LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI" - MACERATA a.s. 2014-2015 Contratto formativo Prof.: ANGELO ANGELETTI Disciplina: FISICA Classe: 2L 1. Analisi della classe Non sono state fatte prove d’ingresso, ma dalle prime attività svolte in classe e dalla conoscenza della classe risulta Conoscenze Capacità Competenze Più che sufficienti Più che sufficienti Discrete Prerequisiti richiesti: gli obiettivi di conoscenza e competenza dello scorso anno scolastico 2. Strategie e strumenti didattici 2.1. Strategie Lezione frontale Lezione dialogata Relazioni di singoli alunni Laboratori e Lavori di gruppo Discussioni guidate X X X X 2.2. Strumenti didattici Mappe concettuali Libro di testo Fotocopie Appunti di lezione Materiali multimediali WEB www.angeloangeletti.it per materiali prodotti dal docente X X X X Libro di testo: A. CAFORIO, A. FERILLI – FISICA! – LE MONNIER – Volume unico Altri materiali didattici prodotti dal docente sono reperibili alla pagina internet: www.angeloangeletti.it/materiali_liceo.htm 1 3. Misurazione degli apprendimenti e valutazione 3.1. Verifiche orali in un anno n. max 2 3.2. Verifiche scritte in un anno n. 5. 3.1.1. Tipologia delle verifiche: Interrogazioni formalizzate Interventi spontanei Esercizi individuali Relazioni su materiali strutturati Presentazioni multimediali Relazioni di laboratorio 3.2.2. Tipologia delle verifiche: Relazioni Trattazioni brevi Quesiti a risposta aperta Saggi brevi e articoli di giornali Risoluzioni di problemi Quesiti a risposta chiusa Testi descrittivi X X X X X X X A queste vanno aggiunte eventuali verifiche del recupero 3.3. Criteri di misurazione applicati alle prove di verifica Per la misurazione delle prove, specialmente orali, disciplinari ci si basa sulle colonne A, B, C della tabella approvata dal collegio docenti ed inserita nel POF. Le prove scritte saranno generalmente strutturate in esercizi e problemi. Ad ognuno viene attribuito un punteggio sulla base degli obiettivi che devono essere verificati per un totale complessivo di 100 punti. Il raggiungimento degli obiettivi minimi corrisponde generalmente a 50 (cinquanta) punti l’acquisizione dei quali comporta il voto di sufficienza (= 6). Il voto massimo e minimo verranno indicati di volta in volta a seconda della difficoltà della prova, ma, salvo indicazione contraria, sarà da intendere voto minimo = 1 e voto massimo = 10. Nella tabella a fianco viene riportato il voto assegnato per ogni punteggio ottenuto; i segni “+” e “-“ influiscono sul voto intero per ± 0,25 (per esempio 6- = 5,75; 7+ = 7,25). Prova non sufficiente punti voto 0–1 1 2–3 1+ 4 -5 1½ 6–7 28 – 10 2 11 – 12 2+ 13 – 15 2½ 16 – 17 318 – 20 3 21 – 22 3+ 23 – 25 3½ 26 – 27 428 – 30 4 31 – 32 4+ 33 – 35 4½ 36 – 37 538 – 40 5 41 – 42 5+ 43 – 49 5½ Prova sufficiente punti voto 50 – 51 6 52 – 53 6+ 54 – 57 6½ 58 – 59 760 – 63 7 64 – 65 7+ 66 – 69 7½ 70 – 71 872 – 75 8 76 – 77 8+ 78 – 81 8½ 82 – 84 985 – 88 9 89 – 90 9+ 91 – 95 9½ 96 – 97 1098 – 100 10 3.4. Criteri di valutazione per determinare la riuscita nell'apprendimento Oltre a considerare la situazione personale di ciascuno studente si utilizzeranno i seguenti criteri di riuscita: • Raggiungimento degli obiettivi di conoscenza minimi relativi a ciascun modulo svolto • Superamento di carenze o lacune, tale da evidenziare un progresso nella formazione disciplinare. 2 NOTA. Per ogni modulo sviluppato verrà proposta almeno una prova di verifica (scritta e/o orale) e tutti gli alunni dovranno sostenerla e dimostrare di aver raggiunto gli obiettivi minimi previsti (per gli assenti sono previste prove suppletive). Qualora ciò non accadesse verranno proposte attività di recupero e predisposte prove di verifica del recupero sugli obiettivi minimi immediatamente dopo la fine del modulo e se necessario anche successivamente nel corso dell’anno. Se alla fine dell’anno scolastico non verranno raggiunti gli obiettivi minimi in TUTTI i moduli, verrà proposta la sospensione del giudizio. 