5 - Liceo Scientifico Galileo Galilei

MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA
Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei
via Mameli, 4 34139 - Trieste
Tel. +39 040 390 270 / 290 ; Fax +39 040 3798970
C. F. – 80023500327; E-mail [email protected]
CLASSE V sez. I
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
A.S. 2014/15
CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
Simonetta FUMICH - Coordinatrice*
DISCIPLINA
Scienze
Paolo PRIVITERA*
Italiano
Filippo TARSIA
L2 - Inglese
Laura ZUCCHI
Matematica
Noemi TINTI
Fisica
Laura ZUCCHI
Informatica
Giovanni RIZZI
Storia
Paoloemilio BIAGINI
Filosofia
Antonio SOFIANOPULO*
Disegno e Storia dell’Arte
Paolo VACCARI
Scienze motorie
Manfredi POILLUCCI
I. R. C.
FIRMA
* L’asterisco segnala i docenti commissari interni
Lucia Negrisin
DIRIGENTE SCOLASTICO
1
INDICE
I- Storia della classe ………………………………………………………….. …
p. 3
II- Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità all’interno delle singole
discipline, in più aree disciplinari e pluridisciplinari, distribuiti lungo i moduli svolti e i percorsi
formativi seguiti
Italiano ……………………………………………………………………………..
Inglese ……………………………………………………………………………...
Matematica ………………………………………………………………………...
Fisica ……….……………………………………………………………………...
Informatica ………………………….……………………………………………..
Scienze ……………………………………………………………………………..
Storia ………………………………………………………………………............
Filosofia ……………………………………………………………………………
Disegno e storia dell’arte …………………………………………………………..
Scienze motorie ……………………………………………………………………
Religione cattolica ………… ………………………………………………………
III- Allegati Terze Prove …………………………………………………………
p. 10
p. 21
p. 31
p. 34
p. 39
p. 42
p. 45
p. 48
p. 50
p. 52
p. 59
p. 61
2
STORIA DELLA CLASSE
1.1 Composizione numerica attuale e variazione della composizione nel corso del triennio
La classe 5 i LSSA è composta da 23 alunni, 15 maschi e 8 femmine, tutti iscritti per la prima volta
al quinto anno di corso e tutti provenienti da questo istituto.
Tutti gli studenti appartengono al nucleo originario della classe prima, che era costituita da 29
alunni; c’è stato un unico inserimento in classe seconda di uno studente proveniente da altra
sezione.
Nel corso del triennio la classe ha mantenuto pressoché invariata la sua configurazione attuale, con
soli tre alunni non ammessi alla classe successiva nel terzo anno di corso.
1.2 Continuità didattica e avvicendamenti di docenti nel corso del triennio
Dal punto di vista della composizione del corpo docente, il percorso formativo della classe è stato
caratterizzato, già dal biennio e durante tutto il triennio, da un’accentuata discontinuità in alcune
discipline, con particolare riferimento alla filosofia e alla fisica, per le quali si è verificato un
cambiamento annuale del docente.
Continuità d’insegnamento durante tutto il triennio si sono registrate solo per italiano, matematica,
disegno e storia dell’arte e scienze motorie, mentre negli insegnamenti di inglese e di scienze la
continuità è stata garantita nelle classi quarta e quinta. In informatica e storia c’è stato un
avvicendamento proprio nel quinto anno.
Il quadro viene riassunto nel prospetto seguente:
Disciplina
Italiano
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Informatica
Scienze naturali
Disegno e storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica
Classe terza
Privitera
Angione
Savino
Savini
Zucchi
Furlanetto
Zucchi
Righi
Sofianopulo
Vaccari
Poillucci
Classe quarta
Privitera
Tarsia
Savino
Zibai
Zucchi
Rambelli
Lollis
Fumich
Sofianopulo
Vaccari
Baldas
Classe quinta
Privitera
Tarsia
Rizzi
Biagini
Zucchi
Tinti
Zucchi
Fumich
Sofianopulo
Vaccari
Poillucci/
1.3 Comportamento e profitto complessivo
Durante il triennio il comportamento in generale è sempre stato corretto e rispettoso nei confronti
delle persone e delle regole, anche se vanno segnalati alcuni casi di frequenti ritardi e assenze.
Il progressivo consolidamento del senso di solidarietà all'interno del gruppo classe ha prodotto un
rapporto sereno e sempre collaborativo, consentendo agli studenti di reagire in maniera propositiva
e con sensibilità ai ripetuti avvicendamenti di docenti.
La partecipazione è cresciuta nel corso dell’ultimo anno scolastico e alcuni allievi hanno mostrato
una valido processo di maturazione.
Di contro per un nutrito gruppo di studenti il rendimento non è mai stato pienamente soddisfacente,
a causa soprattutto di evidenti carenze nella formazione di base, di carattere sia linguistico, sia
logico. A ciò si è aggiunto un atteggiamento poco incline ad uno studio assiduo e autonomo, anche
se non sono da segnalare situazioni di abbandono totale dell’impegno scolastico.
Nell’ambito della classe è possibile identificare le seguenti fasce di profitto:
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- una fascia di livello buono (circa il 20%), che è in grado di utilizzare con sicurezza gli strumenti
espressivi e di calcolo e possiede buone capacità di analisi e di sintesi, tali da permettere
l’elaborazione autonoma di argomentazioni coerenti.
- una fascia di livello discreto (circa il 20%), che ha sempre seguito con adeguato impegno e
motivazione e ha consolidato nel tempo contenuti, abilità ed appropriate strategie operative e di
studio, dimostrando capacità di analisi e di sintesi abbastanza precise.
- una fascia di livello sufficiente (circa il 40%), relativa ad alunni che hanno raggiunto nel
complesso gli obiettivi fondamentali in termini di competenze nelle varie discipline, dimostrando
un’acquisizione generalmente corretta ed un’organizzazione per lo più omogenea dei contenuti. Pur
in presenza di qualche difficoltà, dovuta a carenze nei prerequisiti, a metodo di studio poco
efficiente o ad impegno non sempre adeguato, questi studenti hanno comunque dimostrato una
volontà evidente di recupero..
- una fascia appena sufficiente (circa il 20%), relativa a studenti con evidenti e talvolta serie
difficoltà, per i quali il percorso formativo appare meno significativo. I livelli di rendimento
risultano deboli per un mancato consolidamento dei contenuti e a causa di abilità logiche e
linguistiche poco controllate, che non permettono di affrontare e sostenere con adeguatezza
espressiva e precisione terminologica argomentazioni complesse.
Si segnala la presenza di uno studente con DSA, con disturbo specifico della scrittura di tipo
disgrafico diagnosticato nel 2012, per il quale sono stati utilizzati tutte le misure dispensative e gli
strumenti compensativi richiesti, come appare dal piano didattico personalizzato a cui si rimanda.
In particolare, relativamente all’effettuazione delle prove scritte d’esame, si richiede l’applicazione
dei seguenti strumenti compensativi:
- l'utilizzo del pc per tutte e tre le prove ( disattivando i dispositivi di correzione ortografica e di
accesso a risorse bibliografiche o sitografiche durante la digitazione)
- la lettura verbale delle consegne su richiesta dello studente
- per la terza prova un tempo aggiuntivo di 30’
Tre studenti hanno seguito i percorsi di certificazione delle competenze linguistiche e comunicative
– Cambridge ESOL - Livello B2.
Cinque studenti (quattro femmine e un maschio) sono atleti di interesse nazionale e sono stati
inseriti nel Programma Galileo Atleta. Per essi il Consiglio di classe ha adottato strategie di
insegnamento/apprendimento volte a favorire una serena armonizzazione tra attività scolastica e
carichi di impegno sportivo, tramite la calendarizzazione concordata delle verifiche e il peer
tutoring da parte dei compagni. Ad essi inoltre è stato rivolto un ciclo di incontri per il
potenziamento della matematica in vista dell’Esame di Stato (progetto S.O.S. GALILEO
ATLETA).
Si segnala la partecipazione di uno studente nell’anno scolastico 2013-2014 al programma di
Studio all’estero presso l’istituto Polyvalente Hyacinthe-Delorme Saint-Hyacinthe (Québec) in
Canada. Considerato il notevole grado di autonomia dimostrato dallo studente, il suo reinserimento
non ha richiesto l’adozione di particolari strategie da parte dei docenti, mentre tale esperienza
personale ha costituito un significativo valore aggiunto per il gruppo classe.
1.4 CLIL - I percorsi DNL in Lingua Straniera (CLIL)
Il tratto distintivo dei percorsi CLIL attivati nelle classi V, nell’anno scolastico 2014- 2015,
secondo quanto prescritto dal quadro di riferimento normativo istituzionale, è stato quello di
sostenere l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in L2 –Inglese, garantendo efficacia
ai diversi ambienti di apprendimento e salvaguardando i presupposti epistemologici e le finalità
precipue della metodologia stessa. La progettazione, pianificazione e implementazione di
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specifici moduli nelle discipline di Fisica, Scienze , Storia e Filosofia sono state intese a favorire,
tra i docenti coinvolti, linee didattiche basate sull’autonomia delle scelte riguardo i contenuti e
sulla flessibilità degli impianti organizzativi, ma anche sulla ricerca didattica e sulla valutazione
dei processi interni all’insegnamento della disciplina per il miglioramento dell’offerta formativa.
Nell’ambito specifico della classe 5i sono stati svolti i seguenti moduli :
Disciplina
STORIA
STORIA
Contenuto del modulo
THE GREAT
DEPRESSION
GLOBALIZATION
Periodo di effettuazione
MARZO-APRILE
MAGGIO-GIUGNO
Aspetti di progettazione e di pianificazione del percorso
La scelta di percorsi modulari,
limitati a specifici elementi del syllabus e con nuclei
disciplinari ben identificabili, è stata una scelta ragionata e condivisa, sia a livello di Collegio
Docenti che dipartimentale, quale opportuna situazione di apprendimento per favorire l’innesto
della variabile CLIL, language sensitive, sull’impianto curriculare della disciplina stessa,
permettendo l’integrazione di lingua e contenuti, senza la compartimentalizzazione dei processi
cognitivi. Tale impianto didattico è stato giudicato particolarmente idoneo a consentire una più
controllabile gestione dei percorsi, e una maggiore verifica didattica degli obiettivi anche
attraverso modelli di collaborazione convergente soprattutto con i docenti di L2. In taluni casi tale
collaborazione ha previsto interventi formativi, di supporto, di didattizzazione dei materiali, di
monitoraggio, di analisi dei risultati permettendo di intrecciare i due curricoli disciplinari e di
ricavare momenti diffusi di esposizione alla lingua e a sostegno della metodologia CLIL.
Impianto organizzativo: quadro orario, obiettivi, presupposti metodologici
La consistenza oraria dei moduli e la loro distribuzione nella programmazione didattica delle
singole discipline DNL non è stata rigidamente predefinita, ma è stata determinata dal processo
sperimentale in atto nelle singole classi L’impegno complessivo, considerata l’esposizione
disciplinare diretta, le attività laboratoriali, gli interventi di didattica integrata a cura del
docente di L2, soprattutto a livello di strategie di supporto, non è stato comunque inferiore
alle 20/25 ore complessive
La scelta delle discipline coinvolte nella metodologia di insegnamento si è basata sui seguenti
principi :
1. Discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio, come stimolo alla motivazione
2. Discipline che fanno uso di una molteplicità di linguaggi, e strategie di supporto non
verbali, per favorire o sostenere l’apprendimento della disciplina in L2
3. Il profilo professionale dei docenti impegnati
Per quanto concerne le competenze specialistiche i percorsi attivati hanno avuto la presenza di
personale specializzato o esperto nella metodologia CLIL con livello di competenza linguistica
compreso tra il B2 e il C2, in linea con il profilo tracciato nell’allegato A del DD n. 6 del 6 aprile
2012 e ribadito dalla nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25.7.2014 relativa alle norme
transitorie relative all’avvio in ordinamento dell'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL)
con metodologia CLIL
Al fine di garantire la piena realizzazione dell’attività didattica CLIL, è stato inoltre costituito un
team CLIL di coordinamento costituto dal Dirigente scolastico, il referente CLIL d’istituto e i
docenti del Dipartimento di L2.
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Ogni percorso modulare, illustrato di seguito in questo documento da ogni singolo docente di
disciplina, è stato caratterizzato dai seguenti denominatori comuni:
-
progressione dei contenuti e delle conoscenze e non ripetizione di elementi del curriculum svolti
precedentemente in italiano
veicolazione dei contenuti disciplinari in L2 attraverso testi autentici o materiale
didattizzato
sviluppo di competenze linguistiche attraverso la presenza di task fortemente legati al
contesto disciplinare e attraverso la logica cognitiva della disciplina interessata.
messa in atto di abilità e strategie linguistiche utili ad affrontare contenuti disciplinari
complessi anche in L1 (input comprensibile)
presenza di approcci collaborativi nell’apprendimento
studio della disciplina caratterizzato fortemente da una prospettiva
di matrice
interculturale
Nello specifico i percorsi proposti sono stati rivolti a perseguire i seguenti obiettivi:
a. Disciplinari:(trasversali):
 Garantire i fondamenti epistemologici e scientifici della disciplina veicolata in CLIL ;
 Assicurare progressione nelle conoscenze, abilità e competenze disciplinari
 Programmare lo svolgimento dei contenuti tenendo costante la connessione tra i moduli
CLIL in L2 veicolare ed il resto della programmazione in lingua madre;
 Favorire l’aggiornamento dei contenuti disciplinari in prospettiva europea
 Favorire l’individuazione di strategie di facilitazione di accesso ai contenuti ( input
comprensibili) e di materiale idoneo dal punto di vista linguistico
b. Cognitivi:
 Incoraggiare un coinvolgimento nei relativi processi cognitivi,
 Insegnare ad imparare facendo propria l’autonoma ricerca di conoscenze;
 Condurre gli alunni alla conoscenza in una prospettiva interattiva
 Favorire la capacità di utilizzare le conoscenze in situazioni e contesti diversi;
 Favorire la capacità di esprimere conoscenze note in codici linguistici diversi;
 Incentivare i processi logico cognitivi in funzione del rigore scientifico ed epistemologico;
 Favorire l’acquisizione di un sistema organico ed aggiornato delle conoscenze;
c. Metacognitivi:
 Favorire il superamento delle discipline in funzione dei saperi;
 Favorire una visione autonoma della realtà partendo da ipotesi e tesi diverse;
 Favorire il trasferimento di conoscenze ed acquisizioni diverse in situazioni e in codici
differenti;
 Offrire occasioni di costruzione autonoma di ipotesi e tesi,analisi e sintesi;
 Favorire l’utilizzo di conoscenze, competenze e capacità per la comprensione, la
progettazione e la soluzione di problemi posti in codici diversi.
d. Linguistici (microlingua) e comunicativi:
 Favorire l’acquisizione progressiva e continua di linguaggi specifici delle discipline
coinvolte
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




Favorire l’uso dei linguaggi specifici in un processo di progressiva crescita autonoma del
discente sia nella produzione orale che scritta;
Favorire l’acquisizione di micro lingua in L2 e correlare le competenze di microlingua nella
lingua utilizzata con quelle della lingua materna;
Favorire l’uso di diversi registri comunicativi in contesti e situazioni varie dapprima
conosciute e, successivamente , non note e create nell’interazione docente discente;
Usare la L2 veicolare come naturale veicolo di comunicazione riducendo gli aspetti
artificiali insiti nel normale studio curricolare;
Favorire interazione in contesti comunicativi reali offerti dal focus sui contenuti
e. Interculturali
 consapevolezza della diverse sensibilità culturali nell’approccio alla disciplina
f. Di sistema
 Capitalizzare sull’innovazione CLIL per il superamento definitivo del modello didattico
 d’insegnamento “tradizionale” e delineare un profilo del nuovo docente “metacognitivo”
 Mettere a sistema un metodo ricerca-azione, in termini di contributo alla progettazione,
pianificazione e gestione dei percorsi didattici.
 Offrire nuovi percorsi di eccellenza
Modalità di accertamento
Per quanto riguarda le modalità di accertamento del profitto nella disciplina non linguistica DNL si
è ritenuto opportuno individuare, in conformità con quanto espresso nella nota MIURAOODGOS
prot. n. 4969 del 25.7.2014, una modalità comune a tutte le classi proponendo, per la disciplina
CLIL, una variante minima della consueta terza prova, tipologia B (domande con risposte brevi),
in cui una domanda su 3 sia formulata nella lingua straniera veicolare, ovviamente con riferimento a
contenuti svolti .
1.5 Relazioni con le famiglie
La relazione con le famiglie è stata negli anni serena, regolare e improntata alla collaborazione.
1.6.Progetti significativi e viaggi d’istruzione e di studio a cui il gruppo/classe ha partecipato
La classe nella sua totalità, o per gruppi di interesse, ha partecipato ad un numero considerevole di
progetti o iniziative dipartimentali, soprattutto riguardanti l’area scientifica, e per la cui dettagliata
descrizione si rinvia alle indicazioni fornite per ciascuna disciplina.
Tra i più significativi si elencano i seguenti:
Dipartimento Galileo
- classe prima: realizzazione di una indagine a scuola, progettazione, realizzazione, raccolta dati,
elaborazione e produzione di report (“Tu&Internet: dipendenza o passatempo?”). Il progetto è stato
sviluppato nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche ed è stata realizzata un'introduzione alle
indagini campionarie, ai sondaggi e ai loro vantaggi e pericoli, attraverso la pratica di una indagine
campionaria
- classe seconda: presentazione del lavoro svolto nel corso dell’anno precedente alla manifestazione
rivolta a studenti della provincia, “Scienza in Piazza”, anche con la creazione di una scenetta,
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totalmente progettata e realizzata autonomamente dagli studenti, che illustrava i risultati dei dati
raccolti.
