ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein ITI per Elettronica, Informatica,Chimica e Biotecnologia; Periti per l’Elettronica e le Telecomunicazioni Liceo Scientifico Tecnologico progetto "BROCCA”; Liceo delle Scienze Applicate Liceo Scientifico indirizzo Biologico “BROCCA” Via Adda, 6-20871 VIMERCATE (MB) – codice mecc. MITF150001 Codice Fiscale 87008650159 Tel. 039.66.80.46-039.66.69.15 - Fax 039.66.95.44 Internet: http://www.itiseinstein.it - e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (D.P.R.323/98, art.5) Classe 5^O Anno Scolastico 2014-2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Emissione ed Approvazione Il Consiglio della Classe 5^O nella seduta del 07/05/2015, ai sensi del D.P.R. 323/98 art. 5, ha elaborato il presente documento (rif. Verbale n.°6) sottoposto all’approvazione della Direzione Scolastica. La pubblicazione e la diffusione del documento è consentita in formato cartaceo ed elettronico. Non è consentita la modifica parziale o totale dei contenuti del documento. COGNOME E NOME Nobile Silvia Francesca Coordinatore MATERIA DI INSEGNAMENTO FIRMA Matematica Alderuccio Cesare Scienze naturali Avanzolini Silvia Lingua inglese Cocina Nicola Disegno e storia dell’arte Gazzaneo Marta Scienze naturali Lai Fausto Informatica Purpura Adele Educazione Fisica Ripamonti Giuseppe Lingua e lettere italiane, Storia Sala Raffaella Filosofia Scorzelli Gaetana Fisica Toselli Cristina Religione Il documento è stato letto, approvato e sottoscritto dagli studenti relativamente ai soli contenuti didattici erogati. I Rappresentanti degli studenti Neva Tommaso Perego Simone Vimercate, 07/05/2015 Il Dirigente Scolastico (Prof. Limonta Antonella) ____________________________________ Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 2 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Indice INDICE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ..................................................................................... 4 PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO............................................................................. 7 IL PERCORSO FORMATIVO ................................................................................................ 9 LINGUE E LETTERE ITALIANE .......................................................................................... 13 LINGUA INGLESE ............................................................................................................... 22 MATEMATICA ..................................................................................................................... 26 SCIENZE NATURALI ........................................................................................................... 30 FISICA ........................................................................................................................................... 43 FILOSOFIA.................................................................................................................................... 49 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ...................................................................................... 52 INFORMATICA .................................................................................................................... 54 EDUCAZIONE FISICA ......................................................................................................... 55 RELIGIONE ......................................................................................................................... 57 Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 3 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 Presentazione della Classe PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione La classe che si presenta alla prova di maturità è composta da 27 studenti, diciotto dei quali arrivano direttamente dalla prima. Ciò significa che la scelta dell’indirizzo di studi è stata opportuna ed adeguatamente motivata, con risultati complessivamente positivi. Altri tre alunni sono subentrati in seconda, quattro in terza, uno in quarta, uno in quinta, andando a costituire un gruppo classe complessivamente omogeneo e non privo di una preparazione di base soddisfacente. L’aspetto più positivo della classe è sicuramente l’attitudine ad affrontare seriamente le varie incombenze scolastiche, in quanto molti degli allievi si sono impegnati a fondo nell’elaborare metodi di studio costruttivi, nell’affrontare le varie tematiche scolastiche, nell’intraprendere iniziative curricolari ed extracurricolari, come si evince dall’apposito quadro riepilogativo. Molti alunni, in sintesi, si sono comportati da studenti maturi e consapevoli, che hanno già finalizzato il loro impegno alla carriera universitaria e ad un opportuno sbocco nel mondo del lavoro. Anche l’interesse per le varie proposte di lavoro e per le varie discipline scolastiche si è rivelato soddisfacente per quasi tutti gli alunni. La continuità didattica dei vari insegnanti è stata sostanzialmente problematica, poichè solo due docenti hanno seguito la classe dalla prima: prof.sse Gazzaneo e Toselli. Vi è inoltre da evidenziare una situazione deficitaria per quanto attiene la disciplina informatica, in quanto tutti gli anni sono cambiati i docenti della disciplina, con risultati tutt’altro che produttivi. Un rilievo particolare va dedicato al corso per il conseguimento della certificazione FCE (effettuato durante il IV anno) che ha permesso a molti di acquisire una solida conoscenza della lingua inglese. Caratteristiche La classe dal punto di vista educativo non ha mostrato particolari problemi di disciplina, il clima è stato sempre sereno e gli alunni di questa classe hanno mostrato una buona disponibilità nell’accogliere ed integrare i nuovi elementi. Sul piano del rendimento, la classe può essere suddivisa in tre gruppi: - un gruppo ristretto di alunni ha dimostrato nell’arco dell’ultimo biennio serietà e impegno e si è distinto per i risultati, conseguiti grazie a buone capacità, padronanza dei procedimenti logici, attitudini per le materie di indirizzo e applicazione nello studio; - un secondo gruppo di allievi ha manifestato un impegno scolastico accettabile e un profitto adeguato; - un ultimo ridotto gruppo di studenti, invece, si è caratterizzato per impegno discontinuo, scarsa applicazione e ha dimostrato attitudini per alcune discipline e carenze in altre, assestandosi su livelli didattici mediamente sufficienti. Si può quindi affermare come l’andamento didattico ed il conseguimento degli obiettivi programmati siano da ritenersi complessivamente adeguati per la maggioranza della classe, ma che l’andamento didattico per un piccolo gruppo di studenti possa essere sintetizzato in una valutazione appena sufficiente. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 4 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Presentazione della Classe Continuità didattica La classe non ha sempre potuto contare su un gruppo di insegnanti stabile, per alcune materie c’è stato ogni anno un docente differente, come si evince dalla seguente tabella: MATERIA CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA Lingua e lettere italiane, storia ALBASI RIPAMONTI RIPAMONTI Lingua inglese AVANZOLINI AVANZOLINI AVANZOLINI Scienze naturali GAZZANEO GAZZANEO GAZZANEO Matematica RAIMONDI NOBILE NOBILE Fisica FUMAGALLI FUMAGALLI SCORZELLI Filosofia FIAMINGO SALA SALA Disegno e storia dell’arte GEROSA DADDI COCINA Informatica PIZZO FRATTA LAI (da metà novembre) Educazione Fisica MAGNI MAGNI PURPURA Modalità di recupero Nel corso dell’anno scolastico, sono state attivate le seguenti modalità di recupero, approvate dal Collegio Docenti: nel primo quadrimestre (da ottobre a dicembre) la classe ha avuto a disposizione, come supporto alla didattica, sportelli di consulenza in alcune discipline, individuate dal Collegio Docenti; dopo gli scrutini del primo quadrimestre (mesi di gennaio e febbraio) gli allievi con particolari lacune hanno potuto usufruire di un periodo di pausa didattica (svolgimento di attività di recupero in orario curricolare con sospensione dell’avanzamento del programma), laddove le lacune caratterizzavano la preparazione della maggior parte degli studenti della classe, oppure di percorsi individualizzati; nel secondo quadrimestre (mesi di marzo, aprile e maggio) la classe ha avuto nuovamente a disposizione, come supporto alla didattica, sportelli di consulenza in alcune discipline. Rapporti scuola-famiglia I rapporti scuola-famiglia sono stati improntati alla collaborazione e alla partecipazione e ciò ha consentito di ottenere risultati positivi sul piano educativo. In particolare, i genitori degli alunni sono stati sempre tempestivamente informati non solo sull’andamento scolastico dei figli, attraverso le comunicazioni quadrimestrali, ma anche sui ripetuti ritardi e/o richieste di uscite anticipate e sulle assenze prolungate. Nel corrente anno scolastico, con l’avviato utilizzo del registro elettronico, i genitori hanno potuto prendere visione in tempo reale, attraverso il sito della scuola, della situazione del proprio figlio, relativa ad assenze, ritardi, uscite anticipate, voti e note disciplinari, ed hanno potuto essere informati quotidianamente sugli argomenti delle lezioni, sui compiti assegnati e sulle comunicazioni del Dirigente Scolastico. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 5 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 Presentazione della Classe Le famiglie degli studenti hanno partecipato ai momenti assembleari previsti dal piano annuale di Istituto deliberato dal Collegio dei Docenti. Iniziative culturali, visite di istruzione Durante l’ultimo biennio gli studenti hanno aderito, in orario scolastico ed extra-scolastico, a visite di istruzione e ad eventi culturali organizzati e/o promossi dalla scuola. Attività del quarto anno: Progetto “Educazione alla salute: formazione al volontariato” (Caritas decanale) con visita al centro ”La vite” di Arcore Visione dello spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello presso il Teatro Carcano di Milano Proposta di Learning week Progetto “Alternanza scuola –lavoro”. Visione del film “To be or not to be” presso il Teatro S. Luigi di Concorezzo in occasione della Giornata della Memoria Attività del quinto anno: Visione del film su Hanna Arendt presso il cinema teatro Nuovo di Arcore in occasione della Giornata della Memoria Visita all’ Expo Milano programmata per maggio 2015 Visione della mostra su Marc Chagall presso il Palazzo Reale di Milano Visione del Museo del Novecento di Milano Viaggio di istruzione ad Amsterdam (4 giorni, dal 22/3/2015 al 25/3/2015) Partecipazione a vari Open Day presso Università agli Studi di Milano Progetto “Alternanza scuola –lavoro”: Partecipazione ad un ciclo di conferenze (18,20,21 aprile 2015) tenute dal dottor Ferrini su tematiche relative ai corsi universitari e al mondo del lavoro presso ITIS Einstein di Vimercate. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 6 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Preparazione all’Esame di Stato PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno pianificare e realizzare alcune simulazioni delle tre prove scritte previste dall’Esame di Stato. I testi delle simulazioni somministrate e le relative griglie di correzione e valutazione sono state raccolte in un allegato al presente documento. Prima e Seconda prova scritta Per quanto riguarda la prima e la seconda prova scritta, gli allievi sono stati preparati nel corso di tutto l’anno scolastico ad affrontarle con impegno ed attenzione per mezzo di esercitazioni e verifiche improntate al modello dell’Esame di Stato. Si è comunque stabilito di programmare alcune simulazioni, per entrambe le tipologie di prova, mettendo a disposizione degli studenti un tempo opportuno. Per la seconda prova la scuola ha aderito alla sperimentazione proposta dal Ministero, consistita in due simulazioni di matematica, una di fisica e una di scienze naturali. Nello specifico, le simulazioni di prima e seconda prova scritta sono state pianificate secondo il calendario di seguito riportato: Giorno lunedì lunedì mercoledì mercoledì mercoledì mercoledì Data 26/01/2015 2/03/2015 25/02/2015 22/04/2015 11/03/2015 25/03/2015 Prova 1 (italiano) 1 (italiano) 2 (matematica) 2 (matematica) 2 (fisica) 2 (scienze naturali) Durata in ore 5 5 3 5 3 3 Terza prova scritta A partire dal mese di gennaio del corrente anno scolastico si è iniziato ad operare per chiarire agli studenti le modalità ed i contenuti della terza prova dell’Esame di Stato. Il Consiglio di Classe ha ritenuto di proporre due simulazioni di due ore e mezza ciascuna, che riguardassero quattro materie per un totale di 10 quesiti di tipologia B. Le simulazioni sono state pianificate secondo il calendario di seguito riportato: Giorno Data Pro va Durata in ore Tipologia quesiti n.° quesiti giovedì 19/02/2015 3 2 e mezza B 10 venerdì 10/04/2015 3 2 e mezza B 10 Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Discipline coinvolte fisica filosofia inglese scienze naturali inglese scienze naturali arte informatica Pag. 7 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 Preparazione all’Esame di Stato Prima parte del colloquio Il Consiglio di Classe ha ritenuto necessario illustrare agli alunni le modalità del colloquio dell’esame di Stato e guidarli nella preparazione della prima parte, costituita da un argomento a scelta del candidato. A tale proposito si sono fornite precise indicazioni, anche in forma scritta: - presentazione agli alunni delle modalità di svolgimento del colloquio; - invito alla preparazione di un argomento con cui aprire il colloquio, scegliendolo in base ai seguenti requisiti: inerente ai programmi dell’ultimo anno di corso (a tale proposito i docenti del Consiglio di Classe nel mese di ottobre hanno illustrato la programmazione preventiva delle singole discipline) vicino ai propri interessi personali, tale da evidenziare le proprie conoscenze e le proprie capacità di operare collegamenti e stabilire relazioni di tipo pluridisciplinare o monodisciplinare in forma orale, con il supporto di una scaletta per l’esposizione o di una presentazione multimediale e/o di un prodotto Gli studenti a partire dal mese di gennaio hanno formulato le loro proposte e si sono riferiti ai singoli insegnanti per valutazioni e consigli sulla ricerca del materiale e sulla preparazione della scaletta, della presentazione multimediale o del progetto. Gli argomenti scelti dai singoli alunni, con l’indicazione delle discipline coinvolte, sono stati raccolti in una tabella inserita nell’allegato al presente documento. Nel pomeriggio del 12 maggio, inoltre, sarà effettuata una simulazione del Colloquio dell’Esame di Stato: in particolare si prevede, alla presenza di tutta la classe, di sottoporre alunni di livelli didattici differenti a una simulazione di colloquio illustrando anche le possibili modalità di valutazione della commissione. Valutazione Per la valutazione delle prime due prove scritte i docenti delle discipline coinvolte hanno provveduto alla valutazione delle stesse lavorando in totale autonomia sulla base di griglie di valutazione e di correzione riportate nel documento allegato. Per quanto riguarda, invece, la terza prova scritta, si è stabilito di correggere separatamente le parti riguardanti le diverse discipline. La valutazione complessiva della prova è stata attribuita come media delle valutazioni riportate nelle singole discipline ed è stata espressa in quindicesimi. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 8 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 Il percorso formativo IL PERCORSO FORMATIVO Per l’anno scolastico in corso il Consiglio di Classe ha deliberato la programmazione educativodidattica di seguito riportata (rif. Verbale n°1 del 20/09/2013). OBIETTIVI EDUCATIVI - Tenere un comportamento corretto con i compagni, gli insegnanti e gli altri operatori scolastici. - Rispettare orari regole e scadenze. - Rispettare le consegne, le istruzioni e i tempi di esecuzione dei lavori individuali e di gruppo. - Dimostrare capacità di pianificazione del proprio lavoro, organizzazione e autonomia nello studio. - Dimostrare una capacità di intervento per chiedere chiarimenti e formulare proposte - Collaborare costruttivamente nel lavoro di classe e di gruppo: dimostrare capacità di scambio e socializzazione delle informazioni, metodi e risultati. - Dimostrare capacità di relazione in merito al rispetto e alla collaborazione con i compagni e con gli insegnanti, nella disponibilità ad accogliere eventuali opinioni diverse, evitando intolleranze e prevaricazioni. - Dimostrare una capacità di autocritica e un’attitudine all’autovalutazione del proprio apprendimento, finalizzata all’ottimizzazione del proprio percorso di apprendimento e di lavoro anche attraverso attività di recupero. - Sentirsi responsabili delle proprie scelte. - Conoscere i propri diritti e doveri come cittadini come educazione alla legalità, alla democrazia e alla difesa dei valori civili. OBIETTIVI DIDATTICI A. Area delle conoscenze (sapere) 1. Conoscere i contenuti disciplinari e le loro relazioni. 2. Saper collegare i nuovi argomenti alle conoscenze pregresse. 3. Conoscere i principi generali specifici o comuni delle diverse discipline. 4. Conoscere i metodi e le procedure disciplinari ed eventuali metodi e procedure interdisciplinari. B. Area delle abilità/competenze (obiettivi cognitivi) APPLICAZIONE 1. Saper appuntare un discorso orale e schematizzare un testo. 2. Saper utilizzare in autonomia il libro di testo e saperne integrare le informazioni con quelle di altre fonti. 3. Saper scomporre un contenuto complesso e analizzare le relazioni. 4. Saper operare secondo le informazioni acquisite e saperle applicare anche a situazioni nuove. 5. Saper utilizzare contenuti, metodi e procedure delle discipline. 6. Saper utilizzare le apparecchiature correttamente e con la cura dovuta. RIELABORAZIONE 1. Saper relazionare e confrontare contenuti, metodi e procedure disciplinari. Saper operare collegamenti mono o pluridisciplinari riguardanti contenuti, metodi e procedure. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 9 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 Il percorso formativo 2. Saper riflettere criticamente su contenuti, metodi e procedure. Saper operare secondo relazioni nuove. Saper utilizzare creativamente linguaggi e procedure almeno a un livello semplice. 3. Saper organizzare autonomamente le proprie conoscenze. Saper scegliere nell’apprendimento un punto di vista personale e organizzare percorsi di studio e di approfondimenti individuali concretizzandoli in un prodotto finale. 4. Saper utilizzare le conoscenze specifiche delle discipline per l’elaborazione di percorsi di studio, approfondimento e ricerca inter e multidisciplinare, anche finalizzati al colloquio di esame. 5. Saper compiere ricerche su argomenti specifici. Acquisire una metodologia della ricerca per l’elaborazione di percorsi di studio/approfondimento mono, inter e multidisciplinari, anche finalizzati all’esame di stato. COMUNICAZIONE 1. Sviluppare competenze e tecniche per l’esposizione orale. Saper produrre un discorso orale dotato di chiarezza informativa e proprietà linguistica. 2. Saper pianificare una relazione orale su un contenuto complesso (di tipo sia mono che multi disciplinare) secondo i necessari raccordi tematici e argomentativi, sulla base di scalette e schemi-griglia, anche in funzione della preparazione del colloquio d’esame. 3. Saper usare appropriatamente i linguaggi specifici delle discipline. 4. Saper produrre testi scritti di diversa tipologia ( relazioni, commenti e brevi saggi, lettere e articoli, testi argomentativi, temi di contenuto culturale specifico o generale ) secondo requisiti della pertinenza, della chiarezza e della competenza informativa, della coerenza espositiva e della proprietà linguistica. MODALITÀ DI LAVORO Lezione frontale, interattiva, lavori di gruppo, attività di laboratorio, attività motorie. STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazioni orali e scritte, prove scritte e/o grafiche, questionari, relazioni, test oggettivi, esercitazioni di laboratorio, lavori di gruppo, ricerche, esercitazioni di tipo motorio. NUMERO DI VERIFICHE Il numero minimo di prove orali e/o pratiche è di 2 per quadrimestre; il numero minimo di prove scritte è di 2 per il primo quadrimestre e di 3 per il secondo quadrimestre. TEMPI DI CORREZIONE DELLE VERIFICHE Al massimo quindici giorni. CRITERI DI MISURAZIONE DELLE SINGOLE PROVE I docenti si impegnano a comunicare agli studenti i criteri utilizzati per la valutazione. Le prove scritte vengono valutate secondo i criteri stabiliti dai Coordinamenti di materia; test e prove oggettive vengono valutati secondo il punteggio esplicitato per ogni esercizio o con griglia; per le prove orali i docenti si attengono ai criteri di misurazione contenuti nella seguente griglia: Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 10 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Rif. D.P.R.323/98, art.5 Il percorso formativo Conosce in modo approfondito e critico gli argomenti trattati, li sa collegare, applicare ed elaborare in modo autonomo con apporti personali, usa un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati e li sa collegare, applicare ed organizzare; usa un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Risolve problemi mai fatti prima. Conosce in modo completo gli argomenti e sa collegarli, usa un linguaggio corretto ed appropriato. Risolve esercizi di tipo già noto. Conosce in modo adeguato e consequenziale gli argomenti trattati, li sa applicare senza commettere errori sostanziali, usa un linguaggio corretto ma non sempre preciso. Conosce i contenuti fondamentali in maniera non approfondita, con lievi errori nell’analisi e nell’enucleazione dei concetti. Esegue correttamente i compiti semplici. Qualche incertezza nella riapplicazione-rielaborazione di contenuti e procedure in compiti complessi. Esposizione semplice e invariata ma chiara. Conosce gli argomenti in modo elementare e/o parziale e risponde alle domande solo se aiutato. Espone in modo impreciso sia dal punto di vista dell’ordine sia dal punto di vista linguistico. Possiede informazioni molto frammentarie e molto confuse. Espone in modo lacunoso e linguisticamente improprio. Non conosce gli argomenti svolti, cerca di rispondere alle domande ma lo fa in maniera incoerente. Non conosce gli argomenti e non risponde alle domande. Si sottrae alla verifica orale, anche se somministrata in forma scritta. CRITERI DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALI E FINALI La valutazione terrà conto dei seguenti criteri: Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 11 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 Il percorso formativo Profitto: livello delle conoscenze e di competenze che l’alunno ha raggiunto secondo il seguente elenco espresso coerentemente alla scala di misurazione adottata: - grado di conoscenza dei contenuti; - capacità di analizzare i dati; - capacità di enucleare i concetti; - capacità di analizzare i nessi fra i concetti; - capacità di eseguire i lavori assegnati per casa in modo corretto; - capacità di collegamento monodisciplinare e pluridisciplinare; - capacità di esporre in modo chiaro e corretto le nozioni apprese; - capacità di utilizzare il linguaggio specifico. Partecipazione: Impegno: intesa come attenzione e capacità di ascolto e di intervento durante le lezioni, interesse alla materia, collaborazione con compagni e docenti, produttività nel lavoro di gruppo, capacità di instaurare rapporti interpersonali. inteso come rispetto delle scadenze e delle verifiche, utilizzo adeguato delle proprie potenzialità. Metodo di studio: - capacità di corretta utilizzazione dei testi e del materiale di studio; - capacità di organizzare e programmare il lavoro scolastico. Progressione: intesa come miglioramento delle conoscenze e delle capacità precedenti e come cammino compiuto dallo studente in relazione all’interesse per lo studio, all’impegno e alla disponibilità a crescere nel contesto dell’azione didattico-educativa. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 12 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein La programmazione didattica disciplinare LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA LINGUE E LETTERE ITALIANE Lettere Italiane Quale premessa generale è possibile affermare che il biennio trascorso con questa classe ha consentito il conseguimento di quei risultati che si ritenevano auspicabili, poiché tutti gli allievi hanno dimostrato impegno e partecipazione costruttiva alle attività proposte ed ai vari argomenti trattati, in sintonia con la pratica didattica dell’insegnante che mi ha preceduto nei primi tre anni, prof. Albasi. In particolar modo si deve evidenziare, per l’ultimo anno di corso, un interesse significativo per vari argomenti affrontati, con la possibilità di operare discussioni e confronti riguardo a vari aspetti del programma. Rispetto alle questioni più prettamente didattiche il corso degli studi ha perseguito la conoscenza dei fenomeni letterari, con analisi e contestualizzazione dei testi, riflessioni sulla letteratura e acquisizione di appropriate capacità linguistiche. In termini di contenuti richiesti da tali programmi, vi sono stati nel corso del triennio riferimenti espliciti agli autori e alle opere più significative del nostro panorama letterario, con opportuni riferimenti alle opere più importanti della letteratura europea . Nell'ultimo anno di corso si sono evidenziati alcuni percorsi significativi, quali il romanzo naturalista e verista, la letteratura decadente, le avanguardie storiche ed il romanzo moderno, la letteratura e la guerra, il teatro di Pirandello, Montale e la crisi dell'esistere, che hanno avuto un riscontro ed un supporto nella disciplina storica, nella quale sono state proposte tematiche relative all'imperialismo, alla società di massa, ai problemi legati alle due guerre, ai regimi reazionari di massa, al secondo dopoguerra ed alla decolonizzazione, alle problematiche generali legate al secolo XX in Italia. L'obiettivo di fondo che tale impostazione suggeriva e perseguiva era quello di suscitare consapevolezza e senso critico rispetto ad una realtà sempre meno leggibile in termini unilaterali e semplicistici, oltre che la conoscenza degli elementi fondamentali della contemporaneità. Altro obiettivo formativo decisivo è stato indirizzato all'acquisizione della competenza testuale: la centralità del testo, le sue interpretazioni, i suoi meccanismi retorici sono stati evidenziati, nella speranza di rendere consapevoli i discenti dei meccanismi del fatto letterario e, più in generale, estetico. Dati questi obiettivi ed assodato che le metodologie dovessero porre al centro del processo educativo gli alunni, invogliati alla partecipazione costruttiva, la lezione in classe è stata spesso impostata in termini dialogici, sia perché alcuni argomenti sono stati affrontati a partire da specifiche ricerche degli alunni, soprattutto nella disciplina storica, ovvero sulla lettura di testi letterari, affrontati con adeguate griglie di analisi, sia per il coinvolgimento, durante le lezioni, dei vari alunni, con quesiti vari ovvero richieste di interpretazioni testuali. Poiché si è proceduto per unità didattiche i tempi impiegati per lo svolgimento di ogni percorso sono stati, normalmente, mensili, con sintesi e verifiche finali. Le valutazioni formative hanno insistito, per l'orale, sulla capacità espositiva, sulla comprensione del testo e sulla sua analisi formale, sulla capacità di argomentare intorno agli argomenti di studio e sulla valutazione personale degli stessi; per lo scritto sull'organicità, la coerenza e la chiarezza espositiva, sulla proprietà di linguaggio, sugli approfondimenti tematici, sulla capacità di interpretare adeguatamente la traccia sviluppando argomentazioni ed esposizioni congrue oltre che, ovviamente, sulla correttezza formale. Le tipologie testuali affrontate nei temi in classe sono state realizzate a partire dalle indicazioni degli esami di maturità, peraltro coerenti con l'impostazione dei programmi : l'analisi formale e la contestualizzazione ed il commento di una poesia o di un brano storico; il testo espositivo per tematiche di carattere prevalentemente storico; il testo argomentativo e l’articolo di giornale per tematiche legate alla tipologia B della prova di maturità, il saggio breve. Le tipologie affrontate nei lavori individuali sono state sintesi dei vari percorsi di studio, riassunti vari, impostazione di schemi finalizzati alla memorizzazione ed all'esposizione dei vari argomenti. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 13 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE La programmazione didattica disciplinare Albert Einstein LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Si può concludere affermando che tutti gli alunni potranno affrontare le prove scritte di Italiano con opportuna padronanza di linguaggio, oltre che con adeguata conoscenza dei vari argomenti di studio; per quanto attiene l'orale tutti sono riusciti ad acquisire in termini significativi i più importanti argomenti di studio, pur se non tutti riusciranno ad esprimerli in termini scorrevoli e dialettici. Contenuti del programma Libro di testo: BALDI, GIUSSO, La letteratura, volumi quinto e sesto, Paravia Giacomo Leopardi Vita ed opere Il pensiero: pessimismo storico e cosmico La poetica del vago e dell’indefinito Lo Zibaldone: La teoria del piacere, Indefinito ed infinito, parole poetiche e rimembranza I Canti: lettura ed analisi formale delle seguenti liriche: L’infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Le Operette morali: lettura ed analisi del testo “Dialogo della Natura e di un Islandese” Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Il Naturalismo francese e Flaubert; il discorso indiretto libero Il Verismo italiano, le poetiche di Verga e Capuana; l’impersonalità Giovanni Verga e i Malavoglia Verga: vita ed opere Poetica e tecnica narrativa di Verga verista: impersonalità e regressione ( dalla prefazione all’Amante di Gramigna L’ideologia verghiana ed il confronto con Zola L’ideale dell’ostrica: la novella Fantasticheria Rosso Malpelo e l’artificio dello straniamento I MALAVOGLIA: lettura integrale ed analisi testuale con particolare riferimento alla genesi sociale del romanzo, al tempo della storia, al sistema dei personaggi, alla lingua, stile, punto di vista, discorso indiretto libero, artificio della regressione e dello straniamento, all'ideologia. Svolgimento di un saggio breve utilizzando una serie di documenti forniti dal libro di testo 3) Il Decadentismo La visione del mondo, la poetica, temi e miti Charles Baudelaire e i Fiori del Male: la modernità, la struttura e il titolo, gli aspetti formali lettura ed analisi formale delle seguenti poesie: Al lettore L'albatro Correspondance L'uomo e il mare Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 14 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein La programmazione didattica disciplinare LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Spleen O Morte, vecchio