UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA FACOLTA’ DI ECONOMIA Corso di Laurea Specialistica in Valorizzazione dei Sistemi Turistico Culturali DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E STATISTICA TESI DI LAUREA Analisi dei Sistemi Informativi Web based (WIS) orientati al turismo: il caso studio Esperia S.p.A. Relatore Ch. mo Prof. Orlando De Pietro Candidata Rachele Granieri matr. 88754 Anno Accademico 2005/2006 Indice Introduzione pag. 1 Capitolo 1 Informazione e Comunicazione: nuove tecnologie e nuovi servizi Premessa 1.1.L’informazione 1.1.1. Il valore dell’informazione nelle aziende 1.2.La comunicazione 1.2.1. Reti di computer 1.3.Internet 1.3.1. I protocolli e i servizi di Internet 1.4.E-commerce 1.4.1. E-commerce B2C e B2B 1.4.2. Le attività commerciali in rete 1.5. E-tourism 1.5.1. CRS e GDS 1.5.2. Internet Revolution 1.5.3. DMS (Destination Management System) 1.5.4. Tourism on line 1.5.5. Il ruolo degli intermediari nel turismo on line 1.5.6. Digital Divide 13 14 15 17 19 20 23 31 34 37 38 40 41 43 44 46 50 Capitolo 2 Architettura dei Sistemi Informativi basati sul Web (WIS) Premessa 2.1. Sistemi Informativi 2.1.1. Sistemi Informativi aziendali 2.1.2. Organizzazione dei processi aziendali 2.2. Sistemi Informatici 2.2.1. Architettura del Sistema Informatico 2.2.2. Il Sistema Informatico nelle aziende: ieri e oggi 2.2.3. Fasi di progettazione di un Sistema Informatico 2.3. WIS - Web based Information System 2.3.1. Architettura e ciclo di vita di un WIS 2.4.Linguaggi web oriented 2.4.1. Linguaggi di markup: HTML 2.4.2. Linguaggi semicompilati o “codice P”: JAVA 2.4.3. Linguaggi interpretati: PHP 2.5.L’utilizzo dei database nella rete Internet 2.5.1. Fasi per la costruzione di un database 2.5.2. Tipologie di database 2.5.2.1. Database relazionali 2.5.2.2. Database gerarchici e reticolari 2.5.2.3. Database ad oggetti 2.5.3. Database nel web 2.5.4. Pagine statiche e pagine dinamiche 2.5.5. SQL 2.5.6. RDBMS web oriented: MySQL - ORACLE - 54 55 56 59 61 62 66 69 72 73 85 86 90 91 94 95 96 98 104 104 105 107 110 SQL Server 2.6.Realizzazione di un WIS mediante tecnologie Open Source 2.6.1. Struttura del WIS 116 122 127 Capitolo 3 Tour Operator on line e marketing turistico Premessa 130 3.1.La figura del Tour Operator 131 3.1.1. L’organizzazione dei viaggi 133 3.1.2. Canali di vendita e classificazione dei Tour Operator 137 3.2.Progettazione del sito web 140 3.2.1. Classificazione dei siti web nel settore turistico 144 3.2.2. Elementi di successo per un sito web: contenuto informativo e veste grafica 146 3.2.3. Struttura del sito web 148 3.2.4. Outsourcing strategico 150 3.3.Marketing turistico 152 3.3.1. Prodotto 154 3.3.2. Posizionamento/distribuzione 156 3.3.3. Prezzo 159 3.3.4. Promozione 160 3.4.Marketing turistico on line 166 3.4.1. Promozione on line e promozione off line 167 3.4.2. Marketing one to one 171 Capitolo 4 Il caso studio: il Tour Operator Esperia S.p.A. Premessa 4.1.Analisi del sito web: www.esperia.it 4.1.1. Il marchio Exclusive Stays 4.1.2. Incentive travels 4.1.3. Gli obiettivi di Esperia S.p.A. 4.1.4. CRM (Customer Relationship Management) 4.1.5. Politiche di marketing: il telemarketing 4.1.6. I vantaggi offerti dal Tour Operator 4.2.Il database e il Sistema Informativo di Esperia S.p.A. 4.2.1. Il Sistema Informativo 4.2.2. L’infrastruttura di rete 4.2.3. Il database 4.2.3.1. Le procedure di backup 4.2.3.2. L’interfaccia utenti 4.2.3.3. La gestione del front-end Conclusioni Ringraziamenti Bibliografia Indice delle figure 173 173 176 179 180 182 184 188 190 191 192 196 197 198 201 205 212 213 219 Introduzione Dalla preistoria ad oggi l’uomo ha avvertito l’esigenza di comunicare con i suoi simili utilizzando diverse modalità di interazione: dai graffiti ai dipinti, dai simboli alla scrittura, dai gesti al linguaggio verbale. Ciò lo ha stimolato a ricercare, sperimentare ed affinare tecniche e strumenti sempre più sofisticati: dal telegrafo al telefono, dalla radio alla televisione, dalla macchina da scrivere al computer. La comunicazione ha così raggiunto un livello tale da consentire la nascita di nuove attività incentrate sulla raccolta, sull’elaborazione, sul trasferimento e sulla gestione