26/02/16 Introduzione alla chimica della vita Punto di verifica • Quali sono i quaFro elemenS che compaiono praScamente in tuFe le molecole biologiche? • Quali sono i principali gruppi funzionali di interesse biologico? • Quale sono le principali classi di biomolecole? Che definizione ne darebbe un chimico organico? • SchemaSzzate una semplice reazione di condensazione e idrolisi. Richiami di Termodinamica Termodinamica Conce@ chiave: • L'energia si conserva e può presentarsi in forme differenS. • Nella maggior parte dei sistemi biochimici l'entalpia equivale al calore scambiato. • L'entropia, una misura del disordine presente in un sistema, tende ad aumentare. • La variazione di energia libera di un sistema è determinata dalla variazione di entalpia ed entropia. • Un processo spontaneo avviene con diminuzione di energia libera. • La variazione di energia libera di una reazione può essere calcolata a parSre da temperatura, concentrazione e stechiometria di reagenS e prodoR. • I biochimici definiscono standard le condizioni corrispondenS ad una temperatura di 25 °C, una pressione di 1 atm e un pH di 7,0. • Gli organismi sono sistemi aperS, non all'equilibrio, che scambiano costantemente materia ed energia con l'ambiente circostante. 25 26/02/16 La biosfera: flusso di energia in un sistema aperto Termodinamica La termodinamica è la scienza che studia le proprietà e le trasformazioni dell’energia. La termochimica è un ramo della termodinamica che si occupa degli scambi di calore durante una trasformazione chimica. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 77 Energia: una definizione praSca L'energia misura l'aRdudine di un sistema a compiere lavoro. L’unità di misura dell’energia è il joule (J). Un’unità alternaSva, non SI, è la caloria, cal: 1 cal = 4,184 joule. Il lavoro necessario per muovere un oggeFo di una certa distanza contro una forza resistente si calcola molSplicando la forza per lo spostamento: w = forza x spostamento (1 J = 1 kg m2 s-­‐2) 26 26/02/16 Termodinamica Con il termine sistema s’intende l’oggeFo di studio. TuFo ciò che circonda il sistema cosStuisce l’ambiente In termodinamica: sistema + ambiente = universo ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 79 Lavoro e calore: definizioni • Lavoro: è una forma di trasferimento dell'energia a un sistema mediante un processo che equivalga a sollevare o ad abbassare un peso. • Calore: è una forma di trasferimento dell'energia a un sistema mediante una differenza di temperatura tra sistema e ambiente. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 80 Lavoro e calore: interpretazione molecolare A livello microscopio, • il lavoro è un trasferimento d i energia che sSmola gli atomi a muoversi in modo coordinato, lungo una determinata direzione. • il calore è un trasferimento di energia che sSmola gli atomi circostanS a muoversi in modo disordinato, in tuFe le direzioni. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 81 27 26/02/16 Il primo principio della termodinamica Il primo principio della termodinamica afferma che l’energia può essere converSta da una forma all’altra, ma non può essere né creata né distruFa. L'energia che l'universo conSene oggi è uguale a quella che conterrà domani e a quella che ha contenuto nel passato. In effeR, anche se può assumere diverse forme e può passare da un sistema ad un altro, modificando così la sua densità e la sua distribuzione locale, l'energia nel suo complesso si conserva sempre. Primo vincolo imposto dalla natura alle trasformazioni: Possono verificarsi soltanto quei cambiamenS che lasciano inalterata l'energia totale dell'universo. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 82 Il primo principio della termodinamica e l’energia interna L’energia interna (U) di un sistema è una grandezza estensiva che corrisponde alla s omma dell’energia cineSca e dell’energia potenziale di tuFe le parScelle che lo compongono. L’energia interna, U, misura la capacità di un sistema di compiere lavoro. