Journal - BACnet

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BACnet Italy
ISSNISSN
1614-9572
2190-9075
Journal
“Interoperabilità” con BACnet!
02
09/10
Ottimizzazione energetica
con Green-IT 6
Il primo Campus BACnet in Italia 16
BACnet, molto più di quello che
ti apetti: oltre i sistemi di HVAC 20
DESIGO – La building
automation intelligente
per risparmiare energia
La flessibilità integrabile in ogni edificio o applicazione
Con il sistema di building automation DESIGO™ è possibile ridurre significativamente i consumi energetici e nello stesso
tempo ottimizzare il comfort. L‘elevata qualità dei controlli di questo sistema riduce il consumo di energia e garantisce
una perfetta e piacevole climatizzazione dell‘ambiente. Le innovative funzioni di risparmio energetico sono in linea con le
strategie per l‘utilizzo sostenibile delle risorse e favoriscono l‘abbattimento dei costi. In aggiunta, un sistema di gestione
dell‘energia intelligente e facile da utilizzare, costituisce un punto di riferimento, per l‘abbattimento dei costi, per tutti i
sistemi di domotica integrati. In pratica si tratta di un sistema che si ripaga da solo, che può essere utilizzato per qualsiasi
applicazione, ed inoltre facilmente espandibile grazie al suo elevato grado di flessibilità. Per maggiori informazioni, visitate
www.siemens.com/desigo
Answers for infrastructure.
Le immagini mostrano il nuovo palazzo di giustizia di Gent, progettato nel 2007 dagli architetti Stéphane Beel e Lieven Achtergael della Beel-Achtergael architecten F.V e Technum.
Sommario
Note
editoriali
  5 “Interoperabilità” con BACnet
Case Studies
  6 Ottimizzazione energetica con Green-IT
BACnet Italy Journal
  8 Il Nuovo Palazzo della Regione Lombardia: DESIGOTM via BACnet sul più alto edificio di Italia
ISSN 2190-9075
11 Flevo Power Station: il sistema DDC4000 sfrutta pienamente le sue potenzialità
Il BACnet Italy Journal è la rivista italiana per la Building automation basata sulla
tecnologia BACnet. Esperti, pratici e professionisti ci mostrano il modo in cui si applica e si sviluppa lo standard BACnet – dai
trend nella Building automation ai dispositivi e progetti di applicazione; qualificazione e training, collaudi e certificazioni. Dal
who’s who nella comunità BACnet alle informazioni utili su eventi e pubblicazioni.
Particolare attenzione è dedicata al BACnet Interest Group Italy (BIG-IT).
13 BACnet per la nuova sede di BCG – The Boston Cosulting Group
16 Il Primo Campus BACnet in Italia – Efficienza nell’integrazione a tutti i livelli
18 BACnet: oggetti virtuali per sistemi reali
BACnet Insight – Approfondimenti
18 BACnet “in a nutshell”.
20
Distribuzione
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Questa rivista è pubblicata con cadenza
semestrale e può essere ordinata gratuitamente
dai rappresentanti dei media e dagli amici
interessati allo sviluppo di BACnet in Italia.
Prodotti
22 Nuovi prodotti BACnet per l’integrazione di attuatori, valvole e sonde
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23
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– Si autorizza pienamente l’utilizzo a scopo editoriale degli articoli del BACnet Italy
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BACnet è un marchio registrato della
società americana di ingegneri di riscal­
damento, refrigerazione e condizionamento d’aria, Inc. (ASHRAE).
Piattaforma NIAGARA: un ambiente comune per tanti protocolli
24 I componenti di MBS per le infrastrutture BACnet –
I prodotti per una semplice integrazione su BACnet
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Volker Röhl, YIT Germany (Presidente),
Bill Swan, Alerton/Honeywell
(Vice-President)
Gijs de Koning, Regel Partners B.V.
Roger Braun, Siemens Schweiz AG
(Tesoriere)
BACnet, molto più di quello che ti aspetti!
L’automazione d’edifico con BACnet offre un’interoperabilità che va oltre i sistemi di HVAC
25 Libertà di programmazione senza confini
Eventi
26 Calendario BACnet
BACnet Italy
ISSNISSN
1614-9572
2190-9075
Journal
“Interoperabilità” con BACnet!
02
09/10
Ottimizzazione energetica
con Green-IT 6
Il primo Campus BACnet in Italia 16
Immagine di copertina
Altra Sede di Regione Lombardia,
Milano (articolo a pag. 8)
Questa edizione è disponibile
online sui siti www.big-eu.org e
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© Siemens Industry
Building Technologies
BACnet, molto più di quello che
ti apetti: oltre i sistemi di HVAC 20
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BACnet Italy Journal 2 09/10
3
“Interoperabilità” con BACnet
Salvatore Cataldi
Membro del BIG-IT
e membro del Working
Group Technique
del BIG-EU
Caro Lettore,
è con immenso piacere che ti do il benvenuto a questo secondo numero del BACnet Italy Journal.
In questa edizione troverai le più recenti novità sul mondo
BACnet in Italia, esposte sotto tanti e diversi punti di vista.
Sono sicuro che tutti i contenuti non mancheranno di destare il tuo interesse.
La diffusione dello standard per la Building Automation ISO
16484-5 BACnet è in evidente ascesa anche in Italia oggi più
che mai.
Finalmente allineato agli altri stati europei, l’interesse per
questo standard cresce anche in Italia in tutti i settori che
esso trasversalmente coinvolge. Building Owner, Progettisti,
General Contractor, Installatori, Manutentori e Utenti Finali
sono sempre più interessati a sistemi BMS efficienti ed energicamente performanti. BACnet si dimostra essere uno degli indispensabili strumenti per poter raggiungere questi risultati.
Ma, se efficienza energetica e affidabilità dei dispositivi sono
qualità imprescindibili e generalmente allineate tra i BMS di
fascia alta di produttori diversi, esiste oggi un altro concetto
sempre più importante: l’interoperabilità. Ed è evidente che
il mercato si è accorto di questa importante qualità alla base
dello standard BACnet.
Alla vigilia dell’uscita di questo nuovo numero, un gruppo
importante di aziende si è riunito per procedere verso la costituzione dell’associazione BACnet Italia, solida e di valore.
Produttori di dispositivi, sviluppatori di software ma anche
integratori, progettisti e consulenti, in perfetto stile BACnet,
danno vita all’associazione che si propone di favorire il supporto e lo sviluppo dello standard per l’automazione d’edificio in Italia.
Anche grazie al supporto della comunità BACnet europea
(BIG-EU), abbiamo avuto modo di essere presenti a Mostra
Convegno Expocomfort 2010 come gruppo di aziende con
uno stand congiunto, proprio per dimostrare non solo l’interesse ma anche il concreto impegno nel promuovere questo
standard anche in Italia. Il risultato di questa presenza è stato incoraggiante ed ha raccolto un discreto interesse da parte del pubblico che ha visitato lo stand.
Allo stesso modo, siamo stati presenti nella giornata di
Home&Building a Milano raccogliendo un importante feedback dal pubblico che ha visitato il nostro stand ed ha partecipato numeroso all’intervento riguardante gli elementi fondamentali di BACnet nell’ottica del risparmio energetico.
Quindi, è con rinnovato entusiasmo che i prossimi appuntamenti ci vedranno coinvolti su molti fronti come la diffusione delle conoscenze di base, l’accesso alla documentazione in
lingua italiana e il supporto a chi vorrà dotare i propri impianti e le proprie soluzioni di tecnologia BACnet.
Per il futuro l’associazione BACnet Italia guarda alla sua
concretizzazione con il contributo di tutti coloro che credono nei valori della interoperabilità per realizzare edifici sempre migliori, più aderenti alle necessità dell’utente, più efficienti e più performanti.
Non mi resta che rinnovare il mio saluto e augurarti:
Buona Lettura!
Salvatore Cataldi
BACnet Italy Journal 2 09/10
5
Case Studies
Ottimizzazione energetica con Green-IT
AirTSystem è l’azienda responsabile del funzionamento
delle comuni­cazioni e dell’IT dell’aeroporto di Hannover,
nel quale gestisce il funzionamento dei sistemi ­tecnologici
degli edifici e del data center. All’aeroporto di Hannover,
l’azienda AirTSystem ha concepito il progetto innovativo
Green-IT, che fissa dei nuovi punti di riferimento in relazione alla gestione responsabile dell’energia nei grossi
data center. Il suo interesse primario è la riduzione sostenibile del ­consumo energetico.
Si può risparmiare e ottimizzare energia solo con un
­sistema che ne conosca i suoi
consumi, che li tenga sotto
osservazione continuamente
e che, sensibile ad ogni cambiamento, reagisca di conseguenza.
il funzionamento in standby e prosegue attraverso
lo sviluppo di componenti hardware e soft­ware a
­risparmio energetico, fino
alla virtualizzazione che
produce il risparmio di
energia.
L’approccio inizia con la riduzione di potenza durante
L’effetto positivo del GreenIT, grazie al tema della ridu-
6
BACnet Italy Journal 2 09/10
zione di CO2 , è utile anche
nell’ambito dei servizi erogati. Webinar (seminari via
web), web cast e web conference sono un’offerta di potenti servizi particolarmente
significativi per l’etichetta
Green-IT perché il loro utilizzo permette la riduzione
delle emissioni di anidride
carbonica.
Oggi, il data center offre una
potenza di calcolo sufficiente per circa 700 client, compresi 19 rack server con 160
sistemi server e 60 TB di memoria di massa EVA, EMSA,
comprensivi di mirroring.
L’operatività è garantita con
2 sistemi UPS ridondanti,
aventi ciascuno una potenza
di fornitura rispettivamente
Case Studies
Il data center all’aeroporto
di Hannover: Green-IT.
di 30 e 40 KW. 90 punti di
misura dell’energia assicurano che il consumo energetico
rimanga sempre sotto controllo. Per soddisfare questo
alto grado di richieste, sono
stati selezionati esclusivamente componenti di qualità industriale per il sistema
di gestione dell’energia. Per
la misura dell’energia in loco sono stati utilizzati dei
contatori di energia, con
approvazione MID, collegabili via bus, di Saia-Burgess,
collegati in rete con un controllore Saia PCD3.M3120.
Questi dati energetici sono
elaborati direttamente nel
PLC, archiviati e inoltrati al
sistema gestionale via BACnet. La stazione di controllo
comprende un software per
la gestione degli edifici IBS8
per la supervisione e il monitoraggio.
Cosa significa Green-IT?
Gli scopi di Green-IT includono oltre alla certificazione
del data center, grazie al rag-
Il progetto innovativo
Green-IT all’aeroporto di
Hannover.
giungimento dell’ottimizzazione energetica, anche vantaggi economici tangibili.
