IG Mag. n. 8 Inserto - Provincia di Varese

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I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
CHIARIAMOCI LE IDEE
Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) interessano in prevalenza il sesso femminile tra l'adolescenza e la giovane età adulta.
Quanto si parla di DCA si intende: Anoressia Nervosa,
Bulimia Nervosa, Disturbi dell'Alimentazione
diversi (disturbi che assomigliano parzialmente
all'Anoressia e alla Bulimia; fra questi rientra il
Disturbo da Alimentazione Incontrollata).
Non si ha una sola causa alla base dei DCA:
una teoria molto diffusa considera queste
malattie come conseguenze di diversi fattori, che determinano la comparsa di idee
o convinzioni relative a sé e agli altri; ad
esempio il non sentirsi degne di essere
amate oppure la convinzione di essere incapaci.
In queste situazioni si scatenano una serie di reazioni della persona che riguardano sia aspetti
psicologici che di comportamento, e che finiscono con il ripercuotersi sul peso e sulle
forme del corpo, con reazioni fisiologiche tipiche legate a questi disturbi. Ad
esempio chi ha una persistente bassa
autostima è più sensibile e talora può
arrivare a collegare fallimenti personali al peso e alle forme del corpo e
a sperimentare assieme alla ricerca
della magrezza un incremento
della propria autostima.
I
Il percorso può essere così rappresentato:
FATTORI PREDISPONENTI
FATTORI PRECIPITANTI
FATTORI DI MANTENIMENTO
Individuali
Familiari
Culturali
Insoddisfazione
per il proprio peso
e le forme del corpo
Fattori predisponenti
Espongono al rischio di sviluppare un DCA: il sesso femminile, l'adolescenza, la presenza di sovrappeso, alcuni tratti di personalità
o problemi psicologici, presenza di DCA nella famiglia di origine,
disturbi d'ansia, depressione o abuso alcolico nei genitori, la pressione socioculturale verso la magrezza.
Fare la dieta per
migliorare autostima
e controllo di sé
Fattori precipitanti
Gli avvenimenti della vita quali la
pubertà oppure una separazione dei
genitori o un lutto familiare, l'inizio o la
fine di una relazione sentimentale, una
vacanza da soli, l'abuso sessuale.
Sintomi legati al digiuno
indotto dalla dieta
e reazioni degli altri
Fattori di mantenimento
Gli effetti del digiuno, la perdita di
peso indotti dalla dieta ferrea (abbuffate, vomito autoindotto), le reazioni
degli altri che possono funzionare da
rinforzo positivo o negativo.
COSA FARE
■ imparare a considerare il valore di sé e delle persone come indipendente dal peso e dalle forme del corpo;
■ perseguire l'autoaccettazione;
■ acquisire informazioni serie su come gestire l'alimentazione in modo sano e corretto.
COSA NON FARE
■ iniziare diete ferree, molto restrittive specialmente se si è normopeso;
■ nutrire pregiudizi nei confronti dell'obesità.
L'ANORESSIA NERVOSA
Chi colpisce. L'anoressia nervosa esordisce in un'età compresa tra i 12 ed i 25
anni.
E' una patologia rara nei paesi in via
di sviluppo, dove non esiste una forte
pressione sociale verso la magrezza.
Che cos'è. Anoressia significa
"mancanza di appetito", definizione però restrittiva e inadeguata
per descrivere tale disturbo. Gli
anoressici hanno spesso una
intensa fame ma rifiutano il cibo per paura di
ingrassare, anche quando sono severamente sottopeso. La preoccupazione estrema per il peso e le
forme corporee (nucleo centrale della malattia)
caratterizza i soggetti colpiti da anoressia nervosa, che valutano se stessi prevalentemente o
esclusivamente in base al peso e all'immagine
corporea, elementi su cui basano la loro autostima. Riducono sempre più l'alimentazione
per timore di ingrassare all'infinito se
riprendono a nutrirsi normalmente.
Criteri diagnostici. E' affetto da anoressia nervosa chi presenta tutte e quattro le seguenti condizioni:
■ Grave perdita di peso (sottopeso = aver perso più
del 15% del peso ritenuto normale in base all'età, al
sesso e all'altezza)
■ Intensa paura di ingrassare
■ Preoccupazione estrema per il peso e la forma del
corpo
■ Amenorrea,cioè mancanza di almeno tre
cicli mestruali consecutivi.
LA BULIMIA NERVOSA
Chi colpisce. La bulimia nervosa
appare all'inizio degli anni '70; oggi
è più frequente che in passato ed
esordisce tra i 12 e i 25 anni.
Disturbo prevalentemente femminile, è diffusa soprattutto tra la popolazione bianca mentre è rara tra gli
afroamericani e nei paesi in via
di sviluppo.
Che cos'è. E' un comportamento alimentare caratterizzato da
abbuffate ricorrenti seguite spesso da comportamenti compensatori.
Abbuffata = assunzione di grandi quantità
di cibo con la sensazione di perdita di
controllo sull'atto del mangiare, tanto da
non riuscire più a fermarsi.