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 83 ENERGIA INTERNA In base al primo principio della termodinamica, la variazione di energia interna ΔU di un sistema può essere scriFa come: ΔU = q + w ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 84 28 26/02/16 Il primo principio della termodinamica Per convenzione, lavoro e calore sono negaSvi se determinano una riduzione dell’energia interna del sistema. Sono posiSvi se aumentano l’energia interna del sistema. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 85 Reazioni esotermiche e reazioni endotermiche Le reazioni che avvengono con produzione di calore, cioè che trasferiscono energia termica dal sistema all’ambiente, si dicono esotermiche. Le reazioni che avvengono con assorbimento di calore dall’ambiente si dicono endotermiche. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 86 Reazioni esotermiche e reazioni endotermiche ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 87 29 26/02/16 Le reazioni di combusSone sono sempre esotermiche La combusCone è una reazione fra un combusSbile (spesso contenente carbonio e/o idrogeno) e un comburente (contenente atomi ad alta eleFronegaSvità) in cui si libera un’elevata quanStà di energia. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 88 La combusSone in biochimica Il metabolismo energeCco è la serie di reazioni consecuSve aFraverso le quali avviene la lenta combusCone degli alimenS nell’organismo. Negli organismi vivenS l’energia liberata dalla combusSone degli alimenS viene in parte rilasciata soFo forma di calore e in parte trasformata in energia chimica uSle per le aRvità necessarie alla vita. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 89 ENTALPIA La funzione di stato entalpia è definita come: H = U + pV Nei sistemi biologici: P = cost e ΔV≅0 (PΔV≅0) da cui: H ≅ U ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 90 30 26/02/16 ENTALPIA In un sistema chimico, la variazione di entalpia ΔH è uguale al calore qp scambiato a pressione costante. – HreagenS qp = ΔH = HprodoR L'entalpia è il “contenuto termico” di un sistema e rifleFe il numero e il Spo di legami chimici delle sue molecole. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 91 ENTALPIA Considerando un sistema di reazione chiuso a pressione costante: ΔH < 0, i prodoR hanno meno entalpia dei reagenS: la reazione è esotermica: durante il suo svolgimento, riversa il “surplus” di energia verso l’esterno soFo forma di calore. ΔH > 0, i prodoR hanno più entalpia dei reagenS: la reazione è endotermica: durante il suo svolgimento, assorbe la differenza di energia soFo forma di calore dall’esterno. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 92 Entalpia standard di reazione L’entalpia di reazione dipende dalla temperatura e dalla pressione, oltre che dalla quanStà delle sostanze presenS nel sistema di reazione. Allo scopo di paragonare le variazioni di entalpia di reazioni diverse, è necessario esprimere i valori di ΔH riferendoli a uno stato standard. Secondo una convenzione standard quando la temperatura è di chimico-­‐fisica, un soluto si trova nel suo stato 25 °C (298.15 K), la pressione è di 1 atm (≅100 kPa) e quando la sua concentrazione è pari a 1 M. L’entalpia standard di reazione è la variazione di entalpia che accompagna la formazione dei prodoR in reagenS, ciascuno nel proprio stato standard. ΔH° = H°prodoR – H°reagenS ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 93 31 26/02/16 Che cosa è spontaneo? Il secondo principio della termodinamica Se è vero che l'energia totale dell'universo non può mai cambiare, tuFavia il suo grado di "disordine", di “degrado”, o di "dispersione" è invece desSnato ad aumentare ogni volta che succede qualcosa. Qualunque trasformazione spontanea è accompagnata da un aumento dell’ENTROPIA dell’universo (enunciato di Clausius). ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 95 Il secondo principio della termodinamica In generale, una qualsiasi trasformazione chimica o fisica spontanea è caraFerizzata da: ΔSuniverso = ΔSsist + ΔSamb > 0 La quanStà di disordine, o S, nell’universo aumenta sempre, qualunque cosa accada. Secondo vincolo imposto dalla natura alle trasformazioni: Possono verificarsi spontaneamente soltanto quei cambiamenS che aumentano il grado di dispersione dell’energia dell'universo. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 96 32 26/02/16 L’ENTROPIA: l’indicatore del «disordine» di un sistema L’entropia (S) misura il livello di dispersione dell’energia di un sistema, cioè il suo grado di disordine. Il disordine di un sistema può essere definito come il numero di modi equivalenS (W) di disporre i suoi componenS, ed è misurato dalla funzione di stato S secondo l’equazione: S = kB ln W (equazione di Boltzmann) dove kB è la costante di Boltzmann che vale kB = 1.381x10-­‐23 J/K ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 97 L’entropia: definizione termodinamica In un sistema chimico a T costante, la variazione di entropia ΔS è uguale al calore q scambiato diviso per la T a cui avviene il trasferimento: ΔS = Sprodo@ – SreagenC ≥ q/T (definizione di Clausius) L'entropia di un corpo aumenta o diminuisce, a seconda che questo acquisS o perda energia soFo forma di calore. L'enStà di tale variazione è direFamente proporzionale all'energia trasferita mediante calore e inversamente proporzionale alla temperatura a cui avviene tale trasferimento. L’entropia è una funzione di stato estensiva e si misura in J/K. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 98 Entropia standard di reazione L’entropia standard di reazione è la variazione di entropia che accompagna la formazione dei prodoR in reagenS, ciascuno nel proprio stato standard. ΔS° = S°prodoR – S°reagenS ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 99 33 26/02/16 Primo e secondo principio • ΔUuniverso ≅ ΔHsist + ΔHamb = 0 (1° principio) L’energia non può essere creata né distruFa. • ΔSuniverso = ΔSsist + ΔSamb > 0 (2° principio) Il grado di “disordine” dell’energia tende ad aumentare. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 100 ENERGIA LIBERA L’energia libera G è una grandezza termodinamica che dipende dall’entalpia, dalla temperatura assoluta e dall’entropia del sistema: G = H – TS G è una misura dell’energia immagazzinata in modo ordinato e quindi libera di compiere lavoro. ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 101 Variazione di energia libera Durante una reazione a temperatura e pressione costanS si ha una variazione dell’energia libera espressa dalla relazione: ΔGsist = ΔHsist – TΔSsist ΔSsist è la misura della variazione del grado di disordine del sistema ΔHsist è la misura della variazione del contenuto energeSco del sistema ΔGsist è la misura della spontaneità della trasformazione del sistema ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 102 34 26/02/16 L’energia libera unisce il primo e il secondo principio Una reazione procederà spontaneamente nel verso in cui l’energia libera diminuisce, perché in tal caso essa si accompagna ad un aumento dell’S dell’universo Quando il sistema ha raggiunto il suo minimo di G, ΔGsist= 0, coincidente con il massimo valore di S dell’universo per quelle condizioni, la reazione non tenderà a procedere oltre e avrà raggiunto l’equilibrio termodinamico ValituR,Tifi, GenSle, Esploriamo la chimica © Zanichelli editore 2010 103 La spontaneità di un processo dipende dall'entalpia e dall'entropia JWCL460_c01_001-021.qxd 5/11/11 7:05 PM Page 15 Esempi di calcoli 15 Section 3 Thermodynamics SAMPLE CALCULATION 1-1 The enthalpy and entropy of the initial and final states of a reacting system are shown in the table. H ( J ! mol"1) S ( J ! K"1 ! mol"1) Initial state (before reaction) 54,000 22 Final state (after reaction) 60,000 43 a. Calculate the change in enthalpy and change in entropy for the reaction. b. Calculate the change in free energy for the reaction when the temperature is 4°C. Is the reaction spontaneous? c. Is the reaction spontaneous at 37°C? a. !H " Hfinal # Hinitial " 60,000 J ! mol#1 # 54,000 J ! mol#1 " 6000 J ! mol#1 !S " Sfinal # Sinitial " !S " 43 J ! K#1 ! mol#1 # 22 J ! K#1 ! mol#1 " 21 J ! K#1 ! mol#1 b. First, convert temperature from °C to K: 4 $ 273 " 277 K. Then use Eq. 1-11. !G " !H # T!S !G " (6000 J ! mol#1) # (277 K)(21 J ! K#1 ! mol#1) " 6000 J ! mol#1 # 5817 J ! mol#1 " 183 J ! mol#1 The value for !G is greater than zero, so this is an endergonic (nonspontaneous) reaction at 4°C. c. Convert