ISTITUTO COMPRENSIVO “G. GARIBALDI – V. PIPITONE” Scuola Primaria “G. Garibaldi”- Scuola Secondaria 1° grado “V. Pipitone – Via Rubino, 15 - 91025 - MARSALA (TP) - Tel. 0923.719661 - Fax. 0923.713442 Cod. Fisc. n° 91032370818 - [email protected] - http://www.icgaribaldipipitonemarsala.gov.it/ PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE 2015/2016 BES Introduzione I cambiamenti nella popolazione scolastica e l’evolversi delle situazioni di difficoltà (BES) impongono alla scuola di estendere il campo di intervento e di responsabilità a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni. Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali è necessario offrire adeguata e personalizzata risposta. La scuola è chiamata a leggere e a rispondere in modo adeguato ed articolato ad una pluralità di alunni che manifestano Bisogni Educativi Speciali con difficoltà di apprendimento stabili o transitorie. In tale ottica l’attenzione sarà favorita dalla capacità di tutti i docenti di osservare e cogliere i segnali di disagio, ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato competente. I lavori della Rete ‘INSIEME per AIUTARLI’, di cui la nostra scuola fa parte, hanno anche messo in luce le esigenze di alunni con problemi non riconducibili a disabilità definite ma, per la maggior parte a situazioni di svantaggio che si ripercuotono sull’acquisizione delle competenze indispensabili alla buona riuscita della formazione del cittadino come prevede il PTOF d’Istituto. L'obiettivo del nostro Piano di Inclusione, alla luce della situazione dell’Istituto, è quello di superare una lettura dei bisogni fatta soltanto attraverso le certificazioni sanitarie di disabilità e di ripensare alcuni aspetti del sistema formativo. Le recenti disposizioni ministeriali riconoscono agli insegnanti la possibilità di individuare l’alunno con BES sulla base di «fondate considerazioni pedagogiche e didattiche». Rete INSIEME per AIUTARLI - Pag. 1 Bisogni Educativi Speciali L'area dei BES comprende tre grandi categorie: - disabilità; - disturbi evolutivi specifici; - svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. L'area della "disabilità" certificata ai sensi della legge 104/92, con il conseguente diritto alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante per il sostegno. 1 L'area dei “disturbi evolutivi specifici” che, oltre ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento [ ], comprende i deficit del 2 linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ed il disturbo dell’attenzione e dell’iperattività [ ]. L’area dello svantaggio presenta difficoltà derivanti dalla "non conoscenza della cultura e della lingua italiana" per appartenenza a culture diverse o difficoltà derivanti da disagio ambientale e familiare. Normativa di riferimento Il 27 Dicembre 2012 è stata firmata la Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” che estende il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità scolastica all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Nella Circolare Ministeriale n°8 del 6 marzo 2013 si precisa che l'individuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati sarà deliberata da tutti i componenti del team docenti - dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico, dai docenti e condiviso dalla famiglia. I docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle Linee guida. Piano di intervento L’I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone”, ispirandosi alla normativa vigente, decide di perseguire la “politica dell’inclusione” e di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, anche a coloro che, non avendo una certificazione né di disabilità, né di DSA (104/92 e la recente 170/2010) fino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro. 1 In data 8-10-2010 la Commissione del Senato, ha approvato le “Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) in ambito scolastico”. I disturbi specifici di apprendimento sono fragilità di natura neurobiologica. Tra questi si possono distinguere: - la dislessia evolutiva che è un disturbo di correttezza e velocità dell’abilità di lettura; - la disortografia che è la difficoltà a rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto distinta dalla disgrafia che è la difficoltà a produrre una grafia decifrabile; - la discalculia che è il deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo. 2 (Note MIUR "Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività") L’ADHD si può riscontrare anche spesso associato ad un DSA o ad altre problematiche, ha una causa neurobiologica e genera difficoltà di pianificazione, di apprendimento e di socializzazione con i coetanei. L'ADHD può presentarsi in comorbilità con uno o più disturbi dell’età evolutiva: disturbo oppositivo provocatorio; disturbo della condotta in adolescenza; disturbi specifici dell'apprendimento; disturbi d'ansia; disturbi dell'umore, etc. In alcuni casi il quadro clinico particolarmente grave richiede l’assegnazione dell’insegnante di sostegno, come previsto dalla legge 104/92. Moltissimi ragazzi con ADHD che, in ragione della minor gravità del disturbo, non ottengono la certificazione di disabilità, hanno pari diritto a veder tutelato il loro successo formativo. Vi è, quindi, la necessità di estendere a tali alunni il PDP e le misure previste dalla Legge 170 per alunni DSA. Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala Il presente Piano costituisce un concreto impegno programmatico per l'inclusione continuerà ad essere uno strumento di lavoro ad inizio del prossimo anno scolastico. Questo documento è indirizzato al Collegio Docenti, al fine di prendere atto delle azioni che si intendono intraprendere e sarà oggetto di un piano completo ad inizio del prossimo anno scolastico. Inoltre sarà soggetto a modifiche ed integrazioni periodiche che verranno sottoposte all’approvazione del Collegio Docenti. Questo documento sarà parte integrante del POF e si propone di: definire pratiche comuni all’interno dell’Istituto ed integrare quelle esistenti nell’accordo della Rete INSIEME per AIUTARLI facilitare l’accoglienza e realizzare un proficuo percorso formativo degli studenti con BES individuare ed integrare strategie e metodologie di intervento correlate alle esigenze educative speciali, nella prospettiva di una scuola sempre più inclusiva ed accogliente. In particolare si perseguiranno le seguenti finalità: garantire il diritto all’istruzione attraverso l'elaborazione - a seconda dei casi – del PIANO DI CLASSE che è stato già indicato dalla Rete, ed includerà PDP, PEI e PED, strumenti di lavoro che hanno lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee ed i criteri di valutazione degli apprendimenti favorire il successo scolastico e monitorare l'efficacia degli interventi ridurre i disagi formativi ed emozionali e prevenire blocchi nell’apprendimento adottare forme di corretta formazione degli insegnanti. Il Piano di Intervento nell’istituto prevede : - protocollo di accoglienza per gli alunni BES - piano didattico personalizzato dell’alunno in situazione di DSA o disagio - piano educativo individualizzato dell’alunno in situazione di handicap - piano didattico personalizzato della classe - l’analisi della situazione di alunni BES nell’istituto - modalità di rilevamento dei dati - modalità di segnalazione di situazioni di allarme - modello di relazione di fine anno. Risorse I componenti del Gruppo di lavoro per l’Inclusione (GLI), nominati dal DS, rivestono diversi ruoli che concorrono alla progettazione di un Piano di Inclusività il più efficace possibile: Scuola dell’ INFANZIA: Nizza G., Maltese G. , Passalacqua D., Pellegrino C. Scuola PRIMARIA: Bontà R., Spanò A., Conticelli C., Fugalli T., Mangano R., Liuzza G. Scuola MEDIA: Accardi A.