Nello studio della geografia economica si incontrano spesso indicatori economici, utili per studiare la situazione socio-economica di un Paese o per confrontare più Paesi. Tipologia degli indicatori Indicatori Scopo Generali Superficie Popolazione Densità Forma di governo Lingua Religione Moneta Inquadrano le caratteristiche generali di un Paese. Demografici Tasso di natalità Tasso di mortalità Tasso dì incremento naturale Tasso di incremento demografico Indice di fecondità Mortalità infantile Aspettativa di vita Misurano la qualità della vita della popolazione e la sua propensione a procreare. Socio-culturali Tasso di analfabetismo Anni di scolarizzazione Medici in rapporto agli abitanti Automobili in rapporto agli abitanti Telefoni in rapporto agli abitanti Lettura di quotidiani Misurano il benessere della popolazione, il suo sviluppo umano e la sua qualità della vita. Economici Popolazione attiva Popolazione addetta ai tre settori di attività (primario, secondario, terziario) Formazione dei Pil Reddito pro capite Tasso di inflazione Tasso di disoccupazione Debito pubblico Consumo di energia pro capite Spesa per la ricerca e lo sviluppo Commercio Valutano la struttura produttiva di un Paese, le condizioni della sua economia e la ricchezza dei suoi cittadini. Glossario Densità rapporto tra popolazione e territorio, si indica in numero di abitanti per kmq. Tasso di natalità numero annuale di nati ogni 1000 abitanti. Tasso di mortalità: numero annuale di morti ogni 1000 abitanti. Incremento naturale differenza tra tasso di natalità e di mortalità. Incremento demografico: incremento naturale corretto con il dato dell'emigrazione. Indice dì fecondità: media di figli per donna. Mortalità infantile: numero annuale di morti durante il primo anno di vita ogni 1000 nati. Aspettativa dì vita: numero di anni che un neonato può aspettarsi di vivere. Popolazione attiva: popolazione in età lavorativa con esclusione di studenti, casalinghe ed emarginati. Popolazione addetta ai tre settori di attività: popolazione addetta al settore primario, secondario e terziario. Formazione del PIL il prodotto interno lordo o PIL è la somma del valore monetario dei beni e dei servizi finali prodotti in un anno sul territorio nazionale. Pertanto la sua formazione è determinata dalla ricchezza prodotta dai tre settori di attività. Reddito pro capite: rapporto tra PIL e numero di abitanti. Tasso di disoccupazione: rapporto tra numero di disoccupati e popolazione attiva. Debito pubblico: insieme dei debiti contratti dallo Stato o dagli enti pubblici. ALTRI INDICI LA POPOLAZIONE ATTIVA Le statistiche distinguono la popolazione in forze di lavoro o popolazione attiva e non forze di lavoro. Le forze di lavoro comprendono persone di età superiore ai 14 anni e sono composte da: • occupati, cioè coloro che possiedono un’occupazione; • disoccupati, cioè tutte le persone che hanno perso il lavoro e ne cercano un altro; • persone in cerca di prima occupazione, cioè tutti coloro che non hanno mai esercitato un’attività lavorativa ma sono immediatamente disponibili a farlo. Le non forze di lavoro comprendono tutte le altre persone (casalinghe, studenti, pensionati inabili militari di le va ‘ecc.), che sono in età lavorativa ma che non hanno un lavoro o non lo cercano TASSO DI ATTIVITA’ È il rapporto fra le forze di lavoro e la popolazione residente dai 15 anni e più TASSO DI OCCUPAZIONE È il rapporto tra il totale delle persone occupate e la popolazione tra i 15 e i 64 anni REDDITO PRO CAPITE È l’indicatore più diffuso per misurare il livello di ricchezza di un Paese e si ottiene dividendo il reddito nazionale totale per il numero di abitanti. Questo dato, fondamentale per analizzare un’area geografica, non è però sufficiente per capire se la ricchezza prodotta è ben distribuita fra i cittadini e va confrontato con altri indicatori demografico-sociali, quali la speranza di vita, la mortalità infantile, il grado di istruzione (come avviene nell’elaborazione dell’ISU, l’indice di sviluppo umano predisposto dalle Nazioni Unite). PRODOTTO INTERNO LORDO Questa espressione è composta di tre termini: Prodotto è la produzione complessiva che tiene conto della produzione agricola e mineraria, di