spatola di legno utilizzata per prelevare le cellule del collo dell’utero.
SPECULUM: strumento in materiale plastico monouso o, raramente, in acciaio che viene
inserito in vagina per visualizzare il collo dell’utero.