PRIMO PIANO Gli globalizzazione delle disperazione ha vinto La maglietta del profugo siriano, spintonato, col bimbo in braccio, dal poliziotto ungherese, porta la trionfante scritta: «VESPA The new spirit of Piaggio’s Team». La globalizzazione, dei mercati, del marketing, della disperazione, ha vinto. Serena Gana Cavallo Finale fra italiane, Renzi non ha rischiato nulla C’è chi, a proposito del viaggio di Matteo Renzi a New York, sottolinea che, essendo la finale tutta italiana, Renzi non abbia neanche voluto correre il rischio di portare sfiga: comunque, Pennetta o Vinci, avrebbe trionfato la bandiera italiana (sia pure proposta da Renzi col verso sbagliato nella photo opportunity). Ben più perfide altre critiche: a Genova per l’alluvione, e in altri luoghi di sofferenza e di tragedia, Renzi non c’è mai andato. Non credo che sia solo per timore di essere fischiato. C’è chi ha sottolineato, infatti, che in India, a stringere la mano al marò abbandonato da tutti (tranne che dalle famiglie e dagli amici), Renzi non è andato. E lì non ci sarebbe stato rischio di fischi, ma la difficoltà di affrontare una missione diplomatica e politica molto insidiosa. Cesare Lanza Cameron è molto meglio di Corbyn Cameron è moderno, liberale, innovativo: l’erede di Blair è lui, la Gran Bretagna è in mani sicure. Chissenefrega di #Corbyn e del Labour Fabrizio Rondolino. Tweet. Per Renzi, una scelta inevitabile Ma dai, tra una rottura sulla questione meridionale a Bari e una partita di tennis a New York, che volete che scelga un leader? Antonio Polito. Tweet La famosa cucina stellata Sono grato a Tino Oldani per ciò che ha scritto su ItaliaOggi sulle schifezze alimentari. Vi racconto un piccolo episodio. Un giovane cuoco, mio amico e protetto, viene invitato in un celeberrimo resort 5 stelle lusso (in riva al mare), con a capo dei tre ristoranti, uno chef 2 stelle Michelin e un vice 1 stella, a presentare, per due serate, la sua cucina (ligure). Anticipa loro il menu, loro si impegnano a comprargli tutta la materia prima richiesta. Cosa si ritrova? Pesce e carne solo surgelati, qualità verdura e frutta al minimo sindacale. Sentite questa: chiede le patate per fare il brandacuijun, gli spiegano che è 5 anni che non le hanno più, c’è una farina che viene dall’Est che le sostituisce. Carlo Bracciforti Anche a Sinisa (Milan) manca il quid A Berlusconi e a molti tifosi del Milan, dopo le prime, deludenti partite, Sinisa Mihailovic ha ricordato Angelino Alfano. Come l’ ex leader Pdl, ambizioso ma modesto, infatti, l’ex tecnico della Sampdoria è apparso sprovvisto del «quid».... E, deludendo tante speranze, l’allenatore serbodopo aver fatto spendere al club 25 milioni per Romagnoli (troppi !)- sinora, non ha dato ai giocatori e all’ambiente quella mentalità vincente, che Roberto Mancini, invece, è riuscito a trasmettere all’Inter. Pietro Mancini Anche certa magistratura blocca l’Italia Il ministro Boschi ha detto che se l’Italia non è cresciuta è anche per colpa del sindacato. Non saprei dire se sia vero o no, di certo però più che i sindacati, a bloccare il paese sono stati i giudici, magari talvolta attivati anche dai sindacati. La sentenza del Tar Lazio della scorsa settimana, per esempio, che legittima il potere di veto dei movimenti popolari, tipo i no tav, per bloccare le opere, segna a mio parere un momento di svolta della campagna anti-Italia di parte della magistratura italiana: dal blocco leguleio e formalistico del paese, la magistratura ora è passata al