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IL SERVIZIO DI EMODIALISI
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LE TECNOLOGIE DELLA NUOVA DIALISI DI MIRANDOLA
a cura del Servizio di Ingegneria Clinica - P.I. Paolo Arletti
Ladeguamento strutturale e tecnologico del nuovo Servizio di Emodialisi, rappresenta
il conseguimento di un duplice obiettivo: l avvio del primo stralcio funzionale di
ristrutturazione, del piano degli investimenti in edilizia ospedaliera, varato dalla
legge 67/88, per la ristrutturazione del vecchio padiglione ospedaliero e l incremento
dell offerta dialitica per il Distretto di Mirandola, nella proiezione del nuovo scenario
per lo sviluppo del PAL della Provincia di Modena, per il triennio 2002-2004.
Lintervento commissionato al Servizio Tecnico dell Azienda, si pertanto, sviluppato,
attraverso la ristrutturazione dell ex area di degenza della Medicina Riabilitativa,
del vecchio corpo di fabbrica, posta al piano rialzato.
Il Centro dotato di 12 posti dialisi per cronici e un posto per epatite B positivo,
che incrementano di ben 4 posti la precedente dotazione e ne elevano i livelli
assistenziali e organizzativi, anche nella prospettiva di una trasformazione in
Centro di Assistenza Decentrata, con presenza medica continuativa.
E dotato di moderne apparecchiature biomediche per emodialisi, tutte predisposte
per la teledialisi, cio per l invio a distanza, dei dati clinici relativi ai pazienti dializzati,
con la possibilit di un monitoraggio continuo, sia delle prestazioni delle
apparecchiature, che dello stato dei pazienti, di nuovi letti bilancia, modello Midi
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2000, tipo digitale, motorizzati e comandabili, per alcune funzioni, anche dal
paziente stesso. Tutte le sale sono, inoltre, dotate di impianto di filodiffusione e
apparecchi radiotelevisivi.
L ammodernamento delle tecnologie del servizio, ammonta circa a 157.000 euro
e il costo totale dell intervento, a 438.000 euro.
Lelevato livello tecnologico e di comfort alberghiero configurano, pertanto, il Centro,
quale struttura moderna ed efficiente, che consentir di poter soddisfare i bisogni
della popolazione dialitica del Distretto di Mirandola, minimizzando la mobilit dei
pazienti, oggi trattati, presso il Policlinico di Modena.
Migliore utilizzo, quindi, delle risorse umane e strumentali per i gestori, con garanzia,
per i cittadini, di un ottimale accesso, ai Servizi della rete ospedaliera provinciale.
L ampliamento della dialisi di Mirandola da 9 ai nuovi 12+1 (1 per pazienti con
patologie infettive) stata l occasione per rinnovare le apparecchiature biomediche
in dotazione al centro dialisi dell Ospedale di Mirandola.
Il parco macchine di apparecchiature per emodialisi ora in dotazione al servizio
il seguente:
¥ n¡9 modelli INTEGRA PHYSIO;
¥ n¡5 modelli FORMULA 2000;
¥ n¡2 modelli MONITRAL SC normalmente di scorta;
¥ n¡2 modelli MULTIMAT normalmente di scorta.
L introduzione di 13 nuove apparecchiature per emodialisi rinnova quasi
completamente l intero parco macchine e porta il centro dialisi di Mirandola ad
essere tra i meglio attrezzati della provincia. Tutte le apparecchiature nuove sono
predisposte per la teledialisi e cio per l invio a distanza dei dati clinici relativi ai
pazienti dializzati con la possibilit di un monitoraggio in continuo sia delle prestazioni
delle apparecchiature che dello stato del paziente.
Anche tutti i 13 letti dialisi di Mirandola sono stati sostituiti con nuovi letti bilancia
modello Midi 2000 di tipo digitale, motorizzati e comandabili per alcune funzioni
anche dal paziente per un maggiore comfort dello stesso .
Gli investimenti fatti per l ammodernamento delle tecnologie del servizio di dialisi
ammontano a:
¥ Apparecchiature per emodialisi: 130.000 Euro.
¥ Letti bilancia: 25000 Euro
¥ Frigorifero per farmaci: 2000 Euro. Lapparecchiatura in consegna sar installata
nel corso del 2002.
Complessivamente un totale di circa 157.000 Euro.
SCHEDE TECNICHE
Apparecchiature per emodialsi BELLCO FORMULA 2000.
Queste apparecchiature possono effettuare tutte le tipologie di dialisi (singolo ago,
emodiafiltrazione, ) con ingombri contenuti. Si tratta di apparecchiature affidabili
e di facile utilizzo che non richiedono particolari interventi di manutenzione. Sono
inoltre dotate di misuratore pressione non invasiva.