temperature from °C to K: 37 $ 273 " 310 K. !G " !H # T!S !G " (6000 J ! mol#1) # (310 K)(21 J ! K#1 ! mol#1 ) " 6000 J ! mol#1 # 6510 J ! mol#1 " #510 J ! mol#1 The value for !G is less than zero, so the reaction is spontaneous (exergonic) at 37°C. of the system and ignoring all the stepwise changes in enthalpy and entropy that occur in between. For example, it is impossible to directly measure the energy change for the reaction of glucose with O2 in a living organism because of the numerous other simultaneously occurring chemical reactions. But since !G depends on only the initial and final states, the combustion of glucose can be analyzed in any convenient apparatus, using the same starting materials (glucose and O2) and end products (CO2 and H2O) that would be obtained in vivo. D Free Energy Changes Can Be Calculated from Equilibrium Concentrations The entropy (disorder) of a substance increases with its volume. For example, a collection of gas molecules, in occupying all of the volume available to it, maximizes its entropy. Similarly, dissolved molecules become uniformly distributed throughout their solution volume. Entropy is therefore a function of concentration. If entropy varies with concentration, so must free energy. Thus, the free energy change of a chemical reaction depends on the concentrations of both its reacting substances (reactants) and its reaction products. This phenomenon has great significance because many biochemical reactions operate spontaneously in either direction depending on the relative concentrations of their reactants and products. 35 26/02/16 Termodinamica Chimica STATO STANDARD BIOCHIMICO Energia libera standard di reazione L’energia libera standard di reazione è la variazione di G che accompagna la formazione dei prodoR in reagenS, ciascuno nel proprio stato standard ΔG° = G°prodoR – G°reagenS Energia libera standard di reazione secondo la convenzione biochimica ΔG°’ = G°’prodoR – G°’reagenS • [H+] = 10-­‐7 M, pH = 7 • [H2O] = 55.5 M Equilibrio Chimico 36 26/02/16 EQUILIBRIO CHIMICO 37 [1-14] ° $ aG A° $ bG B° ¢G° " cG C° % dG D because free energies are additive and the free energy change of a reaction is the sum of the free energies of the products less those of the reactants. Substituting these relationships into Eq. 1-12 yields _001-021.qxd 5/11/11 ¢G " ¢G ° % RT ln a 3C4 c 3D4 d 3A4 a 3B4 b b [1-15] where !G ° is the free energy change of the reaction when all of its reactants and products are in their standard states (see below). Thus, the expression for the free energy change of a reaction consists of two parts: (1) a constant term whose value depends only on the reaction taking place and (2) a variable term that depends on the concentrations of the reactants and the products, the stoichiometry of the reaction, and the temperature. Equilibrium Constants Are Related to !G. The relationship between the concentration and the free energy of a substance A is approximately For a reaction at equilibrium, there is no net change because the free en[1-12] GA " G °A % RT ln 3 A 4 ergy change of the forward reaction exactly balances that of the reverse reacwhere GA is known as the partial molar free energy or the chemicaltion. poten-Consequently, !G " 0, so Eq. 1-15 becomes 7:05 PM Page 16 1 Introduction to the Chemistry of Life tial of A (the bar indicates the quantity per mole), G°A is the partial molar free energy of A in its standard state, R is the gas constant, SAMPLE CALCULATION 1-2and [A] is the molar concentration of A. Thus, for the general reaction % bB ∆ change cC % dD The standardaAfree energy for the rethe free energy actionchange A Sis B is $15 kJ " mol$1. What is ¢G " cGconstant $ aG bG B C % dG D for A $ the equilibrium the reaction? and tandard free energy change for the reA S B is $15 kJ " mol$1. What is uilibrium constant for the reaction? !G° is known, Eq. 1-17 can be used culate Keq. Assume the temperature is (298 K): e$!G°/RT # $1 # $1 # $1 e$1$15,000 J mol 2!18.314 J mol K 21298 K2 e6.05 426 Keq " [1-13] 3C4 ceq 3D4 deq 3A4 aeq 3B4 beq " e$¢G °!RT [1-16] [1-17] [1-14] ° $ aG A° $ bG B° ¢G° " cG C° % dG D Since !G° is known, Eq. 1-17 can be used The subscript “eq” denotes reactant and product concentrations at equilibbecause free energies are additive and the free energy change of a reaction is to calculate Keq. Assume the temperature is rium. (The equilibrium condition is usually clear from the context of the sitthe sum of the free energies of the products less those of the reactants. 