- classe terza: :nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche: Statistica e Probabilità attraverso la
simulazione - metodo Monte Carlo.
-classi terza, quarta e quinta: partecipazione al progetto nazionale MIUR
“ProblemPosing&Solving” di rinnovamento della didattica
- classi terza e quarta: 8 studenti della classe hanno collaborato nella gestione delle graduatorie delle
gare di istituto di atletica leggera, sia in pista sia di corsa campestre. Il lavoro è stato organizzato
dagli studenti che hanno utilizzato un sistema di archiviazione appositamente predisposto dal
docente. Hanno gestito tutte le fasi: dall’organizzazione dei tempi, dei modi della gestione così
come la comunicazione con tutti i partecipanti, atleti, giudici di gara, docenti di scienze motorie e
docenti di sorveglianza. Sono riusciti sempre ad evadere tutto in tempi decisamente accettabili.
Dipartimento Leonardo
Classe quarta
La classe per intero ha partecipato alle seguenti attività:
- Progetto Fisiologia animale (laboratori di dissezione di cuore, polmoni, occhio e cervello
suini)
- Laboratori di Chimica nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche
- Laboratori presso il Life Learning Center
- Progetto Sport e cervello
6 studenti hanno partecipato al Progetto Passioni ( neuroscienze) in collaborazione con la SISSA, 5
al Progetto Meteorologia e cambiamenti climatici, in collaborazione con Osmer FVG, 2 alla Scuola
estiva di Geologia, 4 alla Scuolaestiva di Biologia marina; una studentessa è stata finalista
regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze.
Classe quinta
La classe per intero ha partecipato alle seguenti attività:
- ProgettoAstronomia
- Progetto Biologia molecolare
- Progetto Meteorologia e cambiamenti climatici
- Laboratori di biotecnologie presso il Life Learning Center
- Visita e laboratori presso Grotta Gigante e OGS
4 studenti hanno partecipato alla Scuola estiva di Geologia, una studentessa è stata finalista
regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze.
Dipartimento Erasmo
La maggior parte degli studenti ha partecipato nel corso del terzo anno di studi ( as. 2012-2013) al
soggiorno studio a Cambridge ( Regno Unito).
Dipartimento Boccaccio
Una decina di studenti ha preso parte a qualche incontro del Progetto . “LaRSAI.
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO”
Dipartimento Vico
Uno studente ha preso parte alla Summer School di Filosofia nel settembre 2014
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Dipartimento Olimpia
Progetti Perseus e Galileo Atleta: partecipazione a gare sportive di classe, di Istituto e provinciali,
individuali e di squadra.
Dipartimento Vergerio
Due studenti hanno partecipato nell’anno scolastico 2013/14 allo stage presso il Gruppo Abele di
Torino.
La classe ha partecipato ad un incontro dal titolo “Social Networks: la nuova scienza delle reti da
Twitter alla statistica” nell’ambito del Progetto Flash Forward.
1.7 Date delle simulazioni prima, seconda e terze prove con relative discipline.
Il Consiglio di Classe, in linea con quanto espresso nel POF ha ritenuto di far esercitare gli alunni
attraverso una simulazione della prima prova, una simulazione di seconda prova e due simulazioni
della terza prova, perché gli studenti potessero fare un’adeguata esperienza della gestione del tempo
in funzione dell’articolazione delle consegne, dello spazio e della stessa simultaneità disciplinare.
Sono inoltre state svolte le due prove di Matematica (26 febbraio e 22 aprile) e quella di Scienze (25
marzo) proposte dal Ministero.
Simulazione della Prima Prova
11 maggio 2015 per una durata di 6h
Simulazione della Seconda Prova ( Matematica )
13 maggio 2013 per una durata di 5h
Terza prova
Il Consiglio di classe, ha proposto la Tipologia B, con 3 quesiti e con un numero max di 5/6 righe
relativi a 4 discipline, ritenendo che tale formulazione meglio permetta di saggiare, come richiesto,
le conoscenze disciplinari, le abilità specifiche e le competenze rielaborative e autonome.
Sono state eseguite 2 simulazioni della Terza Prova di cui si allegano le tracce (vedi parte III del
presente documento).
I simulazione di Terza Prova
10 aprile 2015 - durata 3h
Materie Coinvolte: L2, Scienze, Fisica, Storia
II simulazione di Terza Prova
18 maggio 2015 - durata 3 h
Materie Coinvolte: L2, Storia dell’Arte , Informatica, Scienze
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ITALIANO
Docente: prof. Paolo Privitera
Libro di testo: Bologna, Rocchi, Rosa fresca aulentissima, vol. 4,5,6. Loescher editore. Torino
2012
Monte ore svolto: 90 ore
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Quale competenza generale del corso di lingua e letteratura italiana viene posto l’obiettivo della
padronanza del mezzo linguistico a livello orale e soprattutto scritto. L’allievo deve essere in grado
di comunicare tramite la parola scritta contenuti e portare avanti argomentazioni logicamente coese
e pertinenti alle richieste.
Accanto a questo obiettivo, comune anche ad altre discipline, si pone però la fruizione della
letteratura, anche a livello critico-estetico.
Tra le conoscenze da acquisire si pone in primo luogo quella del programma qui di seguito indicato,
nel senso di una conoscenza non soltanto nozionistica, ma anche di una corretta comprensione dei
contenuti trasmessi dai testi.
Capacità richieste sono la lettura corretta dei testi, con particolare attenzione agli aspetti metrici e
fonetici nei testi poetici, nonché la comprensione dei contenuti da essi veicolati; è richiesta inoltre la
capacità di contestualizzare i testi, inserendoli nel contesto storico, politico e culturale.
Centralità è stata sempre data all'analisi del testo letterario, anche in quanto oggetto autonomo; si è
poi proceduto ovviamente anche alla contestualizzazione del testo stesso, cercando però sempre di
evitare biografismi eccessivi quando non strettamente necessari alla comprensione del valore del
testo stesso. Si è pertanto sempre insistito sui caratteri propri del testo, compresi gli aspetti metrici,
stilistici, retorici e formali in senso più generale.
Nella scelta dei testi ho preferito in linea di massima quelli di carattere poetico, anche per la loro
migliore “trattabilità” didattica.
Il rendimento della classe può essere considerato nel complesso tra sufficiente e discreto; va
peraltro segnalato che alcuni allievi presentano ancora carenze, mai del tutto superate, evidenti
soprattutto nell'espressione scritta e nella capacità di elaborazione logico-argomentativa. D’altra
parte durante quest’ultimo anno di studio alcuni allievi hanno dimostrato maturazione critica e
buone capacità di esposizione scritta ed orale anche di argomenti complessi e problematici.
Nel corso del triennio, nelle prove scritte, si è insistito in particolare nell'analisi e presentazione di
testi poetici; sono state altresì proposte tracce presentate all'esame di stato in anni precedenti
(tipologia D in particolare).
Va detto che le ore effettivamente svolte con la presenza di tutti o quasi tutti gli allievi durante
quest’ultimo anno di corso in particolare sono state decisamente inferiori a quante preventivate e ciò
per vari motivi: innanzitutto miei di salute (ma le assenza più lunghe sono state adeguatamente
coperte da supplenze), ma anche di assenza di tutta o parte della classe perché impegnata in altre
attività organizzate dalla scuola stessa; è chiaro che l’assenza, giustificata in questi casi, anche di
solo una parte della classe per motivi previsti dalla scuola, rende scorretto il trattare nuovi
argomenti da parte dell’insegnante, in quanto gli assenti risulterebbero penalizzati. A ciò si è
aggiunta, purtroppo, la tendenza, da parte di diversi allievi, ad una frequenza irregolare, con assenze
per motivi personali il che ha ulteriormente pregiudicato un effettivo dialogo educativo e didattico.
Vengono qui di seguito presentati la programmazione modulare, tenendo conto di quanto
effettivamente svolto, ed il programma dettagliato con i testi trattati.
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Programmazione modulare di Italiano
Modulo n°1 "L'aurea beltate ond'ebbero
ristoro unico ai mali
le nate a vaneggiar menti mortali" Ugo Foscolo e le "illusioni"
classiche e romantiche
STRUMENTI
Lettura consapevole del metro poetico
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
Conoscenza generale della storia europea del setteottocento
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
Conoscenza delle fondamentali strutture metriche
Ugo Foscolo: biografia, opere
Le ultime lettere di Iacopo Ortis
Sonetti: "A Zacinto", "Alla sera", "In morte del fratello
Giovanni".
Ode "All'amica risanata"
Carme "Dei Sepolcri"
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Esegesi completa dei testi poetici
Testi
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Verifiche orali
Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve
TEMPI
12 ore
OBIETTIVI
PREREQUISITI
CONTENUTI
METODOLOGIA
Modulo n°2 "Bello di fama e di sventura" Romanticismo ed eroi romantici
OBIETTIVI
PREREQUISITI
Lettura consapevole del metro poetico
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
Conoscenza generale della storia europea del setteottocento
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
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STRUMENTI
Lessico letterario di base
Conoscenza delle fondamentali strutture metriche
Le polemiche classico-romantiche
Le tematiche del romanticismo europeo
La figura dell'eroe romantico in Foscolo
L'eroe cristiano-romantico manzoniano
Manzoni: Il cinque maggio Teatro: cori atto terzo e
quartodell'Adelchi
I Promessi sposi
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Esegesi completa dei testi poetici
Testi
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Verifiche orali
Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve
TEMPI
10 ore
CONTENUTI
METODOLOGIA
Modulo n° 3 Lingua nazionale, lingue regionali, dialetti, scelte espressive e letterarie tra ottocento
e novecento
Il modulo fa parte di una più ampia unità di apprendimento sulla lingua italiana articolata nei tre
anni di corso.
OBIETTIVI
PREREQUISITI
CONTENUTI
Consapevolezza linguistica
Riconoscimento della lingua italiana e delle lingue locali
come strumento di espressione letteraria
Saper cos'è e come è nato l'italiano e quali sono quindi le
problematiche storiche ed attuali di questa lingua nata "ad
usum literaturae"
Capacità logiche maturate negli anni precedenti
Conoscenza in generale della storia italiana ed europea
Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche dell'italiano
attuale
Manzoni e la questione della lingua
Le scelte linguistiche di Porta e Belli con scelta di testi
La questione delle lingua nel novecentoe nella nostra
regione in particolare, con scelta di testi da Pasolini e
Cergoly, e considerazioni sulla lingua di Svevo e Saba
Storia linguistica e storia politica d’Italia
METODOLOGIA
Lezioni frontali
Lettura di testi e commento stilistico, linguistico e
contenutistico
STRUMENTI
Testi originali e manuali
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Verifiche orali
Verifiche scritte
TEMPI
4 ore
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Modulo n° 4
OBIETTIVI
PREREQUISITI
CONTENUTI
METODOLOGIA
STRUMENTI
Natura matrigna Leopardi ed il rapporto uomo-natura
Lettura consapevole del metro poetico
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
Approccio alle problematiche del rapporto uomo-natura
dall'antichità (Lucrezio) ad oggi.
Conoscenza generale della storia europea del sette-ottocento
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
Conoscenza delle fondamentali strutture metriche
Rassegna esegetica dei Canti leopardiani e di alcune "Operette
morali"
tra i Canti: L'infinito, Il passero solitario, La sera del dì di
festa, L'ultimo canto di Saffo, A Silvia, Le rimembranze
(parz.), Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta,
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, A se stesso, La
Ginestra.
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Esegesi completa dei testi poetici
Testi
TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali
Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve
16 ore
TEMPI
Modulo n°5 Credo in un solo vero: Positivismo e verismo
OBIETTIVI
PREREQUISITI
CONTENUTI
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società
Conoscenza generale della storia europea del XIX secolo
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
Presupposti ideologici del positivismo
Sviluppo economico e idealità borghesi
13
METODOLOGIA
STRUMENTI
Il Naturalismo francese ed il verismo italiano
Giovanni Verga: cenni sulla produzione pre-verista
Le novelle: Libertà, Malaria, Rosso Malpelo
Il ciclo dei “vinti”
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Testi
TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali
Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve
8 ore
TEMPI
Modulo n°6a Sul viale del tramonto: Decadentismo europeo ed italiano Alla ricerca di un "vero" più "vero" letteratura francese tra secondo ottocento e primo novecento
OBIETTIVI
PREREQUISITI
CONTENUTI
METODOLOGIA
STRUMENTI
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società
Conoscenza generale della storia europea del XIX e prima
metà del XX secolo
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
Il concetto di decadentismo: la poesia francese del secondo
ottocento: Baudelaire, Rimbaud, Verlaine
La crisi delle certezze; la critica alla società borghese.
Alla ricerca del tempo perduto
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Testi
TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali
Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve
8 ore
TEMPI
Modulo n°6b Sul viale del tramonto: Decadentismo europeo ed italiano Rifugio nel piccolo e fuga nel grande. Due vie antitetiche ma complementari:
Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio.
OBIETTIVI
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
14
PREREQUISITI
CONTENUTI
METODOLOGIA
STRUMENTI
Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società
Conoscenza generale della storia europea del XIX e prima
metà del XX secolo
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
Il rifugio nel "piccolo":
Ampia scelta di poesie di Pascoli dalle varie raccolte, ma
soprattutto da "Mirycae"
La poetica del fanciullino.
Un'analisi impietosa e ingiusta: la critica psico-analitica nei
confronti di Pascoli.
La fuga nel grande:
Vita, opere ed azione politica di Gabriele D'Annunzio
"Il Piacere" ed il romanzo decadentistico: confronto con Wilde.
Le novelle della Pescara: confronto con Verga.
da "Alcyone": “La pioggia nel pineto”
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Testi
TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali
Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve
12 ore
TEMPI
Modulo n°6c Sul viale del tramonto: Decadentismo europeo ed italiano Alba di fuoco o languido tramonto? La riproposizione dell'antitesi tra Futuristi e
Crepuscolari.
OBIETTIVI
PREREQUISITI
CONTENUTI
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società
Conoscenza generale della storia europea del XIX e prima
metà del XX secolo
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
La riproposizione dell'antitesi complementare già notata tra
Pascoli e D'Annunzio nelle due "correnti" del primo novecento
Cultura, società e politica nell'Italia dell'epoca giolittiana.
I manifesti del futurismo e alcuni esempi di realizzazioni
grafico-letterarie marinettiane.
Futurismo e cultura bellicista.
Guido Gozzano ed i crepuscolari. Scelta di testi ed in
particolare lettura e spiegazione del testo integrale della
15
METODOLOGIA
STRUMENTI
"Signorina Felicita".
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Testi
TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali
Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve
6 ore
TEMPI
Modulo n°6c Sul viale del tramonto: Decadentismo europeo ed italiano Nel crepuscolo di un mondo La letteratura nell'impero asburgico
OBIETTIVI
PREREQUISITI
CONTENUTI
METODOLOGIA
STRUMENTI
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società
Approccio critico alla storia delle nostre terre
Conoscenza generale della storia europea del XIX e prima
metà del XX secolo
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
Il contributo della psico-analisi freudiana
ITALO SVEVO
letture dai romanzi, in particolare dalla "Coscienza di Zeno" di
cui è consigliata agli allievi la lettura integrale
Franz Kafka: letture dai romanzi e dalle novelle; in particolare
è consigliata agli allievi la lettura integrale della
"Metamorfosi".
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Testi
TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali
Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve
10 ore
TEMPI
Modulo n°7 Poesia italiana del Novecento
OBIETTIVI
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
16
PREREQUISITI
CONTENUTI
METODOLOGIA
STRUMENTI
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
Conoscenza generale della storia europea del XX secolo
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
Ungaretti: scelta di poesie dall' "Allegria"
Montale: scelta di poesie da "Ossi di seppia" e dalle
"Occasioni"
Saba: scelta di poesie dal "Canzoniere"
per altri autori vedi il modulo n° 3
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Testi
TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali
Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve
10 ore
TEMPI
Modulo n°8 Viste dagli uomini: figure femminili nella letteratura di Ottocento e Novecento:
ripercorrendo gli autori trattati
OBIETTIVI
PREREQUISITI
CONTENUTI
METODOLOGIA
STRUMENTI
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
Capacità di scrittura
Arricchimento lessicale
Contestualizzazione storico-letteraria
Approccio critico al testo letterario
Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale
Conoscenza generale della storia europea del XX secolo
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
Foscolo: Teresa, Antonietta Fagnani Arese
Manzoni: Lucia, Gertrude
Verga: la Lupa
D'Annunzio: Elena Muti, la vergine Anna, la vergine Orsola
Wilde: Salomè
Gozzano: La signorina Felicita
Svevo: Augusta
Montale: Dora Markus
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Testi
TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali
Verifiche scritte
2 ore
TEMPI
17
Modulo n°9 Il mito di Ulisse nella letteratura
OBIETTIVI
Individuazione dei valori estetici nel testo letterario
PREREQUISITI
Conoscenza generale della storia letteraria dei tre anni di corso
Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli
anni precedenti
Lessico letterario di base
L'archetipo omerico
Dante, Inferno canto XXVI
Foscolo: A Zacinto
Pascoli: L'ultimo viaggio
D'Annunzio: l'incontro di Ulisse
Joyce: Ulisse
Saba: Ulisse
Lezioni frontali
Letture in classe e individuali
Testi
CONTENUTI
METODOLOGIA
STRUMENTI
TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali
Verifiche scritte
2 ore
TEMPI
Modulo n° 10: il “Paradiso” di Dante
COMPETENZE: leggere il testo originale rispettando metro e senso logico; comprendere il lessico,
individuare i rapporti logici nel discorso; comprendere il senso logico del testo, e spiegarlo
operando una parafrasi e una presentazione dei contenuti, in forma orale e scritta; contestualizzare il
testo nella cultura medievale, evidenziare i collegamenti con le tematiche teologiche e religiose
presenti anche in altri testi studiati in altri moduli.
