Classe 5^O - ITIS Albert Einstein

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
ITI per Elettronica, Informatica,Chimica e Biotecnologia; Periti per l’Elettronica e le Telecomunicazioni
Liceo Scientifico Tecnologico progetto "BROCCA”; Liceo delle Scienze Applicate
Liceo Scientifico indirizzo Biologico “BROCCA”
Via Adda, 6-20871 VIMERCATE (MB) – codice mecc. MITF150001
Codice Fiscale 87008650159
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
(D.P.R.323/98, art.5)
Classe 5^O
Anno Scolastico 2014-2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
Rif. D.P.R.323/98, art.5
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Emissione ed Approvazione
Il Consiglio della Classe 5^O nella seduta del 07/05/2015, ai sensi del D.P.R. 323/98 art. 5, ha
elaborato il presente documento (rif. Verbale n.°6) sottoposto all’approvazione della Direzione
Scolastica. La pubblicazione e la diffusione del documento è consentita in formato cartaceo ed
elettronico. Non è consentita la modifica parziale o totale dei contenuti del documento.
COGNOME E NOME
Nobile Silvia Francesca
Coordinatore
MATERIA DI INSEGNAMENTO
FIRMA
Matematica
Alderuccio Cesare
Scienze naturali
Avanzolini Silvia
Lingua inglese
Cocina Nicola
Disegno e storia dell’arte
Gazzaneo Marta
Scienze naturali
Lai Fausto
Informatica
Purpura Adele
Educazione Fisica
Ripamonti Giuseppe
Lingua e lettere italiane, Storia
Sala Raffaella
Filosofia
Scorzelli Gaetana
Fisica
Toselli Cristina
Religione
Il documento è stato letto, approvato e sottoscritto dagli studenti relativamente ai soli contenuti
didattici erogati.
I Rappresentanti degli studenti
Neva Tommaso
Perego Simone
Vimercate, 07/05/2015
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Limonta Antonella)
____________________________________
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Rif. D.P.R.323/98, art.5
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Indice
INDICE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ..................................................................................... 4
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO............................................................................. 7
IL PERCORSO FORMATIVO ................................................................................................ 9
LINGUE E LETTERE ITALIANE .......................................................................................... 13
LINGUA INGLESE ............................................................................................................... 22
MATEMATICA ..................................................................................................................... 26
SCIENZE NATURALI ........................................................................................................... 30
FISICA ........................................................................................................................................... 43
FILOSOFIA.................................................................................................................................... 49
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ...................................................................................... 52
INFORMATICA .................................................................................................................... 54
EDUCAZIONE FISICA ......................................................................................................... 55
RELIGIONE ......................................................................................................................... 57
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Presentazione della Classe
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione
La classe che si presenta alla prova di maturità è composta da 27 studenti, diciotto dei quali arrivano
direttamente dalla prima. Ciò significa che la scelta dell’indirizzo di studi è stata opportuna ed
adeguatamente motivata, con risultati complessivamente positivi.
Altri tre alunni sono subentrati in seconda, quattro in terza, uno in quarta, uno in quinta, andando a
costituire un gruppo classe complessivamente omogeneo e non privo di una preparazione di base
soddisfacente.
L’aspetto più positivo della classe è sicuramente l’attitudine ad affrontare seriamente le varie
incombenze scolastiche, in quanto molti degli allievi si sono impegnati a fondo nell’elaborare metodi
di studio costruttivi, nell’affrontare le varie tematiche scolastiche, nell’intraprendere iniziative
curricolari ed extracurricolari, come si evince dall’apposito quadro riepilogativo. Molti alunni, in sintesi,
si sono comportati da studenti maturi e consapevoli, che hanno già finalizzato il loro impegno alla
carriera universitaria e ad un opportuno sbocco nel mondo del lavoro. Anche l’interesse per le varie
proposte di lavoro e per le varie discipline scolastiche si è rivelato soddisfacente per quasi tutti gli
alunni.
La continuità didattica dei vari insegnanti è stata sostanzialmente problematica, poichè solo due
docenti hanno seguito la classe dalla prima: prof.sse Gazzaneo e Toselli. Vi è inoltre da evidenziare
una situazione deficitaria per quanto attiene la disciplina informatica, in quanto tutti gli anni sono
cambiati i docenti della disciplina, con risultati tutt’altro che produttivi.
Un rilievo particolare va dedicato al corso per il conseguimento della certificazione FCE (effettuato
durante il IV anno) che ha permesso a molti di acquisire una solida conoscenza della lingua inglese.
Caratteristiche
La classe dal punto di vista educativo non ha mostrato particolari problemi di disciplina, il clima è
stato sempre sereno e gli alunni di questa classe hanno mostrato una buona disponibilità
nell’accogliere ed integrare i nuovi elementi.
Sul piano del rendimento, la classe può essere suddivisa in tre gruppi:
- un gruppo ristretto di alunni ha dimostrato nell’arco dell’ultimo biennio serietà e impegno e si è
distinto per i risultati, conseguiti grazie a buone capacità, padronanza dei procedimenti logici,
attitudini per le materie di indirizzo e applicazione nello studio;
- un secondo gruppo di allievi ha manifestato un impegno scolastico accettabile e un profitto
adeguato;
- un ultimo ridotto gruppo di studenti, invece, si è caratterizzato per impegno discontinuo, scarsa
applicazione e ha dimostrato attitudini per alcune discipline e carenze in altre, assestandosi su
livelli didattici mediamente sufficienti.
Si può quindi affermare come l’andamento didattico ed il conseguimento degli obiettivi programmati
siano da ritenersi complessivamente adeguati per la maggioranza della classe, ma che l’andamento
didattico per un piccolo gruppo di studenti possa essere sintetizzato in una valutazione appena
sufficiente.
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Presentazione della Classe
Continuità didattica
La classe non ha sempre potuto contare su un gruppo di insegnanti stabile, per alcune materie c’è
stato ogni anno un docente differente, come si evince dalla seguente tabella:
MATERIA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
Lingua e lettere italiane,
storia
ALBASI
RIPAMONTI
RIPAMONTI
Lingua inglese
AVANZOLINI
AVANZOLINI
AVANZOLINI
Scienze naturali
GAZZANEO
GAZZANEO
GAZZANEO
Matematica
RAIMONDI
NOBILE
NOBILE
Fisica
FUMAGALLI
FUMAGALLI
SCORZELLI
Filosofia
FIAMINGO
SALA
SALA
Disegno e storia dell’arte
GEROSA
DADDI
COCINA
Informatica
PIZZO
FRATTA
LAI (da metà novembre)
Educazione Fisica
MAGNI
MAGNI
PURPURA
Modalità di recupero
Nel corso dell’anno scolastico, sono state attivate le seguenti modalità di recupero, approvate dal
Collegio Docenti:
 nel primo quadrimestre (da ottobre a dicembre) la classe ha avuto a disposizione, come supporto
alla didattica, sportelli di consulenza in alcune discipline, individuate dal Collegio Docenti;
 dopo gli scrutini del primo quadrimestre (mesi di gennaio e febbraio) gli allievi con particolari
lacune hanno potuto usufruire di un periodo di pausa didattica (svolgimento di attività di recupero
in orario curricolare con sospensione dell’avanzamento del programma), laddove le lacune
caratterizzavano la preparazione della maggior parte degli studenti della classe, oppure di
percorsi individualizzati;
 nel secondo quadrimestre (mesi di marzo, aprile e maggio) la classe ha avuto nuovamente a
disposizione, come supporto alla didattica, sportelli di consulenza in alcune discipline.
Rapporti scuola-famiglia
I rapporti scuola-famiglia sono stati improntati alla collaborazione e alla partecipazione e ciò ha
consentito di ottenere risultati positivi sul piano educativo. In particolare, i genitori degli alunni sono
stati sempre tempestivamente informati non solo sull’andamento scolastico dei figli, attraverso le
comunicazioni quadrimestrali, ma anche sui ripetuti ritardi e/o richieste di uscite anticipate e sulle
assenze prolungate. Nel corrente anno scolastico, con l’avviato utilizzo del registro elettronico, i
genitori hanno potuto prendere visione in tempo reale, attraverso il sito della scuola, della situazione
del proprio figlio, relativa ad assenze, ritardi, uscite anticipate, voti e note disciplinari, ed hanno potuto
essere informati quotidianamente sugli argomenti delle lezioni, sui compiti assegnati e sulle
comunicazioni del Dirigente Scolastico.
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Presentazione della Classe
Le famiglie degli studenti hanno partecipato ai momenti assembleari previsti dal piano annuale di
Istituto deliberato dal Collegio dei Docenti.
Iniziative culturali, visite di istruzione
Durante l’ultimo biennio gli studenti hanno aderito, in orario scolastico ed extra-scolastico, a visite di
istruzione e ad eventi culturali organizzati e/o promossi dalla scuola.
Attività del quarto anno:
 Progetto “Educazione alla salute: formazione al volontariato” (Caritas decanale) con visita al
centro ”La vite” di Arcore
 Visione dello spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello presso il Teatro
Carcano di Milano
 Proposta di Learning week
 Progetto “Alternanza scuola –lavoro”.
 Visione del film “To be or not to be” presso il Teatro S. Luigi di Concorezzo in occasione della
Giornata della Memoria
Attività del quinto anno:
 Visione del film su Hanna Arendt presso il cinema teatro Nuovo di Arcore in occasione della
Giornata della Memoria
 Visita all’ Expo Milano programmata per maggio 2015
 Visione della mostra su Marc Chagall presso il Palazzo Reale di Milano
 Visione del Museo del Novecento di Milano
 Viaggio di istruzione ad Amsterdam (4 giorni, dal 22/3/2015 al 25/3/2015)
 Partecipazione a vari Open Day presso Università agli Studi di Milano
 Progetto “Alternanza scuola –lavoro”:
 Partecipazione ad un ciclo di conferenze (18,20,21 aprile 2015) tenute dal dottor Ferrini su
tematiche relative ai corsi universitari e al mondo del lavoro presso ITIS Einstein di Vimercate.
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Preparazione all’Esame di Stato
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno pianificare e realizzare alcune simulazioni delle tre prove
scritte previste dall’Esame di Stato. I testi delle simulazioni somministrate e le relative griglie di
correzione e valutazione sono state raccolte in un allegato al presente documento.
Prima e Seconda prova scritta
Per quanto riguarda la prima e la seconda prova scritta, gli allievi sono stati preparati nel corso di tutto
l’anno scolastico ad affrontarle con impegno ed attenzione per mezzo di esercitazioni e verifiche
improntate al modello dell’Esame di Stato. Si è comunque stabilito di programmare alcune
simulazioni, per entrambe le tipologie di prova, mettendo a disposizione degli studenti un tempo
opportuno. Per la seconda prova la scuola ha aderito alla sperimentazione proposta dal Ministero,
consistita in due simulazioni di matematica, una di fisica e una di scienze naturali. Nello specifico, le
simulazioni di prima e seconda prova scritta sono state pianificate secondo il calendario di seguito
riportato:
Giorno
lunedì
lunedì
mercoledì
mercoledì
mercoledì
mercoledì
Data
26/01/2015
2/03/2015
25/02/2015
22/04/2015
11/03/2015
25/03/2015
Prova
1 (italiano)
1 (italiano)
2 (matematica)
2 (matematica)
2 (fisica)
2 (scienze naturali)
Durata in ore
5
5
3
5
3
3
Terza prova scritta
A partire dal mese di gennaio del corrente anno scolastico si è iniziato ad operare per chiarire agli
studenti le modalità ed i contenuti della terza prova dell’Esame di Stato.
Il Consiglio di Classe ha ritenuto di proporre due simulazioni di due ore e mezza ciascuna, che
riguardassero quattro materie per un totale di 10 quesiti di tipologia B. Le simulazioni sono state
pianificate secondo il calendario di seguito riportato:
Giorno
Data
Pro
va
Durata in ore
Tipologia
quesiti
n.°
quesiti
giovedì
19/02/2015
3
2 e mezza
B
10
venerdì
10/04/2015
3
2 e mezza
B
10
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Discipline
coinvolte
fisica
filosofia
inglese
scienze naturali
inglese
scienze naturali
arte
informatica
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Preparazione all’Esame di Stato
Prima parte del colloquio
Il Consiglio di Classe ha ritenuto necessario illustrare agli alunni le modalità del colloquio dell’esame
di Stato e guidarli nella preparazione della prima parte, costituita da un argomento a scelta del
candidato. A tale proposito si sono fornite precise indicazioni, anche in forma scritta:
- presentazione agli alunni delle modalità di svolgimento del colloquio;
- invito alla preparazione di un argomento con cui aprire il colloquio, scegliendolo in base ai
seguenti requisiti:
 inerente ai programmi dell’ultimo anno di corso (a tale proposito i docenti del Consiglio di
Classe nel mese di ottobre hanno illustrato la programmazione preventiva delle singole
discipline)
 vicino ai propri interessi personali, tale da evidenziare le proprie conoscenze e le proprie
capacità di operare collegamenti e stabilire relazioni
 di tipo pluridisciplinare o monodisciplinare
 in forma orale, con il supporto di una scaletta per l’esposizione o di una presentazione
multimediale e/o di un prodotto
Gli studenti a partire dal mese di gennaio hanno formulato le loro proposte e si sono riferiti ai singoli
insegnanti per valutazioni e consigli sulla ricerca del materiale e sulla preparazione della scaletta,
della presentazione multimediale o del progetto.
Gli argomenti scelti dai singoli alunni, con l’indicazione delle discipline coinvolte, sono stati raccolti in
una tabella inserita nell’allegato al presente documento.
Nel pomeriggio del 12 maggio, inoltre, sarà effettuata una simulazione del Colloquio dell’Esame di
Stato: in particolare si prevede, alla presenza di tutta la classe, di sottoporre alunni di livelli didattici
differenti a una simulazione di colloquio illustrando anche le possibili modalità di valutazione della
commissione.
Valutazione
Per la valutazione delle prime due prove scritte i docenti delle discipline coinvolte hanno provveduto
alla valutazione delle stesse lavorando in totale autonomia sulla base di griglie di valutazione e di
correzione riportate nel documento allegato. Per quanto riguarda, invece, la terza prova scritta, si è
stabilito di correggere separatamente le parti riguardanti le diverse discipline. La valutazione
complessiva della prova è stata attribuita come media delle valutazioni riportate nelle singole
discipline ed è stata espressa in quindicesimi.
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Il percorso formativo
IL PERCORSO FORMATIVO
Per l’anno scolastico in corso il Consiglio di Classe ha deliberato la programmazione educativodidattica di seguito riportata (rif. Verbale n°1 del 20/09/2013).
OBIETTIVI EDUCATIVI
- Tenere un comportamento corretto con i compagni, gli insegnanti e gli altri operatori scolastici.
- Rispettare orari regole e scadenze.
- Rispettare le consegne, le istruzioni e i tempi di esecuzione dei lavori individuali e di gruppo.
- Dimostrare capacità di pianificazione del proprio lavoro, organizzazione e autonomia nello studio.
- Dimostrare una capacità di intervento per chiedere chiarimenti e formulare proposte
- Collaborare costruttivamente nel lavoro di classe e di gruppo: dimostrare capacità di scambio e
socializzazione delle informazioni, metodi e risultati.
- Dimostrare capacità di relazione in merito al rispetto e alla collaborazione con i compagni e con
gli insegnanti, nella disponibilità ad accogliere eventuali opinioni diverse, evitando intolleranze e
prevaricazioni.
- Dimostrare una capacità di autocritica e un’attitudine all’autovalutazione del proprio
apprendimento, finalizzata all’ottimizzazione del proprio percorso di apprendimento e di lavoro
anche attraverso attività di recupero.
- Sentirsi responsabili delle proprie scelte.
- Conoscere i propri diritti e doveri come cittadini come educazione alla legalità, alla democrazia e
alla difesa dei valori civili.
OBIETTIVI DIDATTICI
A. Area delle conoscenze (sapere)
1. Conoscere i contenuti disciplinari e le loro relazioni.
2. Saper collegare i nuovi argomenti alle conoscenze pregresse.
3. Conoscere i principi generali specifici o comuni delle diverse discipline.
4. Conoscere i metodi
e le procedure disciplinari ed eventuali metodi e procedure
interdisciplinari.
B. Area delle abilità/competenze (obiettivi cognitivi)
APPLICAZIONE
1. Saper appuntare un discorso orale e schematizzare un testo.
2. Saper utilizzare in autonomia il libro di testo e saperne integrare le informazioni con quelle di
altre fonti.
3. Saper scomporre un contenuto complesso e analizzare le relazioni.
