ANSIA E DEPRESSIONE
L’ansia normale
„L’ansia è uno stato affettivo fisiologico con funzioni adattive tese ad aumentare
la motivazione, facilitare la concentrazione su
un compito, migliorare il rendimento.
L’ansia
L’ansia patologica
patologica
èèdefinibile
definibile come
come
un
un sentimento
sentimento di
di
allarme,
di
allarme, di
apprensione,
apprensione,di
di
preoccupazione,
preoccupazione, di
di
aspettativa
aspettativa
negativa
negativa(di
(diun
un
pericolo
o
di
una
pericolo o di una
sventura),
sventura),
accompagnato
accompagnatoda
da
sintomi
somatici
sintomi somaticidi
di
tensione
tensione
SINTOMI
SINTOMISOMATICI
SOMATICI
DELL’ANSIA
DELL’ANSIA
•Tremori
•Tremori
•Sudorazione
•Sudorazione
•Dolori
•Dolorieedolorabilità
dolorabilità
•Parestesie
•Parestesie
•Faticabilità
•Faticabilità
•Nausea
•Nauseaeevomito
vomito
•Irrequietezza
•Irrequietezza
•Minzione
•Minzionefrequente
frequente
•Palpitazioni
•Palpitazioni
•Vampate
•Vampate
•Vertigini
•Vertigini
•Insonnia
•Insonnia
•Debolezza
•Debolezza
•Dispnea
•Dispnea
ANSIANORMALE O ANSIA PATOLOGICA?
Non esiste un limite netto.
Sono distinguibili per:
•Frequenza, intensità e durata
•Proporzione tra gravità oggettiva della situazione e risposta soggettiva
•Grado di sofferenza soggettiva
•Grado di compromissione della libertà e dell’adattamento psicosociale
Disturbi d’ansia
„Disturbo fobico specifico
„Disturbo da fobia sociale
„Disturbo di panico
„Disturbo ossessivo-compulsivo
„Disturbo d’ansia generalizzato
„Disturbo post traumatico da stress
DISTURBI D’ANSIA
ICD-10 (O.M.S. 1992)
•F.40 SINDROMI FOBICHE
Agorafobia
Fobia sociale
Fobie specifiche
•
•F.41 SINDROMI ANSIOSE
Sindrome da attacchi di panico (DAP)
Sindrome ansiosa generalizzata (GAD)
Sindrome mista ansioso-depressiva
•F.42.8
SINDROME OSSESSIVO-COMPULSIVA
•F.43.2
SINDROMI DA STRESS E DISADATTAMENTO
AGORAFOBIA
Ansia che insorge in almeno due delle seguenti situazioni: folla, luoghi pubblici, viaggiare
lontano da casa o da soli.
I pazienti possono evitare o ridurre le attività a causa della fobia. Possono avere difficoltà a
raggiungere lo studio del medico, ad uscire per gli acquisti, a fare visita ad altri.
Arrivano all’osservazione con sintomi fisici (palpitazioni, fame d’aria, asma).
Può essere complicata da attacchi di panico.
FOBIA SPECIFICA
„E’ una paura marcata e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla presenza o
dall’attesa di un oggetto o situazione specifici (volare; altezza; animali; ricevere un’iniezione,
vedere il sangue, ecc.)
„L’esposizione allo stimolo fobico provoca una risposta ansiosa immediata che può assumere i
caratteri di un Attacco di Panico
„La persona riconosce che la paura è eccessiva o irragionevole
„La situazione fobica viene evitata oppure sopportata con intensa ansia e disagio
„Le fobie interferiscono significativamente con la vita della persona e il suo adattamento
sociale
FOBIA SOCIALE
Ansia che insorge come paura del giudizio di altre persone in situazioni sociali quali parlare in
pubblico, mangiare in presenza di altri, incontri con il sesso opposto.
Il confronto diretto dello sguardo può essere particolarmente stressante.
In genere è associata ad una bassa stima di sé.
Può manifestarsi come lamentele relative all’arrossire, al tremore alle mani, alla nausea,
all’urgenza di urinare.L’evitamento, spesso marcato, può produrre un isolamento sociale.
ATTACCHI DI PANICO
Ricorrenti attacchi di ansia intensa in situazioni in cui non c’è obiettivo pericolo.
Improvvisa insorgenza di intensa paura, che può durare solo alcuni minuti.
Spesso gli attacchi si manifestano come sintomi fisici, come palpitazioni, dolore toracico,
sensazione di soffocamento, malessere gastrico, capogiri.
Possono essere presenti sensazioni di irrealtà.
Quasi invariabilmente è presente la paura di morire, di perdere il controllo o di impazzire.
E’ importante la diagnosi differenziale con malattie come ischemia, aritmie, tireotossicosi.
