Prende il nome di gas quello stato di aggregazione della materia nel quale essa non ha né forma né volume propri, ma assume la forma del recipiente che la contiene, e ne occupa tutto il volume. In generale è lo stato in cui tutte le sostanze si trovano quando vengono portate a temperatura sufficientemente elevata. I gas in particolari condizioni rispondono a tre semplici leggi. Queste leggi mettono in relazione il volume di un gas alla pressione e alla temperatura. Un gas che obbedisce a queste leggi è chiamato un gas ideale o gas perfetto. Vengono quindi dette leggi dei gas ideali. Esse possono essere applicate solo ai gas che non subiscono un cambiamento chimico con il variare della temperatura e della pressione Un gas ideale consiste di particelle (atomi o molecole) che hanno le seguenti proprietà 1. Il volume proprio delle particelle è trascurabile rispetto al volume occupato dal sistema gassoso 2. Le particelle sono in costante movimento: le collisioni delle particelle con le pareti del recipiente sono la causa della pressione esercitata dal gas 3. Le interazioni tra le particelle (o fra queste e la superficie del recipiente) sono nulle: gli urti sono perfettamente elastici In tutte le formule delle leggi dei gas bisogna fare Importante ricordare le seguenti formule di conversione: pressione(N/m2 =Pa) pressione: bar=100000 Pa mbar 100Pa 1atm=760mmHg(Torr)=101325Pa Temperatura K=°C+273,15 °C=K-273,15 Volume 1dm3=1L=1000mL=1000cm3 1cm3=1mL La legge di Boyle, o legge isoterma, stabilsce la relazione tra pressione e volume: se si mantiene costante la temperatura, il volume di una determinata massa di gas è inversamente proporzionale alla pressione. L'espressione matematica della legge di Boyle, a temperatura (t) costante, è in cui P rappresenta la pressione e V il volume. La legge di Boyle può essere rappresentata graficamente nel piano PV, per ciascuna temperatura, da un'iperbole equilatera . Indicando con P1 e V1 il valore della pressione e del volume di un gas nella condizione iniziale, e con P2 e V2 il valore della pressione e del volume nella condizione finale, applicando la legge di Boyle avremo: L'espressione P1V1 = P2V2 consente di ricavare una delle grandezze quando sono note le altre tre. La legge di Charles, o prima legge di Gay-Lussac, o legge isobara, stabilisce la relazione tra la temperatura e il volume: a pressione costante, il volume di una data massa di gas è direttamente proporzionale alla sua temperatura assoluta. L'espressione matematica della legge di Charles, a pressione (P) costante, è: in cui V rappresenta il volume e T la temperatura assoluta in kelvin (K). La legge di Charles può essere rappresentata graficamente da una retta (v. fig. 8.2). A tale espressione si è giunti osservando che, a pressione costante, il volume V di un gas, per ogni aumento (o diminuzione) 1 grado centigrado (1 °C) di temperatura (t) subisce un aumento (o una diminuzione) pari a 1/273 del volume V0 misurato a 0 °C: Indicando con 1 la situazione iniziale e con 2 quella finale, si ha: Noti tre di questi valori, si può ricavare il quarto. Importante La seconda legge di Gay-Lussac, o legge isocora, stabilisce la relazione tra la pressione e la temperatura: a volume costante, la pressione di una data massa di gas è direttamente proporzionale alla sua temperatura assoluta. L'espressione matematica della seconda legge di Gay-Lussac, a volume (V) constante, è: in cui P rappresenta la pressione e T la temperatura assoluta in kelvin (K). La seconda legge di Gay-Lussac può essere rappresentata graficamente da una retta . A tale espressione si è giunti osservando che, a un dato volume, la pressione P di un gas aumenta (o diminuisce) di 1/273 del suo valore P0 (misurato a 0 °C) per ogni aumento (o diminuzione) di 1 °C: da cui: Passando da una condizione iniziale 1 a una finale 2 si ha: Le tre leggi dei gas prima viste possono essere opportunamente combinate secondo la relazione: È utile a questo punto richiamare il concetto di volume molare che discende dalla legge di Avogadro: una mole di gas in condizioni standard o c.s. (273 K o 0 °C e 1 atm) occupa 22,414l. Se ora ci poniamo in c.s. (P0 = 1 atm, T0 = 273 K e V0 = 22,414l), per una mole di gas potremo scrivere: R è definita costante universale dei gas (in unità del Sistema Internazionale, R = 8,314 J · K−1 · mol−1). Per una mole vale pertanto PV = RT e per n moli si avrà: