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1TESSALONICESI 1
1 Paolo, Silvano e Timoteo, alla chiesa dei Tessalonicesi in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace da Dio
nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.
2 Noi rendiamo del continuo grazie a Dio per tutti voi, facendo di voi menzione nelle nostre preghiere, (Spirito)
3 ricordando continuamente la vostra opera di fede, la fatica del vostro amore e la costanza (sofferenza) della speranza che
voi avete nel Signore nostro Gesù Cristo davanti a Dio, nostro Padre, (Corpo)
4 conoscendo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione,
5 perché il nostro evangelo non è giunto fino a voi soltanto a parole, ma anche con potenza e con lo Spirito Santo, e con
molta convinzione; voi sapete come ci siamo comportati fra voi per amor vostro.
6 E voi siete divenuti nostri imitatori e del Signore, avendo ricevuta la parola in mezzo a tanta afflizione con la gioia dello
Spirito Santo,
7 così da divenire un esempio a tutti i credenti della Macedonia e dell'Acaia.(Anima)
8 Infatti non solo la parola del Signore è tramite voi risuonata nella Macedonia e nell'Acaia, ma anche la vostra fede che
avete verso Dio si è divulgata in ogni luogo, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne,
9 poiché essi stessi raccontano di noi, quale sia stata la nostra venuta tra voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per
servire al Dio vivente e vero,
10 e per aspettare dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, cioè Gesù, che ci libera dall'ira a venire.
La G in 1 Tessalonicesi 1.9,10
Vi siete convertiti
Su noi c’era il Giudizio ma per fede siamo Giustificati
Per servire DIO
Viviamo nella Grazia con immensa Gioia
Per aspettare Gesù
Saremo presto nella Gloria della nuova Gerusalemme
Carattere dell'apostolato di Paolo in Tessalonica
1TESSALONICESI 2
1 Voi stessi infatti, fratelli, sapete che la nostra venuta (entrata tra) fra voi non è stata vana.
2 Ma, dopo aver prima sofferto e aver ricevuto oltraggi a Filippi, come sapete, noi abbiamo avuto il coraggio (rinfrancati)
nel nostro Dio di annunziarvi l'evangelo di Dio in mezzo a tante lotte.
3 La nostra esortazione infatti non procede da inganno, (impostura) né da motivi non retti,(motivi impuri) né da frode;
4 ma, come siamo stati approvati da Dio da esserci affidato l'evangelo, così parliamo non in modo da piacere agli uomini,
ma a Dio che prova i nostri cuori.
5 Noi infatti non abbiamo mai fatto uso di parole di adulazione, (lusinghevole) come ben sapete, né siamo stati mossi da
pretesti di avidità,(cupidigia) Dio ne è testimone.
6 E non abbiamo cercato gloria dagli uomini, né da voi, né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità come apostoli di
Cristo.
7 Ma siamo stati mansueti fra voi come una nutrice che alleva teneramente i suoi bambini.
8 Così, nel grande affetto che nutrivamo per voi, eravamo contenti di comunicarvi non solo l'evangelo di Dio, ma la nostra
stessa vita, perché ci eravate divenuti cari.(Anima)
9 Voi, fratelli, vi ricordate infatti della nostra fatica e travaglio,(pena) come lavorando giorno e notte per non essere di peso
a nessuno di voi, abbiamo predicato tra voi l'evangelo di Dio.
10 Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, come ci siamo comportati santamente giustamente, senza biasimo (irreprensibile)
verso di voi che credete.
11 E sapete anche che, come fa un padre verso i suoi figli, noi abbiamo esortato, consolato e scongiurato ciascuno di
voi,(alcune versioni hanno l’ultima parte del versetto 11 nel versetto 12)
12 a camminare (condursi) in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e gloria.
13 Anche per questo non cessiamo di render grazie (rendiamo continuo grazie) a Dio perché, avendo ricevuto da noi la
parola di Dio, l'avete accolta non come parola di uomini, ma come è veramente, quale parola di Dio, che opera
efficacemente in voi che credete.(Spirito)
14 Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono nella Giudea in Cristo Gesù, perché anche voi
avete sofferto da parte dei vostri connazionali le medesime cose che essi hanno sofferto da parte dei Giudei,
15 i quali hanno ucciso il Signore Gesù e i loro profeti, e hanno perseguitato (cacciato) anche noi. Essi non piacciono a Dio
e sono nemici a tutti gli uomini,
16 impedendoci di parlare ai gentili perché siano salvati, per colmare continuamente la misura dei loro peccati; or l'ira su di
loro è arrivata al culmine.( Colmano così senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l'ira finale.)