quellà industriale e di tutti i redditi prodotti dai servizi Interno (o Nazionale) significa che il prodotto non include le materie prime importate dall’estero Lordo significa che nel conteggio sono comprese anche le imposte indirette. Infatti il calcolo del PIL viene fatto sommando il valore di tutti i beni prodotti in un anno; ma il valore è calcolato ai prezzi correnti che includono le imposte che gravano su di essi CRESCITA ANNUA DEL PIL È la differenza fra il Prodotto Interno Lordo di un anno e quello dell’anno precedente. È un indicatore utile per comprendere se l’economia di una nazione sta attraversando un periodo positivo o una fase negativa. TASSO DI INFLAZIONE È la percentuale che misura su base annua la diminuzione del potere di acquisto della moneta in relazione all’aumento dei prezzi di determinati beni e servizi. SPESA PUBBLICA Comprende le spese effettuate dalla pubblica amministrazione per garantire i servizi pubblici, per finanziare le imprese e l’assistenza ai cittadini. DEBITO ESTERO L’insieme dei debiti che uno Stato (pubblica amministrazione e imprese) ha contratto con l’estero per procurarsi i mezzi finanziari di cui ha bisogno. BILANCIA COMMERCIALE È il conto nel quale vengono registrate tutte le esportazioni e importazioni di merci di un Paese verso e dai resto del mondo: se le esportazioni superano in termini monetari le importazioni la bilancia è in attivo (o in avanzo); se le importazioni superano in termini monetari le esportazioni la bilancia è in passivo (o disavanzo / deficit) se le importazioni e le esportazioni si equivalgono la bilancia è in pareggio. La bilancia commerciale è un indicatore importante per capire quanto l’economia dei vari Paesi dipenda dagli scambi con l’estero: se le esportazioni, in un determinato periodo, tendono a diminuire sarà necessario valutare la qualità e il costo dei prodotti, rispetto a quelli di altri Paesi concorrenti; se le esportazioni aumentano troppo rapidamente l’attività delle aziende rischia di essere condizionata dalle richieste di beni dei Paesi stranieri. BILANCIA DELLE PARTITE INVISIBILI È il conto che si riferisce ai servizi, al turismo, alle rimesse degli emigranti, ai noli marittimi e aerei pagati dagli stranieri per far viaggiare merci su navi e aerei nazionali e ai noli pagati per far trasportare merci su navi e aerei stranieri. BILANCIA DEI MOVIMENTI DI CAPITALE È il conto che riguarda le entrate e le uscite di capitali per acquistare azioni di società straniere o per effettuare investimenti diretti all’estero. BILANCIA DEI PAGAMENTI È il conto in cui vengono regisrate tutte le transazioni di un Paese con il resto del mondo, cioè l’insieme della bilancia commerciale, della bilancia delle partite invisibili e della bilancia dei movimenti di capitale. È il documento più completo sulla situazione economica di uno Stato. DEFINIZIONI DELLA DEMOGRAFIA Nello studio della geografia si incontrano spesso alcuni indicatori, utili per studiare la situazione demografica di un Paese o per confrontare più Paesi. Vediamone alcuni. TASSO DI NATALITÀ E DI MORTALITÀ Il tasso di natalità è il numero di nascite in un anno ogni mille abitanti, quello di mortalità è il numero di morti in un anno ogni mille abitanti. TASSO DI MORTALITÀ INFANTILE È il numero di decessi tra i bambini con meno di un anno d’età per ogni mille nati vivi. TASSO DI ACCRESCIMENTO NATURALE E la differenza tra il tasso di natalità e il tasso di mortalità; può essere positiva ( + ), negativa ( - ) o nulla ( 0 ). Abitualmente il tasso di accrescimento naturale, o saldo naturale, viene espresso per mille; quando è particolarmente elevato può essere espresso per cento. SALDO MIGRATORIO È la differenza tra il numero degli immigrati e quello degli emigrati. SALDO DELLA POPOLAZIONE È la somma del tasso di accrescimento naturale e del saldo migratorio, detto anche “coefficiente di incremento demografico”. SPERANZA DI VITA La “speranza di vita” indica il numero di anni che un individuo può sperare di vivere nell’ipotesi però che il tasso di mortalità esistente al momento della sua nascita resti invariato. TASSO DI FECONDITÀ È il numero medio di figli per donna, calcolato nell’intero arco della sua vita fertile.