scaricato da www.sunhope.it Interventi di sostegno per i familiari dei pazienti con disturbi mentali gravi scaricato da www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it Il ruolo delle famiglie scaricato da www.sunhope.it I familiari dei pazienti affetti da una malattia cronica possono rappresentare una risorsa nella cura dei pazienti con disturbi di lunga durata: • facilitano la richiesta di aiuto medico • supportano il paziente nella gestione pratica e psicologica della malattia (“caregiving”) • favoriscono l’adattamento del paziente alla malattia • migliorano l’adesione ai trattamenti farmacologici • facilitano il processo di guarigione Il ruolo delle famiglie scaricato da www.sunhope.it • La diagnosi di malattia grave, cronica e dagli esiti incerti, è un evento drammatico non soltanto per il paziente, ma per l’intero nucleo familiare • La famiglia attraversa diverse fasi (shock, negazione, disperazione, collera, rielaborazione, accettazione della malattia), rendendo necessario una riorganizzazione del sistema familiare per la gestione della malattia • Prendersi cura di una persona affetta da una malattia cronica influisce sul benessere psicologico, fisico e sociale dei familiari “Every family in the land” scaricato da www.sunhope.it Troppo spesso i familiari vengono lasciati soli dal sistema sanitario I primi studi scaricato da www.sunhope.it • Freud (1897) propone la teoria del “complesso di Edipo” e pone al centro di alcuni disturbi mentali dell’adulto le relazioni familiari dei bambini • Dai tre anni, il bambino mostra un rifiuto incosciente nei confronti del genitore dello stesso sesso e un’attrazione verso il genitore di sesso opposto • Il mancato superamento del complesso di Edipo in età infantile è alla base dello sviluppo dei disturbi nevrotici in età adulta I primi studi scaricato da www.sunhope.it • Lo studio del contesto familiare dei pazienti con disturbi mentali gravi inizia negli anni '50 • Le dinamiche familiari vengono studiate come possibile causa dei disturbi mentali • Le prime osservazioni depongono per un ruolo “negativo” dei familiari, spesso considerati la “causa” della patologia I primi studi scaricato da www.sunhope.it • Frida Fromm Reichmann (1948) propone la teoria della ''madre schizofrenogena” • Donna fredda, dominante e con forte tendenza al controllo, che stabilisce una relazione ambivalente e iperprotettiva con il figlio I primi studi scaricato da www.sunhope.it • Gregory Bateson (1956) propone la “teoria del doppio messaggio” • Osserva nelle famiglie dei pazienti schizofrenici modalità comunicative paradossali, contenenti una contraddizione tra livelli di comunicazione I primi studi scaricato da www.sunhope.it • Nei primi anni cinquanta viene preso in considerazione lo stile di relazione del padre per tentare di spiegare l’esordio della schizofrenia • Theodore Lidz (1965) indica le caratteristiche ritenute tipiche del padre schizofrenogeno, un uomo tirannico, ma insieme indifferente e tendente al rifiuto scaricato da www.sunhope.it Il cambiamento In questo stesso periodo, in seguito al processo di deistituzionalizzazione e al ritorno del paziente nel proprio ambiente di vita, si assiste a un cambiamento del ruolo della famiglia, non più considerata causa del disturbo mentale, ma piuttosto risorsa per la cura scaricato da www.sunhope.it Proceedings of the Royal Society of Medicine, 1966; 59:18-20 I primi studi scaricato da www.sunhope.it • Brown et al. (1950-1960) – Medical Research Council di Londra: relazione tra esito clinico nei pazienti psichiatrici dimessi dagli OP e qualità delle relazioni con i familiari • I pazienti con schizofrenia che tornano a vivere con i familiari stretti ricadono di più di quelli che vivono in ostelli o non a stretto contatto familiare • Il 20% dei familiari abbandonano le loro attività personali • Il 28% dei familiari riportano l’insorgenza di problemi psicologici in seguito alla convivenza con pazienti affetti da schizofrenia e nel 30% dei casi questi problemi riguardano i minori La deistituzionalizzazione scaricato da www.sunhope.it Con l'approvazione della legge “Basaglia” nel 1978, anche in Italia la psichiatria inizia a prestare attenzione alle famiglie dei pazienti con disturbi mentali gravi scaricato da www.sunhope.it La storia del cambiamento Nel 1978 scaricato da www.sunhope.it 76 ospedali psichiatrici ospitano 78000 pazienti Nei successivi 2 anni vengono chiusi 26 ospedali psichiatrici Nel 1998 7704 pazienti sono ancora ricoverati in 50 ospedali psichiatrici e 6459 sono in altre situazioni abitative dell’ASL La maggior parte dei pazienti vengono semplicemente “dimessi” a casa scaricato da www.sunhope.it Il ruolo della famiglia scaricato da www.sunhope.it • Il manicomio è stata l'istituzione preposta a rispondere ai bisogni di cura, custodia e controllo sociale del paziente • I familiari vengono esclusi dai processi di cura • Gli operatori psichiatrici