LICEO CLASSICO "C. COLOMBO" – GENOVA ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE V B DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1 INDICE Il Consiglio di Classe ........................................................................................ p. 3 Fisionomia della Classe .................................................................................... p. 4 Obiettivi formativi e didattici del Consiglio di Classe ..................................... p. 4 Criteri di valutazione ........................................................................................ p. 5 Attività integrative e parascolastiche ............................................................... p. 8 Dati statistici .................................................................................................... p. 9 Griglia di valutazione della Prima Prova ........................................................ p. 11 Griglia di valutazione della Seconda Prova .................................................... p. 12 Simulazioni di Terza Prova ............................................................................. p. 13 Griglia di valutazione della Terza Prova………………………………………. p. 16 Italiano ............................................................................................................. p. 18 Latino ................................................................................................................ p. 26 Greco ................................................................................................................ p. 29 Filosofia................................................................................................................ p. 33 Storia ….............................................................................................................. p. 37 Inglese .............................................................................................................. p. 41 Scienze………. ................................................................................................. p. 45 Storia dell'Arte .................................................................................................. p. 52 Matematica ...................................................................................................... p. 54 Fisica ................................................................................................................ p. 58 Scienze Motorie ............................................................................................... p. 60 2 IL CONSIGLIO DI CLASSE Prof. ssa Patrizia Serra Italiano ................................................................. Prof.ssa Monica Molfino Latino e Greco .................................................................. Prof. Renato Galdiero Storia e Filosofia ................................................................. Prof. ssa Francesca Gagliardo Inglese ................................................................. Prof. ssa Armanda Bertini Storia dell'Arte ................................................................ Prof. ssa Anna Maria Livierato Matematica e Fisica ................................................................. Prof.ssa Paola Savinelli Scienze ................................................................. Prof. Maurizio Busana Educazione fisica ................................................................. Prof. ssa Gabriella Vivarelli Religione ................................................................. Genova, 13 maggio 2016 3 Il Dirigente Scolastico Prof. Enrico Bado FISIONOMIA DELLA CLASSE La V B è composta di 27 alunni, 24 dei quali provengono dallo stesso ginnasio, mentre 3 si sono aggiunti via via nel percorso liceale, da altre classi , per trasferimenti o ripetenze. La composizione del corpo docenti nel triennio liceale ha consentito la continuità didattica per la maggior parte delle discipline, ad eccezione di Inglese, per cui si è avuto un avvicendamento in IV liceo e di Storia dell'Arte, con insegnante subentrata nell'ultimo anno scolastico. Il progetto CLIL è stato curato dall'insegnate di Storia dell'Arte, nell'ambito della sua disciplina. Nella classe sono presenti tre casi di discalculia e dislessia, come si può evincere dalla documentazione separata che verrà allegata al presente documento. OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Fatti salvi gli obiettivi specifici delle singole materie (per cui si fa riferimento ai relativi documenti dei gruppi disciplinari), i docenti si riconoscono nei seguenti obiettivi comuni: OBIETTIVI FORMATIVI Sostenere e incrementare la motivazione all'apprendimento e l'acquisizione di un adeguato Favorire un atteggiamento consapevole e critico nello studio metodo di lavoro Sviluppare la capacità di operare collegamenti tra argomenti e tematiche, anche in chiave interdisciplinare Abituare al dialogo, al confronto e alla collaborazione all'interno della classe e dell'istituto Stimolare la capacità di iniziativa e la responsabilità personale nel percorso di apprendimento OBIETTIVI DIDATTICI Favorire l'acquisizione della capacità di esprimersi in modo chiaro e appropriato Sviluppare la capacità di compiere correttamente procedimenti logico-deduttivi 4 Esercitare alla comprensione, all'analisi e alla sintesi di testi di varia natura Abituare a collocare fenomeni e eventi nello spazio e nel tempo, individuando relazioni e nessi di causa-effetto Stimolare a interpretare fatti e fenomeni, esprimendo anche valutazioni personali CRITERI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe si è attenuto ai criteri di valutazione esplicitati nel POF e riassunti nella griglia riportata nella pagina seguente. Tali criteri sono stati poi declinati nelle modalità più adeguate a ciascuna disciplina, per cui si rimanda alla programmazione individuale dei docenti. 5 Capacità Comporta menti Nessuna Nessuna Frammentarie Solo se guidato e arriva ad gravemente applicare le lacunose conoscenze minime; commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi Incerte ed incomplete Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisione Esegue semplici Complessivam compiti senza ente errori accettabili; sostanziali; ha ancora affronta compiti lacune, ma più complessi non estese con incertezza e /o profonde 6 Comunica in modo decisamente stentato e improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi Comunica in modo semplice, ma non del tutto adeguato; coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono lacunose Partecipazione: di disturbo Impegno: nullo Metodo: disorganizzato Partecipazione: opportunistica Impegno: debole Metodo: ripetitivo Partecipazione: dispersiva Impegno : discontinuo Metodo : mnemonico Partecipazione: da sollecitare Impegno : accettabile Metodo : non sempre organizzato Voto in 15° Nessuna Compet enze Voto in decimi Conosc enze 1-2 1-3 3-4 4-7 5 8-9 6 10 Comunica in Conosce gli Esegue modo Partecipazione: elementi correttamente adeguato, recettiva essenziali, compiti anche se Impegno: fondamental semplici; semplice; soddisfacente i affronta compiti non ha piena Metodo: organizzato più complessi autonomia, ma pur con è un diligente alcune ed affidabile incertezze esecutore; coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra difficoltà nei collegamenti interdisciplinari. Sostanzialmen Affronta compiti te complete anche complessi in modo accettabile 7 Comunica i maniera chiara Partecipazione: ed appropriata attivo ha una propria Impegno: notevole autonomia di Metodo: organizzato lavoro; analizza in modo complessivame nte corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in modo abbastanza autonomo 7 11 12 8 13 Complete, con approfondim enti autonomi Affronta Comunica in autonomamen modo proprio, Partecipazione : te anche efficace ed costruttiva 9 -10 compiti articolato; è Impegno: notevole complessi, autonomo ed Metodo : elaborativo applicando le organizzato; conoscenze in collega modo corretto conoscenze e creativo attinte da ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con un certo rigore; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove ATTIVITA' INTEGRATIVE E PARASCOLASTICHE Viaggio di istruzione in Sicilia Partecipazione a stage presso facoltà universitarie 8 Visita alla mostra sull'Impressionismo a Palazzo Ducale Partecipazione a conferenze di carattere storico e letterario Lezione sul Futurismo alla galleria Wolfsoniana di Genova-Nervi 14 15 DATI STATISTICI INSEGNANTI NEL TRIENNIO Materia Insegnanti ITALIANO LATINO I LICEO II LICEO III LICEO Serra Serra Serra Molfino Molfino Molfino Vezzani Gagliardo Gagliardo Galdiero Galdiero Galdiero Molfino GRECO INGLESE Galdiero STORIA FILOSOFIA Flammia ARTE MATEMATICA SCIENZE Galdiero Bottero Bertini Livierato Savinelli Savinelli Savinelli Cantù RELIGIONE Galdiero Livierato Busana ED.FISICA Molfino Livierato Livierato FISICA Molfino Livierato 2. Livierato Busana Busana Marcato Vivarelli STUDENTI NEL TRIENNIO Studenti III LICEO IV LICEO V LICEO 9 Da classe precedente 25 25 + 1 nuovo 25 + 2 nuovi Inizio anno Ripetenti 2 TOTALE 25 26 27 Promossi Fine anno senza con sospen- sospensione sione giudizi giudizi o o 18 7 21 5 Non promossi Ritirat i 1 - PROVE SVOLTE Materia Italiano Latino Greco Inglese Storia Filosofia Arte Matematica Fisica Scienze Educazione Fisica 10 Prove scritte Prove Orali 8 4 6 2 - 8 3 3 3 6 6 4 2 2 4 1 Questionari e test 2 4 2 2 4 4 1 5 5 2 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA COGNOME E NOME CLASSE: INDICATORI PUNTI Conoscenza dei contenuti e/o comprensione dei testi A. (comprensione del testo, risposta ai quesiti proposti) B. (comprensione dei testi, uso della documentazione C. (conoscenza del quadro storico di riferimento, conoscenza del fenomeno storico nei suoi aspetti) D. (conoscenze dell'argomento proposto, livello di informazione relativo all'argomento) CORRISPETTIVO INDICATORI-VALUTAZIONE 1- evidenti mancanze e/o incongruenze LIVELLO PUNTEGGIO SUFFICIENZ ASSEGNATO A 2. comprensione e/o risposte, conoscenze o uso della documentazione, livello di informazione gravemente insufficienti 3.comprensione e risposte, conoscenze e uso della documentazione, livello di informazione insufficienti 1-6 4. comprensione e risposte, conoscenze e uso della documentazione, livello di informazione sufficienti 5. comprensione e risposte, conoscenze e uso della documentazione, livello di informazione buoni 6. comprensione e risposte, conoscenze e uso della documentazione, livello di informazione completi Uso della lingua, correttezza morfo-sintattica, proprietà lessicali 0-4 Uso della lingua, correttezza 0-4 morfo-sintattica, proprietà lessicali Approfondimenti 0-2 Capacità e coerenza argomentativa 0-3 4 Uso della lingua: 0-completamente scorretto 1-parzialmente scorretto Uso della lingua: 0. Completamente scorretto 1. parzialmente scorretto 2. quasi corretto 3. corretto 4. corretto con ricchezza lessicale 0. inesistenti 1. limitati 2. ampi 3 1 0. del tutto inadeguate 1. quasi correttezza 2. corrette 3. corrette con ricchezza lessicale 2 Totale punti Per mancato svolgimento dell’elaborato (consegna del foglio bianco) si assegnano punti 1. 11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA 12 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA Candidato ................................................................................... INDICATORI Comprensione del testo Correttezza Resa in italiano Assol. insuff. 1-3 Ampiamente lacunoso o frainteso per 2/3 1 Diverse lacune e/o frainteso per oltre la metà 2 Poche lacune e/o compreso per almeno la metà 3 Compreso almeno per 2/3 4-5 Globalmente compreso Moltissimi errori gravi 0-1 Molti errori gravi 2 Alcuni errori anche gravi 3-4 Qualche errore 5 Gravi e diffuse improprietà 0 Improprietà anche nelle parti ben comprese 1 Limitate improprietà nelle parti ben comprese 2 Grav. insuff. 