Secchezza oculare: sintomi, cause e rimedi

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Secchezza oculare: sintomi, cause e rimedi
La secchezza oculare, chiamata anche “occhi secchi”, è una malattia cronica che colpisce in particolar
modo le donne la cui età supera i 45 anni. Questo problema costituisce una delle più frequenti affezioni
oftalmologiche.
1. Definizione
2. Cause
1. Lacrimazione oculare
2. Disfunzione delle ghiandole di Meibomio
3. Medicinali
4. Altre cause
3. Sintomi
4. Rimedi
1. Collirio per secchezza oculare
2. Massaggi delle palpebre
3. Altri esercizi
4. Ostruzione delle ghiandole di Meibomio
5. Consigli quotidiani
6. Curare le cause
Definizione
Gli individui che soffrono di secchezza oculare presentano degli occhi secchi a causa di un deficit o di
un’assenza totale di lacrime. In effetti, quest’ultime giocano un ruolo di protezione sia fisica ma anche
antisettica per la salute dell’occhio. In caso di carenza di lacrime, l’occhio umano è esposto a dei gravi
rischi infettivi.
Cause
La secchezza oculare può essere dovuta all’assunzione di alcuni trattamenti (ansiolitici, trattamenti
ormonali sostitutivi durante la menopausa, ecc.), all’inquinamento, all’aria condizionata, all’uso di lenti a
contatto o semplicemente all’età. La secchezza oculare si manifesta con un’alta sensibilità degli occhi, un
disturbo della luce o ancora con la difficoltà nell’aprire gli occhi al mattino. Al di fuori di un’insufficienza di
secrezioni lacrimali, gli occhi secchi possono essere provocati dall’uso di lenti a contatto, da una malattia
infiammatoria, dalla menopausa, dalla sindrome di Gougerot-Sjögren o ancora dall’assunzione di alcuni tipi
di medicinali. Questo disturbo viene generalmente alleviato grazie all’uso di un collirio o di lacrime artificiali
sotto forma di gel.
Lacrimazione oculare
Le lacrime sono prodotte costantemente dalle ghiandoli lacrimali per poi espandersi su tutta la superficie
dell’occhio grazie al movimento delle palpebre. Le lacrime sono composte di acqua e di corpi grassi e
agiscono come una fine barriera davanti alla cornea, proteggendola così dalle aggressioni esterne come
quelle provocate dai batteri o dalle polveri. Inoltre, le lacrime, umidificano la cornea evitando che si infetti.
Disfunzione delle ghiandole di Meibomio
La causa della secchezza oculare può inoltre essere legata alla disfunzione, nel 50 al 70% dei casi, delle
ghiandole di Meibomio poste lungo le palpebre superiori e inferiori. Queste ghiandole sebacee
assicurano la qualità della pellicola lacrimale producendo una sostanza grassa che permette di prevenire
l’evaporazione delle lacrime, il cui ruolo è quello appunto di nutrire la cornea e di proteggerla dagli agenti
esterni. Se la secrezione delle ghiandole di Meibomio diventa insufficiente, come nel caso di un’ostruzione
dei loro canali escretori, lo spessore dello strato lipidico diminuisce provocando allora una secchezza
dell’occhio.
Medicinali
Alcuni medicinali come gli antistaminici, gli antidepressivi, gli ansiolitici, i farmaci contro l’acne, gli antalgici, i
sonniferi, i farmaci contro la diarrea e i contraccetivi orali, possono diminuire la quantità di lacrime.
Altre cause
Il consumo di tabacco e di cannabis possono concorrere tra le cause della secchezza oculare. La chirurgia
refrattiva al LASIK che permette di correggere la miopia grazie all’uso del laser, può causare una
secchezza oculare dopo l’intervento. Questa secchezza si attenua in seguito e sparisce nella maggior parte
dei casi nel giro di qualche settimana o dopo qualche mese. In rari casi, essa può protrarsi anche per
lunghi periodi. Una blefarite, un’infiammazione a livello delle palpebre, una congiuntivite allergica, una
cheratocongiuntivite virale, una psoriasi, una rosacea o una dermatite seborroica sono tutte potenziali
cause della secchezza oculare. Alcune patologie possono, in rari casi, diminuire la secrezione lacrimale
come nel caso delle malattie autoimmuni come l’esempio della sindrome di Gougerot-Sjögren (all’origine di
una secchezza oculare, della bocca e delle mucose), un lupus o una poliartrite reumatoide.
