"I 7 concetti fondamentali che formano la mappa concettuale che gli esperti di Contabilità, Partita Doppia e Bilancio usano quotidianamente" Ecco "le pillole" che ti apriranno le porte al mondo della Contabilità e del Bilancio Ciao, incomincio col presentarmi: mi chiamo Giovanni Trizza e sono il Founder e il CEO del sito partitadoppiaebilancio.it. Da oltre 12 anni mi occupo tutti giorni di Contabilità, Partita Doppia, Bilancio, Controllo di Gestione e Finanza d’impresa in qualità di Direttore Amministrativo e Finanziario d’azienda. Nella vita faccio il CFO (Chief Financial Officer – in italiano: Direttore Amministrativo e Finanziario) e ho ricoperto questo ruolo per importanti aziende sia di produzione che di servizi, anche quotate in Borsa. Tutte le materie tecniche (e la Contabilità è sicuramente una di queste) hanno delle alte "barriere all'entrata" contro le quali probabilmente tu stesso hai avuto modo di imbatterti: tali materie tecniche presuppongono una forma mentis per essere "maneggiate" con disinvoltura che non sono innate in noi ma bisogna acquisirle. Fin qui le cattive notizie...le buone sono che molto spesso questa forma mentis si può acquisire con facilità grazie a quei pochi ma fondamentali concetti che sono alla base di ogni materia. Ovviamente anche la Contabilità e la Partita Doppia non fanno eccezione. Nelle righe che seguono vedrò di darti alcune “pillole” al riguardo e che, se vorrai, potrai successivamente approfondire (no, tranquillo, non c'è nessuna offerta. LEGGI IL REPORT SINO ALLA FINE E TROVERAI IL MODO DI FARLO [GRATIS]). Bene, di seguito voglio darti alcuni “principi” fondamentali che compongono la mia personalissima mappa mentale ma che sono sicuro ti potranno essere sicuramente di aiuto. Pronto? Iniziamo # PRINCIPIO N° 1: Se valuti il successo di un’azienda considerando “soltanto” quanti utili genera, allora partiamo con il piede sbagliato I non addetti ai lavori (ma purtroppo anche molti di essi) ritengono che sia il Conto Economico il documento più importante di un Bilancio aziendale; ritengono che se un’azienda genera utili allora è un’azienda sana con un futuro roseo. Occhio! Il Conto Economico è quel documento aziendale che ti dice se il business aziendale è profittevole o meno, ovvero ti dice se, in un determinato lasso temporale oggetto di analisi, i ricavi hanno superato i costi. Intendiamoci, non è mica un’informazione da poco ma ci sono almeno due tranelli: L’Utile potrebbe essere stato generato non dalla gestione caratteristica dell’impresa ma dalla gestione finanziaria o straordinaria. Nel conto economico rientrano tutte le tipologie di costi e ricavi che un’azienda sostiene e consegue nel periodo ma non tutti sono ricorrenti (cioè si riferiscono al core business aziendale); alcuni ricavi, per esempio, potrebbero derivare da eventi straordinari e irripetibili di cui bisogna assolutamente tenere conto. E può essere vero anche il contrario: non è detto che un’azienda che ha chiuso in perdita abbia un core business non profittevole. Un’azienda che ha fatto 100 euro di Utile non vuol dire che ha 100 Euro in cassa! Nella prassi commerciale è d’uso comune concedere ed ottenere delle dilazioni di pagamento che generano uno “sfasamento temporale” tra l’Utile conseguito e i flussi di cassa generati. Il Conto Economico, ed in particolare i Ricavi e i Costi generano Crediti e Debiti che possono fare la sfortuna (o la fortuna) di un’azienda. Ed ecco che corre in aiuto il PRINCIPIO #2 # PRINCIPIO N° 2: Se il Conto Economico ci dice quanti soldi un’azienda può potenzialmente generare, lo Stato Patrimoniale ci dice se e quanti soldi l’azienda ha effettivamente incassato o pagato. Se il Conto Economico è legato ad un concetto di “Flusso” (il flusso di ricavi e costi che il business genera), lo Stato Patrimoniale fa invece una fotografia ad una certa data della struttura patrimoniale dell’azienda. In sostanza ci dice come gli amministratori dell’azienda hanno impiegato