delle informazioni. Un aumento delle persone e dei mezzi coinvolti in queste funzioni ha ridefinito la società; infatti alle attività tradizionali, che caratterizzano la storia dell’umanità e che riguardano prodotti materiali (beni agricoli e industriali), si è aggiunta, negli ultimi decenni, una nuova attività che consiste nell’erogazione di servizi e in particolare nella gestione dell’informazione. L’economia si suddivide, infatti, in tre settori principali: primario (beni agricoli e artigianali), secondario (beni industriali) e terziario (servizi). A questi, oggi, ne andrebbe aggiunto un quarto: il settore dell’informazione e della comunicazione. Anche se è un servizio, la diffusione dell’informazione sta diventando un’attività molto complessa che richiede conoscenze specifiche e mezzi sempre all’avanguardia attorno ai quali ruota la società odierna. Di questo nuovo scenario, basato sull’informazione, se n’è fatto portavoce un noto sociologo americano, Daniel Bell, che nel 1973 ha pubblicato un libro intitolato “The Coming of the Post-Industrial Society” in cui si parla per la prima volta di Società dell’Informazione, ovvero di Società Post-Industriale. Con questo termine Bell indicava la società moderna che, giunta al culmine dell’industrializzazione, concentrava sforzi, capitali e forza lavoro nella produzione di servizi immateriali anziché di beni tradizionali. L’economia dell’informazione, come Bell chiamava quella allora in nuce, opponendola alla più tradizionale economia dei beni, non avrebbe soppiantato la società industriale, proprio come l’avvento dell’industria non aveva distrutto i settori agricoli, ma l’avrebbe profondamente trasformata. L’informazione oggi è il propulsore della creazione del valore e ha ridefinito le regole del gioco competitivo nei mercati globali. La sua diffusione è stata possibile grazie all’innovazione tecnologica che ha permesso agli uomini di disporre di strumenti utili alla comunicazione: tra questi quello più all’avanguardia è Internet, ovvero una rete di comunicazione globale alla quale tutti possono accedere in modo semplice ed economico. Internet non è solo un mezzo per diffondere informazioni ma è anche uno strumento per svolgere tutte quelle attività commerciali effettuate in modo classico. La diffusione di Internet sta oggi sconvolgendo gli schemi tradizionali della società cui eravamo abituati: dallo studio al commercio, dal lavoro al turismo, ogni attività viene trasportata nel mondo virtuale, cambiano i mezzi di accesso a tali servizi, nascono nuove professioni, si ridefiniscono i ruoli degli intermediari soprattutto in campi come il commercio e il turismo, si riducono i costi di acquisto, si accede a beni e servizi provenienti da luoghi geograficamente lontani e altro ancora. Tutti questi cambiamenti stanno modificando le aziende sia da un punto di vista strutturale che organizzativo: la struttura delle imprese si sta semplificando e piccole aziende hanno oggi un ruolo innovativo nella produzione di servizi. La competitività dei sistemi nazionali mira alla capacità di prevedere le innovazioni anziché adattarvisi; tutto ciò sta trasformando il lavoro e la vita degli individui: per vivere e lavorare nella Società dell’Informazione è necessario avere conoscenze incrementali e la formazione, sinora relegata alla parte iniziale della vita, deve espandersi sul suo intero arco. Nella Società dell’Informazione (o del Sapere [Bel73], così come lo stesso Bell la definisce) ha maggiori possibilità di successo l’azienda che è in grado di innovare e di soddisfare continuamente le esigenze dei clienti, quindi è vincente l’azienda con più conoscenze, più sapere e più potere delle altre. Il mercato è una entità che si evolve in modo rapido e l’impresa deve dotarsi di una capacità di adattamento estremamente elevata in ogni elemento che costituisce la sua gestione ed in particolare la sua politica di marketing: deve essere in grado di passare da una logica push ad una pull e porsi nelle condizioni di realizzare elevati livelli di produttività, di flessibilità e di qualità per allargare i confini tradizionali delle imprese. Un aspetto fondamentale, di cui gli operatori economici si vanno sempre più