MELANOMA: CHE COS’ È Il melanoma è un tumore della pelle che origina dai melanociti, le cellule dell’epidermide che producono e contengono un pigmento noto come melanina 1. Lo stadio metastatico o avanzato del melanoma, caratterizzato dalla diffusione del tumore ad altri organi come ad esempio i linfonodi, il polmone e l’encefalo, rappresenta la fase a prognosi peggiore della malattia.2 Il melanoma costituisce il 4% dei tumori della pelle ma è responsabile dell’80% dei decessi per cancro della cute.3 Un paziente su cinque sviluppa la forma aggressiva e avanzata della malattia.4 E’ particolarmente difficile da curare quando si è diffuso oltre la lesione primaria e per le persone che presentano metastasi a distanza la prognosi è infausta: solo il 10% dei pazienti con melanoma maligno sopravvive 5 anni (in questi casi la sopravvivenza mediana è di 6-9 mesi5). In una meta-analisi di 42 studi di Fase II su 2.100 pazienti, il tasso di sopravvivenza a 12 mesi è stato del 25.5% con una sopravvivenza mediana di 6.2 mesi.6 Il trattamento del melanoma avanzato rappresenta un campo in cui le necessità della medicina non sono ancora state soddisfatte: nessun nuovo trattamento è stato approvato negli ultimi 10 anni.7 I più importanti fattori di rischio del melanoma sono i seguenti:3 - storia familiare - numerosi nei benigni - nei atipici - precedente melanoma Ulteriori fattori di rischio includono: - esposizione ai raggi UV artificiali - sensibilità al sole (capelli biondi, occhi e pelle chiari) - immunosoppressione8 La prevenzione Diversi studi sulla correlazione tra intensa esposizione al sole e scottature durante l’infanzia e l’adolescenza hanno mostrato un rischio più che doppio di sviluppare il tumore in presenza di scottature in giovane età, mentre il nesso è meno chiaro in caso di ustioni dovute all’esposizione al sole in età più avanzata. È importante calcolare il proprio fototipo prima di esporsi al sole. Fra i fattori di rischio ricordiamo anche l’utilizzo delle lampade artificiali: sono particolarmente pericolose e dovrebbe essere vietate ai minori di 18 anni. Uno studio importante dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha evidenziato che l’esposizione alle lampade abbronzanti, se avviene in età inferiore ai 30 anni, aumenta il rischio di melanoma del 75%. Ciò ha fatto sì che le radiazioni UV, nell’agosto 2009, siano state inserite nella classe I dei cancerogeni, quella di massimo rischio, come il fumo di sigaretta. Le creme ad alta protezione garantiscono protezione dalle scottature, mediata soprattutto dall’azione dei raggi UV, e impediscono l’insorgenza del carcinoma a cellule squamose. Ma la fotoprotezione, permettendo una più lunga esposizione al sole, aumenta il rischio di melanoma. Recenti studi condotti su bambini di età compresa tra i 6 e i 7 anni hanno mostrato che l’uso di creme solari è associato a un incremento del numero di nei sul tronco, pertanto non basta a proteggere dal melanoma. L’uso di creme solari anti-UVA e anti-UVB per prolungare i tempi di esposizione al sole o per ottenere un’abbronzatura più intensa è chiaramente un fattore di rischio. Gli abiti rappresentano la migliore protezione contro il melanoma: uno studio su 600 bambini europei ha evidenziato che la lana e il poliestere sono più efficaci del cotone e del poliamide. La protezione diminuisce del 50% quando gli abiti sono bagnati. Gli Stadi del melanoma Come per altri tumori, la classificazione del melanoma prevede 4 stadi, che dipendono dalla dimensione e dallo spessore del tumore, dal fatto che si sia diffuso ai linfonodi e da quanto lontano si sia propagato rispetto alla sede di partenza, vale a dire la cute. Lo Stadio 0 indica che il melanoma si è fermato allo strato superficiale