Unità 14 Difetti della vista e malattie degli occhi

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Unità 14
Difetti della vista
e malattie degli occhi
I difetti della vista dipendono spesso dalla forma
anomala del bulbo oculare, che provoca difetti nella
rifrazione dei raggi luminosi: in questo caso si parla
di ametropie. Le principali ametropie sono la miopia,
l’ipermetropia e l’astigmatismo ( A).
La miopia è l’incapacità di mettere a fuoco un oggetto
lontano, causata dalla deformazione del bulbo oculare,
che è più allungato del normale: le immagini si focalizzano davanti e non sulla retina, quindi la visione è confusa,
priva di nitidezza. Gli oggetti vicini sono invece messi a
fuoco normalmente grazie alla capacità di accomodamento del cristallino. Si corregge con lenti divergenti,
cioè più sottili al centro. La gravità della miopia si misura
in diottrie (che indicano il potere delle lenti correttive necessario a compensare il difetto): fino a –3.00 diottrie si
tratta di miopia lieve, da –3.00 a –6.00 diottrie si tratta
di miopia media, mentre una miopia maggiore di –6.00
diottrie è considerata di grado elevato.
L’ipermetropia è il difetto opposto alla miopia: l’occhio
è più corto del normale e l’immagine viene messa a fuoco al di là della retina, per cui si vedono sfocati gli oggetti vicini, ma non quelli lontani. Si corregge con lenti
convergenti, più spesse al centro.
L’astigmatismo è un difetto visivo provocato da una
forma non perfettamente regolare della cornea o del cristallino. I raggi luminosi convergono sulla retina in modo
irregolare e l’immagine appare sfocata o sdoppiata. Si
corregge con lenti che compensano l’asimmetria oculare.
Negli ultimi anni ha avuto grande successo la terapia chirurgica delle ametropie, che consiste nel raschiare la cornea con il laser per modificare la messa a fuoco oculare.
1
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fuoco
lente
concava
Vediamo ora le più comuni patologie oculari: la congiuntivite, il glaucoma e la cataratta.
La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva
conseguente a infezioni (batteriche, virali o fungine), allergie o irritazioni provocate da corpi estranei (polveri,
gas ecc.).
Il glaucoma ( B) è una riduzione progressiva del campo
visivo provocata dalla degenerazione del nervo ottico; la
B A sinistra,
visione di un
occhio sano,
a destra la
visione di un
occhio affetto
da glaucoma.
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linee orizzontali
sfuocate
fuoco
lente
convessa
La presbiopia è invece l’incapacità di mettere a fuoco
oggetti vicini: causata dalla perdita di elasticità del cristallino, che non si curva più a sufficienza nonostante la
contrazione dei muscoli ciliari, compare di norma dopo i
40 anni di età e progredisce nel tempo.
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astigmatismo corretto
da lente cilindrica
fuoco
lente
convessa
A I diversi tipi di difetti della vista: miopia (1), ipermetropia (2), astigmatismo (3), presbiopia (4).
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causa più comune è l’eccessiva pressione endoculare,
cioè relativa all’interno dell’occhio. Compare di norma
dopo i 40 anni e può portare alla cecità, ma è possibile
intervenire con farmaci antipertensivi (che riducono i valori della pressione arteriosa), con il laser o, nei casi più
gravi, chirurgicamente.
Nella cataratta, il cristallino diventa opaco e si perde la
nitidezza della visione: si verifica di norma in età avanzata e in presenza di malattie croniche come il diabete; più
raramente ha origine traumatica (radiazioni, calore, per-
forazioni). Si risolve chirurgicamente inserendo nell’occhio un cristallino artificiale.
Concludiamo con la più grave tra le patologie della visione: la cecità, che può essere congenita oppure derivata
da malattie e traumi dell’apparato visivo (cataratta, glaucoma, degenerazione della macula, distacco della retina)
o del nervo ottico. Secondo l’Organizzazione mondiale
della sanità (OMS), sulla Terra vivono 314 milioni di persone con handicap visivo grave (45 milioni di ciechi, 269
milioni di ipovedenti).