capitano Giovanni Pascoli e Mirycae Vita ed opere La visione del mondo La poetica ed il fanciullino I temi della poesia pascoliana Le soluzioni formali Myricae: composizione e storia del testo, struttura ed organizzazione Lettura ed analisi formale delle seguenti poesie I puffini dell’Adriatico Arano X agosto L'assiuolo Novembre I canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno Elaborazione di un saggio breve su Pascoli poeta di transizione, utilizzando brani forniti dal libro di testo Cenni critici Gabriele D'Annunzio e l'Alcyone Vita ed opere Il Piacere e la crisi dell’Estetismo I romanzi del superuomo: Le vergini delle rocce. Il programma politico del superuomo Le poesie: il grande progetto delle Laudi Alcyone Composizione, struttura,organizzazione interna Lettura ed analisi formale delle seguenti poesie La sera fiesolana La pioggia nel pineto i pastori la sabbia del tempo Cenni critici 4) La stagione delle Avanguardie e il romanzo moderno Marinetti ed il manifesto del Futurismo Ricerca sulle Avanguardie storiche, col supporto di una visita didattica al Museo del Novecento e ad una mostra su Chagall La narrativa straniera del primo Novecento Kafka, La metamorfosi Proust, le intermittenze del cuore Joyce, Il monologo di Molly Bloom Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 15 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE La programmazione didattica disciplinare Albert Einstein LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Italo Svevo e la nascita del romanzo di avanguardia in Italia Vita ed opere La cultura di Svevo I primi due romanzi: una Vita e Senilità LA COSCIENZA DI ZENO, lettura integrale. La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo L'organizzazione del racconto: la Coscienza come opera aperta Analisi testuale con particolare riferimento al tempo ed allo spazio,all'io narrante/io narrato al sistema dei personaggi,alla struttura, alle caratteristiche del romanzo moderno, alle parole chiave salutemalattia, al tipo di linguaggio usato,alla psicoanalisi Cenni critici 5) La letteratura e la guerra La prima guerra mondiale, le interpretazioni P. Taylor, Lo scoppio del conflitto K. Epstein, Il militarismo tedesco J. Benda, Il tradimento dei chierici E. Leed, L'entusiasmo popolare per la guerra E.M.Remarque, NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE, lettura integrale dell'opera G. Ungaretti, L'ALLEGRIA, lettura integrale ed analisi testuale con particolare riferimento alla metrica, alle figure retoriche,alle scelte lessicali e sintattiche, ai temi prevalenti in relazione ai titoli delle sezioni, alla poetica Il titolo, la struttura, i temi La seconda guerra mondiale e l'olocausto, le interpretazioni M. Toscano, I trattati di pace del 1919 e le origini della seconda guerra mondiale E. Collotti, La soluzione finale C. Pavone, La scelta resistenziale P. Levi, SE QUESTO E’ UN UOMO, lettura integrale Visione del film Hannah Arendt, con varie considerazioni sulla banalità del male Incontro con un nipote dei fratelli Cervi, con opportune considerazioni sulla Resistenza 6) Il teatro di Pirandello La vita e la visione del mondo La critica dell’identità individuale La trappola della vita sociale Vita e forma ( il vitalismo) L’umorismo Lettura ed analisi di novelle: Il treno ha fischiato, la patente I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal; Uno nessuno, centomila: sintesi Lettura integrale di SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE: il teatro nel teatro Visione dell’opera teatrale al teatro….. La struttura del testo L’impossibilità di scrivere il dramma I temi cari alla filosofia pirandelliana Cenni critici Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 16 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein La programmazione didattica disciplinare LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA 7) Montale e la crisi dell'esistere Vita ed opere Ossi di seppia il motivo dell’aridità la crisi dell’identità e delle certezze la poetica, le soluzioni stilistiche lettura ed analisi formale delle seguenti poesie: I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere Forse un mattino andando Cigola la carrucola nel pozzo le Occasioni Non recidere forbice La casa dei doganieri Cenni critici 8) Dante Alighieri ed il Paradiso Lettura ed analisi linguistica e formale dei canti primo, sesto, undicesimo, quindicesimo, sedicesimo e diciassettesimo, trentatreesimo Analisi della visione politica di Dante Analisi della visione del mondo di Dante Storia LIBRO DI TESTO:DE BERNARDI- GUARRACINO, La discussione storica, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, volume terzo COMPETENZE C1: Comunicare - Leggere,comprendere e valutare messaggi storici di genere e di complessità diversa (documenti, immagini e filmati, grafici e tabelle, testi storiografici) - Rappresentare eventi, fenomeni storici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina e costruendo grafici, tabelle, diagrammi di flusso , mappe concettuali. - Utilizzare strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca Abilità Saper costruire grafici, tabelle, diagrammi di flusso Saper esporre e rielaborare i temi trattati in modo articolato utilizzando il lessico delle scienze storicosociali Saper utilizzare i mezzi multimediali Conoscenze Lessico delle scienze storico-sociali Lessico specifico della disciplina Strutture della comunicazione multimediale Strutture della comunicazione visiva Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 17 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein La programmazione didattica disciplinare LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA C2: Comprendere la storia negli aspetti diacronici e sincronici - Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e di continuità - Stabilire collegamenti tra le tradizioni locali, nazionali ed internazionali in prospettiva interculturale - Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici e territoriali, le connessioni con le strutture demografiche, economiche sociali e culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo - Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto sociale e produttivo del proprio territorio - Riconoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia del mondo Abilità riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici individuare i cambiamenti culturali, politici ed economici della storia italiana, europea, mondiale Conoscenze evoluzione dei sistemi politico-istituzionali, sociali, culturali ed economici del mondo C3: Individuare collegamenti e relazioni - Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti. - Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale Abilità analizzare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico effettuare confronti tra diversi modelli e tradizioni in un’ottica multiculturale Conoscenze caratteristiche ed evoluzione dei principali sistemi storici fondamenti politici, economici e sociali delle varie società ed epoche storiche C4: Acquisire e interpretare criticamente le informazioni: - Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. - Leggere e valutare le diverse fonti - Utilizzare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica per comprendere la realtà (e operare in campi applicativi) Abilità interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico analizzare criticamente i vari fenomeni storici e le diverse epoche dell’evoluzione umana leggere ed interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale Conoscenze correnti storiografiche, loro specificità e metodi di analisi dibattito storiografico e diversi punti di vista nell’interpretazione degli eventi Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 18 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein La programmazione didattica disciplinare LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA CONTENUTI 1.Lo stato della popolazione Le rivoluzione demografica Città e campagne Migrazioni 2.Il mondo della seconda rivoluzione industriale, la prima globalizzazione Il mercato mondiale L’industrializzazione, un nuovo salto Scienza, tecnologia e nuove invenzioni Taylorismo e fordismo L’imperialismo 3.La nascita dell’Occidente L’era del consumatore La democrazia di massa Nazionalismo e socialismo Modernità e crisi della modernità Situazione dei vari stati europei: sintesi L’Italia, una semiperiferia in movimento La svolta giolittiana 4.la grande guerra e la rivoluzione bolscevica Le prime fasi del conflitto L’Italia dalla neutralità all’intervento La guerra totale La Russia fra guerra e rivoluzione I bolscevichi al potere La fine della guerra Cause e conseguenze del primo conflitto mondiale 5.L’impossibile pacificazione La fine dell’egemonia europea Spengler e la fine della civiltà occidentale L’instabilità politica in Europa La costruzione dell’URSS e la sfida comunista Il caso italiano: la crisi dello stato liberale L’affermazione del fascismo Il modello fascista La dottrina politica del fascismo 6.Il mondo nella grande crisi Dal crollo di Wall Street alla crisi mondiale Il New Deal in America Le teorie keynesiane La repubblica di Weimar Il nazionalsocialismo e la sua affermazione in Germania Il regime fascista in Italia La fascistizzazione dell’Europa Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 19 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE La programmazione didattica disciplinare Albert Einstein LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Lo stalinismo 7.L’età dei totalitarismi A proposito del termine totalitarismo e di Hannah Arendt Lo stato corporativo La politica economica del fascismo L’antifascismo I limiti del totalitarismo fascista L’ideologia del nazionalsocialismo La guerra di Spagna 8.Una nuova guerra mondiale La crisi del sistema internazionale L’Europa hitleriana La guerra parallela dell’Italia Il predominio tedesco L’intervento degli Stati Uniti La Shoah e lo sterminio degli Ebrei La svolta della guerra: 1942/43 La caduta del fascismo La Resistenza italiana La sconfitta della Germania e del Giappone 9.La guerra fredda : sintesi 10.La decolonizzazione: sintesi 11.L'Italia repubblicana: il grande slancio La nascita della repubblica italiana La ricostruzione il miracolo economico Le trasformazioni del sistema politico e il centro-sinistra il ’68 e l’autunno caldo il terrorismo e la solidarietà nazionale Durante l’anno è stato letto il libro di HOBSBAWM, Il secolo breve. Alcuni sussidi didattici sono stati letti e riassunti Educazione Civica COMPETENZA 1 : Agire in modo autonomo e responsabile - Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Abilità: saper interpretare e riconoscere valori definiti dalle varie dichiarazioni storiche dei diritti umani saper riconoscere comportamenti inadeguati analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 20 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein La programmazione didattica disciplinare LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Conoscenze: la Costituzione italiana dichiarazione d’indipendenza americana, dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, dichiarazione universale dei diritti umani valori condivisi all’interno delle nostre comunità regolamento d’istituto Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 21 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare LINGUA INGLESE LINGUA INGLESE RELAZIONE SULLA CLASSE La Classe 5O, composta da ventisette studenti di cui otto studentesse, si presenta come una classe molto vivace, composta da alunni intelligenti anche se non sempre diligenti. Può essere suddivisa approssimativamente in tre gruppi: un gruppo studioso, con discrete conoscenze linguistiche di base e una buona capacità di rielaborazione personale, spesso attento alle lezioni e autonomo nello studio individuale, che ha raggiunto ottimi risultati. Un gruppo composto da alunni con lievi lacune nella preparazione di base, che è riuscito a raggiungere risultati sufficienti, talvolta anche discreti, grazie a un proficuo studio autonomo. Infine un terzo gruppo composto da alunni poco attenti all’attività in classe, con gravi lacune nella preparazione di base, che con difficoltà è riuscito a raggiungere risultati appena sufficienti. Nel corso dei cinque anni la classe ha potuto usufruire della continuità didattica per quanto riguarda lo studio della lingua inglese in quanto hanno avuto la stessa insegnante dalla classe seconda. COMPETENZE Le competenze raggiunte, programmate a inizio anno scolastico e condivise dai docenti di lingua inglese della scuola, sono le seguenti: - Imparare a imparare -Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti -Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo -Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi -Utilizzare nozioni e strutture grammaticali (in linea generale a livello B1) per un’espressione corretta e consapevole della lingua -Utilizzare il patrimonio socio culturale dei paesi anglofoni al fine di favorire una maggiore consapevolezza di modelli culturali diversi OBIETTIVI SPECIFICI Finalità L’insegnamento della lingua inglese, articolato in tre ore di lezione settimanali, è stato finalizzato all’acquisizione ed allo sviluppo di conoscenze e competenze inerenti sia alla macrolingua sia alla microlingua scientifica . Nella formulazione degli obiettivi di apprendimento, nella scelta dei contenuti, metodi e mezzi, e nella definizione degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione, si è sempre fatto riferimento alle indicazioni contenute nei Programmi Ministeriali e ci si è costantemente attenuti alle decisioni maturate nel Coordinamento d’Inglese. Obiettivi -Comprendere una varietà di messaggi orali relativi agli argomenti, alle funzioni e alle strutture affrontate nel corso del quinquennio. -Stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione. -Produrre testi orali con chiarezza logica e precisione lessicale in merito ai contenuti affrontati nella classe quinta. -Comprendere in modo globale e analitico testi scritti specifici dell’indirizzo. -Comprendere testi letterari o scientifici analizzandoli e collocandoli nel loro contesto storico-culturale. -Produrre testi scritti relativi ai contenuti appresi. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 22 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare LINGUA INGLESE Contenuti del programma Nella scelta dei contenuti si è deciso di privilegiare testi letterari dell’Ottocento e Novecento, continuando il programma dell’anno precedente, e testi di carattere scientifico riguardanti materie di indirizzo, quali biologia o scienze (CLIL), spesso attinenti con i contenuti letterari trattati. LITERATURE Testo : “Timelines”A. Rigotti, A. Bartiromo Editrice La Scuola Dispense tratte da diversi libri di testo o siti web. The Romantic Age Historical Highlights The Pre-Romantic Literature The Gothic Novel M. Shelley “Frankenstein: the Man made Creature Comes to Life” (analisi del testo) Visione del film in lingua originale CLIL: Biotechnology (fotocopie tratte dal libro di testo “A Matter of Life”) The Romantic Literature The First Generation of Romantic Poets William Wordsworth: “The Solitary Reaper”(analisi del testo) Colerdige: “The Rime of the Ancient Mariner” (analisi del testo) CLIL: Laudanum (fotocopie tratte dal sito https://frommypenandpower.wordpress.com) The Second Generation of Romantic Poets P.B. Shelley: “Ode to the West Wind” (analisi del testo) The Novel Jane Austen “Pride and Prejudice: Meeting Mr and Mrs Bennet” (analisi del testo) The Victorian Age (Fotocopie tratte dal libro di testo :“Voices and Visions” Denis Delaney C. Ward C: R. Fiorina Longman) Historical Highlights Early Victorian Literature Early Victorian Fiction Charles Dickens “Oliver Twist: A Board of Sages” (analisi del testo) Visione del film in lingua originale The Late Victorian Novel R. L. Stevenson “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: a Damned Juggernaut” (analisi del testo) The Detective Story: A. C. Doyle Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 23 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare LINGUA INGLESE The Aesthetic Movement O. Wilde “The Picture of Dorian Gray” assegnato durante le vacanze estive in versione semplificata CLIL: Fotocopie tratte da “The origin of Species” by Charles Darwin Struggle for Existence The Modern Age (fotocopie tratte da “Voices and Visions”) Historical Highlights The Literary Background Novel James Joyce “Ulysses” (analisi del testo) Utopia and Dystopia Huxley “Brave New World” G. Orwell “1984: Two Minutes Hate” (analisi del testo) Poetry War poets: R. Brooke, W. Owen, S. Sassoon “The Soldier”, “Dulce et Decorum Est”, “Base Details” (fotocopie tratte da “Voices and Visions”) CLIL: Weather Changes (fotocopie tratte dal sito web: https://eo.ucar.edu/basics/cc_3.html) SCIENTIFIC LITERATURE: CLIL Riepilogo degli argomenti scientifici trattati nel corso dell’anno -Biotechnology (fotocopie tratte dal libro di testo “A Matter of Life”) -Laudanum (fotocopie tratte dal sito https://frommypenandpower.wordpress.com) - “Struggle for Existence” by Charles Darwin (fotocopie tratte da “The origin of Species” ) -Weather Changes (fotocopie tratte dal sito web: https://eo.ucar.edu/basics/cc_3.html) METODOLOGIA Gli alunni sono stati guidati dall’insegnante all’apprendimentro della lingua Inglese attraverso lezioni interattive, durante le quali sono stati compresi i reali interessi della classe. Sono state date indicazioni per un corretto metodo di studio, che consentisse di memorizzare i contenuti di un testo letterario in lingua Inglese e di effettuare i dovuti collegamenti tra le discipline conosciute. Sono stati eseguiti schemi riassuntivi dei contenuti, grammaticali o letterari, in modo da guidare l’alunno a un’autonoma rielaborazione personale. Sono state eseguite correzioni collettive dei lavori individuali, al fine di sviluppare una corretta autovalutazione del lavoro prodotto. STRUMENTI E METODI Per il conseguimento degli obiettivi è stato utilizzato il libro di testo, fotocopie su argomenti non presenti nel libro di testo, approfondimenti dettati dall’insegnante e schemi eseguiti alla lavagna. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 24 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare LINGUA INGLESE CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE Verifiche orali: al termine di ogni modulo sono state eseguite delle verifiche orali per tutta la classe, due a quadrimestre. Ogni studente, rispettando una scaletta preventivamente concordata, è stato chiamato a esporre in un colloquio gli argomenti precedentemente spiegati in classe. I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei contenuti lessicali, della correttezza grammaticale, delle precisione e della scioltezza con cui venivano esposti gli argomenti di studio, tenendo conto della scala dall’uno al dieci decisa dal Collegio Docenti. Verifiche scritte: periodicamente sono state somministrate delle verifiche scritte (due nel primo quadrimestre, tre nel secondo) di tipologia simile a quella proposta nella terza prova: risposta a domande aperte sui contenuti studiati. Il criterio di valutazione ha tenuto conto della scala dall’uno al dieci e della griglia di valutazione proposta dal Consiglio di Classe, considerando la pertinenza alla domanda, la correttezza grammaticale e la completezza dei contenuti. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 25 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare MATEMATICA MATEMATICA Finalità L’insegnamento della matematica nel triennio concorre con le altre discipline ad ampliare la preparazione culturale dello studente affinando lo spirito critico e la preparazione in ambito scientifico avviata nel biennio. In particolare cura: - lo sviluppo dell’astrazione e del formalismo - la padronanza di un linguaggio rigoroso - la capacità di utilizzare strumenti e modelli matematici in situazioni diverse - l’attitudine a riesaminare criticamente le conoscenze. Obiettivi di apprendimento - Sviluppare dimostrazioni - Operare con il simbolismo matematico - Saper matematizzare situazioni problematiche utilizzando le tecniche di calcolo Metodologia L’avanzamento a spirale, che ritorna sugli argomenti e li sviluppa approfondendoli, è alla base della metodologia utilizzata. Attività che hanno supportato l’insegnamento della disciplina nell’arco dell’intero biennio: - Lezione frontale - Lezione interattiva - Azioni di recupero. Strumenti di verifica Prove orali - Interrogazioni articolate - Interrogazioni brevi - Interventi dal posto. Prove scritte - Enunciati e dimostrazioni di teoremi - Esercizi. Criteri di valutazione La valutazione globale è servita a classificare il rendimento di ciascuno studente rispetto agli obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della situazione di partenza e dell’impegno profuso. In particolare, nella valutazione, si è tenuto conto di: - grado di conoscenza degli argomenti - linearità espositiva - coerenza nel ragionare - sinteticità della soluzione - uso appropriato del simbolismo matematico. La valutazione orale ha tenuto conto della griglia stilata nel C.d.C. e nota ad ogni alunno. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 26 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare MATEMATICA Obiettivi raggiunti Gli obiettivi disciplinari sono stati acquisiti dalla classe ad un livello differente di approfondimento relativamente alle capacità ed all’interesse degli stessi. Un terzo della classe dotato di buone capacità ha dimostrato un atteggiamento positivo nei riguardi della disciplina, evidenziato da una certa costanza nel lavoro individuale e dalla partecipazione con interventi costruttivi nel lavoro di classe. Un secondo gruppo di allievi, dotato di buone capacità, ha dimostrato impegno e interesse discontinui raggiungendo risultati al di sotto di quelli che avrebbe potuto raggiungere rispetto ai livelli di partenza. Resta tuttavia un gruppo di allievi, che dotati di sufficienti capacità e lacune non colmate, non sempre si è impegnato in modo continuo nello studio individuale, pertanto non ha raggiunto una preparazione pienamente sufficiente. Se i risultati degli obiettivi disciplinari non sono stati totalmente soddisfacenti per tutti gli allievi, va però sottolineato che il dialogo educativo è sempre stato positivo e che da questo punto di vista tutti hanno raggiunto pienamente gli obiettivi educativi. Contenuti Obiettivi intermedi Funzioni continue Le funzioni continue Teoremi: -esistenza degli zeri -di Bolzano (o dei valori intermedi) -di Weierstrass La derivata di una funzione -Il problema delle tangenti ad una curva -Funzioni derivabili e derivata -La funzione derivata -Le derivate delle funzioni fondamentali -Derivata delle funzioni intere -Derivata delle funzioni fratte -Derivata di una funzione composta -Derivata di alcune funzioni inverse Alcuni teoremi sulle funzioni derivabili Conoscenze Definizione di funzione continua Individuare i tipi di discontinuità Conoscere le proprietà delle funzioni continue Comprendere il significato e conoscere le conseguenze dei tre teoremi Definizione di derivata in un punto e della funzione derivata Significato geometrico di derivata Individuare e classificare i punti stazionari Definire ed individuare punti angolosi e cuspidi Regole di derivazione Regola di derivazione delle fz. composte Abilità Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Enunciato e significato geometrico dei teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange Analizzare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto Classificare i punti di discontinuità Analizzare esempi stabilendo l'applicabilità dei teoremi Calcolare la derivata di fz. razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali. logaritmiche, goniometriche Dimostrare la continuità di funzioni derivabili Ricavare attraverso la definizione la derivata delle fz. elementari Individuare punti stazionari, punti angolosi, cuspidi, flessi Scrivere l'equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto Regole di derivazione per somma, differenza, prodotto e quoziente di funzioni Applicare i teoremi a funzioni assegnate in dati intervalli Pag. 27 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare MATEMATICA Teoremi: -di Rolle -di Lagrange -di De L'Hospital (caso 0/0 e ∞/∞) Il differenziale Studio di funzione Per funzioni razionali, intere e fratte, irrazionali, logaritmiche, esponenziali, goniometriche elementari (omettendo quelle complesse per calcoli troppo lunghi o elaborati) Integrali indefiniti Le primitive delle funzioni fondamentali Integrazione per parti Integrazione per sostituzione Integrali definiti L'integrale definito e le relative proprietà Il teorema della media La funzione integrale Teorema di TorricelliBarrow Formula di NewtonLeibniz Area della superficie compresa tra due grafici Lunghezza di un arco di curva Volume di solidi di rotazione Integrali impropri Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Enunciato del teorema di De L'Hospital Definizione e interpretazione geometrica di differenziale Classificare i vari tipi di asintoti Distinguere funzioni pari/dispari, nè pari nè dispari Conoscere ed applicare la condizione necessaria per l’esistenza di max/min relativi e flessi a tg orizzontale Calcolo e interpretazione della derivata seconda Definizione di concavità Relazione tra concavità e segno della derivata II Determinazione di flessi a tg verticale/obliqua e dell’eq. della tg inflessionale Definizione di primitiva di una funzione Significato di integrale indefinito Metodi di integrazione Primitive di funzioni fondamentali Definizione di integrale definito e di funzione integrale Enunciato dei teoremi di Torricelli e della media Estensione del concetto di integrale definito per funzioni continue a intervalli non chiusi o illimitati Le condizioni e la formula per il calcolo della lunghezza di un arco di curva Analizzare esempi e controesempi Risolvere forme indeterminate utilizzando i teoremi di De L'Hospital Calcolare il differenziale per funzioni assegnate Determinare dominio Determinare codominio dal grafico Ricercare punti di intersezione con assi Stabilire segno della fz. Individuare simmetrie del grafico Scrivere eq. degli asintoti Determinare max/min/flessi Analizzare andamento e concavità Disegnare con buona approssimazione il grafico di una funzione Applicare e ricavare la regola di integrazione per parti Integrare per sostituzione Integrare funzioni razionali fratte Calcolare integrali definiti Calcolare l'area della superficie compresa fra due curve Utilizzare integrali impropri per il calcolo di aree Calcolare la lunghezza di un arco di curva Calcolare il volume di solidi di rotazione Pag. 28 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare MATEMATICA Calcolo combinatorio Disposizione Permutazioni Combinazioni La probabilità Probabilità in vari contesti Definizione di probabilità come rapporto fra casi favorevoli e casi possibili Saper distinguere disposizioni e combinazioni Saper calcolare disposizioni e combinazioni di oggetti Saper calcolare il numero di permutazioni Determinare un valore di probabilità in semplici problemi Libro di testo in adozione Autori Titolo Casa editrice Bergamini, Trifone, Barozzi Matematica.blu 2.0 (con Maths in English) vol.4 e 5 Zanichelli Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 29 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI SCIENZE NATURALI SCIENZE DELLA TERRA Finalità Obiettivo generale del corso di Scienze della Terra è stato far comprendere agli studenti il continuo divenire della litosfera, pertanto sono stati richiamati gli argomenti fondamentali della dinamica esogena ed endogena, alla luce della Tettonica a placche, già svolti nell’anno precedente. In quinta, avendo la classe acquisito i prerequisiti, è stato affrontato il problema dei tempi geologici e della datazione. Si è poi ripercorsa, a grandi linee, la storia evolutiva della Terra con l’ulteriore obiettivo di sviluppare uno studio interdisciplinare con la biologia. Lo studio approfondito dell’atmosfera ha poi permesso di comprendere meglio i fattori climatici dei diversi ecosistemi trattati in biologia e di impostare su basi razionali i termini di alcuni problemi ambientali. Per la chimica del carbonio sono stati trattati i composti organici principali soffermandosi sulle biomolecole e sulla loro importanza nelle vie metaboliche; si è passati poi alla definizione di cosa sono le biotecnologie per arrivare alle loro applicazioni nei vari campi. Obiettivi specifici e contenuti Si rimanda alla lettura dei programmi allegati, nei quali sono esplicitati gli obiettivi specifici . Metodologie Il metodo adottato si è basato principalmente sulla lezione frontale; le spiegazioni sono state brevi , ma pregnanti per favorire la discussione e l’autonomia di lavoro. Sono stati ,inoltre, esplicitati gli obiettivi e i contenuti per ogni unità agli studenti, al fine di comprendere i concetti via via affrontati presentandoli in modo graduale e facilitando la loro assimilazione. Particolare importanza è stata attribuita alla acquisizione di un lessico più adeguato e al potenziamento delle capacità espositive. Per Scienze della Terra attraverso uscite sul territorio effettuate negli anni scolastici precedenti , si è cercato di avviare gli studenti alla lettura geomorfologica del territorio circostante. Per la chimica del carbonio è stata molto importante l'attività svolta in laboratorio. Strumenti Il libro di testo adottato ha costituito uno strumento di studio valido innanzitutto per la facilità immediata di consultazione permettendo di ottenere una solida cultura di base .Testi di lettura e fotocopie desunte da altri libri sono stati forniti per chiarire o approfondire determinati temi proposti. In sala audiovisivi è stato possibile visionare i seguenti filmati: Il clima; Effetto serra. Tempi Nel primo quadrimestre sono state svolte ore di lezione durante le quali è stato affrontato il problema dei tempi geologici e lo studio della Terra . Per chimica sono state svolte ore di lezione sui composti organici. Nel secondo quadrimestre è stato affrontato lo studio dell’atmosfera e dei problemi ambientali. Per chimica sono stati trattati il metabolismo e le biotecnologie. Verifiche Le verifiche sono state essenzialmente orali allo scopo di valutare il possesso, da parte dello studente, di abilità, quali quella lessicale specifica ed espositiva. Sono state somministrate anche verifiche scritte e di laboratorio. Valutazione La valutazione si è basata sulle verifiche sommative: interrogazioni , risoluzione di questionari e test . Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 30 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI Le verifiche formative quali domande di sondaggio, correzione di appunti e produzione di schemi sono stati utili per intervenire sul processo di apprendimento e di insegnamento . Nella valutazione si è tenuto conto degli obiettivi generali e specifici raggiunti, con particolare riguardo alla conoscenza dei contenuti , alla capacità di rielaborarli e soprattutto alla capacità di collegarli all’interno della disciplina e con la biologia . Si è tenuto, inoltre, conto del grado di partecipazione alle lezioni e del rendimento in rapporto alle potenzialità . Obiettivi raggiunti Gli obiettivi generali sono stati raggiunti dall’intera classe; per quanto riguarda gli obiettivi specifici i risultati sono, seppur positivi, diversificati in base alle potenzialità espresse ed all’impegno profuso. Tutti hanno compiuto dei progressi negli atteggiamenti, nelle conoscenze e nelle abilità, ma solo un gruppo esiguo ha personalizzato ed interiorizzato il percorso effettuato raggiungendo una sicura e valida preparazione. PROGRAMMA DEFINITIVO DI SCIENZE DELLA TERRA 1^Unità didattica: Il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e atmosfera. Prerequisiti La temperatura dell'aria. La degradazione meteorica. Gli agenti morfogenetici (gravità, acqua, ghiaccio, vento). Contenuti Composizione, suddivisione e limite dell'atmosfera. L'atmosfera nel tempo geologico. Il bilancio termico del Pianeta Terra. La pressione atmosferica e i venti. La circolazione atmosferica generale: circolazione nella bassa e nell'alta troposfera. L'umidità atmosferica e le precipitazioni. Stabilità atmosferica e saturazione. Come si formano le precipitazioni: accrescimento per sublimazione o per coalescenza. Le perturbazioni atmosferiche. Masse d'aria e fronti. Dalla meteorologia alla climatologia. Processi climatici e le loro interazioni con la litosfera e biosfera (i suoli). Distribuzione geografica dei diversi climi Il riscaldamento globale (interazione atmosfera-idro sfera-criosfera-biosfera). Abilità - Saper indicare i fattori che influenzano la pressione atmosferica. - Saper descrivere le aree cicloniche ed anticicloniche. - Saper spiegare la circolazione nella bassa (modello di circolazione a tre celle: polare, Ferrel, Hadley) e nell'alta troposfera (correnti a getto subtropicali e polari, correnti occidentali e orientali). - Saper definire il concetto di stabilità dell'aria. - Saper spiegare come si formano le precipitazioni, per sublimazione o per coalescenza. - Saper definire le masse d'aria e le loro zone di origine. - Saper definire i fronti. - Saper indicare gli elementi ed i fattori del clima. - Saper indicare la classificazione dei climi secondo Koppen. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 31 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI Competenze - Saper visualizzare il Pianeta Terra come un sistema integrato nel quale ogni singola sfera (litosfera, atmosfera, idrosfera, criosfera, biosfera) è intimamente connessa all'altra. - Applicare le conoscenze acquisite ai contesti reali, con particolare riguardo al rapporto uomoambiente (atmosfera-idrosfera marina). - Saper indicare le cause naturali del cambiamento climatico: ruolo dell'attività vulcanica e la variabilità solare. - Saper valutare l'impatto delle attività umane sul clima globale. Il ruolo della CO2 come interruttore dei gas serra. - Saper leggere ed analizzare i grafici dell'IPCC e descrivere i diversi scenari per il riscaldamento globale. - Saper indicare le possibili conseguenze delle variazioni dei regimi climatici in relazione alle risorse idriche, all'agricoltura, agli oceani, alla riduzione del ghiaccio marino e del permafrost. I modelli della tettonica globale Contenuti Litogenesi e ciclo litogenetico (rocce). Ciclo geologico (crosta). Attività sismica e vulcanica. La struttura interna della Terra: calore terrestre campo magnetico terrestre. Teorie interpretative: - deriva dei continenti (Wegener 1913) - tettonica a zolle (Hess, Vine, Wilson...). Principali processi geologici ai margini delle placche. Verifica il modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi. Strutture geografiche: continentali (tavolati, cratoni, orogeni, rift), oceaniche (piattaforma continentale, scarpata, archi insulari, dorsali). Abilità e Competenze - Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie interpretative. - Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche). - Saper distinguere i margini continentali passivi da quelli trasformi. - Saper distinguere la crosta continentale dal quella oceanica. - Saper descrivere le principali strutture della crosta continentale, come cratoni e tavolati, e il concetto di isostasia. - Saper descrivere le principali strutture della crosta oceanica: margini continentali attivi e passivi, bacini oceanici profondi, dorsali oceaniche, sedimenti dei fondi oceanici. - Saper descrivere il processo orogenetico legato alla subduzione di litosfera oceanica o alla collisione tra placche continentali. - Essere in grado di scegliere e utilizzare modelli esistenti appropriati per descrivere situazioni geologiche reali. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 32 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI Contenuti di Scienze Naturali I contenuti sono esposti nella tabella allegata. CAPITOLO 1 Competenze Traguardi formativi Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica Cogliere la relazione tra la struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura Dal carbonio agli idrocarburi Saper effettua re connes sioni logiche e stabilir e relazio ni. Cogliere l’importanza della struttura spaziale nello studio delle molecole organiche Conoscere le principali reazioni degli alcani Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Indicatori - Sa fornire una definizione di chimica organica - Sa motivare le ragioni della grande varietà di composti organici - Sa assegnare il nome a semplici molecole organiche - Sa scrivere la formula di semplici composti di cui gli sia fornito il nome IUPAC - Sa riconoscere dalla formula molecole già incontrate o simili - Sa rappresentare la formula di struttura delle molecole organiche con la formula condensata e semplificata - Sa interpretare e utilizzare i diversi modi studiati di rappresentare la tridimensionalità delle molecole - Sa mettere correttamente in relazione il tipo di ibridazione di un dato atomo e i legami che esso può fare - Descrive correttamente le reazioni degli alcani - È in grado di prevedere i prodotti di una reazione analoga a quelle studiate e di scriverne l’equazione chimica - Sa distinguere i diversi casi di isomeria studiati - È in grado di riconoscere due o più isomeri dalle loro formule - Sa scrivere i diversi isomeri di un composto dato - Prevede le differenze chimiche e fisiche tra diversi isomeri Contenuti Prerequisiti Atomi e molecole Modello a orbitali La configurazion e elettronica e le proprietà degli elementi Laboratorio Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione Differenze tra sostanze inorganiche e organiche La nomenclatur a IUPAC - Orbitali ibridi sp3, sp2 e sp Il legame covalente La condivisione degli elettroni Formule e conformazio ni L’energia di legame Legami (orbitali) σ e π Legami doppi e tripli Il legame ionico Cationi e anioni Rappresenta zione per orbitali, formula prospettiva, proiezione di Fischer, modelli ball & stick e spacefill Conformazi oni di alcani ,cicloalcani, alcheni e alchini con modelli molecolari Combustion ee sostituzione (alogenazion e) Stadi della sostituzione Isomeria strutturale, stereoisomer ia, Pag. 33 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Cogliere il significato e la varietà dei casi di isomeria Comprendere le caratteristiche distintive degli idrocarburi insaturi Comprendere e utilizzare il concetto di aromaticità per giustificare le proprietà dei derivati del benzene Saper applica re conosc enze acquisi te alla vita reale Correlare le proprietà chimicofisiche agli usi di date sostanze Descrivere le proprietà biologiche o farmacologiche di alcuni composti in base alle caratteristiche tridimensionali della loro molecola Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI - Sa chiarire le caratteristiche particolari e l’importanza biologica dell’isomeria ottica - Sa fornire la definizione di idrocarburo insaturo - È in grado di utilizzare le conoscenze sui legami σ e π per giustificare la reattività dei legami multipli - Conosce le particolarità della nomenclatura IUPAC relativa a alcheni e alchini - Sa riconoscere due alcheni come isomeri geometrici - Sa scrivere gli isomeri geometrici di un alchene - È in grado di prevedere e motivare il diverso comportamento degli isomeri cis e trans di un dato alchene - Sa descrivere la reattività di alcheni e alchini - Sa applicare le conoscenze sull’AE a semplici casi dati - Sa motivare l’orientazione dell’AE - Sa confrontare tra loro le teorie che spiegano le proprietà del benzene - Sa descrivere la la sostituzione elettrofila (SE) aromatica - Sa utilizzare la SE per prevedere il risultato di reazioni analoghe a quelle studiate e scriverne l’equazione chimica - Sa chiarire gli utilizzi delle diverse frazioni del petrolio - Sa correlare la struttura di una molecola con i suoi effetti biologici - Conosce e sa descrivere la pericolosità di molti composti aromatici per la salute umana Isomeria ottica ed enantiomeri, attività ottica e attività biologica degli stereoisomer i Concetto di insaturazion e Isomeria cistrans Meccanismo dell’addizion e elettrofila (AE) al legame multiplo Regola di Markovnikov Teoria della risonanza Principi di stereoisom eria illustrati con modelli molecolari. Il polarimetro: struttura e funzioni.Pre parazione di soluzioni a differenti concentrazi oni, ed utilizzo del polarimetro. Utilizzo del polarimetro con soluzioni a diversa concentrazi one di glucosio,fru ttosio e acido tartarico. Teoria degli orbitali molecolari Meccanismo della SE Gruppi elettronattrattori e elettrondonatori Reazione di alcani.,alch eni e alchini Distillazione frazionata Attività biofarmacologic ae conformazio ne Effetti dei composti aromatici e loro fonti possibili Pag. 34 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein CAPITOLO 2 SCIENZE NATURALI Competenze Traguardi formativi Comprendere il concetto di gruppo funzionale Dai gruppi funzionali ai polimeri Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare Saper effettua re connes sioni logiche e stabilir e relazio ni. Indicatori Prerequisiti - Sa elencare, scrivere, riconoscere e distinguere i gruppi funzionali studiati La tavola periodica - Sa giustificare gli effetti della presenza di un dato gruppo funzionale sulla reattività dei una molecola organica Proprietà periodiche: l’elettronegativit à Conoscere la nomenclatura degli alogenoderivati - Sa passare dalla formula al nome di un alogenoderivato e viceversa Descrivere e utilizzare le proprietà degli alogenoderivati. - Sa descrivere le reazioni tipiche degli alogenoderivati - Sa scrivere in modo formale le reazioni studiate - Sa utilizzare la conoscenza delle reazioni degli alogenoderivati per risolvere esercizi sulla loro reattività Conoscere la nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche di alcoli, fenoli ed eteri Contenuti Gli alogeni Conoscere la nomenclatura di aldeidi e chetoni - Sa descrivere la geometria spaziale e le caratteristiche Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Nomenclatur a degli alogenoderiv ati Differenza tra meccanismi a 1 stadio e a 2 stadi Nomenclatur a di alcoli, fenoli ed eteri Alcoli primari, secondari e terziari Risonanza dello ione fenossido Il legame idrogeno La teoria acidobase di Brønsted Saggio di riconosci mento degli alcoli con il reattivo di Lucas. Ossidazi one di un alcool ad opera del bicromat o di potassio Saggio di Tollens Saggi di riconosci mento di aldeidi e chetoni Effetto induttivo pH, pKa e pKb - Sa passare dalla formula al nome di un’aldeide o di un chetone e viceversa Laborator io Alogenoderiv ati Sostituzione nucleofila (SN) ed (E) eliminazione - Sa passare dalla formula al nome di un alcol, fenolo o etere e viceversa - Distingue e sa scrivere diversi tipi di alcoli e fenoli - Sa motivare la maggiore acidità dei fenoli rispetto agli alcoli - Sa scrivere e descrivere le categorie di reazioni di alcoli e fenoli Gruppo funzionale SN sul gruppo –OH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Nomenclatur a di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali Saggio di riconosci mento di un acido carbossili co. Pag. 35 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche di aldeidi e chetoni Conoscere la nomenclatura degli acidi carbossilici Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche degli acidi carbossilici Conoscere la nomenclatura degli esteri Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche degli esteri Conoscere la nomenclatura delle ammine Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche delle ammine Conoscere le caratteristiche delle molecole eterocicliche I polimeri sintetici Saper applica re conosc enze acquisi te alla vita reale Conoscere l’importanza economica di alcuni alcoli o fenoli Conoscere l’importanza economica di aldeidi e chetoni Riconoscere l’importanza biochimica di aldeidi e chetoni Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI chimiche del gruppo carbonile Ossidazione di aldeidi e chetoni - Sa passare dalla formula al nome di un acido carbossilico e viceversa - Sa utilizzare le caratteristiche chimiche del carbossile per spiegare le proprietà fisiche degli acidi carbossilici Reazioni con basi forti Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri e ammidi) SN acilica - Sa passare dalla formula al nome di un estere e viceversa Reazioni di esterificazion e e di idrolisi (saponificazio ne) - Sa scrivere e descrivere la sintesi di un estere - Sa motivare le differenze tra grassi e oli a livello molecolare Ammine primarie, secondarie e terziarie - Sa passare dalla formula al nome di un’ammina e viceversa Ammidi Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno - Sa riconoscere composti eterociclici - Sa distinguere tra eterociclici aliciclici e aromatici - Sa distinguere tra addizione e condensazione - Sa elencare le fasi di una polimerizzazione per addizione Sapori e aromi:gli esteri. Sintesi degli esteri;aro mi di pera e banana Sintesi del PE e PET Monomeri, polimeri, omopolimeri e eteropolimeri - Sa descrivere la polimerizzazione per condensazione - Sa descrivere l’utilità pratica di alcuni alcoli - Sa descrivere l’utilità pratica di aldeidi e chetoni - Sa riconoscere i monosaccaridi come aldeidi o chetoni - Sa descrivere l’importanza biologica Metanolo, etanolo, glicerolo, etilenglicol, fenolo Acetaldeide, retinale e acetone . Gli esteri:rea zione di saponific azione Aldosi, chetosi Pag. 36 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Conoscere il ruolo biologico di alcuni acidi carbossilici Motivare l’azione detergente dei saponi Conoscere l’importanza dei composti eterociclici in biologia CAPITOL O3 Le basi della biochimic a Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI di alcuni acidi carbossilici Acidi organici a catena corta, acidi grassi, ω-3, acidi sostituiti - Sa descrivere l’azione di un sapone a livello molecolare Saponi e detergenti Glucosio, eme, basi azotate, caffeina, ecc. - Sa nominare i composti eterociclici studiati Competenze Contenuti Traguardi formativi Indicatori Sapere porre in relazione la varietà dei monosaccaridi con la loro diversità molecolare - Sa rappresentare molecole di monosaccaridi e disaccaridi secondo le diverse formule in uso - Conosce e sa utilizzare i diversi criteri di distinzione dei monosaccaridi Formule di Fischer e di Haworth Sapere utilizzare la rappresentazione di molecole di disaccaridi e polisaccaridi per spiegarne le proprietà - Sa riconoscere la formula dei principali disaccaridi - Sa scrivere la formula dei principali disaccaridi - Sa riconoscere la formula del monomero dei polisaccaridi studiati - Sa riconoscere la formula di uno dei polisaccaridi studiati - Motiva le differenze di proprietà biologiche tra i polisaccaridi studiati sulla base dei loro legami Zuccheri l e d - Sa fornire una definizione di lipide - Distingue tra lipidi semplici e complessi (non saponificabili e saponificabili) - Sa riconoscere e scrivere la formula condensata e la formula semplificata di un acido grasso e di un trigliceride Acidi grassi Trigliceridi Oli e grassi Idrogenazione Fosfogliceridi Isoprenoidi Steroidi Saper effettuare connessio ni logiche e stabilire relazioni. Riconoscere la varietà dei lipidi Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Prerequisiti Laboratorio Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica) Anomeri α e β Triosi, tetrosi, pentosi, esosi Aldosi / chetosi Maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio Saggi colorimetric i per il riconoscim ento degli zuccheri riducenti(sa ggio di Feeling) dei lipidi( saggio con Sudan III) delle proteine( saggio al biureto) negli alimenti. Osservazio ne a fresco di granuli di amido al MO. Amido Glicogeno Cellulosa Ricerca dell’amido negli alimenti: saggio di Lugol Amminoacidi L-α amminoacidi Pag. 37 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI - Sa riconoscere e scrivere l’anello base degli steroidi Conoscere unità e varietà degli amminoacidi Conoscere i diversi livelli strutturali delle proteine Conoscere i caratteri distintivi degli enzimi Conoscere le caratteristiche dei nucleotidi e degli acidi nucleici Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Amminoacidi essenziali Legame peptidico - Sa fornire la definizione di amminoacido -Sa scrivere la formula generale di un amminoacido - Sa individuare il gruppo R di un amminoacido e prevederne i caratteri chimici Sa scrivere la reazione di sintesi di un dipeptide - Individua somiglianze e differenze nelle strutture secondarie - Sa giustificare il modo in cui la struttura secondaria influisce sulle proprietà macroscopiche di una proteina - Sa evidenziare le differenze tra struttura secondaria e terziaria - Sa evidenziare le differenze tra struttura terziaria e quaternaria - Conosce le classi enzimatiche - Sa rappresentare con un modello grafico l’azione catalitica di un enzima dato - Sa comparare i diversi tipi di inibizione enzimatica - Descrive e riconosce la struttura tipica di un nucleotide - Sa riconoscere i diversi nucleotidi - Sa spiegare le differenze tra diversi nucleotidi - Sa spiegare a livello molecolare le regole di appaiamento Struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria α-elica e foglietto β Proteina globulare Legame disolfuro Proteina coniugata Gruppo prostetico Enzima e substrato Classi enzimatiche Modello chiaveserratura Modello dell’adattame nto indotto Estrazione e purificazion e della caseina del latte. Regolazione enzimatica Inibizione competitiva e non Basi puriniche e basi pirimidiniche Filamenti antiparalleli Filamenti complementar i RNA messaggero, ribosomiale e di trasporto Pag. 38 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI - Sa descrivere la direzionalità dei polinucleotidi Descrivere la duplicazione del DNA e la sintesi proteica - Nomina i diversi tipi di RNA studiati - Nomina gli enzimi che prendono parte al processo di duplicazione Complesso di duplicazione Citoplasma, ribosomi Primasi, DNA polimerasi, DNA ligasi, telomerasi Duplicazione semiconserva tiva - Descrive a parole e graficamente la duplicazione - Conosce la struttura del codice genetico e sa utilizzare la tabella che lo rappresenta per ricavare le corrispondenze codone – amminoacido Geni/Codoni Trascrizione Inizio – allungamento – terminazione Splicing, introni ed esoni - Sa descrivere a parole e graficamente la sintesi proteica Saper applicare conoscen ze acquisite alla vita reale Descrivere le proprietà alimentari dei carboidrati - Sa indicare le fonti di zuccheri e polisaccaridi Descrivere le proprietà alimentari dei lipidi - Conosce le differenze tra lipidi animali e vegetali - Sa motivare le peculiarità dei grassi di origine ittica Conoscere le principali caratteristiche biologiche degli amminoacidi e delle proteine Sa elencare le principali funzioni biologiche delle proteine e collegarle alle strutture Classe 5^O - a.s. 2014/2015 - Sa indicare la differente importanza alimentare dei diversi amminoacidi e delle diverse fonti proteiche - Sa giustificare le caratteristiche delle proteine fibrose - Conosce quali tipi di proteine hanno struttura globulare Cellula, tessuto, organo, apparato Osmosi e trasporto attivo Sistema immunitario, digerente e muscolare Digestione dei carboidrati Grassi, oli, margarine ω3 Digestione dei lipidi Energia Amminoacidi essenziali Catalisi Proteine nobili Funzioni delle proteine (strutturale, catalitica, ecc.) Digestione delle proteine Pag. 39 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein CAPITO LO 4 SCIENZE NATURALI Competenze Traguardi formativi Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare Contenuti Indicatori Prerequisiti Laboratorio -Anabolismo e catabolismo -Vie cataboliche e vie anaboliche -Vie convergenti, vie divergenti, vie cicliche -ATP, NAD e FAD -Accoppiamento energetico -Fosforilazione -Tappa ed enzima chiave -Feedback negativo -Compartimentazione - Glicolisi -Fase di preparazione e fase di recupero energetico -Fosforilazione e esteri fosforici -Alcuni enzimi e reazioni collegate (per es. esochinasi, aldolasi, G3P deidrogenasi, enolasi e piruvato chinasi) Il metabolis mo -Fermentazione lattica, fermentazione alcolica - Via dei pentoso fosfati -Piruvato carbossialsi, fosfatasi -Glicogenosintesi, fosfoglucomutasi, UDP-glucosio, enzima ramifacante e enzima deramificante -VLDL, LDL, HDL e trasporto di grassi nel circolo sanguigno -β-ossidazione - Coenzima A -Metabolismo terminale -Decarbossilazione ossidativa -Piruvato deidrogenasi -Ciclo dell’acido citrico -Respirazione cellulareETC -Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica -Fotosintesi, reazioni alla luce, reazioni al buio, ciclo di Calvin, rubisco, fase riduttiva e fase rigenerativa Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 40 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein CAPITOL O5 SCIENZE NATURALI Competenze Traguardi formativi Conoscere le biotecnologie di base e descriverne gli usi e i limiti Comprendere le tecniche e gli usi delle pratiche legate al DNA ricombinante Che cosa sono le biotecnol ogie Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare Saper effettua re connes sioni logiche e stabilir e relazio ni. Comprendere la tecnica e gli usi della PCR e del sequenziamento del DNA Conoscere le tecniche di clonaggio e di clonazione Comprendere gli usi della tecnica dei microarray e della bioinformatica Comprendere le difficoltà e le possibilità uniche date dall’analisi delle proteine discutere la produzione, le possibilità e i dubbi sull’utilizzo degli OGM Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Indicatori Contenuti - Sa definire biotecnologie, “biotecnologie classiche” e “nuove biotecnologie” - Descrive i possibili usi dei diversi tipi di colture cellulari - Distingue tra cellule staminali adulte (AS) e staminali embrionali (ES) - Descrive le tappe da seguire per ottenere un DNA ricombinante e ne chiarisce adeguatamente le funzioni - Confronta gli usi naturali e quelli biotecnologici degli enzimi usati nella tecnologia del DNA ricombinante -Descrive la procedura della PCR - Chiarisce il senso del termine amplificazione e l’importanza della Taq-polimerasi Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bioreattori Totipotenza, pluripotenza, AS e ES DNA ricombinante, enzimi di restrizione, elettroforesi, ligasi, sonde, ibridazione, Southern Blotting - Discute la differenza tra biblioteche di DNA e di cDNA - Descrive i diversi possibili scopi della clonazione - Descrivere i microarray e distinguere i diversi tipi esistenti - Elencare e discutere i principali campi di azione della bioinformatica - Descrive i metodi di studio delle proteine - Comprata proteomica e genomica, chiarendone le differenze - Definisce ingegneria genetica e Organismo Geneticamente Modificato (OGM) - Descrive la varietà degli RNA al di là di quelli coinvolti nella sintesi proteica - Descrive in quali modi possa avvenire il silenziamento di un gene Visione di DVD e video nell’Inter active eBook PCR, sequenziamento, terminatori - Descrive la base delle tecniche di sequenziamento - Distingue tra clonaggio e clonazione - Descrive la progettazione delle fasi di un processo di clonaggio - Chiarisce il significato di biblioteca di DNA Laborator io ed attività di supporto Prer equi siti Clonaggio del DNA, vettori, BAC e YAC, geni marcatori Viru s, gen etic a dei viru s Biblioteche geniche, biblioteche di cDNA Clonazione Microarray Bioinformatica Immunofluorescenza, immunoistochimica, Western Blotting Proteomica OGM, organismi transgenici Ingegneria genetica su cellule uovo e su ES Chimere e organismi Pag. 41 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Chiarire il ruolo degli RNA come è emerso a cavallo tra XX e XXI secolo Saper applic are conos cenze acquisi te alla vita reale Discutere i problemi scientifici, giuridici e etici legati all’uso delle ES Discutere i problemi scientifici, giuridici e etici della clonazione Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare SCIENZE NATURALI knockout - Descrive i ruoli svolti dai miRNA - Chiarisce il concetto di ribozima e l’importanza teorica e pratica di questa classe di molecole - Descrive i possibili usi dei Riboswitch RNA antisenso, RNAi, siRNA, miRNA, ribozimi, riboswitch - Nomina i diversi possibili usi delle ES - Espone i diversi punti di vista riguardo all’uso delle ES - Distingue tra clonazione riproduttiva e clonazione terapeutica - Discute le implicazioni bioetiche della clonazione - Discute le differenze tra la visione della clonazione data dai media e la sua realtà scientifica Testi in adozione: -“Dagli oceani perduti alle catene montuose” e -“ Atmosfera, fenomeni metereologici, geomorfologia climatica” autore Bosellini, editore Bovolenta. -“Dal carbonio agli OGM” autori Valitutti-Taddei, editrice Zanichelli. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 42 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE La programmazione didattica disciplinare Albert Einstein FISICA FISICA OBIETTIVI RAGGIUNTI L’attuale classe V O ha subìto un cambio di docente di Fisica al quinto anno. La classe, nel corso del corrente anno ha presentato alcune difficoltà nell'affrontare la materia, in parte a causa delle scarse abilità di alcuni studenti nel calcolo matematico, in parte anche alla scarsa continuità di lavoro che caratterizza buona parte del gruppo classe. Nel corso di questo anno, lo studio della Fisica è stato affrontato solo alla fine del mese di ottobre ossia dopo l’assunzione di servizio della docente sostituta. E’ stato necessario, al fine di poter trattare adeguatamente gli argomenti dell’elettromagnetismo, soffermarsi puntualmente su concetti basilari del campo elettrico e correnti elettriche. Procedendo come descritto, la disciplina ha riscontrato, da un punto di vista dei contenuti, un discreto numero di sufficienze e in alcuni casi delle eccellenze in tutti gli appuntamenti valutativi (scrutini e valutazioni bimestrali). Il lavoro in classe è risultato in alcuni casi difficoltoso a causa della mancanza di attenzione da parte di gran parte degli studenti, della tendenza al chiacchiericcio continuo. Il lavoro a casa è stato talvolta superficiale. Dal punto di vista delle competenze la classe non risulta omogenea. Pochi studenti si sono distinti per quanto riguarda l’interesse nei confronti della disciplina anche in termini di serietà e continuità nello studio. Nel corso dell’anno alcuni studenti hanno manifestato un atteggiamento più serio e responsabile cercando di far fronte alle proprie difficoltà e lacune cercando di prepararsi adeguatamente alla terza prova ministeriale. FINALITÀ’ GENERALI 1) Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione complessiva con strumenti idonei ad una comprensione critica del presente, attraverso lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione che la fisica richiede per indagare sul mondo naturale. 2) Contribuire ad acquisire una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che consenta il conseguimento di una professionalità di base polivalente. 3) Acquisire la consapevolezza che le possibilità di indagare l’universo è legata al progresso tecnologico ed alle più moderne conoscenze. 4) Comprendere l’universalità delle leggi fisiche che partendo dalla scala umana si estende al macrocosmo ed al microcosmo. 5) Comprendere l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà evidenziandone l’importanza, i limiti ed il progressivo affinamento. 6) Contribuire, nel fecondo contatto con le altre discipline, ad una visione unitaria del divenire storico dell’umanità. 7) Comprendere che la fisica ha un linguaggio unitario che favorisce l’apertura, il dialogo ed il rispetto reciproco tra individui e quindi fra popoli e culture. 8) Contribuire alla consapevolezza che, in una società complessa permeata di scienza e tecnologia, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino chiamato a compiere nella vita democratica. FINALITÀ’ SPECIFICHE. 1) Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto fra costruzione teorica e attività sperimentale. 2) Acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura. 3) Capacità di riferire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato e di comunicarle con un linguaggio scientifico. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 43 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare FISICA 4) Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti, anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare. 5) Abitudine all’ approfondimento alla riflessione individuale ed all’organizzazione del lavoro individuale. 6) Capacità di cogliere e di apprezzare l’utilità del confronto di idee e dell’organizzazione del lavoro di gruppo. 7) Capacità do riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche. 8) Consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze specifiche. 9) Capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto umano storico e tecnologico. 10) Capacità di cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione del mondo e di utilizzarlo adeguatamente. OBIETTIVI Alla fine del triennio lo studente dovrà essere in grado di: 1) Distinguere nell’esame di una problematica gli aspetti scientifici dai presupposti ideologici, filosofici, sociali ed economici. 2) Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti. 3) Affrontare con flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica. 4) Applicare in contesti diverse le conoscenze acquisite. 5) Collegare le conoscenze acquisite con le implicazione della realtà quotidiana. 6)Utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti originali quali memorie storiche, articoli scientifici, articoli divulgativi ecc. 7) Riconoscere i fondamenti scientifici nelle attività tecniche. 8) Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche. 9) Conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati ed interpretarne il significato fisico. 10) Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. 11) Definire concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di misura. 12) Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche. 13) Scegliere fra diverse esemplificazioni operative la più idonea alla soluzione di un problema reale. 14) Analizzare fenomeni individuando le variabili che le caratterizzano. 15) Stimare ordini di grandezza prima di effettuare misure o calcoli e fare approssimazioni compatibili con l’accuratezza richiesta e valutare i limiti di tale semplificazione. 16) Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti. 17) Mettere in atto le abilità operative connesse con l’uso degli strumenti. 