OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ UOC Patologia Metabolica Medico responsabile: Dott. Carlo Dionisi Vici tel. 06 68592275 – [email protected] Piazza S. Onofrio, 4 – 00165 Roma POLICLINICO TOR VERGATA Medico responsabile: Prof. Giuseppe Novelli Medico referente: Dott. Mario Bengala tel. 06 20900665 - [email protected] Viale Oxford, 81 – Roma POLICLINICO UMBERTO I UOC di Neuropsichiatria Infantile – UOD di Neurologia Pediatrica DAI Pediatria Generale e Specialistica e Neuropsichiatria Infantile Via dei Sabelli 108, 00185 Roma Medico responsabile: Prof. Vincenzo Leuzzi Tel. 06 49972930 – Fax 06 4440232 – [email protected] Segreteria: tel. 06 49972916 (Sig.ra Minotti) FONDAZIONE POLICLINICO UNIVERSITARIO AGOSTINO GEMELLI Area di Neuroscienze - UOC Neurofisiopatologia Medico responsabile: Prof.ssa Serenella Servidei Tel. 06 30154279 - Fax 06 35501909 [email protected] Largo Gemelli 8, 000168 Roma INTOLLERANZA AL FRUTTOSIO (DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEI CARBOIDRATI ESCLUSO DIABETE MELLITO) PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (elaborato nel mese di ottobre 2016 a cura dei Centri: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Policlinico Tor Vergata, Policlinico di Roma Umberto I, Policlinico Universitario Agostino Gemelli) 1. Inquadramento della malattia ……………….………………………………………………….…………..………… 3 2. Strumenti per la diagnosi …………………………..…………………………………….……………….…………… 4 3. Terapia ……………………………………………………………………………………………………..……………… 5 4. Controlli di salute …………………………………………………..……………………..……….…………….……… 6 5. Modalità di accesso al Centro e servizi offerti ………………………………………………..…………………… 6 6. Rapporti con le Associazioni………………………………………………………………..……….……...….…..… 7 2 PDTA Intolleranza al fruttosio______________________ OPBG, Pol. Umberto I, AOU Pol. Tor Vergata, Pol. Universitario A. Gemelli 1. Inquadramento della malattia L’intolleranza ereditaria al fruttosio (IEF) (MIM #219600) è una malattia autosomica recessiva con un rischio di ricorrenza ad ogni gravidanza pari al 25 % per genitori eterozigoti. È causata da mutazioni nel gene ALDOB (9q31.1) codificante l’enzima fruttosio-1,6-difosfato aldolasi, che comporta un accumulo di fruttosio-1-fosfato nel fegato, nel rene e nel piccolo intestino. La sua prevalenza è di 1:20000 in Europa. L’aldolasi B catalizza la scissione di fruttosio-1-fosfato in diidrossiacetone fosfato e D-gliceraldeide nella via glicolitica e la reazione inversa nella via gluconeogenetica. L'enzima è espresso prevalentemente a livello di fegato, rene e piccolo intestino. Nei pazienti affetti da IEF il deficit dell’attività dell’aldolasi B rende impossibile la metabolizzazione del fruttosio, che di conseguenza si accumula nel fegato, nel piccolo intestino e nei reni. Il fruttosio accumulato nel fegato interferisce con l’attività di numerosi altri metaboliti epatici inibendo la trasformazione del glicogeno e la sintesi del glucosio. Per questo motivo un paziente affetto da IEF può andare incontro ad una grave e talvolta letale episodio di ipoglicemia in seguito alla ingestione di fruttosio o alla sua somministrazione per via endovenosa. La IEF si manifesta generalmente nella prima infanzia al momento dello svezzamento quando nella dieta del neonato vengono introdotti per la prima volta alimenti contenenti fruttosio, saccarosio o sorbitolo, presenti in gran quantità in frutta, verdura e nei preparati alimentari industriali. In questa fase la diagnosi precoce è molto importante. Nei bambini affetti da IEF, una prolungata ingestione di fruttosio può determinare un rapido peggioramento delle condizioni cliniche generali con un rapido coinvolgimento di fegato e reni che in alcuni casi puo’ risultare fatale. I bambini in genere sviluppano un’avversione naturale per i cibi che contengono fruttosio: dolci, bevande zuccherate, frutta, verdura, ecc. Se la malattia non è diagnosticata nei primi mesi di vita, gli episodi acuti divengono più rari poiché il bambino sviluppa un'avversione agli alimenti ed alle bevande contenenti fruttosio. In tali casi la diagnosi è posta in età scolare ed il quadro clinico è caratterizzato da distensione addominale, epatomegalia e ritardo di crescita. Altri pazienti che seguono spontaneamente una dieta povera di fruttosio, sono diagnosticati per caso in età adulta. Bibliografia Ali, M.; Rellos, P.; Cox, T. M. Hereditary fructose intolerance. J. Med. Genet. 