MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei via Mameli, 4 34139 - Trieste Tel. +39 040 390 270 / 290 ; Fax +39 040 3798970 C. F. – 80023500327; E-mail [email protected] CLASSE V sez. I DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2014/15 CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE Simonetta FUMICH - Coordinatrice* DISCIPLINA Scienze Paolo PRIVITERA* Italiano Filippo TARSIA L2 - Inglese Laura ZUCCHI Matematica Noemi TINTI Fisica Laura ZUCCHI Informatica Giovanni RIZZI Storia Paoloemilio BIAGINI Filosofia Antonio SOFIANOPULO* Disegno e Storia dell’Arte Paolo VACCARI Scienze motorie Manfredi POILLUCCI I. R. C. FIRMA * L’asterisco segnala i docenti commissari interni Lucia Negrisin DIRIGENTE SCOLASTICO 1 INDICE I- Storia della classe ………………………………………………………….. … p. 3 II- Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità all’interno delle singole discipline, in più aree disciplinari e pluridisciplinari, distribuiti lungo i moduli svolti e i percorsi formativi seguiti Italiano …………………………………………………………………………….. Inglese ……………………………………………………………………………... Matematica ………………………………………………………………………... Fisica ……….……………………………………………………………………... Informatica ………………………….…………………………………………….. Scienze …………………………………………………………………………….. Storia ………………………………………………………………………............ Filosofia …………………………………………………………………………… Disegno e storia dell’arte ………………………………………………………….. Scienze motorie …………………………………………………………………… Religione cattolica ………… ……………………………………………………… III- Allegati Terze Prove ………………………………………………………… p. 10 p. 21 p. 31 p. 34 p. 39 p. 42 p. 45 p. 48 p. 50 p. 52 p. 59 p. 61 2 STORIA DELLA CLASSE 1.1 Composizione numerica attuale e variazione della composizione nel corso del triennio La classe 5 i LSSA è composta da 23 alunni, 15 maschi e 8 femmine, tutti iscritti per la prima volta al quinto anno di corso e tutti provenienti da questo istituto. Tutti gli studenti appartengono al nucleo originario della classe prima, che era costituita da 29 alunni; c’è stato un unico inserimento in classe seconda di uno studente proveniente da altra sezione. Nel corso del triennio la classe ha mantenuto pressoché invariata la sua configurazione attuale, con soli tre alunni non ammessi alla classe successiva nel terzo anno di corso. 1.2 Continuità didattica e avvicendamenti di docenti nel corso del triennio Dal punto di vista della composizione del corpo docente, il percorso formativo della classe è stato caratterizzato, già dal biennio e durante tutto il triennio, da un’accentuata discontinuità in alcune discipline, con particolare riferimento alla filosofia e alla fisica, per le quali si è verificato un cambiamento annuale del docente. Continuità d’insegnamento durante tutto il triennio si sono registrate solo per italiano, matematica, disegno e storia dell’arte e scienze motorie, mentre negli insegnamenti di inglese e di scienze la continuità è stata garantita nelle classi quarta e quinta. In informatica e storia c’è stato un avvicendamento proprio nel quinto anno. Il quadro viene riassunto nel prospetto seguente: Disciplina Italiano Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Informatica Scienze naturali Disegno e storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica Classe terza Privitera Angione Savino Savini Zucchi Furlanetto Zucchi Righi Sofianopulo Vaccari Poillucci Classe quarta Privitera Tarsia Savino Zibai Zucchi Rambelli Lollis Fumich Sofianopulo Vaccari Baldas Classe quinta Privitera Tarsia Rizzi Biagini Zucchi Tinti Zucchi Fumich Sofianopulo Vaccari Poillucci/ 1.3 Comportamento e profitto complessivo Durante il triennio il comportamento in generale è sempre stato corretto e rispettoso nei confronti delle persone e delle regole, anche se vanno segnalati alcuni casi di frequenti ritardi e assenze. Il progressivo consolidamento del senso di solidarietà all'interno del gruppo classe ha prodotto un rapporto sereno e sempre collaborativo, consentendo agli studenti di reagire in maniera propositiva e con sensibilità ai ripetuti avvicendamenti di docenti. La partecipazione è cresciuta nel corso dell’ultimo anno scolastico e alcuni allievi hanno mostrato una valido processo di maturazione. Di contro per un nutrito gruppo di studenti il rendimento non è mai stato pienamente soddisfacente, a causa soprattutto di evidenti carenze nella formazione di base, di carattere sia linguistico, sia logico. A ciò si è aggiunto un atteggiamento poco incline ad uno studio assiduo e autonomo, anche se non sono da segnalare situazioni di abbandono totale dell’impegno scolastico. Nell’ambito della classe è possibile identificare le seguenti fasce di profitto: 3 - una fascia di livello buono (circa il 20%), che è in grado di utilizzare con sicurezza gli strumenti espressivi e di calcolo e possiede buone capacità di analisi e di sintesi, tali da permettere l’elaborazione autonoma di argomentazioni coerenti. - una fascia di livello discreto (circa il 20%), che ha sempre seguito con adeguato impegno e motivazione e ha consolidato nel tempo contenuti, abilità ed appropriate strategie operative e di studio, dimostrando capacità di analisi e di sintesi abbastanza precise. - una fascia di livello sufficiente (circa il 40%), relativa ad alunni che hanno raggiunto nel complesso gli obiettivi fondamentali in termini di competenze nelle varie discipline, dimostrando un’acquisizione generalmente corretta ed un’organizzazione per lo più omogenea dei contenuti. Pur in presenza di qualche difficoltà, dovuta a carenze nei prerequisiti, a metodo di studio poco efficiente o ad impegno non sempre adeguato, questi studenti hanno comunque dimostrato una volontà evidente di recupero.. - una fascia appena sufficiente (circa il 20%), relativa a studenti con evidenti e talvolta serie difficoltà, per i quali il percorso formativo appare meno significativo. I livelli di rendimento risultano deboli per un mancato consolidamento dei contenuti e a causa di abilità logiche e linguistiche poco controllate, che non permettono di affrontare e sostenere con adeguatezza espressiva e precisione terminologica argomentazioni complesse. Si segnala la presenza di uno studente con DSA, con disturbo specifico della scrittura di tipo disgrafico diagnosticato nel 2012, per il quale sono stati utilizzati tutte le misure dispensative e gli strumenti compensativi richiesti, come appare dal piano didattico personalizzato a cui si rimanda. In particolare, relativamente all’effettuazione delle prove scritte d’esame, si richiede l’applicazione dei seguenti strumenti compensativi: - l'utilizzo del pc per tutte e tre le prove ( disattivando i dispositivi di correzione ortografica e di accesso a risorse bibliografiche o sitografiche durante la digitazione) - la lettura verbale delle consegne su richiesta dello studente - per la terza prova un tempo aggiuntivo di 30’ Tre studenti hanno seguito i percorsi di certificazione delle competenze linguistiche e comunicative – Cambridge ESOL - Livello B2. Cinque studenti (quattro femmine e un maschio) sono atleti di interesse nazionale e sono stati inseriti nel Programma Galileo Atleta. Per essi il Consiglio di classe ha adottato strategie di insegnamento/apprendimento volte a favorire una serena armonizzazione tra attività scolastica e carichi di impegno sportivo, tramite la calendarizzazione concordata delle verifiche e il peer tutoring da parte dei compagni. Ad essi inoltre è stato rivolto un ciclo di incontri per il potenziamento della matematica in vista dell’Esame di Stato (progetto S.O.S. GALILEO ATLETA). Si segnala la partecipazione di uno studente nell’anno scolastico 2013-2014 al programma di Studio all’estero presso l’istituto Polyvalente Hyacinthe-Delorme Saint-Hyacinthe (Québec) in Canada. Considerato il notevole grado di autonomia dimostrato dallo studente, il suo reinserimento non ha richiesto l’adozione di particolari strategie da parte dei docenti, mentre tale esperienza personale ha costituito un significativo valore aggiunto per il gruppo classe. 1.4 CLIL - I percorsi DNL in Lingua Straniera (CLIL) Il tratto distintivo dei percorsi CLIL attivati nelle classi V, nell’anno scolastico 2014- 2015, secondo quanto prescritto dal quadro di riferimento normativo istituzionale, è stato quello di sostenere l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in L2 –Inglese, garantendo efficacia ai diversi ambienti di apprendimento e salvaguardando i presupposti epistemologici e le finalità precipue della metodologia stessa. La progettazione, pianificazione e implementazione di 4 specifici moduli nelle discipline di Fisica, Scienze , Storia e Filosofia sono state intese a favorire, tra i docenti coinvolti, linee didattiche basate sull’autonomia delle scelte riguardo i contenuti e sulla flessibilità degli impianti organizzativi, ma anche sulla ricerca didattica e sulla valutazione dei processi interni all’insegnamento della disciplina per il miglioramento dell’offerta formativa. Nell’ambito specifico della classe 5i sono stati svolti i seguenti moduli : Disciplina STORIA STORIA Contenuto del modulo THE GREAT DEPRESSION GLOBALIZATION Periodo di effettuazione MARZO-APRILE MAGGIO-GIUGNO Aspetti di progettazione e di pianificazione del percorso La scelta di percorsi modulari, limitati a specifici elementi del syllabus e con nuclei disciplinari ben identificabili, è stata una scelta ragionata e condivisa, sia a livello di Collegio Docenti che dipartimentale, quale opportuna situazione di apprendimento per favorire l’innesto della variabile CLIL, language sensitive, sull’impianto curriculare della disciplina stessa, permettendo l’integrazione di lingua e contenuti, senza la compartimentalizzazione dei processi cognitivi. Tale impianto didattico è stato giudicato particolarmente idoneo a consentire una più controllabile gestione dei percorsi, e una maggiore verifica didattica degli obiettivi anche attraverso modelli di collaborazione convergente soprattutto con i docenti di L2. In taluni casi tale collaborazione ha previsto interventi formativi, di supporto, di didattizzazione dei materiali, di monitoraggio, di analisi dei risultati permettendo di intrecciare i due curricoli disciplinari e di ricavare momenti diffusi di esposizione alla lingua e a sostegno della metodologia CLIL. Impianto organizzativo: quadro orario, obiettivi, presupposti metodologici La consistenza oraria dei moduli e la loro distribuzione nella programmazione didattica delle singole discipline DNL non è stata rigidamente predefinita, ma è stata determinata dal processo sperimentale in atto nelle singole classi L’impegno complessivo, considerata l’esposizione disciplinare diretta, le attività laboratoriali, gli interventi di didattica integrata a cura del docente di L2, soprattutto a livello di strategie di supporto, non è stato comunque inferiore alle 20/25 ore complessive La scelta delle discipline coinvolte nella metodologia di insegnamento si è basata sui seguenti principi : 1. Discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio, come stimolo alla motivazione 2. Discipline che fanno uso di una molteplicità di linguaggi, e strategie di supporto non verbali, per favorire o sostenere l’apprendimento della disciplina in L2 3. Il profilo professionale dei docenti impegnati Per quanto concerne le competenze specialistiche i percorsi attivati hanno avuto la presenza di personale specializzato o esperto nella metodologia CLIL con livello di competenza linguistica compreso tra il B2 e il C2, in linea con il profilo tracciato nell’allegato A del DD n. 6 del 6 aprile 2012 e ribadito dalla nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25.7.2014 relativa alle norme transitorie relative all’avvio in ordinamento dell'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) con metodologia CLIL Al fine di garantire la piena realizzazione dell’attività didattica CLIL, è stato inoltre costituito un team CLIL di coordinamento costituto dal Dirigente scolastico, il referente CLIL d’istituto e i docenti del Dipartimento di L2. 5 Ogni percorso modulare, illustrato di seguito in questo documento da ogni singolo docente di disciplina, è stato caratterizzato dai seguenti denominatori comuni: - progressione dei contenuti e delle conoscenze e non ripetizione di elementi del curriculum svolti precedentemente in italiano veicolazione dei contenuti disciplinari in L2 attraverso testi autentici o materiale didattizzato sviluppo di competenze linguistiche attraverso la presenza di task fortemente legati al contesto disciplinare e attraverso la logica cognitiva della disciplina interessata. messa in atto di abilità e strategie linguistiche utili ad affrontare contenuti disciplinari complessi anche in L1 (input comprensibile) presenza di approcci collaborativi nell’apprendimento studio della disciplina caratterizzato fortemente da una prospettiva di matrice interculturale Nello specifico i percorsi proposti sono stati rivolti a perseguire i seguenti obiettivi: a. Disciplinari:(trasversali): Garantire i fondamenti epistemologici e scientifici della disciplina veicolata in CLIL ; Assicurare progressione nelle conoscenze, abilità e competenze disciplinari Programmare lo svolgimento dei contenuti tenendo costante la connessione tra i moduli CLIL in L2 veicolare ed il resto della programmazione in lingua madre; Favorire l’aggiornamento dei contenuti disciplinari in prospettiva europea Favorire l’individuazione di strategie di facilitazione di accesso ai contenuti ( input comprensibili) e di materiale idoneo dal punto di vista linguistico b. Cognitivi: Incoraggiare un coinvolgimento nei relativi processi cognitivi, Insegnare ad imparare facendo propria l’autonoma ricerca di conoscenze; Condurre gli alunni alla conoscenza in una prospettiva interattiva Favorire la capacità di utilizzare le conoscenze in situazioni e contesti diversi; Favorire la capacità di esprimere conoscenze note in codici linguistici diversi; Incentivare i processi logico cognitivi in funzione del rigore scientifico ed epistemologico; Favorire l’acquisizione di un sistema organico ed aggiornato delle conoscenze; c. Metacognitivi: Favorire il superamento delle discipline in funzione dei saperi; Favorire una visione autonoma della realtà partendo da ipotesi e tesi diverse; Favorire il trasferimento di conoscenze ed acquisizioni diverse in situazioni e in codici differenti; Offrire occasioni di costruzione autonoma di ipotesi e tesi,analisi e sintesi; Favorire l’utilizzo di conoscenze, competenze e capacità per la comprensione, la progettazione e la soluzione di problemi posti in codici diversi. d. Linguistici (microlingua) e comunicativi: Favorire l’acquisizione progressiva e continua di linguaggi specifici delle discipline coinvolte 6 Favorire l’uso dei linguaggi specifici in un processo di progressiva crescita autonoma del discente sia nella produzione orale che scritta; Favorire l’acquisizione di micro lingua in L2 e correlare le competenze di microlingua nella lingua utilizzata con quelle della lingua materna; Favorire l’uso di diversi registri comunicativi in contesti e situazioni varie dapprima conosciute e, successivamente , non note e create nell’interazione docente discente; Usare la L2 veicolare come naturale veicolo di comunicazione riducendo gli aspetti artificiali insiti nel normale studio curricolare; Favorire interazione in contesti comunicativi reali offerti dal focus sui contenuti e. Interculturali consapevolezza della diverse sensibilità culturali nell’approccio alla disciplina f. Di sistema Capitalizzare sull’innovazione CLIL per il superamento definitivo del modello didattico d’insegnamento “tradizionale” e delineare un profilo del nuovo docente “metacognitivo” Mettere a sistema un metodo ricerca-azione, in termini di contributo alla progettazione, pianificazione e gestione dei percorsi didattici. Offrire nuovi percorsi di eccellenza Modalità di accertamento Per quanto riguarda le modalità di accertamento del profitto nella disciplina non linguistica DNL si è ritenuto opportuno individuare, in conformità con quanto espresso nella nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25.7.2014, una modalità comune a tutte le classi proponendo, per la disciplina CLIL, una variante minima della consueta terza prova, tipologia B (domande con risposte brevi), in cui una domanda su 3 sia formulata nella lingua straniera veicolare, ovviamente con riferimento a contenuti svolti . 1.5 Relazioni con le famiglie La relazione con le famiglie è stata negli anni serena, regolare e improntata alla collaborazione. 