Progetto FAI a.s. 2013-2014 - Istituto Cannizzaro Galatti

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Ciao!! Noi siamo la classe 1C della scuola
media Giacomo Galatti. Abbiamo
partecipato ad un progetto FAI che
coinvolge le scuole e siamo diventati una
Classe Amica FAI. Alcuni nostri compagni
hanno fatto da Ciceroni ai visitatori della
Chiesa di San Giovanni Di Malta,che è stata
aperta al pubblico in occasione della 22°
giornata FAI.
Progetto FAI
Visita guidata
Chiesa S.Giovanni di Malta
04/06/2017
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La storia di Placido
San Placido era figlio di Tertullo e
Faustina e sin da giovane fu
avviato alla vita religiosa. Nel
525 fu affidato a San Benedetto
da Norcia che lo mandò a
costruire un monastero a
Messina, dedicato a San Giovanni
Battista. Il 541 segnò la vita del
Santo: prima ci fu l’ arrivo dei
suoi fratelli Eutichio, Vittorino e
Flavia , poi lo sbarco dei Saraceni
che distrussero il monastero e
uccisero i monaci, Placido e i
suoi fratelli. Solo Gordiano si
salvò e, quando i Saraceni se ne
andarono , nascose i corpi dei
martiri messinesi.
Il pozzo miracoloso
Durante gli scavi venero ritrovati i corpi dei santi martiri
messinesi,quello di Placido si riconobbe perché dai suoi piedi
sgorgò dell’acqua miracolosa, poi racchiusa in un pozzo che
venne distrutto col terremoto del 1908 e successivamente
ricostruito. Ora il pozzo si trova nel cortile della chiesa. Il
culto di S. Placido venne riscoperto dalla popolazione
quando il martire apparve a due messinesi consegnando loro
un libro in cui c’erano scritti la sua vita e il suo martirio. La
bolla di Sisto V, oggi conservata nell’edificio, siglò l’autenticità
dei corpi e riconobbe la valenza del culto.
La Chiesa
• La chiesa è stata
costruita da Jacopo Del
Duca. I lavori furono
continuati da Camillo
Camilliani , i fratelli
Zaccarella,infine
completata da Vincenzo
Tedesco.
…oggi
• Sfortunatamente questa
chiesa fu distrutta col
terremoto del 1908.
• Ciò che rimane ora è la
tribuna absidale,la
parte posteriore.
Quello che resta
La chiesa sorge su un basamento in
pietra grezza in parte coperto dal
suolo.
Lo slancio verticale è evidenziato da sei
fasce paraste (pilastro) in stile dorico.
Al centro c’è una loggia con un balcone
cieco decorato con
mensoloni(sporgenza che sorreggeva
delle statue)e sopra una targa.
Salendo c’è un fregio (decorazione)
alternato con metope e triglifi e una
cornice aggettante. Ancora più in alto
c’è un fastigio(la parte più alta di un
tempio) contenente lo stemma del
Gran Priore dei Cavalieri di Malta.
Un particolare …
Per lato ci sono 4
nicchie(rientranze) tra
cui quelle inferiori sono
più grandi.
Il cortile
Nel cortile si
trovano: il pozzo
dove fu racchiusa
l’acqua miracolosa,
l’albero d’ulivo su
cui si arrampicò
Gordiano e il
monumento
funebre di Andrea di
Giovanni che
raffigura due mori in
catene
Interno della chiesa
Guardando l’immagine sopra, lungo il corridoio possiamo vedere la stella a otto punte, simbolo dei Cavalieri di Malta.
Dentro l’altare, si può ammirare, in basso, la cassa argentea con all’interno il corpo in cera di S.Placido ed, in alto, il
quadro seicentesco raffigurante la Madonna della Lettera e i santi Placido e Rocco con il porto di Messina sullo sfondo .
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Cassa argentea di S.Placido
Stemma ad 8 punte dei Cavalieri di Malta
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Ai lati dell’altare
si trovano, a
sinistra, la
statua in gesso
policromo di
S.Giovanni
Battista e, a
destra, la statua
in legno di
S.Placido.
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In alto, a destra,
possiamo
ammirare il
quadro
raffigurante il
martirio di S.
Placido ed i
Compagni del
pittore
Giuseppe
Bonsignore .
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Prima di arrivare nella
prima saletta, dove
possiamo trovare dei
candelabri in legno,
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si può ammirare la
tomba di Francesco
Maurolico.
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Seconda saletta
Nella seconda saletta
possiamo ammirare
delle pianete
(sopravvesti che
usavano i sacerdoti) di
fattura più recente .
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I resti dei
martiri
All’ ultimo
piano ci sono
delle teche
contenenti le
ossa e i crani
dei santi
martiri
messinesi
La parte più
suggestiva: il sacello
Il sacello è stato
ricostruito dal 1616
al 1624 per volere
del senato
messinese.
Il pavimento è
originale , si
leggono i nomi dei
senatori del tempo
Particolari da evidenziare
La volta è decorata con tondi
raffiguranti S. Placido e i suoi fratelli.
Mentre ai lati ci sono tre quadri
raffiguranti il loro martirio.
Ci sono anche un calco in gesso di
S.Martino,resti dei santi martiri
messinesi,
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arnie antiche e recenti ,le reliquie
di S. Flavia, Eutichio e Vittorino e
quattro busti raffiguranti Placido,
Eutichio, Vittorino e Flavia con all’
interno il loro cranio
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La saletta degli argenti
Nella saletta degli argenti ci sono: un
ombrello con broccatello d’ oro
un pezzo di frontone
… altri particolari
dei calici;
Due formelle della vita di S.
Placido
un baldacchino;
Un quadro di Giovanni Severio;
e tanto altro
Spero abbiate gradito la visita guidata a questa chiesa,tanti saluti da noi
ciceroni e dal resto della classe 1°C ( a.s.2013/2014)
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