AL LA STAMPA MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE 2013 Tortona e Valle Scrivia .45 . INFERMIERISTICA. INCONTRO CON L’ASSESSORE MOLINARI E UNA SERIE DI RICHIESTE SCUOLE. CONTINUA LA POLEMICA Universitari senza mensa “I servizi? Solo a Torino” Cinque Stelle attaccano sulla media all’Oasi “Ormai l’errore è fatto” Più della metà provengono da fuori regione e non ci sono convenzioni «Rivedere tutto? Ma il piano è triennale e poi sono contrari gli altri Comuni» MARIA TERESA MARCHESE TORTONA All’università di Infermieristica ieri si è svolto un incontro con l’assessore regionale Riccardo Molinari e con il direttore di Edisu Piemonte (l’ente regionale per il diritto allo studio) Emanuele Pillitteri, sui criteri di assegnazione delle borse di studio e sulle agevolazioni per gli studenti universitari. Il problema per gli studenti di Tortona é che quasi tutti i servizi convenzionati Edisu sono a Torino. E’ stato chiesto di convenzionare bar, ristoranti e palestre tortonesi. E’ intervenuto anche il segretario generale del Cus (Centro universitario sportivo) Piemonte Orientale, Alessio Giacomini, che ha presentato le attività sportive e ha incaricato gli studenti di fornire i nominativi di Circoli e palestre tortonesi di loro interesse per eventuale proposta di convenzionamento. All’incontro erano presenti poi il presidente del corso di laurea Gianluca Aimaretti, il direttore sanitario dell’Asl Franco Ricagni, il vice sindaco di Tortona Carlo Galuppo. «Vogliamo conoscere i servizi erogati da Edisu Piemonte - ha detto il coordinatore teorico-pratico del corso di laurea in Infermieristica, Sara Bidone -. Come se- Preoccupati Gli studenti durante l’incontro con l’assessore Molinari L’unica possibilità al momento è quella dei pasti alla mensa dell’ospedale ma a prezzo pieno de di Tortona siamo un po’ in sofferenza sotto questo aspetto. Mi sono impegnata perchè gli studenti potessero usufruire di pasti in sede. La posizione dell’università è decentrata e abbiamo il 50% di studenti fuori sede soprattutto proveniente dalla Sicilia. Gli studenti sono tutti interessati a fruire dei servizi di ristorazione, attività sportive a Tortona, vivacizzando al tempo stesso la città». «La Regione eroga i contributi allo studio attraverso lEdisu ha spiegato l’assessore Molinari -. Quest’anno sul diritto allo stu- dio la Regione ha investito 10 milioni di euro; altre fonti di sostentamento sono le tasse universitarie che pagano gli studenti e poi i trasferimenti dallo Stato, che sono sempre meno». L’assessore Molinari ha poi spiegato agli studenti i criteri di assegnazione delle borse di studio, specificando che le date di presentazione dei bandi e le scadenze sono stabilite dal Ministero. Ad uno studente che ha chiesto se le fasce in cui si colloca l’Isee sono state ritoccate, Molinari ha risposto che da un paio d’anni sono ferme e che in futuro CASTELNUOVO SCRIVIA Ex braccianti senza soldi e a rischio di sfratto Le riprese nell’azienda agricola di Graziella Boveri RETEQUATTRO. IN «RICETTE ALL’ITALIANA» L’agricoltura “sociale” va in tv da Volpeglino Le telecamere di Rete 4 a Volpeglino, nel Tortonese, puntate venerdì scorso sull’«agricoltura sociale» provinciale e sull’enogastronomia prodotta dall’azienda agricola di Graziella Boveri, responsabile regionale e provinciale di Donne Impresa della Coldiretti. Il servizio tv, che vedrà protagonisti anche altri territori della provincia, andrà in onda nella trasmissione di Mediaset «Ricette all’Italiana» dalle 10,50 alle 11,30, condotta da Davide Mengacci e Michela Coppa, che fino a venerdì punta i suoi obiettivi proprio sulla provincia di Alessasndria grazie alla collaborazione con la Fondazione Cral. «L’”agricoltura sociale” spiegano Roberto Paravidino e Simone Moroni, presidente e direttore Coldiretti, e Graziella Boveri - è una nuova frontiera che va ad integrare e per certi aspetti rivoluzionare la funzione originaria dell’agricoltura aprendo, tramite una buona organizzazione sul territorio, a progetti di recupero e di inserimento lavorativo di persone in difficoltà. Insomma, la