ROLLING CASTER GUITAR COLLECTION “ROLLING CASTER GUITAR COLLECTION” è un’esposizione di chitarre e bassi elettrici che mette in mostra i modelli legati alla produzione musicale dei Rolling Stones lungo la loro cinquantennale carriera, curata da alcuni appassionati del mito d’Oltre Manica. I circa cinquanta pezzi che la compongono riproducono nei minimi dettagli gli strumenti imbracciati da Brian Jones, Mick Taylor, Keith Richards, Ron Wood e Bill Wyman, e sono dotati di schede tecniche, notizie e riferimenti fotografici. Dalle prime Harmony, alla Vox a goccia, dai primi Les Paul alle splendide Zemaitis di Ron Wood, dal basso Framus dei primi anni Sessanta a tutta la serie di modelli di Telecaster che hanno marchiato per sempre il groove della più grande rock’n’roll band della storia; insomma una grande collezione per gli appassionati del rock e delle sei corde in generale. ITAR U G R E T S N A ROLLING C E C T I O L L C O TARRE I H C I D E ON ESPOSIZI LLA LEGENDA DEI LEGATE A NES S ROLLING TO ORKING W W O H G U I T A R SH E L E G E N D O F WITH T NES TO S G N I L L RO ol www.r ling guita cAster r.com THE KING EARL BOOGIE BAND “Una coinvolgente mistura di Boogie-Woogie, Jugband, Rhythm and Blues…” La più nota good time blues band del Regno Unito. La loro musica coinvolgente fa ballare la gente nei corridoi delle sale mentre grida che ne vuole ancora. Oltre che in club come lo Jagz e l’Ascot, il gruppo ha suonato in molti festival, tra cui il BBC Children in Need del 2003, Weymouth, Cropredy, Blues at the Fort, Skagen, Blues to Bop. Si sono esibiti con molti artisti ospiti come Ray Phillips, Jackie Linton, Big Bill Morganfield (figlio di Muddy Waters) e con la leggenda del rockabilly Sleepy LaBeef che ha personalmente invitato la band a suonare con lui nel 1998. Il gruppo suona diversi stili musicali, dai motivi classici country blues e jug band al caro vecchio rock’n’roll, e molti brani sono composizioni originali. COLIN EARL è probabilmente uno dei migliori pianisti del Regno Unito in ambito Good Time Blues. Membro fondatore dei Mungo Jerry, ha poi lavorato con Dave Kelly, Pic Withers, John Dummer e Graham Bond, prima di partire per gli States per unirsi ai Foghat, con cui ha effettuato molti tour e inciso 15 album. Rientrato alla base, ha ri-formato la King Earl Boogie Band con cui non ha mai smesso di suonare. LES CALVERT ha suonato con molti gruppi R&B tra cui la Blues Band di Alexis Corner, i Machine Gun Company di Mike Cooper, Edwin Starr. E’ stato anche il membro più longevo dei Mungo Jerry (dopo Ray Dorset) prima di unirsi alla King Earl Boogie Band. JOHN COGHLAN Nei dieci anni passati negli Status Quo, John ha suonato la batteria in molti hit della band, tra cui Caroline, Down Down, Pictures Of A Matchstick Man. Ha lasciato i Quo nell‘82 per fondare i John Coghlan’s Diesel. Recentemente John ha girato in lungo e in largo tenendo frequentati seminari di batteria. John aveva conosciuto Colin Earl quando entrambi parteciparono alle sedute di registrazione dell’ultimo album dell’ex-bassista di Jimi Hendrix Noel Redding. DAVE PEABODY si dedica a interpretare variazioni blues, jug band e rock’n’roll in varie forme sin dalla metà degli anni Sessanta. Ha lavorato in solo e in duo, e sia in gruppi elettrici che acustici. E’ stato in tour coi nomi più importanti del Blues americano, come Charlie Musselwhite, Honeyboy Edwards e Chicago Bob Nelson e ha suonato con varie band, tra cui i Bluestime dell’ex chitarrista degli Yardbirds Top Topham. Ha effettuato molte registrazioni apparendo su più di quaranta dischi, tra cui nove album solisti. E’ stato votato ‘Artista di Blues Acustico dell’anno’ nel 1995, nel 2001 e nel 2002. GORDON VAUGHAN entra nella band nel 2010, dapprima come sostituto momentaneo del veterano Ian Campbell, e poi, visto lo stato di salute di quest’ultimo, come membro effettivo nel ruolo di chitarrista solista. Gordon sa far parlare la chitarra in maniera eloquente, con uno speciale sentimento per la sua Stratocaster. Certo non è facile prendere il posto di Ian, ma Gordon lo sta facendo molto bene. “La King Earl Boogie Band è stata formata nel 1972 da Paul King e Colin Earl dopo lo scioglimento dei Mungo Jerry (che hanno venduto 22 milioni di copie del loro In the Summer Time). Il gruppo ha all’attivo molte incisioni non solo come The King Earl Boogie Band, ma anche sotto la denominazione di Skeleton Crew. Paul King ha lasciato nel 1996 ma noi