blocco populista del paese. Un cambio di strategia che deve preoccupare tutti, perché attinge linfa ai non verificabili canali populisti dei social network per ottenere risultati ben più dirompenti di un semplice sciopero sindacale. Ministro Boschi, non si limiti a guardare il dito, guardi oltre. Carlo Olivi 13 PERISCOPIO LETTERE Oltre a Renzi, anche Bersani è volato negli Stati Uniti per assistere alla finale degli Open: «Abbiamo non Vinci». Filippo Merli Martedì 15 Settembre 2015 DI PAOLO SIEPI Alfano agli Ncd ribelli: «Chi vuole andare via vada, noi con Renzi». Mi piace quando usa il plurale majestatis. Gianni Macheda. Dobbiamo lasciar perdere gli elettori incazzati perché g quelli votano Salvini, se sono q di destra; e Grillo, se sono di d ssinistra. Silvio Berlusconi. lla Repubblica. Angelino Alfano ha un’identità granitica e un obiettivo concreto: continuare a fare carriera. Mario Sechi. Il Foglio. Gli americani hanno Capitan America, gli Avengers, Superman, Batman. Noi italiani invece abbiamo Arlecchino, Pulcinella, Fantozzi e tanti Pinocchio. Luca Josi. Il Fatto. Per due giorni ha tenuto banco sui media la storia di un contadino trovato morto nel Frusinate. L’aveva ammazzato un cinghiale, ovvio. Peccato che avesse tre pallottole in corpo. Cinghiale a mano armata? C’è di che chiedere scusa alla categoria dei grufolanti. Maurizio Crippa. Il Foglio. Dagli immigrati dobbiamo esigere il rispetto assoluto delle leggi: Germania, Gran Bretagna e Svezia, i paesi europei che hanno più ampie popolazioni immigrate (8% della popolazione in Germania e Gran Bretagna, 10% in Svezia, a fronte del nostro 6%), ci riescono. Alberto Alesina, Francesco Giavazzi. Corsera. Dopo la prima intervista del direttore generale della Rai, Campo dall’Orto, gli stessi che, in Rai, avevano i libri di Lucia Annunziata sulla scrivania quando Lucia era presidente e gli stessi che portavano la camicia aperta sino al petto quando c’era Masi direttore generale, erano tutti lì con Il Foglio sotto al braccio. Gli altri, la maggioranza, preferiscono non dare nell’occhio, aspettare un attimo, leggere dalla rassegna stampa dell’Intranet. Quando arrivo al piano mi avvicina un amico e mi sussurra: «L’ho letta. Ho capito tutto, sono messo benissimo, mo’ so’ cazzi», e se ne va. Lui dice sempre di aver capito tutto, di avere amicizie ai piani alti, mette in giro voci, fa credere che sia imminente una sua promozione, ma, alla fine, non è mai vero, manco gli scatti, gli danno. Il Foglio. Questa recensione è caricata a salve. Motivo: non sappiamo se volerne di più a Marco Bellocchio che, nel suo ultimo film dal titolo Sangue del mio sangue ha giustapposto due filmini girati per diletto a Bobbio, bbio aspettando (come diceva Jannacci) di «vedere l’effetto che fa». Oppure se volerne di più alla critica che ha elevato la (modestisssima) somma delle due parti, a capolavoro utile per illustrare lo stato presente dei costumi degli italiani attraverso i personali fantasmi del regista. Ad esempio, Marco Bellocchio ha riunito la sua famiglia di attori (che però, suvvia, uguali come sono da un film all’altro, tecnicamente dovrebbero essere considerati dei caratteristi). Mariarosa Mancuso. Il Foglio. In Italia capita ancora di veder accolti da risolini di compatimento le denunce sui conflitti di interessi dei partiti padroni della Rai e di Berlusconi padrone di Mediaset. Tant’è che la legge che dovrebbe risolverli, promessa mille volte da tutti, non è stata approvata da nessuno. B. politicamente