1.6.Progetti significativi e viaggi d’istruzione e di studio a cui il gruppo/classe ha partecipato La classe nella sua totalità, o per gruppi di interesse, ha partecipato ad un numero considerevole di progetti o iniziative dipartimentali, soprattutto riguardanti l’area scientifica, e per la cui dettagliata descrizione si rinvia alle indicazioni fornite per ciascuna disciplina. Tra i più significativi si elencano i seguenti: Dipartimento Galileo - classe prima: realizzazione di una indagine a scuola, progettazione, realizzazione, raccolta dati, elaborazione e produzione di report (“Tu&Internet: dipendenza o passatempo?”). Il progetto è stato sviluppato nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche ed è stata realizzata un'introduzione alle indagini campionarie, ai sondaggi e ai loro vantaggi e pericoli, attraverso la pratica di una indagine campionaria - classe seconda: presentazione del lavoro svolto nel corso dell’anno precedente alla manifestazione rivolta a studenti della provincia, “Scienza in Piazza”, anche con la creazione di una scenetta, 7 totalmente progettata e realizzata autonomamente dagli studenti, che illustrava i risultati dei dati raccolti. - classe terza: :nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche: Statistica e Probabilità attraverso la simulazione - metodo Monte Carlo. -classi terza, quarta e quinta: partecipazione al progetto nazionale MIUR “ProblemPosing&Solving” di rinnovamento della didattica - classi terza e quarta: 8 studenti della classe hanno collaborato nella gestione delle graduatorie delle gare di istituto di atletica leggera, sia in pista sia di corsa campestre. Il lavoro è stato organizzato dagli studenti che hanno utilizzato un sistema di archiviazione appositamente predisposto dal docente. Hanno gestito tutte le fasi: dall’organizzazione dei tempi, dei modi della gestione così come la comunicazione con tutti i partecipanti, atleti, giudici di gara, docenti di scienze motorie e docenti di sorveglianza. Sono riusciti sempre ad evadere tutto in tempi decisamente accettabili. Dipartimento Leonardo Classe quarta La classe per intero ha partecipato alle seguenti attività: - Progetto Fisiologia animale (laboratori di dissezione di cuore, polmoni, occhio e cervello suini) - Laboratori di Chimica nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche - Laboratori presso il Life Learning Center - Progetto Sport e cervello 6 studenti hanno partecipato al Progetto Passioni ( neuroscienze) in collaborazione con la SISSA, 5 al Progetto Meteorologia e cambiamenti climatici, in collaborazione con Osmer FVG, 2 alla Scuola estiva di Geologia, 4 alla Scuolaestiva di Biologia marina; una studentessa è stata finalista regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze. Classe quinta La classe per intero ha partecipato alle seguenti attività: - ProgettoAstronomia - Progetto Biologia molecolare - Progetto Meteorologia e cambiamenti climatici - Laboratori di biotecnologie presso il Life Learning Center - Visita e laboratori presso Grotta Gigante e OGS 4 studenti hanno partecipato alla Scuola estiva di Geologia, una studentessa è stata finalista regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze. Dipartimento Erasmo La maggior parte degli studenti ha partecipato nel corso del terzo anno di studi ( as. 2012-2013) al soggiorno studio a Cambridge ( Regno Unito). Dipartimento Boccaccio Una decina di studenti ha preso parte a qualche incontro del Progetto . “LaRSAI. PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO” Dipartimento Vico Uno studente ha preso parte alla Summer School di Filosofia nel settembre 2014 8 Dipartimento Olimpia Progetti Perseus e Galileo Atleta: partecipazione a gare sportive di classe, di Istituto e provinciali, individuali e di squadra. Dipartimento Vergerio Due studenti hanno partecipato nell’anno scolastico 2013/14 allo stage presso il Gruppo Abele di Torino. La classe ha partecipato ad un incontro dal titolo “Social Networks: la nuova scienza delle reti da Twitter alla statistica” nell’ambito del Progetto Flash Forward. 1.7 Date delle simulazioni prima, seconda e terze prove con relative discipline. Il Consiglio di Classe, in linea con quanto espresso nel POF ha ritenuto di far esercitare gli alunni attraverso una simulazione della prima prova, una simulazione di seconda prova e due simulazioni della terza prova, perché gli studenti potessero fare un’adeguata esperienza della gestione del tempo in funzione dell’articolazione delle consegne, dello spazio e della stessa simultaneità disciplinare. Sono inoltre state svolte le due prove di Matematica (26 febbraio e 22 aprile) e quella di Scienze (25 marzo) proposte dal Ministero. Simulazione della Prima Prova 11 maggio 2015 per una durata di 6h Simulazione della Seconda Prova ( Matematica ) 13 maggio 2013 per una durata di 5h Terza prova Il Consiglio di classe, ha proposto la Tipologia B, con 3 quesiti e con un numero max di 5/6 righe relativi a 4 discipline, ritenendo che tale formulazione meglio permetta di saggiare, come richiesto, le conoscenze disciplinari, le abilità specifiche e le competenze rielaborative e autonome. Sono state eseguite 2 simulazioni della Terza Prova di cui si allegano le tracce (vedi parte III del presente documento). I simulazione di Terza Prova 10 aprile 2015 - durata 3h Materie Coinvolte: L2, Scienze, Fisica, Storia II simulazione di Terza Prova 18 maggio 2015 - durata 3 h Materie Coinvolte: L2, Storia dell’Arte , Informatica, Scienze 9 ITALIANO Docente: prof. Paolo Privitera Libro di testo: Bologna, Rocchi, Rosa fresca aulentissima, vol. 4,5,6. Loescher editore. Torino 2012 Monte ore svolto: 90 ore PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Quale competenza generale del corso di lingua e letteratura italiana viene posto l’obiettivo della padronanza del mezzo linguistico a livello orale e soprattutto scritto. L’allievo deve essere in grado di comunicare tramite la parola scritta contenuti e portare avanti argomentazioni logicamente coese e pertinenti alle richieste. Accanto a questo obiettivo, comune anche ad altre discipline, si pone però la fruizione della letteratura, anche a livello critico-estetico. Tra le conoscenze da acquisire si pone in primo luogo quella del programma qui di seguito indicato, nel senso di una conoscenza non soltanto nozionistica, ma anche di una corretta comprensione dei contenuti trasmessi dai testi. Capacità richieste sono la lettura corretta dei testi, con particolare attenzione agli aspetti metrici e fonetici nei testi poetici, nonché la comprensione dei contenuti da essi veicolati; è richiesta inoltre la capacità di contestualizzare i testi, inserendoli nel contesto storico, politico e culturale. Centralità è stata sempre data all'analisi del testo letterario, anche in quanto oggetto autonomo; si è poi proceduto ovviamente anche alla contestualizzazione del testo stesso, cercando però sempre di evitare biografismi eccessivi quando non strettamente necessari alla comprensione del valore del testo stesso. Si è pertanto sempre insistito sui caratteri propri del testo, compresi gli aspetti metrici, stilistici, retorici e formali in senso più generale. Nella scelta dei testi ho preferito in linea di massima quelli di carattere poetico, anche per la loro migliore “trattabilità” didattica. Il rendimento della classe può essere considerato nel complesso tra sufficiente e discreto; va peraltro segnalato che alcuni allievi presentano ancora carenze, mai del tutto superate, evidenti soprattutto nell'espressione scritta e nella capacità di elaborazione logico-argomentativa. D’altra parte durante quest’ultimo anno di studio alcuni allievi hanno dimostrato maturazione critica e buone capacità di esposizione scritta ed orale anche di argomenti complessi e problematici. Nel corso del triennio, nelle prove scritte, si è insistito in particolare nell'analisi e presentazione di testi poetici; sono state altresì proposte tracce presentate all'esame di stato in anni precedenti (tipologia D in particolare). Va detto che le ore effettivamente svolte con la presenza di tutti o quasi tutti gli allievi durante quest’ultimo anno di corso in particolare sono state decisamente inferiori a quante preventivate e ciò per vari motivi: innanzitutto miei di salute (ma le assenza più lunghe sono state adeguatamente coperte da supplenze), ma anche di assenza di tutta o parte della classe perché impegnata in altre attività organizzate dalla scuola stessa; è chiaro che l’assenza, giustificata in questi casi, anche di solo una parte della classe per motivi previsti dalla scuola, rende scorretto il trattare nuovi argomenti da parte dell’insegnante, in quanto gli assenti risulterebbero penalizzati. A ciò si è aggiunta, purtroppo, la tendenza, da parte di diversi allievi, ad una frequenza irregolare, con assenze per motivi personali il che ha ulteriormente pregiudicato un effettivo dialogo educativo e didattico. Vengono qui di seguito presentati la programmazione modulare, tenendo conto di quanto effettivamente svolto, ed il programma dettagliato con i testi trattati. 10 Programmazione modulare di Italiano Modulo n°1 "L'aurea beltate ond'ebbero ristoro unico ai mali le nate a vaneggiar menti mortali" Ugo Foscolo e le "illusioni" classiche e romantiche STRUMENTI Lettura consapevole del metro poetico Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale Conoscenza generale della storia europea del setteottocento Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base Conoscenza delle fondamentali strutture metriche Ugo Foscolo: biografia, opere Le ultime lettere di Iacopo Ortis Sonetti: "A Zacinto", "Alla sera", "In morte del fratello Giovanni". Ode "All'amica risanata" Carme "Dei Sepolcri" Lezioni frontali Letture in classe e individuali Esegesi completa dei testi poetici Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve TEMPI 12 ore OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI METODOLOGIA Modulo n°2 "Bello di fama e di sventura" Romanticismo ed eroi romantici OBIETTIVI PREREQUISITI Lettura consapevole del metro poetico Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale Conoscenza generale della storia europea del setteottocento Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti 11 STRUMENTI Lessico letterario di base Conoscenza delle fondamentali strutture metriche Le polemiche classico-romantiche Le tematiche del romanticismo europeo La figura dell'eroe romantico in Foscolo L'eroe cristiano-romantico manzoniano Manzoni: Il cinque maggio Teatro: cori atto terzo e quartodell'Adelchi I Promessi sposi Lezioni frontali Letture in classe e individuali Esegesi completa dei testi poetici Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve TEMPI 10 ore CONTENUTI METODOLOGIA Modulo n° 3 Lingua nazionale, lingue regionali, dialetti, scelte espressive e letterarie tra ottocento e novecento Il modulo fa parte di una più ampia unità di apprendimento sulla lingua italiana articolata nei tre anni di corso. OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI Consapevolezza linguistica Riconoscimento della lingua italiana e delle lingue locali come strumento di espressione letteraria Saper cos'è e come è nato l'italiano e quali sono quindi le problematiche storiche ed attuali di questa lingua nata "ad usum literaturae" Capacità logiche maturate negli anni precedenti Conoscenza in generale della storia italiana ed europea Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche dell'italiano attuale Manzoni e la questione della lingua Le scelte linguistiche di Porta e Belli con scelta di testi La questione delle lingua nel novecentoe nella nostra regione in particolare, con scelta di testi da Pasolini e Cergoly, e considerazioni sulla lingua di Svevo e Saba Storia linguistica e storia politica d’Italia METODOLOGIA Lezioni frontali Lettura di testi e commento stilistico, linguistico e contenutistico STRUMENTI Testi originali e manuali TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte TEMPI 4 ore 12 Modulo n° 4 OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI Natura matrigna Leopardi ed il rapporto uomo-natura Lettura consapevole del metro poetico Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale Approccio alle problematiche del rapporto uomo-natura dall'antichità (Lucrezio) ad oggi. Conoscenza generale della storia europea del sette-ottocento Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base Conoscenza delle fondamentali strutture metriche Rassegna esegetica dei Canti leopardiani e di alcune "Operette morali" tra i Canti: L'infinito, Il passero solitario, La sera del dì di festa, L'ultimo canto di Saffo, A Silvia, Le rimembranze (parz.), Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, A se stesso, La Ginestra. Lezioni frontali Letture in classe e individuali Esegesi completa dei testi poetici Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve 16 ore TEMPI Modulo n°5 Credo in un solo vero: Positivismo e verismo OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società Conoscenza generale della storia europea del XIX secolo Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base Presupposti ideologici del positivismo Sviluppo economico e idealità borghesi 13 METODOLOGIA STRUMENTI Il Naturalismo francese ed il verismo italiano Giovanni Verga: cenni sulla produzione pre-verista Le novelle: Libertà, Malaria, Rosso Malpelo Il ciclo dei “vinti” Lezioni frontali Letture in classe e individuali Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve 8 ore TEMPI Modulo n°6a Sul viale del tramonto: Decadentismo europeo ed italiano Alla ricerca di un "vero" più "vero" letteratura francese tra secondo ottocento e primo novecento OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società Conoscenza generale della storia europea del XIX e prima metà del XX secolo Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base Il concetto di decadentismo: la poesia francese del secondo ottocento: Baudelaire, Rimbaud, Verlaine La crisi delle certezze; la critica alla società borghese. Alla ricerca del tempo perduto Lezioni frontali Letture in classe e individuali Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve 8 ore TEMPI Modulo n°6b Sul viale del tramonto: Decadentismo europeo ed italiano Rifugio nel piccolo e fuga nel grande. Due vie antitetiche ma complementari: Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio. OBIETTIVI Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale 14 PREREQUISITI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società Conoscenza generale della storia europea del XIX e prima metà del XX secolo Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base Il rifugio nel "piccolo": Ampia scelta di poesie di Pascoli dalle varie raccolte, ma soprattutto da "Mirycae" La poetica del fanciullino. Un'analisi impietosa e ingiusta: la critica psico-analitica nei confronti di Pascoli. La fuga nel grande: Vita, opere ed azione politica di Gabriele D'Annunzio "Il Piacere" ed il romanzo decadentistico: confronto con Wilde. Le novelle della Pescara: confronto con Verga. da "Alcyone": “La pioggia nel pineto” Lezioni frontali Letture in classe e individuali Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve 12 ore TEMPI Modulo n°6c Sul viale del tramonto: Decadentismo europeo ed italiano Alba di fuoco o languido tramonto? La riproposizione dell'antitesi tra Futuristi e Crepuscolari. OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società Conoscenza generale della storia europea del XIX e prima metà del XX secolo Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base La riproposizione dell'antitesi complementare già notata tra Pascoli e D'Annunzio nelle due "correnti" del primo novecento Cultura, società e politica nell'Italia dell'epoca giolittiana. I manifesti del futurismo e alcuni esempi di realizzazioni grafico-letterarie marinettiane. Futurismo e cultura bellicista. Guido Gozzano ed i crepuscolari. Scelta di testi ed in particolare lettura e spiegazione del testo integrale della 15 METODOLOGIA STRUMENTI "Signorina Felicita". Lezioni frontali Letture in classe e individuali Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve 6 ore TEMPI Modulo n°6c Sul viale del tramonto: Decadentismo europeo ed italiano Nel crepuscolo di un mondo La letteratura nell'impero asburgico OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale Approccio alle problematiche del rapporto scienza-società Approccio critico alla storia delle nostre terre Conoscenza generale della storia europea del XIX e prima metà del XX secolo Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base Il contributo della psico-analisi freudiana ITALO SVEVO letture dai romanzi, in particolare dalla "Coscienza di Zeno" di cui è consigliata agli allievi la lettura integrale Franz Kafka: letture dai romanzi e dalle novelle; in particolare è consigliata agli allievi la lettura integrale della "Metamorfosi". Lezioni frontali Letture in classe e individuali Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve 10 ore TEMPI Modulo n°7 Poesia italiana del Novecento OBIETTIVI Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario 16 PREREQUISITI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale Conoscenza generale della storia europea del XX secolo Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base Ungaretti: scelta di poesie dall' "Allegria" Montale: scelta di poesie da "Ossi di seppia" e dalle "Occasioni" Saba: scelta di poesie dal "Canzoniere" per altri autori vedi il modulo n° 3 Lezioni frontali Letture in classe e individuali Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte: analisi testuale e saggio breve 10 ore TEMPI Modulo n°8 Viste dagli uomini: figure femminili nella letteratura di Ottocento e Novecento: ripercorrendo gli autori trattati OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI Individuazione dei valori estetici nel testo letterario Capacità di scrittura Arricchimento lessicale Contestualizzazione storico-letteraria Approccio critico al testo letterario Approccio alle strutture ideologiche del mondo attuale Conoscenza generale della storia europea del XX secolo Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base Foscolo: Teresa, Antonietta Fagnani Arese Manzoni: Lucia, Gertrude Verga: la Lupa D'Annunzio: Elena Muti, la vergine Anna, la vergine Orsola Wilde: Salomè Gozzano: La signorina Felicita Svevo: Augusta Montale: Dora Markus Lezioni frontali Letture in classe e individuali Testi TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte 2 ore TEMPI 17 Modulo n°9 Il mito di Ulisse nella letteratura OBIETTIVI Individuazione dei valori estetici nel testo letterario PREREQUISITI Conoscenza generale della storia letteraria dei tre anni di corso Capacità di lettura e comprensione del testo maturata negli anni precedenti Lessico letterario di base L'archetipo omerico Dante, Inferno canto XXVI