(F.S.), Sortino L., Palmeri A., Surdo M., Parrinello M., D’Amico M.N, Graffeo A. Ai Sig. Genitori: Trainito Antonella, Matera Arianna, Amoroso Manuela, Treno Matilde, Casano Giovanni Assistente alla comunicazione: Colicchia Francesca. Questi, lavoreranno nella scuola per assicurare la rilevazione e l’intervento efficace sulle criticità all’interno delle classi. Il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) svolgerà le seguenti funzioni: rilevazione dei BES presenti nella scuola raccolta e documentazione degli interventi didattico- educativi Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala confronto sui casi, consulenze e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione dei casi rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione, riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico promuovere iniziative di comunicazione e di collaborazione tra scuola, famiglia ed Enti territoriali (Comune, ASP, Cooperative, Enti di formazione) condividere la responsabilità educativa con la famiglia ripensare le pratiche didattiche per migliorarle attivare un Punto di Ascolto per i Docenti a cura della psicologa Arianna Matera. I compiti del GLH (previsto dall’art.15 comma 2 Legge 104/1992) già operante nella scuola, verranno opportunamente ampliati includendo le problematiche relative a tutti i BES. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) può aggiungere altro valore prezioso alle varie proposte di progettazione di classe con i vari PEI/PDP raccogliendo le varie progettazioni di classe e inviarle all’approvazione del Collegio dei Docenti, ma soprattutto cogliendo l’opportunità di creare altro valore aggiunto, elaborando nel Piano Annuale dell’Inclusione quelle strategie funzionali a livello di istituzione scolastica che ottimizzino e massimizzino le risorse presenti: ad esempio un uso efficace dell’orario, della formazione delle classi, delle sinergie con altre realtà territoriali ecc. Gli insegnanti di sostegno non è né previsto né consentito che siano utilizzati anche per tutti gli altri alunni con BES ma sono parte effettiva del team docente di classe. Le recenti disposizioni ministeriali sostengono e valorizzano il ruolo pedagogico e didattico del Team Docenti e del Consiglio di Classe (compresi gli insegnanti di sostegno) anche nel momento dell’individuazione dell’alunno come alunno con BES. Gli insegnanti – anche se non avranno una relazione medica – dovranno valutare pedagogicamente e didatticamente il funzionamento problematico dell’alunno, con la loro competenza professionale. Collaborando per sviluppare la competenza valutativa pedagogica e didattica, di competenza degli insegnanti, senza una eccessiva delega ai servizi sanitari. Non si tratta di fare diagnosi, ovviamente, ma di riconoscere una situazione di problematicità. Le recenti disposizioni ministeriali riconoscono agli insegnanti la possibilità di individuare l’alunno con BES sulla base di «fondate considerazioni pedagogiche e didattiche»: la scuola deve riappropriarsi di un forte ruolo che ad essa è proprio. Protocollo di accoglienza Il nostro Istituto valorizza la diversità e promuove uno sviluppo umano “integrale” ponendo attenzione a tutte le componenti della “persona”. Obiettivo primario è passare dall’integrazione “all’inclusione” e quindi ad una scuola che non si limiti ad accogliere e inglobare ma che miri ad un cambiamento nella struttura scolastica stessa, al fine di mettere tutti gli studenti in condizioni di pari opportunità, con adeguati e personalizzati supporti e sostegni. Finalità Tale documento contiene informazioni, criteri principi, indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per una ideale inclusione degli alunni diversamente abili all’interno del nostro Istituto Comprensivo; definisce compiti e ruoli di tutte le figure che operano all’interno dell’istituzione scolastica; traccia le linee delle diverse e possibili fasi dell’accoglienza e di tutte le attività volte a favorire e facilitare il percorso di apprendimento. Il protocollo elaborato dai docenti specializzati costituisce uno strumento di lavoro e, in quanto tale, potrà essere rivisto e integrato periodicamente. L’adozione di questo Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella Legge Quadro n°104/92 e successivi decreti applicativi. Si propone di: - definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno del nostro Istituto; - facilitare l’ingresso a scuola degli alunni diversamente abili e di sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente tenendo conto della tipologia di Handicap; Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala - promuovere iniziative di comunicazione e di collaborazione tra scuola ed Enti territoriali (Comune, ASP Provincia, cooperative, Enti di formazione); - promuovere la socializzazione finalizzandola al miglioramento dell’asse relazionale; - incrementare le reali possibilità dell’alunno nel poter superare le sue difficoltà specifiche; - ipotizzare un progetto di vita compatibile con le potenzialità e le difficoltà proprie del soggetto. Il Protocollo di Accoglienza delinea prassi condivise di carattere: - amministrativo e burocratico (documentazione necessaria) - comunicativo e relazionale (prima conoscenza) - educativo – didattico (assegnazione alla classe, accoglienza, coinvolgimento dell’equipe pedagogica e didattica) - sociale (eventuali rapporti e collaborazione della scuola con il territorio per la costruzione del “progetto di vita”). Inclusione degli alunni stranieri La nostra scuola si propone di realizzare l’inclusione degli alunni stranieri, di promuovere l’incontro confronto e gli interventi previsti sono l’accoglienza, l’alfabetizzazione linguistica e l’educazione Interculturale. Accoglienza. Gli alunni stranieri hanno il diritto di essere accolti e inseriti nella scuola. I docenti contribuiscono a creare e mantenere climi relazionali aperti, caratterizzati da una positiva curiosità reciproca e dal dialogo. Per l’inserimento degli alunni nelle classi viene seguito un protocollo di accoglienza approvato dal Collegio dei Docenti. Esso contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni immigrati; definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici; traccia le diverse fasi dell’accoglienza Alfabetizzazione linguistica. In ogni plesso di scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado, si dovranno attivare, per alcune ore settimanali Laboratori di Italiano L2, tenuti dai docenti INDICAZIONI OPERATIVE Al momento dell’iscrizione, previo colloquio con personale della scuola, la famiglia comunica le informazioni necessarie. Durante i primi giorni di settembre, si riunisce il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) per conoscere tutti i bisogni educativi degli alunni che arrivano nel nostro Istituto. Nel mese di settembre l’insegnante specializzato, insieme agli altri insegnanti di classe e/o sezione, esaminano i documenti trasmessi dalla famiglia e/o dalle strutture educative di provenienza e si scambiano le prime informazioni: Diagnosi Funzionale. Incontro con la famiglia e l’ASP. Analisi delle risorse e della situazione di partenza. Nei mesi di settembre ed ottobre tutti gli insegnanti di classe e sezioni effettuano le prime osservazioni e programmano le attività di accoglienza dell’alunno diversamente abile, coinvolgendo tutti gli allievi. Entro il mese di novembre, dopo attente e mirate osservazioni, effettuate nei mesi precedenti, l’insegnante di sostegno predispone una bozza del Piano Educativo Individualizzato che verrà condiviso ed integrato dagli altri docenti della classe/sezione. Nel