CONTENUTI: Analisi del testo di diversi canti della terza cantica (L’elenco preciso è riportato
nell’indice dettagliato sottostante.
VERIFICHE: scritte (analisi del testo ) ed orali.
Tempi: ore 14
Indice dettagliato dei testi trattati
Primo Quadrimestre
Ugo Foscolo: vita ed opere.
Dalle “Ultime lettere di Iacopo Ortis”- lettura e analisi di alcune lettere
Ode “All'amica risanata”
dai “Sonetti”: “A Zacinto” “In morte del fratello Giovanni” “Alla sera”
Carme dei “Sepolcri”: lettura ed analisi del testo integrale.
Il Romanticismo in Europa e in Italia
18
Caratteri del Romanticismo europeo:
Le polemiche classico-romantiche ed il Romanticismo italiano:
Madame De Stael: “Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni”
Pietro Giordani: “Risposta all'articolo di Madame de Stael”
G.Berchet: “Lettera semiseria di G. Grisostomo...”
A.Manzoni: “Lettera sul Romanticismo”
Alessandro Manzoni: vita ed opere
“Il cinque maggio”
Cori da “Adelchi” - “Dagli atrii muscosi..” “Sparsa le trecce morbide...”
Discorso su "I Promessi Sposi".
Gioacchino Belli: dai sonetti: “Cosa fa er papa?”, “La vita dell'omo”, “Er giorno der giuddizio”.
Giacomo Leopardi: vita e opere, con riferimento allo “Zibaldone” (dal quale verrà letto il brano sul
manuale – il giardino sofferente)
dai “Canti”:
“L'infinito”
“Il passero solitario”
“La sera del dì di festa”
“L'ultimo canto di Saffo”
“A Silvia”
“Le ricordanze” (parz.)
“Canto notturno di un pastore errante dell'Asia”
“La ginestra”.
Dalle: “Operette morali”:
“Dialogo della natura e di un Islandese”.
Secondo quadrimestre
Giovanni Verga e il verismo
Dalle novelle: “Rosso Malpelo”, “Libertà”,
Il ciclo dei “vinti”
Il Decadentismo europeo ed italiano
C.Baudelaire: “Corrispondenze”, “L'albatro”
Paul Verlaine: “Arte poetica”, “Languore”
Arthur Rimbaud: “Il battello ebbro”, “Vocali”.
Oscar Wilde: discorso su “Il ritratto di Dorian Gray”
Gabriele d'Annunzio
Il Piacere
da: Alcyone: “La pioggia nel pineto”
lettura di novelle, anche autonoma, dalle “Novelle della Pescara”
Giovanni Pascoli
da: “Myricae”: “Novembre”, “Lavandare”,
dai “Canti di Castelvecchio”: “"La mia sera"
dai Poemetti: “Italy”
19
dai “Poemi conviviali”: “Alexandros”; “L'ultimo viaggio” (parz.)
La poetica del “fanciullino”; L'ideologia del “nido”
Italo Svevo
I romanzi: “Una vita”, “Senilità”, “La coscienza di Zeno”
Di quest'ultimo è raccomandata agli allievi la lettura integrale, ma, in ogni caso, brani scelti, in
particolare dall'ultima parte del romanzo, verranno analizzati in classe.
La letteratura del primo novecento in Europa
Marcel Proust: “Alla ricerca del tempo perduto”-lettura di un brano
James Joyce: “Ulisse”-lettura della parte finale
Franz Kafka: struttura ed argomento dei romanzi
“La metamorfosi” (raccomandata lettura individuale – lettura di brani in classe)
dalle “Novelle”: letture scelte
Luigi Pirandello
“Il treno ha fischiato”
Il Futurismo
F.T.Marinetti: manifesti del futurismo
esempi di poetica futurista da “Zang Tumb Tumb”
Il crepuscolarismo ironico di Guido Gozzano:
“La signorina Felicita” “Invernale”
Giuseppe Ungaretti
da “l'Allegria”: “Veglia”, “I fiumi”,
Eugenio Montale
da “Ossi di seppia”: “I limoni”, “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso
il male di vivere”
Da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri”, “Dora Markus”, “Ti libero la fronte…”; da “Satura”:
“Ho sceso con te…)
Umberto Saba
dal “Canzoniere”: “La capra”, “Trieste”, “Città vecchia”, “Sera di febbraio”; "Il vetro rotto"
,“Teatro degli artigianelli”, “Ulisse”
un romanzo “particolare”: “Ernesto”
Letteratura regionale contemporanea del Friuli-Venezia Giulia
Pier Paolo Pasolini: poesie da “La meglio gioventù” in friulano (di Casarsa) e veneto (di
Pordenone). Carolus Cergoly: poesie in veneto-giuliano da "Clandestine".
Caratteri generali della letteratura triestina
Dante: Paradiso: Canto I, Canto II (1-18), Canto III (10-90), Canto VI, (1-102), Canto XI (1-12; 28110), Canto XV (13-36; 84-fine) Canto XVII (13-fine).
20
LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA - INGLESE
Docente : Filippo Tarsia
Testo in adozione:
SPIAZZI, TAVELLA , Only Connect… New Directions: the 19th century ” volume 2
Only Connect… New Directions: the 20th century ” volume 3
Zanichelli, Milano 2010
Monte ore svolto: 35 ore nel I quadrimestre,49 ore nel II quadrimestre, 84 in totale
presumibilmente fino alla fine dell'anno
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
La classe V I non ha goduto di continuità didattica nell’ insegnamento della Lingua Straniera
nell’arco del quinquennio con un cambio di docente nel IV anno. La situazione di partenza, già
caratterizzata da un malsicuro dominio delle abilità linguistiche, nonché da un atteggiamento poco
incline ad uno studio assiduo e autonomo, ha inciso notevolmente anche sulla sua attuale
fisionomia e sulla portata della proposta didattica e formativa per quanto riguarda L2, negli ultimi
due anni di corso.
Nonostante notevoli difficoltà di adattamento al cambio di docente la classe, nel suo complesso,
ha comunque reagito in maniera propositiva, con sensibilità e un buon grado di coinvolgimento,
sforzandosi di sviluppare e consolidare una metodologia di lavoro e un atteggiamento
progressivamente più propositivo verso l’apprendimento linguistico. Non sempre sono stati
raggiunti i risultati sperati soprattutto per quanto riguarda la capacità progettuale ed organizzativa,
le strategie operative e la disposizione all’approfondimento nello studio
La classe ha comunque acquisito, complessivamente, una base informativa e concettuale
abbastanza orientata, con dati storico-letterari certi, anche se non supportata , eccezion fatta per gli
elementi di spicco, da percorsi ragionativi originali, atteggiamenti partecipativi
finalizzati
all’argomentazione di punti di vista critici persino in ambiti del sapere riguardanti gli aspetti
contemporanei della società.
Nell’ambito della classe, è possibile identificare le seguenti fasce di profitto :
- una fascia di livello buono/ ottimo (circa il 20%), che è in grado di padroneggiare strumenti
espressivi tendenzialmente autonomi che consentono di effettuare operazioni intellettuali di una
certa complessità ,sia allo scritto che in orale, e di mettere in atto un uso consapevole delle finalità
della comunicazione . anche in funzione dell’esecuzione dei compiti assegnati. Buone risultano le
capacità di analisi e di sintesi che permettono, a questi studenti di elaborare criticamente
argomentazioni coerenti.
- una fascia di livello discreto (circa il 20%), che ha sempre seguito con adeguato impegno e
motivazione e ha consolidato, nel tempo, contenuti, abilità ed appropriate strategie operative e
di studio in L2, dimostrando capacità di analisi e di sintesi abbastanza precise.
- una fascia di livello di sicura sufficienza (circa il 40% ), relativa a on studenti che hanno
raggiunto nel complesso gli obiettivi fondamentali in termini di competenze, dimostrando
un’acquisizione generalmente corretta ed un’organizzazione per lo più omogenea dei contenuti.
Pur in presenza di qualche difficoltà linguistica , dovuta a carenze nei prerequisiti, ad un metodo
di studio poco efficiente o ad impegno non sempre adeguato, gli stessi studenti hanno comunque
mostrato una volontà evidente di recupero.
- una fascia appena sufficiente (circa il 20% ) relativa a studenti con evidenti, e talvolta serie
difficoltà e per i quali il percorso formativo, appare meno significativo e non sempre mirato a
21
valorizzare l’esperienza comunicativa della lingua. I livelli di rendimento, appaiono più deboli per
un mancato consolidamento dei contenuti e a causa di abilità linguistiche poco controllate che non
permettono di affrontare e sostenere con adeguatezza espressiva e precisione terminologica
argomentazioni complesse.
Programmazione modulare effettivamente svolta con indicazione precisa degli obiettivi
conseguiti (in termini di conoscenze, abilità, competenze), dei tempi, dei metodi, degli strumenti,
delle tipologie di verifica attuate, corredata da ogni altra informazione utile alla commissione
per l’elaborazione della terza prova e soprattutto per la conduzione del colloquio.
Le finalità dell’insegnamento sono stati mirate ad approfondire la conoscenza delle strutture della
lingua, arricchire il lessico, affinare le tecniche di lettura attraverso l’analisi di testi di vario tipo in
linea con quanto stabilito nel Piano dell’offerta formativa dell’Istituto ed in particolare per
a) Comprensione orale :di comprendere messaggi più complessi e lessicalmente più articolati
Produzione orale: di saper esporre in modo discorsivo, foneticamente e grammaticalmente più
corretto anche se non privo di lacunosità, compiendo operazioni di contestualizzazione, di
collegamento e ,talvolta, di rielaborazione in chiave attuale e personale.
Comprensione scritta: di individuare elementi formali e stilistici e comprendere ed interpretare
testi letterari collocati nel loro contesto storico-culturale.
Produzione scritta: di produrre testi nel complesso organizzati, sintatticamente e
grammaticalmente più appropriati e che dimostrano l’acquisizione di strumenti analitici
importanti anche se solo di avvio a processi di sintesi e giudizio.
b ) comprendere lo specifico letterario dei secoli XIX e XX quale espressione codificata della
realtà attraverso gli autori ed i movimenti letterari più significativi.
c) acquisire o potenziare un metodo di studio anche se non ancora in grado di individuare percorsi
autonomi e flessibili per l’organizzazione delle conoscenze.
d) Acquisire usi strumentali della lingua in relazione a tematiche culturali di più ampio respiro

Programmazione modulare svolta nel corso dell’anno
Gli obiettivi raggiunti si sono articolati attraverso i moduli operativi di cui si da trattazione
nella specifica sezione “ Percorsi di apprendimento ”- (All. 1 )

Metodi
Il metodo di lavoro si è basato su di un attivo approccio ai testi, mettendo in risalto le
caratteristiche formali e linguistiche. L’analisi letteraria è partita da una prima fase esegetica
tesa ad individuare l’aspetto denotativo ed informativo del messaggio artistico ed è proceduta
quindi alla graduale analisi del piano connotativo-stilistico, attraverso la quale il messaggio
artistico è stato svelato. Il rapporto dello studente con il testo di volta in volta analizzato, è stato
reso più ravvicinato facendogli compiere varie attività sul testo: tabulazione dei tratti essenziali
dei personaggi e dei loro flussi di pensiero, reperimento delle figure retoriche ecc. Una volta
ottenuti questi elementi analitici, si è proceduto a coordinarli in modo da ottenere un quadro
più possibile completo delle caratteristiche personali e tecniche degli autori fissandole, quindi
con riferimenti al contesto storico-culturale e con confronti con altri autori. Si è cercato di
evitare più possibile un giudizio preconfezionato sull’autore e si è cercato di coinvolgere gli
studenti nella formulazione di giudizi ed interpretazioni, facilitando quella distanza variante dal
testo necessaria a scoraggiare la brutale e passiva memorizzazione (anche se ancora su questo
punto si incontrano parecchie resistenze). I moduli non letterari hanno utilizzato materiale
22
autentico e hanno costituito la base per approfondimenti personali, dibattiti e conversazione. Le
lezioni sono state sia di tipo frontale (con presa di appunti da parte degli alunni), sia di tipo
interattivo, con momenti di confronto e discussione e si sono svolte esclusivamente in Lingua
Inglese. Agli studenti è stata offerta la possibilità di potenziare al massimo le loro strategie
comunicative per un maggiore controllo della emotività e per incoraggiare la presa di parola e
l’autonomia nell’interazione linguistica. Gli studenti con difficoltà nella assimilazione dei
contenuti o nelle strategie operative hanno avuto la possibilità di recupero attraverso unità
didattiche correttive o assegnazione di attività individualizzate. Il recupero si svolto in orario
curriculare. Particolare attenzione è stata posta alla strutturazione delle tipologie testuali
riguardanti la Terza Prova scritta d’esame di Stato.

Attività curriculari / extracurriculari
1. Alcuni studenti hanno seguito i percorsi di certificazione delle competenze Linguistiche e
comunicative – Cambridge ESOL - Livello B2
2. La maggior parte degli studenti ha partecipato nel corso del terzo anno di studi ( as. 20122013) al soggiorno stidio a Cambridge ( Regno Unito )
Tra le attività curriculari si segnalala il modulo sugli Aspetti di progettazione e di
pianificazione a sostegno del percorso di insegnamento DNL (CLIL)
Le linee progettuali prioritarie di tali interventi curriculari sono state quelle di valorizzare
le dinamiche di insegnamento e gli stili di apprendimento dei discenti attraverso un percorso a
sostegno della metodologia CLIL per Storia, avviata nella classe 5 I e ritenuta particolarmente
vantaggiosa per lo sviluppo di competenze integrate, trasversali ed interdisciplinari. Lo scopo
principale del percorso è stato quello di favorire una riflessione pedagogica trasversale alla
didattica della L2 e della Storia, per giungere a tracciare e a consolidare un modello
pedagogico di CLIL ,possibile e sostenibile, soprattutto in relazione al contesto operativo della
classe.

Uso di spazi e mezzi e tempi dell’attività didattica
Oltre che del libro di testo in adozione si è fatto uso di materiale in fotocopia, schede di
riepilogo e mappe concettuali, materiale multimediale, Le lezioni si sono svolte in classe e a
livello laboratoriale. Sono stati, in linea di massima , rispettati i tempi previsti dal Piano di
Lavoro curriculare.
 Tipologia delle verifiche:
Prove scritte:
1. Domande e risposte chiuse o aperte
2. Griglie di comprensione/individuazione elementi stilistici, lessicali e morfosintattici
3. Questionari , riassunti, saggi argomentativi, analisi e commento di un testo letterario
4. Risposte sintetiche o trattazione sintetica di argomenti soprattutto sulla scorta delle tipologie A
e B previste per la terza prova dell’esame di Stato. Nel complesso, si è privilegiata la tipologia
B che ha permesso rapide e continue verifiche dell’apprendimento.
Prove orali:
dialogo studente/insegnante
domande aperte
individuazione di elementi lessicali, stilistici, fonetici e fonologici
Criteri di valutazione:
23
Per la valutazione si sono adottati i seguenti criteri
Produzione scritta:
1. Pertinenza/aderenza al tema proposto
2. Correttezza organizzativa del discorso
3. Correttezza formale, lessicale e morfosintattica
4. Riferimenti culturali
5. Elaborazione personale
Produzione orale:
1. Conoscenza
2. Scorrevolezza
3. Proprietà lessicale
4. Correttezza grammaticale
5. Rielaborazione
Per quanto riguarda i la misurazione dei livelli si fa riferimento ai criteri generali del
Piano dell’offerta formativa e ai criteri concordati nel Dipartimento L2 Erasmo
Allegati:


1) Percorsi modulari di apprendimento svolti nel corso dell’anno scol 2014-2015
2) esempio di terza prova effettuata nel corso dell’anno scol. 2014-2015
ALLEGATO 1
Scansione temporale dei moduli svolti in classe:
The above modules have been delivered on the basis of three weekly teaching units according to
the following plan:
ROMANTIC LITERATURE :CULTURE VALUE AND MEANING
MOD. CODE:LIT 1
a total of 15 teaching units including consolidation and assessment
THE SECOND GENERATION OF ROMANTIC POETS
a total of 10 teaching units including consolidation and assessment
VICTORIAN LITERATURE - THE GOLDEN AGE OF NOVEL
a total of 20 teaching units including consolidation and assessment
FROM VICTORIANISM TO MODERNISM
a total of 20 teaching units including consolidation and assessment
MODERNIST POETRY
a total of 10teaching units including consolidation and assessment
MOD. CODE: LIT 2
MOD. CODE: LIT 3
MOD CODE: LIT 4
MOD CODE: LIT 5
20TH CENTURY UTOPIAN AND DYSTOPIAN WRITING –
a total of 10 teaching units including consolidation and assessment
MOD CODE: LIT 6
DRAMA IN THE 20TH CENTURY
a total of 8 teaching units including consolidation and assessment
APPRENDERE IN CLIL (L2 INGLESE)
Modulo di accompagnamento per un percorso di apprendimento
Integrato STORIA/ L2- a total of 8 teaching units
MOD. CODE: LIT 7
MOD. CODE: CLIL 8
24
PERCORSI MODULARI di LETTERATURA INGLESE
Allegato1 al Doc. 15.5. Esami Di Stato 2015
---------------------------
In approaching and analysing literature
this has been our key motto:
“An understanding of what literature Communicates
necessarily involves an understanding of how it communicates;
what and how are not distinct”
H.G. Widdowson
Testo adottato:
SPIAZZI, TAVELLA , Only Connect… New Directions: the 19th century ” volume 2
Only Connect… New Directions: the 20th century ” volume 3
Zanichelli, Milano 2010
I brani del programma dettagliato che segue, non riportati nel testo in adozione, sono stati forniti in
fotocopia
ROMANTICISM: CULTURE VALUE AND MEANING COD. MODULO: LIT 1
From late 18th to 19th century
Historical and cultural overview
An age of revolutions and the rise of a new sensibility against the previous classical code.
