LABORATORIO DI STRATEGIE PUBBLICITARIE Info 14 ottobre, Centro Congressi 17.00-20.00 15 ottobre, lezione evento, alle 15.00 al Centro Congressi PROF. PAOLA PANARESE - 7 OTTOBRE 2015 La pubblicità è … Una forma di comunicazione con un committente Persuasiva Di massa Funzionale a un progetto più vasto In cui l’uso del canale presuppone un pagamento La persuasione «La persuasione è un atto intenzionale di comunicazione che, se raggiunge il proprio obiettivo, fa mutare gli atteggiamenti cognitivi o affettivi del destinatario nei confronti di un oggetto o di un’azione, nel senso voluto dall’emittente». La persuasione Concetto non semplice La persuasione È esattamente il campo d’azione della pubblicità Il legame tra atteggiamento e azione non è garantito, come si è pensato a lungo. 1 La persuasione Molti (es. Ball Rokeach e De Fleur) sostengono che l’obiettivo della persuasione è il cambiamento di comportamento, ma questa convinzione è legata a un bisogno pragmatico di misurazione Radici della persuasione Radici della persuasione La persuasione esiste sin dai primi scambi comunicativi, ma la sua formalizzazione è antica quanto la Grecia classica Radici della persuasione Retorica Deriva dai primi tentativi di rispondere a queste domande: Come funziona la persuasione? Quali comunicazioni riescono a persuadere? Radici della persuasione La retorica di Corace valorizza gli argomenti del discorso. Dalla Sicilia le sue teorizzazioni arrivano ad Atene 467 a.C. in Sicilia Corace e Tisia (primo trattato di retorica) Per Corace, retorica come “artefice della persuasione” Nascita in ambito giudiziario Legame con il verosimile Radici della persuasione Per Gorgia, per poter persuadere il pubblico era necessario anche incantarlo con una prosa bella come la poesia. A lui si deve l’introduzione dell’altro versante della retorica: oltre agli argomenti, le figure. 2 Radici della persuasione Su queste basi, interviene Aristotele che sistematizza la retorica ed elabora regole valide ancora oggi Storia della persuasione La cultura medievale prosegue il percorso tracciato da Cicerone e Quintiliano, anche se, soprattutto all’inizio, non pochi considerano la retorica come l’arte dell’inganno. Con Sant’Agostino (354-430), però, essa viene pienamente accettata dalla cultura cristiana anche come tecnica utile alla predicazione Storia della persuasione Negli stessi anni René Descartes infligge il primo colpo alla disciplina. Nel Discorso sul metodo afferma di dover ritenere “quasi per falso tutto ciò che sia soltanto verosimile” Radici della persuasione Con lo spostamento del centro del potere a Roma, la retorica si sposta e trova in Cicerone prima (106-43 a.C) e Quintiliano poi (3595 d.C) due eccezionali divulgatori e studiosi, che sottolineano la qualità fondamentale della retorica come strumento per l’uomo colto Storia della persuasione Su questa strada proseguono Rinascimento e Barocco Il Barocco in particolare porta agli estremi l’utilizzo del linguaggio figurativo “Le metafore il sol han consumato” (Salvator Rosa, La Poesia) Storia della persuasione Il rigore razionalista di Descartes e poi di Leibniz finisce con il segregare la disciplina nell’ambito dell’ornamento figurale e della riprovevole arte del mentire. Ancora oggi retorico vuol dire vuoto, pomposo, patetico 3 Storia della persuasione La pubblicazione nel 1958 di Traitè de l’argumentarion. La nouvelle rhètorique, opera di Perelmen e di Olbrecht-Tyteca ha un effetto rivoluzionario Storia della persuasione Nouvelle Rhéthorique Public Speaking L’opera dimostra la modernità delle teorie aristoteliche e smentisce le premesse di Descartes Persuasione pubblicitaria Persuasione pubblicitaria In pubblicità Per la retorica classica ci sono 5 fasi di costruzione del discorso Inventio (ricerca degli argomenti) Dispositio (messa in successione) Elocutio “l’atto di dare forma linguistica alle idee” Memoria (memorizzazione del discorso per esporlo con disinvoltura Actio (studio del modo migliore di pronunciarlo) Ethos, pathos, logos Tre tecniche per persuadere Ethos Pathos Logos Inventio (costruzione della strategia di comunicazione) Dispositio (ideazione del concetto creativo) Elocutio (costruzione del messaggio) Actio (produzione del messaggio) Ethos Riguarda il carattere dell’oratore il cui scopo è quello di piacere «Si persuade con il carattere, quando il discorso è tale da rendere l’oratore degno di fiducia» Aristotele, Retorica; I, 2, 1356a, 5-9. 