25°C K): into Eq. 1-12 yields 16 Substituting these(298 relationships uation, so equilibrium concentrations are usually expressed without this JWCL460_c01_001-021.qxd MPLE CALCULATION 1-2 ¢G ° " $RT ln Keq where Keq is the familiar equilibrium constant of the reaction: 26/02/16 5/11/11 7:05 PM Chapter 1 Introduction to the Chemistry of Life Page 16 Equilibrium Constants Are Related to !G. The relationship between the substance 4 d A is approximately subscript.) The equilibrium constant of a reaction can therefore be calculated from 3 C of4 c a3 D Keq " e$!G°/RTconcentration and the free energy [1-12] lnb3A4 [1-15] ¢G " ¢G °% RT ln Ga #" G °a$%1RT b $1 $1 $1$15,000 J # Gmol 2!18.314 J 3mol 21298 K2chemicalstandard Amolar 4 3 B#free 4K where is known as the partial energy or the potenfree energy data and vice versa (see Sample Calculation 1-2). The actual "e tial of A (the bar indicates the quantity per mole), G° is the partial molar free energy of A inofits the standard state, R iswhen the gas constant, is the energy change for a reaction can be calculated from the standard free where !G ° is the 6.05 free energy change reaction all of and its [A]reactants free molar concentration of A. Thus, for the general reaction " e and products are in their standard states (see below). Thus, the expression for aA % bB ∆ c C % d D energy the free energy"change consists of two parts: (1) a constant term change (!G°#) and the actual concentrations of the reactants and prodfree energy change is 426 of athereaction A A A A ucts (see Sample Calculation 1-3). whose value depends only on the reaction place and (2) a variable term [1-13] ¢G taking " cG C % dG D $ aG A $ bG B and that depends on the concentrations of the reactants and the products, the stoi[1-14] ° $ aG A° $ bG B° ¢G° " cG C° % dG D chiometry of the reaction, and the temperature. because free energies are additive and the free energy change of a reaction is For a reaction at equilibrium, is no ofnetthechange because thereactants. free enthe sum of there the free energies products less those of the theseexactly relationships into Eq. 1-12 yieldsof the reverse reacergy change of the forwardSubstituting reaction balances that SAMPLE CALCULATION 3C4 c 3D4 d tion. Consequently, !G " 0, so Eq. 1-15 [1-15] ¢G "becomes ¢G ° % RT ln a a b b 1-3 3A4 3B4 ¢G ln change Keq of the reaction when all of its reactants [1-16] the data provided in Sample Calculation 1-2, what is the actual free energy where !G°° " is the$RT free energy Using and products are in their standard states (see below). Thus, the expression for the free energy change of a reaction of consists two parts: (1) a constant change term where Keq is the familiar equilibrium constant theof reaction: for the reaction A S B at 37°C when [A] " 10 mM and [B] " 0.1 mM? whose value depends only on the reaction taking place and (2) a variable term that dependsc on the concentrations of the reactants and the products, the stoi3 C 4 3 D 4 deq and the chiometry ofeqthe reaction, temperature. °!RT " e$¢G Keq "For a reaction at bequilibrium, there is no net change because the free[1-17] enEquation 3 A 4 aeq 3 B forward 4 eq reaction exactly balances that of the reverse Use ergy change of the reaction. Consequently, !G " 0, so Eq. 1-15 becomes The subscript “eq” denotes reactant and product concentrations at equilibSAMPLE CALCULATION 1-2 ¢G ° " $RT ln Keq [1-16] where Keq is is the usually familiar equilibrium constantthe of thecontext reaction: of the sitrium. (The equilibrium clear from The standard free energy change for the re- condition ¢G " c d action A S B so is $15 kJ " mol . What is concentrations are 3C4 eq 3D4 eq expressed uation, equilibrium usually without this the equilibrium constant for the reaction? [1-17] " e$¢G °!RT Keq " 3A4 aeq 3B4 