della pelle. Gli Stadi I e II includono le fasi iniziali e la malattia localizzata; gli Stadi III e IV rappresentano fasi più avanzate di malattia. Stadio III o melanoma con metastasi regionali: coinvolgimento dei linfonodi più vicini al tumore (linfonodi regionali) oppure dei vasi linfatici (metastasi intra-linfatiche). Questo stadio può essere ulteriormente suddiviso in sottogruppi in base all’eventuale presenza di ulcerazioni del tumore, al numero dei linfonodi coinvolti e alla distanza dalla lesione primitiva di nuovi noduli tumorali. Stadio IV o melanoma con metastasi a distanza: diffusione ad altri organi quali il polmone, il fegato, il cervello e le ossa.9 La sopravvivenza Per i pazienti con melanoma allo Stadio III, le percentuali di sopravvivenza a cinque anni variano sensibilmente in base al sottogruppo di appartenenza, da un minimo del 13% a un massimo del 69%.10 Nel melanoma allo Stadio IV è stata riportata una sopravvivenza globale tra 6 e 9 mesi, con una percentuale di pazienti in vita dopo un anno del 25-35%.11 In questo stadio la sopravvivenza a 5 anni è intorno al 10%.12 Incidenza L’incidenza del melanoma è cresciuta ad un ritmo superiore a qualsiasi altro tipo di tumore, ad eccezione delle neoplasie maligne del polmone nelle donne, con un aumento di 10 volte negli ultimi cinquant’anni,13 ed un incremento annuo del 6% dagli anni Settanta.14 Negli ultimi 30 anni negli Stati Uniti l’incidenza del melanoma è raddoppiata.15 Come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno nel mondo sono diagnosticati circa 132.000 nuovi casi di questo tipo di cancro.16 Sembra vi sia un’associazione tra l’incidenza del melanoma e l’etnia, con una incidenza più alta in individui di pelle chiara che maggiormente sono esposti a livelli elevati di luce solare.17 L’incidenza di questo tipo di tumore nelle diverse aree geografiche è molto variabile: la più alta si registra in Australia, Nord America ed Europa. In Europa l’incidenza varia nelle diverse zone con tassi più alti nei Paesi del Nord Europa (12–20 ogni 100.000 per anno) rispetto a quelli mediterranei (3-5 ogni 100.000 per anno).18 Complessivamente, la mortalità risulta più alta negli uomini che nelle donne (3 ogni 100.000 per anno vs. 2 ogni 100.000 per anno) e la mortalità associata al melanoma maligno è raddoppiata nel sesso maschile negli ultimi 25 anni. Ogni anno in Europa vengono diagnosticati 62.000 nuovi casi di melanoma.19 In Europa è l’ottavo cancro più frequentemente diagnosticato fra le donne e il diciassettesimo fra gli uomini.20 Le stime per l’Italia indicano un totale di 7000 nuovi casi diagnosticati ogni anno, mentre per quanto riguarda la mortalità si registrano ogni anno circa 1500 decessi. Il melanoma cutaneo è un tumore importante anche nei più giovani, infatti oltre il 50% dei casi viene diagnosticato entro i 59 anni.21 Diagnosi In alcuni casi il melanoma metastatico si presenta solo molto tempo dopo la rimozione della lesione originaria.2 Infatti circa il 2-6% dei casi di melanoma metastatico ha un’origine primaria sconosciuta22 e le metastasi possono essere spesso scambiate per un diverso tumore primitivo.2 Nel 5-10% dei casi il fattore di rischio è rappresentato dalla storia familiare. Circa il 20% dei pazienti che hanno avuto un parente con melanoma mostra una mutazione del gene CDKN2A (localizzato sul cromosoma 9p21), un possibile marker per identificare i pazienti sani appartenenti alla stessa famiglia che sono a rischio. Esistono segnali di allarme che possono essere utili nell’identificazione del melanoma. Qualsiasi neo, con le caratteristiche di seguito riportate e riassunte nell’acronimo ABCDE, dovrebbe essere controllato da un medico.18 L’acronimo ABCDE sta per:23 A – come