4 Logos Riguarda il discorso, il cui scopo è quello di dimostrare. Il logos retorico è un tipo di argomentazione che parte da premesse non vere, ma verosimili. Logos Il logos retorico si basa su: Logos La logica vera e propria si basa su sillogismo: Tutti gli uomini sono (veramente) mortali – Socrate è un uomo – Socrate è (sicuramente) mortale induzione: miglior pilota è chi conosce bene le navi, miglior fantino è chi conosce bene i cavalli, miglior guidatore è chi conosce bene il proprio mezzo di trasporto. Logos (Dall’induzione) Esempio/Parabola/ Fabula: Entimema (dal sillogismo): Il caffè è una sostanza che tira su. Più si prende di una sostanza più effetto fa. Lavazza, più lo mandi giù e più ti tira su. Loro hanno detto no al colesterolo, usando i prodotti Valsoia. Loro sono sani e belli. Usare i prodotti Valsoia rende sani e belli. Logos Logos • Esempio: situazione realistica • Parabola: situazione falsa ma verosimile scenette realistiche o slice of life 5 Logos Accordo con l’uditorio Favola: situazione falsa e inverosimile Tutte le argomentazioni partono da premesse Quelle della logica/scienza sono vere Quelle della retorica sono verosimili Quindi hanno bisogno dell’accordo dell’uditorio Accordo con l’uditorio Accordo con l’uditorio Fatti e verità, dati non messi in discussione da nessuno Presunzioni, dati accettati come veri, fino a prova contraria Es. la pelle con il passare del tempo invecchia - e quindi usate la nostra crema Es. I bambini sono golosi - e quindi comprate la nostra merendina Accordo con l’uditorio Accordo con l’uditorio Valori, concetti che guidano il comportamento degli uomini, ma non di tutti uniformemente Gerarchie - graduatorie di valori Es. la bellezza è della massima importanza - e quindi usate la nostra crema • Es. la qualità è meglio del risparmio - e quindi comprate il nostro prodotto che costa ma vale 6 Accordo con l’uditorio Luoghi comuni, concetti prefabbricati che si sa che troveranno il consenso del nostro uditorio Es. la maggioranza ha sempre ragione - e quindi comprate la nostra cucina che è la più amata dagli italiani Pathos «La persuasione è prodotta dalla disposizione d’animo degli uditori, quando il discorso li spinge a provare delle passioni: perché non si giudica nella stessa maniera se si prova dolore o piacere, amicizia o odio» Aristotele, Retorica; I, 2, 1356a, 14-16. 7 La pubblicità tradizionale Privilegia il logos Testi con lunghi bodycopy o voci off La nuova pubblicità Riduce lo spazio del logos Punta su pathos ed ethos La pubblicità tradizionale Dà ampio spazio al pathos Segnali di rinnovamento La marca diventa un assoluto Scompare la promessa Prevale l’ethos 8 9 Esperienze 10 Storia della persuasione L’importanza di saper convincere con successo si è accentuata con la società di massa Storia della persuasione La propaganda Studi sulla persuasione Lo studio sistematico delle strategie persuasive è recente È legato alle indagini sugli atteggiamenti e le dinamiche di gruppo di matrice psicologicosociale Storia della persuasione 1933 Ministero per l’educazione popolare e la propaganda Studi sulla persuasione Harold Lasswell Modello di comunicazione, anni ’40: Chi dice che cosa a chi con quali effetti Modello limitato Accento sugli effetti: di intensificazione, di inversione Su questo, teorie e studi 11 Studi sulla persuasione Teoria razionalista Uomo essere razionale Informazioni e argomentazioni chiare e credibili favoriscono il mutamento di atteggiamento La prima pubblicità scientifica sposa questa prospettiva Studi sulla persuasione Carl Hovland coordina a Yale nel secondo dopoguerra un gruppo di ricerca volto a rilevare le variabili che influenzano il processo di persuasione Studi sulla persuasione Teoria dell’apprendimento Esperimenti di Ivan Pavlov dal 1889 sul condizionamento degli animali Ripresi dal comportamentismo di John Watson agli inizi del 900 Effetti sulla pubblicità negli anni ‘20-’40 (ripetizione, promessa) Studi sulla persuasione Assunti di base: il cambiamento di opinione è