ritengono che il coinvolgimento dei familiari possa peggiorare la situazione clinica Il nuovo modello di cura scaricato da www.sunhope.it • L’affermazione del modello territoriale di assistenza psichiatrica ha invece comportato un maggiore coinvolgimento dei familiari nell’assistenza dei pazienti con disturbi mentali gravi • La famiglia è al centro del processo di cura scaricato da www.sunhope.it scaricato da www.sunhope.it Il ruolo della famiglia dopo la riforma “The burden of the reform was carried by members of the patient’s families. If they gave notice on their cooperation, our psychiatric system would fall apart within hours.” Giovanni de Girolamo Consulente del Ministero della Salute Le caratteristiche dell’ambiente familiare scaricato da www.sunhope.it Gli studi condotti negli ultimi 30 anni per comprendere la relazione tra ambiente familiare e dei disturbi mentali gravi si sono concentrati su: • Carico familiare • Emotività espressa • Modello stress-vulnerabilità • Strategie di coping Carico familiare Problemi psicologici (carico soggettivo) Difficoltà pratiche (carico oggettivo) • • • • • Lavorative Economiche Nelle attività ricreative Nelle relazioni familiari Nei rapporti sociali scaricato da www.sunhope.it • • • • • • • • Senso di colpa Sentimenti di perdita Ansia Depressione Tensione Insonnia Disturbi psichiatrici minori Stigma Carico familiare scaricato da www.sunhope.it Livelli elevati di carico familiare determinano: • riduzione della qualità di vita del paziente e dei familiari • maggior numero di ricadute ed ospedalizzazioni • maggiore incidenza di disturbi fisici e psicologici nei congiunti scaricato da www.sunhope.it Carico familiare Morbidità associata al caregiving dei pazienti con disturbi mentali gravi • Disturbi fisici e mentali • Insonnia, cefalea, irritabilità, affaticamento, dolori muscolari • Alto utilizzo dei servizi di medicina di base e specialistici • Disturbi depressivi e ansiosi Expressed Emotion (EE) scaricato da www.sunhope.it Caratteristiche delle famiglie dei pazienti con disturbi mentali gravi • criticismo • ostilità HEE: high EE • eccessivo coinvolgimento emotivo • comprensione empatica • commenti positivi LEE: low EE scaricato da www.sunhope.it Expressed Emotion (EE) scaricato da www.sunhope.it • I pazienti che vivono in famiglie ad HEE presentano un numero maggiore di ricadute, una marcata compromissione del funzionamento lavorativo e sociale e un aumentato numero di ricoveri ospedalieri • I familiari ad HEE presentano una maggiore probabilità di sviluppare un disturbo psichiatrico minore Strategie di coping scaricato da www.sunhope.it Strategie messe in atto dall’individuo per affrontare situazioni problematiche o stressanti • Problem-oriented coping strategies • Emotion-focused coping strategies Strategie di coping Problem oriented scaricato da www.sunhope.it Emotion focused Richiesta di aiuto professionale Collusione Coinvolgimento sociale Coercizione Comunicazione positiva Evitamento Mantenimento di interessi sociali Rassegnazione Ricerca di aiuto spirituale Richiesta di informazioni Modello stress-vulnerabilità scaricato da www.sunhope.it “In alcune persone, l’effetto combinato della vulnerabilità genetica e di fattori stressanti supera la soglia individuale di adattamento biopsicosociale, favorendo la comparsa dei sintomi psichiatrici” Zubin & Spring, 1977 Modello stress-vulnerabilità scaricato da www.sunhope.it Soglia di vulnerabilità dopo l’intervento Trattamento sociale Trattamento biomedico Eventi acuti stressanti Stress “quotidiano” (familiare, lavorativo, sociale) Vulnerabilità di base scaricato da www.sunhope.it Gli interventi familiari Gli interventi familiari Intervento Partecipanti Presupposti di base scaricato da www.sunhope.it Principali indicazioni Terapia sistemicofamiliare Tutto il nucleo familiare Presenza di una disfunzione nel “sistema famiglia” Disturbi psicosomatici, disturbi del comportamento alimentare, depressione maggiore, disturbi d’ansia Counseling familiare Tutto il nucleo familiare e/o un singolo componente della famiglia da solo Necessità della famiglia di ricevere supporto per problemi specifici Tutte le patologie psichiatriche per la risoluzione di problemi familiari specifici, sulla base della necessità di ogni singolo membro familiare Interventi di automutuo-aiuto Gruppi di più famiglie condotti da familiari adeguatamente formati Necessità dei familiari di condividere Depressione maggiore, disturbi le esperienze di malattia in un setting d’ansia, disturbi del non necessariamente medico comportamento alimentare Interventi di supporto Gruppi di più famiglie condotti da operatori della salute mentale Bisogno di condivisione delle esperienze; carenza di strategie per la gestione della malattia del congiunto Schizofrenia, disturbi di personalità, depressione maggiore Interventi psicoeducativi familiari Presenza di elevati livelli di carico familiare, di emotività