I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S TATA L E
Guglielmo Marconi
Verona
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Prof. Andrea Morandin
Materia Italiano
Classe Prima Sez. BL
a.s. 2014 - 2015
1. CONTENUTI DISCIPLINARI
La programmazione prevista per Lingua e Letteratura Italiana nelle classi Prime è vasta e articolata,
e sempre più spesso deve comportare anche la ripresa e il consolidamento di abilità che non sempre,
come un tempo, la scuola media riesce a fornire adeguatamente.
La parte più importante è naturalmente quella incentrata sulla riflessione sulla lingua, in quanto
propedeutica e necessaria alla corretta comprensione e acquisizione dei contenuti riguardanti tutte le
altre articolazioni della disciplina, ma anche allo sviluppo di un adeguato stile espressivo e della
capacità di adeguarlo al contesto e alle situazioni. Il primo anno essa è incentrata sulla morfologia,
perciò sull’analisi delle varie parti del discorso effettuata sia sul piano teorico e normativo
(necessario a far conoscere all’alunno gli strumenti che la lingua gli mette a disposizione), sia sul
piano dell’applicazione pratica.
Per dotare gli alunni dei necessari strumenti per comprendere un testo letterario in prosa sono state
poi analizzate le modalità di divisione in sequenze e di analisi, puntualmente applicate ai brani via
via scelti dall’antologia in adozione.
Sono poi state date ai ragazzi le competenze necessarie per la redazione di alcuni testi d’uso
(descrittivo, interpretativo – valutativo, lettera formale, relazione, curriculum, ecc.).
AVVIO ALLO STUDIO E ALLA RIFLESSIONE SULLA LINGUA
-
Come utilizzare correttamente il vocabolario (schema fornito dal docente)
L’evoluzione dell’italiano e delle altre lingue romanze dal latino
In collaborazione con il prof. Scapini sono stati effettuati dei test sulle abilità di lettura e
comprensione di un testo scritto (prove MT avanzate), al fine di valutare correttamente la
situazione di partenza della classe
IL TESTO NARRATIVO
(testo: M. R. Tabellini - P. Fertitta - F. Tozzi, Le parole e le idee – Narrativa ed Epica, Palumbo,
Palermo, 2013)
- Come si analizza un testo in prosa (dispensa preparata dal docente)
- Divisione in sequenze (narrative, argomentative, descrittive, dialogiche, regolative, riflessive)
- Concetti di fabula e intreccio, fotocopia e pp. 25 - 26
- Tipologie di personaggi (protagonista, antagonista, intermediario)
- L'autore e il narratore, pp. 10 - 13
- Posizione e genere del narratore (omnisciente, interno, esterno; focalizzazione interna, esterna,
zero), fotocopia e pp. 17 - 20
- L'incipit, p. 5
- Tempo della storia e tempo del racconto, p.34 - 35
- Suspense e spannung (scioglimento), p. 51
Lettura e analisi dei seguenti brani, contestualizzati nei rispettivi generi letterari d’appartenenza:
- La fiaba e la favola, pp. 71 - 73
- C. Collodi, Storia d'un burattino, p. 73 (con divisione in sequenze)
- Esopo, La volpe e il caprone, p. 89
- Esopo, La vipera e la serpe acquatica, p. 89
- Esopo, Il leone innamorato e il contadino, p. 90
- Esopo, Il leone e il cinghiale, p. 90
- La Fontaine, La cicala e la formica, p. 91
- Fedro, Il lupo e l'agnello, p. 92
- Fedro, Le rane che vogliono un re, p. 92
- Fedro, Il cane e il pezzo di carne, p. 93
- Il romanzo e la novella, p. 98.