4. Contenuti disciplinari organizzati in moduli e unità didattiche QUADRO RIASSUNTIVO TITOLO MODULO 1) 2) 3) 4) OBIETTIVI FONDAMENTALI TEMPI Descrivere l’esperimento di Torricelli Enunciare la legge di Stevino, il principio di Pascal e il principio SettembreL’equilibrio nei di Archimede Ottobre fluidi (Idrostatica) Descrivere anche matematicamente la condizione di equilibrio di 2014 un corpo immerso in un fluido Definire la temperatura Enunciare la legge di Stefan Descrivere le differenze tra i vari modi di trasmissione del calore Enunciare le leggi della dilatazione lineare, superficiale e di volume Ottobre Enunciare il principio zero della termodinamica 2014 – Termologia Definire il calore Febbraio Enunciare il “principio di conservazione del calore” in un 2015 sistema isolato Enunciare la legge fondamentale della calorimetria Stabilire la temperatura di equilibrio tra due sistemi in cui avvengono cambiamenti di stato Definire la velocità media e accelerazione media e riconoscerne i significati grafici Interpretare grafici spazio-tempo, velocità-tempo e accelerazione-tempo Marzo – Cinematica Riconoscere le leggi orarie del moto rettilineo uniforme e Aprile 2015 uniformemente accelerato Descrivere il moto di caduta dei gravi Enunciare i principi della dinamica Descrivere il modello corpuscolare della luce Descrivere le eclissi di Sole e di Luna Enunciare le principali leggi dell’ottica geometrica Maggio Ottica geometrica Descrivere la fenomenologia degli specchi sferici e delle lenti 2015 sottili Descrivere i fenomeni della riflessione totale e della dispersione della luce N.B. “Risolvere problemi” è un obiettivo trasversale a tutti i moduli. 3 Di seguito vengono indicate le Unità Didattiche in cui sono suddivisi i vari moduli. Le Unità Didattiche sono precedute da due numeri separati da un punto: il primo numero indica il modulo, il secondo l’Unità Didattica all’interno del modulo. 1.1 – L’equilibrio dei fluidi: idrostatica. Periodo di svolgimento: Settembre- Ottobre 2014. CONTENUTI OBIETTIVI • La pressione • Definire la pressione • La pressione atmosferica (esperimento di • Definire le varie unità di misura della Torricelli) pressione • La misura della pressione e le varie unità • Convertire il valore della pressione da una (Pascal, mmHg, atmosfere, torr, bar) unità ad un’altra • La legge di Stevino • Descrivere l’esperimento di Torricelli • Il principio di Pascal • Descrivere e leggere un barometro • La spinta idrostatica e il principio di • Enunciare la legge di Stevino Archimede • Enunciare il principio di Pascal • Condizione di equilibrio nei fluidi • Descrivere l’equilibrio in un tubo ad U • Condizione di galleggiamento • Enunciare il principio di Archimede • Enunciare le condizioni di equilibrio per un corpo immerso in un fluido • Descrivere la condizione affinché un corpo galleggi in un liquido Obiettivi minimi1: Concetto di pressione e applicazioni; concetto di equilibrio nei fluidi, Principio di Archimede e sue applicazioni al galleggiamento dei corpi 2.1 – Termometri e scale termometriche Periodo di svolgimento: ottobre – novembre 2014. CONTENUTI • Introduzione ai fenomeni termici • La temperatura • I termometri • Le scale termometriche (Celsius, Fahrenheit, Réaumur, Kelvin) OBIETTIVI • Definire la temperatura di un corpo • Descrivere la costruzione di un termometro a mercurio con la scala Celsius • Definire le scale Celsius, Fahrenheit, Réaumur, Kelvin • Effettuare trasformazioni tra le varie scale termometriche Obiettivi minimi: Concetto di temperatura; saper operare con le scale termometriche. 1 L'obiettivo minimo segna la misurazione della sufficienza e dipende dai concetti, conoscenze e competenze ritenuti irrinunciabili per l'apprendimento delle unità didattiche e dei moduli successivi; esso costituisce il nucleo essenziale del modulo e dell'unità didattica. 4 2.2 – Conduzione del calore e dilatazioni termiche Periodo di svolgimento: Novembre 2014 CONTENUTI • Unità di misura del calore • Trasmissione del calore per conduzione • Moti convettivi • Irraggiamento termico (legge di Stefan) • Dilatazione lineare • Dilatazione superficiale • Dilatazione di volume (solo solidi e liquidi) OBIETTIVI • Definire l’unità di misura del calore (nel SI) • Definire: conduttività termica, corrente termica e resistenza termica • Descrivere i moti convettivi • Descrivere il fenomeno dell’irraggiamento termico • Enunciare la legge di Stefan • Descrivere le differenze tra i vari modi di trasmissione del calore • Enunciare le leggi della dilatazione lineare, superficiale e di volume Obiettivi minimi: Concetto di trasmissione del calore e descrizione dei vari metodi. 