Paralisi Cerebrali Infantili (PCI) Definizione Turba persistente ma non immutabile della postura e del movimento, dovuta ad alterazione della funzione cerebrale, per cause pre-peripostnatali, prima che se ne completi la crescita e lo sviluppo (Spastic Society, Berlino ‘66) PCI Caratteristiche •eterogeneità •elemento comune: disordine postura movimento •encefalopatia fissa •eziologia varia Caratteristiche classificazioni •semplicità •attendibilità •validità •condivisione internazionale PCI Classificazioni Tradizionali (Bobath ‘76, Hagberg ‘75, Mutch ‘92, Michaelis ‘89) •Qualita’ del tono •Tipologia dei segni neurologici prevalenti •Localizzazione PCI Classificazioni tradizionali (Hagberg ‘75) •Emiplegia (spastica, congenita o acquisita) •Diplegia (spastica o atassica) •Tetraplegia (spastica, flaccida) •Pci distonica/discinetica •Pci atassica PCI Comorbidità •Ritardi Mentali (tetra) •Deficit linguistici (disfasia, disartria) •Deficit visivi uditivi •Deficit neuropsicologici (visuo-spaziali) •Epilessie •Turbe relazionali (fino ad Autismo) PCI Situazioni correlate •Disturbi psicologici •Difficoltà scolastiche •Difficoltà sociali •Rischio emarginazione PCI Prognosi •Infausta sulla minorazione •Buona sulle disabilità (compatibilmente con gravità di queste e con comorbidità) PCI Classificazioni “L’OMS considera insufficienti in riabilitazione i riferimenti all’ICD e raccomanda quindi di integrarli con la classificazione delle conseguenze delle malattie, così come contenute nell’ICIDH, versione corrente” (Linee guida ministeriali per la riabilitazione del maggio ‘98) PCI Terapie •Riabilitazione (FKT, LT, OT, NV, ecc.) •Farmaci •Chirurgia •Ausili •Psicoterapie •Sostegno genitori •Cooperazione insegnanti Parent training • • • • Il coinvolgimento della famiglia nella esperienza terapeutica è presupposto indispensabile di qualsiasi trattamento Obiettivi: favorire l’elaborazione delle problematiche connesse alla diagnosi rafforzare le funzioni genitoriali sostenere interazioni positive genitori come soggetti attivi del trattamento Operatori scolastici e sociali Obiettivi: • • • • • Armonizzare l’intervento educativo Consentire continuità terapeutica Ridurre reazioni di angoscia nel b.no sostenere interazioni positive Sostegno agli operatori stessi Fasi/vissuti genitori-bambini • • • • prescolare 6-10 anni 11-13 Oltre 13-14