siamo fieri di avere ancora il suo nome nel nostro marchio e ci fa piacere che ancora oggi ci capita di averlo sul palco con noi in particolari occasioni.” Formazione COLIN EARL piano, voce LES CALVERT basso GORDON VAUGHAN chitarra solista JOHN COGHLAN batteria DAVE PEABODY chitarra e voce Discografia Trouble at Mill (1972) The Mill Has Gone (1995) Loaded & Live (2005) MIDNIGHT BREAKFAST BLUES BAND Il gruppo musicale si forma nel 1985 e, in breve tempo, si orienta con decisione verso la musica blues, declinata da una line-up composta da voce, due chitarre, basso e batteria. Segue un intenso di periodo di esibizioni dal vivo che portano il gruppo al grado di maturazione necessario per l’incisione, nel 1993, del primo lavoro intitolato “Somedody is knocking upon my door”. La prima incisione riscontra i favori sia del pubblico che della critica del settore specifico e funziona da spinta per l’intensificazione dell’attività concertistica. Intorno ai due componenti originari, Stefano Albertini e Marco Valietti, si avvicendano varie sezioni ritmiche e, gradualmente, il gruppo si orienta verso l’esecuzione di brani di propria composizione. Il percorso intrapreso approda, nel 1999, alla pubblicazione del secondo lavoro intitolato ’’Mister Nobody’’. Nel corso degli anni la formazione matura uno stile personale caratterizzato dall’esecuzione di pezzi che nascono in versione acustica e si evolvono in personali arrangiamenti elettrici. Il terzo lavoro, che vede la luce nel 2010, si intitola ’’Sweet poison’’, ed è frutto di un’improvvisazione effettuata presso la studio di registrazione Suono Vivo di Bergamo. Formazione MARCO VALIETTI - voce e chitarra STEFANO ALBERTINI - chitarra LUIGI CORTINOVIS - basso FABIO CARENINI - batteria Discografia Somedody is knocking upon my door, 1993 Mister Nobody, 1999 Sweet Poison, 2010 VERONICA SBERGIA & RED WINE SERENADERS Non è facile trovare le parole per definire questo progetto musicale... una fusione ideale di musicisti che con passione suonano country blues e ragtime, hokum e jug band music, e tutta quella musica rurale degli anni venti e Trenta del Novecento. Veronica Sbergia e Max De Bernardi, gli ideatori della band, girano il mondo cercando di tenere vivo questo retaggio musicale ricco e prezioso, rispettandone il linguaggio originale e lo stile ma adattandone nel contempo i contenuti attualizzandoli nei nostri giorni. L’utilizzo di strumenti strettamente acustici e decisamente poco convenzionali (ukulele, washboard, kazoo, washtub bass giusto per nominarne qualcuno...) – e la scelta di guardare all’essenza di queste musiche trovano già piena espressione nel primo CD della band “Veronica & The Red Wine Serenaders”, cui partecipano altri prestigiosi musicisti, amici per affinità. Red Wine Serenaders non è solo un progetto, ma uno stile di vita, come il buon vino: sincero, piacevole e… coinvolgente! Pubblicato dall’etichetta indipendente Totally Unnecessary Records, “D.O.C.” è il nuovo disco dei Red Wine Serenaders. Con questo terzo album, Veronica Sbergia prosegue il cammino di riscoperta e rilettura della tradizione popolar-rurale americana degli anni ’20 e ’30, iniziato già nel 2007 con l’uscita del disco “Ain’t nothing in ramblin’” e successivamente con il cd omonimo “Veronica & The Red Wine Serenaders” (2009). Questa volta Veronica cede il microfono anche ai suoi menestrelli, Alessandra Cecala, Max De Bernardi e Mauro Ferrarese e il risultato è un disco assolutamente imprevedibile dove ogni artista apporta un personalissimo contributo musicale e artistico rendendo il tutto un dissetante cocktail di sonorità e feeling. L’album è stato registrato in presa diretta nella vecchia stazione di Ora (Bz), con l’intento di ricreare il più possibile il suono “live” della band, e con la partecipazione di Marcus Tondo (armonica), coinvolto nel progetto anche in veste di fotografo e grafico. Le tredici tracce che compongono l’album spaziano tra atmosfere lievi e giocose e momenti più intensi e meditativi: non solo blues allora, ma anche in questo caso old time, country, folk, jug band music, musiche da intrattenimento e da ballo. Ritroviamo la Memphis Jug Band nella prima traccia “On the road again”, un inno alla tarantolata vita di chi è sempre alla costante ricerca di qualcosa e/o qualcuno e finisce sempre per mettersi nei guai, si prosegue con lo swing di “Just as well let her go” e “Did you mean?” a firma Casey Bill Weldon, l’ “Hawaiian