4-7 Insufficiente 8-9 Sufficiente 10-11 Pochissimi errori 6 o nessun errore significativo Scelte lessicali nel complesso 3 appropriate/ resa efficace e scorrevole Discreto 12 Buono 13-14 Totale punti l 13 6 Ottimo 15 SIMULAZIONI DI TERZA PROVA PRIMA SIMULAZIONE LATINO STORA INGLESE SECONDA SIMULAZIONE LATINO FILOSOFIA INGLESE APRILE 2016 TICA FISICA SCIENZ E SCIENZ E E’ stata scelta la tipologia B con cinque materie e due quesiti per ciascuna di esse, da Il tempo a disposizione è stato di tre ore(alle alunne discalculiche e dislessiche è stata svolgere in un massimo di dieci righe. concessa un’ora in più). RISULTATI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA RISULTATI PRIMA SIMULAZIONE (26 alunni su 27) ottimo (14-15) 1 buono (12-13) 7 insufficiente (8-9) 9 sufficiente (10-11) 9 gravemente insufficiente (5-7) - RISULTATI SECONDA SIMULAZIONE aprile 2016 (26 alunni su 27) ottimo (14-15) buono (12-13) sufficiente (10-11) insufficiente (8-9) gravemente insufficiente (5-7) 14 MATEMA 1 11 12 2 - QUESITI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA I SIMULAZIONE LATINO 1 – In quali opere Seneca affronta il problema dell'impegno civile del sapiens?bQual è il suo pensiero al riguardo? 2 – Come è caratterizzata nei Pharsalia la figura di Catone? Quale visione della vita e della storia viene espressa da Lucano attraverso tale personaggio? SCIENZE 1 – Quali sono le differenze strutturali tra i diversi vasi sanguigni e come queste differenze sono in relazione con le rispettive funzioni? 2 – In cosa differiscono tra loro i diversi tipi di RNA? INGLESE 1 – The aesthetic theories are considered in opposition to the Victorian values . Explain why quoting the authors you have read. 2 – The middle class reading public was importan for many authors from Dickens to Bronte to Wilde. Explain why and how the authors managed to please their public. STORIA 1 – In quale diverso modo viene concepito il problema della partecipazione politica in Italia tra il periodo post-unitario e l'età giolittiana? 2 – Per quali motivi la prima guerra mondiale verrà ricordata come “Grande Guerra”? MATEMATICA II SIMULAZIONE LATINO 1 – Su quali aspetti della società romana dell'epoca si indirizza particolarmente la satira di Petronio? 2 - Quali sono le caratteristiche dello stile di Persio? Come possono essere motivate in relazione ai 15 contenuti e al significato della sua poesia? FILOSOFIA 1 – In che cosa si accomunano le analisi sull'emergere di un atteggiamento razionale, prodotto dalla modernità in Hegel e Weber? 2 – In quale modo la concezione dell'attimo si diversifica in Kierkegaard e in Nietzsche? INGLESE 1 – The Victorian values lose their truth after thebFirst World War and the writers denounce this new situation in different ways. Explain this point of view quoting the authors you've studied. 2 – T.S.Eliot changed the main idea of what a poet was supposed to be and how art shoud be considered. Describe the main innovations in style and themes. SCIENZE 1 – Da cosa dipende la contrazione del muscolo scheletrico? 2 – Quali sono le principali differenze e analogie tra il sistema endocrino e il sistema nervoso? FISICA 1 – Scrivi la definizione di circuitazione del campo magnetico elettrostatico lungo una curva chiusa orientata e giustificane il valore. 16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B Indicatori Rispetto della consegna e conoscenza dei contenuti Individua e presenta l'argomento in modo Valutazione centrato, appropriato, esauriente corretto e completo complessivamente corretto, con alcune imprecisioni e/o carenze limitato, con lacune e/o errori molto lacunoso e scorretto nessuna risposta equilibrato, organico e coerente Capacità di sintesi e complessivamente ordinato e lineare articolazione logica poco ordinato e con incongruenze Organizza i contenuti in modo disorganico e incongruente appropriato, fluido, ricco corretto e chiaro Forma Si esprime in modo abbastanza corretto, con qualche errore o improprietà improprio e poco corretto del tutto scorretto 17 Punti Assegnati 8 7-6 5 4-3 2 1 3 2 1 0 4 3 2 1 0 Totale ITALIANO PROF.SSA PATRIZIA SERRA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: La classe V B, da me seguita negli ultimi due anni del corso, presenta una natura estremamente curiosa ma non sempre tendente ad approfondire gli argomenti. Tale curiosità spesso porta gli alunni ad un approccio un po’ caotico e non sempre disciplinato, ma all’interno di vivaci discussioni, si sono avuti anche i migliori momenti di crescita della coscienza critica individuale. Molti quindi sono gli elementi di spicco, che hanno dimostrato per la materia particolare propensione ed interesse. In taluni sporadici casi l’a eggiamento è rimasto un po’ passivo. OBIETTIVI: Dida ici generali: Consolidamento del metodo di lavoro ed approfondimento dei contenuti. Potenziamento delle capacità di analisi e sintesi Potenziamento e consolidamento delle capacità di organizzare un discorso su tu i gli argomenti proposti, articolato in diverse direzioni, volto a comprendere opportunamente le conoscenze acquisite nelle varie aree disciplinari. Perfezionamento delle capacità espressive e dell’uso si lessico specifico. Capacità di rielaborare in modo personale e critico i contenuti proposti. Obie ivi dida ici specifici: Comprensione di un testo a raverso i vari piani di le ura. Contestualizzazione di un testo ed individuazione delle coordinate spazio temporali. Interpretazione personale di un testo, in rapporto alle altre produzioni dell’autore Riconoscimento delle principali stru ure stilistiche, proprie di un autore o di una corrente. Capacità di produrre scri i che rivelino pertinenza alla traccia proposta, coesione, coerenza ed originalità. METODOLOGIE Preme endo, come criterio generale, la preponderante a enzione ai testi , alla loro le ura dire a, all’analisi e all’interpretazione delle loro stru ure, più nello specifico si è cercato di: 18 Fornire i contenuti essenziali mediante la classica lezione frontale Favorire il coinvolgimento degli alunni nell’a ività dida ica, stimolandone osservazioni personali e critiche. Operare pause di riflessione, qualora la situazione lo abbia richiesto, per riorganizzare contenuti acquisiti, approfondirli e collegarli, correggere ed adeguare il lavoro agli obie ivi. VERIFICHE Un congruo numero di verifiche scri e, come simulazione degli scri i d’esame, è stato proposto agli alunni durante l’anno. In particolare sono stati svolti tre scri i nel primo quadrimestre e qua ro nel secondo. L’ultimo scri o è prova comune a tu e le classi quinte e si svolge per l’intera ma inata, come da prassi consolidata. Sono stati proposti anche due questionari sui più importanti temi le erari e su alcuni canti del Paradiso dantesco, per abituare gli alunni alle risposte brevi e centrate, come si richiede nella Terza Prova. Le interrogazioni sono state numerose e sui singoli argomenti. ELEMENTI “IRRINUNCIABILI” DESUNTI DAI PROGRAMMI TRADIZIONALI Quadro di orientamento sui grandi movimenti le erari con riferimento alle maggiori personalità Romanticismo- Verismo- Decadentismo- Prosa e Poesia del ‘900 Analisi e contestualizzazione di testi MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DEI TESTI: MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DEGLI AUTORI: -sono quelli indicati dalla critica come emblematici per la conoscenza delle fasi più significative della storia letteraria italiana degli ultimi due secoli; -sono quelli presenti da decenni nella prassi scolastica. -si prestano particolarmente alla illustrazione documentata della poetica dei singoli autori; -sono collegati ad un percorso di storia letteraria tradizionalmente disposto in ordine cronologico ma sono altresì utili per lo svolgimento di argomenti pluridisciplinari da concordarsi nell’ambito dei consigli di classe ; -consentono di esercitare lo studente all’analisi dei testi in prosa ed in poesia come si evince dalla indicazione degli obiettivi. 19 METODI IL PERCORSO FORMATIVO DELLA DISCIPLINA E’ STATO TRATTATO CON METODO STORICISTICO E SECONDO IL TRADIZIONALE ASSE CRONOLOGICO PREVISTO DAI PROGRAMMI MINISTERIALI. Gli alunni sono stati invitati a supportarlo con manuali in loro possesso. per quanto riguarda i testi, essi sono stati anche forniti in fotocopia. PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scri ura e l'interpretazione, ed. rossa, vol. 4 L'ETA' DELLA RESTAURAZIONE E DELLE LOTTE D'INDIPENDENZA: IL ROMANTICISMO (1815-1861) GIACOMO LEOPARDI dai CANTI Testi forniti in fotocopia Ultimo canto di Saffo L'infinito La sera del dì di festa A Silvia Le ricordanze Canto no urno di un pastore errante La quiete dopo la tempesta Il passero solitario Il sabato del villaggio A se stesso La ginestra IL ROMANZO E LA NOVELLA ALESSANDRO MANZONI da In morte di Carlo Imbonati, vv. 199-220 (520) dagli INNI SACRI La Pentecoste (523) dalle ODI CIVILI Il cinque maggio (539) dalle TRAGEDIE – ADELCHI Il coro dell'a o III (547) Il coro dell'a o IV (556) 20 Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scri ura e l'interpretazione, ed. rossa, vol. 5 DAL LIBERALISMO ALL'IMPERIALISMO: NATURALISMO E SIMBOLISMO IL VERISMO E GIOVANNI VERGA Dedicatoria a S, Farina (174) VITA DEI CAMPI Rosso Malpelo (178) Fantasticheria (193) NOVELLE RUSTICANE La roba (201) I MALAVOGLIA Prefazione (257) L'inizio (272) Alfio e Mena (278) L'addio di 'Ntoni (281) MASTRO DON GESUALDO La morte di Gesualdo (227) GIOSUE' CARDUCCI da ODI BARBARE Alla stazione in una ma ina d'autunno (361) Nevicata (364) da RIME NUOVE Davanti San Guido (fotocopia) LA POESIA IN FRANCIA CHARLES BAUDELAIRE da I FIORI DEL MALE L'albatro (338) Corrispondenze (337) A una passante (340) PAUL VERLAINE Arte poetica (313) ARTHUR RIMBAUD Le vocali (317) 21 GABRIELE D'ANNUNZIO dal PIACERE La conclusione (455) dalle LAUDI – ALCYONE La sera fiesolana (473) La pioggia nel pineto (476) Le stirpi canore (482) Meriggio (483) Nella belle a (487) GIOVANNI PASCOLI da MYRICAE Lavandare (405) L'assiuolo (411) Temporale (412) Il lampo (420) Novembre (414) Da CANTI DI CASTELVECCHIO La mia sera (fotocopia) Il gelsomino no urno (380) da POEMETTI Italy, vv. (fotocopia) (386) Digitale purpurea (388) da POEMI CONVIVIALI Alexandros (fotocopia) L'ultimo viaggio (fotocopia) L'ETA' DELL'IMPERIALIMO: LE AVANGUARDIE LUIGI PIRANDELLO da L'UMORISMO L'arte epica compone, quella umoristica scompone (678) La forma e la vita (679) Le differenze tra umorismo e comicità (681) da NOVELLE PER UN ANNO Il treno ha fischiato (705) da IL FU MATTIA PASCAL Adriano Meis e la sua ombra (758) Lo strappo nel cielo di carta (768) L'ultima pagina del romanzo (759 da SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE 22 L'irruzione sul palcoscenico (782) La scena finale (791) da ENRICO IV La conclusione (733) ITALO SVEVO da SENILITA' Ine itudine e senilità (822) La pagina finale (831) da LA COSCIENZA DI ZENO Lo schiaffo del padre (851) La vita è una mala ia (873) I CREPUSCOLARI GUIDO GOZZANO La signorina Felicita ovvero la felicità (950) I FUTURISTI (964) Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scri ura e l'interpretazione, ed. rossa, vol. 6 L'ETA' DEL FASCISMO, DELLA GUERRA E DELLA RICOSTRUZIONE: ERMETISMO, NEOREALISMO UMBERTO SABA da IL CANZONIERE A mia moglie (165) Amai (190) Ci à vecchia (170) Teatro degli Artigianelli (188) SALVATORE QUASIMODO da ED E' SUBITO SERA E' subito sera (113) Davanti al simulacro di Ilaria del Carre o (114) Ride la gazza (in fotocopia) da GIORNO DOPO GIORNO Milano, agosto 1943 (116) Alle fronde dei salici (117) GIUSEPPE UNGARETTI da L'ALLEGRIA In memoria (131) 23 I fiumi (133) San Martino del Carso (137) Veglia (140) Ma ina (141) Commiato (142) Soldati (141) da SENTIMENTO DEL TEMPO L'isola (in fotocopia) da IL DOLORE Non gridate più (96) EUGENIO MONTALE da OSSI DI SEPPIA I limoni (fotocopia) Meriggiare pallido e assorto (215) Non chiederci la parola (217) Spesso il male di vivere 219) False o (fotocopia) Forse un ma ino andando (fotocopia) Portami il girasole (fotocopia) da LE OCCASIONI