Energetica e Lavoro Appunti dai Seminari Anno Accademico 2005-2006 Prof. Camillo La Mesa. Cos’è essenziale trasmettere? 1. 2. 3. 4. 5. Il concetto di Lavoro; Il concetto di Energia; L’equivalenza tra Lavoro ed Energia; La dissipazione di Energia; Il rendimento in un processo energetico. 2 Lavoro Umano e di Macchine Le macchine nascono prima di quanto si pensi; egizi, greci e romani usano carrucole, aratri, slitte, mantici e piano inclinato. Non gli interessa il rendimento né il lavoro che possono svolgere. Schiavi, o animali, sono le sorgenti di lavoro. mg Carrucola 3 I primi strumenti: esempi. 1. Aratro a spillo (egizi); 1. Lavoro muscolare; 2. Trasporto obelischi 2. Lavoro muscolare (c.s.); (slitte); 3. Archi, acquedotti e 3. Lavoro muscolare, ponti ( romani); leve e piano inclinato; 4. Anfiteatri, Colosseo 4. Carrucole, lavoro di (c.s.); tipo muscolare. N.B. Il lavoro è sempre muscolare. 4 Le prime macchine. Non richiedono direttamente lavoro muscolare. 1. 2. 3. 4. Il tornio (?) (epoca greca classica); Mantici (?) (epoca etrusca); Mulini ad acqua (epoca romana); Mulini a vento (epoca araba). N.B. Fino a epoca recente non ce ne sono altre. 5 Fino a quando dura questa storia? Fino all’epoca dei primi telai idraulici (1700 circa), delle caldaie e macchine termiche (1750 circa). Watt, per definire la potenza che una macchina è in grado di erogare, si riferisce al lavoro animale ed introduce il cavallo vapore. Tale denominazione (il wattaggio, o hp (horse power)) è ancora in uso. 6 Le macchine. Se il punto di applicazione di una forza, F, è in movimento, la forza compie un lavoro, W. Il lavoro lo fa il motore, o l’omino che tira (sotto). Lavoro = Forza*Spostamento 7 Macchine termiche. Da Watt a Sadi-Carnot (“Essai sur la poissance motrice du feu”). Se fosse vero anche per l’espansione di un gas in una pentola col coperchio (un pistone)? La forza si applica sul coperchio! Forza Si ottiene del lavoro! 8 Ancora macchine termiche. Il lavoro lo fa il gas nella pentola. L’urto delle molecole di gas sul coperchio genera una forza. La pressione esercitata dal gas sul coperchio è una forza per unità di superficie. Il prodotto della pressione per il volume del recipiente è la pressione, P, per la variazione di volume, DV. A cosa equivale? 9 Vediamo un po’…… Abbiamo detto che P = Pressione = Forza/superficie ; V = Volume = superficie* lunghezza; Moltiplicando PDV = Forza * lunghezza = Lavoro L’espansione di un gas vincolato in una pentola genera del lavoro. 10 A spese di chi? Dell’energia termica del sistema. Si sviluppa così la legge di stato dei gas. Allora, per una mole di gas vale PV = RT Ed R è la costante dei gas. 11 Alcune conseguenze… L’equazione è di natura fondamentale ed indica che: 1. A pressione costante, il volume del gas è proporzionale alla temperatura; 2. A volume costante, la pressione cresce con la temperatura; 3. A temperatura costante, il prodotto PV è costante. Abbiamo unificato tre leggi fondamentali in una sola! 12 Che vuol dire? V P costante, isobara T costante, isoterma P Le aree sono eguali! T P V costante, isocora V Un po’ di matematica? T N.B. C’è anche l’adiabatica. 13 Purtroppo, però… Non è possibile far espandere indefinitamente un gas. Questo è il motivo per cui i motori termici lavorano su cicli. Come? Ciclo di Carnot! isoterma isobara P P V V 14 Si dimostra che il rendimento della macchina termica è minore del 100%. Esso è uguale al rapporto tra la temperatura iniziale, più alta, e quella più bassa. Vale h = [(T1 - T2)/T1] < 1 dove T è la temperatura assoluta. Non si può, in uno scambio di energia tra due temperature diverse, avere rendimento termico del 100%. Qualcosa si perde. 