espressa; carenza di strategie per fronteggiare la malattia del congiunto Schizofrenia, disturbo bipolare, depressione maggiore Tutto il nucleo familiare, con o senza la presenza del paziente; interventi uni- o multifamiliari Gli interventi familiari scaricato da www.sunhope.it 1. Terapia sistemico-familiare • Nel 1978 Murray Bowen ipotizza la “teoria multigenerazionale”, secondo cui l’esordio dei disturbi psichici è influenzato dalla famiglia d'origine, dando così origine alla terapia sistemico-familiare • Tutta la famiglia diventa “responsabile” della patologia Gli interventi familiari scaricato da www.sunhope.it 1. Terapia sistemico-familiare • Rappresenta il primo vero approccio familiare per la cura dei disturbi mentali • Secondo questa teoria, alla base dei disturbi mentali ci sarebbe un “sistema-famiglia” disfunzionale, “responsabile” della malattia nei soggetti più vulnerabili • Per ridurre i sintomi, è necessario modificare i rapporti e i comportamenti all’interno del sistema (ciascun individuo funziona in un sistema) Gli interventi familiari scaricato da www.sunhope.it 2. Counseling familiare • Intervento estremamente breve (4-5 sedute) e pratico • Approccio individuale per fornire strumenti di aiuto e supporto pratico • Incontri tenuti da un operatore psichiatrico nei consultori o nei centri di salute mentale • Non è una psicoterapia strutturata, ma un modo per affrontare un problema specifico presentato dai familiari Gli interventi familiari scaricato da www.sunhope.it 3. Interventi di auto-mutuo-aiuto • Interventi di gruppo non clinici sviluppati per fornire informazioni e aiuto ai familiari per superare il senso di solitudine e incapacità a gestire la malattia • Sviluppati e condotti da familiari adeguatamente formati • Talvolta è richiesta la presenza dello psichiatra per fornire informazioni su argomenti specifici Gli interventi familiari scaricato da www.sunhope.it 4. Interventi di supporto • Interventi di gruppo per familiari e/o amici che desiderano avere informazioni sui disturbi mentali gravi • Hanno l’obiettivo di fornire supporto migliorando la conoscenza sui disturbi mentali e le strategie di coping • Durata variabile in base alle esigenze dei partecipanti Gli interventi familiari scaricato da www.sunhope.it 5. Intervento psicoeducativo familiare • É un intervento di sostegno psicologico ad orientamento cognitivo-comportamentale • Segue i principi dell’approccio biopsicosociale per la cura dei disturbi mentali gravi • Prende in considerazione il sistema di relazioni familiari, ma tiene anche conto dei fattori biologici e psicologici implicati nei disturbi mentali gravi • È l’intervento psicosociale maggiormente efficace Gli interventi familiari scaricato da www.sunhope.it 5. Intervento psicoeducativo familiare Obiettivi: • aumentare le abilità di un individuo di affrontare con successo le situazioni stressanti • aumentare le abilità del nucleo familiare di affrontare le situazioni difficili • riequilibrare gli aspetti biologici associati alle malattie • aumentare i punti di forza familiari e sociali su cui l’individuo può contare • ridurre le tensioni nell’ambiente di vita Gli interventi familiari scaricato da www.sunhope.it 5. Intervento psicoeducativo familiare È efficace, insieme alla terapia farmacologica, per: • ridurre il numero di ospedalizzazioni • migliorare l’aderenza ai trattamenti farmacologici • migliorare l’adattamento sociale • migliorare la qualità della vita di pazienti e familiari • ridurre i livelli di carico familiare e dei costi legati al trattamento • potenziare le strategie di coping di tutto il nucleo familiare Modelli di intervento psicoeducativo familiare scaricato da www.sunhope.it Behavioral family therapy • Liberman, 1970 Family psychoeducational intervention • Leff, 1985 Family psychoeducation and treatment programme • Anderson & Hogarty, 1986 The optimal treatment project group • Falloon, 1988 Needs based cognitive-behavioral family psychoeducation • Barrowclough & Tarrier, 1988 Multifamily group psychoeducaton • McFarlane,1995 Differenze tra i vari approcci Durata da 1 seduta a due anni Operatore Uni o multifamiliare scaricato da www.sunhope.it Setting ambulatoriale o domiciliare Coinvolgimento del paziente Caratteristiche comuni degli interventi psicoeducativi familiari scaricato da www.sunhope.it Adesione al modello stress-vulnerabilità Informazioni su natura, decorso e terapia dei disturbi mentali Strategie per affrontare i problemi pratici e per migliorare le capacità familiari di affrontarli Miglioramento delle abilità di comunicazione Ampliamento/sviluppo di interessi e reti sociali di sostegno scaricato da www.sunhope.it Fasi dell’intervento psicoeducativo familiare • Aggancio del nucleo familiare • Valutazione individuale • Definizione di obiettivi • Valutazione familiare • Sedute informative • Sedute sulle abilità di comunicazione • Sedute sulle abilità di problem-solving