LICEO CLASSICO "C. COLOMBO" – GENOVA
ANNO SCOLASTICO 2015/16
CLASSE V B
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DI CLASSE
1
INDICE
Il Consiglio di Classe ........................................................................................
p. 3
Fisionomia della Classe ....................................................................................
p. 4
Obiettivi formativi e didattici del Consiglio di Classe .....................................
p. 4
Criteri di valutazione ........................................................................................
p. 5
Attività integrative e parascolastiche ...............................................................
p.
8
Dati statistici ....................................................................................................
p.
9
Griglia di valutazione della Prima Prova ........................................................
p. 11
Griglia di valutazione della Seconda Prova ....................................................
p. 12
Simulazioni di Terza Prova .............................................................................
p. 13
Griglia di valutazione della Terza Prova……………………………………….
p. 16
Italiano .............................................................................................................
p. 18
Latino ................................................................................................................
p. 26
Greco ................................................................................................................
p. 29
Filosofia................................................................................................................
p. 33
Storia …..............................................................................................................
p. 37
Inglese ..............................................................................................................
p. 41
Scienze………. .................................................................................................
p. 45
Storia dell'Arte ..................................................................................................
p. 52
Matematica ......................................................................................................
p. 54
Fisica ................................................................................................................
p. 58
Scienze Motorie ...............................................................................................
p. 60
2
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof. ssa Patrizia Serra
Italiano
.................................................................
Prof.ssa Monica Molfino
Latino e Greco
..................................................................
Prof. Renato Galdiero
Storia e Filosofia
.................................................................
Prof. ssa Francesca Gagliardo
Inglese
.................................................................
Prof. ssa Armanda Bertini
Storia dell'Arte
................................................................
Prof. ssa Anna Maria Livierato
Matematica e Fisica
.................................................................
Prof.ssa Paola Savinelli
Scienze
.................................................................
Prof. Maurizio Busana
Educazione fisica
.................................................................
Prof. ssa Gabriella Vivarelli
Religione
.................................................................
Genova, 13 maggio 2016
3
Il Dirigente Scolastico
Prof. Enrico Bado
FISIONOMIA DELLA CLASSE
La V B è composta di 27 alunni, 24 dei quali provengono dallo stesso ginnasio, mentre 3 si sono
aggiunti via via nel percorso liceale, da altre classi , per trasferimenti o ripetenze. La composizione
del corpo docenti nel triennio liceale ha consentito la continuità didattica per la maggior parte delle
discipline, ad eccezione di Inglese, per cui si è avuto un avvicendamento in IV liceo e di Storia
dell'Arte, con insegnante subentrata nell'ultimo anno scolastico. Il progetto CLIL è stato curato
dall'insegnate di Storia dell'Arte, nell'ambito della sua disciplina. Nella classe sono presenti tre casi
di discalculia e dislessia, come si può evincere dalla documentazione separata che verrà allegata al
presente documento.
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Fatti salvi gli obiettivi specifici delle singole materie (per cui si fa riferimento ai relativi
documenti dei gruppi disciplinari), i docenti si riconoscono nei seguenti obiettivi comuni:
OBIETTIVI FORMATIVI

Sostenere e incrementare la motivazione all'apprendimento e l'acquisizione di un adeguato

Favorire un atteggiamento consapevole e critico nello studio



metodo di lavoro
Sviluppare la capacità di operare collegamenti tra argomenti e tematiche, anche in chiave
interdisciplinare
Abituare al dialogo, al confronto e alla collaborazione all'interno della classe e dell'istituto
Stimolare la capacità di iniziativa e la responsabilità personale nel percorso di
apprendimento
OBIETTIVI DIDATTICI

Favorire l'acquisizione della capacità di esprimersi in modo chiaro e appropriato

Sviluppare la capacità di compiere correttamente procedimenti logico-deduttivi



4
Esercitare alla comprensione, all'analisi e alla sintesi di testi di varia natura
Abituare a collocare fenomeni e eventi nello spazio e nel tempo, individuando relazioni e
nessi di causa-effetto
Stimolare a interpretare fatti e fenomeni, esprimendo anche valutazioni personali
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe si è attenuto ai criteri di valutazione esplicitati nel POF e riassunti nella
griglia riportata nella pagina seguente. Tali criteri sono stati poi declinati nelle modalità più
adeguate a ciascuna disciplina, per cui si rimanda alla programmazione individuale dei docenti.
5
Capacità Comporta
menti
Nessuna
Nessuna
Frammentarie Solo se guidato
e
arriva ad
gravemente
applicare le
lacunose
conoscenze
minime;
commette gravi
errori anche
nell’eseguire
semplici
esercizi
Incerte ed
incomplete
Applica le
conoscenze
minime, senza
commettere
gravi errori,
ma talvolta
con
imprecisione
Esegue semplici
Complessivam
compiti senza
ente
errori
accettabili;
sostanziali;
ha ancora
affronta compiti
lacune, ma
più complessi
non estese
con incertezza
e /o
profonde
6
Comunica in
modo
decisamente
stentato e
improprio;
ha difficoltà a
cogliere i
concetti e le
relazioni
essenziali che
legano tra loro i
fatti anche più
elementari
Comunica in
modo non
sempre
coerente e
proprio; ha
difficoltà a
cogliere i nessi
logici e quindi
ha difficoltà ad
analizzare temi,
questioni e
problemi
Comunica in
modo semplice,
ma non del
tutto adeguato;
coglie gli aspetti
fondamentali,
ma le sue
analisi sono
lacunose
Partecipazione: di
disturbo
Impegno: nullo
Metodo:
disorganizzato
Partecipazione:
opportunistica
Impegno: debole
Metodo: ripetitivo
Partecipazione:
dispersiva
Impegno :
discontinuo
Metodo :
mnemonico
Partecipazione: da
sollecitare
Impegno :
accettabile
Metodo : non
sempre
organizzato
Voto in
15°
Nessuna
Compet
enze
Voto in
decimi
Conosc
enze
1-2
1-3
3-4
4-7
5
8-9
6
10
Comunica in
Conosce gli
Esegue
modo
Partecipazione:
elementi
correttamente
adeguato,
recettiva
essenziali,
compiti
anche se
Impegno:
fondamental
semplici;
semplice;
soddisfacente
i
affronta compiti non ha piena
Metodo: organizzato
più complessi
autonomia, ma
pur con
è un diligente
alcune
ed affidabile
incertezze
esecutore;
coglie gli aspetti
fondamentali,
ma incontra
difficoltà nei
collegamenti
interdisciplinari.
Sostanzialmen Affronta compiti
te complete
anche
complessi in
modo
accettabile
7
Comunica i
maniera chiara Partecipazione:
ed appropriata
attivo
ha una propria Impegno: notevole
autonomia di
Metodo: organizzato
lavoro;
analizza in modo
complessivame
nte corretto e
compie alcuni
collegamenti,
arrivando a
rielaborare in
modo
abbastanza
autonomo
7
11 12
8
13
Complete, con
approfondim
enti
autonomi
Affronta
Comunica in
autonomamen
modo proprio,
Partecipazione :
te anche
efficace ed
costruttiva
9 -10
compiti
articolato; è
Impegno: notevole
complessi,
autonomo ed
Metodo : elaborativo
applicando le
organizzato;
conoscenze in
collega
modo corretto
conoscenze
e creativo
attinte da ambiti
pluridisciplinari;
analizza in
modo critico,
con un certo
rigore;
documenta il
proprio lavoro;
cerca soluzioni
adeguate per
situazioni
nuove
ATTIVITA' INTEGRATIVE E PARASCOLASTICHE

Viaggio di istruzione in Sicilia

Partecipazione a stage presso facoltà universitarie



8
Visita alla mostra sull'Impressionismo a Palazzo Ducale
Partecipazione a conferenze di carattere storico e letterario
Lezione sul Futurismo alla galleria Wolfsoniana di Genova-Nervi
14 15
DATI STATISTICI
INSEGNANTI NEL TRIENNIO
Materia
Insegnanti
ITALIANO
LATINO
I LICEO
II LICEO
III LICEO
Serra
Serra
Serra
Molfino
Molfino
Molfino
Vezzani
Gagliardo
Gagliardo
Galdiero
Galdiero
Galdiero
Molfino
GRECO
INGLESE
Galdiero
STORIA
FILOSOFIA
Flammia
ARTE
MATEMATICA
SCIENZE
Galdiero
Bottero
Bertini
Livierato
Savinelli
Savinelli
Savinelli
Cantù
RELIGIONE
Galdiero
Livierato
Busana
ED.FISICA
Molfino
Livierato
Livierato
FISICA
Molfino
Livierato
2.
Livierato
Busana
Busana
Marcato
Vivarelli
STUDENTI NEL TRIENNIO
Studenti
III LICEO
IV LICEO
V LICEO
9
Da classe
precedente
25
25 + 1 nuovo
25 + 2 nuovi
Inizio anno
Ripetenti
2
TOTALE
25
26
27
Promossi
Fine anno
senza
con
sospen- sospensione
sione
giudizi giudizi
o
o
18
7
21
5
Non
promossi
Ritirat
i
1
-
PROVE SVOLTE
Materia
Italiano
Latino
Greco
Inglese
Storia
Filosofia
Arte
Matematica
Fisica
Scienze
Educazione Fisica
10
Prove scritte
Prove Orali
8
4
6
2
-
8
3
3
3
6
6
4
2
2
4
1
Questionari e
test
2
4
2
2
4
4
1
5
5
2
1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
COGNOME E NOME
CLASSE:
INDICATORI
PUNTI
Conoscenza dei contenuti
e/o comprensione dei testi
A. (comprensione del testo,
risposta ai quesiti proposti)
B. (comprensione dei testi,
uso della documentazione
C. (conoscenza del quadro
storico di riferimento,
conoscenza del fenomeno
storico nei suoi aspetti)
D. (conoscenze
dell'argomento proposto,
livello di informazione
relativo all'argomento)
CORRISPETTIVO
INDICATORI-VALUTAZIONE
1- evidenti mancanze e/o incongruenze
LIVELLO
PUNTEGGIO
SUFFICIENZ ASSEGNATO
A
2. comprensione e/o risposte, conoscenze
o uso della documentazione, livello di
informazione gravemente insufficienti
3.comprensione e risposte, conoscenze e
uso della documentazione, livello di
informazione insufficienti
1-6
4. comprensione e risposte, conoscenze e
uso della documentazione, livello di
informazione sufficienti
5. comprensione e risposte, conoscenze e
uso della documentazione, livello di
informazione buoni
6. comprensione e risposte, conoscenze e
uso della documentazione, livello di
informazione completi
Uso della lingua, correttezza
morfo-sintattica, proprietà
lessicali
0-4
Uso della lingua, correttezza 0-4
morfo-sintattica, proprietà
lessicali
Approfondimenti
0-2
Capacità e coerenza
argomentativa
0-3
4
Uso della lingua:
0-completamente scorretto
1-parzialmente scorretto
Uso della lingua:
0. Completamente scorretto
1. parzialmente scorretto
2. quasi corretto
3. corretto
4. corretto con ricchezza lessicale
0. inesistenti
1. limitati
2. ampi
3
1
0. del tutto inadeguate
1. quasi correttezza
2. corrette
3. corrette con ricchezza lessicale
2
Totale punti
Per mancato svolgimento dell’elaborato (consegna del foglio bianco) si assegnano punti 1.
11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
12
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA
Candidato ...................................................................................
INDICATORI
Comprensione
del testo
Correttezza
Resa in
italiano
Assol. insuff.
1-3
Ampiamente
lacunoso o
frainteso per
2/3
1
Diverse
lacune e/o
frainteso per
oltre la metà
2
Poche lacune
e/o compreso
per almeno la
metà
3
Compreso
almeno per
2/3
4-5 Globalmente
compreso
Moltissimi
errori gravi
0-1
Molti errori
gravi
2
Alcuni errori
anche gravi
3-4
Qualche
errore
5
Gravi e
diffuse
improprietà
0
Improprietà
anche nelle
parti ben
comprese
1
Limitate
improprietà
nelle parti
ben
comprese
2
Grav. insuff.
4-7
Insufficiente
8-9
Sufficiente
10-11
Pochissimi errori 6
o
nessun errore
significativo
Scelte lessicali nel complesso
3
appropriate/ resa efficace e
scorrevole
Discreto
12
Buono
13-14
Totale punti
l
13
6
Ottimo
15
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE
LATINO
STORA
INGLESE
SECONDA SIMULAZIONE
LATINO
FILOSOFIA
INGLESE
APRILE
2016
TICA
FISICA
SCIENZ
E
SCIENZ
E

E’ stata scelta la tipologia B con cinque materie e due quesiti per ciascuna di esse, da