Addii, fischi nel buio, cenni, tosse (228) La casa dei doganieri (230) Non recidere forbice (fotocopia) Lo sai debbo riperderti (fotocopia) da LA BUFERA La primavera hitleriana (278) L'anguilla (283) Piccolo testamento (fotocopia) da SATURA Ho sceso dandoti il braccio (245) DANTE – PARADISO I, III, VI, XI, XV, XVII, XXVII ( vv.1-66), XXXIII 24 LATINO PROF.SSA MONICA MOLFINO OBIETTIVI DISCIPLINARI 1. Consolidamento della conoscenza linguistica e delle abilità di traduzione 2. Conoscenza della le eratura latina di età imperiale, in stre a relazione con il quadro storico del periodo, con a enzione alla fisionomia dei generi le erari e alle figure degli autori più importanti 3. Sviluppo della capacità di comprendere e apprezzare testi latini d'autore dal punto di vista dello stile e dei contenuti espressi, anche ai fini di un confronto con altre acquisizioni culturali e con la propria esperienza MODALITA' DI LAVORO E RISULTATI OTTENUTI 1. Conoscenze linguistiche e abilità tradu ive A raverso l'analisi di brani di autori vari, sopra u o di cara ere storico e filosofico, si è svolto un ripasso delle conoscenze morfosinta iche e lessicali fondamentali. Nell'esercizio di traduzione sono stati so olineati alcuni aspe i essenziali dal punto di vista metodologico, quali la necessità di una visione d'insieme del testo e l'a enzione alle esigenze espressive della lingua d'arrivo, l'italiano. Nell'ambito della classe la conoscenza della lingua latina e, sopra u o, le abilità tradu ive, appaiono piu osto diversificate. Una buona parte degli alunni ha acquisito un 25 metodo abbastanza corre o, o enendo risultati acce abili e, in taluni casi, pienamente positivi. Alcuni studenti, invece, non hanno ancora conseguito una adeguata capacità di analisi e di verifica delle proprie ipotesi di interpretazione. 2. Conoscenza della le eratura latina di età imperiale Lo sviluppo della le eratura latina di età imperiale è stato delineato a raverso quadri storici, profili di autori e le ure di brani in traduzione. La classe complessivamente ha sviluppato un buon interesse per la storia le eraria e per le tematiche individuate nei testi degli autori latini dell'età imperiale; so o questo aspe o gli alunni, sollecitati alla riflessione personale e al confronto, hanno risposto molto positivamente. 3. Analisi dei testi A raverso i brani proposti si è sviluppata una conoscenza più approfondita delle tematiche, delle concezioni, dello stile e del linguaggio degli autori esaminati (Orazio, Seneca e Tacito). Si è svolta naturalmente l'analisi della stru ura morfosinta ica dei brani, ma l'a enzione è stata rivolta sopra u o agli aspe i contenutistici, lessicali e stilistici. Si è curata la le ura metrica dell'esametro e dei metri lirici delle Odi oraziane. La classe ha seguito con a enzione e partecipazione il percorso di le ure svolto, sviluppando, con vari gradi di approfondimento, la conoscenza dei testi. VERIFICA E VALUTAZIONE Prove scri e E' stata proposta la versione dal latino di brani di diverso genere e contenuto. Nella valutazione si è tenuto conto del numero e della gravità degli errori, della comprensione complessiva del brano e della qualità della resa in italiano, sopra u o rispe o alle scelte lessicali. Prove orali o equivalenti Sono stati svolti colloqui di verifica della conoscenza degli argomenti le erari e dei testi le i e questionari sulla traduzione e il commento dei brani di autori proposti. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: - possesso di conoscenze linguistiche e storico-le erarie - capacità di leggere, tradurre, analizzare e commentare i testi - capacità di illustrare, motivare e inserire in un contesto storico e culturale le scelte tematiche ed espressive dei diversi autori - uso di linguaggio appropriato. PROGRAMMA SVOLTO STORIA DELLA LETTERATURA Seneca pp. 24-37 26 E LETTURE ANTOLOGICHE IN TRADUZIONE dalle Epistulae ad Lucilium: T12 (p. 85) L'immoralità della folla e la solitudine del saggio (10) T16 (p. 102) Anche gli schiavi sono uomini (47, 1-13) Lucano pp. 150-58 dalla Pharsalia: T1 (p. 162) Il tema del canto: la guerra fratricida (I 1-32; in trad. su fotocopia) T2 (p. 167) Mito e magia: l'incantesimo di Eri o (VI 654-718) T4 (p. 175) L' "eroe nero": Cesare passa il Rubicone (I 183-227) T5 (p. 179) Un Enea sfortunato: la morte di Pompeo (VIII 610-35) T6 (p. 180) Catone, ovvero la virtù: ritra o di un saggio (II 380-91) Petronio pp. 186-97 dal Satyricon: T2 (p. 205): Il lamento in riva al mare T4 (p. 212) Una novella: la matrona di Efeso (111-12; in trad. su fotocopia) T7 (p. 226) L'ingresso di Trimalchione (31,3 - 33,8) T8 (p. 231) Chiacchiere tra convitati (44-46) Persio pp. 260-64 dalla Satire: T1 (p. 272) Un poeta "semirozzo" contro la poesia di corvi e gazze (Choliambi 1-14); T2 (p. 275) Persio e le mode poetiche del tempo (I 1-78; 114-34) Giovenale pp. 264-69 dalla Satire: su fotocopia: Probitas laudatur et alget (I 45-86) Il rombo di Domiziano (IV 34-74) Plinio il Vecchio pp. 308-11 Marziale pp. 314-18 dagli Epigrammi: T5 (p. 329) Medico o becchino, fa lo stesso (I 47) T6 (p. 330) Beni privati, moglie pubblica (III 26) T10 (p. 336) L'umile epigramma contro i generi elevati (X 4) T11 (p. 338) Il gradimento del pubblico (IV 49) T14 (p. 343) Epitafio per la piccola Erotion (V 34) Quintiliano pp. 348-53 dalla Institutio oratoria: T3 (p. 366) Il maestro ideale (II 2, 4-13) Plinio il Giovane pp. 393-97 27 dalle Epistole: su fotocopia: Il carteggio con Traiano sui cristiani (X 96) Tacito pp. 400-13 Apuleio pp. 512-21 dalle Metamorfosi: T3 (p. 531) Il proemio: un'ambiguità programmatica (I 1; in trad.) T4 (p. 534) In viaggio verso la Tessaglia: curiositas e magia (I 2-3) su fotocopia: Invocazione a Iside (XI 2) Cenni alla le eratura cristiana (in fotocopia) AUTORI da G.B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di le eratura latina. L'età di Augusto Orazio Dalle Odi T5 (p. 218) L'inverno della vita (I 9) T6 (p. 222) Carpe diem (I 11) T10 (p. 234) Fons Bandusiae (III 13) T14 (p. 246) Nunc est bibendum (I 37) T17 (p. 259) Non omnis moriar (III 30) su fotocopia Persicos odi, puer, apparatus (I 38) Dalle Epistole Ad Albinovano Celso (I 9; su fotocopia) da G.B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di le eratura latina. L'età imperiale Seneca Le occupazioni in cui si consuma la vita (De brevitate vitae, I-II) La sapienza vince il tempo (De brevitate vitae, XIV 1-2; 5; XV 1-4) Le due res publicae (De otio 3, 2- 4, 1; T14 pp. 93-94) La filosofia e la felicità (Epistulae ad Lucilium 16; T9 pp. 74-76) Siamo nati per vivere insieme (Epistulae ad Lucilium, 95, 51-53) Nessuno di noi è senza colpa (De ira, 2, 28) L'esame di coscienza (De ira, 3, 36) Tacito dall'Agricola su fotocopia Il proemio (2-3) T15 (p. 449) Il discorso di Calgaco (30) dagli Annales T19 (p. 463) Il ritra o indire o: Tiberio (I 7) T27 (p.491) Il rovesciamento dell'ambitiosa mors: il suicidio di Petronio (XVI 18-19) 28 GRECO Prof.ssa Monica Molfino OBIETTIVI DISCIPLINARI 1. Consolidamento della conoscenza linguistica e delle abilità di traduzione 2. Conoscenza della le eratura le eratura greca in età ellenistica e imperiale, in relazione al contesto storico e alla fisionomia dei generi le erari e alle figure degli autori più importanti 3. Sviluppo della capacità di comprendere e apprezzare testi greci d'autore, nell'ambito della tragedia e dell'oratoria, dal punto di vista dello stile e dei contenuti espressi, anche ai fini di un confronto con altre acquisizioni culturali e con la propria esperienza MODALITA' DI LAVORO E RISULTATI OTTENUTI 1. Conoscenze linguistiche e abilità tradu ive A raverso la traduzione di brani di autori vari, sopra u o di cara ere retorico e filosofico, si è svolto un ripasso delle conoscenze morfologiche e sinta iche fondamentali. Nell'esercizio di traduzione è stata so olineata l'importanza della comprensione complessiva, nonché dell'a enzione alle esigenze espressive della lingua d'arrivo, l'italiano. All'interno della classe le conoscenze grammaticali e le abilità di traduzione appaiono diversificate. Una parte degli alunni ha conseguito un metodo abbastanza corre o e una sufficiente familiarità con il lessico greco, o enendo risultati acce abili; alcuni alunni poi hanno sviluppato solide conoscenze e adeguata impostazione, con esiti pienamente positivi. Qualche studente, invece, fa ancora rilevare carenze nel metodo e nel controllo delle ipotesi interpretative, talora pur a fronte di un certo impegno nell'apprendimento della disciplina, a estato dai risultati discreti o anche buoni nelle prove orali. 2. Conoscenza della le eratura greca di età ellenistica e imperiale Lo sviluppo della le eratura greca di età ellenistica e imperiale è stato delineato a raverso quadri storici, profili di autori e le ure di brani in traduzione. Si sono evidenziate in particolare le cara eristiche proprie di una cultura do a e rivolta alla comunicazione scri a, in relazione con il quadro storico del periodo e con gli elementi conce uali fondamentali del pensiero greco. La classe ha manifestato un positivo interesse per la storia le eraria e per le tematiche individuate nei testi degli autori esaminati, dimostrando, nella le ura e nel commento, a itudine alla riflessione e al confronto. 3. Analisi dei testi Nel percorso di le ure dalla tragedia e dalla prosa filosofica si è ritenuto opportuno rivolgere l'a enzione sopra u o agli aspe i contenutistici, lessicali e stilistici dei brani esaminati, senza ovviamente prescindere dall'analisi della stru ura morfosinta ica dei 29 testi. La le ura e il commento dell'Eracle di Euripide sono stati svolti integralmente nella traduzione italiana e a raverso una scelta di passi significativi in lingua originale. Alcune osservazioni introdu ive sono state dedicate alla peculiarità della rielaborazione euripidea del mito di Eracle e alla stru ura della tragedia. Si è curata la le ura metrica dei brani in trimetri giambici. E' stata condo a una riflessione sui nuclei tematici rilevanti nel dramma, quali la crisi delle concezioni religiose tradizionali, che appaiono insoddifacenti alla acuta sensibilità di Euripide, la revisione critica del mito e della stessa tradizione le eraria, e la profonda valorizzazione dei rapporti familiari e di amicizia. Per quanto riguarda la prosa filosofica, è stato svolto un percorso antologico dall'Apologia di Socrate di Platone, volto ad evidenziare i tra i distintivi della figura di Socrate, come Platone la cara erizza nei passaggi cruciali del processo e della morte. La classe ha seguito con interesse il programma di le ure, sviluppando, con diversi gradi di approfondimento, la conoscenza dei testi e la riflessione sui contenuti. VERIFICA E VALUTAZIONE Prove scri e E' stata proposta la versione dal greco di brani per lo più appartenenti al genere dell'oratoria o di cara ere filosofico. Nella valutazione si è tenuto conto del numero e della gravità degli errori, della comprensione complessiva del brano e della qualità della resa in italiano, sopra u o rispe o alle scelte lessicali. Prove orali o equivalenti Sono stati svolti colloqui di verifica della conoscenza degli argomenti le erari e dei testi le i e questionari sulla traduzione e il commento dei brani proposti. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: - possesso di conoscenze linguistiche e storico-le erarie - capacità di leggere, tradurre, analizzare e commentare i testi - capacità di illustrare, motivare e inserire in un contesto storico e culturale le scelte tematiche ed espressive dei diversi autori - uso di linguaggio appropriato. PROGRAMMA SVOLTO STORIA DELLA LETTERATURA E LETTURE ANTOLOGICHE IN TRADUZIONE Dal testo Le eratura greca di A. Porro, W. Lapini, C. Bevegni, vol. 3 La cultura in età ellenistica (pp. 74-81) Menandro (pp. 88-96) dal Dyskolos: T1 I protagonisti della commedia 30 T2 Il misantropo T3 Il salvataggio di Cnemone dagli Epitrepontes: T6 Il pianto di Abrotono T7 Il pentimento di Carisio La poesia ellenistica (pp. 138-41) La poesia epigrammatica (pp. 150-56) dall'Antologia Palatina: Leonida: T3 Umana fragilità (VII472); T4 Nulla per i topi (VI 302); T5 Ideale autarchico (VII736); Asclepiade: T8 Vino rimedio al dolore (XII 50); T11 Struggimento amoroso (V 153); T12 Taedium vitae (XII 46); Posidippo: T14 Una laboriosa esistenza (45 A-B); T15 A Dorica (122 A-B); Meleagro: T16 Autoepitafio (VII 417); T19 Lacrime per Eliodora (VII 476) Filodemo: T21 Maturità e saggezza (V 112); T22 Compagni perduti (IX 412) Callimaco (pp. 178-91) dagli Inni: T2 Per i lavacri di Pallade dagli Aitia: T3 Prologo dei Telchini T4 Aconzio e Cidippe dall'Ecale: T6 L'ospitalità di Ecale dagli Epigrammi: T7 Epigrammi su poesia e poeti (II, VII, XXVII, XXVIII) Apollonio Rodio (pp. 284-93) dalle Argonautiche: T3 La morte di Tifi T5 La lunga no e di Medea innamorata Teocrito (pp. 230-40) dagli Idilli: T2 Le Talisie T3 Il Ciclope T5 Le Siracusane Polibio (pp. 358-365) dalle Storie: T1 Le premesse metodologiche della storiografia pragmatica T2 L'utilità pratica della storia T6 Il ciclo delle costituzioni T7 La costituzione romana: l'equilibrio che rende forti 31 Quadro storico-culturale dell'età imperiale (pp. 422-29) Il tra ato Del sublime (pp. 433-34) Il sublime è la risonanza di un animo grande; Le grandi aspirazioni dell'uomo (in fotocopia) Plutarco (pp. 460-67) dalle Vite parallele: T1 Cara eristiche del genere biografico T4 La morte di Cesare Marco Aurelio (p. 511) da A se stesso: T2 I pensieri del saggio; T3 Congedarsi dalla vita Il romanzo (pp. 562-64; 588) Luciano (pp. 530-34) T4 Il bene effimero della bellezza La traduzione dell'Antico Testamento in lingua greca e la le era di Aristea (pp. 605-07) Nuovo Testamento (pp. 622-28) T5 Il discorso di Paolo all'Areopago Paolo, Le era a Filemone (in fotocopia) AUTORI Euripide Le ura integrale dell'Eracle in traduzione. Traduzione e commento del testo greco: Secondo episodio: Il ritorno di Eracle vv. 562-636 Quarto episodio: Iride e Lissa vv. 822-873 Esodo: Il risveglio di Eracle vv. 1089-1162 Eracle e Teseo vv. 1311-1404 Platone Apologia di Socrate Brani dall'antologia Il più sapiente degli uomini (a cura di R. Rossi e L. Lanzi, Cappelli): La sapienza di Socrate (20d-21e) Le occupazioni di Socrate ad Atene (22a-c; 23a-b) La scoperta dell'anima (29c-30a) Il daimonion (30c-32a) Il fanciullino (71d-78b) La morte di Socrate (117a-d) 32 FILOSOFIA PROF. RENATO GALDIERO METODOLOGIA, STRUMENTI, VERIFICA E VALUTAZIONE Come si evincerà dalla le ura dei contenuti del programma, è stata tentata un’integrazione del punto di vista storico con quello “per problemi” in modo da me ere in comunicazione il punto di vista degli studenti con il linguaggio e le do rine dei filosofi del passato. Ogni problema corrisponde ad un modo di interrogarsi sulla realtà, dal quale derivano anche categorie e a eggiamenti che sono entrati a far parte del senso comune. Nel lavoro in classe sono stati utilizzati i seguenti strumenti: lezioni frontali, le ura e analisi di un testo, discussioni guidate, insegnamento individualizzato.. Per insegnamento individualizzato s’intende che durante il processo di apprendimento degli allievi il docente ha tenuto conto di 4 variabili individuali: il livello di padronanza cognitiva dell’allievo in una determinata U.D.; i tempi e i ritmi di assimilazione cognitiva di ciascun allievo; i registri linguistici di cui ciascun allievo fa uso più frequentemente; gli stili logico-interpretativi messi in a o abitualmente da ciascun allievo. Per la verifica sono utilizzate sia le prove scri e che il tradizionale colloquio orale. Per le verifiche scri e è stata prevalentemente usata la tipologia scelta per le simulazioni di terza prova, Il colloquio orale è stato condo o secondo una gradualità a a ad accertare, oltre il livello di competenza nell’utilizzo del lessico, le prestazioni di ritenzione dei contenuti, l’analisi, la sintesi e la valutazione critica. Le verifiche tra scri e ed orali sono state 7 per lo scri o e tre per l’orale per l’intero anno scolastico. Gli studenti hanno dimostrato applicazione e continuità nello studio . Libro di testo: Le grammatiche del pensiero Guide i-Ma eucci Zanichelli voll. 2B-3A-3B Competenze Problematizzare Saper formulare corre amente una domanda filosofica: Saper scoprire, a partire da una nozione o all’interno di una relazione tra conce i, una domanda/problema filosofico: Saper rendere dubbia una affermazione, saperla me ere in questione: Saper formulare il problema in forma alternativa, in modo che siano possibili più risposte: Analizzare/interpretare – Argomentare Saper riconoscere la tipologia testuale Saper individuare la stru ura argomentativa Saper produrre un testo argomentativo Universalizzare/conce ualizzare 33 Livello di analisi linguistica o Saper ritrovare le parole-chiave di un testo o Saper collegare alle parole-chiave i conce i generali esposti nel testo stesso o Saper collegare conce i e argomenti, anche a raverso la costruzione di mappe conce uali Livello di analisi conce uale o Saper definire i conce i incontrati nei testi filosofici nella loro terminologia specifica o Saper analizzare il testo cogliendone la consequenzialità logica, collegando i dati secondo rapporti di causa-effe o o Saper inferire logicamente da premesse corre e conclusioni Livello sintetico o Saper generalizzare i conce i riconducendoli a categorie interpretative o Saper me ere in relazione le varie tesi filosofiche secondo logiche di inclusioneesclusione Contestualizzare/storicizzare/a ualizzare Saper contestualizzare Saper storicizzare Saper a ualizzare Dialogare Saper condividere regole Saper comunicare Saper ascoltare Abilità • riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica (obie ivo minimo); • analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti; • compiere, nella le ura del testo, le seguenti operazioni; • definire e comprendere termini e conce i (obie ivo minimo); • enucleare le idee centrali (obie ivo minimo); • ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi; • valutare la qualità di una argomentazione sulla base della sua coerenza interna; • distinguere le tesi argomentate e documentate da quelle solo enunciate; • riassumere, in forma sia orale che scri a, le tesi fondamentali; • ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore; • confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. CONTENUTI Il Sistema idealistico 34 HEGEL Il giovane Hegel La stru ura della diale ica hegeliana La fenomenologia dello Spirito Il sistema filosofico di Hegel Lo Spirito ogge ivo,lo stato, la storia L’arte LE REALTA’ DELL’UOMO La destra e sinistra hegeliane La filosofia della religione e l’antropologia di Feuerbach SCHOPENHAUER La realtà metafisica dell’uomo La filosofia tra metafisica ed esperienza Il mondo: una realtà a due facce La liberazione dalla volontà Dalla rappresentazione alla volontà L’arte come conoscenza disinteressata Dalla compassione all’ascesi Kierkegaard e la realtà esistenziale dell’uomo Sogge ività,religione e filosofia L’esistenza come modo d’essere dell’uomo Gli stadi dell’esistenza Marx e la realtà storica dell’uomo La critica ad Hegel e al liberalismo La critica a Feuerbach La critica all’ideologia e le dinamiche dell’evoluzione storica Dalla società borghese alla società comunista La critica dell’economia politica Il lavoro alienato L’analisi del capitale Critica,genealogia, e oltrepassamento della cultura occidentale Nie sche Vita e opere 35 La nascita della tragedia La critica allo storicismo La morte di Dio Il superuomo L’eterno ritorno Il nichilismo La volontà di potenza Freud e la psicoanalisi L’inconscio Psicoanalisi come terapia L’interpretazione dei sogni La teoria della sessualità Le topiche dell’inconscio La critica alla civiltà Critica della realtà sociale e pensiero etico politico Mill Pensare la libertà: Le ura di On liberty Weber Il compito delle scienze sociali L’analisi del capitalismo e della società moderna Agire e forme di potere La modernità come “gabbia d’acciaio” Etica della convinzione e della responsabilità Teoria critica della società: la scuola di Francoforte Horkheimer e Adorno e la diale ica dell’illuminismo Marcuse: eros e civiltà e l’uomo a una dimensione Adorno e la diale ica negativa Benjamin: arte nel periodo della sua riproducibilità tecnica e la critica della storia Arendt e la vita activa La politeia perduta e le forme dell’agire nella condizione umana Le ura del Socrate di Arendt Weil La forza e la fede 36 STORIA PROF. RENATO GALDIERO Conoscenze: 1) Conoscere le trasformazioni economico-sociali avvenute dalla fne del XIX secolo a tu o il XX secolo. 2) Analizzare le trasformazioni sociali, politiche e culturali relative all’avvento della società di massa. 3) Analizzare l’evoluzione della società italiana dagli anni del decollo industriale all’avvento della di atura fascista. Analizzare le ragioni del crollo del fascismo e la nascita della Repubblica italiana. Cara eri dell’Italia repubblicana fino alla crisi dei partiti politici dopo il 1992. 4) Analizzare le due guerre mondiali e le conseguenze che hanno determinato in Europa e nelle relazioni internazionali. 5) La crisi degli anni Se anta e le sue ripercussioni nel mondo occidentale e a livello internazionale. 6)Analizzare il processo di globalizzazione dell’economia e le sue conseguenze sulla società. Competenze: 1) Saper collocare sulla linea del tempo e nello spazio gli avvenimenti studiati. 2) Riassumere in modo coerente gli avvenimenti studiati. 3) Ricostruire la complessità del fa o storico; 4) Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa; 5) Scoprire la dimensione storica del presente; 6) Affinare la sensibilità alle differenze; 7) Costruire schemi conce uali in cui inserire le conoscenze acquisite; 8) Utilizzare le informazioni storiche per stru urare i contenuti di diverse discipline. 9) Individuare nella narrazione storica tematiche da approfondire usando la storiografia; Lo scopo è di raggiungere le capacità di a) Utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni; b) Utilizzare una forma espressiva appropriata; c) Costruire percorsi logici coerenti nell’analisi dei fenomeni storici; d) Adoperare conce i e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; e) Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata. f) Rielaborare in modo personale i contenuti appresi g) Esercitare il pensiero critico 37 METODOLOGIA, VERIFICA,VALUTAZIONE Per quanto riguarda il lavoro in classe sono stati utilizzati i seguenti strumenti: lezione frontale, diba ito guidato. Le conoscenze sono state verificate a raverso colloqui orali e prove scri e (in prevalenza tipologia B). Le verifiche sono state di 7 per lo scri o e 3 per l’orale per l’intero anno scolastico. Il programma è stato seguito con molta a enzione e l’impegno di studio costante. In alcuni alunni si manifestano ancora qualche difficoltà di rielaborazione personale. Le prove scri e hanno avuto un rendimento acce abile migliorando i problemi di ordine e congruità che si presentavano nelle prime prove. CONTENUTI La crisi di fine secolo in Italia, l’età gioli iana e il decollo industriale Le trasformazioni della società italiana e il decollo industriale Nascita del partito socialista Da Crispi a Gioli i L’età gioli iana Lo e sociali, partiti e movimenti politici La crisi del sistema gioli iano Prima guerra mondiale Tensioni internazionali e nuovo sistema di alleanze Lo scoppio del confli o Guerra di logoramento e mobilitazione totale L’Italia in guerra La svolta del 1917 e la sconfi a degli imperi centrali Gli accordi di pace e le conseguenze della guerra La rivoluzione d’o obre in Russia e la nascita dell’URSS La crisi del regime zarista La rivoluzione di febbraio Lenin e la rivoluzione di o obre La guerra civile e il terrore rosso La morte di Lenin e il consolidamento di Stalin L’Europa nel primo dopoguerra La crisi del dopoguerra Tentativi insurrezionali in Germania