beqtherefore be calculated from subscript.) The equilibrium constant of a reaction can Since !G° is known, Eq. 1-17 can be used The subscript “eq” denotes reactant and product concentrations at equilibstandard energy data isandrium. vice(Theversa (see condition Sampleis usually Calculation 1-2). actual to calculate K free . Assume the temperature " equilibrium clear from the contextThe of the!G sit25°C (298 K): uation, so equilibrium usually expressed without thisfree free energy change for a reaction can beconcentrations calculatedare from the standard K "e subscript.) The equilibrium constant of a reaction can therefore be calculated from # # # energy change (!G°#) and standard the actual concentrations theCalculation reactants prod-" free energy data and vice versa (seeof Sample 1-2). and The actual "e free 1-3). energy change for a reaction can be calculated from the standard free ucts" e(see Sample Calculation energy change (!G°#) and the actual concentrations of the reactants and prod" $1 eq eq $!G°/RT $1$15,000 J mol$12!18.314 J mol$1 K$121298 K2 6.05 " 426 ucts (see Sample Calculation 1-3). SAMPLE 1-3 CALCULATION SAMPLE CALCULATION 1-15. ¢G ° % RT ln 3B4 3A4 $15,000 J " mol$1 % (8.314 J " mol$1 " K$1)(37 % 273 K) ln(0.1!10) $15,000 J " mol$1 $ 11,900 J " mol$1 $26,900 J " mol$1 1-3 Using the data provided in Sample Calculation 1-2, what is the actual free energy change for the reaction A S B 1-2, at 37°Cwhat when [A]is"the 10 mM and [B] free " 0.1 energy mM? Using the data provided in Sample Calculation actual change for the reaction A S Use B at 37°C Equation 1-15.when [A] " 10 mM and [B] " 0.1 mM? ¢G " ¢G ° % RT ln Use Equation 1-15. ¢G " ¢G ° % RT ln 3B4 3A4 3B4 3A4 !G " $15,000 J " mol$1 % (8.314 J " mol$1 " K$1)(37 % 273 K) ln(0.1!10) " $15,000 J " mol$1 $ 11,900 J " mol$1 " $26,900 J " mol$1 !G " $15,000 J " mol$1 % (8.314 J " mol$1 " K$1)(37 % 273 K) ln(0.1!10) " $15,000 J " mol$1 $ 11,900 J " mol$1 " $26,900 J " mol$1 La biosfera: flusso di energia in un sistema aperto 38 26/02/16 Stato Stazionario (steady state) Living Cells Maintain a Dynamic Steady State Fuels such as glucose enter a cell, and waste products such as CO2 leave, but the mass and the gross composiSon of a typical cell do not change appreciably over Sme; cells and organisms exist in a dynamic steady state, but not at equilibrium with their surroundings. At the molecular level, this means that for each metabolic reacSon in a pathway, the substrate is provided by the preceding reacSon at the same rate at which it is converted to product. Thus, although the rate of metabolite flow, or flux, through this step of the pathway may be high, the concentraSon of substrate, S, remains constant. For the reacSon v1 v2 R S T when v1 = v2, [S] is constant. When the steady state is disturbed by some change in external circumstances or energy supply, the temporarily altered fluxes through individual metabolic pathways trigger regulatory mechanisms intrinsic to each pathway. The net effect of all these adjustments is to return the organism to a new steady state—to achieve homeostasis. Stato stazionario e equilibrio chimico How do the mulSlayered regulatory mechanisms cooperate to balance metabolic and energy inputs and outputs, achieving the dynamic steady state of life? Studied with this perspecSve, metabolism provides fascinaSng and revealing insights into life, with countless applicaSons in medicine, agriculture, and biotechnology. Termodinamica Punto di verifica: • Riassumete la relazione tra energia (U), calore (q) e lavoro (w). Enunciate il primo e il secondo principio della termodinamica. • Spiegate perché le variazioni di entalpia (ΔH) e di entropia (ΔS) determinano la spontaneità di un processo. 39 26/02/16 Capitolo 1 Termodinamica Punto di verifica 1.3: di una reazione all'equilibrio? • Qual è la variazione di energia libera • Scrivete l'equazione che mostra la relazione tra ΔG° e Keq. • Scrivete l'equazione che mostra la relazione tra ΔG, ΔG° e le concentrazioni dei reagenS e dei prodoR. • Spiegate come i biochimici definiscono lo stato standard di un soluto. Perché i biochimici e i chimici usano convenzioni differenS? 