Il tempo a disposizione è stato di tre ore(alle alunne discalculiche e dislessiche è stata
svolgere in un massimo di dieci righe.
concessa un’ora in più).
RISULTATI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
RISULTATI PRIMA SIMULAZIONE (26 alunni su 27)
ottimo (14-15)
1
buono (12-13)
7
insufficiente (8-9)
9
sufficiente (10-11)
9
gravemente insufficiente (5-7)
-
RISULTATI SECONDA SIMULAZIONE aprile 2016 (26 alunni su 27)
ottimo (14-15)
buono (12-13)
sufficiente (10-11)
insufficiente (8-9)
gravemente insufficiente (5-7)
14
MATEMA
1
11
12
2
-
QUESITI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
I SIMULAZIONE
LATINO
1 – In quali opere Seneca affronta il problema dell'impegno civile del sapiens?bQual è il suo
pensiero al riguardo?
2 – Come è caratterizzata nei Pharsalia la figura di Catone? Quale visione della vita e della storia
viene espressa da Lucano attraverso tale personaggio?
SCIENZE
1 – Quali sono le differenze strutturali tra i diversi vasi sanguigni e come queste differenze sono in
relazione con le rispettive funzioni?
2 – In cosa differiscono tra loro i diversi tipi di RNA?
INGLESE
1 – The aesthetic theories are considered in opposition to the Victorian values . Explain why
quoting
the authors you have read.
2 – The middle class reading public was importan for many authors from Dickens to Bronte to
Wilde. Explain why and how the authors managed to please their public.
STORIA
1 – In quale diverso modo viene concepito il problema della partecipazione politica in Italia tra il
periodo post-unitario e l'età giolittiana?
2 – Per quali motivi la prima guerra mondiale verrà ricordata come “Grande Guerra”?
MATEMATICA
II SIMULAZIONE
LATINO
1 – Su quali aspetti della società romana dell'epoca si indirizza particolarmente la satira di Petronio?
2 - Quali sono le caratteristiche dello stile di Persio? Come possono essere motivate in relazione ai
15
contenuti e al significato della sua poesia?
FILOSOFIA
1 – In che cosa si accomunano le analisi sull'emergere di un atteggiamento razionale, prodotto dalla
modernità in Hegel e Weber?
2 – In quale modo la concezione dell'attimo si diversifica in Kierkegaard e in Nietzsche?
INGLESE
1 – The Victorian values lose their truth after thebFirst World War and the writers denounce this
new situation in different ways. Explain this point of view quoting the authors you've studied.
2 – T.S.Eliot changed the main idea of what a poet was supposed to be and how art shoud be
considered. Describe the main innovations in style and themes.
SCIENZE
1 – Da cosa dipende la contrazione del muscolo scheletrico?
2 – Quali sono le principali differenze e analogie tra il sistema endocrino e il sistema nervoso?
FISICA
1 – Scrivi la definizione di circuitazione del campo magnetico elettrostatico lungo una curva chiusa
orientata e giustificane il valore.
16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
Indicatori
Rispetto della consegna
e conoscenza dei contenuti
Individua e presenta
l'argomento in modo
Valutazione
centrato, appropriato, esauriente
corretto e completo
complessivamente corretto, con alcune
imprecisioni e/o carenze
limitato, con lacune e/o errori
molto lacunoso e scorretto
nessuna risposta
equilibrato, organico e coerente
Capacità di sintesi e
complessivamente ordinato e lineare
articolazione logica
poco ordinato e con incongruenze
Organizza i contenuti in modo disorganico e incongruente
appropriato, fluido, ricco
corretto e chiaro
Forma
Si esprime in modo
abbastanza corretto, con qualche errore o
improprietà
improprio e poco corretto
del tutto scorretto
17
Punti Assegnati
8
7-6
5
4-3
2
1
3
2
1
0
4
3
2
1
0
Totale
ITALIANO
PROF.SSA PATRIZIA SERRA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
La classe V B, da me seguita negli ultimi due anni del corso, presenta una natura
estremamente curiosa ma non sempre tendente ad approfondire gli argomenti. Tale
curiosità spesso porta gli alunni ad un approccio un po’ caotico e non sempre disciplinato,
ma all’interno di vivaci discussioni, si sono avuti anche i migliori momenti di crescita della
coscienza critica individuale. Molti quindi sono gli elementi di spicco, che hanno
dimostrato per la materia particolare propensione ed interesse. In taluni sporadici casi
l’a eggiamento è rimasto un po’ passivo.
OBIETTIVI:
Dida



ici generali:
Consolidamento del metodo di lavoro ed approfondimento dei contenuti.
Potenziamento delle capacità di analisi e sintesi
Potenziamento e consolidamento delle capacità di organizzare un discorso su tu i
gli argomenti proposti, articolato in diverse direzioni, volto a comprendere
opportunamente le conoscenze acquisite nelle varie aree disciplinari.
 Perfezionamento delle capacità espressive e dell’uso si lessico specifico.
 Capacità di rielaborare in modo personale e critico i contenuti proposti.
Obie ivi dida ici specifici:
 Comprensione di un testo a raverso i vari piani di le ura.
 Contestualizzazione di un testo ed individuazione delle coordinate spazio temporali.
 Interpretazione personale di un testo, in rapporto alle altre produzioni dell’autore
 Riconoscimento delle principali stru ure stilistiche, proprie di un autore o di una
corrente.
 Capacità di produrre scri i che rivelino pertinenza alla traccia proposta, coesione,
coerenza ed originalità.
METODOLOGIE
Preme endo, come criterio generale, la preponderante a enzione ai testi , alla loro le ura
dire a, all’analisi e all’interpretazione delle loro stru ure, più nello specifico si è cercato
di:


18
Fornire i contenuti essenziali mediante la classica lezione frontale
Favorire il coinvolgimento degli alunni nell’a ività dida ica, stimolandone

