Economia: Kotler, presenta in Italia la gestione del marketing nell`età

Economia: Kotler, presenta in Italia la gestione del marketing nell’età della “turbolenza”
Thu, 26 Nov 2009 19:27:00
GMT (PRIMAPRESS)
Roma – Philip Kotler e John A. Caslione in Italia, o meglio a Roma, per il lancio di “Chaotics”, il loro
ultimo libro sul delicato tema della gestione dei cambiamenti nel nuovo contesto economico “post crisi”.
L’evento, svoltosi ieri presso la sede di Confindustria, è stato presieduto da Emma Marcegaglia, autrice
della stessa prefazione del libro, e da Laura Deitinger, Presidente di Assoknowledge, che ne ha curato la
postfazione. Il testo, che si candida a divenire presto un vademecum per tutti i dirigenti d’azienda, è
stato anche motivo di confronto tra le realtà imprenditoriali americane e quelle europee, con particolare
attenzione alla situazione italiana. Per entrambi gli autori, infatti, il mercato italiano è molto importante:
“L’Italia è in Europa un paese assolutamente strategico; la creatività, l’eccellenza nella qualità e la
maglia imprenditoriale italiana è unica al mondo”. Ecco perché – asseriscono i due – “la capacità di
gestire la turbolenza e il cambiamento sarà per l’Italia il punto di svolta fondamentale per superare la
crisi economica e convivere con quelle a venire”. Ma cos’è di preciso questa turbolenza e come va
gestita al meglio la cosiddetta “nuova normalità”? Innanzitutto bisogna dire che questa fase è figlia della
crisi finanziaria del 2008 e che, se non affrontata opportunamente, può sfociare nel caos, ossia, nella
mancanza di chiarezza; la base dell’attuale condizione di normalità. Le economie di ogni latitudine
attraversano cicli sempre più simili all’elettrocardiogramma di un cuore impazzito, con oscillazioni ormai
lontane dalle armoniche e rassicuranti onde sinusoidali degli ultimi cinquant’anni. Chi aspetta che si
esaurisca la crisi per tornare a investire non ha capito nulla: la turbolenza si contagia come un virus per
effetto di un mondo iperconnesso e globalizzato come il nostro. Altri fattori chiave sono, poi, i
cambiamenti geo-politici, l’ascesa di nuovi concorrenti che spaccano i mercati, nonché le crisi delle
risorse mondiali. In uno scenario di turbolenza, dunque, il marketing non va tagliato ma posto alla base
creando un sistema di allerta precoce, puntando sulla pianificazione e gestendo i budget con flessibilità.
Non a caso gli unici sistemi in grado di anticipare tali turbolenze sono il marketing e l’innovazione
esplosa per mezzo della tecnologia. Ogni azienda dovrà, per tale motivo, costituire due dipartimenti di
marketing distinti per guardare meglio al futuro che, in sostanza, rivestirà un arco di tempo che va dai
due ai cinque anni. Niente più pianificazioni di lungo periodo. L’unico modo per sfidare questa realtà in
continuo mutamento è imparare a conviverci e a coglierne le opportunità, aumentando la sensibilità e
organizzandosi in modo strutturalmente flessibile. Tra le varie considerazioni, poi, vi è anche la
rivisitazione dei concetti di “recessione” e “ripresa”. Ma niente panico perché dalla turbolenza e dal caos
possono nascere anche nuove opportunità, non solo minacce. Più che un semplice libro, in sostanza, uno
strumento di management che, diffuso già in 60 paesi al mondo, potrà fornire preziose risposte anche
agli imprenditori italiani. (PRIMAPRESS)
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