12 JWCL460_c01_001-021.qxd 5/11/11 7:05 PM Chapter 1 Introduction to the Chemistry of Life Page 12 the surroundings and work (w) done by the system on the surroundings. The Greek s letter ! (Delta) indicates • Spiegate che cos’è lo stato tazionario e cchange. he differenza esiste con lo !U " U #U "q#w [1-1] stato di equilibrio Heat is a reflection of random molecular motion, whereas work, which is defined as force times the distance moved under its influence, is associated with • Spiegate in che modo gli organized organismi evitano di raggiungere l'equilibrio motion. Force may assume many different forms, including the gravitational force exerted by one mass on another, the expansional force exerted by pur mantenendo uno stato stazionario. a gas, the tensional force exerted by a spring or muscle fiber, the electrical force final initial of one charge on another, and the dissipative forces of friction and viscosity. Because energy can be used to perform different kinds of work, it is sometimes useful to speak of energy taking different forms, such as mechanical energy, electrical energy, or chemical energy—all of which are relevant to biological systems. Most biological processes take place at constant pressure. Under such conditions, the work done by the expansion of a gas (pressure–volume work) is P!V. Consequently, it is useful to define a new thermodynamic quantity, the enthalpy (Greek: enthalpein, to warm in), abbreviated H: H " U $ PV [1-2] Then, when the system undergoes a change at constant pressure, !H " !U $ P!V " qP # w $ P!V [1-3] where qP is defined as the heat at constant pressure. Since we already know that in this system w " P!V, !H " qP # P!V $ P!V " qP [1-4] In other words, the change in enthalpy is equivalent to heat. Moreover, the volume changes in most biochemical reactions are insignificant (P!V ! 0), so the differences between their !U and !H values are negligible, and hence the energy change for the reacting system is equivalent to its enthalpy change. Enthalpy, like energy, heat, and work, is given units of joules. (Some commonly used units and biochemical constants and other conventions are given in Box 1-2.) Tabella finale riassunCva Box 1-2 Perspectives in Biochemistry Biochemical Conventions Modern biochemistry generally uses Système International (SI) units, including meters (m), kilograms (kg), and seconds (s) and their derived units, for various thermodynamic and other measurements. The following lists the commonly used biochemical units, some useful biochemical constants, and a few conversion factors. Constants Units Faraday (f) Energy, heat, work Electric potential joule (J) volt (V) kg ! m2 ! s#2 or C ! V J ! C#1 Prefixes for units mega (M) kilo (k) milli (m) micro (%) 106 103 10#3 10#6 nano (n) pico (p) femto (f) atto (a) 10#9 10#12 10#15 10#18 Conversions angstrom (Å) calorie (cal) kelvin (K) Avogadro’s number (N) Coulomb (C) Gas constant (R) Boltzmann constant (kB) Planck’s constant (h) 6.0221 & 1023 molecules ! mol#1 6.241 & 1018 electron charges 96,485 C ! mol#1 or 96,485 J ! V#1 ! mol#1 8.3145 J ! K#1 ! mol#1 1.3807 & 10#23 J ! K#1 (R/N) 6.6261 & 10#34 J ! s Throughout this text, molecular masses of particles are expressed in units of daltons (D), which are defined as l"12th the mass of a 12C atom (1000 D " 1 kilodalton, kD). Biochemists also use molecular weight, a dimensionless quantity defined as the ratio of the particle mass to l"12th the mass of a symbolized Mr (for relative molecular mass). 12 C atom, which is 10#10 m 4.184 J degrees Celsius (°C) $ 273.15 Le proprietà fisiche dell'acqua Conce@ chiave • Le molecole d'acqua, che sono polari, possono formare legami idrogeno con altre molecole. • Nel ghiaccio le molecole d'acqua sono disposte a formare un reScolo cristallino ordinato tenuto insieme da legami idrogeno, mentre allo stato liquido i legami idrogeno si rompono e si riformano rapidamente originando un reScolo irregolare. • Le forze di aFrazione che agiscono sulle molecole biologiche comprendono le interazioni ioniche, i legami idrogeno e le interazioni di van der Waals. • Le sostanze polari e ioniche sono solubili in acqua. 40