La Repubblica di Weimar Il fascismo in Italia 38 L’Italia dopo il confli o Le elezioni del 1919 e il biennio rosso Crescita del movimento fascista La marcia su Roma La costruzione dello Stato fascista I rapporti tra fascismo e Chiesa La politica economica e sociale L’organizzazione del consenso L’antifascismo Gli USA negli anni venti. Il crollo della borsa di Wall Street e la crisi economica internazionale Gli USA prima potenza economica mondiale Il crollo di Wall Street Il New Deal Le ripercussioni della crisi del 29’ L’avvento del nazismo in Germania La crisi in Germania e l’ascesa di Hitler La presa del potere e l’instaurazione della di atura nazista Ideologia razziale, antisemitismo e discriminazione dei diversi Repressione e organizzazione del consenso Politica economica e riarmo Le Chiese e il nazismo Gli anni Trenta tra totalitarismi e democrazie L’internazionalizzazione del fascismo Economia e società in Italia La guerra di Etiopia Fascistizzazione e ruolo del PNF L’URSS negli anni Trenta La guerra civile spagnola La Seconda guerra mondiale Dall’annessione dell’Austria all’invasione della Polonia La conquista della Francia e la ba aglia di Inghilterra L’Italia in guerra L’a acco all’URSS La Shoah Il Giappone e l’entrata in guerra degli USA 39 La svolta del 1942-43 La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio Regno del Sud, Salò, Resistenza La caduta del Terzo Reich e la resa del Giappone La nascita della Repubblica in Italia Ripresa e tensioni dopo il confli o La costruzione della democrazia Il referendum istituzionale e L’Assemblea Costituente La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948 La ricostruzione e la stagione centrista L’Italia degli anni Sessanta e Se anta Il miracolo economico Il centro-sinistra La contestazione e l’autunno caldo Il movimento delle donne e la conquista dei diri i civili La politica italiana degli anni Se anta Libro di testo: Ca aneo Canonici Vi oria Manuale di Storia vol. III Zanichelli 40 INGLESE Prof.ssa Francesca Gagliardo Testo: “Performer Culture & Literature” di Spiazzi, Tavella, Layton e Zanichelli vol.3) Programma stru urale. a) stru ure grammaticali comprendenti -revisione e consolidamento delle principali stru ure studiate negli anni precedenti b) funzioni specifiche: le ura, traduzione, comprensione e studio della le eratura inglese dal 20esimo secolo al presente Vol 2 The Victorian Period: C. Dickens pp. 291-292-293-301-302-303-304-309-310-311 C. Bronte pp. 312-313-314 Kipling and the British Empire pp. 324-325-326 and Darwin’s theory p 330 T. Hardy pp. 333-334-335-336-337 e riassunto Tess of the D’Urbervilles R. Stevenson pp. 338-339-340-341 and discussion on crime Aestheticism pp. 347-349 O. Wilde pp. 351-352-353-354-355-356 Vol 3 World War 1 pp. 404-405-408-409 Modern poetry War poets: R Brooke and W. Owen pp. 416-417-418-419-420 T.S. Eliot pp. 431-432-433-434-435-436 Modern prose, Modernism p. 448 J. Joyce pp. 449-463-464-465-466-467-468-469-470 World War 2 pp. 520-521 Modern theatre, post modernism S. Becke pp. 543-544-545-546 J. Osborne pp. 559-560-561 The dystopian novel p. 531 c) produzione scri a di testi e riassunti su argomenti collegati al programma, produzione e comprensione orale con discussione, a ività di ascolto, visione di film collegati agli argomenti del programma. 41 Obie ivi: fascia 1: conoscenza delle principali stru ure linguistiche, degli argomenti tra ati e relativo lessico specifico fascia 2: capacità di le ura e comprensione di testi e conoscenza degli argomenti fascia 3: capacità di individuare ed esporre gli elementi fondamentali dei testi analizzati mostrando padronanza fascia 4: capacità di rielaborare in modo autonomo i testi presi in esame me endoli in rapporto con altri. Nel quadro generale di competenze/conoscenze si fa riferimento ai livelli previsti dal “European Framework Grid” cioè al quadro di riferimento europeo basato su qua ro parametri fondamentali di listening, speaking, reading, writing e i traguardi auspicabili sono il B1 entro il biennio e il B2 alla fine del percorso scolastico. Questo percorso presuppone un entry level A2 certificato dalla scuola superiore primaria di provenienza, ma non sempre vero. I livelli europei di breakthrough, waystage, threshold, vantage, indipendent user or effectiveness and mastery sono valutabili nelle fasce. Il livello B1 e B2 del QCRE fa riferimento alle: conoscenze -degli aspe i comunicativi socio-linguistici e paralinguistici della produzione orale (interagire, descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori, -delle stru ure grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, stru ura sillabica, accentazione, intonazione della frase, ortografia e punteggiatura, -di strategie per la comprensione globale e sele iva di testi e messaggi semplici, scri i, orali e multimediali su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale e culturale, -del lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale e corre o uso dei dizionari anche multimediali, - di un repertorio essenziale di parole e frasi di uso comune, - relative alle diverse tipologie (le ere, descrizione, narrazione, poesia) e pertinenza sinta ico-lessicale nell’ambito della produzione scri a riferita ai testi, -degli aspe i socio-culturali e storici della lingua e dei paesi di cui si studia la lingua. Abilità -nell’interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale, professionale e le erario, - nell’utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca delle informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi di breve o media estensione, scri i e orali, su argomenti noti di vario genere, -nell’utilizzare un repertorio lessicale di base funzionale per esprimere i conce i, -nel descrivere in maniera semplice, ma corre a esperienze, nozioni o opinioni, -nello scrivere testi brevi in modo adeguato e corre o sugli argomenti in esame, -nel riconoscere gli aspe i stru urali, grammaticali e semantici della lingua e comprendere il motivo delle scelte sinta ico-grammaticali e loro funzione pragmatica, 42 scri a, orale e multimediale, -nel cogliere il cara ere interculturale della lingua inglese, anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche. Obie ivi Fasce:(le fasce si riferiscono alla tabella utilizzata per la certificazione dell’obbligo) Fascia 1: conoscenza delle principali stru ure linguistiche, degli argomenti tra ati e del relativo lessico Fascia 2: capacità di le ura e comprensione di testi e di individuare gli elementi grammaticali e sinta ici Fascia 3: capacità di individuare ed esporre gli elementi fondamentali dei testi analizzati in lingua inglese rispondendo a quesiti semplici Fascia 4: capacità di rielaborare in modo autonomo e personale i testi presi in esame me endoli in rapporto tra di loro, capacità di “problem solving” nel rispondere a quesiti in inglese più complessi o generali non completamente prevedibili La quasi totalità della classe ha seguito con profi o le lezioni. Il lavoro specifico ed intensivo in classe ha portato miglioramenti anche nei studenti con difficoltà o lacune pregresse anche se permangono casi con difficoltà personali decisamente serie verso la materia. La maggior parte degli studenti ha raggiunto la fascia 2 e 3 mentre pochi possono essere considerati nella fascia 4. Tempi e contenuti L’a ività dida ica è stata dapprima indirizzata al consolidamento delle stru ure grammaticali e lessicali indispensabili per la comprensione di testi di qualunque natura e per lo sviluppo delle abilità di base. Successivamente è stata finalizzata a sviluppare le capacità di le ura e scri ura. Le a ività svolte per potenziare e verificare la comprensione testuale sono state di tipo “skimming” e “scanning” testuale, ricerca dei conce i semantici fondamentali e del vocabolario, mentre gli esercizi orali basati su domande-risposte in lingua servono a potenziare la comprensione orale, la pronuncia corre a e la capacità di sviluppare velocemente risposte semplici ma corre e e coerenti. Metodi Per favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace si è cercato di realizzare un tipo di lavoro guidato consistente in lezioni frontali con immediata verifica di comprensione. I testi in lingua sono stati le i e ripetuti dagli studenti per assimilare la fonetica e la giusta intonazione e le possibili domande sono state fa e sia oralmente in classe sia scri e per assimilare le tecniche corre e sia grammaticali e lessicali sia di corre ezza e coerenza logica in modo da rendere il più possibile autonomi gli studenti nel rispondere sia oralmente sia nello scri o a qualsiasi tipo di domanda. Mezzi Libro e riassunti dell’insegnante. Criteri e strumenti di valutazione 43 I criteri e gli strumenti di valutazione hanno tenuto conto degli obie ivi precedentemente elencati e sono stati stru urati nel modo seguente: criteri: a) prove orali: -capacità di comprendere e comunicare informazioni -conoscenza dell’argomento -uso appropriato della lingua -capacità espressive autonome e personali b) prove scri e: -capacità di comprendere il senso globale dei testi scri i -capacità di intuire il significato di elementi non noti nel contesto -capacità di produrre frasi comprensibili e pertinenti -capacità di individuare e comprendere stru ure linguistiche basilari Strumenti: a) prove orali - interrogazioni b) prove scri e - analisi dei testi e conoscenza della storia della le eratura Nella valutazione delle prove si è tenuto conto Per un livello di scarsa o sola sufficienza: raggiungimento degli obie ivi della fascia 1 Per un livello più che sufficiente: raggiungimento degli obbie ivi della fascia 2 Per un livello discreto e buono: raggiungimento degli obie ivi della fascia 3 Per un livello o imo: raggiungimento degli obie ivi della fascia 4 44 BIOLOGIA Prof.ssa Paola Savinelli Testi utilizzati:Curtis Barnes Invito alla biologia A B DOGMA CENTRALE U.D.1 Duplicazione- trascrizione – traduzione u.d.1.1 Lezioni Sulle tracce del DNA Il modello di Watson e Crick La duplicazione del DNA u.d.1.2 Lezioni Dal DNA alla proteina: ruolo dell’RNA Il codice genetico 45 Le basi chimiche dell’ereditarietà Contenuti generali Obie ivi di apprendimento 1. Ipotesi di un materiale a. Ripercorrere le tappe che hanno portato a genetico individuare nel DNA la sede di natura proteica dell’informazione ereditaria* 2. Componenti dei b.Descrivere l’esperimento di Hershey e nucleotidi Chase* 3. Esperimento di Hershey c. Interpretare i risultati delle ricerche e Chase condo e da Mirsky e da Chargaff sul 4. Principali ipotesi sulla DNA* stru ura e sulle funzioni del DNA 1. Differenze tra purine e pirimidine a. Spiegare in che modo i risultati delle 2. Dati e osservazioni di ricerche innovative sul DNA partenza utilizzati per la contribuirono alla scoperta della sua costruzione della stru ura molecola di DNA b.Descrivere in linea generale il modello di 3. Modello di Watson e DNA proposto da Watson e Crick* Crick 1. Processo di duplicazione a. Illustrare il meccanismo mediante cui un del DNA filamento di DNA può formare una copia 2. Meccanismi di complementare di se stesso* autocorrezione della b.Evidenziare in che cosa la duplicazione le ura delle sequenze di del DNA di una cellula eucariote DNA differisce da quella di una cellula 3. Processo di reazione a procariote catena della polimerasi c. Descrivere l’azione degli enzimi coinvolti nel processo di proofreading d.Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie multiple di una catena nucleotidica Codice genetico e sintesi proteica Contenuti generali Obie ivi di apprendimento 1. Confronto tra i nucleotidi a. Evidenziare le differenze tra la stru ura di DNA dell’RNA e quella del DNA* e di RNA b.Spiegare quali osservazioni hanno portato 2. Ruolo dell’RNA nelle a determinare la funzione dell’RNA nelle cellule cellule 3. RNA messaggero c. Spiegare in che cosa consiste il processo di 4. Processo di trascrizione trascrizione me endo in evidenza la del DNA funzione dell’RNA messaggero* 1. Conce o di codice a. Spiegare che cosa si intende per codice genetico genetico* 2. Relazione tra codoni e b.Spiegare perché un codone è formato da amminoacidi, e tre nucleotidi* determinazione c. Descrivere l’esperimento condo o da del numero minimo di Nirenberg e Ma haei* triple e d.Utilizzare la tabella del codice genetico per 3. Esperimento di Nirenberg me ere in correlazione i codoni e Ma haei dell’mRNA con i rispe ivi amminoacidi 4. Precisione e universalità e. Spiegare in che cosa consiste l’universalità del codice genetico del codice genetico* La sintesi proteica Mutazioni puntiformi e loro conseguenze 1. Stru ura dei ribosomi 2. Funzione dell’RNA di trasporto 3. Localizzazione e ruolo degli anticodoni 4. Traduzione: le tre fasi del meccanismo di sintesi proteica 1. Cause genetiche dell’anemia falciforme 2. Mutazioni puntiformi 3. Mutazioni spontanee o provocate da agenti esterni 4. Cause e conseguenze di uno spostamento del sistema di le ura a. Descrivere la funzione dei ribosomi e dell’RNA di trasporto* b.Me ere in evidenza la particolare stru ura del tRNA* c. Illustrare le varie fasi del processo di traduzione che avviene a livello dei ribosomi* a. Spiegare perché uno scambio di basi azotate può essere così importante da causare gravi mala ie* b.Definire il termine mutazione e spiegare che cosa si intende per puntiforme* c. Distinguere tra mutazione di senso, non senso e silente d.Illustrare le conseguenze della delezione o dell’aggiunta di una base azotata in un gene IL CORPO UMANO U.D. 2 Anatomia e fisiologia u.d.2.1 Lezioni I tessuti del corpo umano Il sistema muscolare Il sistema 46 I sistemi muscolare e scheletrico Contenuti generali Obie ivi di apprendimento 1. Tessuto epiteliale: a. Elencare le diverse tipologie di tessuto stru ura e utilità epiteliale specificandone le rispe ive 2. Tipi di tessuto epiteliale funzioni* 3. Tessuto conne ivo: b.Fare esempi di tessuto epiteliale, mono e sostanza fondamentale e pluristratificato, e di tessuto squamoso, tipi di fibre cubico e cilindrico* 4. Tessuto muscolare: c. Elencare i principali tipi di tessuto scheletrico, cardiaco e conne ivo* liscio d.Distinguere tra muscolo liscio, striato e 5. Tessuto nervoso: cardiaco, me endo ogni tipo di muscolo in composizione relazione alla sua funzione* e. Descrivere la stru ura di un neurone* f. Elencare le diverse tipologie di neuroni 1. Tendini e legamenti 2. Proteine presenti nei muscoli: actina e miosina 3. Stru ura del muscolo scheletrico: fibre, miofibrille e sarcomeri 4. Processo di contrazione muscolare 5. Giunzioni neuromuscolari 1. Scheletro assile e appendicolare a. Distinguere tra tendini e legamenti specificando le loro rispe ive funzioni* b.Descrivere la stru ura delle fibre del muscolo scheletrico, spiegando anche le varie parti che costituiscono un sarcomero c. Spiegare il processo della contrazione muscolare, esplicitando il consumo di ATP* d.Descrivere il sistema di comunicazione tra cellula nervosa e fibra muscolare a. Descrivere la stru ura dello scheletro umano* scheletrico 2. Tipi di ossa del corpo umano u.d.2.2 Lezioni Il sistema digerente Contenuti generali 1. Stru ura generale del sistema digerente 2. Gli strati che costituiscono il canale digerente 1.La bocca 2. La faringe e l’esofago Il sistema digerente Masticazione e deglutizione Lo stomaco L’intestino u.d.2.3 Lezioni Il sistema circolatorio Il sangue La linfa I vasi sanguigni 47 1. I succhi gastrici 2.Gastrite e ulcera b.Spiegare le differenze stru urali tra le ossa lunghe, pia e e brevi* Obie ivi di apprendimento a. Elencare le parti costitutive del sistema digerente* b.Descrivere le funzioni degli strati tissutali a. Spiegare le funzioni dei denti,della lingua e della saliva b.Spiegare la funzione dell’epiglo ide a. Descrivere la composizione e la funzione dei succhi gastrici b.Spiegare la relazione tra gastrite e ulcera c. Descrivere il ruolo dell’Helycobacter pylori 1.Intestino tenue e a. Descrivere la stru ura dell’intestino intestino crasso b.Descrivere le funzioni del fegato* 2.L’a ività digestiva c. Spiegare le funzioni del succo epatico e del 3.L’a ività di assorbimento succo pancreatico* 4.L’a ività di eliminazione d.Distinguere i tipi di epatite virale e le 5. Le epatiti modalità di trasmissione 6.La dieta mediterranea e. Spiegare le regole base per una corre a alimentazione Il sistema circolatorio Contenuti generali 1. Stru ura generale del sistema cardiovascolare 2. Circolazione polmonare e circolazione sistemica Obie ivi di apprendimento a. Elencare le parti costitutive del sistema cardiovascolare* b.Distinguere tra circolazione sistemica e polmonare* c. Spiegare che tipo di sangue viene trasportato nelle vene e nelle arterie polmonari* 1. Principali cellule e a. Spiegare l’origine,la stru ura e la funzione sostanze organiche degli elementi figurati del sangue trasportate nella corrente b.Spiegare la funzione del plasma ed sanguigna elencare le sostanze in esso disciolte 2. Plasma c. Elencare gli eventi che partecipano alla 3. Cara eristiche e funzioni coagulazione del sangue delle varie componenti del sangue: eritrociti, leucociti e piastrine 4. Coagulazione del sangue 5. Il sistema linfatico 1. Stru ura dei diversi vasi a. Descrivere la stru ura e la funzione di sanguigni e relative arterie, vene e capillari cara eristiche funzionali b.Spiegare come avvengono, a livello dei 2. Scambi di sostanze tra capillari, gli scambi delle sostanze utili alle capillari cellule e dei rifiuti metabolici e liquidi circostanti c. Descrivere le mala ie che colpiscono i vasi 3. Principali mala ie che sanguigni con particolare riferimento agli colpiscono aneurismi i vasi sanguigni: aterosclerosi, aneurismi Il cuore La pressione sanguigna u.d.2.4 Lezioni I due sistemi di comunicazione Anatomia e fisiologia del sistema endocrino L’ipofisi L’ipotalamo e vene varicose 1. Stru ura e funzione del cuore umano 2. Flusso del sangue a raverso il cuore 3. Funzione delle valvole cardiache 4. Gi ata cardiaca 5. Regolazione del ba ito cardiaco: il nodo senoatriale, il nodo atrioventricolare e il fascio di His 6. Principali mala ie che determinano un’insufficienza cardiaca: aritmie, infezioni cardiache, soffio al cuore, ischemia e infarto del miocardio 1. Pressione sanguigna e la sua regolazione 2. Misurazione della pressione del sangue a. Me ere a confronto la pressione sistolica con quella diastolica b.Me ere in relazione le variazioni del flusso sanguigno con le diverse esigenze dell’organismo Il sistema endocrino Contenuti generali Obie ivi di apprendimento 1. Aspe i fondamentali del a. Individuare analogie e differenze tra il controllo endocrino e del controllo nervoso e quello endocrino* controllo nervoso b.Distinguere tra neurotrasme itori e 2. Ormoni e cellule ormoni bersaglio 3. Sistema neuroendocrino 1. Ghiandole esocrine e ghiandole endocrine 2. Composizione chimica e cara eristiche funzionali degli ormoni 1. Ipofisi: localizzazione e importanza 2. Lobi ipofisari 3. Adenoipofisi: funzione degli ormoni 4. Neuroipofisi: funzione degli ormoni 1. Importanza dell’ipotalamo 2. Fa ori di rilascio RH 1. Ormoni tiroidei 48 a. Descrivere la stru ura del cuore umano * b.Descrivere il ciclo cardiaco evidenziando il ruolo delle valvole durante la diastole e la sistole* c. Spiegare le modalità di propagazione dello stimolo che provoca la contrazione delle cavità cardiache* d.Descrivere cosa è possibile individuare mediante un ele rocardiogramma e. Descrivere le principali mala ie che riguardano il cuore e la frequenza del suo ba ito f. Evidenziare l’influenza che hanno sul sistema cardiovascolare il tipo di alimentazione, il fumo e l’esercizio fisico a. Distinguere tra ghiandola esocrina ed endocrina* b.Descrivere la funzione e le vie di comunicazione del sistema endocrino* c. Spiegare le peculiarità funzionali degli ormoni e del loro sistema di controllo(meccanismo a feedback) d.Abbinare a ogni ghiandola endocrina la relativa azione ormonale e gli specifici tessuti bersaglio* a. Distinguere tra adenoipofisi e neuroipofisi* b.Descrivere l’azione dell’ormone della crescita e le patologie a esso associate c. Spiegare la funzione della prola ina nei mammiferi e il suo meccanismo di controllo d.Spiegare la funzione degli ormoni tropici e il loro ruolo di regolazione e. Evidenziare l’importanza delle endorfine f. Spiegare l’importanza dei due ormoni neuroipofisari a. Spiegare che cosa sono i fa ori di rilascio ipotalamici e quale funzione svolgono* b.Me ere in relazione le funzioni dell’ipotalamo con quelle dell’ipofisi* La tiroide e le paratiroidi Le ghiandole surrenali Il pancreas La ghiandola pineale Altri tessuti che secernono ormoni Il meccanismo d’azione degli ormoni u.d.2.5 Lezioni Stru ura del sistema nervoso 2. Funzioni della calcitonina 3. Ghiandole paratiroidi e azione del paratormone 4. Ipertiroidismo e ipotiroidismo 1. Localizzazione e produzione delle ghiandole surrenali 2. Ormoni steroidei prodo i dalla corticale surrenale: cortisolo e aldosterone 3. Catecolamine prodo e dalla midollare surrenale: dopamina, adrenalina e noradrenalina a. Distinguere tra corticale surrenale e midollare surrenale* b.Spiegare la funzione del cortisolo me endola in relazione alle richieste energetiche dell’organismo* c. Spiegare perché il cortisolo è somministrato alle persone colpite da mala ie autoimmuni 1. Localizzazione e funzione della ghiandola pineale 2. Relazione tra melatonina e luce solare 3. Ritmi circadiani a. Analizzare come varia la produzione di melatonina nel corso della giornata b.Me ere in relazione gli effe i della melatonina con il sonno* c. Descrivere l’influenza della melatonina sulla regolazione dei ritmi circadiani* 1. Stru ura e funzione del pancreas 2. Ormoni insulina e glucagone 3. Funzione della somatostatina 4. Tipi diversi di diabete d.Descrivere la funzione dell’adrenalina e della noradrenalina me endo in evidenza gli effe i che hanno sull’organismo* a. Spiegare come avviene, per opera dell’insulina e del glucagone, la regolazione della glicemia* b.Comprendere le funzioni della somatostatina e spiegare perché la sua azione contrasta il gigantismo c. Distinguere tra diabete insipido e diabete mellito* d.Comprendere la differenza tra le cause del diabete mellito di tipo I e quelle del diabete di tipo II a. Elencare alcuni organi del corpo umano che, oltre a compiere le loro normali funzioni, secernono ormoni nel flusso sanguigno 1. Cara eristiche delle a. Distinguere tra ormoni steroidei e proteici cellule bersaglio in relazione al loro meccanismo d’azione* 2. Due meccanismi b.Comprendere in che modo gli ormoni d’azione degli ormoni: i steroidei sono capaci di influenzare le rece ori intracellulari funzioni della cellula bersaglio e i rece ori di membrana c. Comprendere il meccanismo d’azione di 3. AMP ciclico un ormone proteico, come l’adrenalina, che utilizza il secondo messaggero* 1. Principali organi che producono ormoni Il sistema nervoso Contenuti generali 1.Suddivisioni del sistema nervoso 2.Neuroni e loro stru ura 3.Cellule di Schwann e mielina; nodi di Ranvier 4.Gangli e nuclei, nervi e tra i 5.Sostanza bianca e 49 a. Comprendere le funzioni della calcitonina e dell’ormone paratiroideo* b.Spiegare come calcitonina e paratormone interagiscano nel mantenere una corre a concentrazione di calcio nelle ossa* c.Distinguere le principali disfunzioni della tiroide Obie ivi di apprendimento a. Distinguere tra sistema nervoso centrale e periferico, tra somatico e autonomo, tra simpatico e parasimpatico* b.Descrivere la funzione dei diversi tipi di neuroni* c. Spiegare la funzione delle cellule gliali, dei gangli e dei nuclei d.Distinguere tra sostanza bianca e sostanza grigia e. Spiegare la funzione dell’arco riflesso* sostanza grigia 6.Sistema nervoso periferico: nervi cranici e nervi spinali 7.Arco riflesso L’impulso nervoso La sinapsi I I rece ori sensoriali B u.d.2.6 Lezioni Il sistema riprodu ore maschile 50 8.Sistema nervoso