programmazione disciplinare per competenze primo

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO
PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI
ANNO SCOLASTICO: 2013/2014
1. PRIMO BIENNIO
DISCIPLINA Scienze Umane e Sociali
DOCENTI Giovanna Bolzoni
Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all’asse culturale:
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO
ASSE STORICO-SOCIALE
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
CLASSE PRIMA
COMPETENZE (1)
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Utilizzare i termini relativi al lessico disciplinare
Saper definire i campi di indagini delle scienza sociali
Saper individuare ed utilizzare le metodologie delle scienze umane.
Saper analizzare le prime strutture sociali con cui l’individuo viene in contatto
Saper descrivere i metodi della ricerca sociologica
Saper analizzare in che cosa consiste l’influenza sociale e relative problematiche
Saper riflettere sui rapporti che intercorrono tra sviluppo percettivo-fisico-motorio e lo sviluppo cognitivo – emotivo- sociale del
bambino
Saper analizzare le diverse forme di linguaggio e relativi disturbi in relazione all’apprendimento
Saper descrivere le caratteristiche fondamentali dello sviluppo cognitivo del Piaget
Saper individuare i bisogni del bambino come base per la costruzione dell’identità
Saper conoscere l’organizzazione e le attività nelle strutture educative che si occupano della prima infanzia
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
ABILITÀ (2)
Individuare i soggetti, i contesti, gli operatori e i destinatari principali dell'intervento socio-sanitario
Utilizzare le diverse forme di comunicazione nel contesto classe ed extrascolastico
Individuare la rete professionale degli operatori dei servizi in vista di un progetto condivisibile a livello territoriale
CONOSCENZE (3)
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Modulo 1: Introduzione alla psicologia
Definizione, etimologia e storia del termine psicologia
La psicologia come scienza: i metodi della psicologia
Storia della psicologia: lo Strutturalismo di Wundt, il Comportamentismo, la Gestalt, la Psicoanalisi di Freud
Psicologia teorica e psicologia applicata: i campi di applicazione della psicologia
Modulo 2: La famiglia come agenzia educativa
La storia della famiglia: dalla società preindustriale alla società contemporanea, l'evoluzione della struttura familiare nel tempo
La famiglia come sistema sociale
Le tipologie di famiglia
Le fasi del ciclo di vita della famiglia
Problematiche relative alle nuove famiglie
I diversi stili educativi genitoriali
La comunicazione all’interno della famiglia
L’importanza del contesto familiare nel processo di strutturazione della personalità
Modulo 3: Introduzione alla sociologia
Considerazioni generali sulla sociologia.
Sociologia e società.
I paradigmi della sociologia.
I metodi di ricerca sociologica.
I metodi di analisi della sociologia e delle scienze sociali.
Le tecniche di rilevamento dati.
Le fonti della sociologia.
Modulo 4 : La psicologia sociale
Che cos’è la psicologia sociale
Influenza sociale, consenso e conformismo
La formazione di stereotipi e pregiudizi
Modulo 5: La psicologia neonatale
Il bambino come organismo compente.
I riflessi neonatale e la loro base anatomica.
Lo sviluppo percettivo del bambino.
Lo sviluppo motorio del bambino.
L'acquisizione e lo sviluppo del linguaggio.
Le principali teorie relative ai meccanismi di acquisizione del linguaggio.
Lo sviluppo cognitivo con riferimento alla teoria di Piaget.
Il concetto di attaccamento.
L'importanza della relazione materna.
Modulo 6: I principali disturbi del linguaggio
Che cos'è un disturbo dell'apprendimento.
Quando si può parlare di DSA.
Cenni ai principali disturbi [dislessia, disgrafia, discalculia]
Moduli in compresenza con Metodologie operative.