35: 353-365, 1998 Comblath, M.; Rosenthal, I. M.; Reisner, S.H.; Wybregt, S.H.; Crane, R. K. Hereditary fructose intolerance. New Eng. J Med. 269: 1271-1278, 1963 Cross, N. C. P.; de Franchis, R.; Sebastio, G.; Dazzo, C.; Tolan, D. R.; Gregori, C.; Odievre, M.; Vidailhet, M.; Romano, V.; Mascali, G.; Romano, C.; Musumeci, S.; Steinmann, B.; Gitzelmann, R.; Cox, T. M. Molecular analysis of aldolase B genes in hereditary fructose intolerance. Lancet 335: 306-309, 1990 Odievre, M.; Gentil, C. I.; Gautier, M.; Alagille, D. Ereditary fructose intolerance in childhood: diagnosis, management, and course in 55 patients. Arn. J. Dis. Child. 132: 605-608, 1978. Paolella, G.; Santamaria, R.; Buono,P.;Salvatore,F. Mapping of a restriction fragment length polymorphism within the human aldolase B gene.Hum. Genet. 77:115-117, 1987. Santamaria R, Scarano MI, Esposito G, Chiandetti L, Izzo P, Salvatore F. The molecular basis of hereditary fructose intolerance in Italian children. Eur J Clin Chem Clin Biochem 1993 Oct;31(l0):675-8 Santamaria, R.; Vitagliano, L.; Tamasi, S.; Izzo, P.; Zancan, L.; Zagari, A.; Salvatore, E. Novel six-nucleotide deletion in the hepatic fructose-1,6-bisphosphate aldolase gene in a patient with hereditary fructose intolerance and enzyme structure-function implications. Eur. J. Hum. Genet. 7: 409-414, 1999 Sebastio, G.; de Franchis, R.; Strisciuglio, P.; Andria, G.; Dionisi Vici, C.; Sabetta, G.; Gatti, R.; Cross, N. C. P.; Cox, T. M. Aldolase B mutations in Italian families affected by hereditary fructose intolerance. J. Med. Genet. 28: 241-243, 1991 Moraitou M, Dimitriou E, Mavridou I, Michelakakis H, Georgouli H, Ploski R, Pollak A. Transferrin isoelectric focusing and plasma lysosomal enzyme activities in the diagnosis and follow-up of hereditary fructose intolerance. Clin Chim Acta. 2012 3 PDTA Intolleranza al fruttosio _____________________ OPBG, Pol. Umberto I, AOU Pol. Tor Vergata, Pol. Universitario A. Gemelli 2. Strumenti per la diagnosi Segni e sintomi di sospetto di IEF Crescita Alterazioni del metabolismo intermedio Apparato gastrointestinale Cute Sistema nervoso Rene Laboratorio Scarso incremento ponderale Bassa statura Malnutrizione Ipoglicemia Acidosi metabolica Acidosi lattica Vomito ciclico Avversione ai dolci e alla frutta Epatomegalia Cirrosi Sanguinamento gastrointestinale Ittero Convulsioni da ipoglicemia Coma Letargia Ritardo mentale (se non trattata). Acidosi tubulare prossimale Deficit di Fruttosio-1,6, bifosfato aldolasi B Iperbilirubinemia Iperuricemia Iperuricosuria Glicosuria Aminoaciduria transitoria Ipofosfatemia Fosfaturia Aminoaciduria transitoria Ipofosfatemia Bicarbonaturia PH urinario levato Aumento delle transaminasi Riduzione della sintesi epatica di proteine (albumina, fattori della coagulazione) L’esecuzione di due esami biochimici rinforza il sospetto diagnostico di una IEF. Il primo esame è la cromatografia di screening degli zuccheri urinari, che permette nei soggetti affetti di documentare presenza di sostanze riducenti nelle urine; tale test ha alta sensibilità ma bassa specificità. Il secondo esame è l’isolettrofocusing della transferrina su siero o sangue adsorbito su cartoncino (lo stesso usato per lo screening neonatale), che mostra un’ alterazione delle specie glicosilate della transferrina; tale test ha alta sensibilità ma bassa specificità. La conferma diagnostica è data dall’analisi molecolare del gene aldolasi B. Vengono quindi ricercate le maggiori mutazioni conosciute del gene dell’aldolasi B responsabili della intolleranza ereditaria al fruttosio. Due mutazioni: p.A150P, p.A175D sono prevalenti in Italia, mentre mutazioni quali: MDdelta4, N335K e delta-6 e x6 sono meno frequenti. Diagnosi molecolare Si esegue su DNA estratto ad esempio da sangue periferico del paziente mediante sequenziamento delle regioni codificanti e delle giunzioni