18) Esaminare dati e ricavare informazioni semplificative da tabelle, grafici e altra documentazione. 19) Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina e comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagine, i risultati raggiunti ed il loro significato. 20) Costruire e/o utilizzare semplici programmi all’elaboratore per la soluzione di problemi, simulazioni, gestione di informazione. METODO Dal punto di vista metodologico si riconosce l’importanza, sottolineata dalle varie commissioni per i programmi di fisica, di quattro momenti di intervento: 1) l’elaborazione tecnica; 2) la realizzazione degli esperimenti; 3) l’applicazione dei contenuti; 4) l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 44 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare FISICA PROGRAMMA TEMA ELETTROMAGNETISMO (con recupero dei prerequisiti e conclusione programma di quarta) Cariche elettriche e campi elettrici Fenomeni elettrostatici elementari Elettrizzazione per strofinìo Il modello microscopico La conservazione della carica elettrica Conduttori e isolanti Elettrizzazione dei conduttori per contatto e per induzione La legge di Coulomb Principio di sovrapposizione La forza di Coulomb nella materia Analogie e differenze tra la forza elettrica e la forza gravitazionale Il campo elettrico Il concetto di campo elettrico Campo elettrico generato da una carica puntiforme Il campo di due cariche puntiformi Le linee di forza del campo elettrico Il teorema di Gauss Il flusso di un campo vettoriale Una interpretazione del flusso Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss Equivalenza fra teorema di Gauss e legge di Coulomb Campi elettrici generati da distribuzioni di carica con particolari simmetrie Distribuzioni di carica con simmetria sferica: guscio sferico Distribuzioni di carica con simmetria sferica: sfera carica Distribuzioni di carica con simmetria cilindrica: filo carico Distribuzioni piana di carica: lamina sottile indefinitamente estesa Il potenziale elettrico Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche Conservatività della forza di Coulomb ed energia potenziale elettrica Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche L’energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi L’energia potenziale elettrica di un sistema di cariche puntiformi Il potenziale elettrico Definizione di potenziale elettrico Differenza di potenziale Potenziale di una carica puntiforme Superfici equipotenziali Relazioni fra campo elettrico e potenziale elettrico Dal campo elettrico al potenziale La circuitazione del campo elettrico Dal potenziale al campo elettrico Proprietà elettrostatiche di un conduttore Campo elettrico all’interno di un conduttore Campo elettrico nelle immediate vicinanze di un conduttore Potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico Potenziale di una sfera conduttrice carica Capacità e condensatori Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 45 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare FISICA La capacità di un conduttore Condensatori Il campo elettrico di un condensatore piano L’effetto di un dielettrico tra le armature di un condensatore Energia immagazzinata in un condensatore Energia di un condensatore Densità di energia del campo elettrostatico Collegamenti fra condensatori Condensatori in parallelo Condensatori in serie Circuiti in corrente continua L’intensità di corrente Che cos’è una corrente La corrente elettrica La corrente nei conduttori Il generatore ideale di tensione continua La forza elettromotrice Generatori ideali di tensione continua Le leggi di Ohm La prima legge di Ohm La seconda legge di Ohm La potenza nei conduttori Circuiti con resistori Connessioni in serie e in parallelo Resistenza equivalente Partitori di tensione e resistori in serie Partitori di tensione e resistori in parallelo Potenza dissipata nei partitori Il campo magnetico Calamite e fenomeni magnetici Le prime osservazioni sui fenomeni magnetici Il campo magnetico Il campo magnetico terrestre L’intensità del campo magnetico La forza di Lorentz Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente Forza agente su un filo rettilineo percorso da corrente Momento torcente su una spira Momento magnetico di spire e bobine Motori elettrici in corrente continua (cenni) Campi magnetici generati da correnti elettriche Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente Forze magnetiche tra fili percorsi da correnti Campi magnetici generati da spire e bobine percorse da corrente Campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente Circuitazione e flusso del campo magnetico La circuitazione del campo magnetico Il teorema di Ampère Il campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema di Ampère Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 46 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare FISICA Il flusso del campo magnetico Il teorema di Gauss per il campo magnetico Le proprietà magnetiche della materia Diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo La permeabilità magnetica relativa L’isteresi magnetica L’elettromagnete L’induzione elettromagnetica I fenomeni dell’induzione elettromagnetica Variazioni nel tempo del campo magnetico Moto relativo fra circuito indotto e circuito induttore Variazioni di orientazione o di area del circuito indotto Induzione elettromagnetica senza corrente indotta Caratteristiche sperimentali della fem indotta La legge dell’induzione di Faraday - Neumann Il flusso del campo magnetico Il verso della fem indotta La fem cinetica La legge di Lenz Le correnti Foucault L’autoinduzione Induttanza Il circuito RL alimentato con tensione continua (cenni) Energia immagazzinata in un induttore Densità di energia del campo magnetico L’alternatore I circuiti in corrente alternata Il circuito ohmico Il circuito capacitivo Il circuito induttivo Il circuito RLC in serie Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata Potenza assorbita da un circuito ohmico. Valori efficaci. Potenza assorbita da un circuito RLC in serie Il trasformatore Il trasformatore ideale Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Campi elettrici indotti La legge di Faraday - Neumann in termini di circuitazione del campo indotto Confronto tra campo elettrostatico e campo elettrico indotto La legge di Ampère - Maxwell La corrente di spostamento Le equazioni di Maxwell Le onde elettromagnetiche La natura elettromagnetica della luce L’origine dell’indice di rifrazione Le onde elettromagnetiche La generazione di onde elettromagnetiche Onde piane Emissione e ricezione delle onde elettromagnetiche Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 47 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare FISICA Energia trasportata da un’onda elettromagnetica Distribuzione angolare delle onde emesse da un dipolo La polarizzazione Polarizzazione per assorbimento Polarizzazione per riflessione Polarizzazione per diffusione Spettro elettromagnetico Onde radio Microonde Radiazione infrarosse Lo spettro visibile Radiazioni ultraviolette Raggi x Raggi gamma TEMA RELATIVITA’(Concetti generali) La relatività ristretta I sistemi di riferimento I sistemi inerziali e le leggi di Newton Sistemi inerziali e proprietà dello spazio e del tempo La relatività di Einstein I postulati di Einstein Le conseguenze dei postulati di Einstein: il ritardo degli orologi in movimento La dilatazione dei tempi Una nuova concezione del tempo Le conseguenze dei postulati di Einstein: le trasformazioni di Loretz Le trasformazioni di Galileo Le trasformazioni di Loretz Simultaneità La contrazione delle lunghezze La composizione della velocità L’effetto Doppler relativistico L’effetto Doppler per la luce Effetto Doppler trasverso Quantità di moto relativistica Energia relativistica TEMA QUANTI E PARTICELLE (Concetti generali) quanti di energia Le ipotesi di quantizzazione di Plank e Einstein L’energia irraggiata da un corpo nero Lo spettro di corpo nero e la costante di Plank L’interpretazione dell’effetto fotoelettrico L’effetto fotoelettrico secondo Einstein L’effetto Compton Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 48 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE La programmazione didattica disciplinare Albert Einstein FILOSOFIA FILOSOFIA CONTENUTI Nuclei tematici e autori del Primo Quadrimestre F. Hegel 1- Filosofia ed Assoluto - L’assoluto come processo - Tesi, antitesi e sintesi - La dialettica: negazione e superamento - Lo svolgimento della dialettica negli oggetti concreti 2- La formazione della coscienza - La fenomenologia e il manifestarsi dello spirito - La costruzione dell’identità dell’autocoscienza - La lotta fra autocoscienze e il riconoscimento La sinistra hegeliana L. Feuerbach - Il rovesciamento della filosofia speculativa - L’alienazione religiosa - Desideri umani e divinità - Il sentimento di dipendenza dalla natura - L’hegelismo teologia razionalizzata - L’uomo essere naturale e sociale La storia come rivoluzione. Marx e la critica alla modernità: 1- Il lavoro umano nella società capitalistica Oltre Feuerbach L’alienazione Il significato del lavoro L’operaio come merce Il lavoro estraniato La proprietà privata Dall’uomo a una dimensione all’uomo completo 2- Un mondo di merci: l’analisi economica del Capitale - Un modo di produzione storicamente determinato - Valore d’uso e valore di scambio - Il prezzo delle merci - Una merce particolare - Il plusvalore - Il profitto - Il processo di accumulazione capitalistico - La tendenza storica del capitalismo - La lotta delle classi e la fine dell’alienazione 3- Il materialismo storico - La storia come processo materiale - Centralità del lavoro - Struttura e sovrastruttura 4- Il superamento dello Stato borghese Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 49 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare FILOSOFIA - L’alienazione come metafora della condizione moderna - Lo Stato come sovrastruttura - L’estinzione dello Stato e la fine della politica 5- Il marxismo del Novecento - Il marxismo di A.Gramsci Nuclei tematici e autori del Secondo Quadrimestre Schopenhauer contro l’ottimismo dei filosofi, tra dolore e noia, angoscia e disperazione. Tra dolore e noia: il mondo di Schopenhauer - Il rifiuto totale della vita - L’incontro con l’antica saggezza orientale - Che cos’è il mondo? 1- Il mondo come rappresentazione - La rappresentazione e le forme a priori della conoscenza - La vita è sogno - Il corpo come via d’accesso all’essenza della vita - Il mondo come Volontà - Il dolore della vita 3- Le vie della redenzione - L’arte - L’ascesi - L’empatia Nietzsche: il pensiero della crisi 1- La decadenza del presente e l’epoca tragica dei Greci La filosofia del sospetto Alle origini della decadenza dell’Occidente Apollo e Dioniso Nascita e morte della tragedia 2- La morte di Dio L’annuncio dell’uomo folle L’uomo e la maschera L’origine della religione Un mondo in macerie Genealogia della morale Morale dei signori e morale degli schiavi Il mondo senza Dio 3- L’oltre-uomo e l’eterno ritorno L’annuncio dell’uomo nuovo L’eterno ritorno 4- La volontà di potenza Che cos?è la volontà di potenza Le manifestazioni della volontà di potenza Freud e la psicoanalisi 1- Il sogno come via d’accesso all’inconscio L’appagamento di un desiderio I livelli del sogno Il lavoro onirico 2- Lapsus e piccole disattenzioni quotidiane Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 50 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE La programmazione didattica disciplinare Albert Einstein FILOSOFIA 3- La struttura della psiche La complessità della psiche Le tre istanze della psiche 4- La nevrosi e la terapia psicoanalitica L’interpretazione dei sintomi 5- La teoria della sessualità La pulsione sessuale La sessualità infantile Il complesso di Edipo La vita dello spirito: H. Bergson 1- Il problema del tempo Il tempo degli orologi Il tempo della coscienza Come un gomitolo di filo La memoria 2- L’evoluzione creatrice OBIETTIVI RAGGIUNTI Complessivamente la classe ha raggiunto i seguenti obiettivi, ovviamente, con rilevanti differenze individuali, desumibili dalle singole valutazioni: 1- Capacità di confrontare e contestualizzare le risposte allo stesso problema da parte dei filosofi affrontati 2-Capacità di lettura degli estratti del testo filosofico allo scopo di: - Comprendere la tematica affrontata - Ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore METODOLOGIA ADOTTATA - Lezione frontale - Visione e commento materiale multimediale - Discussione guidata STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE - Colloqui individuali - Prove scritte di tipo strutturato e semistrutturato STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI - Manuale in adozione - Dizionario filosofico - DVD multimediali Libri di testo in adozione Autori Titolo Casa editrice D.Massaro La comunicazione filosofica, Il pensiero contemporaneo Paravia,2002 Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 51 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Relazione sulla classe La classe, con le dovute eccezioni, ha dimostrato durante l’intero corso dell’anno un impegno e un interesse altalenante verso le attività proposte dal docente, in special modo per quanto riguarda l’area storico/artistica. Tuttavia, un numero non trascurabile di alunni (valutabile all’incirca in un terzo della classe) ha dimostrato notevole interesse e costanza nell’impegno, ottenendo risultati più che lusinghieri. La maggior parte, pur avendo ottenuto valutazioni sufficienti non possiede ancora sicurezza nella conoscenza degli argomenti trattati ed in alcuni di loro permangono incertezze e difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico, sia per quanto riguarda l’area grafica/progettuale che in quella storico/artistica Contenuti Primo Quadrimestre Storia dell’Arte 1- La nuova architettura del ferro in Europa 1. La seconda rivoluzione industriale 2. I nuovi materiali da costruzione 3. La scienza delle costruzioni 4. Le Esposizioni Universali 5. Il Palazzo di Cristallo 6. La Galleria delle Macchine 7. La Torre Eiffel 2- Il restauro architettonico 8. Eugène Viollet –le-Duc 9. John Ruskin 3- La stagione dell’impressionismo 10. L’impressionismo 11. Il colore, la luce, la fotografia 12. Edouard Manet, vita e opere principali (Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies Bergèr) 13. Claude Monet, vita e opere principali (Impression, soleil levant, Colazione sull’erba, la cattedrale di Rouen, Le ninfee) 14. Gli altri impressionisti: Pissarro, Renoir. 4- Le tendenze post-impressioniste 1. Paul Cézanne, Gaugin, Van Gogh. (Cenni) Disegno Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D Introduzione all’ambiente Autocad 2D e 3D 1. l’interfaccia grafica 2D 2. l’ambiente di lavoro; la barra di stato i menù disegna ed edita 3. le funzioni Orto, Osnap e Input dinamico 4. L’uso dei Layers e gli attributi dell’oggetto 5. Esercitazioni guidate (Logo Riciclo, calice 2D) 6. L’interfaccia grafica 3D 7. l’ambiente di lavoro, i menù modellazione, modifica solido, disegna, edita 8. Gli stili di visualizzazione (wireframe, concettuale, realistico) le viste (le viste standard, i comandi Orbita, Pan) 9. I Materiali 10. Esercitazioni guidate (calice 3D, scala a chiocciola, scala a due rampe) Elaborazione di una proposta progettuale architettonica (villino residenziale) mediante l’uso delle tecniche apprese negli anni precedenti e con l’ausilio di Autocad Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 52 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 11. Fase preliminare (elaborazione della planimetria tramite schizzi e successiva realizzazione su tavola in scala opportuna e con le tecniche tradizionali) 12. Realizzazione delle planimetrie 2D in Autocad 13. Sviluppo del progetto in 3D Contenuti Secondo Quadrimestre Storia dell’Arte 1- L’Art Nouveau 1. I Presupposti: L’Arts and Crafts exhibitions Society di William Morris 2. Il nuovo gusto borghese 3. Lo stile nuovo del costruire, i protagonisti: 4. Victor Horta (vita e opere principali) 5. Hector Guimard 6. Charles Rennie Mackintosh (vita e opere principali) 7. Antoni Gaudì (vita e opere principali) 8. Gustav Klimt (vita e opere principali) 2- I movimenti di avanguardia 9. I Fauves (caratteristiche, esponenti ed opere principali) 10. Il Cubismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali) 11. Il Futurismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali) 3- Il movimento razionalista 12. I Presupposti 13. Il Bauhaus (Walter Gropius, Berens) 14. Le Corbusier e i 5 punti dell’architettura moderna 15. Frank Lloyd Wright 16. Il razionalismo in Italia 17. Il postmodernismo 18. Cenni sulle attuali tendenze artistico.