Tortona tra storia…
e leggenda
IL PERCORSO
Un po’ di storia sui Templari
L’ ordine monastico-cavalleresco dei Templari fu
fondato tra il 1118 ed il 1119 da nove cavalieri, a
Gerusalemme, poi venne reso ufficiale nel 1129
assumendo una regola monastica.
Un’ altra curiosità: esso nacque in difesa dei
pellegrini che si recavano in Palestina.
Dopo queste informazioni, proseguiamo…
I TEMPLARI A TORTONA
Dobbiamo pensare che Tortona era una città di passaggio per i
Templari, pertanto, nel 1252, vi si insediarono dopo aver
avuto il permesso del Vescovo Pietro IV.
Lo stesso affidò loro la chiesa di San Giacomo che poi venne
distrutta nel 1770 per essere ricostruita.
Un’ altra informazione: i Templari, possedendo molti terreni ed
edifici, diventarono molto ricchi iniziando a
compiere attività finanziarie quali, sopratutto, prestiti a
persone di livello sociale elevato (re, conti, marchesi,…).
I Templari non stettero mai alle dipendenze sia della
sovranità locale, tanto più del popolo che, a quei tempi, non
aveva molto valore.
Nelle pagine successive vi proponiamo il nostro percorso.
IL NOSTRO PERCORSO
Abbiamo pensato ad un
percorso della durata di
60’ circa che vi farà
conoscere quattro chiese
della Tortona ai tempi
dei Templari.
PARTIAMO CON IL PERCORSO
Il percorso sui passi dei Templari ha inizio dall’attuale cattedrale della città, che possiede una
reliquia della Croce di Cristo che, probabilmente, fu condotta in città dagli stessi.
Ora proseguite verso destra per Via Emilia, fra poco incontrerete Piazza G. Lugano, lì
superate l’ incrocio, proseguite verso Via Giulia ed incontrerete la chiesa di Santa Maria Canale,
l’ antica sede della fonte battesimale ed antica cattedrale, tutta da visitare.
TRA SANTA MARIA CANALE E SAN MATTEO:
BELLEZZE TORTONESI D.O.C.
Mentre ci si sposta dalla chiesa di Santa Maria Canale alla chiesa di San Matteo non si perde
l’occasione di vedere un antico convento, probabilmente delle Suore che si trova vicino al
nostro amato Teatro.
Infine, vicino alla chiesa di San Giacomo, si può ammirare Palazzo Guidobono, ora centro di
mostre sopratutto artistiche.
Ripartiamo con il percorso
Ora tornate indietro fino alla Via Emilia, proseguite verso la vostra destra, superate entrambe gli
Incroci e qualche metro dopo incontrerete la chiesa di San Matteo, sede del Mausoleo, forse,
dell’ imperatore Majorano, esso è visionabile entrando nella Casa del giovane.
APPROFONDIAMO:
IL MAUSOLEO DI MAJORANO
Il Mausoleo attribuito, dalla leggenda, all’ imperatore Majorano è costruito in calcestrutto
romano molto, molto duro, tanto che si è tentato di spaccarlo con martelli pneumatici ma non
è stato possibile, esso è ancora in parte intatto.
Quando si scende al di sotto ci si trova al livello di una città romana.
Vi vogliamo mostrare alcune delle nostre foto:
La parte superiore del Mausoleo.
Scendendo verso il basso
All’ interno
Proseguiamo il percorso
A questo punto arretrate qualche metro fino ad incontrare Via San Marziano,
poi troverete una piazzetta: Piazza Igino Bandi, poi girate in via Lorenzo Perosi,
avanzate qualche metro e potrete trovare la chiesa di San Giacomo, una chiesa
sicuramente interessante per tutti.
Ideato e realizzato
dalle classi 1°E e 2°E
della Scuola Media Statale
“Luca Valenziano”
C.so Cavour, 6/A
15057 Tortona (AL)
Per ulteriori informazioni e suggerimenti:
[email protected]
Si ringraziano:
Il Dr. De Carlini, esperto della storia
della città di Tortona, per la gentile collaborazione.
Il C.C.R. del Comune di Tortona
Il Comune di Tortona
Montaggio ed impaginazione :
Alessandro Tosino