Foscolo: A Zacinto Pascoli: L'ultimo viaggio D'Annunzio: l'incontro di Ulisse Joyce: Ulisse Saba: Ulisse Lezioni frontali Letture in classe e individuali Testi CONTENUTI METODOLOGIA STRUMENTI TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte 2 ore TEMPI Modulo n° 10: il “Paradiso” di Dante COMPETENZE: leggere il testo originale rispettando metro e senso logico; comprendere il lessico, individuare i rapporti logici nel discorso; comprendere il senso logico del testo, e spiegarlo operando una parafrasi e una presentazione dei contenuti, in forma orale e scritta; contestualizzare il testo nella cultura medievale, evidenziare i collegamenti con le tematiche teologiche e religiose presenti anche in altri testi studiati in altri moduli. CONTENUTI: Analisi del testo di diversi canti della terza cantica (L’elenco preciso è riportato nell’indice dettagliato sottostante. VERIFICHE: scritte (analisi del testo ) ed orali. Tempi: ore 14 Indice dettagliato dei testi trattati Primo Quadrimestre Ugo Foscolo: vita ed opere. Dalle “Ultime lettere di Iacopo Ortis”- lettura e analisi di alcune lettere Ode “All'amica risanata” dai “Sonetti”: “A Zacinto” “In morte del fratello Giovanni” “Alla sera” Carme dei “Sepolcri”: lettura ed analisi del testo integrale. Il Romanticismo in Europa e in Italia 18 Caratteri del Romanticismo europeo: Le polemiche classico-romantiche ed il Romanticismo italiano: Madame De Stael: “Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni” Pietro Giordani: “Risposta all'articolo di Madame de Stael” G.Berchet: “Lettera semiseria di G. Grisostomo...” A.Manzoni: “Lettera sul Romanticismo” Alessandro Manzoni: vita ed opere “Il cinque maggio” Cori da “Adelchi” - “Dagli atrii muscosi..” “Sparsa le trecce morbide...” Discorso su "I Promessi Sposi". Gioacchino Belli: dai sonetti: “Cosa fa er papa?”, “La vita dell'omo”, “Er giorno der giuddizio”. Giacomo Leopardi: vita e opere, con riferimento allo “Zibaldone” (dal quale verrà letto il brano sul manuale – il giardino sofferente) dai “Canti”: “L'infinito” “Il passero solitario” “La sera del dì di festa” “L'ultimo canto di Saffo” “A Silvia” “Le ricordanze” (parz.) “Canto notturno di un pastore errante dell'Asia” “La ginestra”. Dalle: “Operette morali”: “Dialogo della natura e di un Islandese”. Secondo quadrimestre Giovanni Verga e il verismo Dalle novelle: “Rosso Malpelo”, “Libertà”, Il ciclo dei “vinti” Il Decadentismo europeo ed italiano C.Baudelaire: “Corrispondenze”, “L'albatro” Paul Verlaine: “Arte poetica”, “Languore” Arthur Rimbaud: “Il battello ebbro”, “Vocali”. Oscar Wilde: discorso su “Il ritratto di Dorian Gray” Gabriele d'Annunzio Il Piacere da: Alcyone: “La pioggia nel pineto” lettura di novelle, anche autonoma, dalle “Novelle della Pescara” Giovanni Pascoli da: “Myricae”: “Novembre”, “Lavandare”, dai “Canti di Castelvecchio”: “"La mia sera" dai Poemetti: “Italy” 19 dai “Poemi conviviali”: “Alexandros”; “L'ultimo viaggio” (parz.) La poetica del “fanciullino”; L'ideologia del “nido” Italo Svevo I romanzi: “Una vita”, “Senilità”, “La coscienza di Zeno” Di quest'ultimo è raccomandata agli allievi la lettura integrale, ma, in ogni caso, brani scelti, in particolare dall'ultima parte del romanzo, verranno analizzati in classe. La letteratura del primo novecento in Europa Marcel Proust: “Alla ricerca del tempo perduto”-lettura di un brano James Joyce: “Ulisse”-lettura della parte finale Franz Kafka: struttura ed argomento dei romanzi “La metamorfosi” (raccomandata lettura individuale – lettura di brani in classe) dalle “Novelle”: letture scelte Luigi Pirandello “Il treno ha fischiato” Il Futurismo F.T.Marinetti: manifesti del futurismo esempi di poetica futurista da “Zang Tumb Tumb” Il crepuscolarismo ironico di Guido Gozzano: “La signorina Felicita” “Invernale” Giuseppe Ungaretti da “l'Allegria”: “Veglia”, “I fiumi”, Eugenio Montale da “Ossi di seppia”: “I limoni”, “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere” Da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri”, “Dora Markus”, “Ti libero la fronte…”; da “Satura”: “Ho sceso con te…) Umberto Saba dal “Canzoniere”: “La capra”, “Trieste”, “Città vecchia”, “Sera di febbraio”; "Il vetro rotto" ,“Teatro degli artigianelli”, “Ulisse” un romanzo “particolare”: “Ernesto” Letteratura regionale contemporanea del Friuli-Venezia Giulia Pier Paolo Pasolini: poesie da “La meglio gioventù” in friulano (di Casarsa) e veneto (di Pordenone). Carolus Cergoly: poesie in veneto-giuliano da "Clandestine". Caratteri generali della letteratura triestina Dante: Paradiso: Canto I, Canto II (1-18), Canto III (10-90), Canto VI, (1-102), Canto XI (1-12; 28110), Canto XV (13-36; 84-fine) Canto XVII (13-fine). 20 LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA - INGLESE Docente : Filippo Tarsia Testo in adozione: SPIAZZI, TAVELLA , Only Connect… New Directions: the 19th century ” volume 2 Only Connect… New Directions: the 20th century ” volume 3 Zanichelli, Milano 2010 Monte ore svolto: 35 ore nel I quadrimestre,49 ore nel II quadrimestre, 84 in totale presumibilmente fino alla fine dell'anno PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE La classe V I non ha goduto di continuità didattica nell’ insegnamento della Lingua Straniera nell’arco del quinquennio con un cambio di docente nel IV anno. La situazione di partenza, già caratterizzata da un malsicuro dominio delle abilità linguistiche, nonché da un atteggiamento poco incline ad uno studio assiduo e autonomo, ha inciso notevolmente anche sulla sua attuale fisionomia e sulla portata della proposta didattica e formativa per quanto riguarda L2, negli ultimi due anni di corso. Nonostante notevoli difficoltà di adattamento al cambio di docente la classe, nel suo complesso, ha comunque reagito in maniera propositiva, con sensibilità e un buon grado di coinvolgimento, sforzandosi di sviluppare e consolidare una metodologia di lavoro e un atteggiamento progressivamente più propositivo verso l’apprendimento linguistico. Non sempre sono stati raggiunti i risultati sperati soprattutto per quanto riguarda la capacità progettuale ed organizzativa, le strategie operative e la disposizione all’approfondimento nello studio La classe ha comunque acquisito, complessivamente, una base informativa e concettuale abbastanza orientata, con dati storico-letterari certi, anche se non supportata , eccezion fatta per gli elementi di spicco, da percorsi ragionativi originali, atteggiamenti partecipativi finalizzati all’argomentazione di punti di vista critici persino in ambiti del sapere riguardanti gli aspetti contemporanei della società. Nell’ambito della classe, è possibile identificare le seguenti fasce di profitto : - una fascia di livello buono/ ottimo (circa il 20%), che è in grado di padroneggiare strumenti espressivi tendenzialmente autonomi che consentono di effettuare operazioni intellettuali di una certa complessità ,sia allo scritto che in orale, e di mettere in atto un uso consapevole delle finalità della comunicazione . anche in funzione dell’esecuzione dei compiti assegnati. Buone risultano le capacità di analisi e di sintesi che permettono, a questi studenti di elaborare criticamente argomentazioni coerenti. - una fascia di livello discreto (circa il 20%), che ha sempre seguito con adeguato impegno e motivazione e ha consolidato, nel tempo, contenuti, abilità ed appropriate strategie operative e di studio in L2, dimostrando capacità di analisi e di sintesi abbastanza precise. - una fascia di livello di sicura sufficienza (circa il 40% ), relativa a on studenti che hanno raggiunto nel complesso gli obiettivi fondamentali in termini di competenze, dimostrando un’acquisizione generalmente corretta ed un’organizzazione per lo più omogenea dei contenuti. Pur in presenza di qualche difficoltà linguistica , dovuta a carenze nei prerequisiti, ad un metodo di studio poco efficiente o ad impegno non sempre adeguato, gli stessi studenti hanno comunque mostrato una volontà evidente di recupero. - una fascia appena sufficiente (circa il 20% ) relativa a studenti con evidenti, e talvolta serie difficoltà e per i quali il percorso formativo, appare meno significativo e non sempre mirato a 21 valorizzare l’esperienza comunicativa della lingua. I livelli di rendimento, appaiono più deboli per un mancato consolidamento dei contenuti e a causa di abilità linguistiche poco controllate che non permettono di affrontare e sostenere con adeguatezza espressiva e precisione terminologica argomentazioni complesse. Programmazione modulare effettivamente svolta con indicazione precisa degli obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, abilità, competenze), dei tempi, dei metodi, degli strumenti, delle tipologie di verifica attuate, corredata da ogni altra informazione utile alla commissione per l’elaborazione della terza prova e soprattutto per la conduzione del colloquio. Le finalità dell’insegnamento sono stati mirate ad approfondire la conoscenza delle strutture della lingua, arricchire il lessico, affinare le tecniche di lettura attraverso l’analisi di testi di vario tipo in linea con quanto stabilito nel Piano dell’offerta formativa dell’Istituto ed in particolare per a) Comprensione orale :di comprendere messaggi più complessi e lessicalmente più articolati Produzione orale: di saper esporre in modo discorsivo, foneticamente e grammaticalmente più corretto anche se non privo di lacunosità, compiendo operazioni di contestualizzazione, di collegamento e ,talvolta, di rielaborazione in chiave attuale e personale. Comprensione scritta: di individuare elementi formali e stilistici e comprendere ed interpretare testi letterari collocati nel loro contesto storico-culturale. Produzione scritta: di produrre testi nel complesso organizzati, sintatticamente e grammaticalmente più appropriati e che dimostrano l’acquisizione di strumenti analitici importanti anche se solo di avvio a processi di sintesi e giudizio. b ) comprendere lo specifico letterario dei secoli XIX e XX quale espressione codificata della realtà attraverso gli autori ed i movimenti letterari più significativi. c) acquisire o potenziare un metodo di studio anche se non ancora in grado di individuare percorsi autonomi e flessibili per l’organizzazione delle conoscenze. d) Acquisire usi strumentali della lingua in relazione a tematiche culturali di più ampio respiro Programmazione modulare svolta nel corso dell’anno Gli obiettivi raggiunti si sono articolati attraverso i moduli operativi di cui si da trattazione nella specifica sezione “ Percorsi di apprendimento ”- (All. 1 ) Metodi Il metodo di lavoro si è basato su di un attivo approccio ai testi, mettendo in risalto le caratteristiche formali e linguistiche. L’analisi letteraria è partita da una prima fase esegetica tesa ad individuare l’aspetto denotativo ed informativo del messaggio artistico ed è proceduta quindi alla graduale analisi del piano connotativo-stilistico, attraverso la quale il messaggio artistico è stato svelato. Il rapporto dello studente con il testo di volta in volta analizzato, è stato reso più ravvicinato facendogli compiere varie attività sul testo: tabulazione dei tratti essenziali dei personaggi e dei loro flussi di pensiero, reperimento delle figure retoriche ecc. Una volta ottenuti questi elementi analitici, si è proceduto a coordinarli in modo da ottenere un quadro più possibile completo delle caratteristiche personali e tecniche degli autori fissandole, quindi con riferimenti al contesto storico-culturale e con confronti con altri autori. Si è cercato di evitare più possibile un giudizio preconfezionato sull’autore e si è cercato di coinvolgere gli studenti nella formulazione di giudizi ed interpretazioni, facilitando quella distanza variante dal testo necessaria a scoraggiare la brutale e passiva memorizzazione (anche se ancora su questo punto si incontrano parecchie resistenze). I moduli non letterari hanno utilizzato materiale 22 autentico e hanno costituito la base per approfondimenti personali, dibattiti e conversazione. Le lezioni sono state sia di tipo frontale (con presa di appunti da parte degli alunni), sia di tipo interattivo, con momenti di confronto e discussione e si sono svolte esclusivamente in Lingua Inglese. Agli studenti è stata offerta la possibilità di potenziare al massimo le loro strategie comunicative per un maggiore controllo della emotività e per incoraggiare la presa di parola e l’autonomia nell’interazione linguistica. Gli studenti con difficoltà nella assimilazione dei contenuti o nelle strategie operative hanno avuto la possibilità di recupero attraverso unità didattiche correttive o assegnazione di attività individualizzate. Il recupero si svolto in orario curriculare. Particolare attenzione è stata posta alla strutturazione delle tipologie testuali riguardanti la Terza Prova scritta d’esame di Stato. Attività curriculari / extracurriculari 1. Alcuni studenti hanno seguito i percorsi di certificazione delle competenze Linguistiche e comunicative – Cambridge ESOL - Livello B2 2. La maggior parte degli studenti ha partecipato nel corso del terzo anno di studi ( as. 20122013) al soggiorno stidio a Cambridge ( Regno Unito ) Tra le attività curriculari si segnalala il modulo sugli Aspetti di progettazione e di pianificazione a sostegno del percorso di insegnamento DNL (CLIL) Le linee progettuali prioritarie di tali interventi curriculari sono state quelle di valorizzare le dinamiche di insegnamento e gli stili di apprendimento dei discenti attraverso un percorso a sostegno della metodologia CLIL per Storia, avviata nella classe 5 I e ritenuta particolarmente vantaggiosa per lo sviluppo di competenze integrate, trasversali ed interdisciplinari. Lo scopo principale del percorso è stato quello di favorire una riflessione pedagogica trasversale alla didattica della L2 e della Storia, per giungere a tracciare e a consolidare un modello pedagogico di CLIL ,possibile e sostenibile, soprattutto in relazione al contesto operativo della classe. Uso di spazi e mezzi e tempi dell’attività didattica Oltre che del libro di testo in adozione si è fatto uso di materiale in fotocopia, schede di riepilogo e mappe concettuali, materiale multimediale, Le lezioni si sono svolte in classe e a livello laboratoriale. Sono stati, in linea di massima , rispettati i tempi previsti dal Piano di Lavoro curriculare. Tipologia delle verifiche: Prove scritte: 1. Domande e risposte chiuse o aperte 2. Griglie di comprensione/individuazione elementi stilistici, lessicali e morfosintattici 3. Questionari , riassunti, saggi argomentativi, analisi e commento di un testo letterario 4. Risposte sintetiche o trattazione sintetica di argomenti soprattutto sulla scorta delle tipologie A e B previste per la terza prova dell’esame di Stato. Nel complesso, si è privilegiata la tipologia B che ha permesso rapide e continue verifiche dell’apprendimento. Prove orali: dialogo studente/insegnante domande aperte individuazione di elementi lessicali, stilistici, fonetici e fonologici Criteri di valutazione: 23 Per la valutazione si sono adottati i seguenti criteri Produzione scritta: 1. Pertinenza/aderenza al tema proposto 2. Correttezza organizzativa del discorso 3. Correttezza formale, lessicale e morfosintattica 4. Riferimenti culturali 5. Elaborazione personale Produzione orale: 1. Conoscenza 2. Scorrevolezza 3. Proprietà lessicale 4. Correttezza grammaticale 5. Rielaborazione Per quanto riguarda i la misurazione dei livelli si fa riferimento ai criteri generali del Piano dell’offerta formativa e ai criteri concordati nel Dipartimento L2 Erasmo Allegati: 1) Percorsi modulari di apprendimento svolti nel corso dell’anno scol 2014-2015 2) esempio di terza prova effettuata nel corso dell’anno scol. 2014-2015 ALLEGATO 1 Scansione temporale dei moduli svolti in classe: The above modules have been delivered on the basis of three weekly teaching units according to the following plan: ROMANTIC LITERATURE :CULTURE VALUE AND MEANING MOD. CODE:LIT 1 a total of 15 teaching units including consolidation and assessment THE SECOND GENERATION OF ROMANTIC POETS a total of 10 teaching units including consolidation and assessment VICTORIAN LITERATURE - THE GOLDEN AGE OF NOVEL a total of 20 teaching units including consolidation and assessment FROM VICTORIANISM TO MODERNISM a total of 20 teaching units including consolidation and assessment MODERNIST POETRY a total of 10teaching units including consolidation and assessment MOD. CODE: LIT 2 MOD. CODE: LIT 3 MOD CODE: LIT 4 MOD CODE: LIT 5 20TH CENTURY UTOPIAN AND DYSTOPIAN WRITING – a total of 10 teaching units including consolidation and assessment MOD CODE: LIT 6 DRAMA IN THE 20TH CENTURY a total of 8 teaching units including consolidation and assessment APPRENDERE IN CLIL (L2 INGLESE) Modulo di accompagnamento per un percorso di apprendimento Integrato STORIA/ L2- a total of 8 teaching units MOD. CODE: LIT 7 MOD. CODE: CLIL 8 24 PERCORSI MODULARI di LETTERATURA INGLESE Allegato1 al Doc. 15.5. Esami Di Stato 2015 --------------------------- In approaching and analysing literature this has been our key motto: “An understanding of what literature Communicates necessarily involves an understanding of how it communicates; what and how are not distinct” H.G. Widdowson Testo adottato: SPIAZZI, TAVELLA , Only Connect… New Directions: the 19th century ” volume 2 Only Connect… New Directions: the 20th century ” volume 3 Zanichelli, Milano 2010 I brani del programma dettagliato che segue, non riportati nel testo in adozione, sono stati forniti in fotocopia ROMANTICISM: CULTURE VALUE AND MEANING COD. MODULO: LIT 1 From late 18th to 19th century Historical and cultural overview An age of revolutions and the rise of a new sensibility against the previous classical code. ● Background information: - The industrial revolution; - Pre- Romantic themes. A theoretical standpoint of its leaders in the Preface and the Biographia Literaria - A romantic “Manifesto”. 