I tappi di cerume: cosa sono e come comportarsi.

I tappi di cerume
Estate: tempo di sole, bagni al mare o in piscina e … tappi di cerume. Eh sì, perché il
cerume è igroscopico e tende a gonfiarsi con l’esposizione frequente alle sorgenti umide
formando i fastidiosi tappi che, creando un’ostruzione pressoché completa del condotto
uditivo esterno, conducono ad ipoacusia. Vediamo quindi cosa sono i tappi di cerume,
come si presentano e come si possono efficacemente trattare.
Tappo di cerume: diverse tipologie
Perché viene prodotto il cerume?
La produzione di una certa quantità di cerume è evento fisiologico e desiderabile
nell’orecchio sano. Questo perché il cerume svolge funzione protettiva, lubrificante,
antibatterica. La sua assenza infatti comporta secchezza e prurito auricolare. Nella
maggior parte dei casi poi, il cerume, viene eliminato
spontaneamente dall’orecchio.
Viene infatti spinto al dì fuori del condotto uditivo esterno, dal timpano verso l’apertura
dell’orecchio, mediante l’azione costante delle cellule epiteliali del meato stesso, assistito
inoltre dall’atto della masticazione e dei movimenti della mascella. Il cerume inoltre, non
viene prodotto nella porzione più interne del condotto, ma bensì in quella (1/3 laterale) più
esterna.
Quando pulire l’orecchio?
In condizioni ideali non sussisterebbe la necessità di pulire l’orecchio. Tuttavia questa non
è sempre la regola. Vi sono infatti alcune situazioni che impongono l’intervento di
rimozione del cerume: l’eccessivo accumularsi di cerume nel condotto uditivo esterno può
causare infatti un serie di sintomi, tra cui senso di ovattamento auricolare o vera e propria
ipoacusia, acufene e senso di rumore proveniente dall’orecchio, fastidio o vero e proprio
dolore, cattivo odore e fuoriuscita di secrezione dall’orecchio stesso (otorrea).
Come pulire l’orecchio?
È possibile usare un panno per pulire l’orecchio esterno, senza tuttavia inserire alcunché
all’interno del canale auricolare. In alcuni casi è possibile poi trattare con efficacia il tappo
di cerume mediante l’instillazione all’interno del condotto di poche gocce di olio, glicerina o
prodotti specifici reperibili in commercio. Da evitare invece l’uso dei cotton-fioc, i quali non
fanno altro che spingere il cerume verso la parte più profonda del canale, in direzione della
membrana timpanica, e causare potenziali lesioni al condotto uditivo e alla membrana
stessa se usati in modo incongruo. Anche l’utilizzo dei coni di cera non è raccomandato.
Questi possono infatti dare origine ad un peggioramento dell’ostruzione del canale per
deposizione della stessa cera di cui sono costituiti, bruciature e persino perforazione della
membrana timpanica
Quando rivolgersi al medico?
In tutti i casi in cui sono stati provati i rimedi proposti senza successo si dovrà contattare il
proprio medico di fiducia che, dopo un attento esame otoscopico, saprà formulare la
corretta diagnosi e indirizzarvi verso la modalità di asportazione del cerume più idonea al
vostro caso (es. lavaggio auricolare, aspirazione …).
Come prevenire la formazione del cerume?
Non esistono strategie per prevenire la formazione di cerume, sebbene sia è sempre
buona abitudine evitare l’uso dei cotton-fioc. Tuttavia, nel caso di pazienti particolarmente
soggetti a frequente formazione di tappi di cerume, si dovrebbe considerare la possibilità
di una visita presso il medico curante ogni 6-12 mesi per un check-up ed una eventuale
pulizia preventiva.
Bibliografia
http://www.entnet.org/content/earwax-and-care