convincendo, è che il mercato è, e sempre più sarà, dominato dal consumatore, un soggetto che non è solo colui che consuma “il prodotto”, ma è l’elemento che determina sia il contenuto dell’offerta che le modalità con cui questa è veicolata. Nel fare ciò, il consumatore manifesta bisogni molto specifici, cerca una qualità più elevata sia in ciò che acquista sia nella relazione che sviluppa con la sua controparte. Per questo motivo si parla di un soggetto che si è evoluto da “consumer” a “prosumer” [Tof80], nome ideato da Toffler e che premia l’impresa che è in grado di conquistare la sua fiducia offrendo affidabilità, velocità, qualità e assistenza a tutto campo. Il mercato quindi non è un luogo attraversato da un flusso monodirezionale di beni, servizi e informazioni ma, al contrario, è un network che coinvolge diversi attori e dove diverse interazioni hanno luogo. In tal modo la dimensione di tutti i mercati, da quelli di vendita a quelli di servizi intermedi fino a quelli di approvvigionamento, è in continua evoluzione; i mercati crescono, si trasformano e grazie al settore telematico annullano le barriere di tempo e di spazio. Internet permette di abbattere ogni barriera al consumo di beni e servizi e le attività di ebusiness che si esplicano tramite la rete, come il commercio elettronico, possono avvalersi di alcuni vantaggi di cui difficilmente un’azienda tradizionale può usufruire. Le attività di e-commerce, inteso in senso stretto, come lo scambio che avviene interamente in rete, dal contatto fra fornitore e produttore a quello tra produttore e consumatore, dall’acquisto alla consegna fino al pagamento, rendono ancora più possibili le teorie di Toffler in quanto l’interazione che avviene tramite rete tra produttore e consumatore è continua, sia in termini di tempo che di spazio. Infatti un consumatore può accedere a beni e servizi, anche lontani dalla propria nazione o continente in ogni momento del giorno e della notte. I produttori di beni o i fornitori di servizi sapranno sempre quali sono le esigenze del cliente e cercheranno di soddisfarle nel migliore dei modi e in minor tempo possibile. Un mezzo che permette di raggiungere tali obiettivi è proprio Internet che viene sempre più utilizzato per svolgere attività di vario genere; ma il settore che maggiormente si affaccia sul web è quello turistico. A conferma di ciò, se si calcola una distribuzione di quelle che sono le “presenze” classificate per argomento o tipologia, il turismo in senso stretto, quindi viaggi, vacanze e così via, raccoglie circa il 10 % dei siti nel mondo. Se però si considera che aree come divertimento o tempo libero sono in realtà strettamente collegate con quello che è considerato un prodotto turistico, si può affermare che il turismo è di gran lunga l’area più attiva sulla rete. Inoltre il settore turistico è stato tra i primi comparti interessati dall’avvento delle tecnologie informatiche e telematiche il cui impiego è stato sollecitato dall’esigenza di diversi operatori, in particolare le compagnie aeree, di facilitare e velocizzare il sistema delle prenotazioni. Dopo l’avvento e lo sviluppo dei Computer Reservation System (CRS) si sta oggi assistendo all’esplosione dell’uso della rete Internet come strumento di informazione e comunicazione oltre che come veicolo di commercializzazione dei prodotti turistici. Le attività di commercializzazione del turismo1, essendo incentrate sullo scambio di prodotti ad alto contenuto di intangibilità (low touch) e di informazione, con modeste implicazioni logistiche e facilmente digitalizzabili, sono certamente tra quelle che si prestano maggiormente all’applicazione delle innovazioni delle tecnologie di rete. Queste tecnologie sono capaci di veicolare immagini e suoni, e soprattutto di facilitare la raccolta, l’elaborazione e la trasmissione delle informazioni stesse sia all’interno delle organizzazioni (intranet), sia tra organizzazioni (extranet), nonché con (e tra) i consumatori e con (e tra) gli stakeholder aziendali. Un aspetto molto importante che collega Internet al turismo è il ruolo svolto dal cliente. Il suo coinvolgimento nei processi di progettazione è un metodo sperimentato già da tempo dagli operatori