Guitar Wizard” marito della celebre Memphis Minnie, omaggiata dai RWS nel brando “In my girlish days”. Assolutamente imprevedibile l’arrangiamento di due classici della tradizione portati al successo da Leadbelly: “Out on the western plain” e “Linin’ track”, riproposti in due versioni suggestive e con echi western l’una e ipnotici l’altra. Non mancano le ballate struggenti e romantiche rappresentate dalla dolce “When it’s darkness on the Delta” contrapposta alla notturna “Lotus Blossom”. La tradizione gospel ha il suo tributo nel brano “Samson & Delilah”, qui riproposto in una versione corale che richiama i canti religiosi della tradizione afroamericana. “It calls that religion” è un brano scritto dai fratelli Chatmon negli anni ’30, una vera e propria canzone di denuncia su una tematica oggi più che mai attuale. A completare il disco si citano inoltre un classico del blues “I’d rather drink muddy water”, la divertente rilettura per ukulele di un vecchio traditional “You rascal, you” e “8, 9 & 10” a firma Slim Galliard & Slam Stewart. Formazione VERONICA SBERGIA - voce, washboard, ukulele, kazoo MAX DE BERNARDI - voce, mandolino, ukulele, chitarre ALESSANDRA CECALA - voce, contrabbasso Discografia Veronica Sbergia - Ain’t Nothing in rablin’, 2007 Veronica & The Red Wine Serenaders - Omonimo, 2009 Red Wine Serenaders – D.O.C., 2011 FABRIZIO POGGI (1/3) A quattordici anni Fabrizio Poggi lascia la scuola e comincia a lavorare in fabbrica. In quegli anni i suoi eroi musicali sono soprattutto le band di rock blues inglesi come i Rolling Stones, i Bluesbreakers di John Mayall e i Cream di Eric Clapton. Qualche anno dopo vede al cinema The Last Waltz, il film d’addio della Band e viene folgorato dal carisma di Muddy Waters e dall’incredibile suono dell’armonica di Paul Butterfield. Non aveva mai sentito un’armonica suonare in un modo così emozionante. Nello stesso periodo decide che la musica che più rappresenta i suoi sentimenti, ma soprattutto la sua rabbia di giovane operaio, è il blues. Sente di avere qualcosa in comune con i neri che suonano l’armonica alla fine di una dura giornata di lavoro passata nei campi di cotone del Mississippi o nelle fabbriche di Chicago. Comincia a comprare dischi di blues: vuole davvero conoscere da vicino quella musica e chi la suona, ma soprattutto le storie che si raccontano dietro a quelle canzoni. E si innamora, perdutamente, non solo del Delta o del Chicago blues ma di tutta l’altra musica americana quella cantata da Bob Dylan e Woody Guthrie. Cerca di sviluppare uno stile personale quando canta e suona il blues con la sua armonica, e tira fuori un suono che è la miscela di tutti gli stili degli armonicisti che gli piacciono: i due Sonny Boy Williamson, Little Walter Jacobs, Walter Horton, Paul Butterfield, Charlie Musselwhite, DeFord Bailey, Junior Wells e Slim Harpo. I suoi soffiatori preferiti, quelli che lui ama e amerà sempre in maniera particolare sono però Sonny Terry e James Cotton. I suoi primi gruppi si chiamano Stormy Monday, come la grande canzone di T- Bone Walker e Bluesnakers. Intorno al 1990 Fabrizio Poggi fonda i Chicken Mambo. che sin dalla prima ora sono sostanzialmente una blues band con influenze zydeco, la musica nera della Louisiana, e con una grande passione per i cantautori roots texani. Il nome del gruppo viene scelto quasi per caso per la sua musicalità ed è tratto da una canzone del mitico Howlin’ Wolf. I Chicken Mambo decidono di introdurre nella musica della band il suono della fisarmonica, non solo perché appassionati della musica della Louisiana, ma anche per via del disco che il grande Muddy Waters registra a Woodstock, insieme a Garth Hudson di The Band che nell’album suona questo affascinante strumento. Durante la lunga vita dei Chicken Mambo, Fabrizio porta la sua armonica nei locali sparsi per tutta la penisola, diventando un punto di riferimento per tanti appassionati che lo stimano e lo sostengono nei momenti difficili. I Chicken Mambo, raccolgono entusiastici consensi grazie all’istrionica capacità di Fabrizio Poggi di instaurare un rapporto, pressoché immediato, tra palco e platea. Ne sanno qualcosa le migliaia di persone che li hanno visti sui palchi dei più prestigiosi blues festival. Fabrizio Poggi e la sua band hanno suonato il loro infuocato repertorio al Pistoia Blues Festival, al Bordighera Jazz and Blues Festival, al Lugano Blues to Bop, all’Arenzano Blues Festival, al Sestri