esone-introne per la ricerca di mutazioni bialleliche (omozigosi o eterozigosi composta). Viene eseguito dapprima il sequenziamento e successivamente la ricerca di delezioni/duplicazioni se è stata identificata una sola variante o nessuna. Diagnosi prenatale L’indicazione alla diagnosi prenatale molecolare per il rischio di ricorrenza del 25% ad ogni gravidanza viene posta in 4 PDTA Intolleranza al fruttosio _____________________ OPBG, Pol. Umberto I, AOU Pol. Tor Vergata, Pol. Universitario A. Gemelli sede di consulenza genetica e può essere discussa con la coppia a rischio nel caso in cui sono state individuate mutazioni-malattia nei genitori allo stato di eterozigosi. Tale diagnosi ha indicazione elettiva su villi coriali (trofoblasto) e può essere eseguita in strutture preposte a questo tipo di analisi su specifico tessuto. È possibile anche il ricorso all’analisi su DNA estratto da amniociti o cellule in coltura. In senso ottimale, l’indicazione al monitoraggio delle future gravidanze di una coppia a rischio andrebbe discussa nella consulenza genetica in epoca preconcezionale valutando tutte le scelte riproduttive basate sull’orientamento della coppia. 3. Terapia La terapia consiste nell'eliminazione dalla dieta di tutte le fonti di fruttosio, saccarosio e sorbitolo. Il fruttosio è contenuto praticamente in tutta la frutta, ma è presente anche in molti alimenti e soprattutto sotto varie forme in diversi prodotti dietetici industriali o farmaci. Importante è anche evitare il digiuno prolungato, soprattutto nei periodi di stress. VERDURE CARNE PESCE UOVA CEREALI BEVANDE SPEZIE FRUTTA GRASSI LATTE FORMAGGI ZUCCHERI Carne Pesce Affettati Pane Frutta Uova Latte e derivati Cereali Zuccheri e dolcificanti Patate Vegetali Pasta e minestre Condimenti Dolci Altri Alimenti permessi Patate, lattughe, spinaci, bietola, sedano, agretti, asparagi, broccoletti, cicoria, funghi porcini, lenticchie, olive greche, olio di Gaeta, rughetta Tutte le qualità, purché non precotte precucinate, conservate Tutte le qualità, fresco, congelato, eccetto il pesce panato dall’industria Tutte Pasta, riso, pasta all’uovo fatta in casa, grano, mais, segale, orzo, avena tapioca, cracker, fette biscottate Caffè, tè, acqua minerale Sale, pepe Succo di limone Olio di oliva extra vergine, olio di semi, olio di mais, burro, margarina, lardo , strutto Vaccino,latte di capra, latte di soia, latte adattato contenente solo lattosio Tutte le qualità, esclusi quelli preparati con aggiunta di zucchero, frutta o miele Destrosio, dextropur, glucosio, maltosio,saccarina, lattosio,maltodestrine Alimenti non consentiti Salsicce, wurstel e preparati industriali che contengono zucchero. Preparati industriali a base di pesce tipo polpa di granchio (surimi), polpette ecc. se contengono zucchero. Prosciutto cotto, bresaola e insaccati con zucchero. Panini all'olio, crackers e altro pane contenente zucchero. Tutta la frutta anche quella secca e quella candita, i prodotti a base di frutta ed estratti da essa, succhi di frutta ecc. Nessuna Derivati del latte con zucchero o frutta aggiunti Mais, farina di mais, polenta, molti prodotti commerciali che contengono zucchero aggiunto Saccarosio (lo zucchero "classico"), fruttosio, levulosio, sorbitolo Patate dolci Pomodori, carote, mais, barbabietole, cicorie, indivia, vegetali in scatola con zucchero aggiunto. Pasta pronta o con vegetali proibiti aggiunti, minestre con brodo preparato con vegetali proibiti Maionese (se contiene zucchero), mostarda ketchup, limone, salsa di pomodoro, pomodoro fresco e tutti i sughi pronti. Tutti i dolci e i gelati contenenti zucchero Vino, birra, coca-cola, succhi di frutta, marmellate, conserve, sciroppi, miele, frutta sciroppata, soft-drinks comuni, alcolici e superalcolici che contengono zucchero. 