● Background information:
-
The industrial revolution;
-
Pre- Romantic themes.
A theoretical standpoint of its leaders in the Preface
and the Biographia Literaria - A romantic “Manifesto”.
25
● From the “Preface”:
the principal object, language of poetry, the creative process of
imagination, style - pag. D81 volume 2
● From the “Biographia Literaria”:
Ch.XIV Imagination vs fancy, language, function of
poetry – (phot.)
W. WORDSWORTH
● “The Daffodils” pag. D85 volume 2
● “Composed upon Westminster Bridge” pag. D86 volume 2
WILLIAM BLAKE
● Introduction to Songs of Innocence and Songs of Experience
● “London” pag. D34 volume 2
This poem has been contextualized within the theme of “The modern city in poetry”.
S.T. COLERIDGE
● “The Rime of the Ancient Mariner” Part I (pagg. D98 to D105 volume 2)
A seascape and the hypnotising charm of the eternal wonderer.
The importance of the myth and of symbolism
THE 2ND GENERATION OF THE ROMANTIC POETS- COD. MODULO: LIT 2
The rebels and the myth of Prometheus
Social and literary background of the Romantic Age - The Romantic imagination
P.B.SHELLEY
The musical gift of the rebellious Prometheus in
● “Ode to the West Wind” (pag. D123 volume 2)
J. KEATS
An isolated priest of art - The relation between art and life in
● “Ode on a Grecian Urn” (pag. D129 volume 2)
VICTORIAN LITERATURE - THE GOLDEN AGE OF NOVEL
MOD. CODE: LIT3
VICTORIANISM
● Social and literary background:
26
-
The golden age of the novel;
-
Intellectual controversies of the age;
-
The British novel as a means of entertainment and criticism;
-
The early and late Victorians;
-
A structural classification of fictional “genres” along with the beliefs of their authors and
the magmatic streams in literary techniques and modes in the struggle to meet an ever
increasing reading public.
C. DICKENS: a spokesman for the working classes
● “Hard times”:
- “Nothing ..but facts”( pag E53 vol 2 )
- “Coketown “ (pag. E54 vol 2)
● “Oliver Twist”, “Oliver wants some more”, (pag. E41 volume 2)
● Insight: plots and characterization, themes and style in Charles Dickens
From the social and moral implications of the upper class spectator to the sombre romantic drama of
individual passion.
EMILY BRONTË:
-
A touch of Romanticism in the Age of materialism and utilitarianism
● “Wuthering Heights” (from pag. E61 to E69 volume 2)
-
episode during a stormy night during which Catherine’s ghost wakes up Lockwood, from
chapter III “I am Heathcliff” excerpt from chapter IX
A study of her narrative technique - Symbolism and characterization in “Wuthering Heights”
The disintegration of the Victorian respectability and the problem of the “devilish double”Victorian non-fictional literature
The turn of the century - Anti-Victorian reactions - The Aestethic Movement - Dandaism
O. WILDE:
- The Humour and the Language - Characterization
● The Picture of Dorian Gray – Sense perception, wholeness and the soul.
Preface (pag. E 114)
Dorian’s hedonism (pag E. 118)
Dorian’s death( pag. E120
● The importance of being Earnest
chapter XI “Mother’s worries”, pag. E125 volume 2
● The aphorisms of the Preface to Dorian Gray (phot.)
27
G.B.SHAW
-The ingredients of the new Drama - Discussion plays
● Mrs. Warren’s self defence ( from Mrs Warren’s Profession, Act II) (there's nothing on our
book) - Photoc.
● Introduction to Pygmalion.
FROM VICTORIANISM TO MODERNISM
CODICE MOD: LIT 4
MODERNISM
-
-
Cultural changes which entail literary and technical changes
“Man is his history at any given moment”: this programmatic statement focuses on the new
psychological approach which focuses on the multiple levels of consciousness and their
characters.
Main cultural influences on the modernist novel: S. Freud, Bergson.
Basic literary tenets and rejection of previous literary conventions: chronology, plot, characters’
all-round portraits etc.
Common literary devices; the epiphany and its “radiance”, the “luminous halo”.
From the interior monologue to the stream of consciousness: a probing plummet to scan sound
and unsound minds.
J. JOYCE
●
The epiphanic process in J. Joyce – The revolution in the narrative technique – The theme of
the “voyage”
● Dubliners: a collection of short stories to follow step by step the main stages in man’s life.
-Eveline, (pag. F143 volume 3)
- The Dead : “She was fast asleep”,( pag. F147 volume 3)
● Ulysses :
- “Molly’s monologue” (pagg. 135-136) - sheet given in class.
V. WOOLF:
- The “no-plot” novel
● Symbolism and Experimentalism
● Moments of being and epiphany for V. Woolf
● “To the lighthouse” pag. F167 to F173 volume 3
28
MODERNIST POETRY
MOD CODE: LIT 5
POETRY
Modernist poetry: its novelty, subjects, poets’ attitudes, technical innovations seen in comparison
with Romantic poetry.
The Imagist Movement – The Wastelanders
T.S.ELIOT:
The objective correlative and the “ presentness” of the past in the heap of fragments of the “Waste
Land” and in the dramatic Tiresian Monologue – Symbolisms and Themes
● From “the Waste Land”
- “The Burial of the Dead” pag F57 volume 3
- “The Fire Sermon” pag F59 volume 3
- “What the thunder said” (fragments) pag F61 volume 3
-
WILLIAM BUTLER YEATS:
-
A romantic Vision - The four Phases- Symbolism
“Sailing to Byzantium”(phot.) pag. F40 volume 3
20TH CENTURY UTOPIAN AND DYSTOPIAN WRITING – MOD CODE: LIT6
The Anti-utopian Novel
G. ORWELL
-
● The function of the language in Orwell’s narrative
● “Animal Farm”
Chapter I
Old Major’s speech (pag F193) volume 3
The execution (pag F195) volume 3
● “1984” , pag. F199 to F204 volume 3
Newspeak (pag F201) volume 3
How can you control memory( pag F204) volume 3
H. HUXLEY:
● “ Brave New World” pag. F183 volume 3
DRAMA IN THE 20TH CENTURY
COD. MODULO: LIT 7
Annus mirabilis 1956
Anger: from drawing-room to kitchen-sink drama - The spotlight shifts on the lower classes
29
J. OSBORNE
● Look back in anger : “Sundays “ pag. G125, volume 3
Absurd: the baffling wait and the pattern of time/space looseness.
S. BECKETT
● Waiting for Godot “We’ll come back tomorrow” pag G116 volume 3
H. PINTER
- The function of language in Drama
-
Verbal and non-verbal interactions in Pinter’s dialogues
● “The Caretaker” pag. G114 volume 3
● “Looking for a room ” G116 volume 3
Appendix
Modulo 8. Apprendere in CLIL (L2 INGLESE)
Modulo di accompagnamento per un percorso di apprendimento integrato- Storia- L2
In particolare si è puntato a sviluppare le seguenti competenze:
Imparare a dominare le conoscenze disciplinari secondo complessi processi di assimilazione
e accomodamento, sviluppando atteggiamenti integrati
Attivare processi cognitivi complessi sfruttando anche la componente dinamica e strategica della
comunicazione linguistica.
Utilizzare procedure anche complesse, organizzando i materiali e gli strumenti a disposizione per
portare a termine i compiti assegnati nello specifico disciplinare in forma individuale e/o
cooperativa
30
MATEMATICA
DOCENTE: Prof.ssa LAURA ZUCCHI
Testo in adozione: L. SASSO, Nuova Matematica a colori edizione BLU, vol. 5, Petrini
Monte ore svolto: 114 ore
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Il clima di lavoro durante l’intero quinquennio è stato sereno e abbastanza costruttivo. La
classe ha accolto con interesse le diverse proposte didattiche che sono state talvolta
consolidate anche con alcuni lavori di approfondimento personale.
La maggior parte degli alunni ha partecipato attivamente alle lezioni facendo interventi e
domande.L’impegno personale nello studio domestico è stato adeguato e costante per alcuni,
mentre per altri piuttosto discontinuo e frammentario.
Nel complesso la classe presenta diversi livelli e capacità acquisite. Sostanzialmente la classe
risulta composta da due gruppi:
[1] Un gruppo di studenti, corrispondente al 60% degli studenti, con discrete competenze
sia nei processi di analisi che di sintesi da mettere in atto nella risoluzione di
problematiche a carattere matematico. Una parte di questi studenti, circa uno su tre in
questo gruppo, possiede un buon metodo di studio e riesce a proseguire anche in
modo autonomo, ma in generale tutti riescono a sviluppare in modo sufficiente le
competenze richieste.
[2] Il rimanente 40% della classe denota alcune difficoltà, che tuttavia in pochi casi anche
risultano importanti, soprattutto perché l’inadeguata o scarsa assimilazione dei
contenuti non ha favorito lo sviluppo della capacità espositiva e di rielaborazione, che è
rimasta limitata. Per il gruppo più debole, circa il 20% degli allievi della classe, la
mancanza di impegno più costruttivo e il perdurare di lacune pregresse ha causato
delle criticità evidenti in particolare nella produzione scritta.
Nel complesso, pertanto, la classe presenta una forte dualità contrapponendo studenti che
hanno acquisito un discreto metodo di studio, buona partecipazione ed interesse, a studenti in
sofferenza nell’affrontare quanto proposto. Si è sempre cercato di motivare ed aiutare gli
studenti in difficoltà, non rinunciando tuttavia al giusto livello di approfondimento per i più
capaci.
Pur in presenza di un sensibile divario di competenze, il clima in classe è sempre stato piacevole e
collaborativo e l’atteggiamento generalmente educato e collaborativo sia con i docenti e sia nelle
interazioni reciproche.
Contenuti
Modulo 1: Limiti, continuità e proprietà relative (22% monte ore)
I teoremi sui limiti e le relative forme indeterminate non vengono dimostrati nella
loro completezza. Nello studio delle funzioni continue si sono riprese le loro
principali proprietà. Numerosi sono stati gli esercizi di vario tipo relativi al calcolo
dei limiti, applicando anche i limiti fondamentali. Si sono evidenziate altre proprietà
delle funzioni continue e sono state classificate, nel modo tradizionale, le cosiddette
discontinuità.
Introduzione all’analisi matematica, L'insieme dei numeri reali: richiami e complementi. Funzioni
reali di variabile reale: dominio e studio del segno, prime proprietà.
Introduzione al concetto di limite. Dalla definizione generale alle definizioni particolari. Teoremi di
esistenza e unicità sui limiti. Le funzioni continue e l'algebra dei limiti. Forme di indecisione di
funzioni algebriche Forme di indecisione di funzioni trascendenti. Infinitesimi e infiniti.Confronto e
gerarchia degli infiniti. Principio di sostituzione degli infiniti e degli infinitesimi.
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Successioni (argomento svolto in parallelo in informatica).Richiami sulle successioni. Limiti di
successioni. Principio di induzione Introduzione alle serie numeriche.
Concetto di funzione continua e continuità delle funzioni elementari.Calcolo di limiti che
presentano forme indeterminate. Uso dei grafici per il calcolo dei limiti.Primo e secondo limite
notevole e loro conseguenze.Classificazione delle “discontinuità”. Teoremi sulle funzioni continue
(esistenza degli zeri, connessione, Weierstrass). Calcolo di una radice approssimata di un'equazione
algebrica con il metodo di bisezione argomento svolto in parallelo in informatica.
Modulo 2: Derivabilità ed applicazioni (35% del monte ore)
Particolare importanza riveste il concetto di funzione come modello matematico del reale e
la possibilità di applicare il calcolo differenziale nello studio delle funzioni e delle loro
proprietà.
Problemi storici che hanno portato al concetto di derivata (retta tangente, variazione istantanea di
una funzione). Rapporto incrementale, derivabilità e derivata. Relazione tra la continuità e la
derivabilità. Derivata delle funzioni elementari. Teoremi sulla derivata della combinazione lineare
di funzioni, del prodotto e del quoziente. Teorema di derivazione delle funzioni inverse e delle
funzioni composte.Concetto di differenziale ed applicazione geometrica della derivata
(linearizzazione di una funzione in un intorno).Applicazioni geometriche del concetto di
derivata.Concetto di curve tangenti. “Angolo” fra due curve. Punti di continuità ma di non
derivabilità (punti angolosi, cuspidi e flessi a tangenti verticale).
Teorema del valor medio di Lagrange e teorema di Rolle. Relazioni fra la monotonia di una
funzione derivabile e il segno della sua derivata. Teorema di De L’Hôpital. Andamento qualitativo
del grafico della derivata noto il grafico di una funzione e viceversa. Comportamento della derivata
di una funzione nei punti di massimo e minimo relativo. Risoluzionedi problemi che richiedono di
determinare massimo o minimo di grandezze rappresentabili mediante funzioni derivabili di
variabile reale. Comportamento della derivata seconda e informazione sui punti di flesso, di
convessità e concavità del grafico di una funzione. Punti critici. Grafico di una funzione e asintoti.
Calcolo di una radice approssimata di un'equazione algebrica con il metodo delle tangenti o di
Newton, argomento svolto in parallelo in informatica.
Modulo 3: Calcolo integrale ed applicazioni (30% del monte ore)
Operazione inversa della derivazione e definizione di integrale indefinito. Integrazione immediata
semplice e composta. Linearità dell’integrale indefinito ed integrazione per scomposizione. Metodi
di integrazione per parti e per sostituzione. Integrazione di alcuni tipi di funzioni razionali fratte (in
particolare con il denominatore di secondo grado).
Definizione di integrale definito e sue proprietà (nullità, additività, linearità, monotonia e teorema
della media). Teorema fondamentale del calcolo integrale.
Applicazioni geometriche dell’integrale definito: calcolo di aree e di volumi. Interpretazione
dell’integrale definito di una funzione come area con segno dell'insieme di punti del piano
compreso fra il suo grafico e l'asse delle ascisse. Lunghezza della circonferenza, area del cerchio.
Espressione per mezzo di integrali dell'area di insiemi di punti del piano compresi tra due grafici di
funzione.
Principio di Cavalieri e sue applicazioni per il calcolo di volumi di solidi e di aree di superficie
(prisma, parallelepipedo, piramide, solidi di rotazione: cilindro, cono e sfera).
Calcolo del volume di solidi (ad es. di rotazione) come integrale delle aree delle sezioni effettuate
con piani ortogonali a una direzione fissata.Integrali generalizzati ovvero integrali di funzioni
illimitate e su intervalli limitati.
Esempi di stima del valore dell’integrale definito mediante un processo di approssimazione basato
sulla definizione, con il metodo dei rettangoli, con il metodo dei trapezi.
32
Modulo 4 : Ulteriori applicazioni del calcolo integrale: equazioni differenziali e distribuzioni
di probabilità (13% del monte ore)
Si è introdotto il concetto di equazione differenziale, cosa si intenda con le sue soluzioni, si
considerano le principali proprietà con particolare riguardo all’importanza nella modellizzazione e
descrizione dei fenomeni fisici o di altra natura.
Concetto di equazione differenziale e sua utilizzazione per la descrizione e modellizzazione di
fenomeni reali (sviluppo delle popolazioni). Equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti
costanti o che si risolvano mediante integrazioni elementari. Integrazione per separazione delle
variabili.
Problemi che hanno come modello equazioni differenziali.
Alcune distribuzioni di probabilità discrete: Bernoulli, Binomiale e Poisson. Calcolo della speranza
matematica e varianza. Distribuzione continua di probabilità normale di Gauss.
Metodologia didattica
Prevalentemente le lezioni sono state svolte in forma dialogata con uso del libro di testo e stesura di
appunti. Durante le lezioni gli argomenti sono stati proposti come problemi sui quali si dialoga con
la classe in cerca di una possibile soluzione. Si è cercato di favorire l’apprendimento significativo di
ogni nuovo argomento. Le lezioni sono state affiancate da numerose esercitazioni orientate in
particolar modo all’impostazione e risoluzione di problemi, particolare attenzione è stata posta
all’impostazione del problema, alla sua formalizzazione, alla visione algoritmica con l’obiettivo di
avvicinare al problemsolving ed al computationalthinking. Si è cercato di far leva sulle conoscenze
intuitive già apprese dallo studente, procedendo allo sviluppo razionale di catene di deduzioni. I
processi di assiomatizzazione sono stati avviati partendo da semplici situazioni e l’esposizione dei
vari argomenti è stata arricchita, ove possibile, dall’illustrazione dell’evoluzione storica dei
concetti. L’attività di laboratorio ha integrato gli elementi di contenuto dei vari temi e ha costituito
essa stessa un momento di riflessione teorica ed è stata strutturata prevalentemente in esplorazioni e
verifiche di proprietà matematiche o statistiche, rappresentazioni grafiche e calcoli visti come
momenti costruttivi del processo di apprendimento della matematica e delle sue successive
sistematizzazioni. Si è cercato di appassionare lo studente alle tematiche della matematica, suscitare
curiosità, sviluppare l’intuizione, puntando su argomenti forti e irrinunciabili e su metodologie di
apprendimento diversificate cercando di effettuare una riscoperta dei concetti matematici partendo
da situazioni problematiche concrete. Le lezioni in classe sono state integrate con appunti ed esempi
disponibili sulla piattaforma di e-learning.In continuazione con i due anni scolastici precedenti, la
classe ha partecipato al Progetto nazionale MIUR “PP&S – ProblemPosing&Solving nel sistema
educativo”, in collaborazione con AICA, CNR, Università di Torino e Politecnico di Torino, il cui
fine primario è quello di attivare un processo di innovazione didattica basato sulla crescita di una
cultura ProblemPosing&Solving che investa trasversalmente la struttura disciplinare con un uso
maturo delle tecnologie informatiche. Una parte delle attività svolte è stata sviluppata con l’ausilio
di un CAS, Maple 16/17. Su questa piattaforma ogni studente della classe risulta individualmente
accreditato e può usufruire anche di servizi quali forum, chat e altro. La medesima piattaforma è
stata utilizzata per approfondimenti, rivisitazione di lezioni e svolgimento di esercitazioni e
simulazione di prove anche da casa.