Levante Blues & Soul Festival, al Nave Blues Festival, al Bergamo Blues & Gospel Festival, al Narcao Blues Festival, al Rootsway-Roots and Blues Festival, al Tiferno Blues Festival, al Piazza Blues Festival di Bellinzona, al Castelfranco Blues Festival, al Macallè Blues Festival, al Vallemaggia Magic Blues Festival, all’Acoustic Guitar Meeting, ai Cross Road Blues Festivals di Capo D’Orlando e Caserta, al Velletri Blues Festival, al Summertime Blues Festival di Alcamo, al Liri Blues Festival, all’Ameno Blues Festival, a Folkest, al Piacenza Blues Festival e al Trescore British Blues Festival. Ma la lista è davvero lunga… Numerosissimi gli artisti con cui Poggi ha suonato sia dal vivo che su disco, tra i quali vanno assolutamente ricordati: Garth Hudson, mitico tastierista e fisarmonicista di Bob Dylan e di The Band (ospite in Mercy), Willie Nelson, Willie DeVille, Richard Thompson, Zachary Richard (ospite in Heroes & Friends), Jerry Jeff Walker (ospite in Nuther World), Eddie Bo, Guy Davis, Rob Paparozzi (ospite in Mercy), Otis Taylor, Eric Bibb, Bob Brozman, Mitch Woods, Seth Walker (ospite in Mercy), Brendan Power, Steve Baker, Ponty Bone FABRIZIO POGGI (2/3) (ospite in Mercy e Nuther World), Billy Gregory (ospite in Heroes & Friends), Marva Wright, Willie Jaye, Jimmy La Fave (ospite in Nuther World), Merel Bregante ex batterista di Merel Bregante di Loggins & Messina e Nitty Gritty Dirt Band (coproduttore e ospite in Nuther World), Tom Russell, Eric Andersen, Kent Duchaine, Tony McPhee dei Groundhogs, Robert Belfour, Sarah Pierce (ospite in Nuther World), Mike Blakely (ospite in Nuther World), Lightnin’ Malcom, Doug MacLeod, John Inmon (ospite in Nuther World), David Bromberg, Kenny Grimes (ospite in Nuther World), Dave Peabody, Don Raby (ospite in Nuther World), Eamon McLoughlin dei Greencards (ospite in Heroes & Friends) Beppe Gambetta, Sarah Lee Guthrie, Nora Guthrie, Johnny Irion, Donnie Price (ospite in Heroes & Friends, Nuther World e Mercy), Grayson Capps e … tanti altri. In questi anni Fabrizio Poggi è riuscito a conquistarsi la stima di grandi artisti come James Cotton, Charlie Musselwhite, Robert Plant dei Led Zeppelin, Billy Cobham, e di Sonny Payne (ospite nel disco The breath of soul) il leggendario conduttore del King Biscuit Time la più celebre trasmissione radio blues degli States, di Nick Moss e di Lil’ Ed & The Blues Imperials. E’ stato più volte ospite in concerto della mitica Original Blues Brothers Band con la quale ha suonato la leggendaria Sweet Home Chicago di Robert Johnson al fianco di Steve Cropper e Lou Marini. I dischi dei Chicken Mambo hanno sempre ricevuto ottime recensioni dalle migliori riviste nazionali e internazionali, tra le quali ricordiamo: Buscadero, Il Blues, Jam, Blues Revue, Blues Access, Real Blues, Blues Wax e Harmonica World (la rivista ufficiale della Hohner Harmonicas americana). Anche Bruce Iglauer della famosa etichetta statunitense Alligator si è sempre detto grande fan del sound della band (e lo ha anche scritto in una bella lettera a Fabrizio). Fabrizio Poggi attivo in campo musicale da oltre trent’anni è stato tra i primi con i Chicken Mambo a proporre in Italia l’ altra musica americana ovvero una miscela di blues, country e musica d’autore ispirandosi al sound di Texas, Louisiana e Mississippi. Le sue prime registrazioni negli States risalgono al lontano 1997 quando i Chicken Mambo registrano in Texas Nuther world, album composto interamente da canzoni scritte da Fabrizio. E sempre a proposito di Stati Uniti, i Chicken Mambo sono stati tra i primi a fare lunghi tour nel continente americano dove hanno suonato con enorme successo nei più leggendari blues club di Texas, Louisiana e Mississippi. Tra i locali più famosi vanno ricordati: l’House of Blues di New Orleans, il Threadgill’s di Austin, Texas famoso per i suoi concerti del mercoledì, nei quali hanno suonato i giovanissimi Stevie Ray Vaughan, e Janis Joplin, e il Doctor Rockit’s di Corpus Christi, dove si è esibito anche il grande Muddy Waters. E a proposito di Muddy Waters, densa di emozioni l’esperienza di Fabrizio a Chicago. Indimenticabile il suo tour nelle terre del blues. Fabrizio si è esibito con successo a Memphis e in Mississippi suonando nei leggendari juke-joint, là dove tutto è cominciato. Tra i tanti concerti, particolarmente emozionanti sono state le esibizioni al Ground Zero di Clarksdale, Mississippi, al Walnut Street Blues Bar