Dagli Attacchi al Disturbo di Panico
Sviluppo:
-esperienze frequenti di attacchi di panico
Caratteristiche:
-preoccupazione di poter avere nuovi attacchi (ansia anticipatoria)
-significativo cambiamenti del proprio comportamento
-sensibilizzazione a luoghi e situazioni legate agli attacchi di panico/evitamento
DISTURBO D’ ANSIA GENERALIZZATO
Ansia generalizzata e persistente per alcune settimane che appare liberamente fluttuante.
I sintomi sono molto variabili e possono essere:
•tensione psichica (preoccupazione, sensazione di tensione o nervosismo, scarsa
concentrazione)
•tensione fisica (irrequietezza, mal di testa, tremori, incapacità a rilassarsi)
•iperattività vegetativa (capogiri, sudorazione, palpitazioni, bocca secca, dolori gastrici)
Il decorso è tendenzialmente cronico e può essere scatenato da eventi stressanti.
DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO
Ossessioni
„Pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti, vissuti come intrusivi o inappropriati e
che causano ansia e disagio marcati
Convulsioni
Comportamenti ripetitivi (rituali) o azioni mentali che la persona si sente obbligata a mettere
in atto in risposta ad un’ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente.
SINDROME OSSESSIVO-COMPULSIVA
Sensazione soggettiva di coercizione (a cui il paziente sente di doversi opporre) a convivere
con un pensiero, richiamare alla memoria una determinata esperienza o rimuginare su qualche
argomento astratto, a compiere una determinata azione.
-OSSESSIONI (idee, immagini, impulsi stereotipati e penosi)
-COMPULSIONI (comportamenti stereotipati (rituali) volti a prevenire)
♦ Pensieri e rituali sono:
a) riconosciuti come propri dal paziente
b) ad almeno uno di essi egli tenta di opporsi
c) non sono piacevoli
d) sono sgradevolmente ripetitivi
Il dubbio ossessivo
DOC per lo sporco
Disturbo Post-traumatico da Stress
„Disturbo che consegue: a)all’esposizione diretta ad un fattore traumatico estremo che
possa comportare morte, lesioni gravi o altre minacce a se stessi o ad altri; b)venire a
conoscenza della morte violenta e inaspettata, di grave danno o minaccia di un membro della
famiglia
„Ricordi spiacevoli ricorrenti ed intrusivi dell’evento
„Sogni spiacevoli ricorrenti dell’evento
„Agire e sentire come se l’evento si stesse ripresentando
„Condotte di evitamento
Sistemi neurotrasmettitoriali coinvolti nei disturbi d’ansia
„Sistema gabaergico
„Sistema serotoninergico
„Sistema oppiode
„Sistema dei neuropeptidi (CRF)
„Sistema noradrenergico
Psicoanalisi dell’ansia
„L’ansia come segnale
„La fobia come spostamento
„L’ossessione come isolamento e formazione reattiva
Teorie cognitive
„L’ ansia come modello comportamentale appreso
Trattamenti dei Disturbi d’Ansia
„Trattamenti farmacologici
„Psicoterapie
LA DEPRESSIONE
Disturbi dell’Umore
„Si tratta di disturbi che hanno come caratteristica predominante un’alterazione dell’umore.
Disturbi dell’Umore Si dividono in:
„Disturbi Depressivi
„ Disturbi Bipolari (implicano la presenza (o l’anamnesi) di Episodi Maniacali, Episodi Misti,
Episodi Ipomaniacali, solitamente accompagnati dalla presenza (o anamnesi) di Episodi
Depressivi
SINDROMI AFFETTIVE
F.31 SINDROME BIPOLARE
F.32 DEPRESSIONE
Episodio depressivo (Maggiore: DSM-IV)
Depressione ricorrente (Maggiore: DSM-IV)
Distimia
F.43.2 SINDROME DA DISADATTAMENTO
Reazione depressiva
Disturbi dell’Umore nel DSM IV
„Disturbi Depressivi: a) Disturbo Depressivo Maggiore b) Disturbo Distimico
„Disturbi Bipolari: a)tipo I; b)tipo II; Disturbo Ciclotimico
CLASSIFICAZIONE DELLE
DEPRESSIONI
ICD - 10
DSM – IV
Episodio depressivo
Episodio depressivo lieve, medio,
singolo grave, con sintomi psicotici
Episodio depressivo
Disturbo Depressivo Maggiore,
episodio lieve, moderato, grave,
con caratteristiche psicotiche
Sindrome depressiva ricorrente
Episodio attuale lieve, medio,
ricorrente grave, con sintomi psicotici,
in remissione
Depressione maggiore
Disturbo Depressivo Maggiore
lieve, moderato, grave, con
caratteristiche psicotiche, in
remissione
Disturbi dell’Umore
„La prevalenza dei Disturbi Depressivi nella popolazione generale oscilla fra il 12% e il 15%
con una percentuale doppia nelle donne rispetto agli uomini.