Per gli allievi più deboli e per colmare le lacune pregresse, sono state effettuate numerose attività di
ripasso, numerosi sono stati gli esercizi risolti alla lavagna e i solleciti dell’insegnante affinché gli
alunni esprimessero liberamente i loro dubbi, incomprensioni o semplici incertezze, puntuale è
sempre stata la correzione delle consegne domestiche, inoltre passando tra i banchi l’insegnante ha
avuto cura di controllare con una certa assiduità il lavoro che gli alunni svolgono dal posto,
intervenendo per correggere tempestivamente eventuali errori. Inoltre, è stata realizzata anche
l’attività di recupero/potenziamento in alcune ore aggiuntive dedicate a specifici argomenti, durante
i quali sono stati risolti numerosi problemi e quesiti, presi dalle prove di precedenti Esami di Stato.
Questa attività si è svolta a partire dal mese di novembre fino a maggio.
33
Si è fatto uso del laboratorio di informatica, solo nel secondo quadrimestre, per approfondire la
maggior parte degli argomenti presentati. In particolare, nell’ambito del progetto nazionale MIUR
denominato PP&S si sono sviluppate numerose attività di raccordo con l’informatica e si fatto uso
anche della metodologia e-learning.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state sia orali sia scritte. Le prove scritte coerenti nei contenuti e nei metodi con il
complesso di tutte le attività svolte, e di varie tipologie (questionari, esercizi e problemi,
esercitazioni in classe su problemi svolti a gruppi).
La valutazione delle prove è stata basata sui seguenti indicatori: conoscenza delle nozioni teoriche
necessarie alla risoluzione dell’esercizio, corretta applicazione delle regole, correttezza nei calcoli,
corretta interpretazione del testo e dei dati, correttezza formale, adeguata descrizione del
procedimento seguito.
La valutazione complessiva si è basata sull'intero percorso formativo degli studenti tenendo conto
anche di fattori quali interesse, partecipazione e impegno dimostrato ed anche progressione
nell’apprendimento.
FISICA
Docente: Prof.ssa Tinti Noemi
Testo in adozione:U. AMALDI, L’Amaldi per i licei scientifici. Campo magnetico, Induzione e
onde elettromagnetiche, Relatività e quanti con Physics in English, Zanichelli, Bologna, 2012.
Monte ore svolto: 76
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Il comportamento è in generale corretto e rispettoso nei confronti delle persone e delle regole. In
classe il clima è sempre stato positivo e sereno, la partecipazione è cresciuta nel corso dell’anno
scolastico. Per contro, l’impegno casalingo dimostrato dalla maggior parte degli alunni non è
risultato adeguato alle necessità, durante tutto l’anno scolastico. Nonostante mediamente gli alunni
della classe mostrino capacità più che sufficienti, il metodo di studio è in molti casi poco efficace in
quanto irregolare e piuttosto mnemonico. Ciò che risulta è una preparazione superficiale con
difficoltà nella applicazione dei contenuti alla risoluzione di problemi e nella capacità di cogliere i
collegamenti tra i vari moduli proposti. Non mancano studenti motivati e intellettualmente vivaci
che sono riusciti a raggiungere una preparazione abbastanza uniforme su tutto il programma, anche
se in pochi casi veramente approfondita. Una parte degli studenti con più limitate capacità di
rielaborazione autonoma ha comunque lavorato con una certa diligenza raggiungendo risultati
sufficienti o discreti. Altri hanno limitato l’impegno solo all’ultimo periodo conseguendo
conoscenze frammentarie e incerta capacità di applicazione delle procedure. Soltanto una
minoranza possiede una buona padronanza dei mezzi espressivi e capacità di analisi delle situazioni
fisiche; lo studio teorico si riducespesso alla memorizzazione di formule, con modesta capacità di
descrivere i fenomeni e le leggi in modo consapevole e con proprietà di linguaggio.
Il programma della classe quarta non era stato terminato nel precedente anno scolastico per tutta la
parte relativa all’elettrostatica. Questa parte è stata quindi svolta durante il presente anno scolastico,
con conseguente notevole ritardo del programma. Per questo motivo e anche per la frequente
necessità di dedicare tempo ai recuperi non è stato possibile svolgere la parte relativa a fisica
moderna.
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METODOLOGIA
Le lezioni sono state svolte con un approccio di tipo frontale, stimolando la partecipazione attiva
degli alunni mediante la discussione degli argomenti e la risoluzione di semplici problemi effettuata
sia dall'insegnante, sia dai singoli studenti, al fine di colmare le eventuali lacune rilevate durante lo
svolgimento del programma. L’elaborazione teorica, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o
principi,cerca gradualmente di portare l’allievo a comprendere come si possa interpretare e
unificare un’ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni. Essa si integra con
l’applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi che non dovrebbero essere intesi
come un’automatica applicazione di formule, ma come un’analisi critica del particolare fenomeno
studiato.All'inizio di ogni lezione è offerta la possibilità di una pausa didattica per il chiarimento dei
dubbi, con le modalità sopra elencate, sotto forma di ripasso degli argomenti svolti, al fine di
permettere un recupero in itinere agli studenti bisognosi, e un approfondimento al resto della classe.
In questo contesto si inquadra anche la correzione in classe dei compiti assegnati per il lavoro a casa
che gli studenti non sono riusciti a svolgere autonomamente, e la correzione delle verifiche.
FINALITÀ
 Acquisire una cultura scientifica di base che consenta di vagliare e correlare le conoscenze e le
informazioni, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto.
 Comprendere procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo
rapporto tra la teoria e la praticasperimentale.
 Abituare al rispetto dei fatti e al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi
interpretative.
OBIETTIVI DIDATTICI
 Utilizzare in modo appropriato gli strumenti espressivi, (anche quelli tipici della disciplina)
per la comunicazione scritta e orale con un linguaggio appropriato, sintetico, articolato con
coerenza, logica e pertinenza.
 Saper osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni
 Affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, tratte anche da esperienze
quotidiane. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e
disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
 Saper eseguire un esperimento in laboratorio applicando i procedimenti tipici dell’indagine
scientifica.
 Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti
matematici.
 Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui
vive.
 Essere consapevoli della dimensione storica dello sviluppo del pensiero scientifico.
Individuare i momenti significativi e gli strumenti che hanno caratterizzato lo sviluppo
tecnico-scientifico nel corso della storia.
COMPETENZE ABILITÀ E CONTENUTI
ABILITÀ E CAPACITÀ
CONOSCENZE
ELETTROSTATICA
(LEGGE DI COULOMB E CAMPO ELETTRICO)
20 ore (settembre – novembre)
 Riconoscere che alcuni oggetti sfregati con la
lana possono attirare altri oggetti leggeri.
 Interazione fra i due tipi di carica.
 Principio di conservazione della carica elettrica.
35
 Capire come verificare la carica elettrica di un
oggetto.
 Studiare il modello microscopico della materia.
 Individuare le potenzialità offerte dalla carica
per induzione e dalla polarizzazione.
 Sperimentare l’azione reciproca di due corpi
puntiformi carichi.
 Riconoscere che la forza elettrica dipende dal
mezzo nel quale avvengono i fenomeni elettrici.
 Formalizzare le caratteristiche della forza di
Coulomb.
 Formalizzare il principio di sovrapposizione.
 Osservare le caratteristiche di una zona dello
spazio in presenza e in assenza di una carica
elettrica.
 Verificare le caratteristiche vettoriali del campo
elettrico.
 Analizzare la relazione tra il campo elettrico in
un punto dello spazio e la forza elettrica agente
su una carica in quel punto.
 Analizzare il campo elettrico generato da
distribuzioni di cariche con particolari
simmetrie.
 Formalizzare il principio di sovrapposizione dei
campi elettrici.
 Individuare le analogie e le differenze tra
campo elettrico e campo gravitazionale.
 Proprietà dei conduttori e isolanti.
 Proprietà della forza elettrica.
 Concetto di campo.
 Teorema di Gauss e sue applicazioni.
 Caratteristiche del campo elettrico di una carica
puntiforme e dei campi generati da conduttori
carichi in equilibrio.
 Saper calcolare il flusso di un campo vettoriale
attraverso una superficie.
 Saper utilizzare il teorema di Gauss per
calcolare il campo elettrico in alcune situazioni.
ENERGIA POTENZIALE, POTENZIALE E CIRCUITAZIONE DEL CAMPO
ELETTROSTATICO.
8 ore (novembre – dicembre)
 Distinguere tra grandezze scalari e vettoriali.
 Comprensione e applicazione del concetto di
campo conservativo.
 Risoluzione di semplici problemi.
 Energia potenziale e potenziale nel campo
uniforme e in quello di una carica puntiforme.
 Relazione tra campo elettrico e potenziale.
 Circuitazione del campo elettrostatico.
 Differenze e analogie tra campo elettrico e
campo gravitazionale.
CAPACITÀ E CONDENSATORI
7 ore (dicembre)
 Comprendere e applicare la nozione di
capacità.
 Comprendere e applicare la nozione di
conservazione dell’energia. Saper calcolare
 Capacità di un condensatore.
 Lavoro di carica di un condensatore.
 Densità di energia del campo elettrico
 Condensatori in serie e in parallelo
36
l’energia immagazzinata da un condensatore.
 Risoluzione di semplici problemi.
CIRCUITI ELETTRICI IN CORRENTE CONTINUA
12 ore (gennaio)
 Comprendere il fenomeno della corrente
elettrica.
 Saper utilizzare in maniera corretta i simboli per
i circuiti elettrici.
 Riconoscere in un circuito la conservazione
della corrente
 Saper applicare la prima legge di Ohm e le leggi
di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti.
 Saper risolvere semplici circuiti contenenti
resistori collegati in serie e in parallelo
determinando la resistenza equivalente.
 Risolvere problemi relativi al bilancio
energetico del circuito elettrico
 Descrivere le trasformazioni di energia in un
circuito elettrico.
 Studiare il circuito RC per analizzare un
processo transitorio cioè il passaggio da una
situazione a regime stazionario ad un’altra.
 Intensità di corrente.
 Prima e seconda legge di Ohm.
 Forze elettromotrice e resistenza interna di un
generatore.
 Circuiti elettrici. Primo e secondo principio di
Kirchhoff. Circuiti a più maglie.
 Resistenze in serie e in parallelo.
 Trasformazioni di energia nei circuiti elettrici:
effetto Joule. Potenza elettrica
 Amperometro. Voltmetro.
Approfondimenti: Circuiti RC: carica e
scarica del condensatore.
CAMPO MAGNETICO
15 ore (febbraio – marzo)
 Descrivere le proprietà del campo magnetico
 Spiegare l’andamento del campo geomagnetico
 Rappresentare graficamente le linee di campo
magnetico generato da correnti elettriche
 Descrivere il moto di una carica in un campo
magnetico uniforme.
 Descrivere alcune applicazioni della forza di
Lorentz
 Definire la forza agente su un conduttore
percorso da corrente immerso in un campo
magnetico
 Definire B prodotto da correnti elettriche
 Descrivere le azioni reciproche di due
conduttori rettilinei percorsi da corrente
 Descrivere qualitativamente i campi magnetici
nella materia
 Essere consapevoli dell’utilizzo dell’energia
nelle situazioni reali.
 Risolvere semplici problemi.
 Campo magnetico.
 Geomagnetismo.
 Definizione del vettore induzione magnetica.
 Forza di Lorentz.
 Moto di una carica puntiforme in un campo
magnetico uniforme.
 Legge di Biot-Savart .
 Teorema di Ampère e sue applicazioni.
 Teorema di Gauss per il campo magnetico.
 Forza magnetica agente su un conduttore
percorso da corrente.
 Forza agente tra due fili rettilinei percorsi da
corrente. Definizione di ampere.
 Momento di forza agente su una spira percorsa
da corrente.
Approfondimenti: Spettrometro di massa. Il
motore elettrico a corrente continua. Proprietà
magnetiche della materia. Selettore di velocità.
Acceleratori di particelle.
37
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
10 ore (aprile)
 Analizzare sperimentalmente alcuni effetti
dell’induzione elettromagnetica
 Esperimenti di Faraday sulle correnti indotte.
 Flusso del campo magnetico.
 Legge di Faraday-Neuman e legge di Lenz.
 Spiegare il significato della legge di Farady Induttanza. Autoinduzione.
Neumann e della legge di Lenz
 Densità di energia del campo magnetico.
 Corrente di spostamento e campi elettrici
 Descrivere i modi di trasformazione di energia
indotti.
elettrica in energia meccanica e viceversa
Approfondimenti: Il generatore di corrente
alternata. Circuiti RL, extracorrente di chiusura
 Risolvere semplici problemi.
e apertura del circuito.
EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE
8 ore (maggio)
 Spiegare il significato delle equazioni di
Maxwell
 Classificare le radiazioni elettromagnetiche in
base alle modalità di produzione.
 Descrivere qualitativamente le interazioni
delle onde e.m. con la materia in base alle
diverse frequenze.
 Equazioni di Maxwell.
 Natura delle onde elettromagnetiche.
 Lo spettro elettromagnetico.
 Calcolo della velocità della luce.
 L’energia trasportata dalle onde
elettromagnetiche.
LABORATORIO
 Semplici esperienze dimostrative di elettrostatica
 Verifica della prima legge di Ohm
 Visualizzazione delle linee di campo magnetico
PROGETTI POF
Cinquantenario ICTP e Conferenze di Fisica, da intendersi anche come momenti di orientamento
per la scelta universitaria.
Fisica oggi (attività di orientamento) e Percorsi di Fisica (approfondimenti tematici: Rassegna di
relatività ristretta e introduzione alla relatività Generale) per alunni interessati.
VALUTAZIONE
Le prove di verifica sono state concepite nell’ottica della preparazione alla tipologia B della terza
prova dell’Esame di Stato. Sono state svolte due prove scritte per ciascun periodo, affiancate da
38
interrogazioni o prove per l’orale e relazioni di laboratorio. Nel secondo periodo, in data 10 Aprile,
si è svolta anche la simulazione della terza prova dell’Esame di Stato.
Nei criteri di valutazione si è tenuto conto dei seguenti fattori: conoscenze possedute; abilità
acquisite nelle applicazioni; qualità dell'esposizione e acquisizione del linguaggio proprio della
disciplina; impegno e partecipazione al dialogo educativo; diligenza nell’esecuzione del lavoro a
casa; progresso rispetto alla situazione di partenza ed eventuale recupero delle carenze del primo
periodo.
39
INFORMATICA
Docente: prof.ssa LAURA ZUCCHI
Testo in adozione: P. CAMAGNI, R. NIKOLASSY, Corso di informatica Volume 2 ,ed. Hoepli
Testo consigliato: L. SEROTTI, A. STURLESE, A. CHILI, Informatica con il Pascal. Applicazioni
matematiche – II edizione, ed. Zanichelli
Monte ore svolto: 55 ore
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Gli argomenti proposti sono stati seguiti con interesse e curiosità sufficienti, gli studenti sono
stati partecipi e vivaci. Nel gruppo classe si sono evidenziate tre distinte “tipologie” di allievo così
caratterizzate: un gruppo consistente di studenti, che presentano una adeguata preparazione e un
buon metodo di studio i cui risultati sono discreti e in alcuni pochi casi decisamente soddisfacenti,
un gruppetto di studenti con un metodo di studio non sempre efficace e non ben organizzato, per i
quali l’apprendimento è prevalentemente mnemonico e discontinuo, quindi, non sempre rivolto alla
comprensione vera, mostrando in diversi momenti qualche difficoltà, infine, un esiguo gruppetto di
studenti con difficoltà dovute anche alla mancata assimilazione di concetti sviluppati negli anni
precedenti, scarso metodo di studio e il cui impegno non è risultato adeguato.
Pur tenendo presenti le recenti innovazioni dell’hardware e del software, si sono privilegiati gli
aspetti teorici ed educativi rispetto a quelli tecnologici. Questo al fine di fornire un approccio alla
disciplina distinta dalle specifiche applicazioni che sono soggette a rapida obsolescenza.
Obiettivi specifici di apprendimento:
− comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione;
− acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica;
− utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in
particolare connessi allo studio delle altre discipline;
− essere consapevole delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico
nel tempo, ponendo attenzione alle conquiste scientifiche, con particolare riguardo a quelle
più recenti;
− acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi
informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso.
La metodologia didattica utilizzata è stata per problemi, con l’obiettivo di far crescere le abilità di
relazione con gli altri, di sviluppare lo spirito creativo, di migliorare il coinvolgimento favorendo il
consolidamento del sapere. L’attenzione è stata focalizzata più sul processo con cui viene raggiunta
una soluzione, che non sulla stessa, poiché si ritiene importante che gli studenti acquisiscano un
buon bagaglio di conoscenze insieme alla capacità di affrontare situazioni nuove.
Nel corso di quest’anno scolastico, l’uso del laboratorio di informatica è stato limitato al
periodo febbraio-maggio a causa dei lavori di ristrutturazione dell’edificio che si sono protratti fino
a gennaio.
Obiettivi formativi trasversali
− Consolidamento dei concetti, principi e teorie scientifiche attraverso attività operative di
laboratorio
− Individuazione delle caratteristiche e dell’apporto dei linguaggi formali e artificiali
− Comprensione del ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana
40
−
−
Utilizzo degli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di
specifici problemi scientifici e individuazione della funzione dell’informatica nello
sviluppo scientifico dei problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di
capacità mentali.