Desiderio di Paolo di rivedere i Tessalonicesi; sua gioia e suoi voti per le notizie recategli da Timoteo
1082
17 Or noi, fratelli, privati di voi per un breve tempo, di persona ma non col cuore, ci siamo maggiormente preoccupati,
spinti da un grande desiderio di rivedere il vostro volto.(Corpo)
18 Perciò abbiamo voluto, almeno io Paolo, non solo una ma ben due volte, venire da voi, ma Satana ce lo ha impedito.
19 Qual è infatti la nostra speranza, o gioia, o corona di gloria? Non siete proprio voi, davanti al Signor nostro Gesù Cristo
alla sua venuta?
20 (Si, certo)Voi siete infatti la nostra gloria (vanto) e gioia.
1TESSALONICESI 3
1 Perciò, non potendo più resistere fummo contenti (stimammo bene) di essere lasciati soli in Atene,(Anima)
2 e mandammo Timoteo, nostro fratello e ministro di Dio, e nostro compagno d'opera nell'evangelo di Cristo, per
confermarvi e confortarvi nella vostra fede,
3 affinché nessuno fosse scosso in queste afflizioni, poiché voi stessi sapete che a questo noi siamo stati designati.
4 Infatti anche quando eravamo tra voi vi predicevamo che avremmo sofferto tribolazioni, proprio come è avvenuto, e voi lo
sapete.
5 Per questa ragione, non potendo più resistere, io pure mandai ad informarmi sulla vostra fede, che talora il tentatore non vi
avesse tentati, e la nostra fatica non fosse riuscita vana.
6 Ma ora che Timoteo da voi è ritornato a noi e ci ha riferito buone notizie della vostra fede e amore, e che voi conservate
sempre un buon ricordo di noi e desiderate grandemente vederci, come anche noi desideriamo vedere voi,(Corpo)
7 per questo, fratelli, noi siamo stati consolati a vostro riguardo, in tutta la nostra afflizione e sofferenza, a motivo della
vostra fede,
8 perché ora veramente viviamo, se voi state fermi nel Signore.( perché ora, se state saldi nel Signore, ci sentiamo
rivivere.)
9 Quale ringraziamento possiamo infatti rendere a Dio per voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al
nostro Dio,
10 pregando intensamente, notte e giorno, per poter vedere la vostra faccia e compiere le cose che mancano ancora alla
vostra fede? (Spirito)
11 Ora Dio stesso, nostro Padre, e il Signor nostro Gesù Cristo appianino il nostro cammino per venire da voi.
12 E il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo
verso di voi,
13 per rendere fermi i vostri cuori, affinché siano irreprensibili nella santità davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del
Signor nostro Gesù Cristo con tutti i suoi santi. Amen.
Esortazioni alla santità, all'amore fraterno e al lavoro
1TESSALONICESI 4
1 Per il resto dunque, fratelli, vi preghiamo ed esortiamo nel Signore Gesù che, come avete ricevuto da noi in quale modo vi
conviene camminare per piacere a Dio, (ed è così che già vi conducete) abbondiate molto più in questo.
2 Voi conoscete infatti quali comandamenti vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.(Spirito)
3 Poiché questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione; (che vi santifichiate) che vi asteniate dalla fornicazione.
4 che ciascuno di voi sappia possedere il suo vaso (il proprio corpo) in santità ed onore, (Corpo)
5 non con passioni disordinate, come i gentili che non conoscono Dio, (senza abbandonarsi a passioni disordinate come
fanno gli stranieri che non conoscono Dio;)
6 e che nessuno inganni e frodi (sfrutti) negli affari il proprio fratello, perché il Signore è il vendicatore di tutte queste cose,
come vi abbiamo già detto e attestato prima.
7 Dio infatti non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santificazione.
8 Perciò chi disprezza queste cose non disprezza un uomo, ma Dio che vi ha anche dato il suo Spirito Santo.( ma quel Dio
che vi fa anche dono del suo Santo Spirito.)
9 Ora, quanto all'amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva, perché voi stessi siete stati ammaestrati da Dio ad
amarvi gli uni gli altri.