osservazioni personali e critiche.
Operare pause di riflessione, qualora la situazione lo abbia richiesto, per
riorganizzare contenuti acquisiti, approfondirli e collegarli, correggere ed adeguare
il lavoro agli obie ivi.
VERIFICHE
Un congruo numero di verifiche scri e, come simulazione degli scri i d’esame, è stato
proposto agli alunni durante l’anno. In particolare sono stati svolti tre scri i nel primo
quadrimestre e qua ro nel secondo. L’ultimo scri o è prova comune a tu e le classi quinte
e si svolge per l’intera ma inata, come da prassi consolidata.
Sono stati proposti anche due questionari sui più importanti temi le erari e su alcuni canti
del Paradiso dantesco, per abituare gli alunni alle risposte brevi e centrate, come si
richiede nella Terza Prova.
Le interrogazioni sono state numerose e sui singoli argomenti.
ELEMENTI “IRRINUNCIABILI” DESUNTI DAI PROGRAMMI TRADIZIONALI
Quadro di orientamento sui grandi movimenti le erari con riferimento alle maggiori
personalità Romanticismo- Verismo- Decadentismo- Prosa e Poesia del ‘900
Analisi e contestualizzazione di testi
MOTIVAZIONE DELLA
SCELTA DEI TESTI:
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DEGLI
AUTORI:
-sono quelli indicati dalla critica come
emblematici per la conoscenza delle fasi
più significative della storia letteraria
italiana degli ultimi due secoli;
-sono quelli presenti da decenni nella
prassi scolastica.
-si prestano particolarmente alla
illustrazione documentata della
poetica dei singoli autori;
-sono collegati ad un percorso di
storia letteraria tradizionalmente
disposto in ordine cronologico ma
sono altresì utili per lo
svolgimento di argomenti
pluridisciplinari da concordarsi
nell’ambito dei consigli di classe ;
-consentono di esercitare lo
studente all’analisi dei testi in
prosa ed in poesia come si evince
dalla indicazione degli obiettivi.
19
METODI
IL PERCORSO FORMATIVO DELLA DISCIPLINA E’ STATO TRATTATO CON METODO
STORICISTICO E SECONDO IL TRADIZIONALE ASSE CRONOLOGICO PREVISTO
DAI PROGRAMMI MINISTERIALI.
Gli alunni sono stati invitati a supportarlo con manuali in loro possesso. per quanto
riguarda i testi, essi sono stati anche forniti in fotocopia.
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scri ura e l'interpretazione, ed. rossa, vol. 4
L'ETA' DELLA RESTAURAZIONE E DELLE LOTTE D'INDIPENDENZA: IL
ROMANTICISMO (1815-1861)
GIACOMO LEOPARDI
dai CANTI Testi forniti in fotocopia
Ultimo canto di Saffo
L'infinito
La sera del dì di festa
A Silvia
Le ricordanze
Canto no urno di un pastore errante
La quiete dopo la tempesta
Il passero solitario
Il sabato del villaggio
A se stesso
La ginestra
IL ROMANZO E LA NOVELLA
ALESSANDRO MANZONI
da
In morte di Carlo Imbonati, vv. 199-220 (520)
dagli INNI SACRI
La Pentecoste (523)
dalle ODI CIVILI
Il cinque maggio (539)
dalle TRAGEDIE – ADELCHI
Il coro dell'a o III (547)
Il coro dell'a o IV (556)
20
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scri ura e l'interpretazione, ed. rossa, vol. 5
DAL LIBERALISMO ALL'IMPERIALISMO: NATURALISMO E SIMBOLISMO
IL VERISMO E GIOVANNI VERGA
Dedicatoria a S, Farina (174)
VITA DEI CAMPI
Rosso Malpelo (178)
Fantasticheria (193)
NOVELLE RUSTICANE
La roba (201)
I MALAVOGLIA
Prefazione (257)
L'inizio (272)
Alfio e Mena (278)
L'addio di 'Ntoni (281)
MASTRO DON GESUALDO
La morte di Gesualdo (227)
GIOSUE' CARDUCCI
da ODI BARBARE
Alla stazione in una ma ina d'autunno (361)
Nevicata (364)
da RIME NUOVE
Davanti San Guido (fotocopia)
LA POESIA IN FRANCIA
CHARLES BAUDELAIRE
da I FIORI DEL MALE
L'albatro (338)
Corrispondenze (337)
A una passante (340)
PAUL VERLAINE
Arte poetica (313)
ARTHUR RIMBAUD
Le vocali (317)
21
GABRIELE D'ANNUNZIO
dal PIACERE
La conclusione (455)
dalle LAUDI – ALCYONE
La sera fiesolana (473)
La pioggia nel pineto (476)
Le stirpi canore (482)
Meriggio (483)
Nella belle a (487)
GIOVANNI PASCOLI
da MYRICAE
Lavandare (405)
L'assiuolo (411)
Temporale (412)
Il lampo (420)
Novembre (414)
Da CANTI DI CASTELVECCHIO
La mia sera (fotocopia)
Il gelsomino no urno (380)
da POEMETTI
Italy, vv. (fotocopia) (386)
Digitale purpurea (388)
da POEMI CONVIVIALI
Alexandros (fotocopia)
L'ultimo viaggio (fotocopia)
L'ETA' DELL'IMPERIALIMO: LE AVANGUARDIE
LUIGI PIRANDELLO
da L'UMORISMO
L'arte epica compone, quella umoristica scompone (678)
La forma e la vita (679)
Le differenze tra umorismo e comicità (681)
da NOVELLE PER UN ANNO
Il treno ha fischiato (705)
da IL FU MATTIA PASCAL
Adriano Meis e la sua ombra (758)
Lo strappo nel cielo di carta (768)
L'ultima pagina del romanzo (759
da SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE
22
L'irruzione sul palcoscenico (782)
La scena finale (791)
da ENRICO IV
La conclusione (733)
ITALO SVEVO
da SENILITA'
Ine itudine e senilità (822)
La pagina finale (831)
da LA COSCIENZA DI ZENO
Lo schiaffo del padre (851)
La vita è una mala ia (873)
I CREPUSCOLARI
GUIDO GOZZANO
La signorina Felicita ovvero la felicità (950)
I FUTURISTI (964)
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scri ura e l'interpretazione, ed. rossa, vol. 6
L'ETA' DEL FASCISMO, DELLA GUERRA E DELLA RICOSTRUZIONE: ERMETISMO,
NEOREALISMO
UMBERTO SABA
da IL CANZONIERE
A mia moglie (165)
Amai (190)
Ci à vecchia (170)
Teatro degli Artigianelli (188)
SALVATORE QUASIMODO
da ED E' SUBITO SERA
E' subito sera (113)
Davanti al simulacro di Ilaria del Carre o (114)
Ride la gazza (in fotocopia)
da GIORNO DOPO GIORNO
Milano, agosto 1943 (116)
Alle fronde dei salici (117)
GIUSEPPE UNGARETTI
da L'ALLEGRIA
In memoria (131)
23
I fiumi (133)
San Martino del Carso (137)
Veglia (140)
Ma ina (141)
Commiato (142)
Soldati (141)
da SENTIMENTO DEL TEMPO
L'isola (in fotocopia)
da IL DOLORE
Non gridate più (96)
EUGENIO MONTALE
da OSSI DI SEPPIA
I limoni (fotocopia)
Meriggiare pallido e assorto (215)
Non chiederci la parola (217)
Spesso il male di vivere 219)
False o (fotocopia)
Forse un ma ino andando (fotocopia)
Portami il girasole (fotocopia)
da LE OCCASIONI
Addii, fischi nel buio, cenni, tosse (228)
La casa dei doganieri (230)
Non recidere forbice (fotocopia)
Lo sai debbo riperderti (fotocopia)
da LA BUFERA
La primavera hitleriana (278)
L'anguilla (283)
Piccolo testamento (fotocopia)
da SATURA
Ho sceso dandoti il braccio (245)
DANTE – PARADISO
I, III, VI, XI, XV, XVII, XXVII ( vv.1-66), XXXIII
24
LATINO
PROF.SSA MONICA MOLFINO
OBIETTIVI DISCIPLINARI
1. Consolidamento della conoscenza linguistica e delle abilità di traduzione
2. Conoscenza della le eratura latina di età imperiale, in stre a relazione con il quadro
storico del periodo, con a enzione alla fisionomia dei generi le erari e alle figure degli
autori più importanti
3. Sviluppo della capacità di comprendere e apprezzare testi latini d'autore dal punto di
vista dello stile e dei contenuti espressi, anche ai fini di un confronto con altre
acquisizioni culturali e con la propria esperienza
MODALITA' DI LAVORO E RISULTATI OTTENUTI
1. Conoscenze linguistiche e abilità tradu ive
A raverso l'analisi di brani di autori vari, sopra u o di cara ere storico e filosofico, si è
svolto un ripasso delle conoscenze morfosinta iche e lessicali fondamentali. Nell'esercizio
di traduzione sono stati so olineati alcuni aspe i essenziali dal punto di vista
metodologico, quali la necessità di una visione d'insieme del testo e l'a enzione alle
esigenze espressive della lingua d'arrivo, l'italiano.
Nell'ambito della classe la conoscenza della lingua latina e, sopra u o, le abilità
tradu ive, appaiono piu osto diversificate. Una buona parte degli alunni ha acquisito un
25
metodo abbastanza corre o, o enendo risultati acce abili e, in taluni casi, pienamente
positivi. Alcuni studenti, invece, non hanno ancora conseguito una adeguata capacità di
analisi e di verifica delle proprie ipotesi di interpretazione.
2. Conoscenza della le eratura latina di età imperiale
Lo sviluppo della le eratura latina di età imperiale è stato delineato a raverso quadri
storici, profili di autori e le ure di brani in traduzione.
La classe complessivamente ha sviluppato un buon interesse per la storia le eraria e per le
tematiche individuate nei testi degli autori latini dell'età imperiale; so o questo aspe o gli
alunni, sollecitati alla riflessione personale e al confronto, hanno risposto molto
positivamente.
3. Analisi dei testi
A raverso i brani proposti si è sviluppata una conoscenza più approfondita delle
tematiche, delle concezioni, dello stile e del linguaggio degli autori esaminati (Orazio,
Seneca e Tacito). Si è svolta naturalmente l'analisi della stru ura morfosinta ica dei brani,
ma l'a enzione è stata rivolta sopra u o agli aspe i contenutistici, lessicali e stilistici. Si è
curata la le ura metrica dell'esametro e dei metri lirici delle Odi oraziane.
La classe ha seguito con a enzione e partecipazione il percorso di le ure svolto,
sviluppando, con vari gradi di approfondimento, la conoscenza dei testi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Prove scri e
E' stata proposta la versione dal latino di brani di diverso genere e contenuto. Nella
valutazione si è tenuto conto del numero e della gravità degli errori, della comprensione
complessiva del brano e della qualità della resa in italiano, sopra u o rispe o alle scelte
lessicali.
Prove orali o equivalenti
Sono stati svolti colloqui di verifica della conoscenza degli argomenti le erari e dei testi
le i e questionari sulla traduzione e il commento dei brani di autori proposti. La
valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
- possesso di conoscenze linguistiche e storico-le erarie
- capacità di leggere, tradurre, analizzare e commentare i testi
- capacità di illustrare, motivare e inserire in un contesto storico e culturale le scelte
tematiche ed espressive dei diversi autori
- uso di linguaggio appropriato.
PROGRAMMA SVOLTO
STORIA DELLA LETTERATURA
Seneca pp. 24-37
26
E LETTURE ANTOLOGICHE IN TRADUZIONE
dalle Epistulae ad Lucilium:
T12 (p. 85) L'immoralità della folla e la solitudine del saggio (10)
T16 (p. 102) Anche gli schiavi sono uomini (47, 1-13)
Lucano pp. 150-58
dalla Pharsalia:
T1 (p. 162) Il tema del canto: la guerra fratricida (I 1-32; in trad. su fotocopia)
T2 (p. 167) Mito e magia: l'incantesimo di Eri o (VI 654-718)
T4 (p. 175) L' "eroe nero": Cesare passa il Rubicone (I 183-227)
T5 (p. 179) Un Enea sfortunato: la morte di Pompeo (VIII 610-35)
T6 (p. 180) Catone, ovvero la virtù: ritra o di un saggio (II 380-91)
Petronio pp. 186-97
dal Satyricon:
T2 (p. 205): Il lamento in riva al mare
T4 (p. 212) Una novella: la matrona di Efeso (111-12; in trad. su fotocopia)
T7 (p. 226) L'ingresso di Trimalchione (31,3 - 33,8)
T8 (p. 231) Chiacchiere tra convitati (44-46)
Persio pp. 260-64
dalla Satire:
T1 (p. 272) Un poeta "semirozzo" contro la poesia di corvi e gazze (Choliambi 1-14);
T2 (p. 275) Persio e le mode poetiche del tempo (I 1-78; 114-34)
Giovenale pp. 264-69
dalla Satire:
su fotocopia: Probitas laudatur et alget (I 45-86)
Il rombo di Domiziano (IV 34-74)
Plinio il Vecchio pp. 308-11
Marziale pp. 314-18
dagli Epigrammi:
T5 (p. 329) Medico o becchino, fa lo stesso (I 47)
T6 (p. 330) Beni privati, moglie pubblica (III 26)
T10 (p. 336) L'umile epigramma contro i generi elevati (X 4)
T11 (p. 338) Il gradimento del pubblico (IV 49)
T14 (p. 343) Epitafio per la piccola Erotion (V 34)
Quintiliano pp. 348-53
dalla Institutio oratoria: T3 (p. 366) Il maestro ideale (II 2, 4-13)
Plinio il Giovane pp. 393-97
27
dalle Epistole: su fotocopia: Il carteggio con Traiano sui cristiani (X 96)
Tacito pp. 400-13
Apuleio pp. 512-21
dalle Metamorfosi:
T3 (p. 531) Il proemio: un'ambiguità programmatica (I 1; in trad.)
T4 (p. 534) In viaggio verso la Tessaglia: curiositas e magia (I 2-3)
su fotocopia: Invocazione a Iside (XI 2)
Cenni alla le eratura cristiana (in fotocopia)
AUTORI
da G.B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di le eratura latina. L'età di Augusto
Orazio
Dalle Odi
T5 (p. 218) L'inverno della vita (I 9)
T6 (p. 222) Carpe diem (I 11)
T10 (p. 234) Fons Bandusiae (III 13)
T14 (p. 246) Nunc est bibendum (I 37)
T17 (p. 259) Non omnis moriar (III 30)
su fotocopia Persicos odi, puer, apparatus (I 38)
Dalle Epistole Ad Albinovano Celso (I 9; su fotocopia)
da G.B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di le eratura latina. L'età imperiale
Seneca
Le occupazioni in cui si consuma la vita (De brevitate vitae, I-II)
La sapienza vince il tempo (De brevitate vitae, XIV 1-2; 5; XV 1-4)
Le due res publicae (De otio 3, 2- 4, 1; T14 pp. 93-94)
La filosofia e la felicità (Epistulae ad Lucilium 16; T9 pp. 74-76)
Siamo nati per vivere insieme (Epistulae ad Lucilium, 95, 51-53)
Nessuno di noi è senza colpa (De ira, 2, 28)
L'esame di coscienza (De ira, 3, 36)
Tacito
dall'Agricola su fotocopia Il proemio (2-3)
T15 (p. 449) Il discorso di Calgaco (30)
dagli Annales T19 (p. 463) Il ritra o indire o: Tiberio (I 7)
T27 (p.491) Il rovesciamento dell'ambitiosa mors: il suicidio di Petronio (XVI
18-19)
28
GRECO
Prof.ssa Monica Molfino
OBIETTIVI DISCIPLINARI
1. Consolidamento della conoscenza linguistica e delle abilità di traduzione
2. Conoscenza della le eratura le eratura greca in età ellenistica e imperiale, in relazione
al contesto storico e alla fisionomia dei generi le erari e alle figure degli autori più
importanti
3. Sviluppo della capacità di comprendere e apprezzare testi greci d'autore, nell'ambito
della tragedia e dell'oratoria, dal punto di vista dello stile e dei contenuti espressi, anche
ai fini di un confronto con altre acquisizioni culturali e con la propria esperienza
MODALITA' DI LAVORO E RISULTATI OTTENUTI
1. Conoscenze linguistiche e abilità tradu ive
A raverso la traduzione di brani di autori vari, sopra u o di cara ere retorico e
filosofico, si è svolto un ripasso delle conoscenze morfologiche e sinta iche fondamentali.
Nell'esercizio di traduzione è stata so olineata l'importanza della comprensione
complessiva, nonché dell'a enzione alle esigenze espressive della lingua d'arrivo,
l'italiano.
All'interno della classe le conoscenze grammaticali e le abilità di traduzione appaiono
diversificate. Una parte degli alunni ha conseguito un metodo abbastanza corre o e una
sufficiente familiarità con il lessico greco, o enendo risultati acce abili; alcuni alunni poi
hanno sviluppato solide conoscenze e adeguata impostazione, con esiti pienamente
positivi. Qualche studente, invece, fa ancora rilevare carenze nel metodo e nel controllo
delle ipotesi interpretative, talora pur a fronte di un certo impegno nell'apprendimento
della disciplina, a estato dai risultati discreti o anche buoni nelle prove orali.
2. Conoscenza della le eratura greca di età ellenistica e imperiale
Lo sviluppo della le eratura greca di età ellenistica e imperiale è stato delineato a raverso
quadri storici, profili di autori e le ure di brani in traduzione. Si sono evidenziate in
particolare le cara eristiche proprie di una cultura do a e rivolta alla comunicazione
scri a, in relazione con il quadro storico del periodo e con gli elementi conce uali
fondamentali del pensiero greco.
La classe ha manifestato un positivo interesse per la storia le eraria e per le tematiche
individuate nei testi degli autori esaminati, dimostrando, nella le ura e nel commento,
a itudine alla riflessione e al confronto.
3. Analisi dei testi
Nel percorso di le ure dalla tragedia e dalla prosa filosofica si è ritenuto opportuno
rivolgere l'a enzione sopra u o agli aspe i contenutistici, lessicali e stilistici dei brani
esaminati, senza ovviamente prescindere dall'analisi della stru ura morfosinta ica dei
29
testi.
La le ura e il commento dell'Eracle di Euripide sono stati svolti integralmente nella
traduzione italiana e a raverso una scelta di passi significativi in lingua originale. Alcune
osservazioni introdu ive sono state dedicate alla peculiarità della rielaborazione euripidea
del mito di Eracle e alla stru ura della tragedia. Si è curata la le ura metrica dei brani in
trimetri giambici. E' stata condo a una riflessione sui nuclei tematici rilevanti nel dramma,
quali la crisi delle concezioni religiose tradizionali, che appaiono insoddifacenti alla acuta
sensibilità di Euripide, la revisione critica del mito e della stessa tradizione le eraria, e la
profonda valorizzazione dei rapporti familiari e di amicizia.
Per quanto riguarda la prosa filosofica, è stato svolto un percorso antologico dall'Apologia
di Socrate di Platone, volto ad evidenziare i tra i distintivi della figura di Socrate, come
Platone la cara erizza nei passaggi cruciali del processo e della morte.
La classe ha seguito con interesse il programma di le ure, sviluppando, con diversi gradi
di approfondimento, la conoscenza dei testi e la riflessione sui contenuti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Prove scri e
E' stata proposta la versione dal greco di brani per lo più appartenenti al genere
dell'oratoria o di cara ere filosofico. Nella valutazione si è tenuto conto del numero e della
gravità degli errori, della comprensione complessiva del brano e della qualità della resa in
italiano, sopra u o rispe o alle scelte lessicali.
Prove orali o equivalenti
Sono stati svolti colloqui di verifica della conoscenza degli argomenti le erari e dei testi
le i e questionari sulla traduzione e il commento dei brani proposti. La valutazione ha
tenuto conto dei seguenti elementi:
- possesso di conoscenze linguistiche e storico-le erarie
- capacità di leggere, tradurre, analizzare e commentare i testi
- capacità di illustrare, motivare e inserire in un contesto storico e culturale le scelte
tematiche ed espressive dei diversi autori
- uso di linguaggio appropriato.
PROGRAMMA SVOLTO
STORIA DELLA LETTERATURA
E LETTURE ANTOLOGICHE IN TRADUZIONE
Dal testo Le eratura greca di A. Porro, W. Lapini, C. Bevegni, vol. 3
La cultura in età ellenistica (pp. 74-81)
Menandro (pp. 88-96)
dal Dyskolos:
T1 I protagonisti della commedia
30
T2 Il misantropo
T3 Il salvataggio di Cnemone
dagli Epitrepontes:
T6 Il pianto di Abrotono
T7 Il pentimento di Carisio
La poesia ellenistica (pp. 138-41)
La poesia epigrammatica (pp. 150-56)
dall'Antologia Palatina:
Leonida: T3 Umana fragilità (VII472); T4 Nulla per i topi (VI 302); T5 Ideale autarchico
(VII736);
Asclepiade: T8 Vino rimedio al dolore (XII 50); T11 Struggimento amoroso (V 153); T12
Taedium vitae (XII 46);
Posidippo: T14 Una laboriosa esistenza (45 A-B); T15 A Dorica (122 A-B);
Meleagro: T16 Autoepitafio (VII 417); T19 Lacrime per Eliodora (VII 476)
Filodemo: T21 Maturità e saggezza (V 112); T22 Compagni perduti (IX 412)
Callimaco (pp. 178-91)
dagli Inni: T2 Per i lavacri di Pallade
dagli Aitia:
T3 Prologo dei Telchini
T4 Aconzio e Cidippe
dall'Ecale: T6 L'ospitalità di Ecale
dagli Epigrammi: T7 Epigrammi su poesia e poeti (II, VII, XXVII, XXVIII)
Apollonio Rodio (pp. 284-93)
dalle Argonautiche:
T3 La morte di Tifi
T5 La lunga no e di Medea innamorata
Teocrito (pp. 230-40)
dagli Idilli:
T2 Le Talisie
T3 Il Ciclope
T5 Le Siracusane
Polibio (pp. 358-365)
dalle Storie:
T1 Le premesse metodologiche della storiografia pragmatica
T2 L'utilità pratica della storia
T6 Il ciclo delle costituzioni
T7 La costituzione romana: l'equilibrio che rende forti
31
Quadro storico-culturale dell'età imperiale (pp. 422-29)
Il tra ato Del sublime (pp. 433-34)
Il sublime è la risonanza di un animo grande; Le grandi aspirazioni dell'uomo (in
fotocopia)
Plutarco (pp. 460-67)
dalle Vite parallele:
T1 Cara eristiche del genere biografico
T4 La morte di Cesare
Marco Aurelio (p. 511)
da A se stesso: T2 I pensieri del saggio; T3 Congedarsi dalla vita
Il romanzo (pp. 562-64; 588)
Luciano (pp. 530-34)
T4 Il bene effimero della bellezza
La traduzione dell'Antico Testamento in lingua greca e la le era di Aristea (pp. 605-07)
Nuovo Testamento (pp. 622-28)
T5 Il discorso di Paolo all'Areopago
Paolo, Le era a Filemone (in fotocopia)
AUTORI
Euripide Le ura integrale dell'Eracle in traduzione.
Traduzione e commento del testo greco:
Secondo episodio: Il ritorno di Eracle vv. 562-636
Quarto episodio: Iride e Lissa vv. 822-873
Esodo: Il risveglio di Eracle vv. 1089-1162
Eracle e Teseo vv. 1311-1404
Platone Apologia di Socrate
Brani dall'antologia Il più sapiente degli uomini (a cura di R. Rossi e L. Lanzi, Cappelli):
La sapienza di Socrate (20d-21e)
Le occupazioni di Socrate ad Atene (22a-c; 23a-b)
La scoperta dell'anima (29c-30a)
Il daimonion (30c-32a)
Il fanciullino (71d-78b)
La morte di Socrate (117a-d)
32
FILOSOFIA
PROF. RENATO GALDIERO
METODOLOGIA, STRUMENTI, VERIFICA E VALUTAZIONE
Come si evincerà dalla le ura dei contenuti del programma, è stata tentata
un’integrazione del punto di vista storico con quello “per problemi” in modo da me ere in
comunicazione il punto di vista degli studenti con il linguaggio e le do rine dei filosofi del
passato. Ogni problema corrisponde ad un modo di interrogarsi sulla realtà, dal quale
derivano anche categorie e a eggiamenti che sono entrati a far parte del senso comune.
Nel lavoro in classe sono stati utilizzati i seguenti strumenti: lezioni frontali, le ura e
analisi di un testo, discussioni guidate, insegnamento individualizzato..
Per insegnamento individualizzato s’intende che durante il processo di apprendimento
degli allievi il docente ha tenuto conto di 4 variabili individuali: il livello di padronanza
cognitiva dell’allievo in una determinata U.D.; i tempi e i ritmi di assimilazione cognitiva
di ciascun allievo; i registri linguistici di cui ciascun allievo fa uso più frequentemente; gli
stili logico-interpretativi messi in a o abitualmente da ciascun allievo.
Per la verifica sono utilizzate sia le prove scri e che il tradizionale colloquio orale. Per le
verifiche scri e è stata prevalentemente usata la tipologia scelta per le simulazioni di terza
prova, Il colloquio orale è stato condo o secondo una gradualità a a ad accertare, oltre il
livello di competenza nell’utilizzo del lessico, le prestazioni di ritenzione dei contenuti,
l’analisi, la sintesi e la valutazione critica. Le verifiche tra scri e ed orali sono state 7 per lo
scri o e tre per l’orale per l’intero anno scolastico. Gli studenti hanno dimostrato
applicazione e continuità nello studio .
Libro di testo: Le grammatiche del pensiero Guide i-Ma eucci Zanichelli voll. 2B-3A-3B
Competenze
Problematizzare