Lo stato tecnico preesistente rispecchia la situazione
di molte altre aziende con
strutture IT “mature”. In
ogni caso, per una certificazione Green-IT si devono
ottenere alcune ottimizzazioni. Green-IT prevede
perciò un’implementazione
graduale. In una prima fase
è stata realizzata la costruzione di un sistema AirIT
di logging dell’energia per il
data center. Questo include
il monitoraggio per identificare i “divoratori di energia”, il picco dei carichi e le
condizioni del loro verificarsi. Partendo dai valori dei
risultati ottenuti nella prima
fase, si è passati nella seconda fase all’implementazione
di misure concrete ed efficaci
quali ad esempio: l’impiego
di server virtuali, thin provvisioning, chiusura di porte
inutilizzate e free cooling.
Conocorrenza leale
L’impiego di BACnet garantisce l’apertura del sistema
aeroporto e di conseguenza
una concorrenza leale attraverso capitolati vendor-
neutral. Grazie a BACnet, è
possibile garantire un identico concetto di controllo da
parte dell’operatore e la stessa rappresentazione grafica
di tutti gli impianti collegati
in rete di tutti i costruttori.
Inol­tre, BACnet è anche indicato per ulteriori utilizzi,
come ad esempio: il controllo delle porte di accesso, i
sistemi antincendio, i controllori interfono, la gestione
energetica, il monitoraggio
dei sistemi di illuminazione
di emergenza e la gestione
della manutenzione.
Silvio Codini
Saia-Burgess Milano Srl
silvio.codini@
saia-burgess.com
www.saia-controls.it
Oliver Greune
Saia-Burgess Controls AG
oliver.greune@
saia-burgess.com
www.saia-pcd.com
Marc Blanke
Impianti Tecnologici
AirITSystems Gmbh
[email protected]
www.airitsystems.de
BACnet Italy Journal 2 09/10
7
Case Studies
Il Nuovo Palazzo della Regione Lombardia:
DESIGOTM via BACnet
sul più alto edificio di Italia
Total Building Solution firmata Siemens, la soluzione
ideale e più completa per la gestione integrata della aree
tecnologiche della nuova sede della Regione Lombardia
a Milano. Un edificio che racchiude le soluzioni più innovative per la produzione dell’energia e del calore, per la
climatizzazione, per la sicurezza e per la gestione
ottimizzata degli impianti.
L’Altra Sede di Regione Lombardia di Milano è un grande e importante complesso
edilizio pubblico distribuito
su area di 30.000 metri quadri con 4 edifici curvilinei fino a 9 piani e una torre centrale di 39 piani, alta 161,30
metri, la più alta di Italia,
ispirato ai principi di qualità, bellezza, accessibilità e
risparmio, pienamente inserito nel tessuto urbano.
8
Inaugurata lo scorso 22 gennaio dal Presidente Formigoni l’opera è destinata a
essere un complesso polifunzionale con attività a carattere amministrativo, culturale, di rappresentanza e di
svago, con migliaia di metri
quadrati di verde e giardini
pensili.
Il progetto, selezionato in seguito a un concorso interna-
BACnet Italy Journal 2 09/10
zionale indetto dalla Regione
Lombardia è stato sviluppato al livello definitivo dagli studi di progetta­zione Pei
Cobb Freed & Partners di
New York, Caputo Partnership e Sistema Duemila entrambi di Milano.
Soluzioni tecnologiche
innovative
Sotto l’aspetto degli impianti tecnici sono state adottate
soluzioni che rappresentano lo stato dell’arte delle
tecno­logie per la produzione
dell’energia e del calore, per
la climatizzazione, per la sicurezza e per la gestione ottimizzata degli impianti.
Il progetto si distingue inoltre
per le soluzioni tecnologiche
innovative Siemens adottate:
„„ Sistema di automazione e
supervisione
integrato
Case Studies
DESIGOTM con protocollo di comunicazione
BACnet.
„„ Controllo e automazione
di travi fredde e fan coils
attraverso 2500 sonde di
temperatura wireless e
batteryless con tecnologia EnOcean.
„„ Impianto di illumina­
zione con sensori combinati di presenza e luminosità con bus DALI / KNX
– daylight dependent constant lighting control – e
1300 pulsanti sempre wireless.
„„ 600 ricevitori radio su
bus KNX.
„„ Gestione dinamica delle
schermature solari del
muro climatico con controllo accessi e interblocchi.
„„ 400 telecamere a colori
con connessione IP.
„„ 10.000 rilevatori e 12
centrali incendio Sinteso.
„„ Controllo accessi e rilevazione presenze DESIGO con utilizzo di badge
con tecnologia MIFARE.
I visitatori possono utilizzare per l’ingresso la
propria carta regionale
sanitaria. Per i dipendenti sono stati realizzate appositi badge sempre con
tecnologia MIFARE.
Per quanto riguarda l’im­
pianto di climatizzazione il
sistema a travi fredde si avvale dell’utilizzo di pompe di
calore ad acqua di falda sia
per il riscaldamento sia per il
raffrescamento.
interpiano) – è composto da
una vetrocamera con intercapedine saturata ad argon.
Circa 95 cm verso l’interno, è
presente un secondo pannello in vetrata singola che crea,
piano per piano, uno spazio
buffer a sviluppo orizzontale,
permanentemente ventilato:
il muro climatico.
L’aria in entrata nei locali
viene diretta dall’alto verso
la superficie vetrata interna e,
mediante appositi fori situati
in prossimità del pavimento,
viene espulsa verso lo spazio buffer, a sua volta mantenuto in depressione dalle
condotte di ripresa dell’aria.
L’aria esaus­ta transita così
nel muro climatico per essere raccolta dalle bocchette
di ripresa, situate a intervalli
variabili fra 30 e 50 m all’interno del muro climatico.
Nello stesso spazio buffer
sono ospitate delle pale verticali microforate, rotanti sul
proprio asse, che svolgono il
ruolo di frangisole dinamici
e permettono di schermare
gli spazi interni dall’irraggiamento solare di­retto lasciando comunque passare la luce
naturale.
sistema di controllo e supervisione DESIGOTM. Tramite
48 sensori di irraggiamento
posizionati sulle pareti esterne e tramite un algoritmo che
calcola in ogni istante la posizione del sole le pale ruotano su un asse verticale in maniera tale che venga evitato
l’irraggiamento diretto all’interno dei locali e per quanto riguarda l’irraggiamento
indiretto questo è gestito in
funzione dell’energia che al
momento l’edificio necessita
per il riscaldamento.
Sistema di controllo e
supervisione DESIGOTM
La posizione dei frangisole
è gestita in automatico dal
Anche l’impianto di illuminazione è controllato automaticamente attraverso dei sensori
combinati di presenza e lumi-
Il sistema di controllo, automazione e supervisione DESIGOTM
12
40.000
2.400
Postazioni di supervisione e 4 server ridondati su bus BACnet
Punti controllati
Controllori DESIGO RXC e 4500 valvole di
regolazione per impianto di climatizzazione a travi
200
Controllori DESIGO ACX per cassette VAV
200
Controllori DESIGO RXB per fan coils
2.500
Sonde di temperatura wireless con tecnologia EnOcean
4.000
Sensori combinati di presenza e luminosità su bus KNX
1.300
Pulsanti wireless con tecnologia EnOcean
400
Pulsanti su bus KNX
600
Ricevitori radio su bus KNX
Le facciate rivolte a Sud della torre sono provviste di
pannelli fotovoltaici che garantiscono parte dell’energia
necessaria.
Muro Climatico
per le pareti esterne
Le pareti esterne dell’edificio
sono costituite da un “muro
climatico”. Si tratta di una
variante del sistema di facciata a doppia pelle ventilata,
motivata dalla necessità di
realizzare compartimentazioni antincendio orizzontali nel
volume dell’involucro esterno, cioè senza passaggi fra un
piano e l’altro. Ogni modulo
di facciata – dimensioni 1,8
m (base) per 3,6 m (altezza
Total Building Solution by Siemens – Architettura del sistema di controllo, automazione e
supervisione del Nuovo Palazzo della Regione Lombardia.
BACnet Italy Journal 2 09/10
9
Case Studies
nosità su bus KNX garantendo così il massimo comfort e
risparmio energetico.
Il sistema di supervisione
DESIGO su rete Ethernet e
protocollo BACnet integra
e controlla tutti gli impianti
presenti nel complesso. Sono
12 postazioni di supervisione
e 4 server ridondati.
DESIGOTM:
il sistema di ­Building Automation via BACnet
per il controllo, l’auto­
mazione e la supervisione integrati:
„„ Impianti tecnologici
„„ Impianti elettrici
„„ Impianti d’illumina-
zione
„„ Controllo integrato
ambiente
„„ Protezione incendio
„„ Controllo accessi
„„ Rilevazione presenze
„„ Antintrusione
„„ TVCC
„„ Ascensori
Daniele Pennati
Responsabile Marketing
Total Building Solutions
Siemens Industry
Building Technologies
[email protected]
www.siemens.it
10 BACnet Italy Journal 2 09/10
Case Studies
Flevo Power Station: il sistema DDC4000
sfrutta pienamente le sue potenzialità
Un’applicazione civile su un sito tipicamente industriale.
Standard e flessibilità, le parole d’ordine che caratterizzano la soluzione richiesta.
Olanda – Italia: di questi
tempi può sembrare l’ennesima sfida fra due nazionali di
calcio. In questo caso rappresenta invece la capacità delle imprese italiane di essere
competitive anche sul mercato internazionale. Te­cno
Service di Camnago (MB)
è infatti il Mechanical Contractor a cui è stata affidata
la realizzazione degli impianti tecnologici nel progetto di
ammodernamento ed ampliamento della centrale di
produzione di energia elettrica del Gruppo ElectrobelSuez presso Lelystad in Olanda. Kieback&Peter Italia è
stato il suo partner in questa
commessa per quanto riguarda la fornitura del sistema di
automazione e controllo di
tutti gli impianti meccanici a
servizio del sito.
Questa realizzazione rientra
in un piano d’investimenti
per oltre 3,5 miliardi di Euro deliberato nel 2007 dal
Board di Electrobel-Suez per
rafforzare la propria posizio­
ne sul mercato energetico
del Nord Europa attraverso
Generatore di vapore
a recupero calore
l’installazione di cinque nuovi impianti di produzione di
energia elettrica. Due di questi, basati sulla tecnologia
a ciclo combinato (CCGT)
per un totale di 870 MW
elettrici, erano destinati alla
Flevo ­Power Station di Lelystad. Una scelta in linea con
la sempre crescente esigenza
di efficienza energetica e di
limitazione dell’impatto ambientale. Il ciclo combinato
unisce infatti un impianto di
produzione di energia elettrica basato sul ciclo Bryton con
turbina a gas, con un impianto di produzione basato sul
ciclo Rankine con turbina e
vapore, in cui il vapore è prodotto dal calore recuperato
dai fumi di scarico della turbina a gas. Questa tecnologia
porta l’efficienza del processo
di trasformazione dell’energia da circa il 40% del ciclo
singolo a circa il 60% del
ciclo combinato. Nel caso di
Flevo Power Station la tecno­
logia del ciclo combinato è
stata fornita da Alstom che
ha utilizzato gruppi di produzione ad albero singolo con
unico generatore.