turistici, ed oggi, grazie ad Internet diviene ancora più semplice e veloce coinvolgere il consumatore tramite la cosiddetta “comunicazione interattiva” che è svincolata dalla contestualità temporale e può coinvolgere più soggetti e avvenire sotto diverse modalità: one to one, one to many, many to one e many to many. I vantaggi che il turismo consegue con Internet sono indispensabili per la gestione degli elementi distintivi che caratterizzano il settore dei servizi in generale: 1 Per attività di commercializzazione si intende la distribuzione economica dei servizi turistici veicolati in rete; l’erogazione fisica del prodotto turistico resta invece ancorata ai contesti fisici di fornitura del servizio [AA.VV. 01]. intangibilità: mostrando in anticipo ai clienti i servizi che desiderano (per mezzo di video, suoni e testi), rendendo tangibile ciò che è intangibile (tramite la fornitura di dettagli sulle offerte) e moltiplicando i ricordi sull’azienda (gestendo on line il passaparola di turisti che hanno visitato la località o l’impresa turistica); simultaneità: favorendo la personalizzazione dell’offerta, accrescendo e migliorando il coinvolgimento del cliente; eterogeneità: standardizzando il servizio sul sito aziendale, ascoltando le opinioni dei clienti tramite newsgroup, chat ecc, ed effettuando controlli della qualità tramite questionari elettronici; deperibilità: permettendo alle imprese di ottimizzare la gestione della capacità produttiva favorendo l’accessibilità temporale e spaziale alla clientela di posti in aereo, di camere d’albergo, di pacchetti viaggi ecc. L’offerta degli operatori turistici su Internet si fa sempre più rilevante da un punto di vista qualitativo e quantitativo e i maggiori operatori del settore (compagnie aeree, tour operator, agenzie di viaggio, imprese di autonoleggio, imprese ricettive e organizzazioni turistiche pubbliche) fanno uso quotidiano del canale elettronico per svolgere le loro attività. L’intera catena del valore del settore turistico sta diventando on line, vista la capacità di Internet di veicolare informazioni complesse sfruttando le potenzialità degli strumenti multimediali; la filiera distributiva potrà essere interessata da processi di riorganizzazione strutturale. Da qui la possibilità di uscita dal settore degli intermediari più deboli e l’affermarsi di nuove figure di intermediazione delle informazioni, come i portali specializzati [Ant,Moe99] dedicati al turismo2, che consentono ai turisti di ricevere on line 24 ore su 24 preventivi personalizzati, comparazioni di tariffe applicate da vari soggetti per lo stesso viaggio, pareri di altri turisti che sono già stati nella località prescelta ed altri servizi mirati. Accanto ai portali si affacciano altri soggetti ad offrire servizi turistici on line, come Ad esempio: www.viaggeria.it [www1]. Per portale, denominato anche “sito contenitore”, si intende un sito importante di partenza per utenti che si collegano ad Internet o che gli utilizzatori tendono a considerare punto di partenza per le loro navigazioni. 2 gli editori, i produttori informatici, o servizi alle imprese finalizzati alla realizzazione di customer database, come gli “infomediari”3 [Ste99], contribuendo a ridefinire radicalmente i tradizionali confini del settore. Nel nuovo scenario competitivo che si va profilando, i soggetti più a rischio sembrano essere le piccole agenzie di viaggio, anche se in questa fase molti operatori tradizionali (tour operator, alberghi) stanno evitando forme di rivalità diretta a valle del sistema, preferendo consentire ai consumatori finali di chiedere loro solo informazioni, dirottando questi ultimi alle agenzie per eventuali prenotazioni ed acquisti di viaggi. Ma si tratta di strategie che potrebbero essere ripensate a causa dell’aggressività mostrata dai nuovi soggetti entranti nel sistema distributivo elettronico, quali i tour operator virtuali, gli operatori di nicchia, i portali tematici, i CRS e le compagnie aeree. Le stesse agenzie potrebbero perseguire strategie di aggregazione orizzontale di marchio e/o proprietarie tese a riequilibrare il potere e la ripartizione del valore aggiunto lungo la catena distributiva e proponendosi come soggetti