IL BUDGET NEGLI ALBERGHI E ADV
IMPRESE ALBERGHIERE
Al fine di tenere sotto reale ed efficace controllo l’intera attività dell’azienda, nelle imprese
alberghiere, oltre al budget economico generale, è importante redigere anche i budget relativi ai
singoli settori aziendali. Potrebbe accadere che, a livello complessivo, la gestione appaia positiva,
ma, che al suo interno vi sia un settore che non produce come dovrebbe. Se non vi fosse un budget
specifico questa anomalia rischierebbe di passare inosservata ed il settore continuerebbe ad essere
improduttivo.
Negli alberghi i budget di settore si basano sul budget delle presenze perché è da esso che derivano
le previsioni sul volume della produzione.
In genere, i settori di attività oggetto di budget sono:
settore camere, settore ristorazione, spese generali, settore commerciale e marketing, costi
amministrativi. Naturalmente ogni singola struttura individua i settori in base alle sue necessità,
caratteristiche produttive e dimensioni. Alcuni budget settoriali sono composti di soli costi, altri di
costi ricavi e sono definiti settori di profitto.
Budget economico
Nel budget economico generale (pag. 485) vengono riportati i costi ed i ricavi in modo da ottenere
ogni mese il livello di profitto/perdita detto G.O.P. (Gross Operating Profit).
Lo schema completo è il seguente:
Somma dei budget di settore
Profitto dei settori
Spese gen. e amministrative
G.O.P
Ammortamenti
Utile prima delle imposte
Imposte
Utile netto
Budget delle presenze
Previsione riferita agli obiettivi prefissati di presenze ottenuti in base alle analisi sui risultati passati
e sulle previsioni future relative ai singoli segmenti di mercato che l’azienda intende servire.
Naturalmente i ricavi si ottengono moltiplicando le presenze previste per i prezzi programmati, che
vengono fissati in base alle politiche aziendali che devono tenere conto: oltre che del giusto mark up,
anche della politica di sconti da applicare nonché di ciò che fa la concorrenza.
E’ evidente che il budget delle presenze costituisce la base di partenza per poter procedere alla
stesura di qualsiasi budget alberghiero. Vedi pag. 489
Settore camere: fra i ricavi comprende quelli provenienti dai diversi segmenti di mercato ed i costi
riguardano quelli del personale, commissioni, lavanderia, materiali vari di consumo e spese generali
fra i quali rientrano: manutenzione, energia, riscaldamento, ecc.
Nel settore F&B (vedi pag. 490) in base al budget delle presenze si fissa il numero di coperti, prime
colazioni ed eventuali altri servizi.
I ricavi vengono così ripartiti fra i singoli servizi in base ai prezzi praticati ed i costi comprendono il
personale, le materie prime, la lavanderia ed i costi generali.
A livello generale può essere predisposto un budget del personale che tiene conto delle esigenze
qualitative e quantitative di ogni singolo servizio.
Possono essere predisposti budget relativi a servizi complementari quali: garage, piscina o
lavanderia, se si tratta di servizio interno, oltre ad un budget dei costi generali ed il budget dei costi
commerciali e marketing, nonché quello relativo ai costi amministrativi.
ADV
Nelle agenzie di viaggi la base di partenza è il budget commerciale, cioè la previsione del volume di
affari da cui scaturiscono i ricavi relativi a commissioni sulle varie vendite o iniziative proprie:
- biglietteria aerea e ferroviaria
- altri tipi di biglietterie
- commissioni da HTL o T.O.
- ricavi attività proprie
- altri ricavi
Come per gli alberghi, anche l’ADV redige il proprio budget imputando, per periodo di riferimento
i costi e i ricavi previsti in modo tale da ottenere il risultato parziale di periodo (mese, trimestre,
semestre).
Il budget economico si presenta come segue:
Ricavi: commissioni per le varie biglietterie distinte singolarmente, commissioni ottenute per la
vendita di pacchetti dei T.O., commissioni per vendita di camere degli alberghi, ricavi da attività
proprie quale quelle in qualità di Tour Organizer, altri ricavi che possono provenire dalla vendita di
oggetti accessori al viaggio (borse, valigie ed altri accessori).
Costi: retribuzioni del personale, spese di cancelleria, altro materiale utile all’attività svolta,
materiale promozionale, materiale di consumo quale: carta, cartucce, toner ecc. Spese generali:
spese associative, canoni di affitto ed altro, utenze varie, partecipazione a fiere ecc. Altri costi.
Vedi pag. 482 e 483