Turbina a gas
Schema di impianto a ciclo combinato (CCGT)
BMR410 – Regolatore compatto universale.
Protocolli standard e
massima flessibilità
Insieme ai nuovi impianti,
costruiti al posto di una delle
precedenti centrali a carbone, è stato realizzato anche
il nuovo edificio servizi, che
comprende un primo corpo di fabbrica (Administra­
tion) dedicato a varie utenze
fra cui gli uffici e la Control
­Room, ed uno (Workshop)
destinato ai servizi tecnici
quali centrale tecnologica,
officina, laboratori. Nel primo l’impianto di climatizzazione è costituito da grandi
unità di trattamento aria pri-
Turbina a vapore
maria, poste in copertura, a
servizio rispettivamente della
mensa, della Control Room e
di ciascun piano uffici, integrate da un impianto a travi
fredde e da un impianto a
radiatori a servizio della singola utenza o del singolo ufficio. Nel Workshop ciascun
locale è invece servito da una
propria unità di trattamento
aria integrata da un impianto
a radiatori.
In virtù della tipologia impiantistica e trattandosi comunque di un utilizzatore
finale tecnicamente evoluto,
le principali caratteristiche
richieste in specifica per il
sistema di regolazione e controllo sono state:
„„ flessibilità applicativa, legata alla soluzione im­
piantistica fortemente distribuita;
„„ utilizzo di protocolli di
comunicazione standard
per garantire la massima
apertura della soluzione in
vista dei possibili ampliamenti futuri del sito (raddoppio della capacità produttiva);
„„ utilizzo ad alto livello di
soluzioni Web oriented
BACnet Italy Journal 2 09/10 11
Case Studies
(Ampliamento)
Administration Building
Workshop
BACnet over IP/Ethernet
QE. 15
QE. 02
Uffici
BMR
QE. 01
QE.UT A Control Room
DDC
technolon®
BMR
QE.UT A Mensa
DDC
BMR
QE. C. Tecnologica
QE.UT A P. Terra
Rete LON
Flewo Power Station – Layout Sistema DDC4000.
per consentire una gestione del sistema attraverso
applicativi standard.
In questo contesto il sistema
DDC4000 di Kieback&Peter
ha risposto perfettamente alle aspettative. Questo sistema
è infatti basato su protocolli
standard a tutti i livelli:
„„ BACnet per la comunica-
zione fra controllori e fra
controllori e sistema di supervisione.
„„ LonTalk a livello di campo per i sistemi distribuiti
di automazione ambiente
(linea technolon®).
Questo ultimo sistema è
costituito da varie linee di
regolatori ambiente comuni-
DDC4200 – Stazione di automazione certificata BTL
12 BACnet Italy Journal 2 09/10
canti, tutte certificate eu.bac
in accordo alla direttiva europea EPBD in materia di efficienza energetica. La linea
technolon® è stata quindi
utilizzata per effettuare un
controllo distribuito, locale
per locale, nell’Adminstration Building. Per tutto il
resto dell’impianto sono stati
invece utilizzati i controllori
della linea DDC4000 basati su una soluzione BACnet / IP. Tutti i controllori
Kieback&Peter sono infatti
BACnet nativi, comunicano
con protocollo di trasmissione TCP / IP attraverso una rete Ethernet ed hanno un Web
Server integrato a bordo.
Il sistema DDC4000
certificato BACnet
I controllori della linea
DDC4000 sono stati fra i
primi ad aver ottenuto la certificazione BACnet superando tutti i test di conformità
del BIG-EU presso apposito Competent Body, confer­
mando così il pieno coinvol-
gimento di Kieback&Peter
nell’adozione di questo standard di comunicazione. E
proprio a garanzia della loro
piena rispondenza allo standard BACnet, tutti i controllori di questa linea possono
fregiarsi del marchio BTL
(BACnet Testing Laboratories). Queste caratteristiche
hanno permesso di soddisfare pienamente alla richiesta
di una soluzione aperta facilmente gestibile attraverso
applicativi standard, quale
potrebbe essere un semplice
browser per Internet.
In particolare, per ciascuna
unità di trattamento aria
dell’Administration Build­
ing è stato utilizzato un controllore BMR, garantendo
contemporaneamente la necessaria autonomia funzionale delle macchine, ognuna
facente riferimento ad un
diverso quadro elettrico, ed
un adeguato sfruttamento delle potenzialità dello
apparecchio. Il Regolatore
Modulare Bus BMR è infatti un regolatore compatto
particolarmente adatto proprio nel caso di applicazioni
distribuite che, attraverso
la sua funzionalità BACnet
Server, si integra perfettamente nella linea DDC4000.
Dotato di display grafico retroilluminato e di manopola
e tastiera locale, questo regolatore viene di volta in volta
personalizzato con menù e
testi studiati per la specifica applicazione, rendendone
semplice ed intuitivo l’utilizzo da parte dell’utente.
Nel Workshop è stata invece
adottata una soluzione basata su controllori della serie
DDC4000. Uno di questi è
dedicato alla centrale tecnologica e svolge anche il compito di Unità centrale per il
sistema di automazione ambiente technolon® attraverso
l’apposita interfaccia integrata a bordo. In questo modo le informazioni e i dati
provenienti dal mondo LON
si integrano perfettamente
nel mondo BACnet, diventando disponibili a tutto il
sistema secondo le necessità
del progetto. Per tutti gli altri impianti del Workshop,
a servizio dei singoli loca-
Case Studies
li, sono stati utilizzati altri
controllori della serie DDC,
sfruttando moduli di I / O
decentrati su apposito Bus di
campo per distribuire il controllo quadro per quadro.
Supervisione degli
impianti tecnologici
con Neutrino-GLT
In accordo con l’esigenza
di una gestione distribuita
dell’impianto, la rete Ethernet è stata estesa a tutti i
quadri ove fosse presente il
controllo
Kieback&Peter.
In questo modo l’Utente, in
funzione del proprio livello
di accesso al sistema, può
accedere a tutti i parametri
a lui disponibili sull’intero
sistema da qualunque zona
dell’impianto; il tutto semplicemente collegandosi alla presa di rete locale con il
proprio terminale o LapTop.
Un semplice browser di Internet gli permetterà poi di
dialogare con i Web Server
integrati nei vari controllori,
senza per ciò necessitare di
software dedicati e / o di preparazione specialistica. In
occasione dell’ampliamento
previsto dell’impianto, sulla
stessa rete Ethernet potrà essere installato un supervisore degli impianti tecnologici.
Nel caso di Kieback&Peter
la soluzione proposta sarà
il Neutrino-GLT, supervisore del sistema DDC4000,
anch’esso BACnet nativo.
Trattandosi di una soluzione
aperta, che permette l’integrazione di sistemi ed apparecchiature fornite da produttori diversi, l’appalto non
sarà vincolato alla precedente fornitura, se non attraverso la necessità di utilizzare
ancora soluzio­ni BACnet. E
questo è uno dei tanti risultati conseguenti all’adozione
di soluzioni aperte, basate
cioè su protocolli standard,
così com’è BACnet nel campo della Building Automation.
Ivano Palladini
Project Leader
Soluzioni Area Nord Ovest
Kieback&Peter Italia
[email protected]
www.kieback-peter.it
BACnet per la nuova sede di BCG –
The Boston Cosulting Group
La soluzione BACnet di ESAC, uno strumento di gestione
intelligente per il comfort, la sicurezza e l’ottimizzazione
delle risorse delle infrastrutture.
Multinazionale di consulenza di management, BCG è
uno dei leader mondiali nella
consulenza strategica di business. La sua nuova sede si
trova in una zona centralissima di Milano ed è un palazzo di 10 piani, di cui 2 interrati ed 8 fuori terra, destinati
ad uffici e sale riunioni.
„„ una descrizione chiara del
Il progetto
Di fronte alla ristrutturazione di un edificio di questa
rilevanza ESAC ha optato
per impianti dotati di tecnologie avanzate, moderne
ed aperte. ESAC si è lasciata
trasportare semplicemente
dalle regole alla base della
progettazione BACnet.
Questo impianto è stato
quindi il frutto del lavoro sinergico tra:
„„ Committente
„„ Progettista
„„ Integratore
„„ Installatore
„„ Manutentore.
L’applicazione dello standard ha portato in modo naturale a:
progetto;
„„ una scelta del dispositivo
più adatto indipendentemente dal produttore;
„„ un risparmio sui consumi
di tutti i sistemi singolarmente ed in relazione tra
loro;
„„ una scalabilità assoluta.
ESAC è stata facilmente in
grado di:
„„ “leggere” le richieste del
progettista e le specifiche
dei prodotti BACnet;
„„ selezionare
i dispositivi
che soddisfacevano tutte
le richieste;
„„ tradurre le specifiche di
progetto in qualcosa di
economicamente quantificabile.
BACnet, protocollo di comunicazione per le reti di
automazione d’edificio sviluppato da ASHRAE, ha
rappresentato la scelta quasi obbligata per raggiungere
l’obiettivo di massimizzare i
livelli di comfort contenendo
i costi nel tempo. BACnet,
infatti, risponde efficacemente all’esigenza di connettere dispositivi di produttori
diversi mettendo in comunicazione realtà impiantistiche
diverse a costi contenuti.
Anche se un protocollo di
comunicazione non può da
solo risparmiare energia,
BACnet con la sua piattaforma aperta e flessibile offre le
basi per scambiare dati fra le
applicazioni di utilizzo efficiente dell’energia connettendo produttori differenti a
una rete omogenea.
Oggi BACnet offre una piattaforma d’integrazione comune e rappresenta la più
completa astrazione di comunicazione tra dispositivi
per la building automation,
consentendo i più concreti
vantaggi. BACnet non risparmia direttamente energia ma le varie opzioni di
questo standard internazionale permettono la rappresentazione di tutti gli aspetti
della gestione dell’energia
inclusi la rappresentazione
dei dati, dall’analisi sino
BACnet Italy Journal 2 09/10 13
Case Studies
all’ottimizzazione dell’energia attiva.