- Il ciclo carolingio e i romanzi della Tavola Rotonda (Ciclo Bretone), p. 99
- La novella, p. 105
- Da Le mille e una notte, La donna fedele al suo amante, p. 106 (con divisione in sequenze e
riassunto)
- Il racconto realistico nell'Ottocento, p. 127 (con cenni a temi e stili narrativi di Verga, del Verismo
e del Naturalismo)
- G. Verga, Rosso Malpelo, p. 134
- Realtà e fantasia nei racconti del Novecento, p. 172
- D. Buzzati, Una goccia, p. 172 (con riassunto)
Il romanzo poliziesco e la sua evoluzione storica
- C. Lucarelli, Ottobre, p. 196 (con divisione in sequenze)
- Il romanzo fantastico e il genere fantasy, p. 214
- E. A. Poe, Cuore rivelatore, p. 215
EPICA
- Il mito e le sue tipologie (di creazione, eziologico, naturalistico e storico), p. 542
- L'epica, la sua genesi orale e le sue caratteristiche narrative, p. 542
Gli dèi dell'Olimpo e gli eroi
Omero, Iliade (antefatto e vicenda), pp. 568 - 569; lettura, analisi e commento del Proemio, p. 571
Odissea (vicenda), pp. 600 - 602
Virgilio, Eneide (caratteristiche e vicenda), pp. 639 - 641
Per le vacanze natalizie è stata assegnata la lettura di un libro a scelta tra Brizzi, Jack Frusciante è
uscito dal gruppo; Cavina, Un’ultima stagione da esordienti; Buzzati, Il colombre e altri racconti,
La boutique del mistero, Le notti difficili o altre raccolte di racconti dello stesso autore
I TESTI D’USO
(testo: P. Viberti, Parliamoci chiaro. Grammatica e scrittura, S.E.I., Torino, 2014)
La comunicazione, la lingua e le sue varietà
- Gli elementi della comunicazione: emittente, ricevente, referente, canale, rumore, codice,
messaggio
- Evoluzione dell'italiano nel tempo: dal latino alle lingue romanze
- I requisiti di un testo: completezza, coerenza, coesione, p. 332
- La struttura e le tipologie testuali, p. 336
Il testo narrativo, p. 340
- Le unità aristoteliche
Il testo descrittivo, p. 344
- La descrizione, p. 344
- Le scelte stilistiche, p. 344
- Le tecniche descrittive, p. 344 (descrizioni di paesaggio e ambiente, persona o animale, oggetto)
- Descrizione soggettiva e oggettiva, p. 346
Il riassunto, p. 358
- Come si fa un riassunto: tecniche per la pianificazione (eliminazione, generalizzazione), stesura,
errori da evitare e revisione
Il tema, p. 368
- Come si fa un tema: tecniche per la pianificazione (lista disordinata di idee, scaletta, mappa
concettuale), stesura e revisione
L'e - mail, p. 386
La lettera formale, p. 388
Il curriculum e la lettera di presentazione (materiale fornito dal docente), con esercitazione per casa
Il verbale e la sua stesura, p. 400
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
(testo: P. Viberti, Parliamoci chiaro. Grammatica e scrittura, S.E.I., Torino, 2014)
- L’alfabeto. Maiuscole e minuscole, p. 2
- Vocali: dittongo, trittongo e iato, p. 6
- Consonanti: digrammi e trigrammi, p. 8
- Le consonanti h e q, p. 16
- Il raddoppiamento, p. 20
- La sillaba e la divisione in sillabe, p. 22
- La punteggiatura (schema fornito dal docente, con esercizi)
- Chiarimenti sugli errori più ricorrenti nei compiti scritti (effettuati al momento della consegna di
verifiche corrette): plurale dei nomi in – cia e – gia, uso della i nel gruppo sc + e. Gli errori
ortografici più frequenti
- L’accento tonico. Parole piane, sdrucciole e tronche, p. 26
- Elisione, troncamento e apocope, p. 26
- Concetti di morfologia e sintassi
- Le parti variabili e invariabili del discorso
- Il verbo, p. 38
Coniugazione, persone e numero, modi e tempi, aspetto, p. 38
Le coniugazioni regolari del verbo, p. 42
Verbi irregolari, p. 48
I verbi essere e avere, p. 60
Modi finiti: l'indicativo, p. 66
Modi finiti: il congiuntivo, il condizionale, l'imperativo, p. 68
Modi indefiniti: l'infinito, il participio, il gerundio, p. 72
Il genere dei verbi: transitivi e intransitivi, p. 76
La forma dei verbi: attivi e passivi, p. 78
Verbi riflessivi propri, reciproci e apparenti; intransitivi pronominali, p. 80; i diversi usi
della particella si (impersonale, passivante, riflessivo, intransitivo pronominale)
Verbi difettivi e sovrabbondanti, p. 84
Verbi servili e fraseologici, p. 86
Verbi impersonali, p. 90
- Il nome, p. 92
Nomi propri e comuni, concreti e astratti, individuali e collettivi, p. 92
Nomi maschili e femminili, mobili, indipendenti, di genere promiscuo, variabili,
invariabili, p. 96
Il numero del nome: singolare e plurale, p. 100
Il numero del nome: difettivi e sovrabbondanti, p. 104
La struttura del nome: primitivi, derivati, alterati (diminutivi, accrescitivi, vezzeggiativi,
dispregiativi) e composti (con regole per la formazione del plurale), p. 106