4. Saper operare secondo le informazioni acquisite e saperle applicare anche a situazioni nuove.
5. Saper utilizzare contenuti, metodi e procedure delle discipline.
6. Saper utilizzare le apparecchiature correttamente e con la cura dovuta.
RIELABORAZIONE
1. Saper relazionare e confrontare contenuti, metodi e procedure disciplinari. Saper operare
collegamenti mono o pluridisciplinari riguardanti contenuti, metodi e procedure.
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Il percorso formativo
2. Saper riflettere criticamente su contenuti, metodi e procedure. Saper operare secondo
relazioni nuove. Saper utilizzare creativamente linguaggi e procedure almeno a un livello
semplice.
3. Saper organizzare
autonomamente
le
proprie
conoscenze.
Saper scegliere
nell’apprendimento un punto di vista personale e organizzare percorsi di studio e di
approfondimenti individuali concretizzandoli in un prodotto finale.
4. Saper utilizzare le conoscenze specifiche delle discipline per l’elaborazione di percorsi di
studio, approfondimento e ricerca inter e multidisciplinare, anche finalizzati al colloquio di
esame.
5. Saper compiere ricerche su argomenti specifici. Acquisire una metodologia della ricerca per
l’elaborazione di percorsi di studio/approfondimento mono, inter e multidisciplinari, anche
finalizzati all’esame di stato.
COMUNICAZIONE
1. Sviluppare competenze e tecniche per l’esposizione orale. Saper produrre un discorso orale
dotato di chiarezza informativa e proprietà linguistica.
2. Saper pianificare una relazione orale su un contenuto complesso (di tipo sia mono che multi
disciplinare) secondo i necessari raccordi tematici e argomentativi, sulla base di scalette e
schemi-griglia, anche in funzione della preparazione del colloquio d’esame.
3. Saper usare appropriatamente i linguaggi specifici delle discipline.
4. Saper produrre testi scritti di diversa tipologia ( relazioni, commenti e brevi saggi, lettere e
articoli, testi argomentativi, temi di contenuto culturale specifico o generale ) secondo requisiti
della pertinenza, della chiarezza e della competenza informativa, della coerenza espositiva e
della proprietà linguistica.
MODALITÀ DI LAVORO
Lezione frontale, interattiva, lavori di gruppo, attività di laboratorio, attività motorie.
STRUMENTI DI VERIFICA
Interrogazioni orali e scritte, prove scritte e/o grafiche, questionari, relazioni, test oggettivi,
esercitazioni di laboratorio, lavori di gruppo, ricerche, esercitazioni di tipo motorio.
NUMERO DI VERIFICHE
Il numero minimo di prove orali e/o pratiche è di 2 per quadrimestre; il numero minimo di prove scritte
è di 2 per il primo quadrimestre e di 3 per il secondo quadrimestre.
TEMPI DI CORREZIONE DELLE VERIFICHE
Al massimo quindici giorni.
CRITERI DI MISURAZIONE DELLE SINGOLE PROVE
I docenti si impegnano a comunicare agli studenti i criteri utilizzati per la valutazione.
Le prove scritte vengono valutate secondo i criteri stabiliti dai Coordinamenti di materia; test e prove
oggettive vengono valutati secondo il punteggio esplicitato per ogni esercizio o con griglia; per le
prove orali i docenti si attengono ai criteri di misurazione contenuti nella seguente griglia:
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10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
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Il percorso formativo
Conosce in modo approfondito e critico gli
argomenti trattati, li sa collegare, applicare ed
elaborare in modo autonomo con apporti
personali, usa un linguaggio corretto, appropriato
e specifico.
Conosce in modo approfondito gli argomenti
trattati e li sa collegare, applicare ed organizzare;
usa un linguaggio corretto, appropriato e
specifico. Risolve problemi mai fatti prima.
Conosce in modo completo gli argomenti e sa
collegarli, usa un linguaggio corretto ed
appropriato. Risolve esercizi di tipo già noto.
Conosce in modo adeguato e consequenziale gli
argomenti trattati, li sa applicare senza
commettere errori sostanziali, usa un linguaggio
corretto ma non sempre preciso.
Conosce i contenuti fondamentali in maniera non
approfondita, con lievi errori nell’analisi e
nell’enucleazione
dei
concetti.
Esegue
correttamente i compiti semplici. Qualche
incertezza nella riapplicazione-rielaborazione di
contenuti e procedure in compiti complessi.
Esposizione semplice e invariata ma chiara.
Conosce gli argomenti in modo elementare e/o
parziale e risponde alle domande solo se aiutato.
Espone in modo impreciso sia dal punto di vista
dell’ordine sia dal punto di vista linguistico.
Possiede informazioni molto frammentarie e
molto confuse. Espone in modo lacunoso e
linguisticamente improprio.
Non conosce gli argomenti svolti, cerca di
rispondere alle domande ma lo fa in maniera
incoerente.
Non conosce gli argomenti e non risponde alle
domande.
Si sottrae alla verifica orale, anche se
somministrata in forma scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALI E FINALI
La valutazione terrà conto dei seguenti criteri:
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Il percorso formativo
Profitto: livello delle conoscenze e di competenze che l’alunno ha raggiunto secondo il seguente
elenco espresso coerentemente alla scala di misurazione adottata:
- grado di conoscenza dei contenuti;
- capacità di analizzare i dati;
- capacità di enucleare i concetti;
- capacità di analizzare i nessi fra i concetti;
- capacità di eseguire i lavori assegnati per casa in modo corretto;
- capacità di collegamento monodisciplinare e pluridisciplinare;
- capacità di esporre in modo chiaro e corretto le nozioni apprese;
- capacità di utilizzare il linguaggio specifico.
Partecipazione:
Impegno:
intesa come attenzione e capacità di ascolto e di intervento durante le lezioni,
interesse alla materia, collaborazione con compagni e docenti, produttività nel
lavoro di gruppo, capacità di instaurare rapporti interpersonali.
inteso come rispetto delle scadenze e delle verifiche, utilizzo adeguato delle proprie
potenzialità.
Metodo di studio:
- capacità di corretta utilizzazione dei testi e del materiale di studio;
- capacità di organizzare e programmare il lavoro scolastico.
Progressione: intesa come miglioramento delle conoscenze e delle capacità precedenti e come
cammino compiuto dallo studente in relazione all’interesse per lo studio, all’impegno e
alla disponibilità a crescere nel contesto dell’azione didattico-educativa.
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La programmazione didattica disciplinare
LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
LINGUE E LETTERE ITALIANE
Lettere Italiane
Quale premessa generale è possibile affermare che il biennio trascorso con questa classe ha
consentito il conseguimento di quei risultati che si ritenevano auspicabili, poiché tutti gli allievi hanno
dimostrato impegno e partecipazione costruttiva alle attività proposte ed ai vari argomenti trattati, in
sintonia con la pratica didattica dell’insegnante che mi ha preceduto nei primi tre anni, prof. Albasi. In
particolar modo si deve evidenziare, per l’ultimo anno di corso, un interesse significativo per vari
argomenti affrontati, con la possibilità di operare discussioni e confronti riguardo a vari aspetti del
programma.
Rispetto alle questioni più prettamente didattiche il corso degli studi ha perseguito la conoscenza dei
fenomeni letterari, con analisi e contestualizzazione dei testi, riflessioni sulla letteratura e acquisizione
di appropriate capacità linguistiche. In termini di contenuti richiesti da tali programmi, vi sono stati nel
corso del triennio riferimenti espliciti agli autori e alle opere più significative del nostro panorama
letterario, con opportuni riferimenti alle opere più importanti della letteratura europea .
Nell'ultimo anno di corso si sono evidenziati alcuni percorsi significativi, quali il romanzo naturalista e
verista, la letteratura decadente, le avanguardie storiche ed il romanzo moderno, la letteratura e la
guerra, il teatro di Pirandello, Montale e la crisi dell'esistere, che hanno avuto un riscontro ed un
supporto nella disciplina storica, nella quale sono state proposte tematiche relative all'imperialismo,
alla società di massa, ai problemi legati alle due guerre, ai regimi reazionari di massa, al secondo
dopoguerra ed alla decolonizzazione, alle problematiche generali legate al secolo XX in Italia.
L'obiettivo di fondo che tale impostazione suggeriva e perseguiva era quello di suscitare
consapevolezza e senso critico rispetto ad una realtà sempre meno leggibile in termini unilaterali e
semplicistici, oltre che la conoscenza degli elementi fondamentali della contemporaneità. Altro
obiettivo formativo decisivo è stato indirizzato all'acquisizione della competenza testuale: la centralità
del testo, le sue interpretazioni, i suoi meccanismi retorici sono stati evidenziati, nella speranza di
rendere consapevoli i discenti dei meccanismi del fatto letterario e, più in generale, estetico.
Dati questi obiettivi ed assodato che le metodologie dovessero porre al centro del processo educativo
gli alunni, invogliati alla partecipazione costruttiva, la lezione in classe è stata spesso impostata in
termini dialogici, sia perché alcuni argomenti sono stati affrontati a partire da specifiche ricerche degli
alunni, soprattutto nella disciplina storica, ovvero sulla lettura di testi letterari, affrontati con adeguate
griglie di analisi, sia per il coinvolgimento, durante le lezioni, dei vari alunni, con quesiti vari ovvero
richieste di interpretazioni testuali.
Poiché si è proceduto per unità didattiche i tempi impiegati per lo svolgimento di ogni percorso sono
stati, normalmente, mensili, con sintesi e verifiche finali. Le valutazioni formative hanno insistito, per
l'orale, sulla capacità espositiva, sulla comprensione del testo e sulla sua analisi formale, sulla
capacità di argomentare intorno agli argomenti di studio e sulla valutazione personale degli stessi; per
lo scritto sull'organicità, la coerenza e la chiarezza espositiva, sulla proprietà di linguaggio, sugli
approfondimenti tematici, sulla capacità di interpretare adeguatamente la traccia sviluppando
argomentazioni ed esposizioni congrue oltre che, ovviamente, sulla correttezza formale.
Le tipologie testuali affrontate nei temi in classe sono state realizzate a partire dalle indicazioni degli
esami di maturità, peraltro coerenti con l'impostazione dei programmi : l'analisi formale e la
contestualizzazione ed il commento di una poesia o di un brano storico; il testo espositivo per
tematiche di carattere prevalentemente storico; il testo argomentativo e l’articolo di giornale per
tematiche legate alla tipologia B della prova di maturità, il saggio breve.
Le tipologie affrontate nei lavori individuali sono state sintesi dei vari percorsi di studio, riassunti vari,
impostazione di schemi finalizzati alla memorizzazione ed all'esposizione dei vari argomenti.
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
La programmazione didattica disciplinare
Albert Einstein
LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Si può concludere affermando che tutti gli alunni potranno affrontare le prove scritte di Italiano con
opportuna padronanza di linguaggio, oltre che con adeguata conoscenza dei vari argomenti di studio;
per quanto attiene l'orale tutti sono riusciti ad acquisire in termini significativi i più importanti
argomenti di studio, pur se non tutti riusciranno ad esprimerli in termini scorrevoli e dialettici.
Contenuti del programma
Libro di testo: BALDI, GIUSSO, La letteratura, volumi quinto e sesto, Paravia
Giacomo Leopardi
Vita ed opere
Il pensiero: pessimismo storico e cosmico
La poetica del vago e dell’indefinito
Lo Zibaldone: La teoria del piacere, Indefinito ed infinito, parole poetiche e rimembranza
I Canti: lettura ed analisi formale delle seguenti liriche:
L’infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Le Operette morali: lettura ed analisi del testo “Dialogo della Natura e di un Islandese”
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
Il Naturalismo francese e Flaubert; il discorso indiretto libero
Il Verismo italiano, le poetiche di Verga e Capuana; l’impersonalità
Giovanni Verga e i Malavoglia
Verga: vita ed opere
Poetica e tecnica narrativa di Verga verista: impersonalità e regressione ( dalla prefazione all’Amante
di Gramigna
L’ideologia verghiana ed il confronto con Zola
L’ideale dell’ostrica: la novella Fantasticheria
Rosso Malpelo e l’artificio dello straniamento
I MALAVOGLIA: lettura integrale ed analisi testuale con particolare riferimento alla genesi sociale del
romanzo, al tempo della storia, al sistema dei personaggi, alla lingua, stile, punto di vista, discorso
indiretto libero, artificio della regressione e dello straniamento, all'ideologia.
Svolgimento di un saggio breve utilizzando una serie di documenti forniti dal libro di testo
3) Il Decadentismo
La visione del mondo, la poetica, temi e miti
Charles Baudelaire e i Fiori del Male:
la modernità, la struttura e il titolo, gli aspetti formali
lettura ed analisi formale delle seguenti poesie:
Al lettore
L'albatro
Correspondance
L'uomo e il mare
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La programmazione didattica disciplinare
LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Spleen
O Morte, vecchio capitano
Giovanni Pascoli e Mirycae
Vita ed opere
La visione del mondo
La poetica ed il fanciullino
I temi della poesia pascoliana
Le soluzioni formali
Myricae: composizione e storia del testo, struttura ed organizzazione
Lettura ed analisi formale delle seguenti poesie
I puffini dell’Adriatico
Arano
X agosto
L'assiuolo
Novembre
I canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
Elaborazione di un saggio breve su Pascoli poeta di transizione, utilizzando brani forniti dal libro di
testo
Cenni critici
Gabriele D'Annunzio e l'Alcyone
Vita ed opere
Il Piacere e la crisi dell’Estetismo
I romanzi del superuomo: Le vergini delle rocce.
Il programma politico del superuomo
Le poesie: il grande progetto delle Laudi
Alcyone
Composizione, struttura,organizzazione interna
Lettura ed analisi formale delle seguenti poesie
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
i pastori
la sabbia del tempo
Cenni critici
4) La stagione delle Avanguardie e il romanzo moderno
Marinetti ed il manifesto del Futurismo
Ricerca sulle Avanguardie storiche, col supporto di una visita didattica al Museo del Novecento e ad
una mostra su Chagall
La narrativa straniera del primo Novecento
Kafka, La metamorfosi
Proust, le intermittenze del cuore
Joyce, Il monologo di Molly Bloom
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La programmazione didattica disciplinare
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LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Italo Svevo e la nascita del romanzo di avanguardia in Italia
Vita ed opere
La cultura di Svevo
I primi due romanzi: una Vita e Senilità
LA COSCIENZA DI ZENO, lettura integrale.
La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo
L'organizzazione del racconto: la Coscienza come opera aperta
Analisi testuale con particolare riferimento al tempo ed allo spazio,all'io narrante/io narrato al sistema
dei personaggi,alla struttura, alle caratteristiche del romanzo moderno, alle parole chiave salutemalattia, al tipo di linguaggio usato,alla psicoanalisi
Cenni critici
5) La letteratura e la guerra
La prima guerra mondiale, le interpretazioni
P. Taylor, Lo scoppio del conflitto
K. Epstein, Il militarismo tedesco
J. Benda, Il tradimento dei chierici
E. Leed, L'entusiasmo popolare per la guerra
E.M.Remarque, NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE,
lettura integrale dell'opera
G. Ungaretti, L'ALLEGRIA, lettura integrale ed analisi testuale con particolare riferimento alla metrica,
alle figure retoriche,alle scelte lessicali e sintattiche, ai temi prevalenti in relazione ai titoli delle
sezioni, alla poetica
Il titolo, la struttura, i temi
La seconda guerra mondiale e l'olocausto, le interpretazioni
M. Toscano, I trattati di pace del 1919 e le origini della
seconda guerra mondiale
E. Collotti, La soluzione finale
C. Pavone, La scelta resistenziale
P. Levi, SE QUESTO E’ UN UOMO, lettura integrale
Visione del film Hannah Arendt, con varie considerazioni sulla banalità del male
Incontro con un nipote dei fratelli Cervi, con opportune considerazioni sulla Resistenza
6) Il teatro di Pirandello
La vita e la visione del mondo
La critica dell’identità individuale
La trappola della vita sociale
Vita e forma ( il vitalismo)
L’umorismo
Lettura ed analisi di novelle: Il treno ha fischiato, la patente
I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal; Uno nessuno, centomila: sintesi
Lettura integrale di SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE: il teatro nel teatro
Visione dell’opera teatrale al teatro…..
La struttura del testo
L’impossibilità di scrivere il dramma
I temi cari alla filosofia pirandelliana
Cenni critici
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LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
7) Montale e la crisi dell'esistere
Vita ed opere
Ossi di seppia
il motivo dell’aridità
la crisi dell’identità e delle certezze
la poetica, le soluzioni stilistiche
lettura ed analisi formale delle seguenti poesie:
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere
Forse un mattino andando
Cigola la carrucola nel pozzo
le Occasioni
Non recidere forbice
La casa dei doganieri
Cenni critici
8) Dante Alighieri ed il Paradiso
Lettura ed analisi linguistica e formale dei canti primo, sesto, undicesimo, quindicesimo, sedicesimo e
diciassettesimo, trentatreesimo
Analisi della visione politica di Dante
Analisi della visione del mondo di Dante
Storia
LIBRO DI TESTO:DE BERNARDI- GUARRACINO, La discussione storica, Edizioni Scolastiche
Bruno Mondadori, volume terzo
COMPETENZE
C1: Comunicare
- Leggere,comprendere e valutare messaggi storici di genere e di complessità diversa (documenti,
immagini e filmati, grafici e tabelle, testi storiografici)
- Rappresentare eventi, fenomeni storici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina e
costruendo grafici, tabelle, diagrammi di flusso
, mappe concettuali.
- Utilizzare strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca
Abilità
Saper costruire grafici, tabelle, diagrammi di flusso
Saper esporre e rielaborare i temi trattati in modo articolato utilizzando il lessico delle scienze storicosociali
Saper utilizzare i mezzi multimediali
Conoscenze
Lessico delle scienze storico-sociali
Lessico specifico della disciplina
Strutture della comunicazione multimediale
Strutture della comunicazione visiva
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LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
C2: Comprendere la storia negli aspetti diacronici e sincronici
- Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e di continuità
- Stabilire collegamenti tra le tradizioni locali, nazionali ed internazionali in prospettiva interculturale
- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici e territoriali, le connessioni con le strutture
demografiche, economiche sociali e culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
sociale e produttivo del proprio territorio
- Riconoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia del mondo
Abilità
riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici
individuare i cambiamenti culturali, politici ed economici della storia italiana, europea, mondiale
Conoscenze
evoluzione dei sistemi politico-istituzionali, sociali, culturali ed economici del mondo
C3: Individuare collegamenti e relazioni
- Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, lontani nello
spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e
incoerenze, cause ed effetti. - Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale
Abilità
analizzare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico
effettuare confronti tra diversi modelli e tradizioni in un’ottica multiculturale
Conoscenze
caratteristiche ed evoluzione dei principali sistemi storici
fondamenti politici, economici e sociali delle varie società ed epoche storiche
C4: Acquisire e interpretare criticamente le informazioni:
- Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
- Leggere e valutare le diverse fonti
- Utilizzare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica per comprendere la realtà (e operare in
campi applicativi)
Abilità
interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico
analizzare criticamente i vari fenomeni storici e le diverse epoche dell’evoluzione umana
leggere ed interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale
Conoscenze
correnti storiografiche, loro specificità e metodi di analisi
dibattito storiografico e diversi punti di vista nell’interpretazione degli eventi
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LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
CONTENUTI
1.Lo stato della popolazione
Le rivoluzione demografica
Città e campagne
Migrazioni
2.Il mondo della seconda rivoluzione industriale, la prima globalizzazione
Il mercato mondiale
L’industrializzazione, un nuovo salto
Scienza, tecnologia e nuove invenzioni
Taylorismo e fordismo
L’imperialismo
3.La nascita dell’Occidente
L’era del consumatore
La democrazia di massa
Nazionalismo e socialismo
Modernità e crisi della modernità
Situazione dei vari stati europei: sintesi
L’Italia, una semiperiferia in movimento
La svolta giolittiana
4.la grande guerra e la rivoluzione bolscevica
Le prime fasi del conflitto
L’Italia dalla neutralità all’intervento
La guerra totale
La Russia fra guerra e rivoluzione
I bolscevichi al potere
La fine della guerra
Cause e conseguenze del primo conflitto mondiale
5.L’impossibile pacificazione
La fine dell’egemonia europea
Spengler e la fine della civiltà occidentale
L’instabilità politica in Europa
La costruzione dell’URSS e la sfida comunista
Il caso italiano: la crisi dello stato liberale
L’affermazione del fascismo
Il modello fascista
La dottrina politica del fascismo
6.Il mondo nella grande crisi
Dal crollo di Wall Street alla crisi mondiale
Il New Deal in America
Le teorie keynesiane
La repubblica di Weimar
Il nazionalsocialismo e la sua affermazione in Germania
Il regime fascista in Italia
La fascistizzazione dell’Europa
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Albert Einstein
LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Lo stalinismo
7.L’età dei totalitarismi
A proposito del termine totalitarismo e di Hannah Arendt
Lo stato corporativo
La politica economica del fascismo
L’antifascismo
I limiti del totalitarismo fascista
L’ideologia del nazionalsocialismo
La guerra di Spagna
8.Una nuova guerra mondiale
La crisi del sistema internazionale
L’Europa hitleriana
La guerra parallela dell’Italia
Il predominio tedesco
L’intervento degli Stati Uniti
La Shoah e lo sterminio degli Ebrei
La svolta della guerra: 1942/43
La caduta del fascismo
La Resistenza italiana
La sconfitta della Germania e del Giappone
9.La guerra fredda : sintesi
10.La decolonizzazione: sintesi
11.L'Italia repubblicana: il grande slancio
La nascita della repubblica italiana
La ricostruzione
il miracolo economico
Le trasformazioni del sistema politico e il centro-sinistra
il ’68 e l’autunno caldo
il terrorismo e la solidarietà nazionale
Durante l’anno è stato letto il libro di HOBSBAWM, Il secolo breve.
Alcuni sussidi didattici sono stati letti e riassunti
Educazione Civica
COMPETENZA 1 : Agire in modo autonomo e responsabile
- Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità. Abilità:
saper interpretare e riconoscere valori definiti dalle varie dichiarazioni storiche dei diritti umani
saper riconoscere comportamenti inadeguati
analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle
istituzioni internazionali
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LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Conoscenze:
la Costituzione italiana
dichiarazione d’indipendenza americana, dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino,
dichiarazione universale dei diritti umani
valori condivisi all’interno delle nostre comunità
regolamento d’istituto
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La programmazione didattica disciplinare
LINGUA INGLESE
LINGUA INGLESE
RELAZIONE SULLA CLASSE
La Classe 5O, composta da ventisette studenti di cui otto studentesse, si presenta come una classe
molto vivace, composta da alunni intelligenti anche se non sempre diligenti. Può essere suddivisa
approssimativamente in tre gruppi: un gruppo studioso, con discrete conoscenze linguistiche di base
e una buona capacità di rielaborazione personale, spesso attento alle lezioni e autonomo nello studio
individuale, che ha raggiunto ottimi risultati. Un gruppo composto da alunni con lievi lacune nella
preparazione di base, che è riuscito a raggiungere risultati sufficienti, talvolta anche discreti, grazie a
un proficuo studio autonomo. Infine un terzo gruppo composto da alunni poco attenti all’attività in
classe, con gravi lacune nella preparazione di base, che con difficoltà è riuscito a raggiungere risultati
appena sufficienti.
Nel corso dei cinque anni la classe ha potuto usufruire della continuità didattica per quanto riguarda lo
studio della lingua inglese in quanto hanno avuto la stessa insegnante dalla classe seconda.
COMPETENZE
Le competenze raggiunte, programmate a inizio anno scolastico e condivise dai docenti di lingua
inglese della scuola, sono le seguenti:
- Imparare a imparare
-Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in
vari contesti
-Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo
-Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
-Utilizzare nozioni e strutture grammaticali (in linea generale a livello B1) per un’espressione corretta
e consapevole della lingua
-Utilizzare il patrimonio socio culturale dei paesi anglofoni al fine di favorire una maggiore
consapevolezza di modelli culturali diversi
OBIETTIVI SPECIFICI
Finalità
L’insegnamento della lingua inglese, articolato in tre ore di lezione settimanali, è stato finalizzato
all’acquisizione ed allo sviluppo di conoscenze e competenze inerenti sia alla macrolingua sia alla
microlingua scientifica .
Nella formulazione degli obiettivi di apprendimento, nella scelta dei contenuti, metodi e mezzi, e nella
definizione degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione, si è sempre fatto riferimento alle
indicazioni contenute nei Programmi Ministeriali e ci si è costantemente attenuti alle decisioni
maturate nel Coordinamento d’Inglese.
Obiettivi
-Comprendere una varietà di messaggi orali relativi agli argomenti, alle funzioni e alle strutture
affrontate nel corso del quinquennio.
-Stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla
situazione di comunicazione.
-Produrre testi orali con chiarezza logica e precisione lessicale in merito ai contenuti affrontati nella
classe quinta.
-Comprendere in modo globale e analitico testi scritti specifici dell’indirizzo.
-Comprendere testi letterari o scientifici analizzandoli e collocandoli nel loro contesto storico-culturale.
-Produrre testi scritti relativi ai contenuti appresi.
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LINGUA INGLESE
Contenuti del programma
Nella scelta dei contenuti si è deciso di privilegiare testi letterari dell’Ottocento e Novecento,
continuando il programma dell’anno precedente, e testi di carattere scientifico riguardanti materie di
indirizzo, quali biologia o scienze (CLIL), spesso attinenti con i contenuti letterari trattati.
LITERATURE
Testo : “Timelines”A. Rigotti, A. Bartiromo Editrice La Scuola
Dispense tratte da diversi libri di testo o siti web.
The Romantic Age
Historical Highlights
The Pre-Romantic Literature
The Gothic Novel
M. Shelley “Frankenstein: the Man made Creature Comes to Life” (analisi del testo)
Visione del film in lingua originale
CLIL: Biotechnology (fotocopie tratte dal libro di testo “A Matter of Life”)
The Romantic Literature
The First Generation of Romantic Poets
William Wordsworth: “The Solitary Reaper”(analisi del testo)
Colerdige: “The Rime of the Ancient Mariner” (analisi del testo)
CLIL: Laudanum
(fotocopie tratte dal sito https://frommypenandpower.wordpress.com)
The Second Generation of Romantic Poets
P.B. Shelley: “Ode to the West Wind” (analisi del testo)
The Novel
Jane Austen “Pride and Prejudice: Meeting Mr and Mrs Bennet” (analisi del testo)
The Victorian Age
(Fotocopie tratte dal libro di testo :“Voices and Visions” Denis Delaney C. Ward C: R. Fiorina
Longman)
Historical Highlights
Early Victorian Literature
Early Victorian Fiction
Charles Dickens “Oliver Twist: A Board of Sages” (analisi del testo)
Visione del film in lingua originale
The Late Victorian Novel
R. L. Stevenson “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: a Damned Juggernaut” (analisi del
testo)
The Detective Story: A. C. Doyle
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La programmazione didattica disciplinare
LINGUA INGLESE
The Aesthetic Movement
O. Wilde “The Picture of Dorian Gray” assegnato durante le vacanze estive in versione semplificata
CLIL: Fotocopie tratte da “The origin of Species” by Charles Darwin
Struggle for Existence
The Modern Age
(fotocopie tratte da “Voices and Visions”)
Historical Highlights
The Literary Background
Novel
James Joyce “Ulysses” (analisi del testo)
Utopia and Dystopia
Huxley “Brave New World”
G. Orwell “1984: Two Minutes Hate” (analisi del testo)
Poetry
War poets: R. Brooke, W. Owen, S. Sassoon
“The Soldier”, “Dulce et Decorum Est”, “Base Details”
(fotocopie tratte da “Voices and Visions”)
CLIL: Weather Changes
(fotocopie tratte dal sito web: https://eo.ucar.edu/basics/cc_3.html)
SCIENTIFIC LITERATURE: CLIL
Riepilogo degli argomenti scientifici trattati nel corso dell’anno
-Biotechnology (fotocopie tratte dal libro di testo “A Matter of Life”)
-Laudanum
(fotocopie tratte dal sito https://frommypenandpower.wordpress.com)
- “Struggle for Existence” by Charles Darwin
(fotocopie tratte da “The origin of Species” )
-Weather Changes
(fotocopie tratte dal sito web: https://eo.ucar.edu/basics/cc_3.html)
METODOLOGIA
Gli alunni sono stati guidati dall’insegnante all’apprendimentro della lingua Inglese attraverso lezioni
interattive, durante le quali sono stati compresi i reali interessi della classe. Sono state date
indicazioni per un corretto metodo di studio, che consentisse di memorizzare i contenuti di un testo
letterario in lingua Inglese e di effettuare i dovuti collegamenti tra le discipline conosciute. Sono stati
eseguiti schemi riassuntivi dei contenuti, grammaticali o letterari, in modo da guidare l’alunno a
un’autonoma rielaborazione personale. Sono state eseguite correzioni collettive dei lavori individuali,
al fine di sviluppare una corretta autovalutazione del lavoro prodotto.
STRUMENTI E METODI
Per il conseguimento degli obiettivi è stato utilizzato il libro di testo, fotocopie su argomenti non
presenti nel libro di testo, approfondimenti dettati dall’insegnante e schemi eseguiti alla lavagna.
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LINGUA INGLESE
CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE
Verifiche orali: al termine di ogni modulo sono state eseguite delle verifiche orali per tutta la classe,
due a quadrimestre. Ogni studente, rispettando una scaletta preventivamente concordata, è stato
chiamato a esporre in un colloquio gli argomenti precedentemente spiegati in classe.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei contenuti lessicali, della correttezza grammaticale, delle
precisione e della scioltezza con cui venivano esposti gli argomenti di studio, tenendo conto della
scala dall’uno al dieci decisa dal Collegio Docenti.
Verifiche scritte: periodicamente sono state somministrate delle verifiche scritte (due nel primo
quadrimestre, tre nel secondo) di tipologia simile a quella proposta nella terza prova: risposta a
domande aperte sui contenuti studiati.
Il criterio di valutazione ha tenuto conto della scala dall’uno al dieci e della griglia di valutazione
proposta dal Consiglio di Classe, considerando la pertinenza alla domanda, la correttezza
grammaticale e la completezza dei contenuti.
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MATEMATICA
MATEMATICA
Finalità
L’insegnamento della matematica nel triennio concorre con le altre discipline ad ampliare la
preparazione culturale dello studente affinando lo spirito critico e la preparazione in ambito scientifico
avviata nel biennio.
In particolare cura:
- lo sviluppo dell’astrazione e del formalismo
- la padronanza di un linguaggio rigoroso
- la capacità di utilizzare strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
- l’attitudine a riesaminare criticamente le conoscenze.
Obiettivi di apprendimento
- Sviluppare dimostrazioni
- Operare con il simbolismo matematico
- Saper matematizzare situazioni problematiche utilizzando le tecniche di calcolo
Metodologia
L’avanzamento a spirale, che ritorna sugli argomenti e li sviluppa approfondendoli, è alla base della
metodologia utilizzata.
Attività che hanno supportato l’insegnamento della disciplina nell’arco dell’intero biennio:
- Lezione frontale
- Lezione interattiva
- Azioni di recupero.
Strumenti di verifica
Prove orali
- Interrogazioni articolate
- Interrogazioni brevi
- Interventi dal posto.
Prove scritte
- Enunciati e dimostrazioni di teoremi
- Esercizi.
Criteri di valutazione
La valutazione globale è servita a classificare il rendimento di ciascuno studente rispetto agli obiettivi
didattici raggiunti, tenuto conto della situazione di partenza e dell’impegno profuso.
In particolare, nella valutazione, si è tenuto conto di:
- grado di conoscenza degli argomenti
- linearità espositiva
- coerenza nel ragionare
- sinteticità della soluzione
- uso appropriato del simbolismo matematico.
La valutazione orale ha tenuto conto della griglia stilata nel C.d.C. e nota ad ogni alunno.
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La programmazione didattica disciplinare
MATEMATICA
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi disciplinari sono stati acquisiti dalla classe ad un livello differente di approfondimento
relativamente alle capacità ed all’interesse degli stessi.
Un terzo della classe dotato di buone capacità ha dimostrato un atteggiamento positivo nei riguardi
della disciplina, evidenziato da una certa costanza nel lavoro individuale e dalla partecipazione con
interventi costruttivi nel lavoro di classe.
Un secondo gruppo di allievi, dotato di buone capacità, ha dimostrato impegno e interesse discontinui
raggiungendo risultati al di sotto di quelli che avrebbe potuto raggiungere rispetto ai livelli di partenza.
Resta tuttavia un gruppo di allievi, che dotati di sufficienti capacità e lacune non colmate, non sempre
si è impegnato in modo continuo nello studio individuale, pertanto non ha raggiunto una preparazione
pienamente sufficiente.
Se i risultati degli obiettivi disciplinari non sono stati totalmente soddisfacenti per tutti gli allievi, va
però sottolineato che il dialogo educativo è sempre stato positivo e che da questo punto di vista tutti
hanno raggiunto pienamente gli obiettivi educativi.
Contenuti
Obiettivi intermedi