Apparecchiature per emodialsi HOSPAL INTEGRA PHYSIO.
Sono apparecchiature particolarmente innovative che si differenziano dalle altre
apparecchiature per dialisi per alcuni significative funzioni.
Con l impiego del modulo HEMOSCAN, presente su tutti i modelli INTEGRA,
l utilizzatore sanitario pu usufruire della funzione HEMOCONTROL che permette
che permette di perseguire simultaneamente tre obiettivi:
1) la diminuzione prefissata del volume nel comparto intravascolare.(VE);
2) Il raggiungimento del calo peso prescritto.(CP);
3) Il livello elettrolitico prefissato (Na).
Sulla base delle tolleranze prescelte dal clinico ed in relazione alla risposta fisiologica
del paziente, HEMOCONTROL adegua in tempo reale sia la conducibilit che il
calo del paziente in funzione di traiettorie ideali, ottenendo cos una elevata
personalizzazione del trattamento. La visualizzazione continua degli scarti tra VE
e CP reali e i loro rispettivi valori ideali, consente una valutazione dello stato di
idratazione del paziente, fornendo al medico un nuovo strumento diagnostico per
la determinazione del corretto peso.
Queste nuove funzioni avvicinano concretamente l apparecchiatura al concetto
di organo artificiale e consentono al medico di adeguare la strategia dialitica
al mutare delle condizioni fisiologiche, di ridurre l incidenza di episodi ipotensivi
e di effettuare un migliore controllo della pressione arteriosa.
Con una migliore qualit della dialisi, un rapporto perdita peso tempo molto pi
monitorato per il paziente ne consegue uno maggior stato di benessere.
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La receptions
Un particolare della sala Emodialisi
Planimetria di progetto
Il corridoio centrale
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Il Direttore del Servizio Ingegneria Clinica
Ing. Massimo Garagnani
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Il Direttore degli Ospedali di Mirandola e Finale Emilia
Dott.ssa Mirella Ungheri
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Particolare di progetto
La sala Emodialisi
Particolare di progetto
Uno scorcio del locale relax
Sezione di progetto
SERVIZIO DI INGEGNERIA CLINICA
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PROGETTO E APPALTO E DIREZIONE LAVORI
A cura del Servizio Tecnico dell’Azienda
USL di Modena
MIRANDOLA
DIRETTORE DEL SERVIZIO
Arch.
Raffaele Gentile
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COORDINATORE DELLA SICUREZZA:
Ing.
Massimo Taddia
Il Direttore del Servizio Tecnico
Arch. Raffaele Gentile
ASPETTI TECNICI DELL INTERVENTO
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Inizio lavori: Agosto 2001
Fine lavori: Marzo 2002
COSTO TOTALE DELL INTERVENTO:
€ 438.988,36
FINANZIAMENTO: Azienda USL di Modena
IMPRESA ESECUTRICE: Magaraggia Impianti
S.r.l. di Padova
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Particolare sezione controsoffitto
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Uno scorcio della sala Emodialisi
L attivit del reparto ruota attorno alle due sale dialisi con sei posti letto ognuna; suddivise a
loro volta in unit operative di tre posti letto; le separazioni tra queste ultime sono realizzate
in un caso con una armadiatura attrezzata e nell altro con parete in laterizio e soprastante
vetrata fissa.
In una stanza a parte, con servizio igienico dedicato, stato ricavato il posto dialisi per pazienti
con patologie infettive; come ausilio al personale infermieristico stato installato un impianto
di controllo TV a circuito chiuso.
Gli spogliatoi per i pazienti, distinti per sesso, sono dotati di servizi igienici dimensionati per
persone disabili; a disposizione degli utenti esiste un terzo bagno attiguo alla zona di attesa
collocata a fianco dell ingresso al reparto.
I locali con presenza di utenti si esauriscono con l ambulatorio, collocato in coda al reparto
stante l uso occasionale che ne previsto.
Locali ad uso esclusivo del personale sanitario sono l ufficio della caposala, la guardiola
infermieri e segreteria con affaccio sull attesa, la cucinetta-relax, gli spogliatoi del personale
con relativi servizi igienici.
La dotazione del reparto completata, al piano rialzato, con un locale prova per le apparecchiature
di dialisi, due depositi per il materiale di consumo/pulito ed un deposito sporco/vuotatoio.
La centrale di trattamento acqua collocata nel sottostante piano seminterrato, cos come
le apparecchiature per il trattamento dell aria necessarie al condizionamento del reparto.
Come deposito per le scorte mensili di acqua stato adattato un locale, anche questo collocato
nel seminterrato ed adiacente ad un montacarichi idoneo al carico/scarico delle scorte.
La pavimentazione dei locali in gomma, con l eccezione degli spogliatoi e dei servizi igienici
(in gr s porcellanato). All interno delle sale di dialisi uno speciale battiscopa raccordato al
pavimento agevole le operazioni di pulizia e l igienicit dei locali.