25 ● From the “Preface”: the principal object, language of poetry, the creative process of imagination, style - pag. D81 volume 2 ● From the “Biographia Literaria”: Ch.XIV Imagination vs fancy, language, function of poetry – (phot.) W. WORDSWORTH ● “The Daffodils” pag. D85 volume 2 ● “Composed upon Westminster Bridge” pag. D86 volume 2 WILLIAM BLAKE ● Introduction to Songs of Innocence and Songs of Experience ● “London” pag. D34 volume 2 This poem has been contextualized within the theme of “The modern city in poetry”. S.T. COLERIDGE ● “The Rime of the Ancient Mariner” Part I (pagg. D98 to D105 volume 2) A seascape and the hypnotising charm of the eternal wonderer. The importance of the myth and of symbolism THE 2ND GENERATION OF THE ROMANTIC POETS- COD. MODULO: LIT 2 The rebels and the myth of Prometheus Social and literary background of the Romantic Age - The Romantic imagination P.B.SHELLEY The musical gift of the rebellious Prometheus in ● “Ode to the West Wind” (pag. D123 volume 2) J. KEATS An isolated priest of art - The relation between art and life in ● “Ode on a Grecian Urn” (pag. D129 volume 2) VICTORIAN LITERATURE - THE GOLDEN AGE OF NOVEL MOD. CODE: LIT3 VICTORIANISM ● Social and literary background: 26 - The golden age of the novel; - Intellectual controversies of the age; - The British novel as a means of entertainment and criticism; - The early and late Victorians; - A structural classification of fictional “genres” along with the beliefs of their authors and the magmatic streams in literary techniques and modes in the struggle to meet an ever increasing reading public. C. DICKENS: a spokesman for the working classes ● “Hard times”: - “Nothing ..but facts”( pag E53 vol 2 ) - “Coketown “ (pag. E54 vol 2) ● “Oliver Twist”, “Oliver wants some more”, (pag. E41 volume 2) ● Insight: plots and characterization, themes and style in Charles Dickens From the social and moral implications of the upper class spectator to the sombre romantic drama of individual passion. EMILY BRONTË: - A touch of Romanticism in the Age of materialism and utilitarianism ● “Wuthering Heights” (from pag. E61 to E69 volume 2) - episode during a stormy night during which Catherine’s ghost wakes up Lockwood, from chapter III “I am Heathcliff” excerpt from chapter IX A study of her narrative technique - Symbolism and characterization in “Wuthering Heights” The disintegration of the Victorian respectability and the problem of the “devilish double”Victorian non-fictional literature The turn of the century - Anti-Victorian reactions - The Aestethic Movement - Dandaism O. WILDE: - The Humour and the Language - Characterization ● The Picture of Dorian Gray – Sense perception, wholeness and the soul. Preface (pag. E 114) Dorian’s hedonism (pag E. 118) Dorian’s death( pag. E120 ● The importance of being Earnest chapter XI “Mother’s worries”, pag. E125 volume 2 ● The aphorisms of the Preface to Dorian Gray (phot.) 27 G.B.SHAW -The ingredients of the new Drama - Discussion plays ● Mrs. Warren’s self defence ( from Mrs Warren’s Profession, Act II) (there's nothing on our book) - Photoc. ● Introduction to Pygmalion. FROM VICTORIANISM TO MODERNISM CODICE MOD: LIT 4 MODERNISM - - Cultural changes which entail literary and technical changes “Man is his history at any given moment”: this programmatic statement focuses on the new psychological approach which focuses on the multiple levels of consciousness and their characters. Main cultural influences on the modernist novel: S. Freud, Bergson. Basic literary tenets and rejection of previous literary conventions: chronology, plot, characters’ all-round portraits etc. Common literary devices; the epiphany and its “radiance”, the “luminous halo”. From the interior monologue to the stream of consciousness: a probing plummet to scan sound and unsound minds. J. JOYCE ● The epiphanic process in J. Joyce – The revolution in the narrative technique – The theme of the “voyage” ● Dubliners: a collection of short stories to follow step by step the main stages in man’s life. -Eveline, (pag. F143 volume 3) - The Dead : “She was fast asleep”,( pag. F147 volume 3) ● Ulysses : - “Molly’s monologue” (pagg. 135-136) - sheet given in class. V. WOOLF: - The “no-plot” novel ● Symbolism and Experimentalism ● Moments of being and epiphany for V. Woolf ● “To the lighthouse” pag. F167 to F173 volume 3 28 MODERNIST POETRY MOD CODE: LIT 5 POETRY Modernist poetry: its novelty, subjects, poets’ attitudes, technical innovations seen in comparison with Romantic poetry. The Imagist Movement – The Wastelanders T.S.ELIOT: The objective correlative and the “ presentness” of the past in the heap of fragments of the “Waste Land” and in the dramatic Tiresian Monologue – Symbolisms and Themes ● From “the Waste Land” - “The Burial of the Dead” pag F57 volume 3 - “The Fire Sermon” pag F59 volume 3 - “What the thunder said” (fragments) pag F61 volume 3 - WILLIAM BUTLER YEATS: - A romantic Vision - The four Phases- Symbolism “Sailing to Byzantium”(phot.) pag. F40 volume 3 20TH CENTURY UTOPIAN AND DYSTOPIAN WRITING – MOD CODE: LIT6 The Anti-utopian Novel G. ORWELL - ● The function of the language in Orwell’s narrative ● “Animal Farm” Chapter I Old Major’s speech (pag F193) volume 3 The execution (pag F195) volume 3 ● “1984” , pag. F199 to F204 volume 3 Newspeak (pag F201) volume 3 How can you control memory( pag F204) volume 3 H. HUXLEY: ● “ Brave New World” pag. F183 volume 3 DRAMA IN THE 20TH CENTURY COD. MODULO: LIT 7 Annus mirabilis 1956 Anger: from drawing-room to kitchen-sink drama - The spotlight shifts on the lower classes 29 J. OSBORNE ● Look back in anger : “Sundays “ pag. G125, volume 3 Absurd: the baffling wait and the pattern of time/space looseness. S. BECKETT ● Waiting for Godot “We’ll come back tomorrow” pag G116 volume 3 H. PINTER - The function of language in Drama - Verbal and non-verbal interactions in Pinter’s dialogues ● “The Caretaker” pag. G114 volume 3 ● “Looking for a room ” G116 volume 3 Appendix Modulo 8. Apprendere in CLIL (L2 INGLESE) Modulo di accompagnamento per un percorso di apprendimento integrato- Storia- L2 In particolare si è puntato a sviluppare le seguenti competenze: Imparare a dominare le conoscenze disciplinari secondo complessi processi di assimilazione e accomodamento, sviluppando atteggiamenti integrati Attivare processi cognitivi complessi sfruttando anche la componente dinamica e strategica della comunicazione linguistica. Utilizzare procedure anche complesse, organizzando i materiali e gli strumenti a disposizione per portare a termine i compiti assegnati nello specifico disciplinare in forma individuale e/o cooperativa 30 MATEMATICA DOCENTE: Prof.ssa LAURA ZUCCHI Testo in adozione: L. SASSO, Nuova Matematica a colori edizione BLU, vol. 5, Petrini Monte ore svolto: 114 ore PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Il clima di lavoro durante l’intero quinquennio è stato sereno e abbastanza costruttivo. La classe ha accolto con interesse le diverse proposte didattiche che sono state talvolta consolidate anche con alcuni lavori di approfondimento personale. La maggior parte degli alunni ha partecipato attivamente alle lezioni facendo interventi e domande.L’impegno personale nello studio domestico è stato adeguato e costante per alcuni, mentre per altri piuttosto discontinuo e frammentario. Nel complesso la classe presenta diversi livelli e capacità acquisite. Sostanzialmente la classe risulta composta da due gruppi: [1] Un gruppo di studenti, corrispondente al 60% degli studenti, con discrete competenze sia nei processi di analisi che di sintesi da mettere in atto nella risoluzione di problematiche a carattere matematico. Una parte di questi studenti, circa uno su tre in questo gruppo, possiede un buon metodo di studio e riesce a proseguire anche in modo autonomo, ma in generale tutti riescono a sviluppare in modo sufficiente le competenze richieste. [2] Il rimanente 40% della classe denota alcune difficoltà, che tuttavia in pochi casi anche risultano importanti, soprattutto perché l’inadeguata o scarsa assimilazione dei contenuti non ha favorito lo sviluppo della capacità espositiva e di rielaborazione, che è rimasta limitata. Per il gruppo più debole, circa il 20% degli allievi della classe, la mancanza di impegno più costruttivo e il perdurare di lacune pregresse ha causato delle criticità evidenti in particolare nella produzione scritta. Nel complesso, pertanto, la classe presenta una forte dualità contrapponendo studenti che hanno acquisito un discreto metodo di studio, buona partecipazione ed interesse, a studenti in sofferenza nell’affrontare quanto proposto. Si è sempre cercato di motivare ed aiutare gli studenti in difficoltà, non rinunciando tuttavia al giusto livello di approfondimento per i più capaci. Pur in presenza di un sensibile divario di competenze, il clima in classe è sempre stato piacevole e collaborativo e l’atteggiamento generalmente educato e collaborativo sia con i docenti e sia nelle interazioni reciproche. Contenuti Modulo 1: Limiti, continuità e proprietà relative (22% monte ore) I teoremi sui limiti e le relative forme indeterminate non vengono dimostrati nella loro completezza. Nello studio delle funzioni continue si sono riprese le loro principali proprietà. Numerosi sono stati gli esercizi di vario tipo relativi al calcolo dei limiti, applicando anche i limiti fondamentali. Si sono evidenziate altre proprietà delle funzioni continue e sono state classificate, nel modo tradizionale, le cosiddette discontinuità. Introduzione all’analisi matematica, L'insieme dei numeri reali: richiami e complementi. Funzioni reali di variabile reale: dominio e studio del segno, prime proprietà. Introduzione al concetto di limite. Dalla definizione generale alle definizioni particolari. Teoremi di esistenza e unicità sui limiti. Le funzioni continue e l'algebra dei limiti. Forme di indecisione di funzioni algebriche Forme di indecisione di funzioni trascendenti. Infinitesimi e infiniti.Confronto e gerarchia degli infiniti. Principio di sostituzione degli infiniti e degli infinitesimi. 31 Successioni (argomento svolto in parallelo in informatica).Richiami sulle successioni. Limiti di successioni. Principio di induzione Introduzione alle serie numeriche. Concetto di funzione continua e continuità delle funzioni elementari.Calcolo di limiti che presentano forme indeterminate. Uso dei grafici per il calcolo dei limiti.Primo e secondo limite notevole e loro conseguenze.Classificazione delle “discontinuità”. Teoremi sulle funzioni continue (esistenza degli zeri, connessione, Weierstrass). Calcolo di una radice approssimata di un'equazione algebrica con il metodo di bisezione argomento svolto in parallelo in informatica. Modulo 2: Derivabilità ed applicazioni (35% del monte ore) Particolare importanza riveste il concetto di funzione come modello matematico del reale e la possibilità di applicare il calcolo differenziale nello studio delle funzioni e delle loro proprietà. Problemi storici che hanno portato al concetto di derivata (retta tangente, variazione istantanea di una funzione). Rapporto incrementale, derivabilità e derivata. Relazione tra la continuità e la derivabilità. Derivata delle funzioni elementari. Teoremi sulla derivata della combinazione lineare di funzioni, del prodotto e del quoziente. Teorema di derivazione delle funzioni inverse e delle funzioni composte.Concetto di differenziale ed applicazione geometrica della derivata (linearizzazione di una funzione in un intorno).Applicazioni geometriche del concetto di derivata.Concetto di curve tangenti. “Angolo” fra due curve. Punti di continuità ma di non derivabilità (punti angolosi, cuspidi e flessi a tangenti verticale). Teorema del valor medio di Lagrange e teorema di Rolle. Relazioni fra la monotonia di una funzione derivabile e il segno della sua derivata. Teorema di De L’Hôpital. Andamento qualitativo del grafico della derivata noto il grafico di una funzione e viceversa. Comportamento della derivata di una funzione nei punti di massimo e minimo relativo. Risoluzionedi problemi che richiedono di determinare massimo o minimo di grandezze rappresentabili mediante funzioni derivabili di variabile reale. Comportamento della derivata seconda e informazione sui punti di flesso, di convessità e concavità del grafico di una funzione. Punti critici. Grafico di una funzione e asintoti. Calcolo di una radice approssimata di un'equazione algebrica con il metodo delle tangenti o di Newton, argomento svolto in parallelo in informatica. Modulo 3: Calcolo integrale ed applicazioni (30% del monte ore) Operazione inversa della derivazione e definizione di integrale indefinito. Integrazione immediata semplice e composta. Linearità dell’integrale indefinito ed integrazione per scomposizione. Metodi di integrazione per parti e per sostituzione. Integrazione di alcuni tipi di funzioni razionali fratte (in particolare con il denominatore di secondo grado). Definizione di integrale definito e sue proprietà (nullità, additività, linearità, monotonia e teorema della media). Teorema fondamentale del calcolo integrale. Applicazioni geometriche dell’integrale definito: calcolo di aree e di volumi. Interpretazione dell’integrale definito di una funzione come area con segno dell'insieme di punti del piano compreso fra il suo grafico e l'asse delle ascisse. Lunghezza della circonferenza, area del cerchio. Espressione per mezzo di integrali dell'area di insiemi di punti del piano compresi tra due grafici di funzione. Principio di Cavalieri e sue applicazioni per il calcolo di volumi di solidi e di aree di superficie (prisma, parallelepipedo, piramide, solidi di rotazione: cilindro, cono e sfera). Calcolo del volume di solidi (ad es. di rotazione) come integrale delle aree delle sezioni effettuate con piani ortogonali a una direzione fissata.Integrali generalizzati ovvero integrali di funzioni illimitate e su intervalli limitati. Esempi di stima del valore dell’integrale definito mediante un processo di approssimazione basato sulla definizione, con il metodo dei rettangoli, con il metodo dei trapezi. 32 Modulo 4 : Ulteriori applicazioni del calcolo integrale: equazioni differenziali e distribuzioni di probabilità (13% del monte ore) Si è introdotto il concetto di equazione differenziale, cosa si intenda con le sue soluzioni, si considerano le principali proprietà con particolare riguardo all’importanza nella modellizzazione e descrizione dei fenomeni fisici o di altra natura. Concetto di equazione differenziale e sua utilizzazione per la descrizione e modellizzazione di fenomeni reali (sviluppo delle popolazioni). Equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti costanti o che si risolvano mediante integrazioni elementari. Integrazione per separazione delle variabili. Problemi che hanno come modello equazioni differenziali. Alcune distribuzioni di probabilità discrete: Bernoulli, Binomiale e Poisson. Calcolo della speranza matematica e varianza. Distribuzione continua di probabilità normale di Gauss. Metodologia didattica Prevalentemente le lezioni sono state svolte in forma dialogata con uso del libro di testo e stesura di appunti. Durante le lezioni gli argomenti sono stati proposti come problemi sui quali si dialoga con la classe in cerca di una possibile soluzione. Si è cercato di favorire l’apprendimento significativo di ogni nuovo argomento. Le lezioni sono state affiancate da numerose esercitazioni orientate in particolar modo all’impostazione e risoluzione di problemi, particolare attenzione è stata posta all’impostazione del problema, alla sua formalizzazione, alla visione algoritmica con l’obiettivo di avvicinare al problemsolving ed al computationalthinking. Si è cercato di far leva sulle conoscenze intuitive già apprese dallo studente, procedendo allo sviluppo razionale di catene di deduzioni. I processi di assiomatizzazione sono stati avviati partendo da semplici situazioni e l’esposizione dei vari argomenti è stata arricchita, ove possibile, dall’illustrazione dell’evoluzione storica dei concetti. L’attività di laboratorio ha integrato gli elementi di contenuto dei vari temi e ha costituito essa stessa un momento di riflessione teorica ed è stata strutturata prevalentemente in esplorazioni e verifiche di proprietà matematiche o statistiche, rappresentazioni grafiche e calcoli visti come momenti costruttivi del processo di apprendimento della matematica e delle sue successive sistematizzazioni. Si è cercato di appassionare lo studente alle tematiche della matematica, suscitare curiosità, sviluppare l’intuizione, puntando su argomenti forti e irrinunciabili e su metodologie di apprendimento diversificate cercando di effettuare una riscoperta dei concetti matematici partendo da situazioni problematiche concrete. Le lezioni in classe sono state integrate con appunti ed esempi disponibili sulla piattaforma di e-learning.In continuazione con i due anni scolastici precedenti, la classe ha partecipato al Progetto nazionale MIUR “PP&S – ProblemPosing&Solving nel sistema educativo”, in collaborazione con AICA, CNR, Università di Torino e Politecnico di Torino, il cui fine primario è quello di attivare un processo di innovazione didattica basato sulla crescita di una cultura ProblemPosing&Solving che investa trasversalmente la struttura disciplinare con un uso maturo delle tecnologie informatiche. Una parte delle attività svolte è stata sviluppata con l’ausilio di un CAS, Maple 16/17. Su questa piattaforma ogni studente della classe risulta individualmente accreditato e può usufruire anche di servizi quali forum, chat e altro. La medesima piattaforma è stata utilizzata per approfondimenti, rivisitazione di lezioni e svolgimento di esercitazioni e simulazione di prove anche da casa. Per gli allievi più deboli e per colmare le lacune pregresse, sono state effettuate numerose attività di ripasso, numerosi sono stati gli esercizi risolti alla lavagna e i solleciti dell’insegnante affinché gli alunni esprimessero liberamente i loro dubbi, incomprensioni o semplici incertezze, puntuale è sempre stata la correzione delle consegne domestiche, inoltre passando tra i banchi l’insegnante ha avuto cura di controllare con una certa assiduità il lavoro che gli alunni svolgono dal posto, intervenendo per correggere tempestivamente eventuali errori. Inoltre, è stata realizzata anche l’attività di recupero/potenziamento in alcune ore aggiuntive dedicate a specifici argomenti, durante i quali sono stati risolti numerosi problemi e quesiti, presi dalle prove di precedenti Esami di Stato. Questa attività si è svolta a partire dal mese di novembre fino a maggio. 