La regolazione del comfort
dal punto di vista del microclima è ottenuta grazie al sistema Mitsubishi, che tramite il gateway ESAC eBACgw
è stato integrato nella piattaforma BACnet di supervisione. Il gateway consente
di “vedere” l’impianto sotto
un’unica filosofia, conferendo le caratteristiche d’interoperabilità a sistemi che altrimenti sarebbero isolati.
Il controllo dell’illuminazione e della presenza negli
uffici è realizzato tramite dispositivi BACnet nativi così
come il controllo dei varchi
all’interno delle aree protette dell’edificio, fino ad arrivare alla registrazione dei
consumi elettrici. Il sistema
di antintrusione, realizzato
tramite dispositivi BACnet
nativi, controlla lo stato di
varchi e finestre lungo tutto il perimetro dell’edificio.
L’automazione dei quadri
elettrici, realizzata sempre
tramite dispositivi BACnet
nativi, consente l’analisi e il
controllo dei carichi attivi.
La videoregistrazione di sicurezza è integrata tramite
web come componente del
desktop dell’operatore, mentre il sistema antincendio è
stato integrato con l’acquisizione degli stati di preallarme ed allarme.
Grazie al gateway ESAC
eBACgw anche il sottosistema riscaldamento / condizionamento è integrato, rendendo disponibili ed utilizzabili
le proprie informazioni. L’integrazione risulta così completa, anche nei confronti
di eventuali nuovi sistemi
di altri produttori, purché
BACnet.
Le funzionalità implementate che rendono il sistema
BMS uno dei più completi
nel suo genere sono:
„„ Gestione clima impianto
VRF
„„ Integrazione a supervisone tramite Gateway
Me-BACnet sviluppato
da ESAC.
„„ Set-point di temperatura (edificio vuoto, precomfort, comfort).
„„ Raggiungimento
setpoint di comfort con
ambiente occupato.
„„ Gestione singole unità
interne ed esterne.
„„ Gestione illuminazione
„„ Comando
accensione
manuale.
L’architettura generale del sistema BMS di ESAC
14 BACnet Italy Journal 2 09/10
„„ Comando
accensione
automatica tramite IR.
„„ Comando spegnimento
a tempo tramite IR.
„„ Controllo accessi
„„ Sede centrale + sede periferica nazionale.
„„ Attivazione servizi (illuminazione, clima, accesso ad aree consentite,
ecc.), tramite riconoscimento badge e / o pin code.
„„ Antintrusione – allarmi
generali – TVCC
„„ Notifica eventi e allarmi
via web, mail, gsm, ecc.
„„ Comando servizi ausiliari e servizi di emergenza.
„„ Gestione quadri elettrici:
„„ Comando
attivazione
circuiti forza e illuminazione.
„„ Controllo stato e allarmi scatto.
„„ Gestione carichi elettrici.
„„ Misura potenza totale.
„„ Misura
potenza per
piano.
i sottosistemi comunicano
secondo la filosofia BACnet
consentendo di ottenere risultati molto positivi:
„„ gestione
integrata del
comfort sotto tutti i punti
di vista, dal clima, all’illuminazione, alla sicurezza;
„„ ottimizzazione dei consumi dell’edificio, conseguentemente all’innalzamento del livello di
efficienza
„„ contenimento dei costi di
gestione, sia energetici che
operativi;
„„ desktop virtuale per l’operatore che, via web, può
controllare l’intero sistema.
Risultati e vantaggi
ottenuti
In questo edificio ESAC ha
realizzato un sistema di automazione che integra le funzionalità di HVAC, controllo
illuminazione, controllo accessi ed antintrusione. Tutti
La progettazione è stata effettuata perché l’intero sistema di building automation
avesse a disposizione tutte le
informazioni provenienti dai
diversi sottosistemi. È quindi
stato possibile impostare le
relazioni tra i sottosistemi
Tutti i sottosistemi sono così efficacemente integrati
nella piattaforma di gestione dell’edificio. L’operatore,
una volta connesso al proprio desktop virtuale, può
controllare l’intero sistema
tramite un’unica interfaccia
omogenea.
Case Studies
In rosso è riportato il numero dell’ufficio, in grigio la temperatura rilevata
in quel momento nell’ufficio. Il giallo indica che in quell’ufficio / area la
luce in quel momento è accesa. Da questa pagina, cliccando su una qualunque delle parti evidenziate in grigio, è possibile accedere alla gestione
del clima e dell’illuminazione. Dalla lista a sinistra della pagina è possibile
invece muoversi agilmente all’interno del palazzo e avere a colpo d’occhio
la situazione reale ed effettiva delle condizioni di luce e temperatura. Da
una pagina simile a questa è possibile armare o disarmare il sistema di
antintrusione (di notte o in caso di chiusure programmate).
Esempio di come sul supervisore è visualizzata la temperatura
di ogni singolo ambiente controllato in un piano dell’edificio
(Piano Terra).
per una gestione coordinata e programmata degli impianti tecnologici e di sicurezza.
Massima efficienza
Definire stati e strategie di
operatività, sulla base dell’effettiva presenza dell’utente,
garantisce la temperatura di
comfort nel proprio ufficio,
con il vantaggio allo stesso
tempo di un consistente risparmio energetico sia in termini di corrente elettrica che
di riscaldamento.
I messaggi di errore che arrivano dai vari sottosistemi,
direttamente sulla console
di supervisione e tramite
e-mail, permettono di organizzare la manutenzione
ordinaria così come quella
straordinaria di unità e dispositivi, valutando quando
occorre intervenire tempestivamente e quando invece è più conveniente e utile
aspettare. La prima analisi
statistica su tipo, frequenza e
motivazioni dei guasti, viene
generata automaticamente
dal sistema. Aumenta quindi
l’efficienza e l’efficacia degli
interventi di manutenzione
programmata e diminuisce il
numero degli interventi straordinari. Si risparmia quindi
sui pezzi di ricambio (grazie agli acquisti in stock), e
vengono limitati al minimo
i disagi causati dalle manutenzioni urgenti.
Il contenimento dei costi di
gestione, sia energetici che
operativi, è un obiettivo ora
raggiunto.
Interoperabilità e strategie
Le strategie di gestione implementate nell’edificio, sulla
base delle esigenze del cliente, sono legate al fatto che in
BCG è prevista la presenza
di personale in qualunque
ora del giorno e della notte.
Grazie all’integrazione tra
sensori di presenza, illuminazione e condizionamento,
è stato possibile, impostare
diversi modi di funzionamento dell’intero edificio e
di ogni singolo ufficio o sala riunioni. In questo caso
particolare sono state implementate tre modalità di
funzionamento del sistema
di climatizzazione dell’intero
edificio:
„„ Stato
stand-by:
fuori
dall’orario di lavoro (dalle
21:00 di sera alle 7:45 del
mattino successivo) è necessario che il riscaldamento / condizionamento
mantenga un livello di
temperatura tale da non
richiedere un grande consumo di energia per tornare al livello di comfort.
Questo stato consente di
mantenere
l’edificio
“pronto” alla prossima
giornata di lavoro con il
minimo consumo energetico.
„„ Stato
di pre-comfort:
all’interno dell’orario di
lavoro (dalle 7:45 alle
21:00 di sera) se il sistema
non rileva la presenza di
personale
all’interno
dell’ufficio, imposta il fancoil per mantenere la temperatura su un livello di
minimo consumo energe-
tico ma comunque pronto
a raggiungere rapidamente lo stato di comfort.
„„ Stato di comfort: se il sistema rileva la presenza di
personale
all’interno
dell’ufficio (qualunque sia
l’orario) imposta i fan-coil
sulla temperatura ottimale per le persone che lo occupano.
Anche la gestione dell’illu­
minazione utilizza i sensori di
movimento, accendendo automaticamente le luci quando
viene avvertita la presenza di
qualcuno all’interno dell’ufficio, e spegnendola se entro
15 minuti all’interno dell’ufficio non è stato rilevato
nessun movimento. I classici
pulsanti consentono comunque all’utente di spegnere o
accendere la luce del proprio
ufficio liberamente, lasciando
che sia il sistema a “preoccuparsi” di risparmiare energia
nei momenti di assenza.
Gli stessi rilevatori di presenza, che al mattino servono
per impostare la temperatura
di comfort ambiente, la notte controllano che non vi siano intrusi. Per cui, vengono
utilizzati dal sistema di condizionamento per abbassare
(di inverno) o alzare (d’estate) la temperatura nell’ufficio in caso di non presenza
di personale nell’ufficio e dal
sistema di illuminazione per
spegnere la luce.
In conclusione
Il sistema BMS (Building
Management System) per-
mette la gestione coordinata
e la totale interoperabilità
degli impianti dell’edificio,
con l’implementazione di
strategie che ne razionalizzano l’utilizzo e l’attivazione in
base alla presenza / assenza
nei vari ambienti, alle fasce
orarie di operatività aziendale e alle soglie e livelli di erogazione dei servizi, in modo
che tutte le funzionalità siano modellate sul reale utilizzo delle aree dell’edificio e
fra loro correlate. Quindi il
ritorno dell’investimento viene massimizzato, in accordo
alle specifiche funzionali e
prestazionali degli impianti.
Ing. Teresa Polimeno
Project Manager in ESAC srl
teresa.polimeno@
esacsrl.com
www.esacsrl.com
BACnet Italy Journal 2 09/10 15
Case Studies
Il Primo Campus BACnet in Italia –
Efficienza nell’integrazione a tutti i livelli
Il Campus Universitario Alma Mater, di Fondazione CEUR,
sorge a Bologna nella prima periferia della città,
immerso nel verde di un parco pubblico a pochi minuti
dalla zona universitaria.
Fondazione CEUR, investendo continuamente in personale e strumenti, è l’eccellenza in ambito nazionale di
gestione collegi Universitari;
partecipa a Camplus, un network nazionale di residenze
per studenti che persegue
l’eccellenza attraverso l’offerta di servizi residenziali e
formativi di qualità e con la
proposta di attività che sono
in grado di integrare al meglio il percorso universitario
nel modo del lavoro.
Dopo un anno di intensa ristrutturazione
dell’edificio
esistente e la realizzazione
di una nuova ala, l’edificio è
stato completato nell’Agosto
2009. Si sviluppa su tre livel-
li, con oltre 130 camere per
gli studenti, tutte con servizi
esclusivi, un’auditorium, una
sala conferenze, una biblioteca, diverse aree comuni,
diverse aule per studio e tutoraggio, un refettorio interno, spazi dedicati ad attività
sportive e ricreative per una
per una superficie complessiva di oltre 6000 mq, che
ospitano in media più di 300
persone.