somatico 9.Sistema nervoso autonomo e sue suddivisioni: simpatico e parasimpatico 1.Potenziale ele rico 2.Potenziale d’azione e potenziale di riposo 3.Impulso nervoso e inversione di polarità della membrana assonica 4.Basi ioniche del potenziale d’azione 5.Ripolarizzazione della membrana assonica 6.Propagazione dell’impulso nervoso; il periodo refra ario 7.Epilessia e sclerosi laterale amiotrofica (SLA) 1.Sinapsi ele rica e propagazione dell’impulso 2.Sinapsi chimica: spazio sinaptico e neurotrasme itori 3.Potenziale graduato 4.Sinapsi eccitatorie e inibitorie: il fenomeno della sommazione 5.Qua ro categorie di neurotrasme itori 6. Droghe e dipendenze 1.Le principali tipologie di rece ori 2.L'occhio 3.L'orecchio Il sistema riprodu ore Contenuti generali 1. Organi che compongono il sistema riprodu ore maschile: testicoli, ghiandole annesse e pene f. Comprendere le differenze funzionali tra sistema nervoso somatico e sistema nervoso autonomo g. Comprendere le differenze stru urali e funzionali tra sistema nervoso autonomo simpatico e sistema nervoso autonomo parasimpatico a. Descrivere la natura dell’impulso nervoso* b.Descrivere le situazioni statiche e dinamiche che perme ono il mantenimento delle concentrazioni ioniche cara eristiche dell’assone in stato di riposo* c. Spiegare il significato di soglia e di periodo refra ario d.Spiegare le variazioni ioniche che inducono la polarizzazione e la depolarizzazione della membrana assonica e. Individuare il ruolo dell’iperpolarizzazione f. Descrivere alcune patologie derivanti da un’errata propagazione dell’impulso nervoso a. Spiegare la modalità di trasmissione dell’impulso in una sinapsi ele rica* b. Distinguere tra sinapsi eccitatorie e inibitorie c. Spiegare le funzioni dei vari neurotrasme itori. d.Comprendere la pericolosita di sostanze che interagiscono con l'a ività del sistema nervoso. a. Comprendere la funzione dell'organo della vista b.Comprendere la funzione dell'organo dell'udito Obie ivi di apprendimento a. Descrivere la stru ura dei testicoli me endola in relazione con la spermatogenesi* b.Elencare le ghiandole annesse al sistema riprodu ore maschile descrivendone anche Il sistema riprodu ore femminile Le mala ie a trasmissione sessuale La fecondazione *obie ivi minimi 51 2. Spermatogenesi e percorso degli spermatozoi dai testicoli fino all’esterno 3. Erezione del pene e orgasmo 4. Ormoni maschili 5. Ormoni che controllano la produzione di testosterone le relative funzioni* c. Seguire il percorso di formazione dello sperma associando ai vari tra i le modificazioni che esso subisce d.Me ere in relazione la spermatogenesi con gli ormoni che la regolano* 1. Organi che compongono il sistema riprodu ore femminile: vulva, vagina, utero e ovaie 2. Oogenesi e percorso degli oociti dalle ovaie fino all’utero 3. Orgasmo femminile 4. Ciclo mestruale e ormoni femminili a. Elencare, descrivendole, la diverse parti del sistema riprodu ore femminile* b.Descrivere le fasi di maturazione dell’oocita a partire da una cellula diploide c. Seguire il percorso dell’oocita nel caso di una mancata fecondazione* d.Me ere in relazione la stru ura dell’utero con la sua funzione* e. Me ere in relazione l’oogenesi con gli ormoni che la regolano* f. Me ere in relazione la produzione degli ormoni ovarici con la liberazione di ormoni ipofisari e con le modificazioni che si verificano a livello follicolare e uterino* 1. Cause e sintomi di alcune importanti mala ie che colpiscono il sistema riprodu ore: clamidia, gonorrea, papilloma, sifilide, herpes simplex genitalis, candida e AIDS 1. Fasi della fecondazione umana 2. Principali eventi che seguono la fecondazione 3. Tecniche di contraccezione 4. Fecondazione assistita: inseminazione artificiale, trasferimento intratubarico di gameti e fecondazione in vitro 5. Cause della sterilità a. Descrivere le diverse mala ie a trasmissione sessuale, distinguendo tra quelle ba eriche e quelle virali a. Spiegare il significato genetico della fecondazione* b.Descrivere le differenze tra fecondazione naturale e assistita c. Spiegare che cosa accade allo zigote dal momento della fecondazione all’impianto* d.Descrivere le tecniche contracce ive a controllo maschile e femminile . e. Distinguere tra i vari tipi di fecondazione assistita STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Armanda Bertini Obie ivi Conoscenze: - movimenti artistici e personalità di spicco dalla fine del XVIII secolo all’inizio del XX. Competenze/capacità: - conoscere e riconoscere le principali tecniche artistiche; - uso corre o di un linguaggio tecnico specifico per la descrizione del testo figurativo; - le ura e decodificazione di un testo figurativo conosciuto; - individuazione delle coordinate storiche e culturali dell'opera d'arte; - percezione dei nessi interdisciplinari. Metodi e strumenti Lezione frontale dell'insegnante, discussione guidata, con riferimento costante alla le ura dell'immagine e al suo contesto storico d'origine; è stato spesso proposto il confronto dire o dell'opera d'arte con altri testi figurativi per evidenziare i differenti cara eri stilistici. Il manuale è stato integrato da altri testi, talora anche specialistici, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per l'apparato figurativo che è stato spesso ampliato con immagini scaricate da siti web. Un momento significativo del percorso dida ico di quest’anno è stato la visita alla mostra a Palazzo Ducale “Dagli Impressionisti a Picasso”, preceduta da una presentazione in classe e ogge o di successivi approfondimenti in particolare in lingua inglese (CLIL). Strumenti di verifica e valutazione Colloqui orali, esercitazioni scri e (in entrambi i casi è stata richiesta un'analisi del testo figurativo e la sua ricollocazione nel quadro storico culturale d'appartenenza); simulazione di terze prove. Nella valutazione si è tenuto conto della progressione nell'apprendimento e della serietà del lavoro personale. Requisiti per il livello di sufficienza: a) conoscenza completa - anche se non sicura - dei contenuti, unita a capacità di le ura e decodificazione del testo figurativo già noto con possesso di un lessico tecnico adeguato; b) capacità di individuare le coordinate storico-culturali dell'opera d'arte. Il livello andrà via via elevandosi qualora si rafforzino i requisiti sopra citati e ad essi si aggiunga: c) capacità di orientarsi in modo autonomo e critico entro il panorama storico-culturale dell'opera d'arte, con riferimenti puntuali ad altri ambiti disciplinari. Contenuti e programma svolto Poiché la classe, di cui sono stata docente solo in quest’ultimo anno, nei primi due anni ha accumulato un notevole ritardo, ho ritenuto opportuno svolgere una sintetica panoramica sui principali movimenti e protagonisti non tra ati, sia per fornire agli allievi il senso di un organico svolgimento storico, sia per dare loro le nozioni essenziali per effe uare collegamenti con movimenti precedenti che sono indispensabili per comprendere gli sviluppi successivi. Sono stati pertanto tra ati per sommi capi i seguenti argomenti: Michelangelo e Raffaello tra Firenze e Roma; l’arte della Controriforma: Caravaggio, G. L. 52 Bernini e la grande decorazione barocca. Il Neoclassicismo Il contesto storico e l’elaborazione teorica. A. Canova , la ricerca del bello J. L. David artista militante G. Piermarini e il teatro alla Scala Fermenti preromantici (Goya) Il Romanticismo La pi ura in Inghilterra (J.H. Fssli, W. Blake, J. Constable, W.Turner), in Germania (C.D. Friedrich), in Francia (T. Géricault, E. Delacroix), in Italia (F. Hayez). Il Neogotico in archite ura. Il Realismo Francia:J.F. Millet; H. Daumier, G. Courbet Italia: i Macchiaioli L'Impressionismo Un precursore: E. Manet; I pi ori del gruppo impressionista (C. Monet, A. Renoir, E. Degas) Archite ura e urbanistica tra ecle ismo e innovazione. Figure dell'area postimpressionista Il Neoimpressionismo (G. Seurat ) P. Cézanne anticipatore del cubismo V. Van Gogh e l’Espressionismo P. Gauguin e l’arte primitiva Il Simbolismo e l’Art Nouveau (cenni a opere e protagonisti) Le avanguardie storiche L'Espressionismo (i Fauves; Die Brucke). Il Cubismo (P. Picasso, il percorso artistico) Il Futurismo: G. Balla, U. Boccioni. History of Art in English English Romanticism: landscape and visionary painting Seeking the sun. The Impressionism. Degas, lessons of style Overcoming Impressionism: Cézanne and others French Expressionism: Matisse and the Fauves German Expressionism Picasso between classicism and cubism Libro di testo G.NIFOSI', L'arte svelata, O ocento, Novecento, XXI secolo, vol. 3, Editori Laterza 53 MATEMATICA E FISICA PROF.SSA ANNA MARIA LIVIERATO Insegno matematica e fisica in questa classe dall’ anno scolastico 2013/2014 e il percorso dida ico dei tre anni liceali è stato segnato, a parte eccezioni, da non poche difficoltà, prevalentemente legate alla mancanza o all’ inconsistenza dei prerequisiti necessari e, in qualche caso, anche alla mancanza di convinzione e di impegno. Per quanto riguarda l’impostazione metodologica delle lezioni ho sempre preferito introdurre gli argomenti con un approccio non rigorosamente formale, insistendo più sui conce i e sulle loro applicazioni che sulla sistematizzazione teorica. I programmi, sia di matematica sia, in particolare, di fisica, non sono stati svolti completamente per i motivi sudde i e per il numero non trascurabile di moduli di lezione perduti. MATEMATICA - 54 OBIETTIVI acquisire un linguaggio specifico; saper interpretare in modo corre o il testo di un problema; saper riconoscere i rapporti tra le leggi studiate e l’applicazione alla risoluzione dei problemi; sviluppare un sufficiente grado di autonomia nell’uso degli strumenti disciplinari specifici e delle procedure; esprimersi con consequenzialità logica; saper cogliere nessi logici e muoversi dal particolare al generale in situazioni diversificate; saper individuare i conce i fondamentali e saperli organizzare in modo logico e autonomo; saper esporre in modo corre o, pertinente e sintetico, con terminologia appropriata e ponendo in opportuno rilievo i dati essenziali; saper effe uare collegamenti, cogliere analogie e differenze; saper applicare in contesti diversi conoscenze acquisite in un dato ambito. ARGOMENTI E CONTENUTI ESPRESSI IN FORMA ANALITICA Goniometria e trigonometria Archi e angoli Misura degli angoli e degli archi in radianti. Formule di trasformazione. Lunghezza di un arco di circonferenza. Funzioni goniometriche Circonferenza goniometrica. Le funzioni seno, coseno, tangente, cotangente, secante e cosecante. Funzioni goniometriche di angoli particolari. Periodicità delle funzioni goniometriche. Grafico delle funzioni goniometriche. Relazioni fondamentali della goniometria. Grafici deducibili. Equazioni e disequazioni goniometriche Le equazioni elementari senx = m, cosx = m, tgx = m e cotgx = m. Equazioni riconducibili ad elementari. Disequazioni goniometriche elementari. Disequazioni riconducibili a disequazioni elementari. Triangoli Teoremi sui triangoli re angoli. Risoluzione dei triangoli re angoli. Funzioni reali di variabile reale Funzioni o applicazioni: dominio, codominio, grafico. Funzioni inie ive, surie ive, biie ive o biunivoche. Funzioni pari e dispari, crescenti e decrescenti in senso lato e in senso stre o, funzioni periodiche. Definizione di intervallo e di intorno. La funzione inversa. Le funzioni composte. Limiti di una funzione Nozione e definizione di limite. Limite infinito di una funzione in un punto: asintoto verticale. Limite finito di una funzione all’infinito: asintoto orizzontale. Limite infinito di una funzione all’infinito: asintoto obliquo. Limite destro e limite sinistro. Teoremi sui limiti (senza dimostrazione) Teorema dell’unicità del limite. Teorema del confronto. Teorema della permanenza del segno. Operazioni sui limiti (senza dimostrazione) Somma di due funzioni. Prodo o di due funzioni. Quoziente di due funzioni. Elevamento a potenza. Limite all’infinito di un polinomio. 