Funzioni continue
Le funzioni continue
Teoremi:
-esistenza degli zeri
-di Bolzano (o dei valori
intermedi)
-di Weierstrass



La derivata di una
funzione
-Il problema delle tangenti
ad una curva
-Funzioni derivabili e
derivata
-La funzione derivata
-Le derivate delle funzioni
fondamentali
-Derivata delle funzioni
intere
-Derivata delle funzioni
fratte
-Derivata di una funzione
composta
-Derivata di alcune funzioni
inverse

Alcuni teoremi sulle
funzioni derivabili






Conoscenze
Definizione di funzione
continua
Individuare i tipi di
discontinuità
Conoscere le proprietà delle
funzioni continue
Comprendere il significato e
conoscere le conseguenze
dei tre teoremi
Definizione di derivata in un
punto e della funzione
derivata
Significato geometrico di
derivata
Individuare e classificare i
punti stazionari
Definire ed individuare punti
angolosi e cuspidi
Regole di derivazione
Regola di derivazione delle
fz. composte
Abilità









Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Enunciato e significato
geometrico dei teoremi di
Rolle, Cauchy e Lagrange

Analizzare la continuità o
discontinuità di una funzione
in un punto
Classificare i punti di
discontinuità
Analizzare esempi stabilendo
l'applicabilità dei teoremi
Calcolare la derivata di fz.
razionali intere e fratte,
irrazionali, esponenziali.
logaritmiche, goniometriche
Dimostrare la continuità di
funzioni derivabili
Ricavare attraverso la
definizione la derivata delle
fz. elementari
Individuare punti stazionari,
punti angolosi, cuspidi, flessi
Scrivere l'equazione della
retta tangente ad una curva
in un suo punto
Regole di derivazione per
somma, differenza, prodotto
e quoziente di funzioni
Applicare i teoremi a funzioni
assegnate in dati intervalli
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
MATEMATICA

Teoremi:
-di Rolle
-di Lagrange
-di De L'Hospital (caso 0/0
e ∞/∞)
Il differenziale



Studio di funzione
Per funzioni razionali, intere 
e fratte, irrazionali,
logaritmiche, esponenziali, 
goniometriche elementari
(omettendo quelle
complesse per calcoli
troppo lunghi o elaborati)





Integrali indefiniti
 Le primitive delle
funzioni fondamentali
 Integrazione per parti
 Integrazione per
sostituzione
Integrali definiti
 L'integrale definito e le
relative proprietà
 Il teorema della media
 La funzione integrale
 Teorema di TorricelliBarrow
 Formula di NewtonLeibniz
 Area della superficie
compresa tra due grafici
 Lunghezza di un arco di
curva
 Volume di solidi di
rotazione
 Integrali impropri







Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Enunciato del teorema di De
L'Hospital

Definizione e interpretazione
geometrica di differenziale

Classificare i vari tipi di
asintoti
Distinguere funzioni
pari/dispari, nè pari nè dispari
Conoscere ed applicare la
condizione necessaria per
l’esistenza di max/min relativi
e flessi a tg orizzontale
Calcolo e interpretazione
della derivata seconda
Definizione di concavità
Relazione tra concavità e
segno della derivata II
Determinazione di flessi a tg
verticale/obliqua e dell’eq.
della tg inflessionale









Definizione di primitiva di una
funzione

Significato di integrale
indefinito

Metodi di integrazione

Primitive di funzioni
fondamentali
Definizione di integrale
definito e di funzione
integrale
Enunciato dei teoremi di
Torricelli e della media
Estensione del concetto di
integrale definito per funzioni
continue a intervalli non
chiusi o illimitati
Le condizioni e la formula per
il calcolo della lunghezza di
un arco di curva





Analizzare esempi e
controesempi
Risolvere forme
indeterminate utilizzando i
teoremi di De L'Hospital
Calcolare il differenziale per
funzioni assegnate
Determinare dominio
Determinare codominio dal
grafico
Ricercare punti di
intersezione con assi
Stabilire segno della fz.
Individuare simmetrie del
grafico
Scrivere eq. degli asintoti
Determinare max/min/flessi
Analizzare andamento e
concavità
Disegnare con buona
approssimazione il grafico di
una funzione
Applicare e ricavare la regola
di integrazione per parti
Integrare per sostituzione
Integrare funzioni razionali
fratte
Calcolare integrali definiti
Calcolare l'area della
superficie compresa fra due
curve
Utilizzare integrali impropri
per il calcolo di aree
Calcolare la lunghezza di un
arco di curva
Calcolare il volume di solidi di
rotazione
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
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La programmazione didattica disciplinare
MATEMATICA