In occasione dei lavori di
ristrutturazione ed ampliamento della struttura, Delta
Controls è stata scelta per
fornire il sistema di automazione dell’edificio, in grado
di integrare la parte vecchia
dell’edificio con quella nuo-
va. Nella parte vecchia il
sistema Delta Controls ha
consentito di migliorare il
piccolo e non più funzionante sistema esistente per il
controllo di HVAC ed accessi, mentre nella nuova parte
dell’edificio è stato installato un nuovo sistema Delta
Controls per il controllo di
HVAC ed illuminazione.
di comunicazione, puntando
sui vantaggi che esso garantisce in termini di flessibilità
ed efficienza degli impianti.
Uno degli scopi del progetto
era infatti la ricerca delle migliori soluzioni tecniche e tecnologiche per l’efficienza ed il
risparmio energetico, oltre al
miglioramento dei servizi alla
persona e del comfort.
Flessibilità ed efficienza
degli impianti
L’automazione dell’edificio
è stata realizzata scegliendo BACnet. È stato compito del System Integrator,
Teleimpianti
(http://www.
teleimpianti.it), convincere i
proprietari dell’importanza
di usare questo protocollo
Si è scelta la completa centralizzazione e integrazione dei
singoli impianti su un’unica
piattaforma BACnet evoluta,
in grado di fornire all’utente
finale un’interfaccia semplice
e facile da usare, basata su architettura web. Attraverso la
rete BACnet tutte le funzionalità presenti nell’edificio vengono supervisionate e gestite
mediante l’interfaccia web-based di Delta Controls. Anche
le applicazioni di terze parti,
infatti, sia quelle già esistenti
sia quelle nuove aggiunte di
recente, sono state connesse
alla rete BACnet e integrate
così nel sistema mediante specifici gateway BACnet.
Il sistema è profondamente
strutturato e sfrutta tutte le
caratteristiche proprie di una
rete BACnet completa. Ogni
funzione del sistema viene
automatizzata con il device
Campus Universitario Alma
Mater, Bologna
16 BACnet Italy Journal 2 09/10
Case Studies
Architettura della rete BACnet IP e
BACnet MS / TP RS-485 realizzata nella
nuova sede di Alma Mater a Bologna.
appropriato dei diversi profili appartenenti allo standard
B-BC, B-AAC, B-ASC, per
un complessivo di oltre 250
diversi device di cui oltre 230
MS / TP.
Dal backbone Ethernet con
BACnet / IP si sviluppa a livello campo il bus con BACnet MS / TP.
A livello Management invece una B-AWS che fornisce
un’interfaccia Web tramite
il software ORCAweb a un
numero virtualmente infinito
di client, offre la possibilità
di accedere con diverse credenziali a diversi livelli d’accesso. Gli utenti sono divisi
in gruppi in base ai propri
compiti e responsabilità, e
accedono ai soli dati di proprio interesse.
Decine di Schedule, Calendar
e Programmi, sfruttando pesantemente il meccanismo dei
priority vector, garantiscono
la massima flessibilità nell’attivazione dei diversi impianti
e nella libertà di programmazione da parte dell’utente; la
flessibilità del sistema offre
diverse interfacce di export
dei dati per fornire molteplici livelli di accesso e gestione
degli stessi.
BACnet, l’automazione
vincente
Perfettamente
rispondente
alle necessità dell’impianto,
BACnet è risultato ulteriormente vincente nel momento in cui sono stati connessi
alla rete, senza alcun costo
aggiuntivo di interfacciamento, unità di misura elettrica,
sistemi di condizio­namento
speciale, illuminazione su
DALI, TVCC, con interfacce
BACnet di terze parti.
L’elevata competenza tecnologica e funzionale, nonché
una presenza ed esperienza di
oltre 30 anni nel mondo dei
sistemi, del System Integrator Teleimpianti, insieme alla
soluzione BACnet di Delta
Controls hanno permesso al
committente di raggiungere
un risultato indiscusso e di
ottimo livello in termini sia
di gestione che di perseguimento dell’obiettivo iniziale
di razionalizzazione degli impianti, per ottenere efficienza
sia dei consumi energetici che
dei costi di gestione.
Antonio Catalano
Italy Business Manager
DELTA CONTROLS
[email protected]
www.deltacontrols.it
Grazie a Delta Controls il
Sys­tem Integrator Teleimpianti ha ottenuto un eccellente risultato. Oggi il
Campus Alma Mater è una
delle strutture dedicate alla
residenza universitaria più
moderne e tecnologicamente evolute d’Italia. Lo stesso
cliente ha rivolto diversi elogi
al System Integrator Teleimpianti per la Soluzione Innovativa realizzata e per i Servizi a Valore Aggiunto offerti.
Ancora una volta la filosofia
Delta controls è stata confermata: we “do it right!”.
Stefano Sandri
Sales Manager
Teleimpianti Spa
[email protected]
www.teleimpianti.it
Sala conferenze, Campus Universitario Alma Mater
BACnet Italy Journal 2 09/10 17
BACnet insight – Approfondimenti
BACnet “in a nutshell” Frank Schubert1
Le origini di BACnet
Con l’introduzione della tecnologia digitale, all’inizio degli anni ‘80, i dispositivi iniziano a “comunicare” i propri dati. Nascono
differenti protocolli proprietari (“linguaggi”). Ma una caratteristica accomuna ogni protocollo: l’impossibilità di poter parlare
con dispositivi di altri produttori. La connessione di un dispositivo A a un dispositivo B richiedeva infatti il coinvolgimento di un
ingegnere per la programmazione
(interfaccia / gateway). Se entrava
in gioco poi un terzo dispositivo
C, per programmare le due nuove connessioni A con C e B con C,
era richiesto ancora l’intervento
del programmatore. Connettere
protocolli proprietari sarebbe stata un’operazione complessa e soprattutto molto costosa. Inoltre,
alcuni produttori non rivelavano
i loro protocolli a terzi, rendendo
così impossibile la connessione di
dispositivi proprietari.
In quel periodo Michael H. Newman, facility manager alla Cornell
University, aveva esattamente questo problema e non era il solo. Alla
Cornell University dovevano connettere i componenti di building
automation a un comune sistema
di gestione, e questo diventava un
incubo. Newman chiese allora ad
ASHRAE (American Society of
Heating, Refrigerating and AirConditioning Engineers) cosa utilizzare per le specifiche di progetto
e con quale linguaggio far comunicare i diversi dispositivi. Non
essendoci allora ancora nessun
protocollo aperto e neutrale, era
quindi arrivato il momento per inventare un nuovo linguaggio specifico per le esigenze della building
automation. Nel gennaio del 1987
viene fondato un nuovo comitato
ASHRAE con il numero di progetto SSPC-135 (Standing Standard
Project Committee), che Micheal
Newman come primo leader.
L’idea base di BACnet
BACnet (Building Automation
e Control Network) è predisposto per fornire un linguaggio di
comunicazione neutrale rispetto ai produttori, libero da licenza, aperto, flessibile ed estensibile.
Una delle idee di base era di non
re-inventare, a differenza di altri
protocolli, qualcosa di già esistente; BACnet si rivolge così agli attuali standard aperti.
Le tre parti fondamentali
di BACnet
Come ogni comunicazione tecnica e come anche i linguaggi umani, BACnet è costituito da tre elementi fondamentali che devono
assolutamente accordarsi tra loro, per una comunicazione funzionale.
„„ Interconnessione
(Media):
questa parte individua la connessione fisica tra dispositivi. In BACnet sono specificati
in tutto 7 livelli: IP (Protocollo Internet), Ethernet, ARCnet,
MS / TP (Master / Slave Token
Passing, un protocollo specifico BACnet su EIA-485), PTP
(Point-to-Point, un protocollo
specifico BACnet su EIA-232),
LonTalk e ZigBee (standard
wireless).
„„ Informazione (Oggetti): i
dati di component di building automation sono forniti
come oggetti software contenenti elementi (proprietà), come valore attuale, limiti, testi
descrittivi, unità, ecc. BACnet specifica 51 classi di oggetti software (agosto 2010), e altre nuove tipologie sono attese
nel prossimo futuro per altre
applicazioni che vanno oltre
quelle HVAC.
„„ Servizi (per lo scambio
delle informazioni): BACnet
specifica un totale di 40 servizi applicativi per lo scambio
di informazioni tra gli oggetti. Questi comprendono valori di lettura, valori di scrittura,
COV (change-of-value), notifiche di allarme, oltre a funzioni
Immagini fornite da Michael H. Newman e originariamente create da Peter Macdonald.
18 BACnet Italy Journal 2 09/10
come device-discovery, backup
e procedure di restore o restart.
10 ulteriori servizi di rete utilizzati da dispositivi router
per scambiare le informazioni
di instradamento su molteplici connessioni per collegare i 7
possibili media.
Applicazioni / Strumenti di
Progettazione
BACnet non specifica l’applicazione in se stessa, ma specifica in realtà la rappresentazione
esterna dei dispositivi. Questo permette ancora ai produttori di implementare funzioni
uniche e ai clienti di offrire una
varietà di servizi adatti a scopi
specifici. Diversamente da protocolli come LonTalk o KNX,
BACnet non specifica uno strumento di progettazione comune;
presentando così allo stesso tempo vantaggi e svantaggi. Anche
se questo induce il produttore
BACnet insight – Approfondimenti
a sviluppare strumenti specifici
e differenti processi di ingegneria per diversi dispositivi, BACnet offre comunque una grande
flessibilità.
d’insieme di tutta l’installazione della rete BACnet, ogni dispositivo e tutti i livelli della rete vengono documentati in un
foglio elettronico.
Per scambiare le informazioni tra
diversi soggetti nello stesso progetto, il BIG-EU (BACnet Interest
Group Europe) ha specificato due
formati di rappresentazione del
progetto. Entrambi possono essere
scaricati dal sito www.big-eu.org:
„„ Il File EDE è utilizzato per
scambiare il database degli oggetti di un dispositivo a scopi di documentazione o al fine
di progettare l’integrazione tra
dispositivi diversi. Il file contiene le informazioni più importanti per permettere la definizione degli oggetti.
„„ Il File B-PAT è usato per rappresentare le reti di dispositivi
BACnet. Per avere una visione
Utilizzo dell’IP BACnet
nelle reti IT
Come altri protocolli di rete,
BACnet si inserisce bene in un
ambiente IT standard. Con l’introduzione di Annex-J i dispositivi BACnet comunicano direttamente con le reti IT attraverso il
protocollo UDP / IP (l’equivalente
del TCP / IP ma non “connection
oriented”).
Organization
Alla base di tutto c’è comunque la
comunicazione umana, tra dipartimenti di building automation e
IT; le persone infatti devono comunicare tra loro prima di pretendere che lo facciano i dispositivi tecnologici.
Conformità e Test:
BACnet consente l’implementazione di dispositivi, da un piccolo sensore / attuatore, fino a controllori DDC programmabili e
stazioni di gestione. Questo significa che nessun dispositivo ha
il 100% delle funzionalità BACnet implemetate. Come già accennato, BACnet funziona più
come una piattaforma; quindi per scambiare dati i dispositivi necessitano di supportare
un sottoinsieme comune di funzioni specificate nello standard.