mese di novembre viene svolto il primo GLHO con tutte le componenti previste dalla normativa vigente: insegnanti di classe/sezione, Dirigente Scolastico, ASP ed eventuali operatori socio-educativi. Durante tale incontro: Analisi del “Profilo Dinamico Funzionale” e dove necessario, sua modifica; Viene condiviso il P.E.I. (progetto educativo individualizzato) con la famiglia e gli operatori dell’ASP; discussione con gli esperti e la famiglia degli obiettivi a breve, medio e lungo termine fissati nel P.E.I. Vengono predisposte indicazioni e strategie d’intervento condivise; Indicazioni delle modalità di valutazione. In questa sede sarà necessario chiarire che per gli alunni che seguono un percorso differenziato, la valutazione deve essere rapportata agli obiettivi esplicitati nel PEI e non a quelli previsti dai curricoli ministeriali. Nei mesi di febbraio-marzo si terrà (se ritenuto necessario) un altro incontro di GLH per verificare i risultati ottenuti o per condividere eventuali modifiche da apportare al PEI. Nei mesi di maggio-giugno viene effettuato l’ultimo incontro di GLH per fare il punto della situazione e per esplicitare, attraverso la relazione finale, il processo di crescita dell’allievo. Particolare attenzione verrà data ai momenti di passaggio tra scuola dell’infanzia e quella primaria e tra quest’ultima e la scuola secondaria di primo grado, per garantire un percorso di crescita il più possibile sereno e significativo. Gli incontri tra insegnanti di altri gradi di scuola permetteranno una visione più esaustiva dell’alunno e daranno la possibilità di approntare i primi percorsi di apprendimento in modo appropriato e mirato. RUOLI-COMPITI Dirigente Scolastico: - formazione delle classi; Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala - assegnazione docenti di sostegno; - rapporti con le amministrazioni locali (comune, ASP…); - rapporti con le famiglie ove necessari. La segreteria Accoglie e gestisce la documentazione. Funzione strumentale per l’Inclusione - Raccorda le diverse realtà (Enti territoriali, Enti di formazione, cooperative, scuola, ASP e famiglie); - attua il monitoraggio dei progetti; - coordina il personale di sostegno/educatori, favorisce la comunicazione e l’informazione tra docenti ; - controlla (in collaborazione con la segreteria) la documentazione didattica in ingresso e in uscita; - promuove l’attivazione di laboratori specifici. Docente di sostegno - Partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla valutazione di tutta la classe; - cura gli aspetti metodologici e didattici; - contatta e tiene rapporti con la famiglia, esperti ASP e operatori comunali; - svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici. Docente curricolare/coordinatori - Accoglie l’alunno nel gruppo classe favorendone l’integrazione; - partecipa agli incontri di verifica con gli operatori sanitari; - collabora alla stesura del PEI; - redige il PDP in sede di consiglio di classe Personale socio educativo assistenziale e/o personale ausiliario - Su richiesta aiuta gli alunni negli spostamenti interni, in mensa, nei servizi. Tale compito è obbligatorio e oggetto d’incentivazione, tenendo conto che l’alunno non può essere lasciato alla custodia del personale A.T.A. DOCUMENTAZIONE La Diagnosi Clinica è redatta dalla Commissione medico-legale (come richiesto dal D.P.C.M. 23/002/2006 e secondo la Legge Regionale n°62 del 05/11/2009, art. 2) e definisce la patologia specifica di cui il disabile è riconosciuto. Il suo aggiornamento è strettamente legato all’evoluzione della patologia. La Diagnosi Funzionale descrive il livello di funzionalità raggiunti e la previsione di possibile evoluzione dell’alunno certificato. Viene redatta dal neuropsichiatria Infantile di riferimento. Il Profilo Dinamico Funzionale indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dell’alunno, le possibilità di recupero, le capacità possedute da sollecitare e progressivamente rafforzare. Devono essere evidenziate le aree di potenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo, educativo didattico e socio-affettivo (in base alle linee guida degli accordi di programma). Viene redatto dagli operatori socio-sanitari, dagli insegnanti curricolari, dal docente di sostegno e genitori dell’alunno. Viene aggiornato alla fine della Scuola d’infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado e durante la Scuola secondaria secondo grado. Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I) è redatto entro i primi tre mesi di ogni anno scolastico (entro novembre) dall’equipe pedagogica per la scuola dell’infanzia e quella primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado, deve essere sottoscritto dai genitori, sottoposto a verifiche ed aggiornamenti periodici. Il PEI non coincide con il solo “progetto didattico”, ma consiste in un vero e proprio “progetto di vita” in cui vengono definiti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’integrazione scolastica. Deve contenere la descrizione di tutti gli interventi predisposti per l’alunno certificato e naturalmente obiettivi, contenuti, metodologie, strumenti e criteri di valutazione. La Verifica intermedia e finale consiste in un riscontro delle attività programmate nel PEI con eventuali modifiche. Si effettua a metà anno scolastico, se ritenuto necessario e alla fine dell’anno. - VALUTAZIONE Come indicato nelle “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” la valutazione in decimi va rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Essa dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance. Deve quindi essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala Piano Didattico Personalizzato Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) sarà concordato da tutti i docenti e non delegato all’insegnante di sostegno, poiché la responsabilità didattica è di tutti e gli insegnanti di sostegno sono parte integrante e attiva del team docente della classe. L’istituto ha predisposto un modello in merito (all.1) I vari PDP della classe, accanto ad eventuali PEI [Piani Educativi Individualizzati per gli alunni con disabilità] e altri PDP per alunni con DSA [disturbi specifici dell’apprendimento], dovranno raccordarsi in una progettazione inclusiva della classe [Piano Personalizzato di Classe] con una didattica strutturalmente inclusiva: sfida questa di alto livello strategico. Collegialmente gli insegnanti proveranno a definire alcuni elementi di Didattica Inclusiva che costruiranno la quotidianità delle attività formative, una quotidianità per tutti, fatta in modo da accogliere le attività personalizzate. A questo livello si dovrà pensare all’adattamento dei materiali e dei testi, all’attivazione della risorsa ‘compagni di classe’ (apprendimento cooperativo e tutoring), a varie forme di differenziazione, alla didattica laboratoriale, all’uso inclusivo delle tecnologie. Questo tipo di progettazione di classe è un valore aggiunto fondamentale alle varie individualizzazioni- personalizzazioni. In modo commisurato alle necessità individuali ed a livello di complessità verrà garantito l’utilizzo di strumenti compensativi, cioè tutti quegli strumenti che consentiranno di evitare l’insuccesso scolastico a causa delle difficoltà dovute al disturbo e l’applicazione di misure dispensative, ovvero quegli adattamenti delle prestazioni che permetteranno all’alunno una positiva partecipazione alla vita scolastica. Inoltre verranno delineate prassi condivise di carattere: - amministrativo e burocratico: acquisizione della documentazione necessaria e verifica della completezza del fascicolo personale - comunicativo e relazionale: prima conoscenza dell’alunno e sua accoglienza all’interno della nuova scuola con incontri ed attività programmati (incontri con le famiglie, con l’equipe Neuropsicologica…) - educativo – didattico: predisposizione del PEI, PDP, PEP. Piano Educativo Individualizzato Per gli alunni con disabilità, i docenti delle classi interessate compilano il documento che descrive la situazione, le attività proposte e la tipologia di valutazione. Piano Didattico Personalizzato di classe L’Istituto, per favorire la massima inclusività e facilitare i docenti nella loro programmazione generale, ha predisposto un modello che indica la situazione complessiva della classe, strategie e tipologie di intervento. (All. 2) Modalità di rilevamento dei dati L’Istituto ha predisposto che per gli alunni della scuola dell’Infanzia siano annualmente redatte osservazioni oggettive che identifichino precocemente le difficoltà di apprendimento (IPDA). (All. 3) Per gli altri ordini di scuola viene compilata annualmente una scheda di rilevamento sulla base delle osservazioni dei docenti. (All. 4) Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala Modalità di relazione di fine anno Al fine di raccogliere tutte le informazioni relative al percorso dell’alunno BES, anche in previsione di un cambio di insegnanti o di un passaggio di scuola, si compila la relazione finale secondo criteri comuni e se ne fornisce un modello ai docenti. (All. 5 per la scuola secondaria e All.6 per la scuola primaria ) Analisi della situazione nell’Istituto per l’ A.S. 2015-2016 Piano Annuale per l’Inclusione anno scolastico 2015/16 Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali Totale Complessivo N° PEI redatti nell’a.s. 2014/2015 N° di PDP redatti dai Consigli di classe nell’a.s. 2015/2016 in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria a.s. 2015/2016 S. Infanzia 4 / / 4 S. S. Primaria Secondaria 18 11 1 / 17 8 7 1 1 2 8 4 4 4 34 8 11 5 10 60 4 17 24 6 10 4 4 39 103 11 / / Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) GLI: Rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalla Commissione BES; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali. Referente DSA: Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; formulazione proposte di lavoro per GLI; elaborazione linee guida PAI dei BES; Raccolta Piani di Lavoro (PEI e PDP) relative ai BES. Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; produzione di attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati; individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia-territorio; condivisione con insegnante di sostegno (se presente). Docenti di sostegno: Partecipazione alla programmazione educativo-didattica; supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; rilevazione casi BES; coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP). Assistente alla comunicazione e all’autonomia: Collaborazione all scelte didattiche e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo con particolare attenzione alle strategie didattiche inerenti alla tipologia di disabilità sensoriale; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici. Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI (mese di Giugno); esplicitazione nel PTOF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Sono opportuni corsi che diano agli insegnanti veri spunti e strumenti da utilizzare nelle attività scolastiche quotidiane, corsi di aggiornamento vicini al posto di lavoro e progetti di formazione sufficientemente incentivati. Si prevede l’attuazione di interventi di formazione su: • Strategie e metodologie educativo- didattiche/gestione della classe • Didattica speciale e progetti educativo- didattici a prevalente tematica inclusiva Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e criticità, andando ad implementare le parti più deboli. Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni. L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce nel passaggio, dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere che tiene insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola L’organizzazione scolastica deve predisporre un piano attuativo nel quale devono essere coinvolti tutti i soggetti responsabili del progetto, ognuno con competenze e ruoli ben definiti • Dirigente scolastico • Gruppo di coordinamento (GLI) • Docenti curriculari • Docenti di sostegno Relativamente ai PDF, PEI, PDP e PEP il consiglio di classe/interclasse e intersezione, ed ogni insegnante in merito alla disciplina di competenza, affiancati e supportati dall’insegnante di sostegno metteranno in atto, già dalle prime settimane dell’anno scolastico, le strategie metodologiche necessarie ad una osservazione iniziale attenta, (test,lavori di gruppo, verifiche, colloqui, griglie,) che consenta di raccogliere il maggior numero di elementi utili alla definizione e al conseguimento del percorso didattico inclusivo. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Rapporti con associazioni (CEPAID, CENTRO ARMONIA, Centro Tiflodidattico di Agrigento, IL GERMOGLIO,CSR (AIAS), rapporti con esperti dell’ASP di zona, con il comune (assistenti alla comunicazione e igienico sanitari). Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività. La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione condivisa. Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso: Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala • la condivisione delle scelte effettuate • l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento • il coinvolgimento nella redazione dei PDP. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità). Nel PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione ,gli strumenti compensativi e le misure dispensative. Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a: - rispondere ai bisogni individuali - monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni - monitorare l'intero percorso - favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità. Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonché le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive costituite anche da tirocinanti, utilizzati come risorse interna per sostenere gli alunni in particolari difficoltà. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola. L’istituto necessita: • L’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti • Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni • L’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità • L’assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale dal primo periodo dell’anno scolastico • L’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri e percorsi di alfabetizzazione • Risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici, nonché l’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi • Risorse specifiche per l’inserimento e l’integrazione degli alunni di nazionalità romena (senza fissa dimora) e l’organizzazione di laboratori linguistici • Risorse per la mediazione linguistico culturale e traduzione di documenti nelle lingue comunitarie ed extracomunitarie • Definizione di nuove intese con i servizi socio-sanitari • Costituzioni di rapporti con CTS per consulenze e relazioni d’intesa. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Per gli alunni in ingresso nei diversi ordini di scuola dell’ Istituto è opportuno seguire le indicazioni presenti all’interno del Protocollo di accoglienza per alunni DSA e BES. Elaborato da: Accardi Antonella, funzione strumentale per l’Inclusione e docente di sostegno scuola secondaria di 1° grado e da Conticelli Caterina docente di sostegno della scuola primaria. Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 10/06/2016 Seguono allegati Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala All. 1: PDP Piano Didattico Personalizzato ISTITUTO COMPRENSIVO “G. GARIBALDI- V. PIPITONE” Scuola Primaria “G. Garibaldi”- Scuola Secondaria 1° grado “V. Pipitone – Via Rubino, 15 - 91025 - MARSALA (TP) - Tel. 0923.719661 - Fax. 0923.713442 Piano Didattico Personalizzato Anno scolastico 2015 - 2016 3i Bisogni Educativi Speciali [ ] Plesso Classe/sezione Referente DSA d’istituto Docenti di classe DATI RELATIVI ALL’ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica Redatta da presso in data Specialista/i di riferimento Eventuali raccordi fra specialisti ed insegnanti Informazioni dalla famiglia Aspetti emotivo- affettivomotivazionali Caratteristiche percorso didattico pregresso Livello generale di autonomia operativa Altre osservazioni Bilinguismo o italiano L2 DESCRIZIONI DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ PROPRIETA’ LINGUISTICA OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi Esposizione orale Proprietà lessicale Altro Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala LETTURA OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi Velocità - stentata - lenta - altro Correttezza - inversioni - sostituzioni - omissioni - altro COMPRENSIONE Comprensione del testo - globale - parziale - assente - altro SCRITTURA Grafia Tipologia di errori - ortografici - grammaticali - sintattici Produzione - ideazione personale - pianificazione personale - stesura propria - revisione personale CALCOLO Mentale Scritto Recupero dei fatti numerici Procedure MEMORIA OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi Difficoltà a memorizzare - Filastrocche, poesie - Definizioni, termini specifici - Categorizzazioni Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala Recupero delle informazioni Organizzazione delle informazioni - Tabelline, formule, sequenze e procedure - Strategie personali - Altro - sì - no - con uso di schemi, parole chiave - integra nuovi contenuti con conoscenze pregresse - struttura informazioni in modo funzionale: > in forma scritta > in forma orale - Altro ATTENZIONE OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi Tempi Modalità Distraibilità MOTRICITA’ e PRASSIE Disturbi motorio –prassici CARATTERISTICHE DELLE DINAMICHE RELAZIONALI AFFETTIVITA’ RELAZIONALITA’ COMPORTAMEN TO OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi DISTURBI ASSOCIATI OSSERVAZIONI IN CLASSE Diagnosi STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO Strategie utilizzate - Identifica parole chiave - Sottolinea - Compone schemi - Altro Modalità di affrontare il testo scritto - computer - schemi - correttore ortografico - altro Modalità di svolgimento del compito assegnato - lo assolve solo con l’appoggio dell’insegnante - ricorre all’insegnante per spiegazioni - ricorre ad un compagno - è autonomo Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala Riscrittura di testi con modalità grafica diversa Usa strategie per ricordare. STRUMENTI UTILIZZATI Strumenti informatici - libro digitale - software Calcolatrice Tavola pitagorica Schemi di misure Uso dello stampato per la scrittura Foglio a quadretti grandi per eseguire calcoli in colonna Fotocopie adattate Schemi e mappe Utilizzo del PC Registrazioni Materiali multimediali Testi con immagini Testi con ampie spaziature Altro INDIVIDUAZIONE DI MODIFICHE di OBIETTIVI DISCIPLINARI per il CONSEGUIMENTO di COMPETENZE FONDAMENTALI AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA Italiano Inglese Musica Arte/immagine Scienze motorie AREA STORICO-GEOGRAFICA Storia Geografia AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Matematica Scienze Tecnologia STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE UTILIZZABILI Incoraggiare l’apprendimento collaborativo; favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio; promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere” - privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa”; - condurre all’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titoli, paragrafi, immagini, @) - sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative; - sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento - individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe @). - promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline - dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” - offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali - riproporre e riprodurre gli stessi concetti attraverso modalità e linguaggi - Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala - differenti adattare testi altro ATTIVITA’ PROGRAMMATE recupero consolidamento laboratoriali in piccolo gruppo anche a classi aperte all’esterno dell’ambiente scolastico MISURE DISPENSATIVE Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato: - dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi dell’apprendimento); - dall’uso del corsivo - dalla lettura ad alta voce; - dal prendere appunti; - dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza DSA); - dal copiare dalla lavagna; - dalla dettatura di testi/o appunti; - da un eccesivo carico di compiti; - dallo studio mnemonico delle tabelline; - dallo studio della lingua straniera in forma scritta STRUMENTI COMPENSATIVI L’alunno, qualora fosse in grado di utilizzarli, usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari: - tabelle, formulari, procedure specifiche @ sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti - calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante - computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner - risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali @) - software didattici free - linea dei numeri - alfabetiere - tavola pitagorica - computer con sintetizzatore vocale CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concordano: - osservazione dei progressi in itinere - interrogazioni programmate e concordate nei tempi e quantità di contenuti - uso di prove strutturate (a scelta multipla, vero/falso) - compensazione con prove orali di compiti scritti - uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali - valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma - programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte - prove informatizzate - definizione del voto minimo per offrire possibilità di recupero Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala PATTO CON LA FAMIGLIA Si concordano: - i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione @) - le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il bambino nello studio - gli strumenti compensativi utilizzati a casa - le interrogazioni Firme Docenti della classe Genitori Referente DSA d’Istituto Tecnico competente (se ha partecipato alla stesura del documento) Dirigente Scolastico DATA ___________________________________________________ Marsala, Il gruppo Docente Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala All. 2: PdP della classe ISTITUTO COMPRENSIVO “GIUSEPPE GARIBALDI - V. PIPITONE” I° Circolo Didattico “G. Garibaldi” – Scuola Secondaria di I° grado “V. Pipitone” Via Rubino, 15 - 91025 MARSALA (TP) – Tel. 0923719661 Fax 0923713442 Piano Didattico Personalizzato di Classe in presenza di alunno/i in situazione di difficoltà di apprendimento 1. DATI RELATIVI ALLA CLASSE Istituzione scolastica: Anno Scolastico: Ordine di Scuola: Plesso: Classe: Docenti di classe N° ALUNNI Caratteristiche generali Informazioni dei livelli complessivi della classe Aspetti emotivo- affettivo- motivazionali Caratteristiche percorso didattico pregresso Altre osservazioni Presentazione della situazione generale sulla tipologia degli alunni Relazionalità tra coetanei/adulti, approccio agli impegni scolastici, capacità organizzative’ Consapevolezza, motivazioni Descrizione del percorso scolastico pregresso generale Rilevazione della presenza di difficoltà generali e dei punti di forza. 