Calcolo combinatorio



Disposizione
Permutazioni
Combinazioni


La probabilità
 Probabilità in vari
contesti

Definizione di probabilità
come rapporto fra casi
favorevoli e casi possibili

Saper distinguere
disposizioni e combinazioni
Saper calcolare disposizioni e
combinazioni di oggetti
Saper calcolare il numero di
permutazioni
Determinare un valore di
probabilità in semplici
problemi
Libro di testo in adozione
Autori
Titolo
Casa editrice
Bergamini, Trifone, Barozzi
Matematica.blu 2.0 (con Maths in
English) vol.4 e 5
Zanichelli
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
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La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
SCIENZE NATURALI
SCIENZE DELLA TERRA
Finalità
Obiettivo generale del corso di Scienze della Terra è stato far comprendere agli studenti
il continuo divenire della litosfera, pertanto sono stati richiamati gli argomenti fondamentali della
dinamica esogena ed endogena, alla luce della Tettonica a placche, già svolti nell’anno precedente.
In quinta, avendo la classe acquisito i prerequisiti, è stato affrontato il problema dei tempi geologici e
della datazione. Si è poi ripercorsa, a grandi linee, la storia evolutiva della Terra con l’ulteriore
obiettivo di sviluppare uno studio interdisciplinare con la biologia.
Lo studio approfondito dell’atmosfera ha poi permesso di comprendere meglio i fattori climatici dei
diversi ecosistemi trattati in biologia e di impostare su basi razionali i termini di alcuni problemi
ambientali.
Per la chimica del carbonio sono stati trattati i composti organici principali soffermandosi sulle
biomolecole e sulla loro importanza nelle vie metaboliche; si è passati poi alla definizione di cosa
sono le biotecnologie per arrivare alle loro applicazioni nei vari campi.
Obiettivi specifici e contenuti
Si rimanda alla lettura dei programmi allegati, nei quali sono esplicitati gli obiettivi specifici .
Metodologie
Il metodo adottato si è basato principalmente sulla lezione frontale; le spiegazioni sono state brevi ,
ma pregnanti per favorire la discussione e l’autonomia di lavoro. Sono stati ,inoltre, esplicitati gli
obiettivi e i contenuti per ogni unità agli studenti, al fine di comprendere i concetti via via affrontati
presentandoli in modo graduale e facilitando la loro assimilazione. Particolare importanza è stata
attribuita alla acquisizione di un lessico più adeguato e al potenziamento delle capacità espositive.
Per Scienze della Terra attraverso uscite sul territorio effettuate negli anni scolastici precedenti , si è
cercato di avviare gli studenti alla lettura geomorfologica del territorio circostante.
Per la chimica del carbonio è stata molto importante l'attività svolta in laboratorio.
Strumenti
Il libro di testo adottato ha costituito uno strumento di studio valido innanzitutto per la facilità
immediata di consultazione permettendo di ottenere una solida cultura di base .Testi di lettura e
fotocopie desunte da altri libri sono stati forniti per chiarire o approfondire determinati temi proposti.
In sala audiovisivi è stato possibile visionare i seguenti filmati: Il clima; Effetto serra.
Tempi
Nel primo quadrimestre sono state svolte ore di lezione durante le quali è stato affrontato il problema
dei tempi geologici e lo studio della Terra . Per chimica sono state svolte ore di lezione sui composti
organici.
Nel secondo quadrimestre è stato affrontato lo studio dell’atmosfera e dei problemi ambientali. Per
chimica sono stati trattati il metabolismo e le biotecnologie.
Verifiche
Le verifiche sono state essenzialmente orali allo scopo di valutare il possesso, da parte dello
studente, di abilità, quali quella lessicale specifica ed espositiva. Sono state somministrate anche
verifiche scritte e di laboratorio.
Valutazione
La valutazione si è basata sulle verifiche sommative: interrogazioni , risoluzione di questionari e test .
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La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
Le verifiche formative quali domande di sondaggio, correzione di appunti e produzione di schemi
sono stati utili per intervenire sul processo di apprendimento e di insegnamento .
Nella valutazione si è tenuto conto degli obiettivi generali e specifici raggiunti, con particolare riguardo
alla conoscenza dei contenuti , alla capacità di rielaborarli e soprattutto alla capacità di collegarli
all’interno della disciplina e con la biologia .
Si è tenuto, inoltre, conto del grado di partecipazione alle lezioni e del rendimento in rapporto alle
potenzialità .
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi generali sono stati raggiunti dall’intera classe; per quanto riguarda gli obiettivi
specifici i risultati sono, seppur positivi, diversificati in base alle potenzialità espresse ed all’impegno
profuso. Tutti hanno compiuto dei progressi negli atteggiamenti, nelle conoscenze e nelle abilità, ma
solo un gruppo esiguo ha personalizzato ed interiorizzato il percorso effettuato raggiungendo una
sicura e valida preparazione.
PROGRAMMA DEFINITIVO DI SCIENZE DELLA TERRA
1^Unità didattica: Il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e
atmosfera.
Prerequisiti
La temperatura dell'aria.
La degradazione meteorica.
Gli agenti morfogenetici (gravità, acqua, ghiaccio, vento).
Contenuti
Composizione, suddivisione e limite dell'atmosfera.
L'atmosfera nel tempo geologico.
Il bilancio termico del Pianeta Terra.
La pressione atmosferica e i venti.
La circolazione atmosferica generale: circolazione nella bassa e nell'alta troposfera.
L'umidità atmosferica e le precipitazioni.
Stabilità atmosferica e saturazione.
Come si formano le precipitazioni: accrescimento per sublimazione o per coalescenza.
Le perturbazioni atmosferiche.
Masse d'aria e fronti.
Dalla meteorologia alla climatologia.
Processi climatici e le loro interazioni con la litosfera e biosfera (i suoli).
Distribuzione geografica dei diversi climi
Il riscaldamento globale (interazione atmosfera-idro sfera-criosfera-biosfera).
Abilità
- Saper indicare i fattori che influenzano la pressione atmosferica.
- Saper descrivere le aree cicloniche ed anticicloniche.
- Saper spiegare la circolazione nella bassa (modello di circolazione a tre celle: polare, Ferrel,
Hadley) e nell'alta troposfera (correnti a getto subtropicali e polari, correnti occidentali e orientali).
- Saper definire il concetto di stabilità dell'aria.
- Saper spiegare come si formano le precipitazioni, per sublimazione o per coalescenza.
- Saper definire le masse d'aria e le loro zone di origine.
- Saper definire i fronti.
- Saper indicare gli elementi ed i fattori del clima.
- Saper indicare la classificazione dei climi secondo Koppen.
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La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
Competenze
- Saper visualizzare il Pianeta Terra come un sistema integrato nel quale ogni singola sfera (litosfera,
atmosfera, idrosfera, criosfera, biosfera) è intimamente connessa all'altra.
- Applicare le conoscenze acquisite ai contesti reali, con particolare riguardo al rapporto uomoambiente (atmosfera-idrosfera marina).
- Saper indicare le cause naturali del cambiamento climatico: ruolo dell'attività vulcanica e la
variabilità solare.
- Saper valutare l'impatto delle attività umane sul clima globale. Il ruolo della CO2 come interruttore
dei gas serra.
- Saper leggere ed analizzare i grafici dell'IPCC e descrivere i diversi scenari per il riscaldamento
globale.
- Saper indicare le possibili conseguenze delle variazioni dei regimi climatici in relazione alle risorse
idriche, all'agricoltura, agli oceani, alla riduzione del ghiaccio marino e del permafrost.
I modelli della tettonica globale
Contenuti
Litogenesi e ciclo litogenetico (rocce).
Ciclo geologico (crosta).
Attività sismica e vulcanica.
La struttura interna della Terra:
calore terrestre
campo magnetico terrestre.
Teorie interpretative:
- deriva dei continenti (Wegener 1913)
- tettonica a zolle (Hess, Vine, Wilson...).
Principali processi geologici ai margini delle placche.
Verifica il modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi.
Strutture geografiche: continentali (tavolati, cratoni, orogeni, rift), oceaniche (piattaforma continentale,
scarpata, archi insulari, dorsali).
Abilità e Competenze
- Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie interpretative.
- Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche).
- Saper distinguere i margini continentali passivi da quelli trasformi.
- Saper distinguere la crosta continentale dal quella oceanica.
- Saper descrivere le principali strutture della crosta continentale, come cratoni e tavolati, e il concetto
di isostasia.
- Saper descrivere le principali strutture della crosta oceanica: margini continentali attivi e passivi,
bacini oceanici profondi, dorsali oceaniche, sedimenti dei fondi oceanici.
- Saper descrivere il processo orogenetico legato alla subduzione di litosfera oceanica o alla
collisione tra placche continentali.
- Essere in grado di scegliere e utilizzare modelli esistenti appropriati per descrivere situazioni
geologiche reali.
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La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
Contenuti di Scienze Naturali
I contenuti sono esposti nella tabella allegata.
CAPITOLO
1
Competenze
Traguardi formativi
Comprendere i
caratteri
distintivi della
chimica
organica
Cogliere la
relazione tra la
struttura delle
molecole
organiche e la
loro
nomenclatura
Dal carbonio
agli
idrocarburi
Saper
effettua
re
connes
sioni
logiche
e
stabilir
e
relazio
ni.
Cogliere
l’importanza
della struttura
spaziale nello
studio delle
molecole
organiche
Conoscere le
principali
reazioni degli
alcani
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Indicatori
- Sa fornire una
definizione di chimica
organica
- Sa motivare le ragioni
della grande varietà di
composti organici
- Sa assegnare il nome a
semplici molecole
organiche
- Sa scrivere la formula
di semplici composti di
cui gli sia fornito il nome
IUPAC
- Sa riconoscere dalla
formula molecole già
incontrate o simili
- Sa rappresentare la
formula di struttura delle
molecole organiche con
la formula condensata e
semplificata
- Sa interpretare e
utilizzare i diversi modi
studiati di rappresentare
la tridimensionalità delle
molecole
- Sa mettere
correttamente in
relazione il tipo di
ibridazione di un dato
atomo e i legami che
esso può fare
- Descrive correttamente
le reazioni degli alcani
- È in grado di prevedere
i prodotti di una reazione
analoga a quelle studiate
e di scriverne
l’equazione chimica
- Sa distinguere i diversi
casi di isomeria studiati
- È in grado di
riconoscere due o più
isomeri dalle loro formule
- Sa scrivere i diversi
isomeri di un composto
dato
- Prevede le differenze
chimiche e fisiche tra
diversi isomeri
Contenuti
Prerequisiti
Atomi e
molecole
Modello a
orbitali
La
configurazion
e elettronica e
le proprietà
degli elementi
Laboratorio
Alcani e
cicloalcani,
concetto di
saturazione
Differenze
tra
sostanze
inorganiche
e organiche
La
nomenclatur
a IUPAC
-
Orbitali ibridi
sp3, sp2 e sp
Il legame
covalente
La
condivisione
degli elettroni
Formule e
conformazio
ni
L’energia di
legame
Legami
(orbitali) σ e π
Legami doppi
e tripli
Il legame
ionico
Cationi e
anioni
Rappresenta
zione per
orbitali,
formula
prospettiva,
proiezione di
Fischer,
modelli ball
& stick e
spacefill
Conformazi
oni di alcani
,cicloalcani,
alcheni e
alchini con
modelli
molecolari
Combustion
ee
sostituzione
(alogenazion
e)
Stadi della
sostituzione
Isomeria
strutturale,
stereoisomer
ia,
Pag. 33 di 58
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Albert Einstein
Cogliere il
significato e la
varietà dei casi
di isomeria
Comprendere le
caratteristiche
distintive degli
idrocarburi
insaturi
Comprendere e
utilizzare il
concetto di
aromaticità per
giustificare le
proprietà dei
derivati del
benzene
Saper
applica
re
conosc
enze
acquisi
te alla
vita
reale
Correlare le
proprietà chimicofisiche agli usi di
date sostanze
Descrivere le
proprietà
biologiche o
farmacologiche di
alcuni composti in
base alle
caratteristiche
tridimensionali
della loro molecola
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
- Sa chiarire le
caratteristiche particolari
e l’importanza biologica
dell’isomeria ottica
- Sa fornire la definizione
di idrocarburo insaturo
- È in grado di utilizzare
le conoscenze sui legami
σ e π per giustificare la
reattività dei legami
multipli
- Conosce le particolarità
della nomenclatura
IUPAC relativa a alcheni
e alchini
- Sa riconoscere due
alcheni come isomeri
geometrici
- Sa scrivere gli isomeri
geometrici di un alchene
- È in grado di prevedere
e motivare il diverso
comportamento degli
isomeri cis e trans di un
dato alchene
- Sa descrivere la
reattività di alcheni e
alchini
- Sa applicare le
conoscenze sull’AE a
semplici casi dati
- Sa motivare
l’orientazione dell’AE
- Sa confrontare tra loro
le teorie che spiegano le
proprietà del benzene
- Sa descrivere la la
sostituzione elettrofila
(SE) aromatica
- Sa utilizzare la SE per
prevedere il risultato di
reazioni analoghe a
quelle studiate e
scriverne l’equazione
chimica
- Sa chiarire gli utilizzi
delle diverse frazioni
del petrolio
- Sa correlare la
struttura di una
molecola con i suoi
effetti biologici
- Conosce e sa
descrivere la
pericolosità di molti
composti aromatici
per la salute umana
Isomeria
ottica ed
enantiomeri,
attività ottica
e attività
biologica
degli
stereoisomer
i
Concetto di
insaturazion
e
Isomeria cistrans
Meccanismo
dell’addizion
e elettrofila
(AE) al
legame
multiplo
Regola di
Markovnikov
Teoria della
risonanza
Principi di
stereoisom
eria illustrati
con modelli
molecolari.
Il
polarimetro:
struttura e
funzioni.Pre
parazione
di soluzioni
a differenti
concentrazi
oni,
ed utilizzo
del
polarimetro.
Utilizzo del
polarimetro
con
soluzioni a
diversa
concentrazi
one di
glucosio,fru
ttosio e
acido
tartarico.
Teoria degli
orbitali
molecolari
Meccanismo
della SE
Gruppi
elettronattrattori e
elettrondonatori
Reazione di
alcani.,alch
eni e alchini
Distillazione
frazionata
Attività biofarmacologic
ae
conformazio
ne
Effetti dei
composti
aromatici e
loro fonti
possibili
Pag. 34 di 58
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
CAPITOLO
2
SCIENZE NATURALI
Competenze
Traguardi formativi
Comprendere il
concetto di gruppo
funzionale
Dai gruppi
funzionali ai
polimeri
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
Saper
effettua
re
connes
sioni
logiche
e
stabilir
e
relazio
ni.
Indicatori
Prerequisiti
- Sa elencare,
scrivere, riconoscere
e distinguere i gruppi
funzionali studiati
La tavola
periodica
- Sa giustificare gli
effetti della presenza
di un dato gruppo
funzionale sulla
reattività dei una
molecola organica
Proprietà
periodiche:
l’elettronegativit
à
Conoscere la
nomenclatura degli
alogenoderivati
- Sa passare dalla
formula al nome di un
alogenoderivato e
viceversa
Descrivere e
utilizzare le
proprietà degli
alogenoderivati.
- Sa descrivere le
reazioni tipiche degli
alogenoderivati
- Sa scrivere in modo
formale le reazioni
studiate
- Sa utilizzare la
conoscenza delle
reazioni degli
alogenoderivati per
risolvere esercizi sulla
loro reattività
Conoscere la
nomenclatura di
alcoli, fenoli ed
eteri
Descrivere e
utilizzare le
proprietà chimiche
e fisiche di alcoli,
fenoli ed eteri
Contenuti
Gli alogeni
Conoscere la
nomenclatura di
aldeidi e chetoni
- Sa descrivere la
geometria spaziale e
le caratteristiche
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Nomenclatur
a degli
alogenoderiv
ati
Differenza tra
meccanismi a
1 stadio e a 2
stadi
Nomenclatur
a di alcoli,
fenoli ed eteri
Alcoli primari,
secondari e
terziari
Risonanza
dello ione
fenossido
Il legame
idrogeno
La teoria acidobase di
Brønsted
Saggio di
riconosci
mento
degli
alcoli con
il reattivo
di Lucas.
Ossidazi
one di un
alcool ad
opera del
bicromat
o di
potassio
Saggio di
Tollens
Saggi di
riconosci
mento di
aldeidi e
chetoni
Effetto
induttivo
pH, pKa e pKb
- Sa passare dalla
formula al nome di
un’aldeide o di un
chetone e viceversa
Laborator
io
Alogenoderiv
ati
Sostituzione
nucleofila
(SN) ed (E)
eliminazione
- Sa passare dalla
formula al nome di un
alcol, fenolo o etere e
viceversa
- Distingue e sa
scrivere diversi tipi di
alcoli e fenoli
- Sa motivare la
maggiore acidità dei
fenoli rispetto agli
alcoli
- Sa scrivere e
descrivere le
categorie di reazioni
di alcoli e fenoli
Gruppo
funzionale
SN sul
gruppo
–OH
Ossidazione
parziale e
totale di alcoli
e fenoli
Nomenclatur
a di aldeidi e
chetoni
Addizione
nucleofila e
formazione di
emiacetali
Saggio di
riconosci
mento di
un acido
carbossili
co.
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Descrivere e
utilizzare le
proprietà chimiche
e fisiche di aldeidi
e chetoni
Conoscere la
nomenclatura degli
acidi carbossilici
Descrivere e
utilizzare le
proprietà chimiche
e fisiche degli acidi
carbossilici
Conoscere la
nomenclatura degli
esteri
Descrivere e
utilizzare le
proprietà chimiche
e fisiche degli
esteri
Conoscere la
nomenclatura delle
ammine
Descrivere e
utilizzare le
proprietà chimiche
e fisiche delle
ammine
Conoscere le
caratteristiche delle
molecole
eterocicliche
I polimeri sintetici
Saper
applica
re
conosc
enze
acquisi
te alla
vita
reale
Conoscere
l’importanza
economica di
alcuni alcoli o fenoli
Conoscere
l’importanza
economica di
aldeidi e chetoni
Riconoscere
l’importanza
biochimica di
aldeidi e chetoni
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
chimiche del gruppo
carbonile
Ossidazione
di aldeidi e
chetoni
- Sa passare dalla
formula al nome di un
acido carbossilico e
viceversa
- Sa utilizzare le
caratteristiche
chimiche del
carbossile per
spiegare le proprietà
fisiche degli acidi
carbossilici
Reazioni con
basi forti
Derivati degli
acidi
carbossilici
(alogenuri
acilici,
anidridi,
esteri e
ammidi)
SN acilica
- Sa passare dalla
formula al nome di un
estere e viceversa
Reazioni di
esterificazion
e e di idrolisi
(saponificazio
ne)
- Sa scrivere e
descrivere la sintesi di
un estere
- Sa motivare le
differenze tra grassi e
oli a livello molecolare
Ammine
primarie,
secondarie e
terziarie
- Sa passare dalla
formula al nome di
un’ammina e
viceversa
Ammidi
Composti
eterociclici
contenenti
azoto o