Nel documento PICS (Protocol
Implementation
Conformance State­ment), viene descritto
come comparare la funzionalità di un dispositivo. Un totale
di 8 De­v ices Profiles e 85 BIBB
(BACnet Interoperability Building Blocks) consentono specifiche dettagliate delle funzioni nei
progetti.
Website
Periodicalmente BACnet International e BIG-EU organizzano
workshops sull’interoperabilità,
cosiddetti “Plugfests”, che offrono ai fornitori l’opportunità di testare in un workshop chiuso i loro
dispositivi con altri.
Organizzazioni BACnet
Dall’inizio dello Standard si sono istituiti intorno a BACnet
molte organizzazioni e “Interest
Group”.
Highlights / Content
www.bacnet.org
„„
„„
„„
„„
ASHRAE (American Society
of Heating, Refrigerating and www.ashrae.org
Air-Conditioning Engineers)
„„
„„
„„
SSPC-135
Il test dei dispositivi per la conformità BACnet è iniziato all’inizio di questo secolo; fino al 2008 i
dispositivi venivano certificati secondo la normativa ISO. Attualmente l’armonizzazione globale
delle procedure di test e di certificazione, insieme al processo di listing mondiale, vengono stabilite da BACnet International e dal
BIG-EU.
„„
Public Reviews
Vendor-List
Meeting Announcements
Global E-Mail List BACnet-L
Source to obtain the ASHRAE standards
Official source for approved addenda
Event organization like AHR Expo
Merged BACnet Interest Group North America and
BACnet Manufacturers Association in 2006
Head organization of BTL
Educational activities mainly in the U.S.
Promotional activities
Interoperability and Conformance Testing
Global listing for tested products
Interoperability Guidelines
Source of BACnet Europe Journal
Specification of EDE-File and B-PAT File
BACnet Marketing activities in Europe
BACnet International
www.bacnetinternational.org
BTL (BACnet Testing
Laboratories)
www.bacnetinternational.net / btl
„„
„„
„„
BACnet Interest Group
Europe
www.big-eu.org
„„
„„
„„
BACnet Interest Group
AustralAsia
No website, Email contact can be found on bacnet.org
BACnet Interest Group in Australia / Asia
BIG-China
No website, Email contact can be found on bacnet.org
BACnet Interest Group in China
BIG-Finland
No website, Email contact can be found on bacnet.org
BACnet Interest Group in Finland
BIG-ME (Middle East)
No website, Email contact can be found on bacnet.org
BACnet Interest Group in Middle East
BIG-Poland
www.big-pl.org
BACnet Interest Group in Poland
BIG-Russia
www.bacnet.ru
BACnet Interest Group in Russia
BIG-SE (Sweden)
www.siki.se / page.html?pid=331
BACnet Interest Group in Sweden
„„
„„
„„
Frank Schubert è membro di ASHRAE SSPC-135 ed è operativo all’interno del Consiglio di Amministrazione e del Working Group Technique del BIG-EU.
Conduce corsi di formazione e seminari BACnet dal 2000 per BACnet Academy Europe.
1
BACnet Italy Journal 2 09/10 19
BACnet insight – Approfondimenti
BACnet, molto più di quello che ti aspetti!
L’automazione d’edifico con BACnet offre
un’interoperabilità che va oltre i sistemi di HVAC.
Salvatore Cataldi1
Uniformità di rappresentazione
e interoperabilità
BACnet è uno standard che permette ai dispositivi di automa­
zione d’edificio di comunicare tra
loro usando un linguaggio conosciuto e comune. In BACnet, l’impianto è rappresentato median­te
oggetti software standard. Così, ad esempio, la rappresentazione di un sensore di temperatura in
BACnet diventa un ingresso analogico (Analog Input), con tutte
le proprietà che lo caratterizzano.
Rappresentare un punto luce, una
lampadina, è altrettanto semplice.
Potremmo avere ad esempio l’insieme formato da un ingresso digitale (Binary Input) e una usci­ta
digitale (Binary Output), il primo
per conoscere lo stato effettivo
della lampadina (accesa / spenta)
e il secondo per comandarne l’accensione o lo spegnimento.
L’aspetto più delicato e importante dello sviluppo di questo standard è proprio la definizione dei
tipi di oggetti, perché sia possibile rappresentare l’impianto tramite una collezione di uno o più oggetti software.
Regola principale: deve essere
possibile rappresentare l’impianto
in ogni sua parte, comunque sia
costituito, secondo lo standard.
Come è possibile creare uno standard in grado di rappresentare
qualunque soluzione tecnologica,
potenzialmente anche quella che
oggi non è stata ancora inventata? BACnet è stato ideato per essere la risposta a questa domanda. Alla base dello standard vi è
la “regola” che definisce le classi
(i tipi) di oggetti software, il linguaggio. Tutto ciò che verrà definito secondo questo linguaggio
sarà potenzialmente intellegibile da tutti i dispositivi sulla rete
BACnet. In futuro potrà accadere
che i dispositivi prodotti oggi non
conoscano alcune “parole” della
lingua che parleranno i dispositivi di domani. I dispositivi prodotti oggi usano comunque “parole”
che non scompariranno e che i dispositivi di domani continueran­
no ad utilizzare.
Il controllo dell’illuminazione
L’automazione informatizzata di
processi specifici ha evidenziato
la necessità e l’opportunità di creare classi di oggetti software altrettanto specifici. Nel controllo
degli impianti di illuminazione,
rappresentare il punto luce, così
come abbiamo ipotizzato, può essere molto riduttivo o portarci a
utilizzare una collezione di molti
oggetti per ogni punto luce. Questo è il motivo che, nell’ambito del
SSPC135 (il comitato che si occupa dello sviluppo dello standard),
ha portato alla costituzione di
gruppi di lavoro per la definizione di classi di oggetti per specifiche applicazioni.
dell’edificio (incendio, blackout,
allagamento etc. etc.) e il pericolo legato all’intrusione di malintenzionati. In inglese, il concetto
di sicurezza legato a questi due tipi di pericoli prende il nome di safety nel primo caso e security nel
secondo.
BACnet rappresenta tutti gli impianti d’automazione in modo
uniforme, oggetti fisici presenti
in impianti di tipo diverso possono essere rappresentati utilizzando le stesse classi di oggetti software. L’ingresso analogico, che
nel sistema di condizionamento è
utile per rappresentare il sensore
di temperatura, può essere utilizzato per rappresentare il luxmetro nell’impianto di illuminazione.
Nel caso del punto luce è stato
proposto l’oggetto Lighting Out­
put che incorpora diverse funzionalità più avanzate, come la
possibilità di regolare non solo
l’accensione ma anche l’intensità luminosa secondo diverse logiche, fino ad arrivare alla mappatura diretta delle funzioni dei
sistemi basati su DALI.
La sfida è importante proprio perché questo argomento è molto vasto e ha innumerevoli risvolti nella
offerta di servizi e nella strategia
di utilizzo dell’edificio stesso.
Gli oggetti software presenti in
una rete BACnet parlano la stessa
lingua e possono interagire tra loro. Diventa quindi semplice e naturale far sì che un oggetto presente nell’impianto di climatizzazione
richieda informazioni ad un oggetto presente, ad esempio, nell’impianto di illuminazione.
20 BACnet Italy Journal 2 09/10
Un edificio sicuro
Clima e luce non sono gli unici
impianti automatici in un edificio. La sicurezza è altrettanto
importante e quando si parla di
sicurezza è necessario identificare da cosa si intende essere protetti.
Suddividiamo i pericoli in due
categorie, il pericolo derivante
da incidenti o guasti nei sistemi
In BACnet, questo argomento è
affrontato con l’approccio noto: il
BMS deve essere fatto di oggetti
software standard che rappresentino gli oggetti fisici che costituiscono l’impianto.
Il gruppo di lavoro LSS-WG si occupa di tutto quanto legato a safety e a security.
Andiamo dalla definizione di
“­Life Safety Point” e “Structured
View”, utilizzati nei sistemi antincendio e antintrusione, alla definizione di un completo set di oggetti per il controllo dei varchi:
punti, zone, utenti, diritti, credenziali e interfacce per la loro acquisizione.
Non vengono tralasciati gli aspetti di sicurezza nell’ambito della visualizzazione e registrazione con
telecamere a circuito chiuso ed è
anche per questo che esistono oggetti che affrontano l’argomento
streaming.
BACnet insight – Approfondimenti
L’argomento security pone il problema della protezione dall’accesso non autorizzato di malintenzionati non solo fisicamente, tramite
porte o finestre, ma anche virtualmente tramite “la rete”. Il gruppo
di lavoro NS-WG ha sviluppato
tutti i concetti e le classi di oggetti
per la gestione in assoluta sicurezza della comunicazione tra i controllori. Sofisticati e moderni meccanismi di crittografia proteggono
il flusso di informazioni tra i controllori così che solo quelli in grado di farsi identificare sulla rete
sono abilitati ad interagire nel sistema BMS.
Il controllo dei carichi elettrici
Indipendentemente dallo specifico processo per cui l’impianto
di automazione è stato progettato, sia questo condizionamento,
controllo accessi, illuminazione o altro, esiste sicuramente una
caratteristica comune. Tutti gli
impianti consumano o producono corrente elettrica. BACnet
non poteva esimersi dall’affrontare l’argomento ed è con questo
obiettivo che è stato predisposto
un apposito oggetto, chiamato
Load Control Object, che assieme a tutto il set degli altri oggetti
standard, come ad esempio totalizzatori e trend log, offre al progettista la capacità di rappresen-
tare in BACnet anche il concetto
di “Carico Elettrico”.
In BACnet troviamo condensata
l’esperienza degli operatori che in
tutto il mondo affrontano il problema della gestione dei carichi
elettrici. Sono proprio loro che
hanno creato questa parte dello
standard perché questo fosse un
valido strumento nel loro lavoro
indipendentemente dalla specifica
applicazione.
In questo ambito il ruolo della interoperabilità di cui parlavamo
all’inizio è evidente. Il controllo
del carico elettrico di un qualunque impianto non può prescindere dalla natura stessa del processo che quell’impianto realizza, ma
deve comunque tener conto delle
relazioni esistenti tra diversi impianti.
Il controllo efficiente della produzione di energia elettrica per mezzo di un cogeneratore non può
prescindere dal conoscere l’entità della attuale richiesta di energia elettrica da parte dei diversi impianti: quando il BMS nella
parte di condizionamento calcola
la necessità di attivare magari un
chiller supplementare, vorremmo
che il cogeneratore ne fosse informato per poter adeguare i propri
parametri; così come quando l’ultimo degli occupanti lascia l’edificio vorremmo che il sistema di
allarme armi le sirene, che il condizionamento si porti in uno stato di stand-by sganciando magari
le utenze inutili e che il sistema di
illuminazione spenga le luci delle
zone comuni.