Il valore psicopedagogico del gioco
Le caratteristiche principali e i bisogni prevalenti della prima infanzia
Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget
L'interpretazione del disegno dell'albero
L'importanza delle fiabe nell'infanzia: interpretazione psicoanalitica
Le aree della personalità del bambino
L'asilo nido
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TEMPI (4)
I moduli 1 e 2 verranno svolti nel primo trimestre, i restanti moduli nel pentamestre. Gli argomenti in compresenza verranno svolti un'ora a
settimana nel corso di tutto l'anno scolastico
CLASSE SECONDA
COMPETENZE (1)
Utilizzare i termini relativi al lessico disciplinare
Saper definire i concetti di cultura, inculturazione, acculturazione, etnocentrismo, relativismo culturale
Saper individuare le principali caratteristiche dell'evoluzionismo culturale, dell'antropologia americana, dell'etnologia francese e
dell'antropologia sociale britannica
Saper analizzare le differenze di genere nelle diverse culture
Saper comparare il comportamento sociale degli animali e degli uomini e individuare le origini animali di alcuni comportamenti sociali
umani
Saper riflettere sul rapporto tra scienze sociali e neuroscianze
Saper enucleare le principali differenze tra i diversi processi cognitivi
Saper individuare quali stimoni catturano e mantengono desta la nostra attenzione
Saper analizzare i principali contributi della Gestalt nello studio della percezione
Saper individuare i diversi tipi di apprendimento
Saper analizzare le emozioni e la loro importanza nell'esperienza individuale
Saper enucleare le principali caratteristiche del metodo montessoriano e steineriano
Saper individuare le principali fasi di sviluppo psicosessuale e psicosociale
Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
ABILITÀ/CAPACITA' (2)
Applicare i diversi strumenti di ricerca psico-sociale
Individuare la rete professionale degli operatori dei servizi in vista di un progetto condivisibile a livello territoriale
CONOSCENZE (3)
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Modulo 1: L'antropologia e la scienza dell’uomo
Definizioni di antropologia: Tylor, Levi-Strauss, Augé, Kilani
I metodi dell'antropologia: ricerca sul campo, distanziamento-decentramento, il Fatto Sociale Totale
Etnocentrismo e relativismo
Le origini dell'antropologia: Erodoto, La conquista dell'america, il buon e il cattivo selvaggio
La nascita dell’antropologia e la prospettiva ev
Applicare i diversi strumenti di ricerca psico-sociale
Individuare la rete professionale degli operatori dei servizi in vista di un progetto condivisibile a livello territoriale
oluzionista
Darwin e Lamark
Morgan e Il ramo d'oro
Tylor: il concetto di cultura e di religione
Frazer: l'animismo e i tre stadi
L'antropologia statunitense: Boas e il diffusionismo; Kroeber e l'organizzazione in aree culturali
Cultura e personalità: R. Benedict e M. Mead
L'etnologia francese: Durkheim, Mauss e il Saggio sul dono
L'antropologia sociale britannica: Malinowski
Maschile e femminile di Francoise Heritier
Modulo 2: L'individuo come unità bio-psico-sociale
Le basi biologiche del comportamento
Il comportamento umano tra natura e cultura.
La struttura del sistema nervoso.
Studio del cervello.
L’etologia e i suoi contributi allo studio del comportamento umano
Il comportamento sociale degli animali: l'organizzazione del branco, l'altruismo, l'aggressività, la cura dei piccoli, il gioco e
l'apprendimento
L'etologia umana: la difesa del territorio, il gioco
Cenni alle questioni aperte delle neuroscienze.
Modulo 3: I processi cognitivi.
Che cosa sono i processi cognitivi.
I processi implicati nella costruzione della conoscenza.
La sensazione
L'Attenzione
l'attenzione focalizzata: spaziale e selettiva
l'attenzione divisa
l'attenzione sostenuta
le disattenzioni: lapsus di azione, accettazione acritica, pensieri disturbanti
cosa cattura la nostra attenzione
l'autofocalizzazione
La percezione:
Che cos'è la percezione.
Lo sviluppo percettivo nel bambino.
I contributi della scuola della Gestalt nello studio della percezione: figura-sfondo, percezione in tre dimensioni, tendenza a
organizzare in forme, le leggi di percezione, tendenza a percepire costanti
Le illusioni percettive: Poggendorf, Giovannelli, Muller, Zollner, Kanizsa, Heims
La percezione subliminale
L'apprendimento:
Cosa significa apprendimento.
L'apprendimento per associazione: condizionamento classico ed operante.
L'apprendimento per insight e il pensiero dinamico creativo.
L'apprendimento sociale.
L'apprendimento a scuola.
La memoria:
Che cos'è la memoria.
I magazzini della memoria: memoria sensoriale, memoria a breve e lungo termine
Memorie implicite ed esplicite.
L'oblio e le sue cause.
Le tecniche di potenziamento della memoria.
Le emozioni:
Il processo emotivo
Che cosa sono le emozioni: un processo multicomponenziale di relazione con l'ambiente
Gli antecedenti e l'appraisal
Reazioni fisiologiche e risposte comportamentali
La funzione delle emozioni.
Le emozioni primarie.
L'esperienza emotiva:
L’intelligenza:
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Che cosa si intende per intelligenza
I modelli di spiegazione dell’intelligenza
La misurazione dell’intelligenza
Moduli trattati in compresenza con metodologie operative.