ossigeno
- Sa riconoscere
composti eterociclici
- Sa distinguere tra
eterociclici aliciclici e
aromatici
- Sa distinguere tra
addizione e
condensazione
- Sa elencare le fasi
di una
polimerizzazione per
addizione
Sapori e
aromi:gli
esteri.
Sintesi
degli
esteri;aro
mi di
pera e
banana
Sintesi del
PE e PET
Monomeri,
polimeri,
omopolimeri e
eteropolimeri
- Sa descrivere la
polimerizzazione per
condensazione
- Sa descrivere l’utilità
pratica di alcuni alcoli
- Sa descrivere l’utilità
pratica di aldeidi e
chetoni
- Sa riconoscere i
monosaccaridi come
aldeidi o chetoni
- Sa descrivere
l’importanza biologica
Metanolo,
etanolo,
glicerolo,
etilenglicol,
fenolo
Acetaldeide,
retinale e
acetone
.
Gli
esteri:rea
zione di
saponific
azione
Aldosi,
chetosi
Pag. 36 di 58
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Conoscere il ruolo
biologico di alcuni
acidi carbossilici
Motivare l’azione
detergente dei
saponi
Conoscere
l’importanza dei
composti
eterociclici in
biologia
CAPITOL
O3
Le basi
della
biochimic
a
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
di alcuni acidi
carbossilici
Acidi organici
a catena
corta, acidi
grassi, ω-3,
acidi sostituiti
- Sa descrivere
l’azione di un sapone
a livello molecolare
Saponi e
detergenti
Glucosio,
eme, basi
azotate,
caffeina, ecc.
- Sa nominare i
composti eterociclici
studiati
Competenze
Contenuti
Traguardi formativi
Indicatori
Sapere porre in
relazione la varietà
dei monosaccaridi
con la loro diversità
molecolare
- Sa rappresentare
molecole di
monosaccaridi e
disaccaridi secondo le
diverse formule in uso
- Conosce e sa
utilizzare i diversi
criteri di distinzione
dei monosaccaridi
Formule di
Fischer e di
Haworth
Sapere utilizzare la
rappresentazione
di molecole di
disaccaridi e
polisaccaridi per
spiegarne le
proprietà
- Sa riconoscere la
formula dei principali
disaccaridi
- Sa scrivere la
formula dei principali
disaccaridi
- Sa riconoscere la
formula del
monomero dei
polisaccaridi studiati
- Sa riconoscere la
formula di uno dei
polisaccaridi studiati
- Motiva le differenze
di proprietà biologiche
tra i polisaccaridi
studiati sulla base dei
loro legami
Zuccheri l e d
- Sa fornire una
definizione di lipide
- Distingue tra lipidi
semplici e complessi
(non saponificabili e
saponificabili)
- Sa riconoscere e
scrivere la formula
condensata e la
formula semplificata
di un acido grasso e
di un trigliceride
Acidi grassi
Trigliceridi
Oli e grassi
Idrogenazione
Fosfogliceridi
Isoprenoidi
Steroidi
Saper
effettuare
connessio
ni logiche
e stabilire
relazioni.
Riconoscere la
varietà dei lipidi
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Prerequisiti
Laboratorio
Forma lineare
e ciclica
(furanosidica
e
piranosidica)
Anomeri α e β
Triosi, tetrosi,
pentosi, esosi
Aldosi /
chetosi
Maltosio,
cellobiosio,
lattosio,
saccarosio
Saggi
colorimetric
i per il
riconoscim
ento degli
zuccheri
riducenti(sa
ggio di
Feeling) dei
lipidi(
saggio con
Sudan III)
delle
proteine(
saggio al
biureto)
negli
alimenti.
Osservazio
ne a fresco
di granuli di
amido al
MO.
Amido
Glicogeno
Cellulosa
Ricerca
dell’amido
negli
alimenti:
saggio di
Lugol
Amminoacidi
L-α
amminoacidi
Pag. 37 di 58
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
- Sa riconoscere e
scrivere l’anello base
degli steroidi
Conoscere unità e
varietà degli
amminoacidi
Conoscere i diversi
livelli strutturali
delle proteine
Conoscere i
caratteri distintivi
degli enzimi
Conoscere le
caratteristiche dei
nucleotidi e degli
acidi nucleici
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Amminoacidi
essenziali
Legame
peptidico
- Sa fornire la
definizione di
amminoacido
-Sa scrivere la
formula generale di
un amminoacido
- Sa individuare il
gruppo R di un
amminoacido e
prevederne i caratteri
chimici
Sa scrivere la
reazione di sintesi di
un dipeptide
- Individua
somiglianze e
differenze nelle
strutture secondarie
- Sa giustificare il
modo in cui la
struttura secondaria
influisce sulle
proprietà
macroscopiche di una
proteina
- Sa evidenziare le
differenze tra struttura
secondaria e terziaria
- Sa evidenziare le
differenze tra struttura
terziaria e quaternaria
- Conosce le classi
enzimatiche
- Sa rappresentare
con un modello
grafico l’azione
catalitica di un enzima
dato
- Sa comparare i
diversi tipi di
inibizione enzimatica
- Descrive e
riconosce la struttura
tipica di un nucleotide
- Sa riconoscere i
diversi nucleotidi
- Sa spiegare le
differenze tra diversi
nucleotidi
- Sa spiegare a livello
molecolare le regole
di appaiamento
Struttura
primaria,
secondaria,
terziaria,
quaternaria
α-elica e
foglietto β
Proteina
globulare
Legame
disolfuro
Proteina
coniugata
Gruppo
prostetico
Enzima e
substrato
Classi
enzimatiche
Modello
chiaveserratura
Modello
dell’adattame
nto indotto
Estrazione
e
purificazion
e della
caseina del
latte.
Regolazione
enzimatica
Inibizione
competitiva e
non
Basi puriniche
e basi
pirimidiniche
Filamenti
antiparalleli
Filamenti
complementar
i
RNA
messaggero,
ribosomiale e
di trasporto
Pag. 38 di 58
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
- Sa descrivere la
direzionalità dei
polinucleotidi
Descrivere la
duplicazione del
DNA e la sintesi
proteica
- Nomina i diversi tipi
di RNA studiati
- Nomina gli enzimi
che prendono parte al
processo di
duplicazione
Complesso di
duplicazione
Citoplasma,
ribosomi
Primasi, DNA
polimerasi,
DNA ligasi,
telomerasi
Duplicazione
semiconserva
tiva
- Descrive a parole e
graficamente la
duplicazione
- Conosce la struttura
del codice genetico e
sa utilizzare la tabella
che lo rappresenta
per ricavare le
corrispondenze
codone –
amminoacido
Geni/Codoni
Trascrizione
Inizio –
allungamento
–
terminazione
Splicing,
introni ed
esoni
- Sa descrivere a
parole e graficamente
la sintesi proteica
Saper
applicare
conoscen
ze
acquisite
alla vita
reale
Descrivere le
proprietà alimentari
dei carboidrati
- Sa indicare le fonti
di zuccheri e
polisaccaridi
Descrivere le
proprietà alimentari
dei lipidi
- Conosce le
differenze tra lipidi
animali e vegetali
- Sa motivare le
peculiarità dei grassi
di origine ittica
Conoscere le
principali
caratteristiche
biologiche degli
amminoacidi e
delle proteine
Sa elencare le
principali funzioni
biologiche delle
proteine e
collegarle alle
strutture
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
- Sa indicare la
differente importanza
alimentare dei diversi
amminoacidi e delle
diverse fonti proteiche
- Sa giustificare le
caratteristiche delle
proteine fibrose
- Conosce quali tipi di
proteine hanno
struttura globulare
Cellula,
tessuto,
organo,
apparato
Osmosi e
trasporto
attivo
Sistema
immunitario,
digerente e
muscolare
Digestione dei
carboidrati
Grassi, oli,
margarine
ω3
Digestione dei
lipidi
Energia
Amminoacidi
essenziali
Catalisi
Proteine nobili
Funzioni delle
proteine
(strutturale,
catalitica,
ecc.)
Digestione
delle proteine
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
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CAPITO
LO 4
SCIENZE NATURALI
Competenze
Traguardi
formativi
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
Contenuti
Indicatori
Prerequisiti
Laboratorio
-Anabolismo e catabolismo
-Vie cataboliche e vie anaboliche
-Vie convergenti, vie divergenti,
vie cicliche
-ATP, NAD e FAD
-Accoppiamento energetico
-Fosforilazione
-Tappa ed enzima chiave
-Feedback negativo
-Compartimentazione
- Glicolisi
-Fase di preparazione e fase di
recupero energetico
-Fosforilazione e esteri fosforici
-Alcuni enzimi e reazioni
collegate
(per es. esochinasi, aldolasi,
G3P deidrogenasi, enolasi e
piruvato chinasi)
Il
metabolis
mo
-Fermentazione lattica,
fermentazione alcolica
- Via dei pentoso fosfati
-Piruvato carbossialsi, fosfatasi
-Glicogenosintesi,
fosfoglucomutasi, UDP-glucosio,
enzima ramifacante e enzima
deramificante
-VLDL, LDL, HDL e trasporto di
grassi nel circolo sanguigno
-β-ossidazione
- Coenzima A
-Metabolismo terminale
-Decarbossilazione ossidativa
-Piruvato deidrogenasi
-Ciclo dell’acido citrico
-Respirazione cellulareETC
-Fosforilazione ossidativa e
teoria chemio-osmotica
-Fotosintesi, reazioni alla luce,
reazioni al buio, ciclo di Calvin,
rubisco, fase riduttiva e fase
rigenerativa
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Pag. 40 di 58
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
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CAPITOL
O5
SCIENZE NATURALI
Competenze
Traguardi
formativi
Conoscere le
biotecnologie di
base e
descriverne gli usi
e i limiti
Comprendere le
tecniche e gli usi
delle pratiche
legate al DNA
ricombinante
Che cosa
sono le
biotecnol
ogie
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
Saper
effettua
re
connes
sioni
logiche
e
stabilir
e
relazio
ni.
Comprendere la
tecnica e gli usi
della PCR e del
sequenziamento
del DNA
Conoscere le
tecniche di
clonaggio e di
clonazione
Comprendere gli
usi della tecnica
dei microarray e
della
bioinformatica
Comprendere le
difficoltà e le
possibilità uniche
date dall’analisi
delle proteine
discutere la
produzione, le
possibilità e i
dubbi sull’utilizzo
degli OGM
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
Indicatori
Contenuti
- Sa definire biotecnologie,
“biotecnologie classiche” e
“nuove biotecnologie”
- Descrive i possibili usi dei
diversi tipi di colture cellulari
- Distingue tra cellule staminali
adulte (AS) e staminali
embrionali (ES)
- Descrive le tappe da seguire
per ottenere un DNA
ricombinante e ne chiarisce
adeguatamente le funzioni
- Confronta gli usi naturali e
quelli biotecnologici degli enzimi
usati nella tecnologia del DNA
ricombinante
-Descrive la procedura della
PCR
- Chiarisce il senso del termine
amplificazione e l’importanza
della Taq-polimerasi
Metodi di
ricombinazione
naturale
Colture cellulari e
bioreattori
Totipotenza,
pluripotenza, AS e
ES
DNA
ricombinante,
enzimi di
restrizione,
elettroforesi,
ligasi, sonde,
ibridazione,
Southern Blotting
- Discute la differenza tra
biblioteche di DNA e di cDNA
- Descrive i diversi possibili
scopi della clonazione
- Descrivere i microarray e
distinguere i diversi tipi esistenti
- Elencare e discutere i principali
campi di azione della
bioinformatica
- Descrive i metodi di studio
delle proteine
- Comprata proteomica e
genomica, chiarendone le
differenze
- Definisce ingegneria genetica
e Organismo Geneticamente
Modificato (OGM)
- Descrive la varietà degli RNA
al di là di quelli coinvolti nella
sintesi proteica
- Descrive in quali modi possa
avvenire il silenziamento di un
gene
Visione
di DVD e
video
nell’Inter
active
eBook
PCR,
sequenziamento,
terminatori
- Descrive la base delle tecniche
di sequenziamento
- Distingue tra clonaggio e
clonazione
- Descrive la progettazione delle
fasi di un processo di clonaggio
- Chiarisce il significato di
biblioteca di DNA
Laborator
io ed
attività di
supporto
Prer
equi
siti
Clonaggio del
DNA, vettori, BAC
e YAC, geni
marcatori
Viru
s,
gen
etic
a
dei
viru
s
Biblioteche
geniche,
biblioteche di
cDNA
Clonazione
Microarray
Bioinformatica
Immunofluorescenza,
immunoistochimica, Western
Blotting
Proteomica
OGM, organismi
transgenici
Ingegneria
genetica su cellule
uovo e su ES
Chimere e
organismi
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
Chiarire il ruolo
degli RNA come è
emerso a cavallo
tra XX e XXI
secolo
Saper
applic
are
conos
cenze
acquisi
te alla
vita
reale
Discutere i
problemi scientifici,
giuridici e etici
legati all’uso delle
ES
Discutere i
problemi scientifici,
giuridici e etici
della clonazione
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
SCIENZE NATURALI
knockout
- Descrive i ruoli svolti dai
miRNA
- Chiarisce il concetto di
ribozima e l’importanza teorica e
pratica di questa classe di
molecole
- Descrive i possibili usi dei
Riboswitch
RNA antisenso,
RNAi, siRNA,
miRNA, ribozimi,
riboswitch
- Nomina i diversi possibili usi
delle ES
- Espone i diversi punti di vista
riguardo all’uso delle ES
- Distingue tra clonazione
riproduttiva e clonazione
terapeutica
- Discute le implicazioni
bioetiche della clonazione
- Discute le differenze tra la
visione della clonazione data dai
media e la sua realtà scientifica
Testi in adozione:
-“Dagli oceani perduti alle catene montuose” e
-“ Atmosfera, fenomeni metereologici, geomorfologia climatica”
autore Bosellini, editore Bovolenta.
-“Dal carbonio agli OGM”
autori Valitutti-Taddei, editrice Zanichelli.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
Rif. D.P.R.323/98, art.5
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
La programmazione didattica disciplinare
Albert Einstein
FISICA
FISICA
OBIETTIVI RAGGIUNTI
L’attuale classe V O ha subìto un cambio di docente di Fisica al quinto anno.
La classe, nel corso del corrente anno ha presentato alcune difficoltà nell'affrontare la materia, in
parte a causa delle scarse abilità di alcuni studenti nel calcolo matematico, in parte anche alla scarsa
continuità di lavoro che caratterizza buona parte del gruppo classe.
Nel corso di questo anno, lo studio della Fisica è stato affrontato solo alla fine del mese di ottobre
ossia dopo l’assunzione di servizio della docente sostituta. E’ stato necessario, al fine di poter trattare
adeguatamente gli argomenti dell’elettromagnetismo, soffermarsi puntualmente su concetti basilari
del campo elettrico e correnti elettriche. Procedendo come descritto, la disciplina ha riscontrato, da un
punto di vista dei contenuti, un discreto numero di sufficienze e in alcuni casi delle eccellenze in tutti
gli appuntamenti valutativi (scrutini e valutazioni bimestrali).
Il lavoro in classe è risultato in alcuni casi difficoltoso a causa della mancanza di attenzione da parte
di gran parte degli studenti, della tendenza al chiacchiericcio continuo. Il lavoro a casa è stato talvolta
superficiale.
Dal punto di vista delle competenze la classe non risulta omogenea. Pochi studenti si sono distinti
per quanto riguarda l’interesse nei confronti della disciplina anche in termini di serietà e continuità
nello studio. Nel corso dell’anno alcuni studenti hanno manifestato un atteggiamento più serio e
responsabile cercando di far fronte alle proprie difficoltà e lacune cercando di prepararsi
adeguatamente alla terza prova ministeriale.
FINALITÀ’ GENERALI
1) Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione complessiva con
strumenti idonei ad una comprensione critica del presente, attraverso lo sviluppo di capacità di analisi
e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione che la fisica richiede per indagare sul
mondo naturale.
2) Contribuire ad acquisire una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che consenta il
conseguimento di una professionalità di base polivalente.
3) Acquisire la consapevolezza che le possibilità di indagare l’universo è legata al progresso
tecnologico ed alle più moderne conoscenze.
4) Comprendere l’universalità delle leggi fisiche che partendo dalla scala umana si estende al
macrocosmo ed al microcosmo.
5) Comprendere l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà evidenziandone
l’importanza, i limiti ed il progressivo affinamento.
6) Contribuire, nel fecondo contatto con le altre discipline, ad una visione unitaria del divenire storico
dell’umanità.
7) Comprendere che la fisica ha un linguaggio unitario che favorisce l’apertura, il dialogo ed il rispetto
reciproco tra individui e quindi fra popoli e culture.
8) Contribuire alla consapevolezza che, in una società complessa permeata di scienza e tecnologia,
una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino chiamato a compiere nella
vita democratica.
FINALITÀ’ SPECIFICHE.
1) Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un
continuo rapporto fra costruzione teorica e attività sperimentale.
2) Acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad un’adeguata
interpretazione della natura.
3) Capacità di riferire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato e di comunicarle con
un linguaggio scientifico.
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
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La programmazione didattica disciplinare
FISICA
4) Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti, anche al
di fuori dello stretto ambito disciplinare.
5) Abitudine all’ approfondimento alla riflessione individuale ed all’organizzazione del lavoro
individuale.
6) Capacità di cogliere e di apprezzare l’utilità del confronto di idee e dell’organizzazione del lavoro di
gruppo.
7) Capacità do riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche.
8) Consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze specifiche.
9) Capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto
umano storico e tecnologico.
10) Capacità di cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella
descrizione del mondo e di utilizzarlo adeguatamente.
OBIETTIVI
Alla fine del triennio lo studente dovrà essere in grado di:
1) Distinguere nell’esame di una problematica gli aspetti scientifici dai presupposti ideologici, filosofici,
sociali ed economici.
2) Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze,
proprietà varianti ed invarianti.
3) Affrontare con flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica.
4) Applicare in contesti diverse le conoscenze acquisite.
5) Collegare le conoscenze acquisite con le implicazione della realtà quotidiana.
6)Utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti originali quali memorie
storiche, articoli scientifici, articoli divulgativi ecc.
7) Riconoscere i fondamenti scientifici nelle attività tecniche.
8) Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche.
9) Conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati ed interpretarne il significato fisico.
10) Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione.
11) Definire concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di misura.
12) Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre
verifiche.
13) Scegliere fra diverse esemplificazioni operative la più idonea alla soluzione di un problema reale.
14) Analizzare fenomeni individuando le variabili che le caratterizzano.
15) Stimare ordini di grandezza prima di effettuare misure o calcoli e fare approssimazioni compatibili
con l’accuratezza richiesta e valutare i limiti di tale semplificazione.
16) Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti.
17) Mettere in atto le abilità operative connesse con l’uso degli strumenti.