2.DESCRIZIONI DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI - Indicazioni ricavate da prove standard eseguite in classe, in questo caso il rilevamento mostra dati generali ma sufficienti per una descrizione complessiva. Le prove standard hanno lettura e valutazione precise dei dati Livelli di competenza nella lettura e scrittura N° alunni senza N° alunni con difficoltà difficoltà LETTURA Velocità Correttezza Comprensione messaggi orali e scritti diverse tipologie di testi (comprensione letterale, inferenziale, costruttiva, interpretativa, analitica, valutativa) SCRITTURA Competenza linguistica (fonologica, lessicale, morfologica e sintattica) Tipologia errori dettato Produzione testi: . ideazione . stesura . revisione CALCOLO Grafia Leggere e scrivere correttamente i numeri, successione numerica, imparare le tabelline, eseguire calcoli scritti @ A mente Scritto ALTRI DISTURBI Osservazione Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala ASSOCIATI 3. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO - Informazioni ricavabili da: colloquio con i genitori e osservazioni dei docenti Osservazioni generali sulla situazione N° alunni con difficoltà N° alunni senza difficoltà Capacità di memorizzare procedure (filastrocche, poesie, date, Memorizzazione delle procedure Recupero delle informazioni . Organizzazione delle informazioni definizioni, termini specifici delle discipline, formule, strutture grammaticali, regole che governano la lingua, $) Capacità di immagazzinare e recuperare le informazioni Interessi, predisposizioni e abilità particolari in determinate aree disciplinari. 4. a STRATEGIE UTILIZZATE DAGLI ALUNNI NELLO STUDIO - Informazioni 1, 2, a partire dalla classe terza della primaria e ricavabili da: colloquio con i genitori e osservazioni dei docenti Osservazione 1. Strategie utilizzate 2. Modalità di affrontare il testo scritto 3. Modalità di svolgimento del compito assegnato N° alunni con difficoltà (sottolinea, identifica parole– chiave, fa schemi..) (computer, schemi, correttore ortografico,$) (ricorre all’insegnante per spiegazioni, ad un compagno, è autonomo,$) N° alunni senza difficoltà 4. Riscrittura di testi con modalità grafica diversa 5. INDIVIDUAZIONE DI STRATEGIE OPERATIVE AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA AREA STORICO-GEOGRAFICA AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA 6.STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE UTILIZZABILI Es. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa”; sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe @). 6 a STRUMENTI Si intendono strategie usate con tutta la classe Strumenti informatici Fotocopie adattate Schemi e mappe Appunti scritti al PC Registrazioni Materiali multimediali Testi con immagini Testi con ampie spaziature Cartelloni di diversa natura costruiti con la classe che siano da guida e rinforzo per gli apprendimenti 7.MISURE DISPENSATIVE Nell’ambito delle varie discipline gli alunni possono essere dispensati: dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri dalla lettura ad alta voce; dal prendere appunti; dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza DSA); dal copiare dalla lavagna; Utilizzati N. alunni non dispensati Non utilizzati N. alunni dispensati Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala dalla dettatura di testi/o appunti; da un eccesivo carico di compiti; dallo studio mnemonico delle tabelline; dallo studio della lingua straniera in forma scritta. 8. STRUMENTI COMPENSATIVI Gli alunni potranno usufruire dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari: N. alunni che non utilizzano tabelle, formulari, procedure specifiche @ sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti o costruite con la classe calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante computer per videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner risorse audio (registrazioni, udiolibri, libri parlati, libri digitali @) software didattici free tavola pitagorica orologio digitale computer con sintetizzatore vocale N. alunni che utilizzano 9.CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concordano: Es. - interrogazioni programmate - compensazione con prove orali di compiti scritti uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte prove informatizzate Firme Docenti della classe Referente DSA dell’ordine di scuola Referente DSA d’Istituto Dirigente Scolastico DATA _______________________________________________________- Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala All. 3: IPDA per la scuola dell’Infanzia ISTITUTO COMPRENSIVO “GIUSEPPE GARIBALDI - V. PIPITONE” I° Circolo Didattico “G. Garibaldi” – Scuola Secondaria di I° grado “V. Pipitone” Via Rubino, 15 - 91025 MARSALA (TP) – Tel. 0923719661 Fax 0923713442 Questionario osservativo IPDA Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento Dati generali Anno scolastico Istituzione scolastica Scuola Infanzia Plesso Sezione Periodo di rilevamento Raccolta dei dati N° alunno 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 Nome e cognome del bambino (iniziali) sesso (1=maschio, 2=femmina) Età in mesi ABILITÀ GENERALI Aspetti comportamentali N° alunno Valutazione items 1. Sa eseguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni 2. Dimostra di saper sopportare ritardi nella gratificazione e in tutto ciò che desidera avere al più presto 3. Segue abitualmente le istruzioni e le regole che gli vengono date 4. Ha la capacità di portare a termine gli incarichi assegnati, senza essere continuamente richiamato e sollecitato 5. Se gli viene richiesto, cambia attività insieme al resto della classe, anziché perseverare in quella precedentemente intrapresa 6. Ha una buona capacità di cooperare con i suoi compagni 7. Risolve semplici problemi da solo, senza chiedere aiuto all’insegnante (ad esempio, riesce a trovare il materiale necessario per completare un compito dopo aver compreso ciò che gli occorre) 8. Si adegua facilmente alle nuove situazioni 9. Si dimostra interessato e curioso nei confronti degli apprendimenti di lettura, scrittura e calcolo N° alunno 4 5 6 7 8 Motricità 10. Ha una buona coordinazione generale dei movimenti 11. Ha una buona capacità nei compiti di motricità fine (ad es., Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala utilizzo delle forbici o infilare le perline) Comprensione linguistica 12. Ascolta e segue le conversazioni e le argomentazioni affrontate in classe in modo adeguato rispetto all’età 13. Capisce il significato delle parole che l’insegnante usa 14. Comprende le istruzioni date a voce Espressione orale 15. Ha una buona capacità di raccontare un episodio a cui ha assistito o al quale ha preso parte 16. Riesce ad esprimere in modo chiaro propri pensieri, sentimenti ed esigenze 17. Ha un ricco vocabolario 18. Sa descrivere una semplice storiella rappresentata in una serie di vignette 19. Dal punto di vista morfo-sintattico si esprime correttamente (singolare e plurale, concordanza articoli, coniugazione verbi, costruzione frasi, ecc.) N° alunno 1 2 3 4 5 6 7 8 Metacognizione 20. Capisce che è possibile migliorare il ricordo imparando “meglio” le cose (impegnandosi nell’utilizzare intenzionalmente dei modi/strategie per imparare meglio) 21. Quando non capisce qualcosa, sembra rendersene conto (chiede chiarimenti, dimostra in qualche altro modo di non avere capito) 22. Di fronte a situazioni che lo mettono in difficoltà non tende ad abbandonare il compito, ma persiste in questo 23. Capisce che si può essere