LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DI MTKG È LA SEQUENZA LOGICA DI ATTIVITÀ CHE CONSENTE DI: • Stabilire gli obiettivi di mtkg, • Formulare della strategia per raggiungerli (= indicazione di come perseguire gli obiettivi), • Modalità di implementazione dei programmi • Analisi dei risultati e azioni di feedback. IL PIANO DI MKTG Le varie attività della pianificazione strategica di mktg sono contenute nel: PIANO DI MARKETING STRATEGICO Individuazione dell’idea imprenditoriale Analisi esterna Formulazione degli obiettivi Definizione della strategia Formulazione dei programmi Analisi interna Feedback e controllo Una qualsiasi azione di mtkg deve essere contemporaneamente: •efficace ⇒ deve raggiungere l’obiettivo predeterminato. •efficiente ⇒ i costi per raggiungere l’obiettivo devono essere adeguati. LE FASI DEL PIANO DI MKTG • • • • • Analisi esterna (MACROAMBIENTE e MICROAMBIENTE). – Per far emergere le opportunità e le minacce di mercato Analisi interna (AMBIENTE INTERNO) – Per far emergere i punti di forza e di debolezza dell’azienda (es.: capacità produttive, di mktg, finanziarie ecc.) Formulazione degli obiettivi – Economici-finanziari (es.: ritorno sugli investimenti, flussi di cassa) – Di mtkg (es.: volumi di vendite, quote di mercato, fatturato) Definizione della strategia p.m.t. – Prodotto caratteristiche dell’offerta – Tecnologia utilizzata – Mercato (target, posizionamento) Formulazione dei programmi – Determinazione del MARKETING MIX. Azioni che si compiranno in termini di Cosa,Chi, Quando,Quanto. IL MKTG STRATEGICO È la parte progettuale del marketing intesa come definizione degli obiettivi dell’impresa e pianificazione delle attività per raggiungerli. IL MKTG OPERATIVO • • Definiti gli obiettivi (mercato, fornitori, intermediari, ecc) e la direzione per raggiungerli, la parte operativa del marketing si preoccupa materialmente di decidere come impostare la propria organizzazione e quella della attività commerciale. Si decide, quindi, in che modo gestire le 4 leve del mtkg (prodotto, prezzo, distribuzione e comunicazione). TARGETING Def.: Processo di definizione del mercato obiettivo come scelta strategica di base. La scelta del target avviene: • dopo l’analisi dell’ambiente interno ed esterno • dopo la formulazione degli obiettivi aziendali • dopo la procedura di segmentazione del mercato TARGET Def.: Insieme di consumatori con bisogni e caratteristiche comuni (=segmento) che l’azienda ha deciso di “colpire”. Il target può essere rappresentato : • dall’intero mercato; • da 1 o più segmenti; • da una piccola parte di acquirenti. TIPOLOGIE DI TARGET Tipologia Mercato obiettivo INDIFFERENZI ATO > n° di clienti. (non tiene conto della segmentazio ne) 1 Standard ↓ costi ↑ concorrenza Target ≠ (+ segmenti) Diverse e specifich e per ciascun segmento + programmi specifici per ciascun segmento Conquista di ↑ fette di mercato ↑ costi ↓ costi (specilizzazi one) Rischio elevato (il successo dell’impresa dipende totalmente dal segmento scelto) DIFFERENZIAT O Offerta Azione di mktg CONCENTRAT O Un solo segmento o meno 1 Un solo programma specifico per il segmento scelto Vantaggi svantaggi POSIZIONAMENTO STRATEGICO Def.: Decisione che l’azienda prende nei confronti dei clienti e dei concorrenti • • • • Le dimensioni sulle quali tipicamente viene costruito un posizionamento sono: gli attributi del prodotto (tangibili ed intangibili); i benefici ricercati dai clienti; le occasioni e le modalità di utilizzo del prodotto; il posizionamento dei concorrenti (benchmark). POSIZIONAMENTO E STRATEGIE COMPETITIVE Le scelte relative al posizionamento strategico possono essere ricondotte alla scelta della strategia competitiva (Porter K.) •Leadership in termini di costo: – ↓ costi di produzione e distribuzione ⇒ ↓ prezzi al consumo; •Leadership in termini di differenziazione: – ↑costi ⇒ ↑qualità, >servizi, ampia gamma di prodotti – Prezzo – Qualità – Servizi – Ampiezza della gamma FATTORI CRITICI DI SUCCESSO (vedi analisi della concorrenza) N.B. La scelta della strategia competitiva dipende dalle caratteristiche dell’azienda IL RIPOSIZIONAMENTO E’ necessario quando si modificano le condizioni di mercato (es.: nuovi concorrenti, mutate preferenze dei consumatori, ecc.). L’azione di riposizionamento deve avvenire in modo tale da non modificare drasticamente l’immagine che il consumatore ha nei confronti dell’azienda che intende riposizionarsi. IL MKTG MIX La scelta del target e del posizionamento sono indispensabili per definire la combinazione delle 4 leve del marketing mix Si tratta di variabili direttamente controllabili dall’impresa ed identificate anche come le 4P del mktg: • Product prodotto • Price prezzo • Place distribuzione • Promotion comunicazione IL PRODOTTO (product) Def.: Proposta dell’azienda per soddisfare i bisogni dei consumatori a cui si indirizza. Il prodotto può essere: a) b) bene tangibile Servizio Esso comprende: ATTRIBUTI DI BASE • per il bene tangibile: ingredienti, componenti materiali, forma • es per i servizi: struttura di erogazione, attrezzature ATTRIBUTI SECONDARI (per entrambi) • marca • confezione • accessori IL PREZZO (price) Def.: Ammontare pagato dai clienti per acquistare il prodotto. In questa funzione rientrano le decisioni legate a: • forme di pagamento, • livello dei prezzi praticati agli sconti, • Modalità di pagamenti • ecc. LA DISTRIBUZIONE (place) Def.: Elementi su cui l’impresa deve agire per rendere il prodotto accessibile e disponibile ai propri clienti. Nella distribuzione rientrano le scelte inerenti a: • canale distributivo; • tipologia degli intermediari commerciali; • copertura di mercato; • ecc. P.S. I rapporti tra aziende e intermediari rientrano nell’attività di TRADE MARKETING LA COMUNICAZIONE (promotion) Def.: Insieme di attività intraprese dall’azienda per “comunicare” con i propri clienti. Il fine della comunicazione è di rafforzare l’immagine del prodotto e dell’azienda e di influenzare il processo d’acquisto. Gli strumenti utilizzati a tal fine sono: • Pubblicità – es: pubblicità di prodotto o istituzionale • Promozioni alle vendite – es: 3X2, sconti, premi, buoni, conf. Multiple, ecc) • Relazioni esterne – es: conferenze, rassegne stampa, dimostrazioni, • Forza vendita – es: venditori dipendenti, agenti di commercio, rappresentanti, ecc Il marketing mix deve essere formulato in modo tale che si verifichi contemporaneamente: coerenza interna tra le 4 leve; coerenza con il posizionamento dell’azienda; coerenza con il target prescelto.