18) Esaminare dati e ricavare informazioni semplificative da tabelle, grafici e altra documentazione.
19) Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina e comunicare in modo chiaro e sintetico le
procedure seguite nelle proprie indagine, i risultati raggiunti ed il loro significato.
20) Costruire e/o utilizzare semplici programmi all’elaboratore per la soluzione di problemi,
simulazioni, gestione di informazione.
METODO
Dal punto di vista metodologico si riconosce l’importanza, sottolineata dalle varie commissioni per i
programmi di fisica, di quattro momenti di intervento:
1) l’elaborazione tecnica;
2) la realizzazione degli esperimenti;
3) l’applicazione dei contenuti;
4) l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione.
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
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La programmazione didattica disciplinare
FISICA
PROGRAMMA
TEMA ELETTROMAGNETISMO (con recupero dei prerequisiti e conclusione programma di quarta)
Cariche elettriche e campi elettrici
Fenomeni elettrostatici elementari
 Elettrizzazione per strofinìo
 Il modello microscopico
 La conservazione della carica elettrica
 Conduttori e isolanti
 Elettrizzazione dei conduttori per contatto e per induzione
La legge di Coulomb
 Principio di sovrapposizione
 La forza di Coulomb nella materia
 Analogie e differenze tra la forza elettrica e la forza gravitazionale
Il campo elettrico
 Il concetto di campo elettrico
 Campo elettrico generato da una carica puntiforme
 Il campo di due cariche puntiformi
 Le linee di forza del campo elettrico
Il teorema di Gauss
 Il flusso di un campo vettoriale
 Una interpretazione del flusso
 Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss
 Equivalenza fra teorema di Gauss e legge di Coulomb
Campi elettrici generati da distribuzioni di carica con particolari simmetrie
 Distribuzioni di carica con simmetria sferica: guscio sferico
 Distribuzioni di carica con simmetria sferica: sfera carica
 Distribuzioni di carica con simmetria cilindrica: filo carico
 Distribuzioni piana di carica: lamina sottile indefinitamente estesa
Il potenziale elettrico
Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche
 Conservatività della forza di Coulomb ed energia potenziale elettrica
 Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche
 L’energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi
 L’energia potenziale elettrica di un sistema di cariche puntiformi
Il potenziale elettrico
 Definizione di potenziale elettrico
 Differenza di potenziale
 Potenziale di una carica puntiforme
 Superfici equipotenziali
Relazioni fra campo elettrico e potenziale elettrico
 Dal campo elettrico al potenziale
 La circuitazione del campo elettrico
 Dal potenziale al campo elettrico
Proprietà elettrostatiche di un conduttore
 Campo elettrico all’interno di un conduttore
 Campo elettrico nelle immediate vicinanze di un conduttore
 Potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico
 Potenziale di una sfera conduttrice carica
Capacità e condensatori
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
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La programmazione didattica disciplinare
FISICA
 La capacità di un conduttore
 Condensatori
 Il campo elettrico di un condensatore piano
 L’effetto di un dielettrico tra le armature di un condensatore
Energia immagazzinata in un condensatore
 Energia di un condensatore
 Densità di energia del campo elettrostatico
Collegamenti fra condensatori
 Condensatori in parallelo
 Condensatori in serie
Circuiti in corrente continua
L’intensità di corrente
 Che cos’è una corrente
 La corrente elettrica
 La corrente nei conduttori
Il generatore ideale di tensione continua
 La forza elettromotrice
 Generatori ideali di tensione continua
Le leggi di Ohm
 La prima legge di Ohm
 La seconda legge di Ohm
 La potenza nei conduttori
Circuiti con resistori
 Connessioni in serie e in parallelo
 Resistenza equivalente
 Partitori di tensione e resistori in serie
 Partitori di tensione e resistori in parallelo
 Potenza dissipata nei partitori
Il campo magnetico
Calamite e fenomeni magnetici
 Le prime osservazioni sui fenomeni magnetici
 Il campo magnetico
 Il campo magnetico terrestre
L’intensità del campo magnetico
La forza di Lorentz
 Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme
Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente
 Forza agente su un filo rettilineo percorso da corrente
 Momento torcente su una spira
 Momento magnetico di spire e bobine
 Motori elettrici in corrente continua (cenni)
Campi magnetici generati da correnti elettriche
 Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente
 Forze magnetiche tra fili percorsi da correnti
 Campi magnetici generati da spire e bobine percorse da corrente
 Campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente
Circuitazione e flusso del campo magnetico
 La circuitazione del campo magnetico
 Il teorema di Ampère
 Il campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema di Ampère
Classe 5^O - a.s. 2014/2015
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La programmazione didattica disciplinare
FISICA
 Il flusso del campo magnetico
 Il teorema di Gauss per il campo magnetico
Le proprietà magnetiche della materia
 Diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo
 La permeabilità magnetica relativa
 L’isteresi magnetica
 L’elettromagnete
L’induzione elettromagnetica
I fenomeni dell’induzione elettromagnetica
 Variazioni nel tempo del campo magnetico
 Moto relativo fra circuito indotto e circuito induttore
 Variazioni di orientazione o di area del circuito indotto
 Induzione elettromagnetica senza corrente indotta
 Caratteristiche sperimentali della fem indotta
La legge dell’induzione di Faraday - Neumann
 Il flusso del campo magnetico
 Il verso della fem indotta
 La fem cinetica
La legge di Lenz
 Le correnti Foucault
L’autoinduzione
 Induttanza
 Il circuito RL alimentato con tensione continua (cenni)
 Energia immagazzinata in un induttore
 Densità di energia del campo magnetico
L’alternatore
I circuiti in corrente alternata
 Il circuito ohmico
 Il circuito capacitivo
 Il circuito induttivo
 Il circuito RLC in serie
Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata
 Potenza assorbita da un circuito ohmico. Valori efficaci.
 Potenza assorbita da un circuito RLC in serie
Il trasformatore
 Il trasformatore ideale
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Campi elettrici indotti
 La legge di Faraday - Neumann in termini di circuitazione del campo indotto
 Confronto tra campo elettrostatico e campo elettrico indotto
La legge di Ampère - Maxwell
 La corrente di spostamento
Le equazioni di Maxwell
 Le onde elettromagnetiche
 La natura elettromagnetica della luce
 L’origine dell’indice di rifrazione
Le onde elettromagnetiche
 La generazione di onde elettromagnetiche
 Onde piane
 Emissione e ricezione delle onde elettromagnetiche
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
Rif. D.P.R.323/98, art.5
La programmazione didattica disciplinare
FISICA
 Energia trasportata da un’onda elettromagnetica
 Distribuzione angolare delle onde emesse da un dipolo
La polarizzazione
 Polarizzazione per assorbimento
 Polarizzazione per riflessione
 Polarizzazione per diffusione
Spettro elettromagnetico
 Onde radio
 Microonde
 Radiazione infrarosse
 Lo spettro visibile
 Radiazioni ultraviolette
 Raggi x
 Raggi gamma
TEMA RELATIVITA’(Concetti generali)
La relatività ristretta
I sistemi di riferimento
 I sistemi inerziali e le leggi di Newton
 Sistemi inerziali e proprietà dello spazio e del tempo
La relatività di Einstein
 I postulati di Einstein
Le conseguenze dei postulati di Einstein: il ritardo degli orologi in movimento
 La dilatazione dei tempi
 Una nuova concezione del tempo
Le conseguenze dei postulati di Einstein: le trasformazioni di Loretz
 Le trasformazioni di Galileo
 Le trasformazioni di Loretz
 Simultaneità
La contrazione delle lunghezze
La composizione della velocità
L’effetto Doppler relativistico
 L’effetto Doppler per la luce
 Effetto Doppler trasverso
Quantità di moto relativistica
Energia relativistica
TEMA QUANTI E PARTICELLE (Concetti generali)
quanti di energia
Le ipotesi di quantizzazione di Plank e Einstein
 L’energia irraggiata da un corpo nero
 Lo spettro di corpo nero e la costante di Plank
 L’interpretazione dell’effetto fotoelettrico
 L’effetto fotoelettrico secondo Einstein
 L’effetto Compton
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La programmazione didattica disciplinare
Albert Einstein
FILOSOFIA
FILOSOFIA
CONTENUTI
Nuclei tematici e autori del Primo Quadrimestre
F. Hegel
1- Filosofia ed Assoluto
- L’assoluto come processo
- Tesi, antitesi e sintesi
- La dialettica: negazione e superamento
- Lo svolgimento della dialettica negli oggetti concreti
2- La formazione della coscienza
- La fenomenologia e il manifestarsi dello spirito
- La costruzione dell’identità dell’autocoscienza
- La lotta fra autocoscienze e il riconoscimento
La sinistra hegeliana
L. Feuerbach
- Il rovesciamento della filosofia speculativa
- L’alienazione religiosa
- Desideri umani e divinità
- Il sentimento di dipendenza dalla natura
- L’hegelismo teologia razionalizzata
- L’uomo essere naturale e sociale
La storia come rivoluzione.
Marx e la critica alla modernità:
1- Il lavoro umano nella società capitalistica
Oltre Feuerbach
L’alienazione
Il significato del lavoro
L’operaio come merce
Il lavoro estraniato
La proprietà privata
Dall’uomo a una dimensione all’uomo completo
2- Un mondo di merci: l’analisi economica del Capitale
- Un modo di produzione storicamente determinato
- Valore d’uso e valore di scambio
- Il prezzo delle merci
- Una merce particolare
- Il plusvalore
- Il profitto
- Il processo di accumulazione capitalistico
- La tendenza storica del capitalismo
- La lotta delle classi e la fine dell’alienazione
3- Il materialismo storico
- La storia come processo materiale
- Centralità del lavoro
- Struttura e sovrastruttura
4- Il superamento dello Stato borghese
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
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La programmazione didattica disciplinare
FILOSOFIA
- L’alienazione come metafora della condizione moderna
- Lo Stato come sovrastruttura
- L’estinzione dello Stato e la fine della politica
5- Il marxismo del Novecento
- Il marxismo di A.Gramsci
Nuclei tematici e autori del Secondo Quadrimestre
Schopenhauer
contro l’ottimismo dei filosofi, tra dolore e noia, angoscia e disperazione.
Tra dolore e noia: il mondo di Schopenhauer
- Il rifiuto totale della vita
- L’incontro con l’antica saggezza orientale
- Che cos’è il mondo?
1- Il mondo come rappresentazione
- La rappresentazione e le forme a priori della conoscenza
- La vita è sogno
- Il corpo come via d’accesso all’essenza della vita
- Il mondo come Volontà
- Il dolore della vita
3- Le vie della redenzione
- L’arte
- L’ascesi
- L’empatia
Nietzsche: il pensiero della crisi
1- La decadenza del presente e l’epoca tragica dei Greci
La filosofia del sospetto
Alle origini della decadenza dell’Occidente
Apollo e Dioniso
Nascita e morte della tragedia
2- La morte di Dio
L’annuncio dell’uomo folle
L’uomo e la maschera
L’origine della religione
Un mondo in macerie
Genealogia della morale
Morale dei signori e morale degli schiavi
Il mondo senza Dio
3- L’oltre-uomo e l’eterno ritorno
L’annuncio dell’uomo nuovo
L’eterno ritorno
4- La volontà di potenza
Che cos?è la volontà di potenza
Le manifestazioni della volontà di potenza
Freud e la psicoanalisi
1- Il sogno come via d’accesso all’inconscio
L’appagamento di un desiderio
I livelli del sogno
Il lavoro onirico
2- Lapsus e piccole disattenzioni quotidiane
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La programmazione didattica disciplinare
Albert Einstein
FILOSOFIA
3- La struttura della psiche
La complessità della psiche
Le tre istanze della psiche
4- La nevrosi e la terapia psicoanalitica
L’interpretazione dei sintomi
5- La teoria della sessualità
La pulsione sessuale
La sessualità infantile
Il complesso di Edipo
La vita dello spirito: H. Bergson
1- Il problema del tempo
Il tempo degli orologi
Il tempo della coscienza
Come un gomitolo di filo
La memoria
2- L’evoluzione creatrice
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Complessivamente la classe ha raggiunto i seguenti obiettivi, ovviamente, con rilevanti differenze
individuali, desumibili dalle singole valutazioni:
1- Capacità di confrontare e contestualizzare le risposte allo stesso problema da parte
dei filosofi affrontati
2-Capacità di lettura degli estratti del testo filosofico allo scopo di:
- Comprendere la tematica affrontata
- Ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore
METODOLOGIA ADOTTATA
- Lezione frontale
- Visione e commento materiale multimediale
- Discussione guidata
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
- Colloqui individuali
- Prove scritte di tipo strutturato e semistrutturato
STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI
- Manuale in adozione
- Dizionario filosofico
- DVD multimediali
Libri di testo in adozione
Autori
Titolo
Casa editrice
D.Massaro
La comunicazione filosofica, Il pensiero
contemporaneo
Paravia,2002
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Albert Einstein
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La programmazione didattica disciplinare
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Relazione sulla classe
La classe, con le dovute eccezioni, ha dimostrato durante l’intero corso dell’anno un impegno e un
interesse altalenante verso le attività proposte dal docente, in special modo per quanto riguarda l’area
storico/artistica. Tuttavia, un numero non trascurabile di alunni (valutabile all’incirca in un terzo della
classe) ha dimostrato notevole interesse e costanza nell’impegno, ottenendo risultati più che
lusinghieri. La maggior parte, pur avendo ottenuto valutazioni sufficienti non possiede ancora
sicurezza nella conoscenza degli argomenti trattati ed in alcuni di loro permangono incertezze e
difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico, sia per quanto riguarda l’area grafica/progettuale che in
quella storico/artistica
Contenuti Primo Quadrimestre
Storia dell’Arte
1- La nuova architettura del ferro in Europa
1. La seconda rivoluzione industriale
2. I nuovi materiali da costruzione
3. La scienza delle costruzioni
4. Le Esposizioni Universali
5. Il Palazzo di Cristallo
6. La Galleria delle Macchine
7. La Torre Eiffel
2- Il restauro architettonico
8. Eugène Viollet –le-Duc
9. John Ruskin
3- La stagione dell’impressionismo
10. L’impressionismo
11. Il colore, la luce, la fotografia
12. Edouard Manet, vita e opere principali
(Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies Bergèr)
13. Claude Monet, vita e opere principali
(Impression, soleil levant, Colazione sull’erba, la cattedrale di Rouen, Le ninfee)
14. Gli altri impressionisti: Pissarro, Renoir.
4- Le tendenze post-impressioniste
1. Paul Cézanne, Gaugin, Van Gogh. (Cenni)
Disegno
Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D
Introduzione all’ambiente Autocad 2D e 3D
1. l’interfaccia grafica 2D
2. l’ambiente di lavoro; la barra di stato i menù disegna ed edita
3. le funzioni Orto, Osnap e Input dinamico
4. L’uso dei Layers e gli attributi dell’oggetto
5. Esercitazioni guidate (Logo Riciclo, calice 2D)
6. L’interfaccia grafica 3D
7. l’ambiente di lavoro, i menù modellazione, modifica solido, disegna, edita
8. Gli stili di visualizzazione (wireframe, concettuale, realistico) le viste (le viste standard,
i comandi Orbita, Pan)
9. I Materiali
10. Esercitazioni guidate (calice 3D, scala a chiocciola, scala a due rampe)
Elaborazione di una proposta progettuale architettonica (villino residenziale)
mediante l’uso delle tecniche apprese negli anni precedenti e con l’ausilio di
Autocad
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La programmazione didattica disciplinare
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
11. Fase preliminare (elaborazione della planimetria tramite schizzi e successiva
realizzazione su tavola in scala opportuna e con le tecniche tradizionali)
12. Realizzazione delle planimetrie 2D in Autocad
13. Sviluppo del progetto in 3D
Contenuti Secondo Quadrimestre
Storia dell’Arte
1- L’Art Nouveau
1. I Presupposti: L’Arts and Crafts exhibitions Society di William Morris
2. Il nuovo gusto borghese
3. Lo stile nuovo del costruire, i protagonisti:
4. Victor Horta (vita e opere principali)
5. Hector Guimard
6. Charles Rennie Mackintosh (vita e opere principali)
7. Antoni Gaudì (vita e opere principali)
8. Gustav Klimt (vita e opere principali)
2- I movimenti di avanguardia
9. I Fauves (caratteristiche, esponenti ed opere principali)
10. Il Cubismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali)
11. Il Futurismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali)
3- Il movimento razionalista
12. I Presupposti
13. Il Bauhaus (Walter Gropius, Berens)
14. Le Corbusier e i 5 punti dell’architettura moderna
15. Frank Lloyd Wright
16. Il razionalismo in Italia
17. Il postmodernismo
18. Cenni sulle attuali tendenze artistico.-architettoniche
Disegno
Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D
Elaborazione di varie proposte progettuali architettoniche con l’ausilio di Autocad
1. Fase finale del progetto di un villino residenziale (realizzazione in 3D degli elementi
costruttivi, studio dei materiali e inserimento ambientale)
2. Progetto ispirato all “albero della vita Expo 2015” (in 2D e 3D)
3. Studio e realizzazione in 3D di un icosaedro troncato
4. Progetto finale individuale
METODOLOGIA ADOTTATA
- Lezione frontale e di laboratorio
- Visione e commento materiale multimediale
- Esercitazioni guidate
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
- Colloqui individuali
- Prove scritte di tipo strutturato e semistrutturato
STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI
Testi in adozione
Materiale didattico multimediale fornito dal docente
Computer e software in dotazione nei laboratori di disegno
Testi di riferimento: Sergio Sammarone: “Tecniche di rappresentazione”; Editore: Zanichelli