Documentazione efficace del lavoro svolto
Obiettivi specifici della disciplina
− Comprendere i principali fondamenti teorici della scienza dell’informazione
− Acquisire la padronanza degli strumenti dell’informatica
− Utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi in generale e in particolare per quelli
connessi allo studio delle altre discipline
− Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi
informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso
Modulo RICHIAMI SULLA PROGRAMMAZIONE 30%
Ripasso sull’uso delle subroutine, passaggio di parametri per referenza e per valore. Dichiarazione
dei prototipi di funzione. Definizione di risorse locali e globali. Regole di visibilità. Cenni alle
librerie. La ricorsione e la sua implementazione, vantaggi e svantaggi.
Definizione di funzione ricorsiva. Confronto fra iterazione e ricorsione. Alcuni esempi di problemi
ricorsivi (progressioni e successioni, calcolo dei coefficienti binomiali, …)
Cenni a concetti di complessità asintotica di un algoritmo. La teoria della “Big-O”. La valutazione
della complessità su algoritmi noti: ricerca, ordinamento e algoritmi ricorsivi.
Modulo INTERNET: COMUNICAZIONE E SERVIZI WEB (10%)
Storia ed evoluzione di Internet. Intranet ed Extranet- Indirizzi IP e DNS. Server Internet.
Protocollo FTP. Connessione a un computer remoto. Proxy server. Motori di ricercaComunicazione in Internet. Posta elettronica, mailing list, IM, chat, videoconferenza, VoIP. Web
2.0. Social network. Forum, blog, e-learning. Cloud computing. Sicurezzain Internet. Virus e
phishing. Informatica mobile.
I Big Data http://editoriascolasticafvg.units.it/index.php/Tema:Informatica:BigData
Modulo CALCOLO NUMERICO E SIMULAZIONE 60%
Dal testo consigliato, capitolo 17, 19.
Calcolo numerico e simulazione. Simulazioni, sistemi e modelli. Algoritmi per la soluzione
approssimata di equazioni (metodo di bisezione, metodo delle secanti, metodo delle tangenti).
L’integrazione numerica (metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo di Cavalieri Simpson).
Simulazione di fenomeni tratti dalla realtà. La macchina di Galton. Passeggiate aleatorie. Semplici
esempi di simulazioni con il metodo Monte Carlo (hit or miss): verifica del teorema di Archimede,
calcolo di un integrale definito (calcolabile algebricamente), calcolo di un’area (nel caso in cui il
calcolo algebrico sia complesso), calcolo della probabilità di un evento con approccio frequentista
(l’ago di Buffon, il problema del compleanno, il problema dell’incontro, il problema della rovina
del giocatore, passeggiata aleatoria, …).
Questo modulo è stato sviluppato riprendendo lavori di approfondimento svolti nel corso della
classe terza, quando era stato introdotto un percorso di calcolo delle probabilità e simulazione
attraverso esempi e paradossi, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti all’uso di un linguaggio di
programmazione e del foglio di calcolo per indagare modelli per la risoluzione di problemi ed a
predisporre una simulazione di fenomeni reali, comprendendo potenzialità e limiti dei risultati di
simulazione.
Attraverso la piattaforma di e-learning del progetto PP&S sono stati resi disponibili agli studenti
diversi esempi sviluppati nella suite Maple che realizzano gli algoritmi presentati. Non è stato
41
chiesto loro nel corso di quest’anno lo sviluppo di programmi in Maple, ma solo di saper leggere e
comprendere il funzionamento di programmi già scritti.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state scritte, orali ed in laboratorio. Le prove scritte coerenti nei contenuti e nei
metodi con il complesso di tutte le attività svolte e di varie tipologie (questionari, esercizi e
problemi, esercitazioni in aula e lavori di ricerca/approfondimento personale a gruppi).
La valutazione delle prove è stata basata sui seguenti indicatori: analisi del problema e conoscenza
delle nozioni teoriche necessarie alla risoluzione dello stesso, corretta applicazione della
metodologia, corretta interpretazione del testo e dei dati, correttezza formale, adeguata descrizione
del procedimento risolutivo, documentazione e verifica del processo. La valutazione complessiva si
è basata sull'intero percorso formativo degli studenti tenendo conto anche di fattori quali interesse,
partecipazione e impegno dimostrato ed anche progressione nell’apprendimento.
42
SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA
Docente: Prof.ssa Simonetta FUMICH
Testi in adozione :
CRIPPA, FIORANI Sistema Terra vol. F-G-H A. Mondadori Scuola
TOTTOLA, ALLEGREZZA, RIGHETTI Chimica organica A. Mondadori Scuola
ATKINS JONES I materiali e la chimica Zanichelli
SADAVA, CRAIG HELLER, ORIANS, PURVES, HILLS Biologia "La scienza della vita" vol. A e
B Zanichelli
Monte ore svolto: fino al 15 maggio 125 ore - totale previsto 141 ore
PROFILO DEL GRUPPO CLASSE
Nel corso del quinquennio la classe ha usufruito di continuità didattica solo negli ultimi due anni;
nei primi tre anni c’è stato un continuo avvicendamento di docenti, che ha senz’altro influito
negativamente sul raggiungimento di una visione organica della disciplina.
Nel suo insieme il gruppo si è dimostrato collaborativo e disponibile al dialogo educativo, ma
piuttosto eterogeneo per capacità, interessi e motivazione allo studio.
Dal punto di vista del profitto, che nel complesso risulta più che sufficiente, si possono individuare
sostanzialmente tre fasce:
alta, costituita da 5 studenti, che hanno lavorato con continuità, hanno partecipato con
apporti personali critici e si son dimostrati capaci di rielaborazione personale dei contenuti,
ottenendo buoni risultati
media, costituita da 7 studenti, che si sono impegnati diligentemente nello studio e attraverso
una costante partecipazione hanno raggiunto risultati discreti
sufficiente, costituita da 11 studenti che hanno ottenuto un profitto nel complesso
sufficiente, anche se l’assimilazione dei contenuti è stata spesso superficiale e/o mnemonica a causa
in alcuni casi di un ritmo di apprendimento lento, in altri di un impegno discontinuo e a volte
superficiale.
OBIETTIVI REALIZZATI
Obiettivi generali
 Acquisizione e padronanza dell’informazione specifica di materia e capacità di utilizzarla in
modi opportuni;
 comprensione ed interpretazione corretta del testo in uso e di articoli scientifici tratti da
riviste specializzate;
 comunicazione orale e scritta con un linguaggio appropriato, sintetico, articolato con
coerenza, logica e pertinenza;
 capacità di leggere la realtà, utilizzando gli strumenti logici fondamentali e capacità di
ripercorrere con autonomia e senso critico gli itinerari scientifici acquisiti, con
comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e con comprensione
del rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale;
 capacità di ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione;
 acquisizione della dimensione storica della scienza e del carattere dinamico del suo
evolversi.
43

conoscere strumenti e metodi utilizzati dall’indagine astronomica
Obiettivi specifici
 conoscere la struttura interna della Terra e i materiali che costituiscono la crosta terrestre
 individuare le cause dei fenomeni sismici e vulcanici
 spiegare la dinamica della litosfera attraverso il modello globale della tettonica a placche
 conoscere la struttura generale dell’atmosfera e i suoi parametri misurabili
 descrivere i principali fenomeni meteorologici e individuarne le cause
 descrivere i principali meccanismi di regolazione genica negli eucarioti
 distinguere le diverse tipologie di cellule staminali e discuterne le applicazioni terapeutiche
 individuare le basi genetiche del cancro
 confrontare i principali metodi di analisi del DNA e individuarne i principali campi di
applicazione
 discutere le applicazioni e le potenzialità delle biotecnologie a livello agro-alimentare,
ambientale e medico
 identificare le diverse ibridizzazioni del carbonio e determinare i diversi tipi di isomeria
 individuare i principali meccanismi delle reazioni organiche
 conoscere le tipologie egli utilizzi dei nuovi materiali
 conoscere la struttura dell’Universo e le caratteristiche dei principali corpi celesti
CONTENUTI
Modulo 1. Fenomeni vulcanici e sismici
Plutoni, corpi filoniani e edifici vulcanici Attività vulcanica esplosiva ed effusiva in relazione al
tipo di magma. Vulcani centrali e lineari. I fenomeni tardo-magmatici e il vulcanismo secondario.
Distribuzione geografica dei vulcani. Il rischio vulcanico.
Terremoti, ipocentro, epicentro e onde sismiche. Strumenti di rilevazione. Intensità dei terremoti, le
scale sismiche. Distribuzione geografica delle zone sismiche. Rischio sismico e prevenzione.
Modulo 2. L’interno della Terra e la dinamica della litosfera
Studio delle onde sismiche e struttura interna della Terra. Caratteristiche di crosta, mantello e
nucleo terrestre. Litosfera e suddivisione del mantello. Principio di isostasia. Calore interno della
Terra. Campo magnetico terrestre e paleomagnetismo.
La teoria della deriva dei continenti. Oceanografia: morfologia e geologia dei fondali oceanici.
Anomalie magnetiche e teoria dell’espansione dei fondali oceanici
Teoria della tettonica delle placche, le placche litosferiche, i tipi di margini: zone di convergenza e
di divergenza, margini conservativi. I sistemi arco-fossa. Orogenesi. Celle convettive e punti caldi.
Modulo 3. Atmosfera e fenomeni meteorologici
Composizione e struttura dell’atmosfera. La temperatura dell’atmosfera, escursioni termiche,
isoterme. La pressione atmosferica, le isobare, i venti e la loro circolazione generale. L’umidità
atmosferica assoluta e relativa, le nubi, le precipitazioni. Le masse d’aria, i fronti e le perturbazioni.
Il clima e i fattori che lo determinano. Le previsioni del tempo. Inquinanti. Effetto serra e
cambiamenti climatici.
Modulo 4. Meccanismi di controllo e regolazione dell'espressione genica
Caratteristiche del genoma eucaristico. Introni e splicing. Regolazione pretrascrizionale,
trascrizionale e posttrascrizionale. Epigenetica. Clonazione riproduttiva. Cellule staminali
Basi genetiche del cancro
44
Modulo 5. Tecnologia del DNA ricombinante e genomica
La tecnologia del DNA ricombinante: importanza dei vettori (plasmidi e batteriofagi), enzimi e siti
di restrizione. Tecniche di clonaggio di frammenti di DNA. Reazione a catena della polimerasi e
DNA fingerprinting. Applicazione e potenzialità delle biotecnologie a livello agro-alimentare,
ambientale e medico: OGM e terapia genica. Metodi di analisi del DNA. Lo studio dei genomi.
Modulo 6. La chimica del carbonio
Ibridizzazioni del carbonio, i legami carbonio-carbonio singolo, doppio, triplo. Isomeria di catena e
stereoisomeria Le reazioni organiche e i fattori che le guidano: effetto induttivo ed effetto
mesomerico; elettrofili e nucleofili; intermedi di reazione.
Modulo 7. I composti organici
Idrocarburi saturi e insaturi: nomenclatura, proprietà fisiche e reattività. Idrocarburi aromatici: la
delocalizzazione elettronica, proprietà fisiche e reattività. I gruppi funzionali e le principali classi di
composti organici.
Modulo 8. I materiali e la chimica
Polimeri e materie plastiche. Polimerizzazione per addizione e per condensazione. Utilizzi dei
diversi materiali polimerici. Bioplastiche. Nanomateriali e nanotecnologie. Dimensioni dei nano
materiali e proprietà generali. Nanotubi di carbonio e loro utilizzi. Preparazione dei nano materiali.
Principali campi di applicazione delle nanotecnologie.
Modulo 9. Astrofisica e cosmologia
Sfera celeste e coordinate celesti. Unità di misura astronomiche e metodi per la determinazione
delle distanze astronomiche. Onde elettromagnetiche e loro caratteristiche. Telescopi ottici e
radiotelescopi. Analisi spettrale. Effetto Doppler. Lo studio delle stelle. Luminosità. Magnitudine
apparente e assoluta: relazione di Pogson e formula del modulo di distanza. Stelle variabili. Classi
spettrali. Diagramma H-R. Nascita ed evoluzione delle stelle: sequenza principale; giganti rosse;
nane bianche; novae, supernovae, stelle di neutroni e buchi neri. Cosmologia. Via Lattea. Nebulose
e galassie. Quasar. Legge di Hubble ed espansione dell’Universo. Teorie sull’origine dell’Universo:
universo stazionario; big bang; radiazione cosmica di fondo. Modelli di evoluzione dell’Universo.
Materia oscura ed energia oscura.
MODALITA’ DI VERIFICA
.Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati rappresentati da:
- verifiche orali, intese anche come discussioni aperte a tutta la classe, vertenti su parti piuttosto
cospicue del programma;
- test per la verifica degli obiettivi specifici relativi ad ogni settore del programma, comprendenti
quesiti di tipologia A e B in preparazione alla terza prova scritta dell’esame di stato
Esperienze notevoli d’insegnamento/apprendimento
Tutti gli studenti hanno preso parte nel presente anno scolastico alle seguenti attività di
approfondimento:
● progetto POF “Geologia”, in collaborazione con l’OGS, comprendente una visita alla Grotta
Gigante e un laboratorio di sismica in grotta e una visita ai laboratori OGS;
● progetto POF “Astronomia” in collaborazione con l’OAT, comprendente una seduta osservativa
alla specola M. Hack e una visita al Planetario di Padova;
● progetto POF “Biologia molecolare”, serie di seminari tenuti da ricercatori ICGEB
● progetto POF “Meteorologia e cambiamenti climatici”, in collaborazione con Osmer FVG
●laboratori presso LLC Trieste (PCR da genoma umano, Trasformazione batterica)
45
● seminario” Le nanotecnologie” tenuto dal prof. M. Stener nell’ambito del PLS
Alcuni studenti hanno partecipato ai seguenti progetti POF:
● “Scuola estiva di Geologia“(4)
● Giornata della Meteorologia (5)
● Olimpiadi delle Neuroscienze (1)
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STORIA
Docente: prof. GIOVANNI RIZZI
Manuale in adozione: V. Castronovo, MilleDuemila. Un Mondo al Plurale, La Nuova Italia, 2012
Monte ore:
Ore teoriche riservate alla disciplina: 66
Ore registrate sul mio Giornale del Professore, alla data del 4 maggio: 60
Ore di effettiva attività didattica a quella data: 52
(la differenza essendo dovuta alla partecipazione della classe ad attività progettuali estranee alla
disciplina, o alla concomitanza di Assemblee di Istituto)
Ore ancora a disposizione: una decina (considerate alcune ore progettuali extra-curricolari)
ATTIVITÀ SVOLTE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
Introduzione
La classe 5I mi è stata assegnata quest'anno per la prima volta, con l'obiettivo di svolgere le attività
CLIL previste dal riordino Gelmini, e secondo le indicazioni della Nota ministeriale 4969 del 25
luglio 2014. Nella disciplina di Storia, la classe non ha avuto continuità didattica durante il triennio,
ma, cosa più grave, la classe nel suo complesso non era mai stata impegnata in attività svolte con la
metodologia CLIL, né al Biennio, né tantomeno, al Triennio. All'inizio dell'anno quindi, non solo i
contenuti preventivati per il quarto anno risultavano parzialmente incompleti, ma tra gli studenti
non vi era né una chiara percezione, né delle abilità minime condivise, necessarie per la
realizzazione proficua dei due moduli CLIL che il CdC aveva previsto di svolgere in classe.
L'attività didattica durante tutto l'anno, dunque, è stata necessariamente essenziale, con poche
occasioni di approfondimenti che non fossero strettamente connessi alle conoscenze ed abilità
previste per il raggiungimento di competenze di base, in particolare sul versante proprio del CLIL.
A tale scopo, devo dire con una certa soddisfazione, ha contribuito il comportamento e l'impegno di
quasi tutti gli studenti della classe, che hanno mantenuto sempre una perfetta relazione con il
docente, sono stati sempre puntuali nella consegna degli elaborati domestici, e non si sono mai
sottratti ai momenti stabiliti per le verifiche. Le difficoltà pur incontrate, quindi, sono da attribuire,
se non completamente, almeno in una certa misura, ad una mancata continuità nella disciplina, ed
un'assenza totale di esperienza con la metodologia CLIL.
Voglio perciò dire che, almeno per la disciplina di Storia, l'obbligo di un insegnamento, per quanto
parziale, secondo la metodologia CLIL nella classe 5I, è lo specchio del consueto atteggiamento
velleitario del Ministero della Pubblica Istruzione, che si pone traguardi europei con risorse ed
impegni tipici di Paesi che un tempo si dicevano del Terzo Mondo, se, come è il caso, si è fatto
pochissimo per preparare un sufficiente numero di docenti di tutte le Discipline non linguistiche atti
a realizzare quanto previsto 6 anni fa.
Mediamente il profitto della classe è risultato, alla certificazione infraquadrimestrale di fine marzo,
più che sufficiente, con un quinto degli studenti con valutazioni uguali o superiori alla votazione di
8; due terzi con una valutazione tra il 6 ed il 7, e 3 studenti con un profitto insufficiente. Solo uno
studente, però, è risultato quasi sempre insufficiente ai vari momenti di verifica, mentre per un paio
di studenti si deve parlare di profitto alterno.
Tipologia di Verifiche
Numerose prove scritte di tipologia B, brevi interventi orali e testi domestici con valore formativo.