sfida è organizzare l’agricoltura in modo tale che se ne ricavi un’opportuità lavoratova per persone svantaggiate e nello stesso tempo un reddito aggiuntivo per l’impresa». «In esperienze come la fattorie didattiche, gli agriasili e le agri-tate il mondo agricolo mostra caratteristiche che possono diventare, se ben organizzate, una risorsa per politiche intelligenti di inclusione socio lavorativa» aggiunge la Boveri. [G. L.] Il presidio permanente di Castelnuovo Scrivia chiede un incontro urgente con il prefetto per discutere della drammatica situazione dei braccianti licenziati dell’azienda Lazzaro. «Occorre trovare una occupazione per i circa 20 braccianti rimasti senza lavoro dicono -, che non sono in grado di pagare gli affitti e non possono rinnovare i permessi di soggiorno. Questi lavoratori sono stati impiegati per alcune settimane in aziende della zona, ma ormai la stagione agricola volge al termine. Le cause per le vertenze di lavoro partono adesso, ma i tempi di risarcimento sono lunghi, viste le difficoltà già esistenti per recuperare le somme spettanti in seguito ad una causa di lavoro già conclusa contro i Lazzaro. Per il mancato pagamento delle spettanze arretrate i lavoratori non sono in grado di pagare gli affitti: il 27 settembre ci doveva essere lo sfratto esecutivo per una lavoratrice, rinviato al 19 novembre; un altro sfratto, di una famiglia con un bambino di pochi mesi, dovrebbe avvenire a dicembre o gennaio. C’è una situazione in Bassa Valle Scrivia di violazione continua di leggi e contratti nelle campagne». [M. T. M.] potrebbero essere ritoccate. In generale gli studenti hanno chiesto che le fasce Isee vengano rispettate e si rientri nel circuito Edisu per il servizio di ristorazione con possibilità di fruire di pasti nei locali di Tortona. Al momento attuale infatti l’unica possibilità è quella dei pasti della mensa dell’ospedale a prezzo pieno e quindi gli studenti non lo fanno, anche perchè è distante da raggiungere a piedi. Il direttore dell’Edisu ha manifestato buona volontà per facilitare il convenzionamento con esercenti tortonesi anche se non è facile. Il Movimento 5 Stelle di Tortona interviene sul dimensionamento scolastico, ritenendo le operazioni attuate sul terzo circolo «inopportune, non conformi alla normativa e magari fatte con la calcolatrice». «Il dimensionamento scolastico imposto l’anno scorso dall’amministrazione comunale, senza tener conto dell’opinione contraria di genitori, insegnanti e dirigenti scolastici - dicono i rappresentanti del M5S -, ha provocato scontento soprattutto per le ex scuole del terzo circolo. La costituzione di istituti comprensivi, infatti, ha lo scopo di offrire un’offerta formativa dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado. A Tortona, però, sono stati costituiti solo due istituti comprensivi con i tre ordini di scuola; le scuole dell’infanzia ed elementare dell’ex terzo circolo sono state, invece, accorpate (e non si è mai capito il motivo) all’Istituto Comprensivo di Viguzzolo». Secondo il Movimento 5 Stelle esiste una disparità dell’offerta formativa dei «poli» scolastici della città. «Crediamo che sia questo il motivo La scuola «Rodari» per cui i genitori degli alunni dell’ex terzo circolo chiedono che anche gli istituti del quartiere Oasi abbiano le sezioni di scuola media - aggiungono -. All’incontro del 19 ottobre alla Rodari, gli amministratori comunali hanno riconosciuto il proprio errore e si sono dichiarati disponibili a rivedere il dimensionamento, ma a noi risulta che il piano abbia validità triennale e che, comunque, nell’ottica di una riorganizzazione scolastica sia decisivo anche il parere di altri comuni coinvolti. Il sindaco di Viguzzolo (ma anche altri) non sembra intenzionato a rivedere la situazione se non per la sola istituzione di classi di scuola media alla “Rodari”». Secondo il Movimento 5 Stelle ridimensionare oggi le scuole del distretto tortonese è un’operazione impossibile e che potrà provocare ulteriore scontento negli istituti che hanno già iniziato a funzionare con la nuova organizzazione. [M.T. M.]