legato a processi di apprendimento il cambiamento di opinione dipende da incentivi o punizioni 12 Fear arousing appeal Studi sulla persuasione Due filoni di ricerca: per persuadere qualcuno bisogna esporre nel modo migliore un certo ragionamento; la migliore tecnica di persuasione è l’autopersuasione Studi sulla persuasione Kurt Lewin, a Boston Research Center for Group Dynamics Negli anni ’40 conduce una ricerca per la salvaguardia della salute dei cittadini in tempo di guerra Cambia comportamento il 3% del primo gruppo e il 32% del secondo La persuasione Anni ’50 Teoria della dissonanza cognitiva di Leon Festinger Le persone sono motivate al mantenimento della coerenza tra opinioni, atteggiamenti e comportamenti 13 La persuasione Presentazione Per ridurre la dissonanza, quattro possibili reazioni: Rinunciare Sminuire il valore del messaggio dissonante Aumentare l’attrattività dell’oggetto Inserire nuove cognizioni nel rapporto Tra gli anni ’60 e i ‘70 William McGuire elabora una teoria del processo di persuasione che prevede sei fasi Accettazione La persuasione Fine degli anni ’70 Attenzione Comprensione Accettazione contraddice i risultati di alcune ricerche precedenti Comprensione Comportamento Presentazione difficoltà di tipo metodologico Attenzione Memorizzazione La persuasione Limiti: La persuasione la teoria più accreditata è il modello della probabilità di elaborazione di Richard Petty e John Cacioppo Memorizzazione Comportamento Gli atteggiamenti possono modificarsi secondo due percorsi: centrale e periferico Laboratorio di strategie pubblicitaria La persuasione Il percorso centrale è un processo di elaborazione attenta e riflessione accurata sulle informazioni contenute nel messaggio persuasivo Il percorso periferico riguarda invece un cambiamento basato su elementi non direttamente pertinenti al tema, ma segnali di sfondo come l’attrattività della fonte, la lunghezza del messaggio, la sua piacevolezza, ecc. La persuasione Possiamo intraprendere il primo o il secondo percorso a seconda della nostra motivazione e capacità di comprenderne i contenuti. Il risultato dei due percorsi può dar luogo a un cambiamento di tipo diverso. Laboratorio di strategie pubblicitaria 14 La persuasione Sì Comunicazione persuasiva La persuasione Via centrale Cambiamento profondo e duraturo Motivazione Abilità No Via periferica Laboratorio di strategie pubblicitaria Percorso centrale Cambiamento superficiale e temporaneo Nella pubblicità si distinguono elementi di contenuto ed elementi periferici Gli elementi periferici sono disposti per attirare l’attenzione e far “risparmiare energie cognitive” Laboratorio di strategie pubblicitaria Percorso periferico Limiti alla persuasione Fattori psicologici Fattori sociali (Two step flow of communications) Ricerca di Lazarsfeld sull’influenza della campagna elettorale statunitense del 1940 15 Limiti alla persuasione Persuasione interpersonale Mass media = Opinion leader = altri componenti dei gruppi sociali di cui fa parte il leader d’opinione Robert Cialdini ha studiato empiricamente la persuasione interpersonale, individuando alcuni principi: Contrasto Reciprocità Coerenza Riprova sociale Simpatia Autorità Scarsità Accorgimenti persuasivi Accorgimenti persuasivi La fonte La fonte Una fonte credibile e autorevole influenza maggiormente il destinatario della comunicazione persuasiva Tendiamo a rispondere in modo favorevole a persone di aspetto fisico gradevole Accorgimenti persuasivi La fonte Le persone con caratteristiche somatiche infantili vengono percepite come oneste, ingenue, gentili e affidabili Accorgimenti persuasivi «Le facce dei bambini funzionano, trasmettono una forte carica emotiva, coinvolgono, fanno sempre simpatia, abbassano le difese, suscitano sensi di colpa, veicolano il consumismo e risvegliano quel bambino che è in ognuno di noi . Ecco perché li usiamo». Un pubblicitario 16 Accorgimenti persuasivi La fonte Piacciono le persone che ci somigliano Accorgimenti persuasivi Accorgimenti persuasivi La struttura del messaggio Effetto primacy Effetto recency Accorgimenti persuasivi Il ricevente Il ricevente Esposizione selettiva Percezione selettiva Memorizzazione selettiva Necessario considerare gli stili di vita 17