Modelli di Dispersione degli Inquinanti in Aria 2011 Richiami di Micrometeorologia dott. Roberto Sozzi dott. Andrea Bolignano Causa Prima dell’inquinamento atmosferico ⇒ Emissioni di inquinanti di origine - Antropica - Naturale ⇒ Trasformazione chimica e fotochimica degli inquinanti presenti in atmosfera A parità di inquinanti emessi e di modalità di emissione, la distribuzione della loro concentrazione al suolo è la più varia. Non esiste sempre una relazione lineare e diretta tra emissioni e concentrazioni al suolo Gli inquinanti ⇒ vengono trasportati dal moto medio delle masse d’aria ⇒ vengono diffusi dalla turbolenza della parte bassa della troposfera ⇒ subiscono processi di deposizione secca ed umida ⇒ reagiscono chimicamente in aria Ruolo Essenziale della Meteorologia della parte bassa della Troposfera (PBL) Questo strato di Troposfera si estende dal suolo fino ad una quota che varia durante il giorno e da giorno a giorno (estensione massima di 1 – 2 km nelle ore diurne e soleggiate). Possiede caratteristiche fisiche e chimiche nettamente distinte dal resto della troposfera. Micrometeorologia Studio del: ⇒ trasporto delle masse d’aria ⇒ turbolenza dell’aria Capacità disperdente dell’atmosfera Necessità di: Misurare le caratteristiche del PBL Simularle numericamente La Forzante Solare nelle ore diurne Bilancio Radiativo Superficiale RN = RG − αRG + I ↓ − I ↑ I ↑= σ ⋅ T 4s s I ↓= σ ⋅ T 4sky s RN rappresenta la disponibilità di energia all’interfaccia Aria-Suolo La natura del suolo determina l’utilizzo di questa disponibilità energetica Bilancio Radiativo Superficiale 800 1 Flusso Radiative (W/m²) 600 400 3 200 0 2 -200 4 -400 -600 0 1 2 3 4 Radiazione solare globale Albedo Infrarosso dal cielo infrarosso terrestre 2 4 6 8 10 12 Ora Locale 14 16 18 20 22 24 Bilancio Energetico Superficiale Una porzione (G) viene trasmessa per conduzione al suolo Rimane disponibile la quantità di energia RN - G Una parte costituisce l’energia necessaria per l’evaporazione dell’acqua superficiale (Flusso Turbolento di calore latente HE) Una parte viene restituita all’atmosfera e si trasforma in moti turbolenti (Flusso Turbolento di calore sensibile H0) RN – G = HE + H0 Bilancio Energetico Superficiale RN − G = H 0 + H E Radiazione Netta 800 Flusso di calore nel Terreno Flusso di calore Sensibile 600 (W/m²) Flusso di calore Latente 400 200 0 -200 0 2 4 6 8 10 12 ora 14 16 18 20 22 Meccanismo a Bolle di Oke per il Flusso Turbolento di Calore Sensibile Situazioni Convettive 2000 1800 Free Atmosphere 1600 Entrainment Layer Quota (m) 1400 1200 1000 800 Mixed Layer 600 400 200 Surface Layer 0 290 291 292 293 294 Temperatura potenziale virtuale (°K) 295 Situazioni Stabili 1000 Quota (m) 800 600 400 200 0 290 292 294 296 Temperatura potenziale virtuale (°K) 298 Il PBL in Sintesi PBL ⇒ Strato inferiore della Troposfera a diretto contatto col suolo Caratteristiche particolari 10 u (m/s) 5 0 -5 -10 v (m/s) 15 Ogni variabile caratteristica presenta una spiccata variabilità con lo spazio e con il tempo 10 5 0 4 w (m/s) 2 0 -2 -4 0 360 720 1080 1440 1800 2160 tempo (s) 2520 2880 3240 3600 Turbolenza del PBL Se si misurano le tre componenti del vento e la temperatura con sensori a risposta rapida si vede che: Le variabili presentano un andamento