disturbati durante un’attività dalla presenza di altri pensieri, rumori e/o altri stimoli in genere Altre attività cognitive (memoria, prassie, orientamento) 24. Riesce a imparare brevi filastrocche a memoria 25. Sa ripetere con parole sue quanto gli è stato appena detto 26. Riesce a ricordare informazioni, esempi e ordini dati a voce in precedenza 27. Riconosce che parole stampate, lettere o simboli grafici sono gli stessi che gli sono già stati presentati il giorno precedente 28. E’ capace di tenere a mente più cose contemporaneamente (per es. se gli si chiede di andare a prendere tre oggetti li ricorda tutti) 29. Riesce a disegnare una figura umana in cui siano riconoscibili testa, corpo, braccia e gambe 30. Riesce a copiare una semplice figura geometrica (ad es. un triangolo) in modo riconoscibile 31. Sa sfruttare adeguatamente lo spazio del foglio e del quaderno in generale, quando disegna o scrive 32. Ha una buona capacità di seguire semplici comandi che implichino relazioni spaziali (alto, basso, davanti, dietro, di fianco a@) 33. Si orienta bene e prontamente nello spazio (ad es., in direzione di un determinato luogo/oggetto/persona) N° alunno 1 2 3 4 5 6 7 8 ABILITA’ SPECIFICHE Pre-alfabetizzazione Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala 34. Dimostra di saper discriminare uditivamente le differenze e le somiglianze nei suoni delle lettere all’interno delle parole (ad esempio: belle/pelle, casa/cosa) 35. Sa percepire e ripetere esattamente parole nuove subito dopo averle sentite 36. Capisce che le parole sono composte da suoni (fonemi) separati 37. Sa distinguere i grafemi da altri segni grafici 38. E’ consapevole che le parole scritte nei libri corrispondono a quelle dette a voce 39. Riesce a scrivere il suo nome 40. Riesce a copiare una semplice parola (ad esempio “tavola” scritta in stampatello maiuscolo) Pre-matematica 41.Comprende a che quantità corrispondono i numeri da 1 a 4 (ad esempio risponde adeguatamente se gli si chiede di prendere 4 oggetti) 42. Sa confrontare numerosità diverse: tra due insiemi di oggetti, riconosce quale ne contiene di più e quale di meno (ad esempio tra due insiemi di 4 e 6 palline) 43. Sa fare piccoli ragionamenti basati sull’aggiungere e togliere (ad esempio, risolve una situazione del tipo : Marco ha tre palloncini; ne volano via due: Marco ne ha di più o di meno?) Punteggio totale Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala All. 4: rilevamento BES scuola primaria e secondaria Rilevamento BES - Bisogni Educativi Speciali ISTITUTO COMPRENSIVO “GIUSEPPE GARIBALDI - V. PIPITONE” I° Circolo Didattico “G. Garibaldi” – Scuola Secondaria di I° grado “V. Pipitone” Via Rubino, 15 - 91025 MARSALA (TP) – Tel. 0923719661 Fax 0923713442 Rilevamento Bisogni Educativi Speciali *4 Istituzione scolastica Ordine di Scuola Plesso: Classe: Periodo di rilevazione: Docenti di classe: Il consiglio della classe, ai sensi e per gli effetti della direttiva ministeriale del 27/12/2012 e della CM n°8/2013, poiché sussistono le condizioni ivi previste: “elementi oggettivi, ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche”, rileva la presenza dei seguenti alunni con Bisogno Educativo Speciale* 5. Le tipologie previste dalla normativa: Disabilità certificata legge 104/92 Disturbi evolutivi specifici con certificazione o con diagnosi, anche in attesa di certificazione, legge 170/2010 e DM 5669 12/7/2012: DSA (disturbi specifici di apprendimento, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”), ADHD (disturbo di comportamento combinato fra iperattività e deficit d’attenzione con perdita di autocontrollo che si ripercuote nell’apprendimento), Borderline cognitivo, …, DOP (disturbo oppositivo provocatorio in alunni che esibiscono livelli di rabbia persistente ed evolutivamente inappropriata, irritabilità, comportamenti provocatori e oppositività, che causano menomazioni nell’adattamento e nella funzionalità sociale); Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale CM MIUR n° 8-561 del 6/3/2013. Inoltre sono da specificare nella colonna “altri”: - D.S.L., si intendono i disturbi specifici del linguaggio (come balbuzie, mutismo selettivo, ecc. ) a prescindere dalla loro origine (patologica o psicologica) con compromissione del processo di apprendimento. -Problemi di salute, (come epilessia, diabete, tumori, altre patologie invalidanti 6) che a volte generano problemi psicologici e/o comportamentali con ricaduta nell’apprendimento. - Problemi psicologici di riflesso (come figli di separati, figli adottati, figli di immigrati, alunni stranieri, alunni italiani di lingua straniera, figli di gentori in detenzione, ospiti di casa famiglia, orfani, famiglie in stato di disagio economico, famiglie 4 Gli studenti con disabilità, con disturbi evolutivi specifici e con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale necessitano di Bisogni Educativi Speciali (BES) a scuola. 5 caratteristiche specifiche secondo il modello concettuale dell’ICF, OMS/2002, difficoltà (spesso temporanee) in una o più funzioni della persona, inserita in un contesto di vita. 6 PROTOCOLLO DI INTERVENTO PER L’ACCOGLIENZA A SCUOLA DI ALUNNI CON PROBLEMATICHE MEDICHE Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala con altri figli disabili a carico) con ripercussione sul benessere psicologico, che possono interferire negativamente sul rendimento scolastico. - Problemi nel profitto, si intendono difficoltà rilevanti nell’acquisizione delle strumentalità di base (lettura, scrittura, calcolo). - Problemi di memoria, logica, attenzione - Dipendenza web, si intende la ‘necessità’ costante di ‘essere connessi’. (Fenomeni di depersonalizzazione e/o derealizzazione, Trance Dissociativa da Videoterminale, uso maladattivo di Internet, Dipendenza Ciber-Sessuale, Dipendenza Ciber-Relazionale, Net Gaming, Information Overload, Computer Addiction) Piano Annuale di Inclusione – I.C. “G.Garibaldi – V.Pipitone” Marsala Istituto Classe: 1.Disabilità (certificazioni Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Nome (iniziali) Minorati vista Minorati udito Psicofisici 2. Disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010 e ss. – sintesi della diagnosi) DSA ADHD DOP Borderline cognitivo plesso: 3. Svantaggio (in assenza di certificazione - indicare il disagio prevalente) Socio economico Linguistico culturale Disagio comportamen tale relazionale 4. Altri problemi … D.S.L. di salute psicologici di riflesso inserire tutti gli alunni della classe N° PEI redatti N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria n. n. n. Il gruppo Docente …………………………………….. Visto del Dirigente Scolastico Il Consiglio della Classe ……. rileva che nessun alunno presenta situazioni riconducibili alle caratteristiche di Bisogni Educativi Speciali secondo ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche. …, Il gruppo Docente …………………………….. Visto del Dirigente Scolastico Piano Annuale di Inclusione –I.C. “G.Garibaldi-V.Pipitone”Marsala Pag.25 di frequ All. 5: relazione fine anno alunno BES SCUOLA SECONDARIA RELAZIONE FINALE VERIFICA della PROGRAMMAZIONE di …………………………………….. Docente: ………………………. Anno scolastico ………….. Classe ……….. n° di alunni …………. 1. SITUAZIONE CONCLUSIVA DELLA CLASSE 1.a Evoluzione complessiva rispetto ai diversi parametri valutativi (indicare il numero di allievi che hanno raggiunto il livello indicato) 1° Quadrimestre 2° Quadrimestre Materia Valutazione 10 9 8 7 6 5 4 1.b Progressi rispetto ai livelli di partenza Con riferimento alla programmazione di materia-situazione di partenzaconfronta i risultati raggiunti tenendo conto delle voci considerate: rispetto delle regole, attenzione, partecipazione, impegno, organizzazione, metodo di studio. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 1.c Livello di competenze raggiunto nelle discipline considerate [Rilevazione discorsiva seguendo l’aggettivazione consigliata: molto soddisfacente, soddisfacente, buono, più che sufficiente, sufficiente, parziale, non sufficiente, scarso,….] …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 1.d Eventuali criticità e presumibili cause Piano Annuale di Inclusione –I.C. “G.Garibaldi-V.Pipitone”Marsala Pag.26 …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 2. ATTIVITA' SVOLTE Per quanto riguarda l’articolazione dei contenuti si fa riferimento alla programmazione d’istituto. 2.a Indicazione sintetica dei contenuti disciplinari affrontati …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 2.b Attività significative svolte In area comportamentale controllo assiduo dei lavori riflessioni collettive e individuali su comportamenti e regole educazione alla sicurezza. ………………………. ………………………. In area cognitiva Approfondimenti Ricerche Laboratori …………………………. …………………………. …………………………. 2.c Attività che hanno portato a risultati non conformi alle aspettative e presumibili cause …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 3. ATTIVITA’ DI SUPPORTO 3.a Indicare sinteticamente le attività svolte: Attività di recupero : Piano Annuale di Inclusione –I.C. “G.Garibaldi-V.Pipitone”Marsala Pag.27 lavori differenziati ………………………………………………………………………………………………… lavori graduati per fasce di livello …………………………………………………………………………………. attività extra-curricolari ………………………………………………………………………………………………… adesione a progetti particolari nell’ambito dell’Istituto ……………………………………………… Attività specifiche per: alunni BES 1 (Disabili) …………………………………………………………………………………………………………………………………………… alunni BES 2 (Disturbi Evolutivi Specifici) …………………………………………………………………………………………………………………………………………… alunni BES 3 (Svantaggio) …………………………………………………………………………………………………………………………………………… Attività di potenziamento (previste per la classe, per singoli alunni o per gruppi di alunni): …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………... 4. UTILIZZO LABORATORI E/O AULE SPECIALI 4.a Laboratori e/o aule speciali utilizzati …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 4.b Suggerimenti per il miglioramento funzionale delle risorse …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE [Tenere conto di collaborazione, disponibilità alle esigenze della classe, colloqui, convocazioni, consigli di classe] …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 6. INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER IL PROSSIMO ANNO …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… Marsala, /06/2016 Prof/Prof.ssa Piano Annuale di Inclusione –I.C. “G.Garibaldi-V.Pipitone”Marsala Pag.28 All. 6: relazione fine anno alunno BES SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO “GIUSEPPE GARIBALDI - V. PIPITONE” I° Circolo Didattico “G. Garibaldi” – Scuola Secondaria di I° grado “V. Pipitone” Via Rubino, 15 - 91025 MARSALA (TP) – Tel. 0923719661 Fax 0923713442 VERIFICA FINALE DEL PDP PDP ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Scuola…………………………………………Classe…………………………………………… Alunno/a……………………………………… STRATEGIE METOLOGICHE E DIDATTICHE PROPOSTE E UTILIZZATE(fanno da guida gli indicatori citati nel PDP)…………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ATTIVITA’ PROGRAMMATE ( se attuate) ………………………………………...................... ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… MISURE DISPENSATIVE………………………………………………………............................... ……………………………………………………………………………………………………………………… ………............................................................................................................................ STRUMENTI COMPENSATIVI………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………….. STRATEGIE USATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO……………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………... Piano Annuale di Inclusione –I.C. “G.Garibaldi-V.Pipitone”Marsala Pag.29 MODALITA’ DI VERIFICA (seguire gli indicatori segnati sul PDP…………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… OBIETTIVI RAGGIUNTI……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………. Marsala ………………. Insegnanti…………………………… …………………………….. ……………………………… Piano Annuale di Inclusione –I.C. “G.Garibaldi-V.Pipitone”Marsala Pag.30 i Normativa di riferimento generale -Legge 517/77 art.2 e 7: integrazione scolastica, individualizzazione degli interventi -Legge 59/9: autonomia didattica -DPR 275/99 art. 4: autonomia didattica -Legge 53/03: personalizzazione del percorso scolastico -D.M. 31/07/2007: Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione, direttive emanate dal Ministro Fioroni con D.M. del 04/09/2007 e successivo aggiornamento, C.M. n.31 del 18 Aprile 2012, prima bozza del 30 Maggio 2012, seconda bozza del 25 Luglio 2012 e atti normativi del 27 Settembre 2012. Normativa di riferimento specifica - Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia”. - Nota MIUR 1787 del01.03.05 – Riguarda gli Esami di Stato: invito ad adottare, in particolare per la terza prova, ogni iniziativa per ridurre le difficoltà. -Nota MIUR 4798 del 27.07.2005 “Coinvolgimento della famiglia”. - C.M. n 50 - maggio 2009 Anno scolastico 2008/2009 – Nota MIUR n. 5744 del 28 maggio 2009 Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento. - Legge 169/2008 conversione DL 137/08 Art. 3 co.5 sulla valutazione dei DSA. - DPR N. 122 del 2009 – ART.10 – Regolamento sulla Valutazione. - Legge Regione Veneto n° 16 del 04/03/2010. -Nota Regione Veneto n 16 del 08.04.2011”Diagnosi di DSA, Disturbo Specifico di Apprendimento”. -Legge n. 170 dell’08.10.2010 - Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. - O.M. n° 42 del 06.05.2011 - Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2010/2011. - Nota MIUR n°3573 del 26 maggio 2011- “Diagnosi precedenti all’entrata in vigore della legge 8 ottobre 2010 n° 170. - Decreti Attuativi della LEGGE 170/10 e Linee Guida per il diritto allo studio per gli alunni con DSA del 12 luglio 2011. -Nota Ministero Istruzione Università e Ricerca n. 4089-15/6/2010 “Disturbo di deficit di attenzione ed iperattività”. - Nota MIUR AOODGOS 3573 del 26.05.2011- Diagnosi con DSA precedente all’entrata in vigore della legge n° 170 . - Nota Ministero Istruzione Università e Ricerca n. 11843/C27e/H21- 24/09/2010 “Disturbo di deficit di attenzione e iperattività -Alunni con BES - Bisogni Educativi Speciali DM 27.12.2012 e della Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, per promuovere l'inclusione scolastica (Il 27.12.2012 è stata emanata la Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. In essa sono contenute alcune indicazioni e strategie precise che sono proprie della scuola italiana in ottica inclusiva, volte a consentire a tutti gli alunni, qualsiasi siano le loro difficoltà, il pieno accesso all’apprendimento. L’attenzione viene quindi estesa ai Bisogni Educativi Speciali nella loro totalità, andando oltre la certificazione di disabilità, per abbracciare il campo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, lo svantaggio sociale e culturale, le difficoltà linguistiche per gli alunni stranieri,ecc. La direttiva sancisce quindi il diritto per tutti gli alunni che presentano queste tipologie di difficoltà/svantaggio di avere accesso a una didattica individualizzata e personalizzata. Le strategie, le indicazioni operative, l’impostazione delle attività di lavoro, i criteri di valutazione degli apprendimenti e i criteri minimi attesi trovano definizione all’interno del PDP – Piano DidatticoPersonalizzatodell’alunno). Piano Annuale di Inclusione –I.C. “G.Garibaldi-V.Pipitone”Marsala Pag.31