2.3 – Energia termica e sua conservazione Periodo di svolgimento: Dicembre 2014 CONTENUTI • Il principio zero della termodinamica • Il calore • Sistema isolato e “principio di conservazione del calore” • La temperatura di equilibrio tra due corpi • L’equazione della calorimetria • Il calore specifico e la capacità termica • Equivalente in acqua di un calorimetro OBIETTIVI • Enunciare il principio zero della termodinamica • Definire il calore • Determinare la temperatura di equilibrio tra due corpi • Descrivere un calorimetro • Enunciare il “principio di conservazione del calore” in un sistema isolato • Enunciare la legge fondamentale della calorimetria • Definire la capacità termica • Definire il calore specifico • Descrivere un metodo sperimentale per determinare l’equivalente in acqua di un calorimetro Obiettivi minimi: Il calore come forma di energia e sua conservazione 5 2.4 – Cambiamenti di stato Periodo di svolgimento: gennaio 2015 CONTENUTI • Gli stati di aggregazione della materia • Modello a “palline” della materia • Cambiamenti di stato • Determinazione della temperatura di equilibrio tra due sistemi in cui avvengono cambiamenti di stato OBIETTIVI • Elencare gli stati di aggregazione della materia e i relativi cambiamenti • Descrivere fenomeni di cambiamenti di stato • Definire il calore latente • Stabilire la temperatura di equilibrio tra due sistemi in cui avvengono cambiamenti di stato Obiettivi minimi: L’equilibrio termico in sistemi in cui avvengono cambiamenti di stato. 3.1 – Moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato Periodo di svolgimento: Febbraio – Aprile 2015 CONTENUTI • Sistemi di riferimento spaziali • Il tempo • Il moto • La velocità • Il moto con velocità costante • L’accelerazione • Il moto uniformemente accelerato • Grafici spazio-tempo, velocità-tempo, accelerazione-tempo • La caduta di gravi come caso particolare di moto uniformemente accelerato • Principi della dinamica OBIETTIVI • Descrivere i parametri del moto (spazio e tempo) • Interpretare grafici spazio-tempo • Definire la velocità media e riconoscerne il significato grafico • Definire la velocità istantanea e riconoscerne il significato grafico • Interpretare grafici velocità-tempo • Determinare la posizione di un corpo in moto a partire dal grafico velocità-tempo nota la posizione all’istante iniziale (integrazione grafica) • Riconoscere la legge oraria del moto rettilineo uniforme • Definire l’accelerazione media e riconoscerne il significato grafico • Definire l’accelerazione istantanea e riconoscerne il significato grafico • Interpretare grafici accelerazione-tempo • Riconoscere la legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato • Descrivere il moto di caduta dei gravi • Enunciare i principi della dinamica • Applicare il II principio a semplici situazioni Obiettivi minimi: Concetto di moto e parametri cinematici (tempo, posizione, velocità, accelerazione); analisi di grafici. Enunciare i principi della dinamica 6 4.1 – Ottica geometrica Periodo di svolgimento: Maggio 2015 CONTENUTI • Il modello corpuscolare per la luce • Le sorgenti di luce • Propagazione rettilinea della luce • Le eclissi • Specchi piani • Le leggi della riflessione • Specchi sferici concavi e convessi • La rifrazione e le sue leggi • L’indice di rifrazione • La legge dei punti coniugati per le lenti sottili OBIETTIVI • Descrivere il modello corpuscolare della luce • Descrivere le eclissi di Sole e di Luna • Descrivere le caratteristiche degli specchi piani • Enunciare le leggi della riflessione • Descrivere gli specchi sferici • Enunciare le approssimazioni di Gauss • Enunciare la legge dei punti coniugati • Enunciare la relazione che esprime l’ingrandimento • Dedurre geometricamente la legge dei punti coniugati e la relazione che esprime l’ingrandimento • Descrivere il fenomeno della rifrazione • Enunciare le leggi della rifrazione • Definire l’indice di rifrazione • Descrivere la fenomenologia delle lenti sottili • Enunciare la legge dei punti coniugati per la rifrazione Obiettivi minimi: Le conseguenze della propagazione rettilinea della luce. Enunciare le leggi della riflessione e della riflessione ed applicarle a semplici problemi. Firma del docente Macerata, lì 2 novembre 2014 7