le risorse messe a disposizione dai soci e dai terzi finanziatori e ci dice come e chi sta finanziando l’azienda. Volendo fare solo un cenno di teoria, lo Stato Patrimoniale è un prospetto che si divide in due grandi aree la cui differenza è sempre algebricamente uguale a zero: l’Attivo e il Passivo Il Passivo ci indica dove l’azienda ha trovato la benzina (ossia i soldi) per poter innescare tutto il processo produttivo (comprare i macchinari per la produzione, le materie prime ecc); l’Attivo ci indica, invece, come l’azienda ha investito questi soldi e quanti soldi ha a disposizione oggi. Ed ecco quindi che arriva a proposito il PRINCIPIO # 3. # PRINCIPIO N° 3: Che fine fanno gli imprenditori che non conoscono l’esistenza del rendiconto finanziario e del cash flow prospettico? Prima o poi saranno costretti a famigliarizzare con la parola FALLIMENTO Il Rendiconto Finanziario è quello strumento che, combinando le informazioni messe a disposizione dal Conto Economico e dallo Stato Patrimoniale ci indica come e in che misura l’azienda ha generato cassa: confrontando le disponibilità liquide di due periodi consecutivi (inizio e fine anno oppure inizio e fine mese ecc), tale potente strumento ricostruisce quanta cassa è riuscita a generare (o “bruciare”) l’azienda distinguendo tra Gestione Reddituale e Gestione Extra Reddituale. In particolare: la Gestione Reddituale comprende tutti i flussi finanziari derivanti dalla gestione caratteristica e che riguardano, pertanto, l’acquisizione dei fattori produttivi, la produzione, l’amministrazione e distribuzione dei beni la Gestione Extra Reddituale comprende: L’area degli investimenti che comprende incassi e pagamenti da investimenti e disinvestimenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie L’area dei finanziamenti che comprende incassi e pagamenti legati la capitale proprio o al capitale di terzi Ma una volta che so come e da dove arrivano i miei soldi devo pianificare le mie entrate ed uscite future tramite un altro strumento: il Cash Flow. Nulla di complicato: è “soltanto” un strumento (per lo più un file in Excel) con il quale l’imprenditore/amministratore prevede le entrate e le uscite monetarie della propria azienda. Che succederebbe se comprassi materie prime per 100 euro da un fornitore che vuole essere pagato a 30 giorni dalla consegna e vendessi il mio prodotto finito a 150 euro ad un cliente che mi vuole pagare dopo 60 giorni? Ho un business che genera utile (50 Euro = Ricavi per 150 meno Costi per 100) ma che nasce già problematico perché devo pagare 100 euro prima di incassare i 150 euro. Solo un’accurata previsione dei miei flussi di cassa può farmi accorgere per tempo del problema in modo da poter trovare delle soluzioni (e ce ne sono…). Cosa c’è alla base di tutte queste considerazioni? Avere un sistema contabile affidabile e sempre aggiornato. Ed ecco il PRINCIPIO #4 # PRINCIPIO N° 4: La Partita Doppia è il metodo di registrazione delle operazioni aziendali di cui bisogna necessariamente conoscere il funzionamento Se non conosci cos’è la Partita Doppia e il suo funzionamento allora stai iniziando a giocare ad un gioco di cui non conosci le regole. Il metodo della Partita Doppia prevede la doppia e simultanea rilevazione contabile dell’evento aziendale in due CONTI. Il CONTO (o mastrino) è il nostro strumento fondamentale che consiste in un prospetto diviso in due distinte sezioni chiamate «Dare» e «Avere» (i termini «Dare» e «Avere» non hanno nessun tipo di significato; potremmo anche dire «Destra» e «Sinistra»; tuttavia è una terminologia di uso comune che chi si occupa di contabilità usa correntemente). Di seguito la rappresentazione grafica del CONTO I CONTI possono essere di due tipologie: Conti di Conto Economico Conti di Stato Patrimoniale Classici esempi di Conti di Conto Economico sono: Ricavi delle vendite Costi per materie prime Costi per servizi Costi per il personale Ecc… Classici esempi di Conti di Stato Patrimoniale