di Greenville, Mississippi e al Blue Parrot di Greenwood, Mississippi nel locale di proprietà di Steve LaVere l’uomo che ha fatto conoscere al mondo Robert Johnson e Mississippi John Hurt. Da ricordare anche la partecipazione alla famosa e seguitissima trasmissione televisiva Live at 9 trasmessa da Memphis dalla CBS statunitense. Toccante e assolutamente unica l’esibizione al mitico programma radio “King Biscuit Time” la più famosa trasmissione blues degli Stati Uniti che va in onda ininterrottamente dal 1941 sempre con lo stesso disc jockey il leggendario Sunshine Sonny Payne. Comprensibile l’emozione di Fabrizio nel suonare la sua armonica attraverso i microfoni della radio per la quale si sono esibite autentiche leggende del blues come B.B. King e Sonny Boy Williamson II. Indimenticabili le parole di elogio di Sonny Payne il mitico disc jockey, parole che Fabrizio poterà per sempre nel suo cuore. Tanti i musicisti che hanno jammato con Fabrizio sia a Chicago che in Mississippi e tra questi vanno assolutamente ricordati Bill Howl-N-Madd Perry, Bill Abel, Super Chikan, Johnny Drummer, James Wheeler, Mister Tater, Bob Mississippi Spoon Man Rowell e tanti altri straordinari musicisti. Tra gli altri grandi musicisti con i quali la band ha collaborato oltreoceano, sia on stage che dal vivo, vanno ricordati anche: Steve Mendell, bassista per un certo periodo degli Allman Brothers Band, e primo produttore di Stevie Ray Vaughan; John Inmon, straordinario chitarrista di Omar and the Owlers; Ponty Bone il leggendario fisarmonicista blues and zydeco texano (ex Joe Ely band), con cui i Chicken Mambo hanno girato più volte l’Italia e l’Europa; e Billy Gregory, bravissimo chitarrista che ha suonato e registrato con Professor Longhair, Willie Deville, Dr. John e John Lee Hooker. Nel 2011 esce il nuovo disco di Fabrizio Poggi & Chicken Mambo: “Spirit & Freedom” è il degno successore dello splendido Mercy eletto disco italiano dell’anno dalla rivista Buscadero e recensito con parole preziose e bellissime sia in Italia che oltreoceano. Lì Mercy ha toccato il cuore di tanti artisti che colpiti dalla musica e dalla passione di Fabrizio hanno voluto far parte del nuovo album regalando emozionanti momenti musicali. Spirit & Freedom riprende e dilata le atmosfere blues e gospel di Mercy aprendosi anche a delicate e commoventi incursioni nella musica d’autore americana di matrice roots e folk, da sempre nel bagaglio musicale di Fabrizio. Registrato in gran parte negli States, vi collaborano molti ospiti, alcuni davvero prestigiosi: The Blind Boys Of Alabama, Flaco Jimenez, Garth Hudson (The Band), Charlie Musselwhite, Augie Meyers (Te- FABRIZIO POGGI (3/3) xas Tornados, Sir Douglas Quintet, John Hammond, Bob Dylan), Eric Bibb, Guy Davis, Billy Joe Shaver, Tish Hinojosa, Maud Hudson, Mickey Raphael (Willie Nelson band), Kevin Welch, Debbi Walton, Nora Guthrie (la figlia di Woody), Mike Blakely, Donnie Price, Stefano Intelisano, Marco “Python” Fecchio, Erica Opizzi, Betti Verri, Ron Knuth, Brian Standefer, Melissa Weatherly, Mike Cross, Jimmy Davis, Bill Small, John M. Greenburg, Bryan Maldonado, BB Morse, Cindy Jon, Sally Brantley, Julie Sckittone, Tammy McPeters, Shawna “Bock” Riley, Kelley Mickwee, Annie Acton, Shan Kowert, Lavita Kerley Williams e Areasa Quinton. Un altro indimenticabile viaggio di Fabrizio Poggi e Chicken Mambo tra blues, roots, gospel e folk, alle radici della musica americana. La sua inconfondibile armonica si può ascoltare anche dalle radio di tutto il mondo attraverso internet; e in tante sigle e programmi televisivi italiani nonché in parecchie incisioni per artisti nostrani tra i quali spicca senz’altro la figura di Enrico Ruggeri. In Italia Fabrizio, ha inoltre suonato con Eugenio Finardi, Gang, Luigi Grechi De Gregori, e tanti altri. E’ stato spesso ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive sui canali Rai e Mediaset. Il brano “I’m on my way” tratto dall’album “Spirit & Freedom” appare nel cd allegato a Blues Revue (la più importante e diffusa rivista blues al mondo, letta da milioni di persone) accanto a nomi importanti come i North Mississippi All Stars, Mavis Staples, Bob Margolin (ex Muddy Waters band), Gina Sicilia e Buddy Whittington (chitarrista di John Mayall). Fabrizio Poggi ha pubblicato anche due libri, giunti entrambi alla quarta edizione: nel 2005 “Il soffio dell’anima: armoniche e armonicisti blues” e nel 2010 “Angeli perduti