Analisi e caratteristiche della seconda e della terza infanzia.
I bisogni prevalenti della seconda e terza infanzia.
Lo sviluppo motorio, cognitivo e affettivo-sociale del bambino.
Gli stadi psicosessuali teorizzati da Freud
Gli stadi psicosociali teorizzati da Erikson
Il bambino e l'ingresso alla scuola materna
Socializzazione e linguaggio
Il metodo montessoriano
Il metodo steineriano
I campi di esperienza.
TEMPI (4)
Il primo modulo e una parte del secondo verranno svolti nel primo periodo,la seconda parte del secondo modulo e tutto il terzo verranno svolti
nel secondo periodo. Gli argomenti in compresenza verranno svolti un'ora a settimana per tutto il corso dell'anno
Le conoscenze saranno verificate, attraverso un congruo numero di prove (almeno ……), con le seguenti
tipologie di verifica:
Prova scritta
Prova orale
Il numero e la tipologia di prove saranno stabilite e concordate con la classe in base a:
Periodo scolastico di riferimento (trimestre o pentamestre)
Caratteristiche del gruppo classe
Rispetto dei tempi di apprendimenti con ulteriori recuperi
I risultati delle prove di verifica saranno puntualmente comunicati agli alunni e disponibili alle famigli tramite
il registro on-line
Per la valutazione delle conoscenze/abilità si fa riferimento alla griglia allegata approvata dal Collegio dei
Docenti:
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
ECCELLENTE: VOTO 10
1. conoscenza completa e profonda;
2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità;
3. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva.
OTTIMO: VOTO 9
1. conoscenza organica ed esauriente;
2. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti;
3. esposizione fluida e ricca.
BUONO: VOTO 8
1. conoscenza ampia e sicura;
2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti;
3. esposizione sciolta e sicura.
DISCRETO: VOTO 7
1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti;
2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti;
3. esposizione abbastanza appropriata.
SUFFICIENTE: VOTO 6
1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina;
2. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale;
3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta.
INSUFFICIENTE: VOTO 5
1. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati;
2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti;
3. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare.
SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4
1. limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella comprensione / elaborazione;
2. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali;
3. esposizione scorretta e stentata.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3
1. preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse;
2. notevoli difficoltà nell’acquisizione dei contenuti;
3. esposizione gravemente scorretta e confusa.
TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 1-2 .
1. preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica;
2. incomprensione dei contenuti e del linguaggio.
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LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
( MIUR – certificato delle competenze di base e livelli raggiunti)
LIVELLO BASE NON LIVELLO BASE
RAGGIUNTO
(voto 6)
(voti inferiori alla
Sufficienza )
Motivazione:
LIVELLO MEDIO
( voti 7- 8 )
LIVELLO avanzato
( voti 9-10)
Lo studente svolge compitiLo studente svolge compiti e Lo studente svolge compiti e problemi
semplici
in
situazioni
note risolve problemi complessi in complessi in situazioni anche non note,
mostrando
di
possedere situazioni note, compie scelte mostrando padronanza nell’uso delle
conoscenze ed abilità essenziali e diconsapevoli, mostrando di saper conoscenze e delle abilità. Sa proporre e
saper applicare regole e procedure utilizzare le conoscenze e le abilità sostenere le proprie opinioni e assumere
fondamentali.
acquisite.
autonomamente decisioni consapevoli.
Le metodologie didattiche d’insegnamento delle conoscenze saranno le seguenti:
Prova scritta
Prova orale
Il numero e la tipologia di prove saranno stabilite e concordate con la classe in base a:
Periodo scolastico di riferimento (trimestre o pentamestre)
Caratteristiche del gruppo classe
Rispetto dei tempi di apprendimenti con ulteriori recuperi
I risultati delle prove di verifica saranno puntualmente comunicati agli alunni e disponibili alle famigli
tramite il registro on-line
Strumenti didattici:
libro di testo in adozione
laboratori
LIM
audiovisivi
materiali informatici e multimediali
appunti dalle lezioni
La valutazione da proporre al Consiglio di classe in sede di scrutinio finale sarà improntata ai seguenti criteri
stabiliti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe.
Vengono considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità specifiche,
anche elementi quali:
qualità della partecipazione al lavoro didattico,
proprietà e precisione espositiva,
autonomia nello studio,
creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione,
impiego regolare ed efficace del tempo-studio,
progressivo miglioramento dell’apprendimento,
rispetto delle regole di funzionamento dell’Istituto.
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IL COORDINATORE DI MATERIA
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