5 PDTA Intolleranza al fruttosio _____________________ OPBG, Pol. Umberto I, AOU Pol. Tor Vergata, Pol. Universitario A. Gemelli Medicinali DA NON ASSUMERE ASSOLUTAMENTE Medicinali che contengono saccarosio, fruttosio, sorbitolo. Attenzione soprattutto agli sciroppi e ai granulati Fruttosio, saccarosio, sorbitolo,xilitolo, caramello, maltitolo, mannitolo, isomalto, E150-E965E241-E420-E967 4. Controlli di salute Elenco degli esami/visite da proporre al paziente durante il follow-up clinico: a) Controllo pediatrico con esame obiettivo generale completo (con rilevazione dei parametri auxologici) ogni 3 mesi nel primo anno di vita e successivamente ogni 6-12 mesi fino ai 14 anni, quindi annuale b) Controllo dietetico-nutrizionale contestuale alle valutazioni pediatriche (consulto multidisciplinare) c) Esami di laboratorio: emocromo, funzionalità epatica, funzione renale, acido urico, prove di coagulazione, isoforme della transferrina d) Ecografia addome completo ogni 6-12 mesi e) Valutazione della qualità della vita dei pazienti (eventuale utilizzo dei questionari CHQPF50 e/o PEDSQl per i bambini ed SF36 per gli adulti) 5. Modalità di accesso al Centro e servizi offerti 5.1 Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Dipartimento di Pediatrie Specialistiche Unità Operativa Complessa di Patologia Metabolica Contatti per l’inquadramento diagnostico, la conferma diagnostica biochimica e molecolare e la presa in carico del paziente per il follow-up clinico - Responsabile: Dott. Carlo Dionisi-Vici tel. 06 68592324 – [email protected] - Personale medico di UO: Dott. ssa Elsa Bevivino tel. 06 68592225 – [email protected] - Reparto di degenza: tel. 06 68592311 - Segreteria: tel. 06 68592275 - Day Hospital: tel. 06 68592467 - Prenotazione visite ambulatoriali CUP 06 68181 L’analisi molecolare per l’IEF (gene aldolasi B) è disponibile presso Laboratorio di Genetica Medica, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Viale di San Paolo 15, 00146 - Roma Responsabile: Dott. Antonio Novelli; e-mail: [email protected] Professionalità che offrono consulenze: dietista, nefrologo, gastroenterologo, epatologo, psicologo, genetista 5.2 Policlinico Tor Vergata - Dipartimento di Medicina di Laboratorio - Unità Operativa Complessa di Genetica Medica Il servizio svolge attività ambulatoriale di genetica medica collegata a tutti gli aspetti diagnostici, diagnostico-prenatali e di consulenza genetica pre-concezionale alle famiglie. A ogni famiglia viene rilasciata una lettera di visita genetica. L’unità è composta dai laboratori e dagli ambulatori di genetica e lavora in sinergia con le altre figure professionali dell’ospedale in funzione del quesito specifico (pediatri, psicologi, nutrizionisti, medici della riproduzione, ginecologi, etc.). Per contatti: Segreteria: tel. 06 20900665/664 Email: [email protected] 6 PDTA Intolleranza al fruttosio _____________________ OPBG, Pol. Umberto I, AOU Pol. Tor Vergata, Pol. Universitario A. Gemelli 5.3 Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli - UOC Neurofisiopatologia Responsabile prof.ssa Serenella Servidei I pazienti presi in carico sono pazienti già diagnosticati provenienti dall’Ospedale Bambino Gesù per un supporto al follow up se necessario. Il percorso clinico dei pazienti si realizza in regime ambulatoriale, di D.H. o in regime di ricovero quando necessario, e sviluppa il piano diagnostico-terapeutico personalizzato e conforme ai protocolli nazionali o internazionali ove esistano. L’accesso ai reparti ed al DH avviene dopo una prima visita ambulatoriale. Per la prima visita e la presa in carico vengono effettuati 3 ambulatori settimanali pomeridiani (dalle 14): ambulatorio delle Miopatie - martedì (poliambulatori 7° piano ala D), ambulatorio Malattie Neurologiche Rare - giovedì e venerdì (7° piano ala L). Per appuntamenti telefonare al numero 06 30154279 (segreteria) o scrivere a [email protected] 6. Rapporti con le Associazioni I centri redattori del presente PDTA collaborano attivamente con le seguenti associazioni per promuovere iniziative volte a migliorare lo stato delle conoscenze attuali sulla patogenesi, la clinica, la gestione delle attività quotidiane dei pazienti: Associazione Intolleranza al fruttosio (AIF): http://www.aifrut.it/. Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie ONLUS http://www.aismme.org/ Cometa A.S.M.M.E. (Associazione Studio Malattie Metaboliche Ereditarie) http://www.cometaasmme.org/associazione-studio-malattie-metaboliche-ereditarie 7