- L’articolo, p. 112
Articoli determinativi, indeterminativi e partitivi, p. 112
Forme e usi dell’articolo, p. 114
- L’aggettivo, p. 118
Aggettivo qualificativo: genere, numero, concordanza, p. 118
Aggettivo qualificativo: la struttura, p. 122
Aggettivo qualificativo: i gradi; forme speciali di comparativo e superlativo, p. 124
Aggettivi determinativi: i possessivi, p. 128
Aggettivi determinativi: i dimostrativi, p. 130
Aggettivi determinativi: gli indefiniti, p. 132
Aggettivi determinativi: numerali (ordinali, cardinali, moltiplicativi), interrogativi ed
esclamativi, p. 134
- Il pronome, p. 138, e le sue differenze rispetto all’aggettivo
Pronomi personali e riflessivi, p. 138
Pronomi possessivi, dimostrativi e indefiniti, p. 142
Pronomi relativi, relativi misti, interrogativi ed esclamativi, p. 146
- L’avverbio, p. 150
Avverbi di modo, di luogo, di tempo, di quantità, di valutazione, interrogativi, esclamativi
Gradi ed alterazioni dell’avverbio
Locuzioni avverbiali
- La preposizione, p. 154
Preposizioni proprie (semplici e articolate)
Preposizioni improprie
Locuzioni prepositive
- La congiunzione, p. 158
- L’interiezione o esclamazione, p. 162
L'onomatopea
Come si fa l'analisi grammaticale, p. 165
- Gli alunni Battaioli, Boretti e Scarsetto sono stati selezionati per partecipare alle Olimpiadi
d'Italiano (a causa dell'effettuazione della selezione nei giorni della "finestra tecnica" ha potuto
effettivamente partecipare solo Boretti)
2. METODOLOGIE DIDATTICHE
Le lezioni sono state generalmente frontali, sempre tuttavia con il sollecitato contributo dei ragazzi
all’attiva costruzione del sapere. Le ore settimanali di lezione sono state 4, come da piano di studi.
ORE DI LEZIONE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO: 120
La collocazione della maggior parte delle ore con la classe al lunedì e al sabato, giornate coinvolte
spesso in "ponti" e vacanze, le assemblee d'istituto e altre iniziative hanno, di fatto, tolto una decina
abbondante di ore rispetto alla disponibilità degli anni precedenti.
3. MATERIALI DIDATTICI
Testi adottati:
- P. Viberti, Parliamoci chiaro. Grammatica e scrittura, S.E.I., Torino, 2014
- R. Tabellini - P. Fertitta - F. Tozzi, Le parole e le idee – Narrativa ed Epica, Palumbo,
Palermo, 2013
- Materiali forniti dal docente (via via specificati nel dettaglio nell’ambito della presente
programmazione)
4. LIVELLI DI SUFFICIENZA RICHIESTI
L’eterogeneità delle branche della disciplina nel biennio richiede la definizione di soglie di
sufficienza diversificate, adottate peraltro di comune accordo in sede di dipartimento. In particolare:
TESTO NARRATIVO
Lo studente capisce la struttura della vicenda e la sa riassumere correttamente, riconosce i
personaggi principali e sa indicarne le caratteristiche essenziali, ricorda la maggior parte dei testi
narrativi studiati.
TESTI D’USO
Lo studente possiede competenze essenziali, anche se non le sa esprimere in forma del tutto precisa;
sa esporre il suo pensiero in forma accettabilmente coerente e coesa; sa riconoscere, sia pure a
livello di base, le caratteristiche essenziali degli specifici testi procedurali e sa applicarle – sia pure
in modo non sempre assiduo e preciso – nella produzione personale.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
La sufficienza è attribuita quando lo studente risulta in grado di riconoscere, seppure a livello di
base, le diverse parti del discorso e le loro caratteristiche, svolgendo semplici esercizi e fornendo
una definizione teorica sufficientemente attendibile dei fenomeni grammaticali incontrati e
analizzati.
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Nel corso dell’anno sono state effettuate 6 verifiche scritte, vertenti sulle seguenti tipologie: tema
espositivo, interpretativo – valutativo, argomentativo, storico; testo descrittivo e narrativo –
descrittivo; analisi del testo in prosa; divisione in sequenze e riassunto di un brano in prosa.
Altre verifiche, spesso assegnate per casa, sono consistite in riassunti, questionari di comprensione
testuale e redazioni di testi d’uso (curriculum, ecc.).
Per quel che riguarda la grammatica sono state effettuate, lungo tutto il corso dell’anno,
interrogazioni orali con svolgimento di esercizi (sia in classe, sia assegnati per casa) ed analisi delle
regole via via applicate.
Verona, 9 giugno 2015
IL DOCENTE
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I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
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