-architettoniche Disegno Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D Elaborazione di varie proposte progettuali architettoniche con l’ausilio di Autocad 1. Fase finale del progetto di un villino residenziale (realizzazione in 3D degli elementi costruttivi, studio dei materiali e inserimento ambientale) 2. Progetto ispirato all “albero della vita Expo 2015” (in 2D e 3D) 3. Studio e realizzazione in 3D di un icosaedro troncato 4. Progetto finale individuale METODOLOGIA ADOTTATA - Lezione frontale e di laboratorio - Visione e commento materiale multimediale - Esercitazioni guidate STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE - Colloqui individuali - Prove scritte di tipo strutturato e semistrutturato STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI Testi in adozione Materiale didattico multimediale fornito dal docente Computer e software in dotazione nei laboratori di disegno Testi di riferimento: Sergio Sammarone: “Tecniche di rappresentazione”; Editore: Zanichelli Cricco, Di Teodoro: “itinerario nell’arte” dal Barocco al Postimpressionismo (versione arancione) Editore: Zanichelli Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 53 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare INFORMATICA INFORMATICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il corso è stato incentrato attorno ai seguenti obiettivi: conoscere e saper discutere le problematiche essenziali e l'architettura delle reti telematiche e a pacchetto. conoscere le principali tipologie di dispositivi di comunicazione e di mezzi trasmissivi. comprendere l'architettura delle reti TCP/IP e le funzioni essenziali realizzate da tali protocolli. conoscere il linguaggio HTML. OBIETTIVI CONSEGUITI Dal punto di vista del comportamento si è riscontrato un atteggiamento di norma corretto e disciplinato, benché sovente caratterizzato da momenti di dispersione, superficialità e partecipazione passiva alle attività didattiche. Questo, oltre all'incostanza nell'impegno di studio individuale, concentrato per lo più in prossimità delle verifiche, ha condizionato la qualità dell'apprendimento, che risulta essere mediamente mnemonico e superficiale. Tuttavia, alcuni studenti hanno mostrato impegno e interesse costante, raggiungendo risultati soddisfacenti. Va sottolineato che lo scarso tempo a disposizione ha reso necessaria una drastica selezione degli argomenti da trattare, che sono stati svolti con un grado di approfondimento ridotto rispetto a quanto si fa solitamente in corsi analoghi (sistemi e reti). CONTENUTI DEL PROGRAMMA La scelta dei contenuti è stata imperniata sulla trattazione e l'analisi delle moderne tecnologie informatiche, con enfasi particolare sulle reti di calcolatori. A complemento di tale parte sono state proposte, a titolo d’esempio, delle semplici esercitazioni di laboratorio sulla realizzazione di siti web statici (HTML). 1. Reti di calcolatori: Generalità e funzioni di una rete di calcolatori Struttura di una rete di calcolatori: nodi di commutazione e end-system Commutazione di pacchetto e di circuito Topologie di rete Classificazione delle reti: LAN, MAN,WAN. Mezzi trasmissivi: cavi coassiali e intrecciati, fibre ottiche, etere (reti satellitari e wireless). Metriche di performance: throughput e latenza Concetto di protocollo, interfaccia e servizio Gerarchia dei protocolli e incapsulamento. Modello architetturale ISO-OSI Ethernet: architettura fisica (mezzi di trasmissione) Ethernet: protocollo di accesso al bus (CSMA/CD) Ethernet: struttura della trama Dispositivi di interconnessione: hub e switch Protocollo IP: generalità, struttura e rappresentazione degli indirizzi IP. Protocollo IP: prefissi di sottorete, maschere, cenni a sezionamento di reti; Protocollo IP: classi di indirizzi, indirizzi pubblici e privati; Router: generalità e tabelle d'instradamento. Tecniche di gestione dell'errore: Codici di parità; protocolli ARQ 2. HTML (argomento trattato principalmente dal punto di vista teorico) Generalità, scopo e usi del linguaggio HTML; concetto di marcatore (tag) Struttura di una pagina HTML: tag head e body Elementi di testo e paragrafi: tag p, div, hx, font Riferimenti ipertestuali: tag a Inserimento di immagini: tag img Centratura di testi e immagini: tag center Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 54 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare EDUCAZIONE FISICA EDUCAZIONE FISICA FINALITA' L'insegnamento di Educazione fisica si propone le seguenti finalità: L'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile; Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita. Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l'affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro muscolari; L 'approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali favorisca l'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute); OBIETTIVI Consapevolezza del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità fisiche e della funzionalità neuro-muscolare; Utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolare in modo adeguato alle diverse esperienze e ai contenuti tecnici; Consolidamento delle capacità operative e sportive nei ruoli più congeniali alle proprie attitudini e propensioni; CONTENUTI a) Miglioramento e sviluppo capacità condizionali: resistenza, forza, velocità; b) Attività sportive individuali e di squadra; c) Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati; CRITERI METODOLOGICI I criteri metodologici che hanno fatto da supporto al lavoro sono i seguenti: a) considerazione dei prerequisiti fisiologici, psicomotori, socio-aggregativi; b) coinvolgimento complessivo degli allievi nelle attività e) applicazione del metodo globale-analitico; VERIFICHE Le verifiche hanno tenuto conto del miglioramento conseguito da ogni studente. Si è fatto ricorso oltre che alla pratica delle attività sportive individuali e di squadra, a prove di valutazione ormai note, e/o a prove multiple per la valutazione di qualità e funzioni diverse. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione sommativa è stata il controllo finale sul rendimento, tenendo conto delle misurazioni intermedie, ma in maniera non rigorosamente oggettiva, dal momento che nella valutazione finale dell'allievo intervengono anche altri fattori quali: la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno, e l'interesse. Si è utilizzato il voto come strumento della valutazione (voti in scala decimale). Descrittori: incremento della prestazione rispetto alla situazione iniziale; correttezza tecnica del gesto; terminologia adeguata e pertinente; rendimento del gruppo di cui l'allievo fa parte. CONCLUSIONI I presupposto didattici perseguiti sono stati prevalentemente di carattere fisico e strategico motorio intendendo, lo studio ed il perseguimento del movimento finalizzato e speculativo e pertanto delle migliori tecniche e strategie motorie per conseguire un risultato utile in maniera economica, non trascurando il consolidamento di una cultura motoria e sportiva come costume di vita, scoperta ed orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività sportive, per favorire l'acquisizione di capacità trasferibili anche all'esterno della scuola. Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 55 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein Rif. D.P.R.323/98, art.5 La programmazione didattica disciplinare EDUCAZIONE FISICA Dall'esame complessivo della classe è emerso che, buona parte degli alunni hanno lavorato con impegno e continuità, dimostrando un discreto interesse per la materia. Il livello delle capacità motorie generali e coordinative raggiunto è pienamente sufficiente. Hanno saputo adattarsi alle regole sociali e sportive, rispettandole lealmente, riconoscendo anche l'importanza della collaborazione degli altri nei giochi e nelle attività di gruppo. Il comportamento è sempre stato abbastanza corretto, il livello di preparazione raggiunto è complessivamente discreto. PROGRAMMA Educazione Fisica (argomenti trattati e scelte strategiche) a) Miglioramento e sviluppo delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità. Il miglioramento delle capacità condizionali è stato inteso sia in funzione delle salute, sia come presupposto allo svolgimento di ogni attività motoria finalizzata alla formazione globale degli alunni. Ciò è stato effettuato per l'intero anno scolastico con differenziazioni di applicazioni suggerite dalla valutazione delle necessità emergenti e con l'impiego di strumenti e modalità appropriate. b) Attività sportiva di squadra L'attività sportiva di squadra è stata intesa sia come introduzione delle azioni tecniche e del concetto di strategia e di tattica specifici, che come acquisizione del senso di competizione entro i termini di un confronto leale, corretto, rispettoso (fair-play) con se stessi e con l'avversario-amico, in prospettiva anche del ruolo situazionale di spettatori di competizioni di qualunque livello, o del ruolo di giudicearbitro al fine di affinare l'attenzione, la volontà di oggettività, la serenità di giudizio e la capacità decisionale. In quest'ultimo anno di scuola superiore si è dato spazio a due discipline di squadra quali il calcio e la pallavolo, onde ottemperare agli interessi degli alumni, ed in misura minore anche ad altri sport. c) Attività sportiva individuale: atletica Le diverse specialità scelte, nell'anno conclusivo, sono state l'occasione per gli studenti di vivere diverse esperienze per permettere la formazione di un ampio patrimonio motorio, dal quale attingere nel passaggio dalla fase formativa precedente ad una attività più specificatamente orientata secondo i propri interessi. Libro di testo in adozione Autori Titolo Casa editrice FIORINI - CORETTI Corpo libero due Marietti Scuola Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 56 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE La programmazione didattica disciplinare Albert Einstein RELIGIONE RELIGIONE Finalità La finalità generale della materia consiste nel perseguire lo sbocciare e lo svilupparsi di una autentica cultura religiosa, che aiuti il giovane a conoscere meglio se stesso nella propria dimensione corporea, psichica e spirituale, a situarsi meglio nel proprio contesto storico-sociale, a riconoscere ed apprezzare il valore antropologico delle grandi domande che scorge in se stesso, negli altri, nei testi letterari e filosofici; che conduca a riconoscere la specificità dell’esperienza religiosa, del suo linguaggio, della peculiare natura del sapere della fede; che gli dia le chiavi della comprensione dei grandi testi della rivelazione ebraico-cristiana e dei testi fondamentali delle altre religioni; che lo sostenga nella comprensione della cultura, dell’arte e della letteratura italiane ed europee in quegli innumerevoli aspetti che esprimono il loro profondo legame con la fede, ebraica, cristiana o islamica; che lo abiliti al dialogo con tutti i portatori di culture e fedi diverse dalla propria in un clima di rispetto; che lo sensibilizzi alle nuove prospettive e problematiche poste alla ragione etica;che gli offra un orientamento all’interno della varietà di espressioni e tradizioni religiose, nuove e antiche; che lo apra alla dimensione della solidarietà, come conoscenza delle sofferenze e dei disagi degli altri esseri umani e percezione della propria responsabilità personale e sociale. Scelte metodologiche generali Sono stati privilegiati, in tutto l’arco dell’anno e in ogni singola lezione, metodi di tipo induttivo, che partano sempre dall’analisi dei vissuti concreti degli studenti e incontrino i problemi e i dati della conoscenza religiosa aprendo domande e interrogativi ad ampio raggio. Si è dato ampio spazio in ogni lezione al dialogo e alla discussione con gli allievi, allo scopo di stimolare l’interesse, di armonizzare i linguaggi, far emergere i collegamenti con la vita concreta dei contenuti appresi, di migliorare la capacità di analisi della propria esperienza, di ottenere un immediato feedback rispetto alle problematiche proposte. Ogni lezione, nei limiti del possibile, è stata organizzata, data l’esiguità del monte ore e dell’ampio spazio tra una lezione e l’altra, in modo da costituire una unità di per sé dotata di senso. A tale scopo viene sempre introdotta da una sintesi del lavoro svolto e conclusa con l’annuncio degli ulteriori sviluppi. Gli strumenti privilegiati sono stati l’esposizione orale, la lettura e commento di testi e la discussione e un uso ampio di strumenti audiovisivi. Verifica e valutazione La scelta del Coordinamento disciplinare è stata di verificare l’interesse e il profitto di ogni studente attraverso l’osservazione della partecipazione al lavoro di classe e l’analisi degli interventi orali anche spontanei. Si aggiunge che sono state valutate positivamente anche le conoscenze di ambito non formale e informale dimostrate durante il lavoro didattico, le ricerche personali e il lavoro di mutuo insegnamento. Obiettivi 1. Acquisizione di un minimo di strumentazione critica per l’analisi dell’incontro fede/cultura 2. Acquisizione di un metodo di ricerca applicabile a diversi argomenti 3. Raggiungimento di un maturo senso di rispetto verso le varie culture e religioni e apprezzamento della differenza come ricchezza 4. Acquisizione di un minimo di linguaggio specialistico Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 57 di 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^O Rif. D.P.R.323/98, art.5 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE La programmazione didattica disciplinare Albert Einstein RELIGIONE 5. Affinamento della capacità di analisi critica sulle problematiche etiche 6. Operare semplici collegamenti interdisciplinari Contenuti 1) GIUDAISMO E ANTISEMITISMO La storia degli Ebrei in Europa dalla diaspora, per cenni L’antisemitismo, la creazione dei ghetti La Shoah La nascita dello Stato di Israele 2) LE FILOSOFIE E LE IDEOLOGIE DEL ‘900 E LA RELIGIONE L’evoluzione dei rapporti tra fede e scienza Nietzsche e la morte di Dio Marx e il significato sociale della religione La teoria psicoanalitica e la religione 3) LA CHIESA NEL NOVECENTO Analisi dei principali fenomeni ecclesiali del secolo, con riferimento alle grandi figure dei Pontefici, al rapporto con il mondo moderno 4) ETICA SOCIALE La guerra come questione etica. Visione e discussione di un film 5) GLI ANNI ’60 I fermenti culturali, la contestazione studentesca, la rivoluzione sessuale, i cambiamenti nella chiesa Cattolica Libro di testo in adozione Autori Titolo Casa editrice BIBIANI-COCCHI Per il mondo che vogliamo SEI Classe 5^O - a.s. 2014/2015 Pag. 58 di 58