Saper formulare corre amente una domanda filosofica:
Saper scoprire, a partire da una nozione o all’interno di una relazione tra conce i, una
domanda/problema filosofico:
Saper rendere dubbia una affermazione, saperla me ere in questione:
Saper formulare il problema in forma alternativa, in modo che siano possibili più risposte:
Analizzare/interpretare – Argomentare



Saper riconoscere la tipologia testuale
Saper individuare la stru ura argomentativa
Saper produrre un testo argomentativo
Universalizzare/conce ualizzare
33



Livello di analisi linguistica
o Saper ritrovare le parole-chiave di un testo
o Saper collegare alle parole-chiave i conce i generali esposti nel testo stesso
o Saper collegare conce i e argomenti, anche a raverso la costruzione di mappe
conce uali
Livello di analisi conce uale
o Saper definire i conce i incontrati nei testi filosofici nella loro terminologia specifica
o Saper analizzare il testo cogliendone la consequenzialità logica, collegando i dati
secondo rapporti di causa-effe o
o Saper inferire logicamente da premesse corre e conclusioni
Livello sintetico
o Saper generalizzare i conce i riconducendoli a categorie interpretative
o Saper me ere in relazione le varie tesi filosofiche secondo logiche di inclusioneesclusione
Contestualizzare/storicizzare/a ualizzare