33 Si è fatto uso del laboratorio di informatica, solo nel secondo quadrimestre, per approfondire la maggior parte degli argomenti presentati. In particolare, nell’ambito del progetto nazionale MIUR denominato PP&S si sono sviluppate numerose attività di raccordo con l’informatica e si fatto uso anche della metodologia e-learning. Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state sia orali sia scritte. Le prove scritte coerenti nei contenuti e nei metodi con il complesso di tutte le attività svolte, e di varie tipologie (questionari, esercizi e problemi, esercitazioni in classe su problemi svolti a gruppi). La valutazione delle prove è stata basata sui seguenti indicatori: conoscenza delle nozioni teoriche necessarie alla risoluzione dell’esercizio, corretta applicazione delle regole, correttezza nei calcoli, corretta interpretazione del testo e dei dati, correttezza formale, adeguata descrizione del procedimento seguito. La valutazione complessiva si è basata sull'intero percorso formativo degli studenti tenendo conto anche di fattori quali interesse, partecipazione e impegno dimostrato ed anche progressione nell’apprendimento. FISICA Docente: Prof.ssa Tinti Noemi Testo in adozione:U. AMALDI, L’Amaldi per i licei scientifici. Campo magnetico, Induzione e onde elettromagnetiche, Relatività e quanti con Physics in English, Zanichelli, Bologna, 2012. Monte ore svolto: 76 PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Il comportamento è in generale corretto e rispettoso nei confronti delle persone e delle regole. In classe il clima è sempre stato positivo e sereno, la partecipazione è cresciuta nel corso dell’anno scolastico. Per contro, l’impegno casalingo dimostrato dalla maggior parte degli alunni non è risultato adeguato alle necessità, durante tutto l’anno scolastico. Nonostante mediamente gli alunni della classe mostrino capacità più che sufficienti, il metodo di studio è in molti casi poco efficace in quanto irregolare e piuttosto mnemonico. Ciò che risulta è una preparazione superficiale con difficoltà nella applicazione dei contenuti alla risoluzione di problemi e nella capacità di cogliere i collegamenti tra i vari moduli proposti. Non mancano studenti motivati e intellettualmente vivaci che sono riusciti a raggiungere una preparazione abbastanza uniforme su tutto il programma, anche se in pochi casi veramente approfondita. Una parte degli studenti con più limitate capacità di rielaborazione autonoma ha comunque lavorato con una certa diligenza raggiungendo risultati sufficienti o discreti. Altri hanno limitato l’impegno solo all’ultimo periodo conseguendo conoscenze frammentarie e incerta capacità di applicazione delle procedure. Soltanto una minoranza possiede una buona padronanza dei mezzi espressivi e capacità di analisi delle situazioni fisiche; lo studio teorico si riducespesso alla memorizzazione di formule, con modesta capacità di descrivere i fenomeni e le leggi in modo consapevole e con proprietà di linguaggio. Il programma della classe quarta non era stato terminato nel precedente anno scolastico per tutta la parte relativa all’elettrostatica. Questa parte è stata quindi svolta durante il presente anno scolastico, con conseguente notevole ritardo del programma. Per questo motivo e anche per la frequente necessità di dedicare tempo ai recuperi non è stato possibile svolgere la parte relativa a fisica moderna. 34 METODOLOGIA Le lezioni sono state svolte con un approccio di tipo frontale, stimolando la partecipazione attiva degli alunni mediante la discussione degli argomenti e la risoluzione di semplici problemi effettuata sia dall'insegnante, sia dai singoli studenti, al fine di colmare le eventuali lacune rilevate durante lo svolgimento del programma. L’elaborazione teorica, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi,cerca gradualmente di portare l’allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni. Essa si integra con l’applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi che non dovrebbero essere intesi come un’automatica applicazione di formule, ma come un’analisi critica del particolare fenomeno studiato.All'inizio di ogni lezione è offerta la possibilità di una pausa didattica per il chiarimento dei dubbi, con le modalità sopra elencate, sotto forma di ripasso degli argomenti svolti, al fine di permettere un recupero in itinere agli studenti bisognosi, e un approfondimento al resto della classe. In questo contesto si inquadra anche la correzione in classe dei compiti assegnati per il lavoro a casa che gli studenti non sono riusciti a svolgere autonomamente, e la correzione delle verifiche. FINALITÀ Acquisire una cultura scientifica di base che consenta di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Comprendere procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra la teoria e la praticasperimentale. Abituare al rispetto dei fatti e al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative. OBIETTIVI DIDATTICI Utilizzare in modo appropriato gli strumenti espressivi, (anche quelli tipici della disciplina) per la comunicazione scritta e orale con un linguaggio appropriato, sintetico, articolato con coerenza, logica e pertinenza. Saper osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni Affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, tratte anche da esperienze quotidiane. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Saper eseguire un esperimento in laboratorio applicando i procedimenti tipici dell’indagine scientifica. Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti matematici. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Essere consapevoli della dimensione storica dello sviluppo del pensiero scientifico. Individuare i momenti significativi e gli strumenti che hanno caratterizzato lo sviluppo tecnico-scientifico nel corso della storia. COMPETENZE ABILITÀ E CONTENUTI ABILITÀ E CAPACITÀ CONOSCENZE ELETTROSTATICA (LEGGE DI COULOMB E CAMPO ELETTRICO) 20 ore (settembre – novembre) Riconoscere che alcuni oggetti sfregati con la lana possono attirare altri oggetti leggeri. Interazione fra i due tipi di carica. Principio di conservazione della carica elettrica. 35 Capire come verificare la carica elettrica di un oggetto. Studiare il modello microscopico della materia. Individuare le potenzialità offerte dalla carica per induzione e dalla polarizzazione. Sperimentare l’azione reciproca di due corpi puntiformi carichi. Riconoscere che la forza elettrica dipende dal mezzo nel quale avvengono i fenomeni elettrici. Formalizzare le caratteristiche della forza di Coulomb. Formalizzare il principio di sovrapposizione. Osservare le caratteristiche di una zona dello spazio in presenza e in assenza di una carica elettrica. Verificare le caratteristiche vettoriali del campo elettrico. Analizzare la relazione tra il campo elettrico in un punto dello spazio e la forza elettrica agente su una carica in quel punto. Analizzare il campo elettrico generato da distribuzioni di cariche con particolari simmetrie. Formalizzare il principio di sovrapposizione dei campi elettrici. Individuare le analogie e le differenze tra campo elettrico e campo gravitazionale. Proprietà dei conduttori e isolanti. Proprietà della forza elettrica. Concetto di campo. Teorema di Gauss e sue applicazioni. Caratteristiche del campo elettrico di una carica puntiforme e dei campi generati da conduttori carichi in equilibrio. Saper calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Saper utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in alcune situazioni. ENERGIA POTENZIALE, POTENZIALE E CIRCUITAZIONE DEL CAMPO ELETTROSTATICO. 8 ore (novembre – dicembre) Distinguere tra grandezze scalari e vettoriali. Comprensione e applicazione del concetto di campo conservativo. Risoluzione di semplici problemi. Energia potenziale e potenziale nel campo uniforme e in quello di una carica puntiforme. Relazione tra campo elettrico e potenziale. Circuitazione del campo elettrostatico. Differenze e analogie tra campo elettrico e campo gravitazionale. CAPACITÀ E CONDENSATORI 7 ore (dicembre) Comprendere e applicare la nozione di capacità. Comprendere e applicare la nozione di conservazione dell’energia. Saper calcolare Capacità di un condensatore. Lavoro di carica di un condensatore. Densità di energia del campo elettrico Condensatori in serie e in parallelo 36 l’energia immagazzinata da un condensatore. Risoluzione di semplici problemi. CIRCUITI ELETTRICI IN CORRENTE CONTINUA 12 ore (gennaio) Comprendere il fenomeno della corrente elettrica. Saper utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici. Riconoscere in un circuito la conservazione della corrente Saper applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Saper risolvere semplici circuiti contenenti resistori collegati in serie e in parallelo determinando la resistenza equivalente. Risolvere problemi relativi al bilancio energetico del circuito elettrico Descrivere le trasformazioni di energia in un circuito elettrico. Studiare il circuito RC per analizzare un processo transitorio cioè il passaggio da una situazione a regime stazionario ad un’altra. Intensità di corrente. Prima e seconda legge di Ohm. Forze elettromotrice e resistenza interna di un generatore. Circuiti elettrici. Primo e secondo principio di Kirchhoff. Circuiti a più maglie. Resistenze in serie e in parallelo. Trasformazioni di energia nei circuiti elettrici: effetto Joule. Potenza elettrica Amperometro. Voltmetro. Approfondimenti: Circuiti RC: carica e scarica del condensatore. CAMPO MAGNETICO 15 ore (febbraio – marzo) Descrivere le proprietà del campo magnetico Spiegare l’andamento del campo geomagnetico Rappresentare graficamente le linee di campo magnetico generato da correnti elettriche Descrivere il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Descrivere alcune applicazioni della forza di Lorentz Definire la forza agente su un conduttore percorso da corrente immerso in un campo magnetico Definire B prodotto da correnti elettriche Descrivere le azioni reciproche di due conduttori rettilinei percorsi da corrente Descrivere qualitativamente i campi magnetici nella materia Essere consapevoli dell’utilizzo dell’energia nelle situazioni reali. Risolvere semplici problemi. Campo magnetico. Geomagnetismo. Definizione del vettore induzione magnetica. Forza di Lorentz. Moto di una carica puntiforme in un campo magnetico uniforme. Legge di Biot-Savart . Teorema di Ampère e sue applicazioni. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Forza magnetica agente su un conduttore percorso da corrente. Forza agente tra due fili rettilinei percorsi da corrente. Definizione di ampere. Momento di forza agente su una spira percorsa da corrente. Approfondimenti: Spettrometro di massa. Il motore elettrico a corrente continua. Proprietà magnetiche della materia. Selettore di velocità. Acceleratori di particelle. 37 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA 10 ore (aprile) Analizzare sperimentalmente alcuni effetti dell’induzione elettromagnetica Esperimenti di Faraday sulle correnti indotte. Flusso del campo magnetico. Legge di Faraday-Neuman e legge di Lenz. Spiegare il significato della legge di Farady Induttanza. Autoinduzione. Neumann e della legge di Lenz Densità di energia del campo magnetico. Corrente di spostamento e campi elettrici Descrivere i modi di trasformazione di energia indotti. elettrica in energia meccanica e viceversa Approfondimenti: Il generatore di corrente alternata. Circuiti RL, extracorrente di chiusura Risolvere semplici problemi. e apertura del circuito. EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE 8 ore (maggio) Spiegare il significato delle equazioni di Maxwell Classificare le radiazioni elettromagnetiche in base alle modalità di produzione. Descrivere qualitativamente le interazioni delle onde e.m. con la materia in base alle diverse frequenze. Equazioni di Maxwell. Natura delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico. Calcolo della velocità della luce. L’energia trasportata dalle onde elettromagnetiche. LABORATORIO Semplici esperienze dimostrative di elettrostatica Verifica della prima legge di Ohm Visualizzazione delle linee di campo magnetico PROGETTI POF Cinquantenario ICTP e Conferenze di Fisica, da intendersi anche come momenti di orientamento per la scelta universitaria. Fisica oggi (attività di orientamento) e Percorsi di Fisica (approfondimenti tematici: Rassegna di relatività ristretta e introduzione alla relatività Generale) per alunni interessati. VALUTAZIONE Le prove di verifica sono state concepite nell’ottica della preparazione alla tipologia B della terza prova dell’Esame di Stato. Sono state svolte due prove scritte per ciascun periodo, affiancate da 38 interrogazioni o prove per l’orale e relazioni di laboratorio. Nel secondo periodo, in data 10 Aprile, si è svolta anche la simulazione della terza prova dell’Esame di Stato. Nei criteri di valutazione si è tenuto conto dei seguenti fattori: conoscenze possedute; abilità acquisite nelle applicazioni; qualità dell'esposizione e acquisizione del linguaggio proprio della disciplina; impegno e partecipazione al dialogo educativo; diligenza nell’esecuzione del lavoro a casa; progresso rispetto alla situazione di partenza ed eventuale recupero delle carenze del primo periodo. 39 INFORMATICA Docente: prof.ssa LAURA ZUCCHI Testo in adozione: P. CAMAGNI, R. NIKOLASSY, Corso di informatica Volume 2 ,ed. Hoepli Testo consigliato: L. SEROTTI, A. STURLESE, A. CHILI, Informatica con il Pascal. Applicazioni matematiche – II edizione, ed. Zanichelli Monte ore svolto: 55 ore PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Gli argomenti proposti sono stati seguiti con interesse e curiosità sufficienti, gli studenti sono stati partecipi e vivaci. Nel gruppo classe si sono evidenziate tre distinte “tipologie” di allievo così caratterizzate: un gruppo consistente di studenti, che presentano una adeguata preparazione e un buon metodo di studio i cui risultati sono discreti e in alcuni pochi casi decisamente soddisfacenti, un gruppetto di studenti con un metodo di studio non sempre efficace e non ben organizzato, per i quali l’apprendimento è prevalentemente mnemonico e discontinuo, quindi, non sempre rivolto alla comprensione vera, mostrando in diversi momenti qualche difficoltà, infine, un esiguo gruppetto di studenti con difficoltà dovute anche alla mancata assimilazione di concetti sviluppati negli anni precedenti, scarso metodo di studio e il cui impegno non è risultato adeguato. Pur tenendo presenti le recenti innovazioni dell’hardware e del software, si sono privilegiati gli aspetti teorici ed educativi rispetto a quelli tecnologici. Questo al fine di fornire un approccio alla disciplina distinta dalle specifiche applicazioni che sono soggette a rapida obsolescenza. Obiettivi specifici di apprendimento: − comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione; − acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica; − utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare connessi allo studio delle altre discipline; − essere consapevole delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, ponendo attenzione alle conquiste scientifiche, con particolare riguardo a quelle più recenti; − acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso. La metodologia didattica utilizzata è stata per problemi, con l’obiettivo di far crescere le abilità di relazione con gli altri, di sviluppare lo spirito creativo, di migliorare il coinvolgimento favorendo il consolidamento del sapere. L’attenzione è stata focalizzata più sul processo con cui viene raggiunta una soluzione, che non sulla stessa, poiché si ritiene importante che gli studenti acquisiscano un buon bagaglio di conoscenze insieme alla capacità di affrontare situazioni nuove. Nel corso di quest’anno scolastico, l’uso del laboratorio di informatica è stato limitato al periodo febbraio-maggio a causa dei lavori di ristrutturazione dell’edificio che si sono protratti fino a gennaio. Obiettivi formativi trasversali − Consolidamento dei concetti, principi e teorie scientifiche attraverso attività operative di laboratorio − Individuazione delle caratteristiche e dell’apporto dei linguaggi formali e artificiali − Comprensione del ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana 40 − − Utilizzo degli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuazione della funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico dei problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità mentali. Documentazione efficace del lavoro svolto Obiettivi specifici della disciplina − Comprendere i principali fondamenti teorici della scienza dell’informazione − Acquisire la padronanza degli strumenti dell’informatica − Utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi in generale e in particolare per quelli connessi allo studio delle altre discipline − Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso Modulo RICHIAMI SULLA PROGRAMMAZIONE 30% Ripasso sull’uso delle subroutine, passaggio di parametri per referenza e per valore. Dichiarazione dei prototipi di funzione. Definizione di risorse locali e globali. Regole di visibilità. Cenni alle librerie. La ricorsione e la sua implementazione, vantaggi e svantaggi. Definizione di funzione ricorsiva. Confronto fra iterazione e ricorsione. Alcuni esempi di problemi ricorsivi (progressioni e successioni, calcolo dei coefficienti binomiali, …) Cenni a concetti di complessità asintotica di un algoritmo. La teoria della “Big-O”. La valutazione della complessità su algoritmi noti: ricerca, ordinamento e algoritmi ricorsivi. Modulo INTERNET: COMUNICAZIONE E SERVIZI WEB (10%) Storia ed evoluzione di Internet. Intranet ed Extranet- Indirizzi IP e DNS. Server Internet. Protocollo FTP. Connessione a un computer remoto. Proxy server. Motori di ricercaComunicazione in Internet. Posta elettronica, mailing list, IM, chat, videoconferenza, VoIP. Web 2.0. Social network. Forum, blog, e-learning. Cloud computing. Sicurezzain Internet. Virus e phishing. Informatica mobile. I Big Data http://editoriascolasticafvg.units.it/index.php/Tema:Informatica:BigData Modulo CALCOLO NUMERICO E SIMULAZIONE 60% Dal testo consigliato, capitolo 17, 19. Calcolo numerico e simulazione. Simulazioni, sistemi e modelli. Algoritmi per la soluzione approssimata di equazioni (metodo di bisezione, metodo delle secanti, metodo delle tangenti). L’integrazione numerica (metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo di Cavalieri Simpson). Simulazione di fenomeni tratti dalla realtà. La macchina di Galton. Passeggiate aleatorie. Semplici esempi di simulazioni con il metodo Monte Carlo (hit or miss): verifica del teorema di Archimede, calcolo di un integrale definito (calcolabile algebricamente), calcolo di un’area (nel caso in cui il calcolo algebrico sia complesso), calcolo della probabilità di un evento con approccio frequentista (l’ago di Buffon, il problema del compleanno, il problema dell’incontro, il problema della rovina del giocatore, passeggiata aleatoria, …). Questo modulo è stato sviluppato riprendendo lavori di approfondimento svolti nel corso della classe terza, quando era stato introdotto un percorso di calcolo delle probabilità e simulazione attraverso esempi e paradossi, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti all’uso di un linguaggio di programmazione e del foglio di calcolo per indagare modelli per la risoluzione di problemi ed a predisporre una simulazione di fenomeni reali, comprendendo potenzialità e limiti dei risultati di simulazione. Attraverso la piattaforma di e-learning del progetto PP&S sono stati resi disponibili agli studenti diversi esempi sviluppati nella suite Maple che realizzano gli algoritmi presentati. Non è stato 41 chiesto loro nel corso di quest’anno lo sviluppo di programmi in Maple, ma solo di saper leggere e comprendere il funzionamento di programmi già scritti. Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state scritte, orali ed in laboratorio. Le prove scritte coerenti nei contenuti e nei metodi con il complesso di tutte le attività svolte e di varie tipologie (questionari, esercizi e problemi, esercitazioni in aula e lavori di ricerca/approfondimento personale a gruppi). La valutazione delle prove è stata basata sui seguenti indicatori: analisi del problema e conoscenza delle nozioni teoriche necessarie alla risoluzione dello stesso, corretta applicazione della metodologia, corretta interpretazione del testo e dei dati, correttezza formale, adeguata descrizione del procedimento risolutivo, documentazione e verifica del processo. La valutazione complessiva si è basata sull'intero percorso formativo degli studenti tenendo conto anche di fattori quali interesse, partecipazione e impegno dimostrato ed anche progressione nell’apprendimento. 42 SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA Docente: Prof.ssa Simonetta FUMICH Testi in adozione : CRIPPA, FIORANI Sistema Terra vol. F-G-H A. Mondadori Scuola TOTTOLA, ALLEGREZZA, RIGHETTI Chimica organica A. Mondadori Scuola ATKINS JONES I materiali e la chimica Zanichelli SADAVA, CRAIG HELLER, ORIANS, PURVES, HILLS Biologia "La scienza della vita" vol. A e B Zanichelli Monte ore svolto: fino al 15 maggio 125 ore - totale previsto 141 ore PROFILO DEL GRUPPO CLASSE Nel corso del quinquennio la classe ha usufruito di continuità didattica solo negli ultimi due anni; nei primi tre anni c’è stato un continuo avvicendamento di docenti, che ha senz’altro influito negativamente sul raggiungimento di una visione organica della disciplina. Nel suo insieme il gruppo si è dimostrato collaborativo e disponibile al dialogo educativo, ma piuttosto eterogeneo per capacità, interessi e motivazione allo studio. Dal punto di vista del profitto, che nel complesso risulta più che sufficiente, si possono individuare sostanzialmente tre fasce: alta, costituita da 5 studenti, che hanno lavorato con continuità, hanno partecipato con apporti personali critici e si son dimostrati capaci di rielaborazione personale dei contenuti, ottenendo buoni risultati media, costituita da 7 studenti, che si sono impegnati diligentemente nello studio e attraverso una costante partecipazione hanno raggiunto risultati discreti sufficiente, costituita da 11 studenti che hanno ottenuto un profitto nel complesso sufficiente, anche se l’assimilazione dei contenuti è stata spesso superficiale e/o mnemonica a causa in alcuni casi di un ritmo di apprendimento lento, in altri di un impegno discontinuo e a volte superficiale. OBIETTIVI REALIZZATI Obiettivi generali Acquisizione e padronanza dell’informazione specifica di materia e capacità di utilizzarla in modi opportuni; comprensione ed interpretazione corretta del testo in uso e di articoli scientifici tratti da riviste specializzate; comunicazione orale e scritta con un linguaggio appropriato, sintetico, articolato con coerenza, logica e pertinenza; capacità di leggere la realtà, utilizzando gli strumenti logici fondamentali e capacità di ripercorrere con autonomia e senso critico gli itinerari scientifici acquisiti, con comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e con comprensione del rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale; capacità di ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione; acquisizione della dimensione storica della scienza e del carattere dinamico del suo evolversi. 43 conoscere strumenti e metodi utilizzati dall’indagine astronomica Obiettivi specifici conoscere la struttura interna della Terra e i materiali che costituiscono la crosta terrestre individuare le cause dei fenomeni sismici e vulcanici spiegare la dinamica della litosfera attraverso il modello globale della tettonica a placche conoscere la struttura generale dell’atmosfera e i suoi parametri misurabili descrivere i principali fenomeni meteorologici e individuarne le cause descrivere i principali meccanismi di regolazione genica negli eucarioti distinguere le diverse tipologie di cellule staminali e discuterne le applicazioni terapeutiche individuare le basi genetiche del cancro confrontare i principali metodi di analisi del DNA e individuarne i principali campi di applicazione discutere le applicazioni e le potenzialità delle biotecnologie a livello agro-alimentare, ambientale e medico identificare le diverse ibridizzazioni del carbonio e determinare i diversi tipi di isomeria individuare i principali meccanismi delle reazioni organiche conoscere le tipologie egli utilizzi dei nuovi materiali conoscere la struttura dell’Universo e le caratteristiche dei principali corpi celesti CONTENUTI Modulo 1. Fenomeni vulcanici e sismici Plutoni, corpi filoniani e edifici vulcanici Attività vulcanica esplosiva ed effusiva in relazione al tipo di magma. Vulcani centrali e lineari. I fenomeni tardo-magmatici e il vulcanismo secondario. Distribuzione geografica dei vulcani. Il rischio vulcanico. Terremoti, ipocentro, epicentro e onde sismiche. Strumenti di rilevazione. Intensità dei terremoti, le scale sismiche. Distribuzione geografica delle zone sismiche. Rischio sismico e prevenzione. Modulo 2. L’interno della Terra e la dinamica della litosfera Studio delle onde sismiche e struttura interna della Terra. Caratteristiche di crosta, mantello e nucleo terrestre. Litosfera e suddivisione del mantello. Principio di isostasia. Calore interno della Terra. Campo magnetico terrestre e paleomagnetismo. La teoria della deriva dei continenti. Oceanografia: morfologia e geologia dei fondali oceanici. Anomalie magnetiche e teoria dell’espansione dei fondali oceanici Teoria della tettonica delle placche, le placche litosferiche, i tipi di margini: zone di convergenza e di divergenza, margini conservativi. I sistemi arco-fossa. Orogenesi. Celle convettive e punti caldi. Modulo 3. Atmosfera e fenomeni meteorologici Composizione e struttura dell’atmosfera. La temperatura dell’atmosfera, escursioni termiche, isoterme. La pressione atmosferica, le isobare, i venti e la loro circolazione generale. L’umidità atmosferica assoluta e relativa, le nubi, le precipitazioni. Le masse d’aria, i fronti e le perturbazioni. Il clima e i fattori che lo determinano. Le previsioni del tempo. Inquinanti. Effetto serra e cambiamenti climatici. Modulo 4. Meccanismi di controllo e regolazione dell'espressione genica Caratteristiche del genoma eucaristico. Introni e splicing. Regolazione pretrascrizionale, trascrizionale e posttrascrizionale. Epigenetica. Clonazione riproduttiva. Cellule staminali Basi genetiche del cancro 44 Modulo 5. Tecnologia del DNA ricombinante e genomica La tecnologia del DNA ricombinante: importanza dei vettori (plasmidi e batteriofagi), enzimi e siti di restrizione. Tecniche di clonaggio di frammenti di DNA. Reazione a catena della polimerasi e DNA fingerprinting. Applicazione e potenzialità delle biotecnologie a livello agro-alimentare, ambientale e medico: OGM e terapia genica. Metodi di analisi del DNA. Lo studio dei genomi. Modulo 6. La chimica del carbonio Ibridizzazioni del carbonio, i legami carbonio-carbonio singolo, doppio, triplo. Isomeria di catena e stereoisomeria Le reazioni organiche e i fattori che le guidano: effetto induttivo ed effetto mesomerico; elettrofili e nucleofili; intermedi di reazione. Modulo 7. I composti organici Idrocarburi saturi e insaturi: nomenclatura, proprietà fisiche e reattività. Idrocarburi aromatici: la delocalizzazione elettronica, proprietà fisiche e reattività. I gruppi funzionali e le principali classi di composti organici. Modulo 8. I materiali e la chimica Polimeri e materie plastiche. Polimerizzazione per addizione e per condensazione. Utilizzi dei diversi materiali polimerici. Bioplastiche. Nanomateriali e nanotecnologie. Dimensioni dei nano materiali e proprietà generali. Nanotubi di carbonio e loro utilizzi. Preparazione dei nano materiali. Principali campi di applicazione delle nanotecnologie. Modulo 9. Astrofisica e cosmologia Sfera celeste e coordinate celesti. Unità di misura astronomiche e metodi per la determinazione delle distanze astronomiche. Onde elettromagnetiche e loro caratteristiche. Telescopi ottici e radiotelescopi. Analisi spettrale. Effetto Doppler. Lo studio delle stelle. Luminosità. Magnitudine apparente e assoluta: relazione di Pogson e formula del modulo di distanza. Stelle variabili. Classi spettrali. Diagramma H-R. Nascita ed evoluzione delle stelle: sequenza principale; giganti rosse; nane bianche; novae, supernovae, stelle di neutroni e buchi neri. Cosmologia. Via Lattea. Nebulose e galassie. Quasar. Legge di Hubble ed espansione dell’Universo. Teorie sull’origine dell’Universo: universo stazionario; big bang; radiazione cosmica di fondo. Modelli di evoluzione dell’Universo. Materia oscura ed energia oscura. MODALITA’ DI VERIFICA .Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati rappresentati da: - verifiche orali, intese anche come discussioni aperte a tutta la classe, vertenti su parti piuttosto cospicue del programma; - test per la verifica degli obiettivi specifici relativi ad ogni settore del programma, comprendenti quesiti di tipologia A e B in preparazione alla terza prova scritta dell’esame di stato Esperienze notevoli d’insegnamento/apprendimento Tutti gli studenti hanno preso parte nel presente anno scolastico alle seguenti attività di approfondimento: ● progetto POF “Geologia”, in collaborazione con l’OGS, comprendente una visita alla Grotta Gigante e un laboratorio di sismica in grotta e una visita ai laboratori OGS; ● progetto POF “Astronomia” in collaborazione con l’OAT, comprendente una seduta osservativa alla specola M. Hack e una visita al Planetario di Padova; ● progetto POF “Biologia molecolare”, serie di seminari tenuti da ricercatori ICGEB ● progetto POF “Meteorologia e cambiamenti climatici”, in collaborazione con Osmer FVG ●laboratori presso LLC Trieste (PCR da genoma umano, Trasformazione batterica) 45 ● seminario” Le nanotecnologie” tenuto dal prof. M. Stener nell’ambito del PLS Alcuni studenti hanno partecipato ai seguenti progetti POF: ● “Scuola estiva di Geologia“(4) ● Giornata della Meteorologia (5) ● Olimpiadi delle Neuroscienze (1) 46 STORIA Docente: prof. GIOVANNI RIZZI Manuale in adozione: V. Castronovo, MilleDuemila. Un Mondo al Plurale, La Nuova Italia, 2012 Monte ore: Ore teoriche riservate alla disciplina: 66 Ore registrate sul mio Giornale del Professore, alla data del 4 maggio: 60 Ore di effettiva attività didattica a quella data: 52 (la differenza essendo dovuta alla partecipazione della classe ad attività progettuali estranee alla disciplina, o alla concomitanza di Assemblee di Istituto) Ore ancora a disposizione: una decina (considerate alcune ore progettuali extra-curricolari) ATTIVITÀ SVOLTE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI Introduzione La classe 5I mi è stata assegnata quest'anno per la prima volta, con l'obiettivo di svolgere le attività CLIL previste dal riordino Gelmini, e secondo le indicazioni della Nota ministeriale 4969 del 25 luglio 2014. Nella disciplina di Storia, la classe non ha avuto continuità didattica durante il triennio, ma, cosa più grave, la classe nel suo complesso non era mai stata impegnata in attività svolte con la metodologia CLIL, né al Biennio, né tantomeno, al Triennio. All'inizio dell'anno quindi, non solo i contenuti preventivati per il quarto anno risultavano parzialmente incompleti, ma tra gli studenti non vi era né una chiara percezione, né delle abilità minime condivise, necessarie per la realizzazione proficua dei due moduli CLIL che il CdC aveva previsto di svolgere in classe. L'attività didattica durante tutto l'anno, dunque, è stata necessariamente essenziale, con poche occasioni di approfondimenti che non fossero strettamente connessi alle conoscenze ed abilità previste per il raggiungimento di competenze di base, in particolare sul versante proprio del CLIL. A tale scopo, devo dire con una certa soddisfazione, ha contribuito il comportamento e l'impegno di quasi tutti gli studenti della classe, che hanno mantenuto sempre una perfetta relazione con il docente, sono stati sempre puntuali nella consegna degli elaborati domestici, e non si sono mai sottratti ai momenti stabiliti per le verifiche. Le difficoltà pur incontrate, quindi, sono da attribuire, se non completamente, almeno in una certa misura, ad una mancata continuità nella disciplina, ed un'assenza totale di esperienza con la metodologia CLIL. Voglio perciò dire che, almeno per la disciplina di Storia, l'obbligo di un insegnamento, per quanto parziale, secondo la metodologia CLIL nella classe 5I, è lo specchio del consueto atteggiamento velleitario del Ministero della Pubblica Istruzione, che si pone traguardi europei con risorse ed impegni tipici di Paesi che un tempo si dicevano del Terzo Mondo, se, come è il caso, si è fatto pochissimo per preparare un sufficiente numero di docenti di tutte le Discipline non linguistiche atti a realizzare quanto previsto 6 anni fa. Mediamente il profitto della classe è risultato, alla certificazione infraquadrimestrale di fine marzo, più che sufficiente, con un quinto degli studenti con valutazioni uguali o superiori alla votazione di 8; due terzi con una valutazione tra il 6 ed il 7, e 3 studenti con un profitto insufficiente. Solo uno studente, però, è risultato quasi sempre insufficiente ai vari momenti di verifica, mentre per un paio di studenti si deve parlare di profitto alterno. Tipologia di Verifiche Numerose prove scritte di tipologia B, brevi interventi orali e testi domestici con valore formativo. Attività svolte ed obiettivi conseguiti 47 Modulo 01. L'Unità d'Italia Conoscenze Le strategie di Cavour; Le congiunture internazionali Le alleanze strategiche Indipendenza politica; Plebisciti e referenda Stato e Chiesa; Coscienza laica e coscienza religiosa La questione romana e lo Stato Vaticano Abilità Comprendere i rapporti di convenienza nella politica internazionale Riconoscere le strategie politiche internazionali Esporre i tempi essenziali del processo di unificazione del territorio nazionale Modulo 02. La diffusione dell'industrializzazione e