strategici del canale elettronico, in quanto capaci di valorizzare la capillare presenza nel territorio e di capitalizzare il patrimonio di fiducia e di conoscenza che le singole insegne hanno finora accumulato nei confronti dei clienti. La presenza nel territorio e l’utilizzo di Internet sembrano due elementi inconciliabili, ma non è così; infatti il caso aziendale, che sarà preso in considerazione in questo lavoro, riguarda un Tour Operator on line che opera in Calabria: Esperia S.p.A. Le sue caratteristiche saranno argomentate nel capitolo quarto. Prima però di arrivare all’analisi del caso Esperia si è ritenuto necessario seguire un iter che inizia con l’argomentazione di alcuni concetti basilari al tema affrontato nella tesi: l’analisi dei WIS (Sistemi Informativi basati sul Web) orientati al turismo. Nel primo capitolo si descrivono i principi fondamentali dell’informatica, scienza del computer, e lo sviluppo del fenomeno Internet utilizzata sia per fornire servizi elettronici, sia per svolgere attività di tipo commerciale, e non solo, in modalità on line. L’informatica nasce dall’elaborazione automatica dell’informazione che, oggi, 3 Si tratta di nuovi intermediari che svolgono attività di custodia, garanzia e vendita di dati personali dei clienti che operano nell’ambiente digitale nell’interesse e per conto di questi ultimi. assume un ruolo fondamentale in azienda, sia per i dipendenti che per i clienti. Il ruolo che svolge l’informazione è di tipo comunicativo e le aziende sentono sempre di più l’esigenza di comunicare e di interagire con i consumatori finali e con gli intermediari. La comunicazione e la telecomunicazione si legano oggi all’informatica dando origine alla telematica che vede l’utilizzo di strumenti informatici per la comunicazione a distanza, che si attua tramite reti telematiche, o reti di computer localizzati in una stessa area o in uno spazio più vasto senza limiti geografici. La rete più grande conosciuta oggi è Internet, che collega tutti i computer del mondo. L’utilizzo di Internet si fa sempre più incessante e le possibilità che offre sembrano infinite. I servizi principali che la rete Internet fornisce sono: la diffusione di informazioni tramite il WWW (World Wide Web), la posta elettronica tramite il protocollo SMTP (Simple Mail Transfer Protocol), il trasferimento di file tramite il protocollo FTP (File Transfer Protocol), la chat line tramite il protocollo IRC (Internet Relay Chat) e il Newsgroup, ovvero il gruppo di discussione. Internet non è solo servizi, ma è anche business. L’attività di commercio che si svolge in modo tradizionale nel mondo reale viene riadattata al mondo virtuale, dove si ha meno intermediazione e un contatto più diretto con i clienti e con le altre imprese. I settori che maggiormente utilizzano il canale elettronico riguardano sia il secondario che il terziario: ipermercati, negozi di vario genere, assicurazioni, banche, turismo (che è a mio avviso il comparto più completo e più all’avanguardia), ecc. Nel secondo capitolo si definiscono i concetti di Sistema Informativo (SIv) e di Sistema Informatico (SIc) per giungere poi a quello più recente di Sistema Informativo Web based (WIS). Il passaggio dal SIv al SIc ed infine al WIS è dovuto essenzialmente all’uso e allo sviluppo delle tecnologie informatiche e di Internet. Il SIv, un insieme organizzato di procedure, risorse umane e materiali per l’elaborazione e la diffusione di informazioni, è parte integrante delle aziende che, dopo la raccolta dei dati e la trasformazione degli stessi in informazioni, comunicano con i clienti e con le altre aziende. Questa operazione, dati – informazione – comunicazione, prima dell’avvento dei computer nelle aziende era svolta in modo manuale. L’utilizzo dei calcolatori ha permesso di velocizzare tali attività e di diminuire il rischio di errore. A differenza del SIv, il SIc comprende dispositivi hardware e software che servono per produrre un maggior numero di informazioni in tempi più brevi e a costi più bassi. Le aziende, e quindi i loro SIv Web based, hanno tratto enormi vantaggi dall’introduzione di Internet in quanto la rete permette di comunicare sempre e dovunque con tutti. Inoltre queste