L’invecchiamento naturale può provocare una secchezza oculare che riguarda il 15% delle persone
anziane di più di 60 anni. La produzione di lacrime diminuisce infatti a causa di un’atrofia delle ghiandole
lacrimali, situazione che si aggrava nel corso della modificazioni ormonali che si verificano durante la
menopausa e l’andropausa. Talvolta, questo tipo di disturbo può semplicemente essere una sensazione
soggettiva, senza alcun riscontro fisiologico.
Sintomi
La secchezza oculare si manifesta con l’apparizione di formicolii, con una sensazione di presenza di sabbia
o corpi estranei negli occhi, palpebre appiccicose, con un disturbo legato alla visione della luce o ancora
dalla difficoltà di aprire gli occhi al mattino. Di conseguenza si manifesta così un’infiammazione dell’occhio e
una diminuzione dell’acutezza visiva. Inoltre, si può anche assistere all’apparizione di una lacrimazione
paradossale atta a compensare l’esistenza di lacrime di cattiva qualità.
Rimedi
Collirio per secchezza oculare
Il trattamento sintomatico per una secchezza oculare consiste nell’inumidire l’occhio instillando delle lacrime
artificiali sotto forma di collirio ma grazie anche all’aiuto di gel lubrificanti. La scelta del miglior collirio per
secchezza oculare si fa assicurandosi che non contenga né conservanti né eccipienti. Può anche essere
prescritto in caso di infezione un collirio antinfiammatorio e antibiotico.
Massaggi delle palpebre
Si consiglia inoltre di massaggiare le palpebre, sfregandole con dei piccoli movimenti laterali, con gli occhi
puntati verso l’alto per agire sulle palpebre inferiori e poi verso il basso per le palpebre superiori. Posare,
infine, sui due occhi un guanto da bagno riscaldato per la durata di 5 a 10 minuti, una o due volte al giorno,
seguito da un massaggio delle palpebre, può altresì alleviare questo disturbo.
Altri esercizi
Vi sono altri esercizi che possono permettere di rilassarsi e attenuare questo disturbo posando per
esempio le mani, per qualche minuto, sugli occhi ben chiusi. Un altro esercizio, invece, consiste nello
sbadigliare molte volte di fila per tendere e distendere i muscoli che circondano gli occhi.
Ostruzione delle ghiandole di Meibomio
Le ghiandole di Meibomio, il cui numero varia da 50 a 70 circa e la cui posizione si trova nell’epidermide
delle palpebre, sono delle ghiandole sebacee che secernono lo strato superficiale lipidico della pellicola
lacrimale, permettendo di proteggere l’occhio dai microbi e dalla secchezza oculare ma anche di
preservare una certa elasticità. Quando la loro secrezione diminuisce a causa di un’ostruzione dei loro
canali escretori ad esempio, lo spessore dello strato lipidico presente sulla superficie della pellicola
lacrimale diminuisce, provocando l’abbassamento dell’evaporazione dello strato acquoso e generando una
secchezza dell'occhio. Il ricorso a lacrime artificiali o a dei colliri lubrificanti potrebbero non essere sufficienti
in questo caso. È dunque necessario prendere in considerazione di fissare dei tappi lacrimali nell’angolo
interno delle palpebre che permettono all’occhio di conservare un po’ più di umidità. Questo trattamento
non è doloroso e può essere praticato nello studio di un oculista.
Consigli quotidiani
Si consiglia di prendersi delle pause di qualche minuto, ogni mezz'ora, se si lavora o si studia davanti allo
schermo di un computer per circa 8 ore. Regolare bene inoltre la temperatura dell’ambiente senza
eccedere con il riscaldamento ed evitare che vi sia un’aria troppo secca per gli occhi. L’idratazione,
anch’essa, gioca un ruolo molto importante infatti è necessario bere almeno 1,5 l di acqua
quotidianamente. Proteggere gli occhi da agenti aggressivi come il vento, il polline, l’inquinamento
atmosferico, prestando attenzione soprattutto se si pratica un’attività come falegnameria o simili che
possano in qualche modo colpire gli occhi. Infine, si consiglia di limitare l’utilizzo delle lenti a contatto e di
mantenere un’ottima igiene oculare.
Curare le cause
È indispensabile curare o debellare i fattori scatenanti della secchezza oculare. Se la causa è legata
all’assunzione di medicinali, è consigliato, previo consulto medico, modificare o di sospendere la terapia.
Bisogna altresì considerare e curare i problemi legati alle allergie quando quest’ultime sono le responsabili
degli occhi secchi.
Foto: © Aleksandr Kurganov - Shutterstock.com
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