l'età delle grandi potenze Abilità Conoscenze Ricostruire processi di trasformazione L'Inghilterra vittoriana, la Germania Guglielmina e la Francia della individuando elementi di persistenza e Terza repubblica, l'impero asburgico di Francesco Giuseppe discontinuità L'involuzione autoritaria della Russia zarista nella seconda metà del XIX Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico secolo dei sistemi economici e politici e La politica di Depretis, Crispi e Giolitti individuarne i nessi in contesti internazionali La nascita del Partito operaio e del Partito socialista italiano e gli intrecci con alcune variabili ambientali, La crisi di fine secolo in Italia demografiche, sociali e culturali La terza industrializzazione e le cause della caduta dei prezzi del 1873 Individuare i cambiamenti culturali, socioIl Gold Standard economici e politico-istituzionali (es. in La crescita economica degli Stati Uniti e il declino industriale della Gran rapporto a rivoluzioni e riforme). Bretagna Esporre i contenuti curando la collocazione L’imperialismo occidentale; Le conseguenze della Conferenza di degli eventi nella dimensione spazioBerlino temporale, la coerenza del discorso e la La borghesia tardo ottocentesca e la sua ideologia padronanza terminologica L'evoluzione del movimento socialista e la socialdemocrazia La Seconda Internazionale La Chiesa cattolica e la questione sociale Il grande sviluppo delle scienze e le loro applicazioni industriali Le nuove colonizzazioni Modulo 1. Dalla Belle Epoque alla Grande Guerra Abilità Conoscenze Ricostruire processi di trasformazione La crescita economica, l’evoluzione della grande impresa e individuando elementi di persistenza e l’organizzazione scientifica del lavoro discontinuità Il rapporto fra affari e imperialismo Individuare i cambiamenti culturali, socioL’internazionalismo socialista e le prime forme di protezione economici e politico-istituzionali sociale Individuare i cambiamenti culturali, socioLiberal-democrazia e Nazionalismo: le guerre regionali economici e politico-istituzionali causati da un I governi autoritari della sinistra storica di fine secolo XIX evento epocale I governi Giolitti e la politica di apertura Analizzare testi di diverso orientamento La conquista della Libia storiografico per confrontare le interpretazioni La società di massa Esporre tesi interpretative sulle cause e La Grande Guerra conseguenze di eventi epocali La rivoluzione russa e l'Internazionale comunista Mappe concettuali 48 Modulo 2. Tra le due guerre: The Great Depression (modulo CLIL) Abilità Conoscenze Riconoscere il ruolo delle banche nell'economia mondiale Le avvisaglie della crisi Ricostruire i meccanismi della crisi economica Differenze tra Europa e USA Comprendere la novità del ruolo attivo dello stato in economia Il crash del 24 ottobre 1929 Analizzare grafici e tabelle Le conseguenze economiche negli USA e nel mondo: Individuare analogie e connessioni tra fenomeni simili di la crisi bancaria; il crollo dei consumi, la contrazione epoche diverse delle vendite Produrre un oggetto di studio (PPT o mappa concettuale) in la crisi agricola, la contrazione del commercio lingua inglese mondiale Esporre in lingua inglese i risultati di una propria ricerca, Le conseguenze sociali negli USA e nel mondo: argomentando le tesi sostenute la disoccupazione di massa, la perdita della proprietà Interagire in lingua inglese con i propri pari per una discussione Il New Deal: tra gruppi di lavoro le politiche fiscali e monetarie, la politica dei lavori Esporre in lingua inglese i contenuti di filmati, documentari o pubblici materiale iconografico in ingleselE La Grande Crisi Finanziaria del 2008 Dati e tabelle; Lessico specifico in lingua inglese Modulo 3. Dai totalitarismi al mondo bipolare della Guerra Fredda Abilità Conoscenze Riconoscere le trasformazioni nei metodi di lotta operaia L'occupazione delle fabbriche e delle campagne e contadina La marcia su Roma Comprendere le forme della reazione degli strati politici Le varie forme del Totalitarismo dirigenti italiani al “pericolo rosso” Dal movimento Fascista al Partito unico Individuare le relazioni tra Fascismo e grande proprietà La nascita del Nazismo Argomentare il trionfo dei totalitarismi come risposta alle Lo stalinismo difficoltà economiche e sociali I Fascismi europei Analizzare le ragioni della tenuta democratica di Francia La politica aggressiva di Hitler e Regno Unito Le liberal-democrazie europee Descrivere i principali eventi bellici ed i corrispondenti La Seconda Guerra Mondiale scenari durate la Seconda Guerra Mondiale Lo sterminio di massa Argomentare la conseguenza della polarizzazione nella Il ruolo degli USA e dell'URSS e la fine della Seconda lotta ai nazifascismi: USA ed URSS Guerra Mondiale Riconoscere le fasi di avvio della futura Guerra Fredda L'avvio della decolonizzazione Esporre in lingua inglese i contenuti di filmati, La Guerra Fredda ed il mondo bipolare documentari o materiale iconografico in inglese Mappe concettuali, schemi e materiale iconografico Interagire in lingua inglese con i propri pari per una Terminologia di base in lingua inglese discussione tra gruppi di lavoro Modulo 4. THE PROS AND CONS OF GLOBALIZATION Abilità Conoscenze Riconoscere i fattori di maggior importanza nei processi La natura della globalizzazione socio-economici Il ruolo del capitalismo nel mondo globale Analizzare i differenti risultati di un processo L’importanza delle tecnologie dell’informazione Analizzare semplici testi in inglese, scritti o orali, anche nell’industria e nei servizi con l’aiuto esterno Il legame tra globalizzazione e sviluppo Lavorare in gruppi per condividere conoscenze ed Le conseguenze negative della globalizzazione esperienze Terminologia inglese relativa ad alcuni fondamentali Relazionare su alcuni casi oggetto di approfondimento concetti dell’argomento 49 FILOSOFIA Docente: prof. Paoloemilio Biagini Testo in adozione: G. REALE - D. ANTISERI, Storia della filosofia vol. 3 Dalla destra hegeliana a oggi CLIL Content and Language Integrated Learning, ed. La Scuola, Brescia 2012 Monte ore: N.° ore svolte entro il 15 maggio 49, N° ore da svolgere fino al 11 giugno 7 Profilo del gruppo/classe: La classe è composta da 23 alunni (15 alunni e 8 alunne). Si può dire che nel corso dell’anno questa è stata una classe più silenziosa che partecipe. Essendo una classe del corso di scienze applicate, l’orario è stato appena di due ore settimanali, alcune delle quali peraltro non si sono svolte perchè la classe era impegnata con altre attività sovrappostesi. Quindi in questa classe ho svolto un numero non molto elevato di ore di lezione. Si può comunque dire che le ragazze sono state silenziose tanto quanto i ragazzi e che nel complesso l’attenzione è stata sempre abbastanza discreta e che il rapporto con l’insegnante si è sempre svolto su toni molto corretti ed equilibrati. Per quanto riguarda la filosofia si è puntato sulla padronanza dei contenuti di alcune linee fondamentali dello svolgimento del pensiero occidentale nel corso del secolo XIX visti attraverso l’analisi di alcuni autori e di alcune correnti di pensiero ritenute significative di questo secolo; di questi contenuti si è voluto tener presente, quando possibile, l’aspetto della pluridisciplinarietà. Per il secolo scorso si è ritenuto di operare una scelta mirata di autori o scuole considerati anch’essi significativi e che potessero allo stesso tempo fornire una panoramica sufficientemente precisa dello sviluppo del pensiero nel corso di questo secolo. Inoltre si intende precisare che lo scopo fondamentale dell’insegnamento di questa materia non è stato inteso solamente come quello di condurre gli allievi alla concreta consapevolezza dell’essere dòxa della dòxa (il senso comune - per sua natura o gratuito o peggio ancora contraddittorio), ma anche e soprattutto il mostrare loro la necessità di oltrepassare la sofistica del nostro tempo, critica di tutto, fuorché dei fondamenti del proprio criticare, per predisporsi a comprendere sempre più profondamente che la filosofia è come alla sua nascita, cura del vero o epistéme. In tale contesto si sono collocate le varie possibilità di individuazione delle finalità formative generali come: 1) la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”, ossia sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana. 2) l’attitudine a problematizzare conoscenze idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità. 3) l’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche. 4) il favorire la partecipazione al dialogo educativo per sviluppare il libero scambio di idee e di opinioni. Nella programmazione si è tenuto conto infatti, il più possibile, del profilo generale e delle competenze previste dal nuovo ordinamento. 50 Scansione periodica della trattazione dei contenuti della materia1: PERIODO settembre/novembre dicembre/gennaio febbraio/marzo aprile/maggio 1 J. G. FICHTE Idealismo e dogmatismo La Dottrina della scienza L’impegno dell’intellettuale G. W. F. HEGEL La formazione del sistema Gli scritti teologici giovanili La “Fenomenologia dello spirito” Coscienza Autocoscienza Ragione CONTEMPORANEI E CRITICI DI HEGEL GERMANIA L. Feuerbach La critica a Hegel Il concetto di ateismo L’umanismo naturalistico K. Marx La critica a Hegel Il concetto di alienazione La concezione materialistica della storia La “critica dell’economia politica” Il duplice valore della merce A. Schopenhauer Il mondo come rappresentazione Il mondo come volontà Le vie della catarsi: arte, moralità, ascesi S. Kierkegaard L’esistenza come scelta Gli stadi della vita Esistenza, possibilità, angoscia POSITIVISMO Comte La “legge dei tre stadi” F. NIETZSCHE F. Nietzsche L’arte e lo spirito dionisiaco La critica della scienza e della storia La distruzione della metafisica e la “morte di Dio” L’eterno ritorno e l’Oltre-uomo S. FREUD E LA PSICANALISI La nascita della psicanalisi L’io e l’inconscio Il disagio della civiltà H. BERGSON IN I punti non contrassegnati con un asterisco sono da intendersi già svolti alla data del 15 maggio 2015. 51 Lo slancio vitale Tempo e memoria L’evoluzione creatrice IL MARXISMO OCCIDENTALE Il pensiero di György Lukacs *SCUOLA DI FRANCOFORTE *M. Horkheimer *Th. W. Adorno * H. Marcuse * W. Benjamin DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: prof. Antonio SOFIANOPULO Testo in adozione: M. BONA CASTELLOTTI, "Nella Storia dell'Arte" 5, Electa editore Monte ore svolto: 22 ore al I quadrimestre e 32 ore al II Obiettivi Nella trattazione degli argomenti la classe 5 I ha dimostrato 30% degli alunni dimostrano preparazione discreta e buona; gli alunni rimanenti risultano quasi sufficienti e sufficienti La classe sembra generalmente aver acquisito un’ abilità discreta nel padroneggiare il linguaggio specifico della materia. Alcuni elementi hanno raggiunto una padronanza specifica più che soddisfacente. Il livello di competenza, il raggiungimento di giudizio critico e la capacità di collocare l’opera in adeguati contesti storici appare mediamente acquisito, per alcuni alunni il livello delle competenze specifiche appare appena sufficiente. Nei Moduli 1 e 3 la classe ha dimostrato di avvicinarsi agli obiettivi prefissati mentre per gli argomenti di architettura l’acquisizione delle conoscenze e dei linguaggi specifici e critici appare minore. Modulo 1 I quadrimestre 8 ore Nuovi linguaggi nella seconda metà dell’ottocento: Dal Romanticismo al Realismo E. Delacroix: “La Libertà guida il popolo” T. Gericault : “La Zattera della Medusa” C. D. Friedrich: “Viandante sopra un mare di nuvole” , E. Manet “La colazione sull’erba” “Olympia” 52 L’Impressionismo C. Monet: ciclo della “ Cattedrale di Rouen ” Post Impressionismo G. Seurat “Pomeriggio alla Grand Jatte” Modulo2 I quadrimestre 6 ore Innovazione dei materiali e delle tecnologie nella seconda metà dell’ottocento: -L’architettura in ferro: J. Paxton “Crystal Palace” G. Eiffel: “La torre Eiffel” G.Scalmanini: "Politeama Rossetti" Trieste Modulo 3 II quadrimestre 6 ore Architettura della prima metà del novecento Dall’Art Nouveau al Razionalismo. A.Gaudì “Casa Milà” “Sagrada Familla” La Secessione Viennese O. Wagner “ Casa della Maiolica” L'architettura di A.Loos Il Razionalismo W. Gropius “Bauhaus” Le Corbusier: I cinque punti dell’architettura moderna - “Villa Savoye” Modulo 4 II quadrimestre 8 ore Pittura tra la fine dell'ottocento e le avanguardie storiche: Pittura del Simbolismo A.Boecklin "L'isola dei morti" G.Moreau "Salome" E. Munch “L’Urlo” Cubismo Picasso “Les demoiselles d’Avignon” Futurismo G.Balla “Dinamismo di un cane al guinzaglio” U.Boccioni” La città che sale” La Metafisica, Dadà Surrealismo Verifiche Per tutti i moduli trattati sono state svolte verifiche scritte nella tipologia b, e verifiche orali. 53 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: prof. Paolo Vaccari TESTO IN ADOZIONE: NESSUNO MONTE ORE SVOLTO: N° 55 PROFILO GRUPPO CLASSE La classe è composta da n°15 allievi e da n°8 allieve. La classe si è sempre distinta per una buona partecipazione ed interesse ed anche nel corso di quest’ ultimo anno scolastico, ha in generale dimostrato impegno ed attenzione. Inoltre il livello delle capacità motorie e della conoscenza delle attività sportive è buono. Quattro ragazze ed un ragazzo sono atlete-a di interesse nazionale ed aderiscono al Progetto Galileo Atleta. In particolare una parte della classe è apparsa molto interessata agli aspetti teorici della materia ed ha sempre partecipato attivamente alle lezioni tenute in classe. Si possono quindi individuare almeno due fasce di profitto. Alla prima appartengono un numero consistente di allievi-e che hanno ottenuto buoni risultati sia nell’ attività pratica, sia nelle verifiche scritte. Alla seconda fascia un numero più ristretto, caratterizzato da una partecipazione discontinua, da un minore interesse ed attenzione, che ha raggiunto una preparazione alquanto modesta. Molti allievi della classe hanno contribuito alla buona riuscita dell’ organizzazione di alcune attività sportive, tra cui la fase d’ Istituto di Campestre e di Atletica Leggera, elaborando i dati e compilando le classiche, coordinati e guidati dalla docente di informatica. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, CAPACITA’ E CONTENUTI IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE COMPETENZE, - conoscenza organi, strutture e funzioni del corpo umano - comprensione dei fattori che intervengono nello sviluppo del corpo umano - conoscenza delle nozioni fondamentali inerenti il movimento - conoscenza delle dinamiche evolutive dello sviluppo - conoscenza, sviluppo e allenamento delle capacità motorie - favorire uno stile di vita salutare ed attivo - l’attività motoria e sportiva come abitudine di vita - conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra di alcune discipline - conoscenza delle discipline sportive, dei regolamenti, delle caratteristiche e delle problematiche - capacità condizionali, coordinative e mobilità articolare adeguatamente sviluppate in relazione alla tipologia di prestazione che le discipline richiedono Modulo 1 Il potenziamento fisiologico Miglioramento delle capacità di tipo condizionabile: forza, resistenza, velocità e mobilità articolare. Conoscenza e pratica di metodiche di sviluppo della resistenza aerobica e specifica, capacità di svolgere attività prolungate e continue, od intervallate (corsa continua, andature varie, leggere forme di allenamento intervallato ed in circuito); di sviluppo della forza nelle sue varie manifestazioni, in particolare forza resistente e veloce; conoscenza di esercitazioni a carico naturale, 54 con sovraccarico, esercizi di opposizione e resistenza, utilizzo di attrezzi specifici per la muscolazione; conoscenza di metodiche per il miglioramento della velocità e della coordinazione neuro-muscolare e della rapidità (lavori brevi e ripetuti; esercitazioni di preatletica, skip, saltelli e balzi). Capacità di eseguire movimenti di diversa ampiezza e di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile; acquisizione dell’automatismo del gesto efficace ed economico, suscettibile di adattamento a situazioni mutevoli, per migliorare la destrezza. Modulo 2 La rielaborazione ed il consolidamento degli schemi motori di base Miglioramento delle capacità di tipo coordinativo: sviluppo della capacità di regolare, dosare e controllare il movimento, affinamento degli schemi motori precedentemente acquisiti, in rapporto alle mutate strutture anatomo-funzionali, con attività individuali e di gruppo; conoscenza dei principi della coordinazione dinamica generale, del controllo dell’equilibrio sia statico che dinamico, nei rapporti non usuali del corpo nello spazio, nella valutazione delle traiettorie, etc. Esercitazioni atte a consentire di svolgere il gesto motorio con il massimo rendimento ed il minimo dispendio energetico, perciò in modo rapido, preciso ed armonico. Il miglioramento di tali capacità è avvenuto soprattutto attraverso la pratica delle attività sportive. Modulo 3 La conoscenza e la pratica delle attività sportive Specialità atletica leggera: tecnica, tattica e problematiche delle gare di corsa, salti e lanci; cenni di fisica e bio-meccanica. Regole di gioco e conoscenza dei fondamentali di gioco della pallavolo, del basket, della pallamano e del calcio a 5. Tennis-tavolo, Speed-tennis e Badminton. Attività in ambiente naturale: campestre, orienteering, etc. Compiti di giuria, organizzazione attività ed arbitraggio, assistenza reciproca durante le esercitazioni. TOTALE ORE MODULI 1-2-3 : 27 Modulo 4 Conoscenza dei fondamenti teorici della materia Argomenti trattati: -teoria del movimento e metodologia