del Mississippi” (con in copertina un disegno del mitico Robert Crumb), che mescolano critica musicale e ricerca antropologica, narrativa d’avventura e di viaggio in un’affascinante combinazione di linguaggi e ritmi avvincenti. MAIN SPONSOR SABATO 25 GIUGNO: 1o NOVARA BLUES FESTIVAL Il primo NOVARA BLUES FESTIVAL avrà luogo Sabato 25 giugno, sulla scia dei fortunati eventi che negli anni passati hanno portato in città la buona musica da tutto il mondo. La serata vedrà “rincorrersi” parole e suoni blues in angoli caratteristici e storici del centro del capoluogo piemontese. Si comincia alle ore 18,30 nel Cortile della Provincia di Piazza Matteotti, con una lezione concerto tenuta da FABRIZIO POGGI e GIANFRANCO SCALA sul “soffio dell’Anima” che è poi l’armonica che Poggi suona da decenni, con più di dieci album all’attivo tra prove soliste, coi “suoi” Chicken Mambo o coi Turututela. Ha inoltre intrapreso da qualche anno una feconda carriera di scrittore con vari titoli sull’armonica e il blues (musica e musicisti). Scala è invece un appassionato collezionista (e promoter) di tutto quel che si muove tra blues, gospel, zydeco e rhythm and blues. Alle ore 19,00 - presso il Cortile dell’Ospedale in Corso Mazzini - è la volta di VERONICA SBERGIA, giovane e affermata cantante e polistrumentista, nonché front-woman dei RED WINE SERENADERS che l’accompagneranno in questa sorta di “aperitivo” a base di country blues acustico, venato di ragtime, hokum e jugband music. Del resto, sono loro stessi a definirsi come il buon vino: sincero, piacevole e… coinvolgente! Alle ore 19,30 si passa al Cortile della Regione Piemonte in via Dominioni con un set più elettrico: sul palco saliranno infatti i veterani del blues italico MIDNIGHT BREAKFAST, formatisi nel 1985 e cresciuti attraversando i percorsi musicali dei vari Muddy Waters, H.Wolf, Freddie King, B.B. King, E. James, John Lee Hooker Hooker, affiancando personaggi del calibro di Andy J. Forest, Stefano Zabeo, Joe Galullo, Tolo Marton, Fabio Treves, Eddie Walker, Cliff Aungier, Bert Jansch, Elliot Murphy, Louisiana Red e il grande Albert King. Si chiude in Piazza Duomo alle ore 22,30 col grande concerto finale, che prevede l’apertura di VERONICA SBERGIA & RED WINE SERENADERS cui seguirà la KING EARL BOOGIE BAND, quintetto inglese – vero e proprio supergruppo - che riunisce alcuni dei migliori interpreti del Good Time Blues. Alle tastiere COLIN EARL: membro fondatore dei Mungo Jerry (chi non si ricorda “In the Summertime”?), ha poi lavorato con Dave Kelly, Pic Withers, John Dummer e Graham Bond, prima di partire per gli States per unirsi ai Foghat, con cui ha effettuato molti tour e inciso una quindicina di dischi. Il bassista LES CALVERT ha suonato con diversi gruppi R&B tra cui la Blues Band di Alexis Corner, i Machine Gun Company di Mike Cooper, Edwin Starr. È stato anche il membro più longevo dei Mungo Jerry dopo Ray Dorset. JOHN COGHLAN, nei dieci anni passati negli Status Quo, ha suonato la batteria in molti hit della band. Il chitarrista (sia elettrico che acustico) DAVE PEABODY si dedica a interpretare variazioni blues, jug band e rock’n’roll in varie forme sin dalla metà degli anni Sessanta. È stato in tour coi nomi più importanti del blues americano, come Charlie Musselwhite, Honeyboy Edwards e Chicago Bob Nelson e ha suonato con varie band, tra cui i Bluestime dell’ex chitarrista degli Yardbirds Top Topham. Ultimo arrivato l’altro chitarrista GORDON VAUGHAN entrato nella band nel 2010 come sostituto del veterano Ian Campbell. Nella stessa giornata, nella Sala Contrattazioni della Borsa, sarà possibile visitare – dalle ore 14 alle 22 - la ROLLING CASTER Guitar Collection, esposizione di cinquanta esemplari di chitarre legate al mito dei Rolling Stones. Il festival, completamente gratuito, è organizzato dal Comune di Novara, con la direzione artistica e la produzione esecutiva di Geomusic e con il contributo di RadiciGroup. www.geomusic.it infoline: 035/73.20.05 [email protected] ufficio stampa Geomusic: Gigi Marinoni 347/60.01.943 [email protected] RADIO UFFICIALE PARTNER ISTITUZIONALI SPONSOR GALLERIA D’ARTE MODERNA PAOLO E ADELE GIANNONI Galleria d’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni Complesso Monumentale del Broletto Via F.lli Rosselli, 20 • 28100 Novara Tel. 0321 3702770 • www.brolettodinovara.it Il Broletto è costituito da quattro edifici, raccolti intorno ad un cortile quadrilatero: l’antico brolum. A nord il Palazzo dell’Arengo (XIII - XIV secolo); ad est il Palazzo dei Paratici (metà del XIII secolo) con l’antistante loggia (XVIII secolo); a sud il Palazzo del Podestà (fine XIV - inizio XV secolo) e ad ovest il Palazzo dei Referendari (fine XIV - XV secolo). Dell’importante raccolta di pittura e scultura donata da Alferdo Giannoni alla Città negli anni Trenta del secolo scorso, sono state esposte nel nuovo percorso museale 260 opere di fine Ottocento e inizio Novecento di artisti prestigiosi quali Plinio Nomellini, Giovanni Fattori, Rubaldo Merello, Angelo Morbelli, Pietro Gaudenzi. www.radicigroup.com PRESS RELEASE Cultura e il territorio RadiciGroup main sponsor del primo Novara Blues Festival Novara, 20 giugno 2011_Al via sabato 25 giugno a partire dalle 16.30 il primo Novara Blues Festival - appuntamento di cui RadiciGroup è principale sponsor, in collaborazione con il Comune di Novara (ente organizzatore) - che vedrà il centro storico del capoluogo piemontese ospitare importanti nomi del panorama blues nazionale e internazionale. Artisti del calibro di Fabrizio Poggi e Gianfranco Scala, Veronica Sbergia e i Red Wine Serenaders, il trio dei Midnight Breakfast e per finire, il quintetto inglese dei King Earl Boogie Band, eccellenza musicale che riunisce alcuni dei migliori interpreti del Good Time Blues. Consapevole della propria responsabilità sociale sul territorio, RadiciGroup, realtà industriale presente a Novara con Radici Chimica SpA, sito produttivo che proprio quest’anno compie 25 anni, riserva da sempre una particolare attenzione a tutto ciò che è cultura, in particolare all’ambito musicale e al mondo dell’arte contemporanea. Un’attenzione che unitamente ad un impegno nei contesti dell’associazionismo, della scuola, della sanità e dello sport, fa di RadiciGroup una realtà multiculturale sempre tesa ad agire nel rispetto dei territori nei quali si trova ad operare con le proprie aziende. Territori che spesso, su input del Gruppo, si incontrano e si confrontano nel segno della condivisione di tradizioni, cultura, storia. Come nel caso di Novara, sede del polo chimico di RadiciGroup, e Bergamo, sede dell’headquarters e di diversi siti produttivi del Gruppo, che in occasione dei festeggiamenti per il venticinquesimo anno di fondazione di Radici Chimica, si incontreranno attraverso un singolare progetto creativo curato dall’artista bergamasco Franz Cancelli. Artigiano creatore di maschere, Cancelli realizzerà per l’evento alcune preziose maschere - quelle di Arlecchino e Colombina, Biscottino e Cunèta - che rappresentano il simbolo delle due città e delle loro tradizioni, quindi l’incontro tra Bergamo e Novara. In concomitanza con il Novara Blues Festival sarà possibile visitare - dalle 14 alle 22 presso la Sala Contrattazioni della Borsa di Novara - la ROLLING CASTER Guitar Collection, esposizione di cinquanta esemplari di chitarre legate al mito dei Rolling Stones. Il festival, completamente gratuito, è organizzato dal Comune di Novara, con la direzione artistica e la produzione esecutiva dell’agenzia Geomusic. Per informazioni: www.comune.novara.it – www.geomusic.it 1/3 RadiciGroup… 3.500 dipendenti in tutto il mondo. Siti produttivi e sedi commerciali in Europa, in Nord e Sud America, Asia. Attività diversificate e focalizzate nei settori della chimica, delle materie plastiche e delle fibre sintetiche. Know-how. Impegno costante a garantire ai propri clienti qualità, innovazione sostenibile, affidabilità. Rispetto dei territori nei quali si trova ad operare. Tutto questo è RadiciGroup. Dalla nascita della sua prima azienda, nel 1941, sono trascorsi settant’anni. 70 anni di evoluzione che hanno visto il Gruppo trasformarsi da piccola realtà locale in una struttura industriale di rilevanza internazionale. Una realtà che ha mantenuto nel corso del tempo quell’attenzione al sociale, ai territori nei quali si trova ad operare e all’ambiente, che da sempre ne contraddistinguono l’agire. RadiciGroup è da tempo impegnato a realizzare materiali innovativi riducendo la propria impronta ambientale e quella dei suoi clienti. Dallo sviluppo di prodotti derivanti da fonti rinnovabili a processi produttivi che tutelano le risorse naturali sino all’utilizzo, per una parte significativa delle proprie attività produttive, di energia pulita. Tutto questo a partire dai processi di polimerizzazione sino a includere le fasi a valle relative al