Cricco, Di Teodoro: “itinerario nell’arte” dal Barocco al
Postimpressionismo (versione arancione) Editore: Zanichelli
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La programmazione didattica disciplinare
INFORMATICA
INFORMATICA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il corso è stato incentrato attorno ai seguenti obiettivi:
conoscere e saper discutere le problematiche essenziali e l'architettura delle reti telematiche e a pacchetto.
conoscere le principali tipologie di dispositivi di comunicazione e di mezzi trasmissivi.
comprendere l'architettura delle reti TCP/IP e le funzioni essenziali realizzate da tali protocolli.
conoscere il linguaggio HTML.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Dal punto di vista del comportamento si è riscontrato un atteggiamento di norma corretto e disciplinato, benché
sovente caratterizzato da momenti di dispersione, superficialità e partecipazione passiva alle attività didattiche.
Questo, oltre all'incostanza nell'impegno di studio individuale, concentrato per lo più in prossimità delle verifiche,
ha condizionato la qualità dell'apprendimento, che risulta essere mediamente mnemonico e superficiale.
Tuttavia, alcuni studenti hanno mostrato impegno e interesse costante, raggiungendo risultati soddisfacenti. Va
sottolineato che lo scarso tempo a disposizione ha reso necessaria una drastica selezione degli argomenti da
trattare, che sono stati svolti con un grado di approfondimento ridotto rispetto a quanto si fa solitamente in corsi
analoghi (sistemi e reti).
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
La scelta dei contenuti è stata imperniata sulla trattazione e l'analisi delle moderne tecnologie informatiche, con
enfasi particolare sulle reti di calcolatori. A complemento di tale parte sono state proposte, a titolo d’esempio,
delle semplici esercitazioni di laboratorio sulla realizzazione di siti web statici (HTML).
1. Reti di calcolatori:
Generalità e funzioni di una rete di calcolatori
Struttura di una rete di calcolatori: nodi di commutazione e end-system
Commutazione di pacchetto e di circuito
Topologie di rete
Classificazione delle reti: LAN, MAN,WAN.
Mezzi trasmissivi: cavi coassiali e intrecciati, fibre ottiche, etere (reti satellitari e wireless).
Metriche di performance: throughput e latenza
Concetto di protocollo, interfaccia e servizio
Gerarchia dei protocolli e incapsulamento.
Modello architetturale ISO-OSI
Ethernet: architettura fisica (mezzi di trasmissione)
Ethernet: protocollo di accesso al bus (CSMA/CD)
Ethernet: struttura della trama
Dispositivi di interconnessione: hub e switch
Protocollo IP: generalità, struttura e rappresentazione degli indirizzi IP.
Protocollo IP: prefissi di sottorete, maschere, cenni a sezionamento di reti;
Protocollo IP: classi di indirizzi, indirizzi pubblici e privati;
Router: generalità e tabelle d'instradamento.
Tecniche di gestione dell'errore: Codici di parità; protocolli ARQ
2. HTML
(argomento trattato principalmente dal punto di vista teorico)
Generalità, scopo e usi del linguaggio HTML; concetto di marcatore (tag)
Struttura di una pagina HTML: tag head e body
Elementi di testo e paragrafi: tag p, div, hx, font
Riferimenti ipertestuali: tag a
Inserimento di immagini: tag img
Centratura di testi e immagini: tag center
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La programmazione didattica disciplinare
EDUCAZIONE FISICA
EDUCAZIONE FISICA
FINALITA'
L'insegnamento di Educazione fisica si propone le seguenti finalità:
L'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di
espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile;
Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.
Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l'affinamento
della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro muscolari;
L 'approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle
attitudini e propensioni personali favorisca l'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola
(lavoro, tempo libero, salute);
OBIETTIVI
Consapevolezza del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità fisiche e della
funzionalità neuro-muscolare;
Utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolare in modo adeguato alle diverse esperienze e ai
contenuti tecnici;
Consolidamento delle capacità operative e sportive nei ruoli più congeniali alle proprie attitudini e
propensioni;
CONTENUTI
a) Miglioramento e sviluppo capacità condizionali: resistenza, forza, velocità;
b) Attività sportive individuali e di squadra;
c) Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati;
CRITERI METODOLOGICI
I criteri metodologici che hanno fatto da supporto al lavoro sono i seguenti:
a) considerazione dei prerequisiti fisiologici, psicomotori, socio-aggregativi;
b) coinvolgimento complessivo degli allievi nelle attività
e) applicazione del metodo globale-analitico;
VERIFICHE
Le verifiche hanno tenuto conto del miglioramento conseguito da ogni studente. Si è fatto ricorso oltre
che alla pratica delle attività sportive individuali e di squadra, a prove di valutazione ormai note, e/o a
prove multiple per la valutazione di qualità e funzioni diverse.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sommativa è stata il controllo finale sul rendimento, tenendo conto delle misurazioni
intermedie, ma in maniera non rigorosamente oggettiva, dal momento che nella valutazione finale
dell'allievo intervengono anche altri fattori quali: la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno, e
l'interesse. Si è utilizzato il voto come strumento della valutazione (voti in scala decimale).
Descrittori: incremento della prestazione rispetto alla situazione iniziale; correttezza tecnica del gesto;
terminologia adeguata e pertinente; rendimento del gruppo di cui l'allievo fa parte.
CONCLUSIONI
I presupposto didattici perseguiti sono stati prevalentemente di carattere fisico e strategico motorio
intendendo, lo studio ed il perseguimento del movimento finalizzato e speculativo e pertanto delle
migliori tecniche e strategie motorie per conseguire un risultato utile in maniera economica, non
trascurando il consolidamento di una cultura motoria e sportiva come costume di vita, scoperta ed
orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività sportive, per favorire l'acquisizione di
capacità trasferibili anche all'esterno della scuola.
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EDUCAZIONE FISICA
Dall'esame complessivo della classe è emerso che, buona parte degli alunni hanno lavorato con
impegno e continuità, dimostrando un discreto interesse per la materia. Il livello delle capacità motorie
generali e coordinative raggiunto è pienamente sufficiente. Hanno saputo adattarsi alle regole sociali
e sportive, rispettandole lealmente, riconoscendo anche l'importanza della collaborazione degli altri
nei giochi e nelle attività di gruppo. Il comportamento è sempre stato abbastanza corretto, il livello di
preparazione raggiunto è complessivamente discreto.
PROGRAMMA Educazione Fisica (argomenti trattati e scelte strategiche)
a) Miglioramento e sviluppo delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità.
Il miglioramento delle capacità condizionali è stato inteso sia in funzione delle salute, sia come
presupposto allo svolgimento di ogni attività motoria finalizzata alla formazione globale degli alunni.
Ciò è stato effettuato per l'intero anno scolastico con differenziazioni di applicazioni suggerite dalla
valutazione delle necessità emergenti e con l'impiego di strumenti e modalità appropriate.
b) Attività sportiva di squadra
L'attività sportiva di squadra è stata intesa sia come introduzione delle azioni tecniche e del concetto
di strategia e di tattica specifici, che come acquisizione del senso di competizione entro i termini di un
confronto leale, corretto, rispettoso (fair-play) con se stessi e con l'avversario-amico, in prospettiva
anche del ruolo situazionale di spettatori di competizioni di qualunque livello, o del ruolo di giudicearbitro al fine di affinare l'attenzione, la volontà di oggettività, la serenità di giudizio e la capacità
decisionale. In quest'ultimo anno di scuola superiore si è dato spazio a due discipline di squadra quali
il calcio e la pallavolo, onde ottemperare agli interessi degli alumni, ed in misura minore anche ad altri
sport.
c) Attività sportiva individuale: atletica
Le diverse specialità scelte, nell'anno conclusivo, sono state l'occasione per gli studenti di vivere
diverse esperienze per permettere la formazione di un ampio patrimonio motorio, dal quale attingere
nel passaggio dalla fase formativa precedente ad una attività più specificatamente orientata secondo i
propri interessi.
Libro di testo in adozione
Autori
Titolo
Casa editrice
FIORINI - CORETTI
Corpo libero due
Marietti Scuola
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RELIGIONE
RELIGIONE
Finalità
La finalità generale della materia consiste nel perseguire lo sbocciare e lo svilupparsi di una autentica
cultura religiosa, che aiuti il giovane a conoscere meglio se stesso nella propria dimensione corporea,
psichica e spirituale, a situarsi meglio nel proprio contesto storico-sociale, a riconoscere ed
apprezzare il valore antropologico delle grandi domande che scorge in se stesso, negli altri, nei testi
letterari e filosofici; che conduca a riconoscere la specificità dell’esperienza religiosa, del suo
linguaggio, della peculiare natura del sapere della fede; che gli dia le chiavi della comprensione dei
grandi testi della rivelazione ebraico-cristiana e dei testi fondamentali delle altre religioni; che lo
sostenga nella comprensione della cultura, dell’arte e della letteratura italiane ed europee in quegli
innumerevoli aspetti che esprimono il loro profondo legame con la fede, ebraica, cristiana o islamica;
che lo abiliti al dialogo con tutti i portatori di culture e fedi diverse dalla propria in un clima di rispetto;
che lo sensibilizzi alle nuove prospettive e problematiche poste alla ragione etica;che gli offra un
orientamento all’interno della varietà di espressioni e tradizioni religiose, nuove e antiche; che lo apra
alla dimensione della solidarietà, come conoscenza delle sofferenze e dei disagi degli altri esseri
umani e percezione della propria responsabilità personale e sociale.
Scelte metodologiche generali
Sono stati privilegiati, in tutto l’arco dell’anno e in ogni singola lezione, metodi di tipo induttivo, che
partano sempre dall’analisi dei vissuti concreti degli studenti e incontrino i problemi e i dati della
conoscenza religiosa aprendo domande e interrogativi ad ampio raggio.
Si è dato ampio spazio in ogni lezione al dialogo e alla discussione con gli allievi, allo scopo di
stimolare l’interesse, di armonizzare i linguaggi, far emergere i collegamenti con la vita concreta dei
contenuti appresi, di migliorare la capacità di analisi della propria esperienza, di ottenere un
immediato feedback rispetto alle problematiche proposte.
Ogni lezione, nei limiti del possibile, è stata organizzata, data l’esiguità del monte ore e dell’ampio
spazio tra una lezione e l’altra, in modo da costituire una unità di per sé dotata di senso. A tale scopo
viene sempre introdotta da una sintesi del lavoro svolto e conclusa con l’annuncio degli ulteriori
sviluppi.
Gli strumenti privilegiati sono stati l’esposizione orale, la lettura e commento di testi e la discussione e
un uso ampio di strumenti audiovisivi.
Verifica e valutazione
La scelta del Coordinamento disciplinare è stata di verificare l’interesse e il profitto di ogni studente
attraverso l’osservazione della partecipazione al lavoro di classe e l’analisi degli interventi orali anche
spontanei. Si aggiunge che sono state valutate positivamente anche le conoscenze di ambito non
formale e informale dimostrate durante il lavoro didattico, le ricerche personali e il lavoro di mutuo
insegnamento.
Obiettivi
1. Acquisizione di un minimo di strumentazione critica per l’analisi dell’incontro fede/cultura
2. Acquisizione di un metodo di ricerca applicabile a diversi argomenti
3. Raggiungimento di un maturo senso di rispetto verso le varie culture e religioni e apprezzamento
della differenza come ricchezza
4. Acquisizione di un minimo di linguaggio specialistico
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RELIGIONE
5. Affinamento della capacità di analisi critica sulle problematiche etiche
6. Operare semplici collegamenti interdisciplinari
Contenuti
1) GIUDAISMO E ANTISEMITISMO
La storia degli Ebrei in Europa dalla diaspora, per cenni
L’antisemitismo, la creazione dei ghetti
La Shoah
La nascita dello Stato di Israele
2) LE FILOSOFIE E LE IDEOLOGIE DEL ‘900 E LA RELIGIONE
L’evoluzione dei rapporti tra fede e scienza
Nietzsche e la morte di Dio
Marx e il significato sociale della religione
La teoria psicoanalitica e la religione
3) LA CHIESA NEL NOVECENTO
Analisi dei principali fenomeni ecclesiali del secolo, con riferimento alle grandi figure dei Pontefici,
al rapporto con il mondo moderno
4) ETICA SOCIALE
La guerra come questione etica. Visione e discussione di un film
5) GLI ANNI ’60
I fermenti culturali, la contestazione studentesca, la rivoluzione sessuale, i cambiamenti nella
chiesa Cattolica
Libro di testo in adozione
Autori
Titolo
Casa editrice
BIBIANI-COCCHI
Per il mondo che vogliamo
SEI
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