„La prevalenza dei Disturbi Bipolari oscilla invece tra tra l’1% e il 3% equamente divisa fra i
due sessi. Queste percentuali sembrano in crescita negli ultimi anni.
Fattori Genetici
„Tutti gli studi mostrano un aumentato rischio di morbilità in parenti di I grado di depressi.
Tale incremento non dipende dagli effetti dell’ambiente o dalla educazione ricevuta
„Le influenze genetiche sono particolarmente rilevanti per le forme depressive più severe
(depressione bipolare; depressione con melanconia; con sintomi psicotici). Nelle forme
depressive meno gravi i fattori ambientali si rivelano più importanti.
Disturbi della Neurotrasmissione
„E’ stato dimostrato che l’alterata azione dei recettori della serotonina (5-HT), della
noradrenalina (NA) e della dopamina(DA) è un fattore rilevante nella fisiopatologia della
depressione.
Disturbi neuroendocrini
„La depressione è associata ad un aumento dell’ormone ACTH e ad un incremento dei livelli del
cortisolo. E’ stato anche dimostrata una ipersensibilità surrenalica stato-dipendente.
Fattori Psicosociali
„Personalità (bassa autostima, convinzioni errate su se stessi, gli altri, il mondo)
„Esperienze infantili di abbandono o diversità
„Esperienze di perdita recenti (lutto, divorzio, ecc.)
„Disagio sociale (disoccupazione prolungata, difficoltà economiche, ridotta rete sociale)
La Depressione è uno stato affettivo caratterizzato da:
„
„
„
„
„
„
Tristezza o abbassamento del tono dell’umore
Perdita degli interessi o della capacità di provare piacere
Astenia
Senso di inutilità e colpa
Ritiro dal mondo circostante
Riduzione di sonno, appetito e desiderio sessuale
Sindrome Depressiva Ricorrente
(Depressione Maggiore Ricorrente)
.Insorgenza nel corso degli anni di episodi depressivi di una certa gravità con periodi di
remissione
.La frequenza delle recidive depressive, la loro gravità e la durata sono variabili da caso a
caso.
Distimia
È caratterizzata da una condizione depressiva non molto grave ma persistente nel tempo:
almeno 2 anni
•Presenta spesso un decorso cronico ed è accompagnata da sintomi nevrotici (fobie, disturbi
ipocondriaci o somatoformi).
•La funzionalità sociale e lavorativa di solito è poco compromessa.
•Se vi è un’alternanza con episodi di moderata euforia (ipomania) prende il nome di Ciclotimia
Reazioni depressive
Condizioni depressive di frequente riscontro la cui durata va da poche settimane a diversi
mesi
•E' sempre identificabile un'evento scatenante, di solito rappresentato da una perdita.
•La reazione, spesso accompagnata da ansia, rappresenta una risposta fisiologica di
adattamento ad una condizione di forte disagio emotivo.
•L'evoluzione è, in genere, favorevole con remissione spontanea.
•Nei casi in cui la sintomatologia depressiva e/o ansiosa persiste nel tempo e riveste
particolare gravità clinica è indicato un trattamento farmacologico.
Sindrome Bipolare
Definita un tempo Psicosi maniaco-depressiva, è caratterizzata dalla alternanza di episodi
depressivi con episodi di (ipo)mania
•
Gli episodi di eccitamento maniacale si manifestano con eccessiva euforia, iperattività,
logorrea, idee di grandiosità, aggressività, insonnia, comportamento disinibito.
•
Il decorso è cronico, variabile e difficilmente prevedibile.
Stato Misto
•E’ caratterizzato rapide alternanze d’umore (tristezza,
irritabilità, euforia), accompagnate
dai sintomi tipici sia dell’Episodio Maniacale che dell’Episodio Depressivo. Sono spesso
presenti agitazione, insonnia, disregolazione dell’appetito,manifestazioni psicotiche e
ideazione suicida.
SINDROMI AFFETTIVE
DISTURBO
DISTURBO DISTIMICO
DISTIMICO
DISTURBO
DISTURBO CICLOTIMICO
CICLOTIMICO
SINDROME
SINDROME DEPRESSIVA
DEPRESSIVA RICORRENTE
RICORRENTE (DEPRESSIONE
(DEPRESSIONE MAGGIORE)
MAGGIORE)
Episodio
DISTURBO
DISTURBO
BIPOLARE
BIPOLARE
REAZIONE
REAZIONE
DEPRESSIVA
DEPRESSIVA
Trattamento dei Disturbi dell’Umore
„Terapie farmacologiche
„Terapie fisiche
„Psicoterapie
Terapie Farmacologiche
„IMAO
„TRICICLICI
„SSRI
„SNRI
„LITIO e altri stabilizzatori
„Altri
Terapie Fisiche
„ECT
„Sleep deprivation
„Light therapy
„TMS (Transcranial Magnetic Stimulation)
Terapie Psicosociali
„Terapia cognitivo-comportamentale
„Terapia Interpersonale
„Counseling non direttivo
„Psicoeducazione
LA SOMATIZZAZIONE
Espressione di una sofferenza personale e sociale attraverso sintomi somatici non riferibili ad
una patologia fisica riconosciuta, con conseguente richiesta di intervento medico.