15 Un esempio ragionato. Se ho una centrale termica che permette di scaldare il gas nel suo interno da 30 a 300 °C, il rendimento massimo della centrale (quello che ottengo se tutto va bene) è [(300 + 273.14) - (30 + 273.14)]/ [(300 + 273.14)] = [573.14-300.14]/573.14 = 47.63 % Oltre metà del calore che produco va perso. 16 Non c’è nulla da fare… Il rendimento dei motori termici è sempre basso. Questa legge ha a che fare con la dissipazione della energia termica, a causa dell’entropia. In un processo, parte dell’energia viene persa. Sempre! 17 E’ vero comunque. Un’analogia tratta dalla vita di tutti i giorni, che dimostra questo, è il metabolismo basale la quantità di energia che ogni organismo consuma per il solo fatto di esistere, a prescindere se è in quiete, o dorme. Anche il rendimento dell’uomo e dei mammiferi, come macchine termiche, è bassino. 18 L’uomo come una macchina? Il metabolismo basale garantisce: la circolazione del sangue, il battito cardiaco, la respirazione, il metabolismo essenziale. E’ l’energia minima richiesta per tener pronto quel motore che è il nostro corpo. Appena c’è bisogno di energia per qualche altra attività, i consumi aumentano. 19 E’ una eresia? No. Pensate a quello che ingurgitate nella dieta: CO2 + H2O + calore + lavoro Riprova: l’energia di un alimento è data in Kcalorie, Kjoules. Di quanta energia avete bisogno in 1 dì? 20 La Bomba Calorimetrica. Termometro Esce CO2 Qui brucia Lo faceva Lavoisier. Entra ossigeno Misuro il calore ceduto dal bruciatore (in verde) al recipiente, in giallo. In realtà misuro un salto di temperatura, proporzionale al calore ottenuto nel processo. 21 Come funziona? Termina la combustione. T Il calore erogato, Q, è DT Q = DH = CPDTm t (sec) Inizia la combustione. CP il calore specifico, m quanto liquido c’è nella bomba, DT la diff. di temp. 22 Caratteristica dell’energia termica. E’ una grandezza che dipende solo dal valore iniziale e finale considerato. Quindi è additiva. C B A DETOT = DECB + DEBA In una reazione il calore prodotto è la somma dei calori di ogni stadio. Ossidazione dello zucchero. Un po’ di matematica? 23 Fermentazione zuccheri. E’ un processo di ossidazione a più stadi: 1. Da zucchero ad alcool etilico; 2. Da alcool ad acido acetico; 3. Da acido acetico ad anidride carbonica. La combustione completa è la somma dei tre stadi intermedi di reazione. E’ funzione di stato. 24 Quali tipi di lavoro? 1. Lavoro di espansione di un gas; 2. Lavoro di tipo elettrico (il potenziale di estrazione di un metallo ha le dimensioni di una energia su unità di carica); 3. Lavoro di tipo superficiale. Una bolla di sapone è un ottimo esempio; 4. Lavoro elastico; 5. Lavoro chimico (es. la pressione osmotica). Un po’ di matematica? 25 Caratteristiche. Sono interconvertibili tra loro e con l’energia termica. Ciò significa che lavoro ed energia possono trasformarsi uno nell’altro e lo stesso possono fare le varie forme di energia. Allo stesso modo, i meccanismi di cambio fisso tra euro e le varie monete nazionali implicano la interconvertibilità delle divise. 26 Infatti… 1. Il passaggio di corrente attraverso un resistore riscalda ciò che lo circonda; 2. L’espansione di un gas fa aumentare la superficie di una bolla; 3. L’allungamento di un elastico lo riscalda; 4. Una goccia carica aumenta la sua superficie. 27 Lavoro per formare bolle(?). Per formare una bolla, io soffio e lavoro contro la pressione esterna (quella atmosferica). La differenza di pressione tra entro e fuori la bolla è bilanciata dal lavoro di superficie. Fuori c’è la pressione atmosferica. Il gas dentro ce lo ho soffiato io. DP*dV= gdA Un po’ di matematica? 28 Lavoro elastico. Che succede se stiro un elastico in maniera marcata? A. Niente; B. L’elastico si scalda; C. L’elastico si raffredda. A cosa è legata la variazione di temperatura che eventualmente osservo? 29