Asimmetria B – come Bordi irregolari e indistinti C – come Colore variabile, che può comprendere sfumature bianche diverse all’interno del neo stesso D – come Dimensione in aumento sia in larghezza che in spessore (diametro maggiore di 6 mm) E – come Evoluzione, vale a dire cambiamento del neo nel tempo Dovrebbe essere eseguita una biopsia escissionale per fornire le seguenti informazioni come richiesto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): 1. spessore di Breslow della lesione24 2. livello invasivo (secondo la classificazione di Clark) 3. ulcerazione 4. presenza ed estensione della regressione e pulizia dei margini chirurgici Per chi ha piccoli nei congeniti (della dimensione di 1-5 mm) il rischio di sviluppare melanoma è del 5-8%. Per chi ha nei congeniti giganti (di dimensioni superiori ai 25 cm), il rischio sale al 5-10%. La rimozione profilattica dei nei congeniti non è necessaria, se non nel caso di nei melanocitici giganti che siano ad alto rischio di trasformazione e per i quali sia consigliabile, quando possibile, la rimozione chirurgica in centri specializzati. Il numero di nei che si formano durante la prima decade di vita e che sono connessi all’esposizione al sole rappresenta un importante fattore di rischio. La presenza di più di 100 nei melanocitici, o di più di 10 nei atipici, o di 50 nei di cui 5 atipici o con un diametro superiore ai 5 mm, è un importante fattore di rischio. Pazienti con queste caratteristiche rappresentano un modello di riferimento, con un’intensa esposizione al sole durante l’infanzia. Ulteriori informazioni: National Cancer Institute Web site. Dictionary of Terms. “Melanocyte.” Available at: http://www.cancer.gov/dictionary/?searchTxt=melanocyte&sgroup=Starts+with&lang=. Accessed on 24 May 2010. 2 American Cancer Society Web site. “How Is Melanoma Diagnosed?” Available at: http://www.cancer.org/docroot/cri/content/cri_2_4_3x_how_is_melanoma_diagnosed_50.asp. Accessed on 24 May 2010. 3 Miller AJ, Mihm MC. Melanoma. N Engl J Med 2006;355(1):51-65. 4 Ravdel L et al. Advanced melanoma in the breast: a report of 27 cases. J Surg Oncol 2006;94:101-4. 5 Chin L, Garraway LA, and Fisher DE. Malignant melanoma: genetics and therapeutics in the genomic era. Genes Dev 2006; 20: 2149-2182. 6 Korn EL et al. Meta-analysis of phase II cooperative group trials in metastatic stage IV melanoma to determine progression-free and overall survival benchmarks for future phase II trials. J Clin Oncol 2008;26(4):527-34. 7 U.S. Food & Drug Administration Web site. “Drugs@FDA: Proleukin.” Available at: http://www.accessdata.fda.gov/scripts/cder/drugsatfda/index.cfm?fuseaction=Search.DrugDetails. Accessed on July 2009. 8 Hodi FS, Granter S, Antin J. 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Prognostic Factors in Metastatic Melanoma: A Pooled Analysis of Eastern Cooperative Oncology Group Trials. J Clin Onc. 2000:18;3782-3793. 14 American Cancer Society Web site. “What Are the Key Statistics About Melanoma?” Available at: http://www.cancer.org/docroot/CRI/content/CRI_2_4_1X_What_are_the_key_statistics_for_melanoma_50.asp?rnav=cri. Accessed on 24 May 2010. 15 Ries, LA et al. SEER Cancer Statistics Review, 1975-2003. National Cancer Institute, Bethesda, MD. Available at: http://seer.cancer.gov/csr/1975_2003/index.html. Accessed on 24 August 2009. 16 World Health Organization Web site. “Protecting children from ultraviolet radiation: Skin cancer on the rise.” July 2001. Available at: http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs261/en/. Accessed on May 12, 2008. 17 Parkin DM et al. Global cancer statistics, 2002. CA Cancer J Clin 2005;55(2):74-108. 18 Dummer R, Hauschild A, Jost L. 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