DEL. N. 61 MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE PROVINCIALE ISALIANA LAZZERINI SULL'INTITOLAZIONE DI UNA STRADA O DI UN EDIFICIO A PLACIDO RIZZOTTO, SINDACALISTA UCCISO DALLA MAFIA NEL 1948 E SULL'APPROVAZIONE DELLA LEGGE DELLA GIORNATA NAZIONALE DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO (21 MARZO, GIORNO DI PRIMAVERA) Situazione dopo la del. n. 60 durante la discussione e prima della votazione: esce Lazzareschi (presenti 16) – Esce Ballini (presenti 15) – IL 10 marzo 1948 Placido Rizzotto, segretario della camera del lavoro di Corleone, in Sicilia, all'età di 33 anni e 70 giorni fu ucciso. Il suo corpo fu gettato dai sicari in un antro irraggiungibile dagli inquirenti. Carlo Alberto dalla Chiesa, capitano dei carabinieri ,che fece le indagini, arrestò gli assassini di Rizzotto. La storia di Placido Rizzotto, ucciso dalla mafia corleonese, per avere difeso le ragioni dei contadini di fronte al grande latifondo, è riemersa in tutta la sua drammaticità. Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI, ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri una lettera per chiedere “il giusto riconoscimento della Stato, ad onorarne il ricordo, che appartiene a ciascuno di noi, cittadini e istituzioni, con i funerali di Stato” Placido Rizzotto è diventato negli anni un vero e proprio simbolo per tutta l'Italia, un esempio che ha contribuito ad avviare l'Italia verso una coscienza civica che ha voluto spezzare il clima di omertà. Il nipote di Placido Rizzotto che porta il nome dello zio, era presente all'incontro a Genova, organizzato da Libera per il 21 Marzo (anticipata al 17 Marzo) con i 500 familiari delle vittime delle mafie, provenienti da tutta Italia per la 17° giornata della memoria e dell'impegno, in ricordo delle vittime delle mafie. Il nipote del sindacalista ucciso dalla mafia , in quell'occasione, ha voluto ricordare tutti i 42 sindacalisti uccisi dalle mafie, nella speranza che i funerali di Stato per Placido Rizzotto serva per riconoscere il valore del lavoro e della legalità e dell'impegno nel nostro Paese. Si arrivi quindi all'approvazione della legge sulla “Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno (21 Marzo), come più volte richiesto da Don Ciotti, affinchè venga mantenuta alta la memoria e perché la lotta alla mafia non si fermi. IL CONSIGLIO PROVINCIALE VISTA l'importanza del riconoscimento da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri ad onorare il ricordo del Sindacalista Placido Rizzotto con i funerali di Stato; RITIENE che l'esempio di Placido Rizzotto, che ha dato la vita perché le nostre radici fossero più forti, ha contribuito a spezzare il clima di omertà e di collusione tra potere politico e potere mafioso, così radicato in quegli anni; 1 RITIENE altresì che venga mantenuta alta la memoria, in ricordo delle vittime di mafia, perché la lotta alla mafia non si fermi; INVITA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA a intitolare una strada o un edificio a Placido Rizzotto, Sindacalista ucciso nel 1948 dalla mafia corleonese, all'età di 33 anni e 70 giorni per aver difeso le ragioni dei contadini di fronte ai grandi proprietari terrieri; a impegnarsi affinché venga approvata la legge sulla “Giornata Nazionale della Memoria e dell'impegno” per il 21 Marzo, giorno di Primavera. Mozione presentata e discussa nella seduta consiliare del 10/05/2012 ed approvata all’unanimità dai 15 Consiglieri Presenti e votanti. 2