Saper contestualizzare
Saper storicizzare
Saper a ualizzare
Dialogare



Saper condividere regole
Saper comunicare
Saper ascoltare
Abilità
• riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica
(obie ivo minimo);
• analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti;
• compiere, nella le ura del testo, le seguenti operazioni;
• definire e comprendere termini e conce i (obie ivo minimo);
• enucleare le idee centrali (obie ivo minimo);
• ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi;
• valutare la qualità di una argomentazione sulla base della sua coerenza interna;
• distinguere le tesi argomentate e documentate da quelle solo enunciate;
• riassumere, in forma sia orale che scri a, le tesi fondamentali;
• ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore;
• confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.
CONTENUTI
Il Sistema idealistico
34
HEGEL
Il giovane Hegel
La stru ura della diale ica hegeliana
La fenomenologia dello Spirito
Il sistema filosofico di Hegel
Lo Spirito ogge ivo,lo stato, la storia
L’arte
LE REALTA’ DELL’UOMO
La destra e sinistra hegeliane
La filosofia della religione e l’antropologia di Feuerbach
SCHOPENHAUER
La realtà metafisica dell’uomo
La filosofia tra metafisica ed esperienza
Il mondo: una realtà a due facce
La liberazione dalla volontà
Dalla rappresentazione alla volontà
L’arte come conoscenza disinteressata
Dalla compassione all’ascesi
Kierkegaard e la realtà esistenziale dell’uomo
Sogge ività,religione e filosofia
L’esistenza come modo d’essere dell’uomo
Gli stadi dell’esistenza
Marx e la realtà storica dell’uomo
La critica ad Hegel e al liberalismo
La critica a Feuerbach
La critica all’ideologia e le dinamiche dell’evoluzione storica
Dalla società borghese alla società comunista
La critica dell’economia politica
Il lavoro alienato
L’analisi del capitale
Critica,genealogia, e oltrepassamento della cultura occidentale
Nie sche
Vita e opere
35
La nascita della tragedia
La critica allo storicismo
La morte di Dio
Il superuomo
L’eterno ritorno
Il nichilismo
La volontà di potenza
Freud e la psicoanalisi
L’inconscio
Psicoanalisi come terapia
L’interpretazione dei sogni
La teoria della sessualità
Le topiche dell’inconscio
La critica alla civiltà
Critica della realtà sociale e pensiero etico politico
Mill
Pensare la libertà:
Le ura di On liberty
Weber
Il compito delle scienze sociali
L’analisi del capitalismo e della società moderna
Agire e forme di potere
La modernità come “gabbia d’acciaio”
Etica della convinzione e della responsabilità
Teoria critica della società: la scuola di Francoforte
Horkheimer e Adorno e la diale ica dell’illuminismo
Marcuse: eros e civiltà e l’uomo a una dimensione
Adorno e la diale ica negativa
Benjamin: arte nel periodo della sua riproducibilità tecnica e la critica della storia
Arendt e la vita activa
La politeia perduta e le forme dell’agire nella condizione umana
Le ura del Socrate di Arendt
Weil
La forza e la fede
36
STORIA
PROF. RENATO GALDIERO
Conoscenze:
1) Conoscere le trasformazioni economico-sociali avvenute dalla fne del XIX secolo a tu o
il XX secolo.
2) Analizzare le trasformazioni sociali, politiche e culturali relative all’avvento della società
di massa.
3) Analizzare l’evoluzione della società italiana dagli anni del decollo industriale
all’avvento della di atura fascista.
Analizzare le ragioni del crollo del fascismo e la nascita della Repubblica italiana. Cara eri
dell’Italia repubblicana fino alla crisi dei partiti politici dopo il 1992.
4) Analizzare le due guerre mondiali e le conseguenze che hanno determinato in Europa e
nelle relazioni internazionali.
5) La crisi degli anni Se anta e le sue ripercussioni nel mondo occidentale e a livello
internazionale.
6)Analizzare il processo di globalizzazione dell’economia e le sue conseguenze sulla
società.
Competenze:
1) Saper collocare sulla linea del tempo e nello spazio gli avvenimenti studiati.
2) Riassumere in modo coerente gli avvenimenti studiati.
3) Ricostruire la complessità del fa o storico;
4) Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti
di natura diversa;
5) Scoprire la dimensione storica del presente;
6) Affinare la sensibilità alle differenze;
7) Costruire schemi conce uali in cui inserire le conoscenze acquisite;
8) Utilizzare le informazioni storiche per stru urare i contenuti di diverse discipline.
9) Individuare nella narrazione storica tematiche da approfondire usando la storiografia;
Lo scopo è di raggiungere le capacità di
a) Utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle
informazioni;
b) Utilizzare una forma espressiva appropriata;
c) Costruire percorsi logici coerenti nell’analisi dei fenomeni storici;
d) Adoperare conce i e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;
e) Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca
studiata.
f) Rielaborare in modo personale i contenuti appresi
g) Esercitare il pensiero critico
37
METODOLOGIA, VERIFICA,VALUTAZIONE
Per quanto riguarda il lavoro in classe sono stati utilizzati i seguenti strumenti: lezione
frontale, diba ito guidato. Le conoscenze sono state verificate a raverso colloqui orali e
prove scri e (in prevalenza tipologia B). Le verifiche sono state di 7 per lo scri o e 3 per
l’orale per l’intero anno scolastico. Il programma è stato seguito con molta a enzione e
l’impegno di studio costante. In alcuni alunni si manifestano ancora qualche difficoltà di
rielaborazione personale. Le prove scri e hanno avuto un rendimento acce abile
migliorando i problemi di ordine e congruità che si presentavano nelle prime prove.
CONTENUTI
La crisi di fine secolo in Italia, l’età gioli iana e il decollo industriale
Le trasformazioni della società italiana e il decollo industriale
Nascita del partito socialista
Da Crispi a Gioli i
L’età gioli iana
Lo e sociali, partiti e movimenti politici
La crisi del sistema gioli iano
Prima guerra mondiale
Tensioni internazionali e nuovo sistema di alleanze
Lo scoppio del confli o
Guerra di logoramento e mobilitazione totale
L’Italia in guerra
La svolta del 1917 e la sconfi a degli imperi centrali
Gli accordi di pace e le conseguenze della guerra
La rivoluzione d’o obre in Russia e la nascita dell’URSS
La crisi del regime zarista
La rivoluzione di febbraio
Lenin e la rivoluzione di o obre
La guerra civile e il terrore rosso
La morte di Lenin e il consolidamento di Stalin
L’Europa nel primo dopoguerra
La crisi del dopoguerra
Tentativi insurrezionali in Germania
La Repubblica di Weimar
Il fascismo in Italia
38
L’Italia dopo il confli o
Le elezioni del 1919 e il biennio rosso
Crescita del movimento fascista
La marcia su Roma
La costruzione dello Stato fascista
I rapporti tra fascismo e Chiesa
La politica economica e sociale
L’organizzazione del consenso
L’antifascismo
Gli USA negli anni venti. Il crollo della borsa di Wall Street e la crisi economica
internazionale
Gli USA prima potenza economica mondiale
Il crollo di Wall Street
Il New Deal
Le ripercussioni della crisi del 29’
L’avvento del nazismo in Germania
La crisi in Germania e l’ascesa di Hitler
La presa del potere e l’instaurazione della di atura nazista
Ideologia razziale, antisemitismo e discriminazione dei diversi
Repressione e organizzazione del consenso
Politica economica e riarmo
Le Chiese e il nazismo
Gli anni Trenta tra totalitarismi e democrazie
L’internazionalizzazione del fascismo
Economia e società in Italia
La guerra di Etiopia
Fascistizzazione e ruolo del PNF
L’URSS negli anni Trenta
La guerra civile spagnola
La Seconda guerra mondiale
Dall’annessione dell’Austria all’invasione della Polonia
La conquista della Francia e la ba aglia di Inghilterra
L’Italia in guerra
L’a acco all’URSS
La Shoah
Il Giappone e l’entrata in guerra degli USA
39
La svolta del 1942-43
La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio
Regno del Sud, Salò, Resistenza
La caduta del Terzo Reich e la resa del Giappone
La nascita della Repubblica in Italia
Ripresa e tensioni dopo il confli o
La costruzione della democrazia
Il referendum istituzionale e L’Assemblea Costituente
La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948
La ricostruzione e la stagione centrista
L’Italia degli anni Sessanta e Se anta
Il miracolo economico
Il centro-sinistra
La contestazione e l’autunno caldo
Il movimento delle donne e la conquista dei diri i civili
La politica italiana degli anni Se anta
Libro di testo: Ca aneo Canonici Vi oria Manuale di Storia vol. III Zanichelli
40
INGLESE
Prof.ssa Francesca Gagliardo
Testo: “Performer Culture & Literature” di Spiazzi, Tavella, Layton e Zanichelli vol.3)
Programma stru urale.
a) stru ure grammaticali comprendenti
-revisione e consolidamento delle principali stru ure studiate negli anni precedenti
b) funzioni specifiche: le ura, traduzione, comprensione e studio della le eratura
inglese dal 20esimo secolo al presente
Vol 2
The Victorian Period:
C. Dickens pp. 291-292-293-301-302-303-304-309-310-311
C. Bronte pp. 312-313-314
Kipling and the British Empire pp. 324-325-326 and Darwin’s theory p 330
T. Hardy pp. 333-334-335-336-337 e riassunto Tess of the D’Urbervilles
R. Stevenson pp. 338-339-340-341 and discussion on crime
Aestheticism pp. 347-349
O. Wilde pp. 351-352-353-354-355-356
Vol 3
World War 1 pp. 404-405-408-409
Modern poetry
War poets: R Brooke and W. Owen pp. 416-417-418-419-420
T.S. Eliot pp. 431-432-433-434-435-436
Modern prose, Modernism p. 448
J. Joyce pp. 449-463-464-465-466-467-468-469-470
World War 2 pp. 520-521
Modern theatre, post modernism
S. Becke pp. 543-544-545-546
J. Osborne pp. 559-560-561
The dystopian novel p. 531
c) produzione scri a di testi e riassunti su argomenti collegati al programma,
produzione e comprensione orale con discussione, a ività di ascolto, visione di film
collegati agli argomenti del programma.
41
Obie ivi:
fascia 1: conoscenza delle principali stru ure linguistiche, degli argomenti tra ati e
relativo lessico specifico
fascia 2: capacità di le ura e comprensione di testi e conoscenza degli argomenti
fascia 3: capacità di individuare ed esporre gli elementi fondamentali dei testi analizzati
mostrando padronanza
fascia 4: capacità di rielaborare in modo autonomo i testi presi in esame me endoli in
rapporto con altri.
Nel quadro generale di competenze/conoscenze si fa riferimento ai livelli previsti dal
“European Framework Grid” cioè al quadro di riferimento europeo basato su qua ro
parametri fondamentali di listening, speaking, reading, writing e i traguardi auspicabili
sono il B1 entro il biennio e il B2 alla fine del percorso scolastico. Questo percorso
presuppone un entry level A2 certificato dalla scuola superiore primaria di
provenienza, ma non sempre vero. I livelli europei di breakthrough, waystage,
threshold, vantage, indipendent user or effectiveness and mastery sono valutabili nelle
fasce.
Il livello B1 e B2 del QCRE fa riferimento alle:
conoscenze
-degli aspe i comunicativi socio-linguistici e paralinguistici della produzione orale
(interagire, descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori,
-delle stru ure grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, stru ura sillabica,
accentazione, intonazione della frase, ortografia e punteggiatura,
-di strategie per la comprensione globale e sele iva di testi e messaggi semplici, scri i,
orali e multimediali su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale e culturale,
-del lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale e corre o
uso dei dizionari anche multimediali,
- di un repertorio essenziale di parole e frasi di uso comune,
- relative alle diverse tipologie (le ere, descrizione, narrazione, poesia) e pertinenza
sinta ico-lessicale nell’ambito della produzione scri a riferita ai testi,
-degli aspe i socio-culturali e storici della lingua e dei paesi di cui si studia la lingua.
Abilità
-nell’interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale,
quotidiano, sociale, professionale e le erario,
- nell’utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca delle informazioni e della
comprensione dei punti essenziali in messaggi di breve o media estensione, scri i e
orali, su argomenti noti di vario genere,
-nell’utilizzare un repertorio lessicale di base funzionale per esprimere i conce i,
-nel descrivere in maniera semplice, ma corre a esperienze, nozioni o opinioni,
-nello scrivere testi brevi in modo adeguato e corre o sugli argomenti in esame,
-nel riconoscere gli aspe i stru urali, grammaticali e semantici della lingua e
comprendere il motivo delle scelte sinta ico-grammaticali e loro funzione pragmatica,
42
scri a, orale e multimediale,
-nel cogliere il cara ere interculturale della lingua inglese, anche in relazione alla sua
dimensione globale e alle varietà geografiche.
Obie ivi
Fasce:(le fasce si riferiscono alla tabella utilizzata per la certificazione dell’obbligo)
Fascia 1: conoscenza delle principali stru ure linguistiche, degli argomenti tra ati e del
relativo lessico
Fascia 2: capacità di le ura e comprensione di testi e di individuare gli elementi
grammaticali e sinta ici
Fascia 3: capacità di individuare ed esporre gli elementi fondamentali dei testi analizzati in
lingua inglese rispondendo a quesiti semplici
Fascia 4: capacità di rielaborare in modo autonomo e personale i testi presi in esame
me endoli in rapporto tra di loro, capacità di “problem solving” nel rispondere a quesiti
in inglese più complessi o generali non completamente prevedibili
La quasi totalità della classe ha seguito con profi o le lezioni. Il lavoro specifico ed
intensivo in classe ha portato miglioramenti anche nei studenti con difficoltà o lacune
pregresse anche se permangono casi con difficoltà personali decisamente serie verso la
materia. La maggior parte degli studenti ha raggiunto la fascia 2 e 3 mentre pochi possono
essere considerati nella fascia 4.
Tempi e contenuti
L’a ività dida ica è stata dapprima indirizzata al consolidamento delle stru ure
grammaticali e lessicali indispensabili per la comprensione di testi di qualunque natura e
per lo sviluppo delle abilità di base.
Successivamente è stata finalizzata a sviluppare le capacità di le ura e scri ura.
Le a ività svolte per potenziare e verificare la comprensione testuale sono state di tipo
“skimming” e “scanning” testuale, ricerca dei conce i semantici fondamentali e del
vocabolario, mentre gli esercizi orali basati su domande-risposte in lingua servono a
potenziare la comprensione orale, la pronuncia corre a e la capacità di sviluppare
velocemente risposte semplici ma corre e e coerenti.
Metodi
Per favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace si è cercato di realizzare un tipo
di lavoro guidato consistente in lezioni frontali con immediata verifica di comprensione. I
testi in lingua sono stati le i e ripetuti dagli studenti per assimilare la fonetica e la giusta
intonazione e le possibili domande sono state fa e sia oralmente in classe sia scri e per
assimilare le tecniche corre e sia grammaticali e lessicali sia di corre ezza e coerenza
logica in modo da rendere il più possibile autonomi gli studenti nel rispondere sia
oralmente sia nello scri o a qualsiasi tipo di domanda.
Mezzi
Libro e riassunti dell’insegnante.
Criteri e strumenti di valutazione
43
I criteri e gli strumenti di valutazione hanno tenuto conto degli obie ivi precedentemente
elencati e sono stati stru urati nel modo seguente:
criteri:
a) prove orali:
-capacità di comprendere e comunicare informazioni
-conoscenza dell’argomento
-uso appropriato della lingua
-capacità espressive autonome e personali
b) prove scri e:
-capacità di comprendere il senso globale dei testi scri i
-capacità di intuire il significato di elementi non noti nel contesto
-capacità di produrre frasi comprensibili e pertinenti
-capacità di individuare e comprendere stru ure linguistiche basilari
Strumenti:
a) prove orali
- interrogazioni
b) prove scri e
- analisi dei testi e conoscenza della storia della le eratura
Nella valutazione delle prove si è tenuto conto
Per un livello di scarsa o sola sufficienza: raggiungimento degli obie ivi della fascia 1
Per un livello più che sufficiente: raggiungimento degli obbie ivi della fascia 2
Per un livello discreto e buono: raggiungimento degli obie ivi della fascia 3
Per un livello o imo: raggiungimento degli obie ivi della fascia 4
44
BIOLOGIA
Prof.ssa Paola Savinelli
Testi utilizzati:Curtis Barnes Invito alla biologia A B
DOGMA CENTRALE U.D.1
Duplicazione- trascrizione – traduzione
u.d.1.1
Lezioni
Sulle tracce
del DNA
Il modello
di Watson e
Crick
La
duplicazione
del DNA
u.d.1.2
Lezioni
Dal DNA
alla proteina:
ruolo
dell’RNA
Il codice
genetico
45
Le basi chimiche dell’ereditarietà
Contenuti generali
Obie ivi di apprendimento
1. Ipotesi di un materiale
a. Ripercorrere le tappe che hanno portato a
genetico
individuare nel DNA la sede
di natura proteica
dell’informazione ereditaria*
2. Componenti dei
b.Descrivere l’esperimento di Hershey e
nucleotidi
Chase*
3. Esperimento di Hershey c. Interpretare i risultati delle ricerche
e Chase
condo e da Mirsky e da Chargaff sul
4. Principali ipotesi sulla
DNA*
stru ura e sulle funzioni
del DNA
1. Differenze tra purine e
pirimidine
a. Spiegare in che modo i risultati delle
2. Dati e osservazioni di
ricerche innovative sul DNA
partenza utilizzati per la
contribuirono alla scoperta della sua
costruzione della
stru ura
molecola di DNA
b.Descrivere in linea generale il modello di
3. Modello di Watson e
DNA proposto da Watson e Crick*
Crick
1. Processo di duplicazione a. Illustrare il meccanismo mediante cui un
del DNA
filamento di DNA può formare una copia
2. Meccanismi di
complementare di se stesso*
autocorrezione della
b.Evidenziare in che cosa la duplicazione
le ura delle sequenze di
del DNA di una cellula eucariote
DNA
differisce da quella di una cellula
3. Processo di reazione a
procariote
catena della polimerasi
c. Descrivere l’azione degli enzimi coinvolti
nel processo di proofreading
d.Spiegare in che modo sia possibile in
laboratorio sintetizzare velocemente copie
multiple di una catena nucleotidica
Codice genetico e sintesi proteica
Contenuti generali
Obie ivi di apprendimento
1. Confronto tra i nucleotidi a. Evidenziare le differenze tra la stru ura
di DNA
dell’RNA e quella del DNA*
e di RNA
b.Spiegare quali osservazioni hanno portato
2. Ruolo dell’RNA nelle
a determinare la funzione dell’RNA nelle
cellule
cellule
3. RNA messaggero
c. Spiegare in che cosa consiste il processo di
4. Processo di trascrizione
trascrizione me endo in evidenza la
del DNA
funzione dell’RNA messaggero*
1. Conce o di codice
a. Spiegare che cosa si intende per codice
genetico
genetico*
2. Relazione tra codoni e
b.Spiegare perché un codone è formato da
amminoacidi, e
tre nucleotidi*
determinazione
c. Descrivere l’esperimento condo o da
del numero minimo di
Nirenberg e Ma haei*
triple e
d.Utilizzare la tabella del codice genetico per
3. Esperimento di Nirenberg
me ere in correlazione i codoni