10 Voi infatti fate questo verso tutti i fratelli che sono in tutta la Macedonia ma noi vi esortiamo, fratelli, a sovrabbondare in
questo ancora di più,
11 e a cercare diligentemente di vivere in pace, di occuparvi delle vostre cose (di fare i fatti vostri) e di lavorare con le
vostre mani, come vi abbiamo ordinato,
12 affinché vi comportiate onestamente (dignitosamente) verso quelli di fuori e non abbiate bisogno di nulla.(di nessuno)
Della risurrezione dei morti e del ritorno di Cristo
13 Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, (che son morti) affinché non siate
contristati come gli altri che non hanno speranza.
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14 Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli
che si sono addormentati.
15 Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non
precederemo coloro che si sono addormentati,
16 perché il Signore stesso con un potente comando, (potente grido, acclamazion di conforto, ordine) con voce di
arcangelo con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi;
17 poi noi viventi, che saremo rimasti saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; così
saremo sempre col Signore.
18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.(Anima)
La differenza fra il rapimento e il ritorno di Cristo
Rapimento
Ritorno
Cristo viene nell’aria
Cristo viene sulla terra
1 Tessalonicesi 4.17
Zaccaria 14.4
Cristo viene per i Suoi santi
Cristo viene con i Suoi santi
1 Tessalonicesi 4.16,17
Giuda 14
Principalmente per la Chiesa
1 Tessalonicesi 4.16,17
Si verifica prima della tribolazione
2 Tessalonicesi 2.1,12
È un tempo di gioia
1 Tessalonicesi 2.19
È un mistero non rivelato prima
1 Corinzi 15.51
Non è datato
Atti 1.7
Sarà un rapimento totale della chiesa
1 Corinzi 15.23,51
Ci saranno i credenti dell’Antico Testamento e la chiesa
1 Tessalonicesi 4.16 – 1 Corinzi 15.23
Subito dopo ci sarà il tribunale di Cristo e le nozze
dell’Agnello
1 Corinzi 3.10,15 – 2 Corinzi 5.10 Romani 14.10
Principalmente per Israele
Geremia 30.7 – Matteo 24,29,30
Si verifica gli ultimi tempi della tribolazione
Matteo 24.29,30
È un tempo di giudizio
2 Tessalonicesi 1.8,9
Non è un mistero, è rivelato nell’Antico Testamento
Daniele 2.44
È datato poiché vi sono delle chiare indicazioni temporali.
7 anni, 3 anni e mezzo, 1260 giorni
Apocalisse 12.6
Non tutti gioiranno del ritorno di Cristo
2 Tessalonicesi 1.8,9
Ci saranno i convertiti della tribolazione, e soprattutto
Israele
Zaccaria 12.10,14 – Matteo 24.31
Ci sarà la battaglia di Harmaghedon
E il millennio
Apocalisse 19.11 a 20.4
1TESSALONICESI 5
1 Ora, quanto ai tempi e alle stagioni, (ai momenti) fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva,
2 poiché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte.
3 Quando infatti diranno: «Pace e sicurezza», allora una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla
donna incinta e non scamperanno affatto.
4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno vi sorprenda come un ladro.
5 Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre.
6 Perciò non dormiamo come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri.
7 Infatti coloro che dormono, dormono di notte, e coloro che s'inebriano, s'inebriano di notte.
8 Ma noi, poiché siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore, e preso per elmo la
speranza della salvezza.
9 Poiché Dio non ci ha destinati all'ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo,
10 il quale è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
11 Perciò consolatevi gli uni gli altri ed edificatevi l'un l'altro, come già fate.
Precetti vari; voti e saluti
12 Ora, fratelli, vi preghiamo di aver rispetto per quelli che si affaticano fra di voi, che vi sono preposti nel Signore e che vi
ammoniscono,(istruiscono)
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13 e di averli in somma (grande) stima nell'amore per la loro opera. Vivete in pace fra voi.
14 Ora, fratelli, vi esortiamo ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli e ad essere pazienti
verso tutti.(Corpo)
15 Guardate che nessuno renda male per male ad alcuno; anzi procacciate sempre il bene gli uni verso gli altri e verso tutti.
16 Siate sempre allegri.
17 Non cessate mai di pregare (Spirito)
18 In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
19 Non spegnete lo Spirito.
20 Non disprezzate le profezie.
21 Provate (esaminate) ogni cosa, ritenete il bene.
22 Astenetevi da ogni apparenza (specie) di male.
23 Ora il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero vostro spirito, anima e corpo siano conservati
irreprensibili per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo.