aziende hanno la possibilità di gestire le informazioni e di trasmetterle non solo in formato testuale, ma anche multimediale grazie alla struttura reticolare dei siti web. Il formato ipertestuale dei siti web dà alle aziende la possibilità di svolgere attività diverse in modo vario su Internet. L’unico elemento che non cambia al variare degli obiettivi per la realizzazione di un sito è la distribuzione di informazioni e quindi la gestione dei dati che vengono raccolti e conservati nei database (DB). Prima di una dettagliata analisi delle tipologie di database più conosciuti ed utilizzati, dai DB reticolari a quelli gerarchici, dai DB relazionali a quelli ad oggetti, in questo capitolo sono descritti i linguaggi web oriented tra cui PHP e HTML. L’utilizzo dei DB non è riservato solo alle aziende tradizionali, ma anche a quelle virtuali; oggi i DB interagiscono con il web per permettere la diffusione istantanea di informazioni in tutto il mondo, grazie al sistema software DBMS (DB Management System) che gestisce collezioni di dati grandi e condivise. Il DBMS deve infatti rendere possibile l’integrazione dei dati, consentire l’accesso agli stessi tramite uno schema concettuale e controllare tale accesso assicurando la sicurezza e l’integrità dei dati. Inoltre in questo capitolo sono trattati altri due argomenti tra loro interconnessi: il linguaggio SQL e i RDBMS web oriented, di cui si parla anche nel lavoro di gruppo descritto e che ha portato alla realizzazione di un sito web di un hotel. Nel terzo capitolo si affrontano tre argomenti diversi, ma finalizzati all’analisi del sito web di Esperia S.p.A.: www.esperia.it [www2]. Il primo argomento trattato riguarda la figura del Tour Operator (TO), il soggetto che maggiormente partecipa allo sviluppo del turismo e che si differenzia e specializza nel tempo in base alle esigenze del mercato. I TO svolgono una funzione doppia: da una parte sono propulsori, in termini quantitativi e qualitativi, di altre iniziative turistiche e di interventi pubblici atti alla realizzazione o al miglioramento di infrastrutture; dall’altra stimolano il bisogno di turismo, lo influenzano nelle scelte primarie, relative alla destinazione dei viaggi, e forniscono i mezzi per soddisfare tali bisogni. I TO, inoltre, sono soggetti alle nuove tecnologie; per questo motivo si è ritenuto necessario affrontare in questo capitolo il tema dei siti web, dal momento che, oggi, le attività dei TO sono svolte anche on line. La progettazione dei siti web deve seguire delle fasi precise e deve avere come fine il raggiungimento di un numero elevato di visitatori. Gli argomenti trattati, figura e ruolo dei TO e progettazione dei siti web, sono poi analizzati anche sotto l’aspetto del marketing. L’avvento di Internet e la possibilità di svolgere l’attività di vendita dei pacchetti turistici on line hanno modificato le strategie del marketing in generale e il marketing mix dei TO: promozione, canali distributivi, prodotti offerti e politiche dei prezzi applicate. Infine, si effettua lo studio di Esperia S.p.A., un Tour Operator on line che opera in Calabria e presso il quale si è svolta l’attività di stage che ha generato l’interesse per questa tesi. Come tutte le aziende on line, Esperia ha il compito di diffondere informazioni, in questo caso turistiche, ai propri clienti e non solo; Esperia offre tanti altri servizi e la possibilità di praticare il commercio elettronico business to consumer e business to business. Tutte le informazioni di Esperia, attinenti alle località turistiche, alle strutture alberghiere, ai clienti e ai fornitori e dipendenti, sono contenute nel DB Oracle utilizzato dall’azienda e che viene aggiornato quotidianamente e adoperato dagli utenti interni della società per svolgere le attività di back-office e di front-office. Esperia applica, nelle vesti di sito web, le politiche di Internet marketing analizzate e mira, nelle vesti di TO, a specializzarsi in nuove forme di turismo di nicchia. In entrambi i casi, gli scopi principali di Esperia sono la diffusione di informazioni, la valorizzazione delle risorse turistiche presenti nel Sud Italia e il profitto. 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