e Ma haei
dell’mRNA con i rispe ivi amminoacidi
4. Precisione e universalità
e. Spiegare in che cosa consiste l’universalità
del codice genetico
del codice genetico*
La sintesi
proteica
Mutazioni
puntiformi e
loro
conseguenze
1. Stru ura dei ribosomi
2. Funzione dell’RNA di
trasporto
3. Localizzazione e ruolo
degli anticodoni
4. Traduzione: le tre fasi del
meccanismo di sintesi
proteica
1. Cause genetiche
dell’anemia falciforme
2. Mutazioni puntiformi
3. Mutazioni spontanee o
provocate da agenti
esterni
4. Cause e conseguenze di
uno spostamento del
sistema di le ura
a. Descrivere la funzione dei ribosomi e
dell’RNA di trasporto*
b.Me ere in evidenza la particolare stru ura
del
tRNA*
c. Illustrare le varie fasi del processo di
traduzione che avviene a livello dei
ribosomi*
a. Spiegare perché uno scambio di basi
azotate può essere così importante da
causare gravi mala ie*
b.Definire il termine mutazione e spiegare
che cosa si intende per puntiforme*
c. Distinguere tra mutazione di senso, non
senso e silente
d.Illustrare le conseguenze della delezione o
dell’aggiunta di una base azotata in un
gene
IL CORPO UMANO U.D. 2
Anatomia e fisiologia
u.d.2.1
Lezioni
I tessuti
del corpo
umano
Il sistema
muscolare
Il sistema
46
I sistemi muscolare e scheletrico
Contenuti generali
Obie ivi di apprendimento
1. Tessuto epiteliale:
a. Elencare le diverse tipologie di tessuto
stru ura e utilità
epiteliale specificandone le rispe ive
2. Tipi di tessuto epiteliale
funzioni*
3. Tessuto conne ivo:
b.Fare esempi di tessuto epiteliale, mono e
sostanza fondamentale e
pluristratificato, e di tessuto squamoso,
tipi di fibre
cubico e cilindrico*
4. Tessuto muscolare:
c. Elencare i principali tipi di tessuto
scheletrico, cardiaco e
conne ivo*
liscio
d.Distinguere tra muscolo liscio, striato e
5. Tessuto nervoso:
cardiaco, me endo ogni tipo di muscolo in
composizione
relazione alla sua funzione*
e. Descrivere la stru ura di un neurone*
f. Elencare le diverse tipologie di neuroni
1. Tendini e legamenti
2. Proteine presenti nei
muscoli: actina e miosina
3. Stru ura del muscolo
scheletrico: fibre,
miofibrille e sarcomeri
4. Processo di contrazione
muscolare
5. Giunzioni
neuromuscolari
1. Scheletro assile e
appendicolare
a. Distinguere tra tendini e legamenti
specificando le loro rispe ive funzioni*
b.Descrivere la stru ura delle fibre del
muscolo scheletrico, spiegando anche le
varie parti che costituiscono un sarcomero
c. Spiegare il processo della contrazione
muscolare, esplicitando il consumo di
ATP*
d.Descrivere il sistema di comunicazione tra
cellula nervosa e fibra muscolare
a. Descrivere la stru ura dello scheletro
umano*
scheletrico
2. Tipi di ossa del corpo
umano
u.d.2.2
Lezioni
Il sistema digerente
Contenuti generali
1. Stru ura generale del
sistema digerente
2. Gli strati che
costituiscono il canale
digerente
1.La bocca
2. La faringe e l’esofago
Il sistema
digerente
Masticazione e
deglutizione
Lo stomaco
L’intestino
u.d.2.3
Lezioni
Il sistema
circolatorio
Il sangue
La linfa
I vasi
sanguigni
47
1. I succhi gastrici
2.Gastrite e ulcera
b.Spiegare le differenze stru urali tra le ossa
lunghe, pia e e brevi*
Obie ivi di apprendimento
a. Elencare le parti costitutive del sistema
digerente*
b.Descrivere le funzioni degli strati tissutali
a. Spiegare le funzioni dei denti,della lingua
e della saliva
b.Spiegare la funzione dell’epiglo ide
a. Descrivere la composizione e la funzione
dei succhi gastrici
b.Spiegare la relazione tra gastrite e ulcera
c. Descrivere il ruolo dell’Helycobacter
pylori
1.Intestino tenue e
a. Descrivere la stru ura dell’intestino
intestino crasso
b.Descrivere le funzioni del fegato*
2.L’a ività digestiva
c. Spiegare le funzioni del succo epatico e del
3.L’a ività di assorbimento
succo pancreatico*
4.L’a ività di eliminazione d.Distinguere i tipi di epatite virale e le
5. Le epatiti
modalità di trasmissione
6.La dieta mediterranea
e. Spiegare le regole base per una corre a
alimentazione
Il sistema circolatorio
Contenuti generali
1. Stru ura generale del
sistema cardiovascolare
2. Circolazione polmonare
e circolazione sistemica
Obie ivi di apprendimento
a. Elencare le parti costitutive del sistema
cardiovascolare*
b.Distinguere tra circolazione sistemica e
polmonare*
c. Spiegare che tipo di sangue viene
trasportato nelle vene e nelle arterie
polmonari*
1. Principali cellule e
a. Spiegare l’origine,la stru ura e la funzione
sostanze organiche
degli elementi figurati del sangue
trasportate nella corrente b.Spiegare la funzione del plasma ed
sanguigna
elencare le sostanze in esso disciolte
2. Plasma
c. Elencare gli eventi che partecipano alla
3. Cara eristiche e funzioni
coagulazione del sangue
delle varie componenti
del sangue: eritrociti,
leucociti e piastrine
4. Coagulazione del sangue
5. Il sistema linfatico
1. Stru ura dei diversi vasi a. Descrivere la stru ura e la funzione di
sanguigni e relative
arterie, vene e capillari
cara eristiche funzionali b.Spiegare come avvengono, a livello dei
2. Scambi di sostanze tra
capillari, gli scambi delle sostanze utili alle
capillari
cellule e dei rifiuti metabolici
e liquidi circostanti
c. Descrivere le mala ie che colpiscono i vasi
3. Principali mala ie che
sanguigni con particolare riferimento agli
colpiscono
aneurismi
i vasi sanguigni:
aterosclerosi, aneurismi
Il cuore
La pressione
sanguigna
u.d.2.4
Lezioni
I due sistemi
di
comunicazione
Anatomia
e fisiologia
del sistema
endocrino
L’ipofisi
L’ipotalamo
e vene varicose
1. Stru ura e funzione del
cuore umano
2. Flusso del sangue
a raverso il cuore
3. Funzione delle valvole
cardiache
4. Gi ata cardiaca
5. Regolazione del ba ito
cardiaco: il nodo
senoatriale, il nodo
atrioventricolare e il
fascio di His
6. Principali mala ie che
determinano
un’insufficienza
cardiaca: aritmie,
infezioni cardiache,
soffio al cuore, ischemia
e infarto del miocardio
1. Pressione sanguigna e la
sua regolazione
2. Misurazione della
pressione del sangue
a. Me ere a confronto la pressione sistolica
con quella diastolica
b.Me ere in relazione le variazioni del flusso
sanguigno con le diverse esigenze
dell’organismo
Il sistema endocrino
Contenuti generali
Obie ivi di apprendimento
1. Aspe i fondamentali del a. Individuare analogie e differenze tra il
controllo endocrino e del
controllo nervoso e quello endocrino*
controllo nervoso
b.Distinguere tra neurotrasme itori e
2. Ormoni e cellule
ormoni
bersaglio
3. Sistema neuroendocrino
1. Ghiandole esocrine e
ghiandole endocrine
2. Composizione chimica
e cara eristiche
funzionali degli ormoni
1. Ipofisi: localizzazione e
importanza
2. Lobi ipofisari
3. Adenoipofisi: funzione
degli ormoni
4. Neuroipofisi: funzione
degli ormoni
1. Importanza
dell’ipotalamo
2. Fa ori di rilascio RH
1. Ormoni tiroidei
48
a. Descrivere la stru ura del cuore umano *
b.Descrivere il ciclo cardiaco evidenziando il
ruolo delle valvole durante la diastole e la
sistole*
c. Spiegare le modalità di propagazione dello
stimolo che provoca la contrazione delle
cavità cardiache*
d.Descrivere cosa è possibile individuare
mediante un ele rocardiogramma
e. Descrivere le principali mala ie che
riguardano il cuore e la frequenza del suo
ba ito
f. Evidenziare l’influenza che hanno sul
sistema cardiovascolare il tipo di
alimentazione, il fumo e l’esercizio fisico
a. Distinguere tra ghiandola esocrina ed
endocrina*
b.Descrivere la funzione e le vie di
comunicazione del sistema endocrino*
c. Spiegare le peculiarità funzionali degli
ormoni e del loro sistema di
controllo(meccanismo a feedback)
d.Abbinare a ogni ghiandola endocrina la
relativa azione ormonale e gli specifici
tessuti bersaglio*
a. Distinguere tra adenoipofisi e
neuroipofisi*
b.Descrivere l’azione dell’ormone della
crescita e le patologie a esso associate
c. Spiegare la funzione della prola ina nei
mammiferi e il suo meccanismo di
controllo
d.Spiegare la funzione degli ormoni tropici e
il loro ruolo di regolazione
e. Evidenziare l’importanza delle endorfine
f. Spiegare l’importanza dei due ormoni
neuroipofisari
a. Spiegare che cosa sono i fa ori di rilascio
ipotalamici e quale funzione svolgono*
b.Me ere in relazione le funzioni
dell’ipotalamo con quelle dell’ipofisi*
La tiroide
e le paratiroidi
Le ghiandole
surrenali
Il pancreas
La ghiandola
pineale
Altri tessuti
che secernono
ormoni
Il meccanismo
d’azione
degli ormoni
u.d.2.5
Lezioni
Stru ura
del sistema
nervoso
2. Funzioni della
calcitonina
3. Ghiandole paratiroidi e
azione
del paratormone
4. Ipertiroidismo e
ipotiroidismo
1. Localizzazione e
produzione delle
ghiandole surrenali
2. Ormoni steroidei
prodo i dalla corticale
surrenale: cortisolo
e aldosterone
3. Catecolamine prodo e
dalla midollare
surrenale: dopamina,
adrenalina e
noradrenalina
a. Distinguere tra corticale surrenale e
midollare surrenale*
b.Spiegare la funzione del cortisolo
me endola in relazione alle richieste
energetiche dell’organismo*
c. Spiegare perché il cortisolo è
somministrato alle persone colpite da
mala ie autoimmuni
1. Localizzazione e
funzione della ghiandola
pineale
2. Relazione tra melatonina
e luce solare
3. Ritmi circadiani
a. Analizzare come varia la produzione di
melatonina nel corso della giornata
b.Me ere in relazione gli effe i della
melatonina con il sonno*
c. Descrivere l’influenza della melatonina
sulla regolazione dei ritmi circadiani*
1. Stru ura e funzione del
pancreas
2. Ormoni insulina e
glucagone
3. Funzione della
somatostatina
4. Tipi diversi di diabete
d.Descrivere la funzione dell’adrenalina e
della noradrenalina me endo in evidenza
gli effe i che hanno sull’organismo*
a. Spiegare come avviene, per opera
dell’insulina e del glucagone, la
regolazione della glicemia*
b.Comprendere le funzioni della
somatostatina e spiegare perché la sua
azione contrasta il gigantismo
c. Distinguere tra diabete insipido e diabete
mellito*
d.Comprendere la differenza tra le cause del
diabete mellito di tipo I e quelle del
diabete di tipo II
a. Elencare alcuni organi del corpo umano
che, oltre a compiere le loro normali
funzioni, secernono ormoni nel flusso
sanguigno
1. Cara eristiche delle
a. Distinguere tra ormoni steroidei e proteici
cellule bersaglio
in relazione al loro meccanismo d’azione*
2. Due meccanismi
b.Comprendere in che modo gli ormoni
d’azione degli ormoni: i
steroidei sono capaci di influenzare le
rece ori intracellulari
funzioni della cellula bersaglio
e i rece ori di membrana c. Comprendere il meccanismo d’azione di
3. AMP ciclico
un ormone proteico, come l’adrenalina,
che utilizza il secondo messaggero*
1. Principali organi che
producono ormoni
Il sistema nervoso
Contenuti generali
1.Suddivisioni del
sistema nervoso
2.Neuroni e loro stru ura
3.Cellule di Schwann e
mielina;
nodi di Ranvier
4.Gangli e nuclei, nervi e
tra i
5.Sostanza bianca e
49
a. Comprendere le funzioni della calcitonina
e dell’ormone paratiroideo*
b.Spiegare come calcitonina e paratormone
interagiscano nel mantenere una corre a
concentrazione di calcio nelle ossa*
c.Distinguere le principali disfunzioni della
tiroide
Obie ivi di apprendimento
a. Distinguere tra sistema nervoso centrale e
periferico, tra somatico e autonomo, tra
simpatico e parasimpatico*
b.Descrivere la funzione dei diversi tipi di
neuroni*
c. Spiegare la funzione delle cellule gliali, dei
gangli e dei nuclei
d.Distinguere tra sostanza bianca e sostanza
grigia
e. Spiegare la funzione dell’arco riflesso*
sostanza grigia
6.Sistema nervoso
periferico: nervi cranici
e nervi spinali
7.Arco riflesso
L’impulso
nervoso
La sinapsi
I
I rece ori
sensoriali
B
u.d.2.6
Lezioni
Il sistema
riprodu ore
maschile
50
8.Sistema nervoso
somatico
9.Sistema nervoso
autonomo
e sue suddivisioni:
simpatico
e parasimpatico
1.Potenziale ele rico
2.Potenziale d’azione e
potenziale
di riposo
3.Impulso nervoso e
inversione di polarità
della membrana
assonica
4.Basi ioniche del
potenziale d’azione
5.Ripolarizzazione della
membrana assonica
6.Propagazione
dell’impulso nervoso; il
periodo refra ario
7.Epilessia e sclerosi
laterale amiotrofica
(SLA)
1.Sinapsi ele rica e
propagazione
dell’impulso
2.Sinapsi chimica: spazio
sinaptico
e neurotrasme itori
3.Potenziale graduato
4.Sinapsi eccitatorie e
inibitorie:
il fenomeno della
sommazione
5.Qua ro categorie di
neurotrasme itori
6. Droghe e dipendenze
1.Le principali tipologie
di rece ori
2.L'occhio
3.L'orecchio
Il sistema riprodu ore
Contenuti generali
1. Organi che compongono
il sistema riprodu ore
maschile: testicoli,
ghiandole annesse e
pene
f. Comprendere le differenze funzionali tra
sistema nervoso somatico e sistema
nervoso autonomo
g. Comprendere le differenze stru urali e
funzionali tra sistema nervoso autonomo
simpatico e sistema nervoso autonomo
parasimpatico
a. Descrivere la natura dell’impulso nervoso*
b.Descrivere le situazioni statiche e
dinamiche che perme ono il
mantenimento delle concentrazioni ioniche
cara eristiche dell’assone in stato di
riposo*
c. Spiegare il significato di soglia e di periodo
refra ario
d.Spiegare le variazioni ioniche che
inducono la polarizzazione e la
depolarizzazione della membrana assonica
e. Individuare il ruolo
dell’iperpolarizzazione
f. Descrivere alcune patologie derivanti da
un’errata propagazione dell’impulso
nervoso
a. Spiegare la modalità di trasmissione
dell’impulso in una sinapsi ele rica*
b. Distinguere tra sinapsi eccitatorie e
inibitorie
c. Spiegare le funzioni dei vari
neurotrasme itori.
d.Comprendere la pericolosita di sostanze
che
interagiscono con l'a ività del sistema
nervoso.
a. Comprendere la funzione dell'organo
della vista
b.Comprendere la funzione dell'organo
dell'udito
Obie ivi di apprendimento
a. Descrivere la stru ura dei testicoli
me endola in relazione con la
spermatogenesi*
b.Elencare le ghiandole annesse al sistema
riprodu ore maschile descrivendone anche
Il sistema
riprodu ore
femminile
Le mala ie
a trasmissione
sessuale
La
fecondazione
*obie ivi minimi
51
2. Spermatogenesi e
percorso
degli spermatozoi dai
testicoli fino all’esterno
3. Erezione del pene e
orgasmo
4. Ormoni maschili
5. Ormoni che controllano
la produzione di
testosterone
le relative funzioni*
c. Seguire il percorso di formazione dello
sperma associando ai vari tra i le
modificazioni che esso subisce
d.Me ere in relazione la spermatogenesi con
gli ormoni che la regolano*
1. Organi che compongono
il sistema riprodu ore
femminile: vulva,
vagina, utero e ovaie
2. Oogenesi e percorso
degli oociti dalle ovaie
fino all’utero
3. Orgasmo femminile
4. Ciclo mestruale e ormoni
femminili
a. Elencare, descrivendole, la diverse parti del
sistema riprodu ore femminile*
b.Descrivere le fasi di maturazione dell’oocita
a partire da una cellula diploide
c. Seguire il percorso dell’oocita nel caso di
una mancata fecondazione*
d.Me ere in relazione la stru ura dell’utero
con la sua funzione*
e. Me ere in relazione l’oogenesi con gli
ormoni che la regolano*
f. Me ere in relazione la produzione degli
ormoni ovarici con la liberazione di ormoni
ipofisari e con le modificazioni che si
verificano a livello follicolare e uterino*
1. Cause e sintomi di
alcune importanti
mala ie che colpiscono il
sistema riprodu ore:
clamidia, gonorrea,
papilloma, sifilide,
herpes simplex genitalis,
candida e AIDS
1. Fasi della fecondazione
umana
2. Principali eventi che
seguono
la fecondazione
3. Tecniche di
contraccezione
4. Fecondazione assistita:
inseminazione artificiale,
trasferimento
intratubarico
di gameti e fecondazione
in vitro
5. Cause della sterilità
a. Descrivere le diverse mala ie a trasmissione
sessuale, distinguendo tra quelle ba eriche e
quelle virali
a. Spiegare il significato genetico della
fecondazione*
b.Descrivere le differenze tra fecondazione
naturale e assistita
c. Spiegare che cosa accade allo zigote dal
momento della fecondazione all’impianto*
d.Descrivere le tecniche contracce ive a
controllo maschile e femminile .
e. Distinguere tra i vari tipi di fecondazione
assistita
STORIA DELL’ARTE
Prof.ssa Armanda Bertini
Obie ivi
Conoscenze:
- movimenti artistici e personalità di spicco dalla fine del XVIII secolo all’inizio del XX.
Competenze/capacità:
- conoscere e riconoscere le principali tecniche artistiche;
- uso corre o di un linguaggio tecnico specifico per la descrizione del testo figurativo;
- le ura e decodificazione di un testo figurativo conosciuto;
- individuazione delle coordinate storiche e culturali dell'opera d'arte;
- percezione dei nessi interdisciplinari.
Metodi e strumenti
Lezione frontale dell'insegnante, discussione guidata, con riferimento costante alla le ura
dell'immagine e al suo contesto storico d'origine; è stato spesso proposto il confronto
dire o dell'opera d'arte con altri testi figurativi per evidenziare i differenti cara eri
stilistici. Il manuale è stato integrato da altri testi, talora anche specialistici, sia per quanto
riguarda i contenuti, sia per l'apparato figurativo che è stato spesso ampliato con
immagini scaricate da siti web.
Un momento significativo del percorso dida ico di quest’anno è stato la visita alla mostra
a Palazzo Ducale “Dagli Impressionisti a Picasso”, preceduta da una presentazione in
classe e ogge o di successivi approfondimenti in particolare in lingua inglese (CLIL).
Strumenti di verifica e valutazione
Colloqui orali, esercitazioni scri e (in entrambi i casi è stata richiesta un'analisi del testo
figurativo e la sua ricollocazione nel quadro storico culturale d'appartenenza); simulazione
di terze prove. Nella valutazione si è tenuto conto della progressione nell'apprendimento e
della serietà del lavoro personale.
Requisiti per il livello di sufficienza:
a) conoscenza completa - anche se non sicura - dei contenuti, unita a capacità di le ura e
decodificazione del testo figurativo già noto con possesso di un lessico tecnico adeguato;
b) capacità di individuare le coordinate storico-culturali dell'opera d'arte.
Il livello andrà via via elevandosi qualora si rafforzino i requisiti sopra citati e ad essi si
aggiunga:
c) capacità di orientarsi in modo autonomo e critico entro il panorama storico-culturale
dell'opera d'arte, con riferimenti puntuali ad altri ambiti disciplinari.
Contenuti e programma svolto
Poiché la classe, di cui sono stata docente solo in quest’ultimo anno, nei primi due anni ha
accumulato un notevole ritardo, ho ritenuto opportuno svolgere una sintetica panoramica
sui principali movimenti e protagonisti non tra ati, sia per fornire agli allievi il senso di
un organico svolgimento storico, sia per dare loro le nozioni essenziali per effe uare
collegamenti con movimenti precedenti che sono indispensabili per comprendere gli
sviluppi successivi. Sono stati pertanto tra ati per sommi capi i seguenti argomenti:
Michelangelo e Raffaello tra Firenze e Roma; l’arte della Controriforma: Caravaggio, G. L.
52
Bernini e la grande decorazione barocca.
 Il Neoclassicismo
Il contesto storico e l’elaborazione teorica.
A. Canova , la ricerca del bello
J. L. David artista militante
G. Piermarini e il teatro alla Scala
Fermenti preromantici (Goya)