24 Fedele è colui che vi chiama, e farà anche questo.
25 Fratelli, pregate per noi.
26 Salutate tutti i fratelli con un santo bacio.
27 Vi scongiuro per il Signore che questa epistola sia letta a tutti i santi fratelli.(Anima)
28 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi. Amen.
Note sull’epistola di Paolo ai Tessalonicesi
Il contenuto
 Ansietà per i credenti
 Desiderio di ammaestrarli
 Desiderio di confortarli nelle persecuzioni
Divisione dell’Epistola
Introduzione = 1.1,4
La fede: opera dell’Evangelo = 1.5,10
Il servizio dell’Evangelo = 2.3,5
L’amore: il frutto dell’Evangelo = 3.6,13
La santità: il risultato dell’Evangelo = 4.1,12
La speranza: la prospettiva dell’Evangelo = 4.13 a 5.11
Esortazioni conclusive = 5.12
Soggetti principali:
1. La seconda venuta del Signore ed i suoi risultati nella vita cristiana nella chiesa di Tessalonica.
Diversi sono i risultati della vita nel Signore:
 La conversione conduce al servizio = 1.10
 La chiamata viene seguita da un cammino degno = 2.12
 La ricompensa produce la gioia = 2.19,20
 La confermazione produce santità = 3.13
 La consolazione tempera il dolore = 4.13,18
 La fiducia alimenta la vigilanza = 5.2,9
 La completa santificazione = 5.9,28
2. fede, speranza, carità
è la triade inscindibile che caratterizza la vita del credente.
FEDE (Passato)
L’opera della fede è evidente nei capitoli 1 e 3.
 Con la conversione che conduce a Dio = 1.9,10 mediante la ricezione dell’Evangelo
 L’opera della fede è sviluppata in noi per virtù dello Spirito Santo che opera efficacemente in voi;
divenendo imitatori; avendo sofferto 1.5,10
 La testimonianza della fede = 3.6,9
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 L’usbergo della fede = 5.8
CARITA’ (Presente)
 La fatica della carità è evidente secondo il cap. 1.3; dal servizio che dobbiamo rendere a Dio 1.3; con
affetto dell’Evangelo 1.9,10
 La fatica della carità è evidente ancora in 3.6,13 in quanto essa è praticata 3.6 – sviluppata 3.12
 Dobbiamo essere vestiti dell’usbergo della carità 5.8
SPERANZA (Futuro)
 La pazienza della speranza è evidente in noi 1.3; nell’attesa del Signore 1.9,10; nella
prospettiva dell’Evangelo, nella pazienza manifestata 4.13 – 5.11
 Questa speranza si propone uno scopo e mira ad un risultato, 3.13 e cioè a raffermare i nostri
cuori, e renderci irreprensibili in santità nel suo cospetto.
 L’elmo della speranza.
La fede, l’amore e la speranza sono il tema centrale su cui è tessuta tutta l’epistola.
L’opera della fede, la fatica della carità e la sofferenza della speranza.
Questa è la base del vero cristianesimo che non è soltanto dottrina astratta intellettuale, teorica, ma vita vissuta in credenti
viventi ed operanti la vita cristiana.
La fede (Efesini 2.8,9) rende operante la grazia di Dio in noi.
La carità che è da Dio, conduce al servizio a Dio ed al servizio dei fedeli. 1 Giovanni 4.7 – Galati 5.6,13.
La speranza si mantiene e si sviluppa nella sofferenza.
Perché siamo pellegrini, stranieri e soffriamo: lontani dal paese, incompresi e sprezzati, pazienti nella speranza – Romani
12.12 non essendo smossi – Colossesi 1.23.
Vale la pena di soffrire e d’essere costanti per questa speranza perché essa è la speranza:
 Della gloria – Romani 5.2
 Della giustizia - Galati 5.5
 È unica – Efesini 4.4
 È beata – 2 Tessalonicesi 2.16
 È piena – Ebrei 6.11
 È migliore – Ebrei 7.19
 Vivente in Cristo Gesù – 1 Pietro 1.3
L’evangelo
La sua origine: Dio – 2.2,8,9
Il suo soggetto: Cristo – 3.2
I suoi strumenti per diffonderlo: uomini approvati – 2.4
La sua potenza: opera efficacemente nel credente – 2.13
Lo scopo del vangelo
Capitolo 3.2
Confermarvi
Confortarvi.