55 Limite all’infinito delle funzioni razionali. Forme indeterminate. Limiti notevoli (con dimostrazione). Funzioni continue Definizione di funzione continua. Continuità a destra o a sinistra. Punti di discontinuità: discontinuità di prima, seconda e terza specie. Continuità delle funzioni composte e delle funzioni inverse. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue (senza dimostrazione): teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema d’esistenza degli zeri. Applicazione del teorema di esistenza degli zeri alla determinazione con approssimazione degli zeri di una funzione. Teoria delle derivate Definizione di derivata e suo significato geometrico. Derivata destra e derivata sinistra. Teorema di continuità delle funzioni derivabili (senza dimostrazione). Derivate di alcune funzioni elementari. Regole di derivazione. Studio del grafico di una funzione Dominio, intersezione con gli assi, segno, limiti, asintoti, massimi e minimi, crescenza e decrescenza. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per la verifica del raggiungimento degli obie ivi ci si è avvalsi di verifiche scri e e orali e di una simulazione di prova d’esame. Le prove sono state preparate con l’obie ivo di testare la preparazione degli studenti su due livelli: quello del sapere e quello del saper fare. Le prove sono state corre e e valutate avendo fissato come criterio di sufficienza il raggiungimento dei primi qua ro obie ivi indicati. Per ciascuna prova è stato chiaramente indicato il criterio di sufficienza. Nella valutazione finale si tiene conto sia dei risultati conseguiti, sia dell’impegno e della partecipazione dimostrati nonché del miglioramento conseguito rispe o al livello della preparazione iniziale. 56 FISICA OBIETTIVI - saper utilizzare un linguaggio specifico; saper individuare, riconoscere, applicare leggi specifiche cui si fa riferimento; acquisire la capacità di formalizzare problemi; saper analizzare un problema, distinguere tra dati essenziali e superflui, fare previsioni sul risultato, controllando criticamente soluzioni e previsioni; acquisire il conce o di modello e comprenderne il significato dell’uso nell’interpretazione della realtà. ARGOMENTI E CONTENUTI ESPRESSI IN FORMA ANALITICA Ele romagnetismo Ele ricità Cariche e forze ele riche. Ele rizzazione per conta o e per induzione. Polarizzazione. La forza ele rica: legge di Coulomb. Definizione di campo ele rico. Rappresentazione del campo ele rico mediante linee di forza. Flusso di un ve ore costante a raverso una superficie piana. Flusso del ve ore campo ele rico a raverso una superficie chiusa e teorema di Gauss. Applicazioni: valore del campo ele rico di una distribuzione piana infinita e omogenea di carica nota la densità superficiale di carica, valore del campo ele rico tra due distribuzioni piane e parallele di carica, valore del campo ele rico generato da una carica puntiforme. Potenziale, energia e capacita’ ele rica Lavoro di una forza contro il campo ele rico e variazione dell'energia potenziale ele rica nel caso di campo uniforme e nel caso di campo generato da una singola carica. Conce o di potenziale e sua relazione con il campo ele rico. Superfici equipotenziali e loro relazione con il campo ele rico. Circuitazione del ve ore campo ele rico (caso ele rostatico). Capacità ele rica. Condensatori, capacità di un condensatore sferico e di un condensatore con armature piane e parallele separate da un diele rico. Lavoro di carica di un condensatore. Condensatori in serie e parallelo. Moti di cariche nel campo ele rico: correnti ele riche Intensità di corrente ele rica. Leggi di Ohm. Resistenza e sua dipendenza dalle cara eristiche geometriche e fisiche di un condu ore e dalla temperatura. Resistenze in serie e in parallelo. Principi di Kirchhoff e conservazione della carica e dell’energia. Energia e potenza associate al 57 passaggio di corrente, effe o Joule. Circuiti RC: grafico in funzione del tempo della tensione e della corrente durante la carica e durante la scarica della capacità. Campo magnetico Interazioni magnetiche e campo magnetico. Forza di Loren . Definizione di campo magnetico. Moto di una carica in in un campo magnetico; il sele ore di velocità e lo spe rometro di massa. Forza magnetica su un filo percorso da corrente: funzionamento dell'altoparlante. Momento torcente su una spira percorsa da corrente: principio di funzionamento del motore ele rico. Campo magnetico generato da un filo re ilineo indefinito percorso da corrente continua (legge di Biot-Savart). Forze magnetiche tra correnti: definizione operativa di ampere e coulomb. Flusso del ve ore campo magnetico a raverso una superficie chiusa (teorema di Gauss per il campo magnetico). Circuitazione del ve ore campo magnetico (teorema di Ampère). STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per la verifica del raggiungimento degli obie ivi ci si è avvalsi di verifiche scri e e orali e di una simulazione di prova d’esame. Le prove sono state preparate con l’obie ivo di testare la preparazione degli studenti su due livelli: quello del sapere e quello del saper fare. Le prove sono state correte e valutate avendo fissato come criterio di sufficienza il raggiungimento dei primi due obie ivi indicati. Per ciascuna prova è stato chiaramente indicato il criterio di sufficienza. Nella valutazione finale si tiene conto sia dei risultati conseguiti, sia dell’impegno e della partecipazione dimostrati nonché del miglioramento conseguito rispe o al livello della preparazione iniziale. 58 SCIENZE MOTORIE Prof. Maurizio BUSANA Quest’anno l’a ività di Scienze Motorie è stata programmata in modo sperimentale, prevedendo un ora di teoria alla se imana per tu o l’anno scolastico e le altre ore organizzate per moduli di circa 14/16 ore, svolti con diverse modalità d’orario a seconda il tipo di a ività e distribuiti durante il corso dell’anno, evitandone l’ultimo periodo. I macromoduli a ivati sono stati: Balli Caraibici, Tango Argentino, Zumba, Arrampicata, Pa inaggio sul Ghiaccio, Sci Nordico, Kayak, Vela, Pallavolo, Calce o, Sport di Racche a, Trekking, Trail e Corsa. Ogni alunno era tenuto a frequentare, durante l’anno, minimo 2 moduli. Conoscenza e pratica delle A ività Sportive Lista dei CONTENUTI: 1) Conoscenza dello “Spirito” dell’a ività pratica svolta. 2) Conoscenza delle regole principali di almeno due giochi sportivi scelti. 3) Conoscenza gestuale sportiva. 4) Difesa ad uomo e a zona. 5) Conoscenza del fitwalking e del nordic walking. 6) Conoscenza del trekking. 7) Conoscenza delle principali specialità dell’atletica leggera. 8) Conoscenza del pa inaggio su ghiaccio. 9) Conoscenza e conce i dello “Spirito” del Tai Chi, conoscere i conce i di yin e yiang, conoscere il significato del Dan Tian, conoscere “I Cinque Tibetani”. 10) Conoscenza delle Qualità Motorie (principalmente da che stru ure anatomiche dipendono, come si allenano o addestrano, e come si “testano” (da pag. 123 a pag. 161 del libro di testo). 11) Differenza tra allenamento ed addestramento. 12) Accenni sull’effe o del movimento e dell’allenamento sul corpo umano. 13) Accenni sull’effe o del non movimento. 14) Accenni anatomici su articolazioni, apparato cardio-circolatorio e respiratorio. 15) Accenni sul sistema nervoso. 16) Conoscenza della stru ura muscolare e dell’Unità Motrice (da pag. 72 a pag. 83 del libro di testo). 17) Conoscenza delle tipologie di contrazione: isometrica, concentrica, eccentrica, pliometrica. 18) Conoscenza del significato: muscolo agonista, antagonista, fissatore, sinergico. 19) Meccanismi bioenergetici: aerobico, anaerobico ala acido, anaerobico la acido (da pag. 74 a pag. 76 del libro di testo). 20) 59 Lista delle PRESTAZIONI a ese: 1) Saper riconoscere i diversi ruoli di squadra di due sport. 2) Riuscire a “marcare” ed a “smarcarsi” (in difesa: me ere in “ombra” l’avversario rispe o alla palla, e in a acco me ersi in “luce”). 3) Saper identificare le varie situazioni di gioco. 4) Saper praticare un ruolo di sport di squadra. 5) Saper praticare il nordic walking, il fitwalking e trekking. 7) Saper praticare le principali specialità dell’atletica leggera. 8) Saper riconoscere i fondamentali individuali di due sport. 9) Saper impostare un lavoro sui fondamentali. 10) Saper eseguire dei test sulle Qualità Motorie. 11) Saper riconoscere le Qualità Motorie peculiari della disciplina sportiva conosciuta. 12) Saper organizzare un lavoro sul miglioramento delle Qualità Motorie. 13) Saper arbitrare una partita di almeno due a ività sportive. 14) Saper praticare “I Cinque Tibetani” e dei movimenti propedeutici al Tai Chi. Tutela della Salute prevenzione degli infortuni Lista dei CONTENUTI: 20) Accenni sull’apparato cardio-circolatorio e respiratorio (da pag. 56 a pag.65, e da pag. 66 a pag.71 del libro di testo). 21) Anatomia del torace con punti di “repere” (processo xifoideo dello sterno). 22) Primo soccorso all’arresto dell’apparato cardiorespiratorio (da pag. 78 a pag. 80 del libro di testo). 18) Anatomia dei polsi arteriosi: (brachiale, carotideo, sternale, inguinale). 23) Fisiologia: conoscere la frequenza cardiaca nei vari stadi della crescita, conoscere la frequenza degli a i respiratori in un minuto. 24) Effe i del movimento nella tutela della salute. 25) Stretching tre teorie: da “freddo”, dopo il riscaldamento, con la facilitazione proprioce iva neuromuscolare. 26) Conce o di “Educazione permanente”. 27) Accenni sull’importanza di una sana alimentazione (da pag. 352 a pag. 383 del libro di testo). 28) Conce o di “Educazione dinamica” (da pag. 8 a pag. 10 del libro di testo). 29) Doping (da pag. 399 a pag. 402 del libro di testo). 30) Conoscere i principali “Dimorfismi” e “Paramorfismi” e loro differenzazione (da pag. 37 a pag. 38 del libro di testo). Lista delle PRESTAZIONI a ese: 15) Saper distinguere un accidentato tra: svenuto, asfi ico, sincopato. 60 16) Saper sistemare l’accidentato in modo adeguato. 17) Sapersi muovere con sicurezza nelle manovre di ricerca dei punti anatomici di “repere”. 18) Saper eseguire le manovre di massaggio cardiaco e di respirazione artificiale in modo efficace. 19) Saper eseguire corre amente le 3 teorie dello Stretching, svolte durante il corso degli studi. 20) Saper impostare una a ività aerobica valida a compensare un quadro di deterioramento psicofisico connesso ad un lavoro “sedentario”. 21) Saper individuare le norme alimentari più salutari. 22) Saper individuare quando l’assunzione di sostanze può essere considerato “Doping”. 23) Saper eseguire gli esami morfologici per individuare una probabile situazione: di scoliosi, di dorso curvo, di iperlordosi lombare, di scapole alate, di piede pia o. 1. ATTIVITÀ ESPRESSIVE Lista dei CONTENUTI: 31) Classificazione dei vari tipi di linguaggio (motorio, verbale, grafico, visivo, musicale). 32) Componenti del linguaggio motorio: a eggiamento, gestualità, mimica, movimento. 33) La gestualità codificata sportiva. 34) Il linguaggio non verbale negli sport di squadra. 35) Conoscenza tra ballo e danza. Lista delle PRESTAZIONI: 24) Saper identificare i vari tipi di linguaggio. 25) Saper riconoscere i vari aspe i del linguaggio motorio: l’a eggiamento, la gestualità, la mimica. 26) Saper riconoscere i significati dei gesti sportivi codificati. 27) Saper decifrare ed eseguire il linguaggio sportivo non codificato. 28) Saper eseguire un riscaldamento a tempo di musica. METODOLOGIE Il lavoro e stato svolto in modo sopra u o propositivo e non dire ivo, con metodi dedu ivi, indu ivi e misti. VALUTAZIONE La valutazione si è basata sopra u o sulla osservazione sistematica durante tu o il lavoro svolto, su l’esposizione di una ricerca personale in merito all’alimentazione, nonché su 61 l’a eggiamento tenuto dagli allievi, verso la materia, in tu o il corso degli studi. Libro di Testo: In perfe o equilibrio; di P.L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli; editrice G. D’Anna. 62