Il Romanticismo
La pi ura in Inghilterra (J.H. Fssli, W. Blake, J. Constable, W.Turner),
in Germania (C.D. Friedrich),
in Francia (T. Géricault, E. Delacroix),
in Italia (F. Hayez).
Il Neogotico in archite ura.
Il Realismo
Francia:J.F. Millet; H. Daumier, G. Courbet
Italia: i Macchiaioli
L'Impressionismo
Un precursore: E. Manet;
I pi ori del gruppo impressionista (C. Monet, A. Renoir, E. Degas)
Archite ura e urbanistica tra ecle ismo e innovazione.
Figure dell'area postimpressionista
Il Neoimpressionismo (G. Seurat )
P. Cézanne anticipatore del cubismo
V. Van Gogh e l’Espressionismo
P. Gauguin e l’arte primitiva
 Il Simbolismo e l’Art Nouveau (cenni a opere e protagonisti)
 Le avanguardie storiche
L'Espressionismo (i Fauves; Die Brucke).
Il Cubismo (P. Picasso, il percorso artistico)
Il Futurismo: G. Balla, U. Boccioni.
 History of Art in English
English Romanticism: landscape and visionary painting
Seeking the sun. The Impressionism. Degas, lessons of style
Overcoming Impressionism: Cézanne and others
French Expressionism: Matisse and the Fauves
German Expressionism
Picasso between classicism and cubism
Libro di testo G.NIFOSI', L'arte svelata, O ocento, Novecento, XXI secolo, vol. 3, Editori
Laterza

53
MATEMATICA E FISICA
PROF.SSA ANNA MARIA LIVIERATO
Insegno matematica e fisica in questa classe dall’ anno scolastico 2013/2014 e il percorso
dida ico dei tre anni liceali è stato segnato, a parte eccezioni, da non poche difficoltà,
prevalentemente legate alla mancanza o all’ inconsistenza dei prerequisiti necessari e, in
qualche caso, anche alla mancanza di convinzione e di impegno.
Per quanto riguarda l’impostazione metodologica delle lezioni ho sempre preferito
introdurre gli argomenti con un approccio non rigorosamente formale, insistendo più sui
conce i e sulle loro applicazioni che sulla sistematizzazione teorica.
I programmi, sia di matematica sia, in particolare, di fisica, non sono stati svolti
completamente per i motivi sudde i e per il numero non trascurabile di moduli di lezione
perduti.
MATEMATICA


-
54
OBIETTIVI
acquisire un linguaggio specifico;
saper interpretare in modo corre o il testo di un problema;
saper riconoscere i rapporti tra le leggi studiate e l’applicazione alla risoluzione dei
problemi;
sviluppare un sufficiente grado di autonomia nell’uso degli strumenti disciplinari
specifici e delle procedure;
esprimersi con consequenzialità logica;
saper cogliere nessi logici e muoversi dal particolare al generale in situazioni
diversificate;
saper individuare i conce i fondamentali e saperli organizzare in modo logico e
autonomo;
saper esporre in modo corre o, pertinente e sintetico, con terminologia appropriata
e ponendo in opportuno rilievo i dati essenziali;
saper effe uare collegamenti, cogliere analogie e differenze;
saper applicare in contesti diversi conoscenze acquisite in un dato ambito.
ARGOMENTI E CONTENUTI ESPRESSI IN FORMA ANALITICA
Goniometria e trigonometria
Archi e angoli
 Misura degli angoli e degli archi in radianti. Formule di trasformazione.
Lunghezza di un arco di circonferenza.

Funzioni goniometriche
 Circonferenza goniometrica. Le funzioni seno, coseno, tangente,
cotangente, secante e cosecante. Funzioni goniometriche di angoli
particolari. Periodicità delle funzioni goniometriche. Grafico delle
funzioni goniometriche. Relazioni fondamentali della goniometria. Grafici
deducibili.

Equazioni e disequazioni goniometriche
 Le equazioni elementari senx = m, cosx = m, tgx = m e cotgx = m. Equazioni
riconducibili ad elementari. Disequazioni goniometriche elementari.
Disequazioni riconducibili a disequazioni elementari.

Triangoli
 Teoremi sui triangoli re angoli. Risoluzione dei triangoli re angoli.

Funzioni reali di variabile reale
 Funzioni o applicazioni: dominio, codominio, grafico. Funzioni inie ive,
surie ive, biie ive o biunivoche. Funzioni pari e dispari, crescenti e
decrescenti in senso lato e in senso stre o, funzioni periodiche.
Definizione di intervallo e di intorno. La funzione inversa. Le funzioni
composte.

Limiti di una funzione
 Nozione e definizione di limite. Limite infinito di una funzione in un
punto: asintoto verticale. Limite finito di una funzione all’infinito: asintoto
orizzontale. Limite infinito di una funzione all’infinito: asintoto obliquo.
Limite destro e limite sinistro.