Il Signore conferisce l’autorità per l’opera dell’Evangelo perché l’abbiamo:
1. da Dio e non dagli uomini – 2.4
2. è predicato con la sua autorità – 2.4
3. ha in sé una potenza divina che lo differenzia da qualsiasi altra religione umana – 2.13
Il nostro evangelo
Cos’è concretamente l’Evangelo?
 La parola scritta; e
 La parola vivente, e cioè
 La parola fatta carne che è abitata fra noi e della quale abbiamo contemplata la Sua gloria – Giovanni 1.14
 Il mistero della pietà – 1 Timoteo 3.16
Lo Spirito Santo
 E’ l’agente che porta a compimento l’elezione di Dio – 2 Tessalonicesi 2.13
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 Dà la potenza per predicare l’evangelo – 2 Tessalonicesi 1.5
 È dato da Dio ai credenti – 2 Tessalonicesi 4.8
 Produce gioia nel cuore dei credenti – 2 Tessalonicesi 1.6
La via della salvezza
 Fatta conoscere mediante la predicazione dell’evangelo
 È trovata da coloro che amano la verità – 2 Tessalonicesi 2.10
 È percorsa soltanto da coloro che credono
 La sostanza è che Gesù morì ed è risorto dai morti
La migliore definizione dell’evangelo è quella data dal testo citato Gesù Cristo morto-seppellito-risorto ed asceso in cielo.
Giovanni 6.63: le miei Parole sono:
1. spirito (la carne non giova nulla)
2. vita, vita spirituale, eterna celeste.
Il messaggio
 la certezza che: Gesù vive, ama, viene
 ci assiste nella vita, lavoro amore.
La vita nel Signore.
La vita nel Signore – 1 Tessalonicesi 1.1,4
L’apostolo Paolo manda i suoi saluti ai viventi, si ricorda di essi amorevolmente in preghiera.
L’amore opera la fede e la speranza talchè abbiamo:
 l’opera della fede
 la fatica dell’amore
 la sofferenza della speranza.
La vita ricevuta attraverso l’evangelo – 1 Tessalonicesi 1.5,10
Con potenza:
 non in parola solamente
 ma nello Spirito Santo
 con molto accertamento
 con molta afflizione
 con gioia
nella presentazione:
 come seguaci di Cristo
 come esempi
un attaccamento personale:
 rivolto a Dio
 nel futuro
 per aspettare
nel lavoro per il Signore:
