COS'È Lo stomaco è l'organo che contiene il cibo ingerito e lo processa prima di inviarlo all'intestino dove vengono assorbite le sostanze utili ed eliminate quelle inutili. Ha la forma di un'otre ed è posto al termine dell'esofago, una sorta di lungo tubo che ha la funzione di veicolare il cibo e i liquidi dalla bocca fino agli organi digestivi. Il cancro allo stomaco è provocato da una massa di cellule in crescita incontrollata, originatesi, nel 90 per cento dei casi, dal rivestimento interno dell'organo. QUANTO È DIFFUSO Il cancro dello stomaco colpisce mediamente le persone con età compresa tra i 45 e i 55 anni. Negli ultimi anni il numero di casi diagnosticati nei Paesi occidentali è in diminuzione, un fenomeno che sembra dovuto, almeno in parte, al miglioramento dell'alimentazione e alla diminuzione del consumo di cibi conservati sotto sale o affumicati. Il cancro allo stomaco provoca comunque più di 10.000 morti l'anno, attestandosi, come diffusione, appena sotto CHI È A RISCHIO Diversi sono i fattori chiamati in causa per spiegare la nascita e lo sviluppo del tumore; tra essi, l'alimentazione gioca un ruolo importante: una dieta ricca di amidi, grassi e cibi affumicati o salati (che contengono nitriti e nitrati precursori di cancerogeni come le nitrosamine) ne può favorire l'insorgenza, così come il consumo di alcol e il fumo di sigaretta, che possono contribuire alla trasformazione del tessuto gastrico in senso tumorale. Di recente, inoltre, ha assunto sempre maggiore importanza il ruolo svolto dall'Helicobacter pylori, un batterio responsabile anche dell'ulcera gastrica e duodenale: la sua presenza nello stomaco, infatti, può alterare - nel corso di anni - i delicati equilibri che esistono a livello dell'organo. È stato poi dimostrato che esiste una predisposizione familiare che contribuisce alla genesi della malattia; alcune alterazioni a carico di determinati geni (tra i quali p53 e APC) sono causa dell'insorgenza di tumori in diversi organi, tra i quali lo stomaco (si parla, in questi casi, di sindrome di Linch di tipo II). Infine, vale la pena di citare altre possibili cause, che si verificano più raramente, e che sono rappresentate dalla poliposi gastrica, ovvero dalla formazione di piccole escrescenze benigne che con il tempo, se non curate, possono degenerare e diventare maligne, e da interventi chirurgici con tecniche particolari che venivano effettuati in passato. In quest'ultimo caso è possibile che, dopo circa 15 o 20 anni, il punto in cui si è formata la cicatrice diventi luogo di partenza di un tumore: per questo le persone operate allo stomaco devono essere periodicamente controllate con la gastroscopia, un esame che permette di visualizzare lo stato di salute del rivestimento interno dell'organo. TIPOLOGIE 1 Dal punto di vista istologico si distinguono due tipi principali di cancro allo stomaco. Il tumore dello stomaco di tipo intestinale è il più frequente e colpisce in prevalenza gli uomini di età superiore a 50 anni. Esso si associa alla cosiddetta metaplasia intestinale, cioè alla trasformazione dell'epitelio gastrico (cioè del rivestimento interno dello stomaco) in un altro tipo di epitelio, molto simile a quello dell'intestino. Questi tumori, di solito, si presentano come formazioni rivolte verso l'interno della cavità e con crescita espansiva; un'altra caratteristica è la produzione di muco, visibile con la gastroscopia. Il carcinoma dello stomaco di tipo diffuso è solo di poco meno frequente e colpisce in modo indifferente uomini e donne di età media sui 45 anni. In genere la neoplasia nasce dalla mucosa gastrica normale (che non evolve verso il tipo intestinale come accade nell'altro tipo) e, penetrando nel tessuto, può dare luogo a ulcere: in questo caso si parla di stomaco a borsa di cuoio o di linite plastica, per sottolineare come la crescita possa portare a un indurimento delle pareti dell'organo. Caratteristica di questo tipo di tumore è la presenza di cellule che al microscopio assomigliano a un anello con una gemma incastonata. Infine ci si può imbattere anche in quello che viene chiamato l' "early gastric cancer" (cancro gastrico iniziale): si tratta di un tumore che colpisce solo la mucosa e la sottomucosa (ovvero i primi due strati di tessuti dell'organo). Esso è considerato una fase iniziale della malattia. Le sedi dove il tumore si sviluppa più spesso - all'incirca nel 50 per cento dei casi - sono il piloro e la cavità dello stomaco. In un caso su cinque la localizzazione è a livello del corpo dello stomaco, mentre è meno usuale che la neoplasia si instauri a livello della cosiddetta piccola curvatura. La neoplasia si diffonde per via diretta all'esofago e al peritoneo, e può dare metastasi al fegato, alle ossa e al cervello. Infine, è importante ricordare quello che viene chiamato "tumore di Krukemberg" e cioè un tumore localizzato alle ovaie ma dovuto alla presenza, per ragioni di errato sviluppo dell'embrione, di tessuto gastrico in quella sede. SINTOMI Il cancro allo stomaco si presenta, purtroppo, con sintomi che possono facilmente essere confusi con quelli di una gastrite o di un'ulcera gastrica: nausea, difficoltà di digestione, mancanza di appetito o difficoltà a mangiare grandi quantità di cibo. Per questa ragione se un trattamento per la gastrite o per l'ulcera non sortisce alcun effetto positivo, è opportuno fare una gastroscopia per valutare direttamente lo stato della mucosa interna dell'organo. Sintomi più gravi come vomito con sangue o perdita di peso improvvisa devono invece essere valutati urgentemente. PREVENZIONE Non esiste una causa unica di cancro allo stomaco, quindi è difficile prevenirlo. Un'alimentazione di tipo mediterraneo, con abbondante frutta e verdura e poca carne alla griglia o affumicata sembra avere un effetto protettivo. Anche l'abbandono della sigaretta può aiutare, è stata infatti dimostrata una relazione tra il fumo e la formazione del cancro allo stomaco. Inoltre esiste una relazione tra l'infezione da Helicobacter pylori e il cancro allo stomaco, quindi può essere utile, in caso di sintomi e di accertata presenza del batterio, procedere a una semplice terapia antibiotica che dovrebbe essere in grado di eliminarlo. Non esistono programmi di screening sulla popolazione, ovvero non si consiglia alle persone che non hanno sintomi di sottoporsi a una gastroscopia perchè si tratta di un esame fastidioso e costoso DIAGNOSI La diagnosi si basa, soprattutto per le persone che ospitano nello stomaco l'Helicobacter pylori, che hanno avuto ulcere gastriche o che sono state operate allo stomaco, sul controllo periodico tramite la gastroscopia. Lo stesso esame, che permette anche di prelevare piccole quantità di tessuto per esaminarle al microscopio (biopsia), consente di fare la diagnosi nelle persone che hanno sintomi specifici. EVOLUZIONE 2 Come per molti altri tumori, anche il cancro dello stomaco viene classificato in base al sistema TNM, dove il parametro T descrive la dimensione del tumore primitivo (cioè quello che si è manifestato per primo nel caso in cui questi siano più di uno), il parametro N prende in considerazione l'eventuale interessamento dei linfonodi e infine il parametro M fa riferimento alla presenza o meno di metastasi a distanza. COME SI CURA Quando possibile, la chirurgia è la prima scelta, anche se è davvero risolutiva solo nel 20-30 per cento dei casi. L'intervento scelto più di frequente è l'asportazione di tutto lo stomaco o di parte di esso, nel caso in cui il tumore sia confinato alla cavità gastrica: si cerca così di limitare l'asportazione e lasciare al malato almeno una parte dell'organo, per permettergli di nutrirsi in modo più o meno normale, cosa che non è possibile se tutto lo stomaco viene portato via. In quel caso è necessario ricorrere a particolare soluzioni nutrizionali in forma liquida. La chemioterapia si utilizza se la malattia ha già dato luogo a metastasi, mentre si sta ancora discutendo sul ruolo della chemioterapia adiuvante, cioè eseguita dopo un intervento chirurgico radicale per evitare le ricadute e le metastasi. I farmaci chemioterapici che si sono dimostrati più attivi sono il 5-fluorouracile e il cisplatino. Purtroppo il cancro allo stomaco è ancora gravato da un alto tasso di mortalità. Se si esclude l'"early gastric cancer" (cancro gastrico iniziale), per il quale la prognosi è migliore, attualmente la sopravvivenza a cinque anni non supera il 13 per cento dei casi. 3