compound delle materie plastiche e alla produzione delle fibre sintetiche. I prodotti di RadiciGroup - dagli intermedi chimici come l’acido adipico alla poliammide 6 e 66, ai tecnopolimeri plastici, sino ai filati tessili - sono utilizzati in numerosi settori: da quello automobilistico a quelli elettrico ed elettronico, degli elettrodomestici, dei beni di consumo, dell’abbigliamento, dell’arredamento e dello sport_ www.radicigroup.com RadiciGroup, con le sue attività focalizzate nei settori della chimica, delle materie plastiche e delle fibre sintetiche, è parte di una più ampia struttura industriale che include dell’energia_www.radici.com 2/3 anche il business meccanotessile e quello RadiciGroup nel settore della chimica… Il business chimico rappresenta il cuore del Gruppo. Dal 1986 - anno di nascita di Radici Chimica SpA, primo impianto chimico italiano del Gruppo - ad oggi, RadiciGroup è cresciuto sino a diventare uno dei leader europei nella produzione di poliammide 6 e 66 e suoi intermedi. Grazie alla flessibilità produttiva dei suoi impianti - quello di Novara (attivo nella produzione di polimero 66 e suoi intermedi), quelli di Villa D’Ogna e Casnigo (attivi anche nella produzione di PA 6), quello di Zeitz (attivo nella produzione di acido adipico e cicloesanolo) - e grazie alle sue società di trading, in Svizzera e a Shanghai, RadiciGroup è in grado rispondere con efficienza alle richieste di mercato, raggiungendo con i suoi prodotti aree di consumo quali l’Europa, l’Asia, l’Oceania, l’Africa, il Nord e Sud America. RadiciGroup punta sull’efficienza e la qualità dei processi di produzione, dei prodotti e dei servizi di vendita e distribuzione del prodotto, utilizzando nuove tecnologie, sistemi innovativi che risultino essere compatibili con la sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente. I due poli produttivi del Gruppo - l’italiana Radici Chimica e la tedesca Radici Chimica Deutschland GmbH, entrambe certificate ISO 14001 - hanno tradotto il loro impegno ad adottare un modello di eco-gestione, in una serie di azioni concrete. Per esempio l’adesione volontaria, dal 2004, al programma di Responsible Care, lo sviluppo e l’utilizzo di una nuova tecnologia che dal 2006 ad oggi ha permesso di abbattere l’emissione di gas ad effetto serra. L’abbattimento delle emissioni di inquinanti in acqua attraverso trattamenti chimico-fisici volti alla riduzione di metalli. E ancora, l’impiego di trattamenti biologici per la riduzione di sostanze organiche. Radici Chimica è oggi parte attiva dell’Ibis, il consorzio preposto alla gestione del Polo della chimica sostenibile di Novara. L’area chimica di RadiciGroup produce e commercializza: polimeri di poliammide 6 e 66 (Radipol®) e suoi intermedi Acido Adipico, HMDA, AGS, Acido Nitrico, KAOil, Esteri - (Radichem®). www.radicigroup.com/chemicals PRESS OFFICE Cristina Bergamini - Corporate Marketing&Communication - [email protected] 3/3 NOVARA BLUES FESTIVAL (PRIMA EDIZIONE) SABATO 25 GIUGNO 2011 CONCERTI dalle 18.30 alle 20.00 Cortile della Provincia di Novara Piazza Matteotti FABRIZIO POGGI e GIANCARLO SCALA “Il Soffio dell’Anima” lezione concerto dalle 19.00 alle 20.30 Cortile dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara Corso Mazzini VERONICA SBERGIA & RED WINE SERENADERS dalle 19.30 alle 21.00 Cortile della Regione Piemonte Via Dominioni MIDNIGHT BREAKFAST dalle 22.30 Piazza Duomo Main Event KING EARL BOOGIE BAND supporter VERONICA SBERGIA & RED WINE SERENADERS in caso di maltempo gli spettacoli nei cortili avranno luogo nei relativi sottoportici ed il concerto in programma in Piazza Duomo si svolgerà nella Sala Borsa in via Ravizza spettacoli ad ingresso gratuito ALTRI EVENTI IN CONTEMPORANEA dalle 14.00 alle 22.00 Sala Contrattazioni Borsa - Piazza Martiri ROLLING CASTER Esposizione di chitarre legate alla leggenda dei Rolling Stones dalle 14.00 alle 22.00 Palazzo Broletto Galleria d’Arte Moderna PAOLO E ADELE GIANNONI dalle 10.00 alle 24.00 Piazza Puccini Area Bimbi con giochi e gonfiabili dalle 17.30 alle 19.30 Piazza Gramsci Area Blues con DJ Set dalle 18.00 alle 24.00 C.so Mazzini ang. Via Rosselli Area Blues – Hosteria con prodotti tipici novaresi Per info e prenotazioni 347 71 33 997 Musica dalle 20.00 alle 24.00 con DJ Set dalle 18.30 alle 20.00 Cortile Provincia Degustazione di vini tipici delle colline novaresi dalle 19.00 alle 22.00 Bar Coccia - Piazza Martiri Aperitivo Blues con DJ