abbastanza regolare cui si sovrappongono irregolarità elevate che paiono “rumore” con caratteristiche di un segnale casuale. Segnale = andamento medio regolare + fluttuazioni irregolari (turbolente) Caratteristica esteriore rilevante della turbolenza nel PBL ed in tutti i fluidi turbolenti di interesse geofisico. La quantificazione della Turbolenza deve essere necessariamente dedotta dall’analisi delle fluttuazioni (irregolarità) contenute nel segnale. Ipotesi di Reynolds Ogni segnale meteorologico è la sovrapposizione di un andamento medio regolare e di fluttuazioni turbolente apparentemente casuali aventi media nulla. A(t ) = A + A' (t ) Un esempio è la componente u del vento: u (t ) = u + u ' (t ) Principali Variabili Caratteristiche della Turbolenza e del PBL 14 2 2 u* = u ' w' + v' w' H 0 = ρC p w'θ ' H E = λ a 'w' Estensione Verticale del PBL ( T* = − H 0 ρC p 1 L= kg T* ⋅ T u2 * ) RIASSUMENDO Condizioni Convettive: u* > 0 H0>0 T*<0 L<0 Condizioni Adiabatiche: u*>0 H0 =0 T*=0 L →±∞ Condizioni Stabili: u*>0 H0<0 T*>0 L>0 Modello Gryining-Batchvarova modello termodinamico 1. calore dal suolo; 2. no calore dall’entrainment (ipotesi di encroachment); 3. no turbolenza meccanica. z i (t 2 ) = z i2 (t1 ) + z 2 H ⋅ (t 2 − t1 ) γ ρ ⋅Cp ⋅ γ=dθ θ/dz z+dzi zi dθ θ Situazione a t+dt Situazione a t Modello Gryining-Batchvarova modello termodinamico en.potenziale + en.cinetica= en.convettiva+en.meccanica Entrainment Turbolenza ( ) 2 dz i zi Cu *2 θ w'θ ' + − wh = ⋅ γ (1 + 2 A)z i − 2 BkL γg [(1 + A)z i − BkL] dt z γ zi θ s Informazioni del PBL che è necessario ottenere Distribuzione al suolo (Campo 2D): Radiazione Netta, cioè la disponibilità energetica esistente all’interfaccia aria suolo; Flusso di calore nel suolo, cioè la porzione di energia disponibile catturata dal suolo e trasmessa alla vegetazione; Friction velocity, cioè la forzante meccanica della turbolenza dell’intero PBL; Flusso turbolento di calore sensibile, cioè la forzante convettiva della turbolenza del PBL; Flusso turbolento di calore latente, cioè l’entità dell’evapotraspirazione, termine che costituisce il link con il bilancio idrico superficiale. Distribuzione spaziale (Campo 3D): Vettore vento medio, cioè delle sue tre componenti medie; Temperatura (potenziale) media dell’aria; Umidità media dell’aria; Deviazione standard delle componenti streamline del vento σu, σv e σw; Deviazione standard della temperatura potenziale; Energia Cinetica Turbolenta, Dissipazione dell’energia cinetica turbolenta, Relazioni base del Modello Matematico del PBL • • • • legge di conservazione della massa legge di conservazione della quantità di moto legge di conservazione dell’entalpia equazione dei gas perfetti (Per semplicità non si considera l’acqua liquida e le sostanze inquinanti presenti nel PBL) 1. Conservazione della massa Nell’ipotesi di fluido incomprimibile: ∂u ∂v ∂w + + =0 ∂x ∂y ∂z In questa ipotesi la relazione differenziale è di tipo diagnostico, cioè non presenta una dipendenza differenziale dal tempo. Conservazione della Quantità di Moto ∂u i ∂u i ∂ ui 1 ∂p +uj = −δ i 3 ⋅ g + f c ⋅ ε ij 3 ⋅ u j − +ν 2 ∂t ∂x j ρ ∂xi ∂ xj 2 ∂ 2u ∂ 2u ∂ 2u 1 ∂p ∂u ∂u ∂u ∂u + u + v + w = fcv − +ν 2 + 2 + 2 ∂t ∂x ∂y ∂z ρ ∂x ∂y ∂z ∂x ∂ 2v ∂ 2v ∂ 2v 1 ∂p ∂v ∂v ∂v ∂v + u + v + w = − f cu − +ν 2 + 2 + 2 ∂t ∂x ∂y ∂z ρ ∂y ∂y ∂z ∂x ∂ 2 w ∂ 2 w ∂ 2 w 1 ∂p ∂w ∂w ∂w ∂w +u +v +w = −g − +ν 2 + 2 + 2 ∂t ∂x ∂y ∂z ρ ∂z ∂y ∂z ∂x Conservazione dell’Entalpia ∂ 2θ ∂ 2θ ∂ 2θ ∂θ ∂θ ∂θ ∂θ +u +v +w = ν θ 2 + 2 + 2 + Source / Sink ∂t ∂x ∂y ∂z ∂y ∂z ∂x Conservazione del vapor d’acqua ∂ 2q ∂ 2q ∂ 2q ∂q ∂q ∂q ∂q + u + v + w = ν q 2 + 2 + 2 + Sorce / Sink ∂t ∂x ∂y ∂z ∂y ∂z ∂x Legge dei Gas Perfetti p = ρRT variabili istantanee (sistema chiuso ma non conosciamo le condizioni iniziali e al contorno) Ipotesi di Reynolds Legge di Conservazione della Massa ∂u ∂v ∂w + + =0 ∂x ∂y ∂z Legge di conservazione della Quantità di Moto ∂ u ' u ' ∂ u ' v' ∂ u ' w' ∂u ∂u ∂u ∂u +u +v +w = fcv − + + x y z ∂t ∂x ∂y ∂z ∂ ∂ ∂ ∂ v' u ' ∂ v' v' ∂ v' w' ∂v ∂v ∂v ∂v +u +v +w = − fvc − + + ∂t ∂x ∂y ∂z ∂ ∂ ∂ x y z ∂ w' u ' ∂ w' v' ∂ w' w' ∂w ∂w ∂w ∂w +u +v +w = −g − + + ∂t ∂x ∂y ∂z ∂ x ∂ y ∂ z Legge di Conservazione dell’Entalpia ∂ θ ' u ' ∂ θ ' v' ∂ θ ' w' ∂θ ∂θ ∂θ ∂θ +u +v +w = − + + + Source / Sink ∂t ∂x ∂y ∂z ∂y ∂z ∂x Legge di Conservazione del vapor d’acqua ∂ q' u ' ∂ q' v' ∂ q' w' ∂q ∂q ∂q ∂q +u +v +w = − + + + Source / Sink ∂t ∂x ∂y ∂z ∂y ∂z ∂x Legge dei Gas Perfetti p = ρRT sistema di equazioni differenziali non chiuso Schemi di chiusura CHIUSURA K (I ordine) Modelli Meteorologici Prognostici Numerici Informazioni rete Meteo - micro Analisi a grande scala Condizioni iniziali Previsione a grande scala Condizioni al contorno Modello prognostico numerico Basato sull’integrazione spaziotemporale delle equazioni fluidodinamiche del PBL Struttura terreno (land use, orografia, ecc.) Campi meteo-micrometeo per modelli dispersivi Modello Meteorologico Numerico Diagnostico E’ il modello meteorologico numerico tridimensionale più semplice ed economico E’ basato prevalentemente sulle misure meteorologiche e micrometeorologiche raccolte dalla rete Considera un numero limitato di leggi fisiche (la divergenza nulla del campo di vento e le leggi di similarità) Tiene conto direttamente dell’orografia del territorio Con tali misure (e con osservazioni da remote sensing e/o radiosondaggi, se disponibili) è in grado di effettuare analisi e ricostruzioni Abbinato a previsioni numeriche a grande scala, può fare il down-scaling delle stesse e quindi fornire previsioni di prima approssimazione Informazioni rete Meteo - micro Modello diagnostico numerico Ricostruisce i campi 2D e 3D del: Analisi e Reanalisi a grande scala Struttura terreno (land use, orografia, ecc.) - Vento (3D) - Temperatura e umidità (3D) - Componenti radiative (2D) - Flusso turbolento calore sensibile (2D) - Frintion velocity (2D) - Lunghezza di Monin Obukhov (2D) - Altezza del PBL (2D) - Stdv delle tre componenti del vento (3D) - Tempi caratteristici euleriani (3D) - Tempi caratteristici lagrangiani (3D) Ricostruzione Campo di Vento Ricostruzione campo nel SL con algoritmo 3D 4760000 4740000 4720000 4700000 4680000 4660000 4640000 4620000 4600000 4580000 4560000 4540000 220000 240000 260000 280000 300000 320000 340000 360000 380000 400000 Temperatura dell’aria al suolo 4760000 4740000 4720000 42 40 38 4700000 36 34 4680000 32 30 28 4660000 26 24 4640000 22 20 4620000 18 16 14 4600000 12 10 4580000 8 4560000 4540000 220000 240000 260000 280000 300000 320000 340000 360000 380000 400000