INFORMATIVA all'indagine genica di Emofilia D/1416/72-32 Ed. 1 Rev. 1 del 12/03/2012 ex M/1416/72-33 SOD Diagnostica Genetica L’emofilia è una malattia ereditaria causata da un difetto della coagulazione e caratterizzata da sintomi emorragici di diversa entità a seconda della severità della malattia. L’emofilia può essere familiare o sporadica; è’ definita familiare quando nella stessa famiglia sono presenti almeno due soggetti emofilici; è sporadica quando nella famiglia è presente un unico caso di emofilia. I geni responsabili dell’Emofilia A (OMIM 306700) e B (OMIM 306900) sono rispettivamente il gene del Fattore VIII e del Fattore IX, entrambi localizzati sul cromosoma X. Il cromosoma X è uno dei due cromosomi che determinano il sesso: le femmine possiedono due cromosomi X (genotipo XX); i maschi un solo cromosoma X, ereditato dalla madre, e un cromosoma Y, ereditato dal padre (genotipo XY). L’emofilia viene trasmessa come carattere recessivo legato al cromosoma X. La malattia si manifesta quindi nei maschi mentre le femmine sono generalmente asintomatiche (PORTATRICI) e possono trasmettere la malattia ai figli Il figlio maschio di un paziente emofilico eredita dal padre il cromosoma Y e non presenterà quindi la patologia, a meno che la madre non sia anch’ella portatrice. La figlia femmina di un paziente emofilico è invece, comunque, una portatrice (PORTATRICE OBBLIGATA) poiché eredita dal padre il cromosoma X su cui è presente il gene alterato. Prima dell’avvento delle tecniche di biologia molecolare, l’unico metodo possibile per identificare la portatrice di emofilia era rappresentato dal dosaggio del fattore VIII o IX, carente nel plasma. Questo metodo non fornisce, tuttavia, risultati sempre attendibili in quanto la presenza di un secondo cromosoma X normale può indurre, nella donna portatrice, una normale sintesi di FVIII o IX. Grazie allo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare, è oggi possibile studiare direttamente il DNA del paziente ed eseguire, con metodiche dirette o indirette, la diagnosi molecolare di emofilia. Le stesse metodiche applicate ad una sospetta portatrice e, in caso di gravidanza, al feto a rischio di essere affetto da Emofilia consentono di effettuare la diagnosi di portatrice e la diagnosi prenatale. Analisi genica Tipologia del campione e suo trattamento Per effettuare la diagnosi molecolare è sufficiente un prelievo di sangue periferico o di altri tessuti. La consulenza genetica è parte integrante del test e deve essere sempre eseguita. La diagnosi molecolare di Emofilia si basa sui seguenti metodi: Metodi diretti per ricerca della mutazione: metodiche di amplificazione mediante PCR (Polymerase Chain Reaction) e/o sequenziamento deglie esoni del gene Metodi inidretti: analisi di likage mediante microsatelli intragenici dell’intero nucleo familiare per la definizione dell’allele associato alla malattia La tipologia di analisi molecolare eseguita può essere diversa rispetto a quello sopraindicato a seconda dei dati emersi dalla consulenza genetica, durante la quale verranno specificati. Per completamento dell’analisi può essere necessario eseguire l’esame sui genitori o su altri familiari. In rarissimi casi è possibile dover ripetere il prelievo di sangue o tessuto a causa di problemi tecnici, assenza o scarsità di materiale (DNA), necessità di approfondimenti diagnostici. E’ possibile effettuare l’analisi genica anche in epoca prenatale. L’esame viene effettuato su DNA estratto da villi coriali o da amniociti tramite villocentesi o amniocentesi, dopo l’esecuzione di una consulenza genetica. Nell’ambito delle malattie ereditarie, sia per analisi postnatali che prenatali, si eseguono studi familiari per valutare la trasmissione della malattia; questo tipo di indagine oltre ad identificare i soggetti affetti, può evidenziare casi di non paternità. I risultati di un test genetico possono riguardare oltre al soggetto che lo ha eseguito, anche li altri componenti del nucleo biologico, in quanto le anomalie genetiche possono essere ereditabili e/o trasmissibili. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE SOD Diagnostica Genetica, padiglione 15 Piastra dei servizi, tel. 0557949363 www.aou-careggi.toscana.it Pag. 1 di 1