I MECCANISMI DELLA
SOMATIZZAZIONE
1.
Difese
psicologiche
SINTOMI
PSICHICI
Sofferenza
psichica
SINTOMI
FISICI
I MECCANISMI DELLA
SOMATIZZAZIONE
2.
SINTOMI
PSICHICI
Sofferenza
psichica
Stile di
presentazione
SINTOMI
FISICI
I MECCANISMI DELLA
SOMATIZZAZIONE
3.
Disagio
psicologico
SINTOMI
FISICI
Amplificazione percettiva
• alterata elaborazione neuropsicologica dei segnali corporei
• riduzione della soglia per il riferimento dei sintomi
SINDROMI SOMATOFORMI
• SINDROME DA SOMATIZZAZIONE
• SINDROME DA DOLORE PERSISTENTE
• SINDROME IPOCONDRIACA
Sindrome da somatizzazione
• Almeno 2 anni di molteplici lamentele fisiche che tendono a fluttuare e a presentarsi
periodicamente.
• Più frequente nelle donne, inizia in età giovanile e ha una certa familiarità.
• Pochissimi dei disturbi lamentati trovano una adeguata spiegazione medica.
• I pazienti rifiutano la spiegazione di una assenza di malattia fisica.
• I pazienti si rivolgono agli specialisti della branca medica interessata, dove spesso
ricevono diagnosi inappropriate e accumulano cartelle cliniche
• I medici vivono in uno stato di frustrazione.
• I sintomi non sono simulati o prodotti intenzionalmente
Sindrome da dolore persistente
• Dolore persistente (mesi o anni) in uno o più distretti anatomici, non spiegabile in
termini di patologia organica o di processo patofisiologico.
• Più frequente nelle donne e può esordire a qualunque età.
• La localizzazione non coincide minimamente con le aree di rappresentazione del SNC.
• I fattori psicologici hanno un ruolo importante nell’esordio e nel decorso del dolore e
nella sua espressione clinica
• I pazienti si lamentano anche di altri problemi fisici, di preoccupazioni per il proprio
stato di salute e per la mancanza di una diagnosi certa
• Il dolore causa disagio clinicamente significativo oppure menomazione nel
funzionamento sociale o lavorativo
Ipocondria
• Preoccupazione persistente (almeno 6 mesi) legata alla paura o alla convinzione di avere
una malattia grave, basata sull’erronea interpretazione di sintomi somatici
• È presente una continua auto-osservazione del proprio corpo: l’ipocondriaco pensa che
la buona salute sia uno stato di assenza di sintomi.
• La preoccupazione persiste nonostante la valutazione e rassicurazione medica
appropriata
• La convinzione non è di natura delirante e non è limitata a una preoccupazione
circoscritta ad un aspetto fisico
• La preoccupazione causa disagio clinicamente significativo oppure menomazione nel
funzionamento sociale o lavorativo
DISTURBI SOMATOFORMI
Elementi
Elementi di
didiagnosi
diagnosidifferenziale
differenziale
Disturbo
Disturboda
dasomatizzazione
somatizzazione
Ipocondria
Ipocondria
Ideazione
Ideazione
Focalizzazione
Focalizzazionesui
suisingoli
singolisintomi
sintomi Timore
Timoredi
dimalattia
malattiaeedelle
dellesue
sue
conseguenze
conseguenze
Richiesta
Richiesta
Trattamento
Trattamentorisolutore
risolutore
Atteggiamento
Atteggiamento Uso,
Uso,anche
ancheeccessivo,
eccessivo,di
difarmaci
farmaci
sulla
sullaterapia
terapia
Conferma
Confermadi
dimalattia
malattia
Timore
Timoredi
diutilizzare
utilizzarefarmaci
farmaci
Gestione del paziente che somatizza
► Raccogliere un’anamnesi e una descrizione particolareggiata dei sintomi
► Considerare adeguatamente tutte le componenti psicologiche, biologiche e sociali
► Riconoscere gli aspetti psicologici nel racconto del paziente
► Ricercare attivamente i sintomi e i segni psicopatologici
► Escludere una possibile causa organica degli stessi
► Identificare i disturbi psichiatrici che possono coesistere
► Riconoscere e gestire i propri sentimenti di rifiuto e aggressività