Il massimo controllo,
il massimo risparmio
Il controllo dell’impianto di illuminazione, subito dopo il controllo dei sistemi HVAC, è quello che stimola un grande interesse
poiché rappresenta una importante fonte di risparmio energetico se
condotto oculatamente.
Molte delle informazioni presenti nel BMS possono inoltre essere utili anche ad altri aspetti
della vita dell’edificio. La possibilità di generare dei report sull’uso
dell’energia e sull’occupazione degli ambienti è molto utile dal punto di vista della gestione delle risorse. Interfacciare il BMS con
i sistemi di analisi delle risorse e
forecasting è estremamente semplice con BACnet poiché questi
sistemi hanno tipicamente la capacità di interagire tramite protocollo XML. A tale proposito in
BACnet è definita una interfaccia Webservice che consente non
Salvatore Cataldi è Responsabile R&D in ESAC srl e Membro del Working Group Technique del BIG-EU.
Per informazioni: [email protected], www.esacsrl.com.
1
solo di esportare le informazioni
in tempo reale sui totalizzatori,
ad esempio, ma anche di ricevere parametrizzazioni dall’esterno.
Tramite l’interfaccia Webser­vice
è possibile connettere alla rete
BACnet un qualsiasi applicativo
che implementi SOAP (il metodo
più diffuso al mondo), sia questo
un complesso software di analisi
predittiva dei consumi per l’impostazione degli orari di accensione
degli impianti che una semplice applicazione di Office Automation come Microsoft Excel.
L’interoperabilità è la caratteristica che consente al progettista
di implementare nuove logiche di
automazione che sfruttino le possibili relazioni tra impianti diversi
con l’obbiettivo sia di migliorare
l’esperienza dell’utente nell’edificio che di annullare gli sprechi e
ridurre i consumi.
L’interoperabilità si può ottenere anche senza BACnet, ma BACnet permette di ottenerla al massimo livello, al minor costo e senza
limiti nel tempo. Una volta ottenuta, non resta che sfruttarla per
“costruire” le migliori strategie
di risparmio energetico, che non
fanno parte dello standard, ma
sono nella mente di chi progetta
il sistema.
BACnet è uno tra i più potenti
strumenti nelle mani del progettista ed è per questo necessario. Se
non ci fosse già, si arriverebbe a
reinventarlo.
BACnet Italy Journal 2 09/10 21
Prodotti
Nuovi prodotti BACnet per l’integrazione
di attuatori, valvole e sonde
Quest’anno BELIMO Italia
lancia sul mercato due
nuovi prodotti BACnet.
Room Control Module
T24-V42BAC
Il nuovo “room control module T24-V42BAC” è specificatamente progettato per
applicazioni VAV con link
diretto a BACnet MS / TP.
Questo regolatore si distingue per la sua capacità di memory storage, diversi ingressi
e uscite analogiche e digitali, e ovviamente un’interfaccia MP-Bus per il collegamento ad attuatori BELIMO
VAV Compact e, se richiesto,
unità T24-MP o sonde ambiente.
BELIMO T24-V42BAC
Fino a 17 applicazioni di regolazione sono pre-impostate nel room control module
e possono essere selezionate
tramite il pannello ambiente T24-MP o tramite variabili di rete.
Thermokon SRC65-BACnet
All’interno della gamma
prodotti Thermokon EasySens, Belimo lancia il nuovo
ricevitore
BACNet-­
EnOcean per reti wireless
SRC65-BACnet. L’innovativa tecnologia wireless consente di sfruttare appieno la
Thermokon SRC65-BACnet
luce dell’ambiente per la regolazione della temperatura e della ventilazione negli
edifici.
EasySens offre significativamente più flessibilità nel posizionamento dei sensori, per
questo motivo anche gli ambienti con una progettazione
varia, tipici degli edifici moderni, non costituiscono nessun tipo di problema.
Perfetta integrazione
Gli attuatori BELIMO e le
sonde Thermokon possono
essere integrate in qualsiasi network BACnet MS / TP
o Ethernet utilizzando un
DDC-controller con interfaccia MP-Bus integrata. Questa
soluzione riduce i costi di cablaggio fino al 90% e semplifica notevolmente i lavori di
installazione.
Inoltre, tutti i dati presenti in
una periferica di campo, come valore di portata o posizione di una valvola o di una
serranda possono essere comunicati digitalmente via
network permettendo un risparmio di energia, ad esempio mediante l’utilizzo della
logica operativa del BELIMO Optimiser.
Room Control Module BACnet / MP-Bus
22 BACnet Italy Journal 2 09/10
BELIMO Italia
[email protected]
www.belimo.it
Prodotti
Piattaforma NIAGARA: un ambiente
comune per tanti protocolli
Il Vykon BACnet Supervisor per un sistema aperto…
non solo a BACnet.
Il Vykon BACnet Supervisor,
sviluppato da Tridium e supportato in Italia da Inlon Engineering srl, consente di implementare una work station
BACnet completamente webbased che fornisce agli utenti la possibilità di visualizzare, gestire e controllare tutti
i sistemi e i dispositivi BACnet multivendor da una piattaforma comune.
Il Supervisor supporta grafiche dinamiche, il log degli allarmi e degli eventi, lo storico degli stessi, la sintesi degli
status dei dispositivi e consente la modifica dei parametri
di controllo, fornendo, nello
stesso tempo, un accesso sicuro e un audit perfezionato per il facility management.
Essendo basato sul web, non
prevede un software client
da installare e nemmeno delle licenze da acquistare. Tutte le informazioni sui dispositivi BACnet possono essere
rilevate direttamente da un
browser web standard.
Il Supervisor fornisce anche
servizi avanzati “back end”,
supportando le e-mail, i cer-
capersone e gli allarmi su telefoni cellulari, e consente
l’archivio di dei dati storici in
una memoria a lungo termine e l’analisi degli stessi utilizzando i comuni database
standard.
Inoltre, il Supervisor consente la connessione diretta
a qualsiasi dispositivo BACnet IP tramite Ethernet o ai
dispositivi di campo BACnet MSTP utilizzati insieme
con i controller JACE. Il JACE ( acronimo di Java Application Control Engine)
è un dispositivo per il controllo real-time, la supervisione e la gestione di sistemi
di controllo attraverso la rete Ethernet che opera come
gateway tra uno o più bus di
campo (BACnet, LONWORKS, KNX, MODBUS, Mbus,
DALI, Z-Wave, ZigBee e altri), e una rete Ethernet; il
Web Server integrato al suo
interno può servire via IP
pagine grafiche con lo stato
sempre aggiornato dei dispositivi collegati. Queste pagine
sono visualizzate utilizzando
un browser come Netscape
Navigator o Internet Explor­
er, senza la necessità di ulteriori SCADA. I JACE possono anche comunicare tra loro
in modalità punto-punto oppure attraverso una rete LAN
o WAN, formando una rete
di dispositivi che condividono le informazioni acquisite
dai bus su una comune piattaforma “NIAGARA”. I dispositivi JACE sono certificati BTL (BACnet Testing
Laboratory) e hanno ricevuto il riconoscimento di BACnet Building Controller BIBB
(profili B-BC).
Il Supervisor, quindi, consente la possibilità di espandere
il sistema, includendo, oltre
ai più diffusi protocolli standard, molti altri driver proprietari. Il Supervisor, così,
supporta:
„„ Oggetti BACnet Standard
(input e out analogici; input e output binari; input
e output multistato; sche­
dulazioni, calendario e
trend)
„„ Capacità di segmentazione (richiesta e risposta di
segmentazione)
„„ Servizi applicativi (proprietà di lettura e di scrittura semplice e multipla;
notifica degli eventi confermati e non confermati;
allarme e sommario degli
allarmi; chi ha; io ho; chi
è; notifica COV confermata e non confermata)
„„ Diversi tipi di mezzi di comunicazione:
Ethernet,
BACnet / IP Annex J o
MSTP Via JACE 5XX,
JACE 4XX
„„ Tutte le funzioni BBMD
(BACnet Broadcast Management)
„„ Tutte le funzioni dei
­Rou­ter BACnet.
La piattaforma minima raccomandata per il Vykon
BACnet Supervisor è Pentium® 4 @ 1.5 GHz, con 1
Gigabyte di RAM e 80 Giga­
byte hard drive, CD drive
(per il loading del software),
Microsoft Windows NT® 4,
Windows® 2000 Professional
o Windows® XP Professional. Esiste anche una versione “master”, Vykon Master
Web Supervisor, che supporta i BACnet Supervisor e consente a diversi dispositivi di
essere collegati a diversi serv­
er, per il massimo nella flessibilità di configurazione.
Inlon engineering srl
[email protected]
www.inlon.it
BACnet Italy Journal 2 09/10 23
Prodotti
I componenti di MBS per le infrastrutture
BACnet – I prodotti per
una semplice integrazione su BACnet
La società MBS di Krefeld, in Germania, completa la sua linea di prodotti per
le infrastrutture BACnet. Con più di 10 anni di esperienza BACnet, la società MBS
è un partner competente per tutto ciò che riguarda le tematiche BACnet.
Geteways
I prodotti della linea “Universal-Gateway//compact”
di MBS svolgendo funzioni di convertitori universali di protocollo, permettono
di integrare a reti BACnet, le
componenti non-BACnet di
un impianto. Sono disponibili più di 60 protocolli di co-
municazione per unire a reti
BACnet dispositivi che prima
richiedevano un integrazione, spesso costosa e complessa, attraverso un collegamento tramite contatti cablati o
moduli 0-10V I / O.
Le serie di prodotti Universal-Gateways sono utilizzabi-
24 BACnet Italy Journal 2 09/10
li sia come unità di controllo, PC industriali e dispositivi
rack-mount 19’’, sia come
prodotti di integrazione.
I gateways supportano il Device Profile B-AAC e consentono un’elaborazione altamente affidabile fino a 250
oggetti BACnet. Sono inol-
tre disponibili gateways predisposti per grandi quantità
di punti dati.
Router
Il router universale BACnet
UBR-01 (“Universal BACnet Router”) consente di interconnetere reti BACnet / IP,
Ethernet e MS / TS, formando
Prodotti
un unico internetwork BACnet.
L’utilizzo del Web Server integrato semplifica il processo
di configurazione. Uno spazio di memoria di 200MB,
caratteristica distintiva del
prodotto, può essere utilizzato per archiviare, utilizzando
il Web Server, documentazioni di progetto direttamente sul Device.