dell’allenamento -apparato locomotore: apparato scheletrico, apparato articolare, sistema muscolare, cenni sul sistema nervoso ed apparati cardio-circolatorio e cardio-respiratorio -le fonti di energia per la contrazione muscolare -le capacità condizionali: forza, resistenza, velocità e rapidità, mobilità articolare -le capacità coordinative generali: l’apprendimento motorio, la capacità di controllo, la capacità di adattamento e trasformazione -le capacità coordinative speciali: combinazione e accoppiamento, differenziazione, reazione, equilibrio, orientamento, ritmo, anticipazione motoria, etc. -le capacità senso-percettive -gli schemi motori di base -benefici dell’attività fisica e conseguenze dovute alla scarsa attività motoria -i paramorfismi -norme di igiene e comportamento ai fini della tutela della salute e della prevenzione degli infortuni -il doping nello sport -cenni sull’ alimentazione e sugli integratori alimentari 55 -meccanica del movimento e tecnica dell’educazione fisica -traumi nella pratica sportiva TOTALE ORE MODULO 4 : 28 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Buona è stata la partecipazione della classe all’attività sportiva scolastica, organizzata all’interno dell’Istituto (Progetto Perseus) METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI DI LAVORO IN SCIENZE MOTORIE Lo sviluppo delle capacità condizionali è avvenuto tenendo sempre in considerazione il principio della gradualità del carico e della progressività dell’impegno fisiologico. I carichi di lavoro ed i tempi di recupero sono stati adeguati alle necessità del caso e scrupolosamente controllati. Per le capacità di tipo coordinativo si è passati da abilità precedentemente acquisite all’apprendimento di capacità più complesse e specifiche, tenendo ovviamente presente il progressivo grado di difficoltà e di impegno. La conoscenza dei fondamentali individuali e collettivi degli sport di squadra e delle tecniche delle altre discipline, inserite nel programma, è avvenuta prevalentemente attraverso un approccio di tipo globale iniziale, per passare in un secondo tempo ad un insegnamento di tipo analitico. Nella classe raramente è stato possibile svolgere contemporaneamente attività diversificate, poiché gli allievi non sempre hanno dimostrato disponibilità, senso di responsabilità ed autonomia. Si è cercato di formare gruppi di lavoro per operare privilegiando e sviluppando determinate capacità e conoscenze. Gli aspetti teorici della disciplina sono stati trattati cercando di coinvolgere e motivare gli allievi, facendo continuamente riferimento al loro vissuto personale, invitandoli a riflessioni su temi ed argomenti che interessano l’attività motoria in generale ed il mondo dello sport e soprattutto, in stretto collegamento con l’attività pratica svolta. Solamente una parte della classe ha dimostrato un certo interesse ed ha partecipato attivamente. La preparazione teorica è avvenuta prevalentemente attraverso lezioni frontali. USO DI SPAZI, MEZZI,… Le lezioni pratiche si sono svolte nelle due palestre dell’Istituto. Molto utilizzato è stato il magazzino della palestra maschile e la nuova piccola palestra, soprattutto per svolgere attività diversificate e per la pratica del tennis-tavolo. La preparazione teorica è avvenuta utilizzando come supporto materiale didattico proveniente dai seguenti libri di testo: - MANUALE DI EDUCAZIONE FISICA Zanichelli, - LE BASI TECNICO SCIENTIFICHE DELL’EDUCAZIONE FISICA Il Capitello - PRATICAMENTE SPORT D’Anna. -CORPO LIBERO Marietti TEMPI Nel corso del primo quadrimestre le attività sono state indirizzate soprattutto al miglioramento delle qualità fisiche di base e delle capacità coordinative, attraverso lo sviluppo e la conoscenza della pratica sportiva. Nel secondo quadrimestre è stata privilegiata l’attività sportiva in generale. Il programma teorico della materia è stato svolto in classe in modo regolare e costante. 56 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione tengono conto dei risultati che derivano da prestazioni fornite, dalle capacità di apprendimento, dal metodo di lavoro (dati oggettivi) e dati che provengono dallo studio della personalità dell’allievo cioè dalla motivazione, dall’interesse, dalla partecipazione, dall’impegno, dalla collaborazione, dalla disponibilità al dialogo educativo e dall’apporto e contributo fornito (dati soggettivi). La valutazione delle capacità motorie è avvenuta attraverso la misurazione della capacità condizionali e delle capacità di tipo coordinativo. Le prestazioni degli allievi hanno rappresentato la sintesi e la verifica del lavoro svolto ed hanno indicato l’eventuale miglioramento e perfezionamento di determinate capacità; l’acquisizione di nuove abilità, quindi il livello di preparazione raggiunto rispetto alla situazione di partenza. La valutazione del metodo di lavoro consisteva nella verifica di alcuni aspetti quali: il raggiungimento da parte dell’allievo di una buona autonomia, la capacità di organizzare il lavoro richiesto o dirigere attività, la capacità di concentrazione ed attenzione che influiscono sui tempi di apprendimento, la presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri mezzi, l’essere in grado di assumere compiti di arbitraggio e di fornire assistenza diretta ed indiretta e collaborare attivamente con l’insegnante ed i compagni. La valutazione degli aspetti teorici della materia è avvenuta attraverso verifiche scritte ed alla trattazione di un argomento specifico, scelto liberamente dagli allievi, attinente al programma. Gli allievi inoltre hanno dovuto dimostrare di essere entrati in possesso di un determinato bagaglio culturale ed aver acquisito un linguaggio tecnico specifico, caratteristico della materia. ALLEGATI Si allegano alcuni esempi di verifiche. 57 VERIFICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1 QUALI SONO I FATTORI CHE DETERMINANO LA FORZA ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 2 QUALI CRITERI E ATTREZZI SI UTILIZZANO PER ALLENARE LA FORZA IN GENERE ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 3 COME SI ALLENA LA FORZA ESPLOSIVA ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 4 DIFFERENZA TRA CONTRAZIONE ISOTONICA DINAMICA E CONTRZIONE ISOMETRICA ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 5 METODICHE DI ALLENAMENTO PER MIGLIORARE LA RESISTENZA AEROBICA E SPECIFICA ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 6 COSA SI INTENDE PER ENDURANCE E STEADY-STATE ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 7 QUALI SONO I FATTORI CHE DETERMINANO LA VELOCITA’ ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 8 QUALI SONO LE COMPONENTI DELLA VELOCITA’ ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… COSA SI INTENDE PER MOBILITA’ ARTICOLARE E QUALI SONO LE METODICHE DI ALLENAMENTO ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 9 10 QUALI SONO LE CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 58 VERIFICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 11 COSA SI INTENDE PER DOPING ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 12 QUALI SONO LE CLASSI DI SOSTANZE VIETATE E LE PRATICHE VIETATE ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 13 QUALI SONO LE CLASSI DI SOSTANZE VIETATE IN DETERMINATE CONDIZIONI ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 14 QUALI SONO GLI EFFETTI RICERCATI E COLLATERALI DELLE SOSTANZE AD AZIONE STIMOLANTE ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 15 QUALI SONO GLI EFFETTI RICERCATI E COLLATERALI DELLE SOSTANZE AD AZIONE ANABOLIZZANTE ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 16 COSA SI INTENDE E COME VIENE PRATICATO IL DOPING EMATICO ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 17 QUALI SONO LE SOSTANZE NON SOGGETTE A RESTRIZIONE D’USO ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 18 COSA SONO E QUALE FUNZIONE HANNO I BETABLOCCANTI ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 19 QUALE FUNZIONE HANNO LE SOSTANZE AD AZIONE DIURETICA ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 20 QUALE FUNZIONE HANNO LA CREATINA E LA CARNITINA ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 59 VERIFICA DI SCIENZE MOTORIE 1 DACHE COSA DIPENDONO LE CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2 ESEMPI DI PRESTAZIONI DI TIPO AEROBICO, ANAEROBICO LATTACIDO E ANAEROBICO ALATTACIDO ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3 CARATTERISTICHE DELLE FIBRE MUSCOLARI BIANCHE E ROSSE ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 4 CHE COSA SI INTENDE PER FORZA ASSOLUTA O MASSIMALE E RELATIVA ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….... 5 CHE COSA SI INTENDE PER FARTLEK E CIRCUIT-TRAINING ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 6 CHE COSA SONO L’ ATP ED IL CP ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 7 CHE COSA SI INTENDE PER CAPILLARIZZAZIONE ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 8 CHE COSA SI INTENDE PER TEMPO DI REAZIONE ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 9 QUALI SONO I METODI PER ALLENARE LA MOBILITA’ ARTICOLARE ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 10 QUALI SONO SONO LE CAPACITA’ SENSO-PERCETTIVE ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 60 RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof. Manfredi Poillucci Supplente: prof. Enrique Petracco Monte ore svolto:26 Obiettivi realizzati La classe ha partecipato al dialogo educativo con costante e fattivo impegno, maturando un’ottima disponibilità all’ascolto e al discernimento critico delle tematiche svolte. Si è consolidato un atteggiamento di accoglienza rispettosa e di confronto costruttivo tra le diverse posizioni assunte dagli allievi, che hanno potuto conseguire un buon livello di conoscenze. Il confermarsi di una disponibilità cooperativa da parte della classe ha consentito di acquisire gli obiettivi educativi programmati, nonché quelli didattici, soprattutto in relazione all’attivo coinvolgimento degli studenti e alla loro rielaborazione personale delle argomentazioni trattate, pur nella ristrettezza dei tempi a disposizione. Programma svolto L’insegnamento della religione cattolica è stato svolto in conformità alle finalità della scuola e nel rispetto dei diversi orientamenti degli alunni, secondo un profilo antropologico della rivelazione biblica, aperto al confronto con i differenti sistemi di significato e in dialogo con le altre visioni religiose, al fine di stimolare la ricerca personale degli alunni e corrispondere al loro contesto esistenziale. In aderenza al Piano di lavoro, rielaborato secondo un’impostazione didattica modulare, sono stati esperiti i seguenti nuclei di apprendimento: La ricerca di Dio Psicologia e religione Morte e vita nell’aldilà La risposta del cristianesimo Fede e ragione Le critiche alla religione Religione e mistero Scienza e religione Cultura e religione Il volto di Dio Gesù ed il Kerigma Un Dio a servizio dell’uomo Da Benedetto XVI a Francesco Pensieri di Papa Bergoglio Documentario su Papa Francesco Obiettivi educativi specifici In modo specifico, si reputa di aver conseguito con la classe i seguenti obiettivi educativi: 61 promuove l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino, nonché la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese; offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui viviamo, esprimendo l’intrinseca apertura universale delle radici cristiane nelle quali è radicata la nostra civiltà, in un contesto multi-culturale e interreligioso; contribuire alla formazione spirituale e morale, ispirata ai principi della Costituzione e della legislazione scolastica; concorrere allo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale e nazionale ed alla civiltà europea; incrementare le conoscenze e le abilità volte alla crescita educativa, culturale e professionale dello studente, in prospettiva inter-disciplinare e tenendo conto del contesto dato e delle esigenze rappresentate dal discente, per favorire il suo successo formativo, teso alla promozione integrale della persona; attuare l’educazione alla convivenza civile, informando il proprio insegnamento alle esigenze educative di una comunità scolastica di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, che riconosce la centralità dell’allievo e fonda la sua azione didattica sulla qualità delle relazioni insegnante-studente. Obiettivi didattici Al termine del ciclo di studi, si ritiene di aver assicurato la padronanza delle seguenti abilità da parte dello studente: el suo sviluppo storico; autonomamente, esprimendosi correttamente, in termini logici e motivati; i apertura e dialogo nel proprio contesto multi-culturale e interreligioso; coerentemente con i valori e le scelte etiche che lo animano. Metodologie didattiche Si è inteso privilegiare la partecipazione della classe al dialogo educativo, riducendo i tempi delle lezione frontale, attraverso la promozione delle capacità comunicative e della rielaborazione critica da parte degli allievi sui temi trattati, riservando un congruo spazio alla discussione e al confronto delle rispettive posizioni. L’uso del libro di testo - “Religione e religioni”, triennio, S. Bocchini, edizioni Dehoniane - ha costituito di norma il riferimento strumentale al processo di insegnamento-apprendimento, compatibilmente con le esigenze proposte dal discente e dall’interesse manifestato dalla classe. Ulteriori apporti sono stati reperiti dal testo biblico, dal Magistero e da fonti documentarie attinenti alla programmazione didattica: articoli, saggi, audio-visivi. 62 III Allegati-Terze prove Si propongono le due simulazioni di Terza Prova effettuate (tipologia B; riposte max 5/6 righe). In merito alla scelta della tipologia B , il Consiglio di Classe ritiene che tale tipologia consenta una rapida e significativa verifica delle conoscenze relative alle discipline coinvolte. Simulazione del 10/4/2015 STORIA Consider the image below, then explain what the graph represents and in which way is related to the Great Depression (advice: look also at the key notes) 15-18 lines LINGUA STRANIERA - INGLESE (Write a five-line-unit for each question – appr.60 words. Units exceeding of a few words these parameters will not be penalised on length alone. Only the use of a monolingual dictionary is allowed) 1) “No artist is ever morbid. The artist can express everything” How does the sentence above signifies O. Wilde’s idea on the role of the artist, according to the new aesthetic sensibility? 2) Why can G.B. Shaw’s plays be defined “discussion plays ? 3) What are the main features of modernist literature? SCIENZE 63 1o QUESITO: Spiega i vantaggi nell'utilizzo del sistema di coordinate celesti equatoriali. 2o QUESITO: Enuncia la legge di Hubble e spiega quali informazioni fornisce sull'Universo. 3o QUESITO: Spiega cosa si intende per materia oscura, per quale motivo ne dobbiamo ammettere l’esistenza e quale influenza ha la sua quantità sull’evoluzione dell’Universo. FISICA Rispondere in modo esauriente e sintetico ai seguenti quesiti: 1. Descrivi le caratteristiche del campo generato da un condensatore piano, spiegando come è possibile ricavarne l’intensità. Specifica la relazione che lega il campo e la variazione di potenziale. 2. Descrivi il campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente, sia dal punto di vista delle linee di campo che tramite la legge di Biot-Savart. 3. Una particella alfa (2 protoni+2 neutroni, massa protone = 1,672 ·10-27 kg, massa neutrone = 1,675 · 10-27 kg) entra nel campo magnetico uniforme rappresentato in figura con velocità v = 2,2 ·106 m/s. (a) Disegna la traiettoria che viene percorsa dalla particella nel campo . (b) Calcola l’intensità del campo magnetico necessario a far percorrere alla particella una traiettoria circolare di diametro d = 60 mm. (c) Calcola in quanto tempo la particella percorre la circonferenza del punto precedente. Simulazione del 18/5 /2015 INFORMATICA 1) Spiega cosa si intende con l’espressione metodo di simulazione. Utilizza qualche esempio legato al calcolo della probabilità che ritieni rilevante per argomentare la tua risposta. Sai spiegare come mai dopo più di un secolo e mezzo dalla sua introduzione è passato da curiosità matematica a strumento indispensabile per la ricerca scientifica? 2) Big Data: cosa si intende con questo termine. Quali sono le prospettive future e le questioni aperte? 3) A cosa serve e in che cosa consiste il metodo di Newton-Raphson o metodo delle tangenti? Confrontalo con ad uno degli altri metodi di ricerca degli zeri che conosci, e spiega quali sono le differenze più importanti. 64 LINGUA STRANIERA INGLESE Wri te a fi ve - lin e - u n i ts fo r ea ch q u e stio n s – a p p r. 7 0 wo rd s ea ch . Un i ts exc eed in g o f a fe w wo rd s th es e p a ra m et er s w il l n o t b e p en a li sed o n len g th a lo n e. On l y th e u s e o f a mo n o lin g u a l d ict io n a ry is a l lo wed 1. In most of the stories in Dubliners, a character has a desire, faces obstacles to it, then ultimately relents and suddenly stops all actions. Why you think this is a recurrent pattern of behaviour’ 2. What does Virginia Woolf mean by moments of being ? 3. Why is Tiresias a central figure in “The Waste land?” SCIENZE 1o QUESITO: Definisci gli enantiomeri e spiega in quali proprietà differiscono. 2o QUESITO: Descrivi brevemente i possibili meccanismi di polimerizzazione. 3o QUESITO: Spiega il significato dei termini “biodegradabile” e “compostabile”. STORIA DELL’ARTE 1- Descrivi l'opera di G.Balla "Dinamismo di un cane al guinzaglio" 2- Parla dell'opera di E.Manet “La colazione sull'erba. 3- Quali sono i "Cinque punti dell'architettura moderna" di Le Corbusier? 65