sono: Crediti verso clienti Debiti verso fornitori Debiti verso Banche Capitale sociale Denaro e valori in cassa Ecc… Il metodo della Partita Doppia prevede la doppia e simultanea rilevazione contabile dell’evento aziendale in due CONTI: Uno di Conto Economico e uno di Stato Patrimoniale oppure Entrambi di Stato Patrimoniale Pertanto ne deduciamo che ogni evento aziendale contabilmente rilevante ha sempre un doppio effetto sul bilancio: uno di Conto Economico e uno di Stato Patrimoniale oppure entrambi di Stato Patrimoniale. Da qui deriva il PRINCIPIO #5 # PRINCIPIO N° 5: IL VALORE TOTALE DELLE OPERAZIONI SCRITTE IN «DARE» DEVE ESSERE UGUALE AL VALORE TOTALE DELLE OPERAZIONI SCRITTE IN «AVERE» E’ un’ovvia conseguenza di quanto detto precedentemente ma è bene ribadire il concetto: ogni evento aziendale contabilmente rilevante ha sempre un doppio effetto sul bilancio: uno di Conto Economico e uno di Stato Patrimoniale oppure entrambi di Stato Patrimoniale. Pertanto alla fine della registrazione contabile bisogna sempre controllare che il totale delle operazioni che ho inserito in DARE (cioè a sinistra) del mio conto di Conto Economico o di Stato Patrimoniale deve essere sempre uguale al totale delle operazioni scritte in AVERE (cioè a destra) del mio conto di Conto Economico o di Stato Patrimoniale. Il PRINCIPIO #6 farà ulteriore chiarezza. # PRINCIPIO N° 6: IMPARARE A MEMORIA LE SEGUENTI REGOLE FONDAMENTALI DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA PER I CONTI DI CONTO ECONOMICO Le operazioni che rappresentano elementi POSITIVI di reddito (quelli che aumentano l’utile) vanno iscritti nel proprio conto in AVERE Le operazioni che rappresentano elementi NEGATIVI di reddito (quelli che diminuiscono l’utile) vanno iscritti nel proprio conto in DARE PER I CONTI DI STATO PATRIMONIALE Le operazioni che rappresentano VARIAZIONI IN AUMENTO di elementi dell’ATTIVO (Impieghi) vanno iscritti nel proprio conto in DARE Le operazioni che rappresentano VARIAZIONI IN AUMENTO di elementi del PASSIVO (Fonti) vanno iscritti nel proprio conto in AVERE Le operazioni che rappresentano VARIAZIONI IN DIMINUZIONE di elementi dell’ATTIVO (Impieghi) vanno iscritti nel proprio conto in AVERE Le operazioni che rappresentano VARIAZIONI IN DIMINUZIONE di elementi del PASSIVO (Fonti) vanno iscritti nel proprio conto in DARE E per concludere ecco il principio #7... # PRINCIPIO N° 7: SE NON TI SONO CHIARI I PRIMI 6 PRINCIPI ALLORA HAI UN PROBLEMA Bene, ora dovresti avere le coordinate di base per poter iniziare al meglio il tuo percorso nel mondo della Contabilità e del Bilancio. Spero vivamente che il contenuto di questa pagina ti possa essere utile per il tuo futuro professionale, qualsiasi esso sia. Se hai voglia di condividere la tua esperienza lascia un commento qua sotto, sarò felice di risponderti. P.S. Se ti interessa approfondire quanto ti ho sinteticamente illustrato in questo poche righe allora potrebbe interessarti un video training ASSOLUTAMENTE GRATUITO su questi argomenti. CLICCA SULL'IMMAGINE PER SCARICA IL VIDEO TRAINING GRATUITO Si tratta di un mini corso formato da 3 Video per un totale di circa 60 minuti nel quale approfondiremo questi concetti che costituiscono la mia MAPPA MENTALE che mi aiuta ogni giorno nel mio lavoro. Il Contenuto del Video Corso Gratuito Video 1: Il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale In questo Video (diviso in due parti) ti spiego cosa cono il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale e quali informazioni ci forniscono Video 2: La Partita Doppia In questo Video ti spiego il meccanismo di funzionamento della Partita Doppia usando i colori! Video 3: La Partita Doppia - Esempi In questo Video applicheremo quanto spiegato nel Video 3 e, partendo dal Piano dei Conti, vedremo alcuni esempi di scritture in Partita Doppia CLICCA SU QUESTOI LINK PER ACCEDERE AL VIDEO TRAINING GRATUITO! Accedi al Corso Gratuito Ti aspetto nei video... Giovanni Trizza