Attività svolte ed obiettivi conseguiti
47
Modulo 01. L'Unità d'Italia
Conoscenze
Le strategie di Cavour; Le congiunture internazionali
Le alleanze strategiche
Indipendenza politica; Plebisciti e referenda
Stato e Chiesa; Coscienza laica e coscienza religiosa
La questione romana e lo Stato Vaticano
Abilità
Comprendere i rapporti di
convenienza nella politica
internazionale
Riconoscere le strategie politiche
internazionali
Esporre i tempi essenziali del
processo di unificazione del territorio
nazionale
Modulo 02. La diffusione dell'industrializzazione e l'età delle grandi potenze
Abilità
Conoscenze
Ricostruire processi di trasformazione
L'Inghilterra vittoriana, la Germania Guglielmina e la Francia della
individuando elementi di persistenza e
Terza repubblica, l'impero asburgico di Francesco Giuseppe
discontinuità
L'involuzione autoritaria della Russia zarista nella seconda metà del XIX
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico
secolo
dei sistemi economici e politici e
La politica di Depretis, Crispi e Giolitti
individuarne i nessi in contesti internazionali La nascita del Partito operaio e del Partito socialista italiano
e gli intrecci con alcune variabili ambientali, La crisi di fine secolo in Italia
demografiche, sociali e culturali
La terza industrializzazione e le cause della caduta dei prezzi del 1873
Individuare i cambiamenti culturali, socioIl Gold Standard
economici e politico-istituzionali (es. in
La crescita economica degli Stati Uniti e il declino industriale della Gran
rapporto a rivoluzioni e riforme).
Bretagna
Esporre i contenuti curando la collocazione L’imperialismo occidentale; Le conseguenze della Conferenza di
degli eventi nella dimensione spazioBerlino
temporale, la coerenza del discorso e la
La borghesia tardo ottocentesca e la sua ideologia
padronanza terminologica
L'evoluzione del movimento socialista e la socialdemocrazia
La Seconda Internazionale
La Chiesa cattolica e la questione sociale
Il grande sviluppo delle scienze e le loro applicazioni industriali
Le nuove colonizzazioni
Modulo 1. Dalla Belle Epoque alla Grande Guerra
Abilità
Conoscenze
Ricostruire processi di trasformazione
La crescita economica, l’evoluzione della grande impresa e
individuando elementi di persistenza e
l’organizzazione scientifica del lavoro
discontinuità
Il rapporto fra affari e imperialismo
Individuare i cambiamenti culturali, socioL’internazionalismo socialista e le prime forme di protezione
economici e politico-istituzionali
sociale
Individuare i cambiamenti culturali, socioLiberal-democrazia e Nazionalismo: le guerre regionali
economici e politico-istituzionali causati da un
I governi autoritari della sinistra storica di fine secolo XIX
evento epocale
I governi Giolitti e la politica di apertura
Analizzare testi di diverso orientamento
La conquista della Libia
storiografico per confrontare le interpretazioni
La società di massa
Esporre tesi interpretative sulle cause e
La Grande Guerra
conseguenze di eventi epocali
La rivoluzione russa e l'Internazionale comunista
Mappe concettuali
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Modulo 2. Tra le due guerre: The Great Depression (modulo CLIL)
Abilità
Conoscenze
Riconoscere il ruolo delle banche nell'economia mondiale
Le avvisaglie della crisi
Ricostruire i meccanismi della crisi economica
Differenze tra Europa e USA
Comprendere la novità del ruolo attivo dello stato in economia
Il crash del 24 ottobre 1929
Analizzare grafici e tabelle
Le conseguenze economiche negli USA e nel mondo:
Individuare analogie e connessioni tra fenomeni simili di
la crisi bancaria; il crollo dei consumi, la contrazione
epoche diverse
delle vendite
Produrre un oggetto di studio (PPT o mappa concettuale) in
la crisi agricola, la contrazione del commercio
lingua inglese
mondiale
Esporre in lingua inglese i risultati di una propria ricerca,
Le conseguenze sociali negli USA e nel mondo:
argomentando le tesi sostenute
la disoccupazione di massa, la perdita della proprietà
Interagire in lingua inglese con i propri pari per una discussione Il New Deal:
tra gruppi di lavoro
le politiche fiscali e monetarie, la politica dei lavori
Esporre in lingua inglese i contenuti di filmati, documentari o
pubblici
materiale iconografico in ingleselE
La Grande Crisi Finanziaria del 2008
Dati e tabelle; Lessico specifico in lingua inglese
Modulo 3. Dai totalitarismi al mondo bipolare della Guerra Fredda
Abilità
Conoscenze
Riconoscere le trasformazioni nei metodi di lotta operaia L'occupazione delle fabbriche e delle campagne
e contadina
La marcia su Roma
Comprendere le forme della reazione degli strati politici Le varie forme del Totalitarismo
dirigenti italiani al “pericolo rosso”
Dal movimento Fascista al Partito unico
Individuare le relazioni tra Fascismo e grande proprietà
La nascita del Nazismo
Argomentare il trionfo dei totalitarismi come risposta alle Lo stalinismo
difficoltà economiche e sociali
I Fascismi europei
Analizzare le ragioni della tenuta democratica di Francia La politica aggressiva di Hitler
e Regno Unito
Le liberal-democrazie europee
Descrivere i principali eventi bellici ed i corrispondenti
La Seconda Guerra Mondiale
scenari durate la Seconda Guerra Mondiale
Lo sterminio di massa
Argomentare la conseguenza della polarizzazione nella
Il ruolo degli USA e dell'URSS e la fine della Seconda
lotta ai nazifascismi: USA ed URSS
Guerra Mondiale
Riconoscere le fasi di avvio della futura Guerra Fredda
L'avvio della decolonizzazione
Esporre in lingua inglese i contenuti di filmati,
La Guerra Fredda ed il mondo bipolare
documentari o materiale iconografico in inglese
Mappe concettuali, schemi e materiale iconografico
Interagire in lingua inglese con i propri pari per una
Terminologia di base in lingua inglese
discussione tra gruppi di lavoro
Modulo 4. THE PROS AND CONS OF GLOBALIZATION
Abilità
Conoscenze
Riconoscere i fattori di maggior importanza nei processi La natura della globalizzazione
socio-economici
Il ruolo del capitalismo nel mondo globale
Analizzare i differenti risultati di un processo
L’importanza delle tecnologie dell’informazione
Analizzare semplici testi in inglese, scritti o orali, anche
nell’industria e nei servizi
con l’aiuto esterno
Il legame tra globalizzazione e sviluppo
Lavorare in gruppi per condividere conoscenze ed
Le conseguenze negative della globalizzazione
esperienze
Terminologia inglese relativa ad alcuni fondamentali
Relazionare su alcuni casi oggetto di approfondimento
concetti dell’argomento
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FILOSOFIA
Docente: prof. Paoloemilio Biagini
Testo in adozione: G. REALE - D. ANTISERI, Storia della filosofia vol. 3 Dalla destra hegeliana a
oggi CLIL Content and Language Integrated Learning, ed. La Scuola, Brescia 2012
Monte ore: N.° ore svolte entro il 15 maggio 49, N° ore da svolgere fino al 11 giugno 7
Profilo del gruppo/classe:
La classe è composta da 23 alunni (15 alunni e 8 alunne). Si può dire che nel corso dell’anno questa
è stata una classe più silenziosa che partecipe. Essendo una classe del corso di scienze applicate,
l’orario è stato appena di due ore settimanali, alcune delle quali peraltro non si sono svolte perchè la
classe era impegnata con altre attività sovrappostesi. Quindi in questa classe ho svolto un numero
non molto elevato di ore di lezione.
Si può comunque dire che le ragazze sono state silenziose tanto quanto i ragazzi e che nel
complesso l’attenzione è stata sempre abbastanza discreta e che il rapporto con l’insegnante si è
sempre svolto su toni molto corretti ed equilibrati.
Per quanto riguarda la filosofia si è puntato sulla padronanza dei contenuti di alcune linee
fondamentali dello svolgimento del pensiero occidentale nel corso del secolo XIX visti attraverso
l’analisi di alcuni autori e di alcune correnti di pensiero ritenute significative di questo secolo; di
questi contenuti si è voluto tener presente, quando possibile, l’aspetto della pluridisciplinarietà. Per
il secolo scorso si è ritenuto di operare una scelta mirata di autori o scuole considerati anch’essi
significativi e che potessero allo stesso tempo fornire una panoramica sufficientemente precisa dello
sviluppo del pensiero nel corso di questo secolo.
Inoltre si intende precisare che lo scopo fondamentale dell’insegnamento di questa materia non è
stato inteso solamente come quello di condurre gli allievi alla concreta consapevolezza dell’essere
dòxa della dòxa (il senso comune - per sua natura o gratuito o peggio ancora contraddittorio), ma
anche e soprattutto il mostrare loro la necessità di oltrepassare la sofistica del nostro tempo, critica
di tutto, fuorché dei fondamenti del proprio criticare, per predisporsi a comprendere sempre più
profondamente che la filosofia è come alla sua nascita, cura del vero o epistéme.
In tale contesto si sono collocate le varie possibilità di individuazione delle finalità formative
generali come:
1) la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni
di possibilità e sul loro “senso”, ossia sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana.
2) l’attitudine a problematizzare conoscenze idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro
storicità.
3) l’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure
logiche.
4) il favorire la partecipazione al dialogo educativo per sviluppare il libero scambio di idee e di
opinioni.
Nella programmazione si è tenuto conto infatti, il più possibile, del profilo generale e delle
competenze previste dal nuovo ordinamento.
50
Scansione periodica della trattazione dei contenuti della materia1:
PERIODO
settembre/novembre
dicembre/gennaio
febbraio/marzo
aprile/maggio
1
J. G. FICHTE
Idealismo e dogmatismo
La Dottrina della scienza
L’impegno dell’intellettuale
G. W. F. HEGEL
La formazione del sistema
Gli scritti teologici giovanili
La “Fenomenologia dello spirito”
Coscienza
Autocoscienza
Ragione
CONTEMPORANEI E CRITICI DI HEGEL
GERMANIA
L. Feuerbach
La critica a Hegel
Il concetto di ateismo
L’umanismo naturalistico
K. Marx
La critica a Hegel
Il concetto di alienazione
La concezione materialistica della storia
La “critica dell’economia politica”
Il duplice valore della merce
A. Schopenhauer
Il mondo come rappresentazione
Il mondo come volontà
Le vie della catarsi: arte, moralità, ascesi
S. Kierkegaard
L’esistenza come scelta
Gli stadi della vita
Esistenza, possibilità, angoscia
POSITIVISMO
Comte
La “legge dei tre stadi”
F. NIETZSCHE
F. Nietzsche
L’arte e lo spirito dionisiaco
La critica della scienza e della storia
La distruzione della metafisica e la “morte di Dio”
L’eterno ritorno e l’Oltre-uomo
S. FREUD E LA PSICANALISI
La nascita della psicanalisi
L’io e l’inconscio
Il disagio della civiltà
H. BERGSON
IN
I punti non contrassegnati con un asterisco sono da intendersi già svolti alla data del 15 maggio
2015.
51
Lo slancio vitale
Tempo e memoria
L’evoluzione creatrice
IL MARXISMO OCCIDENTALE
Il pensiero di György Lukacs
*SCUOLA DI FRANCOFORTE
*M. Horkheimer
*Th. W. Adorno
* H. Marcuse
* W. Benjamin
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: prof. Antonio SOFIANOPULO
Testo in adozione:
M. BONA CASTELLOTTI, "Nella Storia dell'Arte" 5, Electa editore
Monte ore svolto: 22 ore al I quadrimestre e 32 ore al II
Obiettivi
Nella trattazione degli argomenti la classe 5 I ha dimostrato
30% degli alunni dimostrano preparazione discreta e buona; gli alunni rimanenti risultano
quasi sufficienti e sufficienti

La classe sembra generalmente aver acquisito un’ abilità discreta nel padroneggiare il
linguaggio specifico della materia. Alcuni elementi hanno raggiunto una padronanza specifica più
che soddisfacente.

Il livello di competenza, il raggiungimento di giudizio critico e la capacità di collocare
l’opera in adeguati contesti storici appare mediamente acquisito, per alcuni alunni il livello delle
competenze specifiche appare appena sufficiente.
Nei Moduli 1 e 3 la classe ha dimostrato di avvicinarsi agli obiettivi prefissati mentre per gli
argomenti di architettura l’acquisizione delle conoscenze e dei linguaggi specifici e critici appare
minore.
Modulo 1
I quadrimestre 8 ore
Nuovi linguaggi nella seconda metà dell’ottocento:
Dal Romanticismo al Realismo
E. Delacroix: “La Libertà guida il popolo”
T. Gericault : “La Zattera della Medusa”
C. D. Friedrich: “Viandante sopra un mare di nuvole” ,
E. Manet “La colazione sull’erba” “Olympia”
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L’Impressionismo
C. Monet: ciclo della “ Cattedrale di Rouen ”
Post Impressionismo
G. Seurat “Pomeriggio alla Grand Jatte”
Modulo2
I quadrimestre 6 ore
Innovazione dei materiali e delle tecnologie nella seconda metà dell’ottocento:
-L’architettura in ferro:
J. Paxton “Crystal Palace”
G. Eiffel: “La torre Eiffel”
G.Scalmanini: "Politeama Rossetti" Trieste
Modulo 3
II quadrimestre 6 ore
Architettura della prima metà del novecento
Dall’Art Nouveau al Razionalismo.
A.Gaudì “Casa Milà” “Sagrada Familla”
La Secessione Viennese
O. Wagner “ Casa della Maiolica”
L'architettura di A.Loos
Il Razionalismo
W. Gropius “Bauhaus”
Le Corbusier: I cinque punti dell’architettura moderna - “Villa Savoye”
Modulo 4
II quadrimestre 8 ore
Pittura tra la fine dell'ottocento e le avanguardie storiche:
Pittura del Simbolismo
A.Boecklin "L'isola dei morti"
G.Moreau "Salome"
E. Munch “L’Urlo”
Cubismo
Picasso “Les demoiselles d’Avignon”
Futurismo
G.Balla “Dinamismo di un cane al guinzaglio”
U.Boccioni” La città che sale”
La Metafisica, Dadà Surrealismo
Verifiche
Per tutti i moduli trattati sono state svolte verifiche scritte nella tipologia b, e verifiche orali.
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: prof. Paolo Vaccari
TESTO IN ADOZIONE: NESSUNO
MONTE ORE SVOLTO: N° 55
PROFILO GRUPPO CLASSE
La classe è composta da n°15 allievi e da n°8 allieve. La classe si è sempre distinta per una buona
partecipazione ed interesse ed anche nel corso di quest’ ultimo anno scolastico, ha in generale
dimostrato impegno ed attenzione.
Inoltre il livello delle capacità motorie e della conoscenza delle attività sportive è buono. Quattro
ragazze ed un ragazzo sono atlete-a di interesse nazionale ed aderiscono al Progetto Galileo Atleta.
In particolare una parte della classe è apparsa molto interessata agli aspetti teorici della materia ed
ha sempre partecipato attivamente alle lezioni tenute in classe.
Si possono quindi individuare almeno due fasce di profitto. Alla prima appartengono un numero
consistente di allievi-e che hanno ottenuto buoni risultati sia nell’ attività pratica, sia nelle verifiche
scritte. Alla seconda fascia un numero più ristretto, caratterizzato da una partecipazione discontinua,
da un minore interesse ed attenzione, che ha raggiunto una preparazione alquanto modesta.
Molti allievi della classe hanno contribuito alla buona riuscita dell’ organizzazione di alcune attività
sportive, tra cui la fase d’ Istituto di Campestre e di Atletica Leggera, elaborando i dati e
compilando le classiche, coordinati e guidati dalla docente di informatica.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE,
CAPACITA’ E CONTENUTI IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
COMPETENZE,
- conoscenza organi, strutture e funzioni del corpo umano
- comprensione dei fattori che intervengono nello sviluppo del corpo umano
- conoscenza delle nozioni fondamentali inerenti il movimento
- conoscenza delle dinamiche evolutive dello sviluppo
- conoscenza, sviluppo e allenamento delle capacità motorie
- favorire uno stile di vita salutare ed attivo
- l’attività motoria e sportiva come abitudine di vita
- conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra di alcune discipline
- conoscenza delle discipline sportive, dei regolamenti, delle caratteristiche e delle problematiche
- capacità condizionali, coordinative e mobilità articolare adeguatamente sviluppate in relazione alla
tipologia di prestazione che le discipline richiedono
Modulo 1
Il potenziamento fisiologico
Miglioramento delle capacità di tipo condizionabile: forza, resistenza, velocità e mobilità articolare.
Conoscenza e pratica di metodiche di sviluppo della resistenza aerobica e specifica, capacità di
svolgere attività prolungate e continue, od intervallate (corsa continua, andature varie, leggere
forme di allenamento intervallato ed in circuito); di sviluppo della forza nelle sue varie
manifestazioni, in particolare forza resistente e veloce; conoscenza di esercitazioni a carico naturale,
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con sovraccarico, esercizi di opposizione e resistenza, utilizzo di attrezzi specifici per la
muscolazione; conoscenza di metodiche per il miglioramento della velocità e della coordinazione
neuro-muscolare e della rapidità (lavori brevi e ripetuti; esercitazioni di preatletica, skip, saltelli e
balzi).
Capacità di eseguire movimenti di diversa ampiezza e di compiere azioni motorie nel più breve
tempo possibile; acquisizione dell’automatismo del gesto efficace ed economico, suscettibile di
adattamento a situazioni mutevoli, per migliorare la destrezza.
Modulo 2
La rielaborazione ed il consolidamento degli schemi motori di base
Miglioramento delle capacità di tipo coordinativo: sviluppo della capacità di regolare, dosare e
controllare il movimento, affinamento degli schemi motori precedentemente acquisiti, in rapporto
alle mutate strutture anatomo-funzionali, con attività individuali e di gruppo; conoscenza dei
principi della coordinazione dinamica generale, del controllo dell’equilibrio sia statico che
dinamico, nei rapporti non usuali del corpo nello spazio, nella valutazione delle traiettorie, etc.
Esercitazioni atte a consentire di svolgere il gesto motorio con il massimo rendimento ed il minimo
dispendio energetico, perciò in modo rapido, preciso ed armonico. Il miglioramento di tali capacità
è avvenuto soprattutto attraverso la pratica delle attività sportive.