morente, continua a controllare tre reti private e un pezzo di Rai, che, per il resto, è nelle mani del presidente del consiglio. Marco Travaglio. Il Fatto. Il Papa, arrivando negli Stati Uniti, sarà tirato per la S ssottana da chi vuole farne un eeroe onusiano della lotta al cclimate change o di quella alle disuguaglianze economiche, d un idolo clericale del pensiero debole su vita e famiglia o un distributore di misericordia a gettoni, perché le carte di credito sono troppo di economia Trickle-down (sgocciolamento verso il basso, ndr). Mattia Ferraresi. Il Foglio. Renzi dice: io ce l’ho con ciò che è vecchio; voglio sbarazzarmi di persone, allo stesso modo in cui ci si sbarazza di vecchi meccanismi; la mia aspirazione non è costruire un mondo nuovo, ma ottenere una macchina nuova. Insomma applica alle persone (vecchi dirigenti del Pd) una categoria elaborata per gli oggetti inanimati. Gianrico Carofiglio, scrittore, già deputato e magistrato. Il Fatto. L’ayatollah Ali Khamenei, Guida suprema dell’Iran, usa tre parole in farsi d per spiegare cosa vorrebbe fare p di Israele: nabudi (annientad rre), imba (dissolvere) e zaval ((cancellare). Sono impresse in un libro, Palestine, in cui Khau menei espone il suo piano per m cancellare dalla mappa geografica quel «tumore canceroso», lo stato ebraico. Giulio Metti. Il Foglio. Circa un secolo fa, lo scrittore ticinese Francesco Chiesa osservava che «il ticinese non è ignorante, è incolto», che è peggio. Fabio Pusterla, poeta, docente alla università della Svizzera italiana a Lugano (Paolo Di Stefano). Corsera. Ce l’ho con la televisione perché la credevo, e credo tuttora, colpevole della decadenza culturale italiana. Milo Manara, fumettista (Michele R. Serra). Il Fatto. Lo scrittore Beppe Fenoglio (1922/1963) scrisse al fratello Walter: «Funerale civile, di ultimo grado, domenica mattina, senza soste, fiori e discorsi» (Andrea Scanzi). Il Fatto. Un giorno in redazione avevano tutti i musi lunghi. Sono entrato e ho detto: «Allegria!». Avevano appena smesso di litigare ma, nonostante questo, scoppiarono tutti a ridere. Capii che quella battuta avrebbe funzionato. Mike Bongiorno, presentatore tv (Giusi Fasano). Corsera. orsera Si prenda ad esempio la Lezione di anatomia di Rembrandt (1632): il cappelluto medico dice agli astanti, mentre segue la dissezione di un corpo: «Praticamente, se si accende il naso, hai perso». Stefano Guerrera in: Se i quadri potessero parlare. Facebook. Nonno Primo - Il nome mi viene da te / Giovanni detto Primén. / In paese ti ritenevano un saggio. / Ti chiedevano consigli e giudizi, / venivano con i problemi più strani / come se tu fossi un Salomone / senza corona e soldati. / Severo, preciso, di scarse parole, / tranquillo sì, però, insofferente / di ogni pigrizia, di ogni mollezza. / Avevi perduto giovinezza e salute / sul Grappa, fra le pietraie del Carso. / Il cuore ti si era spaccato / in quei luoghi lontani e ghiacciati. Giovanni Zilioli, La compassione dei vinti. Nephos edizioni. Ennesime armi di distribuzione di massa, ennesimi campion nati e campionari, con prodotti n sscontati, ogni genere di sconfortto. Alessandro Bergonzoni. iilvenerdì. Gabriele Evangelista è l’unico essere dell’umanità che ha deciso che avrebbe suonato il contrabbasso acustico all’età di sei anni, quando di solito vuoi fare il cowboy. Enrico Rava, cornettista jazz. ilvenerdì. L’ambizione è cieca. Non conosce principi e non vede ostacoli. Roberto Gervaso. Il Messaggero. © Riproduzione riservata