I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE CHIARIAMOCI LE IDEE Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) interessano in prevalenza il sesso femminile tra l'adolescenza e la giovane età adulta. Quanto si parla di DCA si intende: Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Disturbi dell'Alimentazione diversi (disturbi che assomigliano parzialmente all'Anoressia e alla Bulimia; fra questi rientra il Disturbo da Alimentazione Incontrollata). Non si ha una sola causa alla base dei DCA: una teoria molto diffusa considera queste malattie come conseguenze di diversi fattori, che determinano la comparsa di idee o convinzioni relative a sé e agli altri; ad esempio il non sentirsi degne di essere amate oppure la convinzione di essere incapaci. In queste situazioni si scatenano una serie di reazioni della persona che riguardano sia aspetti psicologici che di comportamento, e che finiscono con il ripercuotersi sul peso e sulle forme del corpo, con reazioni fisiologiche tipiche legate a questi disturbi. Ad esempio chi ha una persistente bassa autostima è più sensibile e talora può arrivare a collegare fallimenti personali al peso e alle forme del corpo e a sperimentare assieme alla ricerca della magrezza un incremento della propria autostima. I Il percorso può essere così rappresentato: FATTORI PREDISPONENTI FATTORI PRECIPITANTI FATTORI DI MANTENIMENTO Individuali Familiari Culturali Insoddisfazione per il proprio peso e le forme del corpo Fattori predisponenti Espongono al rischio di sviluppare un DCA: il sesso femminile, l'adolescenza, la presenza di sovrappeso, alcuni tratti di personalità o problemi psicologici, presenza di DCA nella famiglia di origine, disturbi d'ansia, depressione o abuso alcolico nei genitori, la pressione socioculturale verso la magrezza. Fare la dieta per migliorare autostima e controllo di sé Fattori precipitanti Gli avvenimenti della vita quali la pubertà oppure una separazione dei genitori o un lutto familiare, l'inizio o la fine di una relazione sentimentale, una vacanza da soli, l'abuso sessuale. Sintomi legati al digiuno indotto dalla dieta e reazioni degli altri Fattori di mantenimento Gli effetti del digiuno, la perdita di peso indotti dalla dieta ferrea (abbuffate, vomito autoindotto), le reazioni degli altri che possono funzionare da rinforzo positivo o negativo. COSA FARE ■ imparare a considerare il valore di sé e delle persone come indipendente dal peso e dalle forme del corpo; ■ perseguire l'autoaccettazione; ■ acquisire informazioni serie su come gestire l'alimentazione in modo sano e corretto. COSA NON FARE ■ iniziare diete ferree, molto restrittive specialmente se si è normopeso; ■ nutrire pregiudizi nei confronti dell'obesità. L'ANORESSIA NERVOSA Chi colpisce. L'anoressia nervosa esordisce in un'età compresa tra i 12 ed i 25 anni. E' una patologia rara nei paesi in via di sviluppo, dove non esiste una forte pressione sociale verso la magrezza. Che cos'è. Anoressia significa "mancanza di appetito", definizione però restrittiva e inadeguata per descrivere tale disturbo. Gli anoressici hanno spesso una intensa fame ma rifiutano il cibo per paura di ingrassare, anche quando sono severamente sottopeso. La preoccupazione estrema per il peso e le forme corporee (nucleo centrale della malattia) caratterizza i soggetti colpiti da anoressia nervosa, che valutano se stessi prevalentemente o esclusivamente in base al peso e all'immagine corporea, elementi su cui basano la loro autostima. Riducono sempre più l'alimentazione per timore di ingrassare all'infinito se riprendono a nutrirsi normalmente. Criteri diagnostici. E' affetto da anoressia nervosa chi presenta tutte e quattro le seguenti condizioni: ■ Grave perdita di peso (sottopeso = aver perso più del 15% del peso ritenuto normale in base all'età, al sesso e all'altezza) ■ Intensa paura di ingrassare ■ Preoccupazione estrema per il peso e la forma del corpo ■ Amenorrea,cioè mancanza di almeno tre cicli mestruali consecutivi. LA BULIMIA NERVOSA Chi colpisce. La bulimia nervosa appare all'inizio degli anni '70; oggi è più frequente che in passato ed esordisce tra i 12 e i 25 anni. Disturbo prevalentemente femminile, è diffusa soprattutto tra la popolazione bianca mentre è rara tra gli afroamericani e nei paesi in via di sviluppo. Che cos'è. E' un comportamento alimentare caratterizzato da abbuffate ricorrenti seguite spesso da comportamenti compensatori. Abbuffata = assunzione di grandi quantità di cibo con la sensazione di perdita di controllo sull'atto del mangiare, tanto da non riuscire più a fermarsi. Comportamenti compensatori = condotte utilizzate allo scopo di "porre rimedio" agli effetti dell'abbuffata. (ad es.; il vomito autoprovocato, l'uso inadeguato di lassativi e/o diuretici, l'esercizio fisico eccessivo, il digiuno, ecc.). In realtà questi comportamenti sono tutt'altro che riparatori in quanto espongono a seri pericoli fisici e, contemporaneamente, aiutano a "legittimare" l'abbuffata nell'illusione di averla neutralizzata, facendo sì che si ripeta nel tempo. Le persone affette da bulimia nervosa sono quasi sempre di peso normale, alcune sono lievemente sottopeso o lievemente sovrappeso, pochissime sono in grande sovrappeso. Criteri diagnostici. E' affetto da bulimia nervosa chi presenta tutte e cinque le seguenti condizioni: ■ Abbuffate ricorrenti ■ Comportamenti di compenso ■ Abbuffate/comportamenti di compenso che si verificano almeno due volte la settimana per tre mesi ■ Livello di autostima influenzato eccessivamente da forma e peso corporeo (come nell'anoressia nervosa, la valutazione di sé dipende dall'aspetto fisico e dal peso) ■ Il disturbo si manifesta al di fuori di episodi di anoressia. IL DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI) Il rapporto fra femmine e maschi è di 3:2. Il DAI si lega alla presenza di obesità precoce, alla presenza di familiarità per l'obesità, a numerosi episodi di dieta e a fluttuazioni del peso corporeo. Il comportamento alimentare dei soggetti affetti da DAI è caratterizzato da: ■ abbuffate ricorrenti con assunzione di grandi quantità di cibo in una breve durata di tempo; ■ sensazione di perdita di controllo sugli alimenti durante le abbuffate; ■ presenza di sintomi associati quali: mangiare velocemente, mangiare anche quando ci sente spiacevolmente pieni, mangiare per motivi diversi dalla fame fisica, mangiare in solitudine, sperimentare sensi di colpa o di disgusto verso se stessi dopo una abbuffata. I pazienti affetti da DAI spesso presentano contemporaneamente disturbi d'ansia o di tipo depressivo che peggiorano l'intensità e la frequenza delle abbuffate a seguito delle fluttuazioni del tono dell'umore (solitamente depresso). Per alcuni pazienti si può addirittura parlare di una Depressione Atipica caratterizzata da variabilità del tono dell'umore, da alimentazione eccessiva, da sonnolenza e dalla sensazione di intensa affaticabilità. COSA FARE ■ adottare uno stile alimentare più regolare: 3 pasti più uno spuntino ■ accettare un peso ragionevole, il che vuol dire accettare di essere di taglia superiore alla media ■ aumentare l'attività fisica ■ cercare di perseguire un modesto calo di peso (attorno al 10%) e mantenerlo nel tempo. COSA NON FARE ■ diete rigide per ridurre il peso in eccesso; ■ adottare stili alimentari "caotici" caratterizzati dall'abolizione di uno o più pasti principali (esempio la colazione). QUALI STRATEGIE TERAPEUTICHE Il trattamento dei pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare é complesso,richiede tempi lunghi e necessita di un approccio integrato, con competenze professionali mediche, psicologiche, infermieristiche e sociali, che si completano tra loro. TESTI DI CONSULTAZIONE ED AUTO - AIUTO Le pubblicazioni informative e i manuali di auto-aiuto sono utili nella terapia dei DCA. I manuali di auto-aiuto possono essere usati sia come forma di terapia a basso costo per quei pazienti che non vogliono o non possono essere seguiti da uno specialista, sia come supporto ad interventi terapeutici più complessi. Testi generali sui Disturbi del Comportamento Alimentare Dalle Grave R. "Alle mie pazienti dico" Positive Press Piccini F. "Anoressia, Bulimia, Binge Eating Disorder" Centro Scientifico editore Buckroyd J. "Anoressia e Bulimia" Oscar Mondatori Editore Testi sulla Bulimia e sul Disturbo da Alimentazione Incontrollata Fairnburn C. G. "Come vincere le abbuffate" Positive Press Hall. L., Cohn L. "Bulimia, una guida verso la guarigione" Positive Press Schmidt U.,Treasure J. "Migliorare morso dopo morso; un manuale di sopravvivenza per chi soffre di bulimia nervosa e di disturbi del Comportamento alimentare" Positive Press Testi sulla Anoressia Nervosa Crisp A. H. "Il desiderio di cambiare" Positive Press Dalle Grave R. "Anoressia Nervosa: i fatti" Positive Press Testi per i familiari Favaro A., Santonastaso P. "Anoressia e Bulimia, quello che i genitori (e altri) vogliono sapere" Positive Press Tattner Sherman R., Thompson A. "La magia dello spago: gli inganni della bulimia" Positive Press Libri da lettura Fabiola de Clercq "Fame d'amore". Rizzoli Editori Alessandra Arachi "Briciole" Feltrinelli Economica Edizioni Testo a cura della ASL della Provincia di Varese