Modulo 3
La conoscenza e la pratica delle attività sportive
Specialità atletica leggera: tecnica, tattica e problematiche delle gare di corsa, salti e lanci; cenni di
fisica e bio-meccanica. Regole di gioco e conoscenza dei fondamentali di gioco della pallavolo, del
basket, della pallamano e del calcio a 5. Tennis-tavolo, Speed-tennis e Badminton. Attività in
ambiente naturale: campestre, orienteering, etc. Compiti di giuria, organizzazione attività ed
arbitraggio, assistenza reciproca durante le esercitazioni.
TOTALE ORE MODULI 1-2-3 : 27
Modulo 4
Conoscenza dei fondamenti teorici della materia
Argomenti trattati:
-teoria del movimento e metodologia dell’allenamento
-apparato locomotore: apparato scheletrico, apparato articolare, sistema muscolare, cenni sul
sistema nervoso ed apparati cardio-circolatorio e cardio-respiratorio
-le fonti di energia per la contrazione muscolare
-le capacità condizionali: forza, resistenza, velocità e rapidità, mobilità articolare
-le capacità coordinative generali: l’apprendimento motorio, la capacità di controllo, la capacità di
adattamento e trasformazione
-le capacità coordinative speciali: combinazione e accoppiamento, differenziazione, reazione,
equilibrio, orientamento, ritmo, anticipazione motoria, etc.
-le capacità senso-percettive
-gli schemi motori di base
-benefici dell’attività fisica e conseguenze dovute alla scarsa attività motoria
-i paramorfismi
-norme di igiene e comportamento ai fini della tutela della salute e della prevenzione degli infortuni
-il doping nello sport
-cenni sull’ alimentazione e sugli integratori alimentari
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-meccanica del movimento e tecnica dell’educazione fisica
-traumi nella pratica sportiva
TOTALE ORE MODULO 4 : 28
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Buona è stata la partecipazione della classe all’attività sportiva scolastica, organizzata all’interno
dell’Istituto (Progetto Perseus)
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI DI LAVORO IN SCIENZE MOTORIE
Lo sviluppo delle capacità condizionali è avvenuto tenendo sempre in considerazione il principio
della gradualità del carico e della progressività dell’impegno fisiologico. I carichi di lavoro ed i
tempi di recupero sono stati adeguati alle necessità del caso e scrupolosamente controllati.
Per le capacità di tipo coordinativo si è passati da abilità precedentemente acquisite
all’apprendimento di capacità più complesse e specifiche, tenendo ovviamente presente il
progressivo grado di difficoltà e di impegno.
La conoscenza dei fondamentali individuali e collettivi degli sport di squadra e delle tecniche delle
altre discipline, inserite nel programma, è avvenuta prevalentemente attraverso un approccio di tipo
globale iniziale, per passare in un secondo tempo ad un insegnamento di tipo analitico.
Nella classe raramente è stato possibile svolgere contemporaneamente attività diversificate, poiché
gli allievi non sempre hanno dimostrato disponibilità, senso di responsabilità ed autonomia.
Si è cercato di formare gruppi di lavoro per operare privilegiando e sviluppando determinate
capacità e conoscenze.
Gli aspetti teorici della disciplina sono stati trattati cercando di coinvolgere e motivare gli allievi,
facendo continuamente riferimento al loro vissuto personale, invitandoli a riflessioni su temi ed
argomenti che interessano l’attività motoria in generale ed il mondo dello sport e soprattutto, in
stretto collegamento con l’attività pratica svolta. Solamente una parte della classe ha dimostrato un
certo interesse ed ha partecipato attivamente.
La preparazione teorica è avvenuta prevalentemente attraverso lezioni frontali.
USO DI SPAZI, MEZZI,…
Le lezioni pratiche si sono svolte nelle due palestre dell’Istituto.
Molto utilizzato è stato il magazzino della palestra maschile e la nuova piccola palestra, soprattutto
per svolgere attività diversificate e per la pratica del tennis-tavolo.
La preparazione teorica è avvenuta utilizzando come supporto materiale didattico proveniente dai
seguenti libri di testo:
- MANUALE DI EDUCAZIONE FISICA Zanichelli,
- LE BASI TECNICO SCIENTIFICHE DELL’EDUCAZIONE FISICA Il Capitello
- PRATICAMENTE SPORT D’Anna.
-CORPO LIBERO Marietti
TEMPI
Nel corso del primo quadrimestre le attività sono state indirizzate soprattutto al miglioramento delle
qualità fisiche di base e delle capacità coordinative, attraverso lo sviluppo e la conoscenza della
pratica sportiva. Nel secondo quadrimestre è stata privilegiata l’attività sportiva in generale. Il
programma teorico della materia è stato svolto in classe in modo regolare e costante.
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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione tengono conto dei risultati che derivano da prestazioni fornite, dalle capacità
di apprendimento, dal metodo di lavoro (dati oggettivi) e dati che provengono dallo studio della
personalità dell’allievo cioè dalla motivazione, dall’interesse, dalla partecipazione, dall’impegno,
dalla collaborazione, dalla disponibilità al dialogo educativo e dall’apporto e contributo fornito (dati
soggettivi).
La valutazione delle capacità motorie è avvenuta attraverso la misurazione della capacità
condizionali e delle capacità di tipo coordinativo. Le prestazioni degli allievi hanno rappresentato la
sintesi e la verifica del lavoro svolto ed hanno indicato l’eventuale miglioramento e
perfezionamento di determinate capacità; l’acquisizione di nuove abilità, quindi il livello di
preparazione raggiunto rispetto alla situazione di partenza.
La valutazione del metodo di lavoro consisteva nella verifica di alcuni aspetti quali:
il raggiungimento da parte dell’allievo di una buona autonomia, la capacità di organizzare il lavoro
richiesto o dirigere attività, la capacità di concentrazione ed attenzione che influiscono sui tempi di
apprendimento, la presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri mezzi, l’essere in grado di
assumere compiti di arbitraggio e di fornire assistenza diretta ed indiretta e collaborare attivamente
con l’insegnante ed i compagni.
La valutazione degli aspetti teorici della materia è avvenuta attraverso verifiche scritte ed alla
trattazione di un argomento specifico, scelto liberamente dagli allievi, attinente al programma. Gli
allievi inoltre hanno dovuto dimostrare di essere entrati in possesso di un determinato bagaglio
culturale ed aver acquisito un linguaggio tecnico specifico, caratteristico della materia.
ALLEGATI
Si allegano alcuni esempi di verifiche.
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VERIFICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1 QUALI SONO I FATTORI CHE DETERMINANO LA FORZA
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2 QUALI CRITERI E ATTREZZI SI UTILIZZANO PER ALLENARE LA FORZA IN GENERE
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3 COME SI ALLENA LA FORZA ESPLOSIVA
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4 DIFFERENZA TRA CONTRAZIONE ISOTONICA DINAMICA E CONTRZIONE ISOMETRICA
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5 METODICHE DI ALLENAMENTO PER MIGLIORARE LA RESISTENZA AEROBICA E SPECIFICA
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6 COSA SI INTENDE PER ENDURANCE E STEADY-STATE
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7 QUALI SONO I FATTORI CHE DETERMINANO LA VELOCITA’
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8 QUALI SONO LE COMPONENTI DELLA VELOCITA’
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COSA SI INTENDE PER MOBILITA’ ARTICOLARE E QUALI SONO LE METODICHE DI
ALLENAMENTO
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9
10 QUALI SONO LE CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI
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VERIFICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
11 COSA SI INTENDE PER DOPING
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12 QUALI SONO LE CLASSI DI SOSTANZE VIETATE E LE PRATICHE VIETATE
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13 QUALI SONO LE CLASSI DI SOSTANZE VIETATE IN DETERMINATE CONDIZIONI
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14 QUALI SONO GLI EFFETTI RICERCATI E COLLATERALI DELLE SOSTANZE AD AZIONE
STIMOLANTE
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15 QUALI SONO GLI EFFETTI RICERCATI E COLLATERALI DELLE SOSTANZE AD AZIONE
ANABOLIZZANTE
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16 COSA SI INTENDE E COME VIENE PRATICATO IL DOPING EMATICO
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17 QUALI SONO LE SOSTANZE NON SOGGETTE A RESTRIZIONE D’USO
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18 COSA SONO E QUALE FUNZIONE HANNO I BETABLOCCANTI
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19 QUALE FUNZIONE HANNO LE SOSTANZE AD AZIONE DIURETICA
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20 QUALE FUNZIONE HANNO LA CREATINA E LA CARNITINA
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VERIFICA DI SCIENZE MOTORIE
1 DACHE COSA DIPENDONO LE CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE
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2 ESEMPI DI PRESTAZIONI DI TIPO AEROBICO, ANAEROBICO LATTACIDO E ANAEROBICO
ALATTACIDO
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3 CARATTERISTICHE DELLE FIBRE MUSCOLARI BIANCHE E ROSSE
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4 CHE COSA SI INTENDE PER FORZA ASSOLUTA O MASSIMALE E RELATIVA
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5 CHE COSA SI INTENDE PER FARTLEK E CIRCUIT-TRAINING
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6 CHE COSA SONO L’ ATP ED IL CP
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7 CHE COSA SI INTENDE PER CAPILLARIZZAZIONE
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…………………………………………………………………………………………………………
8 CHE COSA SI INTENDE PER TEMPO DI REAZIONE
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…………………………………………………………………………………………………………
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9 QUALI SONO I METODI PER ALLENARE LA MOBILITA’ ARTICOLARE
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10 QUALI SONO SONO LE CAPACITA’ SENSO-PERCETTIVE
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RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Prof. Manfredi Poillucci
Supplente: prof. Enrique Petracco
Monte ore svolto:26
Obiettivi realizzati
La classe ha partecipato al dialogo educativo con costante e fattivo impegno,
maturando un’ottima disponibilità all’ascolto e al discernimento critico delle
tematiche svolte. Si è consolidato un atteggiamento di accoglienza rispettosa e di
confronto costruttivo tra le diverse posizioni assunte dagli allievi, che hanno potuto
conseguire un buon livello di conoscenze.
Il confermarsi di una disponibilità cooperativa da parte della classe ha consentito di
acquisire gli obiettivi educativi programmati, nonché quelli didattici, soprattutto in
relazione all’attivo coinvolgimento degli studenti e alla loro rielaborazione personale
delle argomentazioni trattate, pur nella ristrettezza dei tempi a disposizione.
Programma svolto
L’insegnamento della religione cattolica è stato svolto in conformità alle finalità della
scuola e nel rispetto dei diversi orientamenti degli alunni, secondo un profilo
antropologico della rivelazione biblica, aperto al confronto con i differenti sistemi di
significato e in dialogo con le altre visioni religiose, al fine di stimolare la ricerca
personale degli alunni e corrispondere al loro contesto esistenziale.
In aderenza al Piano di lavoro, rielaborato secondo un’impostazione didattica
modulare, sono stati esperiti i seguenti nuclei di apprendimento:
La ricerca di Dio
Psicologia e religione
Morte e vita nell’aldilà
La risposta del cristianesimo
Fede e ragione
Le critiche alla religione
Religione e mistero
Scienza e religione
Cultura e religione
Il volto di Dio
Gesù ed il Kerigma
Un Dio a servizio dell’uomo
Da Benedetto XVI a Francesco
Pensieri di Papa Bergoglio
Documentario su Papa Francesco
Obiettivi educativi specifici
In modo specifico, si reputa di aver conseguito con la classe i seguenti obiettivi
educativi:
61
promuove l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e
del cittadino, nonché la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del
patrimonio storico del nostro Paese;
offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale
in cui viviamo, esprimendo l’intrinseca apertura universale delle radici cristiane nelle
quali è radicata la nostra civiltà, in un contesto multi-culturale e interreligioso;
contribuire alla formazione spirituale e morale, ispirata ai principi della
Costituzione e della legislazione scolastica;
concorrere allo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità
locale e nazionale ed alla civiltà europea;
incrementare le conoscenze e le abilità volte alla crescita educativa, culturale e
professionale dello studente, in prospettiva inter-disciplinare e tenendo conto del
contesto dato e delle esigenze rappresentate dal discente, per favorire il suo successo
formativo, teso alla promozione integrale della persona;
attuare l’educazione alla convivenza civile, informando il proprio insegnamento
alle esigenze educative di una comunità scolastica di dialogo, di ricerca, di esperienza
sociale, che riconosce la centralità dell’allievo e fonda la sua azione didattica sulla
qualità delle relazioni insegnante-studente.
Obiettivi didattici
Al termine del ciclo di studi, si ritiene di aver assicurato la padronanza delle seguenti
abilità da parte dello studente:
el suo sviluppo storico;
autonomamente, esprimendosi correttamente, in termini logici e motivati;
i
apertura e dialogo nel proprio contesto multi-culturale e interreligioso;
coerentemente con i valori e le scelte etiche che lo animano.
Metodologie didattiche
Si è inteso privilegiare la partecipazione della classe al dialogo educativo, riducendo i
tempi delle lezione frontale, attraverso la promozione delle capacità comunicative e
della rielaborazione critica da parte degli allievi sui temi trattati, riservando un
congruo spazio alla discussione e al confronto delle rispettive posizioni.
L’uso del libro di testo - “Religione e religioni”, triennio, S. Bocchini, edizioni
Dehoniane - ha costituito di norma il riferimento strumentale al processo di
insegnamento-apprendimento, compatibilmente con le esigenze proposte dal discente
e dall’interesse manifestato dalla classe.
Ulteriori apporti sono stati reperiti dal testo biblico, dal Magistero e da fonti
documentarie attinenti alla programmazione didattica: articoli, saggi, audio-visivi.
62
III Allegati-Terze prove
Si propongono le due simulazioni di Terza Prova effettuate (tipologia B; riposte max 5/6 righe).
In merito alla scelta della tipologia B , il Consiglio di Classe ritiene che tale
tipologia consenta una rapida e significativa verifica delle conoscenze relative alle
discipline coinvolte.
Simulazione del 10/4/2015
STORIA
Consider the image below, then explain what the graph represents and in which way is related to the
Great Depression (advice: look also at the key notes) 15-18 lines
LINGUA STRANIERA - INGLESE
(Write a five-line-unit for each question – appr.60 words. Units exceeding of a few words these parameters will not be
penalised on length alone. Only the use of a monolingual dictionary is allowed)
1) “No artist is ever morbid. The artist can express everything”
How does the sentence above signifies O. Wilde’s idea on the role of the artist, according to the
new aesthetic sensibility?
2) Why can G.B. Shaw’s plays be defined “discussion plays ?
3) What are the main features of modernist literature?
SCIENZE
63
1o QUESITO: Spiega i vantaggi nell'utilizzo del sistema di coordinate celesti equatoriali.
2o QUESITO: Enuncia la legge di Hubble e spiega quali informazioni fornisce sull'Universo.
3o QUESITO: Spiega cosa si intende per materia oscura, per quale motivo ne dobbiamo ammettere
l’esistenza e quale influenza ha la sua quantità sull’evoluzione dell’Universo.
FISICA
Rispondere in modo esauriente e sintetico ai seguenti quesiti:
1. Descrivi le caratteristiche del campo generato da un condensatore piano, spiegando come è
possibile ricavarne l’intensità.
Specifica la relazione che lega il campo e la variazione di potenziale.
2. Descrivi il campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente, sia dal punto di
vista delle linee di campo che tramite la legge di Biot-Savart.
3. Una particella alfa (2 protoni+2 neutroni, massa protone = 1,672 ·10-27 kg, massa neutrone =
1,675 · 10-27 kg) entra nel campo magnetico uniforme rappresentato in figura con velocità v = 2,2
·106 m/s.
(a) Disegna la traiettoria che viene percorsa dalla particella nel campo .
(b) Calcola l’intensità del campo magnetico necessario a far percorrere alla particella una traiettoria
circolare di diametro d = 60 mm.
(c) Calcola in quanto tempo la particella percorre la circonferenza del punto precedente.
Simulazione del 18/5 /2015
INFORMATICA
1) Spiega cosa si intende con l’espressione metodo di simulazione. Utilizza qualche esempio legato
al calcolo della probabilità che ritieni rilevante per argomentare la tua risposta. Sai spiegare come
mai dopo più di un secolo e mezzo dalla sua introduzione è passato da curiosità matematica a
strumento indispensabile per la ricerca scientifica?
2) Big Data: cosa si intende con questo termine. Quali sono le prospettive future e le questioni
aperte?
3) A cosa serve e in che cosa consiste il metodo di Newton-Raphson o metodo delle tangenti?
Confrontalo con ad uno degli altri metodi di ricerca degli zeri che conosci, e spiega quali sono le
differenze più importanti.
64
LINGUA STRANIERA INGLESE
Wri te a fi ve - lin e - u n i ts fo r ea ch q u e stio n s – a p p r. 7 0 wo rd s ea ch . Un i ts exc eed in g o f a fe w
wo rd s th es e p a ra m et er s w il l n o t b e p en a li sed o n len g th a lo n e. On l y th e u s e o f a mo n o lin g u a l
d ict io n a ry is a l lo wed
1.
In most of the stories in Dubliners, a character has a desire, faces obstacles to it, then
ultimately relents and suddenly stops all actions. Why you think this is a recurrent pattern of
behaviour’
2. What does Virginia Woolf mean by moments of being ?
3. Why is Tiresias a central figure in “The Waste land?”
SCIENZE
1o QUESITO: Definisci gli enantiomeri e spiega in quali proprietà differiscono.
2o QUESITO: Descrivi brevemente i possibili meccanismi di polimerizzazione.
3o QUESITO: Spiega il significato dei termini “biodegradabile” e “compostabile”.
STORIA DELL’ARTE
1-
Descrivi l'opera di G.Balla "Dinamismo di un cane al guinzaglio"
2-
Parla dell'opera di E.Manet “La colazione sull'erba.
3-
Quali sono i "Cinque punti dell'architettura moderna" di Le Corbusier?
65