Sono inoltre supportati i Devices BBMD (BACnet Broadcast Management Device) e
FD. Per l’MS / TP Auto-SlaveDiscovery, sono disponibili uno Slave-Proxy e un Manual-Slave-Address-Binding.
I / O Modules
La serie di moduli I / O BACnet può essere utilizzata per
lavori d’integrazione, come
l’integrazione di segnali di input digitali o analogici senza
alcuna funzione di controllo,
o la realizzazione di funzioni
digitali di output switching .
I segnali digitali sono visualizzati a livello locale con un
segnale LED per canale; è
inoltre presente una funzionalità standard di override
operation manuale per l’out­
put digitale.
BACnet OPC Client
Questo prodotto software per Microsoft Windows,
connette uno o più server
OPC e fornisce i dati attraverso una unica unità BACnet server. Sono supportati oggetti analogici, binari e
multi-stato e possono essere
forniti anche oggetti Schedul­
er e Calendar, e un sistema di
gestione allarmi che supporta
gli oggetti della classe di notifica.
BACnet OPC Server
Questo prodotto software
per Microsoft Windows consente di collegare dispositivi
BACnet a sistemi SCADA. Il
software trasferisce i dati dai
dispositivi BACnet a OPC,
presentando oggetti e proprietà come tags del serverOPC.
BACnet Protocol Analyzer
Questo prodotto software
per Microsoft Windows consente di acquisire dati BACnet sul network, effettuare
analisi sulla comunicazione
dati e utilizzare funzioni statistiche. Lo stesso prodotto è disponibile, con il nome
BACnet Datalogger, come
prodotto per la registrazione
a lungo termine.
BACnet Test Framework
Questo prodotto soft­ware
per Microsoft Windows è
dedicato specificatamente ai
produttori, al fine di supportare i test dei dispositivi per
la conformità a BACnet o dei
processi di garanzia di qualità. Una potente API BACnet, con più di 370 funzioni,
permette di utilizzare tutte
le funzioni di comunicazione BACnet specificate nello
standard BACnet.
MBS GmbH
[email protected]
www.mbs-software.de
Libertà di programmazione senza confini
Grazie al BACnet / IP-Controller 750-830,
il WAGO-I / O-SYSTEM è entrato anche
nelle applicazioni BACnet.
Il
BACnet / IP-Controller
750-830 offre tutti i vantaggi portati dal sistema modulare WAGO-I / O-SYSTEM
al pari degli altri controllori Ethernet a 32 bit, inclusi il
protocollo MODBUS / TCP e
il web server. Con il controllore liberamente programmabile è possibile realizzare
applicazio­ni HVAC e di controllo ambiente.
Va sottolineata inoltre la
funzionalità gateway via
KNX / EIB / TP1 e KNX TP1
e la possibilità d’interfacciamento con la tecnologia DALI.
Diversi modi di utilizzo
In combinazione con il WAGO-I / O-SYSTEM si possono realizzare molteplici applicazioni, molte di più di
quelle menzionate. In “modalità nativa” il WAGO
BACnet Controller gestisce
la raccolta diretta dei dati e
la distribuzione a un B-OWS
(visualizzazione), e al tempo
stesso può rappresentare un
efficace unità di I / O supplementare per unita DDC di
terze parti.
Grazie alla libera programmazione è possibile realizzare molteplici applicazioni
HVAC (dispositivi primari) e
di controllo ambiente.
Il
BACnet / IP-Controller
750-830 può essere perciò
utilizzato per diversi scopi in
un progetto di building automation :
„„ Come I / O aggiuntivo in
una rete BACnet con unità
DDC già presenti
Controllore Wago BACnet / IP – Controller e immagine del Configuratore
„„ Come
un’unità
DDC
stand-alone in una rete
BACnet con un controllore WAGO e una supervisione (B-OWS)
„„ Come
BACnet / IP-Controller interoperabile in
grado di lavorare in un
progetto multi vendor.
Data sheet e manuali relativi
ad hardware e software sono
scaricabili direttamente dal
sito www.wago.comm, sezio­
ne “Building Automation”.
WAGO Elettronica Srl
[email protected]
BACnet Italy Journal 2 09/10 25
Be open – be BACnet
Diventa anche tu membro del BIG-IT!
L’Associazione BACnet Italia offre un supporto locale per uno standard mondiale:
• Network globale BACnet
• Ruolo attivo per lo sviluppo della Norma ISO BACnet
Entra nella vasta rete di contatti BACnet con operatori, investitori, progettisti, fabbricanti, distributori, costruttori d’impianti ed integratori di
sistema in Italia. Contatta il BACnet Interest Group Europe e gli altri
gruppi nazionali europei.
Osserva lo sviluppo internazionale dei BACnet Interest Group nel Medio
Oriente, America settentrionale, Cina, Giappone, Australia. Condividi le
tue esperienze personali nella comunità BACnet.
Attraverso il BIG-EU è possibile partecipare allo sviluppo della Norma
ISO 16484-5. Gli associati sono invitati a collaborare nei gruppi di lavoro e a condividere le loro esperienze.
• Aggiornamento continuo
Assicurati un vantaggio d’informazione sullo sviluppo dei prodotti BACnet. Il BIG-IT opera in collaborazione con il BIG-EU e informa
puntualmente i suoi associati su innovazioni relative allo standard.
• Marketing comune
Il BACnet Italy Journal ti offre una piattaforma per presentare la tua impresa, comunicare i tuoi prodotti e le tue soluzioni. L’ufficio stampa del
BIG-IT è sempre attivo per comunicare novità e iniziative comuni.
• Formazione
Approfitta dei corsi di formazione di BACnet Academy Europe, e partecipa all’organizzazione e allo sviluppo di corsi BACnet ad hoc in italiano.
• Vetrina per le imprese
Approfitta di una vetrina alle fiere internazionali, partecipando agli
stand comuni BACnet. Mettiti in luce, grazie a BIG-IT, e presentati ai tuoi clienti come partner competente BACnet.
• Partecipazione agli eventi BACnet
Partecipa ai BACnet Forum ed elle iniziative collettive in tutta europa.
Sì, sono interessato a un’adesione al BIG-IT.
Nome.........................................................................................
Provincìa.....................................................................................
Società.......................................................................................
E-Mail.........................................................................................
Via . ...........................................................................................
Tel..............................................................................................
CAP, città...................................................................................
Data, firma
Iviate copia della pagina compilata per fax al +49-2 31-42 78 67 32 o per e-mail a [email protected]
Per informazioni contatte: Fiorenza Paoletti +49-231 42 78 67 31
Calendario BACnet
Data
2010
Luogo
Evento
Informazioni
20.09.2010
Luzern, CH
WG-T and WG-M meetings
BIG-EU Office, [email protected]
20.09.2010
Luzern, CH
General Meeting
BIG-EU Office, [email protected]
21.09.2010
Luzern, CH
Advisory Board meeting
BIG-EU Office, [email protected]
28.-29.09.2010
Rostock, D
WG-BACnet in the German Market
BIG-EU Office, [email protected]
22.09.2010
Bruxelles, B, near
BACnet Academy Europe – International training session (in Francese) Britta von Helden, MarDirect, [email protected]
Thalys / Eurostar station
06.-09.10.2010
Helsinki, FIN
FinnBUILD International Building and Building Services Fair
BIG-EU Office, [email protected]
20.10.2010
Shanghai, CN
BACnet Forum Shanghai
Maguy de Mercurio, Libin Chen, MarDirect,
[email protected]
19.-20.10.2010
Düsseldorf
BACnet VDI Training (in Tedesco)
Frank Schubert, MBS GmbH, Krefeld, D.,
[email protected]
21.11.2010
Amersfoort, NL
BACnet Academy Europe – International training session
(in Olandese)
Britta von Helden, MarDirect, [email protected]
09.11.2010
Messe Frankfurt, D
Building Efficiency Dialogue 2010 (German)
Jochen Willems, MarDirect, [email protected]
10.11.2010
Messe Frankfurt, D
2nd German BACnet Forum
Britta von Helden, MarDirect, [email protected]
17.11.2010
Milano, I
BACnet Academy Europe –
International training session (in Italiano)
Fiorenza Paoletti, MarDirect, [email protected]
22.-25.11.2010
Dubai, UAE
Joint BACnet booth at the Big 5
Jochen Willems, MarDirect, [email protected]
31.01.02.02.2011
Las Vegas, USA
AHR Expo – the largest HVAC&R event of the year in USA
Jochen Willems, MarDirect, [email protected]
15.03.19.03.2011
Frankfurt, D
ISH 2011 – the world's biggest showcase for energy efficient heating
and air-conditioning technology and innovative bathroom design
Jochen Willems, MarDirect, [email protected]
2011
26 BACnet Italy Journal 2 09/10
trale
Primo training neu
BACnet in Italia
ano
Interamente in itali
Corso di Formazione
INTRODUZIONE ALLA BUILDING AUTOMATION
CON BACnet
17 novembre 2010 – Hotel NH Fiera, RHO/MILANO
Ore 9.00 – 17.30
Imparare, comprendere, pianificare e specificare la gestione
della building automation con lo standard mondiale EN ISO 16484-5
Programma
BA – Fondamenti di Building Automation e Interoperabilità
Target
Il training è rivolto a sviluppatori, product managers, progettisti, consulenti, integratori e a tutti coloro che operano
nella building automation.
Obiettivo
I partecipanti apprenderanno le conoscenze tecniche di
base di BACnet di building automation e interoperabilità,
allo standard internazionale EN ISO 16484-5.
Supervisione esperta
BACnet Interest Group Europe (BIG-EU)
Droste-Hülshoff-Straße 1
44141 Dortmund, Germany
Sede del corso
Hotel NH FIERA
Viale degli Alberghi, 20017 Rho (MI)
Tel. +39 02 300371
Quota speciale di partecipazione!
Come si interconnettono i dispositivi con BACnet – BACnet DATA Link Layer
I lettori del BACnet Italy Journal possono godere degli
stessi vantaggi degli associati BIG-IT e BIG-EU
488,00 Euro + IVA.
La quota comprende la documentazione completa su
chiave USB, il pranzo e i coffee break.
Come funziona BACnet – Il “linguaggio BACnet” e le sue componenti
Organizzazione e amministrazione
Perché BACnet – BACnet, lo standard internazionale per l’automazione d’edificio
Il controllo (automatico) del flusso dei dati nel network
MarDirect Marketing Direct GbR
Droste-Hülshoff-Straße 1
44141 Dortmund, Germany
L’integrazione di BACnet negli ambienti IT
Per informazioni e adesioni:
Test e dimostrazioni della conformità dei prodotti BACnet
Fiorenza Paoletti
[email protected]
Tel. +49 231-42786731
BACnet, lo standard globale di rete della BA
www.bacnetacademy.org
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