Comportamenti compensatori = condotte
utilizzate allo scopo di "porre rimedio" agli
effetti dell'abbuffata. (ad es.; il vomito autoprovocato, l'uso inadeguato di lassativi e/o diuretici, l'esercizio fisico eccessivo, il digiuno, ecc.). In
realtà questi comportamenti sono tutt'altro
che riparatori in quanto espongono a seri pericoli fisici e, contemporaneamente, aiutano a "legittimare"
l'abbuffata nell'illusione di averla neutralizzata,
facendo sì che si ripeta nel tempo. Le persone affette
da bulimia nervosa sono quasi sempre di peso normale, alcune sono lievemente sottopeso o lievemente sovrappeso, pochissime sono in grande sovrappeso.
Criteri diagnostici. E' affetto da bulimia nervosa chi presenta tutte e cinque le seguenti
condizioni:
■ Abbuffate ricorrenti
■ Comportamenti di compenso
■ Abbuffate/comportamenti di compenso
che si verificano almeno due volte la settimana per tre mesi
■ Livello di autostima influenzato eccessivamente da forma e peso corporeo (come
nell'anoressia nervosa, la valutazione di
sé dipende dall'aspetto fisico e dal
peso)
■ Il disturbo si manifesta al di fuori
di episodi di anoressia.
IL DISTURBO
DA ALIMENTAZIONE
INCONTROLLATA (DAI)
Il rapporto fra femmine e maschi è di 3:2. Il DAI si
lega alla presenza di obesità precoce, alla presenza
di familiarità per l'obesità, a numerosi episodi di
dieta e a fluttuazioni del peso corporeo.
Il comportamento alimentare dei soggetti affetti da
DAI è caratterizzato da:
■ abbuffate ricorrenti con assunzione di grandi
quantità di cibo in una breve durata di tempo;
■ sensazione di perdita di controllo sugli alimenti
durante le abbuffate;
■ presenza di sintomi associati quali: mangiare
velocemente, mangiare anche quando ci sente spiacevolmente pieni, mangiare per motivi diversi dalla
fame fisica, mangiare in solitudine, sperimentare
sensi di colpa o di disgusto verso se stessi dopo una
abbuffata.
I pazienti affetti da DAI spesso presentano contemporaneamente disturbi d'ansia o di tipo
depressivo che peggiorano l'intensità e la
frequenza delle abbuffate a seguito delle
fluttuazioni del tono dell'umore (solitamente depresso).
Per alcuni pazienti si può addirittura parlare di una Depressione Atipica caratterizzata da variabilità del tono dell'umore, da alimentazione eccessiva, da
sonnolenza e dalla sensazione di
intensa affaticabilità.
COSA FARE
■ adottare uno stile alimentare
più regolare: 3 pasti più uno
spuntino
■ accettare un peso ragionevole, il che vuol dire accettare di
essere di taglia superiore alla
media
■ aumentare l'attività fisica
■ cercare di perseguire un modesto calo
di peso (attorno al 10%) e mantenerlo
nel tempo.
COSA NON FARE
■ diete rigide per ridurre il peso in eccesso;
■ adottare stili alimentari "caotici" caratterizzati dall'abolizione di uno o più pasti principali
(esempio la colazione).
QUALI STRATEGIE
TERAPEUTICHE
Il trattamento dei pazienti affetti da disturbi del
comportamento alimentare é complesso,richiede
tempi lunghi e necessita di un approccio
integrato, con competenze professionali
mediche, psicologiche, infermieristiche e
sociali, che si completano tra loro.
TESTI DI
CONSULTAZIONE
ED AUTO - AIUTO
Le pubblicazioni informative e i
manuali di auto-aiuto sono utili
nella terapia dei DCA. I manuali di
auto-aiuto possono essere usati
sia come forma di terapia a basso
costo per quei pazienti che non
vogliono o non possono essere
seguiti da uno specialista, sia
come supporto ad interventi terapeutici più complessi.
Testi generali sui Disturbi
del Comportamento Alimentare
Dalle Grave R.
"Alle mie pazienti dico"
Positive Press
Piccini F. "Anoressia, Bulimia,
Binge Eating Disorder"
Centro Scientifico editore
Buckroyd J. "Anoressia e Bulimia"
Oscar Mondatori Editore
Testi sulla Bulimia e sul Disturbo
da Alimentazione Incontrollata
Fairnburn C. G. "Come vincere le abbuffate"
Positive Press
Hall. L., Cohn L.
"Bulimia, una guida verso la guarigione"
Positive Press
Schmidt U.,Treasure J.
"Migliorare morso dopo morso; un manuale
di sopravvivenza per chi soffre
di bulimia nervosa e di disturbi
del Comportamento alimentare"
Positive Press
Testi sulla Anoressia Nervosa
Crisp A. H.
"Il desiderio di cambiare"
Positive Press
Dalle Grave R.
"Anoressia Nervosa: i fatti"
Positive Press
Testi per i familiari
Favaro A., Santonastaso P.
"Anoressia e Bulimia, quello che
i genitori (e altri) vogliono sapere"
Positive Press
Tattner Sherman R., Thompson A.
"La magia dello spago: gli inganni della bulimia"
Positive Press
Libri da lettura
Fabiola de Clercq
"Fame d'amore". Rizzoli Editori
Alessandra Arachi "Briciole"
Feltrinelli Economica Edizioni
Testo a cura della ASL della Provincia di Varese
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