 nell’andare – 1 Tessalonicesi 2.1,6
 nella mansuetudine – 1 Tessalonicesi 2.7,9
 nella testimonianza – 1 Tessalonicesi 2.12
 nel ringraziamento – 1 Tessalonicesi 2.13,14
 nelle opposizioni – 1 Tessalonicesi 2.15,18
 nella speranza – 1 Tessalonicesi 2.19
Il piano della redenzione
La elezione – 1 Tessalonicesi 1.14
La salvezza
 Realizzata dalla morte di Cristo – 1 Tessalonicesi 5.10
 Recata all’uomo mediante la predicazione dell’evangelo – 1 Tessalonicesi 2.4.13
 Ricevuta per mezzo della fede – 1 Tessalonicesi 1.3 – 2.13
 La conversione – 1 Tessalonicesi 1.9
 La santità – 1 Tessalonicesi 4.1,7
 La risurrezione
 Il rapimento
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Il Signore Gesù Cristo
1. Egli è il Figliuolo di Dio – 1 Tessalonicesi 1.10
2. Eguale a Dio – 1 Tessalonicesi 1.1,3,11 – 2 Tessalonicesi 1.12
3. Egli è il Signore – 1 Tessalonicesi 1.1 – 4.1 – 2 Tessalonicesi 3.6
4. Il Salvatore – 1 Tessalonicesi 1.10 – 5.9,10
5. Egli è il Cristo, il Messia dei Giudei – 1 Tessalonicesi 2.14,15
6. Il centro della volontà di Dio.
La sua morte
1. Egli morì (e la sua morte testifica la realtà della Sua umanità) 1 Tessalonicesi 1.10 – 4.14
2. Mori per mano d’uomini
3. Nell’interesse Dio coloro che credono in Lui – 1 Tessalonicesi 5.10
La sua resurrezione
1. Egli è risorto dai morti ed ora è in cielo – 1 Tessalonicesi 1.10 – 4.14
2. Egli ritornerà – 1 Tessalonicesi 2.19 – 5.23
3. per liberare i credenti dall’ira di Dio – 1 Tessalonicesi 1.10
4. prendendoli con sé – 1 Tessalonicesi 4.17 – 2 Tessalonicesi 2.1
5. e dopo, con grande Maestà, eseguirà il Giudizio di Dio
La relazione di Gesù Cristo con la chiesa
1. la sua relazione con la chiesa locale – 1 Tessalonicesi 1.1
2. il suo amore per i suoi Santi – 1 Tessalonicesi 2.13,16
3. la sua fedeltà verso i suoi Santi – 1 Tessalonicesi 3.3
Il Signore è per i credenti, la sorgente della:
 Grazia – 1 Tessalonicesi 1.2 – 3.18
 Pace – 1 Tessalonicesi 1.2,12 – 3.16
 Consolazione – 1 Tessalonicesi 2.16,17
 Speranza – 1 Tessalonicesi 2.16
 Confermazione – 1 Tessalonicesi 2.17 – 3.6
 Preservazione – 1 Tessalonicesi 3.3
 Pazienza – 1 Tessalonicesi 3.5
 Gloria – 1 Tessalonicesi 1.12
Il Signore per i credenti è la loro guida nell’amore e nella pazienza – 1 Tessalonicesi 3.5, Egli è l’oggetto della loro vita di
testimonianza – 1 Tessalonicesi 1.12, l’autorità e la potenza per la loro:
 Separazione dal male – 1 Tessalonicesi 3.6 e la loro
 Condotta pia, tranquilla ed onesta fra i santi – 1 Tessalonicesi 3.12.
Cristo verrà per i suoi santi con lo scopo di raccoglierli con Sé e dividere con essi la Sua Gloria – 2 Tessalonicesi 2.14.
La sua rivelazione dal cielo con i Suoi santi ha lo scopo di Essere glorificato in loro, prendere vendetta degli empi ridurre al
niente l’uomo del peccato – 2 Tessalonicesi 1.10 – 2.8
Le conseguenze immediate della vera attesa di Cristo:
 Speranza – 2 Tessalonicesi 2.9
 Allegrezza
 Corona di Gloria
 Raffermare i nostri cuori – 1 Tessalonicesi 3.13
 Saremo rapiti – 1 Tessalonicesi 4.17
 Incontreremo il Signore nell’aria – 1 Tessalonicesi 4.17
 Saremo sempre col Signore – 1 Tessalonicesi 4.17
 Acciochè viviamo in Lui – 1 Tessalonicesi 5.10
 Saremo santificati tutti intieri (spirito, anima e corpo) 1 Tessalonicesi 5.23
Il Signore è la sorgente della:
1. grazia
2. pace
3. guida
4. amore
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5. confermazione
1 Tessalonicesi 1.1 – 3.11,13 – 5.28
Egli è l’oggetto della speranza cristiana è il vendicatore delle cose malvagie. 1 Tessalonicesi 1.3 – 4.6
In queste epistole abbiamo la completa descrizione della persona di Gesù Cristo vengono tracciati i seguenti elementi:
I. la sua umanità – 1 Tessalonicesi 1.9
II. la sua paternità – 1 Tessalonicesi 1.1 – 3,11 – 2 Tessalonicesi 2.16
III. regna su un Regno di gloria – 1 Tessalonicesi 2.12 – 2 Tessalonicesi 1.5
IV. egli elegge – 1 Tessalonicesi 1.4 – 2 Tessalonicesi 2.13
V. egli ama coloro che conoscono il Suo evangelo – 1 Tessalonicesi 1.4
VI. egli conosce il cuore degli uomini – 1 Tessalonicesi 2.4,5
VII. egli comunica i suoi pensieri per mezzo di uomini – 1 Tessalonicesi 5.20
VIII. egli è giusto – 1 Tessalonicesi 1.5,6
IX. egli visiterà il mondo in giudizio – 1 Tessalonicesi 1.10 – 5.9 - 2 Tessalonicesi 2.12
Questa epistola è il più antico scritto di Paolo che possediamo (anno 51 d.C. circa)
I Tessalonicesi sono gli attuali abitanti di Salonicco in Grecia.
Parola chiave = ATTESA (del Signore)