Teoremi sui limiti (senza dimostrazione)
 Teorema dell’unicità del limite. Teorema del confronto. Teorema della
permanenza del segno.

Operazioni sui limiti (senza dimostrazione)
 Somma di due funzioni. Prodo o di due funzioni. Quoziente di due
funzioni. Elevamento a potenza. Limite all’infinito di un polinomio.

55
Limite all’infinito delle funzioni razionali. Forme indeterminate. Limiti
notevoli (con dimostrazione).
Funzioni continue
 Definizione di funzione continua. Continuità a destra o a sinistra. Punti di
discontinuità: discontinuità di prima, seconda e terza specie. Continuità
delle funzioni composte e delle funzioni inverse. Teoremi fondamentali
sulle funzioni continue (senza dimostrazione): teorema di Weierstrass,
teorema dei valori intermedi, teorema d’esistenza degli zeri. Applicazione
del teorema di esistenza degli zeri alla determinazione con
approssimazione degli zeri di una funzione.

Teoria delle derivate
 Definizione di derivata e suo significato geometrico. Derivata destra e
derivata sinistra. Teorema di continuità delle funzioni derivabili (senza
dimostrazione). Derivate di alcune funzioni elementari. Regole di
derivazione.

Studio del grafico di una funzione
 Dominio, intersezione con gli assi, segno, limiti, asintoti, massimi e
minimi, crescenza e decrescenza.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per la verifica del raggiungimento degli obie ivi ci si è avvalsi di verifiche scri e e orali e
di una simulazione di prova d’esame. Le prove sono state preparate con l’obie ivo di
testare la preparazione degli studenti su due livelli: quello del sapere e quello del saper
fare. Le prove sono state corre e e valutate avendo fissato come criterio di sufficienza il
raggiungimento dei primi qua ro obie ivi indicati. Per ciascuna prova è stato chiaramente
indicato il criterio di sufficienza.
Nella valutazione finale si tiene conto sia dei risultati conseguiti, sia dell’impegno e della
partecipazione dimostrati nonché del miglioramento conseguito rispe o al livello della
preparazione iniziale.
56
FISICA
OBIETTIVI
-
saper utilizzare un linguaggio specifico;
saper individuare, riconoscere, applicare leggi specifiche cui si fa riferimento;
acquisire la capacità di formalizzare problemi;
saper analizzare un problema, distinguere tra dati essenziali e superflui, fare
previsioni sul risultato, controllando criticamente soluzioni e previsioni;
acquisire il conce o di modello e comprenderne il significato dell’uso
nell’interpretazione della realtà.
ARGOMENTI E CONTENUTI ESPRESSI IN FORMA ANALITICA
 Ele romagnetismo


Ele ricità
Cariche e forze ele riche. Ele rizzazione per conta o e per induzione.
Polarizzazione. La forza ele rica: legge di Coulomb. Definizione di campo
ele rico. Rappresentazione del campo ele rico mediante linee di forza.
Flusso di un ve ore costante a raverso una superficie piana. Flusso del
ve ore campo ele rico a raverso una superficie chiusa e teorema di
Gauss. Applicazioni: valore del campo ele rico di una distribuzione piana
infinita e omogenea di carica nota la densità superficiale di carica, valore
del campo ele rico tra due distribuzioni piane e parallele di carica, valore
del campo ele rico generato da una carica puntiforme.
Potenziale, energia e capacita’ ele rica
 Lavoro di una forza contro il campo ele rico e variazione dell'energia
potenziale ele rica nel caso di campo uniforme e nel caso di campo
generato da una singola carica. Conce o di potenziale e sua relazione con
il campo ele rico. Superfici equipotenziali e loro relazione con il campo
ele rico. Circuitazione del ve ore campo ele rico (caso ele rostatico).
 Capacità ele rica. Condensatori, capacità di un condensatore sferico e di
un condensatore con armature piane e parallele separate da un diele rico.
Lavoro di carica di un condensatore. Condensatori in serie e parallelo.

Moti di cariche nel campo ele rico: correnti ele riche
 Intensità di corrente ele rica. Leggi di Ohm. Resistenza e sua dipendenza
dalle cara eristiche geometriche e fisiche di un condu ore e dalla
temperatura. Resistenze in serie e in parallelo. Principi di Kirchhoff e
conservazione della carica e dell’energia. Energia e potenza associate al

57
passaggio di corrente, effe o Joule. Circuiti RC: grafico in funzione del
tempo della tensione e della corrente durante la carica e durante la scarica
della capacità.
Campo magnetico
 Interazioni magnetiche e campo magnetico. Forza di Loren . Definizione
di campo magnetico. Moto di una carica in in un campo magnetico; il
sele ore di velocità e lo spe rometro di massa. Forza magnetica su un filo
percorso da corrente: funzionamento dell'altoparlante. Momento torcente
su una spira percorsa da corrente: principio di funzionamento del motore
ele rico. Campo magnetico generato da un filo re ilineo indefinito
percorso da corrente continua (legge di Biot-Savart). Forze magnetiche tra
correnti: definizione operativa di ampere e coulomb. Flusso del ve ore
campo magnetico a raverso una superficie chiusa (teorema di Gauss per il
campo magnetico). Circuitazione del ve ore campo magnetico (teorema
di Ampère).

STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per la verifica del raggiungimento degli obie ivi ci si è avvalsi di verifiche scri e e orali e
di una simulazione di prova d’esame. Le prove sono state preparate con l’obie ivo di
testare la preparazione degli studenti su due livelli: quello del sapere e quello del saper
fare.
Le prove sono state correte e valutate avendo fissato come criterio di sufficienza il
raggiungimento dei primi due obie ivi indicati. Per ciascuna prova è stato chiaramente
indicato il criterio di sufficienza.
Nella valutazione finale si tiene conto sia dei risultati conseguiti, sia dell’impegno e della
partecipazione dimostrati nonché del miglioramento conseguito rispe o al livello della
preparazione iniziale.
58
SCIENZE MOTORIE
Prof. Maurizio BUSANA
Quest’anno l’a ività di Scienze Motorie è stata programmata
in modo
sperimentale, prevedendo un ora di teoria alla se imana per tu o l’anno scolastico e le
altre ore organizzate per moduli di circa 14/16 ore, svolti con diverse modalità d’orario a
seconda il tipo di a ività e distribuiti durante il corso dell’anno, evitandone l’ultimo
periodo. I macromoduli a ivati sono stati: Balli Caraibici, Tango Argentino, Zumba,
Arrampicata, Pa inaggio sul Ghiaccio, Sci Nordico, Kayak, Vela, Pallavolo, Calce o, Sport
di Racche a, Trekking, Trail e Corsa. Ogni alunno era tenuto a frequentare, durante
l’anno, minimo 2 moduli.
Conoscenza e pratica delle A ività Sportive
Lista dei CONTENUTI:
1) Conoscenza dello “Spirito” dell’a ività pratica svolta.
2) Conoscenza delle regole principali di almeno due giochi sportivi scelti.
3) Conoscenza gestuale sportiva.
4) Difesa ad uomo e a zona.
5) Conoscenza del fitwalking e del nordic walking.
6) Conoscenza del trekking.
7) Conoscenza delle principali specialità dell’atletica leggera.
8) Conoscenza del pa inaggio su ghiaccio.
9) Conoscenza e conce i dello “Spirito” del Tai Chi, conoscere i conce i di yin e yiang,
conoscere il significato del Dan Tian, conoscere “I Cinque Tibetani”.
10) Conoscenza delle Qualità Motorie (principalmente da che stru ure anatomiche
dipendono, come si allenano o addestrano, e come si “testano” (da pag. 123 a pag. 161
del libro di testo).
11) Differenza tra allenamento ed addestramento.
12) Accenni sull’effe o del movimento e dell’allenamento sul corpo umano.
13) Accenni sull’effe o del non movimento.
14) Accenni anatomici su articolazioni, apparato cardio-circolatorio e respiratorio.
15) Accenni sul sistema nervoso.
16) Conoscenza della stru ura muscolare e dell’Unità Motrice (da pag. 72 a pag. 83 del
libro di testo).
17) Conoscenza delle tipologie di contrazione: isometrica, concentrica, eccentrica,
pliometrica.
18) Conoscenza del significato: muscolo agonista, antagonista, fissatore, sinergico.
19)
Meccanismi bioenergetici: aerobico, anaerobico ala acido, anaerobico la acido (da
pag. 74 a pag. 76 del libro di testo).
20)
59
Lista delle PRESTAZIONI a ese:
1) Saper riconoscere i diversi ruoli di squadra di due sport.
2) Riuscire a “marcare” ed a “smarcarsi” (in difesa: me ere in “ombra” l’avversario
rispe o alla palla, e in a acco me ersi in “luce”).
3) Saper identificare le varie situazioni di gioco.
4) Saper praticare un ruolo di sport di squadra.
5) Saper praticare il nordic walking, il fitwalking e trekking.
7) Saper praticare le principali specialità dell’atletica leggera.
8) Saper riconoscere i fondamentali individuali di due sport.
9) Saper impostare un lavoro sui fondamentali.
10) Saper eseguire dei test sulle Qualità Motorie.
11) Saper riconoscere le Qualità Motorie peculiari della disciplina sportiva conosciuta.
12) Saper organizzare un lavoro sul miglioramento delle Qualità Motorie.
13) Saper arbitrare una partita di almeno due a ività sportive.
14) Saper praticare “I Cinque Tibetani” e dei movimenti propedeutici al Tai Chi.
Tutela della Salute prevenzione degli infortuni
Lista dei CONTENUTI:
20) Accenni sull’apparato cardio-circolatorio e respiratorio (da pag. 56 a pag.65, e da pag.
66 a pag.71 del libro di testo).
21) Anatomia del torace con punti di “repere” (processo xifoideo dello sterno).
22) Primo soccorso all’arresto dell’apparato cardiorespiratorio (da pag. 78 a pag. 80 del
libro di testo).
18) Anatomia dei polsi arteriosi: (brachiale, carotideo, sternale, inguinale).
23) Fisiologia: conoscere la frequenza cardiaca nei vari stadi della crescita,
conoscere la frequenza degli a i respiratori in un minuto.
24) Effe i del movimento nella tutela della salute.
25) Stretching tre teorie: da “freddo”, dopo il riscaldamento, con la facilitazione
proprioce iva neuromuscolare.
26) Conce o di “Educazione permanente”.
27) Accenni sull’importanza di una sana alimentazione (da pag. 352 a pag. 383 del libro di
testo).
28) Conce o di “Educazione dinamica” (da pag. 8 a pag. 10 del libro di testo).
29) Doping (da pag. 399 a pag. 402 del libro di testo).
30) Conoscere i principali “Dimorfismi” e “Paramorfismi” e loro differenzazione (da pag.
37 a pag. 38 del libro di testo).
Lista delle PRESTAZIONI a ese:
15) Saper distinguere un accidentato tra: svenuto, asfi ico, sincopato.
60
16) Saper sistemare l’accidentato in modo adeguato.
17) Sapersi muovere con sicurezza nelle manovre di ricerca dei punti anatomici di
“repere”.
18) Saper eseguire le manovre di massaggio cardiaco e di respirazione artificiale in modo
efficace.
19) Saper eseguire corre amente le 3 teorie dello Stretching, svolte durante il corso degli
studi.
20) Saper impostare una a ività aerobica valida a compensare un quadro di
deterioramento psicofisico connesso ad un lavoro “sedentario”.
21) Saper individuare le norme alimentari più salutari.
22) Saper individuare quando l’assunzione di sostanze può essere considerato “Doping”.
23) Saper eseguire gli esami morfologici per individuare una probabile situazione: di
scoliosi, di dorso curvo, di iperlordosi lombare, di scapole alate, di piede pia o.
1. ATTIVITÀ ESPRESSIVE
Lista dei CONTENUTI:
31) Classificazione dei vari tipi di linguaggio (motorio, verbale, grafico, visivo, musicale).
32) Componenti del linguaggio motorio: a eggiamento, gestualità, mimica, movimento.
33) La gestualità codificata sportiva.
34) Il linguaggio non verbale negli sport di squadra.
35) Conoscenza tra ballo e danza.
Lista delle PRESTAZIONI:
24) Saper identificare i vari tipi di linguaggio.
25) Saper riconoscere i vari aspe i del linguaggio motorio: l’a eggiamento, la gestualità,
la mimica.
26) Saper riconoscere i significati dei gesti sportivi codificati.
27) Saper decifrare ed eseguire il linguaggio sportivo non codificato.
28) Saper eseguire un riscaldamento a tempo di musica.
METODOLOGIE
Il lavoro e stato svolto in modo sopra u o propositivo e non dire ivo, con metodi
dedu ivi, indu ivi e misti.
VALUTAZIONE
La valutazione si è basata sopra u o sulla osservazione sistematica durante tu o il lavoro
svolto, su l’esposizione di una ricerca personale in merito all’alimentazione, nonché su
61
l’a eggiamento tenuto dagli allievi, verso la materia, in tu o il corso degli studi.
Libro di Testo: In perfe o equilibrio; di P.L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli; editrice G.
D’Anna.
62