Tutti i locali sono controsoffittati con pannelli in fibra minerale di colore bianco a finitura liscia
(con speciale trattamento antibatterico nelle sale dialisi e nei servizi igienici).
Tutti i locali sono dotati di impianti atti a garantire le pi ottimali condizioni di comfort ambientale
in termini di ricambio e trattamento dell aria, di temperature estive ed invernali.
Tutte le utenze impiantistiche presenti nel reparto sono state collegate all impianto di gestione
eventi ed allarmi gi esistente all interno dell ospedale: L impianto tiene sotto costante controllo
lo stato delle alimentazioni elettriche, della pressione e qualit dell acqua, della centrale e dei
rilevatori antincendio e dell unit di trattamento dell aria.
All esterno oltre alla rampa per disabili, che impegna parte della preesistente scala di accesso,
si provveduto alla riasfaltatura del piazzale, alla sua delimitazione con cordonate in cemento
ed alla realizzazione di una fognatura per la raccolta delle acque meteoriche.
Il Progettista
Ing. Massimo Taddia
S.MARIA BIANCA
COLLABORATORI:
Geom. Giovanni Ronchetti
P.I.
Roberto Caselli
P.I.
Roberto Paltrinieri
O.T.
Capoofficina Gianni Morselli
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IL NUOVO SERVIZIO DI EMODIALISI
1 - Scorcio di una sala
OSPEDALE
DIREZIONE LAVORI:
Ing.
Massimo Taddia
Fotografie e coordinamento: Raffaella Giliberti - Stampa e fotocomposizione: Tipolitografia Montagnani
SERVIZIO TECNICO
COLLABORATORI:
Geom. Eugenia Bertacchi
Geom. Annalisa Parenti
P.I.
Roberto Caselli
P.I.
Roberto Paltrinieri
A.P.
Roberta Ganzerli
Il nuovo reparto realizzato si inquadra all interno di una pi ampia riorganizzazione, a livello
provinciale, che prevede l incremento del servizio di dialisi in diversi presidi ospedalieri.
Nell ambito del presidio di Mirandola esso inoltre conforme con quanto indicato nel progetto
di fattibilit , approvato dalla Regione Emilia-Romagna, relativo ai lavori di ristrutturazione ed
ampliamento dell intero ospedale, secondo le procedure dei finanziamenti ex art. 20 Legge
n¡67/88.
L avere individuato, di concerto con la Direzione Sanitaria, una diversa collocazione del nuovo
reparto rispetto all esistente, ha permesso sia l incremento dei posti letto disponibili, passati
da nove a tredici (di cui dodici ordinari ed uno a disposizione per pazienti con patologie
infettive), sia di evitare l interruzione dell attivit di dialisi erogata agli utenti, o la sua temporanea
riduzione.
La disponibilit all interno del corpo 02, di un padiglione di degenza non pi utilizzato, fatta
eccezione per alcuni studi medici, ha permesso di realizzare un reparto conforme alle specifiche
fissate dalla regione Emilia Romagna in materia di Accreditamento delle Strutture Sanitarie,
ex legge 34/98.
L organizzazione distributiva del nuovo reparto asseconda il percorso usuale che devono
compiere le persone assistite, e ne ottimizza gli spostamenti, in considerazione della posizione
baricentrica delle sale di dialisi.
Lutente, accedendo al servizio, incontra una prima area di attesa, posta di fronte alla guardiola
infermieri — segreteria; successivamente si sposta nei contigui spogliatoi, a loro volta contrapposti
alle sale di dialisi; al termine della terapia compie il percorso inverso. Locali accessori, interni
al reparto, sono un ambulatorio (per controlli saltuari sui pazienti in trattamento), una cucinettarelax a disposizione del personale, l ufficio della caposala, gli spogliatoi del personale, una
sala prova apparecchiature di dialisi, due depositi per il materiale di consumo ed infine un
vuotatoio/deposito sporco.
La collocazione al piano rialzato, oltre ai lavori di ristrutturazione interna, ha comportato
l adattamento dell accesso principale dell ala dell edificio, con la creazione di una rampa
pedonale per persone disabili.
Analogamente si intervenuti sull area esterna antistante, finalizzandone le caratteristiche
al nuovo reparto con la creazione di parcheggi riservati al servizio di emodialisi sia per le auto
private che per le ambulanze adibite al trasporto utenti.
PRESIDIO OSPEDALIERO
PROGETTO PRELIMINARE ED ESECUTIVO:
Ing.
Massimo Taddia
IL NUOVO SERVIZIO DI EMODIALISI
AZIENDA USL DI MODENA
PROGETTO CROMATICO:
Arch. Raffaele Gentile