EUGENIO PEGGIO
PICCOlA EMEDIA
INDUSTRIA NELLA
CRISI ITALIANA
Il testo della relazione al
convegno del CESPE e del·
l'Istituto Gramsci tenuto a
Milano il 4·6 novembre 1974
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110 Venezia
dJovlslvo
,ITORI RIUNITI
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Istituto Unlversltarlo Architettura Venezia
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Servizio Bibliografico Audiovisivo
e di Documentazione
BIBLIOTECA ·DAEST
Eugenio Peggio
INVENTARIO N°
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LA PICCOLA
E MEDIA INDUSTRIA
NELLA CRISI
DELL'ECONOMIA
ITALIANA
Editori Riuniti
DIPAIHl-MEN10 01 ANALISI ECONOM~t~~
E SOCiALE DEl TEAAHOR~ - I '
Indice
Premessa
7
1. La funzione della piccola e della media
industria
9
2. La piccola e la media industria nello
sv~luppo defil'economia italiana dopo fa
seconda guerra mondiale
18
3. L'attuale situaziooe della piccola e della
media industria ne1l'economia i,tail.iana
40
cri~ economica e i problemi della
piccola e media industria
57
5. Una politica di espansione produtciva
qualificata e di col!labora2lione internazionale per uscire dalla criisi
74
4. La
..,......
00
o
Per iniziativa del CESPE (Centro studi di politica
economica del PCI) e dell'Istituto Gramsci si è svolto
a Milano dal 4 al 6 novembre 1974, il convegno di
studi sul tema « La piccola e la media industria nella
crisi dell'economia italiana » di cui cosi largamente si
è occupata la stampa del nostro paese. Si pubblica qui
il testo della relazione che ha introdotto i lavori del
convegno, caratterizzati da ·un ampio e vivace dibattito
cui hanno partecipato autorevoli economisti di diverso
orientamento politico e culturale, dirigenti di partito,
sindacalisti e imprenditori. Il principale merito di questa ricerca di Peggio sta nel fatto che essa descrive per
la prima volta, pur nelle sue linee essenziali, il grande
sviluppo avuto in Italia in questi ultimi 25 anni dalla
piccola e dalla media industria, studia e individua gli
elementi che hanno contribuito a determinarlo e i
problemi di maggior rilievo che oggi si propÒngono
nell'attuale situazione di gravissima crisi economica in
cui versa tutto il mondo capitalistico e in particolare
l'Italia.
Eugenio Peggio è laureato in scienze politiche. Entrato
nel 1950 nel PCI, è stato collaboratore della sezione
economica della direzione del PCI dal 1951 al 1957.
Nel 1961 è divenuto responsabile della commissione
economica nazionale del PCI, ed ha conservato questo
incarico fino al 1966, anno in cui questo organismo
è stato sostituito dal CESPE (Centro di studi di po1 '
tica economica del PCI) del quale è tuttora segretar
Eletto deputato nel 1972 fa parre della Commissic
bilancio, programmazione e partecipazione statE ll!ilulol.M"I
È membro del Comitato centrale del PCI e dirige
rivista Politica ed economia. Ha già pubblicato pre
gli Editori Riuniti Capitalismo italiano anni '
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